21 marzo ISA.

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21 marzo ISA.
PUBBLICAZIONE:
Nei giorni di GIOVEDÌ e DOMENICA.
Un numero, centesimi 10.
DIREZIONE:
Nella Tipografia Vannucchi, via del Monte, 12, Pisa.
AVVERTENZE:
L' Amministrazione, Fili Vannucchi, risponde dei
soli incassi di cui ha emesso ricevuta.
I manoscritti non si restituiscono.
Le lettere non affrancate si respingono.
NOTIZIARI
— Il re di Serbia, in un proclama alla
nazione, annunzia l'avvenuto scambio delle vatifiche del trattato di pace tra la Serbia e la
Bulgaria. Ringrazia il suo popolo di essersi
mostrato pieno di patriottismo e di abnegazione durante l' ultima guerra e di aver bene
compresi i doveri impostigli dalla realizzazione dell' idea nazionale serba. Termina dicendo che le qualità delle quali il popolo serbo
diede prove così luminose, saranno per esso
anche nello avvenire stimoli potenti in tutti
i lavori in tempo di pace.
— Malgrado gli sforzi di Gladstone
Chamberlain mantiene fermamente le sue obbiezioni contro i progetti per l' Irlanda.
Il ritiro definitivo di Charnberlain dal gabinetto è probabile dopo il prossimo consiglio
dei ministri.
Si spera sempre di convincere Trevel yan
a rimanere, ma sembra che egli si trovi completatnente d'accordo con Chamberlain.
Le dimissioni di Chamberlain produrranno
forse scissura nel partito liberale.
— Il Daily Netos crede sapere che la
somma fissata nel progetto di Gladstone per
disinteressare i landlords irlandesi ascenda a
120 milioni di lire sterline.
Nulla di nuovo riguardo a Chamberlain
ed a Trevelyan.
Continua lo scambio di comunicazioni fra
essi e Gladstone, ina vi è poca speranza che
rinunzino a dimettersi.
— Alla camera dei comuni Hibbert, dando
spiegazioni sul bilancio della marina, disse
che presentemente vi sono 103 navi in costruzione, comprese 20 corazzate e 54 torpediniere. Queste costruzioni importano la
spesa totale di lire sterline 13,155,000. Egli
.1/M
I PMÚ M N
l
GIORNALE POLITICO-AMMINISTRATIVO
UFFICIALE PER GLI ATTI DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
aggiunse di non credere che convenga ora
ordinare nuove navi.
La proposta di un credito di 2,920,000
lire sterline pei salari ai marinai, venne approvata dopo breve discussione.
— Telegrafano da Atene:
Hanno prodotto ottima impressione le ultime notizie relativo all'azione delle potenze
verso la Grecia.
Sono completamente inesatte le voci che
la Grecia manchi di risorse finanziarie. Risulta invece che il governo possiede risorse
provenienti da varie fonti, le quali bastano
per il mantenimento delle truppe durante parecchi mesi.
Non si tratta affatto di demobilitazione
dell'esercito, nè di dimissione del gabinetto.
— Il Daily Cronicle ha dal Cairo:
La crisi ministeriale è imminente. La partenza di Nubar pascia per il mar rosso, in
seguito alla scoperta di pozzi di petrolio a
Gebelzeid, è creduta una manovra diplomatica.
Lo scopo del viaggio di Nubar pascià sarebbe di evitare spiegazioni inutili e guadagnare tempo nell' interesse del a
Si ha da Parigi:
Alla camera dei deputati si riprese la discussione dell' interpellanza sulle tariffe ferroviarie.
Parlò Keller e combattè il riscatto delle
ferrovie, perchè impossibile per lo stato delle
finanze; biasimò le convenzioni. Continuò criticando i trattati di commercio e disse che
egli reclamò un aumento di tariffe doganali,
ma che non domandò mai che siano diminuite
le tariffe ferroviarie a favore dei prodotti
francesi.
Keller osservò che le modificazioni introdotte dalle compagnie, annullano le soprattasse stabilite sui cereali e sui bestiami, ed
invitò il governo a reprimere i pretesi monopoli.
-
l' altra e che sorgevano oggi per cadere la
L'AMICO DELLA FAMIGLIA
Bozzetto di AUGUSTO TURBENI.
I rapporti fra Giulia e Odoardo non erano
i migliori. Sposi solo da tre anni, essi vivevano
quasi estranei l'una all'altro e sembrava che
un'uggia invicibile li dominasse quando si trovavano insieme. Eppure Giulia era una leggiadra donnina che di poco varcava il quinto
lustro; i suoi occhioni neri, e le sue labbra
tumide e vermiglie che nascondevano dei bellissimi (lenti, denotavano un' intelligenza non
comune e un ardente desiderio di piacere ;
aggiungi a questo un carattere dolce ma spesso
altero, una rara coltura e modi signorilmente
gentili. Odoardo d'altro canto non aveva nulla
da invidiare alla sua metà. Alto della persona,
nero l'occhio e il capello, la fronte spaziosa,
lo sguardo dolce e severo ad un tempo, colto,
gentile, distinto, era stato da giovane il sospiro
di cento fanciulle che lo idolatravano, e che
forse lo avrebbero tuttora amato. Quale era
adunque la secreta cagione che turbava l'armonia dei due sposi, già rallegrati dal sorriso
di un caro bambino?
Per lungo tempo il mondo si perse in una
quantità di supposizioni l' una più assurda del-
I disordini di Décazeville sono ben
lungi dal cessare.
La resistenza, dice il Cri du peupl e, organo ufficiale dei rivoltosi, è sempre altrettanto vigorosa a Décazeville, come a Brurais
ed a Paleyret. Lungi dall' infiacchirsi, i minatori si esaltano nella lotta. La continuazione
dello sciopero è stata votata in mezzo ad applausi frenetici. Non fu che un grido: — Noi
resisteremo fin che avremo un pezzo di pane.
La situazione si fa sempre più tesa.
Ora, che fa il governo? Esso si C' impegnato, accettando l'ultimo ordine del giorno
votato dalla camera a grande maggioranza, a
provvedere alle condizioni tristi dell' industria
mineraria.
Non sarebbe il caso dì provvedere subito,
prima che lo sciopero di Décazeville assuma
forme più minacciose, prima che l' incendio
delle miniere non attenti gravemente a quel
diritto di proprietà che pur si vuole salvaguardare?
*
— Telegrammi da Liegi annunziano che
gli operai giunti da Seraing, Jerneppe e Agrée, si riunirono in quella città e percorsero
parecchie vie, rompendo, a sassate e a colpi
di bastone, le vetrine di alcuni magazzini,
gridando :
Viva la comune! Morte ai capitalisti e ai
borghesi !
Più volte la polizia tent& di disperdevi i,
ma inutilmente.
dimostranti si riunirono in piazza Delcourt e pronunziarono discorsi incendiari. Quindi
incominciarono di nuovo a girare per la città
e saccheggiarono molti negozi.
Ai socialisti si unirono le bande della
plebe che percorsero la città. Tutti i negozi
di via Leopoldo furono saccheggiati.
La polizia, i gendarmi e la guardia civica caricarono più volte i dimostranti ; si
ebbero molti feriti, fra i quali il comandante
ABBUONAIVIENTI:
Anno. L. 10. Semestre, L. 5. Trimestre, L. 2,50.
(Con aumento delle spese postali per l'estero).
INSERZIONI:
Nel corpo del giornale, cent. 50 per linea o spazio di linea.
Dopo la firma del gerente, ceni 25 cs.
Annunzi commerciali, industriali cc., per la prima
pubblicazione, 5 centesimi ogni centimetro quadrato per le ristampe successive,. non interrotte, si fanno abbuonamenti.
della guardia civica, che fu colpito da una
sassata; alcuni gendarmi, commissari di polizia e guardie civiche.
Grande panico in città.
Si operarono circa 100 arresti.
L'ordine non fu ristabilito che verso fllezzanotte.
I danni sono calcolati a parecchie centinaia di migliaia di franchi.
In tutte le vie vi sono pattuglie.
■11.1.••••■•
NOTIZIE PARLAMENTARI
La camera ha condotto a termine la discussione generale dell' omnibus finanziario e
ha incominciato nella seduta di venerdì a discuterne gli articoli alcuni dei quali sono stati
già approvati.
Censi e livelli
La Gazzetta ufficiale pubblica la seguente
legge:
Articolo unico. È accordata un'ultima e
definitiva proroga, sino al 1° gennaio 1888,
al termine stabilito colla legge 31 dicembre
1884, n. 2851, per la cessione od alienazione,
giusta l' art. 10 della legge 29 gennaio 1880,
numero 5253, dei canoni, censi, livelli ed altre
annue prestazioni non affrancate in confronto
del demanio, del fondo per il culto e dell'azienda per la liquidazione dell' asse ecclesiastico in Roma, restando la disposizione della
seconda parte dell'articolo unico dell'altra legge
del 22 marzo 1883, numero 1251, riguardante
l' affrancazione delle dette prestazioni.
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sne.■
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Contro l'adulterazione dei vini da esportarsi
È stato consegnato al ministero di agricoltura, industria e commercio, l' ordine del
INNIMMEIMMMIMMI
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APPIENUICE
21 marzo ISA.
1)031.167.1NIC A.
Anno XXII, num. 23.
(limane. Giulia in casa regnava come una regina, ogni sua volontà era soddisfatta, teatri,
passeggi, conversazioni non le facevano difetto,
ogni sera che rimaneva in casa, era attorniata
da una folla di amici, fra i quali invano si
cercò un amante che ad ogni costo si voleva
nascosto fra loro. Dunque per questo lato
Giulia non aveva nulla da rimproverare a suo
marito che l'appagava in ogni desiderio, nè
Odoardo poteva lagnarsi di lei che si comportava in modo irreprensibile e sulla cui condotta
il dente dei maligni non aveva potuto lasciar
la minima traccia.
Ma un bel giorno in casa della contessa
Cecilia, l'amica intima di Giulia, si sussurrò
che il gran problema era risoluto e con maligno sarcasmo, e con gioia ipocritamente repressa fu mormorato un nome che fino a quel
punto non si era mai pronunciato, il nome di
Riccardo.
Chi era Riccardo? Un bell'uomo, piacevole
e serio nel medesimo tempo, già presso ai 40
anni, ma robusto, ben diritto nella persona e
a cui due magnifici baffi crescevano nobiltà e
fierezza. I lunghi viaggi, specialmente a Madrid di cui era innamorato, e la rara intelligenza, lo avevano arricchito di cognizioni.
Commediografo distinto, egli ritraeva mirabilmente nei suoi lavori le passioni e gli affetti,
i colpi di scena e le situazioni nelle quali poneva i suoi personaggi erano di un effetto
sorprendente, mule è che la sua conversazione
riusciva oltre ogni dire piacevole. Amico di
sospetto continuo la tormentava, ed egli ne
Odoardo da più che venti anni, e lontano da
era la vittima. Per molto tempo sperò che
lui da quasi dieci, si riabbracciarono con in- fosse conseguenza di grande amore, ma dovè
credibile effusione e strinsero maggiormente
poi persuadersi che era unicamente effetto di
quei legami di amicizia che inalterata avevano
un immenso orgoglio; e polche Giulia temeva
fin allora mantenuta. Presentatolo a Giulia lo scherno del mondo, così sapeva con arte
come il più caro amico, esso restò colpito
mirabile nascondere la sua passione e dissiall'avvenenza di lei, ed ella non rimase indifmularla dinanzi a tutti. Odoardo sopportò lunferente innanzi a quell' uomo che riuniva tanti
gamente questo martirio, e mise in opera ogni
pregi morali e fisici.
mezzo per quietare le ingiuste apprensioni di
Per molti mesi, nessuno sospettò di lui;
Giulia, e renderla affabile, cortese o • gentile
ma finalmente, come già dicemmo, si ritenne
verso di lui, sperando che l'affetto del quale
egli solo causa della poca armonia fra Giulia
in fondo non poteva dubitare, la vincerebbe
e Odoardo e si sussurrò che l'amico avesse
su quei folli sospetti; ma dovè ricredersi o
surrogato il marito o stesse per surrogarlo.
rinunciare a tali speranze perchè Giulia era
vero che il corruccio dei due coniugi datava
con lui in un broncio continuo, sempre inquieta,
da molto prima che Riccardo tornasse, ma
nervosa e spesso intrattabile. Sopraffatto da si
ciò non monta, la contessa si era di tanto
tenace contegno, dotato di fervido carattere,
persuasa e a parte le molte sue dicerie, forse
Odoardo erasi dato per vinto, ed aveva tervi era qualche ragione per crederlo.
minato per rinunciare alle gioie della famiglia,
Ammesso alla intimità della famiglia, Riclimitando i suoi affetti al piccolo Arturo. Allora era subentrata 1' indifferenza, l' uggia e
cardo non tardò gran fatto ad accorgersi del
dissenso che regnava fra Giulia e Odoardo ma
quasi un bisogno di restare il meno possibile
per più mesi egli, limitando le sue visite, non
in casa. Giulia di tutto si era avveduta, una
potè giungere a comprenderne le vere cagioni
sola parola poteva ricondurre la pace, tra loro,
e si perdeva anch' esso in mille supposizioni.
ma ella non volle proferirla, le sarebbe parso
Ma col tempo e colla vicinanza Riccardo sodi umiliarsi e nel suo orgoglio preferì contrapspettò e indovinò il vero ; quel matrimonio
porrò indifferenza al indifferenza, non curanza
era segua° per amore, per ardentissimo amore;
a non curanza, abbandono ad abbandono.
Qui cessarono le indagini e le supposizioni
mai donna era stata così amata come Giulia
lo era stata da Odoardo, ma un terribile didi Riccardo, il quale si persuase che presa
singanno doveva attenderlo ; ella era invasa
cotesta via un miracolo non avrebbe bastato
dal demone della gelosia e dell' orgoglio. Un .a farneli recedere. (Continua).
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giorno votato nell'adunanza tenuta a Modena,
per sollecitazione dell' on. Grimaldi, dai produttori e negozianti di vini, allo scopo di deliberare intorno ai mezzi atti a combattere
l' uso della fucsina nei vini asportati.
L'ordine del giorno suaccennato è così concepito
L'assemblea fa voti:
Che il progetto di legge (Grimaldi)
27 aprile 1885, sui provvedimenti intesi a
prevenire e combattere le adulterazioni e sofisticazioni dei vini venga approvato colla
maggiore sollecitudine;
2. Che siano istituti negli sbocchi di
esportazione dei laboratori di assaggio per
verificare so il vino è immune da sostanze
estranee alla sua composizione, o quaeto meno
siano gli stessi uffici doganali incaricati della
stessa verifica ;
3. Che col mezzo delle camere di commercio o dei comizi agrari, dei circoli enofili,
delle società enologiche e viticole si raccomandi ai produttori ed ai commercianti di vino
di valersi delle stazioni agrarie, dei laboratori
di chimica e delle cantine sperimentali, per
la ricerca nel . vino delle sostanze che lo adulterano e lo sofisticano;
4. Che il governo, per mezzo di conferenze popolari, diffonda le cognizioni intorno
ai danni che arrecano alla salute pubblica ed
al commercio le adulterazioni di tutte le sostanze alimentari, e intorno ai. metodi più
pratici per riconoscerle.
Ras Alula accampa ora, sopra queste tribù,
grandi pretese di sovranità; aia sono infondate perchè prima della rivolta del Sudan
esse erano' soggette all' Egitto; sicchè ora
nulla c' entra l'Abissinia, e tanto meno Ras
Mula.
Cinque mutilati giunti a Massaua raccontano che Ras Mula li interrogò prima sopra
i loro rapporti con gl' italiani e rinfacciò loro
di volersi unire agi' italiani per assalirlo. Poi
li fece mutilare. Quindi disse loro : « Ora andate a farvi soccorrere dagli italiani ».
Questi disgraziati, cui era stata tagliata
la mano, furono subito ricoverati nel nostro
ospedale.
Adesso sembra che le diffidenze di Ras
Mille verso gli italiani sieno diminuite, ma
il malanimo di colui perdura. Si afferma che
ha nominato un capo a Zula ove il re d'Abissinia non ha mai esercitato autorità. Si
dice pure che abbia reclamato per avere noi
occupato il paese di Makallilé, che è in riva
al mare nel golfo di Annesley, sicchè il nostro comando di Massaua vi ha dovuto mandare un rinforzo.
Così si spiega come il negus Giovanni
non abbia per anco risposto alla lettera del
generale Pozzolini, che gli annunciava la sua
missione.
La corrispondenza, che qui vien riassunta,
conclude che nonostante questa ostilità degli
abissini, la nostra occupazione di Massaua
mette sempre più salde radici.
irMe-7.1~1■10
La popolazione d' Italia
CONCORSI A PREMI
Dalle tavole statistiche ora pubblicate risulta che nel primo semestre del 1885 morirono in Italia 372,911 persone.
Sta in fatto, che di fronte agli ultimi anni, la cifra della mortalità è diminuita.
I nati, nell'anno scorso, furono 581,466,
e superarono i morti di 208,555.
L eccedenza è assai forte, e supera di
molto quella dell' ultimo decennio.
Associazione per prevenire la cecità in Italia
instituita in Italia con sede in Firenze,
un' associazione filantropica sotto il titoo di
Associazione per prevenire la cecità in Italia.
Quest' associazione si propone di studiare e
divulgare i mezzi atti a prevenire molti casi
di cecità completa (oggi sono circa 30,00o) e
quelle gravi imperfezioni della vista che rendono inabili al lavoro.
Faranno parte dell'associazione coloro che
presentati da un socio saranno approvati dal
consiglio direttivo. Ogni socio paga anticipa tatnente la tassa annua di lire 3. — Saranno
dichiarati benemeriti coloro che contribuiranno
con doni o con l'opera personale, al vantaggio
dell'associazione.
L' ITALIA IN AFRICA
Brutti fatti.
Scrivono da Massaua :
Negli ultimi di febbraio Ras Mula, il famoso capo-abissino, fece una razzia fra gli
aztemariam, che è una triba al nord di Massaua. Allo scopo di tenere segreti i preparativi che faceva ad Asmara, sua residenza, il
capitano Smith circondò il paese con un cordone di - truppe con ordine che nessuno passasse. Un messo inviato britannico non potè
passare.
Ras Alula raccolti IO mila uomini piombò
nella pianura mettendo a saccheggio i dintorni
e facendo grosso bottino.
Vi furono parecchi morti e parecchi feriti ; furono commesse le solite crudeltà, mutilazioni, ec.
Si dice che egli voglia saccheggiare Ailet
per punire gli abitanti che non gli mandarono il contingente richiesto per la razzia.
È da notare che la tribù degli aztemariam
è tra quelle che accennarono ad iniziare il
commercio con Massima.
'
La ditta Rovito, Locarti e C. editrice di
'musica in Firenze ha aperto un concorso
per composizioni di pianoforte (a 2 mani) con
premio di lire 100, ed ha stabilito di conferire due premi ogni mese. E lavori esaminati
ed accettati verranno sottoposti a sorteggio:
i non favoriti dalla sorte verranno ammessi
a concorso successivo.
All' autore già premiato che abbia ottenuto dal pubblico, col suo lavoro, favorevole
accoglienza, sarà conferito il premio di lire
200 nel caso che venga prescelto una seconda
volta.
lavori premiati passeranno in proprietù
esclusiva degli editori Rovito, Locarti e C.
Firenze.
■.M.1.1■1■■•1•11■1
La cura del dottor Pasteur
Telegrafano da Parigi:
Compiutosi felicemente dal Pasteur il loro
trattamento per la cura dell'idrofobia, rimpatriano oggi i sei morsicati bolognesi che
vennero condotti qui dal dott. Melotti.
Si annuncia l'arrivo di altri italiani.
Si attende da Napoli il dott. Alfonso Vestea, addetto alla clinica del dott. Cantarli, al
quale il Pasteur concesse un posto per studiare nel suo laboratorio in via Uitn.
Anche il dott. Melotti tornerà per questo
scopo, essendogli assicurata la migliore delle
accoglienze.
Oggi i curati del Pasteur oltrepassano i
500 morsicati.
PUBBLICAZIONI
Frugolino.
Sapete chi è Frugolino? È un elegantissimo giornaletto, che si
pubblica a Milano il I o, 20, 30 d'ogni mese,
destinato a riuscire utile e dilettevole ai vostri
figli, graziose mammine. — Dodici pagine che
divertono ed istruiscono, illustrazioni che educano il gusto, poesie che commovono ed
educano il cuore, questo dà « Frugolino » il
più sincero e affezionato amico de' vostri
— Mamme e babbi! — mandate subito
lire 52,50 (come son poche!) « ali' amministrazione del Risveglio Educativo a Milano,»
e procurate a tutto settembre un utile e
piacevole passatempo ai vostri figliuoli.
• • •'•••••`•'•""''''''''
—
A usanza nuova non corre-
In questi tempi, nei quali il maggior
re.
tormento dell' umanità è la sete dei subiti
guadagni, molti, e in ispecial modo coloro
che vantano di avere un rimedio per ogni
male, vengono fuori con ispecifici la cui efficacia è assai discutibile, quando le più volte
non riesce dannosa. Sicchè, lettor mio, quando si tratta della tua salute, a usanza nuova
non correre; ma attienti a quelle medicine
che la lunga esperienza e il giudizio di uomini illustri proclamarono come buoni rimedi
nei tanti mali che affliggono la nostra debole
fibra! E a questo riguardo, dirò, che non
havvi medicamento come il liquore di pariglina del prof. Pio Mazzolini di Gubbio preparato dal figlio Ernesto unico erede (come
da testamento paterno 3 aprile 1868) che ricevesse più splendidi attestati per la sua benigna e immancabile azione come sovrano fra
i depurativi del sangue. Difatti illustri professori clinici dichiararono, senz' arnbagi, che
il liquore di pariglina guarisce radicalmente
reumatismi articolari , discrasie sifilitiche
gotta, scrofola, artriti croniche, linfaticisrno
e malattie della pelle. La primavera è la stagione che più si adatta per detta cura. Costa lire 9 e lire 5. Spedizioni franche ovunque. Dirigersi al R. stabilimento Mazzolini
Gubbio (Umbria).
Unico deposito, in Pisa, alla R. farmacia
del cav. Stefano Rossini, presso la R. università.
—
Il dì 8 andante cessava di vivere in Pisa
i'Avvocato Auditore Cav. RANIERI BOZZI
da Lugnano nella grave età di anni 88.
Pensionato dal 1863, quale auditore del tribunale di prima istanza di Firenze, vi continuò
per vari anni la dimora: vi fu nominato giudice
conciliatore, per la qual nuova istituzione diò
alle stampe, pel primo, una guida pratica pei
giudici conciliatori che incontrò il generale
plauso tantochè se ne valsero tutti i conci
liatori del regno e ne ottenne dal governo
in ricompensa la decorazione dell' ordine cavalleresco della corona d' Italia.
Questa nostra città ove, fino da fanciullo,
v'intraprese e compì i suoi studi, ove vi fu
giudice per molti anni, e che per benemerenza
lo nominava suo cittadino, la prescelse a dimora dei suoi ultimi anni .
Onesto e stimato padre di numerosa famiglia le fu affezionato fino al sacrifizio;
magistrato integerrimo e zelante della gistizia non venne mai meno ai suoi doveri.
La salma di lui fu decorosamente tunnulata in questo cimitero suburbano
Il dottore ANTONIO PARENTI
nostro egregio concittadino cessava di vivere
in Lucca, nella grave età di 89 anni, il dì
16 marzo; e noi nell' inviare le nostre sincere
condoglianze alla sua egregia famiglia, crediamo di farci interpetri del sincero dolore,
che il funesto annunzio ha recato ai numerosi
amici che lo ricordavano con tanto e ben meritato affetto in questa città e provincia. E
tale affetto ben si palesava tutte le volte, che
dalla vicina Lucca (ove erasi ritirato per seguire
il figlio cav. Paolo consigliere presso quella
R. corte) recavasi, come fu solito di fare fino
a questi ultimi anni, a riveder la sua Pisa,
i parenti e gli amici. Tutti riguardavano con
affetto misto a riverenza il venerando vecchio,
che per quasi 50 anni aveva esercitato presso
la curia pisana con tanta lode di abilità e di
rettitudine la professione forense, e che in sì
grave età conservava ancora, insieme al fisico
vigore, una rara lucidità di niente e uno spirito pronto, che ne rendeva tanto cara e ricercata la compagnia.
Il dott. Parenti nato a Buti il 16 aprile
1797 da Francesco Parenti notaro, venuto a
Pisa per attendere agli studi legali, e quindi
alla nobile professione del fòro, si segnalò ben
presto in essa per non comune perizia, ma più
ancora per singolare probità ; onde ottenne
l' amicizia e la stima dei migliori giurisprudenti della curia e della università pisana, e
di tutti quanti ebbero ad avvicinarlo. Padre
di numerosa famiglia curò sommamente l' e-
ducazione de' figli, ai quali trasmise l'eredità
di un nome da tutti rispettato, ed ebbe il
contento di lasciarli tutti in onorata condizione.
Ottimo cittadino amò fino dagli anni giovanili la patria, nè ricusò ad essa il braccio
dei figli, quando fu necessario di combattere
le battaglie della nazionale indipendenza; e
per quanto costasse al suo cuore di padre,
negli anni 1848 e 1866 vide con sereno animo
partire il maggiore dei suoi figli pei campi
lombardi, e l' ultimo arruolarsi sotto le gloriose insegne di Garibaldi.
Religioso senza pregiudizi, fu seguace fedele della fede degli avi, ma volle che religione
e patria fossero due affetti indivisibili nel suo
cuore.
Ritiratosi, come abbiamo detto, da alcuni
anni nella vicina Lucca, ottenne là pure l'affetto e la stima di quanti lo conobbero, e ne
furono bella prova le onoranze che vollero
rendergli le autorità cittadine, i magistrati e
gli avvocati della curia lucchese fra cui notammo il sindaco di Lucca, il procuratore generale, e vari consiglieri della corte d'appello, che
lo accompagnarono all' ultima dimora. Belle
ed eloquenti parole disse di lui il chiarissimo
avvocato Dal Poggetto lodandolo come cittadino esemplare e come giurisperito valente,
probo, disinteressato ; mentre il professore
Ulisse Tacchi, suo genero, gli dava, commosso,
l'estremo addio a nome della famiglia.
Oggi le ceneri onorate del venerando vecchio riposano nella ospitale terra di Lucca
presso quelle dell'amata sua moglie; aia la sua
memoria vivrà imperitura nell'affetto dei figli
e dei molti e sinceri suoi amici.
(21 7.1 02
CC» l'"ZihrZ-11111._
— Il sindaco della nostra città inviava domenica scorsa il seguente telegramma:
Pisa, 14 marzo 1886.
Generale conte Pesi, primo aiutante
cainpo S. M. — Roma.
Sindaco Pisa nome .rappresentanza municipale, interpetre voti cittadinanza, prega V. E.
presentare sacra persona di S. M. il re d' Italia, nostro amatissimo sovrano, auguri felicitazioni.
PEVERADA.
a cui veniva replicato :
Ill.mo sig. sindaco Pisa.
Roma, 19 marzo 1886.
Riuscirono oltremodo accetti a S. M. il
re i sentimenti di devozione e gli auguri espressi in occasione del suo genetliaco col
telegramma di V. S. illustrissima.
Adempio con piacere l' incarico affidatomi
dall'augusto sovrano rendendomi interprete
dell'animo grato della M. S.
« Con perfetta considerazione
El 10 aiutante di campo
Generale PASI.
Le corse di cavalli nella regia
tenuta di S. Rossore, riuscirono, venerdì, splendidissime. Molto concorso,
molte signore ed alcune notabilita.
La direzione della società delle
corse si è un' altra volta resa benemerita per il modo con cui ha provveduto a tutto.
Ecco i risultati di venerdì
—
Premio di Pisa. — L. 2000.
Allegria, del sig. T. Rook, 10 premio.
Rodomonte, del signor C. Calderoni, 2 °
premio.
York, del generale Agei, 3° premio.
Premio del Serchio. — L. 3000.
Snaffie, del marchese Fossati, 1° premio.
Lepanto, razza Sansalvà, 2° premio.
Andreina, del sig. T. Rook, 3° premio.
Premio Le rondinelle. — L. 1000.
Enio, del generale Agei, l' premio.
Innominato, razza Sansalvà, 2° premio.
Dionisia, del cavalier Cesare Bertone, 3°
premio.
..n-m.■•■•••••■••, .
. _i!~ ~Me
-- LI cancelliere della pretura del primo
stematicamente condotti , che valgano a deOSSERVATORIO lilETEORICO della scuola
mandamento di Pisa rende noto che il signor
terminare la influenza esercitata nella tratsuperiore di agraria della R. università
Pietro Tamburini dichiarò nel I' interesse del
tura della seta dai singoli corpi disciolti nelle
di Pisa.
proprio
figlio Adetnaro di accettare con beneacque comuni. E perciò il ministero ha divi11 barometro è ridotto 0°.
tizio
d'
inventario l'eredità relitta dal fu cav.
sato di accogliere il voto del congresso, pro- Altezza della stazione sul livello del tnAre : metri 10.
ing. Salvadore Tamburini.
muovendo i desiderati esperimenti , mediante
Vento
pubblico concorso , e stimolando, con premi
di una certa entità, l'attività degli studiosi. —
tS
Prezzi delle gratto vendute in Pontodera
Riproduciamo il decreto ministeriale che bannel mercato del I 8 marzo 1886.
— 11 tiro al piccione eseguito a
disce il detto concorso a premi ; riguardo al
cura del circolo dei cacciatori nell' aquale occorre appena avvertire che la limitaant. 8°2 764°9 5,35 65
E
12
o O.
rena Garibaldi, proprietà, Federighi, è zione nell' indirizzo delle ricerche da istituirsi, MARZO/9
m
8 4 759°1 6,53 78 NNE
143 po.
2
20,52
Grano
gentile
rosso
l.K
qual.
—
9 porn. 68 757°2 6,19 82
riuscito egregiamente.
19,83
risultante dalle norme che regolano il conDetto di 2.n . .
20,52
9 ant.
9'5•50°4
8,33 95
O
3
Ecco i resultati dei diversi tiri e- corso, è dovuto al carattere affatto speciale
Detto bianco 1.a q. .
15
3 pom. 138 752°8
7,47 66
O
8
19,83
Detto di 2 seguiti giovedì scorso.
dell'argomento . Non si tratta per vero , di
o I
9 poli) 9 8 754 4 6,02 65
19,83
Detto mazzocellio 1.n qual. .
Gara di apertura. l' premio Banti allargare il campo astratto della scienza, ma
18,47
Detto di 2.a
9 ant. 10°6 753°4 5,23 55
SO
124 ',' 54°6 5,82 53
SO
Detto di Livorno . . . •
Aristide, 7 piccioni su 9; 2" premio di accertarsi praticamente e tecnicamente di 16 39 pom
pom,7°4 755"1 5,40 69
SO
Detto grano grosso buono .
talune
circostanze
di
fatto
non
abbastanza
inMarconi Tommaso, 6 piccioni su 9.
Detto lé
(I dNa.lnret tuaa i I qui n 9
ant.
9°8
754°6
74
6,71
SSO
o
24,—
Tiro delle Cascine. 1° premio Pa- dagate e del massimo interesse per un'indu- 17 3 pom. 15'5 756 8 6,77 50 SSE
stria di tanto valore qual'è quella della seta.
9 poto. 7 6 758'7 7,34 92
O
O
Detto
provenienza
lombarda
lamidessi Tommaso, 8 piccioni su 8;
Marzo 14
15
1617
24,50
Il ministero di agricoltura, industria e
il quintale da .
14°0
14°1
18°6
2 ° premio Banti Aristide, 7 piccioni su
24,50
Temperatura 't Iniliafisl s: 94:955
Detto
Romagna
da
commercio: Visto il voto del congresso na5°8
7°8
3°7
et»tol. 13,68
Segale 8; 3' premio marchese Andrea Bour- zionale di bacologia e sericoltura , inteso ad
srivro DEL CIELO.
Segalato
.
Marzo 14. Coperto. Pioggia in 24 ore: mil. 3,8.
bon Del Monte, 8 piccioni su 9.
ottenere dal governo la istituzione di un conVecce scliiette Marzo 15. Idem. Pioggia mill. 6,0
Guerra. Premio unico Giuseppe Gui- corso a premi per la migliore memoria sullo
10,95
Orzo nostrale
Marzo 16. in molta parte coperto.
9,50
Detto
estero
dicini, 7 piccioni su 7.
studio delle acque per la filatura della seta;
Marzo 17. Sereno.
15,73
Fave nostrali
Sulla proposta del direttore della divisione
Dette estero.
industria e commerci
Dette orzate — Alle corse che avranno luogo
Mescolo . . .
Decreta :
9,50
Avena di Mar,,aitit morella
oggi, si aspetta un numeroso e straArt. 1. È aperto un concorso a premi per
8,89
Detta
mista
o
bianca
ordinario concorso ed è certo che riu- le ricerche più concludenti intorno all'influen12,10
Granturco
di
La
Al R. teatro nuovo andò in scena giovedì
11,63
sciranno brillantissime.
za della qualità delle acque usate nella tratDetto di 2.a scorso L'ebrea di Halévy, della quale ci ri56,
Riso
La
q.
il
quintale
.
tura della seta.
serbiamo a parlare dopo la terza rappresenDetto di 2.a
Art. 2. 1 premi sono tre :
25,52
Faginoli
bianchi
gr.
tazione che avrà luogo questa sera.
— Riproduciamo il programma del
una medaglia d' oro con lire 2000,
22,57
I' etto l.
Deili mezzani
tiro al piccione in quella parte che
19,83
una medaglia d'oro con :ire 1000,
Detti tendini
17,10
Detti coli' oc c hi .
riguarda la giornata di domani, destiuna medaglia d'argento con lire 500.
20,52
Ceci eretti ici ATTI GIUDIZEARII
Art. 3. Le ricerche devono essere tutte
nata alla chiusura:
9,50
Lupini .
eseguite
con
bozzoli
di
una
medesima
razza
e
8,89
Un
Ore 8 ant. — Gara d' apertura. —
Detti estc
8,90
provenienza, in quantità praticamente apprezSaggina .
Sunto degli atti legali inseriti nel n. 21
piccione a 24 metri. — Entratura lire 10. —
13,68
Miglio. .
zabili, e in condizioni eguali esterne, da ren(12 marzo) del supplemento al foglio periolo premio 50 per cento delle entrature. —
18,47
Panico I .a q.
dere
i
risultati
rigorosamente
paragonabili
dico
della
R.
prefettura di Pisa.
17,10
V' premio 25 per cento delle entrature.
Detto 2.a' (1
140,62
fra di loro.
»
1 i ei,t liottodi l .a.2,2r
(u2
Ore 10 ant. — Tiro del circolo. — (Pei
— Estratto di bando per rivendita coatta
116,66
Cominciando dall'acqua stillata, i concori
soli soci da 6 mesi). — 5 piccioni a 24 medi beni immobili, a danno dei sigg. Virgilio
87,60
Detto
da
lumi
renti dovranno studiare minutamente gli eftri. — Gara a 26 metri. — 3 mancati fuori
e don Giuseppe di Antonio Gabbrielli, resiFarina di castagne .
fetti di una aggiunta ad essa dei singoli eledenti in Pisa, Crescienzio fu Saverio Beccarini
concorso. — Entratura lire 15. 1° premio
Patate, il quintale . . .
menti organici ed inorganici che si incontrano
ed Elvira fu Benedetto Demi, tutti possidenti
Vino del Piano di Pisa l.a medaglia d'oro, diploma e un oggetto. —
30,70
I• 2°ogni
ettolitro,
più
comunemente
nelle
acque
di
sorgente
o
nuovo.
domiciliati
a
Palaia.
L'
incanto
aizra
luogo
premio medaglia d'argento, diploma e un
28,50
Detto 2.a.
avanti il tribunale civile di Pisa, la mattina
di fiume, separati ed uniti, in quantità variaoggetto. — 3° premio medaglia d' argento e
8,50
Fieno 1.a q. il quintale . del
22
aprile
p.
v.,
a
ore
I
I;
i
beni
sono
bile, sotto il punto di vista della facile dipa7,50
diploma.
Detto di 2.a
divisi in tre lotti come appresso:
3,60
natura
del
bozzolo,
della
resa
del
medesimo
.
.
Paglia,
ii
quintale.
Ore 2 pom. — Gare libere.
1° lotto. — Un podere con casa coloDetta a manne il (inintaio
e delle fisiche proprietà della seta :ricavata
nica, capanna ed accessori, composto di ter( colore, lucentezza , pastosità, prove di as
Farle 1.a (1, il eltilogra.inino
0,33
reni olivati, boschivi, parte in collina e parte
saggio, purga, tintura, cc. ).
— II concorso votato dal nostro
Detto di 2 a
0,30
in
piano;
posti
nel
popolo
di
Alica,
comunità
Art. 4. Le memorie presentate al concorso
consiglio provinciale per l'esposizione
Detto di 3.a .
0,24
di Palaia; della misura di stiora pisane 157,
dei vini, oli, cc., che avrà luogo in dovranno pervenire non più tardi del 31 di- pertiche 35 e braccia quadre 1, pari a circa
Pisa nel prossimo mese di giugno è cembre 1887 al ministero d'agricoltura, indu- ettari 8,80,77; gravato dell'annuo canone di
i'ASQUALE FtnA,II ge,.eitte
stria e commercio ( divisione industrie e comlire 17,64 a favore della • chiesa di Forcoli;
di lire 1000, e non di lire 500, come
merci ).
per il prezzo minimo di lire 1.1,848,96.
per errore fu detto nel numero scorso.
Apposita commissione giudicherà inappel2° lotto. — Un pezzo di terra lavoraDATE DEL FERRO a vostra flfr!la, —
labilmente sul merito delle memorie presen4(
diceva un medico ad una che
tivo, vitato, olivato, con capanna sopra di
tate, e farà le sue proposte al ministero, il
lo consulttì per sua figlia, anmatata
sè;
posto
nel
popolo
e
comune
di
Palaia,
— Camera di commercio ed arti
di anemia e clorosi.—Pla qual Ferro
quale si riserba il diritto di proprietà e di
luogo detto: le carbonaie; di libera proprietà:
di Pisa.
Concorso a premi per uno
devo dare a mia figlia? gli domandò
per il prezzo di lire 4,032,64.
pubblicazione delle opere premiate.
la madre. — Il FERRO BRAVAIS, le
studio sull' acque per la filatura della
11 presente decreto sarà registrato alla
rispose il medico, giacchè è la pre3° lotto. — Una casa a tre piani da
seta.
parazione
che si avvicina di pii' alla
corte dei conti .
terra a tetto, di n. 12 stanze fra grandi e
s.7
tto
la quale Ò contenuto il
.
forma
11 congresso di bacologia e sericoltura, tepiccole,
con
resedio
e
poca
terra
annessa;
Roma li 10 marzo 1886.
sangue
, ed in conseguenza,
Ferro
nuto nel 1884 a Torino in occasione dell'espoposta nel popolo e comune di Palaia, luogo
11 ministro: B. GRIMALDI .
820( afre2i sono suparioN a quelli
i
sizione nazionale, esaminava, tra gli altri , il
detto: Montaione; di libera proprietà: per il
di taJti gli altri ferruginosi.
tema seguente : Quali sono gli effetti delle
prezzo di lire 4,115,89.
D ;;o Ao nol;a mlggior parte cl-li! Farmacie.
Premio di Barbaricina. — L. 1500.
King Bruce, del principe d' Ottajano, I
Ire mio.
Fire Beli, della società Porta Latina, 2°
premio.
Queen O'Scots, del signor T. Rook, 3°
premio.
IRIMI.1114
=
0
.
0
0
0
0
—
,
.
—
•-•■••■•
.
() e
-
11=0111.3.■
-
—
-
materie sciolte nell'acqua sulla natura delle
sete. — Non sarebbe conveniente stabilire
un premio alla migliore memoria sullo studio delle acque per la filatura delle sete? e,
dopo ponderata discussione, adottava a grande
maggioranza la proposta di chiedere al governo l' istituzione di un concorso a premi
per una memoria sullo studio anzidetto.
Tale voto risponde ad un sentito bisogno
dell'industria serica, la quale, attenutasi finora
a criteri puramente empirici , deve per lo più
da circostanze accidentali le qualità, ora pregevoli, ora scadenti, dei suoi prodotti.
Furono bensì fatti a più riprese, e il
congresso lo ha confermato, esperienze intese
a determinare quali fossero le acque più adatte
alla filatura, quali elementi si dovessero neutralizzare, e con quali procedimenti; ma, per
cause diverse, le esperienze diedero resultati
vaghi e talvolta contraddittori .
Da tali fatti è avvalorata la opportunità
di iniziare una serie di nuovi esperimenti si-
— Sappiamo che il sig. Tommasetti già, proprietario della locanda di
Russia in Firenze, sta preparando ai
Bagni S. Giuliano un albergo per la
prossima stagione balnearia, fornito di
tutti i comodi necessari, con pensione
e tavola rotonda, giardino, libreria,
musica, pranzi alla carta e a prezzo
fisso ec.
Sarà questo un nuovo potente
mezzo per richiamare in quell' ameno
paese molto concorso non solo nella
stagione estiva ma anche nella primavera e nell'autunno perchè il locale
resterà aperto tutto l'anno.
— Nella cartoleria Pizzanelli trovasi
in vendita (prezzo centesimi 70) il libretto dell'opera L'ebrea.
Sunto degli atti legali inseriti nel n 22
(16 marzo) del supplemento al foglio perio-
dico della R. prefettura di Pisa.
— Seconda pubblicazione dì un estratto
di bando per rivendita coatta di beni immobili a danno dei signori Virgilio e don Giuseppe di Antonio Gabbrielli, Crescienzio fu
Saverio Beccarini e della signora Elvira fu
Benedetto Dani vedova Beccarini Crescenzi.
— È stato rinviato, con altro sbasso del
10 °/<,
udienza del tribunale civile di Pisa
del 29 marzo corr. l'incanto dei beni escussi
a danno dei fratellt Braccini. Il primo lotto
sarà esposto per lire 2,522, 34; il terzo
lotto per lire 112, 79.
— Terza denunzia di smarrimento di un
libretto della cassa di risparmio di Pisa, impostato Giordani Orsola, per un credito di
120 lire più i frutti.
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e già Segretario ed lIffiziale di 'Stato civile nel Comune di Pisa
la
11 libro consta di un volume in 8° grande di" pag. xvt-618, e si spedisce franco in pacco postale, a chi ne eztccia richiesta, dietro invio di un
vaglia di L. 10,00.
Le richieste ed i vaglia debbono dirigersi — Al dott. Augusto Rossini
9/()tarn a risa
Adottato nelle Cliniche. — Brevettato dal Governo. — Premiato con
Medaglia speciale d'Argento dal MinisLero d' industria e commercio.
Brano del Testamento del fu prof. Pio Mazzolini. Rogito notaio Lucarelli in data 2 aprile 1868.
Lascio a totale profitto del mio caro figlio Ernesto, il segreto per
la fabbricazione del mio Liquore di Pariglina ».
Brano dell' Istruinento col quale Giovanni Mazzolini accetta il testamento paterno. Rogito Lucarelli in data 8 aprile 1868.
ed infine si obbliga di riconoscere siccome fin da ora riconosce
il suo fratello Ernesto qual unico EREDE DEL SEGRETO ED UNICO AVENTE IL
DIRITTO allo smercio del Liquore di Pariglina ». (Firmato) Giovanni Mazzolini farmacista in Roma.
Illustri Clinici quali il Mazzoni, Ceccarelli, Laurenzi e Rossoni di
Roma, Concato di Torino, Federici di Palermo. ora in Fieenze, Gamberíni,
Verardini e Galassi di Bologna, Olivieri di Napoli, Barduzzi di Pisa adottano e raccomandano la Pariglina di Gubbio. E questo il più grande e vero
elogio di un medicamento!
La Pariglina del Mazzolini di Gubbio mi giovò assai nelle
artriti ricorrenti e croniche. Pror. CONCATO >>.
Debbo lodarmi assai della Pariglina di Gubbio nelle affezioni
erpetiche scrofolose, ed in particolar modo nella sifilide. La riconobbi per
migliore dei depurativi. Prof. GAMBER,INI ».
Da molto tempo, espe;iirrzento la Pariglina del Mazzolini di
Gubbio con ottimo effetto nella sifilide e nell'artrite cronica. Peor. F EDERICI
Si ebbero brillanti resulta ti nella cura del reumatismo articolare cronico con la Pariglina del Mazzolini di Gubbio. (Da un rapporto
del Prof. ROSSONI della Clinica di Roma che ne fece gli esperimenti per ordine di S. E. il Ministro dell'Istruzione pubblica Prof. Comm. BACCELLI ».
Ottenni felici risultati nella cura della gotta e della scrofola ereditaria con il pregievole Liquore di Pariglina di Ernesto Mazzolini di Gubbio. Prof. ZAZO ».
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guariti i loro cari figli da linfaticismo e scrofola, con l' uso del Liquore
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