Stele cat. n. 1513 di qemenen
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Stele cat. n. 1513 di qemenen
a n g o l o d i f i l o l o g i a Stele cat. n. 1513 di qemenen di Franco Brussino Nome del titolare: Qemenen, Provenienza: Collezione Drovetti Datazione: fine XI dinastia. Qmnn La stele, di grandi dimensioni, è in calcare, misura cm 117,5 in altezza e cm 73 in larghezza; la parte superiore è a centina. Presenta una vistosa spaccatura che, partendo dalla metà del bordo destro scende in diagonale verso il basso per breve tratto per poi ricadere fino alla metà del lato inferiore. A parte questo grave incidente e qualche piccola scalfittura, la stele è perfetta. È divisa in quattro sezioni: la prima riporta l'iscrizione principale e consta di sei righe di geroglifici; la seconda presenta un'iscrizione che tuttavia non occupa la totalità della larghezza essendo preceduta da un riquadro con tre donne e consiste di tre righe di testo. Tale iscrizione riporta la cosiddetta 'formula di Abido'. Le tre donne, abbigliate tutte allo stesso modo, avendo la parrucca tripartita, la collana usekh ed una gonna attillata che scende fino alle caviglie, sono rispettivamente la madre di Qemenen e due figlie di costei. La terza sezione presenta, a sinistra, il titolare e sua moglie Henen, stanti, mentre vengono ossequiati da quattro figli che porgono loro offerte di vario tipo. La donna indossa una parrucca tripartita, porta al collo la collana usekh e veste un lungo abito che da sotto il seno scende fino alle caviglie. Qemenen, davanti alla moglie, porta sul capo una calotta liscia, tiene il braccio destro disteso lungo il corpo a stringere lo scettro sekhem, mentre il sinistro è ripiegato in avanti e regge con la mano un lungo bastone; indossa la collana usekh ed una corta gonna finemente pieghettata, la cui parte anteriore, a forma triangolare, pare inamidata. Il primo personaggio davanti a lui porta anch'egli la calotta sul capo e regge con entrambe le mani un'anitra che porge ai genitori; indossa anch'egli la collana usekh ed un corto gonnellino del tutto simile a quello del padre. I tre personaggi che lo seguono hanno tutti il medesimo abbigliamento: corta parrucca a ricci, collana usekh, gonna a sottili pieghe con davantino triangolare inamidato. Nella quarta sezione si osservano due personaggi: un uomo, di nome Nakht (quasi sicuramente un soprannome di Qemenen) e sua moglie Henen; essi sono seduti sopra un divano dalla corta spalliera e zampe leonine. La donna porta una parrucca tripartita, annusa un fior di loto dal lungo stelo che regge con la mano destra e appoggia la sinistra sulla spalla dell'uomo; completa l'abbigliamento una lunga veste che da sotto il seno, lasciato scoperto 6