Allegato 10. Didattica. Il quaderno dei misteri

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Allegato 10. Didattica. Il quaderno dei misteri
Allegato 10. Didattica. Il quaderno dei misteri
Il mistero della Certosa
Laboratorio didattico
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Soggetti promotori
Università di Pisa- Dipartimento di Storia dell’Arte; Soprintendenza per i Beni
Architettonici, il Paesaggio, il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico
delle Province di Pisa e Livorno, Comune di Calci.
Responsabili del progetto:
Dott.ssa Severina Russo – direttrice del Museo Nazionale della Certosa di Calci;
Prof. ssa Antonella Gioli – docente di Museologia c/o Dipartimento di Storia delle
Arti, Università di Pisa
Destinatari
Allievi del secondo ciclo della scuola primaria e della scuola secondaria inferiore
Riferimenti curricolari
- Educazione all’immagine
- Italiano
- Storia
- Religione
Descrizione
L’attività è volta a far scoprire ai ragazzi la storia, le funzioni, gli arredi e le
decorazioni della Certosa di Calci, in un viaggio di scoperta ed esplorazione che li
condurrà ad analizzare con la massima attenzione gli ambienti principali del
complesso. All’inizio del percorso, l’apparizione di un ospite misterioso vestito di
bianco trasformerà la guida in una sfida a scoprire i “segreti” del monastero, che i
ragazzi saranno invitati a svelare con l’aiuto di una serie di indizi disseminati nei suoi
spazi più importanti. A coordinare le loro indagini sarà l’operatore didattico, che con
le sue conoscenze sulla Certosa potrà fornire le informazioni utili a sciogliere enigmi
e rompicapi. Alla fine del percorso, sarà svelata l’identità della misteriosa
apparizione, e soprattutto, la Certosa non avrà più segreti.
Obiettivi
• Trasmettere le informazioni principali sulla storia, le funzioni, gli arredi e le
decorazioni della Certosa di Calci in modo interattivo e stimolante,
coinvolgendo in prima persona i ragazzi nel percorso di scoperta di questo
antico e suggestivo luogo di fede;
• permettere ai ragazzi di esplorare il complesso in autonomia, evidenziando
l’originaria destinazione degli ambienti ed invitandoli ad osservare con
attenzione peculiarità architettoniche e opere d’arte;
• promuovere la riflessione sull’“identità” della Certosa e sulle sue
trasformazioni nel corso del tempo.
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Modalità di svolgimento
• Visita guidata interattiva negli ambienti più importanti della Certosa di Calci;
• Riflessione sulle informazioni ottenute e rielaborazione dei dati: a ciascuno dei
ragazzi sarà consegnato un “Quaderno dei segreti”, che contiene una mappa del
monastero ed una serie di enigmi, sottoforma di domande a risposta multipla,
quiz per immagini (figure da individuare nelle decorazioni della Certosa; opere
d’arte da rintracciare negli ambienti del complesso, ecc…) e cruciverba. Un
gioco finale, dove i ragazzi dovranno far tesoro di tutto quello che avranno
appreso, porterà alla soluzione del “Mistero della Certosa”.
Aspetti organizzativi
• Periodo di svolgimento: ottobre - maggio 2012
• Orario: giorni feriali, dalle 9.30 alle 12.00
• Ingresso al Museo gratuito
• Attività e materiali didattici gratuiti: 5 euro per ciascuno studente
• Prenotazione obbligatoria.
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DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ
Subito dopo l’ingresso in chiesa
Subito dopo l’ingresso nel complesso della Certosa, i ragazzi vengono accolti
dall’operatore e condotti verso la chiesa, dove si raccoglieranno intorno all’altare
maggiore. L’operatore cattura la loro attenzione, iniziando a parlare. Passando
inosservata, una misteriosa figura incappucciata vestita di bianco sporge dal
tramezzo, abbandona al centro della chiesa un sacco e scappa di corsa dal portale
principale. Il sacco si rivela pieno di quelle che sembrano antiche pergamene
arrotolate …
L’operatore, stupito e incuriosito, prende dal sacco una delle “pergamene”, che è in
realtà un quadernetto arrotolato che reca sulla copertina la scritta “Quaderno dei
misteri”. La prima pagina contiene un messaggio di sfida per i ragazzi, che
l’operatore legge a voce alta …
… paura ragazzi? Le porte della Certosa si sono chiuse alle vostre spalle e si
riapriranno solo se saprete meritarvelo; dovrete usare tutta la vostra abilità per
schivare trabocchetti, risolvere indovinelli e rispondere alle mie domande. Visto che
per “vocazione” non posso essere troppo dispettoso, ho deciso di darvi qualche aiuto.
Il vostro accompagnatore conosce molto bene la storia della Certosa e delle
meravigliose opere d’arte che conserva. Ascoltate con grande attenzione quello che vi
dirà, perché tra le sue parole si nasconde la chiave per superare le prove che dovrete
affrontare, e per risolvere il mistero della mia identità… allora, accettate la sfida?
L’indagine comincia!
Le pagine successive sono ricche di giochi e di quiz di diverso tipo, divisi in sezioni
relative ai vari spazi della Certosa interessati dalla visita. Ciascun ambiente sarà
opportunamente descritto nella funzione e nella decorazione dall’operatore, che
fornirà ai ragazzi le informazioni necessarie a sciogliere gli enigmi contenuti nel
“Quaderno dei misteri”.
I ragazzi visiteranno in ordine la chiesa, le cappelle eremitiche, il chiostro dei padri,
la sala del capitolo ed il refettorio. Dopo una rapida incursione nelle foresterie
granducali, riscenderanno nel cortile d’onore e torneranno all’ingresso della Certosa
per risolvere gli ultimi quiz. Questo spostamento permetterà di raggiungere la
cappella di San Sebastiano, dove i ragazzi si dedicheranno al gioco finale, ovvero ad
un cruciverba che li metterà alla prova, chiedendo loro di rielaborare le informazioni
ottenute dall’operatore e dal “Quaderno dei misteri” nel corso dell’intera visita. La
soluzione del cruciverba consentirà di selezionare le lettere che andranno a comporre
il nome della sala in cui recarsi per trovare la soluzione del mistero della Certosa: la
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farmacia.
I ragazzi, guidati dall’operatore, raggiungeranno questo spazio e troveranno sopra ad
uno dei tavoli una pergamena più grande e decorata, contenente il seguente
messaggio:
… mistero risolto!
Cari ragazzi, nel 1972, quando eravamo oramai rimasti solo in pochi in un complesso
così grande, noi monaci abbiamo lasciato la Certosa di Calci per raggiungere i nostri
confratelli in altri monasteri dell’ordine. All’inizio ho osservato la regola
dell’obbedienza, ma poi la nostalgia per questo bellissimo posto, in cui ho trascorso
tanti anni sereni pregando e lavorando, è stata troppo forte, ed ho deciso di tornare di
nascosto. Sono riuscito a rendermi invisibile grazie ai lunghi corridoi, alle tantissime
stanze ed ai passaggi segreti della Certosa, ed ho in mente un piano ben preciso:
disturbare un pochino gli ospiti per rendere indimenticabile la loro visita, e per far
loro amare questo splendido monumento come lo amo io!
Vi sarete accorti, poi, che alcune stanze sono un po’ malconce, ed hanno bisogno di
una bella sistemata … per rimettere tutto a posto c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e
serve soprattutto che si parli molto del “mio” monastero, perché più persone lo
conoscono, più persone potranno contribuire a restituirgli il suo splendore.
Se vi siete divertiti e volete aiutarmi mi raccomando … tornate presto con la vostra
famiglia o con i vostri amici, e raccontate a tutti di quanto sia bella la Certosa!
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SOLUZIONI DEL CRUCIVERBA
SEZIONE CHIESA
1) TRAMEZZO; 2) ANGELO; 3) SERPENTI; 4) b); 5) a).
SEZIONE CAPPELLE EREMITICHE
1) CAPPELLA N. 2 (cappella del Crocifisso); 2) CAPPELLA N. 3 (cappella di San
Giovanni Evangelista); 3) CAPPELLA N. 5 (cappella della Vergine del Rosario); 4)
CAPPELLA N. 4 (cappella di San Bruno); 5) CAPPELLA N. 7 (cappella di
Sant’Antonio)
SEZIONE CHIOSTRO DEI PADRI
1) c); 2) a), c), e), h), i); 3) SETTE; 4) QUATTORDICI; 5) a), c), f), g), i), l).
SEZIONE SALA DEL CAPITOLO
1) c); 2) a); 3) b); 4) LEONE, AQUILA, TORO; 5) c).
SEZIONE REFETTORIO
1) a); 2) MANGIARE; 3) a); 4) c).
SEZIONE CORTILE D’ONORE
1) SETTE; 2) c), e), f), g), j), k); 3) SETTE; 4) c); 5) O BEATA SOLITUDO, O
SOLA BEATITUDO - La beata solitudine è la sola beatitudine
CRUCIVERBA
VERTICALI
1) CATERINA DE’ MEDICI; 2) REFETTORIO; 4) TRAMEZZO; 5) GROTTESCO.
ORIZZONTALI
3) FORESTERIA GRANDUCALE; 6) CHIOSTRO; 7) MATTUTINO; 8) VITELLO;
9) DELFINI; 10) SAN BRUNO; 11) MONOCROMO.
SOLUZIONE: FORESTERIA
Il quaderno dei
MISTERI
… paura ragazzi?
Le porte della Certosa si sono chiuse alle vostre spalle e si riapriranno solo se saprete
meritarvelo; dovrete usare tutta la vostra abilità per schivare trabocchetti, risolvere
indovinelli e rispondere alle mie domande.
Visto che per “vocazione” non posso essere troppo dispettoso, ho deciso di darvi
qualche aiuto.
Il vostro accompagnatore conosce molto bene la storia della Certosa e delle
meravigliose opere d’arte che conserva.
Ascoltate con grande attenzione quello che vi dirà, perché tra le sue parole si
nasconde la chiave per superare le prove che dovrete affrontare, e per risolvere il
mistero della mia identità
… allora,
accettate la sfida?
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Sei nella CHIESA
1. Nella chiesa della Certosa si conserva una bellissima statua che raffigura Gesù
caduto sotto il peso della croce. Dove si trova?
T _ _ _ _ _ __
2. Dalla porta che si apre nel tramezzo si vede una statua di marmo: raffigura un?
A_ __ __
3. Nel secondo affresco della parete sinistra è rappresentata una scena della vita del
profeta Mosè. Quali spaventose creature del mondo animale vi riconoscete?
S_______
4) Che cosa tiene in mano il santo vestito di bianco dipinto nel quadro che si trova
sopra l’altare maggiore?
a) un bambino
b) il modellino di un edificio
c) una croce
5) Nel primo affresco della parete destra un gruppo di uomini e donne adora una
statua d’oro. Che cosa rappresenta?
a) un vitello
b) un agnello
c) un cervo
CURIOSITÀ
CURIOSITÀ
Nella pala dell’altare maggiore San Bruno, fondatore
dell’ordine certosino, porge alla Madonna ed al Bambino
Gesù un modellino della Certosa di Calci. Questo
particolare è importantissimo, perché ci permette di
sapere quale aspetto aveva la Certosa prima di essere
trasformata.
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Sei nella prima CAPPELLA
EREMITICA
Come avete appena scoperto, ogni monaco, per rispettare il voto di silenzio e
solitudine, celebrava la messa da solo nella sua cappella personale. Per aiutarti a
distinguerle, assegna ad ogni cappella un numero progressivo da 1 a 9, e rispondi agli
enigmi illustrati…
1. In quale cappella si trova questa pala d’altare con la Crocifissione?
Cappella n. _
2. In quale cappella si trova il pavimento in cui si ripete il motivo della stella a sei
punte?
Cappella n. _
3. Questo affresco raffigura Gesù incoronato di spine ed appartiene ad un ciclo di 15
scene con i Misteri del Rosario, dove viene utilizzata la tecnica del “monocromo”. La
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parola “monocromo” deriva dal greco e significa “di un solo colore”. Gli
affreschi, infatti, sono dipinti usando solo il grigio in varie sfumature, per
imitare l’effetto dei bassorilievi scolpiti nel marmo. Dove si trova l’affresco?
Cappella n. _
4. Questo dipinto su tela rappresenta San Bruno, il fondatore dell’ordine dei certosini.
In quale cappella si trova?
Cappella n. _
5. Sulle pareti di questa cappella sono rappresentate delle finte architetture che creano
un effetto “ di illusionismo”: il nostro occhio, infatti, deve fare un piccolo sforzo per
distinguere l’architettura reale da quella dipinta. Di quale cappella si tratta?
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CURIOSITÀ
CURIOSITÀ
I monaci certosini trascorrevano gran parte del loro tempo in preghiera. Tre
volte al giorno si riunivano in chiesa per recitare il Mattutino (da mezzanotte
circa alle due di notte), la messa cantata (alle 7:15 del mattino) ed i Vespri (a
metà pomeriggio, prima del tramonto). Ogni giorno, poi, celebravano da soli
una messa nelle “cappelle eremitiche”. Altre preghiere, come per esempio
l’Ufficio della Madonna, venivano recitate in solitudine nelle celle.
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Sei nel CHIOSTRO DEI PADRI
1. Che forma ha la vasca più bassa della fontana al centro del chiostro?
a) rotonda
b) quadrata
c) ottagonale
2. Quali animali NON compaiono nella decorazione della fontana? Segnali con una X
a) topi
b) aquile
c) cervi
d) delfini
e) tartarughe
f) leoni
g) vitelli
h) elefanti
i) cani
3. Quante stelle puoi contare nell’aureola della statua della Madonna che è posta in
cima alla fontana?
_______
4. Lungo i portici del chiostro si trovano le porte delle celle dei padri certosini.
Quante sono?
___________
5. Le celle dei padri certosini sono spaziose, ma semplici. Segna con una X i mobili e
gli arredi che puoi vedere nelle tre stanzette della cella visitabile.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
camino
divano
letto
fornello
poltrona
inginocchiatoio
scrittoio
doccia
banco con attrezzi da falegname
comodino
armadio
CURIOSITÀ
CURIOSITÀ
Le finestrelle che puoi vedere accanto
alle porte delle celle permettevano
conversi di consegnare ai padri il vassoio
con il pranzo senza disturbarli
durante la preghiera e la meditazione.
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Sei nella SALA DEL CAPITOLO
1. In questa sala, cosa facevano i certosini?
a) studiavano
b) mangiavano
c) si riunivano per prendere le decisioni più importanti
2. Dove si trova questa figura?
a) nella pala d’altare
b) nella volta
c) alle pareti
3. Dove si trova questa figura?
a) nella pala d’altare
b) nella volta
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c) alle pareti
4. La figura della foto precedente appartiene al gruppo dei quattro Evangelisti. Quali
animali riconosci accanto a tre di loro?
L____
A_ __ __
T___
5. Ed ora aguzzate bene la vista … Dove si trova la figura di questo musicista?
a) nella pala d’altare
b) nella volta
c) alle pareti
CURIOSITÀ
CURIOSITÀ
Le figure dei musicisti furono dipinte nel 1781 dal pittore Pietro Giarrè, che ha
realizzato anche tutti gli altri affreschi delle pareti e della volta. Un soggetto
profano, che richiamava i divertimenti dell’epoca come i concerti a teatro, era
però considerato molto sconveniente in un luogo sacro come la Certosa, dove i
monaci vivevano nel silenzio e nella solitudine. Nel 1793, quindi, il priore
Giuseppe Alfonso Maggi chiese al pittore Giuseppe Maria Terreni di “velinare”
queste figure, e cioè di ripassarci sopra con il colore, fino a cancellarle quasi del
tutto.
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Sei nel REFETTORIO
1. Il refettorio è:
a) la sala in cui i monaci mangiavano
b) la sala in cui i monaci studiavano
c) la sala in cui i monaci pregavano
2. Gli affreschi alle pareti hanno qualcosa in comune: i personaggi sono tutti
impegnati a…
M_______
TROVA GLI INTRUSI
3. In questo dipinto, che rappresenta l’Ultima Cena, due personaggi sono vestiti
diversamente da Gesù e dagli Apostoli. Indicali con una freccia.
Secondo te chi sono?
a) monaci certosini
b) angeli
c) sacerdoti ebraici
4. In questo dipinto un personaggio è vestito diversamente da tutti gli altri. Indicalo
con una freccia.
.
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Secondo te chi è?
a) un santo
b) un angelo
c) un granduca
d) Ora che hai capito il meccanismo, trova gli intrusi! Qui ce ne sono 5, anzi, 6 …
CURIOSITÀ
CURIOSIT
Due degli affreschi del Refettorio rappresentano episodi molto importanti per la
storia dell’ordine certosino e della Certosa di Calci. In uno di questi Caterina de’
Medici, divenuta regina di Francia nel 1547, serve il cibo ai monaci della Certosa di
Parigi in segno di umiltà e di rispetto nei loro confronti. Nell’altro Cosimo III de’
Medici, granduca di Toscana dal 1670 al 1723, consuma il pasto insieme ai monaci
della Certosa di Calci. Osservate bene il dipinto raffigurato alle spalle del granduca:
si tratta proprio dell’Ultima Cena affrescata in cima al Refettorio.
I certosini di Calci avevano rapporti molto amichevoli con i granduchi di Toscana,
che erano spesso loro ospiti. Per questa ragione, nel 1764 i monaci cominciarono a
far costruire una foresteria granducale, e cioè un appartamento comodo e lussuoso
riservato al granduca e alla granduchessa, che lo utilizzavano quando si recavano in
visita alla Certosa.
Sei nel CORTILE D’ONORE
1. Quante figure umane ci sono sulla facciata della chiesa?
_____
2. Il muro di cinta del cortile d’onore è decorato con una tecnica chiamata
“grottesco”, e cioè con una specie di mosaico realizzato con materiali diversi, che
appartengono per gran parte al mondo naturale. Quali materiali riconosci fra quelli
elencati qui sotto? Segnali con una X
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
i)
j)
k)
tasselli di legno
dischetti di metallo
pezzetti di vetro
teschi di animali
frammenti di ceramica
conchiglie
fossili
diamanti
perle
pietre
tufi
3. Nelle nicchie che si aprono lungo il muro di cinta puoi vedere le statue di alcuni
monaci che pregano. Quanti certosini riesci a contare? Attenzione! Vanno considerate
anche le sculture molto rovinate.
_____
4. Nella parete di fronte alla facciata della chiesa, sopra ad una porta, è dipinto un
affresco dove sono rappresentati alambicchi, fogli di carta e albarelli, e cioè vasi usati
per conservare piante e fiori dalle proprietà benefiche. Aiutandoti anche con
l’iscrizione che puoi leggere sopra all’affresco, indovina come veniva utilizzato il
locale che si apre oltre la porta.
a) biblioteca
b) serra
c) farmacia
d) laboratorio di ceramica
Ora fatti accompagnare dalla tua guida di fronte al cancello d’ingresso della Certosa,
per rispondere all’ultimo quesito …
5. Sopra all’ingresso della Certosa di Calci puoi leggere una grande iscrizione in
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latino su due righe. Cosa c’è scritto?
_ _____ ________ _ ____ ________
Cosa significa secondo te?
a) Chi vive in solitudine non sarà mai beato
b) I beati devono vivere in solitudine
c) La beata solitudine è la sola beatitudine
CURIOSITÀ
CURIOSITÀ
Sulle pareti della Certosa, sia all’interno,
che all’esterno, sono presenti tantissime
iscrizioni, ricavate per gran parte dalla
Bibbia e dai Vangeli. Il contenuto di
queste frasi doveva invitare i certosini
a riflettere su argomenti nobili ed
importanti (come ad esempio il valore
della preghiera, del silenzio e
del raccoglimento) anche durante
gli spostamenti fra un luogo e l’altro
del monastero.
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Complimenti!
Tu e i tuoi compagni avete superato brillantemente tutte le mie sfide … TRANNE
UNA!
Per conoscere la soluzione del mistero della Certosa, infatti, dovrai sostenere un
ultimo sforzo, e misurarti con la prova più difficile …
Ora la tua guida ti accompagnerà alla CAPPELLA DI SAN SEBASTIANO, che si
trova a destra del cancello d’ingresso del monastero. In questo luogo tranquillo potrai
affrontare con calma l’enigma finale.
Risolvi il cruciverba, aiutandoti con le informazioni che ti sono state date nel
“Quaderno dei misteri”, e con le soluzioni degli enigmi che hai risolto.
All’interno delle caselle troverai dei numeri neri che si riferiscono alle definizioni, e
dei numeri rossi.
Dopo aver completato il cruciverba, trascrivi in sequenza le lettere contrassegnate dal
numero rosso nelle caselle in fondo alla pagina:
così scoprirai finalmente dove trovare la soluzione del mistero!
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Definizioni Cruciverba
VERTICALI
1) Come si chiama la regina di Francia raffigurata in uno degli affreschi del
refettorio? CATERINA DE’ MEDICI
2) Come si chiama la sala in cui i certosini mangiavano?REFETTORIO
4) Come si chiama il muro che divide la parte della chiesa riservata ai padri
da quella destinata ai conversi?TRAMEZZO
5) Come si chiama il mosaico di vari materiali con cui è decorato il muro di
cinta del cortile d’onore? GROTTESCO
ORIZZONTALI
3) Come si chiama l’appartamento che il priore della Certosa fece costruire
alla fine del Settecento per i granduchi di Toscana?
6) Come si chiama il cortile porticato lungo il quale si trovano le celle dei
padri certosini?
7) Come si chiama la preghiera che i certosini recitavano fra la mezzanotte
e le due del mattino?
8) Quale animale d’oro viene adorato in un affresco della chiesa della
Certosa?
9) Quali cetacei reggono la vasca più alta della fontana nel chiostro dei
padri?
10)
Come si chiama il fondatore dell’ordine certosino?
11)
Come si chiama un dipinto realizzato con un solo colore?
SOLUZIONE:
________
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MISTERO RISOLTO!
Cari ragazzi, nel 1972, quando eravamo
oramai rimasti solo in pochi in un
complesso così grande, noi monaci siamo
stati invitati a lasciare la Certosa di Calci,
per raggiungere i nostri confratelli in altri
monasteri dell’ordine.
All’inizio ho osservato la regola
dell’obbedienza, ma poi la nostalgia per
questo bellissimo posto, in cui ho
trascorso tanti anni sereni pregando e
lavorando, è stata troppo forte, ed ho
deciso di tornare di nascosto.
Sono riuscito a rendermi invisibile grazie
ai lunghi corridoi, alle tantissime stanze ed ai passaggi segreti della Certosa, ed ho in
mente un piano ben preciso: disturbare un pochino gli ospiti per rendere
indimenticabile la loro visita, e per far loro amare questo splendido monumento come
lo amo io!
Vi sarete accorti, poi, che alcune stanze sono un po’ malconce, ed hanno bisogno di
una bella sistemata … per rimettere tutto a posto c’è bisogno dell’aiuto di tutti, e
serve soprattutto che si parli molto del “mio” monastero, perché più persone lo
conoscono, più persone potranno contribuire a restituirgli il suo splendore.
Se vi siete divertiti e volete aiutarmi mi raccomando … tornate presto con la vostra
famiglia o con i vostri amici, e raccontate a tutti di quanto sia bella la Certosa!