relazione 2007 - 20 giugno 2008
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relazione 2007 - 20 giugno 2008
Anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Bilancio sociale ed economico Assemblea 2008 Confindustria Ascoli Piceno 1 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno INDICE Premessa 5 1. IDENTITA’, MISSIONE, VALORI 6 1.1 Assetto istituzionale 6 1.2 1.2.1 1.2.2 1.2.3 1.2.4 1.2.5 1.2.6 1.2.7 Sistema Confindustria Ascoli Piceno Sezione merceologiche Piccola Industria Gruppo Giovani Imprenditori Organi di Confindustria Ascoli Piceno Governance associativa Sistema Confindustia Ascoli Piceno Sistema Confindustria 8 9 10 10 11 11 13 13 1.3 1.4 1.5 Valori Missione Disegno strategico 14 15 15 2. RELAZIONE CON GLI INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI 17 2.1 L’associazione: la situazione internazionale e nazionale 17 2.2 2.2.1 2.2.2 2.2.3 2.2.4 2.2.5 2.2.6 2.2.7 2.3 L’associazione ed il territorio: l’economia della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno Regione Marche: l’attività produttiva 2007 e le previsioni 2008 Il mercato estero dell’industria marchigiana Il mercato del lavoro nella Regione Marche Gli investimenti delle imprese marchigiane La struttura economica della Provincia di Ascoli Piceno I principali indicatori della Provincia di Ascoli Piceno La nuova Provincia di Ascoli Piceno Identificazione degli interlocutori privilegiati 22 22 23 25 31 33 48 49 50 3. RENDICONTO ECONOMICO 51 3.1 3.2 3.3 Conto economico Stato patrimoniale - Attività Stato patrimoniale - Passività 51 53 54 2 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 3.4 Note al bilancio consuntivo 2007 55 4. L’ATTIVITA’ OPERATIVA DI CONFINDUSTRIA ASCOLI PICENO 63 4.1 4.1.1 Le aree operative di Confindustria Ascoli Piceno Composizione dell’organico 63 65 4.2 4.2.1 4.2.2 4.2.3 4.2.4 4.2.5 L’associazione ed i servizi offerti Utilizzo e soddisfazione Rilevazione sull’utilizzo dei servizi La rilevazione della soddisfazione L’ascolto La comunicazione associativa con il sito 66 68 69 69 69 70 4.3 4.3.1 4.3.2 Sistema economico e produttivo Interventi per migliorare il contesto territoriale Attività di studio e analisi economica 72 72 73 4.4 4.4.1 4.4.2 4.4.3 4.4.4 4.4.5 Le attività del 2007 Area Risorse umane e relazioni industriali Area Economia, mercato, impresa, internazionalizzazione Area Politiche comunitarie Area Edilizia e territorio Sipi Srl (Società di servizi di Confindustria Ascoli Piceno) 78 78 82 99 114 122 3 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Presentazione Con la sesta edizione del bilancio sociale, Confindustria Ascoli Piceno vuole proseguire il percorso di rendicontazione volontaria delle proprie attività, associative ed istituzionali, nella convinzione dell’importanza che rivestono il dialogo e il confronto con tutti gli “stakeholders” del territorio, ovvero con tutti coloro che nel tessuto economico e sociale della nostra Provincia, a vario titolo e ruolo, intrattengono relazioni dirette o indirette, formali o informali con l’associazione. Un percorso “trasparente” sull’impegno qualitativo e quantitativo di Confindustria Ascoli Piceno, comprendente informazioni sulla nostra organizzazione e sul nostro sistema di governo, che vuole essere al tempo stesso uno strumento di confronto, di verifica e di miglioramento continuo. Continuare a credere nel bilancio sociale significa per noi continuare a credere in una nuova e forte alleanza e interazione tra l’industria ed un territorio, come quello piceno, che ha la necessità e l’urgenza di “ripensare” il proprio modello di sviluppo. Il destino di una ripresa economica strutturale e duratura è affidata, infatti, alla capacità di tutti gli attori pubblici e privati operanti nel territorio di focalizzare l’attenzione sul nucleo propulsore dello sviluppo costituito ancora oggi dalle PMI manifatturiere con iniziative e servizi necessari alla loro permanente affermazione. Molto dipenderà anche dalla capacità di superare l’eccessiva conflittualità che impedisce l’implementazione di progetti condivisi finalizzati ad accrescere la competitività della nostra Provincia. Su questa linea Confindustria Ascoli Piceno, si è già incamminata ed intende proseguire nel futuro per un unico e ci auguriamo condiviso obiettivo: il benessere del territorio, il benessere di tutti. Il Presidente Ing. Adriano Federici 4 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno PREMESSA La redazione del bilancio sociale ha come obiettivo è quello di informare tutti i portatori di interesse della coerenza tra la missione e l’attività operativa quotidiana, comunicando in modo facile ed estremamente trasparente, gli interventi concretizzati e gli obiettivi raggiunti. La cultura dell’associazionismo imprenditoriale è obbligata ad attenersi sempre più ai nuovi bisogni ed ad un contesto rinnovato nei paradigmi di riferimento (governance, sviluppo territoriale, nuovi modelli imprenditoriali ecc). Alla luce di ciò le associazioni devono essere sempre più soggetti attivi dello sviluppo, anche nella finalità di consolidare quelli che sono gli storici capisaldi della loro azione. Quindi rappresentanza, lobby e difesa degli interessi di categoria devono essere esercitate in forma innovativa e fortemente propositiva. Accanto alla negoziazione finalizzata al soddisfacimento degli interessi specifici dovrà essere svolta una intensa attività, assieme ad altri soggetti (sistema), di promozione delle attività legate al funzionamento del sistema industriale che porta sviluppo sul territorio. Confindustria Ascoli Piceno procede nel suo percorso di miglioramento, redigendo, anche per l’anno 2007, un bilancio sociale, sia per la rendicontazione sia per il suo continuo dialogo con gli interlocutori istituzionali privilegiati e non (stakeholder). La trasparenza dell’attività associativa, espressa anche attraverso gli atti formali quali il bilancio, unitamente al confronto con gli altri protagonisti della vita economica locale, risponde al preciso obiettivo di raggiungere un reciproco coinvolgimento tra noi ed i nostri interlocutori. Il bilancio sociale rappresenta inoltre, un processo interno di coinvolgimento dell’intera struttura: infatti la stesura del bilancio sociale continua ad avvenire attraverso una metodologia di lavoro partecipata, un rigoroso percorso che, sotto la supervisione del vertice, è stato realizzato con i contributi delle diverse aree. La redazione del bilancio sociale ha reso necessario coniugare l’impostazione metodologica della dottrina con le specifiche caratteristiche della realtà associativa. Ciò che ne è derivato si può riassumere in quattro parti: I. la prima per descrivere i valori e l’etica dell’attività associativa, il contesto, la strategia e la missione; II. la seconda per analizzare i rapporti dell’associazione con gli interlocutori privilegiati (imprese, istituzioni, ambiente ecc); III. la terza per fornire dettagliate notizie sull’andamento economico-gestionale; IV. l’ultima che delinea il network del quale fa parte l’associazione con le altre organizzazioni ad essa collegate e che opera a sostegno delle imprese e del territorio nonché l’attività di rappresentanza erogata dalla struttura associativa. 5 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 1. IDENTITÀ, MISSIONE, VALORI 1.1 Assetto istituzionale Confindustria Ascoli Piceno è l’associazione delle imprese di trasformazione e produzione e del terziario innovativo della Provincia. Associate divise per sezioni al 20-06-2008 82 12 Aziende industriali 46 6 Aziende artigiane 36 6 42 29 13 20 17 3 75 62 13 19 38 93 14 16 28 73 10 3 10 20 4 42 15 27 61 57 4 14 4 2 5 4 0 9 0 2 518 368 150 Tot. aziende N. 1 EDILIZIA 2 MATERIALI DA COSTRUZIONE SISTEMA MODA 3 (calzature, tessile, accessoristi) 4 LEGNO METALMECCANICA 5 ATTIVITA’ MARITTIME E PORTUALI 6 CHIMICA - GOMMA - PLASTICA 7 ALIMENTARE 8 TERZIARIO INNOVATIVO 9 TRASPORTI E LOGISTICA IMPIANTISTI E 10 TELECOMUNICAZIONI INDUSTRIA ALBERGHIERA 11 TURISMO 12 GRAFICHE E CARTOTECNICHE 13 SANITA' PRIVATA 14 VARIE TOTALE Confindustria Ascoli Piceno è strutturata in modo da consentire la più ampia partecipazione degli imprenditori alla vita associativa. I meccanismi di rinnovo periodico delle cariche associative garantiscono un’adeguata rappresentanza delle imprese delle varie tipologie e dimensioni ed il concorso delle diverse componenti della base associativa. Il rinnovamento è garantito anche attraverso la rotazione delle cariche e la non rinnovabilità delle stesse. Confindustria Ascoli Piceno è una libera associazione alla quale gli imprenditori aderiscono per un comune senso di appartenenza, nella quale si riconoscono al di là delle differenza di settore e/o di dimensione che caratterizzano le rispettive imprese e attraverso la quale concorrono, insieme, al progresso della comunità locale. E’ indipendente, apartitica e senza fini di lucro. 6 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Confindustria Ascoli Piceno ha lo scopo di favorire il progresso e lo sviluppo delle imprese associate e del sistema economico-sociale provinciale promuovendo la maggiore solidarietà e collaborazione tra di esse e curandone l’assistenza e la tutela degli interessi in tutte le problematiche sindacali, sociali, economiche e culturali che direttamente o indirettamente le riguardano. L’associazione persegue gli scopi sopra descritti in sintonia con le disposizioni di Confindustria in materia di ripartizione di ruoli e prestazioni tra le varie componenti del sistema associativo, favorendo anche la partecipazione delle imprese associate alle altre associazioni del sistema competenti per settore di attività. I valori dell’associazione sono: - la differenza: esistono molte differenze tra le imprese. Differenza non vuol dire contrapposizione ma specificità e localizzazione. E’ assunto come valore il pieno rispetto, riconoscimento e apprezzamento delle differenze; - il riconoscersi: riconoscersi e partecipare è il modo di condividere gli stessi valori d’impresa e di associazione. E’ assunta come valore la partecipazione degli imprenditori associati in quanto protagonisti prima che destinatari, delle scelte del sistema associativo; - la pari dignità: le imprese rappresentate, indipendentemente da tipologia, dimensione, sono riconosciute come diverse ma pari. E’ assunta come valore la tutela degli interessi attraverso decisioni ed azioni che puntano a realizzare lo sviluppo; - la leadership: il sistema associativo esprime leadership percependo i cambiamenti ed agendo prima degli altri; in modo forte e credibile. E’ assunta come valore la capacità di proporre non solo agli associati, ma a tutti i protagonisti dello sviluppo, percorsi ottimali che siano possibili, oltre che desiderabili; - l’indipendenza: il sistema associativo esercita la propria funzione e persegue i propri scopi senza accettare interferenze, in completa autonomia. E’ assunta come valore la propria indipendenza culturale ed operativa rispetto al mondo esterno, politico, istituzionale, governativo; sia all’interno, nei confronti di imprese o settori portatori di interessi specifici. Nelle azioni con i propri interlocutori Confindustria Ascoli Piceno persegue due principi di comportamento: - l’autonomia e l’indipendenza - L’autonomia, l’indipendenza, l’equidistanza dai partiti politici, il rifiuto di ogni forma di collateralismo che porterebbe a limitare la propria azione, sono valori condivisi e praticati dall’associazione al pari di tutte le associazioni industriali aderenti al sistema Confindustria. Si tratta di una scelta fondamentale in quanto consente al sistema associativo una libertà di azione senza condizionamenti esterni di alcun genere, nella piena ed effettiva possibilità di essere sempre portavoce autentico e autorevole delle imprese associate, alle quali soltanto deve rendere conto. L’autonomia e l’indipendenza della sfera politica è assicurata, 7 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - concretamente ed effettivamente, dalla presenza di disposizioni di carattere interno, tese alla più netta e scrupolosa separazione tra incarichi negli organi direttivi delle associazioni appartenenti al sistema Confindustria e cariche politiche; il “fare sistema” - cioè la pratica della coalizione – fare cioè rete con gli altri attori sociali e con le istituzioni del territorio – deriva dall’acquisita consapevolezza che, finita l’epoca dello sviluppo spontaneo, è necessario attivare logiche di sistema, valorizzando tutti i fattori interni ed esterni alle imprese per accrescere la competitività economico territoriale nel suo complesso. L’associazione è impegnata nel farsi portavoce delle istanze dell’impresa e nel cooperare per il miglioramento del contesto socio - economico, offrendo alle istituzioni locali, regionali e nazionali, la propria collaborazione sul piano propositivo e fattivo, ma contemporaneamente chiedendo anche il coraggio di scelte ambiziose e coerenti, in ogni settore della cosa pubblica. 1.2. Sistema Confindustria Ascoli Piceno Confindustria Ascoli Piceno, attraverso la partecipazione ed il controllo di alcune organizzazioni, delle quali è anche socio fondatore, garantisce servizi specialistici in diversi ambiti di riferimento. Nasce così un network che serve le imprese e procura benefici a tutti gli interlocutori. Si riepilogano, di seguito, tutte le partecipazioni di Confindustria Ascoli Piceno, anche attraverso la Sipi Srl e la Sezione Costruttori Edili, che costituiscono il network predetto al 31 dicembre 2007: - Sipi Srl - Tecnoservizi Srl (Sez. Costruttori Edili – Ance) - Istituto per la Cultura di Impresa - Scam (Sipi Srl) - Consorzio Turistico Riviera delle Palme - Tecnomarche Scrl (Sez. Costruttori Edili – Ance) - Elmec - Eurobic Piceno Aprutino * - Co.fam * - Federfidi * - Piceno Sviluppo (Sipi Srl) - Parco Piceno - Fondazione Elios * in liquidazione Sono Organi di Confindustria Ascoli Piceno: 1. Assemblea generale; 2. Giunta; 3. Consiglio Direttivo; 4. Presidente; 5. Vice Presidenti; 8 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 6. 7. 8. 9. Comitato di Presidenza; Consulta dei Presidenti di Sezione (non statutaria) Probiviri; Collegio dei revisori contabili. Ai fini della partecipazione, l’associazione è inoltre articolata in: - Sezioni merceologiche; - Piccola Industria; - Gruppo Giovani Imprenditori; - Comitato Artigiano. 1.2.1 Sezioni Merceologiche L’associazione si articola in sezioni merceologiche per consentire alle imprese che vi appartengono di esprimere direttamente la loro volontà e rappresentare le loro esigenze nei suoi Organi. Le sezioni merceologiche: 1) sono il “luogo” della partecipazione continua delle imprese associate alla vita associativa, necessaria perché ci sia la massima rispondenza tra l’attività dell’associazione e gli interessi delle singole imprese; 2) si propongono come stabili punti di riferimento per le imprese delle rispettive categorie, per tutte le tematiche che possono coinvolgere le aziende associate; 3) assicurano supporto nella tutela degli interessi imprenditoriali dei relativi settori e, ove necessario, nell’utilizzo da parte delle imprese dei servizi operativi forniti dall’associazione. Sul piano operativo le sezioni merceologiche: - danno vita a gruppi di lavoro o di interesse, con il coinvolgimento dei settori dell’associazione competenti per materia, impegnati nell’approfondimento di specifiche tematiche; - promuovono e realizzano iniziative ed incontri, anche in collaborazione con altri soggetti interni o esterni all’associazione. Ad oggi le sezioni merceologiche sono 14. Nel corso del triennio 2005/2007 le Assemblee di alcune Sezioni hanno deliberato l’accorpamento come di seguito specificato: - Attività Marittime e Portuali accorpata alla Sezione Metalmeccanica; - Telecomunicazioni accorpata alla Sezione Impiantisti; - Turismo accorpata alla Sezione Industria Alberghiera; - la nuova Sezione Sistema Moda che ha accorpato Abbigliamento, Calzature Accessoristi. 9 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Si evidenzia altresì che a seguito dell’Accordo con Confindustria Fermo siglato nel mese di dicembre 2006, circa 90 aziende del territorio fermano, come da intese, si sono trasferite da Confindustria Ascoli Piceno a Confindustria Fermo. 1.2.2 Piccola Industria Nell’ambito delle linee politiche generali dell’associazione, la Piccola Industria concorre alla realizzazione degli scopi associativi con particolare riferimento ai valori ed alle esigenze specifiche delle imprese associate con meno di 50 dipendenti. La Piccola Industria: - sensibilizza l’opinione pubblica e le forze sociali alla cultura industriale ed allo spirito imprenditoriale; - stimola nelle piccole e medie imprese (PMI) la consapevolezza della loro funzione nell’economia e nella vita associativa; - realizza iniziative per tutelare, promuovere e diffondere i valori tipici delle PMI; - studia i temi specifici delle PMI, raccogliendo le esigenze delle stesse, elaborando proposte e promuovendone la realizzazione. - rafforza la visibilità e l’autorevolezza delle piccole imprese. In particolare, essa vuole essere: - una sede di confronto tra le PMI associate ed un punto di riferimento per le tematiche relative ad esse; - un’“antenna” in grado di percepire le sempre più nuove esigenze e criticità delle PMI in un mercato in continua e rapida evoluzione, - un soggetto che concorre a promuovere l’associazione nei confronti delle piccole imprese non associate. 1.2.3 Gruppo Giovani Imprenditori Il Gruppo Giovani Imprenditori: - approfondisce la conoscenza degli aspetti economici, sociali, politici ed aziendali dell’attività dell’impresa, per favorire la crescita professionale dei giovani imprenditori; - promuove e stimola, nella formazione culturale dei giovani imprenditori, lo spirito associativo e la consapevolezza della funzione economica ed etico-sociale della libera iniziativa d’impresa; - promuove la diffusione dei valori e della cultura d’impresa nella società civile; - esprime le esigenze dei soci negli organismi interni ed esterni al Sistema confederale. Per realizzare questi obiettivi il Gruppo, in armonia con gli indirizzi dell’associazione: 10 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - promuove lo studio, la ricerca, il dibattito ed iniziative di informazione e formazione culturale sui problemi sociali, politici, economici e tecnici dell’impresa nell’ambito locale, nazionale ed internazionale; promuove la conoscenza delle attività di Confindustria Ascoli Piceno e del Sistema confederale da parte dei giovani imprenditori ed il loro coinvolgimento nelle attività stesse; favorisce i contatti tra Gruppi territoriali di Giovani Imprenditori del Sistema nazionale ed internazionale; cura lo sviluppo di rapporti con il mondo della formazione, con le istituzioni scolastiche e con altri gruppi ed associazioni con analoghe finalità. 1.2.4 Organi di Confindustria Ascoli Piceno PRESIDENTE 3 VICE PRESIDENTI ELETTIVI 2 VICE PRESIDENTI DI DIRITTO PICCOLA INDUSTRIA CONSIGLIO DIRETTIVO GIUNTA GRUPPO GIOVANI IMPRENDITORI COMITATO ARTIGIANO COLLEGIO REVISORI CONTABILI ASSEMBLEA PROBIVIRI CONSULTA PRESIDENTI SEZIONI (non statutaria) SEZIONI MERCEOLOGICHE IMPRESE 1.2.5 Governance associativa L’organo di base dell’Associazione è l’Assemblea: un’assemblea di soci. Gli Organi direttivi sono la Giunta, organo collegiale allargato in cui sono rappresentate le diverse istanze della base associativa, il Consiglio Direttivo e la Presidenza. Il Presidente rappresenta l’associazione; i vice Presidenti elettivi affiancano il Presidente nella realizzazione del programma biennale di attività dell’associazione. Il Presidente della Piccola Industria ed il Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori sono Vice Presidenti di diritto dell’associazione. Il Presidente affida ai Vice Presidenti deleghe su progetti ed aree di attività; i Vice Presidenti si avvalgono di Comitati Tecnici formati da componenti scelti in modo da assicurare anche un’adeguata rappresentanza delle imprese. 11 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Dal mese di marzo 2007, la Giunta di Confindustria Ascoli Piceno ha attribuito ai Vice Presidenti competenze delegate secondo quanto previsto dall’articolo 26 dello Statuto di Confindustria Ascoli Piceno e nel contempo ha costituito i seguenti gruppi di lavoro: MATERIE DELEGHE FUNZIONARI Infrastrutture (materia delegata) Vice Presidente Felice Santarelli (referente) Alessandra Giacomini (con il Presidente Adriano Federici) Coordinamento interno e sinergia tra Sezioni e rapporti con la Giunta Rolando Rosetti (referente) Antonio Cocci Paolo Zappasodi Eventi e Comunicazione Maurizio Capponi (referente) Giovanna Di Marco Internazionalizzazione e rapporti con Piceno Promozione (materia delegata) Vice Presidente Tommaso Caroselli Leali (referente) Corrado Alfonzi Università, nuove tecnologie e progetti per cogliere nuovi trend di mercato (materia delegata) Vice Presidente Pio Antognozzi (referente) Giuseppe Cinesi Giovanni Lucci Filippo Massacci Marco Massetti Rolando Rosetti Gianluca Tondi Raffaella Accili Renzo Maria De Santis Alberto Ravanesi Giovanni Silvestri Credito (materia delegata) Vice Presidente Bruno Bucciarelli (referente) Paolo Zappasodi Passaggio generazionale (materia delegata) Vice Presidente Simone Mariani (referente) Raffaella Accili Bruno Bucciarelli Struttura Comitato Sede Sociale Francesco Albertini (referente) Giovanna Di Marco Luigi Oddi Rolando Rosetti Education Camillo Di Monte (referente) Claudia Nicolai 12 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno MATERIE DELEGHE FUNZIONARI Domenico Vannicola Energia Giovanni Cimini (referente) Roberto Benigni Felice Santarelli Mario Tassi Corrado Alfonzi Gli Organi di controllo sono i Probiviri (controllo etico-giuridico) ed il Collegio dei Revisori contabili (controllo contabile). Per l’elezione del Presidente, la Giunta elegge una Commissione di Saggi con il compito di effettuare la più ampia consultazione degli associati. Per consentire al maggior numero di aziende associate di partecipare attivamente alla vita ed alle cariche associative, viene evitato in linea di principio il cumulo di più cariche. Gli imprenditori sono coinvolti direttamente nei progetti dell’associazione in diverse forme e modalità - dalle task force ai gruppi tematici - e ne assumono la responsabilità politica. Al riguardo si pone particolare attenzione sulla costituzione di due gruppi di lavoro: il forum dei direttori di stabilimento ed il forum dei responsabili delle risorse umane. L’obiettivo dei forum è quello di discutere ed approfondire tematiche ed aspetti di importanza strategica per la vita aziendale nonché le principali problematiche riscontrate nel rapporto con l’ambiente esterno. I forum rappresentano inoltre, luoghi di studio e di ricerca e di scambio di buone prassi permettendo la costituzione di una rete energica e sinergica tra gli imprenditori ed il management locale. Il Direttore provvede alla gestione ed al funzionamento dell’associazione e sovrintende alla sua struttura operativa. 1.2.6 Sistema Confindustria Ascoli Piceno Confindustria Ascoli Piceno partecipa ad un insieme di organizzazioni (di cui in molti casi è socio fondatore) che operano in sinergia con essa e che insieme ad essa danno vita ad un vero e proprio sistema per l’erogazione di servizi specialistici. 1.2.7 Sistema Confindustria Tra le più antiche organizzazioni imprenditoriali d’Italia, Confindustria Ascoli Piceno, essendo stata fondata nel dicembre 1944: 13 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - fa parte dell’Assemblea della Confederazione nazionale ed è membro dei suoi Organi e dei suoi Comitati Tecnici tramite rappresentanti propri e delle imprese associate; - fa parte del Comitato Regionale Confindustria Marche ed è membro dei suoi Organi (Consiglio Direttivo, Giunta per la Piccola Industria, Comitato Regionale dei Giovani Imprenditori, Consulte varie). In questo modo, le imprese associate: - esercitano tramite propri esponenti l’elettorato attivo e passivo nell’ambito del Sistema confederale; - partecipano alla vita associativa sulla base dei principi e delle norme statutarie del Sistema stesso; - ricevono le prestazioni di rappresentanza e di servizio erogate dalle componenti del Sistema. 1.3 Valori Confindustria Ascoli Piceno assume come propri valori distintivi: - rispetto della persona, cioè rispetto dell’integrità fisica e culturale di ogni individuo; - la responsabilità, cioè di operare tenendo sempre conto dell’impatto dei propri comportamenti sugli altri e nel rispetto del contesto; - l’indipendenza e l’integrità, che fanno parte degli impegni assunti nello Statuto dell’associazione; - la partecipazione/continuità, che rappresenta il senso di appartenere a qualcosa che cresce nel tempo, il desiderio di partecipare alla sua costruzione, la coscienza e l’apprezzamento del lavoro di cui è venuto prima, il senso delle radici della cultura associativa e la consapevolezza che il futuro si costruisce giorno per giorno; - la conoscenza/innovazione, dove la conoscenza deve essere un sistema strutturato e diffuso, capace di produrre ricerca e tecnologia, competenze e professionalità, in grado di generare innovazione, e l’innovazione è il fattore trainante dello sviluppo e un elemento fondamentale nella valutazione delle imprese; - la cittadinanza sociale, cioè il modo in cui un’impresa o un’associazione contribuisce volontariamente a creare coesione sociale e sviluppo sostenibile, attraverso la gestione responsabile delle relazioni con la comunità in cui opera. Inoltre Confindustria Ascoli Piceno: - adotta il codice etico e la carta dei valori confederali, ispira ad essi i propri comportamenti e le proprie modalità organizzative, impegnando alla loro osservanza tutti gli associati; 14 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - condivide il concetto di mutualità proprio dell’associazionismo confederale. Questo si fonda sullo “stare insieme” per esprimere bisogni e tutelare interessi: Confindustria Ascoli Piceno persegue queste finalità attraverso la rappresentanza, identità comune e condivisione mutualistica, che trae forza e consistenza dall’assistenza e dall’erogazione dei servizi alle imprese. 1.4 Missione L’associazione nella sua azione deve attivare rapporti con le istituzioni a livello provinciale e/o comunale e/o regionale e con tutti i pubblici poteri operanti nel territorio di riferimento concorrendo a promuovere con dette istituzioni e con le altre organizzazioni forme di collaborazione per perseguire in comune le più varie finalità di progresso e sviluppo. 1.5 Disegno strategico Le modificazioni legate alla globalizzazione, alla forte spinta all’innovazione, alla centralità del territorio quale elemento fondamentale per lo sviluppo, le necessità di sempre maggior conoscenza producono nuovi bisogni alle imprese e necessitano di una nuova strategia anche per le associazioni. Coerentemente con la sua missione ed i suoi valori, Confindustria Ascoli Piceno ha sviluppato la sua strategia nella convinzione di essere un soggetto sociale con responsabilità e doveri nel confronto del territorio. L’impegno che l’associazione porta avanti nel tempo si rivolge all’impresa, all’individuo, alla collettività, all’ambiente. E il disegno strategico, che definisce gli obiettivi di medio e lungo termine e le scelte riguardanti gli strumenti necessari al loro conseguimento, esprime l’indirizzo unitario che guida iniziative, progetti e risorse dell’associazione. Su questa base, pur confermando la centralità della tutela dell’interesse generale imprenditoriale, intende: - concorrere a migliorare la competitività e l’attrattività del contesto territoriale; - favorire la diffusione della cultura imprenditoriale per lo sviluppo del sistema economico locale; - perseguire lo sviluppo compatibile delle attività industriali; - sviluppare la dimensione internazionale e la competitività delle imprese provinciali; - promuovere uno stretto contatto fra mondo della scuola, università e sistema produttivo; - favorire lo sviluppo dell’occupazione e la qualificazione delle risorse umane; 15 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - - contribuire allo sviluppo e alla riqualificazione del sistema infrastrutturale locale; potenziare il meccanismo di interazione con le istituzioni locali e con le organizzazioni sindacali dei lavoratori; promuovere la diffusione e l’applicazione della cultura dell’innovazione, al proprio interno, da parte delle imprese associate e del contesto nel quale esse operano; mantenere e sviluppare livelli nei servizi alle imprese e realizzare la migliore gestione economica e patrimoniale delle risorse per rendere possibile una significativa riduzione della pressione contributiva a livello di singola azienda proponendosi come un sistema sempre più efficiente e competitivo, più informatizzato, meno formale e burocratico; impegnarsi a far crescere la propria base associativa sviluppando una forte azione di marketing. 16 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 2. RELAZIONE CON GLI INTERLOCUTORI PRIVILEGIATI 2.1 L’associazione: la situazione internazionale e nazionale Vengono di seguito proposte le ultime analisi dal Centro Studi di Confindustria Marche con l’andamento dell’economia nazionale ed internazionale del 2007 e le previsioni per il 2008. L’ECONOMIA INTERNAZIONALE 2007 L’economia mondiale nel corso del 2007 è cresciuta del 4,9% circa (World Economic Outlook 2008, FMI) grazie alla robusta crescita economica registrata nei mercati emergenti asiatici e latino americani (Cina, India e Brasile in testa), affiancati dai grandi produttori di energia e materie prime (paesi Opec e Russia). Le economie emergenti hanno registrato una crescita del 7,9%, trainate dalla Cina (+11,4%) dove, nonostante le misure adottate per rallentarne l’espansione, gli investimenti fissi continuano ad aumentare a ritmi sostenuti e dall’India (+9,2%). In rallentamento invece, la crescita economica degli Stati Uniti (+2,2%, il tasso più basso degli ultimi cinque anni) a causa del forte calo degli investimenti immobiliari. Gli effetti si sono parzialmente diffusi in Europa dove la minore crescita della domanda USA ha frenato le esportazioni mentre i forti rincari del petrolio e delle derrate alimentari aumentano anche i rischi di rialzo dell’inflazione. La Commissione Europea, per il 2007, ha stimato la crescita del PIL al 2,9% in Europa ed al 2,6% nell’area euro. Fig. 1 - PIL paesi industrializzati - tassi di variazione rispetto all'anno precedente 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1 0,5 0 EU 27 United Kingdom Euro zone 15 France 2006 2007 Germany Italy Spain 2008* Fonte: Eurostat, April 2008 * previsioni WEO april 2008 - FMI 17 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno L’ECONOMIA ITALIANA 2007 Nel 2007 l’Istat ha stimato una crescita del PIL in Italia dell’1,5%, in decelerazione rispetto all’anno precedente e il risultato peggiore tra quelli registrati nei paesi dell’area euro. Anche nel 2007 la crescita del PIL italiano è stata sostenuta soprattutto dalla domanda interna, con una buona performance sia degli investimenti (+1,2%) sia dei consumi finali (+1,4%). L’andamento positivo degli investimenti è principalmente attribuibile alla crescita degli investimenti in costruzioni (+2,2%) e dei beni immateriali (+2,6%); più contenuta la crescita degli acquisti di mezzi di trasporto (+0,8%) mentre in lieve diminuzione sono risultati gli acquisti di macchinari e attrezzature (-0,3%). La consistente crescita degli investimenti in beni immateriali testimonia lo sforzo compiuto dal sistema industriale italiano nel riposizionamento delle proprie produzioni su segmenti di mercato a maggior valore aggiunto. Tale quadro è confermato anche dall’andamento delle esportazioni italiane nel corso del 2007: per la prima volta dal 2001, si registra un miglioramento della quota dell’export italiano sul commercio internazionale. Nonostante il tasso di cambio sfavorevole - l’euro si è infatti rivalutato dell’11,6% nei confronti delle principali valute negli ultimi due anni - e l’incremento del costo del lavoro, superiore a quello medio dell’area euro, il Made in Italy ha registrato un deciso incremento del valore delle vendite sui mercati esteri. La spesa delle famiglie residenti ha registrato un incremento dell’1,4% mentre quella delle Amministrazioni pubbliche dell’1,2%; più consistente (+2,7%) l’incremento della spesa effettuata dalle istituzioni sociali private. L’aumento dei consumi privati interni è stato pari all’1,3%, così come le spese sul territorio italiano effettuate da non residenti mentre gli acquisti all’estero dei residenti sono aumenti del 7,9%. Positivo anche il contributo fornito dall’attività commerciale sui mercati esteri (+5,0%) che è stato tuttavia compensato dal contestuale incremento delle importazioni (+4,4%). L’andamento dell’offerta Dal punto di vista della formazione del prodotto, a sostenere la crescita in termini reali del PIL sono stati i settori dell’industria in senso stretto (+0,8%) delle costruzioni (+1,6%) e dei servizi (+1,8%) mentre il valore aggiunto del settore agricoltura, silvicoltura e pesca ha fatto registrare una crescita nulla. 18 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La produzione industriale nel 2007 è cresciuta dello 0,4%, mostrando una variazione decisamente più contenuta di quella registrata nel 2006 e addirittura prossima allo zero se si considera il dato corretto per i giorni effettivamente lavorati (-0,2%). Nel corso dell’anno, la dinamica dell’attività produttiva si è gradualmente indebolita, registrando un ristagno nell’ultimo trimestre. L’accelerazione dei prezzi dei beni energetici e alimentari e l’inasprimento delle condizioni di finanziamento connesso con le turbolenze nei mercati finanziari, hanno contribuito a frenare la spesa delle famiglie nella seconda metà dell’anno. Gli indicatori qualitativi più recenti confermano il quadro di debolezza congiunturale anche per i primi mesi del 2008. Il mercato del lavoro Nel 2007 gli occupati in Italia hanno raggiunto i 23,2 milioni di unità con un incremento rispetto all’anno precedente di circa 234 mila persone pari all’1,0%. Il risultato del 2007 conferma la positiva dinamica che ha interessato l’occupazione in Italia negli ultimi anni anche se, dopo il picco raggiunto nel 2006, evidenzia una decelerazione del ritmo di crescita. Il tasso di occupazione 15-64 anni si è attestato al 58,7%, tre decimi di punto in più rispetto al 2006. Fig. 2 - Prodotto e occupazione in Italia – anni 1997-2007 variazioni % annue 4,5 7,0 6,0 3,5 5,0 4,0 2,5 3,0 1,5 2,0 1,0 0,5 0,0 -1,0 -0,5 PIL (sx) -2,0 Occupazione (dx) -1,5 -3,0 97 98 99 00 01 02 03 04 05 06 07 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat 19 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno L’andamento dell'occupazione è apparso positivo, anche se con variazioni di intensità diversa nei vari settori economici, fatta eccezione per l’agricoltura. L’occupazione dipendente è aumentata, rispetto al 2006, dell’1,5% (+252.000 unità); quella indipendente è scesa dello 0,3% (-19.000 unità). Nella media del 2007 l’agricoltura ha presentato un calo dell’occupazione, sia nella componente dipendente sia in quella indipendente, del 5,9% pari a 58.000 unità in meno rispetto al 2006. In sensibile crescita sono risultati gli occupati nei servizi (+215.000 unità pari al +1,4% rispetto al 2006) sintesi di un aumento delle posizioni dipendenti (+2,1% pari a 228.000 unità) e di un leggero calo di quelle indipendenti (-0,3%, -13.000 unità). In aumento anche gli occupati dell’industria in senso stretto (+0,4% pari a 22.000 unità) e del settore delle costruzioni (+2,9%, pari a 55.000 unità). Fig. 3 - Occupati in Italia - Industria e servizi - anni 1997-2007 valori in migliaia - dati destagionalizzati 16.000 7.850 15.500 7.650 15.000 7.450 7.250 14.500 7.050 14.000 6.850 13.500 6.650 13.000 6.450 Servizi (scala destra) 7 1. 0 1. 06 1. 05 4 1. 0 1. 03 2 1. 0 1. 01 0 1. 0 1. 99 12.500 1. 98 1. 97 6.250 Industria (scala sinistra) Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione continua sulle Forze di Lavoro In relazione alla tipologia di orario, si è osservato un incremento dello 0,6% degli occupati a tempo pieno (+124 mila unità) e del 3,6% (+109 mila unità) degli occupati a tempo parziale. 20 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tra gli occupati dipendenti quelli aventi un contratto a tempo indeterminato hanno mostrato una crescita dell’1,4% (+206 mila unità) mentre quelli con un contratto a termine, un incremento del 2,1% (+47 mila unità). Dei 206 mila nuovi assunti alle dipendenze con contratto a tempo indeterminato, 101 mila hanno una occupazione a tempo pieno e risultano in crescita dello 0,8%, rispetto al 2006, mentre i restanti 104 mila a tempo parziale (+5,7% rispetto all’anno precedente). Tra i nuovi assunti con contratto a tempo determinato, 28 mila sono a tempo parziale (+5,8%) mentre 19 mila a tempo pieno (+1,1%). Nella media del 2007 l’offerta di lavoro ha registrato un aumento dello 0,3%, pari a 66.000 unità in più rispetto al 2006. Il contenuto incremento ha riguardato sia la componente maschile (+0,3%, pari a 39.000 unità) sia quella femminile (+0,3%, pari a 27.000 unità). Il tasso di attività 15-64 anni è risultato pari al 62,5%, due decimi di punto in meno rispetto al 2006: quello della componente maschile si è attestato al 74,4% mentre quello femminile al 50,7%. Il numero delle persone in cerca di occupazione è diminuito, in confronto ad un anno prima, del 10,0% (-167.000 unità). Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,1% dal 6,8% del 2006. Le previsioni per il 2008 Nel 2008, secondo le previsioni dei principali istituti di analisi economica, l’economia italiana dovrebbe subire l’effetto del rallentamento della crescita del commercio mondiale e della maggiore inflazione internazionale dei beni di base (materie prime, petrolio e prodotti agricolo-alimentari). L’Isae stima per l’anno in corso una crescita del PIL intorno allo 0,5%, in sensibile ridimensionamento rispetto all’incremento registrato nel 2007 e con un divario di sviluppo, nei confronti dell’area euro, che continua ad oscillare intorno al punto percentuale. La decelerazione del 2008 riflette una frenata diffusa a tutte le componenti di domanda: i consumi delle famiglie risentirebbero dell’erosione di potere d’acquisto indotto dall’inflazione; gli investimenti rallenterebbero per il venire meno del ciclo delle costruzioni e per le più rigide condizioni di accesso ai finanziamenti, in un quadro, peraltro, di sensibile ripiegamento del grado di utilizzo della capacità produttiva. Anche le esportazioni perderebbero velocità, riflettendo il contesto mondiale meno dinamico e le ripercussioni dell’apprezzamento del cambio. L’industria, dopo un nuovo rallentamento nel 2008, dovrebbe invece tornare su buoni ritmi di sviluppo a partire dal 2009, sostenuta soprattutto dai settori a medio-alta tecnologia, fornitori di beni specializzati (meccanica, elettrotecnica, mezzi di trasporto per l’industria e l’agricoltura), grazie all’andamento ancora favorevole della domanda interna per questi prodotti e al progressivo recupero di capacità competitiva sui mercati esteri. 21 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 2.2 L’associazione ed il territorio: l’economia della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno Si propongono di seguito i dati più significativi dell’economia marchigiana elaborati dal Centro Studi di Confindustria Marche e gli ultimi dati ufficiali disponibili sulla struttura economia provinciale forniti dalla Camera di Commercio di Ascoli Piceno. 2.2.1 Regione Marche: l’attività produttiva 2007 e le previsioni 2008 L'industria manifatturiera delle Marche chiude il 2007 su livelli produttivi superiori rispetto al 2006, ma in evidente decelerazione nel corso dell’anno. Secondo le indicazioni delle Indagini Trimestrali di Confindustria Marche, nella media del 2007, l'attività produttiva dell'industria manifatturiera regionale ha registrato un aumento del 2,4% rispetto al 2006, risultato migliore della media nazionale (+0,4%). Tra i settori produttivi, variazioni superiori alla media sono state registrate dai comparti del legno e mobile, della meccanica, del tessile-abbigliamento e dell’alimentare. In leggera flessione sono risultati invece i livelli produttivi delle calzature e dei minerali non metalliferi. (vedi Tab.1). Tab. 1 - Produzione industriale nei principali settori - Marche - Italia tassi di variazione sullo stesso periodo dell'anno precedente 2007 III 2005 2006 I II Minerali non metalliferi Meccanica Alimentare Tessile - Abbigliamento Calzature Legno e Mobile Gomma e plastica 2,1 -1,3 0,8 -0,3 -1,9 0,4 0,0 2,3 6,0 2,3 1,0 1,2 2,1 1,7 -0,9 5,4 1,9 2,3 0,4 6,1 0,3 -0,2 6,8 3,3 3,9 1,6 3,9 2,4 Totale industria -0,9 2,7 3,1 4,2 IV Marche 2007 Italia 2007 -1,9 3,1 3,8 5,8 -4,7 6,6 0,7 -1,5 -1,4 2,8 0,5 1,8 5,9 0,4 -1,1 3,5 3,0 3,1 -0,2 5,6 1,0 -1.8 0,8 -0,2 4,4 -8,7 0,2 4,5 1,4 1,0 2,4 0,4 Fonte: per le Marche: Indagine Congiunturale Trimestrale - Confindustria Marche; per l'Italia: Indici Istat della produzione industriale Secondo le previsioni degli operatori, il livello dell’attività economica è destinato a rallentare nel corso del 2008. Le incertezze che gravano sull’attuale scenario competitivo inducono infatti a una revisione al ribasso delle prospettive di crescita per il 2008. Peraltro, la tendenza alla diminuzione dei livelli di attività, emersa già a partire dal secondo semestre del 2007, sembra confermata dalle anticipazioni relative ai primi mesi del 2008 e da alcuni sondaggi qualitativi effettuati presso le imprese. 22 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Nella Fig. 4 sono riportate le previsioni sui tassi settoriali di sviluppo formulate dagli operatori intervistati nell'ambito dell'Indagine Trimestrale di Confindustria Marche. Da queste emerge un quadro di aumento contenuto della produzione per il 2008, con livelli di attività previsti in crescita di circa l’1,5% nella media dell’industria. Le previsioni formulate lo scorso anno si attestavano su una crescita di circa un punto superiore (2,4% rispetto al 2006). Fig. 4 - Tassi settoriali di sviluppo per l'industria manifatturiera marchigiana tassi di variazione previsti per il 2008 rispetto all'anno precedente previsioni degli operatori Gomma e pl. Legno e mobile Alimentare Totale Meccanica Minerali non met. Diverse Calzature Tess.Abb. 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 Fonte: Confindustria Marche I settori per i quali si prevede uno sviluppo più sostenuto sono la gomma e plastica, il legno e mobile e l’alimentare; inferiore alla media, anche se su valori positivi, la crescita prevista per la meccanica e per i minerali non metalliferi. Debole il tono previsto per il complesso del sistema moda, con variazioni inferiori allo 0,5% nella media dei due settori considerati. Si sottolinea peraltro come le previsioni appaiano, nel complesso, più prudenti di quelle formulate dagli stessi operatori lo scorso anno, segnalando la percezione di un raffreddamento della favorevole fase congiunturale che il sistema ha sperimentato nel corso dei precedenti due semestri. 2.2.2 Il mercato estero dell’industria marchigiana Andamento molto positivo dell'attività commerciale dell'industria manifatturiera marchigiana sull'estero, con un incremento nel 2007 del 2,5% rispetto all’anno precedente (Tab. 2). 23 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Consistente e superiore alla media regionale, l’incremento mostrato dal legno e mobile (+6,7%), dall’alimentare (+5,3%) e dalla meccanica (+5,2%). Negativa è stata invece la performance sui mercati esteri delle imprese calzaturiere marchigiane (-3,4%). Tab. 2 - Vendite sull'estero dei principali settori - Marche tassi di variazione sullo stesso periodo dell'anno precedente 2005 2006 I II III IV 2007 Minerali non metalliferi Meccanica Alimentare Tessile – Abbigliamento Calzature Legno e Mobile Gomma e plastica 0,9 0,7 1,8 1,9 3,1 1,8 1,5 3,6 9,0 4,6 1,4 3,2 5,9 2,2 1,1 3,6 2,7 5,2 -0,4 7,7 -0,6 -0,1 8,2 4,8 2,7 -2,4 3,8 1,9 -4,8 6,2 7,4 5,1 -5,1 9,1 2,4 -0,9 2,6 6,1 -1,9 -5,5 6,1 2,2 -1,2 5,2 5,3 2,8 -3,4 6,7 1,5 Totale industria 1,8 5,7 2,6 3,9 3,1 0,4 2,5 Prezzi di vendita Costi di acquisto 1,2 1,1 1,8 2,5 2,6 3,4 2,4 2,9 2,8 3,8 2,1 3,4 2,5 3,4 Fonte: Indagine Congiunturale Trimestrale - Confindustria Marche I dati Istat sull’interscambio commerciale delle Marche evidenziano per il 2007 un incremento dell’attività esportativa pari al 6,8% rispetto al 2006 (v. Tab. 8) , risultato leggermente inferiore sia rispetto alla ripartizione dell’Italia centrale (+7,3%) sia al dato nazionale (+8,0%). Tale risultato è attribuibile principalmente all’andamento dei prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (+18,6%), il cui peso ha raggiunto quasi il 16% del totale; buona anche la performance del settore delle macchine e apparecchi meccanici (+5,2%), il cui peso sul totale dell’export della Regione supera il 30%. Sostanzialmente stabili le esportazioni dei prodotti in cuoio e calzature (+0,2%) la cui quota rappresenta il 17% del valore delle esportazioni delle Marche. Tra le Province si registra il forte incremento di Ascoli Piceno (+12,2%) e Pesaro Urbino (+12,1%); positivo l’andamento delle vendite all’estero delle imprese della Provincia di Ancona (+4,8%) mentre Macerata registra una flessione (-4,8%). Il 62,9% delle esportazioni marchigiane ha raggiunto i 25 paesi dell’UE (v. Tab. 9), con una variazione in valore leggermente inferiore alla media (+6,5% rispetto al 2006). Si riduce ulteriormente il peso delle vendite dirette all’America Settentrionale sul totale delle esportazioni marchigiane (5,0% rispetto al 5,9% del 2006 ed al 6,9% del 2005). In crescita consistente, invece, le quote dei paesi dell’Asia Centrale e del Medio Oriente che complessivamente raggiungono nel 2007 il 4,6% del totale e registrano incrementi del 32,4% e del 25,4% rispettivamente in confronto al 2006. 24 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 2.2.3 Il mercato del lavoro nella Regione Marche Nel 2007 la crescita occupazionale registrata nelle Marche è apparsa in linea con quella nazionale. Gli occupati sono risultati in aumento dell’1,0% rispetto al 2006, pari a 6.600 unità in più di cui 5.600 di sesso femminile. Cresce pertanto il peso della componente femminile sul totale degli occupati nella Regione passando dal 41,2% del 2006 al 41,7% del 2007 mentre subisce un leggero calo la quota maschile che passa dal 58,8% del 2006 al 58,3% del 2007. A livello settoriale la crescita ha interessato quasi esclusivamente i servizi che hanno registrato un incremento di donne occupate di ben 6.240 unità compensando ampiamente la riduzione osservata nel settore agricolo (-1.000 unità circa). Fig. 5 - Occupati per sesso nelle Marche – anni 2001-2007 - valori in migliaia 700 600 500 400 300 200 100 0 2001 2002 2003 2004 Totale Maschi 2005 2006 2007 Femmine Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro L’aumento dell’occupazione nella Regione è frutto di un incremento del numero dei lavoratori dipendenti (+3,8% pari a 18.000 unità), il cui peso sul totale sale al 75% circa, e di una contrazione di quelli indipendenti (-6,5% pari a 11.400 unità) che scendono al 25% del totale. Prosegue nel 2007 la tendenza, osservata a partire dallo scorso anno, alla riduzione della quota di lavoro indipendente che infatti scende ulteriormente allontanandosi dal picco del 30% registrato nel 2005. 25 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Fig. 6 - Occupati per posizione professionale nelle Marche – anni 2001-2007 valori in migliaia 700,0 600,0 500,0 400,0 300,0 200,0 100,0 0,0 2001 2002 2003 2004 Totale Dipendenti 2005 2006 2007 Indipendenti Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro Fig. 7 - Occupati per settore di attività economica nelle Marche – anni 2006-2007 valori in migliaia 400 350 300 250 200 150 100 50 0 Agricoltura Industria s.s. Costruzione 2006 Servizi 2007 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro 26 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Per quanto riguarda i settori produttivi, il 2,0% degli occupati lavora in agricoltura, il 7,8% nelle costruzioni, il 31,5% nell’industria in senso stretto ed il 58,7% nei servizi. Nel corso del 2007, sono risultati in aumento gli occupati nel terziario (+1,9% pari a 7.000 unità circa) e nelle costruzioni (+3,9% pari a 2.000 unità circa). In crescita anche gli addetti all’industria in senso stretto (+0,8% pari a 1.600 unità circa) che consentono al settore di mantenere costante il proprio peso sul totale dell’occupazione regionale. Continua invece la forte flessione dell’occupazione in agricoltura (-22,8% pari a circa 4.000 unità) che vede ridursi la propria quota sul totale degli occupati dal 3,5% del 2005 all’attuale 2%. Nel settore agricolo è preponderante la presenza di lavoratori indipendenti (65,8%) al contrario dell’industria in senso stretto in cui questa percentuale scende al 14,7% mentre nel settore terziario i lavoratori indipendenti raggiungono il 27,6%. Nel settore delle costruzioni il peso dei lavoratori indipendenti si attesta al 39,4%. Fig. 8 - Occupati per settore di attività economica e posizione nella professione Marche 2007 - composizione % 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Agricoltura Industria s.s. Costruzioni Dipendenti Altre attività Totale Indipendenti Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro 27 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Fig. 9 - Tasso di occupazione nelle Regioni italiane – anno 2007 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 pa ni a C am ia S ic ili a ab r ug lia C al P M ol is e S ar de gn a B as ili ca ta Li gu ria La zi o IT A LI A A br uz zo V al le E m ili aR om ag na d’ A os Tr ta en tin oA .A Lo . m ba rd ia V en et Fr o iu liV .G iu lia P ie m on te To sc an a M ar ch e U m br ia 0,0 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro Il tasso di occupazione (15-64 anni) ha mostrato una crescita di quattro decimi di punto rispetto al 2006 (64,8% rispetto al 64,4%) confermandosi più elevato sia rispetto alla media italiana (58,7%) sia rispetto alla media delle Regioni del Centro (62,3%). Nella graduatoria delle Regioni italiane le Marche si collocano, pari merito con la Toscana, all’ottavo posto, distanziate di 5,5 punti percentuali dalla Emilia Romagna, prima in classifica. Anche nelle Marche si è osservato un incremento dell'offerta di lavoro: nella media del 2007 le forze di lavoro sono aumentate di circa 4.260 unità (+0,6% rispetto al 2006). Tale risultato è frutto di andamenti differenziati tra la componente maschile e femminile: la prima, ha mostrato una riduzione di circa 720 unità rispetto all’anno precedente mentre la seconda un incremento di circa 5.000 unità. Si riduce pertanto il peso della componente maschile sul totale delle forze di lavoro dal 57,9% al 57,5% mentre aumenta quello della componente femminile dal 42,1% al 42,5%. 28 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Fig. 10 - Tasso di attività nelle Regioni italiane – anno 2007 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 a C am pa ni ria ili a lia ab al C S ic P ug ca ta e is as ili B gn a M ol zo de S ar br uz A o A LI A IT La zi ur ia Li g P ie m on te To sc an a U m br ia M ar ch e ia o iu l et .G liV V en Fr iu . .A ba rd ia m Lo tin oA Tr en d’ le R m ili a E V al om ag A os t a na 0,0 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro Con riferimento alla popolazione in età lavorativa (15-64 anni) il tasso di attività ha mostrato una crescita di circa due decimi di punto passando dal 67,5% del 2006 al 67,7% del 2007, valore più elevato sia della media nazionale (62,5%) che di quella delle regioni centrali (65,8%). Anche in questo caso le Marche occupano l’ottava posizione nella graduatoria delle regioni italiane in compagnia della Toscana e dell’Umbria. Guida la classifica l’Emilia Romagna con un tasso di attività del 72,4%. Il tasso di attività della componente maschile si attesta, nella Regione, al 76,8% a fronte di una media nazionale del 74,4%, mentre i livelli di attività femminile superano di quasi otto punti percentuali la media nazionale (58,5% contro 50,7%). Le persone in cerca di lavoro nelle Marche sono diminuite di circa 2.350 unità (-7,6%) tra il 2006 ed il 2007: ciò ha comportato un ulteriore abbassamento del tasso di disoccupazione dal 4,5% del 2006 al 4,2% del 2007. Tra le persone in cerca di occupazione nelle Marche, la componente femminile rappresenta circa il 62,5% ed il tasso di disoccupazione tra le donne raggiunge il 6,2% a fronte del 2,7% dei maschi. Rispetto alla media italiana, il tasso di disoccupazione complessivo nelle Marche risulta inferiore di circa due punti percentuali (4,2% rispetto al 6,1%); maggiore il divario nella componente maschile (2,7% contro il 4,9% dell’Italia) rispetto a quello nella componente femminile (6,2% contro il 7,9% dell’Italia). 29 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tra le Regioni più virtuose nell’inserimento della forza lavoro nel sistema economico troviamo al primo posto il Trentino Alto Adige con un tasso di disoccupazione del 2,7% seguito dall’Emilia Romagna con il 2,9%. Le Marche si collocano al settimo posto insieme al Piemonte (Fig. 11). Fig. 11 - Tasso di disoccupazione nelle Regioni italiane – anno 2007 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 a ri a S ic ili b g lia la C a P u lis e B a s ili c a ta S a rd e g n a C a m p a n ia M o io o L a z z ru z A b A L IA IT L ig u ri a a a a n U m b ri h e rc n M a T o s c te lia liV ri u P ie m o ia .G iu a rd to n e V e m b F T E m re 0,0 L o n ti n o A .A ili a . R o m a g n V a a lle d ’A o s ta 2,0 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati Istat - Rilevazione Continua delle Forze di Lavoro In diminuzione, nel corso del 2007, i ricorsi alla Cassa Integrazione Guadagni nella Regione (Fig. 12). Il totale delle ore concesse nell’anno, pari a circa 2 milioni 300 mila, è risultato in flessione del 39,3% rispetto al 2006. La contrazione del numero di ore complessive è attribuibile sia alla componente ordinaria (-42,4%) sia a quella straordinaria (-37,3%). Fig. 12 - Cassa Integrazione Guadagni - Ore concesse per interventi ordinari e straordinari nelle Marche - valori in migliaia 1.400.000 1.200.000 1.000.000 800.000 600.000 400.000 200.000 interventi ordinari 4 3 2 4 1_ 07 3 2 1_ 06 4 3 2 4 1_ 05 3 2 1_ 04 4 3 2 1_ 03 4 3 2 4 1_ 02 3 2 1_ 01 0 interventi straordinari Fonte: INPS 30 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 2.2.4 Gli investimenti delle imprese marchigiane Positivi nel 2007 i consuntivi delle imprese marchigiane in termini di investimenti. Il favorevole quadro congiunturale osservato a partire dalla fine del 2006 ha sostenuto il processo di accumulazione da parte delle imprese, che hanno proseguito l’espansione osservata nel corso degli ultimi tre semestri. Restano tuttavia ancora molto ampie le differenze nelle dinamiche di spesa osservate nelle imprese collocate nei diversi settori e nelle differenti fasi delle filiere produttive. Sulla scia dell’incremento osservato nel 2007, le previsioni di spesa per il 2008 presentano valori positivi e superiori ai consuntivi 2007. Secondo i piani aziendali, l’aumento complessivo previsto nel totale del campione sarà pari a quasi l’8% rispetto al 2007, con una crescita marcata per tutte le componenti di spesa, ad eccezione dell’hardware/software e della formazione. Tuttavia, occorre sottolineare che la recente evoluzione dello scenario domestico e internazionale ha ridimensionato le attese di crescita sulla base delle quali erano stati formulati i piani di investimento, inducendo una parziale revisione al ribasso delle previsioni formulate nel corso dell’ultimo semestre. Le tipologie di investimenti nel 2007 Nel 2007 la quota di spesa per investimenti fissi si è marginalmente ridotta rispetto al totale della spesa per investimenti (67% contro 68,1% nel 2006). Gran parte della flessione è attribuibile alla riduzione della spesa per impianti e macchinari, che sono scesi al 54,2% della spesa complessiva. In crescita invece gli investimenti in immobili e mezzi di trasporto (Tab. 3). Si contrae la quota assorbita da hardware e software, che scende al 6,4% rispetto all’8,8% registrato nel 2006. In aumento, nel complesso, la spesa nelle componenti immateriali, che sale dal 31,8% al 33% del totale. In ulteriore crescita la spesa delle aziende sul versante della pubblicità e promozione, che sale al 16,4% dal 14,7% del 2006; in moderato aumento anche la quota di spesa in ricerca e sviluppo, che si porta al 7,5%, e l’investimento in formazione (2,7%). Le previsioni di spesa per il 2008 mostrano un ridimensionamento del peso della componente materiale degli investimenti, in particolare di immobili, impianti e macchinari, che scende a circa il 64% del totale della spesa, dal 67% del 2007. In ulteriore netto aumento, invece, le previsioni di spesa per pubblicità e promozione. In calo gli investimenti previsti in sistemi ICT e in Ricerca e sviluppo e stabili, infine, le previsioni di spesa per la formazione. 31 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tab. 3 - Principali tipologie di investimento 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008* 13,6 57,0 1,3 11,5 13,7 2,0 0,7 13,5 51,7 1,1 14,5 12,2 3,8 3,2 18,4 49,6 0,8 10,6 17,0 2,5 1,1 16,5 46,8 2,7 7,1 20,1 4,9 1,9 13,6 55,0 1,0 7,0 14,3 7,6 1,6 8,2 59,2 0,7 8,8 14,7 6,2 2,2 11,1 54,2 1,7 6,4 16,4 7,5 2,7 11,0 51,6 2,2 4,9 21,9 6,2 2,2 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100 100,0 TIPOLOGIE Immobili Impianti e macchinari Mezzi di trasporto Hardware e software Pubblicità e promozione Ricerca e sviluppo Formazione Totale *previsioni Fonte: Confindustria Marche Le ragioni alla base dell'attività di investimento La necessità di fronteggiare l’accresciuta variabilità della domanda risulta evidente anche dalle motivazioni alla base dell’attività di investimento (Tab. 4). Si espande ulteriormente la spesa finalizzata a razionalizzare gli assetti produttivi, al fine di consentire condizioni di competitività più solide per le imprese, e la spesa per aumento dei livelli produttivi. Minore l’attenzione sulla focalizzazione (sui costi o sulla differenziazione) da parte delle imprese, che sembrano aver investito relativamente meno nel miglioramento dei livelli qualitativi dei prodotti e nella riduzione dei costi di produzione. In calo marginale, rispetto all’ultimo triennio, la spesa per nuovi prodotti. Tab. 4 - Motivazioni degli investimenti effettuati 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Riduzione costi di produzione Miglioramento qualità prodotti Aumento dei livelli produttivi Creazione di nuovi prodotti Razionalizzazione struttura 16,4 25,5 17,8 13,1 27,2 17,8 24,1 18,0 15,7 24,2 18,2 24,5 16,9 14,0 26,4 16,8 21,2 18,4 18,9 24,8 19,1 27,3 17,1 17,5 19,0 18,2 23,4 17,8 16,5 24,1 18,6 20,6 18,3 16,0 26,5 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100 100 MOTIVI Fonte: Confindustria Marche 32 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 2.2.5 La struttura economica della Provincia di Ascoli Piceno* Il tessuto imprenditoriale Nel corso del 2007 è proseguito, seppur ad un ritmo più contenuto rispetto al 2006, il processo di crescita della numerosità imprenditoriale che si è manifestato negli ultimi anni a livello nazionale e locale. A confermarlo sono i dati raccolti presso l'anagrafe della Camera di Commercio di Ascoli Piceno (Registro delle Imprese). Nel corso dell'ultimo anno, la base imprenditoriale italiana è diminuita di 2.242 imprese rispetto al 2006, portando lo stock nazionale di imprese registrate al valore di 6.123.272 unità. Nella Provincia di Ascoli Piceno si è registrata invece una lieve crescita rispetto al 2006: al 31.12.2007 le imprese registrate erano 47.105 con una variazione positiva rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente dello 0,4% (Fig. 13). I dati relativi al bilancio demografico provinciale delle imprese confermano che comunque non è diminuita la voglia di fare impresa nel Piceno, anche se le aspettative derivanti dal contesto economico non sembrano essere troppo positive. L'anno appena chiuso fa registrare un saldo (iscrizioni-cessazioni) anagrafico positivo, pari a +159 unità: a fronte di 3.039 iscrizioni, incluse quelle del comparto agricolo, si registrano 2.880 cessazioni, dato quest'ultimo in crescita rispetto al 2006 di circa 200 imprese cessate. In sintesi, la tendenza alla crescita osservata dal 2000 per le imprese registrate nel nostro territorio conferma anzitutto la presenza di una "vivacità" imprenditoriale e di una sostanziale tenuta del sistema economico locale nel complesso, che però non deve fare trascurare i segnali che vengono dai singoli settori dell'economia più esposti alla concorrenza internazionale. Fig. 13 - Imprese registrate presso la CCIAA Ascoli Piceno dal 1998 al 2007 Fonte: CCIAA Ascoli Piceno *: I DATI UFFICIALI RIFERITI ALLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO UNITA (ASCOLI PICENO E FERMO) POSSONO ESSERE FUORVIANTI RISPETTO ALLA REALE SITUAZIONE, STRUTTURALE E CONGIUNTURALE, DELLA NUOVA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO (33 COMUNI). IN CONSIDERAZIONE DELLA MANCANZA DI DATI, DA FONTI UFFICIALI ACCREDITATE, CI RISERVIAMO DI OFFRIRE QUANTO PRIMA UN’ANALISI ESAUSTIVA SULLA NUOVA PROVINCIA. 33 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La semplice presenza di un trend positivo nel numero di imprese registrate non supporta da sola la tesi di un progressivo ispessimento del tessuto imprenditoriale locale; solo dall’elaborazione di alcuni indicatori quali il tasso di natalità (iscritte/registrate*100), il tasso di mortalità (cessate/registrate*100) ed il tasso di sviluppo (iscritte cessate/ registrate*100) è possibile infatti avere un vero o proprio “termometro" del sistema economico locale. L'analisi di questi indicatori per il 2007 conferma una certa dinamicità del tessuto imprenditoriale piceno. Si conferma infatti un trend positivo del tasso di natalità, che rimane costante rispetto al 2006, ed un tasso di mortalità che sembra invece aumentare proprio nel 2007. Infine per il tasso di sviluppo si registrano in Provincia valori sempre positivi, ma decrescenti negli ultimi anni. I dati quantitativi sul numero delle imprese operanti nella Provincia sembrano confortare quanto tratteggiato nella prima sezione: una situazione economica incerta dovuta, in particolar modo, ad una crescita delle imprese cessate nel corso dell'anno 2007. Più in particolare: il settore agricolo e della pesca confermano nel 2007 un tasso di sviluppo negativo; il manifatturiero fa registrare elevati tassi di sviluppo negativi nel calzaturiero, nell'industria del legno, nei comparti della produzione e lavorazione di metalli e nella fabbricazione di apparecchi elettrici. Questi segnali testimoniano appunto la maggiore esposizione alla concorrenza internazionale dei prodotti tradizionali della nostra economia. Leggermente positivo è invece il tasso di sviluppo registrato per le costruzioni, per la ricerca e sviluppo, per le attività immobiliari e professionali. Il tessuto imprenditoriale della Provincia di Ascoli Piceno risulta prevalentemente composto da "ditte individuali", che rappresentano il 60,6% delle imprese registrate. Tab. 5 - Iscrizioni e cessazioni nella Provincia di Ascoli Piceno – anno 2007 Provincia Ascoli Piceno Anno 2007 Iscrizioni Cessazioni Saldo Società di capitali Società di persone Ditte individuali Altre forme 638 399 1.942 60 305 545 2.010 20 333 - 146 - 68 40 Fonte: CCIAA Ascoli Piceno 34 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Il bilancio demografico per natura giuridica evidenzia che in Provincia la forma preferita per avviare un'impresa è ancora quella della ditta individuale, che per contro è anche il tipo di impresa con maggiore mortalità. Il saldo demografico calcolato nel 2007 mostra invece risultati positivi per le società: soprattutto per quelle di capitale che fanno registrare un saldo positivo (iscrizionicessazioni) di 333 imprese. Calcolando i tassi di nati-mortalità e di sviluppo per forma giuridica, si osserva che nella Provincia di Ascoli Piceno il miglior risultato in termini di nati-mortalità nel 2007 si registra per le società di capitale, che presentano un tasso del 8,8% per la natalità ed un tasso di mortalità pari al 4% circa. Rispetto ad un tasso provinciale di sviluppo pari allo 0,3%, le società di capitale registrano un valore positivo pari al 4,6% insieme alle "altre forme giuridiche" (4,9%). Negativo è invece il tasso di sviluppo per le società di persone (-1,4%) e per le ditte individuali (-0,2%). Nel 2005 - ultimo anno rielaborato dall'Osservatorio Unioncamere – le imprese "effettivamente create" nella Provincia di Ascoli Piceno sono state 3.081: di queste 1.578 sono realmente "nuove" imprese e 1.503 derivano da "trasformazioni, scorpori, separazioni o filiazioni d'impresa". Complessivamente il maggior numero di "nuove imprese" si rileva nel commercio, nelle costruzioni, nell'intermediazione finanziaria e nel settore dei trasporti. I settori che invece vengono principalmente alimentati con nuove imprese frutto di trasformazioni aziendali sono: il manifatturiero, in particolare la lavorazione del cuoio e la fabbricazione dei prodotti in gomma e plastica, gli alberghi e ristoranti e le attività immobiliari. Per tutti gli altri settori le nuove imprese iscritte sono frutto, in maniera quasi equidistribuita, di trasformazione di imprese esistenti e di nascite di vere nuove imprese. A fianco ad una nuova impresa, si crea anche un nuovo imprenditore sul territorio: infatti le 1.578 nuove imprese hanno prodotto 1.747 nuovi imprenditori, che per il 72% sono uomini ed hanno nel 40% dei casi un'età compresa tra i 35 ed i 49 anni. Solo il 13% dei neo imprenditori risulta essere ultracinquantenne. Più in particolare, il manifatturiero, le costruzioni, i trasporti e l'intermediazione finanziaria sembrano coinvolgere maggiormente imprenditori di età intermedia (tra i 35 e 49 anni). 35 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Gli ultracinquantenni sono particolarmente impegnati nell'agricoltura; mentre, il commercio, la ristorazione, l'offerta turistica e le attività immobiliari, di ricerca ed informatica attraggono maggiormente “giovani” imprenditori, con età dai 25 ai 35 anni. Infine, la presenza femminile nelle neo imprese tende a riequilibrarsi in alcuni comparti manifatturieri (editoria e stampa) e nel commercio al dettaglio; mentre nei "servizi pubblici, sociali e personali" è particolarmente rilevante la presenza delle donne imprenditrici. Analizzando la distribuzione delle sole "nuove imprese" tra i comuni del territorio provinciale, emergono le seguenti riflessioni: 1) è il tessuto imprenditoriale dei grandi Comuni del Piceno (Ascoli Piceno e San Benedetto) ad essere alimentato al 50% da "nuove imprese", ad eccezione di Fermo, generando anche il maggior numero di imprenditori, in particolare a San Benedetto del Tronto; fenomeno questo spiegabile con la presenza di una struttura economica "più matura" e con un maggiore dinamismo imprenditoriale che si rileva soprattutto nei comuni costieri; 2) tra i tre poli comunali della Provincia si inseriscono però anche realtà come Porto Sant'Elpidio, con 142 nuove imprese e 150 neo imprenditori, Porto San Giorgio, Montegranaro, Monteprandone, Sant'Elpidio a Mare e Grottammare, che pur risultando di medie dimensioni presentano una vivacità imprenditoriale rilevante; 3) i comuni più piccoli presentano la maggior quota di nuove imprese al "femminile" e tra questi sono Comunanza, Magliano di Tenna, Venarotta e Ponzano di Fermo; territori che, anche se non presentano valori assoluti ragguardevoli, registrano una percentuale di neo imprenditrici superiore al 60% circa del totale comunale; 4) sono i Comuni di piccole dimensioni (sia quelli che gravitano vicino ai poli della Provincia sia quelli posizionati lungo le principali direttrici provinciali o nella parte più interna della provincia) a presentare una maggiore vivacità d'impresa. In questi territori infatti è più rilevante la percentuale delle nuove imprese (in totale 1.578) sulle iscritte complessivamente nel 2005 (totale provinciale 3.081); questo conferma che nella nostra realtà provinciale anche e soprattutto i "piccoli comuni" rappresentano un elemento di dinamicità per il tessuto economico locale. La produzione di ricchezza Per approfondire l'analisi dei percorsi di crescita delle diverse realtà territoriali, si utilizzano tradizionalmente i principali aggregati della contabilità economica territoriale, tra questi il valore aggiunto ed il reddito lordo disponibile che rappresentano le variabili principe in quanto forniscono una misura quantitativa della ricchezza prodotta e distribuita alle famiglie dal sistema economico ed inoltre rappresentano due delle principali grandezze utilizzate per fotografare nel tempo la situazione economica di un determinato territorio. 36 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Nel 2006 l’industria del Piceno (industria in senso stretto e costruzioni) ha contributo alla ricchezza locale nella misura pari al 32% (dato superiore alla media nazionale del 26,6%) mentre il terziario ha inciso nella produzione del valore aggiunto per il 65,6%, valore inferiore alla media nazionale (71,4%) (Tab. 6). L’agricoltura, infine, anche a seguito del processo di ridimensionamento in atto,contribuisce nel Piceno per il 2,3% alla formazione del valore aggiunto locale, valore comunque superiore alla media regionale (1,7%) e nazionale (2,1%). Infine, in termini assoluti, tra le quattro Province della Regione, Ascoli Piceno si colloca in seconda posizione per valore aggiunto prodotto nell'anno 2006 sia per il comparto dei servizi che delle costruzioni; mentre, risulta in prima posizione per contributo al valore aggiunto regionale nell'agricoltura. L'industria in senso stretto, vede le realtà di Pesaro ed Ancona contribuire insieme per il 56% circa al valore aggiunto manifatturiero regionale, Ascoli Piceno si posiziona al terzo posto nella graduatoria regionale. Tab. 6 - Valore aggiunto a prezzi correnti per settore di attività economica (importi in milioni di euro) - anno 2006 Industria Regioni e province MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO Agricoltura In senso stretto Costruzioni Totale Servizi Totale economia 598 118 163 127 189 8.968 2.144 2.957 1.759 2.108 2.006 491 582 434 500 10.974 2.635 3.539 2.193 2.607 22.632 5.149 7.781 4.358 5.344 34.204 7.902 11.483 6.678 8.141 NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE 5.245 6.350 4.391 11.207 106.387 76.694 45.208 40.945 23.500 18.861 15.256 22.159 129.887 95.555 60.464 63.104 287.327 195.994 220.425 235.182 422.458 297.899 285.280 309.494 TOTALE (*) 27.193 270.001 79.776 349.777 939.616 1.316.586 Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne Si evidenzia infine, che Ascoli Piceno si conferma la Provincia marchigiana con il numero più alto di imprese manifatturiere (Tab. 7). 37 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tab. 7 - Le imprese manifatturiere nella Regione Marche e nelle Province Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati InfoCamere La contabilità economica di un territorio prevede quindi oltre che l'analisi della produzione anche quella della distribuzione della ricchezza prodotta: mentre la prima è misurabile principalmente attraverso l'attività realizzata dal tessuto imprenditoriale locale, la seconda è invece quantificabile attraverso la ricchezza delle famiglie ed in particolare attraverso due grandezze: il reddito lordo disponibile ed il valore del patrimonio delle famiglie. Il reddito lordo disponibile, calcolato dall'Istituto Tagliacarne, corrisponde al complesso dei redditi da lavoro e da capitale-impresa, insieme ai trasferimenti alle famiglie, al netto delle imposte dirette e dei contributi previdenziali e assistenziali. Tale variabile di flusso è anche l'insieme dei consumi e dei risparmi del settore famiglie, pertanto può fornire un'indicazione sintetica e dinamica del benessere economico delle famiglie residenti in un territorio. I risultati osservati per tale indicatore nel biennio 2004-2005 permettono alcune riflessioni: a livello nazionale il reddito disponibile cresce del +2,6% mentre nelle Marche tale crescita si attesta sul +3,1%, con la Provincia di Pesaro ad un +3,8%. Ascoli Piceno con circa 6,3 miliardi di euro di reddito è la seconda provincia, dopo Ancona, nella graduatoria regionale, contribuendo al reddito regionale per il 25%. In termini tendenziali, la nostra Provincia inoltre cresce ad un tasso del 2,4%, dato che si allinea con il Nord-Est e Centro Italia, ma che risulta essere la minor crescita registrata nelle Marche. Il reddito lordo disponibile procapite nel 2005 riconferma Ascoli Piceno seconda nella graduatoria regionale con circa 16.600 euro, valore in linea con il dato medio regionale (16.700 euro) ma che risulta superiore alla media nazionale (16.427 euro). In termini tendenziali, si osserva a livello nazionale una crescita dell'1,8%, valore che cresce nelle Marche (+2,2%) ed in particolare a Pesaro (+2,8%) e ad Ancona (+2,3%), Ascoli resta ultima nella graduatoria regionale con un tasso di crescita pari all'1,8%. 38 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Il valore del patrimonio delle famiglie, risultato delle stime realizzate dalla Banca d'Italia, intende fornire una misura dello stock di ricchezza disponibile presso le famiglie residenti in un territorio. Le voci che compongono tale ricchezza sono attività reali (fabbricati e terreni) ed attività finanziarie (depositi, valori mobiliari, riserve). Dall'analisi dei dati si rileva che nel 2006, con riferimento all'intero territorio nazionale, il patrimonio delle famiglie residenti ammonta a 8,6 mila miliardi di euro. Nelle Marche, con 214 miliardi di euro di patrimonio delle famiglie residenti, si registra nel 2006 una crescita dell'8% circa. A livello provinciale si evidenzia che la quota più consistente del patrimonio regionale viene assorbita dalla Provincia di Ancona (69 miliardi di euro), seguono Pesaro ed Ascoli (circa 50 miliardi di euro) e Macerata (45 miliardi di euro). In termini di composizione del patrimonio delle famiglie residenti, si osserva che, a livello nazionale, il 62% circa del patrimonio è costituito da attività reali, in particolare da abitazioni di proprietà, mentre tra le attività finanziarie le famiglie italiane preferiscono i valori mobiliari (titoli, azioni, etc). In generale si può affermare che l'incidenza delle attività finanziarie cresce al crescere del livello di sviluppo economico del territorio e la scelta tra le diverse attività finanziarie dipende da diversi fattori, tra i quali la quota di lavoratori a reddito fisso, la propensione al risparmio ed al rischio, la conoscenza degli strumenti finanziari, la presenza del settore dell'intermediazione finanziaria, etc. Nel territorio marchigiano, i dati sembrano allinearsi con quelli nazionali, con qualche differenziazione: Ascoli Piceno pur avendo un patrimonio delle famiglie residenti investito per il 63% nelle attività reali, ed in particolare nelle abitazioni, presenta rispetto alle altre realtà regionali – valori percentuali relativamente più alti nelle attività finanziarie, in particolare per i valori mobiliari (20%) in linea con il dato medio nazionale (21%) e ben al di sopra del dato regionale (18%). Da rilevare inoltre che il maggior patrimonio delle famiglie in termini di terreni si registra nella Provincia di Macerata, dato coerente con la vocazione agricola di questo territorio. Infine osservando la graduatoria nazionale realizzata in base alla variabile "valore medio del patrimonio per famiglia nel 2006" si registra che le Province marchigiane si trovano al centro della graduatoria, tra il 49-esimo (Macerata) e il 59- esimo posto (Pesaro Urbino), in posizione pressoché stabile rispetto al 2005. 39 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Ascoli Piceno (57-esimo posto) con un valore medio del patrimonio di circa 344 mila euro si posiziona tra alcune delle Province italiane del Centro- Italia considerate "mediamente" ricche. L’apertura sui mercati internazionali La crescita delle esportazioni italiane (+8%) registrata nel 2007 ha interessato tutte le ripartizioni geografiche nazionali, soprattutto il Sud italiano (+11,8%). Come già esposto nel paragrafo 2.2.2 , le Marche il 2007 si è rivelato un anno di conferma per le esportazioni, si registra infatti un incremento pari al +6,8% rispetto ai valori registrati nel 2006. Il positivo risultato raggiunto dalle Marche è stato ottenuto soprattutto grazie alla crescita registrata per le esportazioni della Provincia di Ascoli Piceno (+12,2%) e di Pesaro (+12,1); mentre le altre Province sono tutte al di sotto del dato medio regionale: +4,8 Ancona e -4,8% Macerata (Tab. 8). Tab.8 - Commercio estero delle Province marchigiane - valore delle importazioni ed esportazioni 2006-2007 e variazione percentuale - valori in euro IMPORTAZIONI Regione e Province 2006 MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO 2007 ESPORTAZIONI Var. 06/0 7 2006 2007 6.499.072.201 7.250.603.259 11,6 11.555.530.878 12.344.730.619 735.874.458 862.130.174 2.784.605.263 3.013.042.749 784.605.253 800.946.241 2.193.987.227 2.574.484.095 17,2 2.053.360.178 8,2 4.414.159.841 2,1 1.717.162.631 17,3 3.370.848.228 2.301.440.091 4.628.173.209 1.634.061.593 3.781.055.726 Var. 06/07 6,8 12,1 4,8 -4,8 12,2 Fonte: elaborazioni CCIAA Ascoli Piceno Il quadro degli interscambi commerciali realizzati nell'anno 2007, suddiviso per settori merceologici, evidenzia per la Provincia di Ascoli Piceno la prevalente specializzazione dell'export nel mix dei prodotti della "chimica, gomma e plastica" e del "sistema moda", che rappresentano rispettivamente il 49,2% ed il 36,2% del totale export provinciale. Per ordine di importanza, seguono i comparti della metalmeccanica (9,5%) e del legno/carta (1,3%), mentre agroalimentare ha una quota pari all'1,3% del totale export provinciale. In riferimento alla graduatoria degli scambi commerciali per tipo di prodotto, la Provincia picena esporta circa 1,65 miliardi di euro in "prodotti farmaceutici", in crescita rispetto al 2006 del 20% circa, seguono le "calzature e cuoio" (1 miliardo di euro di calzature con una crescita dello 0,6% e 136 milioni di euro di cuoio con una crescita annua dell'88%) e gli "articoli in gomma" (87 milioni euro con una diminuzione del 9%). 40 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Rispetto al 2006, i prodotti "emergenti" sono: pitture e vernici (+22,7%), altri prodotti in metallo (+7,9%), apparecchi per uso domestico (+3,8%) ed altre macchine per impieghi speciali (+46,2%). Anche per la voce "import" si osserva il primato dei prodotti chimici di base, con circa 1,4 miliardi di euro, e delle "calzature", con 268 milioni di euro; a seguire troviamo le importazioni di “prodotti chimici e farmaceutici” per un valore di 231 milioni di euro ed il "cuoio", con un valore pari a 95 milioni di euro. Tra i prodotti che hanno fatto registrare il maggior incremento delle importazioni nel Piceno, rispetto al 2006, si evidenziano: i prodotti chimici di base (+25%) ed i prodotti farmaceutici (+139%), mentre sono in calo le importazioni di calzature (-18,4%) e di cuoio (-7,1%). Infine da rilevare che i " Pesci trasformati e conservati e prodotti a base di pesce " si attestano su 36 milioni di euro importati nel Piceno e fanno registrare una contrazione del 3% circa, a seguire troviamo i “metalli di base non ferrosi” che sono importati per un valore di 35,4 milioni di euro e fanno registrare una crescita dal 60% circa. Tab. 9 - Distribuzione geografica delle esportazioni delle Marche 2006/2007 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati ISTAT L'analisi degli interscambi commerciali (Tab. 9), attraverso la disaggregazione del dato complessivo in base ai mercati internazionali di riferimento, permette di fare le seguenti riflessioni: - l'Europa nel complesso si conferma la principale destinazione dei prodotti marchigiani, con quasi 10 miliardi di euro, di cui quasi 6,9 miliardi verso l'"Unione Europea a 15 Paesi", sostenuta soprattutto dalla Provincia di Ascoli Piceno con 2,56 miliardi di euro. Più in particolare, Ascoli Piceno verso l'"Europa a 15" concentra circa il 67,7% dell'export provinciale, superando la quota regionale; - l'America è ancora un mercato non molto importante per le Marche, con circa 928 milioni di euro in complesso, il flusso di beni esportati si concentra prevalentemente 41 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno nella parte settentrionale (616 milioni di euro). Verso questa area geografica le esportazioni marchigiane sono prevalentemente sostenute dal flusso proveniente da Ancona; mentre Ascoli Piceno destina verso questa area circa il 4,5% dell'export provinciale, di cui il 3,8% solo verso l'America settentrionale; - verso i Paesi dell'Asia, le Marche esportano circa 628 milioni di euro, ovvero il 5,1% del totale export regionale, flusso che viene sostenuto prevalentemente da Ancona ed Ascoli Piceno. Nel 2007, approfondendo l'analisi per la sola Provincia di Ascoli Piceno, si osserva che Belgio, Russia, Germania, Francia, Romania e Stati Uniti sono i principali Paesi di destinazione delle esportazioni picene. In termini tendenziali, risultano in crescita rispetto al 2006 soprattutto il Belgio (+19,7%) e la Russia (+37,3%); mentre in calo sono le esportazioni verso Romania (-9,6%) e Stati Uniti (-9,4%). Per quanto riguarda le importazioni, il Belgio trasferisce alla Provincia circa 1,5 miliardi di euro, valore in crescita rispetto al 2006 del 34%; seguono la Cina, con 156 milioni di euro ed una crescita dell'8,1%, la Romania e la Germania, rispettivamente con 118 e 116 milioni di euro. Tab. 10 - Le esportazioni della Provincia di Ascoli Piceno – anno 2007 valori in euro e variazioni % Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati ISTAT – 2007 provvisorio 42 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tab.11- Distribuzione geografica delle esportazioni della Provincia di Ascoli Piceno - gennaio- dicembre (valore in euro e composizione %) Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Marche su dati ISTAT Gli investimenti diretti (IDE) I flussi di investimento diretti (IDE), rilevati dall'Ufficio Italiano Cambi, sono movimenti monetari originati sia da investimenti esteri verso il territorio italiano sia da investimenti italiani verso l'estero, che realizzano un interesse durevole tra imprese residenti in Italia ed imprese residenti all'estero. Più in particolare gli IDE contabilizzano gli investimenti relativi all'acquisizione del controllo (o comunque di interessi durevoli, minoritari o paritari) in un'impresa, che comportano un qualche grado di coinvolgimento dell'investitore estero (IDE IN) o italiano (IDE OUT): restano esclusi gli investimenti di portafoglio, rivolti a partecipazioni di natura finanziaria e attuati da soggetti non interessati alla gestione diretta dell'impresa. E' necessario tener presente nell'interpretazione di questa grandezza che, pur rappresentando un utile indicatore per valutare l'attrattività sia del territorio italiano che di quello estero, risente della congiuntura nazionale ed internazionale, dell'andamento dei tassi di cambio e delle agevolazioni promosse nei vari territori. Su un totale di oltre 65 miliardi di euro di investimenti diretti (IDE) dall’Italia verso l’estero nel 2006 (che includono anche le partecipazioni in società straniere), le imprese del Nord-Ovest da sole ne rappresentano quasi il 71%, quota che risulta peraltro in lieve diminuzione rispetto all'anno procedente. Il 2006 è stato inoltre caratterizzato da un aumento rilevante del flusso degli investimenti sia esteri verso l'Italia (+18,7%) sia italiani verso l'estero (+113%). 43 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Diverso è lo scenario riferito al flusso di entrata e di uscita degli investimenti nelle Province marchigiane e nella Regione nel 2006: le Marche fanno registrare circa 130 milioni di euro di investimenti locali verso l'estero, valore che è aumentato dell'83% circa rispetto al 2005; mentre diminuiscono del 10% circa gli investimenti esteri nella nostra Regione. In particolare, gli investimenti del Piceno all'estero registrati nel 2006 sono circa 33,8 milioni di euro, valore in netta crescita (+131%) rispetto al 2005; mentre gli investimenti esteri nella nostra Provincia si attestano nel 2006 sui 16,3 milioni di euro, valore che si è praticamente apprezzato del 225% rispetto al 2005. La crescita dei flussi di investimento rilevati nelle Marche ed ancor più nella provincia di Ascoli Piceno rappresentano un utile indicatore sulla crescente attrattività del nostro territorio, anche se è bene tener presente che i dati si riferiscono alla situazione fotografata nel 2006. Il mercato del lavoro I dati del 2007 di fonte Istat sembrano dare segnali incoraggianti per quanto riguarda la disoccupazione, che nel Piceno si attesta su un 5,7%, valore in diminuzione rispetto al tasso rilevato nel 2006 (6,5%). Da una prima analisi, sembrerebbe quindi che nel nostro territorio tutto sia andato per il meglio nel 2007, anche se contestualmente si è assistito alla chiusura di un certo numero di imprese “medio-grandi”, che hanno messo in cassa integrazione un discreto numero di occupati. Si evidenzia, comunque, che la Provincia di Ascoli Piceno è inserita in un territorio regionale dove il tasso medio di disoccupazione è pari al 4,2%, valore che diminuisce fino al 3,3% ed al 3,5% rispettivamente nelle province di Pesaro ed Ancona. Tab. 12 - Il tasso di disoccupazione nella Regione Marche e nelle Province ITALIA MARCHE Pesaro - Urbino Ancona Macerata Ascoli Piceno Fonte: Istat Anno 2001 9,5 4,6 3,5 4,4 4,1 6,2 Anno 2002 9,0 4,4 3,5 4,4 3,6 6,1 Anno 2003 8,4 3,8 5,0 5,2 5,2 5,1 Anno 2004 8,0 5,3 5,0 5,2 5,2 5,8 Anno 2005 7,7 4,7 3,1 4,0 5,2 6,5 Anno 2006 6,8 4,5 3,7 4,0 4,0 6,5 Anno 2007 6,1 4,2 3,3 3,5 4,4 5,7 44 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La dotazione infrastrutturale La Provincia di Ascoli Piceno presenta rispetto alla media nazionale una limitata dotazione di infrastrutture, un fattore che può ostacolare la crescita economica del territorio; nel complesso, infatti, ponendo uguale a 100 la media nazionale, la Provincia presenta un indice di dotazione infrastrutturale pari a 74,9. Tra le diverse tipologie di infrastrutture, la provincia si colloca sopra la media nazionale solo per la rete stradale (122,6) e per le reti bancarie e di servizi vari (101,5). Il Piceno, inoltre, si colloca sotto la media nazionale per infrastrutture sociali, quali quelle culturali e ricreative (79), per l'istruzione (74,5) e per i servizi sanitari (81,2). Un maggiore ritardo si registra, infine, per le infrastrutture diverse dalla rete stradale, quali la rete ferroviaria (61,7), i porti (47,4) e gli aeroporti (0). Il turismo A livello territoriale, grazie alla presenza dell’Università e di un patrimonio naturalistico, storico e artistico di particolare importanza, la Provincia ha conosciuto un tipo di sviluppo alternativo, meno esposto alla concorrenza internazionale che caratterizza i territori specializzati nelle produzioni di massa. In questo contesto è interessante rilevare tra le opportunità di sviluppo l'andamento del turismo: settore decisamente importante per l'economia locale in considerazione della presenza di città storico-artistiche e di un esteso litorale, che negli ultimi anni è stato riqualificato nel paesaggio e nella tipologia dei servizi offerti. Nel solo 2006 (ultimo anno disponibile) i turisti in Provincia sono stati oltre 523 mila con 4,3 milioni di presenze: rispetto al 2005, sono in lieve crescita gli arrivi (+0,23%), grazie ad un costante flusso turistico italiano ed ad un incremento del +1,7% di quello straniero; mentre il numero di presenze è aumentato del +3,7%, crescita dovuta quasi esclusivamente alla presenza straniera (+20,4%). L’indice di permanenza media evidenzia l’elevata capacità del sistema turistico locale di trattenere i suoi visitatori, un fattore possibile anche grazie al peso del turismo balneare: nella provincia, infatti, ciascun visitatore permane in media 8 giorni a fronte dei 4 che caratterizzano l’intero territorio nazionale. In questo contesto è opportuno precisare che la elevata permanenza media è un fenomeno che interessa prevalentemente il Piceno e la vicina Macerata. Il movimento turistico che interessa il Piceno è prevalentemente italiano: i visitatori stranieri, infatti, costituiscono appena il 12% circa del totale arrivi. 45 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Sono invece i turisti stranieri a soggiornare mediamente 13 giorni circa nel nostro territorio contro una media del turista italiano di 8 giorni. Inoltre, entrando nel dettaglio per tipologia degli esercizi ricettivi, il 68% degli arrivi italiani soggiorna nelle strutture alberghiere, rimanendovi però solo per 5 giorni. Negli esercizi complementari, che stanno aumentando la propria offerta nel Piceno, si registrano meno arrivi italiani ma, per contro, una maggiore permanenza media italiana (14 giorni). Tab. 12 - Arrivi e presenze negli esercizi alberghieri per Provincia e residenza della clientela - anno 2006 Regione e Province MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO ITALIANI Arrivi Presenze 1.298.258 4.919.331 377.246 1.557.039 422.275 1.352.073 185.290 516.580 313.447 1.493.639 STRANIERI Arrivi Presenze 251.093 1.114.488 82.026 383.916 90.394 244.736 30.661 107.672 48.012 378.164 TOTALE Arrivi Presenze 1.549.351 6.033.819 459.272 1.940.955 512.669 1.596.809 215.951 624.252 361.459 1.871.803 Fonte: Istat Il sistema creditizio Relativamente al sistema creditizio italiano, dopo una fase di crescente concentrazione, con fusioni e acquisizioni, si registra nel 2007 un nuovo aumento del numero di banche, grazie prevalentemente ad un incremento delle filiali di banche estere, che evidenzia la crescente attrattività del mercato nazionale. Nel Piceno il numero di sportelli bancari aumenta del 5% circa tra il 2005 e il 2006, rispetto ad una crescita regionale del 4% circa e nazionale del 2,6%, questo andamento evidenzia una certa attrattività del Piceno per il sistema bancario in generale. L’aumento del numero di sportelli, oltre ad essere un indicatore di attrattività degli investimenti, costituisce un fattore strategico per la crescita del sistema economico locale. L’aumento del numero di sportelli è stato trainato dalla domanda di investimenti delle imprese e delle famiglie: tra il 2005 e il 2006, infatti, gli impieghi bancari sono aumentati nel Piceno del +10% circa, incremento superiore a quello medio regionale (+7,8%) e soprattutto in linea con quello nazionale (+10,6%). 46 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tab. 13 - Sportelli bancari attivi negli anni 1999-2006 Regioni e Province MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA ASCOLI PICENO (VECCHI CONFINI) ASCOLI PICENO (NUOVI CONFINI) FERMO NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE TOTALE 1999 872 239 263 176 Sportelli bancari attivi - Anni 1999-2006 2000 2001 2002 2003 2004 2005 918 974 1.005 1.043 1.072 1.120 250 259 269 277 285 301 275 296 304 320 332 349 186 199 206 217 218 223 2006 1.165 311 362 232 194 207 220 226 229 237 247 260 110 84 116 91 124 96 126 100 127 102 132 105 141 106 153 107 8.441 8.740 9.057 9.237 9.369 9.488 9.655 7.208 7.510 7.798 8.015 8.248 8.330 8.478 5.337 5.603 5.872 6.027 6.192 6.322 6.468 6.172 6.341 6.543 6.645 6.690 6.803 6.897 27.158 28.194 29.270 29.924 30.499 30.943 31.498 9.919 8.723 6.677 7.015 32.334 Fonte: Banca d’Italia Il buon andamento degli impieghi bancari conferma la vivacità del sistema economico ed il buon livello di fiducia del sistema creditizio verso l'economia e la società locale. L’incremento degli investimenti nel Piceno è accompagnato però da un elevato livello delle sofferenze bancarie, ossia delle situazioni di insolvenza, per la presenza di alcune criticità all’interno del sistema economico locale; nel 2006 la percentuale delle sofferenze sugli impieghi si attesta nel nostro territorio sul valore di 6,12%, dato al di sopra di quello regionale (4%) e nazionale (3,4%). L'incidenza delle sofferenze sugli impieghi è un indicatore di criticità per lo sviluppo del sistema economico locale e quindi di rischiosità del credito per il sistema bancario. La presenza di un valore dell’indice pressoché stabile costituisce tuttavia un elemento negativo per un territorio soprattutto in considerazione del miglioramento registrato a livello nazionale. Tab. 14 - Sofferenze su impieghi negli anni 2000-2006 (valori percentuali) Regioni e Province Sofferenze su impieghi negli anni 2000-2006 2001 2002 2003 2004 2005 3,91 3,75 3,93 4,18 3,98 3,65 3,61 3,41 3,59 3,55 2,55 2,65 2,77 2,90 2,65 4,26 4,29 5,15 5,40 4,62 MARCHE PESARO E URBINO ANCONA MACERATA 2000 4,91 4,28 3,22 4,94 2006 4,00 3,48 2,85 4,98 ASCOLI PICENO 9,24 6,88 5,81 5,88 6,40 6,75 6,12 NORD OVEST NORD EST CENTRO SUD E ISOLE TOTALE 3,15 3,36 6,73 19,42 5,93 2,59 2,52 4,97 16,53 4,70 2,68 2,47 4,87 14,88 4,46 2,70 3,17 5,17 14,44 4,64 2,74 3,35 5,34 13,72 4,70 2,20 2,60 4,48 5,65 3,63 2,07 2,48 4,43 6,87 3,42 47 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Fonte: Banca d'Italia 2.2.6 I principali indicatori della Provincia di Ascoli Piceno* Nella tabella sotto riprodotta si riassumono i più recenti e significativi indicatori socio economici della Provincia di Ascoli Piceno (Camera di Commercio di Ascoli Piceno – Istituto Tagliacarne). Tab. 15 - Gli indicatori socio – economici della Provincia di Ascoli Piceno* Un confronto con la Regione Marche e l’Italia Indicatori PIL PROCAPITE(euro) anno 2007 IMPRESE REGISTRATE (n.) anno 2007 ESPORTAZIONI (var.% 2007/2006) IMPORTAZIONI (var. % 2007/2006) TASSO DI DISOCCUPAZIONE (%) anno 2007 TASSO DI OCCUPAZIONE (%) anno 2007 TASSO DI ATTIVITA’ (%) anno 2007 DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE (n. indice) anno 2007 INDICE DI INTERNAZIONALIZZAZIONE TURISTICA (arrivi stranieri sul totale arrivi - %) anno 2006 PERMANENZA MEDIA TURISTA (gg. ) anno 2006 TASSO DI INFLAZIONE (% media annua) anno 2007 SOFFERENZE BANCARIE SU IMPIEGHI (%) anno 2006 Provincia di Ascoli Piceno 25.167 Regione Marche 26.057 Italia 25.861 47.105 178.547 6.123.272 + 12,2 + 6,8 + 8,0 + 17,3 + 11,6 + 4,4 5,7 4,2 6,1 48,6 49,2 45,9 51,5 51,3 48,9 74,9 93,5 100 12,4 15,7 44,3 8 6 4 + 1,6 nd + 1,7 6,12 4,00 3,42 Fonte: Elaborazioni Istituto G. Tagliacarne su dati propri, Unioncamere-Movimprese, Istat e Banca d’Italia *: I DATI UFFICIALI RIFERITI ALLA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO UNITA (ASCOLI PICENO E FERMO) POSSONO ESSERE FUORVIANTI RISPETTO ALLA REALE SITUAZIONE, STRUTTURALE E CONGIUNTURALE, DELLA NUOVA PROVINCIA DI ASCOLI PICENO (33 COMUNI). 48 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno IN CONSIDERAZIONE DELLA MANCANZA DI DATI, DA FONTI UFFICIALI ACCREDITATE, CI RISERVIAMO DI OFFRIRE QUANTO PRIMA UN’ANALISI ESAUSTIVA SULLA NUOVA PROVINCIA. La nuova Provincia di Ascoli Piceno 2.2.7 Ribadendo l’inesistenza di dati ufficiali dei principali indici socio – economici della nuova Provincia di Ascoli Piceno (33 Comuni**), il Centro Studi di Confindustria ha comunque “stimato” alcuni indicatori particolarmente significativi, depurando i dati dei Comuni della nuova Provincia di Fermo. Tra i dati più rilevanti si segnalano quelli relativi al tasso di attività e al tasso di occupazione. Dalle stime effettuate dal Centro Studi di Confindustria, nell’anno 2007, emerge che sia il tasso di attività che il tasso di occupazione sono di molto inferiori sia a quello nazionale che a quello provinciale nel suo complesso: la “nuova” Provincia, infatti, presenta un tasso di attività pari al 47,9% contro il 62,5% nazionale e il 67,8% della “vecchia” Provincia e un tasso di occupazione pari al 45,2% (il dato nazionale è pari al 58,7% mentre quello provinciale al 63,9%). Questo dimostra l’esistenza di un mercato del lavoro “statico”. A questo proposito si ricordano le definizioni del tasso di attività e del tasso di occupazione: a) Tasso di attività: è dato dal rapporto fra le forze di lavoro (occupati + persone in cerca di occupazione) e la popolazione con età maggiore di 15 anni; b) Tasso di occupazione: è dato dal rapporto fra il numero di occupati e la popolazione con età maggiore di 15 anni. Tab. 16 - Il tasso di attività e di occupazione nella nuova Provincia di Ascoli Piceno –Anno 2007.80,0 62,5 67,8 60,0 58,7 47,9 63,9 45,2 40,0 20,0 0,0 Italia Tasso di attività "Vecchia" Tasso di occupazione Provincia di Ascoli Piceno "Nuova" Provincia di Ascoli Piceno* *Stime Fonte: elaborazioni Confindustria su dati Istat - Forze di lavoro ** Con Legge 11 giugno 2004, n. 147 viene istituita la nuova Provincia di Fermo e di conseguenza il nuovo territorio della Provincia di Ascoli Piceno risulta composto dai seguenti 33 Comuni: Arquata del Tronto, Montegallo, Montemonaco, Acquasanta Terme, Roccafluvione, 49 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Comunanza, Palmiano, Venarotta, Ascoli Piceno, Force, Rotella, Montedinove, Castignano, Montalto delle Marche, Appignano del Tronto, Castel di Lama, Folignano, Maltignano, Colli del Tronto, Spinetoli, Castorano, Offida, Cossignano, Carassai, Montefiore dell’Aso, Ripatransone, Acquaviva Picena, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Massignano, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto. 2.3 Identificazione degli interlocutori privilegiati Il presente capitolo vuole evidenziare i flussi di scambio tra l’associazione ed i suoi interlocutori principali, offrendo un rendiconto di come essa si pone ed opera nei loro confronti e delle interazioni che ne scaturiscono. Le caratteristiche e le finalità istituzionali proprie di un’organizzazione associativa qual è Confindustria Ascoli Piceno, comportano un’identificazione degli interlocutori che ne consente un raffronto puntuale con le imprese private, come risulta da quanto di seguito esposto. L’identificazione degli interlocutori privilegiati di riferimento per una associazione degli Industriali è particolare innanzitutto per la peculiarità dello stakeholder “impresa associata”, che è contemporaneamente socio-azionista dell’organizzazione e clientefruitore dei servizi erogati per il ruolo che ha nel contesto territoriale e sugli interlocutori che direttamente o indirettamente ne vengono influenzati o interagiscono con essa. Nel perseguire lo sviluppo responsabile ed il miglioramento della qualità della vita, l’associazione interagisce con i suoi interlocutori interni, cioè le risorse umane e gli associati stessi, con le organizzazioni del Sistema Confindustria che contribuiscono attivamente alla diffusione della cultura associativa e con un insieme articolato di soggetti esterni. Rispetto a questi ultimi, l’associazione ha distinto i principali interlocutori privilegiati con i quali ha relazioni significative non per categorie (ad esempio clienti o fornitori), come accade in genere per un’impresa, ma per “sistemi di riferimento”, che vedono interagire più attori ed istituzioni. 50 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 3. RENDICONTO ECONOMICO 3.1. Bilancio Consuntivo Anno 2007 - Conto Economico DESCRIZIONE DEI CONTI CONSUNTIVO 2007 CONTRIBUTI ASSOCIATIVI: Contributi associativi riscossi Contributi a ruolo da esigere Contributi Assoc. Pregressi Svalutati Contributi Associativi di categoria CONTRIBUTI ASSOCIATIVI NETTI 1.461.637,43 1.265.681,36 195.956,07 - 44.269,95 1.417.367,48 Accantonamento Fondo svalutazione Crediti 2007 Perdite su crediti - 131.035,83 - 15.329,83 RISORSE CONTRIB. DISPONIBILI SPESE PER IL PERSONALE: Stipendi netti Ritenute fiscali, oneri previdenziali e assicurativi Accantonamento T.F.R. Formazione del personale Recupero da terzi costo personale CONSULENZE E COLLABORAZ.: Consulenze SIPI Srl Consulenze legali Consulenze straordinarie Consulenze professionali Collaborazioni (promoter) VIAGGI ED ONERI RELATIVI: Diarie per viaggi dipendenti Alloggio dipendenti Oneri per viaggi imprenditori Pedaggi, park, benzina Bolli, manutenzione automezzi Oneri mezzi trasporto pubblici SPESE DI STRUTTURA: Manutenzione immobile Sede Canoni sistemi informatici/software e relat. consulenze Spese postali e valori bollati Sito web Confindustria Beneficienza e liberalità Altri servizi (visure CCIAA, certificati, etc.) 1.271.001,82 - 633.380,25 - 359.871,29 - 306.993,82 - 41.389,48 1.074,00 75.948,34 - 15.000,00 - 11.026,68 - 15.552,15 - 3.893,76 - 709,00 - 12.203,29 - 675,00 - 652,00 - 8.354,14 - 1.435,07 - 208,00 - 26.968,18 - 46.181,59 - 23.527,50 - 176.166,93 - 9.367,89 - 12.998,31 - 2.172,68 - 1.590,00 - 217,70 51 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Iniziative promozionali, convegni e spese rappres. Sede San Benedetto del Tronto Sede: telefonia Sede: acqua Sede: energia elettrica Sede: riscaldamento Sede: pulizia locali Sede: manutenzioni e riparazioni varie Sede: canone affitto fotocopiatore Sede: spese varie Del. Fermo: affitto locali e condominio Del. Fermo: energia elettrica Del. Fermo: pulizia locali Del. Fermo: canoni manutenzioni e riparazioni varie Del. Fermo: telefonia Del. Fermo: canoni affitto fotocopiatore Del. Fermo: spese varie Certificazione di qualità Assicurazioni auto, dipendenti e immobile Spese per Micam ed altre manifestazioni fieristiche ACQUISTI: Cancelleria, stampati Quotidiani, periodici, libri, abbonamenti Pubblicazioni da distribuire Altri acquisti (beni durevoli non ammortizzabili) Sede: materiale consumo (toner, CD, disk) Del. Fermo: materiale consumo (toner, CD, disk) - 19.768,90 - 24.292,00 - 24.913,87 - 957,00 - 4.983,26 - 8.493,00 - 11.984,40 - 1.348,80 - 4.776,00 - 3.177,57 - 745,97 - 84,51 - 83,00 - 376,50 - 1.252,00 - 1.497,60 - 10.301,39 - 3.816,40 - 4.154,97 - 5.846,59 - 5.000,00 - 1.066,90 - 2.669,43 18.737,89 - 9.319,00 - CONTRATTI LEASING/AMMORT. CONTR. PASSIVI AL SISTEMA: Contributi Confindustria Contributi Confindustria Marche ordinari Contributi Confindustria Marche straordinari Contributi per iniziative sezionali Contributi Giovani Imprenditori/ ASC Confindustria Fondazione Elios Parco Piceno Consorzio Turistico Riviera delle Palme - - 238.951,09 - 130.677,00 - 86.258,00 - 7.553,35 - 3.730,00 - 6.183,40 - 1.000,00 - 1.549,34 - 2.000,00 RISULTATO OPERATIVO PROVENTI ED ONERI FINANZIARI: Proventi finanziari Oneri finanziari Oneri tributari Sopravv. attive Sopravv.passive Ricavi diversi Oneri Straordinari Minusvalenze 124.737,57 - 99.315,18 17.741,39 - 5.140,88 - 43.171,85 39.423,26 - 1.998,87 53.850,00 - 160.018,23 - 52 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno RISULTATO NETTO 25.422,39 3.2 Stato patrimoniale anno 2007 - Attività ATTIVITA' DESCRIZIONE CONTI TOTALE DISPONIB. CASSA E BANCA Cassa Banche Disponibilità di sett. Organizz. (Sez. Edili) Crediti esigibili nei 12 mesi: Contributi associativi Fondo svalut.cred.contrib. Crediti da prov.finanziari Crediti diversi Crediti di Sett. Organizz. (Sez. Edili) Crediti V/ Sett. Organizz. (Sezione Edile) Crediti da conti d'ordine 1.477.810,11 1.500,00 732.960,46 743.349,65 113.464,38 1.054.350,93 - 993.430,69 742,41 24.823,63 18.610,61 8.367,49 - TOTALE ATTIVITA' CORRENTI Attività immobilizzate: Immobilizzazioni tecniche Immobilizzazioni di sett. Organizz. (Sez. Edili) 1.591.274,49 1.841.282,87 1.830.273,47 11.009,40 Partecipazioni: In società controllate/collegate Partec. di sett. organizz. (Sez. Edili) Altre partecipazioni 90.679,84 10.400,00 57.069,21 23.210,63 Crediti esigibili oltre 12 mesi: Società contr./colleg. (SIPI srl) Crediti diversi (Istituto Tutela Calzatura) 28.587,80 25.692,59 2.895,21 Depositi cauzionali 1.448,26 TOTALE ATTIVITA' IMMOBILIZZATE 1.961.998,77 TOTALE ATTIVITA' 3.553.273,26 53 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 3.3. Stato patrimoniale anno 2007 – Passività PASSIVITA' DESCRIZIONE DEI CONTI Debiti v/banche Passività di sett. organizz. (Sez. Edile) 0 134.667,04 Debiti pagabili nei 12 mesi: 215.577,03 59.031,18 5.568,40 2.918,28 59.579,17 572,90 71.540,60 6.413,82 9.755,26 197,42 - Verso il personale Verso consulenti e collabor. Debiti per viaggi e oneri relativi Debiti verso fornitori per struttura Debiti verso fornitori per acquisti Debiti verso contr. pass. di sistema Debiti verso associaz. di categoria Debiti per altri oneri Debiti per oneri finanziari Debiti per oneri tributari Debiti da conti d'ordine TOTALE PASSIVITA' CORRENTI Debiti pagabili oltre i 12 mesi: 350.244,07 Fondo ammortamento Fondo ammort. di sett. Organizz. (Sez. Edili) Fondo T.F.R. 328.235,95 137.657,07 8.671,93 181.906,95 Fondi Fondo Rischi Fondo ristrutturazione immobile 495.659,94 115.659,94 380.000,00 Finanziamenti medio/lungo tempo TOTALE PASSIVITA' CONSOLIDATE 64.882,07 888.777,96 PATRIMONIO NETTO PATRIMONIO NETTO DI SETT. ORGANIZZ. (SEZ. EDILI) RISULTATO DI ESERCIZIO TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 1.595.412,74 693.416,10 25.422,39 3.553.273,26 54 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 3.4 Note al bilancio consuntivo 2007 ENTRATE CONTRIBUTI ASSOCIATIVI Il totale lordo dei contributi associativi a ruolo assomma a € 1.461.637,43 ed è risultato superiore a quello previsto di € 1.400.000,00 con una differenza in più di € 61.637,43. CONTRIBUTI ASSOCIATIVI RISCOSSI I contributi associativi riscossi di competenza dell’anno 2007, comprensivi dei contributi da corrispondere alle Associazioni di Categoria per doppio inquadramento ed accordi territoriali, assommano a € 1.265.681,36 e sono risultati superiori a € 1.162.000,00 preventivati con una differenza di € 103.681,36 in più. CONTRIBUTI A RUOLO DA ESIGERE I contributi a ruolo da esigere assommano a € 195.956,07 e sono risultati inferiori a € 238.000,00 preventivati con una differenza di € 43.043,93 in meno. RISORSE CONTRIBUTIVE DISPONIBILI Questa voce si riferisce ai contributi associativi depurati dei contributi da corrispondere alle Associazioni di Categoria per doppio inquadramento ed accordi territoriali e dell’accantonamento al fondo svalutazione crediti. PROVENTI FINANZIARI Questa voce si riferisce agli interessi attivi maturati sui c/c bancari. L’importo di € 17.741,39 è risultato superiore a quello preventivato con una differenza di € 10.741.39. SOPRAVVENIENZE ATTIVE Già dal precedente esercizio si è ritenuto opportuno distinguere nel bilancio l'importo dei contributi associativi arretrati incassati e relativi all'anno precedente dai contributi arretrati incassati e relativi agli anni più remoti (totalmente svalutati). Quindi per effetto di maggiori incassi di crediti pregressi riferiti agli anni anteriori al 2006 abbiamo come sopravvenienza € 36.038,01. La voce si è ulteriormente incrementata per effetto dell’estinzione di un libretto intestato all’istituto per la Tutela della calzatura Marchigiana per un importo pari a € 2.957.25. RICAVI DIVERSI L’importo di € 53.850,10 si riferisce al contributo da parte dell’Amministrazione Provinciale per le competenze corrisposte allo Studio Ambrosetti per l’incarico svolto circa il “Progetto di identificazione di una visione strategica del territorio di riferimento della Fondazione Carisap” per € 30.000,00; al contributo della CARISAP pari a € 3.000,00 per il seminario conoscitivo sull’India; al contributo di € 600,00 della Banca delle Marche per il seminario “La nuova 488: uno strumento per lo sviluppo delle imprese” ed infine al versamento da parte di Confindustria Fermo per un importo pari a € 20.000,00 e relativo ai servizi di consulenza svolti nell’anno 2007 a favore delle imprese loro associate. 55 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno RISULTATO NETTO TOTALE ENTRATE PREVISTE € 1.447.000,00 TOTALE ENTRATE ACCERTATE € 1.527.652,08 DIFFERENZA € 80.652,08 TOTALE USCITE PREVISTE € 1.447.000,00 TOTALE USCITE ACCERTATE € 1.391.770,31 DIFFERENZA € 55.229,69 RISULTATO NETTO € 25.422,39 USCITE CONTRIBUTI ASSOCIATIVI DI CATEGORIA Questa voce si riferisce ai contributi associativi riscossi da Confindustria Ascoli Piceno ma di spettanza di altre Associazioni e precisamente: ANCI € 7.746,90 ANITA € 2.090,00 FEDERMECCANICA € 7.341,60 UNAI € 1.700,00 ASSISTAL € 3.500,00 FITA € 1.683,00 CONFINDUSTRIA FERMO € 253,50 UNIONE IND.LI TERAMO € 19.954,95 € 44.269,95 ACCANTONAMENTO FONDO SVALUTAZIONE CREDITI Questa voce si riferisce alla svalutazione operata sui contributi associativi a ruolo 2007 non ancora riscossi per un totale di € 131.035,83. PERDITE SU CREDITI Nel corso dell'anno 2006 avevamo accantonato al Fondo svalutazione crediti un importo pari a € 131.940,62 pari ad una svalutazione del 60% circa dei contributi rimasti come crediti nello stesso anno. Durante il 2007 avevamo previsto di incassare € 88.328,14 in realtà dei crediti rimasti siamo risusciti a recuperarne € 72.998,31: di conseguenza si è prodotta una perdita su crediti per un importo di € 15.329,83. SPESE PER IL PERSONALE La voce stipendi netti si riferisce agli stipendi netti pagati al personale. La voce ritenute fiscali, oneri previdenziali ed assicurativi si riferisce alle ritenute fiscali effettuate ai dipendenti e versate all’erario, ai contributi dovuti dal datore di lavoro e dal lavoratore versati all’Inps, al Previndai ed al Fasi, ai contributi Inail dei dipendenti e degli stagisti. La voce accantonamento TFR si riferisce al trattamento di fine rapporto dei dipendenti calcolato al 31/12/2007. La voce formazione del Personale si riferisce ai corsi d’aggiornamento e di formazione cui ha partecipato il personale nel corso dell’anno. La voce rimborso da terzi del costo del personale si riferisce al rimborso del costo del personale addetto alla sola Sezione Edili. L’importo complessivo di preventivato. € 633.380,25 è risultato inferiore di € 46.319,75 rispetto a quello 56 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno CONSULENZE E COLLABORAZIONI La voce consulenze SIPI Srl si riferisce al pagamento di una fattura emessa dalla SIPI Srl a fronte di servizi di formazione professionale. La voce consulenze legali si riferisce alle competenze corrisposte ai legali per il recupero crediti: sono state pagate nel corso del 2007 parcelle agli Avv.ti Orsini, Catapano e Perotti. La voce consulenze straordinarie si riferisce alle visite mediche periodiche per i dipendenti (Dott. Re e Dott. Danieli), nonché alle competenze corrisposte allo Studio Ambrosetti per l'incarico “Progetto di identificazione di una visione strategica del territorio di riferimento della Fondazione Carisap.” La voce consulenze professionali si riferisce alle competenze per consulenze con professionisti (Rag. Capecci). La voce collaborazioni si riferisce a competenze corrisposte ai promoter. L’importo complessivo di € preventivato. 46.181,59 è risultato superiore di € 17.181,59 rispetto a quello VIAGGI ED ONERI RELATIVI La voce diarie per viaggi dei dipendenti si riferisce alle trasferte effettuate dai dipendenti per partecipare a riunioni e commissioni. La voce oneri per viaggi dipendenti si riferisce alle spese per alloggio di dipendenti in missione. La voce oneri per viaggi di imprenditori si riferisce alle spese sostenute per Imprenditori in missione per conto di Confindustria. La voce pedaggi, park, benzina si riferisce alle spese sostenute per l’utilizzo degli automezzi di proprietà dell’Associazione e, occasionalmente, dei dipendenti. La voce bollo, manutenzione automezzi si riferisce alle spese sostenute per la manutenzione, bollo di circolazione e lavaggi dei mezzi di proprietà. La voce oneri mezzi trasporti pubblici si riferisce alle spese sostenute dai dipendenti per l’uso di mezzi di trasposto pubblici (metro, taxi, etc.). L’importo complessivo di € 23.527,50 è risultato inferiore di € 6.622,50 rispetto a quello preventivato. SPESE DI STRUTTURA La voce manutenzione immobile sede si riferisce a tutti gli interventi di manutenzione del Palazzo sede dell’associazione relativi alla conservazione dell’immobile stesso, quali ad esempio la verniciatura delle imposte, il compenso alla Alkon per il progetto di ristrutturazione dell’immobile, la realizzazione dell’impianto per la videoconferenza. La voce canoni sistemi informatici/software e relative consulenze si riferisce ai canoni corrisposti per programmi di assistenza tecnica ed aggiornamento al sistema informatico in uso, nonché al contratto di consulenza con il Sig. Censori per quanto riguarda la gestione dei supporti informatici. La voce postali e valori bollati si riferisce unicamente alle spese postali. La voce sito web Confindustria si riferisce al mantenimento e modifiche del sito www.confindustria.ap.it. La voce beneficenza e liberalità si riferisce alle spese che vengono sostenute per coppe e contributi a vari enti. La voce altri servizi si riferisce alla spese per certificati e visure alla CCIAA ed alla quota si iscrizione del Dott. Vizioli all’Ordine dei Giornalisti. La voce iniziative promozionali, convegni e spese di rappresentanza si riferisce alle spese per iniziative promozionali, spese di rappresentanza ed alle spese per l’organizzazione di convegni. La voce Sede di San Benedetto del Tronto si riferisce alle spese sostenute per l’allestimento della nuova sede di Confindustria a San Benedetto del Tronto. La voce telefonia si riferisce alle spese telefoniche di rete fissa e canoni relativi nonché alla spesa per i cellulari in dotazione ai quei dipendenti che, per lavoro, sono spesso fuori sede. 57 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La voce acqua si riferisce al consumo di acqua dell’immobile. La voce energia elettrica si riferisce alla fornitura della stessa. La voce riscaldamento si riferisce alla fornitura del gas metano. La voce pulizia locali si riferisce alla pulizia ordinaria e straordinaria dei locali dell’Associazione. La voce manutenzioni e riparazioni varie si riferisce principalmente alla manutenzione dell’ascensore ed alle spese di manutenzione di piccola entità. La voce canone affitto fotocopiatori si riferisce all’affitto di n. 2 macchine fotocopiatrici in uso presso la sede. La voce spese varie si riferisce a spese di natura varia di piccole entità. La voce Delegazione Fermo è stata suddivisa in base ai centri di costo come di seguito elencati (affitto locali e condominio, energia elettrica, pulizia locali, canoni manutenzioni e riparazioni varie, telefoniche, affitto fotocopiatore, spese varie). La voce certificazione bilancio di riferisce alle spese sostenute per la revisione del Bilancio Sociale di Confindustia redatta dal Dott. Gibellieri. La voce assicurazioni auto, dipendenti ed immobile si riferisce alle assicurazioni delle auto di proprietà dell’Associazione, alla polizza assicurativa stipulata per i dipendenti che usano gli automezzi, alla polizza stipulata per i tirocini formativi nonché alla polizza di responsabilità civile sul Palazzo. La voce spese per Micam ed altre manifestazioni fieristiche si riferisce a tutte le spese sostenute per la partecipazione dei nostri funzionari a fiere calzaturiere (Obuv Mosca) ed alle spese sostenute per lo stand alla fiera CIBUS L’importo complessivo di € 176.166,93 è risultato inferiore di € 20.777,07 rispetto alla previsione. ACQUISTI La voce cancelleria e stampati si riferisce al consumo di carta, moduli, cancelleria varia e tutta l’oggettistica di consumo. La voce quotidiani, periodici, libri, abbonamenti si riferisce all'acquisto di quotidiani, libri, riviste e ad ogni altro supporto per l’aggiornamento e l’informazione ad uso interno. La voce pubblicazioni da distribuire si riferisce alla pubblicazione “Realtà Industriale” che viene gratuitamente distribuita agli associati. La voce altri acquisti si riferisce all’acquisto di una stampante multifunzioni per la segreteria ed una stampante per la Direzione. La voce Sede: consumo toner e CD si riferisce all’acquisto di CD e di toner per stampanti in uso. La voce Delegazione Fermo consumo toner e CD si riferisce all’acquisto di CD e toner per stampanti. L’importo complessivo di € 18.737,89 è risultato inferiore, per un importo di € 662,11 rispetto al preventivato. RATE LEASING E AMMORTAMENTI La voce ammortamenti si riferisce alle quote d’ammortamento di beni mobili risultanti dallo Stato patrimoniale. CONTRIBUTI PASSIVI AL SISTEMA La voce Confindustria si riferisce ai contributi associativi dovuti alla Confindustria. La voce Confindustria Marche (ordinario e straordinario) si riferisce ai contributi associativi dovuti alla Confindustria Marche, alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile, nonché ai servizi erogati direttamente dalla stessa. La voce contributi per iniziative sezionali sono somme messe a disposizione delle Sezioni per iniziative di sviluppo. La voce Giovani Imprenditori, ASC Confindustria si riferisce ai contributi corrisposti al Gruppo Giovani Imprenditori ed all'Associazione Sportiva Confindustria ASC. Essa è comprensiva di spese 58 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno straordinarie per organizzazione di eventi, in parte compensata da sponsorizzazioni della voce “Ricavi diversi”. Le voci Fondazione ELIOS, Parco Piceno e Consorzio Turistico Riviera delle Palme si riferiscono ai contributi pagati annualmente agli Enti come soci. L’importo complessivo di € 238.951,09 è risultato inferiore di € 1.762,81 rispetto a quello previsto. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI La voce proventi finanziari, già trattata nella parte che riguarda le entrate, si riferisce agli interessi attivi di c/c bancari. La voce oneri finanziari si riferisce agli oneri bancari vari, alle spese per la riscossione RID dei contributi associativi nonché al mutuo stipulato per l'acquisto del fabbricato sede della Confindustria Marche. La voce oneri tributari si riferisce alla tasse dovute per ICI (immobile di Ascoli Piceno ed Ancona), per rifiuti solidi urbani, per IRES e per IRAP. La voce sopravvenienze attive si è movimentata producendo un risultato pari a € 39.423,26 per effetto dell’estinzione di un libretto intestato all’Istituto per la Tutela della calzatura Marchigiana per un importo pari a € 2.957.25 e per aver realizzato incassi di crediti pregressi svalutati relativi ad anni precedenti il 2006 per un totale di € 36.038,01. La voce sopravvenienze passive si riferisce alle spese condominiali relative ad anni pregressi dei locali di Fermo. La voce ricavi diversi si riferisce al contributo da parte dell’Amministrazione Provinciale per le competenze corrisposte allo Studio Ambrosetti per l’incarico svolto circa il “Progetto di identificazione di una visione strategica del territorio di riferimento della Fondazione Carisap” per € 30.000,00; al contributo della CARISAP pari a € 3.000,00 per il seminario conoscitivo sull’India; al contributo di € 600,00 della Banca delle Marche per il seminario “La nuova 488: uno strumento per lo sviluppo delle imprese” ed infine al versamento da parte di Confindustria Fermo per un importo pari a € 20.000,00 e relativo ai servizi di consulenza svolti nell’anno 2007 a favore delle imprese loro associate. La voce oneri straordinari si riferisce all’integrazione del Fondo ristrutturazione immobile, già istituito lo scorso anno incrementato, per il 2007, per un importo pari a € 100.000,00 e ad un Fondo Rischi per € 60.000,00. La voce minusvalenze non è stata movimentata. STATO PATRIMONIALE 2007 Dall’esame della situazione patrimoniale al 31/12/2007 risulta quanto segue: ATTIVITA’ TOTALE DISPONIBILITA’ DI CASSA E BANCA La voce cassa riporta l’importo di € 1.500,00 tenuto a disposizione per le esigenze immediate dell’Associazione. La voce banche si riferisce ai saldi attivi risultanti alla data del 31/12/2007 per i seguenti c/c bancari: 1) Banca Popolare di Ancona 2) Poste 3) Cassa di Risparmio di Ascoli 4) BCC Picena € 468.121,41 € 20.585,47 € 233.225,84 € 11.027,74 € 732.960,46 59 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La voce disponibilità di Sett. Organizzativi si riferisce ai saldi attivi di c/c bancari e cassa risultanti alla data del 31/12/2007 della Sezione Edili ed è pari a € 743.349,65. CREDITI ESIGIBILI NEI 12 MESI La voce crediti per contributi associativi si riferisce ai contributi associativi non ancora riscossi ed elencati nel tabulato delle aziende morose. La voce fondo svalutazione crediti si riferisce ai contributi associativi che si prevede che non saranno incassati. La voce crediti da proventi finanziari si riferisce unicamente agli interessi attivi che le banche liquideranno nel prossimo esercizio. La voce crediti diversi si riferisce ai crediti di competenza 2005 ancora da incassare (Fondimpresa). La voce crediti di Settori Organizzativi si riferisce ai crediti della Sezione Edili. La voce crediti v/Sezione Edili si riferisce al rimborso a saldo dovuto dalla Sezione Edili per la spesa del personale ed alle anticipazioni telefoniche. La voce crediti da conti d’ordine non si è movimentata. ATTIVITA’ IMMOBILIZZATE La voce immobilizzazioni tecniche pari a totale € 1.840.474,87 si riferisce a: - immobile Ascoli Piceno € 1.549.371,79 (Lire 3.000.000.000) parzialmente rivalutato il 31/12/1989; - quota del 171,98/1000 valore di € 132.519,30 riferita all’immobile adibito a sede di Confindustria Marche sito ad Ancona Via Ruggeri; - attrezzature ed impianti ed arredi € 123.739,74; - autovetture € 20.444,56; - software € 4.198,08. La voce immobilizzazioni di settori organizzativi si riferisce all’attrezzatura tecnica della Sezione Edili ed è pari a € 11.009,40. PARTECIPAZIONI La voce partecipazioni in società controllate o collegate si riferisce al totale possesso delle quote della SIPI srl assommanti a € 10.400,00. La voce partecipazioni in società di settori organizzativi si riferisce alle quote della Tecnomarche srl e della Tecnoservizi in possesso della Sezione Edili pari a € 57.069,21. La voce altre partecipazioni societarie si riferisce alle partecipazioni negli enti di seguito elencati: 1) Istituto Cultura d’Impresa € 5.164,57 2) Elmec € 309,87 3) Euro Bic € 8.573,18 4) Cofam € 416,16 5) Fondazione ELIOS € 1.000,00 6) Federfidi € 516,46 7) Parco Piceno € 4.648,11 8) Consorzio Turistico Riviera delle Palme € 2.582,28 Totale € 23.210,63 60 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno CREDITI ESIGIBILI OLTRE 12 MESI La voce crediti esigibili oltre i 12 mesi per totale € 28.587,80 si riferisce - crediti verso società controllate/collegate per € 25.692,59. Dopo la svalutazione del credito operata nel bilancio del 2005, sopravvive un credito residuo dovuto ad attrezzature e mobili prevenute all'associazione dalla SIPI SpA a seguito della messa in liquidazione della stessa e trasferite poi dall'associazione a SIPI Srl, per un importo di € 25.692,59. - crediti diversi (Istituto Tutela Calzatura) per € 2.895,21. DEPOSITI CAUZIONALI I depositi cauzionali sono quelli di seguito elencati: 1. Apparecchi telefonici - Ascoli 2. Apparecchi telefonici – Fermo 3. Spedizione abbonamento Notiziario 4. Casella Postale 5. Consorzio Idrico Ascoli e Fermo 6. Enel – Fermo 7. Gas Metano – Ascoli 8. VVF – Ascoli 9. Società Autostrade 10. Credito Fond. per Mutuo ipotecario Totale € 130,91 € 25,82 € 23,89 € 4,20 € 4,39 € 4,13 € 51,64 € 26,63 € 103,29 € 1.063,36 € 1.448,26 PASSIVITA’ PASSIVITA’ CORRENTI Passività di Settori Organizzativi: si riferisce alle passività della Sezione Edili. Debiti pagabili nei 12 mesi La voce debiti verso il personale si riferisce agli stipendi, ai contributi previdenziali ed assicurativi del mese di dicembre. La voce debiti verso consulenti e collaboratori si riferisce alle spese legali e collaborazioni per atti svolti sino a dicembre. La voce debiti per viaggi ed oneri relativi si riferisce alle trasferte del personale ed alle spese relative all’uso degli automezzi effettuate nel mese di dicembre. La voce debiti verso fornitori per spese di struttura si riferisce alle fatture da pervenire relative alle spese della Sede e della delegazione di Fermo, alle spese postali, telefoniche, alle spese per promozione, rappresentanza e iniziative varie. La voce debiti verso fornitori per acquisti si riferisce alle fatture da pervenire relative all’acquisto di cancelleria, pubblicazioni e varie. La voce debiti per contributi passivi di sistema si riferisce ai contributi da pagare alla Confindustria Marche, (quota ordinaria e straordinaria) alle quote annuali da versare alla Fondazione Elios e Parco Piceno. La voce debiti v/Associazioni di categoria si riferisce ai contributi e debiti vari da corrispondere ad Associazioni di categoria. La voce debiti per altri oneri si riferisce a contributi associativi riscossi nell’anno 2007 ma di competenza del futuro esercizio. La voce debiti per oneri finanziari non è movimentata. 61 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La voce debiti per oneri tributari si riferisce ad una cartella di pagamento del G.I.A Gruppo Imprese Artigiana e relativa ad anni precedenti. La voce debiti da conti d’ordine non si è movimentata. PASSIVITA’ CONSOLIDATE La voce fondi ammortamento al 31/12/2007 risulta così composta: Ammortamento relativo al presente esercizio: 1) Mobili, arredi e impianti il 12% = 2) Attrezzatura tecnica il 20% = 3) Software il 33,33% = 4) Automezzi il 25% = € 1.879,89 € 4.039,11 € 0,00 € 3.400,00 Per un totale di € 9.319,00 TOTALE fondi ammortamenti al 31/12/2007 € 137.657,07 La voce fondi ammortamento Settori Organizzativi si riferisce all’ammortamento operato sui beni della Sezione Edili. La voce fondo TFR si riferisce all’ammontare del trattamento di fine rapporto di lavoro maturato al 31/12/2007 al netto delle anticipazioni liquidate ai dipendenti ancora in forza. Da quest’anno abbiamo ritenuto opportuno distinguere la voce Fondi in: - Fondo rischi (per il 2006 di € 81.139,24); - Fondo ristrutturazione immobile (per il 2006 di € 255.000,00). Nel 2007 il primo fondo (rischi) viene decurtato di € 25.000,00 che erano accantonati a fronte di un possibile contenzioso di cui alla lettera del 16 marzo 2007 dell’allora Direttore generale di Confindustria Marche, Dr. Ermanno Pupo, oramai escluso (v. lettera), ed incrementato di un accantonamento ulteriore di € 60.000,00. Essendo stato utilizzato comunque per € 480,00 erogate per una transazione con il Seminario Arcivescovile proprietario degli uffici di Fermo, esso ammonta € 115.659,94. Il secondo fondo, già creato lo scorso anno per un importo di € 255.000,00 assorbe gli importi riservati al contenzioso Confindustria Marche (€ 25.000,00) e viene incrementato altresì di ulteriori € 100.000,00 per un importo complessivo di € 380.000,00. La voce finanziamento a medio e lungo termine si riferisce al mutuo stipulato per l’acquisto della sede di Confindustria Marche: il saldo al 31/12/2007 è pari a € 64.882,07 PATRIMONIO NETTO Tale voce si riferisce ai fondi raccolti alla costituzione dell’Associazione ed agli avanzi formatisi negli esercizi passati. PATRIMONIO NETTO DI SETT. ORGANIZZ. si riferisce al Patrimonio netto della Sezione Edili. RISULTATO DI ESERCIZIO Tale voce si riferisce all’avanzo del presente esercizio ed è pari ad € 25.422,39. 62 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4. L’ATTIVITA’ OPERATIVA DI CONFINDUSTRIA ASCOLI PICENO 4.1 Le aree operative di Confindustria Ascoli Piceno Sono 5 le aree di cui si compone la struttura operativa dell’associazione: - area risorse umane e relazioni industriali (legislazione previdenziale e assicurazioni sociali; legislazione e giurisprudenza del lavoro; sicurezza sul lavoro); - area economia, impresa, mercato ed internazionalizzazione (legislazione fiscale e societaria; legislazione e giurisprudenza industriale; internazionalizzazione e rapporti con l’estero; ambiente; convenzioni; ufficio stampa; sviluppo rapporti associativi ); - area politiche comunitarie (finanziamenti ed agevolazioni industriali di natura comunitaria, nazionale e regionale, ricerca ed innovazione, ufficio studi, formazione professionale education e rapporti con il mondo della scuola e dell’Università); - area edilizia e territorio (urbanistica, infrastrutture, legislazione SOA, provvedimenti di interesse per le aziende edili); - area di staff (amministrazione; rapporti associativi). Il personale in forza all’associazione e agli enti collegati è composto mediamente da 14 persone, compresi i dipendenti della società di servizi “Sipi Srl”. La formazione dei neo-assunti nella struttura operativa dell’associazione ha luogo, secondo consolidata tradizione, mediante il sistema dell’affiancamento al personale esperto. Ciascun funzionario cura, individualmente e nel confronto continuo con i colleghi, il proprio aggiornamento professionale sulla base dell’evoluzione del sapere nei campi in cui opera. Tale aggiornamento viene facilitato dal notevole flusso di informazioni che giungono all’associazione mediante i canali attivi con le altre componenti del sistema associativo (Associazioni territoriali e di categoria, Federazioni regionali e inter-categoriali, Confindustria) e mediante l’acquisizione di nuove pubblicazioni e banche dati. Obiettivo dell’associazione è assicurare a tutta la propria struttura operativa la possibilità di raggiungere e mantenere la più alta soglia di professionalità e managerialità. Oltre all’aggiornamento tecnico-professionale, l’associazione cura la formazione del personale per quanto riguarda la “vision” e il ruolo proprio dell’operatore di una organizzazione “di tendenza”, quale è l’associazione. Tale formazione ha luogo mediante: - la partecipazione di alcuni collaboratori a corsi specifici per perfezionarsi in particolari segmenti del sapere o in tecniche legate all’utilizzo delle tecnologie informatiche. - i periodici incontri di coordinamento operativo del Direttore con i funzionari, nel corso dei quali vengono sempre trasferiti anche input riguardanti le linee di azione 63 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno strategica dell’associazione e del sistema Confindustria, per quanto riguarda la propria funzione, essenziale, di rappresentanza degli interessi legittimi dell’industria. Linee strategiche, la cui conoscenza è di fondamentale importanza per il migliore esercizio delle attività di funzionario associativo. L’impegno professionale della struttura operativa, insieme alla partecipazione degli imprenditori alla realizzazione della mission, è il cardine fondamentale su cui si sviluppa l’attività dell’associazione. Per questo motivo, l’impegno a confermare la centralità della persona, in coerenza con i valori distintivi dell’associazione, è caratteristica qualificante della gestione delle risorse umane. La struttura operativa di Confindustria Ascoli Piceno risulta così composta: 64 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4.1.1 Composizione dell’organico Dal 2005 al 2007 si sono rilevati cambiamenti nella composizione quantitativa dell’organico di Confindustria Ascoli Piceno che risulta così composto: Qualifica DICEMBRE 2007 Full time 1 2 5 4 Dirigenti Quadri Funzionari Impiegati TOTALE Part-time 12 DICEMBRE 2006 DICEMBRE 2005 Full time Part-time Full time Part-time 1 1 3 3 5 4 5 2 5 2 16 15 A questo proposito si ricorda, inoltre, che contestualmente all’Accordo siglato nel mese di dicembre 2006 con Confindustria Fermo, nei primi mesi del 2007 è stata chiusa la sede di Fermo ed i due dipendenti addetti alla stessa sono stati assunti da Confindustria Fermo. Anzianità associativa ed età anagrafica Anzianità associativa media (anni) Età anagrafica media (anni) DICEMBRE 07 DICEMBRE 06 DICEMBRE 05 13,15 15,06 14,80 43,69 44,25 44,00 Percentuale di laureati e diplomati sul totale dei dipendenti TITOLO STUDIO Laureati Diplomati Altro DICEMBRE 07 DICEMBRE 06 DICEMBRE 05 53,85% 38,46% 7,69% 56,25% 37,50% 6,25% 53,33% 40,00% 6,67% Personale laureato per tipologia di laurea TIPOLOGIA DI LAUREA Giurisprudenza Economia e Commercio NUMERO DIPENDENTI 4 3 65 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Esperienze di stage formativi offerte ai giovani L’attività di stage rappresenta un presupposto per creare professionalità utile tanto all’associazione quanto alle aziende associate e, non da ultimo, un contributo importante per offrire ai giovani opportunità nel mondo del lavoro. 4.2 L’associazione ed i servizi offerti L’associazione offre numerosi servizi specialistici che contribuiscono allo sviluppo e alla crescita delle imprese. I servizi vengono erogati direttamente dalla struttura dell’associazione, avvalendosi anche della collaborazione di altre società ed organizzazioni del Sistema Confindustria. I servizi di consulenza ed assistenza si rivolgono a diverse tipologie di settori: a) b) c) d) e) f) g) h) i) j) k) l) m) FINANZA RICERCA E INNOVAZIONE STUDI ED INDAGINI FORMAZIONE, SCUOLA E UNIVERSITA’ LAVORO E PREVIDENZA SINDACALE AMBIENTE E SICUREZZA COMUNICAZIONE FISCALE, SOCIETARIO, PRIVACY INTERNAZIONALIZZAZIONE PUBLIC UTILITY TERRITORIO, URBANISTICA E INFRASTRUTTURE ALTRI SERVIZI E CONVENZIONI a) - Finanza – consulenza ed assistenza tecnica su strumenti di finanza agevolata a livello comunitario, nazionale e regionale; guida al reperimento di fonti finanziarie e all’ottenimento di finanziamenti per l’export e per le nuove iniziative imprenditoriali; supporto alle imprese nel processo di razionalizzazione della struttura finanziaria, valorizzando il capitale i rischio e i suoi mercati. b) - Ricerca e innovazione - collaborazione con società operanti nel campo della ricerca industriale e dello sviluppo pre-competitivo, assistenza nei rapporti universitàimprese nel campo della ricerca (promozione del trasferimento tecnologico e della collaborazione con i laboratori di ricerca universitari); supporto operativo alle aziende per l’innovazione e il trasferimento di tecnologia, analisi dei fabbisogni di innovazione e della posizione tecnologica aziendali, informazione ed assistenza per il ricorso a fondi di agevolazione, consulenza tecnica, sviluppo di progetti, informazioni tecnicoscientifiche e ricerche su banche dati, check-up tecnologici, individuazione e attivazione di esperti, assistenza agli scambi di tecnologia. 66 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno c) - Studi e indagini - approfondimenti dei fenomeni economici a livello nazionale ed internazionale; informazione su fonti di informazione economica e statistica; elaborazione di dati e analisi economico-statistiche provenienti da fonti terze; indagini periodiche sulle imprese (situazione congiunturale, consuntivi annuali e previsioni su attività produttiva, mercato del lavoro, costo del lavoro, retribuzioni, orari di lavoro, contrattazione aziendale, ecc); monografie e approfondimenti su specifici fenomeni economici e settori produttivi. d) - Formazione, scuola e università - formazione imprenditoriale, manageriale e formazione a livelli operativi per la gestione dell’impresa e la valorizzazione delle risorse umane in azienda; informazione e aggiornamento sui tutti i temi di cultura aziendale; assistenza sugli strumenti contrattuali di accesso al mercato del lavoro, finanziamenti per la formazione e gestione ed organizzazione di corsi di formazione per qualsiasi livello operativo all’interno dell’azienda; collaborazione con università, scuole e centri di formazione professionale; promozioni di tirocini formativi e di orientamento. e) - Lavoro e previdenza - analisi, monitoraggio ed informazione sulle normativa in materia di lavoro, previdenza ed assistenza, supporto e consulenza per problematiche applicative ed adempimenti; assistenza nei rapporti con gli uffici del Ministero del lavoro, degli Enti previdenziali, della Regione e della Provincia e rappresentanza degli interessi imprenditoriali in commissioni ed organismi attivati presso questi uffici; consulenza specifica sui temi delle assunzioni agevolate, dell’inserimento dei disabili e dell’assunzione di lavoratori stranieri. f) - Sindacale - servizio di consulenza dei contratti e delle normative inerenti il rapporto di lavoro e le relazioni sindacali, nella contrattazione aziendale, nelle procedure per mobilità e cassa integrazione guadagni e nella consulenza sindacale per i trasferimenti d’azienda. Partecipazione alla contrattazione nazionale dei principali settori; attività di conciliazione per le vertenze individuali, ruolo di moderatore nei collegi e nelle commissioni; assistenza in tutte le occasioni di confronto sindacale e nell’impostazione della politica aziendale di relazioni industriali. g) - Ambiente e sicurezza - il notevole numero di disposizioni emanate negli ultimi anni ha reso necessario un significativo impegno della struttura associativa per facilitare l’introduzione delle novità organizzative nelle aziende. Va sottolineata l’esigenza espressa dal mondo industriale che, a giusto diritto, intende conseguire una facile interpretazione e comprensione delle normative ed una conseguente semplicità di applicazione. Sicuramente con il 2007 si è visto da parte di tutte le aziende, di ogni dimensione e settore, una crescente sensibilità ai problemi dell’ambiente. h) - Comunicazione – si è confermato come per una organizzazione imprenditoriale la comunicazione verso gli associati e verso l’ambiente esterno è di fondamentale importanza. Confindustria Ascoli Piceno ha sempre cercato di individuare le soluzioni 67 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno migliori per raggiungere gli imprenditori, l’ambiente aziendale e tutti color che operano per il sistema produttivo. i) - Fiscale, societario e privacy - come ogni anno numerose sono state gli argomenti che hanno imposto uno contatto diretto e continuo con le Amministrazioni Pubbliche – sia in sede locale che regionale e nazionale. La materia fiscale continua ad interessare, soprattutto per le implicazioni di carattere economico e per la complessità delle norme, le aziende, imponendo la organizzazione di incontri di approfondimento e formazione. j) - Internazionalizzazione – dato che le piccole e medie imprese sono ancora una volta apparse come l’asse portante del sistema economico locale, è stata rafforzata l’azione per favorire la proiezione verso i mercati esteri, intesi come area per vendere prodotti ma anche per cedere tecnologie ed attivare forme di collaborazione imprenditoriale. k) - Public utility – Nel 2007 le aziende, di tutte le dimensioni, sono state impegnate a comprendere la validità della liberalizzazione pienamente operativa nell’energia elettrica e nel gas. Significativa è stata l’azione per avvicinare al mercato dell’energia elettrica le aziende di minori consumi ma comunque agevolate dalla nuova configurazione della normativa di recente emanazione. l) - Territorio, urbanistica e infrastrutture – Nel campo della assistenza alle imprese gli uffici sono stati costantemente impegnati nelle attività di supporto in tutte le tematiche connesse al comparto edilizio, oltre che nel favorire i rapporti con le amministrazioni e nella interpretazione ed applicazione della complessa normativa. Sono state inoltre migliorate alcune convenzioni per fornire alle aziende associate servizi fortemente innovativi e competitivi nelle condizioni economiche. E’ proseguito l’impegno per il servizio di predisposizione delle pratiche di attestazione SOA e decine di imprese sono state accompagnate all’ottenimento dell’attestazione. m) - Altri servizi e convenzioni – Informazione e assistenza in materia energetica ambientale, in materia di marketing, approvvigionamenti, disciplina del commercio e del mercato, appalti pubblici, disciplina della subfornitura. Segnalazione di opportunità per nuovi investimenti produttivi in Italia. 4.2.1 Utilizzo e soddisfazione Confindustria Ascoli Piceno utilizzerà nel 2008 un insieme di strumenti, tra loro complementari, per verificare il consenso degli associati sull’attività operativa e per migliorare la propria organizzazione interna. 68 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4.2.2 Rilevazioni sull’utilizzo dei servizi Le aree operative di Confindustria Ascoli Piceno, che erogano servizi alle imprese, registreranno dal 2008 tutti i “contatti attivi” (incontri individuali, telefonate, richieste di documentazione, partecipazione a seminari, assistenza, ecc.) con le imprese associate, attraverso un programma “CRM” (Customer Relationship Management). 4.2.3 La rilevazione della soddisfazione Confindustria Ascoli Piceno verificherà il livello di soddisfazione e le esigenze delle imprese associate rivolgendo loro specifiche indagini di Customer Satisfaction, relative sia all’utilizzo dei servizi che all’attività di rappresentanza. Attraverso queste indagini di customer Confindustria Ascoli Piceno vuole verificare il grado di conoscenza, utilizzo e soddisfazione complessivo per i principali elementi della struttura, sia per individuare in modo puntuale le ragioni che determinano la soddisfazione per ciascun servizio utilizzato. 4.2.4 L’ascolto L’ascolto permette di creare e mantenere nel tempo un adeguato rapporto tra le esigenze delle imprese associate e le azioni delle aree operative. La struttura di Confindustria Ascoli Piceno, in base alle esigenze delle aziende, realizza visite dirette alle imprese associate, che rappresentano un monitoraggio permanente sulle necessità, aspettative e soddisfazione degli associati. Scopo delle visite è verificare direttamente: ♦ la conoscenza, l’utilizzo e la soddisfazione rispetto ai servizi che l’associazione offre; ♦ individuazione dei servizi che Confindustria Ascoli Piceno può migliorare, ampliare o creare come nuovi, per una maggiore soddisfazione delle aziende. In riferimento a quest’ultimo punto, particolare attenzione viene dedicata ai suggerimenti e alle necessità di nuovi servizi che gli imprenditori segnalano nel corso degli incontri, utili al processo di miglioramento continuo in atto nell’associazione. Gli incontri rappresentano anche un’occasione per approfondire le principali criticità congiunturali e le aspettative delle imprese sull’evoluzione dell’economia. A questo proposito si evidenzia che nel 2007 Confindustria Ascoli Piceno ha inviato un questionario a tutte le imprese associate con il quale è stata promossa l’iniziativa “Confindustria viene a casa tua” proprio con l’obiettivo di favorire incontri di approfondimento “personalizzati” con visite presso la sede delle imprese da parte dei funzionari dell’associazione. 69 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4.2.5 La comunicazione associativa con il sito L’anno 2007, per quanto attiene la comunicazione associativa, ha visto concludersi il processo di ristrutturazione del portale di Confindustria Ascoli Piceno iniziato nel 2006 (www.confindustria.ap.it). Nel 2007 sono stati registrati sul sito Internet mediamente 1.000 contatti settimanali in continua crescita grazie ai servizi che progressivamente si attivano sul portale. Il nuovo portale, sviluppato con tecnologia open source Joomla, contiene tutte le informazioni necessarie per l’attività delle imprese e, nel particolare, le principali novità normative e legislative nelle materie di competenza. La realizzazione del nuovo sito web, ispirato alla semplicità di utilizzo ed alla chiarezza del sito nazionale, corrisponde all’obiettivo di utilizzare nuovi canali di comunicazione, rapidi, immediati, completi e favorire una maggiore integrazione tra la struttura organizzativa e le aziende associate. Il portale www.confindustria.ap.it offre i seguenti servizi: - Confindustria: è possibile reperire informazioni su tutta l’attività di Confindustria Ascoli Piceno, sulle sedi operative, sulle modalità di associazione, sulla tecnostruttura, sugli organi statutari, il bilancio economico e sociale annuale nonché alcune informazioni sul territorio. La sezione del sito è accessibile a tutti gli utenti esterni; - Giovani Imprenditori: nella sezione vengono segnalate le informazioni principali di interesse per le aziende associate, nonché eventuali convocazioni di organi statutari, iniziative seminariali e convegnistiche. Sono comunicate le attività, le convocazioni ed i progetti realizzati Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria di Ascoli Piceno; - Notizie e Circolari: è possibile scaricare Notizie e Circolari pubblicate da Confindustria Ascoli Piceno. La sezione è accessibile esclusivamente per le aziende associate in possesso di autenticazione. In particolare: • Circolari: sono raccolte tutte le informative di rilevanza strategica per contenuto e/o per tempistica che venivano trasmesse alle aziende associate via telefax. Le circolari vengono classificate sulla base di cinque criteri di ricerca per facilitare la ricerca delle informazioni. Molto spesso le circolari sono integrate da documenti normativi, modulistica ed altro. Gli utenti registrati, trovano in prima pagina la lista delle ultime circolari predisposte dalle aree di Confindustria Ascoli Piceno. Tutte le circolari inserite rimangono sempre disponibili online e possono essere ricercate per parole chiave o argomento. 70 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno • - - - - - - News: sono riportate le informative brevi giornaliere sulle tematiche di interesse per l’impresa (emanazione provvedimenti, ecc.). Le news vengono classificate per ordine cronologico di inserimento. I Servizi: sono elencate le informazioni sui servizi per gli associati. Le convenzioni, gli accordi istituzionali ed il Centro Studi; dal 2007 è operativo il link “Le banche comunicano”, dove sono riportate le condizioni bancarie offerte agli associati dai principali Istituti di credito; Aziende: vengono riportate le denominazioni ed i principali riferimenti delle aziende del sistema associativo suddivise per sezione merceologica. E’ inoltre possibile scaricare, in formato ADOBE PDF, l’annuario delle imprese; Rassegna Stampa: gli utenti registrati potranno accedere alla rassegna stampa di Infodata, sempre aggiornata e puntuale nel riportare i temi di interesse generale e della nostra Regione; Marketplace: il nuovo progetto di marketplace lanciato nel 2007 si pone come obiettivo quello di condividere le informazioni sui prodotti e servizi offerti dalle imprese di Confindustria Ascoli Piceno in modo da favorire l’acquisto degli stessi tra gli associati; attualmente sono già attive le pagine di circa 50 aziende; all’interno del marketplace, inoltre, è stata attivata una sezione di offerte speciali riservate ai soli associati; Calendario Eventi: sulla prima pagina del sito è disponibile un comodo calendario che visualizza gli appuntamenti d’interesse per gli associati come assemblee, convegni, corsi, etc.; la sezione del calendario fa parte dell’area riservata; Collegamenti a società e associazioni: • Sipi Srl: vengono indicate tutte le attività realizzate dalla Sipi Srl, società di servizi di Confindustria Ascoli Piceno, in particolare il piano annuale delle attività formative specialistiche, i corsi di formazione, la struttura operativa. La sezione è accessibile a tutti gli utenti; • Ance Ascoli Piceno: collegamento al sito web della Sezione Costruttori Edili di Confindustria Ascoli Piceno; • Associazioni Sportive Confindustria. Inoltre il portale è dotato di un potente motore di ricerca interno che permette di tirare fuori tutte le informazioni (sono state inseriti più di mille contenuti tra circolari, notizie, convenzioni etc.) catalogate in base ad argomenti e/o parole chiave. 71 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4.3 Sistema economico e produttivo 4.3.1 Interventi per migliorare il contesto territoriale Il sistema produttivo provinciale opera in un territorio vasto, con caratteristiche diversificate e criticità specifiche legate a condizioni infrastrutturali, ambientali, insediative, economiche e politiche non omogenee tra le diverse zone: conoscere e agire sulle specificità vuol dire essere più vicini ai problemi e alla loro soluzione. Per questo, Confindustria Ascoli Piceno ha dato vita ad un progetto di monitoraggio del territorio per: ♦ portare nelle diverse zone dell’area provinciale i servizi tradizionalmente forniti da Confindustria; ♦ programmare nuovi servizi, sempre in ambito territoriale; ♦ svolgere attività di lobby relativa al futuro assetto del territorio; ♦ attivare nuove collaborazioni con la Pubblica Amministrazione. Nel 2007 il progetto si è articolato in diverse tipologie di iniziative: ♦ monitoraggio delle caratteristiche delle opportunità localizzative Indagine quantitativa a campione su alcuni indicatori che concorrono a formare il “set di offerta localizzativi”: quantità di aree destinate ad uso produttivo, presenza di pianificazione settoriale, caratteristiche dei servizi di pubblica utilità e del servizio di trasporto. ♦ monitoraggio sulla regolamentazione del territorio Azione di monitoraggio dei piani regolatori, per conoscere quali Comuni stanno modificando il proprio strumento di governo e proporre una collaborazione durante l’iter di redazione dei piani o verificare le ricadute dei piani già redatti sul sistema economico. Questa attività coinvolge in un reciproco confronto imprese e amministrazioni locali; ♦ analisi delle relazioni tra pianificazione urbanistica e pianificazione trasportistica Analisi, svolta insieme a Confindustria Marche, sulla coerenza tra i diversi strumenti di governo del territorio (programmazione infrastrutturale e urbanistica) e sulle caratteristiche delle scelte localizzative delle imprese, per fornire agli amministratori locali strumenti di verifica sull’attuale programmazione e gestione del territorio utili a orientare le loro scelte future. ♦ contatti e collaborazioni con Pubbliche Amministrazioni su temi specifici Analisi delle modalità di relazione e le aspettative delle imprese locali verso la Pubblica Amministrazione, con l’obiettivo di attivare forme di collaborazione su problemi o interessi specifici condivisi. Più in generale, l’attività si è concretizzata nel monitoraggio dei bisogni territoriali che emergono dalle imprese associate e dal sistema produttivo collocato sul territorio (ad esempio, necessità di espansione o rilocalizzazione dell’attività, problemi di accessibilità 72 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno infrastrutturale, ecc): essa ha visto, accanto al dialogo con le Pubbliche Amministrazioni locali e alla realizzazione di iniziative congiunte, il coinvolgimento di altri soggetti pubblici e privati a livello locale. In questo contesto si inserisce la costante e sempre propositiva partecipazione di Confindustria Ascoli Piceno al Tavolo di Coordinamento per la Programmazione Economica insediato presso l’Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno. Si ricorda, a questo proposito, l’elaborazione di un “Documento per le politiche di sviluppo della Provincia di Ascoli Piceno” approvato dalla Giunta di Confindustria Ascoli Piceno e consegnato al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno - Massimo Rossi - in occasione di uno specifico incontro organizzato il 12 aprile 2007. Il documento contiene l'elencazione dei temi di principale interesse del mondo industriale sui quali si è voluto rappresentare al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno le attese e gli obiettivi degli imprenditori del territorio. 4.3.2 Attività di studio e analisi economica Confindustria Ascoli Piceno mette a punto, in collaborazione con Confindustria Marche, strumenti utili per una più approfondita e tempestiva conoscenza, interpretazione e previsione economica dei fenomeni generali di sviluppo a mediolungo termine. Per questo, essa realizza: ♦ analisi tese a fornire indicazioni sull’evoluzione congiunturale consuntiva e prospettica dei principali settori economico-produttivi della Provincia di Ascoli Piceno; ♦ iniziative volte a individuare modelli originali di interpretazione della realtà economica provinciale nel suo complesso. In questo modo, l’associazione: ♦ aiuta diverse tipologie di stakeholder a raggiungere una migliore comprensione dei diversi fenomeni micro e macro economici; ♦ costruisce le premesse conoscitive necessarie per elaborare indicazioni e posizioni per la politica d’impresa. In particolare, divulgando i risultati delle sue ricerche e indagini congiunturali (realizzate in grandissima parte con la collaborazione delle imprese associate), Confindustria Ascoli Piceno: ♦ ha proposto anche al mondo economico esterno e alla pubblica opinione un’informazione tempestiva e criteri interpretativi rispetto al trend economico dei diversi settori e sulle posizioni dell’associazione sulle tematiche economiche più rilevanti; ♦ ha offerto alle imprese benchmark di riferimento su alcune delle principali variabili aziendali. 73 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Si ricorda inoltre che nel 2007, Confindustria Ascoli Piceno, in collaborazione con la Fondazione Carisap e la Provincia di Ascoli Piceno, ha realizzato uno studio sulle “Opportunità di diversificazione e riconversione delle attività produttive della Provincia di Ascoli Piceno”. Lo studio trova fondamento nell’attuale situazione economica locale che obbliga ad una riflessione sul futuro del territorio e sulle azioni necessarie per il suo rilancio. Tutto ciò porta al tema della competitività e dello sviluppo dei sistemi territoriali. Ogni territorio – sia Paese, Regione, Provincia o Città – deve sempre più competere con le realtà omologhe affrontando sfide simili a quelle delle imprese in concorrenza. Ogni sistema territoriale è una realtà complessa e per il suo governo richiede conoscenze, competenze e leadership all’altezza della sfida della presente competizione globale, nella quale ogni posizione acquisita ed ogni fattore di vantaggio competitivo del territorio sono posti a dura prova dai ritmi serrati del cambiamento. Conseguentemente ogni sistema territoriale, per divenire realmente competitivo e attrattivo, deve innanzitutto definire una visione e una missione che ne identifichino i compiti ed il ruolo in un contesto altamente competitivo. Ciò vuol dire definire la destinazione del territorio nonché le competenze – eccellenti a livello mondiale (perché in caso contrario non sarebbe attrattivo) – che questo deve avere (la “visione strategica”). Il progetto si è concluso con un convegno realizzato presso l’Hotel Casale il 25 maggio 2007 in occasione del quale sono stati resi pubblici i risultati della ricerca dello studio Ambrosetti. Al convegno hanno partecipato i principali referenti delle istituzioni pubbliche, gli imprenditori e le organizzazioni sindacali provinciali. Ambrosetti nello studio delinea le origini storiche di Ascoli Piceno, sottolineando come ”numerosi sono gli assetti sociali, urbanistici, ambientali, naturalistici, culturali ed economici alla base dei molti successi conseguiti dal Territorio che ha dimostrato la forza della propria componente “economica” grazie alla presenza di un sistema industriale di lunga tradizione, composto da aziende di piccole dimensioni ma anche da grandi gruppi industriali nazionali ed internazionali, in grado di dare vita localmente a produzioni innovative e ad alto valore aggiunto”. I principali trend di sviluppo a livello mondiale individuati da Ambrosetti che possono essere intercettati dal sistema e che potrebbero assicurare alla Provincia di Ascoli Piceno un vantaggio competitivo duraturo nel mercato globale sono quattro: 1. Il turismo: Ascoli Piceno facendo leva sui propri assetti ambientali-naturalistici, 74 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno culturali e della filiera agroalimentare può posizionarsi “ad alto livello” come un polo di attrazione del turismo culturale e del territorio. Coerentemente, Ascoli Piceno potrebbe pensare di assegnare ad un grande architetto la progettazione innovativa di un albergo disegnato secondo criteri eco-compatibili per creare un punto di riferimento, un landmark, capace di identificare immediatamente il territorio; 2. Anche a sostegno del turismo, ma non solo, si possono studiare applicazioni del mondo della robotica: nel 2002 già dieci musei internazionali utilizzavano applicazioni robotiche e si stima che questo numero raddoppierà nel 2008. Ascoli Piceno, con l’offerta di un turismo culturale e del territorio, potrebbe proporsi come nuovo polo della robotica applicata al settore turistico; 3. La terza visione suggerita si riferisce alla creazione di un centro di eccellenza sullo studio delle nanotecnologie, applicabili a tutti i settori, compreso quello dei materiali da costruzione innovativi, che può contare sulla lunga tradizione edile del territorio e anche sulla rinnovata sensibilità maturata a livello nazionale ed internazionale per le costruzioni ecologicamente compatibili e sostenibili; 4. L’accresciuto interesse per i temi ambientali crea infine il contesto adeguato per l’avvio di attività legate alla filiera della produzione di energia da fonti rinnovabili: in questo territorio, infatti, sono numerosi gli impianti di generazione di energia da fonti rinnovabili, tanto è vero che la Provincia di Ascoli Piceno è la più “solarizzata” d’Italia; lo sviluppo di competenze, attraverso le Università regionali ed i Centri di ricerca a livello industriale e scientifico, può essere propedeutico alla realizzazione di progetti legati alla tecnologia degli impianti fotovoltaici, degli impianti idroelettrici, degli impianti eolici e della conversione dei rifiuti in energia. Tornando alle attività di studio, sempre nel 2007, Confindustria Ascoli Piceno in collaborazione con la Fondazione Carisap ha attivato una ricerca sulla analisi dei costi della burocrazia per le imprese del territorio. Il progetto risponde alla necessità di verificare e monitorare l’incidenza dell’inefficienza della pubblica amministrazione - in termini di aggravio dei costi aziendali dovuti all’improduttività dei tempi dedicati ai rapporti con la burocrazia - sull’operatività delle imprese del territorio locale. E’ stato scelto come soggetto incaricato per la realizzazione del progetto l’ISTAO, che rappresenta una delle principali e storiche scuole manageriali oggi operanti in Italia con accertata esperienza nell’ambito di studi e ricerche di interesse per il settore imprenditoriale. 75 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Per una efficace ed efficiente organizzazione e realizzazione del progetto si è proceduto alla costituzione di due gruppi di lavoro: il primo, denominato “comitato guida” e composto da rappresentanti della Fondazione Carisap e dell’ISTAO; il secondo, denominato “comitato dei referenti” e composto da rappresenti della Fondazione, dell’ISTAO, di albi professionali, di enti pubblici locali, di associazioni di categoria. Il progetto è terminato in data 7 dicembre 2007 con la realizzazione di una tavola rotonda, presso l’Auditorium della Fondazione Carisap, dove sono stati presentati i risultati dello studio “Analisi dei costi della burocrazia per le imprese” e la stesura del rapporto finale. Alla tavola rotonda hanno partecipato circa 50 persone tra imprenditori e referenti della Pubblica Amministrazione. Il rapporto finale ha assunto un’importante valenza qualitativa. E’ emersa una fotografia dei rapporti tra pubblica amministrazione locale e utenti/imprese: ciò ha permesso di individuare quali procedure e quali enti presentano maggiori criticità sul territorio di competenza. Si evidenzia poi che nel 2007 è proseguita l’implementazione di un importante progetto sempre in collaborazione con la Fondazione Carisap, su iniziativa del Forum dei Direttori di Confindustria Ascoli Piceno. In particolare la Fondazione ha stanziato risorse finanziarie per la realizzazione di uno studio sulla competitività delle imprese del Piceno, l’attrattività del territorio e la produttività delle imprese. La ricerca sarà realizzata dalla Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, con cui si siglerà un apposita convenzione. Allo studio collaborerà gratuitamente il centro studi nazionale di Confindustria che metterà a disposizione il proprio know-how. Inoltre, anche per diffondere la visione associativa e promuovere la cultura imprenditoriale, Confindustria Ascoli Piceno ha sviluppato uno scambio culturale stabile con accreditati Centri economici e revisionali esterni, mettendo in atto sinergie anche a livello nazionale con il Centro Studi Confindustria, con Nomisma, e ha attivato scambi di dati e di valutazioni con le altre associazioni del Sistema confederale. Sempre nel 2007, si è consolidato e sviluppato il rapporto con l’Organismo Bilaterale Regione Marche, articolazione territoriale di Fondimpresa: in questa direzione è stata promossa tra le aziende associate l’adesione al Fondo interprofessionale Fondimpresa. 76 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno L’anno 2007 ha visto poi la definitiva riattivazione dell’Istituto per la Cultura d’Impresa (Presidente Ing. Adriano Federici e Vice Presidente E. Gibellieri) che oltre al finanziamento di tre borse di studio per la partecipazione alla quinta edizione dell’Interuniversity Master in Nanotechnologies (IMN) organizzato dal CIVEN (Coordinamento Interuniversitario Veneto per le Nanotechnologie), ha organizzato un incontro dibattito con il contributo della Fondazione Carisap dal titolo “Il ruolo degli Enti locali nello sviluppo del territorio: il caso Torino” con il Sindaco di Torino – Sergio Chiamparino. L’invito a Chiamparino si basa sull’unanime riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto dal Sindaco che ha creato a Torino le premesse per la realizzazione di un grande evento come quello delle Olimpiadi, restituendo autostima alla città e dando un potente impulso ad un orgoglioso rilancio dell’intero territorio e di tutte le sue attività economiche, culturali e sociali. Nel 2008 sono in programma altri incontri con rappresentanti del mondo politico e amministrativo che testimonieranno esperienze di successo nella loro attività che si sono tradotte in azioni di sviluppo anche turistico per il loro territorio. 77 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4.4 Le attività del 2007 4.4.1 Area risorse umane e relazioni industriali Situazione generale Nell’anno 2007, si è registrata una stabilizzazione degli elementi di criticità che avevano caratterizzato il panorama economico della Provincia negli anni passati. Gli ammortizzatori sociali molto utilizzati negli anni fino al 2005 hanno registrato un dimezzamento complessivo e specifico già nell'anno 2006 e, rispetto alle registrazioni del 2006, un ulteriore dimezzamento nell'utilizzo nel 2007. Le aziende, dopo le diffuse fasi riorganizzative/ristrutturative, si sono concentrate, perlomeno le più strutturate, sulla stipula di accordi di secondo livello per elevare gli standard di competitività perlomeno sulle attività manifatturiere residuali in cui continuano ad essere presenti opportunità produttive e spazi di marginalità adeguati. Le stesse aziende in alcuni casi hanno avviato localizzazioni su mercati a basso costo del lavoro con trasferimento di produzioni a basso contenuto tecnologico nello scopo di preservare il know-how e il contenuto di ricerca ed innovazione. Continuano a fare eccezione alcuni settori (il calzaturiero, il tessile abbigliamento e l'agro alimentare), per i quali, anzi, è stata prevista l’opportunità di continuare ad utilizzare ammortizzatori sociali “in deroga”e continua ad essere alto l'interesse anche da parte delle istituzioni per la tutela delle residuali realtà industriali. Settore calzaturiero Nel 2007, per effetto degli accordi di sistema, l'associazione ha ceduto all'organizzazione fermana le aziende territorialmente di competenza della stessa pur permanendo l'impegno a produrre servizi di assistenza e consulenza in forma di collaborazione tra strutture di sistema. Tale impegno ha coinvolto tutti i servizi con particolare riguardo al nostro ed al servizio fiscale tributario. Per il settore sono comunque confermati i segnali di indebolimento complessivo. Il positivo andamento soprattutto registrato presso le annuali fiere specialistiche di settore ha confermato il divario competitivo tra aziende in possesso di marchi e struttura rispetto alle realtà non dotate e/o strutturate. Per quanto riguarda le attività di semi-lavorazione e fornitura di componentistica permane la sofferenza in termini di competitività nello scenario manifatturiero internazionale. Anche per il 2007 si è continuato ad utilizzare gli strumenti “in deroga” già individuati ed ottenuti negli anni passati con conseguente mantenimento, in assenza di sviluppo/riconversione, dei livelli occupazionali. 78 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Le oo.ss., hanno, malgrado il contesto, ritenuto opportuno mantenere alto il livello di conflittualità in primarie aziende limitando, tra l'altro, le opportunità formative di accrescimento professionale disponibili. Settore metalmeccanico Come detto in premessa e anche sulla scorta degli accordi definiti negli anni precedenti, nel settore, la ricerca degli elementi di redditività e competitività hanno avuto un ruolo prevalente nelle maggiori realtà. In base agli accordi stipulati si è registrato , ma non in tutti i casi, l'evidenza di risultato in ambito di efficienza e molto spesso il fallimento in termini di redditività fatto che di per se ha condizionato e continuerà a condizionare la disponibilità all'investimento dove non si è deciso il definitivo disimpegno. Settore chimico gomma plastica Nel settore si è registrata una buona tenuta complessiva da un punto di vista di mantenimento dei livelli occupazionali e di investimento volto al mantenimento impiantistico ed, in alcuni casi, all'ammodernamento. In alcuni casi gli investimenti si sono orientati alla dotazione di impianti per l'abbattimento dei costi energetici in funzione dei bisogni specifici aziendali. Le principali aziende del settore hanno continuato nel processo di de-localizzazione di linee produttive di basso contenuto tecnologico in Paesi a basso costo del lavoro. Gli stabilimenti sul nostro territorio continuano ad essere considerati strategici in funzione del mantenimento delle fasi di progettazione e/o di produzione di prodotti ad alto contenuto tecnologico ma le attività iniziano a concentrarsi sul core – business con esternalizzazione delle attività complementari quali quelle di logistica. Settore agro-alimentare Nel settore, dopo il definitivo abbandono del territorio da parte di grandi gruppi, il processo di “adattamento” al mercato, ha fatto registrare una sempre più marcata predisposizione alla conversione delle realtà industriale dando luogo ad una significativa conversione in attività di distribuzione , specie nel settore ittico. Continua a svilupparsi la “nicchia” dei prodotti tipici e di qualità collegati alla tradizione del territorio della nostra Provincia. Continuano ad essere presenti difficoltà relazionali registrate nell'ambito delle realtà locali da parte di primari gruppi e, purtroppo si è assistito alla grave difficoltà sfociata nella dismissione definitiva da parte di primarie realtà dell'orto-frutta su cui forte è stata e continua ad essere l'attenzione delle istituzioni e della nostra associazione al fine di favorirne il recupero. 79 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tessile- abbigliamento Il settore ha continuato, come il calzaturiero a beneficiare delle provvidenze governative straordinarie in termini di ammortizzatori sociali. Non si rilevano particolari emergenze in termini occupazionali permanendo una condizione depressa dal punto di vista delle opportunità di business ad eccezione alle situazioni produttive di alta fascia collegate ai brand di tendenza. Ammortizzatori sociali L’attività dell’area nell’ambito della consulenza ed assistenza in tema di ammortizzatori sociali si è concretizzata con il seguito di procedure di intervento CIG sia Ordinaria che Straordinaria e Mobilità. Come detto in premessa e come si può evincere anche dalla tabella che riporta i dati sull’utilizzo della Cassa Integrazione Ordinaria e Straordinaria e gestione edilizia, le variazioni rispetto all’anno precedente hanno registrato un decremento del ricorso sia allo strumento ordinario che straordinario di integrazione salariale. PROVINCIA ASCOLI PICENO Anno 2007 Anno 2006 % variazione Interventi ordinari Interventi straordinari 228753 235942 507.018 493.678 -54,88% -52,21% Totale GESTIONE EDILIZIA 464695 40559 1.000.696 92.071 -53,56% -55,95% TOTALI 505254 1.092.767 -53,76% Quanto sopra in relazione agli andamenti sull'intera Regione di seguito riportati: REGIONE MARCHE Anno 2007 Anno 2006 % variazione Interventi ordinari Interventi straordinari Totale GESTIONE EDILIZIA 848970 1436380 2285350 593266 1.474.118 2.290.676 3.764.794 902.183 -42,41% -37,29% -39,30% -34,24% TOTALI 2878616 4.666.977 -38,32% I decrementi nell'utilizzo degli strumenti ordinari e straordinari di cassa integrazione devono comunque tener conto dell'utilizzo dello strumento in deroga dedicato a livello regionale al settore tessile/abbigliamento/calzatura secondo il consuntivo riportato di seguito (valori totali anno 2007). CIGS IN DEROGA VARI SETTORI = DOMANDE PERVENUTE CIGS (IGI 15) SEDE PAGAMENTO DIRETTO PAGAMENTO A CONGUAGLIO TOTALE DOMANDE PERVENUTE NUMERO DOMANDE CIGS DEFINITA A PAGAMENTO DIRETTO IMPORTI PAGATI ORE AUTORIZZATE CIGS ANF CIGS DEFINITA A CONGUAGLIO TOTALE NUMERO DOMANDE ORE AUTORIZZATE ANCONA 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 ASCOLI PICENO 19 122 141 19 13410 62796 395 63191 109 84918 MACERATA 1 9 10 1 352 1558 0 1558 9 28074 PESARO 5 0 5 5 1488 14178 0 14178 0 0 MARCHE 25 131 156 25 15250 78532 395 78927 118 112992 80 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Relazioni industriali L’attività dell’area, oltre alle ricorrenti quotidiane attività di consulenza ed assistenza alle aziende in ambito contrattuale – giuslavoristico – previdenziale – assicurativo, si è svolta tramite una serie di incontri sindacali e partecipazione a commissioni, (queste ultime significativamente diminuite in quanto la frequenza delle Commissioni relative a CIG Ordinaria ed Edilizia è passata da settimanale a mensile aumentando il numero di domande esaminate in ogni singola riunione) riassumibili nella seguente tabella: INCONTRI EFFETTUATI - ANNO 2007 ESAME SITUAZIONE AZIENDALE PROCEDURA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (ordinaria + straordinaria + in deroga) PROCEDURA MOBILITA' INTEGRATIVO AZ.LE (comprese verifiche e informative) PROCEDURA TRASFERIMENTI D'AZIENDA CONCILIAZIONI IN SEDE SINDACALE PARTECIPAZIONE A COMMISSIONI VARIE 32 8 10 45 3 122 75 TOTALE 295 L’attività sindacale si è rivolta, oltre al seguito di aspetti particolari e specifici di singole aziende, alla gestione di procedure di Cassa Integrazione Guadagni e di mobilità, in esito alle situazioni di difficoltà sopra evidenziate. Di grosso impegno è stato il seguito di vicende legate a rinnovi di contratti di secondo livello oltrechè di rinnovo del CIPL del settore edilizia, conclusosi nel marzo 2007. Nell'ambito delle relazioni sindacali perdura una sempre crescente pressione da parte di organizzazioni, diverse dalle confederali, che continuano, in molti casi con successo, ad adottare metodologie conflittuali al limite della correttezza relazionale. Le aziende oggetto di tale attività, resistendo ai riconoscimenti in termini di valenza contrattuale al di là delle regole, si trovano sovente a fronteggiare situazioni turbolente con il rischio di rendere le aziende stesse ed in generale il territorio inaffidabili dal punto di vista relazionale a detrimento dell'attrattività di nuovi investimenti. 81 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 4.4.2 Economia, mercato, impresa, internazionalizzazione La comunicazione Una organizzazione imprenditoriale deve ritenere la comunicazione rivolta agli associati ed all’ambiente esterno attività basilare. Nel 2007 Confindustria Ascoli Piceno ha proseguito sulla strada intrapresa per raggiungere con efficacia i propri interlocutori primari, le aziende associate, e ricercare con gli opinion leader e le parti sociali un costante raccordo. Lo ha fatto tramite il sito, ristrutturato per renderlo maggiormente incisivo ed utile. Con i comunicati stampa e con gli incontri con i mezzi di informazione si è sempre cercato di far risaltare le iniziative, i nuovi servizi, assumendo quando necessario posizioni decise nei confronti di una Pubblica Amministrazione poco attenta agli effettivi bisogni del sistema produttivo. Lo scopo è stato sempre quello di raggiungere le aziende, associate e non, con un effetto propulsivo sulle diverse componenti dell’ambiente esterno. Notevole è stato lo spazio ottenuto sui mezzi di informazione, sia quotidiani che periodici ed anche sulle emittenti televisive di valenza nazionale e regionale, senza dimenticare le emittenti radiofoniche ed i portali informativi. Mezzo di informazione COMUNICATI STAMPA Periodicità Variabile Numero annuo + di 90 INTERVISTE Variabile Numerose CONFERENZE STAMPA PRESENZE TELEVISIVE Variabile + di 8 Variabile + di 25 SPECIALI STAMPA Variabile Numerosi Diffusione Quotidiani locali Emittenti televisive pubbliche e private Agenzie di stampa locali e nazionali Periodici locali e regionali Quotidiani Internet Sono proposte alla stampa su specifici argomenti o tematiche scottanti Sono state indette nelle diverse aree geografiche In tutte le occasioni che hanno visto Confindustria Ascoli Piceno protagonista In tutte le occasioni che hanno visto Confindustria Ascoli Piceno protagonista E’ proseguita l’azione tesa a raggiungere gli associati ma anche promuovere il sistema Confindustria verso i non ancora associati : numerosi gli incontri, su tutto il territorio, per dibattere tematiche di attualità. 82 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Un momento qualificante è stato la cena di Natale – tenutasi il 7 dicembre 2007 fermamente voluta dal Presidente e dagli organi direttivi per proseguire con una simpatica occasione in cui far incontrare colleghi che spesso non trovano altri momenti di dialogo, favorendo anche il diretto contatto informale con le Istituzioni. La serata ha avuto come ospiti d’eccezione il Presidente della SS Lazio, Claudio Lotito ed il famoso imprenditore siciliano Massimo Carollo. Istituzioni e soggetti pubblici Come parte sociale fortemente inserita nel tessuto locale l’associazione ha continuato ad intrattenere costruttivi rapporti con le istituzioni pubbliche, sia in sede locale che regionale e nazionale: l’obiettivo è stato quello di acquisire anticipatamente le posizioni programmate dai diversi Enti e rappresentare le esigenze delle aziende in un positivo confronto sui temi di interesse imprenditoriale . Ne deriva che il confronto con le amministrazioni è proseguita e si è anche intensificata sui tributi locali, i costi della depurazione, quelli del metano. Il rapporto con il Nucleo di Industrializzazione è proseguito – con momenti anche duri - nell’ottica di dare soluzioni concrete alla gestione della pubblicità e della segnaletica, dei reflui e degli interventi di manutenzione dell’area produttiva. Con una concertata azione di comunicazione è stata richiamata la generale attenzione su questa Istituzione avviando un confronto con le diverse parti sociali per attestare che le mutate condizioni economiche del territorio impongono modificazioni nell’operatività dell’Ente, ponendo fine ai gravosi oneri oggi imputati alle aziende senza assicurare servizi di qualità in piena concorrenza. In quest’ottica ci sono state occasioni di confronto con i Responsabili dell’Ente per una ridefinizione necessaria della mission. Un passo in avanti in questa direzione è stato la firma il 13 febbraio 2008 del Protocollo dal titolo “Una possibile strategia dal basso per sostenere l’economia della Provincia di Ascoli Piceno a breve-medio termine” presso l’Amministrazione provinciale di Ascoli Piceno. Nel documento si è condivisa e concordata la priorità di “sostenere il recupero di competitività, ai fini del mantenimento dei posti di lavoro, delle grandi imprese insediate attraverso la leva della formazione continua e degli investimenti nel campo dei trasporti e della logistica merci, dell’energia e delle infrastrutture tecnologiche nonché favorire nuovi insediamenti industriali di imprese leader con il supporto nell’azione del marketing territoriale dei Consorzi di Industrializzazione in un’ottica di ristrutturazione del loro ruolo e funzioni” (pag. 9 del Protocollo). 83 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Il turismo in Confindustria Ascoli Piceno A quattro anni dalla sua costituzione, la Sezione Industria Alberghiera – Turismo di Confindustria Ascoli Piceno può già stilare un suo primo positivo bilancio. Nonostante le iniziali difficoltà per sviluppare la rappresentatività della Sezione sul territorio, si è riusciti nell’ intento di diventare, con la nuova struttura, un interlocutore forte e determinato verso le istituzioni a cui rappresentare le istanze ed i progetti a sostegno del settore turistico. Entro l’anno 2008 la Sezione sarà la più rappresentativa sia nel contesto provinciale che regionale: infatti si contano già oggi, 60 alberghi, 10 società di servizi nel settore, più di 3000 posti letto e 200 unità abitative e 1000 camere rappresentate . Da un punto di vista operativo si ricorda che nel 2007 la Sezione Industria – Alberghiera di Confindustria Ascoli Piceno ha promosso un nuovo catalogo definito tra i più eleganti, dai principali tour operator italiani e stranieri presenti al BIT di Milano. Internazionalizzazione Quest’attività anche nel 2007 ha rappresentato per Confindustria Ascoli Piceno un settore di rilevante impegno nel presupposto che le piccole e medie imprese, autentico asse portante del sistema economico locale, hanno bisogno di guardare con costante attenzione ai mercati esteri. Certamente l’associazione deve tenere conto delle limitate dimensioni per supportarle in servizi finalizzati a favorire la cessione di tecnologie e la definizione di programmi di collaborazione imprenditoriale. E’ proseguita nel 2007 l’azione per far sì che le istituzioni fossero chiare nelle scelte dato che in momenti di forte contrazione dei mercati ogni azione sugli scenari esteri deve essere strutturata in maniera professionale, razionalizzando gli interventi in stretto coordinamento con gli Enti impegnati nella politica della promozione: per questo motivo, per meglio predisporre i programmi il Gruppo di Lavoro Internazionalizzazione si è riunito più volte. Nel 2007 primo interessante incontro organizzato dal Gruppo di Lavoro è stato sicuramente quello incentrato sul programma dell’ Azienda Speciale della Camera di Commercio - Piceno Promozione. L’incontro è stato realizzato con l’obiettivo di individuare aree geografiche – paesi dove portare iniziative dell’ Azienda Speciale, che vedranno coinvolte aziende associate a Confindustria Ascoli Piceno. Il Gruppo di Lavoro - in una logica di razionalizzare le informazioni ed i servizi – ha promosso inoltre gli incontri organizzati sul tema dell’internazionalizzazione dal Sistema confindustriale. 84 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno In conclusione numerose sono state le occasioni di confronto con l’ Avv. Rita Gaudenzi, Responsabile del Servizio Internazionalizzazione di Confindustria Marche. Mercati esteri Le aziende della Provincia hanno continuato a ricercare spazi di mercato in tutta l’area dell’Est Europa considerandola la più vicina e soprattutto la più interessata alle nostre produzioni ed alle tecnologie. Così la Russia, le ex repubbliche sovietiche ed i nuovi paesi entrati nell’Unione Europea sono stati oggetto d’azioni. In questa direzione nel mese di febbraio 2007 è stato organizzato un incontro con il Presidente della Repubblica Slovacca Ivan Gasparovic presso l’Ambasciata di Roma, un Paese piccolo ma con un significativo interscambio commerciale: l’Italia è infatti diventata per la Slovacchia il secondo partner commerciale dopo la Germania. Ovviamente anche la Cina è stata argomento d’attualità per gli imprenditori impegnati a verificare le possibilità di sbocco sia come mercato sia come fonte d’approvvigionamento di prodotti, semilavorati e materie prime. In questa logica il Comitato Piccola Industria di Confindustria Ascoli Piceno ha ospitato nel mese di giugno una delegazione cinese del Comune di Yixing; iniziativa quest’ultima molto utile per fornire importanti elementi di riflessione sul mercato cinese e per sensibilizzare le imprese sulla necessità di avviare con questo Comune un processo di collaborazione . Nel mese di novembre nell’ambito del programma degli eventi, manifestazioni promozionali a cura della nostra organizzazione in collaborazione con l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, è stata confermata la presenza di aziende associate come espositrici al Salone di Amburgo “Shipuilding, Machiner, & Marine Technology”. La Fiera di Amburgo rappresenta un punto d’ incontro irrinunciabile per l’ hi-tech della Cantieristica Navale e della Navigazione, della Tecnica e della Ricerca: infatti è la più grande esposizione mondiale della Cantieristica Navale. Nel 2007, inoltre, significative iniziative hanno riguardato anche il settore del sistema moda. Numerosi nel 2007 sono stati gli incontri con delegazioni straniere (Cina, India e Russia) a cui il Vice Presidente di Confindustria Ascoli Piceno - Dr. Bruno Bucciarelli ed altri imprenditori del Comitato Piccola hanno preso parte con assoluta attenzione. Si ricorda, in questo contesto, che Confindustria Ascoli Piceno sta predisponendo una missione esplorativa a DUBAI , per preparare la partecipazione di nostre aziende alla manifestazione fieristica “ The Big 5 Dubai 2008”. 85 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Le iniziative promozionali rivolte al comparto agroalimentare Per quanto riguarda il Settore Agroalimentare, a seguito della proficua collaborazione con Piceno Promozione, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno, sono state realizzate una serie di iniziative promozionali sia in Italia che all'estero, a beneficio del comparto, così come di seguito riportato: 1) Milano, 27 febbraio 2007 - conferenza stampa per il settore vitivinicolo, alla presenza di testate specializzate in enologia e turismo eno-gastronomico, durante la quale si è tenuta una degustazione dei vini DOC e IGT del Piceno. La Sezione Alimentare, in occasione dell'iniziativa, ha predisposto una relazione tecnica dedicata alla viticoltura picena, che prevede al suo interno la descrizione delle tre DOC riconosciute nella nostra Provincia. 2) Zurigo, 29 maggio 2007 - missione di operatori appartenenti al comparto agroalimentare della Provincia di Ascoli Piceno, alla presenza di giornalisti e operatori economici del loco. 3) Bordeaux, 17/21 giugno 2007 - Vinexpo - Piceno Promozione, su proposta della Sezione, ha prenotato uno stand all'interno della collettiva italiana ICE per dare visibilità alle aziende vitivinicole della nostra Provincia. 4) Londra, 4 luglio 2007 - evento per il settore vitivinicolo “Il Piceno: Assaggi e Paesaggi – Taste & Landscape”. Serata di “wine & food tasting” dedicata alla promozione del nostro territorio e delle sue eccellenze produttive vitivinicole, alla presenza di importatori e rappresentanti di selezionate testate giornalistiche locali, esperti del settore. La Sezione Alimentare si è adoperata inoltre per la realizzazione delle seguenti iniziative: 5) Cibus Roma, 13/16 aprile 2007 - Cibus da sempre favorisce l’incontro tra le realtà italiane del settore e le più importanti catene della GDO mondiale, presenti nei mercati di riferimento per l’export alimentare di qualità. La Sezione Alimentare ha promosso la partecipazione collettiva alla prima edizione della manifestazione fieristica a Roma, con l'adesione delle seguenti aziende alimentari associate a Confindustria Ascoli Piceno: Atollo Srl, Azienda Agricola Pantaleone, Casato S.p.A., Gela Srl, Hostbrook S.p.A., Meletti Silvio Srl, Sabelli S.p.A., Sgattoni Surgelati Srl. 6) BEA, 1/2/3 giugno 2007 - San Benedetto del Tronto. Alcune aziende della Sezione Alimentare hanno partecipato alla manifestazione BEA, “banco eno-gastronomia ed artigianato del medio versante adriatico”, promossa dal Consorzio Turistico Riviera delle Palme, con l'obiettivo di dare risalto alle peculiarità e alle bellezze del territorio Piceno: dal mare, con le specialità ittiche adriatiche, alle colline, con la produzione di vini ed oli di notevole spessore; dalle specialità gastronomiche all'artigianato artistico, che ancora rimane saldo come tradizione in molti piccoli paesi dell'entroterra. 86 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Pubblicazione “Cento Torri e dintorni. Le radici della nostra cultura alimentare” Con l'obiettivo di presentare al meglio sia in Italia che all'estero le tipicità della nostra Provincia la Sezione Alimentare si è attivata nel corso dell'anno per la realizzazione di una pubblicazione sul settore “Cento Torri e dintorni. Le radici della nostra cultura alimentare”, che potesse: • fotografare in forma aggiornata ed esaustiva il settore agroalimentare della nostra Provincia; • delineare le caratteristiche dei singoli comparti produttivi, assemblando informazioni anche storiche, per avere un'idea dell'evoluzione del settore ed evidenziare la vivacità imprenditoriale che caratterizza la nostra terra; • porre l'accento su tutti quei prodotti e/o segmenti produttivi che possono avere uno specifico sbocco di mercato sia in Italia che all'estero, con una descrizione puntuale della storia delle Denominazioni di Origine Controllata e delle Denominazioni di Origine Protetta, di cui ci viene riconosciuta la titolarità. Centri sportivi L’Associazione Sportiva Confindustria (A.S.C.) di Ascoli Piceno ha continuato anche nel 2007 a svolgere una fattiva azione per avvicinare i dipendenti delle aziende del sistema Confindustria al mondo dello sport e dello svago. Il presidente Ivo Panichi affiancato dai consiglieri Marco Bracciani di Gabrielli S.p.A, Romeo Bartolozzi di Sagi S.p.A e Gabriele Spinelli di Novico S.p.A e dal segretario Luigi Bamonti, sono riusciti anche nel 2007 ad aumentare il numero di tesserati, un incremento oltremodo lusinghiero. Il direttivo ha riaffermato la opportunità che nel nuovo anno il sodalizio continui a definire iniziative sportive nelle discipline del calcio e del calcetto, del tennis e tennis da tavolo, delle bocce, dello sci, della pesca, ipotizzando per la prossima estate l’avvio di manifestazioni nel beach volley e nella pallacanestro. Tra le iniziative di maggiore successo nel 2007, si ricordano: - il 2° Trofeo Confindustria di pesca sportiva con 50 concorrenti, in rappresentanza di 10 gruppi aziendali quali Elettromeccanica Adriatica,YKK ,Dea Tech, Adim ecc.; - il 38° Torneo di calcio A.S.C. “Trofeo D'angelo"con 10 gruppi sportivi con l’affermazione dalla rappresentativa dell’ Elettromeccanica Adriatica; - il 4° Trofeo di calcio a 5, a cui hanno preso parte 8 squadre ed in quest’occasione l’Adim Scandolara ha conquistato le finali nazionali; - Trofeo Confindustria Ascoli Piceno di Tennis. Public utility Come già era stato fatto nel passato, anche nel 2007 marcata attenzione è stata dedicata a far meglio comprendere alle aziende la validità di quanto è stato fatto nel campo della liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas. 87 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Le aziende hanno continuato ad usufruire i vantaggi derivanti dalla collaborazione con Piceno gas vendita, società totalmente detenuta dalla amministrazione comunale del capoluogo mentre molte realtà produttive del territorio si sono avvicinate al mercato libero dell’energia elettrica sia direttamente che per il tramite dei consorzi energia operanti nell’ambito associativo e si è lavorato ad un accordo di collaborazione commerciale per la fornitura di energia elettrica e servizi per piccole e medie imprese che è operativo dall’inizio del 2008. Ambiente E’ proseguita nel 2007 la realizzazione di iniziative in tema ambientale in collaborazione con diversi soggetti pubblici e/o privati. Confindustria Ascoli Piceno intrattiene infatti rapporti diretti con soggetti pubblici come Regione, Provincia, Comuni, Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, Aziende Sanitarie Locali. Forti sinergie sono state attivate con il Settore Tutela Ambiente della Provincia sulle istruttorie relative al D.Lgs 152 e sulle varie problematiche della gestione dei rifiuti e con il Settore Genio Civile per tutte quelle problematiche relative al riordino della risorse idriche. Analoghe sinergie sono nate con il Dipartimento Territorio Ambiente della Regione Marche sulle autorizzazioni in IPPC. Tali collaborazioni hanno la finalità di favorire l’interpretazione univoca delle normative ambientali e di facilitare il rapporto diretto tra le aziende e gli organi di vigilanza per ricercare il necessario dialogo, riuscendo in questa maniera ad attivare accordi volontari per il raggiungimento di obiettivi di qualità ambientale. Nonostante l’aumentata criticità del fattore ambiente che peraltro gli imprenditori percepiscono sempre più come aspetto importante, gli organi di vigilanza ritengono che le performance ambientali nel nostro territorio siano generalmente migliorate. In particolar modo quelle inerenti le acque e i rifiuti. Da evidenziare, inoltre, anche il buon lavoro svolto in collaborazione con la Federazione su tutti gli argomenti nel campo ambientale. Attività SCAMBIO SISTEMATICO DI INFORMAZIONI Argomento Normative sull’ambiente CONTATTI CON CONAI Problemi inerenti la applicazione del contributo Analisi e discussione delle diverse tematiche collegate alle zone esondabili PICENO CONSIND In collaborazione Provincia Ufficio Ambiente ARPAM – Ancona – Ascoli Piceno Amministrazioni comunali interessate, Autorità di Bacino Aziende interessate 88 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Attività PARTECIPAZIONE ATTIVA ECO MARCHE Argomento Progetto di Confindustria Marche per la sostenibilità In collaborazione RIFIUTI INDUSTRIALI Sensibilizzazione sulla gestione Aziende - Amministrazioni Negli ultimi anni il rapporto tra impresa e l’ambiente ha assunto un ruolo determinante: infatti la stretta relazione tra efficace gestione degli aspetti ambientali e competitività sta portando le aziende ad adottare strumenti di gestione specifici. L’attuale normativa ambientale non favorisce questo processo, creando difficoltà di applicazione, in particolare alle piccole e medie imprese che spesso faticano a seguire tortuosi percorsi imposti dalla legislazione e per le quali l’ambiente continua a rappresentare un fattore di costo. Per raggiungere risultati positivi legati a uno sviluppo sostenibile, si continua a perseguire i seguenti obiettivi: • svolgere un’azione di orientamento e interpretazione delle normative nei confronti delle aziende associate coinvolgendo tutto il sistema Confindustriale; • sensibilizzare le aziende verso la eco certificazione ISO14000-EMAS; • valorizzare sempre più le figure professionali che in azienda si occupano di ambiente. Relativamente alla formazione in campo ambientale, si è proseguito nel percorso logico che era stato avviato ed aveva dato immediati positivi risultati: Tipologia Argomento Sede GIORNATA FORMATIVA “ La Direttiva Seveso ” GIORNATA FORMATIVA FORMAZIONE PRESSO LE AZIENDE “ Chi deve fare il Mud “ Ancona Confindustria Federazione Confindustria Ascoli Piceno Presso le aziende del nucleo industriale Ascoli Piceno “ Regolamento sulla depurazione " GIORNATA FORMATIVA “ Ecocertificazione “ FORMAZIONE PRESSO LE AZIENDE “ Direttiva Raee-Rohs” Ancona ARPAM Confindustria Marche Provincia Ascoli Piceno Da non tralasciare il fatto che più di trecento aziende hanno attribuito a Confindustria Ascoli Piceno la delega a rappresentarle in sede nazionale nelle assemblee CONAI. Il Gruppo Giovani Imprenditori 89 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Si riporta di seguito il programma di attività svolto dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Ascoli Piceno nell'anno 2007. Blog Ad aprile 2008 si concretizza il lavoro posto in essere nel 2007 e nasce il blog del Gruppo Giovani Imprenditori di Ascoli Piceno dal titolo “Giovani idee per il Piceno” il cui indirizzo è: http://giovanidee.blogspot.com/ L'idea è quella di aprire le porte alla collettività, ai giovani, alle scuole, ai curiosi, per ascoltare, conoscere, stimolare e dibattere su molteplici tematiche. I Giovani Imprenditori si occupano di impresa, in settori molto diversi gli uni dagli altri, il loro contributo può essere molto utile, forse addirittura decisivo per tanti ragazzi interessati ad avvicinarsi al sistema delle aziende o entrare nel mondo del lavoro. D'altro canto idee, pareri, opinioni di giovani e meno giovani possono permettere di raggiungere diversi obiettivi: • accrescere la "coscienza collettiva" all'interno del gruppo; • raccogliere in un contenitore potenziali opportunità di business; • supportare la nascita di nuove aziende; • creare una community tra i "piceni" che hanno voglia di innovare, migliorare e crescere; • indirizzare le scelte delle amministrazioni locali; • promuovere e diffondere iniziative di pubblica utilità. Il blog è stato aperto di recente a tutta la collettività. Perle d’Imprese Il Gruppo Giovani ha deciso di organizzare un ciclo di incontri per conoscere personalmente gli imprenditori senior della Provincia (e non solo), perseguendo in tal modo la duplice finalità di: • favorire la reciproca conoscenza delle aziende, della loro storia, dei prodotti e dei mercati serviti, poiché spesso, pur facendo parte della stessa associazione di categoria, non ci si conosce abbastanza; • fornire a tutti gli interessati una preziosa occasione di apprendimento attraverso l’ascolto di esperienze e testimonianze di vita imprenditoriale. I Giovani Imprenditori ritengono che momenti di confronto possano essere utili anche per l’imprenditore senior, in quanto portatori di nuovi stimoli e vivacità tipici dell’agire economico dei giovani. Gli incontri svolti durante il 2007 (e che proseguiranno nel corso del 2008) sono stati con: - Remo Raimondi, Veit - Calzado Super 90 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno “La storia di un ascolano che conquista il SudAmerica” Sala degli Specchi - Confindustria Ascoli Piceno - Bruno Bucciarelli, Laboratorio Bucciarelli “Una scelta di vita: da lavoratore dipendente a imprenditore” Laboratorio Bucciarelli - Ascoli Piceno - visita aziendale - Archimede Sabelli, Sabelli spa Industria Casearia - Ascoli Piceno - visita aziendale - Fabrizio Luciani, Partner srl “Essere consulenti aziendali nell'epoca della globalizzazione" Partner - Pagliare del Tronto - visita aziendale - Ezio Cancilleri, Deatech srl “Da tecnico di fabbrica ad amministratore di un gruppo mondiale: testimonianza di un percorso imprenditoriale" Deatech - Ascoli Piceno - visita aziendale - Pio Antognozzi, Selettra srl “Fare impresa, oggi” Selettra - Comunanza - visita aziendale - Mario Picchio, Roland Europe spa “Le nuove frontiere del marketing” Roland Europe - Acquaviva Picena (AP) - visita aziendale - Pietro Sella, Banca Sella “I passaggi generazionali” Sala degli Specchi - Confindustria Ascoli Piceno – incontro Dvd Giovani Imprenditori Gli incontri organizzati nell'ambito del ciclo “Perle d'Impresa” sono stati tutti ripresi da una telecamera e ne è venuto fuori un dvd di presentazione dell'iniziativa, un mix di testimonianze e una simpatica presentazione della Mission del Gruppo Giovani. Il dvd è stato proiettato durante la cena di Natale 2007 di Confindustria Ascoli con notevole successo ed è attualmente utilizzato come “biglietto” di presentazione e strumento di “marketing associativo” del Gruppo Giovani. Informagiovani Il Gruppo Giovani ha aderito alla iniziativa organizzata dall'Informagiovani di Ascoli Piceno che, come ogni anno, organizza incontri informativi presso le scuole superiori (classi IV e V) portando al loro interno testimonianze dei vari attori sociali. Quest'anno 91 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno il Gruppo Giovani, nella sua naturale mission di divulgazione della cultura d'impresa sul territorio, ha, attraverso gli imprenditori junior, portato la propria esperienza attraverso i racconti di vita imprenditoriale. Incontri sulla Divina Commedia Il Gruppo Giovani ha organizzato una serie di incontri sulla Divina Commedia letta e commentata dal Prof. Emilio Di Vito, filosofo e storico ascolano. Tali incontri, aperti a tutta la cittadinanza, si sono tenuti ogni venerdì sera presso il circolo “L'Impronta” e ad ogni lettura è seguito un interessante dibattito. Gli incontri sono stati tutti filmati e il Gruppo ha in progetto di farne un cofanetto contenente un dvd e un libricino con i brani letti e commentati da distribuire alle scuole superiori. Going Il Gruppo GI di Ascoli ha partecipato quest'anno alle giornate “GOing, Giornate di Orientamento e di formazione allo studio e al lavoro” che hanno l’obiettivo di orientare gli studenti delle IV e V classi delle Scuole Superiori della Provincia di Ascoli Piceno e delle Regioni Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio, Molise e Puglia alla scelta universitaria e al mondo del lavoro. All’interno della manifestazione, che si è svolta il 15 e 16 marzo 2007, presso le sedi più rappresentative del centro storico di Ascoli Piceno (il Palazzo dei Capitani, in Piazza del Popolo, l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Umberto I”, in via delle Torri, ed il Centro Docens, in Piazza Roma) e presso il “PalaGOing” (un’apposita struttura creata ad hoc nella suggestiva Piazza Arringo), sono stati allestiti stand dedicati all’orientamento universitario, al mondo del lavoro ed organizzati focus group e consulenze individuali (preventivamente concordati con gli Istituti Superiori interessati). Durante le giornate si sono tenuti incontri con docenti, referenti delle università italiane e soggetti pubblici e privati del territorio che si occupano d’orientamento, formazione, istruzione, lavoro e imprenditoria. Il Gruppo Giovani Imprenditori ha partecipato sia con un proprio banchetto presso il quale era possibile reperire materiale su Confindustria, il Gruppo Giovani e tutte le sue attività, sia con una testimonianza del Dott. Mario Caroselli (Sassomeccanica Srl) durante il convegno. Presentazione libro “La ferita dell'altro” di Luigino Bruni L'economista ascolano Luigino Bruni ha presentato presso la Sala degli Specchi di Confindustria il suo libro dal titolo “La ferita dell'altro”. Relatori di notevole carico sono stati il Prof. Emilio Di Vito, filosofo e storico, che ha analizzato aspetti e temi fondanti l'ultima opera di Bruni attraverso una analisi critica del pensiero filosofico e della storia dell'economia moderna; il Dott. Raniero Viviani, dottore commercialista, che ha sottolineato da un lato la rilevanza dei temi affrontati e dall'altro l'indubbia complessità dell'implementazione della stessa nelle imprese. Straordinario è stato, poi, il contributo del maestro Alessandro Cappella, pianista concertista, che è riuscito a tradurre in musica categorie quali reciprocità e relazioni umane interpretando momenti 92 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno importanti della storia della musica e allietando la platea con l'esecuzione di brani celebri. Il libro, ha spiegato Bruni, nasce sulla scia di ricerche e testi sulla felicità e la reciprocità, ma il vero senso è la sintesi tra economia e rapporti sociali. Il lavoro, secondo l'autore, è anche avere atteggiamento attivo, creativo; è l'ora di un Patto a tre tra Stato, Impresa e società civile. Seminario “Impresa o Pechino 2008?” Temi centrali del seminario in oggetto sono stati “lavorare per obiettivi”, “collaborare per crescere”, “competere per vincere”, “il singolo e la squadra”. Testimonianza centrale e particolarmente interessante è stata quella del Prof. Nicola Silvaggi, Commissario Tecnico nazionale italiana atletica leggera che ha incentrato il suo intervento sul lavoro di squadra e le similitudini tra azienda e sport. Ospite anche il Presidente Regionale GI Marche Claudio Schiavoni. Comitato Piccola Industria L’attività del Comitato Piccola Industria nell’anno 2007 è proseguita nella direzione già tracciata in direzione della delega del Credito, così come a livello di Piccola Industria nazionale. Il rapporto tra sistema bancario e sistema industriale andrebbe improntato in un’ottica di fattiva collaborazione nella massima trasparenza reciproca: concepire la banca come partner, potrebbe permettere la diffusione di forme di finanza moderna. Il ruolo del sistema bancario è fondamentale, sia come fornitore di credito, sia come fornitore di servizi avanzati per le imprese, per lo sviluppo dell’economia a livello del territorio. Il 30 gennaio 2007 è stato organizzato dal Comitato Piccola Industria di Ascoli Piceno in collaborazione con la Rivista l'Imprenditore il seminario “La via della crescita: quali le risorse finanziarie?”. Più che una scelta, più che una semplice opportunità, la crescita è ormai un imperativo per ogni azienda. Non importa se lo sviluppo è richiesto per poter competere in paesi nuovi o per realizzare prodotti innovativi o per investimenti in tecnologie o in professionalità. Crescere significa comunque disporre di risorse finanziari e aggiuntive, spesso non rese disponibili dai risultati aziendali. Il seminario ha inteso proporre una riflessione sui nuovi strumenti a disposizione delle piccole e medie imprese per reperire capitali sui mercati del credito e della finanza. Altro punto fondamentale riguarda la semplificazione amministrativa.Affinché le imprese possano operare in maniera rapida ed efficiente nel pieno rispetto delle norme vigenti, occorre che le regole siano chiare e facilmente applicabili e che la macchina amministrativa non sia di ostacolo con le sue esasperanti lentezze e farraginosità. 93 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Occorre un processo di snellimento delle procedure amministrative ed un ammodernamento della macchina burocratica, che spesso, costituisce un grosso ostacolo all’attività imprenditoriale. Andrebbe innanzitutto smaltito l’apparato di norme e procedure che appare appesantito da un elevato numero di disposizioni, peraltro, spesso poco chiare e di difficile applicazione. Inoltre esiste un eccessivo sistema di controlli spesso solo formalistico a cui non corrispondono adeguati servizi: l’impresa si ritrova ad essere bersaglio di controlli operati da innumerevoli soggetti che si traducono in una notevole perdita di tempo e produttività, oltre a rappresentare un costo diretto e indiretto per l’azienda stessa, soprattutto la PMI. Questo sistema eccessivamente burocratizzato incide notevolmente anche sull’attrattività del territorio, soprattutto se paragonato con altre regioni o paesi europei. Sul tema dell'internazionalizzazione l'idea della Piccola Industria è quella di rafforzare gli strumenti di supporto alle imprese e di favorire il più possibile i momenti di incontro/confronto con imprese internazionalizzate, best practices ed esperienze, in considerazione della struttura dimensionale della P.I. e del capitale umano per affrontare le problematiche inerenti azioni di internazionalizzazione. Risulta fondamentale poi individuare secondo logiche di interesse imprenditoriale le azioni pubbliche di sostegno nelle attività di internazionalizzazione e le risorse finanziarie. Il 9 maggio 2007 il Comitato Piccola Industria ha organizzato, in collaborazione con la Rivista l'Imprenditore, un seminario dal titolo “India e Italia, analisi delle potenzialità di una partnership”. Un argomento nato dalla riflessione che l’India contende alla Cina l’attenzione degli ambienti politici,economici e industriali: in particolare, i suoi ritmi di crescita sono tra i più alti al mondo. Una politica innovativa sta modernizzando un Paese che per molto tempo non è stato oggetto di interesse: un’incisiva riforma economica, formazione di livello elevato e il dinamismo imprenditoriale hanno consentito lo sviluppo basato anche su settori non tradizionali. La comprensione dell’emersione economica, delle dinamiche relative alla produzione e ai consumi rappresenta uno stimolo per la nostra imprenditoria decisa ad affrontare tempestivamente l’India con gli strumenti del commercio, dell’investimento, della rilocalizzazione. 94 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Alla riflessione su questi temi e alla sensibilizzazione su un Paese che, anche per il sistema di diritto che lo caratterizza, appare più di altri rassicurante e leale, la P.I. ha chiesto l'opinione agli esperti di “Osservatorio Asia” (già relatori l'anno precedente nel convegno sulla Cina), organismo nel quale sono confluite risorse preziose di imprenditori e studiosi che conoscono bene il fenomeno per ricerche, analisi ed esperienze di vita vissuta. Sezione Terziario Innovativo La Sezione Terziario Innovativo ha organizzato nel 2007 i seguenti incontri e convegni: - due incontri con l’Assessore al lavoro e alla formazione professionale della Provincia di Ascoli Piceno - Emidio Mandozzi ; - un incontro con l’Assessore all’urbanistica della Provincia di Ascoli Piceno Antonio Canzian - a seguito dell'approvazione della bozza del Piano di Coordinamento Provinciale (P.T.C.), avvenuta in data 05/12/2006, da parte del Consiglio Provinciale di Ascoli Piceno; nel Piano, infatti, vengono trattati temi di largo interesse imprenditoriale: energia, ambiente, turismo, centri storici, localizzazione degli insediamenti produttivi, sostenibilità ambientale strategica (VAS), bioedilizia, regolamentazione della telefonia mobile, mobilità, viabilità e infrastrutture; - un incontro con l’Assessore alla tutela ambientale, ecologia, energia, risorse naturali, caccia e pesca della Provincia di Ascoli Piceno – Massimo Marcaccio - e il dirigente Roberto Fausti; - due incontri con il dirigente del Servizio pianificazione e bacini di trasporto/mobilità territoriale/informatica della Provincia di Ascoli Piceno Mario Nobile - con le aziende della Sezione che si occupano di servizi di informatica. Nel mese di febbraio 2007 la Sezione Terziario Innovativo ha, inoltre, organizzato un convegno dal titolo “La somministrazione come valore aggiunto alla produttività aziendale”. Per quanto riguarda i progetti 2007 ancora in corso si segnalano: 1) Progetto della Sezione Terziario per la Camera di Commercio di Ascoli Piceno L'obiettivo del progetto è quello di dare la giusta visibilità alle aziende del territorio che operano nel settore del terziario avanzato e che vivono una situazione di marginalità e sottovalutazione da parte degli enti pubblici e delle forze imprenditoriali. Il Terziario rappresenta, al pari di altri distretti produttivi, una risorsa consistente del territorio sia in termini occupazionali sia come potenzialità di sviluppo. Questo progetto intende evidenziare i servizi di altissima qualità e competitività che vengono svolti da centinaia di aziende, anche al di fuori della Confindustria, che non godono ad oggi della considerazione ed attenzione che meritano. L’idea di base è quella di realizzare un materiale filmato, da trasformare poi in un DVD. 95 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 2) Opuscolo Edili/Terziario La Sezione Terziario da tempo sta progettando con la sezione dei Costruttori edili un opuscolo informativo su Direttiva 89/106 CEE Prodotti da costruzione – CPD. Privacy Confindustria Ascoli Piceno nel 2007 ha proseguito la sua attività di assistenza alle imprese in tema di privacy: sono stati organizzati incontri personalizzati con circa 50 aziende associate per spiegare gli obblighi della normativa sulla tutela dei dati personali in vigore dal 1° gennaio 2004. Particolare attenzione è stata rivolta agli effetti del nuovo Codice Privacy nell’ambito del rapporto di lavoro alla luce delle “Linee guida in materia di trattamento di dati personali per finalità di gestione del rapporto di lavoro alle dipendenze di datori di lavoro privati” (Garante Privacy – 23 novembre 2006) e delle “Linee guida del Garante per posta elettronica ed Internet nel rapporto di lavoro” (Garante Privacy – 10 marzo 2007). Fisco e società L’anno 2007 è stato caratterizzato da una ingente produzione normativa in campo tributario: dopo il decreto Bersani – Visco (decreto legge 223/2006) ed il decreto 262/2006 (Legge 248/2006), la Legge Finanziaria per l’anno 2007 ha inciso profondamente sul sistema delle imposte dirette ed indirette. Nel 2007 sono stati introdotti nuovi adempimenti a carico delle imprese: a questo proposito si ricordano la presentazione dell’elenco clienti e fornitori, la trattenuta relativa all’acconto delle addizionali comunali all’Irpef e l’obbligo di applicazione della “clausola di salvaguardia” nel caso di erogazione del Tfr. Tra le disposizioni di maggiore rilevanza dell’anno 2007 si segnalano quelle relative alla riduzione del cuneo fiscale che sono state peraltro oggetto di numerose richieste di chiarimento. Inoltre, a seguito della sentenza della Corte di giustizia della Comunità europea del 14 settembre 2006 (che aveva dichiarato incompatibili con il diritto comunitario le limitazioni nazionali alla detrazione Iva), le imprese nel 2007 sono state impegnate a presentare le istanze di rimborso dell'Iva detraibile per le acquisizioni (acquisto, leasing, noleggio), effettuate dal 1° gennaio 2003 al 13 settembre 2006, di autovetture e delle relative spese accessorie. Per questo motivo Confindustria Ascoli Piceno ha fornito nel 2007 una capillare assistenza consulenziale per affiancare le aziende, consentendogli il corretto adempimento dei nuovi obblighi tributari. 96 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Di particolare interesse si sono rivelate le nuove norme sulla determinazione dell’Irpef (nuovi scaglioni, detrazioni lavoro dipendente e soppressione della “no tax area” e della “family area”, nuovo regime per la previdenza complementare), sul “reverse charge” in edilizia, sulle agevolazioni fiscali in campo energetico e quelle relative alla nuova disciplina fiscale sulle auto aziendali. Preoccupazione, infine, ha destato il blocco dei pagamenti - di importo superiore a 10.000 euro - delle Pubbliche Amministrazioni e delle società a prevalente partecipazione pubblica, per le imprese morose di una o più cartelle di pagamento. Si evidenzia nel 2007 la crescente richiesta di informazioni e di risoluzioni di problematiche collegate alla fiscalità locale: apprezzate in questa direzione alcune circolari riepilogative sulle aliquote Irap applicabili nella Regione Marche. In crescita le imprese che si sono rivolte agli uffici per risolvere problematiche legate ai rimborsi fiscali e alla richiesta di rateazione dei ruoli. Sono stati organizzati inoltre incontri personalizzati sugli argomenti più importanti e seminari di approfondimento: Tipologia Argomento Sede SEMINARI “La nuova tassazione delle persone fisiche e la riduzione del cuneo fiscale per le imprese nella Finanziaria 2007” Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto Responsabilità amministrativa delle società – Nel 2007 è cresciuto il numero di imprese che si sono rivolte agli uffici di Confindustria Ascoli Piceno per conoscere i contenuti e gli obblighi derivanti dalle nuove norme introdotte dal D.Lgs 231/2001 in tema di responsabilità amministrativa delle società. Gli uffici dell’associazione hanno fornito consulenza e hanno contribuito alla redazione di alcuni modelli organizzativi, essenziali per evitare le pesanti sanzioni previste dalla normativa. Anatocismo - Un altro fronte di lavoro è stato senza dubbio il problema legato all’anatocismo; è proseguita l’operatività dello sportello anatocismo per fornire informazioni alle aziende sull’anatocismo ed assisterle nell’invio delle istanze agli istituti di credito ed anche predisporre una prima verifica contabile gratuita che permetta di valutare l’opportunità di instaurare o meno un contenzioso per l’anatocismo e di verificare ulteriori aspetti critici presenti nei rapporti banca-impresa. Imposta di pubblicità - E’ proseguita l’azione di recupero dell’imposta di pubblicità sui veicoli in conto proprio, che alcuni concessionari per la riscossione hanno continuato e continuano a far pagare ai contribuenti; Confindustria Ascoli Piceno ha 97 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno messo nelle condizioni le aziende di recuperare quanto illegittimamente corrisposto agli enti locali. Accordo per la compilazione dei modelli 730 - Anche nel 2007 è stata siglato l’ accordo con la società Impresa Verde Srl per la compilazione a prezzi convenzionati dei modelli 730 dei dipendenti delle aziende associate; circa 20 aziende hanno aderito alla convenzione. Rimborsi Iva Ue – Nel 2007 è stata data assistenza per la richiesta di rimborso dell’Iva nei principali Paesi europei. Anticipazione dei crediti Iva – accordo con l’Agenzia delle Entrate - Nel 2007 quasi tutti gli Istituti di credito hanno stipulato convenzioni per l'anticipazione dei rimborsi I.V.A. in conto fiscale. Confindustria Ascoli Piceno si è adoperata nel 2007 per facilitare l’ottenimento presso l’Agenzia delle Entrate delle lettere di bancabilità utili per accedere a tali anticipazioni bancarie. Purtroppo si riscontrano ancora forti ritardi da parte dell’Amministrazione Finanziaria nei rimborsi dei crediti fiscali soprattutto quelli relativi all’Iva. Dogane: Accordo Confindustria Ascoli Piceno – Agenzia delle Dogane Anche nel 2007 sono continuati i momenti di collaborazione con l’Agenzia delle Dogane sul tema della contraffazione sulla base del Memorandum d’Intesa sottoscritto tra l’Agenzia delle Dogane e Confindustria Ascoli Piceno nel 2005. Trasporti La Sezione Trasporti e Logistica nel 2007 oltre all’ordinaria attività di consulenza relativa al settore (notevole interesse come sempre hanno riscosso le agevolazioni fiscali relativamente al recupero delle accise sul gasolio e al recupero dei contributi al ssn sui premi rca versati nell’anno 2006) ha incentrato la propria attenzione sul decreto legislativo 286/2005 con il quale sono state dettate disposizioni per il riassetto normativo in materia di autotrasporto merci sia per le imprese di autotrasporto che per le imprese committenti. In questo contesto Confindustria Ascoli Piceno ha prestato specifica assistenza nella redazione dei contratti di trasporto che sono diventati fondamentali per l’accertamento di responsabilità. In caso di violazioni alle disposizioni sulla circolazione stradale e sulla sicurezza sociale la nuova disciplina prevede, infatti, il principio della responsabilità condivisa fra i vari soggetti della filiera del trasporto: proprietari delle merci, committenti, caricatori e vettori. In assenza del contratto in forma scritta, il committente ha l’onere di provare di non aver fornito al vettore disposizioni in contrasto con le norme di sicurezza. 98 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Copioso è stato l’invio di comunicazioni alle aziende della Sezione sui diversi argomenti di interesse del settore. 4.4.3 Area Politiche Comunitarie La finanza agevolata Nell’attività imprenditoriale la finanza aziendale riveste un’importanza primaria e, per tale ragione, questo delicato settore dell’attività viene seguito con particolare attenzione attraverso iniziative riconducibili, in sintesi, ai seguenti obiettivi: - sensibilizzare decisori politici e istituzioni quali la Camera di Commercio, oltre che il mondo bancario, perché vengano destinate rispettivamente risorse economiche e linee di credito tali da favorire gli investimenti produttivi, l’innovazione e il necessario polmone finanziario, particolarmente nelle imprese di minori dimensioni; - consigliare le imprese nel ricercare le migliori formule per ottimizzare la finanza aziendale; - assistere le imprese nei rapporti con il mondo bancario; - facilitare l’accesso delle imprese alle opportunità di credito agevolato o di contributi a fondo perduto previste dalla normativa europea, nazionale e regionale; - accrescere il potere contrattuale delle piccole imprese mediante lo strumento della Società Regionale Garanzia Marche. Sul piano, poi, della rappresentanza degli interessi di categoria, si deve ricordare che diversi imprenditori associati fanno parte di consigli di amministrazione di banche presenti sul territorio. Tutto ciò favorisce la penetrazione, all’interno del mondo bancario, di “portavoce” delle esigenze finanziarie delle piccole e medie imprese, che costituiscono la quasi totalità del tessuto produttivo in Provincia di Ascoli Piceno. L’anno 2007 per il settore della finanza agevolata è stato senz’altro un “anno di transizione”, vista la conclusione della precedente programmazione comunitaria 2000 – 2006 dei fondi strutturali e la riprogrammazione del settennio 2007/2013 che si è conclusa solo a fine 2007 con l’approvazione europea sia del Programma Operativo Regionale (P.O.R.) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (Commissione europea con Decisione C(2007) 3986 del 17 agosto 2007) sia del Programma Operativo Regionale (P.O.R.) del Fondo Sociale Europeo (Commissione Europea con decisione C(2007) 5496 dell'8 novembre 2007). Questa situazione si è tradotta in una assenza di bandi regionali a valere sui fondi strutturali. Si ricorda, a questo proposito, che i fondi strutturali disponibili per il periodo 2007/2013 per la Regione Marche (obiettivo “Competitività regionale e occupazione”) sono due: 99 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - il F.E.S.R. (investimenti privati e pubblici – materiali ed immateriali – per ridurre gli squilibri regionali) con una dotazione di circa 288 milioni di euro; - il F.S.E. (che finanzia gli interventi nel campo della formazione professionale e delle politiche del lavoro) con una dotazione di circa 281 milioni di euro euro di cui il 75% gestito dalle Province e il 25% gestito dalla Regione. In conformità con quanto previsto dal regolamento (CE) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale n. 1080/06, nella programmazione 2007/2013, le priorità di intervento della Regione Marche verteranno sui seguenti Assi: Assi Asse 1 Innovazione e l’economia della conoscenza Asse 2 Società dell’informazione Asse 3 Efficienza energetica e promozione delle energie rinnovabili Asse 4 Accessibilità ai servizi di trasporto Asse 5 Valorizzazione dei territori Asse 6 Assistenza tecnica Soggetti beneficiari soggetti privati Finanziamento (€) 119.718.890 soggetti privati e soggetti pubblici soggetti privati e soggetti pubblici 33.504.500 soggetti pubblici 40.643.470 soggetti pubblici 45.975.440 soggetti privati e soggetti pubblici 11.349.894 37.609.440 Tot. 288.801.634 Per quanto riguarda la Regione Marche gli obiettivi prioritari definiti nella strategia del P.O.R. F.ES.R. 2007-2013, in linea con gli Orientamenti strategici comunitari, sono: • concorrere a rendere più attraenti gli Stati membri, le regioni e le città migliorando l’accessibilità, garantendo una qualità e un livello adeguati di servizi e tutelando l’ambiente; • promuovere l’innovazione, l’imprenditorialità e lo sviluppo dell’economia della conoscenza mediante lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione, comprese le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione Si evidenzia che tutto il territorio regionale sarà beneficiario del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale mentre nella precedente programmazione solo alcuni territori inseriti nel cd “obiettivo 2” potevano beneficiare del F.E.S.R. e tra questi territori, numerose zone della Provincia di Ascoli Piceno. Tra le particolari attività svolte nel 2007, si segnalano le seguenti: - l’informazione e l’assistenza alle imprese, nelle richieste di finanziamento agevolato alla Regione Marche per gli investimenti, la ricerca e l’innovazione, la tutela ambientale, la qualità, il commercio elettronico, l’internazionalizzazione (bandi relativi al Programma Regionale di Azioni Innovative, 598 ricerca, 598 innovazione, 100 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno - Legge Sabatini, Legge regionale 20/2003, contributi regionali alle imprese commerciali, agevolazioni per le imprese turistiche, prestito d’onore regionale etc.); l’informazione e l’assistenza alle imprese nelle richieste degli incentivi per l’assunzione di personale qualificato, per commesse di ricerca e per borse di studio per dottorati di ricerca; l’informazione sui contributi statali a sostegno degli investimenti, a sostegno della ricerca e dell’innovazione, del commercio elettronico, dell’internazionalizzazione . Da evidenziare poi il particolare impegno profuso per sensibilizzare le imprese sul nuovo programma di incentivi inserito nel documento INDUSTRIA 2015: a questo proposito si evidenzia l’opera di coinvolgimento – ad opera del Gruppo di lavoro “Energia” di Confindustria Ascoli Piceno - di circa 20 imprese nell’ambito del progetto di Innovazione Industriale (P.I.I.) sull'Efficienza Energetica, dal titolo “Sistema Energia Piceno”. Nel 2007 è stato siglato un accordo con la Società Regionale di Garanzia Marche – tramite la società di servizi Sipi Srl – per incentivare la promozione dei prodotti finanziari della S.R.G.M. ed in particolare quello relativo al “Nuovo Docup” che permette alle imprese ricadenti nei territori ex obiettivo 2 di ottenere degli sconti fino al 45% sulle operazioni di finanziamento per l’acquisto di immobilizzazioni materiali ed immateriali (anche in leasing). Nel 2007 si evidenzia, inoltre, l’entrata in vigore della nuova normativa che disciplina l’esenzione degli aiuti di importanza minore dall’obbligo di notifica alla Commissione e che troverà applicazione fino al 31 dicembre 2013 (Regolamento (CE) N. 1998/2006, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea L379/5 del 28 dicembre 2006). Si ricorda, poi, che Confindustria Ascoli Piceno e tutte le altre associazioni degli industriali di Confindustria Marche, hanno siglato nel 2005 con Banca Marche un accordo attraverso il quale è stato messo a disposizione delle imprese marchigiane un plafond di 20 milioni di euro destinato a finanziare a medio termine (19 – 60 mesi) gli investimenti in ricerca applicata e in innovazione di prodotto e di processo. Questo accordo è rimasto operativo anche nel 2007. Inoltre, la Sipi Srl, convenzionata con la Regione Marche per l’istruttoria e la gestione delle domande di agevolazione relative al bando “Concessione di finanziamenti in conto interesse per le imprese turistiche regionali”, ha continuato ad istruire nel 2007 le pratiche di finanziamento per le imprese del territorio provinciale. Nel 2007 si è rinnovata poi la Convenzione con la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, per la concessione di contributi in conto interessi alle imprese agricole e di prima trasformazione dei prodotti agricoli, industriali, artigiane, commerciali, del turismo e dei servizi della Provincia. 101 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Di seguito si riepilogano i seminari organizzati da Confindustria Ascoli Piceno in tema di finanziamenti nel 2007. Tipologia Argomento Sede SEMINARIO "Dal docup ob. 2 2000/2006 al P.O.R. 2007/2013" “I finanziamenti previsti dal Piano di Sviluppo Rurale 2007/2013” Ascoli Piceno SEMINARIO Ascoli Piceno Tra i provvedimenti più rilevanti per le imprese - nel settore della finanza agevolata - si ricorda la decisione della Commissione europea del 28 novembre 2007 con la quale è stata approvata la nuova Carta italiana degli aiuti di Stato a finalità regionale per il periodo 2007-2013. Il documento riveste particolare importanza ai fini dell'attuazione delle politiche regionali, in quanto individua le porzioni di territorio che possono essere destinatarie di aiuti di Stato compatibili con il mercato comune, in quanto rientranti nella deroga prevista dall'art. 87, paragrafo 3, lettere a) e c) del Trattato che ha istituito la Comunità europea. Tale deroga nasce dalla considerazione che gli aiuti concessi a determinate zone svantaggiate all'interno dell'Unione non alterano, né minacciano di falsare la concorrenza e promuovono la coesione economica. L'approvazione della Carta degli aiuti di Stato, unica per tutta l'Italia, è quindi un atto propedeutico dal quale dipende, tra l'altro, l'operatività di alcune importanti norme di agevolazione, quali ad esempio il credito d'imposta agli investimenti, nonché altri aiuti regionali, nelle aree dell'obiettivo Convergenza ammesse alla deroga dell'art. 87.3.a) intero territorio delle Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata - e nelle aree dell'obiettivo Competitività ammesse alla deroga dell'art. 87.3.c) fino al 31 dicembre 2013 ovvero a titolo di phasing-out fino al 31 dicembre 2008. Per quanto riguarda la Regione Marche le aree sono quelle individuate con deliberazione della Giunta regionale del 13 marzo 2007 n. 186. Nove i Comuni regionali interessati dalle zone ammesse alla deroga dell'art. 87.3.c), per una quota di popolazione di 26.475 unità, tutte ricadenti nella vecchia Provincia di Ascoli Piceno: Ascoli Piceno (in parte), Fermo (in parte) e, sulla base del principio della contiguità territoriale, Belmonte Piceno, Castignano (in parte), Grottazzolina, Montelparo (in parte), Rotella (in parte), Santa Vittoria in Matenano (in parte), Servigliano (in parte). 102 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La nuova Carta ha anche individuato le zone delle Province di Ascoli, Fermo, Macerata e Ancona che fino al 31 dicembre 2008 (“phasing out”) potranno usufruire delle stesse agevolazioni finanziarie previste in precedenza. L'elenco comprende 21 Comuni (Acquasanta Terme, Amandola, Appignano del Tronto, Camerino, Castel di Lama, Castelraimondo, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Esanatoglia, Fabriano, Folignano, Genga, Maltignano, Matelica, Montalto delle Marche, Offida, Roccafluvione, Sassoferrato, Spinetoli, Venarotta), per una popolazione complessiva di 120.391 abitanti. La definizione delle zone ammesse alla deroga dell'art. 87.3.c) renderà possibile – in pratica - l’applicazione di maggiorazioni di contribuzione e di priorità nei bandi regionali che utilizzano risorse F.E.S.R. a favore delle imprese localizzate in questi specifici territori (come già sta avvenendo nei primi bandi del 2008). Inoltre si potrà beneficiare per il 2008 dell’ulteriore beneficio previsto dal bonus Irap per gli incrementi di personale assunto a tempo indeterminato. In questa fase “transitoria”di riprogrammazione dei fondi europei, non si può dimenticare l’approvazione da parte della Commissione europea del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Marche avvenuta il 19/12/2007 che mobiliterà nel periodo 2007/2013 risorse pubbliche pari circa 460 milioni di euro: Il Piano sarà così suddiviso: -Asse I (Miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale) a cui sono stati assegnati circa 194 milioni di euro; -Asse II (Miglioramento dell'ambiente e dello spazio rurale) oltre 178 milioni; -Asse III, con interventi rivolti alla qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell'economia rurale, oltre 41 milioni; -Asse IV “Leader”, che intende mettere a frutto la lunga stagione di sperimentazione e ricerca di nuovi processi gestionali degli interventi, oltre 27,5 milioni di euro. La quota restante andrà a finanziare interventi di assistenza tecnica. In questo contesto, la Sezione Alimentare di Confindustria Ascoli Piceno, per offrire la possibilità alle imprese di conoscere gli aspetti più importanti del nuovo P.S.R. , ha ritenuto opportuno organizzare un incontro con il Dr. Vincenzo Cimino – dirigente della P.F. "Competitività e sviluppo dell'impresa agricola" della Regione Marche. Rapporti con il mondo bancario Confindustria Ascoli Piceno considera strategico instaurare con il mondo del credito uno stretto e il più possibile proficuo rapporto di collaborazione, nell’ottica di accrescere le opportunità di sviluppo nel nostro territorio e di migliorare le condizioni di contesto che rendano più agevole il “fare impresa”. 103 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Per questo motivo e per venire incontro alle numerose sollecitazioni delle imprese, Confindustria Ascoli Piceno nel 2007 ha raccolto alcune proposte “bancarie”, che gli Istituti di credito locali hanno voluto riservare alle aziende associate, per le principali operazioni di affidamento a breve, medio e lungo periodo. A tal fine è stato attivata una specifica vetrina dal titolo “Le banche comunicano” nel sito Internet di Confindustria Ascoli Piceno (www.confindustria.ap.it). Esigenza di formazione Nel 2007 è stata fornita rilevante assistenza a diverse imprese associate nell’analisi dei fabbisogni formativi, nella redazione di progetti di formazione, nella presentazione della domanda di contributo per interventi di formazione del personale aziendale. I progetti formativi interprofessionali Confindustria Ascoli Piceno, tramite la società Sipi Srl – anche nel 2007 - è stata significativamente coinvolta nella gestione di progetti finanziati dai fondi interprofessionali. Confindustria Ascoli Piceno ha infatti partecipato ai progetti formativi di Fondimpresa e Fondirigenti, indetti per aiutare le imprese ad attivare processi di cambiamento a vantaggio dello sviluppo di tutto il sistema impresa. In particolare: 1) ha svolto la funzione di capofila nell'ambito del progetto Fondirigenti “Scena Atto III - Sviluppare competenze eccellenti nell'apprendimento per l'innovazione della PMI” FDIR 147 - Avviso 1/2006 - Piano formativo territoriale; il progetto ha coinvolto 55 dirigenti appartenenti a 40 diverse aziende tutte del territorio Regione Marche; 2) ha partecipato al partenariato del progetto Fondimpresa “ Piano Formativo delle Marche 2007/2008” - Avviso 1/2006 - promosso da Confindustria Marche e le Associazioni Sindacali della Regione e gestito da una Associazione Temporanea di Scopo (ATS), composta dalle società di servizi delle associazioni Industriali delle Marche, dagli enti di formazione e di ricerca di UIL, CISL e CGIL Marche. Formazione e mondo del lavoro Accanto alla continua attenzione prestata allo sviluppo della professionalità nel mondo del lavoro, Confindustria Ascoli Piceno ha inoltre continuato a favorire la diffusione della consapevolezza dell’importanza delle risorse umane come componente strategica del successo aziendale. Confindustria Ascoli Piceno ha proseguito nel farsi interprete del valore del rispetto e della centralità della persona anche attraverso il dialogo costante con le Organizzazioni Sindacali, nella convinzione che un mercato del lavoro flessibile e lo sviluppo di relazioni industriali moderne possano concorrere alla crescita della competitività del 104 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno territorio e dell’intero Paese, oltre che delle singole imprese, e all’aumento dell’occupazione e del benessere. Le aziende associate, in particolare quelle operanti nella metalmeccanica, nelle calzature e nella chimica gomma plastica, hanno evidenziato la necessità di realizzare iniziative in grado di contrastare ed affrontare i problemi indotti dall’assenza di personale qualificato da reperire nel mercato del lavoro e la visione “irrealistica” che spesso i giovani hanno del lavoro in fabbrica, la continua necessità di formazione professionale per il proprio personale occupato in modo tale da assicurare un rapido adeguamento delle conoscenze e delle competenze richieste dall’innovazione tecnologica ed organizzativa, la formazione specialistica dei disoccupati per un facile reinserimento nel mercato del lavoro. Sistema formativo e giovani Attraverso il proprio costante impegno, Confindustria Ascoli Piceno si è imposta sul territorio provinciale come un punto di riferimento, sia nei confronti della comunità professionale degli educatori, sia verso i giovani e le loro famiglie, sviluppando attività e iniziative che si propongono di: ♦ modernizzare il sistema educativo, migliorando il rapporto tra scuola e mondo del lavoro, per diffondere nei giovani la cultura dell’impresa e i valori del “fare”; ♦ favorire l’orientamento dei giovani comunicando loro “cosa” e “come” studiare per avere le migliori chance di inserimento professionale nelle imprese; ♦ diffondere la cultura del partenariato tra imprese e sistema della formazione, per ampliare e qualificare l’offerta formativa professionalizzante; ♦ accrescere la qualità della formazione professionale, sviluppando attraverso il tirocinio e l’apprendistato un sistema di alternanza formazione-lavoro. I rapporti, avviati e consolidati negli anni, tra Confindustria Ascoli Piceno e le istituzioni formative del territorio hanno permesso di creare un metodo di lavoro che favorisce rapporti di collaborazione e scambio tra il mondo dell’educazione e quello dell’impresa. Il metodo adottato si fonda sul riconoscimento da parte del sistema formativo del ruolo dell’impresa come partner nella formazione dei giovani. La partnership si sviluppa attraverso tutte le varie fasi del processo formativo: diagnosi dei bisogni, progettazione degli interventi, erogazione del servizio e valutazione dei risultati. Si tratta, in altri termini, di un dialogo multi - livello che da vita ad un vero e proprio processo di riqualificazione, non solo dell’offerta formativa ma anche della domanda di professionalità espressa dalla imprese, con effetti positivi sia sul sistema educativo sia sulle dinamiche occupazionali. 105 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Intensa e fattiva la collaborazione avviata con gli istituti tecnici di secondo grado della Provincia di Ascoli Piceno nonché con centri locali per la formazione. La realizzazione di un sistema a rete permette di coinvolgere le risorse umane e professionali degli istituti e delle società specialistiche, verso uno scambio di informazioni sulle innovazioni di settore: - per il continuo aggiornamento del corpo docente che potrebbe essere utilizzato anche per attività didattica nell’ambito di progetti di formazione; - per la possibilità di realizzare congiuntamente iniziative formative di elevato livello qualitativo a vantaggio degli occupati e dei disoccupati; - per la realizzazione di attività di orientamento (con la disponibilità di imprenditori e di dirigenti) presso le scuole dove incontrare i giovani e “guidarli” verso la scelta lavorativa; - per l’utilizzo, da parte delle imprese, delle strutture scolastiche di laboratorio per attività di ricerca e sperimentazione e per attività di formazione pratica; - per stipulare convenzioni di tirocinio formativo e di orientamento tali da favorire l’inserimento in azienda di giovani per una migliore conoscenza del mondo produttivo. Si segnala, in questo contesto, che Confindustria Ascoli Piceno ha partecipato alla costituzione di due Associazioni Temporanee di Scopo costituite con l’obiettivo di attivare due corsi di formazione nel distretto calzaturiero. In particolare: 1. Corso IFTS obiettivo 3 - asse c) misura 3 dal titolo “ Tecnico superiore di processo, sviluppo, prodotto ed industrializzazione”. Partners: Università Politecnica delle Marche, Università degli Studi di Urbino “Carlo Bò”, I.P.S.I.A. “O. Ricci”– Fermo , Confindustria Fermo, Confindustria Ascoli Piceno, Fondazione ELIOS, Centro Locale Formazione – S.E.M., ENFAP Marche, IRES-CGIL Marche, Ial Regionale Marche. Capofila: Ipsia Fermo. Durata del corso - inizio corso marzo 2007 – termine maggio 2008; - 1200 ore di cui 800 di attività d'aula e laboratorio e 400 di stage aziendale. Sedi del corso - Centro Locale per la Formazione di S.Elpidio a Mare; - IPSIA”O.Ricci” , sede di Montegranaro; - Aziende del settore calzaturiero. Corsisti qualificati: n. 9 corsisti sono stati ammessi agli esami ed hanno conseguito la certificazione finale IFTS ( livello Europeo 4°, comprensiva della qualifica professionale di 2° livello Regionale). 2. Progetto PON - FSE - Ob. 3 - Programmazione 2000/2006 -Scheda C - Corsi: "Tecniche di Organizzazione/Gestione/ Direzione Aziendale/Commerciale" (I e II edizione); "Analista dei Costi" (I e II ed.);"Marketing e Distribuzione Commerciale" (I e II ed.). Partners:Università Politecnica delle Marche, Confindustria Fermo, Confindustria Ascoli Piceno, Confindustria Macerata, Scam Training Srl. Capofila: Scam Training Srl. 106 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Riqualificare il sistema della formazione professionale La formazione professionale, in veste di fattore innovativo delle dinamiche sociali, deve attirare sempre più attenzione da parte degli attori politici, economici e sociali dell’intera collettività; inclusi il sistema produttivo, la pubblica Amministrazione, il sistema scolastico ed universitario così come le parti sindacali. La rilevanza che la formazione professionale e le politiche attive del lavoro hanno acquisito è attestata dalla quantità di risorse finanziarie stanziate ed anche dal proliferare di iniziative, progetti, programmi ed interventi che spingono verso un mercato del lavoro flessibile teso al raggiungimento della massima occupazione. E’ importante sottolineare le iniziative condotte in materia di scuola ed orientamento, i tirocini formativi, la formazione tecnica superiore, i master, la formazione degli occupati: iniziative che devono essere opportunamente razionalizzate ed organizzate nell’ambito di un programma unico di intervento al fine di non perdere di efficacia e di efficienza nel raggiungimento dei risultati. Confindustria Ascoli Piceno dal punto di vista della formazione professionale ha inteso nel 2007 svolgere un duplice impegno: migliorare la produttività e la qualità complessiva di questo importante segmento dell’istruzione ed operare per far crescere e qualificare il ruolo delle imprese, sia come utilizzatori, sia come partner formativi. Dato che Confindustria Ascoli Piceno intende sviluppare nelle imprese la cultura della formazione continua come strumento necessario alla valorizzazione delle risorse umane, nel 2007: - ha svolto un ruolo di supporto tecnico alle aziende e di indirizzo nei confronti delle Amministrazioni locali, contribuendo a migliorare l’uso delle risorse economiche (comunitarie e nazionali) a disposizione per specifici progetti formativi; - ha coinvolto una molteplicità di attori formativi che potessero trovare modi nuovi e più efficaci di fornire servizi e formazione alle imprese; - ha contribuito alla messa a punto di procedure di accesso più snelle per gli adempimenti burocratici e gestionali relativi al ricorso ai finanziamenti pubblici alla formazione. Ulteriore iniziativa nel campo della formazione professionale, riguarda lo studio realizzato e commissionato dall’Osservatorio Paritetico Metalmeccanica sulla situazione economico sociale dell’industria settoriale locale, sull’evoluzione della struttura organizzativa e produttiva e sull’analisi e monitoraggio degli accordi aziendali del premio di risultato. Confindustria Ascoli Piceno per una scuola più moderna L’impegno nei confronti della Scuola pone Confindustria Ascoli Piceno a confronto con tutti gli istituti scolastici del comprensorio provinciale, con la Direzione Scolastica, 107 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno con gli Enti locali (Amministrazioni regionale, provinciale e comunale) e con il Ministero dell’Istruzione. Tre sono state le linee di azione sviluppate nel 2007: ♦ la qualità del servizio scolastico; ♦ la qualificazione del personale docente e del manager scolastico; ♦ il raccordo scuola-lavoro. Le tipologie di attività sono varie e vanno dall’organizzazione di convegni e seminari, alle visite aziendali per docenti e studenti fino alla gestione di progetti complessi. Protocolli d’Intesa con le scuole Confindustria Ascoli Piceno si impegna annualmente a stipulare protocolli di intesa con le scuole del territorio con l'intento di attivare collaborazioni culturali, formative, scientifiche e di ricerca e di creare un raccordo tra le scuole e le imprese manifatturiere e di servizi operanti sul territorio. Gli obiettivi principali sono: 1. realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell'ambito dei processi formativi, promuovere tirocini formativi e di orientamento ai sensi della legge 30/2003 presso le imprese locali; 2. agevolare le scelte professionali dei giovani mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro; 3. definire un piano organico di cooperazione tra scuola e impresa; 4. individuare i settori di rilevante interesse strategico; 5. promuovere attività formative integrate scuole-lavoro. Per il raggiungimento di tali obiettivi Confindustria Ascoli Piceno si propone di informare e sensibilizzare le imprese sulla possibilità di effettuare, da parte degli studenti della quarta e quinta classe, tirocini formativi presso le aziende sulla base della disponibilità e volontà di queste ultime. Attraverso organi di consultazione comuni sarà inoltre possibile progettare percorsi di formazione adeguati alle esigenze delle imprese ed orientare la formazione in base alle esigenze del territorio. Orientamento dei giovani L’impegno per l’orientamento parte da un mercato del lavoro complesso che i giovani hanno di fronte e che è in continua evoluzione, nel quale riescono a muoversi più facilmente se, fin dagli anni della scuola, vengono aperte delle “finestre” sul mondo dell’impresa e sulle opportunità che essa offre per lo sviluppo professionale e umano dell’individuo. Confindustria Ascoli Piceno ha collaborato con il Comune di Ascoli Piceno alla realizzazione del progetto “Conoscere per saperne di più” ideato con l’obiettivo di permettere agli studenti delle scuole elementari e medie di effettuare visite aziendali 108 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno guidate per apprendere come opera e come è strutturata una realtà produttiva imprenditoriale. Da segnalare, inoltre, la partecipazione di Confindustria Ascoli Piceno alle giornate “GOING” di orientamento allo studio e al lavoro per le scuole presso il Palazzo dei Capitani ad Ascoli Piceno. Attività di orientamento rivolte ai giovani degli istituti superiori di primo e secondo grado sono state inoltre avviate in collaborazione con l’Informagiovani del Comune di Ascoli Piceno e con l’amministrazione provinciale. L’iniziativa “Orientagiovani” L’edizione 2007 di “Orientagiovani” – evento nazionale di orientamento per giovani, insegnanti e imprenditori, organizzato in collaborazione dal Ministero della Pubblica Istruzione e da Confindustria si è svolto quest’anno nelle Marche. Già da tempo Confindustria ed il MIUR collaborano attivamente, nell'ambito di un complesso processo di innovazione dei sistemi di istruzione e formazione. L'obiettivo di questo consolidato percorso di MIUR e Confindustria è la promozione e il sostegno di un raccordo sempre più stretto e proficuo tra le scuole e le università con il sistema produttivo del Paese. In questa cornice si inserisce “Orientagiovani”, una grande occasione per comunicare e far conoscere le iniziative di eccellenza realizzate nel campo della formazione e dell’orientamento dal sistema associativo in collaborazione con le realtà territoriali. L'evento offre l'occasione per fare il punto sulle problematiche dell'orientamento e sulle modalità e gli strumenti, attraverso i quali favorire l'integrazione e la collaborazione fra tutti coloro che sono chiamati in causa, di fronte al delicato compito di educare ed orientare. Inoltre, è un'occasione significativa per diffondere la nuova cultura dell'orientamento, rafforzare la collaborazione tra il MIUR e la Confindustria e favorire una maggiore interazione tra scuola e mondo produttivo. Fondamentale per il successo dell’iniziativa è la sua capillarità sul territorio: l’obiettivo è quello di poter raggiungere ogni scuola ed ogni università del Paese. “Orientagiovani” giunto ormai alla quattordicesima edizione, costituisce un appuntamento importante per i giovani che hanno l’opportunità di conoscere il mondo dell’ impresa e ricevere indicazioni utili per le scelte che ne favoriscano la formazione ed il successivo inserimento professionale e intende far giungere un messaggio di fiducia, fondato sulle opportunità che il mondo dell’industria e, più in generale, del lavoro, possono offrire ai giovani dotati di buona formazione, attitudini e autonomia. 109 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Quest'anno “Orientagiovani”, è stato organizzato nella Regione Marche con il pieno coinvolgimento delle Associazioni territoriali, delle scuole e delle aziende del territorio. La programmazione è stata articolata su tre giornate: il 16 novembre 2007 si è tenuto dalle 9.00 alle 12.30 l’evento dal titolo “Il vento della scienza - La libertà di innovare e di competere” presso lo stabilimento INDESIT sito in zona Piani di Marischio di Fabriano (AN). Tale giornata è stata preceduta dall’iniziativa per i docenti “Orientainsegnanti” il 15 novembre 2007 dalle 15.30 alle 18.30 presso la sede della TOD’s S.p.A. a Sant’Elpidio a Mare (AP), nel corso della quale sono stati consegnati i premi nazionali “Didattica della Scienza” e dall'iniziativa “Orientaimprese” svoltasi a Pesaro il 14 novembre 2007. A tutti gli eventi sono stati invitati a partecipare una delegazione di studenti del quarto e quinto anno di scuola secondaria di secondo grado e di docenti, con un enorme successo di pubblico. I tirocini formativi Confindustria Ascoli Piceno anche nel 2007 ha proseguito a svolgere la sua azione collegata al fatto di essere autorizzata dalla Regione Marche, ai sensi dell’art. 2 comma 2 del DM 142/98, a promuovere tirocini formativi e di orientamento così come previsto dall’art. 18 Legge 196/97: pertanto, rispondendo ai requisiti di istituzione formativa privata, non avente scopo di lucro, è stata qualificata dalla Regione Marche, come “soggetto promotore”. Da sottolineare che i tirocini possono essere un’interessante opportunità per agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro. Per le aziende rappresentano certamente uno strumento che facilita la preselezione del personale senza peraltro comportare obblighi di assunzione. Il ruolo di Confindustria Ascoli Piceno, quale soggetto promotore, è stato ancora una volta quello di: - stipulare, con l'azienda ospitante, la convenzione relativa al tirocinio formativo e di orientamento; - formulare, di concerto con l’azienda ospitante, il progetto formativo; - trasmettere copia della convenzione e di ciascun progetto formativo alla Regione, alla struttura territoriale del Ministero del lavoro e della previdenza sociale competente per territorio in materia di ispezione nonché alle rappresentanze sindacali 110 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno aziendali o in mancanza, agli organismi locali delle confederazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano sindacale; - assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, nonché presso idonea compagnia assicuratrice per la responsabilità civile verso terzi. Le coperture assicurative devono riguardare anche le attività eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori dell’azienda e rientranti nel progetto formativo e di orientamento. Sempre per quanto attiene i tirocini formativi sono stati inoltre sottoscritti i protocolli di intesa con : - Istituto Tecnico Commerciale “G. Capriotti” di San Benedetto del Tronto per l’attivazione di collaborazioni culturali, scientifiche e didattiche sostenendo l’alternanza scuola – lavoro; - Università degli Studi “L. Bocconi”. Work Experiences Confindustria Ascoli Piceno ha accolto con favore l'iniziativa della Provincia denominata Work Experiences. Si tratta di un progetto, lanciato per il secondo anno, che ha previsto 800 borse lavoro assegnate a giovani laureati e diplomati, disoccupati o inoccupati, residenti nella Regione Marche e iscritti al Centro per l’Impiego. Per accedere alla graduatoria, gli interessati hanno elaborato un progetto da sviluppare presso un’azienda o un ente ospitante avente almeno la propria sede operativa nella Provincia di Ascoli Piceno: tutti i progetti sono stati in seguito vagliati dalla Provincia che insieme alla valutazione dello stesso e ad una serie di punteggi per titoli hanno stilato una graduatoria degli ammessi. La Provincia ha stanziato compensi di 750 euro mensili per i laureati e di 650 per i diplomati. Il progetto ‘Work Experience’ è stato finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo (per un totale di 7,5 milioni di euro) e ha previsto due bandi, uno destinato ai laureati per la realizzazione di progetti di ricerca e l’altro ai diplomati per la realizzazione di esperienze lavorative. Si evidenzia a questo proposito che circa il 42 percento dei giovani che hanno partecipato alle precedenti edizioni dell’iniziativa è stato assunto nelle aziende con varie tipologie di contratti. Anche per questa edizione Confindustria Ascoli Piceno ha appoggiato pienamente il progetto offrendo consulenza alle aziende interessate ed aiutandole nella compilazione della modulistica e nella presentazione delle domande. Alleanze con il sistema universitario 111 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Confindustria Ascoli Piceno ha da tempo avviato un canale permanente di dialogo e collaborazione, anche sulla base di convenzioni, con gli atenei, per: - facilitare le imprese e i giovani nella gestione e nello svolgimento dei tirocini aziendali; - costruire forme di collaborazione strutturata tra università e imprese, come docenze aziendali, la fornitura di strutture e laboratori, la progettazione congiunta di percorsi di studio innovativi a elevata professionalizzazione; il tutto finalizzato allo sviluppo di un capitale umano qualificato; - favorire l’integrazione tra sistema scolastico e sistema universitario. A questo proposito si segnalano: - collaborazione università - progetti con le scuole. I rapporti che Confindustria Ascoli Piceno intrattiene con il sistema universitario si sono ulteriormente rafforzati negli ultimi anni grazie anche ai nuovi spazi di interazione offerti dalla riforma dell’autonomia didattica degli atenei (D.Lgs. 509/99). E’ stata avviata una collaborazione con l’Università di Camerino sul tema Ricerca & Sviluppo, mediante la realizzazione di un’indagine tra aziende associate per individuare i fabbisogni aziendali sul tema. In una fase successiva sarà facilitato lo scambio di informazioni e/o opinioni, individuando le possibili forme di collaborazione con l’Ateneo. Particolare attenzione viene riposta all’attivazione dell’accordo di collaborazione con l’Università degli Studi Bocconi di Milano non solo per quanto attiene ai tirocini formativi e di orientamento ma soprattutto nel campo delle collaborazioni scientifiche, didattiche e formative. Costruttivi confronti sono stati avviati poi con l’Università Politecnica delle Marche e con l’Università degli Studi di Macerata. Rapporti con la comunità scientifica Confindustria Ascoli Piceno ha un intenso rapporto con la comunità scientifica, per due ragioni: - la criticità delle tecnologie e dell’innovazione per la competitività dell’impresa; - il peso e la qualità della comunità scientifica locale, che opera nelle università, nei centri di ricerca pubblici e privati e nei laboratori tecnici diffusi sul territorio. Confindustria Ascoli Piceno si propone di mettere in collegamento impresa e comunità scientifica per favorire la conoscenza e lo scambio reciproco, in modo che ne possano trarre vantaggio entrambi e, insieme a loro, l’intero territorio. La collaborazione con gli Atenei è consolidata e ha dato luogo nel tempo a iniziative specifiche. In questo contesto si inseriscono due iniziative di Confindustria Ascoli Piceno attivate su iniziativa del Gruppo di lavoro “Università e Nuove Tecnologie”. 112 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno 1) Collaborazione con il CIVEN Coordinamento Interuniversitario Veneto per le Nanotechnologie). Tramite l’Istituto per la Cultura d’Impresa (di cui fa parte anche Confindustria Ascoli Piceno) – sono state finanziate tre borse di studio per la partecipazione alla quinta edizione dell’Interuniversity Master in Nanotechnologies (IMN) organizzato dal CIVEN (Coordinamento Interuniversitario Veneto per le Nanotechnologie). Le borse di studio sono state assegnate grazie al contributo della Camera di Commercio di Ascoli Piceno e della Fondazione Carisap - a laureati in materie tecnico – scientifiche, residenti nella Provincia di Ascoli Piceno. L’IMN intende formare figure professionali di alto profilo in grado di coniugare solide conoscenze tecnico-scientifiche a skill di tipo economico-gestionali e capaci di generare business profittevoli nel settore delle nanotecnologie. L’IMN è un master di secondo livello ed è riservato a laureati vecchio ordinamento o specialistiche nuovo ordinamento in scienze dei materiali, fisica, chimica, scienze della vita, ingegneria ed equipollenti. Obiettivo è quello di promuovere attività formativa di alto livello finalizzata alla crescita socio - economica e culturale del sistema produttivo locale. Il finanziamento delle tre borse di studio permetterà, a tre laureati del nostro territorio di accrescere e sviluppare conoscenze nel settore delle nanotecnologie per poi successivamente “trasferirle” nel nostro tessuto produttivo. 2) Collaborazione con il Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche e Asteria per la redazione del P.A.I.RI. (“Piano di Azione Interprovinciale per la Ricerca e l’Innovazione”) La crescente competizione sui mercati nazionali ed internazionali sta costringendo le nostre imprese a destinare sempre più risorse nello sviluppo di nuovi prodotti e di nuovi processi e nella riorganizzazione della produzione e del marketing. L’aggressività “al ribasso” in termini di costi produttivi dei nostri concorrenti, soprattutto extra – europei, ci pone dinanzi ad una scelta obbligata e non più rinviabile: innovare. In questo contesto la Provincia di Ascoli Piceno e quella di Macerata hanno siglato nel mese di dicembre 2006 un Protocollo d’Intesa per sostenere il trasferimento di innovazione alle PMI e hanno affidato ai Centri di ricerca, Asteria e Tecnomarche – Parco Scientifico e Tecnologico delle Marche – il compito di redigere il P.A.I.R.I. ovvero il “Piano di Azione Interprovinciale per la Ricerca e l’Innovazione”. Obiettivo del P.A.I.R.I. è quello di individuare ambiti prioritari d’intervento nel campo della ricerca e dell’innovazione nei quali favorire il trasferimento di conoscenza e sui quali eventualmente far convergere progettualità condivise tra Imprese, Università e 113 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Centri di Ricerca con l’obiettivo di accrescere la competitività del nostro sistema produttivo. Per questo motivo il Gruppo “Università e Nuove Tecnologie” di Confindustria Ascoli Piceno ha pensato nel 2007, in collaborazione con Asteria e Tecnomarche, di predisporre un questionario per aiutare le imprese associate nella difficile individuazione delle priorità d’intervento. Da segnalare a questo proposito che Confindustria Ascoli Piceno ha accolto positivamente nel 2007 l’ avvio del progetto “Biennale del Design di Ascoli Piceno” promosso dalla Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno Dipartimento di Disegno Industriale e il Consorzio Universitario del Piceno. Lo scopo del progetto è quello di promuovere una vera e propria “Comunità Locale Creativa” attraverso l’organizzazione permanente di un complesso di eventi dedicati al design articolati e coordinati intorno ad un tema nodale della contemporaneità. Un luogo privilegiato per la promozione e l’attrazione di talenti, per stimolare la capacità di sviluppare idee, prodotti, progetti, tecnologie, nuove competenze e cultura d’impresa. 4.4.4 Area Edilizia e Territorio Il settore delle costruzioni Il quadro nazionale Il 2007 rappresenta il nono anno consecutivo di sviluppo quantitativo del settore costruzioni in Italia, il periodo più lungo di crescita ininterrotta a partire dal 1970. In quest’anno tuttavia il settore è cresciuto ad un ritmo inferiore (+0,4%) a quello del PIL (+1,5%) a causa del proseguimento del calo delle opere pubbliche e della stazionarietà della nuova edilizia abitativa. L’importante contributo che il settore delle costruzioni ha offerto allo sviluppo del Paese è dimostrato anche dall’incremento dei livelli occupazionali che, tra il 1998 ed il 2007, ha raggiunto il 32,1% a fronte della crescita del 13,1% degli occupati nell’insieme dei settori economici. Secondo le rilevazioni Ance, nel 2007, l’incremento dello 0,4% in termini reali degli investimenti in costruzioni evidenzia una situazione di sostanziale stazionarietà dei livelli produttivi del settore, soprattutto nella seconda metà dell’anno, che prelude all’interruzione del trend positivo prevista per il 2008. Gli investimenti in abitazioni sono cresciuti dello 0,9% in termini reali rispetto al 2006, grazie all’aumento dell’1,8% del recupero abitativo a fronte di una stazionarietà degli investimenti per la realizzazione di nuove abitazioni. 114 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Tale andamento è da attribuire ad una crescita molto contenuta degli investimenti in nuove abitazioni private (+0,3%) controbilanciata però dalla flessione delle nuove abitazioni di mano pubblica (-3,5%). Nel corso del 2007, sempre secondo stime dell’Ance, gli investimenti privati per interventi di edilizia non residenziale sono cresciuti dell’1,9% in termini reali, in linea con la ripresa dei livelli produttivi del Paese. Il comparto dell’edilizia non residenziale pubblica è risultato caratterizzato da bassi livelli produttivi in tutte le aree geografiche del Paese e, rispetto all’anno precedente, ha registrato una ulteriore flessione del 3,0% in quantità. L’incremento di risorse pubbliche, registrato nel Bilancio dello Stato per il 2007 (+23% in termini reali) non ha prodotto effetti concreti sui livelli produttivi del comparto a causa della eccessiva lentezza con cui le risorse sono state allocate presso i principali centri di spesa e per la mancanza di un quadro programmatico certo e operativo. Le previsioni formulate dall’Ance per il 2008 indicano una stazionarietà nei livelli produttivi complessivi (-0,1% in termini reali). Nel contributo dei singoli comparti al risultato complessivo si stima una flessione dell’1% nella produzione di nuove abitazioni e del 2,5% negli investimenti in opere pubbliche, compensati da una crescita, seppur in rallentamento, degli investimenti non residenziali privati (+1,1%) e di quelli per il recupero abitativo (+1,4%). Il quadro locale Chiusura d’anno in netto rallentamento per le costruzioni marchigiane, con livelli di produzione in calo nell’edilizia abitativa e nei lavori pubblici. Secondo i risultati dell'Indagine condotta da ANCE Marche su un campione di aziende associate, la produzione complessiva nel 2007 è diminuita dell’1,3% in termini reali rispetto al 2006. Il risultato negativo, che interrompe la favorevole evoluzione rilevata nel corso degli ultimi anni, conferma l’indebolimento del clima che si è osservato a partire dalla metà del 2007 ed è confermato dalle dichiarazioni degli operatori intervistati: scende, infatti, la quota interessata dal miglioramento dei livelli produttivi (36% contro 41% della precedente rilevazione), a causa dell’andamento debole dell’edilizia abitativa e dei lavori pubblici. In aumento, invece, la quota di aziende interessate dalla contrazione dell'attività (50% contro 46% della precedente rilevazione). Riguardo all’edilizia abitativa, il 2007 registra un brusco peggioramento delle condizioni di domanda, fatto che ha indotto un calo della produzione di circa il 2,5% rispetto al 2006. La flessione è per intero attribuibile all’andamento dell’edilizia abitativa privata (-6,9%), in particolare nella componente in conto proprio (-7,7%). 115 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Migliore il risultato per la componente in conto terzi e la componente convenzionata. Ancora in lieve aumento l’edilizia abitativa pubblica che chiude il 2007 con un incremento della produzione dell’1,5%. In forte recupero, dopo la stabilità mostrata nei precedenti semestri, l’andamento dell’edilizia non abitativa: il dato rilevato per il 2007 mostra una variazione pari a circa il 9,4% rispetto allo scorso anno. In ulteriore netto calo, invece, anche nel 2007, la dinamica congiunturale dell'attività produttiva nel comparto delle opere pubbliche, con una variazione pari all’8,7% rispetto al 2006. In calo anche la quota di operatori che hanno registrato variazioni positive dei livelli produttivi: la quota scende ancora rispetto ai periodi precedenti, passando dal 31% della rilevazione a inizio 2007 al 24% di fine anno. Cresce, parimenti, la frazione di operatori con attività produttiva in calo (66% contro 61% della precedente rilevazione). Occupazione La debole dinamica congiunturale osservata in chiusura d’anno si è riflessa solo parzialmente sui livelli occupazionali del settore, che hanno mostrato un moderato calo nel corso del 2007. Secondo le rilevazioni di ANCE Marche, l'occupazione è diminuita dello 0,9% per gli operai e dello 0,2% per gli impiegati. Nel 2007, i ricorsi alla CIG sono risultati in diminuzione del 9,9% rispetto al 2006, risultato attribuibile interamente alla flessione della componente ordinaria. La richiesta di interventi di Cassa Integrazione è stata interamente motivata da cause meteorologiche. Le opinioni degli operatori del settore Le opinioni degli operatori confermano l’indebolimento del clima congiunturale già apparso nel corso dei primi mesi del 2007. Rispetto al 2007, rimane stabile la quota di imprese che ritiene sostenuto il livello della domanda (3%), mentre sale sensibilmente la quota di operatori che ha sperimentato condizioni di domanda debole (51% contro 34% della precedente rilevazione). In calo la quota di imprese per le quali le condizioni di domanda sono ritenute normali (46% contro 63% della precedente rilevazione). L’indebolimento del tono congiunturale ha contribuito ad allentare le tensioni sul mercato del lavoro rilevate nei periodi di maggiore espansione della domanda. 116 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno E’ scesa ancora la quota di imprese con difficoltà nel reperimento di manodopera (45% delle aziende intervistate contro il 51% della precedente rilevazione). Ancora molto differenziate le condizioni per le imprese nel mercato del credito, anche se appare evidente un progressivo irrigidimento delle condizioni finanziarie: risale, infatti, la quota di intervistati per i quali l’accesso al credito è risultato difficile (16% contro 6% della precedente rilevazione), come anche la quota di operatori che ritiene elevato il costo del credito (dal 34% al 50%). Riguardo alle tendenze dell'attività produttiva, le previsioni degli operatori intervistati confermano per i prossimi mesi la presenza di un quadro congiunturale debole: prosegue infatti la contrazione della quota di operatori per i quali l’attività produttiva nei prossimi mesi sarà in aumento (12% contro 19% della precedente rilevazione); sale, viceversa, la quota di operatori che prevedono attività in calo (dal 16% al 25%). Il saldo tra aumenti e diminuzioni torna ad essere sensibilmente negativo e prelude ad un progressivo irrigidimento nelle condizioni di domanda. Sul fronte dell’organizzazione dei lavori, si contrae fortemente la quota di lavori svolti in forma diretta (dal 72% al 66%), mentre sale la quota svolta in subappalto (dal 19% al 28%). I servizi e le attività Per quel che riguarda i servizi l’anno 2007 è stato caratterizzato dall’importante cambiamento avvenuto all’interno della struttura: nel mese di agosto il Segretario Luigi Mannocchi ha lasciato la Sezione Edili dopo 26 anni di Confindustria di cui 18 anni interamente dedicati allo sviluppo della Sezione, per assumere il ruolo di Direttore della Cassa Edile. L’anno 2007 ha visto la Sezione Edili come sempre coinvolta in una grande mole di attività sia interna che esterna. Nel campo della assistenza alle imprese gli uffici sono stati comunque costantemente impegnati nelle attività di supporto in tutte le tematiche connesse al comparto edilizio, nella gestione dei rapporti con le amministrazioni e nella interpretazione ed applicazione della articolata e complessa normativa. Sempre attiva la partecipazione della Sezione alle attività collaterali e vicine al settore delle costruzioni. Si ricordano la partecipazione o il patrocino della Sezione a numerose iniziative pubbliche come il protocollo con la Fondazione Carisap per la valorizzazione dei pozzi sotterranei della città di Ascoli Piceno. Nel corso del 2007 siamo entrati nella compagine della DomoAdriatico che organizza annualmente la “Fiera Immobiliare dell’Adriatico” evento progettato per dare rilievo al patrimonio immobiliare del Centro Italia e per far conoscere ed aprire tale mercato alla clientela italiana ed estera. 117 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Concepita inizialmente come evento dedicato alle agenzie immobiliari ed agli istituti di bancari si è poi allargata vedendo anche la partecipazione non solo dei costruttori ma anche delle aziende che offrono prodotti e servizi inerenti gli immobili. Proprio in occasione dell’inaugurazione della Fiera (tenutasi a San Benedetto del Tronto nel mese di giugno) la Sezione ha organizzato il convegno di apertura della manifestazione dal titolo “Il sistema turismo in Italia e nelle Marche” in collaborazione con Ambrosetti e che ha riscosso un notevole interesse. Sempre come parte attiva nella preparazione o comunque come assistenza di convegni ed iniziative in collaborazione con gli ordini professionali, istituti di Urbanistica che si è resa compartecipe del convegno sulla sicurezza (argomento particolarmente sentito) organizzato al Palazzo dei Capitani. Positivo è stato l’incontro con il sindaco di San Benedetto del Tronto al quale sono state avanzate concrete proposte e ragionevoli richieste e dal quale sono tornati positivi segnali di disponibilità organizzando anche degli incontri specifici sulla Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico alla quale soggette le occupazioni di qualsiasi natura, effettuate nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province. Sempre il Comune di San Benedetto ha avviato nel corso del 2007 gli incontri relativi alla discussione dello schema direttore del nuovo PRG che ci ha visti parte attiva di alcune importanti considerazioni. Sono numerose le iniziative organizzate a favore delle imprese: ricordiamo il seminario sugli adempimenti di garanzia degli acquirenti di cui alla legge 210/2004 in cooperazione con Rina Industry; la presentazione di un software gestionale specifico per il settore edile e, in collaborazione con ANCE un incontro di approfondimento sulle periodiche novità fiscali in edilizia. Nel corso dell’anno è stato riavviata l’attenzione al mercato estero e, nel corso del mese di febbraio si è ritenuto interessante incontrare una delegazione dell’Ambasciata Slovacca per poter allacciare rapporti di collaborazione. Altro elemento importante delle attività di Sezione è stato l’avvio di rapporti diretti con la Nomisma relativamente al progetto della riconversione dell’area portuale di San Benedetto del Tronto. I lavori pubblici e le infrastrutture La Sezione ha abitualmente prestato i propri servizi alle imprese associate nei vari campi di sua competenza attivandosi quando possibile anche per soddisfare qualsiasi esigenza delle stesse. L’attività di consulenza ha avuto come protagonista nel corso dell’anno la normativa 118 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno delle opere pubbliche con l’attuazione del nuovo Codice degli Appalti emanato con il decreto legislativo 163/2006: una norma che, raccogliendo le disposizioni europee ha introdotto importanti e sostanziali modifiche alla disciplina degli appalti pubblici creando però nuovi ampi spazi di confusione applicativa ad un sistema che stava ancora consolidandosi alla vecchia norme. A causa degli avvicendamenti nel Governo, la nuova normativa ha già subito rinvii e modifiche ancora tutte da definire rendendo oltremodo più complessa sia l’attività delle imprese che il servizio di consulenza; basti pensare che è ancora in attesa di emanazione il relativo Regolamento la cui stesura presenta alcuni preoccupanti aspetti. Il tutto complicato con una nutrita attività interpretativa dell’Autorità di Vigilanza sui LL.PP affiancata da una sempre più articolata giurisprudenza, anche contraddittoria di TAR e Consiglio di Stato. In tale campo la pressante azione di verifica svolta dalla nostra Organizzazione ha più volte portato ad evidenziare e contestare procedure non conformi alla legislazione vigente ottenendo quindi la revisione di bandi e procedure “improprie” o “illegittime” sia in gara che nei rapporti con le imprese partecipanti. I diversi metodi utilizzati dalle stazioni appaltanti hanno preteso un periodico impegno nella analisi dei bandi di gara ed alla verifica della loro rispondenza alle prescrizioni di legge al fine di garantire costantemente i criteri di trasparenza nella gestione degli appalti e nei rapporti giuridico-amministrativi con le imprese. Il servizio di consulenza alle imprese ha richiesto un notevole impegno per il supporto necessario alla predisposizione delle procedure di partecipazione, ai meccanismi di aggregazione, alle controversia prodotte da questo articolato mercato. Particolare impegno è stato quindi rivolto al servizio di supporto alle imprese prima direttamente poi attraverso la Tecnoservizi per la analisi e la predisposizione delle pratiche di attestazione SOA. Tale attività ha consentito anche quest’anno a molte imprese di essere accompagnate fino all’avvenuta attestazione attraverso un costante e puntuale supporto anche mediante il costante ed ormai consolidato raccordo con le Soa interessate. L’anno 2007 ha visto ancora la nostra Sezione impegnata nell’attività interlocutoria con la Regione Marche per ottenere una revisione del Prezzario Regionale che ha prodotto un aggiornamento nel corso dell’anno con la pubblicazione del nuovo Prezzario Regionale 2007 e del prezzario per la sicurezza. Sono tuttavia ancora al lavoro gli addetti ai gruppi di lavoro e della Commissione ufficiale per la stesura di un nuovo prezzario integralmente rinnovato ed alla quale 119 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno partecipano nostri rappresentanti. Urbanistica e territorio E’ stato costante l’esame del problema verificando il grave stato degli strumenti urbanistici e le disfunzioni negli enti preposti alla loro stesura e nei quali si è stati costretti ad una azione di argine al dilagante vincolismo. Nell’ambito delle attività di ANCE Marche continuo ed impegnativo è stato il confronto con la Regione Marche, capace di produrre una sconsiderata mole di normativa legata al territorio, all’urbanistica, all’ambiente i cui effetti risultano non produrre disciplina, regole o norme, ma una somma di ulteriori vincoli e blocchi palesemente antitetici con un concetto di sviluppo identificato come opportunità di azione e movimento. Proprio a livello regionale la predisposizione del progetto di legge urbanistica regionale presentata alla Regione Marche in gran parte recepita dalla amministrazione regionale è stata dapprima “archiviata” poi rispolverata, quindi di nuovo congelata in attesa della definizione della nuova normativa urbanistica nazionale e di recente di nuovo portata in discussione nel tavoli istituzionali della Regione ma della quale, ad oggi, nuovamente si è persa traccia. A livello nazionale si registra infatti una pressante azione dell’ANCE nella discussione della nuova legge urbanistica durante la fase parlamentare e le sue alterne vicende legate alla caduta del precedente Governo ed un pressante azione verso la produzione normativa regionale carica di oneri e vincoli. Il rapporto con il sindacato La nostra Organizzazione ha mantenuto con il sindacato rapporti costanti per effetto della comune gestione degli enti paritetici allo scopo di favorirne l’ottimizzazione gestionale e nel corso dell’anno in particolare sul rinnovo della Direzione della Cassa. Nel 2007 si sono concretizzate ulteriori intese fissate che hanno modernizzato le prestazioni degli enti nell’ottica di una sempre più stretta sinergia per azioni di rilancio e promozione della Cassa Edile e dell'Ente Scuola. Nel marzo del 2007 è stato infatti siglato l’accordo di rinnovo del Contratto integrativo provinciale che ha raccolto, dopo mesi di trattative, elementi qualificanti sia per il Sistema che per gli enti paritetici. Al tavolo di confronto con il sindacato restano comunque aperte importanti questioni sulla attenzione alla correttezza del mercato, sull’eccessiva onerosità del costo del lavoro nel settore, alla costante cura degli enti paritetici, alla necessità di un rilancio dell’immagine del settore in termini anche di sbocco occupazionale, all’importante problema della sicurezza. 120 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La partecipazione ad attività di ricerca In materia di ricerca proseguono le attività della Società Tecnomarche alla quale la Sezione partecipa attivamente sia nella Compagine societaria che nel consiglio di Amministrazione. La Tecnomarche ha concretizzato ulteriormente un posizionamento sul mercato della ricerca applicata e per il supporto alle attività imprenditoriali dopo una riflessione su nuovi percorsi e nuove strategie per lo svolgimento della propria attività. A seguito dell’introduzione di un “dominio” legato al settore delle costruzioni che ha prodotto l’ingresso nella compagine societaria di imprese sono stati realizzati alcuni importanti progetti rivolti al settore delle costruzioni. Va sicuramente evidenziato che a seguito dell’azione propositiva di Tecnomarche e di ANCE Ascoli al suo interno, si è concretizzato il laboratorio di diagnostica, ricerca e prove sui materiali realizzato dall’Università di Architettura di Ascoli Piceno ed i successivi accordi del Laboratorio con Tecnomarche, Ente Scuola Edile, Tecnoservizi ed ANCE Ascoli Piceno hanno portato a compimento il percorso avviato anni or sono da ANCE Ascoli Piceno e che ha purtroppo incontrato difficoltà nella risposta del mercato e nella complessa gestione. Tecnoservizi Srl ha visto concludersi la fase di transizione delle sue precedenti attività e la sua trasformazione in società di servizi della Sezione Costruttori Edili alla quale sono state trasferite, a seguito dei cambiamenti strutturali avvenuti nell’anno, alcune importanti attività sezionali sia interne che esterne. E’ importante segnalare che oggi la Tecnoservizi svolge attività e servizi per conto della Sezione ed i risultati di bilancio sono da un paio di anni positivi. Gli Enti paritetici Nel corso dell’esercizio gli Organi degli enti hanno costantemente e puntualmente operato per concretizzare un processo di unificazione anche solo di fatto avviando e promuovendo tutte le forme di collaborazione tra i due enti. Nel corso del 2007 la Cassa Edile è stata oggetto di lunghe attenzioni per la nomina del nuovo Direttore dove la Sezione ha collocato consapevolmente il suo Segretario Luigi Mannocchi. La Cassa ne ha positivamente risentito e dopo un naturale momento di ambientamento, ha avviato e sta realizzando, anche con il contributo del Presidente e dei nostri rappresentanti, un importante processo di miglioramento. Ha quindi perfezionato i propri regolamenti per la puntuale erogazione dei servizi e delle prestazioni stabilite dagli accordi sindacali ed ha mantenuto un alta efficienza dell’organizzazione per il rilascio del DURC in maniera tanto efficiente da risultare tra 121 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno le Casse più veloci a livello nazionale nei tempi di rilascio dell’importante documento. L’Ente Scuola come sempre ha svolto egregiamente il suo prezioso ruolo per dare soluzione al bisogno di reperimento di manodopera qualificata e per formare nuove maestranze da avvicendare a quelle attualmente in forza organizzando efficacemente iniziative per la formazione nel campo della sicurezza, ad extracomunitari, corsi per apprendisti allargando l’attività formativa sull’intero territorio della Provincia. Particolare impegno ha richiesto l’attività di formazione obbligatoria ponteggi con la quale la nostra Scuola ha formato ben 1700 lavoratori. in tema di Il sistema organizzativo ed i rapporti con il Sistema Come sempre la Sezione ha fornito il massimo contributo alle attività del Sistema sia attraverso i rapporti con l’Associazione Nazionale che nella partecipazione alle attività di ANCE Marche. I rapporti con l'ANCE sono improntati ad un reciproco e costante rapporto sia per quel che riguarda la struttura che per i rapporti istituzionali. Nel corso del 2007 è stato ulteriormente rafforzato il rapporto con l'ANCE tanto da vedersi riconoscere, in sede di rinnovo della cariche, la presenza di nostri rappresentanti negli organi di vertice dell’associazione nazionale. Costante e coerente anche nel 2007 il rapporto con ANCE volto alla corretta disciplina dell’assetto della rappresentanza ANCE sul territorio, attività volta alla puntuale definizione degli estremi delle trattative e degli accordi fissati con la Sezione Costruttori Edili di Fermo. Nel 2007 è stato definitivamente siglato l’accordo con la Sezione Edili di Confindustria Fermo entrata a pieno titolo in ANCE sia a livello nazionale che a livello regionale. Un accordo particolarmente apprezzato anche da ANCE Nazionale e che ha saputo risolvere le molte questioni in discussione fornendo ampia soddisfazione a tutti gli interessati. 4.4.5 Sipi Srl (Società di servizi di Confindustria Ascoli Piceno) Con il 2007 la Sipi Srl, di cui Confindustria Ascoli Piceno è socio unico, ha proseguito nello svolgere la propria attività nell'ottica del progetto di modernizzazione ed aziendalizzazione avviato fin dal 2005. Di conseguenza ha operato sulla base di un piano di impresa strutturato in maniera tale da individuare le potenzialità offerte dal mercato, raccordarsi con le effettive esigenze manifestate dal socio unico e dalle aziende aderenti, e proiettare il lavoro su iniziative ed aree ben caratterizzate . 122 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La struttura si è impegnata fortemente su linee di attività ben delineate come sono appunto la formazione, gli eventi, le consulenze, le convenzioni e l'editoria/comunicazione. Nel contempo sono state verificate nuove opportunità di lavoro e di conseguente crescita. Obiettivo primario della società è quello di rappresentare lo strumento a servizio del sistema Confindustria per incrementare il numero degli associati ed anche favorire la condivisione di obiettivi, idee e principi propri del sistema. Anche nel 2007 sono state rafforzate le opportunità per far operare la società in ambiti professionali diversi ed innovativi, ricercando comunque il coinvolgimento in iniziative che tengano conto delle effettive esigenze manifestate nel territorio da aziende di tutte le dimensioni. L’impegno nella formazione si è ulteriormente sviluppato con la programmazione di corsi di alto contenuto qualitativo, che hanno visto una partecipazione elevata di allievi. Sono stati progettati interventi formativi sulle normative obbligatorie, sui settori delle nuove energie, lingue estere, la gestione del bilancio, comunicazione telefonica, etc.. Si è consolidata l’azione formativa nel settore della sicurezza, promuovendo periodicamente corsi di formazione, come da obbligo di legge, per informare il personale aziendale non solo sugli adempimenti, ma anche per favorire interventi migliorativi per la salute . Il 2007 è stato caratterizzato, a partire dal mese di settembre, dal progetto”percorsi multi sensoriali”, sei incontri di sensibilizzazione all'accoglienza in chiave turistica dei disabili e non vedenti. Questo progetto di formazione è risultato all'avanguardia – fortemente sostenuto dalla Provincia di Ascoli Piceno – ed è nato come appendice sperimentale dell'Oscar dei Sapori 2007. Si è articolato in una serie di confronti tra gli operatori dell'ospitalità turistica ed esperti nella comunicazione e nella accoglienza dei non vedenti, con il coinvolgimento delle amministrazioni comunali di Grottammare e S. Benedetto del Tronto e dell'Istituto Professionale Alberghiero della città rivierasca. In tema di Eventi, il 2007 ha determinato una scelta strategica rivolta essenzialmente verso iniziative di ampio respiro e di, conseguente maggiore incidenza economica ed ovviamente crescente impegno. Così è stato con la “5a Conferenza dell'energia ed innovazione” di Grottammare che ha permesso di confermare come una iniziativa, di per se valida, se impostata in maniera organica e proposta anche all'opinione pubblica, può determinare effetti benefici per le imprese e per il territorio. 123 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno Così anche con la prima edizione dell'Oscar dei Sapori che a settembre 2007 ha portato a Grottammare, Offida e S. Benedetto del Tronto esperti ed opinion leader per dibattere il tema dei non vedenti e degli ipovedenti come fruitori delle strutture turistiche marchigiane. Un nuovo campo di attività è stato aperto con la progettazione – su incarico della consulta agro alimentare di Confindustria Marche – della partecipazione in area collettiva delle aziende al Cibus di Roma. Sempre in tale settore di attività Sipi ha gestito per conto di Piceno Promozione, azienda speciale della Camera di Commercio, la partecipazione collettiva a “Emission Zero”, manifestazione espositiva promossa in concomitanza con la conferenza mondiale dell'energia tenutasi a Roma a novembre 2007. Sempre a novembre il centro storico del capoluogo è stato protagonista della annuale edizione de “La città degli sposi” che ha confermato il successo di una formula dove è privilegiato il connubio tra territorio, storia ed attività commerciali. Nella comunicazione ed editoria Sipi ha progettato e curato la realizzazione della edizione 2007 di “Turismo Piceno”, guida al territorio ed alle strutture dell'ospitalità aderenti a Confindustria. La pubblicazione – ampiamente diffusa in sede regionale e nazionale – è stata oggetto di una conferenza di presentazione con l'Assessore al Turismo della Regione Marche. La validità della formula editoriale e l'accoglienza tributata hanno reso necessario impostare rapidamente l'edizione 2008 (presentata a maggio 2008). Sul finire del 2007 Sipi è stata impegnata dalla sezione “alimentari” a realizzare la prima edizione di “100 torri e dintorni” che ha riscosso consensi per la validità della progettazione, la completezza della formula e l'eleganza grafica. Sipi – a partire da gennaio 2007 - è stata incaricata dal socio unico di gestire la presenza giornalistica sulla rivista di Confindustria Marche “Realtà Marche industria” con uno spazio mensile articolato in un articolo di fondo e notizie in breve finalizzate a dare risalto a quanto le aziende del territorio concretizzano. In tema di consulenze/convenzioni Sipi ha proposto alle aziende servizi innovativi e diversi dall'usuale. Così è stato con la collaborazione con il broker assicurativo AON, così con ING per la locazione automobilistica. Nel 2007 per la prima volta il fatturato della società ha superato i 500,000,000 €, confermando la tendenza di costante crescita avviatasi dal 2005, con un incremento – negli ultimi 3 anni - superiore al 250%. 124 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno La linea scelta in termini strategici nel triennio 2005/ 2007, è stata quella di delineare la mission aziendale, costruire il fatturato incrementandolo ed ovviamente far conoscere la società nel mercato dei servizi, sia in sede provinciale che interregionale. Per il prossimo triennio - 2008/2010 - è opportuno consolidare più che incrementare il fatturato e l' attività di Sipi. Ne deriverà che dopo un triennio di crescita costante nel fatturato è necessario qualificare ulteriormente la “mission” aziendale, impostare l’utile aziendale, costruire la gestione amministrativa e gestionale, attivarsi per selezionare il fatturato anche intervenendo per individuare e sedimentare nuove aree di mercato. L'apertura della sede di S. Benedetto del Tronto è stata ideata soprattutto per presidiare nuovi territori su cui intervenire con la consueta professionalità. Sipi nel corso dell'anno ha tessuto rapporti con alcune Istituzioni pubbliche per ottenere l'affidamento di incarichi professionali e di servizio:questa azione - dopo i positivi risultati con il Comune di Grottammare - ha dato nuovamente risultati già nel primo quadrimestre 2008, infatti il Comune di Ascoli Piceno ha affidato a Sipi il coordinamento del progetto” vivi il centro storico”. Sulla base dell'esperienza acquisita e della professionalità dimostrata nell'edizione 2007, la consulta Agroalimentare di Confindustria Marche ha nuovamente affidato a Sipi la progettazione e gestione complessiva della partecipazione in area collettiva al Cibus 2008 in programma a Parma dal 5 all'8 maggio 2008. Tra le nuove linee di attività per Sipi, spazio ha quella avviata a servizio delle strutture turistiche progettando alcuni percorsi da proporre ai tour operator come momento di creazione di nuovi mercati per gli operatori locali. In tale ambito, innovativa è stata giudicata la azione di comunicazione condotta in occasione della BIT 2008 consegnando ai tour operator una “penna elettronica” con immagini, proposte di percorsi ed informazioni sulle strutture turistiche e sulle ricchezze dell'agro alimentare. Nel secondo semestre 2008 Sipi dovrà confermare la propria professionalità nel coordinare la edizione 2008 dell'Oscar dei Sapori programmato in Provincia a Senigallia, nel realizzare l'Annuario Impiantisti Marche 2008 ed anche l'Annuario Hotel delle Marche 2008. Ovviamente la società ha continuato a supportare Confindustria Ascoli Piceno in attività consone al suo oggetto sociale, come la gestione delle iniziative rivolte agli 125 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno associati, qualificando i servizi in convenzione e curando i rapporti con la stampa e gli organi di informazione. ATTIVITA’ 2007 – SIPI SRL Tipologia Corso formazione Corso formazione Corso formazione Corso formazione Corso formazione aziendale Evento Corso di formazione Corso di formazione Partecipazione Collettiva Giornata di informazione/ formazione Giornata di informazione/ formazione Evento Evento Corso di formazione Corso di formazione Evento Corso di formazione Evento Evento Evento Evento Programma di sensibilizzazione Corso di Iniziativa Data Sede “Fonti di energia alternative : il fotovoltaico” “La comunicazione e il servizio” “La comunicazione telefonica” “La gestione del tempo” “La comunicazione e il servizio” Infrastrutture e sviluppo “RSPP Datori di lavoro” 13 febbraio Ascoli Piceno 1 marzo Ascoli Piceno 3 marzo Ascoli Piceno 6 marzo 7 marzo Ascoli Piceno S. Benedetto del Tronto 10 marzo 27/28 marzo Colli del Tronto Ascoli Piceno “Il Mud” 6 aprile Ascoli Piceno CIBUS Roma 12-16 aprile Roma Il PVC amico dell'ambiente: isolamento termico 4 maggio Corridonia - Macerata Il PVC amico dell'ambiente 4 maggio Pesaro 5 a Conferenza “Energia ed Innovazione” Presentazione dello studio Ambrosetti “Addetto squadra Antincendio – emergenza – evacuazione” “Addetto squadra Primo soccorso aziendale” Incontri di informazione sul TFR Seminario formativo residenziale Giovani Imprenditori Oscar dei sapori 2007 Oscar dei sapori 2007 La Cina seminari de L'Imprenditore Oscar dei sapori 2007 Prima giornata per operatori dell'ospitalità “RSPP – modulo C” 11-13 maggio Grottammare 25 maggio Ascoli Piceno 16 giugno Ascoli Piceno 20/ 21 giugno Ascoli Piceno 26/27 giugno 14 / 15 luglio Ascoli Piceno S. Benedetto del Tronto Avellano d'Umbria 7 settembre 8 settembre 8 settembre Offida Grottammare Colli del Tronto 9 Settembre 28 settembre S. Benedetto del Tronto Grottammare 4/ 5/ 12 ottobre Ascoli Piceno 126 Bilancio sociale anno 2007 Confindustria Ascoli Piceno formazione Corso formazione Programma di sensibilizzazione Programma di sensibilizzazione Corso di formazione Corso di formazione Corso di formazione Evento Partecipazione collettiva Programma di sensibilizzazione Evento Programma di sensibilizzazione Corso di formazione Programma di sensibilizzazione Evento Corso di formazione “Il fotovoltaico” Seconda giornata per operatori dell'ospitalità Terza giornata per operatori dell'ospitalità “Il Bilancio per i non esperti” “RSPP modulo C” “RSPP Modulo A” “Ascoli città degli sposi” Emission Zero 2007 Quarta giornata per operatori dell'ospitalità Luca Cordero di Montezemolo incontra il Piceno Quinta giornata per operatori dell'ospitalità “Il bilancio per i non esperti” Sesta giornata per operatori dell'ospitalità Cena degli auguri degli Imprenditori di Ascoli Piceno e Teramo “La comunicazione aziendale” 5 ottobre 12 ottobre Ascoli Piceno Grottammare 19 ottobre S. Benedetto del Tronto 26 ottobre Ascoli Piceno 29/30 ottobre Ascoli Piceno 9/10/16/22 novembre 9/10/11 novembre Ascoli Piceno 11- 15 Novembre Roma 16 novembre Colli del Tronto 20 novembre Ascoli Piceno 23 novembre Ascoli Piceno 23 novembre Ascoli Piceno 30 novembre Grottammare 7 dicembre Ascoli Piceno 16 dicembre S. Benedetto del Tronto Ascoli Piceno 127 Bilancio sociale anno 2007