Primo M@ggio nr 46-2014

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Primo M@ggio nr 46-2014
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Numero 46/2014 - Anno 4
T UT T I I N P I A Z Z A
Gramolati: "Le nostre otto ragioni". Manifestazioni a Firenze, Pisa, Siena pagine 2-5
54 cortei in tutta Italia: Camusso e Barbagallo all'attacco pagina 6
Intervista a Cantini (Uil Toscana): "Il Governo non vuole il sindacato" pagina 7
In primo piano
Piombino, Cevital si presenta e ora Renzi ringrazia i sindacati pagina 18
Dalla Fiom di Lucca una targa per Cinquini, morto d'amianto pagina 20
La Newsletter settimanale
09-12-2014
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Editoriale
di Alessio Gramolati
Segretario Generale Cgil Toscana
Se otto ragioni
vi sembrano poche
Questa settimana si apre con la notizia che la
Commissione Europea
ha invitato l’Italia a
correggere i conti.
Non c’è da esserne felici, intanto perché ­
nonostante le difficoltà che l’Europa incontra nella
crescita ­ non pare affacciarsi un ripensamento sulle
politiche dell’austerità.
Ciò accade nonostante la Presidenza italiana, che
pure aveva annunciato altre intenzioni. Con questo,
siamo di nuovo al rischio di una nuova manovra
correttiva. E se accadesse sarebbe un problema
perché, come si è visto, le manovre non colpiscono
equamente i nostri concittadini. Al netto del fatto che
questo rischio andrebbe evitato, Europa o non
Europa, un dato però resta: rispetto agli obiettivi e
agli impegni che il governo aveva preso mancano 6
miliardi. Qualcuno ha sbagliato i conti o ha sbagliato
le politiche.
Credo che i conti siano in buona parte il prodotto
delle politiche, tant’è che tutti i fondamentali
segnano peggioramenti:
1. Crescono la disoccupazione, a partire da quella
giovanile, e la precarietà
2. Diminuiscono i redditi da lavoro o da pensione
3. Aumentano tariffe e tassazione a livello locale
4. Calano ancora i consumi
5. Non c’è ripresa degli investimenti
6. Sale più che in tutti gli altri paesi europei il numero
dei super ricchi (+14%), segno di scelte poco eque
7. Non c’è traccia di una lotta efficace all’evasione e
al lavoro nero
8. A queste inconfutabili verità si è opposto e
imposto il Jobs Act
Tanto per non far capire bene di cosa si tratta, sul
provvedimento è stata messa la fiducia, dando una
sostanziale delega in bianco all’Esecutivo che, di
fronte ai problemi del Paese, manda il messaggio
che in Italia sarà facile investire perché diventa
ancora più facile licenziare. Di nuovo, di fronte alla
sfida competitiva, si oppone come nel passato
l’abbassamento dei diritti, convinti che il lavoro
povero farà di noi un paese ricco. Finché non ci
libereremo da questo postulato ideologico, il nostro
non sarà mai un Paese normale. E’ per un Paese
normale che siamo costretti a scioperare.
Come vedete, ci sono otto buone ragioni per farlo.
Se vi sembrano poche, pensate anche a Roma, al
verminaio di corruzione e di intrallazzi che sta
emergendo e chiediamoci se non valga la pena il
sacrificio di uno sciopero per smettere con tutto
questo. Il 12 dicembre scioperiamo perché siamo
convinti che questo Paese può essere migliore.
Questa idea non ci ha mai abbandonato ed è
importante si sia fatta strada anche in altre
organizzazioni: difendendo l’autonomia del sindacato
abbiamo dato una mano anche alla sua unità. Non
siamo né rassegnati né disillusi. Non siamo neppure
chiusi in un rabbioso settarismo ma inclusivi e aperti
alle ragioni dei più deboli. Il 12 dicembre sarà una
nuova tappa di questo cammino: sempre dalla parte
dei più deboli.
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#12dicembre
A Firenze in piazza SS. Annunziata
Parleranno Cantini e Sorrentino
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#12dicembre
A Pisa si riempirà piazza San Paolo
all'Orto: comizio di Prestileo (Uil)
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#12dicembre
A Siena il corteo con i Bandao
Chiude Gramolati in piazza Duomo
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#12dicembre
54 manifestazioni in tutta Italia
Camusso e Barbagallo all'attacco
non prevedono misure per rilanciare il lavoro e
l'economia”. A dirlo è il segretario della Cgil, Susanna
Camusso, nella conferenza stampa. “L'obiettivo ­ ha
spiegato ­ è rideterminare le condizioni per un
cambiamento delle politiche sul lavoro, per un
confronto serio sulle prospettive e un equilibrio tra
norme sul lavoro e sulla creazione sul lavoro. Se il
governo tira dritto, noi troveremo le forme nella
tradizione del sindacato per continuare la
mobilitazione”. “Il combinato disposto di Jobs Act e
legge di Stabilità ­ ha aggiunto ­ non favorisce né il
lavoro né le imprese che davvero vogliano investire.
Il 12 si sciopera anche perché si deve fare di più per
stimolare gli investimenti. Il nodo fondamentale per
'cambiare verso' sono gli investimenti che in Italia da
20 anni scendono”. “Speravamo che il governo in
questi giorni si ravvedesse. Oggi restano tutte le
ragioni per lo sciopero generale”, osserva il leader
della Uil Carmelo Barbagallo.
Cinquantaquattro manifestazioni in tutta Italia, di cui
10 regionali, 5 interprovinciali e 39 territoriali. Queste
le iniziative che accompagneranno lo sciopero
generale di 8 ore indetto da Cgil e Uil per il prossimo
12 dicembre. Le hanno illustrate in una conferenza
stampa a Roma, stamani, i segretari generali
Susanna Camusso (Cgil), Carmelo Barbagallo (Uil),
e i segretari confederali Pierpaolo Bombardieri (Uil) e
Nino Baseotto (Cgil).
Lo stop, come detto, sarà di 8 ore, mentre – ha LO STUDIO
specificato Baseotto ­ “per i comparti che lavorano su
disposizione diversa sarà per l’intera giornata o per
l’intero turno di lavoro”. Nel trasporto ferroviario i
lavoratori si fermeranno dalle 9 alle 17. Nel trasporto
aereo dalle 10 alle 18. Nel trasporto pubblico locale
le fasce orarie varieranno da città a città: a Roma lo
stop sarà dalle 9 alle 17, a Milano dalle 19 alle 24
(per consentire la commemorazione della strage di
Piazza Fontana), a Napoli dalle 9 alle 17. Navi e
traghetti avranno un ritardo di otto ore. Il personale
delle autostrade si fermerà per 8 ore. I sue segretari
IL BUSINESS DEL JOBS ACT: SE LICENZI
saranno: Camusso alla manifestazione di Torino,
E RIASSUMI GUADAGNI 13MILA EURO
Barbagallo alla manifestazione di Roma.
“Ci sono tutti i termini perché il governo cambi le
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politiche sul lavoro. Il Jobs Act e la legge di Stabilità
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Intervista a Cantini (Uil): "Il Governo
vuole fare a meno del sindacato"
devono essere rivalutate".
Che significato ha questo sciopero generale per
la Toscana e per i suoi problemi?
"Questo giorno può essere un punto di partenza della
svolta della nostra regione. Può mettere in evidenza
che la Toscana ha bisogno di investimenti importanti
ed urgenti in infrastrutture che le consentano di
uscire dalla crisi, e di diventare una fra le regioni più
competitive.
Il modello Lucchini (lavoratori, sindacati e
istituzioni che insieme lottano per un'azienda
data per spacciata) è un modello da riproporre?
Francesca Cantini, segretario generale Uil
Toscana: perché la Uil sceglie di scendere in
piazza il 12 dicembre?
"La Uil scende in piazza il 12 dicembre contro
l'atteggiamento ostile di un Governo che ha deciso di
fare a meno del sindacato. Non accettiamo ulteriori
rinvii del rinnovo dei contratti del pubblico impiego; la
legge di stabilità prevede solo tagli e misure di
austerity e non è in grado di far ripartire il Paese; il
nostro giudizio sul provvedimento di riforma della
pubblica amministrazione è estremamente negativo
poiché incide profondamente sullo stato del
personale; manca la riforma della politica fiscale;
chiediamo il potenziamento della lotta all'evasione
fiscale; non c'è l'estensione del bonus degli 80 euro
ai pensionati; chiediamo correttivi al sistema di
previdenza obbligatoria, sistema che troppo spesso è
stato usato per fare cassa, introducendo elementi di
flessibilità nell'accesso alla pensione; le pensioni
"Il modello Lucchini è un modello importante sia dal
punto di vista della 'rinascita' del secondo polo
italiano della siderurgia e conseguentemente del
salvataggio di moltissimi posti di lavoro, ma
importante perché la sinergia messa in campo da
sindacati, politica, istituzioni e associazioni di
categoria ha funzionato dimostrando che un obiettivo
comune, se ritenuto valido e fondamentale per un
territorio, può essere raggiunto. Per questo motivo
sarebbe vincente riproporlo in altre aree di crisi della
Toscana".
La Cisl sul 12 dicembre fa un altro percorso:
andrà ritrovata l'unità sindacale?
"Abbiamo condiviso molti percorsi con la Cisl, anche
l'ultimo, il giorno 8 novembre in piazza del Popolo a
Roma. Per noi l'unità sindacale è importante ma di
fronte ad un Governo che ignora le istanze del
mondo del lavoro, lo sciopero generale è diventato
un'assoluta priorità. Dal 13 dicembre vedremo"
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"Così Renzi ha tradito gli autonomi"
Giovedì dibattito con Nidil all'Hub
gran parte dei veri autonomi, soprattutto giovani e donne.
empre in ambito fiscale, a questi lavoratori non è stato
destinato nemmeno il bonus di 80 euro. Sono stati quindi
esclusi da ogni tipo di sostegno, alleggerimento e
semplificazione fiscale. Il Governo non sembra voler
prendere in considerazione le richieste dei professionisti in
materia
di
diritti
quali
gli
ammortizzatori,
l'aumento
dell'indennità di malattia, la contrattazione collettiva di un
equo compenso.
L'INIZIATIVA "FREELANCE not FREE"
Diritti, professionalità, reddito, previdenza, rappresentanza
Per la Cgil il Governo ha consumato un vero e proprio
dei lavoratori autonomi. Tutti ne parlano nessuno se ne
tradimento dei lavoratori professionisti autonomi. Il Jobs act
occupa. Le Partite Iva dovevano essere le principali
li ignora, non lascia spazio ad un tavolo che stabilisca
destinatarie dei provvedimenti del governo: estensione
compensi, diritti e modalità di lavoro, non parla di
degli ammortizzatori sociali oppure l'estensione dei diritti
ammortizzatori e, colpo finale, non prevede il blocco
dell'aliquota previdenziale, ora al 27% che, in mancanza di
interventi salirà al 30%, fino al 33% a regime. I
professionisti iscritti alla Gestione separata INPS sono gli
unici a pagare contributi così alti e completamente a carico
loro.
In
pratica,
ogni
1.000
euro
lordi
restano
al
professionista soli 499 euro netti. Nel 2013 il loro reddito
lordo medio è stato di 18.640 €. Hanno percepito, quindi,
8.418 € netti, pari a 701 € al mese. L’aumento dell’aliquota
è per loro un peso insostenibile e, ancor più, un’ingiustizia
inaccettabile perché a fronte di un versamento così elevato
sono previste poche e irrisorie prestazioni sociali e spesso
non tarate per rispondere alle concrete modalità di lavoro (e
di non lavoro) dei professionisti. Legge di stabilità prevede
più tasse e contributi per i professionisti con partita iva. Il
come la malattia, la maternità. Nel Jobs act non c'è niente
di tutto questo. Lì le Partite iva nel JOBS act non esistono e
nella legge di stabilità il regime fiscale dei minimi viene
peggiorato
alzando
l'aliquota
dal
5%
al
15%.
Dei
professionisti tutti ne parlano ma nessuno se ne occupa.
Spesso le partite iva vengono strumentalizzate e usate per
giustificare la riduzione di diritti ai lavoratori dipendenti,
provando a mettere i lavoratori contro. È possibile dare
voce a questo mondo? È possibile riunificare il mondo del
lavoro per avere la forza di estendere i diritti a tutti senza
diminurli a nessuno? Se ne parlerà l'11 dicembre all'Impact
Hub di firenze (via Panciatichi, ore 18) con ACTA­
Associazione
Associazione
consulenti
nazionale
terziario
avanzato,
ANA­
archeologi, AIB­ Associazione
contrario di ciò che si dovrebbe fare. Il regime dei minimi
italiana biblioteche­Sezione Toscana, ANAI­Associazione
proposto
assolutamente
nazionale archivisti­Sezione Toscana, CGIL (Nidil Toscana).
inadeguato, i professionisti vedranno cancellato l'attuale
L'iniziativa sarà l'occasione per discutere i dati della ricerca
regime dei minimi al 5% sostituito con un regime al 15%,
IRES Cgil sui lavoratori della conoscenza e sindacato. A
peraltro con limiti di reddito talmente bassi da escludere la
seguire aperitivo.
nella
legge
di
stabilità
è
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Le supercazzole del Governo
Facili da smontare con ironia
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Flash mob Filctem contro il Jobs Act
(con bowling in piazza a Firenze)
GUARDA IL VIDEO
All'indomani dell'approvazione del Jobs Act, il 4
dicembre in Piazza Repubblica a Firenze operai e
impiegati aderenti alla Filctem Cgil hanno messo in
scena un'azione di protesta, un flash mob. Infatti,
secondo i lavoratori "il lavoro viene considerato una
palla al piede, un freno per il Paese, ma non è così:
siamo la parte produttiva e meritiamo rispetto". Per
questo i lavoratori in Piazza Repubblica si sono
ironicamente incatenati delle palle al piede e, dopo
un giro nella piazza, hanno invitato i cittadini presenti
a liberarli e utilizzare le palle per una partita di
bowling contro alcuni birilli (recanti alcune scritte:
"demansionamento",
"videosorveglianza",
"precarietà", "licenziamenti", "disoccupazione"), i
birilli (da abbattere) del Jobs Act, fino a fare "strike"
per invitare tutte e tutti a partecipare allo sciopero
generale del 12 dicembre. Infatti, dichiarano i
lavoratori, "noi non ci arrendiamo e continueremo a
lottare affinché nei decreti attuativi non vengano
manomessi i diritti dei lavoratori".
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Comisiones Obreras (Paesi Baschi)
e il segretario Unai Sordo: "Con voi"
STRAVOLGIMENTI
E' uscito il primo bollettino online
della Filctem Cgil di Firenze
SFOGLIA
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La presentazione
Domani "Lettere dall'Inferno"
sbarca a Pisa. Con Russo e Francese
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Il traguardo
Il blog "impiegate.org" raggiunge
1 milione di contatti: evento Filcams
Il blog impiegate.org ha raggiunto il milione di accessi
e il 4 dicembre si è celebrato il risultato con un
evento a Firenze, alla presenza della segretaria
generale della Filcams Cgil Maria Grazia Gabrielli.
Un successo importante, raggiunto grazie al lavoro e
all’impegno di diverse persone. Il blog impiegate.org
è un blog dedicato alle lavoratrici ed i lavoratori degli
studi professionali (notai, avvocati, amministratori di
condominio) che hanno la possibilità, anche se
fisicamente distanti, di confrontarsi, scambiarsi idee e
opinione su contratto, condizioni di lavoro, difficoltà.
L'ELEZIONE/1
Un luogo virtuale di confronto e approfondimento, un
punto di incontro importante, soprattutto durante la
fase del rinnovo del contratto. Il 4 dicembre a Firenze
a partire dalle 19,30 presso la Camera del lavoro
della Cgil Firenze ­ Borgo dei Greci, 3 ­ è stato
organizzato un “apericena”, con la partecipazione di
Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della
Filcams Cgil; Danilo Lelli, responsabile del settore
per la Filcams Cgil, Cinzia Bernardini, segretaria
generale della Filcams Cgil Toscana; e tanti altri
attivisti e blogger di impiegate.org.
L'ELEZIONE/2
MANUELE MARIGOLLI
nuovo presidente di Caaf Cgil Toscana
(succede a Paolo Graziani)
CINZIA FIACCHI
NUOVO SEGR.GEN. FP CGIL GROSSETO
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Il documento
"Per uno sviluppo integrato
del sistema aeroportuale toscano"
La CGIL e la
condividendo
FILT
contenuti
regionali
insieme
Camere
Lavoro
del
della
toscane
e
i
PIT
Regione
alle
Toscana,
il
del
completamento della
alle
nuova pista per il
organizzazioni
2017
dei
realizzazione
lavoratori
dei trasporti di
senza
delle
opere sullo svincolo
Firenze, Pisa, Prato, Pistoia, ribadiscono quanto già
autostradale,
espresso
sull’A11
nel documento dell’11 marzo 2011. Posizioni
la
e
il
confermate nel corso degli incontri al tavolo generale di
collegamento tra le
concertazione con la Giunta e nelle successive audizioni
stazioni di Firenze e il Vespucci, rischia di avere un impatto
del consiglio in relazione all’approvazione del P.I.T.. Lo
insostenibile in termini di aggravio di traffico, inquinamento
sviluppo di un sistema aeroportuale integrato è un obiettivo
e
della
dell’ammodernamento
fortemente antropizzata su cui si scaricheranno nei
infrastrutturale della regione. Ciò deve avvenire nel rispetto
prossimi anni opere importanti come il termovalorizzatore,
delle vocazioni e delle missioni dei 2 aeroporti per quello
il nuovo stadio e, appunto, la terza corsia dell’A11.
che riguarda, voli, capacità degli aerei e relativo impatto
L’obiettivo della riduzione dell’impatto ambientale non può
ambientale, assegnando a Pisa il ruolo di collegamento
realizzarsi che attraverso un collegamento, non solo viario,
intercontinentale della Toscana e a Firenze quello di un
per l’aeroporto fiorentino, reso possibile da un accesso
moderno city airport per brevi e medie tratte, in grado di
allo stesso che non guardi solo alla città di Firenze ma
superare i limiti di sicurezza e discontinuità dei voli del
all’insieme della Toscana. Solo attraverso questo insieme
passato. Quanto sopra richiamato dovrà essere coniugato
di opere, l’idea del sistema aeroportuale integrato toscano
con
CGIL
nel
quadro
complessivo
impatto
ambientale
in
un’area
già
di
che noi condividiamo, potrà portare un contributo allo
collegamento al sistema aeroportuale, dal “ people mover”
sviluppo della regione senza scaricare su una parte dei
di Pisa fino al potenziamento delle connessioni ferroviarie
suoi abitanti il costo del necessario ammodernamento
di questo aeroporto con l’insieme dell’area metropolitana
infrastrutturale. L’integrazione societaria dovrà prevedere
centrale. La realizzazione dei lavori su Pisa, in relazione
inoltre, il completamento di un confronto costruttivo,
anche al rilancio dell’attività “cargo”, può rappresentare il
appena avviato, sul tema delle armonizzazioni contrattuali
necessario completamento teso al rafforzamento del
e dell’organizzazione del lavoro con le categorie dei
sistema logistico della costa e dell’intera Toscana,
lavoratori dei trasporti e dei servizi operanti nelle aree
coniugandosi con il processo di adeguamento del porto di
aeroportuali, da svilupparsi nei prossimi mesi.
il
completamento
di
quelle
infrastrutture
Livorno e al relativo potenziamento delle attività logistiche
retroportuali.
completamento
confermiamo
Per
quanto
della
quanto
nuova
riguarda
pista,
espresso
il
CGIL Regionale Toscana ­ CGIL Firenze, Pisa, Prato,
quale
Pistoia; FILT CGIL Regionale Toscana ­ FILT CGIL
Firenze,
per
in
la
precedenza
Firenze, Pisa, Prato, Pistoia (Firenze, 26­11­2014)
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Caos Province
Sindacati pronti a occupare le sedi
Siena, il presidente potenzia lo staff
delle
province,
lasciati
colpevolmente
nel
limbo
dell'incertezza", rimarcano Dettori, Faverin e Torluccio.
"Abbiamo chiesto la convocazione immediata del tavolo
nazionale sul riordino degli enti locali, finora sempre
disatteso", concludono i segretari. "Il tempo degli annunci e
dei rinvii è scaduto. Ci aspettiamo una convocazione ad
horas, o daremo battaglia in tutti i luoghi di lavoro".
A SIENA SI ASSUME
Le organizzazioni sindacali CGIL FP, CISL FP, UIL FPL,
"Sulla vicenda delle province siamo sull'orlo del precipizio:
c'è il rischio concreto di un caos istituzionale con
conseguenze drammatiche su servizi e ricollocamento delle
professionalità" è durissima la presa di posizione di
Rossana Dettori, Giovanni Faverin e Giovanni Torluccio ­
segretari generali di Fp­Cgil, Cisl­Fp e Uil­Fpl ­ sul mancato
riordino degli assetti territoriali. "Abbiamo sottoscritto un
accordo preciso con i governi nazionale e locali per un
riordino vero dei livelli amministrativi e la tutela dei livelli
occupazionali,
se
l'impegno
non
verrà
rispettato
occuperemo simbolicamente tutti i luoghi istituzionalmente
competenti". "E' inaccettabile che, dopo un anno, non si sia
fatto nessun passo avanti sul riassetto delle funzioni,
nessun progetto per la costruzione di reti territoriali di servizi
e nessun piano per salvaguardare posti di lavoro e
professionalità che servono ad assicurare scuole, viabilità,
tutela ambientale, servizi all'impiego, supporto ai comuni",
incalzano i segretari di categoria. "Dalla politica sono arrivati
solo altri 3 miliardi di tagli con la legge di Stabilità e la
certezza di una condanna al dissesto finanziario. E poi
contratti precari e salario accessorio a rischio, minaccia di
esuberi e dispersione del patrimonio di competenze". "A
pagare il conto dell'incapacità di Governo e amministratori,
ancora una volta saranno i cittadini, che vedranno diminuire
i servizi e aumentare le tasse locali, e i 56 mila lavoratori
USB e la RSU della Provincia di Siena, dopo aver appreso
con sconcerto dagli organi di stampa dell’emanazione del
Decreto n° 22 del 2 Dicembre con oggetto “Piano Triennale
del fabbisogno di personale 2014/2016” nel quale si
approva senza confronto e informazione la riconferma di un
contesto dirigenziale e un potenziamento dello Staff di
Presidenza, e quindi un ingiustificato aumento del costo
della politica nell’ambito di una riduzione della spesa del
personale
a
regime,
chiedono
l’immediato
ritiro
del
provvedimento, l’immediato ripristino di corrette relazioni
sindacali sin dall’incontro previsto per il giorno 5 dicembre
alle ore 14.00 in termini di informazione preventiva e
concertazione, comportamento omesso nell’iter approvativo
del Decreto, l'intervento di Sua Eccellenza il Prefetto che già
si era reso disponibile a partecipare alle fasi di confronto
con l’Amministrazione. "Appare paradossale che in un
momento di incertezza totale nella riallocazione delle
funzioni e del personale si possa, in solitudine, approvare
atti con valenza programmatoria sul personale senza il
debito confronto con chi rappresenta i lavoratori. Tutto
questo in un momento di mobilitazione che vogliamo
sperare comune per contrastare i tagli previsti dalla Legge
di stabilità, e comunque per riconfermare la nostra volontà
principale di tutelare funzioni e servizi per i cittadini con
adeguate risorse e per tutelare il posto di lavoro".
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Il caso
Tagli ai patronati, la protesta
continua. Lettera a Renzi e Grasso
LA NUOVA CAMPAGNA
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Se la norma dovesse passare l'esame del Senato,
spiegano i quattro patronati, "dovremmo, infatti,
affrontare una dolorosa riduzione del personale che
con impegno e passione ogni giorno lavora a
contatto con il pubblico".
"Il provvedimento, allo stato attuale, comporterebbe
la chiusura di molti dei nostri sportelli; i cittadini
sarebbero quindi lasciati in balia del mercato privato
dei consulenti, con l'aggravante di dover pagare per
ottenere
prestazioni
previdenziali
e
socio­
assistenziali cui hanno diritto", avvertono. "A
sostegno delle nostre ragioni ­ si legge nelle due
missive a Renzi e a Grasso ­ continuiamo a ricevere
attestati di solidarietà non solo da parte di deputati e
senatori, ma anche degli enti previdenziali (Inps e
Inail), che hanno ripetutamente sottolineato come la
riduzione delle risorse ai patronati metta in ginocchio
il loro stesso funzionamento".
LEGGI TUTTO
Ora che la legge di stabilità approda al Senato, la
protesta di Acli, Inas, Inca e Ital contro i tagli al fondo
patronati si sposta a Palazzo Madama. "I patronati
aderenti al Ce.Pa ­si legge in una nota unitaria­
scrivono al presidente del Senato, Pietro Grasso, per
chiedere un incontro urgente da tenersi il 10
dicembre, prima che la manovra finanziaria sia
licenziata dall'aula e per consegnare il milione di
firme raccolte in poco più di un mese a sostegno
della petizione unitaria, con la quale si chiede di
cancellare del tutto una norma ingiusta, che LA VENDITA
rappresenta un pesante attacco al diritto alla tutela
gratuita dei cittadini costituzionalmente sancita.
Analoga richiesta, senza precisare la data
dell'incontro, viene estesa al presidente del
Consiglio, Matteo Renzi".
"Pur avendo apprezzato l'emendamento approvato
alla Camera ­ si legge nella lettera inviata a Grasso­
con il quale è stato dimezzato il taglio di 150 milioni
di euro originariamente previsto nella prima stesura
della legge di Stabilità, restiamo profondamente
preoccupati; anche se il danno è stato ridotto, le
conseguenze continuerebbero ad essere gravi per la
MUKKI, LA FLAI: "OK PRIVATIZZARE
tenuta del sistema patronati, sia sotto il profilo della
MA NON CON GRANAROLO"
gratuità della tutela, sia per ciò che concerne i livelli
occupazionali".
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Il personaggio
Ken Loach: "La flessibilità?
Conviene solo ai datori di lavoro"
se i lavoratori rimangono separati. Abbiamo avuto
sempre lo stesso problema. Gramsci diceva: 'Il
vecchio ordine sta morendo ma il nuovo non può
ancora nascere'. Affinché questo nuovo ordine
finalmente nasca, ci deve essere unità dei lavoratori
di tutta Europa. Abbiamo tutti le stesse esigenze, ma
fin quando l'Unione europea porterà avanti il suo
progetto neoliberista i problemi non si potranno
risolvere. Se falliamo adesso, sarà un fallimento
storico". Loach vede anche una nota di speranza:
"Forse qualcosa si sta muovendo: Tsipras in Grecia o
Podemos in Spagna. Dobbiamo rafforzarci, ci vuole
impegno e organizzazione".
IL NUOVO FILM
"Sta succedendo in tutta Europa: la chiamano
flessibilità del mercato del lavoro, pensano che i
lavoratori siano talmente flessibili da essere degli
schiavi. Ma la flessibilità funziona solo a favore dei
datori di lavoro, non dei lavoratori, che invece
chiedono sicurezza del loro impiego e uno stipendio
sicuro". Il regista inglese Ken Loach, detto "Ken il
rosso" per i suoi soggetti e le sue idee vicini alle
istanze della classe operaia, è tornato a parlare di
temi economici, sociali, e soprattutto di lavoro,
presentando il suo nuovo film a Roma. Ha incontrato
i lavoratori Isfol che per protesta hanno occupato la
sede della capitale. "Purtroppo ­ ha detto ­ vediamo
sempre più persone che lavorano per agenzie o con
brevi contratti a termine".
WORKING CLASS
Come di cosueto, il cineasta si è soffermato sulla
lotta della working class che ha sempre celebrato nei
suoi film. E che resta valida soprattutto in Europa
oggi. "Non si può avere un risveglio delle coscienze
L'ultimo film, Jimmy's Hall, esce nelle sale italiane il
18 dicembre. Racconta la storia di Jimmy Gralton,
comunista irlandese, che nel 1932 riportò in vita una
vecchia sala da ballo come luogo di incontro e
cultura, scatenando l'ira della Chiesa e dei politici
locali. "La storia di Gralton era nota a pochi ­ ha
spiegato ­. Quello che ci è piaciuto di più di Jimmy è
il fatto che fosse un uomo della sinistra, ma era
anche un ballerino, amava il jazz e aveva un cuore
caldo e questo non succede spesso con gli esponenti
di quella parte politica. Dopo la guerra civile, l'Irlanda
aveva raggiunto l'indipendenza e tutto sembrava
possibile. Ma molto velocemente la vecchia gerarchia
si è ristabilita. La Chiesa e i proprietari terrieri si
sostenevano a vicenda: i proprietari affermavano la
propria superiorità, la Chiesa faceva passare le sue
decisioni per volontà divina. Volevano controllare le
menti e questo succede anche adesso: la
manipolazione delle coscienze è sempre insidiosa, è
difficile trovare uno spazio neutro. Oggi, nel controllo
delle menti, la Chiesa è stata sostituita da mercato".
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Piombino
Cevital si presenta: "I nostri piani"
E Renzi ora ringrazia i sindacati
po’ di cifre (“Cinquecento milioni di dollari di utili
nell’ultimo anno”) e ha ricordato che Cevital “non ha
debiti e ha sempre finanziato da sola i propri
investimenti “. LEGGI TUTTO
RENZI RINGRAZIA I SINDACATI
"LA LOTTA PAGA"
GUARDA IL VIDEO
Ora c'è anche la firma ufficiale, apposta nella sede
del governo italiano. Il gruppo algerino Cevital è il
nuovo proprietario delle Acciaierie Lucchini di
Piombino. Renzi ha voluto ringraziare il Comune e la
Regione per la loro "straordinaria determinazione in
tante vertenze" ed ha quindi aggiunto un "grazie
anche ai sindacati, perché abbiamo opinioni diverse
su tante questioni ma nel merito di vertenze
fondamentali come quella di Piombino è importante
lavorare insieme". Un accordo che il presidente del
consiglio, Matteo Renzi, ha salutato con
"soddisfazione, gioia e gratitudine" definendolo "un
settore per noi decisivo". LEGGI TUTTO
Piombino come “il centro mondiale degli acciai di
qualità”. Piombino come “stella del Mediterraneo”.
Una presenza sobria, modi gentili e garbati ma frasi
di grande effetto quelle pronunciate da Issad Rebrab
davanti a una folta platea di giornalisti. Il presidente
del gruppo Cevital, accompagnato da un figlio e
dall’onnipresente consulente Farid Tidjani, è stato il
protagonista assoluto della conferenza stampa AREZZO
organizzata in municipio. Introdotto dal sindaco
Massimo Giuliani, Rebrab ha risposto alle domande
dei cronisti dopo un vertice a porte chiuse nella
stanza di Giuliani con il sindaco, il sottosegretario
Silvia Velo, il presidente della Regione Enrico Rossi e
l’assessore regionale Gianfranco Simoncini, il
commissario dell’Autorità portuale Luciano Guerrieri
Rebrab ha ribadito l’impegno del proprio gruppo
punto su punto, sempre con il sorriso sulle labbra. E
solo in un caso ha rischiato di perdere l’aplomb,
BELTRAME, PRODUZIONE CONFERMATA
quando gli è stato chiesto come finanzierà (e se
SALVI 61 DIPENDENTI
basteranno) gli investimenti annunciati. A quel punto,
mentre Tidjani ha replicato secco che “il gruppo è
LEGGI TUTTO
ricco”, Rebrab è scattato in piedi, ha snocciolato un
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Il dibattito
"Salviamo il Made in Italy": ospiti
illustri giovedì alla Seves di Firenze
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Il ricordo
Dalla Fiom di Lucca una targa
per Cinquini, morto per l'amianto
eletto presidente dell’Anpi della provincia di Lucca
Giuseppe Rava. Tanti i compagni di lavoro che hanno
voluto ricordare l’impegno di Cinquini nel sindacato e
poi nella battaglia per il riconoscimento della malattia
professionale, per sé e per gli altri. Fra questi anche
Daniele Dinelli, per molti anni rappresentante Rsu e
Rls in Polo Nautico, che ha messo l’accento sul
rischio che l’amianto continui a mietere vittime in
città. “Chi ha lavorato nei cantieri è stato esposto a
queste terribili fibre che, inevitabilmente, si sono
sparse anche nell’ambiente circostante”. Per
Lamberto Pocai, segretario Fiom provinciale, “il
compagno Benedetto lascia un segno indelebile nella
Darsena e nella comunità. Quando ero un giovane
operaio ho visto in lui un esempio per i lavoratori e
nel sindacato. Molti anni dopo, nel 2006, siamo
riusciti a farlo rientrare nella Camera del lavoro e
nella Fiom, dalle quali si era allontanato, per
proseguire fino in fondo la battaglia per il
riconoscimento dell’amianto come causa di malattia
per molti lavoratori”.
“Il messaggio che vorrei lanciare è che le istituzioni,
le forze politiche, la medicina del lavoro, le Usl, si
prendano a cuore questa cosa, perché se si riesce a
fare prevenzione si riesce ad aiutare non solo la
collettività ma si aiuta anche il malato”. Queste sono
state le ultime parole di Benedetto Cinquini, operaio
e sindacalista della Fiom Cgil, scomparso tre mesi fa
dopo una lunga malattia dovuta all’esposizione
all’amianto. Per ricordarlo e testimoniare alla famiglia
la vicinanza dei lavoratori della Darsena viareggina, LEGACOOP TOSCANA
la Fiom Cgil Versilia ha organizzato il 4 dicembre,
nella sala mensa di Polo Nautico, un evento che ha
visto la partecipazione anche di Lucia Bramanti,
Responsabile
dell’unità
funzionale
PISLL
(Prevenzione Igiene e Sicurezza Luoghi di Lavoro)
della Asl 12 di Viareggio, dell’associazione Il mondo
che vorrei onlus e Assemblea 29 giugno. Al termine
le due associazioni, rappresentate da Claudio
Menichetti e Riccardo Antonini, insieme alla Fiom
hanno consegnato una targa ricordo alla famiglia di
ROBERTO NEGRINI
Cinquini, presente la moglie Maria Teresa, la sorella
NUOVO PRESIDENTE
Adria e il figlio Dimitri. All’evento hanno partecipato
anche Massimo Matteoni, dirigente dell’Inca Cgil
LEGGI TUTTO
provinciale, con l’avvocato Carla Genovali e il neo
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La promozione
Sconto agli spettacoli del Puccini
di Firenze per gli iscritti alla Cgil
PREZZO INTERO € 13,80/ € 9,20
PREZZO RISERVATO € 8,00
Venerdì 16 gennaio ore 21:00: Andrea Maia­Teatro
Golden e Vincenzo Sinopoli presentano CESARE
BOCCI, ELEONORA IVONE e MARCO BONINI in
OSPITI di Angelo Longoni
PREZZO INTERO € 25,30
PREZZO RISERVATO € 19,00
Domenica 4 gennaio ore 16:45 e ore 21:00 e
martedì 6 gennaio ore 16.45: ENTR’ARTe presenta
Compagnia MDTeatro in IL PICCOLO PRINCIPE
tratto dal testo di Antoine de Saint­Exupéry.
Copyright Edition Gallimard 1946, regia e
adattamento Italo Dall’Orto, con IL PILOTA Italo
Dall’Orto, IL PICCOLO PRINCIPE Pietro Santoro, LA
VOLPE Erika Giansanti, LA ROSA e IL SERPENTE
Simona Haag, scene Armando Mannini, costumi
Elena Mannini, musiche originali Gionni Dall’Orto e
Erika Giansanti
PREZZO INTERO € 17,20
PREZZO RISERVATO € 13,00
Sabato 10 gennaio ore 21:00 e domenica 11
gennaio
ore
16:45:
Catalyst
presenta
I
MUSICANTI DI BREMA ovvero Mein Lieben
Bremen. Testo e regia Riccardo Rombi, con Riccardo
Rombi e i Camillocromo, musiche originali
Camillocromo, Alberto
Becucci
Fisarmonica,
Francesco Masi Tromba, Rodolfo Sarli trombone,
Gabriele Stoppa batteria, Jacopo Rugiadi, clarinetto
Venerdì 23 e sabato 24 gennaio ore 21:00:
Guascone Teatro presenta ANDREA KAEMMERLE
con I GATTI MÉZZI in MARINATI ‘43, con
Tommaso Novi, Francesco Bottai e Andrea
Kaemmerle
PREZZO INTERO € 20,70
PREZZO RISERVATO € 15,00
Giovedì 29 gennaio ore 21:00: FUORIVIA
PRODUZIONI presenta Nada in SCOMPAGINE di
Nada Malanima, luci e oggetti scenici di Andrea e
Massimo Violato, costumi di Antonio Marras, regia di
Alessandro Fabrizi
PREZZO INTERO € 23,00
PREZZO RISERVATO € 17,00
Venerdì 30 e sabato 31 gennaio ore 21:00: Andrea
Maia­Teatro Golden e Vincenzo Sinopoli presentano
GIANNI
FERRERI,
DANIELA
MOROZZI,
EMANUELE PROPIZIO e GIULIA MARINELLI in
CHIAMALO ANCORA AMORE di Augusto
Fornari, Toni Fornari, Andrea Maia, Vincenzo
Sinopoli. Regia di Toni Fornari
PREZZO INTERO € 25,30
PREZZO RISERVATO € 19,00
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Cgil Toscana
I video della settimana
del Canale Youtube
FIRENZE
Gruppo Feltrinelli
A rischio
27 posti di lavoro
Intervista
a Enrico Talenti
(Filcams Cgil)
GUARDA
IL VIDEO
IL LIBRO
Presentazione
di "Scrivere"
a Montecatini val di Cecina
Racconti, lettere,
poesie, memorie
degli iscritti allo Spi
GUARDA
IL VIDEO
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La rubrica
L'INDENNITA' DI PREAVVISO SCATTA
ANCHE SE SI RITROVA SUBITO LAVORO
Sussiste l'obbligo del datore di lavoro di corrispondere
L’eccezione della società veniva accolta in primo ed in
l'indennità di mancato preavviso anche nel caso di
secondo grado per cui i lavoratori ricorrevano in
passaggio diretto del lavoratore dall'azienda che cessa
Cassazione, censurando l'impugnata sentenza per
dall'appalto a quella che subentra nello stesso appalto,
avere
mancando nell'art. 2118 c.c., comma 2, una previsione
dell'indennità
espressa che escluda la corresponsione di simile
dall'esistenza di un danno reale e richiedendosi ai sensi
indennità. In tale senso si è recentemente espressa la
dell’art. 2118 c.c. esclusivamente il requisito della non
Corte di Cassazione con sentenza n° 21092 del 7
addebitabilità del recesso al lavoratore e la mancanza di
ottobre 2014.
preavviso.
Nel caso di specie, alcuni lavoratori di cooperativa
La Cassazione accoglieva il ricorso ribadendo che il
adivano il Tribunale per ottenere la liquidazione
preavviso è dovuto, per la sua portata generale (fuori
dell’indennità sostitutiva di preavviso, ma la ex datrice di
dell'ipotesi di giusta causa), in tutti i casi in cui il recesso
lavoro negava che tale indennità spettasse loro per la
abbia efficacia estintiva del rapporto di lavoro, mentre è
presenza in azienda di un accordo sindacale che
irrilevante l'immediato reimpiego del lavoratore, come
stabiliva
lavoratori,
nella fattispecie in esame. L’orientamento è consolidato
licenziati per ragioni inerenti l'attività produttiva od
in quanto già stato espresso in precedenti sentenze
organizzativa, da parte di un’altra società subentrante
della Suprema Corte (tra le altre, Cass. n. 1148 del 21
per cui i lavoratori non avrebbero subito alcun danno
gennaio 2014; C. Cass. n. 4192 del 20 febbraio 2013).
dal licenziamento, pur senza preavviso.
LEGGI TUTTO
l’immediata
riassunzione
dei
erroneamente
di
a cura dello Studio Rusconi
negato
preavviso,
il
dovendosi
Via della Condotta 12, 50122 Firenze partita iva 05724800486 Tel. 055-2302805
ww.avvrusconi.it
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riconoscimento
prescindere
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NonSoloToscana
Appalti, dalla Cgil arriva la proposta
di legge di iniziativa popolare
appalto; l'esclusione dalle procedure di appalto delle
imprese che abbiano violato gli obblighi contrattuali.
Questi in sintesi gli obiettivi contenuti nel testo della
proposta di legge. Il tutto nella consapevolezza che il
punto dirimente rimane la “frontiera della legalità e
della
lotta
alla
penetrazione
malavitosa
nell’economia”. Anche per questo, il lavoro della Cgil
sugli appalti è parte della campagna che il sindacato
guidato da Susanna Camusso ha lanciato sulla
legalità 'Legalità: una svolta per tutte'.
'Gli appalti sono il nostro lavoro, i diritti non sono in
appalto' questo lo slogan della raccolta firme per la
proposta di legge di iniziativa popolare avanzata
dalla CGIL su 'Garanzia dei trattamenti dei
lavoratori/lavoratrici impiegati nelle filiere degli appalti
IL VADEMECUM OPERATIVO
pubblici e privati, contrasto alle pratiche di
PER LA RACCOLTA FIRME
concorrenza
sleale
tra
imprese
e
tutela
dell'occupazione nei cambi di appalto'. Un testo la cui
SCARICA
stesura ha visto il coinvolgimento delle categorie più
direttamente interessate ed il contributo dell'Ufficio
IL MODULO
PER RACCOGLIERLE
Giuridico Cgil.
Una iniziativa che, spiega la Confederazione “è parte
SCARICA
integrante e significativa di una strategia inclusiva e
di lotta al precariato, che vuole essere uno degli assi
centrali della politica contrattuale e per lo sviluppo”, e L'ANALISI
attraverso la quale la Cgil intende contribuire al
lavoro parlamentare sul recepimento delle Direttive
Europee in materia di appalti, che porterà alla
riscrittura delle norme in materia. “Lo scopo – spiega
la CGIL ­ è di ripristinare una piena garanzia di
trattamenti dei lavoratori, attraverso la responsabilità
in solido del committente, modificando, quindi, la
norma della Fornero che era intervenuta
negativamente”. La tutela dei trattamenti retributivi e
previdenziali
dei
lavoratori
attraverso
la
responsabilità in solido; il contrasto all'illegalità e alle
infiltrazioni malavitose, con la reintroduzione degli
IL 41% DEI PENSIONATI PRENDE
indici di congruità a garanzia dei livelli occupazionali;
MENO DI MILLE EURO AL MESE
il contrasto al massimo ribasso e la reintroduzione
del rispetto della clausola sociale nei campi di
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Cultura
I libri della settimana
dall'archivio storico di Cgil Toscana
LOTTE OPERAIE NELLE SIGNE
(1890­1900/1960­1970)
Autore: Boreno Borsari. Parole chiave: storia locale Signa ­ Lastra a Signa ­
movimento operaio ­ lotte sindacali. Casa editrice: MF
Pubblicato nel: settembre 2014. Pagine: 158. ISBN: 978­88­6039­320­3
Con dovizia vengono trattati nel libro due particolari momenti storici: 1890­1900
con lo sciopero degli scalpellini del 1893, e quello delle trecciaiole che ebbe
risonanza mondiale del 1896; 1960­1970 con le lotte operaie più significative,
quelle delle magliaie e dei mezzadri, fino all'accordo della Columbus, una società
di Lastra a Signa che siglò un importante risoluzione per condizioni di lavoro
migliori per i suoi operai. Un documento storico per riflettere ancora
oggi su quanto è stato fatto e quanto ancora ci sia da fare.
LE
NUOVE GENERAZIONI
NEI NUOVI SPAZI E NUOVI TEMPI DELLE MIGRAZIONI
A cura di: Filef. Parole chiave: welfare ­ migrazioni ­ lavoro ­
Immigrazione ­ giovani ­ Europa ­ disoccupazione. Casa editrice: Ediesse.
Pubblicato nel: novembre 2014 Pagine: 176. ISBN: 978­88­230­1911­9
Nel volume sono raccolti i principali risultati emersi dall’esperienza del progetto
EBASCO, che ha avuto tra le sue finalità lo studio delle attuali tendenze
migratorie. Per raggiungere tale obiettivo sono stati individuati testimoni
privilegiati ed esperti della materia, oltre a diversi protagonisti del mondo
giovanile. Il confronto con questi soggetti ha consentito di registrare il salto di
qualità verificatosi negli ultimi anni nelle esperienze migratorie internazionali
e in particolare in quelle riguardanti l’Italia.
I volumi possono essere presi in prestito per un periodo massimo di un mese
Via Pier Capponi 7 ­ 50132 Firenze
web: http://www.tosc.cgil.it/ftp/centrodocumentazione/docume_home.htm
mail: [email protected] ; Tel:055.5036288
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In viaggio con...
Il tour a capofitto nel Rajastan
e nell'anima cosmopolita dell'India
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(volo e tre voli interni, spostamenti interni
con treno e pullman, hotel 3­4stelle, ingresso
ai luoghi turistici visitati, assicurazioni)
1° GIORNO, ROMA/DELHI
Ritrovo dei partecipanti all’aeroporto di Roma in
tempo utile per imbarco su volo di linea per Delhi.
Disbrigo delle formalità d’imbarco e partenza con
volo di linea per Delhi. Pernottamento a bordo.
2° GIORNO, DELHI
All’arrivo in India, incontro con l'assistenza e
trasferimento in hotel. Sistemazione nelle camere
riservate. Pranzo in hotel. Nel pomeriggio visita
guidata della città. In alcune sue parti Nuova Delhi
rimane una città ricca di giardini, viali alberati e
bellissimi parchi, mentre in altre offre alcuni dei
peggiori ingorghi stradali del mondo Sikh con il
turbante, donne del rajasthan adornate di bellissimi
abiti e donne d’affari del Gujarat.
3° GIORNO, DELHI/JODHPUR
Trasferimento in aeroporto e partenza in aereo per
Jodhpur. SCOPRI TUTTO IL PROGRAMMA
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In viaggio con...
In arrivo crociere con sconti
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Taccuino
TOSCANA SOLIDALE
18MILA DOMANDE
PER GLI AIUTI A FAMIGLIE
E LAVORATORI IN DIFFICOLTA':
CONTRIBUTO
PRESTITO­MICROCREDITO
GARANZIE PER I DEBITI
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LA TRASMISSIONE
"TOSCANA LAVORO"
LA PRODUZIONE TV DI CGIL TOSCANA
SU SINDACATO, SOCIETA', ECONOMIA
IN ONDA OGNI SABATO ALLE 21,30
SU TOSCANA TV
(CANALE 18 DEL DIGITALE TERRESTRE)
REPLICA OGNI DOMENICA ALLE 13,50
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In breve
Tagli alla sanità, Fp Cgil Firenze: "A Careggi
noi impegnati nella tutela di addetti e servizi"
La Funzione Pubblica CGIL Firenze intende esprimere la propria posizione in merito all'articolo “Careggi stato
di crisi” apparso su Repubblica Firenze oggi il 05/12/2014. Al momento esiste una delibera della Regione
Toscana e stabilisce che le Aziende del Servizio Sanitario Regionale effettuino una ricognizione sulle eventuali
posizioni di esubero, nonché dei Lavoratori che nel corso del biennio 2015/2016 maturano i requisiti anagrafici
e contributivi pre Legge Fornero. Questo in previsione di processi di riorganizzazione. Tale norma prevede
momenti di confronto con le OO.SS. Non ci risultano accelerazioni sulle direttive della delibera di cui sopra a
Careggi. In merito alla riduzione dei posti letto, siamo a conoscenza di un processo di rimodulazione degli
stessi a livello di Area Vasta Centro che non prevede ricadute negative sul servizio reso a Careggi. “Queste
sono le uniche questioni su cui si è, ad oggi, sviluppato un confronto, come cita lo stesso comunicato stampa
della Direzione di Careggi". LEGGI TUTTO
Autonoleggi dell'aeroporto di Pisa: aperta
la mobilità, i lavoratori occupano il piazzale
Autonoleggi dell'aeroporto di Pisa bloccati per la protesta dei dipendenti della Gb srl, società del settore che
ha attivato la scorsa settimana la procedura di mobilità per 18 lavoratori. La situazione, monitorata dalle forze
dell'ordine, è tranquilla anche se nella zona si sono verificate code perché i manifestanti hanno impedito
l'ingresso delle auto paralizzando l'attività delle società che operano presso lo scalo pisano. La vertenza va
avanti da settimane, ma nei giorni scorsi ha subito un brusco stop di fronte alla proposta di Gb di applicare ai
lavoratori il contratto delle cooperative sociali che però, secondo le rappresentanze sindacali, "significherebbe
una perdita salariale di circa 300 euro netti". La procedura di licenziamento collettivo, si legge in una lettera
indirizzata da Gb ai dipendenti, si è resa "necessaria per il grave stato di difficoltà dovuta alla situazione di
mercato con la riduzione del volume di attività e il mancato rinnovo del contratto con Europcar", la principali
committente della Gb srl. "Ma queste sono solo scuse per raggiungere maggiori profitti tagliando sul costo del
lavoro ­ replicano i lavoratori ­ perché i clienti non mancano ed Europcar, che ha disertato l'ultimo incontro al
tavolo provinciale, adottando la politica dello struzzo per far passare il tempo e arrivare così ai licenziamenti.
La mobilità scade alla metà di gennaio, ma in mezzo ci sono le festività natalizie". LEGGI TUTTO
Aeroporto di Firenze, vertenza chiusa: rinnovo
dell'integrativo e stabilizzazione per 60
Dice la Filt CGIL Area Metropolitana Firenze Prato Pistoia: "In questo anno, i lavoratori dell'aeroporto di
Firenze hanno da prima lottato contro l'annuncio dell' esternalizazione di più del 60% delle attività oggi gestite
da ADF Spa e poi contro la disdetta di tutti gli accordi integrativi dal 1987 al 2010. Con l'arrivo della nuova
proprietà, solo dopo il ritiro della disdetta degli accordi e verificata la non volontà di procedere con
l'esternalizzazione delle attività, è ripreso il confronto il 13 maggio 2014. Il punto che qualifica l'accordo
consiste nella stabilizzazione di 60 lavoratori precari. L'accordo prevede anche un premio di risultato per gli
anni 2013 e 2014 in ragione dei siginificativi risultati azinedali che tutti i lvoratori di Adf hanno contribuito a
realizzare. La FiltCGIL , che ha sottoscritto l'accordo con FitCisl Uiltraporti e Ugl TA, vuole sottolineare che
come sempre abbiamo seguito la strada della contrattazione e delle rivendicazioni contro la precarizzazione
del mondo del lavoro. La costituzione di un unica società tra Firenze e Pisa ci impone fin da subito di definire
un accordo che tenga conto di tutte le attività svolte direttamente o da soggetti terzi dentro il perimetro
aeroportuale, per garantire il salario e l'occupazione dei lavoratori, e per non dover rivivere quelle
drammatiche vertenze che in questi ultimi mesi si sono verificate a Firenze". LEGGI TUTTO
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