Il catasto terreni - Collegio Geometri Padova

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Il catasto terreni - Collegio Geometri Padova
Il catasto terreni
Blocco tematico: Topografia e Catasto Terreni
Corso C2 – (biennio formativo 2013/2015) II anno
Docente:
geom. Elisa Rosso
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Cos’è il catasto?
IL CATASTO E’ L’INVENTARIO DEI BENI IMMOBILI
ESISTENTI IN UN TERRITORIO
 è la base per le imposizioni fiscali;
 conserva le informazioni relative a:

individuazione univoca del bene;

sua estensione e consistenza;

destinazione d’uso del bene;

grado di produttività e relativi redditi;

possessori e titolari di altri diritti reali.
2
Docente: geom. Elisa Rosso
Quanti tipi di catasto esistono?
Esistono 2 tipi di catasto:
CATASTO
TERRENI
CATASTO
FABBRICATI
Attualmente sono censite
circa 75 milioni di particelle
Comprende circa 42 milioni
Di unità immobiliari
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Docente: geom. Elisa Rosso
Quali sono le finalità del Catasto?
 fiscale, che consistono nel determinare il reddito degli immobili
ai fini dell’applicazione delle imposte dirette e indirette;
 civile, che consistono nell’individuare i beni immobili e tenere
distinti i diritti reali gravanti su di essi (proprietà, usufrutto ecc.), al
fine anche di fornire i necessari riferimenti identificativi o estimativi per le
procedure amministrative o giudiziarie relative agli immobili (ad esempio per fini
espropriativi)
 giuridica, che consistono nella possibilità di attribuire ai
documenti catastali valore probatorio dei diritti reali
4
Docente: geom. Elisa Rosso
Cenni storici
Prima dell’ Unità d’Italia (1861)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
esistevano 24 diversi catasti
appartenenti a 9 compartimenti
Piemonte e Liguria, comprendente il Piemonte, la Liguria, la Valle d’Aosta, l’Oltrepò
Pavese e la Lomellina (attualmente in provincia di Pavia);
Lombardo-Veneto, comprendente la Lombardia, il Veneto e il Friuli (senza la VeneziaGiulia);
ex Ducato di Parma e Piacenza, comprendente le attuali province di Parma e Piacenza e il
territorio di Pontremoli (ora in provincia di Massa-Carrara);
ex Ducato di Modena e Reggio, comprendente le attuali province di Modena e Reggio
Emilia e la Lunigiana (ora in provincia di Massa-Carrara);
Toscana, comprendente il territorio delle attuali province toscane (con esclusione della
provincia di Massa-Carrara);
ex Stato Pontificio, comprendente il Lazio, l’Umbria, le Marche e la Romagna;
ex Stato Napoletano, comprendente Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria e
Basilicata;
Sicilia;
Sardegna;
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Docente: geom. Elisa Rosso
Cenni storici
Dopo l’ Unità d’Italia (1861)
Legge n. 3682 del 1 marzo 1886 nota
come LEGGE FONDAMENTALE
istituisce
CATASTO TERRENI
Approvazione del Testo unico
delle leggi sul nuovo catasto
RD n. 1572 del 8 ottobre 1931
RD n. 1539 del 12 ottobre 1933
Legge n. 1249 del 11 agosto 1939
Approvazione del regolamento per
l'esecuzione delle
disposizioni legislative sul
riordinamento dell'imposta fondiaria
istituisce
CATASTO FABBRICATI
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Docente: geom. Elisa Rosso
Cenni storici
chiusura operazioni di
formazione del catasto e
inizio fase di conservazione
Anno 1956
I Revisione 1923
II Revisione 1936
Fase di revisione degli estimi
nel corso degli anni
III Revisione 1979
IV Revisione 1990
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Docente: geom. Elisa Rosso
Caratteristiche catasto
Il Catasto Terreni italiano è di tipo:
Geometrico
Supportato da una rappresentazione topografica
del territorio (mappa catastale)
Particellare
L’unità di misura consiste nella particella, ovvero
una porzione continua di terreno situata in un
unico comune, appartenente ad un unico
possessore, assoggettata ad una unica specie
di coltura (qualità) e avente un unico livello di
produttività (classe)
Non probatorio
Non costituisce prova ai fini dell’accertamento
della proprietà (per la quale se ne occupa la
Conservatoria dei registri immobiliari)
Docente: geom. Elisa Rosso
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Le fasi catastali
La messa in opera del Catasto italiano è stata caratterizzata
dalle seguenti fasi:
1. Formazione

Operazioni di misura

Operazioni di stima
2. Pubblicazione
3. Attivazione
4. Conservazione
Docente: geom. Elisa Rosso
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La formazione
Le operazioni di misura consistono:
 Delimitazione: individuazione dei confini tra
I singoli comuni
 Le proprietà
 Le particelle
ovvero rappresentazione planimetrica delle particelle riportate
sui fogli di mappa.

 Terminazione: apposizione di cippi sul terreno se non presenti
Docente: geom. Elisa Rosso
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La formazione
Le operazioni di stima sono:
 Qualificazione consiste nel distinguere i terreni secondo
la qualità di coltura
 Classificazione suddividere ogni qualità in tante classi
quanti sono i gradi diversi di produttività.
Le classi possono essere al massimo
cinque; la prima è la migliore e il salto di
produttività tra due classi contigue è del
20%.
 Classamento
attribuzione a ciascuna particella della
qualità e classe corrispondente
 Determinazione delle tariffe calcolo del reddito
dominicale e agrario di ogni particella
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Docente: geom. Elisa Rosso
Qualificazione
Consiste nel rilievo e distinzione delle
qualità di coltura presenti nell’ambito
del comune tipo sulla base di un
quadro generale comprendente 30
qualità di coltura, preparato e stabilito
dalla direzione generale del catasto.
Le qualità si distinguono in:
• DI SUOLO, se prevalente l’importanza del
suolo (es. seminativo, prato..)
• DI SOPRASSUOLO, se prevalente
l’importanza del soprassuolo (es. vigneto,
frutteto..)
• MISTE, se non prevale né suolo, né
soprassuolo (es. seminativo arborato, prato
arborato..)
• NON SONO COMPRESE NELL’ELENCO (
E QUINDI ESENTI STIMA) CAVE,
TORBIERE, STAGNI, MACERI,
FABBRICATI URBANI, FABBRICATI
RURALI, STRADE, PARCHI, LAGHI,
SPIAGGE, FIUMI , ROCCE NUDE…
FABBRICATI RURALI:
 Sono particelle a sé stanti prive di ogni reddito imponibile
catastale, in quanto si è presupposto che il reddito del fabbricato
sia ottenuto per mezzo del terreno. I fabbricati rurali (F.R.) si
considerano perciò in funzione del terreno.
 Il 30 Novembre 2012 è scaduto il termine di obbligatorietà di
accatastamento al Catasto Fabbricati dei Fabbricati Rurali
(completa inventariazione di tutti i fabbricati)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Classificazione
 consiste nel suddividere ogni qualità in tante classi quanti sono i
gradi diversi di produttività

condizioni topografiche, agronomiche, climatiche ed economiche dei luoghi,

la natura dei terreni,

la struttura dei terreni,

la giacitura dei terreni,

la fertilità dei terreni;
 le classi possono essere al massimo 5; la prima è la migliore e
il salto di produttività tra due classi contigue è del 20%
 Per ciascuna qualità e classe viene definita e adeguatamente
descritta la particella tipo. L’insieme delle particelle tipo
costituisce il campionario alla base della successiva fase di
classamento.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Classamento
 Il classamento è un’operazione “di campagna” mediante la
quale viene attribuita a ogni particella la qualità e la classe
che le compete;
 Il perito catastale incaricato del classamento assegna la qualità
e la classe in base al confronto con la particella tipo del
campionario;

L’attribuzione della qualità e della classe deve essere fatta con
criteri di ordinarietà e di permanenza delle condizioni,
escludendo quindi circostanze straordinarie e transitorie.
CONCETTO DI ORDINARIETA’:
l’ordinarietá pertanto indica che il classamento non si
riferisce alle condizioni del momento, ma a quello che le
particelle presenterebbero se fossero coltivate con i
metodi piú diffusi nel territorio. In tal modo i terreni
risulteranno valutati e tassati in base alle loro
intrinseche capacitá produttive, senza tener conto né
della eccezionale diligenza e capacitá degli imprenditori
piú dotati, né della straordinaria trascuratezza di quelli
meno capaci e intraprendenti.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Determinazione delle tariffe di estimo:
 Le tariffe d’estimo esprimono “il reddito dominicale o il
reddito agrario”




per ettaro di superficie,
per ogni qualità (tipo di coltura) e classe (livello di produttività),
in moneta legale,
con riferimento “all’epoca censuaria”
 Il reddito dominicale (RD) è il reddito ordinario ritraibile dal
titolare del diritto reale (in genere il proprietario).
 Il reddito agrario (RA) è invece il reddito ordinario spettante a
chi gestisce l’attività agricola sul fondo (l’imprenditore
agricolo).
 Se il proprietario gestisce anche il fondo dovrà quindi dichiarare
al fisco entrambi i redditi.
Docente: geom. Elisa Rosso
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Determinazione delle tariffe di estimo:
Reddito dominicale (RD)
1 Fase
2 Fase
RPL = PLV–(Qa + Sv + Sa + St + I)
RD = RPL - Qf
dove:
RPL = Reddito Padronale Lordo (al lordo di imposte
fondiarie e agrarie, contributi consortili e quote
fondiarie)
PLV = produzione lorda vendibile
Qa = quote di ammortamento, manutenzione e
assicurazione del capitale agrario (mezzi produttivi)
Qf = quote di ammortamento, manutenzione e
assicurazione del capitale fondiario (beni immobili)
Sv = spese varie (sementi, concimi ecc.)
Sa = salari per la manodopera
St = stipendi per amministrazione e sorveglianza
I=
interessi sul capitale agrario (capitale di scorta e
capitale d’anticipazione)
dove:
RD =
Rpl =
Qf =
Reddito Domenicale
Reddito Padronale Lordo (al lordo di imposte
fondiarie e agrarie, contributi consortili e quote
fondiarie)
quote di ammortamento, manutenzione e
assicurazione del capitale fondiario (beni immobili)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Determinazione delle tariffe di estimo:
Reddito agrario (RA)
RA = I1 + I2 + Di
dove:
I1 =
interessi sul capitale di scorta
I2 =
interessi sul capitale di anticipazione
Di = compenso per il solo lavoro direttivo (escluse l’amministrazione e la
sorveglianza)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Determinazione delle tariffe di estimo:
 Le tariffe sono quindi unitarie (per ettaro di superficie)
 Le rendite sono riferite alla effettiva superficie di ogni particella
 Vi sono due modalità di calcolo delle tariffe d’estimo:

a estimo diretto, sulla base di procedure eseguite per ogni singola
particella;

a estimo indiretto, sulla base di procedure applicate ad aziende
agrarie prese per campione (aziende studio) e quindi applicando
procedure comparative (stima per valori tipici) per calcolare le
tariffe applicabili genericamente a ogni qualità e classe.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Pubblicazione e Attivazione
 Al termine della fase di formazione i documenti catastali
provvisori furono esposti al pubblico per 60 giorni. Gli
interessati, cioè i possessori, poterono prenderne visione e
segnalare eventualmente errori e omissioni.
 Una volta corretti gli errori riscontrati direttamente o in base ai
reclami, furono allestiti i 5 atti catastali:
1) mappa particellare (o catastale).
2) tavola censuaria (o schedario delle particelle).
3) registro o schedario delle partite (carico e scarico di ogni
ditta).
4) matricola o schedario dei possessori.
5) prontuario dei numeri di mappa.
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Docente: geom. Elisa Rosso
La conservazione
Consiste nel mantenere aggiornati gli atti catastali in seguito a:
 Mutazioni soggettive (relative agli intestati)

Avvengono tramite la voltura catastale per compravendita,
successione, donazione, ecc.
 Mutazioni oggettive (relative allo stato dei possessi o
cambiamenti dei redditi)

Quando tramite delle verifiche periodiche o straordinarie si
riscontrano cambiamenti di qualità di coltura (variazioni di
RD e RA) o di consistenza delle particelle (frazionamenti o
fusioni)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Mutazioni oggettive in aumento
 Revisione del classamento dei terreni migliorati per
qualità di coltura e classe
 Passaggio di suolo pubblico in proprietà privata
 Introduzione di terreni non ancora censiti
 Cessazioni di vincoli forestali o delle servitù militari
che abbiano dato luogo a diminuzione di estimo
 Passaggio a carico dello stato di spese gravanti per
la manutenzione di opere di scolo, difesa o bonifica
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Docente: geom. Elisa Rosso
Mutazioni oggettive in diminuzione
 Revisione del classamento dei terreni per i quali alla
qualità di coltura iscritta in catasto corrisponda in
realtà una qualità di minor reddito imponibile
 Applicazione di nuovi vincoli forestali o militari che
producano una diminuzione della rendita imponibile
 Passaggio di un terreno dal catasto terreni al catasto
fabbricati
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Docente: geom. Elisa Rosso
I documenti catastali
Gli atti costitutivi del Catasto terreni (DPR 650/1972) ed in seguito
meccanizzati/informatizzati sono:
 Mappa catastale (formata da una serie numerata di fogli di
mappa)
 Schedario delle particelle (riporta superficie, qualità, classe,
RD e RA)
 Schedario dei possessori (elenco degli intestati)
 Schedario delle partite (elenco delle ditte intestate)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Mappa Catastale o Particellare
UNITA’ DI MISURA CATASTALI
1 ha= 10.000 mq ETTARO
1 a=
100 mq ARA
1 ca=
1 mq CENTIARA
MAPPA CATASTALE
DI CIASCUN COMUNE CENSUARIO
FOGLI DI MAPPA A PERIMETRO CHIUSO
Scala 1:2000
Scala 1:4000 (per particelle di dimensioni superiori a 5 ha)
Identificati con numeri arabi (o romani se periodo fascista)
SVILUPPI
Scala - 1:1000 (per particelle di dimensione media inferiore a 20 are)
Scala 1:500 (per particelle di dimensione media inferiore a 3 are)
Identificati con lettere maiuscole
QUADRO D’UNIONE
RIUNISCE TUTTI I FOGLI DI MAPPA DI UN COMUNE CENSUARIO
Scala 1:20.000
(ma anche 1:25000, 1:15.000 O 1:10.000)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Esempio Quadro di Unione (1:20.000)
Quadro
d’Unione del
Comune di
Piove di Sacco.
I fogli sono
numerati con
numeri romani a
partire da nordovest (in alto a
sinistra) a seguire
fino a sud-est (in
basso a destra)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Esempio di foglio di mappa (1:2000)
Foglio di
mappa n. 13 del
comune di
Piove di Sacco.
La dimensione di
ciascun foglio è di
70 x 100 cm (il
disegno è
compreso su un
rettangolo 60 x 95)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Esempio di rappresentazione delle
particelle in una mappa catastale
PARTICELLA
CATASTALE
 è contrassegnata da
un numero di mappa
 il contorno della
particella è
rappresentato
graficamente da una
linea continua che
rappresenta l’oggetto
del rilievo topografico.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Simboli grafici sulle mappe catastali
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Docente: geom. Elisa Rosso
Colore carminio chiaro
per gli edifici
∼
Simbolo di
SGRAFFA
)(
Simbolo di
UNIONE
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Docente: geom. Elisa Rosso
Colore terra di Siena bruciata
per le strade pubbliche e vicinali
Simboli grafici sulle mappe catastali
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Docente: geom. Elisa Rosso
Colore azzurro chiaro per le
superfici occupate da acqua
Campitura a fascia di 1 cm per
superfici d’acqua di grandi dimensioni
Campitura piena per superfici
d’acqua di piccole dimensioni
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Docente: geom. Elisa Rosso
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Docente: geom. Elisa Rosso
D.Magni - Cartografia catastale (a.a.
2003/04) - L6 / V
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La mappa catastale
Nelle mappe costruite su supporti diversi dalla normale carta forte e
nelle matrici trasparenti usate per la riproduzione, alcune campiture
cromatiche sono sostituite da altri simboli convenzionali:
 Superfici occupate da acqua: campitura punteggiata (anziché azzurro
chiaro);
 Strade pubbliche e vicinali: maggiore marcatura dei cigli delle sedi
stradali (anziché terra di Siena bruciata);
 Edifici: campitura a linee parallele distanti da 0,5 a 0,7 mm e condotte
a 45 rispetto al fronte più lungo della particella (anziché carminio
chiaro)
 Ruderi: tratteggio parziale a linee parallele distanti 0,5 mm e condotte
a 45 rispetto al fronte più lungo della particella – contro i limiti della
superficie
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Docente: geom. Elisa Rosso
Schedario delle particelle
(elenco immobili)
E’ l’elenco progressivo di tutte le particelle di ciascun Foglio di
Mappa del Comune con i relativi dati censuari:
 Numero di mappa o particella
 Superficie
 Qualità
 Classe
 Reddito Domenicale e Reddito Agrario
 Simboli di Deduzione
 L’eventuale numero di partita
 L’elenco degli intestati
Tale archivio è consultabile mediante la “visura per immobile”
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Docente: geom. Elisa Rosso
Schedario delle particelle
(elenco immobili)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Schedario dei possessori
(elenco intestati)
E’ costituito dall’elenco alfabetico dei possessori di un comune ,
siano esse persone fisiche o giuridiche. Per ciascun possessore
è indicato:
 cognome, nome o denominazione Sociale
 codice fiscale o partita iva
 Eventuali numeri delle partite ed elenco dei beni a cui il possessore è
intestato
Tale archivio è consultabile mediante la “visura per soggetto”
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Docente: geom. Elisa Rosso
Schedario dei possessori
(elenco intestati)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Schedario delle partite
 la “partita” é un complesso di beni aventi intestazione comune ed é
tradizionalmente identificata mediante un numero di partita.
 attualmente questo archivio é consultabile mediante “visura per
partita” ed é rappresentato da un atto informatizzato (microfilm
digitalizzato) indicante il comune, i dati anagrafici del/i soggetto/i
intestati con relativo codice fiscale.
 per ogni particella, sono riportati i dati identificativi (foglio e numero
della particella) e i dati del classamento (qualitá, classe, superficie, r.d.,
r.a. e i simboli di deduzione).
 sono contenute le mutazioni intervenute nel possesso con le causali e
gli estremi dei documenti traslativi.
 con le attuali procedure informatizzate la partita é stata abolita, poiché
l’archivio informatico é in grado di fornire l’elenco di tutti gli immobili (sia
terreni che fabbricati) intestati a uno o piú soggetti titolari di un diritto
reale di godimento (o altri oneri reali quali censi, livelli…) sul bene.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Schedario delle partite
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Docente: geom. Elisa Rosso
Partite Speciali
 Partita 0 Elenco dei n. di mappa soppressi
 Partita 1 Aree di enti urbani e promiscui
 Partita 2 Accessori comuni ad enti rurali o ad altri enti rur. ed
urbani
 Partita 3 Aree di fabbricati rurali o urbani da accertare
 Partita 4 Acque esenti da estimo
 Partita 5 Strade pubbliche
 Partite ordinarie 6, 7, 8, … (ciascuna associata ad una ditta)
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Docente: geom. Elisa Rosso
Accesso ai documenti catastali
 Soggetti aventi diritto sugli
La visura degli atti può
essere fatta da:
immobili
 Soggetti delegati dagli aventi
diritto
 Front office: sportelli catastali
Modalità accesso atti:
degli uffici dell’Agenzia delle
entrate – sezione territorio
 SISTER: collegamento telematico
alla banca dati dell’Agenzia delle
entrate – sezione territorio
Possono essere rilasciate delle certificazioni, estratti o copie
autenticate
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Docente: geom. Elisa Rosso
Visura Catastale
Soggetto
intestato/cointestato
Attuale
Immobile
Storica
VISURA
CATASTALE
Partita
Mappe catastali cartacee
Tipo Mappale
Tipo Frazionamento
Planimetrie unità immobiliari
Catasto Fabbricati
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Docente: geom. Elisa Rosso
Atti di aggiornamento
ATTI DI
AGGIORNAMENTO
VARIAZIONI
SOGGETTIVE
Voltura
Catastale
Compravendita
(trasferimento
della proprietà)
Donazioni
Successioni
Tipi di Frazionamento
ATTI
GEOMETRICI
VARIAZIONI
OGGETTIVE
A carico del possessore,
qualora vengano a variare
caratteristiche di qualità classe
o superficie particellare
SCHEDARIO
PARTICELLE
Tipo Mappale
Tipo Particellare
Denuncia di
Variazione Colturale
Variazioni d’Ufficio
-Revisione degli estimi
Docente: geom. Elisa Rosso
-Variazioni ordinarie:
lustrazioni (ogni 5 anni)
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Tipo Frazionamento
Atto di aggiornamento geometrico per:
 Divisione di una particella in due o più particelle per
l’individuazione catastale di unità censuarie oggetto di
trasferimento di diritti (compravendita, donazione, divisione,…);
Modalità di redazione dell’atto di aggiornamento:
 conforme a quanto disposto della Circolare 2/88, che consiste
nel rilievo tramite stazione totale o gps appoggiato ai punti che
delimitano l'area oggetto di intervento e ai punti fiduciali.
 Il tipo frazionamento viene redatto mediante il programma
Pregeo 10.51-10.60 in modalità ordinaria.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Solo nel caso di inserimento in mappa di
nuovi fabbricati la particella passa dalla
partita ordinaria propria alla partita
speciale 1 (enti urbani) e scompaiono i
dati relativi al classamento del catasto
terreni. Negli altri due casi si interviene
su particelle già censite in partita
speciale 1
Tipo Mappale
Atto di aggiornamento geometrico per:
 inserimento in mappa di nuovi fabbricati edificati su una o più
particelle del catasto terreni;
 modifiche della sagoma per ampliamento o demolizione parziale
o totale di fabbricati esistenti sulla mappa catastale
 fusione di due o più particelle contigue aventi stessa ditta e
classamento
Modalità di redazione dell’atto di aggiornamento:
 conforme a quanto disposto della Circolare 2/88, che consiste
nel rilievo tramite stazione totale o gps appoggiato ai punti che
delimitano l'area oggetto di intervento e ai punti fiduciali.
 Il tipo mappale viene redatto mediante il programma Pregeo
10.51-10.60 in modalità ordinaria o modesta entità.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Tipo Particellare
Atto di aggiornamento geometrico per:
 stralcio di una superficie da una particella per l’individuazione
catastale a misura di unità censuarie oggetto di trasferimento di
diritti per esproprio;
Modalità di redazione dell’atto di aggiornamento:
 conforme a quanto disposto della Circolare 2/88, che consiste
nel rilievo tramite stazione totale o gps appoggiato ai punti che
delimitano l'area oggetto di intervento e ai punti fiduciali.
 Il tipo frazionamento viene redatto mediante il programma
Pregeo 10.51-10.60 in modalità ordinaria.
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Docente: geom. Elisa Rosso
Programmi informatici del catasto
Software catastali e ipotecari
 Pregeo
Software per il trattamento automatizzato degli aggiornamenti cartografici
 Docte 2
Software per l'acquisizione dei dati delle denunce di coltura delle particelle censite al Catasto
Terreni
 Docfa 4 - Docfa 4.00.2
Software per la compilazione dei documenti tecnici catastali
 Voltura
Software per la compilazione delle volture catastali
 Unimod (Istituzioni) - Unimod (Professionisti) - Unimod (Agenti della riscossione)
Software per l'esecuzione degli adempimenti di registrazione, trascrizione e voltura degli atti
immobiliari e per la presentazione telematica dei documenti da parte degli agenti della
riscossione. Può essere utilizzato anche dagli utenti non telematici, nella versione semplificata,
per la trascrizione e la voltura.
 Nota
Software per la compilazione su supporto informatico delle note di trascrizione e di iscrizione e
delle domande di annotazione
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Docente: geom. Elisa Rosso
Agenzia delle Entrate
Sezione Territorio
 Sede provinciale di Padova:



Indirizzo: Via Domenico Turazza, 39 - 35128 Padova
Telefono: 049 – 7811411 - Fax: 049 - 7811486/7/8
E-mail: [email protected]
[email protected]
 Sito internet:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/nsilib/nsi/home/servizi+
online/serv_terr
 Download software:
http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Strumenti/So
ftware+di+compilazione/Software+catastali+e+ipotecari/
Docente: geom. Elisa Rosso
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