1 LETTURE DI BORDO E NON 1. Presentazione 1 L

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1 LETTURE DI BORDO E NON 1. Presentazione 1 L
LETTURE DI BORDO E NON
…vi sono uomini perpetuamente alla ricerca del loro
personale Passaggio a Nord-Ovest, spesso non ad altro
riuscendo che a sacrificare la vita… chi può dire che
essi non siano più felici di coloro che da casa, senza
nulla rischiare, deridono i cercatori di codesta via
favolosa, panacea di ogni afflizione nel nostro mondo
monotono?
K. ROBERTS: Passaggio a Nord-Ovest, 1937
… e l’ultimo oscuro uomo di bordo che, tuffandosi
dietro a un compagno caduto in mare, annega
senza averlo potuto salvare … sono essi che
interessano chi, armato di fantasia, ha su di sé
la minaccia di fallire come i suoi eroi
R. B. CUNNINGHAME-GRAHAM: Cruz Alta, 1900
1. Presentazione 1
L’idea di dedicarmi a una rassegna delle letture dei navigatori mi è venuta esaminando le dotazioni e gli
inventari di bordo di coloro che, negli anni sessanta, si avventuravano in lunghe traversate oceaniche, o
addirittura in giri del mondo, che a quei tempi duravano molti mesi. Per quanto cercassero di razionalizzare
e razionare gli approvvigionamenti, compresi gli alimenti, le parti di rispetto e la stessa acqua potabile,
quasi nessuno resisteva alla tentazione di dotarsi di una ricca biblioteca di bordo. Che fosse la ricerca di una
fonte di intrattenimento, o di materiale di rilevanza alla navigazione stessa o anche il desiderio di mettere
a frutto il tempo per acquisire altre conoscenze, sicuramente il peso aggiuntivo a bordo non era da poco.
D’altronde, erano i tempi degli scafi a dislocamento e ci si poteva permettere un simile lusso.
Dopo aver desunto dai testi autobiografici i gusti letterari di alcuni dei navigatori classici, mi sono rivolta
direttamente ad alcuni contemporanei, senza pretesa di completezza, ma solo per il desiderio di conoscere
un lato in più della loro personalità. In effetti, le cose sono un po’ cambiate con i navigatori di oggi, per lo
più dotati di scafi plananti, leggeri e veloci. La maggior parte di loro legge prima di imbarcarsi e chi si porta
un libro a bordo non fa in tempo a finirlo, ma il gusto della lettura è rimasto, e tutti sono divoratori di
pagine, né più né meno che di miglia. Non solo la lettura ma anche la musica accompagna il piacere della
navigazione a vela, dalla techno-music a quella classica, e c’è chi si porta a bordo uno strumento musicale.
Ho scoperto così un mondo di appassionati musicisti, motociclisti e volovelisti. Sono sicura che esplorando
meglio troverei anche qualche alpinista. Non a caso, negli anni settanta, qualche navigatore si portava a
bordo i Moon-Boot della settimana bianca e li giudicava eccellenti. Ma erano gli anni settanta…
L’evoluzione della nautica ha riguardato anche i manuali di vela, con una enorme varietà di testi
attualmente disponibili sul mercato, ampiamente documentata e catalogata secondo gli usi. Ho quindi
pensato che sarebbe stato impossibile e forse anche inutile riportare qui una lista congrua e soddisfacente
dei testi in circolazione e maggiormente utilizzati. Ma così non era agli albori della nautica da diporto,
quando le fonti di informazioni erano decisamente esigue e molta tradizione era tramandata oralmente.
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A cura di Maria Gabriella Briotti, A.I. FIV. Ringrazio tutti gli amici e conoscenti per il contributo e l’incoraggiamento
dati alla redazione di questo testo, in particolare: Maddalena Crivelli, anche per Franco Guerrieri, Stefano Iacoponi,
Vittorio Malingri, Matteo Miceli, Alessandro Pattaro, Renzo Porro. Un ringraziamento speciale a Sabina Cuneo che ha
reso disponibile la biblioteca personale di Carminuk, marinaio e lettore instancabile.
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Manuali di vela e navigazione per eccellenza erano i giornali di bordo e le testimonianze scritte di altri
navigatori, i cui testi venivano rigorosamente imbarcati a bordo. Tanto che, nella burrasca che ha colto
Bernard Moitessier e la moglie Françoise in avvicinamento a Capo Horn, con tanto di spera, lui le grida: :
“Françoise, prendi il libro di Merrien, al capitolo di Vito Dumas, è importante!”
Per questo motivo, mi sono limitata a selezionare testi di nautica e di navigazione degli anni sessanta,
specialmente laddove il navigatore stesso ne parlava con entusiasmo e con il giusto orgoglio di aver
individuato “il testo” che faceva al caso giusto in una data circostanza, sicuro di arrichire le conoscenze del
suo lettore.
Particolarmente attento e dedicato a trasmettere le proprie conoscenze a dilettanti e
professionisti è stato, a mio parere, Bernard Moitessier, rivelando anche in questo la sua tempra generosa
e solidale di uomo di mare. Perché così ci vuole il mare.
Salendo a bordo sulle barche dei diportisti contemporanei, sempre più spesso si incontrano scaffali un po’
sguarniti, poca documentazione cartacea e rari libri di lettura. Eppure, chi può negare il piacere e l’efficacia
di imparare da esperienze autobiografiche, anche in versione un po’ rudimentale e sperimentale, manovre
a vela che nel tempo sono state poi affinate e sono diventate tecnica acquisite. Personalmente, poi, credo
che non ci sia nulla di meglio di un Portolano o di un Mancini per predisporsi a un atterraggio, anche in
località nota, o di un libro dei fari per allietare un lungo turno di notte con avvistamenti e riconoscimenti,
magari tra un sonnellino e l’altro.
2. I navigatori degli anni sessanta
Kenichi Horie
Navigazione solitaria e senza scalo attraverso il Pacifico, dalla baia di
Osaka, Giappone, a San Francisco, USA, dal 12 maggio al 12 agosto
1962, per un totale di 94 giorni, effettuata all’età di 23 anni. Oltre 5000
miglia di mare aperto su Mermaid, un Kingfisher di 5 metri e mezzo,
progetto di Akyra Yokoyama, senza altro mezzo che la vela. Kenichi
ancora oggi naviga dedicandosi a progetti ambientali e materiali
ecologici.
Letture
Alain Bombard, Viaggio dell’Hérétique
Hernest Hemingway, Il vecchio e il mare
Kyosuke Fukunaga, Storie di esploratori dell’oceano
Storia della pirateria nei mari occidentali (senza il
nome dell’autore)
Akimitsu Takagi, Angolo morto a mezzogiorno
(giallo)
Minoru Yasukawa, Un fannullone all’estero
Materiali per la navigazione
1 carta generale dell’ Oceano Pacifico e 17 carte
dell’Oceano Pacifico nelle vicinanze della costa
giapponese
2 carte idrografiche della costa occidentale degli
S.U. e 1 del porto di San Francisco
1 manuale di navigazione astronomica (Ufficio
idrografico del Servizio di Sicurezza Marittima
giapponese)
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Numeri arretrati di periodici vari
Yachting, Rudder, Kaji (Timone), Rivista di aviazione,
Asahi Science, Rivista di tiro a segno, La rivista di
Alfred Hitchcock, La rivista di Ellery Queen, Caccia
all’uomo
1 carta celeste
1 fascicolo di tavole del punto
3 volumi di effemeridi
1 lista di radiofrequenze, compilata da lui stesso
Dizionari e manuali
2 dizionari inglese – giapponese, misura tascabile e
standard
Webster’s Pocket Dictionary
Come essere forti in inglese (best-seller su inglese
parlato e slang)
Metodo scientifico di imparare l’inglese parlato
Spagnolo in quattro settimane
Strumenti musicali
Un Ukulele , anche se sapeva suonare solo la
canzone “ Sogno la casa e la Mamma” di Ordway
Sir Francis Chichester
Giro del mondo a vela in solitario e con 2 scali, con tragitto da Plymouth a
Plymouth, dal 27 agosto 1966 al 28 maggio 1967, per un totale di 226
giorni di naviigazione effettiva e 29517 miglia di navigazione in mare
aperto su Gipsy Moth IV, un Ketch di 16 metri, dotato di motore.
Letture e materiali per la
navigazione
Francis Chichester, The Lonely Sea
and the Sky
Francis Chichester, Lungo la rotta
dei clipper
12 portolani
Tavole di maree per l’Australia
Giornale di bordo del Cutty sark,
Viaggio intorno al mondo del 1885,
fac-simile fornito dalla Cutty Sark
Society
Libri vari ( inventariati nello
scaffale inferiore del settore cucina
ma non specificati)
Manuali pronto soccorso
RCC Journal (Pronto Sococorso)
A Traveller’s Guide to Health
St John’s Ambulance Manual of
First Aid
Durante la sua navigazione Francis riempì 6 giornali di bordo, senza contare quelli delle comunicazioni
radio. Come metro di confronto il giornale di bordo del Cutty Sark, relativo al suo viaggio intorno al mondo
del 1885, che costituì un primato di velocità, occupa solo 40
pagine.
Sir Robin Knox-Johnston
Vincitore della prima regata in solitario attorno al mondo senza
scalo, la Sunday Times Golden Globe Yacht Race, con tragitto da
Falmouth a Falmouth (Regno Unito), dal 14 giugno 1968 al 21
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aprile 1969, per un totale di 313 giorni2. Oltre 30000 miglia di mare aperto su Suhaili, un Ketch tipo
Bermuda di 13,20 metri, progetto su modello di Colin Archer, con motore diesel BMC Captain da 38 cavalli.
Robin ancora oggi naviga e partecipa a regate in solitario.
Letture
W.B. Alexander, Birds of the Ocean
James Boswell, London Journal, 1762-3
Emily Brontë, Wuthering Heights (Cime tempestose)
Charles H. Brown, Nicholl’s Seamanship and Nautical
Knowledge
Samuel Butler, Erewhon and Erewhon Revisited
Thomas Carlyle, The French Revolution
Rachel Carson, The Sea Around Us
Rachel Carson, the Sea
Apsley Cherry-Garrard: The Worst Journey in the World
Charles Darwin, The Voyage of the Beagle
Fyodor Dostoevsky, Crime and Punishment
R. J. Eaton, The Elements of Transport
George Eliot, The Mill on the Floss
John Evelyn, The Diaryof John Evelyn (vol. I)
Henry Fielding, Tom Jones
G. W. Gaunt, Elementary Calculus
J. Green, A Biology of Crustacea
J. Green, Golden Treasury of English Verse
J.L. Hanson, A textbook of Economics
Eric C. Hiscock, Around the World in Wanderer III
Captain F.N. Hopkin, Business and Law for the Shipmaster
David Lewis, Daughetrs of the Wind
H.R. Light, The Legal Aspects of Business
N.B. Marshall, Aspects of Deep Sea Biology
Herman Melville, Billy Bud, Sailor, and Other Stories
J. R. Norman, A History of Fishes
J. R. Norman and F.C. Fraser, Giant Fishes, Whales and
Dolphins
J. R. Norman and F.C. Fraser, Oxford Illustrated Dictionary
Rabelais, Collected Works
Ray and Ciampi, Underwater Guide to Marine Life
Fred Reinfield, Chess in a Nutshell
Samuel Richardson, Clarissa or The History of a Young Lady
(Uno dei romanzi più lunghi della lingua inglese)
Jean-Jaques Rousseau, Confessions
Bertrand Russel, History of Western Philosophy
Christopher I. Savage, An Economic History of Transport
William Shakespeare, Complete Works
H.A. Silverman, The Substance of Economics
Joshua Slocum, Sailing Alone Around the World
J.L.B. Smith, Fishes of South African Waters
Laurence Sterne, Tristram Shandy
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Materiali per la navigazione
Piloti dell’Ammiragliato: 27 Pilota della
Manica vol. I; 28 Pilota della Manica vol. II; 1
Pilota dell’Africa vol. I; 2 Pilota dell’Africa
vol. II; 39 Pilota dell’Oceano Indiano
meridionale; 13 Pilota dell’Australia; 51
Pilota della Nuova Zelanda; 9 Pilota
dell’Antartide; 6 Pilota dell’America
meridionale vol. II
Elenchi di fari e fanali dell’Ammiragliato: A Isole britanniche; D - Coste Orientali Oceano
Atlantico settentrionale e meridionale; G –
Lato Occidentale Oceano Atlantico
meridionale e dell’ Oceano Pacifico orientale
ecc.; K - Oceano indiano e Pacifico
meridionale ecc.;
Manuale di navigazione dell’Ammiragliato,
vol. II
Manuale di manovra dell’Ammiragliato, vol.
III
Elenco dei segnali radio dell’Ammiragliato:
Radio- fari - vol. II; – Segnali orari - vol. V
Rotte oceaniche del Mondo;
Meteorologia per i naviganti;
Codice internazionale dei segnali
Elenco delle stazioni delle navi 1963
Tavole nautiche Norie’s
Almanacchi navali dell’Ammiragliato 1968 e
1969
La bussola di bordo (Routledge e Kegan Paul)
Carte:
3934 - Il Mondo; 2 - Le isole britanniche; 32 Porto di Falmouth; 1598 - Manica e Approcci
da ovest; 1 -Da Portsmouth alle Azzorre e
alle Canarie; 4011 - Oceano Atlantico
settentrionale parte orientale; 2202 A e B –
Oceano Atlantico meridionale, orientale e
occidentale; 748 A - Oceano Indiano
meridionale; 2759 B -Australia meridionale;
1695 A e B – Stretto di Bass, est e ovest;
3634 - Nuova Zelanda, Isola meridionale;
788 - Oceano Pacifico meridionale ovest; 789
- Oceano Pacifico meridionale est; 1373 Parte sud-orientale dellla Terra del fuoco;
Robin donò le 5000 sterline del premio della vincita alla famiglia di Crowhurst, il navigatore tragicamente scomparso
durante la stessa regata.
4
Laurence Sterne, Sentimental Journey
W.M. Thackeray, Vanity Fair
W.M. Thackeray, The History of Henry Esmond Esq.
Niko Tibergen, The Herring Gull’s World: A Study of the
Social Behavior of Birds
Leo Tolstoy, War and Peace
Anthony Trollope, Orley Farm
Mark Twain, Tom Sawyer
Mark Twain, Huckleberry Finn
Brian Vesey-Fitzgerald, The World of Fishes
H.G. Wells, Outline of History
Gilbert White, The Natural History of Selbourne
539 - da Puerto Santa Cruz a Cabo pilar,
comprese le isole Falkland; 1185 - Fiume
tamigi - arrivo dal mare; 1607 - Estuario del
Tamigi meridionale; 1828 - I Downs; 1895 Stretto di Dover; 1610 - da North Foreland a
Orford Ness, 536 - da Beachy head a
Dungeness, 2450 – da Anvil Point a Beachy
Head Samuel Butler, Boy’s
Manuale di pronto soccorso
Brigade Ambulance Handbook
Bernard Moitessier
Navigazione senza scalo in doppio con la moglie
Françoise, con tragitto da Moorea, Polinesia, ad
Alicante, Spagna, passando per Capo Horn, dal 23
novembre 1965 al 29 marzo 1966, per un totale di
126 giorni di navigazione e 14216 miglia di
navigazione percorse in mare aperto su Joshua, un
Ketch di 12 metri, senza motore. Secondo quanto lui stesso racconta, leggeva e rileggeva ripetutamente lo
stesso testo, come se dovesse preparare un esame, riportandone citazioni commenti e sul giornale di
bordo.
Letture e materiali per la navigazione
Charles Baudelaire, Alberto Moravia, Antoine
de Saint-Exupery : titoli vari
Bluche, Le voyage de la Chimère
Adlar Coles, Navigazione a vela con tempo
cattivo
Jean Merrien, I navigatori solitari
Maurice Oliveau, La navigation astronomique à
la portée de tous, éditions du Compas
W. A. Robinson, To the Great Southern Sea,
Joshua Slocum, Seul autour du Monde sur un
voilier de onze mètres
Miles Smeeton, Once is enough
Alan Watts, Instant wheather forecasting
Mme Witmer, Robinson de Galapagos
Adlar Coles
Navigazione a vela con
tempo cattivo
Yves Durand de Saint-Front, Ammiraglio, Le Panorama
des étoiles, éditions du Moustié
Marcel de erviler, Naviga on astronomique : guide
pra que pour le yacht de croisière
Pierre Sizair, Capitano di Vascello, Le Guide des étoiles,
les Grandes éditions Francaises
Instructions nautiques séries J1
Admiralty, Ocean Passages for the World
Carte dei radio segnali
La protection cathodique, éditée par Zinc et alliages
(brochure), Levallois-Perret (Seine)
Les éphémerides, France
Les Tables de Dieumegard et Bataille, Calculs pour l'Astro,
Méthode manuelle, France
Tavole astronomiche U.S.A
Tavole astronomiche, Regno Unito
Nautical Almanac of Efemerides, United Kingdom
Pilot charts
Gli appunti di Moitessier
Pregiatissimo; presenta e analizza fatti; non usa mai
affermazioni perentorie e dogmatiche
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Dieumegard et Les Tables
Bataille
Les
éphémerides,
France
W. A.
Robinson:
To the great southern
Sea
Miles
Smeeton
Once is enough
Alan Watts
Instant weather
forecasting
Robinson de Galapagos,
Mme Witmer,
Le Guide des
étoiles
Marcel de
Kerviler
Capitano di Vascello
Pierre Sizaire, les
Grandes éditions
Francaises
Naviga on
astronomique : guide
pra que pour le yacht
de croisière
Non di agevole utilizzo, meglio le tavole americane e inglesi
che grazie a una diversa grafica e impaginazione consentono di
trovare più rapidamente HE e AZ
Il Nautical Almanac of Efemerides britannico risulta di più
agevole consultazione per grafica e impaginato
Letto e riletto come se preparassi un esame su come prendere
le burrasche; giunge all’incirca alle stesse conclusioni di Miles
Smeeton: con tempo duro o burrasca, frenare l’imbarcazione
al massimo in andatura portante
Documento di prim’ordine; analizza rigorosamente l’incidente
di incappellata e capovolgimento dello Tzu-Hang, affinché ciò
possa essere utile ad altre persone; Letto e riletto come se
stessi preparando un esame su come prendere le burrasche
Un capolavoro; insegna a “sentire” in anticipo la meteo
osservando le nuvole
Libro da leggere prima di decidere di andare a fare i coloni nel
paradiso terrestre delle Galapagos; scritto da qualcuno che sa
di cosa parla, visto che l’autrice ci vive da oltre trent’anni.
Opuscolo meraviglioso che ci ha permesso di identificare in
meno di una settimana la maggior parte delle stelle utilizzabili
per la navigazione astronomica.
E' appena uscito “La navigation astronomique à la portée de
tous” di Maurice Oliveau, éditions du Compas. Me ne ha
parlato un amico come di un nuovo testo estremamente
chiaro. Fate però attenzione: la navigazione astronomica è
tappezzata di bucce di banana e solo un professionista può
mostrarcele con sicurezza e rapidamente.
3. Navigatori e appassionati di oggi si raccontano
Quelli che leggono…
Maddalena Crivelli, anche per Franco Guerrieri
Ho ripensato a cosa leggeva Franco: erano soprattutto libri dei grandi navigatori, quali ad esempio
“Memorie del largo” di Eric Tabarly. Mi è venuto in mente anche un titolo italiano, “L’Oceano fuori,
l’oceano dentro”, di Silvio Dell’Accio, un amico di Franco che appartiene alla generazione dei navigatori
“alternativi” anni settanta. Ricordo anche che Franco ammirava navigatrici come Isabel Autissier, di cui
abbiamo letto “Verso il grande Sud” e “Sola intorno al mondo”. Per citare una italiana, penso a Laura Zolo,
velista toscana, autrice di “Oltre l’orizzonte”, dove racconta il suo viaggio da Venezia sulle orme di due
fratelli veneziani che nel 1300 scoprirono il Nord america.
Se usciamo dal campo vela, Franco ha amato molto un libro che lesse durante una delle nostre vacanze in
barca, si tratta di “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert Pirsig, un libro di
viaggio, ma anche molto altro. Sempre di Pirsig ha letto anche “Lila”, un viaggio in barca lungo i canali in
Nord America. Sempre pensando ai viaggi, Latinoamericana è il racconto di un viaggio giovanile di Ernesto
Che Guevara, ancora un viaggio in moto, non è un caso. Quasi dimenticavo, un libro che non può mancare,
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“La vera storia del pirata Long John Silver”, il capolavoro di Bjorn Larsson, cui aggiungerei anche “Il porto
dei sogni incrociati” e … basta, mi fermo.
Stefano Iacoponi
Il mio preferito è “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson. Lo porto sempre con me ovunque vada
perché mi tiene allenato nelle mie convinzioni. Oltre a questo Vangelo, quando sono in viaggio, non solo in
barca, mi porto una serie di libretti di poche pagine, generalmente in inglese. Le poche pagine sono perché
in viaggio è difficile mantenere un ritmo di lettura costante, e, se non lo faccio, mi sfugge lo spirito del libro;
l’inglese è per mantenere un po’ di allenamento. Gli ultimi che ricordo sono: J. Conrad, “The Secret Sharer”;
O. Wilde, “ The Canterville Ghost”; V. Woolf, “ ew Gardens” e cose del genere. In Italiano ho portato
spesso qualche libro di Carofiglio perché sono brevi e non impegnativi. Mi spiace di non essere un lettore
vacanziero particolarmente impegnato ma, quando sono in barca , mi godo la barca e la compagnia…
qualche volta è veramente affascinante… e incantevole…. e coinvolgente….. la barca, intendo!
Vittorio Malingri
I libri, più che portarseli in barca, bisogna leggerli tutti prima…..
Per cominciare, la collana Mursia al completo e qualsiasi libro che si trovi in una libreria del mare e che parli
di lunghe navigazioni fatte da chiunque, perché si impara sempre qualcosa. Purtroppo bisogna cercare
quelli vecchi , perché nelle nuove edizioni hanno tolto le appendici, che erano la parte più importante, con
disegni e le spiegazioni di tutto.
Ovviamente ce ne sono di meglio scritti e appassionanti e di noiosi. I titoli sono tantissimi e non me li
ricordo tutti tranne i soliti che tutti hanno in mente. Un libro molto bello che ho letto ultimamente è di un
certo Hoare e si chiama “Il leviatano, ovvero la balena”.
Mi piacciono i libri di avventure in generale e quelli di mare mi annoiano subito se non sono fedeli, a quel
punto li meglio se parlano poco di navigazione. Sicuramente bisogna leggere tutto da Salgari a Dumas al
capitano Hornblower e tutti quelli di pirati.
Comunque io leggo qualsiasi cosa trovi a bordo, inclusi i bugiardini delle medicine e i componenti delle
scatole di alimenti, oltre ai libri che si porta dietro chi sale a bordo.
Renzo Porro
Quando sono in barca provo grande gioia nell'ascoltare i rumori.
Quelli del mare, dello scorrere dell'acqua lungo lo scafo, rumori che cambiano a seconda del punto di
ascolto, dello stato del mare e della mia disponibilità ad identificarli con qualcosa di piacevole o meno, di
riconoscere in essi ciò che ho letto o ascoltato…
... Quelli del vento sulle vele, sulle sartie e le crocette, e come sono diversi a seconda che tu stia tranquillo
in pozzetto o che tu vada a prua o che ti sistemi nello slot fra fiocco e randa…
… Quelli delle onde che accarezzano la barca o la schiaffeggiano e che arrivano in pozzetto durante una
bolina dura.
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E i movimenti della barca, nell'incontro con le onde che arrivano da poppa quando ti aiutano a navigare più
veloce e ti chiedono di aiutarle con il timone a cederti in po' della loro energia buona, quella che ti fa
surfare sull'onda senza farti intraversare.
E la meraviglia della navigazione notturna, con il cielo stellato e la luna che disegna aloni di luce d'argento
sul mare tranquillo che ti accompagnano mentre tu sogni e magari sonnecchi perché il turno è quello più
duro e la navigazione senza problemi...
E le piacevoli conversazioni con i compagni di navigazione che per me potrebbero non finire mai tanto è il
piacere di ascoltare esperienze diverse.
Mi resta quindi poco tempo per leggere: poi ci sono i lavori da fare in barca, quelli legati alla navigazione e
magari un risotto con le verdure che pretende un'ora del tuo tempo, se ben aiutato, perché non sei capace
a prepararlo più rapidamente.
E allora mi dedico a letture che mi permettano di interromperle in qualsiasi momento e che mi diano
informazioni sulle barche, sui possibili problemi di navigazione, sui luoghi che visiteremo, sui pesci e su ogni
cosa intimamente legata al mare: è una full immersion che dovrebbe in qualche modo ripagarmi delle brevi
navigazioni che faccio.
Ai libri importanti invece dedico il tempo con i gomiti appoggiati alla scrivania per essere ben sveglio e a
quelli più leggeri mi dedico seduto con la schiena appoggiata alla poltrona per sorridere della mia debolezza
di lasciarmi ogni tanto distrarre da altri pensieri. Ciascuno interpreta la lettura a suo modo...
…. e chi non legge ma…
Alessandro Pattaro
Non leggo, ma ascolto musica, un po’ tutta, dalla classica alla leggera a quella jazz. Mi piace comporre e
realizzare arrangiamenti, e non escludo di portare con me una tastiera nei prossimi viaggi lunghi.
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