1 LETTURE DI BORDO E NON 1. Presentazione 1 L
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1 LETTURE DI BORDO E NON 1. Presentazione 1 L
LETTURE DI BORDO E NON …vi sono uomini perpetuamente alla ricerca del loro personale Passaggio a Nord-Ovest, spesso non ad altro riuscendo che a sacrificare la vita… chi può dire che essi non siano più felici di coloro che da casa, senza nulla rischiare, deridono i cercatori di codesta via favolosa, panacea di ogni afflizione nel nostro mondo monotono? K. ROBERTS: Passaggio a Nord-Ovest, 1937 … e l’ultimo oscuro uomo di bordo che, tuffandosi dietro a un compagno caduto in mare, annega senza averlo potuto salvare … sono essi che interessano chi, armato di fantasia, ha su di sé la minaccia di fallire come i suoi eroi R. B. CUNNINGHAME-GRAHAM: Cruz Alta, 1900 1. Presentazione 1 L’idea di dedicarmi a una rassegna delle letture dei navigatori mi è venuta esaminando le dotazioni e gli inventari di bordo di coloro che, negli anni sessanta, si avventuravano in lunghe traversate oceaniche, o addirittura in giri del mondo, che a quei tempi duravano molti mesi. Per quanto cercassero di razionalizzare e razionare gli approvvigionamenti, compresi gli alimenti, le parti di rispetto e la stessa acqua potabile, quasi nessuno resisteva alla tentazione di dotarsi di una ricca biblioteca di bordo. Che fosse la ricerca di una fonte di intrattenimento, o di materiale di rilevanza alla navigazione stessa o anche il desiderio di mettere a frutto il tempo per acquisire altre conoscenze, sicuramente il peso aggiuntivo a bordo non era da poco. D’altronde, erano i tempi degli scafi a dislocamento e ci si poteva permettere un simile lusso. Dopo aver desunto dai testi autobiografici i gusti letterari di alcuni dei navigatori classici, mi sono rivolta direttamente ad alcuni contemporanei, senza pretesa di completezza, ma solo per il desiderio di conoscere un lato in più della loro personalità. In effetti, le cose sono un po’ cambiate con i navigatori di oggi, per lo più dotati di scafi plananti, leggeri e veloci. La maggior parte di loro legge prima di imbarcarsi e chi si porta un libro a bordo non fa in tempo a finirlo, ma il gusto della lettura è rimasto, e tutti sono divoratori di pagine, né più né meno che di miglia. Non solo la lettura ma anche la musica accompagna il piacere della navigazione a vela, dalla techno-music a quella classica, e c’è chi si porta a bordo uno strumento musicale. Ho scoperto così un mondo di appassionati musicisti, motociclisti e volovelisti. Sono sicura che esplorando meglio troverei anche qualche alpinista. Non a caso, negli anni settanta, qualche navigatore si portava a bordo i Moon-Boot della settimana bianca e li giudicava eccellenti. Ma erano gli anni settanta… L’evoluzione della nautica ha riguardato anche i manuali di vela, con una enorme varietà di testi attualmente disponibili sul mercato, ampiamente documentata e catalogata secondo gli usi. Ho quindi pensato che sarebbe stato impossibile e forse anche inutile riportare qui una lista congrua e soddisfacente dei testi in circolazione e maggiormente utilizzati. Ma così non era agli albori della nautica da diporto, quando le fonti di informazioni erano decisamente esigue e molta tradizione era tramandata oralmente. 1 A cura di Maria Gabriella Briotti, A.I. FIV. Ringrazio tutti gli amici e conoscenti per il contributo e l’incoraggiamento dati alla redazione di questo testo, in particolare: Maddalena Crivelli, anche per Franco Guerrieri, Stefano Iacoponi, Vittorio Malingri, Matteo Miceli, Alessandro Pattaro, Renzo Porro. Un ringraziamento speciale a Sabina Cuneo che ha reso disponibile la biblioteca personale di Carminuk, marinaio e lettore instancabile. 1 Manuali di vela e navigazione per eccellenza erano i giornali di bordo e le testimonianze scritte di altri navigatori, i cui testi venivano rigorosamente imbarcati a bordo. Tanto che, nella burrasca che ha colto Bernard Moitessier e la moglie Françoise in avvicinamento a Capo Horn, con tanto di spera, lui le grida: : “Françoise, prendi il libro di Merrien, al capitolo di Vito Dumas, è importante!” Per questo motivo, mi sono limitata a selezionare testi di nautica e di navigazione degli anni sessanta, specialmente laddove il navigatore stesso ne parlava con entusiasmo e con il giusto orgoglio di aver individuato “il testo” che faceva al caso giusto in una data circostanza, sicuro di arrichire le conoscenze del suo lettore. Particolarmente attento e dedicato a trasmettere le proprie conoscenze a dilettanti e professionisti è stato, a mio parere, Bernard Moitessier, rivelando anche in questo la sua tempra generosa e solidale di uomo di mare. Perché così ci vuole il mare. Salendo a bordo sulle barche dei diportisti contemporanei, sempre più spesso si incontrano scaffali un po’ sguarniti, poca documentazione cartacea e rari libri di lettura. Eppure, chi può negare il piacere e l’efficacia di imparare da esperienze autobiografiche, anche in versione un po’ rudimentale e sperimentale, manovre a vela che nel tempo sono state poi affinate e sono diventate tecnica acquisite. Personalmente, poi, credo che non ci sia nulla di meglio di un Portolano o di un Mancini per predisporsi a un atterraggio, anche in località nota, o di un libro dei fari per allietare un lungo turno di notte con avvistamenti e riconoscimenti, magari tra un sonnellino e l’altro. 2. I navigatori degli anni sessanta Kenichi Horie Navigazione solitaria e senza scalo attraverso il Pacifico, dalla baia di Osaka, Giappone, a San Francisco, USA, dal 12 maggio al 12 agosto 1962, per un totale di 94 giorni, effettuata all’età di 23 anni. Oltre 5000 miglia di mare aperto su Mermaid, un Kingfisher di 5 metri e mezzo, progetto di Akyra Yokoyama, senza altro mezzo che la vela. Kenichi ancora oggi naviga dedicandosi a progetti ambientali e materiali ecologici. Letture Alain Bombard, Viaggio dell’Hérétique Hernest Hemingway, Il vecchio e il mare Kyosuke Fukunaga, Storie di esploratori dell’oceano Storia della pirateria nei mari occidentali (senza il nome dell’autore) Akimitsu Takagi, Angolo morto a mezzogiorno (giallo) Minoru Yasukawa, Un fannullone all’estero Materiali per la navigazione 1 carta generale dell’ Oceano Pacifico e 17 carte dell’Oceano Pacifico nelle vicinanze della costa giapponese 2 carte idrografiche della costa occidentale degli S.U. e 1 del porto di San Francisco 1 manuale di navigazione astronomica (Ufficio idrografico del Servizio di Sicurezza Marittima giapponese) 2 Numeri arretrati di periodici vari Yachting, Rudder, Kaji (Timone), Rivista di aviazione, Asahi Science, Rivista di tiro a segno, La rivista di Alfred Hitchcock, La rivista di Ellery Queen, Caccia all’uomo 1 carta celeste 1 fascicolo di tavole del punto 3 volumi di effemeridi 1 lista di radiofrequenze, compilata da lui stesso Dizionari e manuali 2 dizionari inglese – giapponese, misura tascabile e standard Webster’s Pocket Dictionary Come essere forti in inglese (best-seller su inglese parlato e slang) Metodo scientifico di imparare l’inglese parlato Spagnolo in quattro settimane Strumenti musicali Un Ukulele , anche se sapeva suonare solo la canzone “ Sogno la casa e la Mamma” di Ordway Sir Francis Chichester Giro del mondo a vela in solitario e con 2 scali, con tragitto da Plymouth a Plymouth, dal 27 agosto 1966 al 28 maggio 1967, per un totale di 226 giorni di naviigazione effettiva e 29517 miglia di navigazione in mare aperto su Gipsy Moth IV, un Ketch di 16 metri, dotato di motore. Letture e materiali per la navigazione Francis Chichester, The Lonely Sea and the Sky Francis Chichester, Lungo la rotta dei clipper 12 portolani Tavole di maree per l’Australia Giornale di bordo del Cutty sark, Viaggio intorno al mondo del 1885, fac-simile fornito dalla Cutty Sark Society Libri vari ( inventariati nello scaffale inferiore del settore cucina ma non specificati) Manuali pronto soccorso RCC Journal (Pronto Sococorso) A Traveller’s Guide to Health St John’s Ambulance Manual of First Aid Durante la sua navigazione Francis riempì 6 giornali di bordo, senza contare quelli delle comunicazioni radio. Come metro di confronto il giornale di bordo del Cutty Sark, relativo al suo viaggio intorno al mondo del 1885, che costituì un primato di velocità, occupa solo 40 pagine. Sir Robin Knox-Johnston Vincitore della prima regata in solitario attorno al mondo senza scalo, la Sunday Times Golden Globe Yacht Race, con tragitto da Falmouth a Falmouth (Regno Unito), dal 14 giugno 1968 al 21 3 aprile 1969, per un totale di 313 giorni2. Oltre 30000 miglia di mare aperto su Suhaili, un Ketch tipo Bermuda di 13,20 metri, progetto su modello di Colin Archer, con motore diesel BMC Captain da 38 cavalli. Robin ancora oggi naviga e partecipa a regate in solitario. Letture W.B. Alexander, Birds of the Ocean James Boswell, London Journal, 1762-3 Emily Brontë, Wuthering Heights (Cime tempestose) Charles H. Brown, Nicholl’s Seamanship and Nautical Knowledge Samuel Butler, Erewhon and Erewhon Revisited Thomas Carlyle, The French Revolution Rachel Carson, The Sea Around Us Rachel Carson, the Sea Apsley Cherry-Garrard: The Worst Journey in the World Charles Darwin, The Voyage of the Beagle Fyodor Dostoevsky, Crime and Punishment R. J. Eaton, The Elements of Transport George Eliot, The Mill on the Floss John Evelyn, The Diaryof John Evelyn (vol. I) Henry Fielding, Tom Jones G. W. Gaunt, Elementary Calculus J. Green, A Biology of Crustacea J. Green, Golden Treasury of English Verse J.L. Hanson, A textbook of Economics Eric C. Hiscock, Around the World in Wanderer III Captain F.N. Hopkin, Business and Law for the Shipmaster David Lewis, Daughetrs of the Wind H.R. Light, The Legal Aspects of Business N.B. Marshall, Aspects of Deep Sea Biology Herman Melville, Billy Bud, Sailor, and Other Stories J. R. Norman, A History of Fishes J. R. Norman and F.C. Fraser, Giant Fishes, Whales and Dolphins J. R. Norman and F.C. Fraser, Oxford Illustrated Dictionary Rabelais, Collected Works Ray and Ciampi, Underwater Guide to Marine Life Fred Reinfield, Chess in a Nutshell Samuel Richardson, Clarissa or The History of a Young Lady (Uno dei romanzi più lunghi della lingua inglese) Jean-Jaques Rousseau, Confessions Bertrand Russel, History of Western Philosophy Christopher I. Savage, An Economic History of Transport William Shakespeare, Complete Works H.A. Silverman, The Substance of Economics Joshua Slocum, Sailing Alone Around the World J.L.B. Smith, Fishes of South African Waters Laurence Sterne, Tristram Shandy 2 Materiali per la navigazione Piloti dell’Ammiragliato: 27 Pilota della Manica vol. I; 28 Pilota della Manica vol. II; 1 Pilota dell’Africa vol. I; 2 Pilota dell’Africa vol. II; 39 Pilota dell’Oceano Indiano meridionale; 13 Pilota dell’Australia; 51 Pilota della Nuova Zelanda; 9 Pilota dell’Antartide; 6 Pilota dell’America meridionale vol. II Elenchi di fari e fanali dell’Ammiragliato: A Isole britanniche; D - Coste Orientali Oceano Atlantico settentrionale e meridionale; G – Lato Occidentale Oceano Atlantico meridionale e dell’ Oceano Pacifico orientale ecc.; K - Oceano indiano e Pacifico meridionale ecc.; Manuale di navigazione dell’Ammiragliato, vol. II Manuale di manovra dell’Ammiragliato, vol. III Elenco dei segnali radio dell’Ammiragliato: Radio- fari - vol. II; – Segnali orari - vol. V Rotte oceaniche del Mondo; Meteorologia per i naviganti; Codice internazionale dei segnali Elenco delle stazioni delle navi 1963 Tavole nautiche Norie’s Almanacchi navali dell’Ammiragliato 1968 e 1969 La bussola di bordo (Routledge e Kegan Paul) Carte: 3934 - Il Mondo; 2 - Le isole britanniche; 32 Porto di Falmouth; 1598 - Manica e Approcci da ovest; 1 -Da Portsmouth alle Azzorre e alle Canarie; 4011 - Oceano Atlantico settentrionale parte orientale; 2202 A e B – Oceano Atlantico meridionale, orientale e occidentale; 748 A - Oceano Indiano meridionale; 2759 B -Australia meridionale; 1695 A e B – Stretto di Bass, est e ovest; 3634 - Nuova Zelanda, Isola meridionale; 788 - Oceano Pacifico meridionale ovest; 789 - Oceano Pacifico meridionale est; 1373 Parte sud-orientale dellla Terra del fuoco; Robin donò le 5000 sterline del premio della vincita alla famiglia di Crowhurst, il navigatore tragicamente scomparso durante la stessa regata. 4 Laurence Sterne, Sentimental Journey W.M. Thackeray, Vanity Fair W.M. Thackeray, The History of Henry Esmond Esq. Niko Tibergen, The Herring Gull’s World: A Study of the Social Behavior of Birds Leo Tolstoy, War and Peace Anthony Trollope, Orley Farm Mark Twain, Tom Sawyer Mark Twain, Huckleberry Finn Brian Vesey-Fitzgerald, The World of Fishes H.G. Wells, Outline of History Gilbert White, The Natural History of Selbourne 539 - da Puerto Santa Cruz a Cabo pilar, comprese le isole Falkland; 1185 - Fiume tamigi - arrivo dal mare; 1607 - Estuario del Tamigi meridionale; 1828 - I Downs; 1895 Stretto di Dover; 1610 - da North Foreland a Orford Ness, 536 - da Beachy head a Dungeness, 2450 – da Anvil Point a Beachy Head Samuel Butler, Boy’s Manuale di pronto soccorso Brigade Ambulance Handbook Bernard Moitessier Navigazione senza scalo in doppio con la moglie Françoise, con tragitto da Moorea, Polinesia, ad Alicante, Spagna, passando per Capo Horn, dal 23 novembre 1965 al 29 marzo 1966, per un totale di 126 giorni di navigazione e 14216 miglia di navigazione percorse in mare aperto su Joshua, un Ketch di 12 metri, senza motore. Secondo quanto lui stesso racconta, leggeva e rileggeva ripetutamente lo stesso testo, come se dovesse preparare un esame, riportandone citazioni commenti e sul giornale di bordo. Letture e materiali per la navigazione Charles Baudelaire, Alberto Moravia, Antoine de Saint-Exupery : titoli vari Bluche, Le voyage de la Chimère Adlar Coles, Navigazione a vela con tempo cattivo Jean Merrien, I navigatori solitari Maurice Oliveau, La navigation astronomique à la portée de tous, éditions du Compas W. A. Robinson, To the Great Southern Sea, Joshua Slocum, Seul autour du Monde sur un voilier de onze mètres Miles Smeeton, Once is enough Alan Watts, Instant wheather forecasting Mme Witmer, Robinson de Galapagos Adlar Coles Navigazione a vela con tempo cattivo Yves Durand de Saint-Front, Ammiraglio, Le Panorama des étoiles, éditions du Moustié Marcel de erviler, Naviga on astronomique : guide pra que pour le yacht de croisière Pierre Sizair, Capitano di Vascello, Le Guide des étoiles, les Grandes éditions Francaises Instructions nautiques séries J1 Admiralty, Ocean Passages for the World Carte dei radio segnali La protection cathodique, éditée par Zinc et alliages (brochure), Levallois-Perret (Seine) Les éphémerides, France Les Tables de Dieumegard et Bataille, Calculs pour l'Astro, Méthode manuelle, France Tavole astronomiche U.S.A Tavole astronomiche, Regno Unito Nautical Almanac of Efemerides, United Kingdom Pilot charts Gli appunti di Moitessier Pregiatissimo; presenta e analizza fatti; non usa mai affermazioni perentorie e dogmatiche 5 Dieumegard et Les Tables Bataille Les éphémerides, France W. A. Robinson: To the great southern Sea Miles Smeeton Once is enough Alan Watts Instant weather forecasting Robinson de Galapagos, Mme Witmer, Le Guide des étoiles Marcel de Kerviler Capitano di Vascello Pierre Sizaire, les Grandes éditions Francaises Naviga on astronomique : guide pra que pour le yacht de croisière Non di agevole utilizzo, meglio le tavole americane e inglesi che grazie a una diversa grafica e impaginazione consentono di trovare più rapidamente HE e AZ Il Nautical Almanac of Efemerides britannico risulta di più agevole consultazione per grafica e impaginato Letto e riletto come se preparassi un esame su come prendere le burrasche; giunge all’incirca alle stesse conclusioni di Miles Smeeton: con tempo duro o burrasca, frenare l’imbarcazione al massimo in andatura portante Documento di prim’ordine; analizza rigorosamente l’incidente di incappellata e capovolgimento dello Tzu-Hang, affinché ciò possa essere utile ad altre persone; Letto e riletto come se stessi preparando un esame su come prendere le burrasche Un capolavoro; insegna a “sentire” in anticipo la meteo osservando le nuvole Libro da leggere prima di decidere di andare a fare i coloni nel paradiso terrestre delle Galapagos; scritto da qualcuno che sa di cosa parla, visto che l’autrice ci vive da oltre trent’anni. Opuscolo meraviglioso che ci ha permesso di identificare in meno di una settimana la maggior parte delle stelle utilizzabili per la navigazione astronomica. E' appena uscito “La navigation astronomique à la portée de tous” di Maurice Oliveau, éditions du Compas. Me ne ha parlato un amico come di un nuovo testo estremamente chiaro. Fate però attenzione: la navigazione astronomica è tappezzata di bucce di banana e solo un professionista può mostrarcele con sicurezza e rapidamente. 3. Navigatori e appassionati di oggi si raccontano Quelli che leggono… Maddalena Crivelli, anche per Franco Guerrieri Ho ripensato a cosa leggeva Franco: erano soprattutto libri dei grandi navigatori, quali ad esempio “Memorie del largo” di Eric Tabarly. Mi è venuto in mente anche un titolo italiano, “L’Oceano fuori, l’oceano dentro”, di Silvio Dell’Accio, un amico di Franco che appartiene alla generazione dei navigatori “alternativi” anni settanta. Ricordo anche che Franco ammirava navigatrici come Isabel Autissier, di cui abbiamo letto “Verso il grande Sud” e “Sola intorno al mondo”. Per citare una italiana, penso a Laura Zolo, velista toscana, autrice di “Oltre l’orizzonte”, dove racconta il suo viaggio da Venezia sulle orme di due fratelli veneziani che nel 1300 scoprirono il Nord america. Se usciamo dal campo vela, Franco ha amato molto un libro che lesse durante una delle nostre vacanze in barca, si tratta di “Lo Zen e l’arte della manutenzione della motocicletta” di Robert Pirsig, un libro di viaggio, ma anche molto altro. Sempre di Pirsig ha letto anche “Lila”, un viaggio in barca lungo i canali in Nord America. Sempre pensando ai viaggi, Latinoamericana è il racconto di un viaggio giovanile di Ernesto Che Guevara, ancora un viaggio in moto, non è un caso. Quasi dimenticavo, un libro che non può mancare, 6 “La vera storia del pirata Long John Silver”, il capolavoro di Bjorn Larsson, cui aggiungerei anche “Il porto dei sogni incrociati” e … basta, mi fermo. Stefano Iacoponi Il mio preferito è “Uomini che odiano le donne” di Stieg Larsson. Lo porto sempre con me ovunque vada perché mi tiene allenato nelle mie convinzioni. Oltre a questo Vangelo, quando sono in viaggio, non solo in barca, mi porto una serie di libretti di poche pagine, generalmente in inglese. Le poche pagine sono perché in viaggio è difficile mantenere un ritmo di lettura costante, e, se non lo faccio, mi sfugge lo spirito del libro; l’inglese è per mantenere un po’ di allenamento. Gli ultimi che ricordo sono: J. Conrad, “The Secret Sharer”; O. Wilde, “ The Canterville Ghost”; V. Woolf, “ ew Gardens” e cose del genere. In Italiano ho portato spesso qualche libro di Carofiglio perché sono brevi e non impegnativi. Mi spiace di non essere un lettore vacanziero particolarmente impegnato ma, quando sono in barca , mi godo la barca e la compagnia… qualche volta è veramente affascinante… e incantevole…. e coinvolgente….. la barca, intendo! Vittorio Malingri I libri, più che portarseli in barca, bisogna leggerli tutti prima….. Per cominciare, la collana Mursia al completo e qualsiasi libro che si trovi in una libreria del mare e che parli di lunghe navigazioni fatte da chiunque, perché si impara sempre qualcosa. Purtroppo bisogna cercare quelli vecchi , perché nelle nuove edizioni hanno tolto le appendici, che erano la parte più importante, con disegni e le spiegazioni di tutto. Ovviamente ce ne sono di meglio scritti e appassionanti e di noiosi. I titoli sono tantissimi e non me li ricordo tutti tranne i soliti che tutti hanno in mente. Un libro molto bello che ho letto ultimamente è di un certo Hoare e si chiama “Il leviatano, ovvero la balena”. Mi piacciono i libri di avventure in generale e quelli di mare mi annoiano subito se non sono fedeli, a quel punto li meglio se parlano poco di navigazione. Sicuramente bisogna leggere tutto da Salgari a Dumas al capitano Hornblower e tutti quelli di pirati. Comunque io leggo qualsiasi cosa trovi a bordo, inclusi i bugiardini delle medicine e i componenti delle scatole di alimenti, oltre ai libri che si porta dietro chi sale a bordo. Renzo Porro Quando sono in barca provo grande gioia nell'ascoltare i rumori. Quelli del mare, dello scorrere dell'acqua lungo lo scafo, rumori che cambiano a seconda del punto di ascolto, dello stato del mare e della mia disponibilità ad identificarli con qualcosa di piacevole o meno, di riconoscere in essi ciò che ho letto o ascoltato… ... Quelli del vento sulle vele, sulle sartie e le crocette, e come sono diversi a seconda che tu stia tranquillo in pozzetto o che tu vada a prua o che ti sistemi nello slot fra fiocco e randa… … Quelli delle onde che accarezzano la barca o la schiaffeggiano e che arrivano in pozzetto durante una bolina dura. 7 E i movimenti della barca, nell'incontro con le onde che arrivano da poppa quando ti aiutano a navigare più veloce e ti chiedono di aiutarle con il timone a cederti in po' della loro energia buona, quella che ti fa surfare sull'onda senza farti intraversare. E la meraviglia della navigazione notturna, con il cielo stellato e la luna che disegna aloni di luce d'argento sul mare tranquillo che ti accompagnano mentre tu sogni e magari sonnecchi perché il turno è quello più duro e la navigazione senza problemi... E le piacevoli conversazioni con i compagni di navigazione che per me potrebbero non finire mai tanto è il piacere di ascoltare esperienze diverse. Mi resta quindi poco tempo per leggere: poi ci sono i lavori da fare in barca, quelli legati alla navigazione e magari un risotto con le verdure che pretende un'ora del tuo tempo, se ben aiutato, perché non sei capace a prepararlo più rapidamente. E allora mi dedico a letture che mi permettano di interromperle in qualsiasi momento e che mi diano informazioni sulle barche, sui possibili problemi di navigazione, sui luoghi che visiteremo, sui pesci e su ogni cosa intimamente legata al mare: è una full immersion che dovrebbe in qualche modo ripagarmi delle brevi navigazioni che faccio. Ai libri importanti invece dedico il tempo con i gomiti appoggiati alla scrivania per essere ben sveglio e a quelli più leggeri mi dedico seduto con la schiena appoggiata alla poltrona per sorridere della mia debolezza di lasciarmi ogni tanto distrarre da altri pensieri. Ciascuno interpreta la lettura a suo modo... …. e chi non legge ma… Alessandro Pattaro Non leggo, ma ascolto musica, un po’ tutta, dalla classica alla leggera a quella jazz. Mi piace comporre e realizzare arrangiamenti, e non escludo di portare con me una tastiera nei prossimi viaggi lunghi. 8