Chi era il Sommo Pontefice - da israele a rocca di mezzo
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Chi era il Sommo Pontefice - da israele a rocca di mezzo
CHI ERA IL SOMMO PONTEFICE Nell’antico Egitto il Sommo Pontefice o Summus Pontifex era la Scimmia, cioè il Faraone, in possesso dell’apparato tecnologico detto in codice “-Monos di Zeus”, simboleggiato dal Serpente, unico Signore sul Pianeta. Era chiamato anche Lucifer, che porta Le Luci o che porta Il Leone (Alato). Il Leone, il Toro e l’Aquila del Faraone erano allegorie per riferirsi al suddetto apparato tecnologico, alla cui base vi erano le Piramidi e gli obelischi. Possedeva la conoscenza della cosiddetta “Geometria del Sacro”, cioè la scienza dei ponti geodetici e la scienza dell’alchimia. L’alchimia era la Khemi o la Khema, cioè la scienza della chimica nucleare. La Khema era anche lo shoa e l’olocausto dei moses o mures, cioè l’estinzione totale dei ratti ebrei (in spagnolo quemadura). Egli o uno dei suoi epigoni, Yoshua di Nazareth, dovrebbe essere ancora in vita, scaraventato nell’Ade dei Giudei (Giudecca), infimo tra gli infimi ed imo nella casella della Cupola della Rocca. L’aggettivo latino summus e il sostantivo suma (italiano somma) è un termine dai significati plurimi. Come somma si riferisce alla Piramide, somma di pietre squadrate, che culminano nella sommità (apex). Da summus deriva il nome Sumer/Samer e l’inglese summer (estate), nonché simus e simia, cioè scimmia, in greco . Il greco , in italiano simos (da cui Simone per scimmione), è un acronimo composto da $, cioè SI e MOS. Mos è abbreviazione di Moses e da esso deriva una serie di termini relativi allo shoa degli ebrei: mos, moris, mores / amor, amoris, amare / roma, ruma / murum, muri, mura / mus, muris, mures. Nella patristica1 il Faraone Moses ed il suo apparato tecnologico è definito Simia Diabolus Dei, cioè la Scimmia con il Diavolo-Dio o la Scimmia è in possesso del Diavolo-Dio. Nella lingua spagnola mono è passato a designare la scimmia, mentre in greco l’aggettivo (monos) significa unico, solo. Nella crittografia è il Sole, proprio perché l’astro è solo ed è il Sole, cioè l’energia solare, a disposizione del Mono. L’energia del Sole è S olas, cioè olas onde invisibili da cui si ricava l’energia elettrica e le energie elettromagnetiche Dalla parola Sole letta al contrario si ricava Elos, cioè Elio (Helium), nonché (S)ole, (O)xygen, (L)aser, (H)ydrogen, cioè i gas principali che compongono la massa solare e l’energia laser che gli antichi Egizi riuscivano a produrre utilizzando l’energia solare. Il sole era chiamato Elios, in greco Ήλιος non per la presenza del gas elio quanto per l’idrogeno, simbolo chimico H (sarebbe una lettera eta maiuscola), che costituisce uno dei principali elementi chimici della sua massa. Dall’acrostico On o S, che significa solo e Sole, si ricava: a) - ono S, da cui deriva one onos sumer cioè il Sole sulla Sommità o sulla Piramide b) - onon, da cui onion che in inglese è cipolla, in spagnolo cebolla, cioè K Polla e K bolla, in inglese K ball, Key ball, K eye ball, sigle con le quali ci si riferisce alle Piramidi e ai loro Dischi. L’apparato tecnologico era il mono, cioè il Demonio o Dèmone dello Shoa o il Dèmone So(l)a(r). ZA o il nome del Sole divenne nel lessico greco ζωή, cioè il nome della vita2. 1 Così Tertulliano prendendo spunto dal Libro dell’Esodo (Diabolus est simia Dei). Si tratta della “caudata simia”, cioè dell’onda elettromagnetica prodotta dal Faraone africano, Dio e Diavolo. <<Spezie di scimmia, che ha la coda. Lat. simia caudata Gr. κερκοπίθηκος>> (Vocabolario della lingua italiana già compilato dagli Accademici della Crusca, G. Manuzzi, MDCCCXXXIII, Firenze, su http://books.google.it/ ) Diavolo deriva da διὰ βουλή e l’interiezione μα Δία <<per Zeus o per Bacco>> andrebbe completata con βουλή. La Piramide era definita LASER o LHASA,cioè la che asa e lacera (vedi Piramidi Cinesi), grazie all’OXEN o al SA-L-S. L’OX è l’O, cioè il Sole, e la Piramide X. L’OXEN è il Sole e la Piramide perenni per il NEXO (nexus): O per N o anche O perno. Il SALS è il sistema di Piramidi (ἁλς, ἁλός, ἡ) ed il Sole che si alza: entrambi sono il Sale della Vita. 2 Anche l’altro termine del greco antico per definire la vita βίος ed il correlativo verbo βιόω deriva dall’ideogramma del Sole. Esisteva una rete di Piramidi, oltre quelle egizie, diffusa sull’intera superficie terrestre (Illiria, Francia, Russia ùcraina, Cina, Cuba, Messico): erano le Piramidi del Sole, altrimenti appellabili Piramidi del SOAR, SAUR[O] o di AURA (Mazda)3. Da SOA/SOE o ZOA/ZOE deriva satollus e satellus. L’atollo sarebbe lo stesso Sole, detto anche Sator o Toro (Sa-Tellus-Oro)4 che si leva alto (toll o tall) sulla Terra (tellus). Da ZOA/ZOE deriva AZOE, cioè il nome dell’antico “atollo” Atlantide, l’antica civiltà solare che aveva preceduto le Piramidi egizie e che reggeva l’intero Pianeta5. Da simus deriva anche l’aggettivo imus, -a, -um, che significa imo, infero. Imo con infero diventa infimo. BI-OVO è il Sole e la Terra, è il Giorno e la Notte, la Vita e la Morte, il ciclo vitale e di conseguenza la divisione cellulare OO e la fecondazione dell’uovo femminile O. Invertendo O in AO si ha il principio della vita e la fine: alfa A ed omega . La sigla può essere scritta anche come o O simbolizzazione della Piramide e del Sole (O-mega) e del potere di estinguere la vita sul Pianeta. In tal senso è , in lettere latine DOG, cioè il contrario di GOD o GOOD (bos, bios). Il verbo βιόω, vivere, far vivere, dare la vita, va letto come bi-oo o bi-ovo, verbo figurato della riproduzione e della divisione cellulare (la beta, bet o bayt è la casa-vagina e le due o-o sono le uova femminili o anche la meiosi cellulare). Mettendo una P al posto della B si ha Pi-oo: la P è il Pathos o Pio (voce onomatopeica pio-pio) empio che depone le uova, cioè l’ebreo sofferente che espia venendo evirato anche se impetra pietà (in spagnolo pato), Tuttavia nel contesto tecnologico Sole-Piramidi le due o-o rappresentano le gocce di pioggia, metafora della capacità del sistema piramidale di modificare il clima, cioè del potere meteorologico del Faraone (Prometheus, Prometeo). Il verbo βιόω è analogo morfologicamente all’aoristo ἔπιον, bevvi, del verbo πίνω, bevo. Dall’allegoria del Pius deriva il concetto di pio e di pietà: il pius è colui che viene portato nel Pio (ad Pium), cioè presso le Piramidi, in quanto empio (in Pium), laddove espia la pena degli spini (pin). Per i Faraoni ed i musulmani l’empietà (empietas) è l’ostilità degli ebrei verso i Faraoni e la trasgressione delle loro leges, motivo per cui devono essere “impetrati” ed inutilmente impetrare pietà ai Preti (sp. prieto). Per gli ebrei l’empietà è la spietatezza o mancanza di pietas dei musulmani, sintetizzata nel Sampi. Questa lettera arcaica dell’alfabeto greco significava “esempi” di esecuzioni crudeli su San Pio, cioè sul pio ebreo (vedi sampi su http://www.parthia.com/fonts/sampi.htm ) Tutto ciò significa, nella crittografia ebraica, che i dogs infilzavano o trafiggevano le vittime (to pin) e ne bevevano il sangue e, come tali, erano quelli del πινάω (to be filthy) o del πίνος (dirt, filthy), cioè quelli Delfino, di Delphi o di Filadelfia (Filadelphi). 3 Vedi la voce soar su www.etymonline.com : late 14c., from O.Fr. essorer "fly up, soar," from V.L. *exaurare "rise into the air," from L. ex- "out" (see ex-) + aura "breeze, air" (see aura). Related: Soared; soaring. 4 Dal concetto di satollo, sinonimo di saturo, è derivato il nome satira o atellana, la commedia dei satiri o sileni adoratori della Magna Mater (per dirlo in ispagnolo la “comida tragicomica” di Bacco e le sue mènadi). 5 Uno dei nomi con cui fu chiamata dai conoscitori della sua segreta esistenza fu Azoro o Zoro(astro). La sigla ZORO sta per Z – ORO, crittogramma del Sole, in cui ORO è Horus cioè il Sole e la Piramide Rossa (riscaldata dal Sole) e la Z è il simbolo dell’energia solare, nonché dello Zed della Piramide e dell’energia attraverso di esse prodotta. Da tale crittogramma è derivato il toponimo AZORES delle isole portoghesi, zona geografica in cui Erodoto e Platone localizzavano Atlantide e da cui avrebbe tratto il suo nome l’oceano occidentale. Tuttavia, non è da escludere che l’ubicazione di Atlantide o AAZOR coincidesse con le attuali Piramidi di Giza, le quali, costruite in un secondo momento, dopo la caduta della prima Atlantis, divennero la Nuova Atlantis (lo scienziato inglese F. Bacon la chiamò New Atlantis). Fu crittografata anche come ZORA o ZORRA, volpe in spagnolo, cioè WolfWolpheVolpeVulpis in latino, parola che anagrammata dà Lupus in latino e LUPO in italiano. LUPO, a sua volta, era l’ideogramma delle Piramidi per via delle orecchie appuntite del lupo, nonché un ulteriore crittogramma, leggibile come il greco LYPO, LYPA, cioè LIRO e LIRA oppure come LURO e LURA. Di qui la LUPA Romana. Significa importo schiavi I o schiavi J, cioè schiavi I-mus, I-mures oppure schiavi Job, per gli Dei Sùperi negli Inferi, vale a dire in Egitto. L’Egitto è detto Ὑμήν o Hymen, nel senso di limen del Job o del Jeb (Gobba, Gibba, Bump) Il limen o limes è al tempo stesso il Latum di Latona, la Piramide (La Trona e La Tuona che produce il tonitrum). Il Latium derivò il suo nome da Latus e Latona, tant’è che Latona era una delle divinità venerate dai Romani nella Roma arcaica. Dalla parola imene e limen è derivata la parola latina limus: - terra fertile delle sponde del Nilo. - grembiule indossato dai sacrificatori, con una striscia obliqua di porpora. - obliquo, trasversale. Ne sono derivate altresì le parole hymn, imno e inno, nell’antico Egitto un canto di trionfo e di festa per celebrare una vittoria ed il sacrificio degli schiavi fatti prigionieri. Nella civiltà greca l’inno egizio diventò il canto lirico imeneo, cioè della λύρα, dello ὑμήν e del θάλαμος e, per sinonimìa con λύρα, del χέλυς e del φόρμιγξ. Il canto esprimeva la vittoria o il trionfo sul nemico. La lira simboleggia la lura, cioè il sacco ed l’incendio del territorio nemico. L’imene la deflorazione del nemico. Le chele il taglio del nemico, soprattutto nel senso di evirazione. La fornice dell’arco il trionfo e la cattura dei nemici, resi prostitute cioè schiavi e da destinare al forno (da tale prassi bellica deriva il termine formica che, per il suo colore nero, rappresentava la vittima della carbonizzazione). A parte questi significati, il significato originario di LYPA era quello di Arpa delle Piramidi, cioè la capacità del sistema di arpionare obiettivi a lunga distanza con la sua energia elettromagnetica. Leggendo il termine LYPA come LUPA se ne ricava l’ideogramma delle Piramidi sotto forma di orecchie di Lupa, simbolo per così dire della [a]rabiosa energia che le stesse erano in grado di sprigionare: IRA - IRA6. Da IRA derivò il verbo latino IRE (eo, is, ivi, itum, ire), che significa andare, nel senso di TIRARE, dalle Piramidi fino alla Terra dell’IRA, cioè Ireland o Eire. 6 Vedi il Dies Irae di Tommaso di Celano, canto ermetico con cui il frate celebrava le antiche Piramidi egizie, immaginandone un futuro ritorno nel dies irae. Atlantide e la rappresentazione per simboli del suo funzionamento. Le Colonne d’Ercole J e B, da cui GiBraltar, lasciano intendere che oltreoceano è situato un altro complesso piramidale, denominato JB Altar. Atene, terracotta 470 a.C. circa, Pittore di Syleus, J.Paul Getty Museum Schema allegorico di funzionamento della Piramide Dinamica: notare la testa della rabbiosa Lupa romana che emette fiamme ed il serpente dalla cui bocca cola il sangue, simbolo dell’onda elettromagnetica assassina.