Le pietre ei cittadini

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Le pietre ei cittadini
Associazione Nazionale per la tutela del Patrimonio Storico, Artistico e Naturale della Nazione
Progetto nazionale per l’Educazione al Patrimonio
“Le pietre e i cittadini”
2015-16
SCHEDA STORICO-DESCRITTIVA DEL CENTRO STORICO
Docente
Catta Daniela
Tel. 328 0667144 E mail [email protected]
Scuola / Istituto: Liceo Statale "P. Giannone" Via: Corso Giannone Città: Caserta CAP 81100
Prov. : Caserta Tel. : 0823 325087 Fax : 0823 1876787 e-mail : [email protected]
Denominazione e localizzazione del centro storico
Città di Capua
Breve descrizione
Il centro storico di Capua, che sorge sull'ansa del fiume Volturno, un tempo occupata dall'antica Casilinum (porto fluviale sorto in
posizione strategica nelle vicinanze del ponte della via Appia sul Volturno, oltre al punto di congiunzione tra l'Appia e la via Latina). e
successivamente alle invasioni barbariche, occupata dalla Civitas capuana, è ricco di monumenti ed edifici storici principalmente di
epoca medievale, nonché di resti del periodo pre-romano, come le Matres Matutae del Museo campano e del periodo romano come le
effigi del palazzo del municipio e le pietre del Castello Normanno entrambi originarie dall'Anfiteatro campano di Capua antica. Altri resti
di epoca romana sono presenti anche nella frazione di Sant'Angelo in Formis (come ad esempio i resti del Tempio di Diana).
Notizie storiche
Capua antica, sorgeva a pochi chilometri a sud-ovest della città odierna, sull'area dell'attuale S. Maria Capua Vetere. Fondata dagli
Etruschi intorno al 598 a.C., città fortificata e governata con un solido sistema politico, Capua dominò la regione circostante finché nel
424 a.C. (secondo altri nel 445) non venne sopraffatta dai Sanniti.
Verso il 340 a.C. circa, la città si alleò a Roma, di cui più tardi divenne rivale. Dopo la battaglia di Canne (216 a.C.), la città fu rifugio di
Annibale e del suo esercito, che nei leggendari ozi di Capua sembrarono perdere le loro energie belliche al punto che la città venne
poi ripresa dai Romani. Nel 211, dopo un lungo assedio l'importanza politica di Capua ebbe fine.
La città cominciò a riprendersi solo nel 61 a.C. come colonia romana. Da allora andò riacquistando importanza e splendore. Fu nota
come centro culturale e per la produzione di unguenti, vasi di bronzo e terrecotte e di quel periodo la città conserva ancora tesori di
grandissimo valore storico e archeologico.
I vandali di Genserico devastarono Capua nel 456 d.C., i Saraceni la presero e la distrussero definitivamente nell'841, costringendo gli
abitanti a trasferirsi nell'antica Casilinum (della quale conserva il ponte romano sul Volturno, restaurato da Federico II di Svevia e, più
tardi,
da Carlo III di Borbone): quel luogo divenne, intorno all'841-842, nucleo della nuova Capua, mentre sui resti dell'antica città andò
formandosi un nuovo centro che, prendendo il nome da una cappella dedicata a S. Maria, fu detto S. Maria Capua Vetere.
La nuova città, già contea del gastaldato di Benevento, poi parte del principato di Salerno, dal quale si rese in seguito indipendente, nel
900 divenne, tra diverse influenze longobarde e bizantine, centro d'un principato dei normanni di Sicilia.
Nel 1501 se ne impossessò a tradimento Cesare Borgia, facendovi uccidere 5.000 cittadini. Nel 1860, presso Capua, ci fu la vittoria di
Garibaldi sui Borbonici e l'assedio della città, che così venne occupata dalle truppe piemontesi.
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Dati geo-morfologici e geografici (orografia, clima, estensione, densità abitativa)
Situata in Terra di Lavoro, di cui un tempo fu capitale (Principato di Capua) e capoluogo
(epoca napoleonica), l'abitato si adagia su di un'ansa del fiume Volturno, posizione storicamente
strategica, ai piedi del Monte Tifata, dove sorge la frazione di Sant'Angelo in Formis, ed è attraversato
dalla via Appia (SS 7), nonché dalla ferrovia Napoli-Caserta-Cassino; Capua è stata terminale della via
Casilina (SS 6, antica via Latina), nei pressi corre l'Autostrada A1 Roma-Napoli (ex A2), accessibile
tramite il casello di Capua, e tramite il casello di Santa Maria Capua Vetere.
Il clima è di tipo mediterraneo sub-umido ed è caratterizzato da temperature elevate nel periodo estivo, con
sensibili abbassamenti nel periodo invernale e da precipitazioni scarse nel periodo estivo ed abbondanti e
frequenti nel periodo autunno-invernale con fenomeni temporaleschi, talvolta, di notevole intensità.
TERRITORIO
Regione Campania
Provincia Caserta
Sigla Provincia CE
Frazioni nel comune 3
Superficie (Kmq) 48,60
Densità Abitativa (Abitanti/Kmq) 389,8
Sistema viario, piazze
Nella configurazione globale della struttura urbana il centro storico conserva ancora oggi l'impianto
originario a scacchiera: un gruppo di insule irregolari, per orientamento e forma, disposte intorno al
versante sud-est del ponte del Volturno; qui i documenti e la morfologia indicano la preesistenza
dell’insediamento romano e quindi il nucleo più antico. Da quest’area i Longobardi iniziarono la loro
espansione urbana che, per ragioni geografiche e strategiche, avvenne secondo due sole direzioni
settentrionale ed orientale.
Un elemento determinante della struttura urbana di Capua sono le porte. In epoca longobarda ne
esistevano quattro: Fluviale, S.Angelo, del Castello e Capuana. Altro elemento caratterizzante la struttura
dell’impianto urbano è la maglia stradale del centro antico che presenta ancora molti caratteri stabiliti dai
fondatori se pur razionalizzati in epoca rinascimentale; la struttura viaria risulta infatti dall’abbinamento di
due sistemi lineari. Nello schema costituito da tre strade approssimativamente parallele – Appia, Gran
Priorato e Roma – si innesta il sistema urbanistico imperniato su due assi ortogonali primari (Gran Priorato
e Duomo) con orientamento quasi canonico. Il sistema viario è sensibile alle preesistenze urbanistiche e
naturali: l’asse longitudinale della via Appia, valica infatti il Volturno insistendo sull’antico tracciato romano;
corso Gran Priorato si identifica con via Silicis,mentre via Roma si protende all’interno della profonda ansa
della limata ed è la via più lunga di Capua rasentando, almeno in un tratto, il tracciato delle mura
longobarde.
Le vie Appia e Duomo si intersecano in piazza dei Giudici che, con una diversa configurazione, nel
Medioevo era un centro commerciale e si chiamava piazza Amalfitana.
Le principali frazioni e rioni del comune di Capua sono il centro storico fortificato e le sue frazioni sviluppatesi
nei pressi di tre luoghi di culto extra moenia:
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Centro - Centro inserito all'interno di un'ansa del fiume Volturno,circondato sul lato aperto da mura
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con fossati,splendido esempio di fortificazione alla moderna
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Sant'Angelo in Formis - In epoca romana vi sorgeva il "tempio di Diana Tifatina" su cui fu edificata
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l'Abbazia di Sant'Angelo in Formis
San Giuseppe - L'abitato ha origine come borgo contadino avente come centro la chiesa di San
Giuseppe, oggi è sede del polo aeronautico capuano costituito da aeroporto, Centro italiano ricerche
aerospaziali (CIRA), e aziende aerospaziali.
Sono presenti altri rioni minori:
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Porta Napoli - Rione a sud della cinta Bastionata.
Rione Stazione - Rione sorto nei pressi della stazione ferroviaria.
Macello - Rione sorto recentemente caratterizzato dall'edificazione di moderne unità abitative
Sistema edilizio
Palazzo Antignano: rifacimento quattrocentesco di un palazzo già esistente; dal 1874 vi ha sede
il Museo Campano.
Palazzo Fieramosca: la costruzione originaria è un gotico di fine duecento, della quale esiste ancora
il portale archiacuto d'ingresso, venne ristrutturato nella seconda metà del XV secolo dalla famiglia
Fieramosca. Oggi vi ha sede la A.S.L. di Capua. Nel 1476 vi nacque Ettore Fieramosca, l'eroe della
disfida di Barletta.
Palazzo di Giustizia o del Governatore: ha sede in Piazza dei Giudici, costruito nel 1585 su disegno
di Ambrogio Attendolo, con l'arengario situato in posizione centrale rispetto alla piazza.
Edificio della Gran Guardia o Bivach (1608 - 1611), posto di fronte al precedente, ospitava il Corpo
di Gran Guardia del Governatore.
Palazzo Friozzi-Azzia (seconda metà del Settecento), di scuola vanvitelliana.
Palazzo Lanza, acquisito dalla famiglia Lanza nel 1453, ristrutturato nel XVII e nel XIX secolo;
nel Settecento vi soggiornòSant'Alfonso Maria de' Liguori.
Palazzo Rinaldi-Campanino (secondo Quattrocento) di stile misto tardo-gotico catalano e prerinascimentale, fra gli archi del portico cortilizio interno vi è un interessante reperto scultoreo romano,
una testa di giovane.
Palazzo Rinaldi-Milano della metà del XV secolo, con una facciata manieristica napoletana.Palazzo
cosiddetto delle "Centopersone", probabilmente era una caserma d'appoggio delle truppe all'epoca
diFieramosca. Dopo un lungo periodo in cui versava in uno stato di rovina nel 2010 sono cominciati lavori di
restauro.
Sistema difensivo e recinti
I longobardi fondarono la nuova città nella doppia ansa del fiume Volturno presso il ponte chiamato Casilino.
Nell’anno 856 fu edificata la nuova città di Capua.
Le mura bastionate costituivano, insieme ai fossati, il sistema difensivo della città di Capua, sul lato meridionale
aperto verso la campagna dalla parte non circondata dal fiume Volturno.
La cintura fortificata con cortine murarie a scarpa, è opera d'impianto e di rinnovamento, degli Spagnoli e degli
Austriaci, durante il periodo del viceregno.
Le opere di fortificazione datano dai primi del Cinquecento al primo trentennio del Settecento. La cinta muraria
è del tipo bastionato a fianchi rientranti.
Essa era costituita perciò da bastioni, torri, frecce, mezze frecce e polveriere.
Le mura, del tipo a tracciato poligonale, presentano numerosi fronti che, iniziando dal lato orientale della città,
prendono i nomi di: Sperone, Olivarez, del conte, d'Aragona, Eugenio e Daun.
Nella città dalle ampie mura turrite e di forma quasi rettangolare si aprivano quattro porte: del Castello (ad ovest
lungo l’Appia), l’Aurea (ad est lungo la Platea Maior o via Silicis, perché selciata, oggi Corso Gran Priorato di
Malta), a sud la Capuana e la Fluviale (lungo via Roma che si proietta all’interno della Limata).
Il ponte sul Volturno era difeso da un Castello cosi come la Porta Fluviale. Una torre esisteva presso il
Monastero di Santa Maria delle Dame Monache, fuori porta Sant’Angelo ed un’altra ancora presso la porta
Capuana o di S. Elig, baluardi elevati a protezione strategica di una città che nel periodo longobardo (856-1062)
subì più di dieci assedi. Fatte costruire dall’imperatore Federico II di Svevia tra il 1234 ed il 1239, le Torri di
Federico II, o Arco di Trionfo sul Volturno, rappresentano l’opera più significativa del periodo svevo, definita “il
gioiello dell’arte federiciana”. Tale maestoso monumento, disegnato, sembra, dallo stesso Federico II, fu
realizzato utilizzando massi provenienti dalle rovine dell’antica Capua e soprattutto dall’Anfiteatro Campano.
Delle Torri, poste all’ingresso nord della città danneggiate nel periodo 1552-89 in occasione della sistemazione
viceregnale delle mura, oggi sono rimasti i due basamenti poligonali in pietra, la statua mutilata ed acefala
dell’imperatore, i busti di Pietro della Vigna e di Taddeo da Sessa, la testa femminile simbolo di Capua Fidelis, il
busto di Giove, 6 antefisse, un volto di giovanetto, una figura di leone ed un aquilotto. Tutti resti conservati nel
Museo Campano di Capua.
L'andamento socio-demografico (spopolamento, cambiamento di tipologie di insediati, ...)
Secondo i dati ISTAT al 1º gennaio 2015, la popolazione straniera residente era di 972 persone. Le nazionalità
maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
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Albania: 251
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Ucraina: 219

Romania: 130
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Polonia: 100
I rischi di alterazione
Il rilascio di concessioni edilizie che permettano di modificare il tessuto urbanistico (anche semplici infissi,
ringhiere, colori non adatti, estranei alle preesistenze) o un mancato controllo dell’abusivismo, potrebbero
portare ad un danneggiamento del centro storico.
Le motivazioni della scelta
Si è scelto il comune di Capua per il suo alto valore storico e artistico
AZIONI SVOLTE A TUTELA
Condizione vincolistica; Strumenti urbanistici
Legge 183 n. 89
Legge Reg. n. 8/94
Ambito di bacino nazionale del Garigliano-Volturno
Piano regolatore generale
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SI ALLEGANO:
N° 4 IMMAGINI IN FORMATO DIGITALE (300 dpi e oltre 1 Mb)
CAPUA - PORTA NAPOLI
CAPUA - PIAZZA GIUDICI
CAPUA - TORRI DI FEDERICO II
CAPUA - MUSEO CAMPANO