Tav. 19.2 – relazione storica - Comune di Crespina Lorenzana
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Tav. 19.2 – relazione storica - Comune di Crespina Lorenzana
STUDIO TECNICO M A S S IM ILIA N O C IA M P I ARCHITETTO Comune di Crespina Lorenzana (PI) PIANO DI RECUPERO n.17 RELAZIONE STORICO - DESCRITTIVA Committente: Sig.ra Bacci Trada-Sig. Massimiliano Ciampi Progettista: Arch. Massimiliano Ciampi - Ricerca documentale…………………….…………………………………… pag. 2 - Descrizione fabbricati……………………..…………………………………. Pag. 6 - Conclusioni e obiettivi del P.d.R…………..…………………………… pag. 8 Via F.lli Bandier a 39 - 56 02 5 Ponteder a (PI) Tel/Fax 058755584 1 RICERCA DOCUMENTALE: Al fine di redigere la presente relazione storica, è stata fatta una ricerca della documentazione attestante la presenza e l’epoca di costruzione del fabbricato principale e del relativo annesso, identificati nelle tavole di Piano di Recupero rispettivamente con le lettere A e B, presso gli archivi storici dei vari uffici di competenza. La prima fase ha riguardato lo studio della cartografia risalente al Catasto Leopoldino datato 1883, relativa alla zona di interesse. Dall’esame della cartografia è emerso che nell’area in oggetto e nelle immediate vicinanze, erano presenti fabbricati destinati a fattoria e case coloniche, a servizio dei possedimenti terrieri circostanti. Individuata la particella n. 1166, attualmente la porzione oggetto di Piano di Recupero, si nota che nel 1883 non vi è traccia degli attuali fabbricati oggetto di Piano di Recupero. Le foto seguenti, rappresentano la situazione sopra descritta, con indicata la particella in esame, e precisamente: La Foto 1, indica l’area in oggetto come risulta rappresentata nella cartografia originale; la foto 2, rappresenta l’originale cartografia con sovrapposizione degli edifici accatastati più recentemente, al fine di individuare la zona in oggetto 2 Foto 1-estratto Catasto Leopoldino 1883 3 Foto 2- estratto Catasto Leopoldino 1883, con sovrapposizione catasto attuale 4 Verificata l’assenza dei fabbricati nell’impianto Lopoldino, la ricerca si è estesa alle foto aeree effettuate sul territorio di Crespina negli anni 1954 e 1978. Le immagini hanno evidenziato la presenza del fabbricato principale già nel volo del 1954, compresa la porzione di terreno coltivato. Il fabbricato principale risulta edificato in prossimità della strada Via Le Prata, che in quel periodo risultava ancora una strada di campagna, priva di manto stradale. La foto del 1978 risulta più definita, ed i fabbricati rispettivamente l’edificio principale e l’annesso risultano notevolmente visibili. La foto 3 e la foto 4 seguenti, rappresentano rispettivamente il volo del 1954 e quello del 1978. Foto 3- foto aerea, volo del 1954 5 Foto 4- foto aerea, volo del 1978 Dallo studio effettuato con l’ausilio della documentazione sopra riportata, comparata con le fonti verbali acquisite dagli abitanti del luogo, possiamo affermare che la costruzione dei fabbricato principale addossato alla strada e indicato nelle Tavole di Piano di Recupero come fabbricato A, risale all’incirca intorno alla metà del ‘900. Successivamente per esigenze di carattere agricolo, è stato costruito l’attuale annesso, indicato con la lettera B nelle Tavole di Piano di Recupero, destinato a ricovero degli animali e/o deposito. DESCRIZIONE FABBRICATI: Il fabbricato principale A, come accennato in precedenza, risulta edificato in aderenza dell’attuale strada denominata Via Le Prata. Attualmente risulta in stato di abbandono con evidenti conseguenze di degrado strutturale. 6 Non presenta effigi, scritte o date storiche in facciata, si compone di due livelli, uno al piano terra e l’altro al piano primo. Il piano terra è destinato per una parte a civile abitazione, essendo presente la zona cucina, e la restante parte a locali sicuramente ad uso cantina. Il vano scale centrale al fabbricato, porta al piano primo dove sono presenti le camere e servizio. L’edificio è caratterizzato da struttura portante mista in pietra e mattoni con solai di piano in travi di legno e pianelle in laterizio. Anche il solaio di copertura risulta in travi di legno ad orditura semplice con manto esterno in coppi. Il fabbricato non presenta finiture di particolare pregio, e rispecchia i sistemi costruttivi tipici degli edifici colonici. Per quanto riguarda l’annesso identificato come fabbricato B, attualmente in pessime condizioni e parzialmente franato, sicuramente fù edificato contemporaneamente al fabbricato principale A, a supporto dell’ attività rurale svolta. Questo elemento è riscontrabile dai materiali utilizzati, in quanto dai resti della struttura che si sono mantenuti fino ad oggi, si nota che questi sono composti da muratura in laterizio con solaio di copertura in legno. Non sono visibili elementi architettonici particolari, ma da una analisi degli elementi strutturali ancora evidenti, possiamo presumere che il fabbricato presentasse porzioni di “mandolato” tipiche degli annessi agricoli. Foto 5- fabbricato principale A 7 Foto 6- annesso, fabbricato B CONCLUSIONI E OBIETTIVI DEL P.d.R. Gli obiettivi del presente Piano di Recupero, da realizzare in conformità agli strumenti urbanistici Comunali e Regionali vigenti, prevedono interventi di Riqualificazione paesistica ed ambientale con intervento di ristrutturazione urbanistica e sostituzione edilizia sui fabbricati esistenti con recupero del 100% dell’originaria Superficie Utile Lorda incrementata del 20%, per la realizzazione di edificio unifamiliare. Tale obiettivo si rende necessario in quanto l’attuale situazione strutturale e tipologica dei fabbricati esistenti, non permette un restauro e recupero dell’edificato presente nell’area oggetto di P.d.R. Questi fattori risultano evidenziati, inoltre, dall’ubicazione del fabbricato principale A, il quale risulta costruito in aderenza alla strada principale. Questo fattore, ininfluente negli anni di realizzazione del fabbricato, risultano ad oggi non conformi agli attuali vincoli di rispetto delle fasce stradali. Il nuovo fabbricato, posizionato più centralmente al perimetro di P.d.r., avrà caratteristiche architettoniche riconducibili a quelle dei fabbricati esistenti da demolire, 8 mantenedo un aspetto congruo con l’edificato circostante, nel rispetto del contesto paesaggistico della zona. IL TECNICO Arch. Massimiliano Ciampi 9