progetto di bilancio di esercizio e consolidato al
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PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 9 APRILE 2010 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 1 GRUPPO ANTICHI PELLETTIERI - Bilancio Consolidato e Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 Antichi Pellettieri 3 4 5 9 14 13 15 25 27 32 33 39 43 50 51 52 54 55 56 57 59 60 61 130 133 137 138 139 140 142 143 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 2 INDICE Relazione sulla gestione Organi sociali Principali fatti dell’esercizio Situazione complessiva del Gruppo Rete distributiva Portafoglio marchi Struttura del Gruppo Investimenti e Ricerca e Sviluppo Sintesi dei risultati Personale del Gruppo Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio Corporate Governance Informazione sui rischi finanziari Evoluzione prevedibile della gestione Bilancio Consolidato Gruppo Antichi Pellettieri al 31 dicembre 2009 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria consolidata Prospetto di Conto Economico consolidato Rendiconto finanziario IFRS consolidato Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato Prospetto situazione patrimoniale e finanziaria consolidata ai sensi della Del. Consob n. 15519 27/07/06 Prospetto di Conto Economico consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27/07/06 Rendiconto Finanziario consolidato ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 Note illustrative al Bilancio Consolidato Rapporti infragruppo e con parti correlate Posizione Finanziaria Netta consolidata Allegato 1 al Bilancio Consolidato: imprese incluse nel consolidamento Allegato 2 al Bilancio Consolidato: imprese escluse dal consolidamento Allegato 3 Mappa del consolidamento Allegato 4 Prospetto di raccordo tra il risultato ed il Patrimonio Netto della Capogruppo ed i valori risultanti nel Bilancio Consolidato Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 144 145 145 149 162 165 167 168 169 170 172 173 174 224 226 231 Bilancio d’esercizio Antichi Pellettieri S.p.A. al 31 dicembre 2009 Relazione sulla gestione Sintesi dei risultati Altre informazioni Proposte deliberative Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria Prospetto di Conto Economico Rendiconto finanziario IFRS Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria ai sensi della Delib. Consob n. 15519 del 27/07/06 Prospetto di Conto Economico ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 Rendiconto Finanziario ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 Note illustrative al Bilancio d’Esercizio Rapporti infragruppo e con parti correlate Posizione Finanziaria Netta Attestazione del bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 233 Relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 3 RELAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2009 Il Gruppo Antichi Pellettieri quotato alla Borsa di Milano dal 7 Giugno 2006 e presieduto da Giovanni Burani, è attivo nei settori della pelletteria e dell’abbigliamento. ANTICHI PELLETTIERI S.P.A. è costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni con sede legale in Italia in Cavriago (RE), Via della Repubblica 82. Capitale Sociale Euro 11.374.831 I.V. Registro delle Imprese di Reggio Emilia P.IVA e C.F 04271670962 Soggetta a direzione e coordinamento di Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Il presente fascicolo è presente su Internet all’indirizzo: www.antichipellettieri.it Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 4 Organi Sociali Consiglio di amministrazione Presidente e Amministratore Delegato – Giovanni Burani Amministratore Delegato – Giovanni Stella Amministratore – Walter Burani Amministratore - Andrea Burani Amministratore – Riccardo Braccialini Amministratore – Giuseppe Gullo Amministratore Indipendente – Roberto Pilotto Amministratore Indipendente – Cesare Vecchio Collegio Sindacale Presidente – Giovanni Grazzini Sindaco effettivo – Enrico Pietra Sindaco effettivo – Pietro Lia Sindaco supplente – Gian Marco Pilotti Società di Revisione Mazars S.p.A. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 5 PREMESSA Il presente fascicolo è costituito dalla Relazione sulla gestione del bilancio consolidato, dal Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal Conto economico complessivo consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle Note esplicative al bilancio consolidato, nonché dalla Relazione sulla gestione della capogruppo, dal Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria della capogruppo, dal Conto economico complessivo della capogruppo, dal Rendiconto finanziario della capogruppo, dal Prospetto delle variazioni di patrimonio netto della capogruppo e dalle Note del esplicative al bilancio della capogruppo. Il Bilancio di esercizio così come il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 sono stati redatti in accordo ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS). I valori indicati sono espressi in Migliaia di Euro, salvo espressa indicazione. Di seguito si elencano i principali fatti accaduti nell’esercizio: Il 14 marzo 2009 i Consigli di Amministrazione di Mariella Burani Fashion Group SpA ed Antichi Pellettieri SpA, hanno deliberato di esaminare un’ipotesi di fusione delle due Società. L’operazione di integrazione tra le due Società avrebbe avuto il beneficio di semplificare la struttura del Gruppo, attraverso l’accorciamento della catena di controllo apportando significativi benefici tra i quali: - - il rafforzamento della struttura patrimoniale del Gruppo; la riduzione degli utili di competenza di terzi; la velocizzazione del sistema decisionale nella direzione di adeguare la struttura industriale del Gruppo alle mutate condizioni del mercato internazionale; una maggiore efficienza attraverso la concentrazione di funzioni strategiche, finanziarie, gestionali e amministrative che avrebbero permesso di ridurre i costi complessivi della struttura aziendale; l’ottimizzazione della gestione della tesoreria, permettendo altresì una più efficace allocazione del capitale all’interno del gruppo. Ai fini della valutazione della trasparenza e della correttezza sostanziale dell’operazione, il consiglio di amministrazione di MBFG e il consiglio di amministrazione di AP, in conformità alle regole di governance delle due Società, si sono avvalsi di advisor finanziari specializzati per l’assistenza nello studio delle valutazioni e degli impatti finanziari dell’operazione, ivi compreso il rilascio di un parere motivato (fairness opinion) sulla congruità, da un punto di vista finanziario, del rapporto di cambio della fusione tra MBFG e AP. Il 7 maggio 2009 i consigli di amministrazione di Mariella Burani Fashion Group S.p.A. e Antichi Pellettieri S.p.A. hanno deliberato di accantonare il progetto di fusione per incorporazione di Antichi Pellettieri S.p.A. in Mariella Burani Fashion Group S.p.A., tenuto conto della difficile congiuntura economica generale, della fase di instabilità dei mercati azionari, ed in modo da poter effettuare ulteriori approfondimenti finalizzati ad assicurare la massima tutela e trasparenza a tutti gli azionisti anche in relazione alla determinazione del rapporto di concambio. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 6 Nel caso in cui, ad esito di tali approfondimenti, ed avuto riguardo all’evolversi della situazione di mercato, i Consigli di Amministrazione dovessero decidere di riavviare l’iter per il processo di fusione, le società daranno pronta comunicazione di tale circostanza al mercato. Il 30 Aprile 2009 l’Assemblea annuale degli Azionisti di Antichi Pellettieri, riunitasi per l’approvazione del bilancio 2008, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da 8 membri per il triennio 2009 – 2011 così composto: Giovanni Valter Burani – Presidente e Amministratore Delegato Giovanni Stella - Amministratore Delegato Walter Burani – Amministratore Andrea Burani – Amministratore Giuseppe Gullo – Amministratore Riccardo Braccialini - Amministratore Franco Carlo Papa – Amministratore Indipendente Roberto Pilotto – Amministratore Indipendente La stessa assemblea ha provveduto a nominare il Collegio Sindacale per il triennio 2009 – 2011 così composto: Giovanni Grazzini – Presidente Pietro Lia – Sindaco Effettivo Elvira Grazzini – Sindaco Effettivo Enrico Pietra– Sindaco Supplente Gian Marco Pilotti – Sindaco Supplente L’Assemblea annuale degli Azionisti di Antichi Pellettieri ha inoltre deliberato il rinnovo del piano di acquisto e vendita di azioni proprie fino al 10% del capitale sociale (n. 4.549.932 azioni). Il piano avrà durata fino all’Assemblea degli Azionisti che si terrà per l’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2009. Le azioni proprie complessivamente detenute ad oggi risultano pari a 4.204.991 azioni che rappresentano il 9,24% del Capitale Sociale. Gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati ai sensi dell’art.132 del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58 e dell’art.144bis, comma 1 lett.B del Regolamento Consob 11971/99 come modificato in attuazione del Market Abuse Directive (“MAD”) secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Il 25 maggio 2009, a seguito delle intervenute dimissioni per sopraggiunti impegni professionali del Sindaco Effettivo di Antichi Pellettieri SpA, la Dottoressa Elvira Grazzini, ai sensi dell’art. 2401 del Codice Civile, ha assunto la carica di Sindaco Effettivo, il Dottor Enrico Pietra, già Sindaco Supplente della Società. Il 16 giugno 2009 il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. ha deliberato la nomina per cooptazione dell’ Avv. Cesare Vecchio quale Consigliere Indipendente a seguito delle dimissioni del Consigliere Indipendente Dott. Franco Carlo Papa motivate dalla difficoltà di conciliare l’impegno crescente richiesto negli ultimi tempi dalla carica svolta per Antichi Pellettieri con le proprie attività professionali. Il Dott. Franco Carlo Papa era anche componente del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 7 Il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri SpA ha quindi nominato per cooptazione l’Avv. Cesare Vecchio quale Amministratore Indipendente e non esecutivo, che entra anche a far parte del Comitato per il Controllo Interno e del Comitato per la Remunerazione. L’Avv. Cesare Vecchio, dopo un’esperienza maturata presso lo Studio Tremonti e lo Studio Chiomenti, è stato socio dello Studio Freshfield Bruckhaus Deringer per oltre 10 anni, dove si è occupato prevalentemente di operazioni di fusione ed acquisizione. Dal 2007 è socio dello Studio Legale Delfino e Associati Willkie Farr & Gallagher LLP. L’Avv. Cesare Vecchio è iscritto all’Albo dei Revisori dei conti ed è autore di numerose pubblicazioni in materia di finanza strutturata e di acquisizioni societarie. Il 15 luglio 2009 il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. ha annunciato di aderire alla richiesta di moratoria e standstill fino al 31 ottobre 2009 presentata in data 27 maggio 2009 dalla capogruppo Mariella Burani Fashion Group S.p.A. alle principali banche creditrici cui seguirà l’accordo complessivo di ristrutturazione attualmente in fase di studio con l’assistenza di Mediobanca, anche nell’interesse delle società del gruppo, facendo proprio il contenuto di tale richiesta che, ad oggi, è ancora in corso di negoziazione con gli istituti di credito. Il Consiglio di Amministrazione ha, altresì, deliberato che, subordinatamente al perfezionamento del suddetto accordo di moratoria e standstill, la società potrà concedere a Mariella Burani Fashion Group S.p.A. una moratoria in relazione al credito della Società derivante dal finanziamento intercompany concesso a Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in data 22 agosto 2008. Il Consiglio di Amministrazione, nell'aderire al processo avviato dalla controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A., si è comunque riservato ogni valutazione circa i termini dell'accordo complessivo di ristrutturazione che verrà messo a punto, successivamente alla firma dell'accordo di moratoria, con gli istituti finanziari creditori del gruppo avvelendosi di advisor indipendenti. Il 16 Settembre 2009, in merito all’articolo apparso su Affari&Finanza del 14 settembre 2009 e ripreso da alcune agenzie di stampa, secondo il quale il fondo di investimento 3i avrebbe chiesto ad Antichi Pellettieri di essere liquidato per la propria partecipazione pari al 49% di APBags o, in alternativa, di passare in maggioranza nella stessa, Antichi Pellettieri ha precisato che, il patto parasociale vigente prevede l’attivazione della procedura di uscita dall’investimento da parte di 3i decorsi 42 mesi dall’investimento stesso avvenuto il 7 agosto 2008. Non esistono pertanto attualmente pattuizioni che consentano a 3i di modificare ora la propria partecipazione in APBags legate alla attuale operatività di Mariella Burani Fashion Group. Il 28 Settembre 2009 è stato perfezionato un accordo vincolante per la cessione dell’intera partecipazione detenuta da Antichi Pellettieri, per il tramite della controllata Enrico Mandelli SpA, pari all’80% di GFM Industria SpA. Il prezzo base per il 100% di GFM Industria SpA da corrispondersi al closing è pari ad euro 8,150 milioni ed è previsto il pagamento di un eventuale complemento prezzo fino ad un Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 8 massimo di euro 7 milioni subordinatamente al verificarsi di talune condizioni di natura commerciale relative al futuro sviluppo della società. GFM Industria SpA è attiva nella produzione e distribuzione di abbigliamento donna di alta gamma sia tramite i propri brands Ter-et-Bantine e Hache che sulla base di contratti di licenza tra cui Anglomania by Vivienne Westwood; GFM ha realizzato nell’esercizio 2008 un fatturato di circa €18,5 mln con un ebitda del 16% circa. La cessione di un’attività del segmento apparel rientra nella strategia di Antichi Pellettieri di focalizzazione sulle attività core della divisione di borse, accessori, e calzature. La produzione e distribuzione di collezione di abbigliamento di lusso rimarrà il core business della controllante, Mariella Burani Fashion Group SpA. L’operazione non è soggetta ad autorizzazioni antitrust. Antichi Pellettieri è stata assistita nell’operazione dallo studio legale Bonelli Erede Pappalardo, Opera Sgr è stata assistita da MBL & Partners e da DVR Capital. Il 23 Ottobre 2009 Antichi Pellettieri ha completato il progetto di acquisizione del 100% della società CMC Srl, proprietaria sia del marchio Mario Cerutti sia di una partecipazione pari al 27% di Enrico Mandelli SpA. L’acquisizione è avvenuta tramite la conversione in capitale di crediti vantati da AP nei confronti di CMC per un importo di circa euro 7 milioni. L’acquisizione di CMC Srl si inserisce nella strategia di Antichi Pellettieri di focalizzazione sulle attività core della produzione e commercializzazione di calzature, insieme a borse ed accessori. Le collezioni di calzature Mario Cerutti, prodotte e distribuite in licenza da Antichi Pellettieri dal 2004 (fatturato 2008 circa euro 9,5 milioni interamente realizzati verso l’estero), diventeranno di proprietà del Gruppo, ottimizzando così la marginalità del marchio grazie al recupero delle royalties. Con la conclusione dell’operazione, Antichi Pellettieri entra anche in possesso di una partecipazione pari al 27% di Enrico Mandelli SpA raggiungendo quindi, direttamente ed indirettamente, il controllo del 100% della stessa. Come comunicato il 28 settembre 2009, Enrico Mandelli SpA ha perfezionato un accordo vincolante per la cessione dell’80% di GFM Industria SpA, al fondo Opera: con l’acquisizione di un ulteriore 27% di Enrico Mandelli SpA, Antichi Pellettieri beneficerà interamente dei flussi derivanti da tale cessione. Il 28 Ottobre 2009 è stata perfezionata la cessione dell’intera partecipazione detenuta da Antichi Pellettieri, per il tramite della controllata Enrico Mandelli SpA, pari all’80% di GFM Industria SpA al fondo Opera annunciata al mercato il 28 settembre 2009. Il 14 novembre 2009 è stato perfezionato un accordo vincolante per la cessione del ramo d’azienda costituito dalle attività operative della società Enrico Mandelli SpA ad una società di nuova costituzione riferibile alla famiglia Mandelli per un prezzo di euro 1,350 milioni da corrispondersi all’atto di cessione del ramo d’azienda. La cessione di Enrico Mandelli, unica attività rimanente della divisione Leather Apparel, rientra nella strategia del Gruppo di focalizzarsi sulla produzione e commercializzazione di borse, accessori e calzature. Contestualmente alla stipula dell’atto di cessione del ramo d’azienda, Antichi Pellettieri acquisterà il 12% di Leather Apparel Srl dal dott. Andrea Mandelli, per euro 1 milione. Il 18 novembre 2009 le assemblee di CMC S.r.l., Enrico Mandelli S.r.l. (già S.p.A.) e Leather Apparel S.r.l. hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione delle società CMC Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 9 S.r.l. e Enrico Mandelli S.r.l. nella Leather Apparel S.r.l., controllata al 100% da Antichi Pellettieri. Il 30 novembre 2009 il Consiglio di Amministrazione - ritenendo che esistessero i presupposti per il completamento di un processo di ristrutturazione in tempi più rapidi rispetto a quelli attualmente previsti per la capogruppo Mariella Burani Fashion Group S.p.A. (MBFG) - ha approvato le linee guida di un piano finanziario e industriale, con un orizzonte temporale a medio/lungo termine, avente ad oggetto, tra l’altro, lo sviluppo delle attività commerciali della Società, la valorizzazione dei suoi beni, il riscadenziamento della posizione debitoria e il riequilibrio della posizione finanziaria. Lo scopo del piano è di garantire in tempi brevi la messa in sicurezza della Società grazie a una struttura che, pur rimanendo coerente rispetto al progetto di riorganizzazione finanziaria avviato da MBFG, possa anche prescindere dal supporto di quest’ultima. A tutela dei creditori sociali, la ragionevolezza del piano, una volta definito, dovrà essere attestata da un esperto nominato ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera (d) del Regio Decreto n. 267 del 16 marzo 1942. Il 15 dicembre 2009 come annunciato al mercato il 13 novembre 2009, è stata perfezionata la cessione del ramo d’azienda costituito dalle attività operative della società Enrico Mandelli S.r.l. ad una società controllata dalla famiglia Mandelli. Contestualmente alla stipula dell’atto di cessione del ramo d’azienda, Antichi Pellettieri è rientrata in possesso del 12% di Leather Apparel S.r.l. dal dott. Andrea Mandelli. Il 16 dicembre 2009, su richiesta di Consob, in merito al comunicato diffuso il 15 dicembre 2009 ha precisato che la cessione del ramo di azienda, costituito dalle attività operative della società Enrico Mandelli S.r.l. ad una società di nuova costituzione riferibile alla famiglia Mandelli, è avvenuta al prezzo di euro 1,350 milioni come annunciato al mercato lo scorso 14 novembre. A supporto delle delibere consiliari in relazione all’operazione, DGPA Advisory, l’advisor finanziario della società, ha condotto, con riferimento alla data del 30 novembre 2009, una sintetica e preliminare analisi valutativa del ramo in oggetto dalla quale è emerso un valore di stima non difforme dal prezzo di cessione. Si precisa altresì che, contestualmente alla stipula dell’atto di cessione del ramo d’azienda, Antichi Pellettieri è rientrata in possesso del 12% di Leather Apparel S.r.l. per effetto della risoluzione consensuale del contratto di compravendita di tale partecipazione stipulato con il dott. Andrea Mandelli. Tale risoluzione ha comportato la restituzione al dott. Andrea Mandelli da parte di Antichi Pellettieri dell’importo di euro 1 milione, costituente tutto quanto corrisposto dal dott. Andrea Mandelli in esecuzione della originaria compravendita. Situazione complessiva del Gruppo L’esercizio 2009 è stato caratterizzato da un fatturato consolidato di Gruppo pari a Euro 310,6 milioni in diminuzione del 21,9% rispetto a Euro 397,7 milioni del 2008. La diminuzione del fatturato è attribuibile alla difficile congiuntura economica internazionale che ha colpito anche le vendite nei mercati di riferimento del Gruppo quali la Nuova Europa, Far East e Middle East, oltre che l’Italia, al deconsolidamento delle società SLG e GFM, alla vendita del ramo operativo della Mandelli, oltre al fatto che nell’esercizio 2008 è stata contabilizzata la plusvalenza generata dalla cessione del 49% di APB (ora Mosaicon) al fondo 3i. Al netto della Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 10 plusvalenza generata nel 2008 di Euro 46 milioni, il fatturato consolidato 2009 riflette una diminuzione del 11,7%. Il sales mix ha comunque consentito di generare un fatturato realizzato con i marchi propri pari all’ 83,7% del totale, la quota export del fatturato è stata pari al 58% del fatturato complessivo sostenuta dalle vendite nei paesi della Nuova Europa (Europa dell’Est e Russia) che, nonostante il difficile momento, rappresentano oggi il 22,3% del fatturato totale. Il fatturato derivante dai canali distributivi diretti, DOS, franchising e boutiques multimarca che acquistano direttamente dagli showrooms del Gruppo si è attestato al 49,3% del fatturato consolidato di Gruppo. Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) consolidato al 31 dicembre 2009 si attesta su una valore negativo pari a Euro 14,1 milioni in decremento del 118,6% rispetto all’EBITDA positivo pari Euro 76 milioni del 2008, che era positivamente influenzato dalla plusvalenza netta generata dalla cessione del 49% di Mosaicon SpA (ex APB SpA al fondo 3i). L’Ebitda consolidato riflette non solo una contrazione della marginalità ma anche gli effetti negativi della cessione di GFM e della fusione in Leather Apparel di Enrico Mandelli Spa e CMC Srl complessivamente per Euro 9,3 milioni circa al lordo del riversamento positivo di imposte differite passive per circa Euro 3,6 milioni. Il Reddito Operativo (EBIT) negativo nel 2009 è pari a Euro 121,7 milioni rispetto all’utile operativo pari ad Euro 21,8(*) milioni del 2008, positivamente influenzato dalla plusvalenza netta riveniente dalla cessione del 49% di Mosaicon SpA (ex APB SpA al fondo 3i). Il risultato operativo del 2009 è stato rettificato da poste non ricorrenti non monetarie di Euro 97,3 milioni. In particolare tali poste sono relative principalmente ad asset impairment su avviamenti e marchi per Euro 53,9 milioni ed alla svalutazione del credito finanziario verso la controllante MBFG S.p.A. per Euro 26,6 milioni. Il reddito operativo del 2008 è stato rideterminato riflettendo ulteriori svalutazioni e accantonamenti per Euro 31,1 milioni, principalmente relativi alla svalutazione del valore del marchio Biasia per Euro 21,5 milioni. La gestione finanziaria, negativa per Euro 5,6 milioni al 31 dicembre 2009, è in netto miglioramento rispetto a Euro 11,9 milioni del 2008 principalmente per effetto della diminuzione dei tassi di interesse combinata con la riduzione dell’indebitamento bancario lordo avvenuta a partire dal terzo trimestre 2008 a seguito dell’incasso per la cessione del 49% di Mosaicon Spa al fondo 3i. La perdita ante imposte è pari ad Euro 127,4 milioni, rispetto all’utile ante imposte pari ad Euro 9,8(*) milioni del 2008, positivamente influenzato dalla plusvalenza riveniente dalla cessione del 49% di Mosaicon SpA (ex APB SpA al fondo 3i). La perdita netta di pertinenza del Gruppo è pari ad Euro 79,6 milioni, rispetto all’utile di pertinenza del Gruppo di Euro 16,2(*) milioni del 2008. La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2009 è pari a Euro 128,9 milioni. In esecuzione di quanto richiesto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17244 del 24 Marzo 2010, i dati relativi all’esercizio 2008 sono stati rideterminati applicando le disposizioni dello IAS 8, riflettendo in tal modo gli effetti che una Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 11 contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato. Le rettifiche apportate al bilancio consolidato e separato 2008 e riscontrate come criticità dalla Commissione sono relative alla: 1) mancata svalutazione del credito finanziario a breve termine vantato dalla Società nei confronti di CMC S.r.l., con effetto di euro 7 milioni; 2) mancata contabilizzazione del rischio derivante dall’escussione della garanzia prestata dalla Società a favore di JP Morgan in relazione a una apertura di credito da quest’ultima concessa a CMC S.r.l., con effetto di euro 2,56 milioni; 3) mancata svalutazione dei valori dell’avviamento relativi alla controllata Biasia Francesco S.p.A., con effetto di euro 21,5 milioni. Le svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Commissione erano state già effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009 in quanto ritenute di competenza di tale periodo. (*) rettificati in applicazione dello IAS 8 L’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento Nel corso degli ultimi esercizi, oltre che per finanziare il capitale circolante delle proprie attività operative, Antichi Pellettieri ha assunto indebitamento bancario al fine di finanziare un percorso di crescita attuato per vie esterne attraverso l’acquisizione di diverse società attive nel settore della pelletteria. A fronte di detta assunzione di debito, la crisi internazionale che ha colpito dapprima i mercati finanziari e secondariamente i mercati industriali (tra cui quello della pelletteria e della moda in generale) ha determinato un peggioramento delle performances delle società operative acquisite, determinando di fatto l’incapacità delle stesse di generare sufficiente cassa da garantire un adeguato flusso upstream tale da consentire ad Antichi Pellettieri di far fronte al proprio indebitamento di holding. Tale congiuntura macroeconomica ha altresì generato una profonda crisi in capo alla controllante di AP, Mariella Burani Fashion Group S.p.A. (“MBFG” ed insieme alle società da essa direttamente o indirettamente controllate il “Gruppo MBFG”) ed in considerazione della visione unitaria della totalità del Gruppo MBFG da parte delle Banche Finanziatrici, già dal maggio 2009 (momento in cui MBFG ha pubblicamente dichiarato di voler intraprendere un processo di ristrutturazione del proprio indebitamento) alcuni Istituti di Credito hanno “limitato” la possibilità di utilizzo delle linee commerciali in capo alle società operative acuendo di fatto la tensione finanziaria del Gruppo. Nella seconda metà del 2008 Antichi Pellettieri, disponendo della liquidità generata dalla cessione del 49% di APB S.p.A. (ora Mosaicon S.p.A.) al fondo 3i, ha concesso un finanziamento upstream alla propria controllante MBFG di Euro 27milioni come illustrato nel prospetto informativo pubblicato dalla Società in data 5 settembre 2008 e disponibile nel sito internet. Tale operazione intendeva essere una operazione d investimento temporaneo della liquidità disponibile (infatti era in forma revocabile a 30 gg) ed era commisurato alle esigenze Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 12 al tempo derivanti dagli impegni e della gestione di Antichi Pellettieri, non essendo prevedibile allora l’intensità poi manifestata dalla crisi dei mercati. Oggi la liquidabilità di tale credito dipende dalle incerte sorti cui è destinata MBFG; per questo motivo si è ritenuto opportuno procedere alla pressoché integrale svalutazione di detto credito. Lo stato di tensione finanziaria in cui la Società si è trovata a seguito di tali avvenimenti ha determinato la necessità per Antichi Pellettieri di dover proporre alle Banche Finanziatrici una ristrutturazione del proprio indebitamento bancario ex art. 67, comma 3, lettera d Legge Fallimentare (il “Piano di Ridefinizione dell’Indebitamento Bancario”), all’interno del più ampio progetto di ristrutturazione economico-finanziaria della Società (il “Progetto di Ristrutturazione Economico-Finanziaria”) All’interno del più ampio Progetto di Riorganizzazione Economico-Finanziaria di Antichi Pellettieri e sulla base dei flussi di cassa previsti dal Business Plan, si è manifestata la necessità di rimodulare la struttura finanziaria della Società attraverso un Piano di Ridefinizione dell’Indebitamento Bancario, di cui si riportano le principali linee guida: Consolidamento delle esposizioni al 31.10.2009 relative a finanziamenti ML, linee hot money e sconfinamenti di conto corrente in un finanziamento bullet di durata 5 anni (maturity 31.12.2014) con interessi PIK del 3,5%, ripartito in 2 tranche (in base alla natura originaria delle esposizioni) con diverso ranking di rimborso, entrambe coperte da covenant economico-patrimoniali e da adeguati meccanismi di cash sweep e mandatory prepayment (il “Finanziamento PIK”) Conferma degli affidamenti relativi a linee di c/c, linee autoliquidanti e linee commerciali al 31.10.2009, committed anno per anno e confermati automaticamente per 5 esercizi (fino al 31.12.2014) in caso di rispetto dei covenant. Rimborso degli insoluti a valere sulle linee autoliquidanti e commerciali al 31.12.2009 mediante trattenuta a sostituzione degli stessi pari al 20% degli effetti portati allo sconto ed impegno da parte della Società al rimborso cash ovvero mediante presentazione allo sconto di nuovi effetti (da considerarsi al 100% in sostituzione) del 50% degli insoluti entro il 31.12.2010 e del 100% entro il 31.12.2011 Sulla base dei flussi di cassa previsti dal Business Plan di Antichi Pellettieri e delle società da essa direttamente ed indirettamente controllate, l’ammontare di cassa necessario al rimborso del Finanziamento PIK verrebbe determinato dalla cessione delle principali partecipazioni di Antichi Pellettieri (i.e. Mosaicon e Baldinini) e/o dai proventi rivenienti da un eventuale aumento di capitale in AP e/o da un eventuale recupero del finanziamento intercompany erogato da Antichi Pellettieri alla propria controllante MBFG. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 13 Antichi Pellettieri Ricavi Netti ripartiti per categorie 31/12/2009 259.364 50.401 309.765 816 310.581 Ricavi generati da marchi propri Ricavi generati da marchi in licenza TOTALE Royalties e altri ricavi TOTALE GENERALE % 83,7% 16,3% 99,7% 0,3% 100% 31/12/2008 296.633 54.273 350.906 46.803 397.709 % 84,5% 15,5% 88,2% 11,8% 100% Scenario competitivo internazionale La situazione economica, patrimoniale e finanziaria in cui il Gruppo opera è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione -nei vari Paesi. A partire dal 2008 i mercati finanziari sono stati contraddistinti da una volatilità particolarmente marcata con pesanti ripercussioni su diverse istituzioni finanziarie e, più in generale, sull’intero andamento dell’economia. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una severa e generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese e ha iniziato a determinare una carenza di liquidità che si è riflessa sullo sviluppo industriale di molti business, tra i quali quello in cui il Gruppo opera. Tale situazione di marcata debolezza ed incertezza si è manifestata alla fine del 2008 e si è intensificata nel corso del 2009, colpendo particolarmente i mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. Nel primo periodo 2010 si sono intensificati i segnali di ripresa provenienti in particolare dai mercati emergenti in cui il Gruppo opera. Ripartizione Fatturato Aree geografiche I mercati di riferimento per il Gruppo rimangono quelli europei che rappresentano, per l’anno 2009, l’84% dei ricavi totali. Nell’area europea si assiste ad un forte sviluppo dei mercati dell’Est Europa e della Russia che rappresentano il 22,3% del totale (27,7% nel 2008). I mercati emergenti del Far East rappresentano il 9,4% del fatturato totale, risultato di un importante lavoro di sviluppo degli stessi effettuato dal Gruppo negli ultimi esercizi. Italia Europa Giappone Nord America Resto Asia Resto del mondo TOTALE GENERALE Royalties e altri ricavi TOTALE GENERALE 31/12/2009 130.550 129.388 10.597 5.984 18.602 14.644 309.765 816 310.581 % 42,1% 41,8% 3,4% 1,9% 6,0% 4,7% 100,0% 0,3% 100% 31/12/2008 129.686 163.063 12.779 9.990 20.389 14.999 350.906 46.803 397.709 % 37,0% 46,5% 3,6% 2,8% 5,8% 4,3% 100,0% 13,3% 113% Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 14 La rete distributiva Il Gruppo segue una strategia di forte espansione retail sia in Italia che all’estero. La formula del franchising è in genere utilizzata per la penetrazione nei mercati esteri, mentre in Italia sono presenti boutique di proprietà situate in località prestigiose, per sviluppare ulteriormente la visibilità dei marchi del Gruppo (Braccialini, Francesco Biasia, Baldinini, Coccinelle, Gherardini, Mandarina Duck e Sebastian nel quadrilatero della moda di Milano). Alla crescita del Gruppo ha contribuito il business retail; questo crea valore per i brands ed i prodotti del Gruppo, diminuisce i rischi connessi alla distribuzione wholesale e consente di riappropriarsi dei margini distributivi retail ottimizzando il cash flow. La rete distributiva rappresenta un punto di forza distintivo per la sua eterogeneità in termini di format, insegne, dimensioni e categorie merceologiche trattate. La distribuzione avviene per il 49,3% (rispetto al 52,9% dello stesso periodo 2008) attraverso i canali diretti, costituiti dai DOS, dai franchising e dai clienti che acquistano direttamente dagli showroom o direttamente dall’azienda. La rete distributiva diretta è costituita da boutiques monomarca di proprietà (DOS) (16% dei ricavi), in franchising (9,3%) e da negozi multimarca che acquistano direttamente dalle strutture di vendita delle società del Gruppo (23,9%). Il 2009 è stato caratterizzato da una crescita del numero di retail monomarca, in particolare nel corso dell’esercizio sono state aperte 52 boutiques mono brand di cui 13 DOS e 39 franchising. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 15 Antichi Pellettieri LA RETE DISTRIBUTIVA MONO MARCA AL 31/12/2009 333 BOUTIQUES (108 DOS + 225 FRANCHISEES) PORTAFOGLIO MARCHI HANDBAGS & ACCESSORIES (AP BAGS) FOOTWEAR MARCHI PRINCIPALI ALTRI MARCHI PROPRI Andrea Pfister ‐ The Saddler ‐ Mario Cerutti LICENZE Missoni ‐ Gherardini ‐ Vivienne Westwood ‐ Warner Bros ‐ Amazon Life ‐ Y’s Mandarina ‐ Ken Scott ‐ Evisu ‐ Rafe ‐ Stuart Weitzman (*) (*) Licenza effettiva a partire dalle P/E 2010 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 16 Antichi Pellettieri STRUTTURA DEL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2009 LE SOCIETA’ DEL GRUPPO La divisione operativa Calzaturificio Mafra, situata a Parma, è attiva nel design, progettazione, produzione e distribuzione di collezioni di calzature donna di alta qualità dal 1968. Il Calzaturificio Mafra produce e distribuisce i propri prodotti con tre importanti marchi commerciali: Sebastian, The Saddler e Missoni. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 17 Il marchio Sebastian, nato circa quaranta anni fa ed indiscusso leader nelle collezioni di calzature d'elite fra gli anni '70 ed '80, viene acquistato dal Calzaturificio Mafra nel 1998, che subito lo rilancia, riproponendo collezioni che si distinguono per il design, la qualità, la cura dei particolari ed un importante contenuto moda. La collezione The Saddler nasce negli anni '70 come "linea giorno" sportiva, per una donna giovane, attenta ai dettagli moda e ad un prodotto di qualità artigianale, come nella migliore tradizione del Made in Italy. La società gestisce 15 boutiques monomarca, di cui 10 direttamente e 4 in franchising, situate nelle principali vie del sistema moda delle più prestigiose città del mondo. Nel corso del 2009 la divisione operativa di Parma ha risentito in particolar modo della crisi internazionale che si è manifestata sia in termini di minor fatturato sia in termini di riduzione della marginalità. La divisione operativa Calzaturificio Mario Cerutti è situata a Vigevano, opera nella produzione e commercializzazione di linee di calzature donna e uomo di alta gamma con il marchio Mario Cerutti. Qualità e design sono un binomio vincente della calzatura di classe, realizzarlo con cura artigianale é l’obiettivo dell’azienda da oltre 30 anni. Qualità di una calzatura che inizia da una accurata scelta dei materiali, dove mani esperte dedicano la massima attenzione ad ogni particolare. Il pellame della migliore qualità e i tessuti più pregiati sono accuratamente selezionati, tagliati a mano e lavorati con cura minuziosa. A questa cura artigianale si associa una catena produttiva con le macchine tecnologicamente più avanzate a garanzia di un'alta qualità in ogni fase della lavorazione. Le collezioni propongono attraverso una continua ricerca stilistica una calzatura di classe, una immagine ben definita dove linee classiche si sposano con l'originalità del design; si rivolge ad una donna esigente, di classe che ama la qualità, informata sulle tendenze e sui colori più attuali. Il 2009 è stato un anno difficile per la divisione operativa di Vigevano, in particolare, il marchio Mario Cerutti, i cui mercati di riferimento sono la Russia e l’Est Europa ha particolarmente risentito della svalutazione del rublo conseguente alla crisi internazionale. Si è dunque assistito a risultati di vendita al di sotto degli obiettivi prefissati con riflessi anche sulle marginalità conseguite. La società gestisce 1 boutique monomarca situata a Milano. Baldinini S.r.l. si trova a San Mauro Pascoli, in Romagna, distretto noto per la qualità artigiana nel settore delle calzature e per la fisionomia originale e complessa di un enorme laboratorio artigiano. L’azienda ha realizzato un profondo restyle alle strutture produttive con l'ammodernamento dell'edificio e dell' annesso stabilimento. Nuove strutture sono state ridisegnate ed affiancate a quelle originali per ampliare le superfici e consentire maggior libertà operativa a ogni comparto. La sede infatti si sviluppa oggi su una superficie di circa 22.500 mq. e accoglie la direzione centrale e strategica, tutte le attività connesse alla progettazione, alla realizzazione e al controllo del prodotto, quindi la sezione di design, i laboratori di modellistica, i magazzini per le materie prime e delle merci, oltre alle aree Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 18 espositive e commerciali. Incorporato nella sede anche un grande outlet aperto al pubblico, attivamente frequentato da una clientela internazionale e una recentissima zona ristorodesign con area café e ristorante. Baldinini propone alla donna forme aggraziate, slanciate, decise, sempre eleganti e femminili, ben modellate e con una calzata perfetta anche sui tacchi a spillo. C'è un sottile filo rosso che lega le tappe più importanti della storia di Baldinini, che segna il percorso costellato sin dagli esordi di elementi vincenti e traguardi raggiunti. Un successo scandito anche dalle strategie di comunicazione: le campagne pubblicitarie, la scelta di testimonial amate dal pubblico, la partecipazione agli eventi internazionali, la realizzazione di prototipi speciali per le passerelle e il piccolo schermo, persino per i concorsi di bellezza. Un percorso documentato da foto sui media ma anche dai cataloghi di ogni stagione. Lo stile Baldinini raccoglie gli umori della moda, di oggi e di ieri, tutto quello che è innovativo, fashionable, all'avanguardia, al passo con i tempi e con i gusti del pubblico. Ispirazioni, stili, design: una fusion tra memorie di ieri e citazioni di oggi. Le shoes Baldinini hanno il tocco inconfondibile dello stile prêt-à-porter più raffinato e interpretano pienamente il gusto femminile occidentale, l'amore per la moda ricercata, sono il risultato di un progetto che si fonda sullo studio continuo di nuove linee e forme, di materiali inediti, di decorazioni e che interpreta e innova le tendenze. Scarpe come tele d'autore, pezzi unici come opere d'arte, frutto dell'estro creativo e della sensibilità estetica di un artista. Ricamate, dipinte, cesellate, ricche di ornamenti e decorazioni, tra cristalli e pietre preziose, si mescolano ai colpi d'oro, platino e bronzo, ma anche ai toni vivi di lacche e satin. Espressione di gusto italiano avantgarde, la linea di calzature maschili riprende il concept delle collezioni donna: si rivolge all'uomo curioso ed esigente, attento allo stile contemporaneo che ama la moda senza trascurare i bei dettagli e l'eleganza. Le lavorazioni artigianali si sommano alla scelta di pellami di alta qualità (vitello spazzolato, capretto, coccodrillo, rettile, anguilla), alla cura delle forme e del design. La ricerca propone un'evoluzione delle forme anche eccentrica dalle stringate al formal chic fino al city leasure con mocassini-pantofola, derby dalla linea affusolata, stivaletti di varie fogge. Il marchio Baldinini uomo si distingue per il grande comfort, per una qualità superiore agli standard e per quei dettagli e finiture che trasportati su una varietà di pellame molto personale, concorrono a costruire una storia d'identità interessante. Anche se principalmente orientata alle produzioni destinate al mondo femminile sono in testa alle classifiche di vendita anche le collezioni per l'uomo, soprattutto su alcuni mercati esteri dove il brand Baldinini era già noto e molto apprezzato. Le linee footwear donna, la prima linea, la linea giovane Trend e all'estesa collezione uomo, costituiscono il 60% del fatturato totale dell'azienda, seguite, in continua crescita, le borse e la valigeria, col 20% del turn-over totale e dagli accessori ed i restanti prodotti con l’ulteriore 20% del fatturato. La società ha abbinato la brand extension (gioielleria, occhiali e profumeria) con l’apertura di nuovi negozi nei luoghi più strategici e attraenti nelle aree dello shopping. L'ultima scommessa del designer romagnolo è la conquista del mercato cinese dove sono già aperti alcuni bellissimi spazi in grandi metropoli come Beijing e Shanghai. La società gestisce 104 boutiques monomarca, di cui 21 direttamente e 83 in franchising, situate nelle principali vie del sistema moda delle più prestigiose città del mondo. In Italia, la più importante è ubicata a Milano al n.15 di Via Montenapoleone, vicino alla quale è presente lo show room Baldinini. Dal primo punto vendita “milanese” dedicato all'uomo, questa collezione si è diffusa ad ampio raggio nelle varie boutique del mondo. In Italia, in tutte le boutique monogriffe la vendita delle due collezioni, donna e uomo e loro accessori, si svolge in parallelo. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 19 E’ inoltre stata aperta una boutique a Milano in Piazza Meda per la vendita delle collezioni uomo. Sono previste aperture di nuove boutiques monomarca nei paesi dell’Est Europa. L’esercizio 2009 ha segnato una flessione dei ricavi, in particolare nei mercati di riferimento, dove il marchio Baldinini ha comunque una forte presenza e visibilità grazie alle numerose aperture di punti vendita monomarca che conferiscono maggiore resilienza allo stesso in periodi di contrazione dei consumi; la peculiarità dei mercati in cui opera Baldinini è di poter gestire al meglio il capitale circolante netto, infatti, i pagamenti da parte della clientela sono più rapidi rispetto alle tempistiche pattuite per il pagamento dei fornitori. Questo consente alla società di poter sostenere i propri investimenti in crescita della visibilità del brand attingendo direttamente dal free cash flow generato nell’esercizio. Da un punto di vista della redditività, il 2009 è stato un anno comunque positivo sia a livello di Ebitda che di utile netto. MOSAICON Mosaicon S.p.A. (ex APB S.p.A.) è una holding di partecipazioni costituita nella primavera del 2008 e che possiede le partecipazioni nelle società Francesco Biasia, Braccialini, Coccinelle e Mandarina Duck. Nel giugno 2008 il 49% della società APB è stato ceduto al fondo d’investimento 3i. Nel contesto dell’operazione, Antichi Pellettieri, 3i e APB hanno concordato i termini di un patto parasociale tipico per questo tipo di operazioni, che disciplina, tra l’altro, la governance di APB, i vincoli relativi alla trasferibilità delle azioni di APB, nonché le modalità di uscita di 3i dall’investimento, ivi incluso il diritto di quest’ultimo di attivare una procedura di uscita. Nell’ultimo periodo è stato raggiunto un accordo tra AP e 3i che prevede, inter alia: (i) l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon; e (ii) la conversione delle attuali azioni “A” e “B” di Mosaicon detenute, rispettivamente, da AP e 3i (in rappresentanza dei Fondi 3i dalla medesima gestiti), in azioni “C” e “D” secondo rapporti di conversione differenziati; ad esito di tale conversione 3i, che attualmente detiene (in rappresentanza dei Fondi 3i dalla medesima gestiti) una partecipazione pari al 49% del capitale sociale di Mosaicon, incrementerà la propria partecipazione al 64% e AP, che attualmente detiene una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di Mosaicon, ridurrà la propria partecipazione al 36%. Dentro una borsa, cinquant’anni di storia, creatività, innovazione e passione. Osare e sperimentare. Inventare e modellare, con audace determinazione, innato coraggio. È così che lavora da sempre Carla Braccialini, anima creativa, straordinaria fondatrice del marchio Braccialini e Braccialini S.r.l.. Il suo sogno ha inizio nel 1954, quando lei, assieme al marito Roberto, comincia a cucire impacciata, ma carica di naturale capacità e copiosa inventiva, la prima borsa Braccialini. Dentro, decide di infilarci autentico estro, puro divertimento, sfavillante colore. E ancora un pizzico di sorpresa, tanta fantasia, la giusta dose di evasione. Perché la sua non dovrà essere una borsa come tutte le altre. Dovrà raccontare qualcosa ed emozionare, sbalordire e uscire dagli schemi, aprire nuove strade, creare generi. Inventando uno stile eterno e universale, che cuce insieme concetti come passione e carisma, personalità e anticonformismo. Senza mai dimenticare eleganza, buon gusto e femminilità. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 20 Così, pian piano, punto dopo punto, zigzag dopo zigzag, il piccolo progetto artigianale comincia a prendere forma, a crescere e a consolidarsi. Fino ad assumere, dopo oltre cinquant’anni di storia e successi, le dimensioni industriali e commerciali di oggi. A seguire le orme della madre, a raccogliere e a sostenere i valori inestimabili dell’artigianalità e della qualità che hanno reso famose le borse Braccialini, i figli Riccardo, Massimo e Lorenzo. Assieme alla capacità innovativa e tecnologica, alla costante sperimentazione e ricerca di nuove direzioni, di uno stile libero ma sempre fedele a sé stesso, consapevole e creativo. Mai disposto a confondersi con il “qualunque” o lo “scontato”. La Braccialini è oggi una delle aziende più dinamiche nel settore della pelletteria. Simbolo di un’avventura imprenditoriale molto italiana nelle radici, nella conoscenza e nella fantasia, è sempre stata audace e internazionale nella visione strategica, nella rapida espansione che ha conosciuto. Europa, Russia, Medio Oriente, Cina, Corea del Sud e Giappone: in ogni angolo del mondo il marchio Braccialini contribuisce alla costruzione di un’idea di irriproducibilità e autenticità del Made in Italy. Accessibilità, unicità, giocosità e humour, buon gusto. Le collezioni di Braccialini ruotano attorno a questi valori, espressi, tradotti e interpretati attraverso le sue borse. Senza paura di sognare, scherzare, osare. In questo modo, Braccialini si propone di divenire punto di riferimento nel mercato del lusso, veicolando e confermando ogni giorno i suoi valori di sempre: giocosità (simpatia trasmessa dal prodotto); unicità (distintività originale) e Made in Italy (cura del processo) Il marchio si distingue inoltre per tre ulteriori nuclei valoriali, che delineano chiaramente il quadro d’insieme della brand equity: protagonista del sistema moda; creatività artistica; equilibrio tra forma e sostanza. Il marchio Braccialini si posiziona in una precisa fascia di mercato, alta e di tendenza, risponde alle aspettative del target agendo da una parte su una maggiore definizione, appartenenza e riconoscibilità del prodotto, ampliando la gamma delle soluzioni e degli accessori offerti. Colta e intraprendente, di età compresa tra i 24 i 50 anni, la donna Braccialini ama farsi notare, essere originale e contemporanea. Sempre pronta a creare un proprio stile, ad arricchire il proprio look, è libera e audace, rifugge i diktat conformistici delle mode. E ricerca nell’accessorio qualità ed esclusività, distintività. Braccialini sviluppa partnership mirate con le più prestigiose maison del total look, conosciute a livello nazionale e internazionale per ottimizzare la flessibilità stilistica e produttiva del brand, attuare sinergie di produzione e distribuzione pronte ad accrescere il fatturato e la redditività complessiva dell’azienda. La società opera coi marchi propri Braccialini e Tua by Braccialini e con marchi in licenza Vivienne Westwood, Loonely Tunes (Warner Bros) e AmazonLife . Oltre ad affermare i propri valori in termini di riconoscibilità e appartenenza, attraverso codici identificativi e di comunicazione ben definiti, Braccialini punta ad accrescere la propria notorietà e visibilità attuando azioni mirate di ampliamento della gamma. Parallelamente allo sviluppo del marchio, infatti, da alcuni anni è in corso una vincente politica di brand extension che prevede licenze attive nel settore dell’eyewear, della gioielleria, del light accessories e del beach wear. L’apertura di prestigiose boutique di proprietà, la continua creazione di punti vendita monomarca in franchising, l’allestimento di corner e spazi dedicati, correlato ad una studiata presenza nei negozi al dettaglio e nei più rinomati department store. Braccialini è Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 21 costantemente proiettata all’espansione della propria rete distributiva, al rafforzamento e allo sviluppo del canale retail. Dal 1993, anno in cui venne inaugurata la prima, storica boutique a Firenze, il numero dei negozi Braccialini è aumentato in modo esponenziale, fino a contare una presenza rilevante in tutto il mondo. Nel 2002 è stato avviato un importante Progetto di Franchising: una politica distributiva, una filosofia di vendita vincente che ha portato alla creazione di una rete commerciale attiva in Italia e nel mondo. Tutti i punti vendita Braccialini sono organizzati in modo coerente, con un concept minimale e raffinato che prevede l’uso di materiali di pregio. Il design è rigoroso e organico, il bianco domina sulle pareti, ma non mancano contrasti con grandi partiture in vetro nero e specchio. Il tutto rappresenta un fondale ideale per il variopinto mondo Braccialini. Entrando a far parte dell’universo Braccialini, ogni affiliato può usufruire delle competenze e delle procedure operative messe appunto dall’azienda. Sfruttando le sinergie, la forza non solo di un marchio, ma soprattutto di un Gruppo leader. Oltre al franchising, il Programma Corner e Pareti permette l’inserimento dell’immagine Braccialini all’interno dei negozi multimarca: dai semplici spazi dedicati ai corner personalizzati, fino agli esclusivi shop in shop totalmente arredati, veri e propri negozi dentro il negozio. La società gestisce 34 boutiques monomarca, di cui 7 direttamente e 27 in franchising, situate nelle principali vie del sistema moda delle più prestigiose città del mondo. Braccialini parla di sé non solo attraverso il prodotto: da sempre veicola la propria immagine, il suo mondo, esprimendosi sui principali canali di comunicazione, adottando simboli e stili che rispettano e rispecchiano alla lettera il Dna del marchio. Con forte incisività, credibilità ed imprevedibile creatività. Fin dal lontano 1972, anno in cui comparve sui giornali di mezzo mondo un testimonial d’eccezione, un paffuto Lorenzo Braccialini allegramente infilato in una borsa della nuova collezione Primavera/Estate. Da allora ne è passato di tempo, ma la filosofi a è rimasta immutata. Oggi l’azienda investe cifre ragguardevoli per rafforzare l’immagine del brand e comunicare direttamente al target in modo sempre alternativo e stimolante. Stampa e affissioni, allestimenti speciali nelle principali metropoli del mondo, eventi e sfilate di moda, con ospiti e vip di richiamo internazionale: tutto viene attentamente studiato dal team di marketing e comunicazione, con il supporto e l’attività di vari uffici stampa. I principali mercati sono costituiti dall’Italia e l’Estremo e Medio Oriente, attraverso diverse boutique monomarca. Alla luce della situazione macroeconomica, il 2009 è stato un esercizio positivo per Braccialini che ha registrato una sostanziale tenuta dei ricavi rispetto al 2008 ed ha consentito di preservare una positiva marginalità. Dadorosa S.r.l. con sede a Scandicci (FI) è stata fondata nel 1885 ed è attiva fin dalla nascita nel principale distretto italiano della pelletteria, detiene la licenza mondiale per la produzione e distribuzione di tutte le categorie merceologiche del noto marchio Gherardini. Lo stile e la produzione viene realizzata interamente in Italia per ottenere collezioni esclusive per qualità e ricercatezza. Le collezioni comprendono valigie rigide, borsoni morbidi di tutte le Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 22 dimensioni, borselli da bicicletta, piccole trousse, beauty case, shopping e ventiquattroree si estende ai sabot, agli ombrelli e ai foulard. La società ha una importante presenza sul mercato giapponese con 3 boutiques e 45 corners che si affianca ad una capillare presenza in Italia e ad una crescende distribuzione in Europa ed in Medio Oriente. La società gestisce direttamente tre boutiques monomarca Gherardini a Milano, Firenze e Roma, un franchising a Riyad in Arabia Saudita e lo show room di Milano. Nel 2009 è continuata l’attività di rilancio del marchio Gherardini realizzata in sinergia con la controllante Braccialini; la possibilità di attingere ai canali distributivi e alle fonti produttive di Braccialini ha consentito alla società sostanzialmente di mantenere un buon livello di ricavi rapportato allo stato di crisi internazionale che ha colpito i mercati nel 2009 e di ottenere comunque una discreta marginalità senza ricorrere ad indebitamento. Biasia Francesco S.p.A., società vicentina che vanta una lunga tradizione manifatturiera ed un eccellente skill produttivo, è tra i maggiori operatori del settore borse ed accessori del segmento “lusso accessibile”. Il marchio FRANCESCOBIASIA è riconosciuto a livello mondiale per l’ottima qualità dei suoi prodotti e per l’eccellente rapporto qualità/prezzo. Il brand si è affermato a livello mondiale attraverso una rete distributiva di oltre 2000 boutiques multibrand e 29 boutiques mono-marca situate in città rappresentative del mondo della moda tra cui quella di Milano in via Montenapoleone. L’azienda propone un assortimento completo che esprime il carattere, la personalità, il gusto e la sensualità della donna moderna. Dalla sede, con notevoli investimenti in tecnologia, Biasia Francesco organizza e segue la distribuzione di oltre un milione di unità l’anno. Un valido team di ricerca e sviluppo opera con efficienza utilizzando le tecnologie più moderne. Conoscenza della lavorazione della pelle, fantasia di creare, mettere assieme pellami diversi ed arricchirli di accessori uniti alla cura nei dettagli ed attenzione nelle rifiniture sono i principali punti di forza dell’azienda. In oltre 25 anni di continua crescita ha creato una propria identità continuando a rispondere alle sempre maggiori richieste dei suoi consumatori, molto sensibili ai cambiamenti nel mondo della moda. Nel 2009 la società ha particolarmente risentito della crisi internazionale, in particolare sui mercati di Stati Uniti e Giappone; nel 2009 si è quindi assistito ad una contrazione dei ricavi unita ad una contrazione della marginalità che si è riflessa negativamente sul risultato netto d’esercizio. Per affrontare il deterioramento di detti mercati la società sta attuando una politica di miglioramento della supply chain al fine di poter ottenere un prodotto al medesimo livello qualitativo ma con un prezzo più competitivo e garantendo alla clientela un miglior servizio in termini di consegne, riassortimenti e assistenza. Coccinelle S.p.A. nata nel 1978 da Giacomo Mazzieri ha una storia di marchio vincente nato in provincia di Parma e oggi famoso in tutto il mondo. Borse, scarpe e accessori che interpretano la donna moderna: dinamica, elegante, e up-to-date. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 23 Le speciali caratteristiche dello stile Coccinelle sono l’identità e la qualità della produzione, la sua miscela di innovazione e tradizione e la costante ricerca sui materiali e sulle migliori tecniche di lavorazione artigianale. Alla fine degli anni Novanta, Coccinelle ha iniziato il suo cammino verso l'internazionalizzazione mediante l'attuazione di una strategia di distribuzione selettiva, attraverso l'apertura di negozi di proprietà ed in franchising sia in Italia (Milano, Venezia, Firenze) sia all'estero (Londra, Parigi, Berlino). Nel 2001, la tradizionale collezione è stata arricchita con scarpe da donna e l'impresa è entrata sul mercato con una sempre più integrata e articolata offerta. La cura dei materiali è frutto di una attenta ricerca e selezione delle caratteristiche di cuoio / pelle più adatte ai prodotti e provenienti dalle migliori concierie italiane. Le pelli vengono impreziosite con tecniche artigianali ed uno stile che anticipa le nuove tendenze della moda. Lo stile e la realizzazione dei modelli sono realizzati internamente, a garanzia di coerenza tra i valori, lo stile del marchio e la qualità dei prodotti. La società gestisce 68 boutiques monomarca, di cui 17 direttamente e 51 in franchising, situate nelle principali vie del sistema moda delle più prestigiose città del mondo. Lo showroom Coccinelle è situato nella capitale italiana della moda di Milano, nello splendido Palazzo del XVIII secolo in via Valerio Borgonuovo, 24. Coccinelle è presente nel mondo con una solida e articolata rete di distribuzione con flagship store, negozi multi-marca, shop in shop nei più prestigiosi Grandi Magazzini e corner nei migliori negozi multimarca in Italia e all'estero. Coccinelle non è solo sinonimo di borsette (che restano il core business della società), ma anche accessori di piccola pelletteria, scarpe, cinture e tutto ciò che contribuisce a connotare il look della donna. Coccinelle presenta quattro collezioni ogni anno: due per la primavera / estate e due per l'Autunno / Inverno stagione, realizzando una gamma di prodotti di oltre trecento articoli per stagione. La società ha confermato nel 2009 le proprie potenzialità: l’esercizio si è chiuso con ricavi sostanzialmente in lieve flessione rispetto al 2008 ed in ragione della crisi internazionale dei mercati; i risultati sono stati sostanzialmente positivi anche in termini di marginalità e di redditività. Mandarina Duck è la marca innovativa che offre soluzioni creative, autentiche e di facile comprensione con stile contemporaneo, arguto, informale alle persone esigenti, curiose, positive, in movimento. L’anatra Mandarina nasce sulle rive del fiume Ussuri, confine tra Russia e Cina, dove è simbolo di felicità e fedeltà. Il suo piumaggio è impermeabile e ricco di colori vivacissimi. Viaggia curiosa, percorre lunghe distanze, è monogama. Una icona perfetta per rappresentare lo stile di Mandarina Duck, fatto di colori e voglia di esplorare le infinite possibilità del mondo, rimanendo però fedele a se stesso, ai suoi valori di qualità e complicità con i consumatori. Il gruppo che fa capo a Mandarina Duck SpA, che opera nei settori pelletteria ed accessori con il marchio Mandarina Duck, occupa circa 600 dipendenti diretti ed oltre 1100 altri addetti Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 24 con l’indotto. La sede centrale è a Bologna, con filiali a Parigi, Barcellona, Dusseldorf e Londra. Mandarina Duck ha accordi di distribuzione anche in Corea del Sud, Hong Kong, Australia e Giappone. Il network distributivo dell’azienda è completato da una catena di negozi multimarca, 1000 circa, che ospitano svariati “corner” Mandarina Duck e da una presenza significativa sui deparment store. Il marchio Mandarina Duck viene lanciato nel 1977 con la collezione “Utility” dal design innovativo e materiali leggeri e resistenti pensato per i giovani del post-sessantotto, indipendenti ed aperti alla sperimentazione. Nel 1981 viene lanciata Tank, la linea da viaggio con stile originale e creativo unito a materiali all’avanguardia come la resistente Cordura (Outdoor) e il leggero Eva (Atletica). Il Centro Pompidou di Parigi ispira la linea Systema: come nel museo francese, la struttura viene portata fuori e l’interno sostiene l’esterno. Le linee da viaggio trovano espressioni senza precedenti, i prodotti si animano di versatilità e raffinatezza. Da quel momento ogni nuova collezione segna una evoluzione nel design e nel confort, tra moda e bisogno di praticità. Nel 1988 nasce Hera: elegante e funzionale, è la prima linea in pelle di Mandarina. L’innovazione prosegue nel 1989 con MDzo, dinamica e informale, realizzata in Mitrix, un materiale iridescente fatto di nylon e poliestere tessuti in modo da produrre un effetto tridimensionale. Nel 1999 lo stile Mandarina Duck si arricchisce con Work, linea affidabile ed elegante pensata per le situazioni business e viaggio mentre nel 2000 nasce Frog per conferire massima funzionalità nella leggerezza. I cambiamenti nelle modalità di viaggiare modificano le esigenze dei viaggiatori che ricercano soluzioni efficienti e duttili senza rinunciare a design e colore. Nel 2002 Mandarina decide di misurarsi con altri settori e prodotti ed inizia una brand extension con orologi ed occhiali giungendo nel 2004 a distribuire prodotti cosmetici e fragranze a suo marchio. Nel 2004 Mandarina Duck e BMW siglano un accordo di licenza mondiale che riguarda l’ideazione, la produzione e la distribuzione di borse da viaggio ed accessori legati alla Mini Cabrio, venduti in 1700 punti vendita nel mondo, 1500 concessionari mini e 200 negozi Mandarina Duck. I valori di Mandarina Duck sono la ricerca di vie alternative, nuovi materiali e soluzioni non convenzionali alle esigenze della quotidianità, traducendoli in prodotti semplici ma riconoscibili. Lo stile Mandarina Duck è sinonimo di: • qualità: il management pone grande attenzione nella qualità dei materiali utilizzati per i propri prodotti, in conformità con rigorosi test di resistenza e sicurezza; • produzione: più di mille differenti articoli di borse, valigie e accessori, per accompagnare uomini e donne in città e in viaggio per le strade del mondo; • progetto: lo stile e i prodotti Mandarina Duck sono realizzati da un team interno di designer e progettisti aperto anche a prestigiosi collaboratori esterni come Wanders, Young, Droog Design, Meda e Rizzato, Gibertini, Mirri, Lovegrove; • ricerca: un lavoro continuo di ricerca dei materiali più singolari e innovativi unito all’attenzione per la funzionalità e l’originalità di ogni linea di prodotto; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 25 • autenticità: Mandarina Duck vanta molti tentativi di imitazione, di marchio e prodotti. Questo è il prezzo del successo ma, naturalmente, inimitabile rimane la qualità; • marchio sociale: Mandarina Duck aderisce alle regole contro lo sfruttamento dei minori, sempre attenta alla qualità e alle condizioni di alvoro dei suoi collaboratori. A seguito dell’acquisizione la società ha intrapreso, già a partire dal 2008, un’attività di rilancio del marchio e di riproposizione dei valori tipici di Mandarina Duck, tale attività si è sostanziata nella concentrazione sulla visibilità conferita dai negozi di proprietà, oltre che dalla introduzione di un nuovo team stilistico in grado di richiamare le caratteristiche storiche del brand. La società gestisce 78 boutiques monomarca, di cui 39 direttamente e 39 in franchising, situate nelle principali vie del sistema moda delle più prestigiose città del mondo. Nel 2009 infatti la società si è concentrata sui marchi di proprietà che hanno realizzato performance di vendita sostanzialmente in linea con quelle del 2008, ed ha proseguito nello sviluppo del co-branding con il noto stilista Yoji Yamamoto. INVESTIMENTI Nel corso del 2009, gli investimenti si sono concentrati principalmente sulla continua estensione della rete retail, con l’apertura di boutique monomarca; l’acquisizione della partecipazione in CMC Srl per circa 7,8 milioni di euro, l’incremento di partecipazione in Enrico Mandelli per circa 6,3 milioni di euro, il cui ramo operativo è poi stato successivamente ceduto; l’acquisizione del 12% di Leather Apparel Srl per circa 2 milioni di euro in cui sono state fuse per incorporazione Enrico Mandelli e CMC. Relativamente alle immobilizzazioni materiali, i principali investimenti del periodo riguardano l’acquisto ed il rinnovo di mobili, arredi e macchine elettroniche presenti soprattutto nei punti vendita (classificati alla voce “altri beni”), il rinnovo di macchinari ed impianti produttivi, presso varie società del Gruppo. Gli altri beni si incrementano nell’esercizio per circa Euro 2.692 migliaia soprattutto per effetto degli investimenti effettuati in arredamenti dalla controllate Baldinini per circa Euro 957 migliaia, Biasia per circa Euro 300 migliaia, Braccialini e Coccinelle Store per circa Euro 190 migliaia e Mandarina Duck per circa Euro 519 migliaia. L’incremento relativo alla voce “Impianti e Macchinari” deriva principalmente dagli investimenti produttivi delle controllate Baldinini e Braccialini rispettivamente per circa Euro 346 migliaia e Euro 624 migliaia (di cui Euro 533 migliaia rappresentati da beni in leasing finanziario). ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO L’attività di ricerca e sviluppo presenta le caratteristiche e le peculiarità tipiche del sistema moda che progetta delle nuove collezioni e realizza di nuovi articoli e campioni sistematicamente. La ricerca continua di materiali (tessuti, pellami ed accessori), di tecniche di lavorazione e di modelli per la realizzazione di prodotti sempre innovativi, che incontrino le nuove tendenze della moda rappresentano un fattore competitivo importante per lo sviluppo dell’attività del Gruppo. I prodotti che il Gruppo distribuisce ogni stagione sono il risultato di un’attenta attività di ricerca dei brand manager, degli addetti al settore commerciale ed agli uffici stile, sulle Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 26 tendenze del mercato, sulle esigenze della clientela e sulle proposte e novità delle materie prime. Tale attività è supportata dallo studio dei prezzi al dettaglio, dalla struttura dell’offerta al pubblico, e dall’analisi dei risultati di “sell-in” (vendita ai negozi/department store/importatori) e di “sell-out” (vendita al cliente finale) della corrispondente stagione precedente. Questa fase di ricerca, di studio e di analisi rappresenta il cuore per la creazione dei prototipi e quindi per la definizione del campionario. Il Gruppo opera nel mondo alla ricerca di competenze specifiche e distretti industriali, in cui innestare il suo know-how per garantire la qualità dei prodotti e la soddisfazione dei clienti. L’organizzazione produttiva, quindi, evolve in una vera e propria “rete delle competenze”, che fa leva sulle migliori capacità industriali disponibili sui mercati internazionali. Inoltre, il Gruppo è attento ed impegnato nella ricerca di miglioramento e razionalizzazione di specifici processi di produzione dei prodotti che permettano di realizzare in maniera più efficiente in termini di costi le soluzioni creative ed innovative alla base delle collezioni proposte di stagione in stagione. Infine, il Gruppo svolge un’importante attività di sviluppo dei marchi attraverso un’attenta politica di comunicazione alla clientela con campagne pubblicitarie molto mirate ed eventi, che evidenziano le specifiche caratteristiche intrinseche del prodotto. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 27 LA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO AP I RISULTATI ECONOMICI CONTO ECONOMICO SINTETICO (in migliaia di Euro) Note (*) Ricavi netti (23) Margine Operativo Lordo (**) Utile / Perdita operativa 31/12/2009 31/12/2008 rideterminato Var. % 310.582 397.709 -21,9% - 14.119 75.965 -118,6% (**) - 121.679 21.779 -658,7% Gestione Finanziaria (26) - 5.673 11.961 -52,6% Utile /Perdita Pretax (**) - 127.352 Utile / Predita netta - 107.192 Utile / Perdita di pertinenza di terzi - 27.640 Utile / Perdita netta di pertinenza del Gruppo - 79.552 16.235 -4,5% 19,1% Utile Operativo / Ricavi Netti -39,2% 5,5% Utile Pretax / Ricavi Netti -41,0% 2,5% Utile Netto / Ricavi Netti -34,5% 3,5% Utile di terzi / Utile Netto 25,8% -15,3% -25,6% 4,1% - 9.818 -1397,1% 14.075 - -861,6% 2.160 -590,0% INDICI DI CONTO ECONOMICO Marigine Operativo Lordo / Ricavi Netti Utile Netto di Gruppo / Ricavi Netti (*) Coerentemente con le disposizioni Consob contenute nella delibera DEM 6064293 del 28-7-2006, per le principali voci riportate negli schemi riclassificati, sono state inserite apposite annotazioni di rinvio alle voci degli schemi obbligatori ed alle note di commento di cui alla nota integrativa. (**) Coerentemente con le disposizioni Consob contenute nella delibera DEM 6064293 del 28-7-2006, il criterio adottato per il calcolo degli indicatori alternativi di performance viene qui di seguito ampiamente illustrato. (***) La colonna 2008 risulta modificata in conformità alle disposizioni del principio contabile IAS 8 Informazioni in ordine agli “indicatori alternativi di performance” Il conto economico riclassificato evidenzia, conformemente a quanto deciso in sede di transazione agli IFRS, i seguenti risultati intermedi, non definiti come misura contabile nell’ambito dei Principi Contabili IFRS, in quanto la Direzione ritiene costituiscano un’informativa significativa ai fini della comprensione dei risultati economici del periodo: Margine Operativo Lordo: è costituito dall’Utile netto dell’esercizio, al lordo delle imposte, dei proventi / oneri derivanti dalla gestione finanziaria, degli ammortamenti, degli accantonamenti Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 28 e delle svalutazioni alle voci dell’attivo operate nel corso del periodo di riferimento; Utile Operativo: è costituito dall’Utile netto dell’esercizio, al lordo elle imposte e dei proventi / oneri derivanti dalla gestione finanziaria; Utile Prima delle imposte: è costituito dall’ Utile netto dell’esercizio, al lordo delle imposte; Il 2009 si chiude con una perdita netta consolidata pari a 107.192 migliaia di Euro, con una diminuzione di 121.267 migliaia di Euro rispetto all’utile netto consolidato del 2008 pari a 14.075 (*) migliaia di Euro. La Perdita prima delle imposte è pari a 127.352 migliaia di Euro rispetto all’utile prima delle imposte registrato nel 2008 pari a 9.818 (*) migliaia di Euro. La perdita di pertinenza del Gruppo è pari a 79.552 migliaia di Euro al netto della perdita di 27.640 migliaia di Euro di spettanza di terzi. Le principali voci del conto economico consolidato sono di seguito analizzate. I ricavi netti ammontano a 310.582 migliaia di Euro nel 2009 con una diminuzione del 21,9% rispetto a 397.709 migliaia di Euro del 2008. Tale diminuzione è stata principalmente imputabile alla difficile congiuntura economica internazionale che ha colpito anche le vendite nei mercati di riferimento del Gruppo quali la Nuova Europa, Far East e Middle East, oltre che l’Italia, al deconsolidamento delle società SLG e GFM, alla vendita del ramo operativo Mandelli. I ricavi dell’esercizio 2008 erano inoltre influenzati dalla plusvalenza generata dalla cessione del 49% di APB (ora Mosaicon) a 3i nel 2008. Il Margine Operativo Lordo, negativo, ammonta a 14.119 migliaia di Euro, in diminuzione di 90.084 migliaia di Euro (-118%) rispetto al Margine Operativo Lordo positivo di 75.965 migliaia di Euro del 2008; il Margine Operativo Lordo relativo all’esercizio 2008 rifletteva l’impatto positivo generato dalla plusvalenza netta della cessione del 49% di APB (ora Mosaicon). Il sales mix mostra i seguenti andamenti: - fatturato generato da marchi propri che rappresentano il 83,7% del fatturato totale; fatturato generato dai mercati esteri che rappresentano il 57,9% del fatturato totale, in particolare i mercati emergenti del lusso che oggi rappresentano il 36,5% del fatturato totale; fatturato generato da canali distributivi diretti che oggi rappresentano il 49,3% del fatturato, di cui Dos e Franchising rappresentano il 25,4% del fatturato di gruppo. La perdita operativa ammonta a 121.679 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto al 2008, di 143.458 migliaia di Euro rispetto all’utile operativo di 21.779(*) migliaia di Euro del 2008. La gestione finanziaria del 2009, negativa per 5.673 migliaia di Euro, riflette gli effetti della gestione del capitale circolante, oltre che gli effetti della situazione di operatività in assenza di linee di credito disponibili nella seconda metà dell’esercizio. (*) rettificati in applicazione dello IAS 8 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 29 LA STRUTTURA PATRIMONIALE E FINANZIARIA STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO 31/12/2009 Note (*) Crediti Commerciali (10) Debiti Commerciali (21) 67.475 - Posizione Commerciale Netta Rimanenze (9) Capitale Circolante Operativo Altre att./ pass. a breve termine (10)-(11)-(21)-(22) Capitale Circolante Netto Attivo Immobilizzato Benefici succ. cess. rapporto di lavoro Altri crediti/debiti non correnti (7)- (20) Imposte differite +/- (5)-(18) - - 19 - - (15) Posizione Finanziaria Netta (1) (33) 71.338 72.710 2.873 12.851 74.211 85.561 16.474 278.920 - 13.389 25.567 - 48.752 738 303.078 112.303 - 12.488 85.198 241.186 Patrimonio Netto 86.867 71.319 5 Capitale Investito Netto Capitale Investito Netto 74.379 67.456 209.012 (1)-(2)-(3)-(4)-(6) (19) 31/12/2008 (**) 128.883 241.186 224.835 - 78.243 303.078 INDICI Rimanenze / Ricavi Netti 23,0% 21,4% Capitale Circolante Netto / Ricavi Netti 23,9% 21,5% Patrimonio Netto / Capitale Investito 0,47 0,74 Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,15 0,35 Nota (1) nello stato patrimoniale riclassificato a fini gestionali la Posizione Finanziaria Netta al 31/12/2008 include la liquidità vincolata presso JP Morgan. (*) Coerentemente con le disposizioni Consob contenute nella delibera DEM 6064293 del 287-2006, per le principali voci riportate negli schemi riclassificati, sono state inserite apposite annotazioni di rinvio alle voci degli schemi obbligatori ed alle note di commento di cui alla nota integrativa. (**) La colonna 2008 risulta modificata in conformità alle disposizioni del principio contabile IAS 8 La struttura patrimoniale del Gruppo è caratterizzata da un capitale investito di 241.186 migliaia di Euro (303.078 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008), coperto con capitale proprio per il 46,6% (74,2% al 31 dicembre 2008) e da indebitamento finanziario per il 53,4% (25,8% al 31 dicembre 2008) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 30 L’attivo immobilizzato, pari a 209.012 migliaia di Euro, è diminuito rispetto al 31 dicembre 2008 (278.920 migliaia di Euro) per effetto delle cessioni intervenute nell'esercizio e per effetto degli impairment test. Il capitale circolante netto è pari a 74.211 migliaia di Euro, contro 85.561 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008 e rappresenta una incidenza sui ricavi netti del 23,9% in aumento rispetto al 21,5%, lo stesso presenterebbe un andamento sostanzialmente in linea con il 2008 depurando i ricavi della plusvalenza della cessione del 49% di Mosaicon Spa al fondo 3i. Le percentuali di incidenza delle rimanenze e del capitale circolante netto sui ricavi si attestano comunque a livelli ritenuti ottimali. La Posizione Finanziaria Netta è negativa e pari a 128.883 migliaia di Euro, contro 88.681 migliaia di Euro (esclusa la liquidità vincolata presso JP Morgan) al 31/12/2008. Il patrimonio netto consolidato ammonta a 112.303 migliaia di Euro contro 224.835 migliaia di Euro di fine 2008, di cui 31.213 migliaia di Euro (108.434 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008) di spettanza del Gruppo e 81.090 migliaia di Euro (116.401 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008) di spettanza dei Terzi. INDICATORI ECONOMICI E FINANZIARI PER GLI ESERCIZI 2009 E 2008 Di seguito vengono riportati i principali indicatori economici e finanziari del Gruppo per il periodo considerato. Indici patrimoniali Indici di solidità patrimoniale L’analisi della solidità mira ad accertare la capacità del Gruppo di mantenere nel medio-lungo periodo un costante equilibrio tra flussi monetari in uscita, causati dal rimborso delle fonti e flussi monetari in entrata, provenienti dal recupero monetario degli impieghi, in modo da non compromettere l’equilibrio economico della gestione. 2009 Indice di copertura del PN/attivo immobilizzato 53,7% Indice di copertura del PN + passività non correnti/attivo immobilizzato 89,5% 2008 80,6% 127,6% Indici di liquidità Indice di disponibilità Indice di liquidità 2009 80,8% 50,3% 2008 129,9% 87,8% L’indice di disponibilità è stato determinato come rapporto tra le attività correnti e le passività correnti. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 31 L’indice di liquidità è determinato come rapporto tra le attività correnti con esclusione delle rimanenze e le passività correnti. Gli indici presentano, nei periodi considerati valori legati alle performance dell’esercizio 2009 nonché al processo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario che ha interessato il Gruppo nella seconda metà dell’esercizio. Indici di rotazione Giorni di dilazione clienti Giorni di dilazione fornitori Rotazione magazzino 2009 79,3 91,6 4,4 2008 68,3 107,8 4,7 Il valore dell’indice “giorni di dilazioni clienti” presenta nel 2009 un incremento rispetto all’esercizio precedente. Il valore di tale indice, comunque non elevato per il settore, è da porre in relazione sia alla congiuntura economica e finanziaria internazionale sia alla politica adottata dal Gruppo che a fronte di vendite su mercati esteri quali l’Est Europa o Estremo Oriente, richiede il pagamento alla consegna o addirittura anticipato. Il valore dell’indice “giorni di dilazioni fornitori”, che presenta nel 2009 un decremento è da porre in relazione alle richieste di contrazione delle tempistiche di pagamento richieste dai fornitori in relazione allo stato di incertezza in cui si è trovato a dover operare il Gruppo con particolare riferimento alla seconda metà dell’esercizio. L’indice di “rotazione magazzino” in diminuzione è da porre in relazione alla diminuzione dei ricavi generati. Indici di struttura finanziaria Indice di indebitamento Quoziente di indebitamento Indice di rigidità delle fonti 2009 214,8% 274,8% 44,4% 2008 134,8% 148,4% 63,7% L’indice di indebitamento è determinato come rapporto tra il capitale investito netto e il patrimonio netto ed esprime l’entità degli investimenti realizzati a fronte del capitale conferito a titolo di proprietà (patrimonio netto). Questo è un indice che, partendo dal 100% come espressione teorica di un capitale investito netto interamente finanziato da mezzi propri, assume valori via via crescenti all’aumentare della dipendenza finanziaria da terzi. Il quoziente di indebitamento è determinato come rapporto tra il totale delle passività e il patrimonio netto. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 32 Antichi Pellettieri Questo indice può assumere valori minori, uguali o maggiori al 100%. Se uguale al 100% segnala che gli impieghi sono stati finanziati nella stessa misura dal capitale proprio (patrimonio netto) e dal capitale di terzi (passività correnti e non correnti). L’indice di rigidità delle fonti è determinato come rapporto tra il patrimonio netto più le passività non correnti e il patrimonio netto più le passività. Un elevato grado di rigidità (il massimo valore è il 100%) delle fonti è da valutare positivamente poiché rappresentativo di minori impegni a breve termine per il rimborso di debiti. RAPPORTI DEL GRUPPO CON CONSOLIDATE E COLLEGATE PARTI CORRELATE, CONTROLLATE NON I rapporti del gruppo Antichi Pellettieri con parti correlate, come definite dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono stati dettagliati negli appositi schemi supplementari di conto economico e di stato patrimoniale ed esposti in dettaglio nella nota integrativa; si veda in merito, la nota di commento n. 31. Si ricorda che parte del Consiglio di Amministrazione di Mariella Burani Fashion Group è rappresentato nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Antichi Pellettieri S.p.A. nelle persone del Presidente Giovanni Burani e degli Amministratori Walter Burani ed Andrea Burani. Tutte le operazioni poste in essere con le parti correlate rientrano nella normale attività di gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato e non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale. IL PERSONALE DEL GRUPPO Al 31/12/2009 l’organico effettivo del Gruppo Antichi Pellettieri comprendeva 1.112 dipendenti con una diminuzione di 24 unità rispetto alla stessa data dell’esercizio precedente. La diminuzione di organico è dovuto prevalentemente al deconsolidamento di SLG alla cessione di GFM e del ramo Enrico Mandelli. Dirigenti Quadri e impiegati Operai Totale Gruppo 31/12/2009 24 662 426 1.112 31/12/2008 25 656 455 1.136 Dipendenti medi 2009 24 634 414 1.072 La gestione del personale rimane comunque ben monitorata e considerata una leva strategica fondamentale a livello di Gruppo. Infatti, i risultati delle società del Gruppo dipendono in gran parte dagli amministratori dai manager e dagli uffici stilistici. La capacità di reclutare e creare rapporti duraturi con persone dalla giusta esperienza competenza è considerato uno dei fattori di successo del Gruppo. Per quanto riguarda le attività di formazione, esse sono lasciate alla discrezionalità del management locale, in coerenza con gli obiettivi e le necessità specifiche delle singole società. Particolare attenzione è stata posta sulla formazione linguistica, volta a favorire la Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 33 reciproca comprensione e a migliorare la qualità dell’attività lavorativa. È proseguita contemporaneamente in tutto il Gruppo la formazione per il miglioramento delle competenze tecniche e quella relativa alla sicurezza sui luoghi di lavoro. CONTRATTAZIONE COLLETTIVA Per quanto riguarda la contrattazione collettiva in materia salariale, gli accordi raggiunti nel corso del 2009 hanno previsto aumenti retributivi allineati o lievemente superiori all’aumento del costo della vita registrato nel periodo, con l’obiettivo di mantenere il potere d’acquisto dei lavoratori e collegare eventuali ulteriori incrementi al raggiungimento degli obiettivi di miglioramento della situazione aziendale. Nel corso del 2009 è proseguito il costante dialogo con le Organizzazioni sindacali e le rappresentanze dei lavoratori a livello aziendale. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Il 18 gennaio 2010 con riferimento alle indiscrezioni riportate da taluni organi di stampa, Antichi Pellettieri ha reso noto il proseguimento delle trattative con le istituzioni finanziarie creditrici finalizzate al raggiungimento di un accordo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario della società. Il 3 Febbraio 2010 la società ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. ("AP") si è riunito il 2 febbraio 2010 al fine di esaminare lo stato di avanzamento del processo di ristrutturazione del proprio debito. A questo proposito, il Consiglio, tenuto conto delle esigenze manifestate dalle banche finanziatrici e dall'esperto incaricato di asseverare il piano di ristrutturazione ai sensi dell'art. 67 L.F., ha approvato le linee guida di un possibile accordo tra AP e 3i S.g.r. relativo a Mosaicon S.p.A. e ha dato mandato a tre consiglieri, disgiuntamente tra di loro, a proseguire le trattative per la finalizzazione e sottoscrizione del testo di tale accordo, che è stato successivamente sottoscritto in data 19 febbraio 2010 contestualmente alla sottoscrizione sia dell'accordo di ristrutturazione del debito di AP sia dell'accordo di ristrutturazione della propria controllata Mosaicon S.p.A. L'accordo con 3i S.g.r. ha rappresentato una condizione necessaria ai fini della prosecuzione del processo teso alla ristrutturazione del debito di AP ed è stato finalizzato a neutralizzare il rischio che 3i S.g.r. esercitasse l'opzione di acquisto della partecipazione detenuta da AP stessa in Mosaicon S.p.A. prevista dai patti parasociali precedentemente vigenti laddove si fosse verificato un cambio di controllo di AP. Tale accordo, entrato in vigore il 19 febbraio 2010 prevede, in sintesi, che 3i S.g.r., come avvenuto in data 31 marzo 2010, acquisti, tramite una conversione delle azioni esistenti da attuarsi secondo rapporti di conversione differenziati, la maggioranza del capitale di Mosaicon S.p.A. A fronte di tale circostanza, sono state tra l'altro, abrogate le clausole del patto parasociale vigente che attribuiscono a 3i S.g.r. il suddetto diritto di opzione di acquisto per il caso di cambio di controllo di AP e le pattuizioni precedentemente vigenti del patto parasociale che attribuivano a 3i S.g.r. il diritto ad ottenere un ritorno garantito sul proprio investimento al momento della vendita della propria partecipazione. Il 5 Febbraio 2010 in merito ad un articolo apparso su “Il Corriere della sera”, Antichi Pellettieri ha precisato, su richiesta di Consob, di avere ricevuto a tale momento solo una comunicazione da parte dell’Autorità di controllo di avvio di un procedimento finalizzato Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 34 all’eventuale richiesta, ai sensi dell’art. 154-ter, comma 7 del TUF. La Società resta convinta di poter dimostrare la legittimità del proprio operato. Il 10 Febbraio 2010 anche in merito ad indiscrezioni di stampa apparse su “Il Corriere della Sera”, Antichi Pellettieri S.p.A. ("AP") ha comunicato che nella serata del 9 febbraio 2010 si è tenuta una riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione delle linee guida del piano industriale e finanziario sottoposto all'esperto incaricato dell’asseverazione dello stesso ai sensi dell'art. 67 L.F. Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato le linee guida di un accordo tra AP e gli istituti di credito, dando dato mandato a tre consiglieri, disgiuntamente tra di loro, al fine di proseguire le trattative per la finalizzazione e sottoscrizione del testo di tale accordo. Il 11 Febbraio 2010 in relazione alla notizie di stampa relative alla dichiarazione di fallimento di Burani Designer Holding N.V. ("BDH"), su richiesta di Consob, Antichi Pellettieri ha comunicato che: (i) non esistevano, a tale data, rapporti di debito o credito tra Antichi Pellettieri e BDH, nè sono state rilasciate da Antichi Pellettieri garanzie in favore di questa società, nè BDH ha rilasciato garanzie in favore di Antichi Pellettieri; (ii) il fallimento di BDH potrebbe essere interpretato come un "cambio di controllo" di Antichi Pellettieri ai sensi dei patti parasociali allora vigenti tra Antichi Pellettieri e 3i Sgr S.p.A. relativi a Mosaicon S.p.A.; in questa situazione, esisteva la possibilità che 3i Sgr S.p.A. esercitasse l'opzione di acquisto prevista a suo favore da tali patti parasociali, acquistando la partecipazione detenuta da Antichi Pellettieri in Mosaicon ad un prezzo pari al "valore di mercato" di tale partecipazione alla data del cambio di controllo. Il 19 febbraio 2010 facendo seguito al comunicato diffuso il 10 febbraio 2010, Antichi Pellettieri S.p.A. ha reso noto che è stato completato il processo di asseverazione - ai sensi dell’articolo 67 comma 3 lettera (d) della legge fallimentare - del piano industriale e finanziario della Società e di quelli della controllata Mosaicon S.p.A. e delle sue controllate Braccialini S.r.l., Mandarina Duck S.p.A., Francesco Biasia S.p.A. e Dadorosa S.r.l. In esecuzione di quanto previsto nel piano finanziario e industriale asseverato, la Società ha sottoscritto con le banche creditrici un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Tale accordo di ristrutturazione prevede, tra l’altro: (i) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Antichi Pellettieri S.p.A., di importo complessivo pari a circa Euro 71 milioni, che dovrà essere rimborsato (unitamente agli interessi che matureranno a un tasso del 3,5% per anno) in un’unica soluzione il 31 dicembre 2014 (salve talune ipotesi di rimborso anticipato in caso di proventi straordinari quali, a titolo esemplificativo, distribuzioni di dividendi da parte di società controllate o aumenti di capitale della Società). Nel caso in cui il debito consolidato non sia stato rimborsato entro il 31 dicembre 2014, Antichi Pellettieri si è impegnata a dismettere talune partecipazioni, tra cui la partecipazione in Baldinini S.r.l. e Mosaicon S.p.A., destinando i proventi della dismissione a rimborso del debito consolidato; e Antichi Pellettieri (ii) Bilancio al 31.12.2009 - pag. 35 la riapertura delle linee di credito a breve termine di Antichi Pellettieri S.p.A. Con riferimento a Mosaicon S.p.A., Antichi Pellettieri S.p.A. ha sottoscritto un accordo con 3i Sgr S.p.A. finalizzato a modificare il patto parasociale vigente al fine di renderlo coerente con quanto previsto nel piano industriale e finanziario della Società, tra l’altro neutralizzando il rischio di esercizio da parte di 3i dell’opzione di acquisto della partecipazione di Antichi Pellettieri S.p.A. in Mosaicon S.p.A., in caso di cambio di controllo della Società, a valori non coerenti con quelli del piano. L’accordo di modifica del patto parasociale, che entrerà in vigore subordinatamente all’autorizzazione delle competenti autorità antitrust, prevede, tra l’altro: (i) (ii) (iii) la modifica delle partecipazioni detenute rispettivamente dalla Società e da 3i in Mosaicon, in particolare 3i (per il tramite dei fondi dalla medesima gestiti) diventerà titolare di azioni di categoria D complessivamente rappresentative del 64% del capitale sociale e Antichi Pellettieri S.p.A. diventerà titolare di azioni di categoria C rappresentative del 36% del capitale sociale di Mosaicon; l’attribuzione di diritti di governance coerenti con le nuove partecipazioni al capitale di Mosaicon; la modifica delle procedure di uscita di 3i da Mosaicon S.p.A. previste dal vigente patto parasociale mediante (a) l’eliminazione della clausola c.d. di ratchet prevista in favore di 3i; (b) la previsione di un lock-up a carico di Antichi Pellettieri per tutta la durata del patto parasociale; (c) un diritto di c.d drag along in favore di 3i che, nel caso in cui venda la propria partecipazione in Mosaicon ad un terzo, potrà richiedere ad Antichi Pellettieri di vendere anche la propria partecipazione (il drag along prevede, fino al 30 giugno 2014, un floor di prezzo al di sotto del quale Antichi Pellettieri non sarà tenuta a vendere); e (d) un diritto di c.d tag along in favore di Antichi Pellettieri che, nel caso in cui 3i venda la propria partecipazione in Mosaicon ad un terzo, potrà richiedere di vendere pro quota ai medesimi termini e condizioni anche la propria partecipazione. Anche la controllata Mosaicon S.p.A. e le sue controllate Braccialini S.r.l., Mandarina Duck S.p.A., Francesco Biasia S.p.A. e Dadorosa S.r.l. - in esecuzione di quanto previsto nei rispettivi piani industriali e finanziari asseverati - hanno sottoscritto con le banche creditrici un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Tale accordo di ristrutturazione prevede, tra l’altro: (i) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Mandarina Duck, di importo complessivo pari a circa Euro 17,6 milioni, e di quello di Francesco Biasia S.p.A., di importo complessivo pari a circa Euro 10 milioni, che dovranno essere rimborsati entro il 31 dicembre 2017 secondo un piano di ammortamento con rata capitale costante e con un periodo di pre-ammortamento di due anni e un successivo periodo di ammortamento di sei anni. Sul debito consolidato matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor - come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione maggiorato del 2% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 36 (ii) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Braccialini S.r.l., di importo complessivo pari a circa Euro 2,4 milioni e di quello di Dadorosa S.r.l., pari a circa Euro 1,2 milioni, che dovranno essere rimborsati entro il 31 dicembre 2015 secondo un piano di ammortamento con rata capitale costante e con un periodo di preammortamento di un anno e un successivo periodo di ammortamento di cinque anni. Sul debito consolidato matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor - come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione - maggiorato del 2% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione; (iii) la conferma e, ove necessario, la riapertura delle linee di credito a breve termine delle società; (iv) la messa a disposizione di Mandarina Duck S.p.A. di nuova finanza a medio/lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 5.000.000,00 - garantita da Mosaicon S.p.A. anche attraverso un pegno sul 51% del capitale sociale di Braccialini S.r.l. - che dovrà essere rimborsata in un’unica soluzione il 31 dicembre 2014. Sulla nuova finanza matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor (come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione) maggiorato del 2,50% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione nei limiti della cassa disponibile di Mandarina Duck e, comunque, alla data di scadenza finale. L’efficacia dell’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento di Mosaicon S.p.A. e delle sue controllate è sospensivamente condizionata al pagamento dei costi dei consulenti delle banche finanziatrici, condizione intervenuta il 25 febbraio 2010. Mosaicon, inoltre, in esecuzione di quanto previsto dal piano industriale e finanziario asseverato, ha sottoscritto in data odierna un accordo transattivo con, tra gli altri, Tichebox S.r.l. e Matsa Group S.r.l. (già Finduck Group S.p.A.) volto a risolvere diverse controversie in essere tra le parti. Il 25 marzo 2010 Antichi Pellettieri S.p.A. ha reso noto che - a seguito della comunicazione ricevuta dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa in data 4 febbraio 2010 di avvio di un procedimento finalizzato all’adozione della misura di cui all’articolo 154 ter, comma 7 del del D.Lgs. n. 58/98 (comunicata al mercato in data 5 febbraio 2010) e delle osservazioni presentate dalla Società in data 11 febbraio 2010 - ha ricevuto in data 24 marzo 2010 copia della delibera n. 17244 assunta in pari data dalla Commissione avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la quale la Commissione ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98. Le criticità riscontrate dalla Commissione attengono alla: 1) mancata svalutazione, per l’intero importo, del credito finanziario a breve termine vantato dalla Società nei confronti di CMC S.r.l., con effetto di euro 7 milioni; 2) mancata contabilizzazione del rischio derivante dall’escussione della garanzia prestata dalla Società a favore di JP Morgan in relazione a una apertura di credito da quest’ultima concessa a CMC S.r.l., con effetto di euro 2,56 milioni; 3) mancata svalutazione dei valori dell’avviamento relativi alla controllata Biasia Francesco Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 37 S.p.A., con effetto di euro 21,5 milioni. La Commissione ha ritenuto, pertanto, che il bilancio consolidato ed il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 non siano conformi ai principi contabili internazionali di seguito elencati: 1) Relativamente al bilancio consolidato: - IAS 36, “Riduzione di valore delle attività”; - IAS 37, “Accantonamenti, passività e attività potenziali”; - IAS 39, “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”; - IAS 10, “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio”; - IFRS 7, “Strumenti finanziari: informazioni integrative”. 2) Relativamente al bilancio d’esercizio: - IAS 37, “Accantonamenti, passività e attività potenziali”; - IAS 39, “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”; - IAS 10, “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio”; - IFRS 7, “Strumenti finanziari: informazioni integrative”. Le ipotesi di errore sopra indicate comportano inoltre la violazione del principio fondamentale relativo alla corretta rappresentazione della situazione aziendale, non garantendo il rispetto degli assunti fondamentali e delle caratteristiche qualitative delle informazioni. Si sottolinea che le sopra indicate svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Commissione erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009 in quanto ritenute di competenza di tale periodo. Per quanto concerne infine la richiesta avanzata dalla Commissione in merito all’illustrazione, in apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma, corredata dei dati comparativi del periodo di riferimento precedente, degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato, per i quali è stata fornita una informativa errata, si evidenzia che tali informazioni saranno rese note non appena predisposte. La Società si riserva, peraltro, di valutare le eventuali azioni da intraprendere in relazione alla delibera della Commissione, ivi incluso il ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Il 29 marzo 2010, facendo seguito a quanto comunicato al mercato il 25 marzo e in esecuzione di quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17244 del 24 marzo 2010 avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la quale la Consob ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98, Antichi Pellettieri S.p.A. ha riportato la apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma, con gli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto richiesto dalla Consob avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato. La Società, nel ricordare che le svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Consob erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009, in quanto ritenute di competenza di tale periodo, ha deciso di proporre ricorso avverso il provvedimento della Consob al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 38 Il 30 Marzo 2010 Il Consiglio di amministrazione di Antichi Pellettieri ha deciso di rinviare l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2009 a successiva propria riunione da tenersi entro e non oltre il 9 aprile 2010, rinviando di conseguenza l'assemblea di approvazione del bilancio nel rispetto dei termini previsti per la convocazione. La decisione tiene conto del fatto che l’approvazione del progetto di bilancio delle controllate Mosaicon S.p.A., Braccialini S.r.l. e Dadorosa S.r.l. è intervenuta solo in data odierna e – in considerazione della rilevanza economica e patrimoniale di dette controllate – della conseguente necessità di completare, con le modalità prescritte, sia le procedure di impairment test in corso su varie poste del bilancio consolidato, sia le informazioni necessarie nelle note al bilancio consolidato stesso, ed avendo, altresì, valutato che ciò sia nel miglior interesse di tutti gli azionisti della società. Il 31 marzo 2010 è stata data esecuzione agli accordi stipulati il 19 febbraio 2010 con 3i S.g.r. relativo alla partecipazione detenuta in Mosaicon S.p.A. Il 2 aprile 2010 Antichi Pellettieri è stata perfezionata la cessione a Cipriano Costruzioni S.p.A. della partecipazione rappresentativa del 100% del capitale sociale diImmobiliare Le Cure S.r.l., per un corrispettivo pari a Euro 4.054.000,00. La cessione rientra nell’ambito delle operazioni previste dal piano finalizzato a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria di Antichi Pellettieri, asseverato in data 19 febbraio 2010 ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera (d), della legge fallimentare. In conformità a quanto previsto dal piano, il corrispettivo per la cessione del 100% del capitale sociale di Immobiliare Le Cure S.r.l. sarà corrisposto come segue: (a) Euro 800.000,00 in data odierna; (b) Euro 1.254.000,00 in diverse tranches da pagarsi entro il 10 gennaio 2011; e (c) Euro 2.000.000,00 da corrispondersi a 24 mesi dalla data odierna (il pagamento di quest’ultima porzione del prezzo è assistito da fideiussione bancaria a prima richiesta). La società Immobiliare Le Cure S.r.l. è proprietaria di un’area edificabile ubicata nel comune di Scandicci (FI), sulla quale il piano regolatore consente la realizzazione di opifici industriali per una superficie complessiva di circa mq 20.000. Il 7 aprile 2010 Antichi Pellettieri S.p.A. ha pubblicato il Documento Informativo riguardante l’operazione di riduzione del 15% della partecipazione detenuta in Mosaicon S.p.A. ai sensi dell’accordo stipulato il 19 febbraio 2010 con 3i S.g.r. ed al quale è stata data esecuzione il 31 marzo 2010, redatto ai sensi dell’art. 71 del Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 39 CORPORATE GOVERNANCE Come raccomandato dalla Consob nella comunicazione del 20 febbraio 1997, prot. DAC/RM/97001574, nonché come previsto dalla delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 gennaio 2001, si riportano di seguito alcune informazioni circa la composizione del Consiglio di Amministrazione ed il contenuto delle deleghe attribuite al Presidente ed agli amministratori delegati. La “Relazione sul governo societario e glia assetti proprietari” per l’anno 2009 è disponibile sul sito internet della Società www.antichipellettieri.it nella sezione Investors – Corporate Governance. La Società Antichi Pellettieri S.p.A. è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da otto membri, di cui due esecutivi, sei non esecutivi due dei quali indipendenti, in carica per un triennio sino all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2011, che opera secondo le disposizioni del codice civile concernenti le società per azioni. La composizione del Consiglio di Amministrazione è la seguente: Presidente ed Amministratore Delegato Amministratore Delegato Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Amministratore Giovanni Burani Giovanni Stella Giuseppe Gullo Andrea Burani Walter Burani Riccardo Braccialini Roberto Pilotto Cesare Vecchio Gli amministratori indipendenti Roberto Pilotto e Cesare Vecchio non intrattengono: - relazioni economiche con la Società, o con il gruppo del quale essa è a capo, di rilevanza tale da condizionarne l’autonomia di giudizio; - partecipazioni azionarie o coinvolgimenti in patti parasociali che possano permettere di esercitare qualsiasi forma di controllo sulla Società o sulle sue controllate. Ai sensi dell’articolo 23 del vigente statuto sociale il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione della Società e compie tutti gli atti necessari per il conseguimento dell'oggetto sociale, ad esclusione dei poteri e degli atti che la legge riservano all'Assemblea. Il Consiglio di Amministrazione è, inoltre, competente ad assumere le deliberazioni di cui all'articolo 2365, secondo comma, del codice civile. Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di delegare le proprie attribuzioni, ad esclusione di quelle riservate dalla legge alla sua competenza in via esclusiva, ad un comitato esecutivo o ad uno o più dei suoi componenti, determinando i limiti della delega e specificando, in caso di delega a più di un Amministratore, se essi agiranno disgiuntamente o congiuntamente. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 40 Il Consiglio di Amministrazione può altresì istituire altri comitati con funzioni e compiti specifici, stabilendone composizione, modalità di funzionamento e termini per la comunicazione delle notizie sull'attività svolta. Gli organi delegati, ove nominati, riferiscono tempestivamente e, in ogni caso, con periodicità almeno trimestrale al Consiglio di Amministrazione ed al Collegio Sindacale sull'attività svolta, sull'andamento della gestione e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società o dalle società controllate e partecipate; in particolare, riferiscono sulle operazioni atipiche, inusuali, con parti correlate, sulle operazioni nelle quali gli amministratori hanno un interesse per conto proprio o di terzi. La comunicazione al Collegio Sindacale viene effettuata in occasione delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e, quando particolari esigenze lo facciano ritenere opportuno, essa potrà essere effettuata anche mediante una nota scritta indirizzata al Presidente del Collegio Sindacale. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha conferito al Presidente ed Amministratore Delegato Giovanni Burani, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 2381 del Codice civile, ogni più ampio potere di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma libera e disgiunta, purché ciò comporti un impegno per la Società non eccedente Euro 3.000.000 (Tremilioni) per ciascuna operazione, ad eccezione di quelli che per legge o per statuto rientrano nella competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione. In Particolare rimangono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione i seguenti poteri: - esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari della società nonché definizione della struttura societaria del gruppo del quale la società è a capo; - acquisto, vendita, permuta e conferimento di immobili e diritti reali immobiliari; costituzione di diritti reali di garanzia su immobili; - costituzione di nuove società controllate, assunzione, acquisto o cessione di partecipazioni societarie, acquisto, vendita, permuta e conferimento dell'intero complesso aziendale della società o di rami aziendali; - acquisto, vendita, permuta e conferimento e ogni altro atto di acquisizione o disposizione di beni, diritti e servizi nonché assunzione in genere di obbligazioni, impegni e responsabilità di qualsiasi natura il cui ammontare sia, singolarmente o congiuntamente ad altri negozi collegati, superiore a Euro 3.000.000 (Tremilioni) nonché le modifiche a tali accordi, contratti, negozi, obbligazioni, impegni o assunzioni di responsabilità che comportino effetti economici di ammontare superiore a quello sopraindicato; - nomina di direttori generali, autorizzazioni al conferimento delle relative procure institorie e determinazione dei relativi compensi; - rilascio di fideiussioni e garanzie reali o personali di qualsiasi genere di ammontare superiore ad Euro 3.000.000 (Tremilioni) per ogni singolo atto e, se nell'interesse di soggetti diversi dalla Società e da società da essa controllate, di qualsiasi ammontare; - esame ed approvazione delle operazioni con parti correlate; - verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale della società e del gruppo ad essa facente capo predisposto dagli organi delegati. Al di fuori dei menzionati poteri di esclusiva pertinenza del Consiglio di Amministrazione, a mero titolo esemplificativo e non tassativo, nel limite di Euro 3.000.000 (Tremilioni) fissati in premessa, si intendono compresi fra i poteri conferitigli: - compiere tutte le operazioni di natura commerciale e finanziaria in relazione all’oggetto sociale, stipulando i relativi contratti; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 41 - aprire e chiudere conti correnti, emettere assegni bancari all'ordine di terzi da valere su disponibilità liquide e su concessioni di credito e relativi utilizzi anche verso ditte estere, stipulare contratti di fido, linee di credito e mutui non ipotecari con gli Istituti di credito, emettere effetti cambiari, effettuare bonifici bancari, girare allo sconto ed all'incasso titoli di credito incluse cambiali e tratte; - effettuare operazioni di factoring; - acquistare e vendere marchi, brevetti, know-how, denominazioni sociali ed ogni altro diritto di proprietà intellettuale, nel limite di Euro 3.000.000 (Tremilioni) per singolarmente o congiuntamente ad altri negozi collegati; - cedere crediti, acquistare e ricevere in pagamento, pagare debiti, anche se non liquidi ed esigibili; esigere somme a qualsiasi titolo dovute alla società, quanto da privati tanto da associazioni, enti morali, enti pubblici, da pubbliche amministrazioni nazionali ed estere; - rilasciare fideiussioni e garanzie nell’interesse della società e delle società da essa controllate, nel limite di Euro 3.000.000 (Tremilioni) per singola operazione; - concedere e svincolare cauzioni, anche giudiziali, ricevere garanzie reali e personali, eseguire trascrizioni, volture, rinunciare ad ipoteche legali, nel limite di Euro 3.000.000 (Tremilioni) per singola operazione; - concludere, risolvere, cedere contratti di locazione di ogni tipo e di locazione finanziaria non immobiliare, rappresentare la Società mandante ad inventari, incanti anche giudiziali, appalti sia pubblici che privati, intervenire in concordati e transazioni fiscali; - fare e ricevere delegazioni, espromissioni ed accolli, ricognizioni di debiti, concludere, rinnovare, rescindere, risolvere ogni e qualunque contratto sia nominato che innominato; - transigere, nominare arbitri rituali ed irrituali, nominare e revocare consulenti, avvocati, procuratori anche alle liti, adire qualsiasi grado di giurisdizione ordinaria e speciale, fare elezioni di domicilio, sottoscrivere ricorsi e reclami, rappresentare la mandante in giudizio dinanzi le Commissioni Censuarie ed Amministrative; aderire e chiedere concordati, preventivi e fallimentari, fallimenti, amministrazioni controllate; - fare qualunque operazione su titoli del debito pubblico, ritirare da qualsiasi Ufficio ed in particolare dagli Uffici Postali effetti, raccomandate, assicurate, vaglia postali e telegrafici, pacchi e pieghi di ogni tipo; - assumere e licenziare personale dipendente anche di livello dirigenziale; - riferire al collegio sindacale sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo finanziario, patrimoniale ed economico effettuate dalla società e sulle operazioni in conflitto di interessi e con parti correlate; - delegare parte dei suddetti poteri a terzi, nominando altresì procuratori ad negotia e mandatari in genere per determinati atti o categorie di atti. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha inoltre conferito all’amministratore Giovanni Stella i poteri di dare esecuzione alle delibere del Consiglio di Amministrazione, compiendo tutti gli atti, anche di straordinaria amministrazione, deliberati dal Consiglio stesso, oltre ad i seguenti: - coordinare la strategia commerciale e produttiva del gruppo di Società controllate operanti nel settore calzaturiero e della pelletteria; - rappresentare la società nelle assemblee ordinarie delle società partecipate, sottoscrivere contratti di affitto, di partecipazione o allestimento fiere, di rinnovo negozi, di importo non superiore ad Euro 200.000 per ogni singolo contratto; - assumere e dismettere licenze, effettuare operazioni di svincolo, esigere ed incassare da qualsiasi persona fisica o giuridica, casse, ufficio pubblico e privato, istituto bancario, regione, Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 42 provincia o comune, tesoreria dello Stato, Cassa depositi e prestiti, ferrovie, poste, telegrafi, prefettura, uffici doganali, tributari e finanziari ogni somma o mandato di pagamento sia in valuta nazionale che estera, rilasciando ampia e liberatoria quietanza; - firmare istanze, ricorsi, reclami per qualsiasi oggetto, rappresentare la società in tutte le operazioni presso le amministrazioni statali, regionali, provinciali, comunali ed autonome, gli uffici imposte e tasse, le autorità doganali e valutarie; - rappresentare le società in tutti i rapporti di lavoro e previdenza, stare in giudizio attivamente e passivamente avanti i conciliatori, pretori, tribunali e corti, ed i tribunali regionali amministrativi, nonché le giurisdizioni speciali, nominando all'uopo procuratori ed avvocati e revocarli; - promuovere qualunque atto conservatorio ed esecutivo, promuovere sequestri e pignoramenti e revocare i medesimi, assumere e licenziare dipendenti, fissando le rispettive mansioni e retribuzioni e quanto altro riguardi la gestione del personale; - rappresentare la società in sede sindacale ed in giudizio, nelle cause di lavoro, in qualunque grado, con potere di rilasciare procure alle liti, transigere controversie insorte od insorgente in materia di lavoro; - nominare o revocare consulenti e collaboratori esterni, fissando gli incarichi ed i compensi nei limiti di spesa per Euro 250.000 per singolo contratto; intervenire nei giudizi di fallimento, prendere parte a riunioni di creditori, insinuare i crediti della società mandante, fare la dichiarazione della verità e realtà loro, discutere, accettare, firmare e rifiutare concordati, accordare ai falliti i benefici di legge, accordare more a pagamenti, esigere riparti, assistere ad inventari; - effettuare acquisti, vendite e affitti di beni mobili in genere e di quanto altro necessario per l'esercizio dell'attività sociale con promessa di rato e valido ed esonero, per quanto concerne l'acquisto, la vendita e la permuta di beni mobili iscritti in pubblici registri, del competente conservatore da ogni responsabilità; stipulare contratti di leasing per beni mobili, anche iscritti in pubblici registri, di importo non superiore ad Euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) per ogni singolo contratto; - compiere tutti gli atti di ordinaria amministrazione; predisporre e firmare la corrispondenza, le fatture ed in genere tutti i documenti relativi alla ordinaria amministrazione; - compiere presso i seguenti Istituti di credito: Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, Banca Intesa, Banca Popolare di Lodi, Banco di Brescia e San Paolo IMI, qualunque operazione bancaria ed in particolare effettuare pagamenti di ricevute bancarie e prelevamenti da istituti ed aziende di credito sia ordinari che speciali, mediante emissione di assegni di conto corrente e in qualunque altra forma, a valere sulle disponibilità attive ed anche allo scoperto nei limiti di fido concessi dai suddetti istituti ed aziende di credito, girare a favore di istituti ed aziende di credito effetti cambiari per lo sconto e per l'incasso, richiedere agli istituti di credito ed alle compagnie di assicurazione il rilascio di fideiussioni, depositi cauzionali e polizze a favore di terzi, firmare la modulistica necessaria per tali richieste nonché le polizze assicurative; Partecipazioni detenute dai componenti degli organi di amministrazione e controllo e dai direttori generali. Ai sensi dell'art. 79 della delibera Consob n° 11971, si dichiara che gli Amministratori, i Sindaci ed il Direttore Generale, nonché i relativi coniugi e figli minori, detengono le seguenti partecipazioni: Bilancio al 31.12.2009 - pag. 43 Antichi Pellettieri Cognome e nome Burani Giovanni Valter Funzione Amministratore, Presidente Cda Burani Walter Amministratore Burani Andrea Amministratore Gullo Giuseppe Amministratore Stella Giovanni Amministratore Delegato Riccardo Braccialini Amministratore Riccardo Braccialini Amministratore Tommaso Cepelli Direttore generale Chiara Bertini Coniuge Presidente Collegio Sindacale Società Antichi Pellettieri SpA Antichi Pellettieri SpA Antichi Pellettieri SpA Antichi Pellettieri SpA Antichi Pellettieri SpA Antichi Pellettieri SpA Braccialini Srl Antichi Pellettieri SpA Antichi Pellettieri SpA Numero azioni/quote acquistate dal 01/01/2009 Numero azioni/quote vendute dal 01/01/2009 Tipo possesso N° di azioni / quote possedute al 31/12/2008 Piena proprietà 480.277 300.800 636.777 Piena proprietà 584.777 500.000 1.084.777 - Piena proprietà 20.000 - 20.000 - Piena proprietà 15.000 - Piena proprietà 250.000 - Piena proprietà 204.000 - - 204.000 Piena proprietà 200 - - 200 Piena proprietà 14.500 - - 14.500 Piena proprietà 34.500 - - 34.500 - 10.000 N° di azioni / quote possedute al 31/12/2009 144.300 15.000 240.000 Si precisa che, ad esclusione della signora Chiara Bertini, coniuge del Dott. Giovanni Grazzini, Presidente del Collegio Sindacale, i componenti del Collegio Sindacale non detengono partecipazioni. STRUMENTI FINANZIARI Nel corso del 2009 il Gruppo tramite le proprie controllate Mandarina Duck SpA e Coccinelle SpA, ha fatto ricorso a strumenti derivati. Le società controllate hanno in essere contratti derivati stipulati al fine di ridurre il rischio tassi di interesse e contratti di acquisto di valuta a termine per ridurre il rischio valuta sugli acquisti in dollari statunitensi. Tutti i dettagli sono forniti di seguito nella Nota Integrativa, alla sezione “Gestione dei rischi finanziari”. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI Le principali categorie di rischio cui il Gruppo è esposto sono di seguito elencate. La copertura dei rischi finanziari è gestita dalle singole Società in coordinamento con una funzione centrale. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 44 Rischi relativi alla partecipazione detenuta in Mosaicon In data 19 febbraio 2010 la Società, i fondi “3i Italian Fund 08-10 OICR” e “3i Eurofund V Italian Fund OICR” (congiuntamente, i “Fondi 3i”) e Mosaicon hanno sottoscritto un accordo di modifica del patto parasociale stipulato dalla Società, Mosaicon (già APB S.p.A.) e 3i SGR S.p.A. (“3i”) – in nome e per conto dei Fondi 3i dalla medesima gestiti – in data 7 agosto 2008 (il “Patto Parasociale”). L’Accordo è stato predisposto al fine di rendere il Patto Parasociale coerente con quanto previsto nel piano industriale e finanziario della Società, finalizzato a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria della Società, asseverato in data 19 febbraio 2010 ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera (d), della legge fallimentare (il “Piano di Risanamento”) in linea, peraltro, con quanto richiesto dall’esperto chiamato ad asseverare il Piano di Risanamento. I rapporti tra la Società e i Fondi 3i relativi a Mosaicon, precedentemente alla sottoscrizione dell’Accordo, erano, infatti, regolati dal Patto Parasociale che riconosceva a 3i, in veste di azionista di minoranza, taluni poteri di gestione di Mosaicon e diritti in caso di mutamento nel controllo della Società e di uscita di 3i dall’investimento. In particolare, con riferimento a questi ultimi aspetti, il Patto Parasociale prevedeva quanto segue: • nel caso di “cambio di controllo di AP” (definito dal Paragrafo 8.1 del Patto Parasociale come un mutamento degli assetti proprietari tale da determinare la perdita da parte della famiglia Burani del controllo solitario ex art. 2359, comma 1, n. 1, cod. civ. sulla Società), 3i aveva il diritto di acquistare la partecipazione detenuta dalla Società in Mosaicon ad un prezzo pari al valore di mercato di tale partecipazione al momento dell’esercizio del diritto di opzione (l’“Opzione Call”); • 3i aveva, inoltre, il diritto di attivare, a partire dal 2012, una procedura finalizzata a consentirle di vendere la propria partecipazione in Mosaicon (la “Procedura di Uscita”). Nel caso in cui il prezzo per azione ottenuto da 3i ad esito della Procedura di Uscita non fosse stato sufficiente a garantire a 3i un certo ritorno sul proprio investimento in Mosaicon, la Società aveva l’obbligo di trasferire a 3i - in azioni Mosaicon ovvero in denaro - un importo, rapportato al capitale di Mosaicon, fino al 20%, e comunque non superiore a Euro 60 milioni (il “Ratchet”). A seguito della sentenza dichiarativa del fallimento di BDH, in data 11 febbraio 2010, la Società risultava esposta al pericolo attuale di esercizio dell’Opzione Call da parte di 3i. Il fallimento di BDH integrava infatti la fattispecie di “cambio di controllo di AP” ai sensi del Patto Parasociale e, pertanto, 3i avrebbe potuto esercitare l’Opzione Call al valore di mercato attuale, più basso rispetto al valore che Mosaicon potrebbe acquistare nel 2014, quando, in base al Piano di Risanamento, la Società potrebbe dover procedere alla cessione della partecipazione in Mosaicon al fine di rimborsare il proprio indebitamento. Inoltre, la Procedura di Uscita e il Ratchet risultavano non convenienti per la Società e non compatibili con gli obiettivi del Piano di Risanamento, infatti: Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 45 • il Patto Parasociale prevedeva che 3i potesse “forzare” la vendita del 100% di Mosaicon nell’ambito della Procedura di Uscita già a partire dal 2012 senza la previsione di un prezzo minimo di vendita; • la vendita della partecipazione detenuta in Mosaicon al valore previsto nel 2014 dal Piano di Risanamento avrebbe, con ogni probabilità, determinato l’applicazione della clausola di Ratchet a favore di 3i fino ad un importo, rapportato al capitale sociale di Mosaicon, pari al 20% (e comunque non superiore a Euro 60 milioni); in tal modo la Società, benché detenesse il 51% di Mosaicon, avrebbe potuto contare sui proventi della vendita del “solo” 31% di Mosaicon. In data 19 febbraio 2010, la Società, i Fondi 3i e Mosaicon hanno, pertanto, sottoscritto l’Accordo, mediante il quale è stato modificato il Patto Parasociale mediante: • l’abrogazione dell’Opzione Call prevista in favore di 3i; • l’abrogazione della clausola di Ratchet prevista in favore di 3i; • la previsione che la vendita della partecipazione della Società in Mosaicon su istanza di 3i possa avvenire solo a partire dal 2014. Prima di tale data 3i potrà vendere la propria partecipazione in Mosaicon e obbligare la Società a vendere la propria (dragalong) solamente sulla base di valori che, nell’assunto che il Piano di Risanamento venga realizzato, sono coerenti con il piano di rimborso dell’indebitamento; correlativamente, la Società avrà determinati diritti di covendita (tag-along) nell’ipotesi di cessione da parte di 3i della propria partecipazione in Mosaicon. • l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la modifica delle partecipazioni detenute rispettivamente dalla Società e da 3i in Mosaicon, mediante la conversione delle azioni “A” e “B” di Mosaicon detenute, rispettivamente, dalla Società e 3i (in rappresentanza dei Fondi 3i dalla medesima gestiti) in azioni “C” e “D” secondo rapporti di conversione differenziati, tali per cui, a partire dalla Data di Efficacia (come di seguito definita), 3i deterrà una partecipazione pari al 64% del capitale sociale di Mosaicon e la Società deterrà una partecipazione pari al 36% del capitale sociale di Mosaicon. L’Accordo era sospensivamente condizionato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust (la “Condizione Sospensiva”). In data 18 marzo 2010, 3i ha comunicato alla Società l’avveramento della Condizione Sospensiva, a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità antitrust di Austria, Italia e Germania. Secondo quanto è stato comunicato da 3i alla Società, l’Operazione è rilevante anche in base alla normativa antitrust greca, ai sensi della quale tuttavia la concentrazione in esame, considerato il fatturato delle società coinvolte, dovrà essere notificata alla competente autorità esclusivamente dopo la sua effettiva esecuzione. L’Operazione è stata eseguita e sarà efficace dalla data di iscrizione nel registro delle imprese di Bologna della delibera dell’assemblea straordinaria di Mosaicon che ha approvato Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 46 l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la conversione delle azioni “A” e “B” in azioni “C” e “D” (la “Data di Efficacia”). A tale data il capitale di Mosaicon sarà detenuto per il 64% da 3i e per il 36% dalla Società. Come precedentemente descritto nel Paragrafo, la stipulazione dell’Accordo – e quindi, da una parte, la modifica delle pattuizioni contenute nel Patto Parasociale e, dall’altra, la modifica dei rapporti di partecipazione in Mosaicon da parte di 3i e la Società – è stata considerata, tanto dai creditori finanziari, quanto dell’Esperto, elemento centrale ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione e dell’asseverazione del Piano di Risanamento. Pertanto, l’Operazione rientra nel più ampio progetto della Società finalizzato alla ristrutturazione in bonis della propria situazione finanziaria e debitoria, attraverso il perseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano di Risanamento. A seguito della sottoscrizione ed efficacia dell’Accordo la Società potrà, in ultima analisi, beneficiare, nel 2014, dei proventi della vendita di una partecipazione pari al 36% di Mosaicon (anziché del 31% risultante dall’applicazione della clausola di Ratchet). Occorre, peraltro, considerare al riguardo che: • • nel 2014 la Società potrebbe detenere una partecipazione inferiore al 36% di Mosaicon, in conseguenza di eventuali aumenti di capitale non sottoscritti dalla Società, ovvero per i quali sia escluso il diritto di opzione in conformità alle previsioni dell’Accordo (quali aumenti di capitale a servizio di piani di stock option); e l’Accordo prevede che, nel 2014, la Società possa avviare una procedura di vendita del 100% di Mosaicon, fermo restando che i Fondi 3i avranno 30 giorni per esercitare il diritto di acquistare le azioni di Mosaicon detenute dalla Società ad un prezzo pari al minore tra Euro 32 milioni e il valore di mercato di tale partecipazione. In tal caso, qualora nei successivi 9 mesi i Fondi 3i raggiungano un accordo per il trasferimento di tutte le proprie azioni di Mosaicon ad un prezzo per azione superiore di oltre il 20% rispetto al prezzo pagato alla Società, i Fondi 3i dovranno corrispondere alla Società un importo per azione pari alla differenza tra il prezzo per azione percepito dai Fondi 3i e il 120% del prezzo per azione pagato alla Società. Infine, la Società ha in essere un finanziamento soci infruttifero e a fondo perduto, in base al quale si è impegnata a versare a Mosaicon un importo complessivo pari a Euro 10 milioni, da corrispondersi in sei tranches entro il 31 dicembre 2010. Alla data odierna, sono già state versate le prime tre tranches, per un importo di Euro 5 milioni. I restanti Euro 5 milioni dovranno essere versati con le seguenti scadenze: (i) la quarta tranche di Euro 1,5 milioni entro il 30 aprile 2010; (ii) la quinta tranche di Euro 1,5 milioni entro il 30 settembre 2010; e (iii) la sesta tranche di Euro 2 milioni entro il 31 dicembre 2010. Effetti della perdita da parte della Società del controllo di Mosaicon La Società opera attualmente, in via prevalente, nell’ambito della produzione e distribuzione di articoli di pelletteria e, in particolare: (i) delle calzature di elevata qualità, direttamente e tramite alcune società controllate; e (ii) di borse e accessori in pelle e tessuto attraverso il Gruppo Mosaicon. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 47 La perdita del controllo di Mosaicon comporterà, nell’immediato, una sostanziale focalizzazione da parte della Società nel settore dalla produzione e commercializzazione di calzature, gli effetti del deconsolidamento sono descritti in dettaglio in un successivo paragrafo. Pertanto, alla data del 31 dicembre 2009 AP ha condotto il test di impairment relativo alla partecipazione detenuta in Mosaicon considerando l’interessenza del 36% in quanto alla data di predisposizione dei suddetti test è conosciuta la diminuzione della quota di possesso dal 51% al 36% per effetto dell’accordo sopra menzionato con il Fondo 3i rientrante nella più ampia operazione di ristrutturazione iniziata nell’esercizio 2009. Inoltre per effetto di tale contratto che, come sopra menzionato, prevede al verificarsi di determinati eventi, la possibilità di alienazione della partecipazione al minor prezzo di 32 milioni di euro rispetto al valore risultante dal test di impairment di 38,6 milioni di euro, la Società ha valorizzato tale rischio iscrivendo un fondo di circa Euro 4,4 milioni che rappresenta l’ammontare, attualizzato ad oggi, del minor valore di cessione dopo il 30 giugno 2014 data prevista per l’attivazione da parte della Società della procedura di vendita della partecipazione come previsto dall’accordo di ristrutturazione del debito. La Società e il Gruppo in ragione del valore di mercato del gruppo Mosaicon stimato sulla base dei multipli dell’ebitda alla data del presente bilancio stima remota nel breve termine la possibilità di vendita della partecipazione da parte del Fondo 3i e il conseguente obbligo per AP di alienazione della propria quota a Euro 32 milioni. Rischio di credito Ad eccezione dei crediti vantati nei confronti di Mariella Burani Fashion Group Spa, i crediti in essere al 31 dicembre 2009 sono prevalentemente commerciali e di importo limitato, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale della nota integrativa cui si fa rinvio. E’ politica del gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. Si ritiene pertanto che il rischio di credito nel suo complesso sia estremamente limitato. Non sono presenti saldi scaduti di importo significativo. Rischio di liquidità La Società opera per ridurre al minimo il rischio di liquidità inteso come rischio di non reperire risorse finanziarie a condizioni economiche, necessarie per l’operatività; mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile; diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie; ottenendo linee di credito adeguate; monitorando attentamente le condizioni prospettiche di liquidità, in relazione alla pianificazione della propria attività. Tuttavia, la pesante crisi finanziaria internazionale, unitamente alla situazione in cui versa la controllante Mariella Burani Fashion Group, potrebbe generare tensioni finanziarie anche a livello della Società, con rischio di ripercussione anche nel breve termine sulla disponibilità di liquidità e/o accesso al credito della Società. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 48 Il protrarsi della situazione sopra rappresentata potrebbe generare rischi sulla capacità della Società di soddisfare i propri fabbisogni finanziari, rendendo il cash flow generato dall’attività insufficiente. Rischio di mercato a) Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio lungo termine erogati a tasso variabile. La politica attuale, a seguito degli accordi con gli istituti di credito firmati il 19 febbraio 2010 è di rimanere nell’area del tasso variabile. Nel corso del 2009 il Gruppo ha fatto ricorso a strumenti derivati per operazioni di copertura di rischio tassi di interesse. b) Rischio di cambio Al 31 dicembre 2009 non vi sono in essere significative posizioni di credito o debito esposte al rischio di cambio. c) Rischio di prezzo Il Gruppo è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime, la politica del Gruppo è di coprire il rischio, ove possibile, tramite impegni con i fornitori a medio periodo e mantenendo un adeguato livello di stoccaggio nel magazzino. La Società, nella sua posizione di Capogruppo, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo stesso. d) Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da diversi fattori che compongono il quadro macro-economico, nei vari Paesi in cui il Gruppo opera. Nel corso del 2009 i mercati finanziari si sono contraddistinti per una volatilità estremamente accentuata con pesanti ripercussioni sulle diverse istituzioni finanziarie e sull’intero andamento dell’economia. Il diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori che per le imprese e ha iniziato a determinare una carenza di liquidità che si rifletterà in definitiva sullo sviluppo industriale di molti business nel corso dei prossimi mesi, tra i quali, non è escluso quello in cui il Gruppo si trova ad operare. Ove tale situazione di debolezza e di incertezza dovesse prolungarsi nel tempo, l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero esserne negativamente condizionate con conseguente impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Considerazioni in merito alla continuità aziendale La situazione economica, patrimoniale e finanziaria in cui il Gruppo opera è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, inclusi l’incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l’andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione -nei vari Paesi. A partire dal 2008 i mercati finanziari sono stati contraddistinti Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 49 da una volatilità particolarmente marcata con pesanti ripercussioni su diverse istituzioni finanziarie e, più in generale, sull’intero andamento dell’economia. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una severa e generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese e ha iniziato a determinare una carenza di liquidità che si è riflessa sullo sviluppo industriale di molti business, tra i quali quello in cui il Gruppo opera. Tale situazione di marcata debolezza ed incertezza si è manifestata alla fine del 2008 e si è intensificata nel corso del 2009, colpendo particolarmente i mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. Nel corso degli ultimi esercizi, oltre che per finanziare il capitale circolante delle proprie attività operative, Antichi Pellettieri ha assunto indebitamento bancario al fine di finanziare un percorso di crescita attuato per vie esterne attraverso l’acquisizione di diverse società attive nel settore della pelletteria, il prolungarsi e l’inasprirsi della difficile congiuntura economica generale ed il deterioramento delle condizioni dei mercati di riferimento, sia per i consumatori sia per le imprese, nonché della fase di instabilità dei mercati azionari e della severa e generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, ha comportato una crisi di liquidità ed una situazione di tensione finanziaria. Tale congiuntura macroeconomica ha altresì generato una profonda crisi in capo alla controllante di AP, Mariella Burani Fashion Group S.p.A. (“MBFG” ed insieme alle società da essa direttamente o indirettamente controllate il “Gruppo MBFG”) ed in considerazione della visione unitaria della totalità del Gruppo MBFG da parte delle Banche Finanziatrici, già dal maggio 2009 (momento in cui MBFG ha pubblicamente dichiarato di voler intraprendere un processo di ristrutturazione del proprio indebitamento) alcuni Istituti di Credito hanno “limitato” la possibilità di utilizzo delle linee commerciali in capo alle società operative acuendo di fatto la tensione finanziaria del Gruppo. Al fine di fronteggiare tale crisi il Consiglio di Amministrazione della Società ha posto in essere una serie di misure che hanno portato al raggiungimento di un accordo con il ceto bancario per di Ridefinizione dell’Indebitamento ai sensi dell’art. 67 l.f., di cui si riportano, in sintesi, le principali linee guida già dettagliatamente descritte: - Consolidamento delle esposizioni al 31.10.2009 relative a finanziamenti ML, linee hot money e sconfinamenti di conto corrente in un finanziamento bullet di durata 5 anni (maturity 31.12.2014); - Conferma degli affidamenti relativi a linee di c/c, linee autoliquidanti e linee commerciali al 31.10.2009, committed anno per anno e confermati automaticamente per 5 esercizi (fino al 31.12.2014) in caso di rispetto dei covenant. In considerazione che: - sulla base dei flussi di cassa previsti dal Business Plan di Antichi Pellettieri e delle società da essa direttamente ed indirettamente controllate, oggetto di asseverazione di un esperto indipendente, i flussi di cassa necessari al rimborso del Finanziamento PIK ad oggi sarebbero garantiti dalla cessione delle principali partecipazioni di Antichi Pellettieri (i.e. Mosaicon e Baldinini) e/o dai proventi rivenienti da un eventuale aumento di capitale in AP e/o da un eventuale recupero del finanziamento intercompany erogato da Antichi Pellettieri alla propria controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione; - i segnali di ripresa circa il quadro macroecomico in cui il Gruppo opera con particolare riferimento ai mercati emergenti e dell’Est Europa; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 50 - il rispetto delle linee guida del piano di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario ex art. 67 l.f. in merito alle dismissioni di assets ed al rispetto delle performance ivi ipotizzate; il Consiglio di Amministrazione ritiene ragionevole attendersi che la società continuerà con la sua esistenza operativa e, pertanto, ha predisposto il bilancio al 31 dicembre 2009 sul presupposto della continuità aziendale. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE DEL GRUPPO ANTICHI PELLETTIERI Il 2010 sarà un anno importante e dedicato ad ulteriori processi di razionalizzazione/ sinergizzazione delle attività del Gruppo e verso un ulteriore incremento della quota di mercato nei paesi dell’Est Europa, del Far East e Middle East. Ogni decisione di investimento e crescita sarà valutato con sempre maggiore oculatezza in ragione dell’attuale situazione di crisi dei mercati internazionali. La congiuntura economica non fornisce chiavi di lettura ben delineate per via dei possibili esiti che la crisi economico-finanziaria in atto produrrà nella struttura economica mondiale e negli assetti dei consumi. La cross-fertilization delle competenze retail tra le diverse realtà del Gruppo rappresenterà la chiave del successo per sfruttare al massimo le potenzialità dei diversi brand nei differenti mercati strategici. Il management del Gruppo è fortemente impegnato in un’opera che punta a mantenere e consolidare quote di mercato e redditività. Il mercato del lusso accessibile continua ad offrire molteplici opportunità per il Gruppo Antichi Pellettieri che in vigenza dell’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento ex. Art. 67 l.f. potranno essere sfruttate. La società sta beneficiando di una forte presenza nei mercati emergenti, principale driver di ripresa internazionale. I primi positivi riscontri sull’andamento della campagna vendite Autunno/Inverno 2010-2011 in corso permettono al management di confermare le prospettive del business nel medio e lungo periodo. Il Presidente del consiglio di amministrazione Giovanni Burani Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 51 GRUPPO ANTICHI PELLETTIERI Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 52 Antichi Pellettieri PROSPETTI CONSOLIDATI PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (*) €/000 ATTIVITA' Al 31 dicembre 2009 Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite 36.106 167.717 1.664 2.503 0 19.492 note (1) Al 31 dicembre 2008 rideterminato (**) (5) 34.072 235.210 1.664 2.047 0 11.858 (2) (3) (4) Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine 0 1.021 (6) 0 5.927 Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine 3.513 (7) 4.656 Totale 232.016 (8) Attività non correnti destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine 71.319 79.570 11.974 2.942 4.063 0 Titoli negoziabili valutati al fair value (9) (10) (11) (12) (13) 85.198 87.218 15.583 34.309 27 57 0 Cassa e disponibilità liquide Totale Totale attività 295.434 19.069 188.937 420.953 0 (14) 40.717 263.109 558.543 (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 32. (**) Il bilancio al 31/12/2008 è stato rideterminato in esecuzione della delibera Consob n.17244 del 24 marzo 2010, per i dettagli si veda il paragrafo relativo allo IAS 8 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 53 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE) €/000 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Patrimonio Netto Capitale emesso Sovrapprezzo azioni Altre riserve Al 31 dicembre 2009 note Al 31 dicembre 2008 rideterminato (15) 10.936 39.919 59.910 10.335 39.919 41.945 (79.552) 16.235 Totale 31.213 108.434 Quota di pertinenza di terzi 81.090 116.401 112.303 224.835 Utile del periodo Patrimonio netto totale Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine 10.487 1.381 45.059 6.099 8.211 (16) (19) 52.788 1.680 60.610 7.106 4.990 3.508 (20) 3.918 Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine 85.852 2.800 143.089 0 2.164 Totale 233.905 (18) (19) 74.744 Passività direttamente collegate ad attività non correnti destinate alla dismissione Totale passività (17) 131.092 (21) (22) (23) (24) (25) 98.515 3.923 98.885 0 1.293 202.616 (26) 420.953 558.543 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 54 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO (*) €/000 CONTO ECONOMICO Ricavi Netti Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Svalutazioni ed ammortamenti Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Proventi (perdite) derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto 31 dicembre 2009 Note Imposte Utile (perdita) dopo le imposte Quota di pertinenza di terzi Risultato Netto d'esercizio n. azioni in circolazione (senza azioni proprie) Utile per azione 31 dicembre 2008 rideterminato 310.582 (9.995) (124.530) (46.015) (144.162) (107.560) 1.660 (7.643) (27) 647 (30) (555) (337) (30) 0 (30) 0 Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione Utile (perdita) prima delle Imposte (28) (28) (28) (28) (29) (30) (30) 397.709 12.765 (165.886) (40.285) (128.338) (54.186) 1.855 (13.261) (127.352) 20.160 9.818 (31) 4.257 (107.192) 14.075 (27.640) (2.160) (79.552) 16.235 41.539.106 43.890.402 (1,67) 0,32 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO Euro/migliaia 31 dicembre 2008 rideterminato 31 dicembre 2009 Utile (perdita) netto d'esercizio differenze Utile (perdita) compessivo netto (107.192) 14.075 0 0 (107.192) 14.075 attribuibile agli azionisti della capogruppo (79.552) 16.235 attribuibile agli azionisti terzi (27.640) (2.160) (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 32. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 55 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO (*) Euro/migliaia 31/12/2008 rideterminato 31-dic-09 1 - Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 15.603 (7.568) 2 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari netti (Plusvalenze) da alienazioni immobilizzazioni (127.353) 9.818 107.560 54.186 960 2.883 5.336 11.960 0 (45.754) (13.497) 33.093 Variazione netta del capitale circolante 61 (36.347) TOTALE 61 (36.347) - immobilizzazioni immateriali (3.423) (1.563) - immobilizzazioni materiali (6.766) (3.895) (722) 46.689 (10.911) 41.231 (8.986) 42.975 TOTALE 3 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Variazione netta delle: - attività finanziarie TOTALE 4 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Aumento di capitale e riserve in AP per iassatura - utili/perdite us az proprie (1) Incassi per aumento di capitale 0 0 Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti 13.482 27.977 Oneri finanziari netti (5.336) (11.960) Dividendi erogati (1.254) (6.395) Variazione area di consolidamento (2) 12.773 (67.403) 10.679 (14.806) TOTALE 5 - Flusso di liquidità netto dell'esercizio 6 - Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (13.668) 23.171 1.935 15.603 (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio consolidato sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 32. Note al rendiconto finanziario consolidato: (1) La voce accoglie gli effetti relativi al Patrimonio di terzi derivanti dall’acquisto del 20% della Enrico Mandelli S.p.A. operato dalla Capogruppo, dal deconsolidamento della SLG S.p.A. e dalla vendita della GFM S.p.A., nonché le variazioni della riserva per azioni proprie in portafoglio con i relativi utili/perdite realizzati dalla negoziazione delle stesse. (2) La voce accoglie le variazioni delle immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie, derivanti dalla modifica del perimetro di consolidamento. L’importo che emerge al 31.12.2009 si riferisce al deconsolidamento della SLG S.p.A., della Mandelli e della GFM ed al consolidamento della neo costituti tra APB U.S.A. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 56 Antichi Pellettieri PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO Euro/migliaia Saldi al 31/12/2007 Capitale sociale Sovrapp. azioni Riserva legale Versamento Soci c/capitale 11.352 39.919 477 5.051 Riserva Straordinari a capogruppo Altre Riserve e utili indivisi 4.511 42.782 Azioni proprie Utile(perdite ) di terzi 8.032 121.613 44.534 0 67.445 Riclassifiche Azioni proprie 0 Riclassifiche Azioni proprie (b) Incr / decrem (c) Dividendi distribuiti Destinazione risultato Saldi al 31/12/2009 (3.595) 16.235 10.335 39.919 2.275 5.051 3.306 13.236 2.872 52.423 (20.676) 12.640 (2.160) 39.919 2.275 5.051 40.888 19.470 (7.774) 0 0 (20.874) (2.160) 10.480 (1.450) (6.395) 8.032 (8.032) 0 0 16.235 108.434 118.561 (2.160) 116.401 224.835 (6.417) (6.417) 13.503 13.503 (90.724) (27.640) (1.254) 10.936 67.445 0 0 (79.552) 38.016 (21.781) 174.179 67.445 (18.340) 12.902 (11.172) 52.566 (1.450) (6.417) 601 Patrimoni o Netto Totale (4.945) (4.945) 1.798 Patrimoni o netto di terzi (20.874) (19.857) Incr / decrem Dividendi distribuiti Destinazione risultato Saldi al 31/12/2008 rideterminato Variaz. Area (a) 18.340 Capital ee Riserve di terzi Variaz. Area (1.017) (819) Risultato d'esercizio Patrimoni o Netto di gruppo (27.640) (118.364) (1.254) (1.254) (16.235) 0 (2.160) 2.160 0 (79.552) 31.213 108.730 (27.640) 81.090 Note al prospetto della variazione del Patrimonio netto al 31 dicembre 2009: a) Questa voce si riferisce alle variazioni di perimetro di consolidamento legate al deconsolidamento della società SLG S.p.A. della società GFM Industria S.p.A., al riacquisto del 20% della Società Enrico Mandelli S.p.A. e del 12% della Società Leather Apparel S.r.l. (b) Le azioni proprie al 31 dicembre 2009 ammontano ad Euro 8.213 migliaia e sono costituite da n. 1.753.840 azioni ordinarie, allocate per il loro valore nominale (25 centesimi cadauna) a riduzione del capitale sociale e per il restante valore, ad apposita riserva posta in riduzione del patrimonio. (c) Questa voce include le variazioni al patrimonio netto derivanti dagli utili e dalle perdite realizzate nella negoziazione delle azioni proprie. 112.303 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 57 Antichi Pellettieri PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 Al 31 Dicembre ATTIVITA' 2009 Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine Totale note 36.106 167.717 1.664 2.503 0 19.492 Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Totale Totale attività (3) (4) (5) 3.513 (7) 868 232.016 0 5.927 5.923 4.656 917 295.434 (8) 71.319 79.570 11.974 2.942 4.063 (9) (10) 3.418 (11) (12) (13) 0 0 19.069 Cassa e disponibilità liquide (2) (6) Al 31 Di cui parti Dicembre correlate (cfr n. 32) 2008 rideterminato 34.072 235.210 1.664 2.047 0 11.858 (1) 0 1.021 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Di cui parti correlate (cfr n. 32) 2.810 4.054 85.198 87.218 15.583 34.309 27 57 0 (14) 40.717 188.937 263.109 420.953 558.543 6.107 30.968 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 58 PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (SEGUE) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Patrimonio Netto Capitale emesso Sovrapprezzo azioni Altre riserve Al 31 dicembre 2009 note Di cui parti correlate (cfr n. 32) Al 31 dicembre 2008 rideterminato (15) 10.936 39.919 59.910 10.335 39.919 41.945 (79.552) 16.235 Totale 31.213 108.434 Quota di pertinenza di terzi 81.090 116.401 112.303 224.835 Utile del periodo Patrimonio netto totale Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine Totale 10.487 1.381 45.059 6.099 8.211 (16) 3.508 (20) (17) (18) (19) (19) 2.430 74.744 52.788 1.680 60.610 7.106 4.990 978 3.918 3.224 131.092 85.852 2.800 143.089 (21) 0 (24) 0 2.164 (25) 1.293 805 (22) (23) 233.905 Passività direttamente collegate ad attività non correnti destinate alla dismissione Totale Passività Di cui parti correlate (cfr n. 32) 2.947 98.515 3.923 98.885 202.616 (26) 420.953 558.543 4.776 1.043 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 59 PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 31 dicembre 2009 310.582 (9.995) (124.530) (46.015) (144.162) (107.560) CONTO ECONOMICO Ricavi Netti Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Svalutazioni ed ammortamenti Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Note Di cui Di cui parti parti correlate 31 dicembre correlate 2008 (cfr n. (cfr n. rideterminato 32) 32) 6.455 (27) (28) (1.108) (28) (28) (3.400) (28) (29) 1.660 (7.643) 647 712 (30) (30) (30) 0 (30) (127.352) 9.818 20.160 Imposte 4.257 (31) (107.192) 14.075 Quota di pertinenza di terzi (27.640) (2.160) Risultato Netto d'esercizio (79.552) 16.235 41.539.106 43.890.402 (2,58) 0,32 Utile dopo le imposte Utile / (Perdita) per azione PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLiDATO 31 dicembre 2009 31 dicembre 2008 rideterminato Utile (perdita) netto d'esercizio differenze (107.192) 0 14.075 0 Utile (perdita) complessivo netto (107.192) 14.075 (79.552) (27.640) 16.235 (2.160) attribuibile agli azionisti della capogruppo attribuibile agli azionisti terzi 423 (3.050) 0 0 Utile prima delle Imposte (3.930) (30) Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione n. azioni in circolazione (979) 1.855 (13.261) (555) (337) Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto 6.076 397.709 12.765 (165.886) (40.285) (128.338) (54.186) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 60 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 Di cui parti correlate 31-dic-09 Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 15.603 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari netti (Plusvalenze) da alienazioni immobilizzazioni TOTALE (127.353) 107.560 960 5.336 (712) 0 (13.497) Variazione netta del capitale circolante 61 TOTALE 61 365 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Variazione netta delle: - immobilizzazioni immateriali (3.423) - immobilizzazioni materiali (6.766) - attività finanziarie TOTALE (722) (10.911) Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Aumento di capitale e riserve in AP per iassatura - utili/perdite us az proprie (1) Incassi per aumento di capitale (8.986) 0 Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti 13.482 (2.327) Oneri finanziari netti (5.336) 712 Dividendi erogati (1.254) Variazione area di consolidamento (2) 12.773 TOTALE 10.679 Flusso di liquidità netto dell'esercizio Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (13.668) 1.935 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 61 Antichi Pellettieri NOTE ILLUSTRATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE E DI CONSOLIDAMENTO Attività del gruppo Il Gruppo Antichi Pellettieri, tramite la Capogruppo e le società controllate (di seguito denominate anche Gruppo), produce e distribuisce a livello mondiale collezioni di calzature, borse ed accessori, di “lusso accessibile” nonché abbigliamento con marchi propri ed in licenza per rinomati stilisti internazionali. Le operazioni di produzione sono effettuate in parte internamente ed in parte utilizzando fornitori di servizi esterni al gruppo e la commercializzazione è realizzata mediante un’articolata rete commerciale in Italia ed all’estero rappresentata da negozi di proprietà ed in gestione di terzi. Criteri di redazione del bilancio consolidato e principi contabili adottati: In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002,a partire dal bilancio redatto per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, il Gruppo ha adottato i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea. Il bilancio consolidato 2009 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee(“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). Principi contabili significativi Attività immateriali Le Attività immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell’impresa ed in grado di far affluire al Gruppo benefici economici futuri. Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo d’acquisto (che nel caso di aggregazioni d’imprese corrisponde al fair value), determinato normalmente come il prezzo pagato per l’acquisizione inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione, o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali sono contabilizzate al costo al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per attività immateriali successivamente all’acquisto, sono capitalizzati solo nella misura in cui incrementano i benefici economici futuri dell’attività specifica a cui si riferiscono; tutti gli altri costi sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Attività immateriali a vita utile definita Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 62 Per le attività immateriali a vita utile definita, per la maggior parte marchi, si è provveduto ad ammortizzare sistematicamente a quote costanti il valore loro riconducibile lungo il periodo della durata economica stimata (40 anni), a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l’utilizzo. La recuperabilità del valore contabile residuo iscritto a Bilancio viene verificata attraverso l’impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore. In tale categoria di beni sono inclusi i costi sostenuti per l’acquisizione del software, per la parte che non costituisce componente integrante dell’hardware, nel qual caso la spesa invece è portata a diretto incremento dello stesso. I costi per il software sono ammortizzati di norma in un periodo non superiore a 3 anni. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell’immobilizzazione immateriale ad ogni chiusura di esercizio. I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti: Categoria Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell’ingegno Concessioni e licenze Marchi Altre immobilizzazioni Anni 3 20 40 5 Attività immateriali a vita utile indefinita Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono almeno annualmente (o comunque ogni volta in cui vi siano indicazioni che il bene possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, applicando il citato IAS 36. Nella voce Avviamento è classificata la differenza tra il prezzo d’acquisto delle partecipazioni e il fair value delle attività nette identificabili delle partecipate alla data di acquisizione (IFRS 3). Immobilizzazioni materiali Le Immobilizzazioni materiali sono originariamente iscritte al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta attribuzione; non esistono immobilizzazioni risultanti da costruzioni in economia. Successivamente alla prima rilevazione tali beni sono iscritti al costo rettificato degli ammortamenti cumulati e delle relative perdite di valore. Trova deroga a questo principio generale, la valutazione dei terreni e dei fabbricati per i quali il valore di carico è stato allineato al valore risultante dall’ultima perizia disponibile in modo da rendere questa valutazione più vicina ai valori correnti degli stessi. Inoltre, i terreni non sono assoggettati ad ammortamento. Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti: Antichi Pellettieri Categoria Fabbricati destinati all'industria Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni Bilancio al 31.12.2009 - pag. 63 Anni 33 6-8 4 4-8 Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio e qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all’applicazione dello IAS 36 (si rimanda a tal proposito al paragrafo “Perdite durevoli di valore”), l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato. I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili. Nel caso di operazioni di vendita con retrolocazione in cui questa si concretizza in un leasing finanziario, qualsiasi plusvalenza derivante dalla vendita con retrolocazione viene differita ed attribuita per competenza; sono inoltre fornite specifiche indicazioni quando l’operazione si concretizza in un leasing operativo. Perdite durevoli di valore I valori contabili delle attività materiali ed immateriali del Gruppo sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni od esterni all’impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell’avviamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e delle immobilizzazioni immateriali non in uso, l’impairment test deve essere effettuato almeno annualmente e, comunque, ogniqualvolta emergano segnali di possibile perdita di valore. L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto degli eventuali oneri di vendita) e valore d’uso. Quest’ultimo è a sua volta calcolato attualizzando i flussi di cassa netti che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla CGU. Se la differenza tra valore di libro e valore recuperabile è negativa, l’attività o CGU viene svalutata di conseguenza. Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Investimenti immobiliari Secondo quanto consentito dallo IAS 40, i terreni ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono contabilizzati in base al valore corrente, Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 64 rappresentato da un valore di mercato determinato periodicamente da esperti esterni. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l’investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione. Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al costo, che è pari al corrispettivo versato inclusi i costi dell’operazione (quali onorari di consulenti, bolli e pagamenti imposti da organi di controllo). La classificazione delle attività finanziarie ne determina la valutazione successiva, che è la seguente: - attività finanziarie detenute per la negoziazione: sono contabilizzate secondo il criterio del “fair value”, salvo il caso in cui questo non possa essere valutato in modo attendibile, nel qual caso il criterio adottato è quello del costo rettificato di eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite afferenti a tali attività sono imputati al conto economico; - investimenti detenuti fino alla scadenza, prestiti attivi e altri crediti finanziari: sono contabilizzati in base al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite inerenti a tale tipo di attività sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento viene rimosso a scadenza o al manifestarsi di una perdita durevole di valore; - attività finanziarie disponibili per la vendita: sono contabilizzate in base al criterio del “fair value”, e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputati al patrimonio netto. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente, esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore. Se non è più appropriato classificare un investimento come “posseduto sino alla scadenza”, in seguito ad un cambiamento di volontà o della capacità di mantenimento dello stesso sino alla scadenza, esso deve essere riclassificato come “disponibile per la vendita” e rimisurato al “fair value”. La differenza tra il suo valore contabile e il “fair value” rimane nel patrimonio netto fino a quando l’attività finanziaria è venduta o diversamente alienata, nel qual caso essa deve essere rilevata a conto economico. Le partecipazioni in società controllate non consolidate integralmente, in quanto non ancora operative o in liquidazione alla data di bilancio sono valutate al costo in considerazione che la valutazione al patrimonio netto non evidenzia scostamenti significativi rispetto al costo. Le partecipazioni in società collegate sono valutate al patrimonio netto. Le partecipazioni in altre imprese, con quota di possesso inferiore al 20%, sono valutate secondo il metodo del costo eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 65 costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario. Crediti commerciali I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le disponibilità liquide sono quelle possedute per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e caratterizzate da una elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore. I mezzi equivalenti sono per lo più temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari prontamente liquidabili (data di scadenza del titolo al momento dell’acquisto inferiore ai tre mesi). Fondi per rischi ed oneri Gli accantonamenti vengono contabilizzati solo quando si è in presenza di un’obbligazione corrente per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati, ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione, e l’ammontare della stessa può essere ragionevolmente stimato. L’ammontare contabilizzato come accantonamento è la miglior stima della spesa richiesta per liquidare completamente l’obbligazione corrente, attualizzata utilizzando un tasso ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro. Eventuali accantonamenti per costi di ristrutturazione vengono rilevati quando il Gruppo abbia formalizzato un piano dettagliato di ristrutturazione e lo abbia comunicato alle parti interessate. Per i contratti i cui costi inevitabili connessi all’adempimento dell’obbligazione siano superiori ai benefici economici che si suppone saranno ottenibili dagli stessi contratti, l’obbligazione contrattuale corrente viene contabilizzata e valutata come un accantonamento ad un fondo. Nel caso in cui l’effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 66 Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Fino alla data del 31 dicembre 2006 il fondo per trattamento di fine rapporto (cosiddetto TFR) era assimilato ai piani a benefici definiti e rientrava pertanto nell’ambito dello IAS 19 (Benefici ai dipendenti). L’importo iscritto in bilancio era oggetto di un calcolo attuariale secondo il metodo della proiezione dell’unità di credito, utilizzando per l’attualizzazione un tasso di interesse che rifletteva il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dell’obbligazione. Il calcolo riguardava il TFR già maturato per servizi lavorativi già prestati ed incorporava ipotesi sui futuri incrementi salariali. Gli utili e le perdite attuariali venivano contabilizzati a conto economico nel periodo in cui erano rilevati. La disciplina di tale fondo è stata però modificata dalla legge n. 296 del 27 dicembre 2006 (“Legge finanziaria 2007”) e dai successivi Decreti e Regolamenti, emanati nel corso del 2007. A seguito di queste modifiche, in particolar modo per le aziende che contano almeno 50 dipendenti, l’istituto del TFR è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1^ gennaio 2007 e non ancora liquidate alla data di redazione del bilancio. Le quote maturate successivamente a tale data sono assimilabili ad un piano a contribuzione definita. Si precisa che il Gruppo ha già rilevato alla data del 31 dicembre 2007 gli effetti contabili derivanti dalle modifiche apportate alla regolamentazione del Fondo trattamento di fine rapporto. In particolare il Gruppo ha già provveduto alla rideterminazione puntuale del fondo maturato ed al conseguente riallineamento. Gli effetti contabili derivanti dal cambiamento di principi sono stati descritti oltre, alla nota n.17 al bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2007,cui si rimanda. Debiti commerciali I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria incluse nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato. Passività finanziarie Le passività finanziarie vengono contabilizzate in base al “fair value”, al netto dei costi di transazione e successivamente contabilizzate in base al metodo del costo ammortizzato. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera vengono contabilizzate al cambio al momento in cui vengono poste in essere. Le differenze cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio i crediti ed i debiti in valuta estera sono iscritti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 67 Scoperti bancari e finanziamenti I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo, al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tener conto dell’eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che il Gruppo abbia il diritto incondizionato di differire l’estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Le attività del Gruppo sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse e in minima parte nei tassi di cambio. I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari, in particolare dai finanziamenti a medio lungo termine erogati a tasso variabile. La politica attuale è di rimanere nell’area del tasso variabile, monitorando l’inclinazione delle curve dei tassi di interesse. La parte del debito a breve termine essendo collegata al funzionamento del capitale circolante non rappresenta un rischio di tasso d’interesse. Il Gruppo non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo, e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti di copertura del fair value di specifiche attività e passività (fair value hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato e il relativo sottostante sono valutati al fair value e le rispettive variazioni di valore (che tendono in linea generale a controbilanciarsi) sono contabilizzate al conto economico. Gli strumenti di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato è valutato al fair value e le variazioni di valore sono contabilizzate, per la componente di copertura efficace, direttamente in una riserva del patrimonio netto che viene rilasciata a conto economico negli esercizi nei quali si manifestano i flussi finanziari del sottostante. Gli strumenti derivati per la gestione dei rischi di tasso e di cambio che non presentino i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono iscritti nello stato patrimoniale tra le attività/passività finanziarie e le variazioni di valore sono imputate a conto economico. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito i rischi significativi ed i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l’incasso del relativo credito è ragionevolmente certo. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 68 I ricavi derivanti dalle vendite dei negozi in gestione diretta sono rilevati quando il cliente effettua il pagamento. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio. I ricavi sono contabilizzati nell’esercizio contabile in cui il servizio è reso, in base al metodo della percentuale di completamento. Qualora i risultati delle prestazione non possano essere attendibilmente stimati i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui i costi relativi saranno recuperabili. La contabilizzazione dei ricavi con questo metodo permette di fornire adeguate informazioni circa l’attività prestata e i risultati economici ottenuti durante l’esercizio. Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell’effettivo rendimento dell’attività a cui si riferiscono. Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali. I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione. Costi I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza. In particolare, le spese sostenute per la produzione delle campagne pubblicitarie sono imputate a conto economico nell’esercizio della loro diffusione mentre le altre spese di pubblicità e promozione sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e pertanto imputati a conto economico in proporzione ai ricavi realizzati. Imposte L’onere per imposte sul reddito di competenza dell’esercizio è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono generalmente rilevate nel conto economico, salvo quando sono relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli Oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio d’esercizio, ad eccezione dell’avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 69 compensazione. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte In data 18 giugno 2007 la società Antichi Pellettieri S.p.A. e le sue controllate hanno rinnovato per un triennio, salvo ulteriori rinnovi, l’adesione al consolidato fiscale nazionale, ai sensi degli articoli 116 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Le società controllate che aderiscono al consolidato fiscale nazionale alla data di chiusura dell’esercizio sono le seguenti: Baldinini S.r.l., Biasia Francesco S.p.A. e Leather Apparel S.r.l. Antichi Pellettieri S.p.A. in qualità di società consolidante, determina un’unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, versa l’importo che scaturisce dalla liquidazione di Gruppo, ovvero detiene il credito nei confronti dell’Erario, beneficiando in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Ogni società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale; Antichi Pellettieri S.p.A. rileva un credito nei loro confronti pari all’IRES da versare; di converso iscrive un debito nei confronti delle società che hanno apportato perdite fiscali, pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo, secondo il regolamento in uso tra le società aderenti al consolidato. Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in un’apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Utile (Perdite) per azione L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio eventuali piani di stock option ai dipendenti). Strumenti finanziari Anche nel corso del 2009 il Gruppo tramite la propria controllata Mandarina Duck, ha fatto ricorso a strumenti derivati. La società controllata ha in essere contratti derivati stipulati al fine di ridurre il rischio tassi di interesse e contratti di acquisto di valuta a termine per ridurre il Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 70 rischio valuta sugli acquisti in dollari statunitensi. Tutti i dettagli sono forniti di seguito, alla sezione “Gestione dei rischi finanziari”. Modifiche ai Principi e interpretazioni effettivi al 31 dicembre 2009 IFRS 2 Pagamenti basati su azioni – Condizioni di maturazione ed annullamento Il principio è stato modificato al fine di precisare la definizione delle condizioni di maturazione e prescrivere il trattamento contabile in caso di un premio effettivamente cancellato in seguito al mancato conseguimento di una condizione di non maturazione. L’adozione di questa modifica non ha impatto sulla posizione finanziaria o sulla performance del Gruppo. IFRS 7 Strumenti finanziari: Informativa Il principio emendato richiede una disclosure addizionale in merito alla valutazione del fair value e del rischio di liquidità. Le valutazioni del fair value devono evidenziare un’informativa integrativa sulle fonti degli input utilizzando una gerarchia a 3 Livelli per ogni classe di strumento finanziario. In aggiunta, è richiesta una riconciliazione tra valore iniziale e valore finale della valutazione del fair value per il 3° livello, come anche per le misurazioni di trasferimenti significativi del fair value tra 1° e 2° livello. Inoltre, gli emendamenti esplicitano quanto è richiesto in merito all’informativa sul rischio di liquidità. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note. IAS 1 Aggiornamento Presentazione dei bilanci Il principio rivisto e corretto separa le variazioni del patrimonio netto che intervengono nel capitale proprio e nel capitale di terzi. Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto include soltanto i dettagli delle transazioni effettuate su capitale proprio, le variazioni del capitale di terzi sono presentate in una singola linea. In aggiunta, il principio introduce il prospetto di conto economico complessivo: questo deve presentare tutte le voci di costo e ricavo riconosciuti, o in un singolo prospetto, o in due prospetti collegati. IAS 23 Oneri finanziari (Rivisto) Il principio è stato rivisto per chiedere la capitalizzazione degli oneri finanziari riferiti ad asset qualificanti ed il Gruppo ha conseguentemente emendato la sua procedura di contabilizzazione. In conformità con quanto richiesto in fase di transizione del principio, questo verrà recepito in un’ottica prospettica. Quindi, gli oneri finanziari verranno capitalizzati ad incremento di asset qualificati a fronte dei quali il Gruppo ha iniziato l’investimento, ha sostenuto gli oneri finanziari oppure per cui sono iniziate le attività necessarie alla preparazione del bene per il suo uso specifico o per la vendita a partire dal 1 Gennaio 2009. Non sono stati tuttavia rilevati effetti contabili significativi nell’esercizio 2009 in conseguenza dell’adozione del principio. IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 in modo retrospettico e stabilisce che le imprese il cui business caratteristico è il renting devono riclassificare nel magazzino i beni che cessano di essere locati e sono destinati alla vendita e, conseguentemente, i corrispettivi derivanti dalla loro cessione devono essere riconosciuti come ricavi. I corrispettivi pagati per costruire o acquistare beni da locare ad altri, nonché i corrispettivi incassati dalla successiva vendita di tali beni costituiscono, ai fini del rendiconto finanziario, flussi di cassa derivanti Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 71 dalle attività operative (e non dalle attività di investimento). L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio per il Gruppo. IAS 19 – Benefici ai dipendenti: l’emendamento deve essere applicato dal 1° gennaio 2009 in modo prospettico alle variazioni nei benefici intervenute successivamente a tale data e chiarisce la definizione di costo/provento relativo alle prestazioni di lavoro passate e stabilisce che in caso di riduzione di un piano, l’effetto da imputarsi immediatamente a conto economico deve comprendere solo la riduzione di benefici relativamente a periodi futuri, mentre l’effetto derivante da eventuali riduzioni legato a periodi di servizio passati deve essere considerato un costo negativo relativo alle prestazioni di lavoro passate. Il Board, inoltre, ha rielaborato la definizione di benefici a breve termine e di benefici a lungo termine e ha modificato la definizione di rendimento delle attività, stabilendo che questa voce deve essere esposta al netto di eventuali oneri di amministrazione che non siano già inclusi nel valore dell’obbligazione. Il riferimento alla rilevazione di passività potenziali è stato eliminato per assicurare coerenza con lo IAS 37. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IAS 20 (Amendment) – Contabilizzazione e informativa dei contributi pubblici: la modifica, che deve essere applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2009, stabilisce che i benefici derivanti da prestiti dello stato concessi ad un tasso di interesse inferiore a quello di mercato devono essere trattati come contributi pubblici e quindi seguire le regole di riconoscimento stabilite dallo IAS 20. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate: la modifica, che deve essere applicata (anche solo prospetticamente) dal 1° gennaio 2009, stabilisce che nel caso di partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, un’eventuale perdita di valore non deve essere allocata alle singole attività (e in particolare all’eventuale goodwill) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipata nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino deve essere riconosciuto integralmente. In accordo con le regole di transizione previste dall’Improvement il Gruppo ha deciso di applicare tale emendamento in modo prospettico ai ripristini di valore effettuati dal 1° gennaio 2009, tuttavia nessun effetto contabile è derivato dall’adozione di tale nuovo principio perché nel corso del 1° semestre del 2009 il Gruppo non ha rilevato alcun ripristino di valore di goodwill inclusi nel valore di carico delle partecipazioni. IAS 38 – Attività immateriali: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 in modo retrospettico e stabilisce il riconoscimento a conto economico dei costi promozionali e di pubblicità. Inoltre, stabilisce che nel caso in cui l’impresa sostenga oneri aventi benefici economici futuri senza l’iscrizione di attività immateriali, questi devono essere imputati a conto economico nel momento in cui l’impresa stessa ha il diritto di accedere al bene, se si tratta di acquisto di beni, o in cui il servizio è reso, se si tratta di acquisto di servizi. Inoltre, il principio è stato modificato per consentire alle imprese di adottare il metodo delle unità prodotte per determinare l’ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita. Alla data di emissione del presente bilancio. Tale emendamento è stato applicato dal Gruppo in Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 72 modo retrospettivo dal 1° gennaio 2009, tuttavia, la sua adozione non ha comportato la rilevazione di nessun effetto contabile perché già prima dell’applicazione dell’emendamento tali tipologie di oneri erano riconosciuti a conto economico secondo le modalità previste da tale emendamento. Inoltre, per quanto riguarda la possibilità di adottare il metodo delle unità prodotte quale criterio di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita, si segnala che il Gruppo ammortizza tali attività utilizzando il metodo a quote costanti. IAS 32 Strumenti Finanziari: Presentazione e IAS 1 Presentazione del Bilancio – Strumenti con opzioni a vendere e obbligazioni che insorgono in sede di liquidazione Queste modifiche allo IAS 32 ed allo IAS 1 sono state emanate nel febbraio 2008 ed entrano in vigore per esercizi che iniziano il 1 gennaio 2009 o successivamente a tale data. Le modifiche del principio prevedono una eccezione, con ambito di applicazione molto limitato, che consente di classificare opzioni a vendere e strumenti simili come strumenti di capitale se soddisfano specifici requisiti. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IAS 36 – Perdite di valore di attività: la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2009, prevede che siano fornite informazioni aggiuntive nel caso in cui la società determini il valore recuperabile delle cash generating unit utilizzando il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa. IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009 in modo retrospettico, chiarisce come deve essere calcolato il nuovo tasso di rendimento effettivo di uno strumento finanziario al termine di una relazione di copertura del fair value; chiarisce, inoltre, che il divieto di riclassificare nella categoria degli strumenti finanziari con adeguamento del fair value a conto economico non deve essere applicato agli strumenti finanziari derivati che non possono più essere qualificati come di copertura o che invece diventano di copertura. Infine, per evitare conflitti con il nuovo IFRS 8 – Segmenti operativi, elimina i riferimenti alla designazione di uno strumento di copertura di settore. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. Improvement allo IAS 29 – Informazioni contabili in economie iperinflazionate: la precedente versione del principio non rifletteva il fatto che alcune attività o passività potrebbero essere valutate in bilancio sulla base del valore corrente anziché del costo storico. La modifica, introdotta per prendere in considerazione tale eventualità, deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 in modo prospettico. IAS 40 (Amendment), È stato ridefinito l’ambito di applicazione in modo che le immobilizzazioni in fase di costruzione o sviluppo per essere successivamente detenute come investimenti immobiliari sono classificate come investimenti immobiliari. Se il valore equo non può essere determinato in modo attendibile, l’investimento in fase di costruzione sarà misurato al costo fino al momento in cui un valore equo può essere determinato o fino al completamento della costruzione. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 73 Inoltre, si è chiarito che il fair value dell’investimento immobiliare detenuto tramite un leasing riflette i flussi finanziari previsti (inclusi il canone potenziale di affitto che si prevede diventi esigibile). Conseguentemente, se una valutazione ottenuta per un immobile è al netto di tutti i pagamenti previsti, sarà necessario riaggiungere le eventuali passività contabilizzate derivanti dal leasing per arrivare al fair value (valore equo) dell’investimento immobiliare per fini contabili. Infine, sono state riviste le condizioni per una modifica volontaria delle politiche contabili per essere coerenti con lo IAS 8. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela. Questa interpretazione richiede la contabilizzazione come componente separato rispetto alla relativa transazione di vendita dei premi fedeltà riconosciuti ai clienti. Una parte del fair value del corrispettivo di vendita deve essere allocata ai punti fedeltà e differita. Questa viene successivamente riconosciuta come un ricavo nel periodo temporale in cui avviene il riscatto dei punti. Tale interpretazione disciplina una fattispecie non presente all’interno del Gruppo e, pertanto, non ha effetti. IFRIC 15 Contratti per la costruzione di beni immobili. L’IFRIC 15 è stato emanato nel luglio 2008 ed è efficace per esercizi che hanno inizio il 1 gennaio 2009 o successivamente a tale data. L’interpretazione deve essere applicata retrospettivamente. Chiarisce quando e come i ricavi correlati ed i costi connessi derivanti dalla vendita di proprietà immobiliari dovrebbero essere rilevati se un accordo tra costruttore ed acquirente è stato raggiunto prima che la costruzione sia completata. Inoltre, l’interpretazione fornisce indicazioni sul come determinare se un accordo rientra nell’ambito di applicazione dello IAS 11 o dello IAS 18. Tale interpretazione disciplina una fattispecie non presente all’interno del Gruppo e, pertanto, non ha effetti. In data 3 luglio 2008 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 16 – Copertura di una partecipazione in un’impresa estera, con cui è stata eliminata la possibilità di applicare l’hedge accounting per le operazioni di copertura delle differenze cambio originate tra valuta funzionale della partecipata estera e valuta di presentazione del bilancio consolidato. L’interpretazione chiarisce, inoltre, che, nel caso di operazioni di copertura di una partecipazione in un’impresa estera, lo strumento di copertura può essere detenuto da ogni società facente parte del gruppo e che, in caso di cessione della partecipazione, per la determinazione del valore da riclassificare dal patrimonio netto a conto economico deve essere applicato lo IAS 21 – Effetti della conversione in valuta. L’interpretazione deve essere applicata dal 1° gennaio 2009. Tale interpretazione disciplina una fattispecie non presente all’interno del Gruppo e, pertanto, non ha effetti. . Principi, modifiche e interpretazioni che non sono ancora effettivi e che non sono stati applicati anticipatamente dal gruppo In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 74 principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per gradi di società controllate. Il goodwill in tali casi sarà determinato come differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il corrispettivo della transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre, nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di patrimonio netto di competenza di terzi può essere valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo già previsto in precedenza dall’IFRS 3. La versione rivista del principio prevede, inoltre, l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. Nell’emendamento allo IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo devono essere trattate come equity transaction e quindi devono avere contropartita a patrimonio netto. Inoltre, viene stabilito che quando una società controllante cede il controllo in una propria partecipata ma continua comunque a detenere un’interessenza nella società, deve valutare la partecipazione mantenuta in bilancio al fair value ed imputare eventuali utili o perdite derivanti dalla perdita del controllo a conto economico. Infine, l’emendamento allo IAS 27 richiede che tutte le perdite attribuibili ai soci di minoranza siano allocate alla quota di patrimonio netto dei terzi, anche quando queste eccedano la loro quota di pertinenza del capitale della partecipata. Le nuove regole devono essere applicate in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate: la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere riclassificate tra le attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l’impresa deterrà ancora una quota partecipativa minoritaria nella controllata. In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari. Alla data del presente bilancio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione, che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari. Si ritiene che l’adozione di tale emendamento non comporterà effetti significativi sul bilancio del Gruppo. In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha emesso l’Interpretazione IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide ai soci con lo scopo di uniformare il trattamento contabile delle distribuzioni di attività non liquide ai soci. L’interpretazione, in particolare, chiarisce che un debito per dividendi deve essere riconosciuto quando i dividendi sono stati appropriatamente autorizzati e che tale debito deve essere valutato al fair value delle attività nette che saranno utilizzate per il suo pagamento. Infine, l’impresa deve riconoscere a conto economico la differenza tra il dividendo pagato ed il valore netto contabile delle attività utilizzate per il pagamento. L’interpretazione deve essere applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 75 In data 29 gennaio 2009 l’IFRIC ha emesso l’Interpretazione IFRIC 18 – Trasferimento di attività dai clienti che chiarisce il trattamento contabile da adottare se l’impresa stipula un contratto in cui riceve da un proprio cliente un’attività materiale che dovrà utilizzare per collegare il cliente ad una rete o per fornirgli un determinato accesso alla fornitura di beni e servizi (come per esempio la fornitura di elettricità, gas, acqua). In alcuni casi, infatti, l’impresa riceve delle disponibilità liquide dal cliente al fine di costruire o acquisire tale attività materiale che sarà utilizzata nell’adempimento del contratto. L’interpretazione deve essere applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“improvement”); di seguito vengono citate quelle indicate dallo IASB come variazioni che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dal Gruppo. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione di tali improvement. IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la formazione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità a controllo congiunto non ricadono nell’ambito di applicabilità dell’IFRS 2. IFRS 5 – Attività non correnti disponibili per la vendita e attività operative cessate: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, ha chiarito che l’IFRS 5 e gli altri IFRS che fanno specifico riferimento ad attività non correnti (o gruppi di attività) classificate come disponibili per la vendita o come attività operative cessate stabiliscono tutta l’informativa necessaria per questo genere di attività o di operazioni. IFRS 8 – Settori operativi: questo emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che le imprese forniscano il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. IAS 1 – Presentazione del bilancio: con questo emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello IAS 1. La precedente definizione richiedeva la classificazione come correnti delle passività che potessero venire estinte in qualsiasi momento mediante l’emissione di strumenti di patrimonio netto. Ciò comportava l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della classificazione come corrente/non corrente di una passività diviene irrilevante la presenza di un’opzione di conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto. IAS 7 – Rendiconto finanziario: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella Situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel Rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un’attività (come può essere il caso di spese promozionali e di pubblicità o di training del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 76 IAS 17 – Leasing: a seguito delle modifiche si applicheranno anche ai terreni in locazione le condizioni generali previste dallo IAS 17 ai fini della classificazione del contratto come leasing finanziario o operativo indipendentemente dall’ottenimento del titolo di proprietà al termine del contratto. Prima delle modifiche, il principio contabile prevedeva che, qualora il titolo di proprietà del terreno oggetto di locazione non fosse trasferito al termine del contratto di locazione, lo stesso venisse classificato in locazione operativa in quanto avente vita utile indefinita. L’emendamento deve essere applicato dal 1° gennaio 2010; alla data di adozione tutti i terreni oggetto di contratti di leasing già in essere e non ancora scaduti dovranno essere valutati separatamente, con l’eventuale riconoscimento retrospettivo di un nuovo leasing contabilizzato come se il relativo contratto avesse natura finanziaria. IAS 36 – Riduzione di valore delle attività: l’emendamento, che deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2010, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali l’avviamento è allocato ai fini del test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine. IAS 38 – Attività immateriali: la revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che esistono sufficienti informazioni per valutare il fair value di un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione d’impresa se essa è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali per le quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla (come nel c.d. metodo del costo). L’emendamento deve essere applicato in modo prospettico a partire dal 1° gennaio 2010. IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione: l’emendamento restringe l’eccezione di non applicabilità contenuta nel paragrafo 2(g) dello IAS 39 ai contratti forward tra un acquirente e un azionista venditore ai fini della vendita di un’impresa ceduta in un’aggregazione aziendale a una futura data di acquisizione, qualora il completamento dell’aggregazione aziendale non dipenda da ulteriori azioni di una delle due parti, ma solo dal trascorrere di un congruo periodo di tempo. L’emendamento chiarisce invece che ricadono nell’ambito di applicabilità deIlo IAS 39 i contratti di opzione (siano o meno essi attualmente esercitabili) che consentono a una delle due parti di avere il controllo sul realizzarsi o meno di eventi futuri e il cui esercizio comporterebbe il controllo di un‘impresa. L’emendamento chiarisce inoltre che le penali implicite per l’estinzione anticipata di prestiti, il prezzo delle quali compensa il soggetto prestatore della perdita degli ulteriori interessi, devono essere considerate strettamente correlate al contratto di finanziamento che le prevede, e pertanto non devono essere contabilizzate separatamente. Infine, l’emendamento chiarisce che gli utili o perdite su di uno strumento finanziario coperto devono essere riclassificati da patrimonio netto a conto economico nel periodo in cui il flusso di cassa atteso coperto ha effetto sul conto economico. L’emendamento in oggetto deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati impliciti: l’emendamento, che deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2010, esclude dall’ambito di applicabilità Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 77 dell’IFRIC 9 i derivati impliciti in contratti acquisiti nel corso di aggregazioni aziendali al momento della formazione di imprese a controllo congiunto o di joint venture. Nel mese di giugno 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa. L’emendamento chiarisce l’ambito di applicazione dell’IFRS 2 e le relazioni esistenti tra questo ed altri principi contabili. In particolare, chiarisce che la società che riceve beni o servizi nell’ambito di piani di pagamento basati su azioni deve contabilizzare tali beni e servizi indipendentemente da quale società del gruppo regoli la transazione, ed indipendentemente dal fatto che il regolamento avvenga mediante cassa o in azioni; inoltre, stabilisce che il termine “gruppo” è da intendersi nel medesimo significato che esso assume nello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, ovvero include la capogruppo e le sue controllate. L’emendamento specifica, poi, che una società deve valutare i beni o servizi ricevuti nell’ambito di una transazione regolata per cassa o in azioni dal proprio punto di vista, che potrebbe non coincidere con quello del gruppo e col relativo ammontare riconosciuto nel bilancio consolidato. L’emendamento incorpora le linee-guida precedentemente incluse nell’IFRIC 8 – Ambito di applicazione dell’IFRS 2 e nell’IFRIC 11 – IFRS 2 – Transazioni relative ad azioni del gruppo e ad azioni proprie. In conseguenza di ciò, lo IASB ha ritirato l’IFRIC 8 e l’IFRIC 11. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2010; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 8 ottobre 2009, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione: Classificazione dei diritti emessi al fine di disciplinare la contabilizzazione per l’emissione di diritti (diritti, opzioni o warrant) denominati in valuta diversa da quella funzionale dell’emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passività da strumenti finanziari derivati; l’emendamento invece richiede che, a determinate condizioni, tali diritti siano classificati a patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella quale il prezzo di esercizio è denominato. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2011 in modo retrospettivo. Alla data del presente bilancio il Gruppo sta valutando gli effetti derivanti dall’adozione dell’emendamento. In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie applicabile dal 1° gennaio 2013. Questa pubblicazione rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39. Il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio. In data 26 novembre 2009 lo IASB ha emesso un emendamento minore all’IFRIC 14 – Versamenti anticipati a fronte di una clausola di contribuzione minima dovuta consentendo Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 78 alle società che versano anticipatamente una contribuzione minima dovuta di riconoscerla come un’attività. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 26 novembre 2009 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale, che fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. Contenuto e forma del bilancio consolidato L’area di consolidamento al 31 dicembre 2009 comprende la Capogruppo Antichi Pellettieri S.p.A. e le società nelle quali la capogruppo detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza assoluta del capitale o dei diritti di voto. L’elenco delle imprese incluse nell’area di consolidamento è riportato nell’allegato 1. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dalle situazioni economiche e patrimoniali predisposte da parte degli Amministratori delle singole società controllate. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell’ambito del Gruppo. La valutazione delle voci di bilancio è stata fatta ispirandosi a criteri generali di prudenza, competenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività, Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù dell’accordo di ristrutturazione del debito finanziario definito nei primi mesi del 2010 e delle azioni già intraprese per adeguarsi ai mutati livelli di domanda dal Gruppo stesso. Le variazioni al perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2008 riguardano: - L’esclusione della società SLG S.p.A., con sede in Parma, che non viene più consolidata integralmente, ma secondo il metodo del patrimonio netto, essendo scesa al di sotto del 50% la partecipazione di Antichi Pellettieri nel capitale della stessa; L’inserimento della neo costituita società controllata APB U.S.A., con sede New York (USA) e della società Maigrene s.r.l. consolidate con il metodo integrale; Il deconsolidamento della società GFM per effetto della vendita. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 79 Inoltre le società Mandelli e la società acquisita nell’ultimo trimestre del 2009 CMC sono state fuse per incorporazione nella società Leather Apparel. Prima della fusione la società Mandelli aveva alienato a terzi il ramo operativo. CRITERI DI CONSOLIDAMENTO I criteri di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono i seguenti: - Integrazione dei bilanci delle società controllate secondo il metodo globale, ed eliminazione del valore contabile delle partecipazioni detenute dalla capogruppo e dalle altre società consolidate contro il relativo patrimonio netto. - Nell’esercizio in cui una partecipazione, di cui al precedente punto, è inclusa per la prima volta nel bilancio consolidato, l’eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del gruppo del valore corrente delle attività nette acquisite è contabilizzato nelle attività alla voce “Avviamento”. L’eventuale avviamento negativo è contabilizzato a conto economico alla data di acquisizione. - Le quote di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi sono iscritte nell'apposita voce dello stato patrimoniale. Nel conto economico viene evidenziata separatamente la quota di risultato di competenza di terzi. - I rapporti patrimoniali ed economici tra le Società incluse nell'area di consolidamento sono eliminati. Gli utili e le perdite emergenti da operazioni tra imprese consolidate vengono eliminati. Le riconciliazioni tra patrimonio netto e l’utile della Capogruppo ed il patrimonio netto e l’utile del Gruppo sono incluse nell’allegato 4. SETTORI OPERATIVI (IFRS 8) Questo principio richiede un’informativa in merito ai settori operativi del Gruppo e sostituisce l’esigenza di determinare il segmento di reporting primario (business) ed il segmento di reporting secondario (geografico) del Gruppo. L’adozione di questa modifica non ha impatto sulla posizione finanziaria o sulla performance del Gruppo. Il Gruppo aveva già determinato nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 che i settori operativi fossero gli stessi rispetto a quelli stabiliti in precedenza secondo lo IAS 14 Segment Reporting in quanto ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business nel complesso del settore della pelletteria. Per quanto concerne la seconda dimensione di analisi (geografica) i ricavi sono presentati separatamente mentre le attività e le passività gestite in territori non italiani essendo complessivamente irrilevanti non vengono presentate separatamente per area geografica. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 80 CRITERI DI VALUTAZIONE I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 sono di seguito riportati e sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008. Riapertura Business Combinations ai sensi IFRS-1 (First Time Adoption-FTA) e IFRS-3 Il Gruppo Antichi Pellettieri ha deciso di applicare retroattivamente l’IFRS 3 “Aggregazione aziendali” alle aggregazioni aziendali in quanto acquisizioni tese a costruire un gruppo nel settore del Lusso Accessibile verticalmente integrato. Tale scelta ha permesso, in particolare, la rilevazione degli intangibili specifici (principalmente marchi) e generici (goodwill) del fair value, all’atto dell’acquisizione delle società partecipanti all’aggregazione. Al fine di meglio rappresentare i valori degli intangibili in bilancio il perito nominato dal Gruppo ha utilizzato il sistema di valutazione indiretto per strati (c.d. layer valuation) essenzialmente per l’oggettività delle assumption su cui lo stesso metodo si basa. Infatti tale metodo: 9 fa uso di tassi ricavati dagli analisti di mercato (requisito IAS/IFRS) 9 dà valore agli intangibili in funzione del loro effettivo contributo alla formazione dell’Ebita (generalmente crescente nel tempo); 9 cattura il vantaggio della capacità di autofinanziamento implicita nella elevata marginalità dei brands via via che si realizzano le sinergie di Gruppo e quindi esprime l’effettivo value in use degli intangibili. I risultati di tale metodo sono stati controllati attraverso l’utilizzo di altri due metodi in uso nel settore e cioè quelli del royalties rate e dei multipli realizzati in transazioni comparabili che hanno conferito alla scelta del metodo un connotato di alta attendibilità. La valutazione per strati valorizza l’insieme delle attività intangibili aziendali, fondandosi sulla loro capacità di: – conferire un vantaggio competitivo esclusivo; – contribuire alla produzione di risultati (tramite produzione del c.d. reddito da intangibili; reddito da intangibili = reddito aziendale addizionale rispetto a reddito “normale” ritraibile da attività correnti e immobilizzate in essere). Risvolti applicativi dell’IFRS 1 La riapertura delle business combinations ai sensi dello IFRS 3 ha determinato lo storno della differenza di consolidamento relativa alla business combinations oggetto di riapertura. Si è di seguito rilevata l’elisione del costo d’acquisizione della partecipazione contro la quota del patrimonio netto rettificato del fair value degli intangibili di bilancio, al netto delle relative imposte differite e della quota delle minorities. A seguito dell’elisione sopra descritta si sono verificate le due seguenti circostanze: - se il costo dell’acquisizione è stato superiore alla quota del Gruppo nel patrimonio netto rettificato, è stato rilevato un avviamento iscritto come attività e valutato inizialmente al costo; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 81 - se il costo dell’acquisizione è stato inferiore alla quota del Gruppo nel patrimonio netto rettificato, tale differenza è stata iscritta a conto economico ed ha generato nell’esercizio successivo un uguale aumento del patrimonio netto. Si evidenzia che le relative imposte differite sono da ritenersi un elemento figurativo e che diminuiscono proporzionalmente agli ammortamenti degli intangibili. Gestione rischi finanziari Il Gruppo pone particolare attenzione alla gestione dei rischi finanziari attraverso un monitoraggio continuo delle proprie esposizioni a rischio e la gestione degli stessi attraverso la non esposizione su divise diverse dall’Euro. Le principali categorie di rischio cui il Gruppo è esposto sono di seguito elencate. La copertura dei rischi finanziari è gestita dalle singole Società in coordinamento con una funzione centrale. Anche nel corso del 2009 il Gruppo tramite la propria controllata Mandarina Duck, ha fatto ricorso a strumenti derivati. La società controllata ha in essere contratti derivati stipulati al fine di ridurre il rischio tassi di interesse e contratti di acquisto di valuta a termine per ridurre il rischio valuta sugli acquisti in dollari statunitensi. Il valore mark to market al 31/12/09 di tali contratti è negativo per Euro 1.381 migliaia, al 31 marzo 2010 tale valutazione non risulta significativamente modificata (valore negativo per Euro 1.448 migliaia) . Le informazioni di dettaglio sono esposte di seguito: La determinazione dei fair value market è avvenuto utilizzando tecniche basate sui modelli di: I. discounting cash flow analysis eII. option pricing models Nel dettaglio: I. la discounting cash flow analysis stima il valore di uno strumento finanziario attraverso la somma algebrica dei valori attualizzati dei flussi di cassa futuri determinati sulla base della struttura per scadenza dei tassi di interesse: II. gli option pricing models vengono impiegati nella valutazione di strumenti finanziari che contengono componenti opzionali, cioè nel caso in cui il valore di un flusso di cassa futuro sia soggetto ad elementi di aleatorietà. Tali tecniche consistono: (i) nell’assegnare una probabilità ad ogni possibile valore futuro dei parametri di indicizzazione, (ii) nel determinare il corrispondente flusso di cassa e (iii) nel calcolare la media di tutti i flussi così ottenuti, ponderati per la rispettiva probabilità di realizzazione. Le tecniche di valutazione si basano su uno o più dei seguenti fattori: a) la struttura per scadenza dei tassi di interesse La struttura per scadenza dei tassi di interesse identifica i valori di tasso di interesse corrispondenti a diverse scadenze temporali. I valori di tasso di interesse che costituiscono la struttura sono desunti dai prezzi osservabili sui mercati monetari e del reddito fisso, sui mercati monetari e del reddito fisso, sui mercati futures e sul mercato degli Interst rate swap. Un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione del 10% nel livello dei tassi di interesse a Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 82 breve termine applicabili alle attività e passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2009 comporterebbe un maggiore onere netto ante imposte, su base annua, di circa Euro 473 migliaia (Euro 585 migliaia al 31 dicembre 2008). Tale analisi è basata sull’assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea del 10% del livello dei tassi di interesse di riferimento, livello misurato su categorie omogenee. Una categoria omogenea è definita sulla base della valuta in cui le attività e passività finanziarie sono denominate. b) i tassi di cambio di valute estere i tassi di cambio di valute estere sono determinati sulla base di quotazioni rilevate sui mercati valutari attivi. c) la volatilità la volatilità rappresenta la dimensione delle variazioni future nel prezzo di uno strumento finanziario o dei fattori di rischio che ne determinano la valutazione. La volatilità di elementi attivamente negoziati è determinata sulla base della volatilità implicita nei prezzi correnti di mercato. Rinegoziazione del patto parasociale Rinegoziazione della scadenza del debito con 3i nell’ambito della operazione di In data 19 febbraio 2010 AP, i fondi “3i Italian Fund 08-10 OICR” e “3i Eurofund V Italian Fund OICR” (congiuntamente, i “Fondi 3i”) e Mosaicon hanno sottoscritto un accordo di modifica del patto parasociale stipulato da AP, Mosaicon (già APB S.p.A.) e 3i SGR S.p.A. (“3i”) – in nome e per conto dei Fondi 3i dalla medesima gestiti – in data 7 agosto 2008 (il “Patto Parasociale”). L’Accordo è stato predisposto al fine di rendere il Patto Parasociale coerente con quanto previsto nel piano industriale e finanziario di AP, finalizzato a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria di AP, asseverato in data 19 febbraio 2010 ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera (d), della legge fallimentare (il “Piano di Risanamento”). L’Accordo prevede, inter alia: (i) l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon; e (ii) la conversione delle azioni “A” e “B” di Mosaicon detenute, rispettivamente, da AP e 3i (in rappresentanza dei Fondi 3i dalla medesima gestiti), in azioni “C” e “D”, secondo rapporti di conversione differenziati, cosicché, ad esito di tale conversione, 3i incrementerà la propria partecipazione in Mosaicon dal 49% al 64% e AP ridurrà la propria partecipazione in Mosaicon dal 51% al 36% (l’“Operazione”). A seguito dell’avveramento della condizione sospensiva cui l’efficacia dell’Accordo era subordinata, l’Operazione è stata eseguita in data 31 marzo 2010 (la “Data del Closing”). L’assemblea straordinaria di Mosaicon ha approvato l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la conversione delle azioni “A” e “B” in azioni “C” e “D”. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 83 I rapporti tra AP e i Fondi 3i relativi a Mosaicon, precedentemente alla sottoscrizione dell’Accordo, erano regolati dal Patto Parasociale che riconosceva a 3i, in veste di azionista di minoranza, taluni poteri di gestione di Mosaicon e diritti in caso di mutamento nel controllo di AP e di uscita di 3i dall’investimento. In particolare, con riferimento a questi ultimi aspetti, il Patto Parasociale prevedeva quanto segue: nel caso di “cambio di controllo di AP” (definito dal Paragrafo 8.1 del Patto Parasociale come un mutamento degli assetti proprietari tale da determinare la perdita da parte della famiglia Burani del controllo solitario ex art. 2359, comma 1, n. 1, cod. civ. su AP), 3i aveva il diritto di acquistare la partecipazione detenuta da AP in Mosaicon ad un prezzo pari al valore di mercato di tale partecipazione al momento dell’esercizio del diritto di opzione (l’“Opzione Call”); 3i aveva, inoltre, il diritto di attivare, a partire dal 2012, una procedura finalizzata a consentirle di vendere la propria partecipazione in Mosaicon (la “Procedura di Uscita”). Nel caso in cui il prezzo per azione ottenuto da 3i ad esito della Procedura di Uscita non fosse stato sufficiente a garantire a 3i un certo ritorno sul proprio investimento in Mosaicon, AP aveva l’obbligo di trasferire a 3i - in azioni Mosaicon ovvero in denaro - un importo, rapportato al capitale di Mosaicon, fino al 20%, e comunque non superiore a Euro 60 milioni (il “Ratchet”). Nel contesto del periodo di crisi finanziaria del Gruppo AP sopra descritto, il Consiglio di Amministrazione di AP ha avviato il negoziato con i principali creditori finanziari al fine di giungere alla sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione e, in data 5 gennaio 2010, ha conferito l’incarico all’Esperto. I creditori finanziari e l’Esperto hanno ritenuto condizione imprescindibile per la sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione e l’asseverazione del Piano di Risanamento la modifica del Patto Parasociale nel senso di abrogare il diritto di 3i: (i) di esercitare l’Opzione Call in caso di “cambio di controllo di AP”; e (ii) di ottenere il pagamento del Ratchet al momento del completamento della Procedura di Uscita. A seguito della sentenza dichiarativa del fallimento di BDH, in data 11 febbraio 2010, AP risultava esposta al pericolo attuale di esercizio dell’Opzione Call da parte di 3i. Il fallimento di BDH integrava infatti la fattispecie di “cambio di controllo di AP” ai sensi del Patto Parasociale e, pertanto, 3i avrebbe potuto esercitare l’Opzione Call al valore di mercato attuale, più basso rispetto al valore che Mosaicon potrebbe acquistare nel 2014, quando, in base al Piano di Risanamento, AP potrebbe dover procedere alla cessione della partecipazione in Mosaicon al fine di rimborsare il proprio indebitamento. In data 19 febbraio 2010, AP, i Fondi 3i e Mosaicon hanno sottoscritto l’Accordo, i cui contenuti principali in relazione all’Operazione vengono riassunti di seguito: la modifica del Patto Parasociale mediante l’abrogazione dell’Opzione Call prevista in favore di 3i; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 84 la modifica del Patto Parasociale e dello statuto di Mosaicon mediante l’abrogazione della clausola di Ratchet prevista in favore di 3i; e l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la modifica delle partecipazioni detenute rispettivamente da AP e da 3i in Mosaicon, mediante la conversione delle azioni “A” e “B” di Mosaicon detenute, rispettivamente, da AP e 3i (in rappresentanza dei Fondi 3i dalla medesima gestiti) in azioni “C” e “D” secondo rapporti di conversione differenziati, tali per cui, a partire dalla Data di Efficacia (come di seguito definita), 3i deterrà una partecipazione pari al 64% del capitale sociale di Mosaicon e AP deterrà una partecipazione pari al 36% del capitale sociale di Mosaicon. L’Accordo era sospensivamente condizionato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust (la “Condizione Sospensiva”). In data 18 marzo 2010, 3i ha comunicato ad AP l’avveramento della Condizione Sospensiva, a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità antitrust di Austria, Italia e Germania. Secondo quanto è stato comunicato da 3i ad AP, l’Operazione è rilevante anche in base alla normativa antitrust greca, ai sensi della quale tuttavia la concentrazione in esame, considerato il fatturato delle società coinvolte, dovrà essere notificata alla competente autorità esclusivamente dopo la sua effettiva esecuzione. L’Operazione è stata eseguita alla Data del Closing (31 marzo 2010) e l’assemblea straordinaria di Mosaicon ha approvato l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la conversione delle azioni “A” e “B” in azioni “C” e “D” (la “Data di Efficacia”). Ad oggi il capitale di Mosaicon è detenuto per il 64% da 3i e per il 36% da AP. Motivazioni e finalità dell’Operazione Motivazioni dell’Operazione con particolare riguardo agli obiettivi gestionali di AP Come precedentemente descritto, la stipulazione dell’Accordo – e quindi, da una parte, la modifica delle pattuizioni contenute nel Patto Parasociale e, dall’altra, la modifica dei rapporti di partecipazione in Mosaicon da parte di 3i e AP – è stata considerata, tanto dai creditori finanziari, quanto dell’Esperto, elemento centrale ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione e dell’asseverazione del Piano di Risanamento. Pertanto, l’Operazione rientra nel più ampio progetto di AP finalizzato alla ristrutturazione in bonis della propria situazione finanziaria e debitoria, attraverso il perseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano di Risanamento. In sintesi, la sottoscrizione dell’Accordo si fonda sulle seguenti ragioni: - a seguito della dichiarazione di fallimento di BDH (febbraio 2010), 3i avrebbe potuto esercitare l’Opzione Call prevista dal Patto Parasociale ed acquistare la partecipazione detenuta da AP in Mosaicon al suo valore di mercato attuale (che, sempre nell’assunto che gli obiettivi previsti nel Piano di Risanamento vengano rispettati, è inferiore a quello a cui la partecipazione di AP in Mosaicon potrebbe essere venduta nel 2014); - il Patto Parasociale prevedeva che 3i potesse “forzare” la vendita del 100% di Mosaicon Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 85 nell’ambito della Procedura di Uscita già a partire dal 2012 senza la previsione di un prezzo minimo di vendita. Al contrario, l’Accordo prevede che la vendita della partecipazione di AP in Mosaicon su istanza di 3i possa avvenire solo a partire dal 2014. Prima di tale data 3i potrà vendere la propria partecipazione in Mosaicon e obbligare AP a vendere la propria (dragalong) solamente sulla base di valori che, nell’assunto che il Piano di Risanamento venga realizzato, sono coerenti con il piano di rimborso dell’indebitamento; correlativamente, AP avrà determinati diritti di covendita (tag-along) nell’ipotesi di cessione da parte di 3i della propria partecipazione in Mosaicon; - l’Accordo prevede l’abrogazione del Ratchet. In assenza di tale abrogazione, la vendita di Mosaicon al valore previsto nel 2014 dal Piano di Risanamento avrebbe, con ogni probabilità, determinato l’applicazione della clausola di Ratchet a favore di 3i fino ad un importo, rapportato al capitale sociale di Mosaicon, pari al 20% (e comunque non superiore a Euro 60 milioni); in tal modo AP, benché detenesse il 51% di Mosaicon, avrebbe potuto contare sui proventi della vendita del “solo” 31% di Mosaicon. Al contrario, secondo le previsioni dell’Accordo, AP potrà beneficiare, nel 2014, dei proventi della vendita di una partecipazione pari al 36% di Mosaicon. Tuttavia occorre considerare che: - nel 2014 AP potrebbe detenere una partecipazione inferiore al 36% di Mosaicon, in conseguenza di eventuali aumenti di capitale non sottoscritti da AP, ovvero per i quali sia escluso il diritto di opzione in conformità alle previsioni dell’Accordo (quali aumenti di capitale a servizio di piani di stock option); e - l’Accordo prevede che, nel 2014, AP possa avviare una procedura di vendita del 100% di Mosaicon, fermo restando che i Fondi 3i avranno 30 giorni per esercitare il diritto di acquistare le azioni di Mosaicon detenute da AP ad un prezzo pari al minore tra Euro 32 milioni e il valore di mercato di tale partecipazione. In tal caso, qualora nei successivi 9 mesi i Fondi 3i raggiungano un accordo per il trasferimento di tutte le proprie azioni di Mosaicon ad un prezzo per azione superiore di oltre il 20% rispetto al prezzo pagato ad AP, i Fondi 3i dovranno corrispondere ad AP un importo per azione pari alla differenza tra il prezzo per azione percepito dai Fondi 3i e il 120% del prezzo per azione pagato ad AP. Inoltre alla data del presente bilancio risulta in essere un finanziamento soci infruttifero e a fondo perduto, in base al quale AP si è impegnata a versare a Mosaicon un importo complessivo pari a Euro 10 milioni, da corrispondersi in sei tranches entro il 31 dicembre 2010. Alla data odierna, sono già state versate le prime tre tranches, per un importo di Euro 5 milioni. I restanti Euro 5 milioni dovranno essere versati con le seguenti scadenze: (i) la quarta tranche di Euro 1,5 milioni entro il 30 aprile 2010; (ii) la quinta tranche di Euro 1,5 milioni entro il 30 settembre 2010; e (iii) la sesta tranche di Euro 2 milioni entro il 31 dicembre 2010. AP opera attualmente, in via prevalente, nell’ambito della produzione e distribuzione di articoli di pelletteria e, in particolare: (i) di calzature di elevata qualità, direttamente e tramite alcune società controllate; e (ii) di borse e accessori in pelle e tessuto attraverso il Gruppo Mosaicon. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 86 La perdita del controllo di Mosaicon comporterà, nell’immediato, una sostanziale focalizzazione da parte di AP nel settore dalla produzione e commercializzazione di calzature, gli effetti del deconsolidamento sono descritti in dettaglio in un successivo paragrafo. Pertanto, alla data del 31 dicembre 2009 AP ha condotto il test di impairment relativo alla partecipazione detenuta in Mosaicon considerando l’interessenza del 36% in quanto alla data bilanci di effettuazione dell’impairment test è conosciuta la diminuzione della quota di possesso dal 51% al 36% per effetto dell’accordo sopra menzionato con il Fondo 3i rientrante nella più ampia operazione di ristrutturazione iniziata nell’esercizio 2009. Inoltre per effetto di tale contratto che, come sopra menzionato, prevede al verificarsi di determinati eventi, l’obbligo di alienazione della partecipazione al minor prezzo di 32 milioni di euro rispetto al valore risultante dal test di impairment di 38,6 milioni di euro, la società valorizzato tale rischio iscrivendo un fondo di circa Euro 4,4 milioni che rappresenta l’ammontare, attualizzato ad oggi, del minor valore di cessione dopo il 30 giugno 2014 data prevista per l’attivazione di AP della procedura di vendita della partecipazione come previsto dall’accordo di ristrutturazione del debito. La società e il Gruppo in ragione del valore di mercato del gruppo Mosaicon stimato sulla base dei multipli dell’ebitda alla data del presente bilancio stima remota nel breve termine la possibilità di vendita della partecipazione da parte del Fondo 3i e il conseguente obbligo per AP di alienazione della propria quota a Euro 32 milioni. Rischio di credito Crediti I crediti finanziari in essere al 31 dicembre 2009 sono costantemente monitorati dalla Società. Il credito vantato nei confronti della Controllante MBFG S.p.A. scaduto in data 22 agosto 2009, è stato completamente svalutato in ragione della situazione di insolvenza in cui versa la controllante dichiarata dal Tribunale di Reggio Emilia in data 16 marzo 2010 . Rischio di liquidità Il gruppo opera per ridurre al minimo il rischio di liquidità inteso come rischio di non reperire risorse finanziarie a condizioni economiche, necessarie per l’operatività; cercando di mantenere un adeguato livello di liquidità disponibile; diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie; monitorando attentamente le condizioni prospettiche di liquidità, in relazione alla pianificazione della propria attività. Come ampiamente descritto nella Relazione sulla gestione, il Consiglio di Amministrazione della Società nel 2009 ha posto in essere una serie di misure che hanno portato nei primi mesi del 2010 al raggiungimento di un accordo con il ceto bancario per di Ridefinizione dell’Indebitamento ai sensi dell’art. 67 l.f. Sulla base dei flussi di cassa previsti dal Business Plan di Antichi Pellettieri e delle società da essa direttamente ed indirettamente controllate, oggetto di asseverazione di un esperto indipendente, i flussi di cassa necessari al rimborso del Finanziamento PIK ad oggi sarebbero garantiti dalla cessione delle principali partecipazioni di Antichi Pellettieri (i.e. Mosaicon e Baldinini) e/o dai proventi rivenienti da un eventuale aumento di capitale in AP e/o da un eventuale recupero del finanziamento intercompany Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 87 erogato da Antichi Pellettieri alla propria controllante Mariella Burani Fashion Group S.P.A. in liquidazione. Rischio di mercato a) Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio lungo termine erogati a tasso variabile. La politica del Gruppo è di rimanere nell’area del tasso variabile, continuando a monitorare l’inclinazione delle curve dei tassi di interesse. b) Rischio di cambio Al 31 dicembre 2009 non vi sono in essere significative posizioni di credito o debito esposte al rischio di cambio. c) Rischio di prezzo il Gruppo è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime, la politica del Gruppo è di coprire il rischio, ove possibile, tramite impegni con i fornitori a medio periodo e mantenendo un adeguato livello di stoccaggio nel magazzino. d) Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico, nei vari Paesi in cui il Gruppo opera. Anche nel corso del 2009, come già nella seconda metà del 2008, i mercati finanziari si sono contraddistinti per una volatilità estremamente accentuata con pesanti ripercussioni sulle diverse istituzioni finanziarie e sull’intero andamento dell’economia. Persiste un diffuso deterioramento delle condizioni di mercato, accentuato da una generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori che per le imprese che ha confermato una carenza di liquidità che si sta riflettendo in definitiva sullo sviluppo industriale di molti business, tra i quali, non è escluso quello in cui il Gruppo si trova ad operare. Ove tale situazione di debolezza e di incertezza dovesse prolungarsi nel tempo, l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero esserne negativamente condizionate con conseguente impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. STRUMENTI FINANZIARI: INFORMAZIONI INTEGRATIVE RICHIESTE DALL’IFRS 7 Il principio richiede una informativa che consente agli utilizzatori del bilancio di valutare la significatività degli strumenti finanziari del Gruppo e la natura dei rischi associati a tali strumenti finanziari. L’informativa esposta in forma comparativa con l’esercizio precedente è presentata in punti diversi del bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari non differisce sostanzialmente dal valore contabile di iscrizione in bilancio. In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l’IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 88 rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli: - livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione; - livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; - livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili. Il Gruppo valuta al fair value gli investimenti immobiliari non strumentali (Euro 1.664 migliaia al 31 dicembre 2009 invariato rispetto all’esercizio precedente) e gli strumenti finanziari derivati a lungo termine iscritti nel passivo per Euro 1.381 migliaia al 31 dicembre 2009 (Euro 1.680 migliaia al 31 dicembre 2008). Entrambe le valutazioni rientrano nel livello gerarchico 2. Nel corso dell’esercizio 2009 non vi sono stati trasferimenti tra livelli gerarchici. ALTRE INFORMAZIONI Rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario predisposto dal Gruppo Antichi Pellettieri, previsto dallo IAS 7, redatto secondo il metodo indiretto, tende ad evidenziare la capacità del Gruppo a generare “cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”. Secondo tale principio, le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti a un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d’acquisto. Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell’attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di un’impresa, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti. Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento: ¾ flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa sono connessi principalmente all’attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dal Gruppo utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l’utile d’esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell’esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria); ¾ flusso monetario da attività di investimento: l’attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l’altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l’obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 89 ¾ flusso monetario da attività finanziaria: l’attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell’entità e della composizione del patrimonio netto e dei finanziamenti ottenuti. Uso di stime La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono da parte della direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per la valutazione delle attività soggette al test di impairment, come descritto in precedenza, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Schemi di Bilancio Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati inseriti specifici schemi supplementari di conto economico e stato patrimoniale con evidenza dei rapporti significativi con parti correlate, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva degli schemi di bilancio. Dividendi erogati dalla Capogruppo Antichi Pellettieri Spa La Società non ha erogato dividendi, avendo accantonato per intero il risultato dell’esercizio chiuso al 31.12.2008 alla riserva straordinaria. RETTIFICA DEI SALDI CONSOLIDATi DELL’ESERCIZIO 2008 IN CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO (IAS 8) In esecuzione di quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17244 del 24 marzo 2010 avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la quale la Consob ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98, di seguito si riporta apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma, degli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto richiesto dalla Consob avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato. La Società, nel ricordare che le svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Consob erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009, in quanto ritenute di competenza di tale periodo, ha deciso di proporre ricorso avverso al provvedimento della Consob al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Carenze e criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 90 Le carenze rilevate dalla Consob riguardano: - la mancata svalutazione dell’intero importo del credito di Euro 7 milioni verso la società CMC; - il mancato accantonamento a fondo rischi a copertura dell’eventuale rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla Società per un’apertura di credito concessa da JP Morgan alla società CMC per Euro 2,56 milioni - la mancata svalutazione del marchio Biasia di Euro 21,5 milioni Principi contabili internazionali applicabili e violazioni riscontrate al riguardo La Consob evidenzia che, per quanto rilevato ai punti di cui sopra, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 non rispetta i principi contabili internazionali di seguito richiamati. IAS 39 “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione” § 59, IAS 10 “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio” § 16 In relazione alla svalutazione del credito verso la CMC, svalutato per l’intero importo di Euro 7 milioni in sede di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la Consob ha rilevato che sulla base dei segnali costituiti dalla difficoltà finanziaria del debitore, la probabilità che il debitore stesso possa dichiarare bancarotta o accedere ad altre procedure di ristrutturazione finanziaria nonché dai mancati pagamenti, antecedenti alla dichiarazione di insolvenza, la Società avrebbe dovuto svalutare integralmente il credito in sede di redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008. IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali” § 14 e § 86, IAS 1 “Presentazione del bilancio” § 103, IFRS 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” § 14, IAS 10 “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio” § 16 In relazione all’accantonamento a fondo rischi a copertura dell’eventuale rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla Società per un’apertura di credito concessa da JP Morgan alla società CMC effettuati nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2009 per Euro 2,56 milioni la Consob ha rilevato che, sulla base della conosciuta difficoltà finanziaria della società CMC, la Società in sede di redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, avrebbe dovuto accantonare a fondo rischi un importo almeno pari ad euro 2,56 milioni fornendo: la descrizione della natura della passività potenziale nonché una stima dei relativi effetti finanziari e della probabilità di indennizzo; il valore contabile delle attività finanziarie date in garanzia a fronte della passività potenziale; - la descrizione degli impegni contrattualmente assunti. IAS 36 “Riduzione di valore delle attività” § 18 e segg e § 90, IAS 10 “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio” § 16 In relazione alla perdita su avviamenti (attribuiti al marchio) relativi alla controllata Biasia Francesco S.p.A. iscritta nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2009 in seguito alla effettuazione del test di impairment, la Consob ha accertato che sulla base delle informazioni in possesso della Società, già nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 avrebbero dovuto essere iscritte perdite su avviamenti per euro 21,5 milioni. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 91 Antichi Pellettieri Per quanto sopra, a richiesta di Consob, si illustrano, nei seguenti schemi pro-forma, gli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto rilevato dalla Consob, avrebbe prodotto: sullo stato patrimoniale consolidato al 31 dicembre 2008 sul conto economico consolidato al 31 dicembre 2008, sul prospetto di variazione del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2008 sul rendiconto dei flussi finanziari consolidati dell’esercizio 2008 sulla posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2008 Eur/000 ATTIVITA' Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine 31 dicembre 2008 Pubblicato 34.072 256.710 1.664 2.047 0 11.858 0 rettifiche (21.500) 31 dicembre 2008 Rideterminato 34.072 235.210 1.664 2.047 0 11.858 0 Altri crediti finanziari lungo termine 5.927 5.927 Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine 4.656 4.656 Totale 316.934 (21.500) 295.434 (7.000) 85.198 87.218 15.583 34.309 27 57 0 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value 85.198 87.218 15.583 41.309 27 57 0 Cassa e disponibilità liquide 40.717 40.717 Totale 270.109 (7.000) 263.109 Totale attività 587.043 (28.500) 558.543 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 92 Eur/000 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31 dicembre 2008 Pubblicato 31 dicembre 2008 Rideterminato rettifiche Patrimonio Netto Capitale emesso 10.335 10.335 Sovrapprezzo azioni Altre riserve 39.919 41.945 39.919 41.945 Utile del periodo 33.317 (17.082) 16.235 Totale 125.516 (17.082) 108.434 Quota di pertinenza di terzi 123.628 (7.227) 116.401 Patrimonio netto totale 249.144 (24.309) 224.835 Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine 52.788 52.788 Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine 1.680 67.361 7.106 2.430 1.680 60.610 7.106 4.990 Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine (6.751) 2.560 3.918 135.283 3.918 (4.191) 131.092 98.515 3.923 98.885 0 98.515 3.923 98.885 0 1.293 1.293 Totale 202.616 0 202.616 Totale passività 587.043 (28.500) 558.543 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 93 Eur/000 CONTO ECONOMICO Ricavi Netti Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Svalutazioni ed ammortamenti Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione 31 Dicembre 2008 Pubblicato Rettifiche 397.709 12.765 (165.886) (40.285) (128.338) (23.126) 1.855 (13.261) (31.060) 31 Dicembre 2008 Rideterminato 397.709 12.765 (165.886) (40.285) (128.338) (54.186) 1.855 (13.261) (555) (555) 0 0 0 0 Utile prima delle Imposte 40.878 (31.060) 9.818 Imposte (2.494) 6.751 4.257 Utile dopo le imposte 38.384 (24.309) 14.075 Quota di pertinenza di terzi 5.067 (7.227) (2.160) Risultato Netto d'esercizio 33.317 (17.082) 16.235 n. azioni in circolazione (senza azioni proprie) Utile per azione 43.890.402 43.890.402 0,88 - 0,55 43.890.402 0,32 Le rettifiche iscritte nello Stato Patrimoniale e nel conto economico concernono: - la svalutazione dei crediti finanziari a breve termine per Euro 7 milioni relativi ai crediti verso la società CMC; - l’accantonamento a fondo rischi per Euro 2,56 milioni a copertura del rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla Società per un’apertura di credito concessa da JP Morgan alla società CMC; la garanzia è costituita da 779,39 quote di un fondo monetario aperto denominato JPM Euro Liquidity Fund sottoscritte dalla Società, il cui valore mark to market al 31/12/08 ammonta a Euro migliaia 10.438; - la svalutazione del valore del marchio Biasia per Euro 21,5 milioni; - il riversamento delle imposte anticipate passive relative alla svalutazione del valore del marchio Biasia per Euro 6.751 migliaia. Nella tabella seguente è esposta la composizione delle immobilizzazioni immateriali consolidate con evidenziata la rettifica relativa al valore del marchio Biasia: Avviamento Netto 63.324 1.109 (6.230) 0 0 Brevetti Netti 0 0 Concessioni Licenze e Marchi Impairment Fondo Ammortamento Concess Lic e Marchi 166.949 0 (21.716) 752 Concessioni Licenze e Marchi Netti 145.233 752 1.829 (934) 88 895 88 Altre immobilizzazioni Fondo Ammortamento Altre Immobilizzazioni Altre Immobilizzazioni Nette TOTALE 0 0 (2) (2) 0 0 68.106 (6.230) 3.673 61.876 532 (528) 532 (530) Valore netto al 31/12/2008 Rideterminato 3.673 RETTIFICHE Valore netto al 31/12/2008 Pubblicato (6.230) Variazione perimetro di consolidamento 63.324 1.109 0 Brevetti Fondo Ammortamento Brevetti Dismissioni Ammortamenti/Impairment loss Incrementi Valore netto al 31/12/2007 Avviamento Impairment Decremnti del f.do ammort. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 94 Antichi Pellettieri 68.106 (6.230) 0 61.876 532 (530) 4 2 51.892 (266) 219.324 (2.685) (27.124) 219.324 (21.500) (24.185) (27.124) (7.893) (269) 66 51.626 189.515 (21.500) (269) (2.685) (5.208) 66 (183) 5.173 (184) (472) (472) (183) 0 0 2 168.015 6.907 (1.590) 6.907 (1.590) 4.989 5.317 0 5.317 209.452 1.949 (14.597) (452) 66 60.292 256.710 (21.500) 235.210 Nella tabella seguente è esposta la composizione dei crediti finanziari a breve termine (in Euro migliaia): Altri crediti finanziari a breve 31/12/2008 31/12/2008 31/12/2008 Pubblicato Rettifiche Rideterminato Altri crediti verso parti correlate 30.968 30.968 Altri crediti verso terzi 10.341 -7.000 3.341 Totale 41.309 -7.000 34.309 Nella tabelle seguenti sono esposte la composizione e la movimentazione dei fondi a medio lungo termine: Euro/000 31/12/2008 31/12/2008 31/12/2008 Pubblicato Rettifiche Rideterminato Trattamento di fine rapporto Trattamenti di quiescenza Altri fondi a Medio Lungo termine 7.106 2.105 325 2.560 7.106 2.105 2.885 Totale 9.536 2.560 12.096 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 95 Antichi Pellettieri Euro/000 Valore al 31/12/2008 Altri movimenti Rideterminato Valore al 31/12/2007 Accantonamenti 5.614 1.762 882 445 570 2.710 (513) 7.946 4.037 (1.618) Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiescenza Altri fondi a Medio Lungo Termine Totale Utilizzi (1.003) (102) 1.613 118 7.106 2.223 1.731 12.096 2.767 Nella tabella seguente è esposta la composizione delle passività fiscali per imposte differite passive (in Euro migliaia): 31/12/2008 31/12/2008 31/12/2008 Pubblicato Rettifiche Rideterminato Plusvalenze rateizzate ed altre diff. Temp. Applicazione IFRS 3 Applicazione IAS 16 Applicazione IAS 17 E VARI Applicazione IAS 19 Applicazione IAS 38 Fondo attualizzazione debiti Strumenti finanziari derivati Avviamento - Comp Quadro EC Ricavi imp. Esercizi successivi Residuo eccedenza EC esistente 31/12/2007 Totale 374 56.060 3.285 522 183 3.453 88 18 1.805 1.032 541 67.361 374 49.309 3.285 522 183 3.453 88 18 1.805 1.032 541 60.610 (6.751) (6.751) Saldi al 31/12/2007 Variaz. Area Riclassific he Azioni proprie Incr / decrem Dividendi distribuiti 11.352 39.919 477 4.511 42.782 -819 18.340 -19.857 -3.595 33.317 -4.945 1.798 10.335 39.919 2.275 5.051 3.306 13.236 2.872 52.423 -20.676 121.613 44.534 0 67.445 8.032 Patrimonio Netto Totale Patrimonio netto di terzi Utile(perdite) di terzi Capitale e Riserve di terzi Patrimonio Netto di gruppo Risultato d'esercizio Azioni proprie Altre Riserve e utili indivisi Riserva Straordinaria capogruppo Versamento Soci c/capitale 5.051 -1.017 Destinazio ne risultato Saldi al 31/12/2008 Pubblicato Riserva legale Sovraprezzo azioni Capitale sociale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 52.566 174.179 67.445 67.445 0 0 0 -20.874 0 -20.874 5.067 34.789 -1.450 -6.395 5.067 29.722 -4.945 -1.450 -18.340 0 8.032 -8.032 0 0 33.317 125.516 118.561 5.067 123.628 249.144 11.352 5.051 4.511 Variaz. Area 0 67.445 Riclassifiche 0 -1.017 -819 18.340 -19.857 Incr / decrem -3.595 Rettifiche Dividendi distribuiti 1.798 10.335 39.919 2.275 5.051 3.306 13.236 2.872 52.423 -20.676 8.032 -20.874 Patrimonio Netto Totale Patrimonio netto di terzi 52.566 174.179 67.445 67.445 0 0 0 -20.874 33.317 29.722 5.067 5.067 34.789 -17.082 -17.082 -7.227 -7.227 -24.309 -1.450 -6.395 -4.945 Destinazione risultato Utile(perdite) di terzi Capitale e Riserve di terzi Risultato d'esercizio 44.534 31/12/2008 Rideterminato 42.782 Azioni proprie Altre Riserve e utili indivisi Riserva Straordinaria capogruppo Versamento Soci c/capitale 477 121.613 Azioni proprie 39.919 Riserva legale Sovraprezzo azioni Capitale sociale Saldi al 31/12/2007 Patrimonio Netto di gruppo Bilancio al 31.12.2009 - pag. 96 Antichi Pellettieri -4.945 -1.450 -18.340 0 8.032 -8.032 0 0 16.235 108.434 118.561 -2.160 116.401 224.835 Le rettifiche sul patrimonio netto di gruppo, pari a Euro 17.082 migliaia, riflettono l’effetto sul risultato di esercizio della svalutazione dei crediti verso CMC per Euro 7.000 migliaia, dell’accantonamento a fondo rischi per Euro 2.560 migliaia e della svalutazione del marchio Biasia per Euro 21.500 migliaia, al netto dell’effetto sulla fiscalità differita, di Euro 6.751 migliaia e della quota attribuita al risultato di terzi, di Euro 7.227 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 97 RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO Euro/000 Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 31/12/2008 Pubblicato 31/12/2008 Rideterminato rettifiche -7.568 -7.568 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte 40.878 -31.060 9.818 Ammortamenti ed impairment 23.126 31.060 54.186 Variazione netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari netti (Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni TOTALE 2.883 2.883 11.960 11.960 -45.754 -45.754 33.093 Variazione netta del capitale circolante -36.347 TOTALE -36.347 0 33.093 -36.347 0 -36.347 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Variazione netta delle: - immobilizzazioni immateriali -1.563 -1.563 - immobilizzazioni materiali -3.895 -3.895 - attività finanziarie 46.689 46.689 TOTALE 41.231 0 41.231 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Aumento di capitale e riserve incassi per aumento di capitale Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti Oneri finanziari netti Dividendi corrisposti a terzi 42.975 42.975 0 0 27.977 27.977 -11.960 -11.960 -6.395 -6.395 Variazione area di consolidamento -67.403 TOTALE -14.806 -67.403 0 -14.806 Flusso di liquidità netto dell'esercizio 23.171 0 23.171 Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 15.603 0 15.603 Le rettifiche, pari a Euro 31.060 migliaia, concernono l’effetto sull’utile ante imposte della svalutazione dei crediti verso CMC per Euro 7.000 migliaia, dell’accantonamento a fondo rischi per Euro 2.560 migliaia e della svalutazione del marchio Biasia per Euro 21.500 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 98 Posizione finanziaria netta consolidata Euro/000 31/12/2008 31/12/2008 Pubblicato rettifiche Rideterminato A B Cassa Saldi di c/c bancari 251 30.028 D Liquidità (A+B) 30.279 0 30.279 E Crediti finanziari correnti E1 Strumenti finanziari derivati a breve termine E2 Attività finanziarie disponibili alla vendita a breve termine 41.309 57 27 -7.000 34.309 57 27 F 51.783 51.783 G Parte corrente dell'indebitamento a medio lungo termine G1 Riclassifica del finanziamento bullet scadenza 2012 (*) 16.880 20.000 16.880 20.000 H Altri debiti finanziari correnti 10.222 10.222 I Indebitamento finanz. Corrente (F+G+H) 98.884 0 98.884 J Indebitamento finanz. Corrente Netto (I-E-D) 27.213 7.000 34.213 K Debiti bancari a MLT 46.207 46.207 L Obbligazioni 0 0 6.581 1.680 6.581 1.680 Debiti bancari correnti M Altri debiti non correnti M1 Strumenti finanziari derivati a lungo termine 251 30.028 N Indebitamento finanziario a MLT (K+L+M) 54.468 0 54.468 O Indebitamento finanziario netto IFRS (N + J) 81.681 7.000 88.681 Nota (*) La voce si riferisce ad un finanziamento bullet avente scadenza 2012, che la società ha dovuto riclassificare tra i debiti a breve termine, in ottemperanza ai principi contabili IAS/IFRS a causa dello sforamento di un covenant contrattuale. Al momento di redigere il bilancio al 31 dicembre 2008 la beneficiaria aveva già ricevuto la lettera ufficiale di manleva dell’istituto erogante che le conferma il rinnovo della scadenza contrattuale originaria (ottobre 2012). Bilancio al 31.12.2009 - pag. 99 Antichi Pellettieri INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’ 1. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali passano da Euro 34.072 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 36.106 migliaia al 31/12/2009, aumentando di Euro 2.034 migliaia. Presentano la seguente composizione: (4) (3.295) 4 (582) Terreni e Fabbricati Netti 22.289 1.878 0 (582) 6.409 1.116 (51) Impianti e Macchinari Fondo Ammortamento Impianti e Macchinari Impianti e Macchinari Netti Attrezzature Industriali e Commerciali Fondo Ammortamento Attr. Ind. e Comm. Attrezzature Industriali e Commerciali Nette Altri Beni Fondo Ammortamento Altri Beni Altri Beni Netto Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE (5.198) 1.211 1.116 5.797 533 (51) 533 (129) 555 659 28.672 (3) (482) (4.358) 552 177 (1.555) (19) 5.900 24.314 (4.094) 1.419 26 (369) 28 (136) 7 0 (70) (57) 25 6.099 (371) 88 93 59 (16) (5.328) (371) 88 23 2 9 (2.083) (440) (2.126) 998 1.153 498 9.065 2.692 (1.209) (2.126) 998 (930) 58 34.072 6.239 (1.389) (3.448) 1.114 (491) 891 0 28 26.846 2.692 (1.209) (17.781) (369) (129) (5.181) 616 0 Valore netto al 31/12/2009 25.584 1.878 Fondo Ammortamento Terreni e Fabbricati Altre Variazioni Dismissioni Terreni e Fabbricati Riclassifiche variazioni area di consolidamento Investimenti Decrementi F.do Amm.nto Ammortamenti Valore netto al 31/12/2008 €/000 20 771 25.806 (17.258) 0 8.548 9 36.106 (244) 0 1.806 667 I principali investimenti del periodo riguardano l’acquisto ed il rinnovo di mobili, arredi e macchine elettroniche presenti soprattutto nei punti vendita (classificati alla voce “altri beni”), il rinnovo di macchinari ed impianti produttivi, presso varie società del Gruppo. Gli altri beni si incrementano nell’esercizio per circa Euro 2.692 migliaia soprattutto per effetto degli investimenti effettuati in arredamenti dalla controllate Baldinini per circa Euro 957 migliaia, Biasia per circa Euro 300 migliaia, Braccialini e Coccinelle Store per circa Euro 190 migliaia e Mandarina Duck per circa Euro 519 migliaia. L’incremento relativo alla voce “Impianti e Macchinari” deriva principalmente dagli investimenti produttivi delle controllate Baldinini e Braccialini rispettivamente per circa Euro 346 migliaia e Euro 624 migliaia (di cui Euro 533 migliaia rappresentati da beni in leasing Bilancio al 31.12.2009 - pag. 100 Antichi Pellettieri finanziario). Gli incrementi relativi alla voce “immobilizzazioni in corso” si riferiscono all’avvio dei lavori relativi al nuovo insediamento produttivo della Baldinini S.r.l. sito in San Mauro Pascoli. Eventuali costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati sul periodo di durata residua del contratto di locazione. La variazione area di consolidamento si riferisce in massima parte all’uscita dall’area di consolidamento della società SLG S.p.A. e della società GFM Industria S.p.A., nonché marginalmente al consolidamento della neo costituita APBAGS USA. 2. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali passano da Euro 235.210 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 167.717 migliaia al 31/12/2009, registrando un decremento di Euro 67.493 migliaia e presentano la seguente movimentazione: 61.876 810 532 155 Brevetti Fondo Ammortamento Brevetti Brevetti Netti (530) (19.500) 219.324 1.208 Impairment (24.185) (34.400) Fondo Ammortamento Concess Lic e Marchi (27.124) (5.491) Concessioni Licenze e Marchi Netti 168.015 1.208 6.907 990 TOTALE (175) 0 415 0 (4) Concessioni Licenze e Marchi Altre Immobilizzazioni Nette 69.156 (25.730) (1.590) 43.426 687 155 Fondo Ammortamento Altre Immobilizzazioni 415 (19.500) 2 Altre immobilizzazioni Valore netto al 31/12/2009 Avviamento Netto (175) Riclassifiche 810 (6.230) Variazione perimetro di consolidamento 68.106 Impairment Decremnti del f.do ammort. Avviamento Dismissioni Ammortamenti/Impairment loss Incrementi Valore netto al 31/12/2008 Rideterminato €/000 (4) (534) 0 0 0 0 (13.805) (39.891) 153 206.727 (58.585) 3.061 0 0 (109) (10.744) (29.554) 0 3 118.588 7.791 (651) (2.241) 5.317 990 (651) (109) 0 3 0 5.550 235.210 3.163 (60.046) (284) 0 (10.326) 0 167.717 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 101 La variazione area di consolidamento si riferisce in massima parte all’uscita dall’area di consolidamento delle società SLG. S.p.A., GFM S.r.l., Mandelli (ramo aziendale) nonché al consolidamento della neo costituita APBAGS USA. e alla acquisizione della società CMC, poi fusa nella controllata Leather Apparel. Immobilizzazioni a vita utile indefinita Avviamento La voce “Avviamento” accoglie le differenze di consolidamento, vale a dire il valore dell’avviamento residuo emergente dal consolidamento di società acquisite nonché gli avviamenti commerciali, valorizzati al costo. L’incremento rispetto all’esercizio 2008 è riconducibile totalmente ad avviamenti commerciali per l’acquisizione di nuovi negozi da parte delle società Baldinini ed Antichi Pellettieri. La svalutazione, per Euro 19.500 migliaia, concerne l’avviamento relativo al ramo operativo della Capogruppo per Euro 3.800 migliaia, l’avviamento relativo alla Biasia per Euro 2.200 migliaia, l’avviamento di Coccinelle per Euro 12.200 migliaia, Sebastian France per Euro 1.100 migliaia e Mandarina Duck per Euro 200 migliaia. Per la modalità di svolgimento dell’impairment test si rimanda al paragrafo dedicato. Immobilizzazioni a vita utile definita Concessioni, licenze, marchi e diritti simili La voce si riferisce principalmente ai valori di intangibili specifici, brand in particolare, rilevati al momento delle riaperture delle Business combinations e iscritti al fair value del momento stesso, nonché in modo residuale a licenze per software. L’applicazione dell’IFRS 3 ha permesso di rideterminare la contabilizzazione di tutte le aggregazioni aziendali facendo riemergere, attraverso una perizia estimativa, il nuovo valore di una parte delle immobilizzazioni immateriali che al momento dell’acquisto delle partecipazioni non risultava espresso in bilancio. L’incremento del periodo è prevalentemente dovuto all‘acquisto di licenze e software. La variazione relativa al perimetro di consolidamento esprime principalmente il deconsolidamento del ramo operativo Mandelli, per circa Euro 7.832 migliaia, il deconsolidamento della SLG, per Euro 4.585 migliaia e il deconsolidamento di GFM per Euro 5.707 migliaia al netto della acquisizione del marchio Cerrutti per effetto della fusione della società CMC in Leather Apparel. Gli incrementi afferiscono principalmente alla controllata Mandarina Duck per circa Euro 1.032 migliaia. Altre immobilizzazioni immateriali Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 102 La voce si riferisce in principal modo a spese sostenute dalla società Coccinelle per attrezzature volte all’ammodernamento di negozi non di proprietà, sulle quali la stessa vanta un diritto di riscatto esercitabile al termine del contratto di locazione. Perdita di valore delle attività (Impairment test IAS 36) Ai fini della verifica per riduzione di valore (impairment test) dell’avviamento, lo IAS 36.80 prevede che esso venga allocato a una o più unità generatrici di flussi finanziari (CGU). La configurazione di CGU cui fare riferimento rappresenta il livello minimo, nell’ambito dell’entità considerata, a cui l’avviamento è monitorato ai fini di controllo di gestione interno (IAS 36.80). La determinazione delle CGU deve risultare quindi correlata con il modo in cui la direzione aziendale pianifica e controlla l’attività operativa. Le unità generatrici di flussi finanziari (cc.dd. Cash Generating Unit o CGU) ai fini di impairment test del goodwill coincidono nel Gruppo con le singole società operative controllate (è pertanto esclusa la società holding Mosaicon S.p.A. ex APB S.p.A., la quale ai fini dell’impairment test di bilancio consolidato è “letta” in trasparenza rispetto alle società controllate operative). Ne consegue che ai fini dell’impairment test degli intangibili iscritti in consolidato si è proceduto alla stima del valore recuperabile di 9 CGU, costituite dalle entities controllate, e dal ramo operativo di Antichi Pellettieri (al fine dell’impairment test sull’avviamento direttamente riconducibile al ramo operativo) oltre ai valori recuperabili della holding Mosaicon e del Gruppo AP, considerati unitariamente al fine dell’impairment test di II livello. Ai fini di impairment test del goodwill il Gruppo Antichi Pellettieri si è avvalso di un esperto indipendente, cui è stato affidato l’incarico di supportare la Società: nella stima del valore recuperabile delle CGU e del Gruppo nel suo complesso (c.d. impairment test di secondo livello) al fine di considerare la porzione di avviamento indistinto di AP. Ai fini dell’impairment test si è proceduto come segue: si è determinato il valore contabile nozionale (c.d. notional carrying amount) al 31.12.2009 delle cash generating units cui risulta allocato - ai fini di impairment test - il goodwill iscritto in bilancio consolidato sommando al valore contabile delle attività ex goodwill (c.d. carrying amount) il valore del goodwill da sottoporre ad impairment test. Tale valore è stato determinato per ciascuna CGU in forma di full goodwill attraverso il c.d. processo di grossing up (ovvero di “lordizzazione” di quella parte di goodwill espresso in bilancio solo per la quota di pertinenza di gruppo) ; si è effettuato l’impairment test delle CGU attraverso il confronto del valore recuperabile (in ottica asset side) con il notional carrying amount; si è effettuato il secondo livello di impairment test a livello di Gruppo nella sua interezza, considerando il notional carrying amount (inclusivo di full goodwill) di Gruppo ed il suo valore recuperabile nella configurazione di value in use (tale valore recuperabile è stato determinato come “somma delle parti” e pertanto muovendo dall’aggregazione dei valori recuperabili delle CGU, non essendo disponibile un piano a livello consolidato) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 103 La configurazione di valore utilizzata ai fini dell’impairment test del goodwill è rappresentata dal value in use per tutte le CGU, ad eccezione della CGU Sebastian France per la quale si è fatto riferimento al fair value. Il value in use esprime il valore recuperabile attraverso i flussi di risultato attesi, mentre il fair value esprime il valore recuperabile attraverso il prezzo realizzabile sul mercato in ipotesi di cessione delle attività a terzi. Ai fini della stima del value in use lo IAS 36 richiede l’applicazione di una metodologia di valutazione finanziaria, fondata sulla attualizzazione dei flussi finanziari futuri attesi derivanti dall’uso continuativo dell’attività oggetto di valutazione. Ai fini dell’impairment test, la stima del value in use delle CGU si è fondata sui Piani quinquennali 2010-2014 predisposti e approvati dalle società controllate o dalla Capogruppo in sede di procedura ex art. 67 comma 3 lettera d L.F. che sono stati oggetto di apposita asseverazione in data 19 febbraio 2010 e resi IAS compliant dalla capogruppo. L’impairment test è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in via autonoma e anticipata rispetto all’approvazione del bilancio. Una volta identificate le CGU e la configurazione di valore recuperabile da utilizzare si è calcolato il capitale investito operativo contabile in forma coerente con il valore recuperabile stimato. Il notional carrying amount è stato ottenuto per somma di due addendi: i) il Capitale Investito Netto, il quale esprime le attività nette operative oltre agli intangibili specifici ed all’avviamento interno della singola CGU; ii) l’avviamento da elisione della partecipazione, il quale esprime l’avviamento (quota gruppo) sorto in sede di acquisizione della partecipazione stessa e che deve essere espresso per il 100% dell’interessenza (mediante il c.d. grossing up del goodwill contabile); Il valore recuperabile è stato stimato mediante il metodo finanziario. Inoltre, si è ritenuto di ricorrere a simulazioni relativamente a diverse variabili, (il coefficiente beta ed il credit spread nell’ambito della determinazione dei tassi di attualizzazione, il tasso di crescita oltre il periodo di previsione esplicita), mediante l’utilizzo combinato di tecniche statistiche di simulazione (tecnica di simulazione Montecarlo). In particolare ai fini della stima del value in use sono stati utilizzati i seguenti parametri rilevanti: un tasso di crescita oltre il periodo di previsione esplicita, compreso fra lo 0% e il 2%; coefficiente beta unlevered compreso tra 0,6 e 0,9; un premio per il rischio di mercato azionario pari al 5%; un credit spread compreso tra il 3% e il 3,5%; una struttura finanziaria target composta all’80% da mezzi propri ed al 20% da mezzi di debito; un costo medio ponderato del capitale (wacc) post-tax al compreso tra il 7,9% e il 9,4%. Il tasso di crescita dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita e il costo medio ponderato del capitale sono risultati sempre in linea con i valori medi relativi a tali parametri espressi dagli equity analysts che seguono il titolo AP e le principali aziende comparabili. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 104 Antichi Pellettieri Tutto ciò premesso i risultati delle analisi valutative sono così riassumibili: a) impairment test di bilancio consolidato: a.1. Impairment loss di primo livello per complessivi Euro 75.400 migliaia, relative alle seguenti CGU: Biasia Francesco SpA: Euro 2.200 migliaia relativi all’Avviamento Per effetto della rideterminazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 secondo quanto prescritto da Consob e ai sensi dello IAS 8, è già stata riflessa a carico del bilancio chiuso al 31 dicembre 2008 la svalutazione del marchio Biasia per circa Euro 21.500 migliaia, pertanto, .l’impairment test condotto su tale partecipata ha evidenziato per il 2009 un recupero di svalutazioni relative ai marchi per circa Euro 4.200. Coccinelle SpA: Euro 37.900 migliaia, di cui Euro 12.200 migliaia relativi all’Avviamento e Euro 25.700 relativi ai marchi Mandarina Duck SpA: Euro 13.100 migliaia, di cui Euro 200 migliaia relativi all’Avviamento e Euro 12.900 migliaia relativi ai marchi Sebastian France Euro: 1.100 relativi all’Avviamento Antichi Pellettieri ramo operativo: Euro 3.800 migliaia relativi all’Avviamento. a.2.Nessuna impairment loss di secondo livello. Nella tabella seguente si riepilogano gli Avviamenti e i Marchi iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 suddivisi per CGU: CGU Avviamento Svalutazione avviamento da impairment 2008 Svalutazione avviamento da impairment 2009 Avviamento netto impairment Concessioni licenze e marchi Svalutazione concessioni licenze e marchi da impairment 2008 Svalutazione concessioni licenze e marchi da impairment 2009 Concessioni licenze e marchi netto impairment 15 15 BALDININI 2.748 0 0 2.748 16.048 16.048 BIASIA 3.356 (1.156) (2.200) 0 40.905 MOSAICON (21.500) 4.200 23.605 9.157 0 0 9.157 15.935 COCCINELLE FINDUCK - MANDARINA DUCK 15.645 (3.445) (12.200) (0) 49.427 0 (25.700) 23.727 1.384 (1.148) (200) 36 46.319 (2.685) (12.900) 30.734 ANTICHI PELLETTIERI 34.807 (3.800) 31.007 1.752 1.752 0 6.771 6.771 BRACCIALINI e DADOROSA LEATHER APPAREL SEBASTIAN FRANCE Totale al 31 dicembre 2009 1.690 (112) (1.100) 478 0 68.787 (5.861) (19.500) 43.426 177.157 15.935 0 (24.185) (34.400) 118.588 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 105 Antichi Pellettieri 3. Investimenti immobiliari non strumentali La voce che ammonta ad Euro 1.664 migliaia rappresenta il fair value al 31/12/2009 di un fabbricato non strumentale situato in San Mauro Pascoli (Rimini), di proprietà della Società Baldinini s.r.l. 4. Investimenti Gli investimenti passano da Euro 2.047 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 2.503 migliaia al 31/12/2009, registrando un incremento di Euro 456 migliaia e presentano la seguente variazione: €/000 Valori al 31/12/2009 Partecipazioni in imprese controllate, non consolidate Partecipazioni in imprese collegate 0 0 2.478 0 25 2.047 2.503 2.047 Partecipazioni in altre imprese Totale Valori al 31/12/2008 Forniamo di seguito il dettaglio e la movimentazione della voce Partecipazioni in imprese collegate e della voce Partecipazioni in altre imprese: €/000 Partecipazioni in imprese collegate 31/12/09 31/12/08 Variazioni SLG s.r.l. 2.478 0 2.478 Totale 2.478 0 2.478 31/12/09 31/12/08 Variazioni Maigrene Srl 0 873 (873) A. Pfister Srl 0 265 (265) Immobiliare Le Cure Srl 0 895 (895) Partecipazioni in Altre Imprese Altre minori Totale 25 14 11 2.503 2.047 456 L’incremento della voce Partecipazioni in imprese collegate è riconducibile principalmente a: - deconsolidamento della Società SLG S.p.A., avvenuto a far data dal 1 aprile 2009 per effetto della perdita del controllo; tale società in ragione della influenza notevole esercitata sulla gestione dal parte della Capogruppo è valutata al patrimonio netto. - consolidamento della società Maigrene, avvenuto a far data dal 31 dicembre 2009. Il valore delle partecipazioni detenute in altre imprese varia per effetto della riclassifica della partecipazione nella società Le Cure nella voce Attività finanziarie destinate alla vendita a breve termine, in seguito alla decisione di cedere tale attività. Tale partecipazione è stata alienata nei primi mesi del 2010 con il pieno recupero del valore contabile di carico. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 106 Antichi Pellettieri 5. Attività fiscali per imposte differite Le imposte differite attive del Gruppo passano da Euro 11.858 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 19.492 migliaia al 31/12/2009 registrando un aumento di Euro 7.634 migliaia. Il saldo si riferisce principalmente all’effetto fiscale calcolato sullo storno del valore delle immobilizzazioni immateriali che non hanno i requisiti d’iscrizione previsti dai principi IAS/IFRS, nonché agli effetti fiscali differiti calcolati su accantonamenti e spese deducibili in esercizi successivi (cosiddette differenze temporanee), di cui forniamo di seguito il dettaglio. Descrizione Diff temp al Aliquot a 31/12/2009 Ias 38 - Immobilizzazioni immateriali Ias 19 - Fondo trattamento di fine rapporto Accan.to esercizio indennità supplettiva clientela Acc.to fondo svalutazione crediti tassato Accantonamento svalutaz. Magazzino tassato Spese ded es.successivi (rappr, manutenz, perizie) Perdite fiscali riportabili Ias 32 – Attualizzazione crediti debiti m/l termine 16.946 31,40% Effetto Diff temp al Fiscale 31/12/2008 5.321 14.475 Aliquot a Effetto Diff. Fiscale 31,40% 4.545 776 -18 27,50% -5 4 27,50% 1 -6 1.025 31,40% 322 704 31,40% 221 15.375 27,50% 4.228 2.185 27,50% 601 101 3.62 7 4.469 27,50% 1.229 3.984 31,40% 1.251 -22 2.707 31,40% 850 2.089 31,40% 656 11.236 27,50% 3.090 796 27,50% 219 194 2.87 1 0 396 27,50% 109 -109 0 Accantonamento Fondo Rischi 1.764 31,40% 554 1.732 31,40% 544 10 Interessi passivi indeducibili art. 96 1.084 27,50% 298 1.433 27,50% 394 -96 I/C Profit 1.889 31,40% 593 4.000 31,40% 1.256 -663 Strumenti Finanziari Derivati 1.382 31,40% 434 1.678 31,40% 527 -93 990 31,40% 311 1.080 31,40% 339 Oneri di ristrutturazione 4.618 27,50% 1.270 4.619 27,50% 0 -28 1.27 0 Impairment su altre immobilizzazioni immat. 2.685 31,40% 843 2.685 31,40% 843 19.338 41.860 154 1.121 19.492 42.981 IAS 17 – Leasing Sub Totale Spese di quotazione imputate a PN Totale 66.152 490 66.643 31,40% 11.506 31,40% 352 11.858 0 7.83 2 -198 7.63 4 L’incremento del periodo è principalmente imputabile alla iscrizione della fiscalità differita attiva relativa alle perdite riportabili a nuovo di pertinenza della Capogruppo nonché alle svalutazioni di crediti limitamente alla quota per la quale è probabile il recupero fiscale. 6. Altri crediti finanziari a lungo termine Passano da Euro 5.927 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 1.021 migliaia al 31/12/2009, registrando un decremento pari ad Euro 4.472 migliaia. Il dettaglio della voce è il seguente: Bilancio al 31.12.2009 - pag. 107 Antichi Pellettieri €/000 Altri Crediti finanziari a lungo 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni Crediti verso correlate 869 5.923 (5.054) Crediti verso altri 152 4 148 1.021 5.927 (4.906) Totale I crediti finanziari per scadenza sono così composti : €/000 Crediti finanziari a MLT Totale 1.021 Scadenza in 1 anno Scadenza tra 1 e 2 anni 0 872 Scadenza entro 5 anni 149 Scadenza oltre 5 anni 0 Il decremento è dovuto principalmente alla chiusura del credito verso i signori David Agus e Manuela Arcari per Euro 4.000 migliaia e alla chiusura del credito verso il sig. Andrea Mandelli per Euro 1.000. Tale voce include principalmente crediti verso la controllante MBFG ritenuti recuperabili in quanto compensabili per Euro 349 migliaia e crediti finanziari verso la società Braccialini UK per circa Euro 520 migliaia. Il credito finanziario residuo verso la controllante MBFG di Euro 26.565 migliaia riclassificato nell’esercizio 2009 è stato prudenzialmente completamente svalutato al 31 dicembre 2009. Per il dettaglio degli altri crediti verso parti correlate al 31/12/2009 si rimanda oltre alla nota n. 32. 7. Crediti commerciali e altri crediti a lungo termine La voce passa da Euro 4.656 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 3.513 migliaia al 31/12/2009 registrando un decremento di Euro 1.143 migliaia. I crediti sono esposti al netto dell’attualizzazione, calcolata a tassi di mercato e si riferiscono a rapporti verso società di Barter che hanno originato crediti con scadenza oltre l’esercizio, ai quali corrisponde nella voce debiti commerciali a lungo la contropartita di pari valore verso la società controllante MBFG. Il decremento rispetto al 31 Dicembre 2008 è dovuto principalmente alla cessione pro soluto al valore nominale dei crediti Barter da parte di Coccinelle S.p.A. alla controllante MBFG S.p.A. per un importo di Euro 934 migliaia, in compensazione del debito di pari importo esistente nei confronti della stessa MBFG S.p.A. Il valore residuo di tali crediti Barter al 31 dicembre 2009 ammonta a circa Euro 2.385 migliaia. Tali crediti derivano dall’acquisto effettuato in esercizi precedenti da Antichi Pellettieri ed Bilancio al 31.12.2009 - pag. 108 Antichi Pellettieri alcune società dalla stessa controllate, di una porzione di un credito commerciale dalla controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A., da questa vantato nei confronti della società Argent Trading International. Tale credito (tecnicamente denominato APC – «Asset Purchase Credit ») sarà monetizzato tramite compensazione contabile nei confronti di aziende terze a parziale pagamento di fatture derivanti da loro prestazioni per servizi o merci a favore delle società titolari del credito verso APC e, trovano contropartita di pari importo nei debiti commerciali a medio lungo termine. Si evidenzia che il pagamento di tali debiti commerciali alla controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione è subordinato alla effettiva utilizzazione da parte delle società del Gruppo Antichi Pellettieri di tali crediti. Pertanto, non si ritiene vi possano essere effetti dalla eventuale mancata utilizzazione di tali crediti. Oltre a quanto descritto per i crediti “APC”, tale voce accoglie i depositi cauzionali versati sugli affitti e utenze per circa Euro 1.000 migliaia. €/000 Crediti commerciali e Altri crediti a MLT Totale 3.513 Scadenza in 1 anno Scadenza tra 1 e 2 anni Scadenza entro 5 anni 574 1.304 1.635 Scadenza oltre 5 anni ATTIVO CORRENTE 9. Rimanenze La voce rimanenze passa da Euro 85.198 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 71.319 migliaia al 31/12/2009, registrando un decremento di Euro 13.879 migliaia. Il dettaglio delle rimanenze è il seguente: €/000 Rimanenze 31/12/09 31/12/08 Variazioni 23.073 25.836 (2.763) 4.058 5.025 (967) Prodotti finiti e merci 44.188 54.337 (10.149) TOTALE 71.319 85.198 (13.879) Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Il decremento è dovuto per Euro 4.288 migliaia alla vendita e il conseguente deconsolidamento della società GFM, alla vendita del ramo della Mandelli e dal deconsolidamento di SLG. La ulteriore variazione negativa rispetto all’esercizio precedente è imputabile al decremento del fatturato. Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezione precedente e delle materie prime non più utilizzate. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino : Bilancio al 31.12.2009 - pag. 109 Antichi Pellettieri €/000 Saldo di apertura all' 1/1/2009 (4.494) Accantonamenti del periodo (1.651) Utilizzi del periodo 811 Saldo di chiusura al 31/12/2009 (5.334) 10. Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Passano da Euro 87.218 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 79.570 migliaia al 31/12/2009, registrando un decremento di Euro 7.648 migliaia. Il dettaglio della voce dei crediti in oggetto è esposto nel seguente prospetto: €/000 Crediti correnti Entro 12 mesi Oltre 12 mesi entro 5 anni Crediti commerciali lordi Crediti commerciali vs parti correlate 31/12/09 31/12/08 Variazioni 68.004 68.004 70.766 (2.762) 3.418 3.418 6.107 (2.689) Totale crediti commerciali lordi 71.422 F.do svalutazione crediti (3.947) Totale crediti commerciali Netti 67.475 0 0 71.422 76.873 (5.451) (3.947) (3.000) (947) 67.475 73.873 (6.398) Altri crediti 3.332 3.332 3.105 227 Ratei e risconti 8.763 8.763 10.240 (1.477) 79.570 87.218 (7.648) Totale 79.570 0 Crediti commerciali lordi - Si decrementano rispetto al 31/12/2008 di Euro 5.451 migliaia principalmente per effetto del deconsolidamento di GFM pari a circa Euro 4.352 migliaia. Per il dettaglio dei crediti verso parti correlate si rinvia alla successiva nota n. 32. Nessun credito iscritto nell’attivo del bilancio ha durata superiore a cinque anni. A partire dal dicembre 2006 il gruppo Antichi pellettieri ha preso parte ad un’operazione di cartolarizzazione di crediti realizzata dal Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione che ha coinvolto in qualità di cedenti (c.d. Seller), tra le altre, alcune società del gruppo Antichi Pellettieri, segnatamente: Biasia Francesco S.p.A. Braccialini S.r.l. e Coccinelle S.p.A. La struttura dell’operazione prevedeva che le cessioni potevano essere effettuate dalle società aderenti al programma ed in seguito, eventualmente, anche da altre società del gruppo, per un arco temporale massimo di 7,5 anni. Il contratto relativo a tale operazione è stato risolto su richiesta della banca cessionaria Natixis nel mese di maggio 2009. Nel corso del secondo semestre del 2009 le società Biasia Bilancio al 31.12.2009 - pag. 110 Antichi Pellettieri Francesco S.p.A., Braccialini S.r.l. e Coccinelle S.p.A. si sono accordate con Natixis per il riacquisto dei crediti precedentemente ceduti e non ancora incassati. Al 31 dicembre 2009 per effetto del riacquisto della quota di crediti non ancora incassati, le società Biasia e Braccialini hanno iscritto dei debiti finanziari nei confronti di Natixis complessivamente per Euro 1.766 migliaia da pagarsi in tranches nel corso del 2010. Alla stessa data Coccinelle S.p.A. non presenta alcun debito nei confronti di Natixis. Inoltre si evidenzia che la banca cessionaria ha contrattualmente riconosciuto che le società del Gruppo Antichi Pellettieri non saranno ritenute responsabili per eventuali inadempimenti alle disposizioni contrattuali da parte di Mariella Burani Fashion Group in liquidazione e delle altre società del Gruppo coinvolte nell’operazione di cartolarizzazione in qualità di servicers e originators. I movimenti del fondo svalutazione crediti, relativo sia ai crediti commerciali a breve termine che a medio lungo termine, nel corso dell’esercizio sono i seguenti: €/000 Saldo di apertura all' 1/1/2009 3.000 Variazione area (269) Accantonamenti del periodo 1.294 Utilizzi del periodo Saldo di chiusura al 31/12/2009 (78) 3.947 Il fondo svalutazione crediti risulta complessivamente calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche, integrate da valutazioni derivanti da analisi storiche delle perdite dovute ai clienti, in relazione all’anzianità del credito, al tipo di azioni di recupero intraprese ed allo stato del credito (ordinario, in contestazione, ecc.). La suddivisione dei crediti verso clienti al netto del fondo svalutazione crediti e dei crediti verso parti correlate per fasce di scaduto è riportata nella tabella seguente : Saldo al 31/12/2009 A scadere 38.985 Saldo al 31/12/2008 43.385 Scaduto < 30 giorni 6.609 8.203 Scaduto 30 - 60 giorni 5.719 5.619 Scaduto 60 - 90 giorni 2.949 2.714 Scaduto 90 - 120 giorni 6.772 4.072 Scaduto > 120 giorni 3.023 3.773 64.057 67.766 Totale Altri crediti verso parti correlate : per maggiori dettagli si rinvia alla nota n. 32. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 111 Antichi Pellettieri Ratei e Risconti - Diminuiscono di Euro 1.477 migliaia rispetto al 31/12/2008 e sono così composti: €/000 Entro 12 mesi 75 Ratei attivi Oltre 12 mesi entro 5 anni 31/12/09 75 31/12/08 Variazioni 239 (164) Risconti attivi 8.688 8.688 10.001 (1.313) Totale 8.763 8.763 10.240 (1.477) I risconti attivi sono riferibili principalmente alla sospensione dei costi di progettazione e stile sostenuti dalle diverse società per le collezioni future, la variazione è principalmente attribuibile alla diminuzione della produzione. 11. Attività fiscali per imposte correnti I crediti tributari passano da Euro 15.583 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 11.974 migliaia al 31/12/2009 registrando un decremento di Euro 4.095 migliaia. €/000 Attività fiscali correnti Oltre 12 mesi entro 5 anni Entro 12 mesi 31/12/09 31/12/08 Variazioni Erario c/IVA 6.139 6.139 8.699 (2.560) Eccedenze acconti versati 5.835 5.835 6.884 (1.049) 11.974 11.974 15.583 (3.609) Totale 12. Altri crediti finanziari a breve La voce passa da Euro 34.309 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 2.942 migliaia al 31/12/2009, con un decremento pari a Euro 31.367 migliaia. Il dettaglio degli altri crediti finanziari a breve è il seguente : €/000 Altri crediti finanziari a breve Altri crediti verso parti correlate Altri crediti verso terzi Totale Entro 12 mesi Oltre 12 mesi entro 5 anni 31/12/09 31/12/2008 Rideterminato Variazioni 2.810 2.810 30.968 (28.158) 132 132 3.341 (3.209) 2.942 2.942 34.309 (31.367) La diminuzione rispetto al 31 Dicembre 2008 è dovuta principalmente alla riclassifica nei crediti finanziari a medio, lungo termine del finanziamento concesso a Mariella Burani Bilancio al 31.12.2009 - pag. 112 Antichi Pellettieri Fashion Group, poi svalutato per Euro 26.565 migliaia di cui si è già detto alla precedente nota n. 6, cui si rimanda, nonché la chiusura del credito vantato dalla capogruppo nei confronti dei Signori David Agus e Manuela Arcari per Euro 2.000 migliaia. Gli altri crediti verso parti correlate accolgono per Euro 434 migliaia parte del credito verso la controllante MBFG ritenuto recuperabile in quanto portato in compensazione. Per il dettaglio dei crediti nei confronti di parti correlate si rinvia oltre alla nota n. 32 I crediti Finanziari verso terzi sono decrementati di Euro 3.209 migliaia rispetto al 31 Dicembre 2008. I principali movimenti concernono la riclassifica di Euro 3.159 migliaia, relativa alla società Le cure Srl, titolare di un terreno in Scandicci (Firenze) sul quale si sta edificando la nuova sede della Braccialini Srl, nelle attività finanziarie disponibili alla vendita a breve termine in seguito alla decisione di alienazione della partecipazione che ha portato alla vendita della stessa nei primi mesi 2010 con il recupero del valore contabile iscritto. 13. Attività finanziarie disponibili alla vendita a breve termine La voce ammonta ad Euro 4.063 migliaia e si riferisce principalmente alla partecipazione detenuta nella società “Le Cure” e nella caparra confirmatoria per l’acquisizione della totalità delle quote in tale società, rispettivamente per Euro 895 migliaia e per Euro 3.159, alienata nei primi mesi del 2010 e, pertanto, riclassificata dalle voci originarie. 14. Cassa e disponibilità liquide Il saldo della voce passa da Euro 40.717 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 19.069 migliaia al 31/12/2009, con un decremento di Euro 21.648 migliaia. €/000 Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa TOTALE 31/12/09 31/12/08 Variazioni 18.754 40.387 (21.633) 40 79 (39) 275 251 24 19.069 40.717 (21.648) Le disponibilità liquide concernono principalmente i saldi delle società Baldinini per Euro 5.370 migliaia, Mandarina per Euro 3.352 migliaia, Antichi Pellettieri per Euro 1.488 migliaia, Coccinelle per Euro 1.493 migliaia e Dadorosa per Euro 1.450 migliaia. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 113 Antichi Pellettieri PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 15. Patrimonio netto Al 31/12/2009 il capitale sociale della capogruppo, interamente sottoscritto e versato, risulta pari ad Euro 11.374.831 ed è costituito da n. 45.499.324 azioni ordinarie da euro 0,25 ciascuna. Il valore al netto delle azioni proprie in portafoglio alla data del 31/12/2009, ammonta ad Euro 10.936 migliaia. Per la movimentazione del Patrimonio netto si rimanda al “prospetto delle variazioni nei conti di patrimonio netto consolidato”, fornito a corredo dei prospetti di bilancio. Il raccordo tra il Patrimonio Netto e l’Utile d’esercizio della capogruppo e del bilancio consolidato è riportato nel prospetto supplementare in allegato al n. 4. 16. Finanziamenti a lungo termine Passano da Euro 52.788 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 10.487 migliaia al 31/12/2009 registrando un decremento di Euro 42.301 migliaia. La voce può essere dettagliata come segue: €/000 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni 8.046 46.207 (38.161) 2.441 2.653 (212) Oltre 12 mesi Debiti verso banche Rateo interessi Debiti per leasing Debiti verso parti correlate Debiti verso altri finanziatori Totale 0 978 (978) 0 10.487 2.950 52.788 (2.950) (42.301) La variazione registrata è da ricollegarsi principalmente alla riclassifica della quota a medio e lungo termine tra i finanziamenti a breve termine dei finanziamenti per i quali non sono stati rispettati i covenants contrattuali. Tale decremento è in parte compensato dall’accensione di nuovi finanziamenti da parte delle controllate Mandarina Duck, Baldinini e Braccialini. Covenants relativi alle posizioni debitorie esistenti alla data del 31/12/2009. (ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28.07.2006) Finanziamenti Bancari Di seguito vengono esposti i Covenants, da rispettare a pena di risoluzione dei contratti, relativi ai finanziamenti del Gruppo Antichi Pellettieri in essere al 31/12/2009: Bilancio al 31.12.2009 - pag. 114 Antichi Pellettieri Controparte Ente Erogante Debito Residuo al 31,12,2009 Antichi Pellettieri SpA Bipop Carire 6.250 Antichi Pellettieri SpA Unicredit 10.696 Antichi Pellettieri SpA Banca Fortis 3.250 Covenant (i) PFN/MOL<4,3x - PFN/PN <2x (ii) PFN/MOL<3x - PFN/PN <1x (iii) PFN/EBITDA<4,3x PFN/PN <2x (iii) PFN/EBITDA<4x PFN/PN <1,5x Antichi Pellettieri SpA West LB 20.000 (i) indebitam. AP/ indebitam. Gruppo >70% debito in essere / indebitam. bancario <0,5- PFN/PN <1,5xPFN/MOL<2,5x Biasia Spa Efibanca SpA 857 (iii) PFN/PN<1,9 - PFN/MOL <2,9 Biasia Spa Banca Nazionale del Lavoro SpA 444 Mandarina Duck Spa Unicredit 12.087 (iii) PN > 6,5 Mln - PFN/PN<1 - PFN/EBITDA <2 (i) PFN/MOL<3x - PFN/PN <2x In ottemperanza ai principi contabili IAS/IFRS a causa dello sforamento dei covenant contrattuali relativi ai finanziamenti, si è provveduto a riclassificare gli importi di tutti i finanziamenti, tra i debiti a breve termine. Tuttavia si evidenzia che per effetto dell’accordo di ristrutturazione del debito sottoscritto in data 19 febbraio 2010 e ad oggi efficace a tutti gli effetti tra il Gruppo Antichi Pellettieri e le principali banche finanziatrici, parte dell’indebitamento a breve termine, per circa Euro 97,5 milioni, sarà riclassificato a lungo termine in quanto sulla base delle previsioni contrattuali tale parte verrà rimborsata in un'unica soluzione alla data del 31 dicembre 2014. Ai sensi dell’accordo di ristrutturazione ex art 67 l.f. Antichi Pellettieri si è impegnata, anche ai sensi dell’articolo 1381 del codice civile con riferimento alla controllata Baldinini S.r.l., a rispettare i seguenti parametri finanziari da verificare (i) con riferimento ad Antichi Pellettieri su base annuale; e (ii) con riferimento a Baldinini su base trimestrale: Livello minimo di cassa Il valore della cassa dei saldi di c/c bancari e del controvalore dei titoli di pronta liquidazione detenuti di Antichi Pellettieri non dovrà essere inferiore a Euro 1.000.000. Patrimonio netto Il valore del patrimonio netto di AP non dovrà essere inferiore: (i) a Euro 18.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010; (ii) a Euro 16.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011; (iii) a Euro 14.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012; e (iv) a Euro 11.500.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 115 Rapporto Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA Con riferimento a Baldinini, il rapporto fra indebitamento finanziario netto e EBITDA non dovrà essere superiore a 2. Rapporto EBITDA / Interessi Con riferimento a Baldinini, il rapporto fra EBITDA e interessi passivi bancari / interessi attivi non dovrà essere inferiore a 4. Ai sensi dell’accordo di ristrutturazione ex art 67 l.f. Mosaicon e le altre società del gruppo Mosaicon parti dell’accordo medesimo si sono impegnate, anche ai sensi dell’articolo 1381 del codice civile, a rispettare i seguenti parametri finanziari da verificare su base annuale: Rapporto Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA Con riferimento a Mandarina Duck e Francesco Biasia (su base aggregata) il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA dovrà essere minore o uguale a (i) 6,46 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012; (ii) 4,97 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013; (iii) 3,85 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014; (iv) 3,25 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2015; (v) 2,71 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016; (vi) 2,15 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. Con riferimento a Braccialini e Dadorosa (su base aggregata) il rapporto tra indebitamento finanziario netto e EBITDA dovrà essere minore o uguale a (i) 6,16 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2010; (ii) 3,94 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2011; (iii) 3,11 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012; (iv) 2,96 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013; (v) 2,56 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014; (vi) 2,17 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2015; (vii) 2,00 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016, (viii) 2,00 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. Rapporto EBITDA /Interessi passivi Con riferimento a Mandarina Duck e Francesco Biasia (su base aggregata) il rapporto tra EBITDA e interessi passivi dovrà essere maggiore o uguale a (i) 2,71 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012; (ii) 3,22 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013; (iii) 3,79 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014; (iv) 4,87 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2015; (v) 5,47 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016; (vi) 6,58 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2017 Patrimonio netto Con riferimento a Mandarina Duck e Francesco Biasia (su base aggregata) il valore del patrimonio netto non dovrà essere inferiore a (i) Euro 2.600.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2011; (ii) Euro 3.600.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012; (iii) Euro 5.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 116 (iv) Euro 6.700.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014; (v) Euro 8.800.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2015; (vi) Euro 11.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016; (vii) Euro 13.500.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. Con riferimento a Braccialini e Dadorosa (su base aggregata) il valore del patrimonio netto non dovrà essere inferiore a (i) Euro 6.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2010; (ii) Euro 7.700.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2011; (iii) Euro 10.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2012; (iv) Euro 12.400.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2013; (v) Euro 14.800.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014; (vi) Euro 17.500.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2015; (vii) Euro 20.200.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2016; (viii) Euro 23.100.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2017. EBITDA Con riferimento a Mandarina Duck e Francesco Biasia (su base aggregata) il valore dell’EBITDA non dovrà essere inferiore a Euro 3.200.000 con riferimento all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2011. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 117 Antichi Pellettieri Dettaglio debiti verso Banche La tabella che segue riporta il dettaglio dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2009 e al 31 dicembre 2008, dando evidenza dell’istituto erogatore, della società beneficiaria, della quota a breve termine, e della quota a lungo termine: €/000 31 dicembre 2009 Istituto erogante Società Beneficiaria Importo residuo Quota a breve Quota a lungo Banca intesa Mediocredito Braccialini 631 211 420 Unicredit Braccialini 949 299 650 Credito Cooperativo di Romagna Braccialini 545 122 423 West LB Antichi Pellettieri 20.000 20.000 0 Bipop Carire Antichi Pellettieri 6.250 6.250 0 Unicredit Antichi Pellettieri 10.696 10.696 0 Banca intesa San Paolo Antichi Pellettieri 900 900 0 Banca Agricola Mantovana Antichi Pellettieri 1.890 1.890 0 Banca Fortis Antichi Pellettieri 3.250 3.250 0 Banca Monte Parma Antichi Pellettieri 2.468 2.468 0 Caricesena Antichi Pellettieri 1.315 1.315 0 Banca Nazionale del Lavoro Biasia Francesco 444 444 0 Banca Antonveneta Biasia Francesco 793 588 205 Bipop Carire Biasia Francesco 645 319 326 Efibanca Biasia Francesco 857 857 0 Banco Desio Veneto Biasia Francesco 1.147 493 654 Banca Nazionale del Lavoro Baldinini 240 160 80 Banca intesa San Paolo Baldinini 266 266 0 Credito di Romagna Baldinini 909 189 720 Cassa di Risparmio di Cesena Baldinini 4.000 224 3.767 Cassa di Risparmio Pr e Pc Coccinelle 0 0 0 Cassa Risparmio della Spezia Coccinelle 109 109 0 Unicredit Finduck 12.087 12.087 0 Banca Etruria Finduck 5.000 5.000 0 Banca Etruria Dadorosa 1.083 282 801 76.474 68.419 8.046 Totale Bilancio al 31.12.2009 - pag. 118 Antichi Pellettieri €/000 31 dicembre 2008 Istituto erogante Banca intesa Mediocredito Società Beneficiaria Braccialini Importo residuo Quota a breve 842 Quota a lungo 211 631 Unicredit Braccialini 1.232 283 949 West LB Antichi Pellettieri 20.000 20.000 - Bipop Carire Antichi Pellettieri 6.250 2.500 3.750 Unicredit Antichi Pellettieri 11.819 4.572 7.247 Banca intesa San Paolo Antichi Pellettieri 900 - 900 Banca intesa Mediocredito Antichi Pellettieri 125 125 - Banca Agricola Mantovana Antichi Pellettieri 2.182 580 1.602 Banca Fortis Antichi Pellettieri 3.750 1.000 2.750 Banca Monte Parma Antichi Pellettieri 2.738 547 2.191 BNL Antichi Pellettieri 8.000 Caricesena Antichi Pellettieri 1.532 662 870 Banca Nazionale del Lavoro Biasia Francesco 667 444 223 8.000 Banca Antonveneta Biasia Francesco 978 378 600 Bipop Carire Biasia Francesco 944 298 646 Efibanca Biasia Francesco 1.143 571 572 Veneto Banca Biasia Francesco 2.000 370 1.630 Banco Desio Veneto Biasia Francesco 1.500 353 1.147 Banca intesa San Paolo GFM 314 100 214 Banca Nazionale del Lavoro Baldinini 400 160 240 Banca intesa San Paolo Baldinini 521 255 266 Cassa di Risparmio Pr e Pc Coccinelle 324 324 - Cassa Risparmio della Spezia Coccinelle 321 211 110 Unicredit Finduck 13.598 3.022 10.576 Banca Etruria Dadorosa Totale 1.368 275 1.093 83.448 37.241 46.207 Antichi Pellettieri S.p.A. in data 10 febbraio 2010 ha completato il processo di asseverazione ai sensi dell’articolo 67 comma 3 lettera (d) della legge fallimentare - del piano industriale e finanziario della Società e di quelli della controllata Mosaicon S.p.A. e delle sue controllate Braccialini S.r.l., Mandarina Duck S.p.A., Francesco Biasia S.p.A. e Dadorosa S.r.l. In esecuzione di quanto previsto nel piano finanziario e industriale asseverato, la Società, in data 19 febbraio 2010, ha sottoscritto con le banche creditrici un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Tale accordo di ristrutturazione prevede, tra l’altro: Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 119 (i) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Antichi Pellettieri S.p.A., di importo complessivo pari a circa Euro 71 milioni, che dovrà essere rimborsato (unitamente agli interessi che matureranno a un tasso del 3,5% per anno) in un’unica soluzione il 31 dicembre 2014 (salve talune ipotesi di rimborso anticipato in caso di proventi straordinari quali, a titolo esemplificativo, distribuzioni di dividendi da parte di società controllate o aumenti di capitale della Società). Nel caso in cui il debito consolidato non sia stato rimborsato entro il 31 dicembre 2014, Antichi Pellettieri si è impegnata a dismettere talune partecipazioni, tra cui la partecipazione in Baldinini S.r.l. e Mosaicon S.p.A., destinando i proventi della dismissione a rimborso del debito consolidato; e (ii) la riapertura delle linee di credito a breve termine di Antichi Pellettieri S.p.A. Con riferimento a Mosaicon S.p.A., sempre in data odierna, Antichi Pellettieri S.p.A. ha sottoscritto un accordo con 3i Sgr S.p.A. finalizzato a modificare il patto parasociale vigente al fine di renderlo coerente con quanto previsto nel piano industriale e finanziario della Società, tra l’altro neutralizzando il rischio di esercizio da parte di 3i dell’opzione di acquisto della partecipazione di Antichi Pellettieri S.p.A. in Mosaicon S.p.A., in caso di cambio di controllo della Società, a valori non coerenti con quelli del piano. L’accordo di modifica del patto parasociale, che entrerà in vigore subordinatamente all’autorizzazione delle competenti autorità antitrust, prevede, tra l’altro: (i) la modifica delle partecipazioni detenute rispettivamente dalla Società e da 3i in Mosaicon, in particolare 3i (per il tramite dei fondi dalla medesima gestiti) diventerà titolare di azioni di categoria D complessivamente rappresentative del 64% del capitale sociale e Antichi Pellettieri S.p.A. diventerà titolare di azioni di categoria C rappresentative del 36% del capitale sociale di Mosaicon; (ii) l’attribuzione di diritti di governance coerenti con le nuove partecipazioni al capitale di Mosaicon; (iii) la modifica delle procedure di uscita di 3i da Mosaicon S.p.A. previste dal vigente patto parasociale mediante (a) l’eliminazione della clausola c.d. di ratchet prevista in favore di 3i; (b) la previsione di un lock-up a carico di Antichi Pellettieri per tutta la durata del patto parasociale; (c) un diritto di c.d drag along in favore di 3i che, nel caso in cui venda la propria partecipazione in Mosaicon ad un terzo, potrà richiedere ad Antichi Pellettieri di vendere anche la propria partecipazione (il drag along prevede, fino al 30 giugno 2014, un floor di prezzo al di sotto del quale Antichi Pellettieri non sarà tenuta a vendere); e (d) un diritto di c.d tag along in favore di Antichi Pellettieri che, nel caso in cui 3i venda la propria partecipazione in Mosaicon ad un terzo, potrà richiedere di vendere pro quota ai medesimi termini e condizioni anche la propria partecipazione. Anche la controllata Mosaicon S.p.A. e le sue controllate Braccialini S.r.l., Mandarina Duck S.p.A., Francesco Biasia S.p.A. e Dadorosa S.r.l. - in esecuzione di quanto previsto nei rispettivi piani industriali e finanziari asseverati - hanno sottoscritto con le banche creditrici un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Tale accordo di ristrutturazione prevede, tra l’altro: Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 120 (i) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Mandarina Duck, di importo complessivo pari a circa Euro 17,6 milioni, e di quello di Francesco Biasia S.p.A., di importo complessivo pari a circa Euro 10 milioni, che dovranno essere rimborsati entro il 31 dicembre 2017 secondo un piano di ammortamento con rata capitale costante e con un periodo di pre-ammortamento di due anni e un successivo periodo di ammortamento di sei anni. Sul debito consolidato matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor - come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione - maggiorato del 2% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione; (ii) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Braccialini S.r.l., di importo complessivo pari a circa Euro 2,4 milioni e di quello di Dadorosa S.r.l., pari a circa Euro 1,2 milioni, che dovranno essere rimborsati entro il 31 dicembre 2015 secondo un piano di ammortamento con rata capitale costante e con un periodo di pre-ammortamento di un anno e un successivo periodo di ammortamento di cinque anni. Sul debito consolidato matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor - come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione - maggiorato del 2% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione; (iii) la conferma e, ove necessario, la riapertura delle linee di credito a breve termine delle società; (iv) la messa a disposizione di Mandarina Duck S.p.A. di nuova finanza a medio/lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 5.000.000,00 - garantita da Mosaicon S.p.A. anche attraverso un pegno sul 51% del capitale sociale di Braccialini S.r.l. - che dovrà essere rimborsata in un’unica soluzione il 31 dicembre 2014. Sulla nuova finanza matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor (come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione) maggiorato del 2,50% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione nei limiti della cassa disponibile di Mandarina Duck e, comunque, alla data di scadenza finale. L’efficacia dell’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento di Mosaicon S.p.A. e delle sue controllate è sospensivamente condizionata al pagamento dei costi dei consulenti delle banche finanziatrici che interverrà nei prossimi giorni. Mosaicon, inoltre, in esecuzione di quanto previsto dal piano industriale e finanziario asseverato, ha sottoscritto in data odierna un accordo transattivo con, tra gli altri, Tichebox S.r.l. e Matsa Group S.r.l. (già Finduck Group S.p.A.) volto a risolvere diverse controversie in essere tra le parti. Antichi Pellettieri S.p.A. è stata assistita nell’operazione da DGPA Advisory e Mediobanca per gli aspetti finanziari, nonché dallo studio legale Legance, nelle negoziazioni relative all’accordo di ristrutturazione del debito e da Bonelli Erede Pappalardo nelle negoziazioni con 3i e con Tichebox S.r.l. e Matsa Group S.r.l. Debiti per leasing Bilancio al 31.12.2009 - pag. 121 Antichi Pellettieri Il saldo al 31 dicembre 2009 pari a Euro 2.441 migliaia si riferisce prevalentemente alla controllata Mandarina Duck, ed è relativo al contratto in essere di Lease Back dello stabilimento di Cadriano (Bologna). Nel corso del 2009 sono stati stipulati due contratti di Leasing dalla società Braccialini per macchinari. Debiti verso parti correlate Non residuano importi di tale natura alla data; Debiti verso altri finanziatori Non residuano importi di tale natura alla data; 17. Strumenti finanziari derivati a lungo termine La voce ammonta ad Euro migliaia 1.381 e si riferisce interamente a strumenti finanziari stipulati dalla controllata Mandarina Duck, di cui si è già dato ampio dettaglio al precedente paragrafo dedicato alla “Gestione dei rischi finanziari”, cui si rimanda. 18. Passività fiscali per imposte differite Passano da Euro 60.610 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 45.059 migliaia al 31/12/2009, registrando un decremento di Euro 15.551 migliaia derivante principalmente dal riversamento delle imposte differite passive per effetto della svalutazione dei marchi effettuata nell’esercizio. Il saldo della voce si riferisce essenzialmente all’effetto fiscale calcolato sull’incremento di valore della voce immobilizzazioni immateriali in seguito alla rilevazione di intangibili specifici (brands) dopo l’applicazione dell’ IFRS 3. €/000 31/12/2009 31/12/2008 rideterminato Variazioni Plusvalenze rateizzate ed altre diff. Temp. Applicazione IFRS 3 34.908 374 49.309 (374) (14.401) Applicazione IAS 16 Applicazione IAS 17 E VARI Applicazione IAS 19 Applicazione IAS 38 Fondo attualizzazione debiti Strumenti finanziari derivati Avviamento - Comp Quadro EC Ricavi imp. Esercizi successivi 3.253 364 60 4.033 31 2.121 129 3.285 522 183 3.453 88 18 1.805 1.032 (32) (158) (123) 580 (57) (18) 316 (903) Residuo eccedenza EC esistente 31/12/2007 160 541 (381) Totale 45.059 60.610 (15.551) Bilancio al 31.12.2009 - pag. 122 Antichi Pellettieri 19. Benefici verso dipendenti e altri fondi La voce si compone nel modo seguente: €/000 Totale al 31/12/2009 Totale al 31/12/2008 Rideterminato Variazione Trattamento di fine rapporto 6.099 7.106 (1.007) Trattamenti di quiescenza 2.009 2.105 (96) Altri fondi a Medio Lungo termine 6.202 2.885 3.317 14.310 12.096 2.214 Totale Riportiamo di seguito la movimentazione del periodo: €/000 Valore al 31/12/2008 Rideterminato Accantonamenti Trattamento di fine rapporto 7.106 527 Utilizzi Altri Variazione movimenti area conso Valore al 31/12/2009 (908) (12) (614) 6.099 Trattamento di quiescenza 2.105 300 (320) 138 (214) 2.009 Altri fondi a Medio Lungo Termine 2.885 5.878 (2.562) 0 0 6.202 12.096 6.705 (3.790) 126 (828) 14.310 Totale La variazione dell’area di consolidamento si riferisce principalmente la società GFM alienata nell’esercizio Gli accantonamenti relativi relativi agli altri fondi a Medio Lungo Termine concernono principalmente: - per circa Euro 4.330 migliaia lo stanziamento effettuato dalla Controllante a fronte del rischio di sostenimento di una minusvalenza di vendita relativa alla partecipazione detenuta in Mosaicon S.p.A. per effetto delle previsioni contrattuali tra AP e 3i, mantenuto nel bilancio consolidato per riflettere tale minor valore rispetto al valore di carico consolidato di tale partecipazione; - per circa Euro 1.500 lo stanziamento effettuato relativo agli effetti della diminuzione della percentuale di possesso sul versamento a fondo perduto effettuato a Mosaicon. 20. Altre passività a lungo termine Passano da Euro 3.918 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 3.508 migliaia al 31/12/2009 registrando una flessione di Euro 410 migliaia. Il dettaglio della voce è il seguente: Bilancio al 31.12.2009 - pag. 123 Antichi Pellettieri €/000 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni 12 16 (4) 1.066 678 388 Debiti verso fornitori Altri debiti Altri debiti verso società correlate 2.430 3.224 (794) Totale 3.508 3.918 (410) Il saldo della voce “Altri debiti verso società correlate” pari a Euro 2.430 migliaia si riferisce principalmente a debiti di natura contrattuale dovuti dalle società del gruppo nei confronti della controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. rimborsabili in un arco di tempo superiore ai dodici mesi originatisi in sede di cessione di crediti Barter di cui si è già detto alla nota n. 7, cui si rimanda anche per la descrizione della movimentazione del periodo. Il valore è esposto al netto dell’attualizzazione, calcolata a tassi di mercato. Il dettaglio è fornito alla successiva nota n. 32. PASSIVO CORRENTE 21. Debiti commerciali ed altre passività La voce può essere dettagliata come segue: €/000 Entro 12 mesi Totale al 31/12/2009 Totale al 31/12/2008 Variazioni 66.797 66.797 73.961 (7.164) 659 659 4.776 (4.117) 67.456 78.737 (11.281) 3.481 3.481 4.888 (1.407) 893 893 432 461 2.538 2.538 2.766 (228) Altri debiti 11.484 11.484 11.692 (208) Totale 85.852 85.852 98.515 (12.663) Debiti verso fornitori Debiti verso correlate Totale debiti Commerciali Acconti Ratei e risconti passivi Debiti verso istituti di previdenza 67.456 Oltre 12 mesi 0 0 La variazione registrata nei debiti commerciali, rispetto al 31/12/2008, pari ad Euro 11.281 migliaia, va riferita prevalentemente stagionalità alla riduzione dell’attività. Gli acconti ricevuti dai clienti sono rappresentati dai pagamenti anticipati che le società richiedono ai clienti stranieri prima di inviare la merce. Detta politica riduce i rischi commerciali con i paesi dell’est Europa. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 124 Antichi Pellettieri Ratei e Risconti passivi - La voce è composta da varie voci tra cui canoni di locazione; i ratei relativi ad interessi sono riclassificati tra le poste di natura finanziaria. Debiti verso gli istituti previdenziali- iscritti al valore nominale, sono relativi agli oneri contributivi relativi alle retribuzioni dei dipendenti del Gruppo. Altri debiti – Il dettaglio della voce è il seguente: €/000 Entro 12 mesi Oltre 12 mesi entro 5 anni 31/12/09 31/12/08 Variazioni Debiti v/Amministratori per compensi 1.636 1.636 913 723 Debiti v/ personale dipendente 3.947 3.947 4.643 (696) Debiti verso altri 5.901 5.901 6.136 (235) 11.484 11.484 11.692 (208) Totale I debiti verso personale dipendente includono le retribuzioni del mese di dicembre e le retribuzioni differite. I debiti verso altri accolgono principalmente debiti per provvigioni maturate e non liquidate. 22. Passività fiscali per imposte correnti Passano da Euro 3.923 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 2.800 migliaia al 31/12/2009, registrando un decremento di Euro 1.123 migliaia. Il saldo comprende imposte dirette sul reddito d’esercizio secondo i principi indicati nella premessa cui si rimanda, nonché le imposte indirette e le trattenute operate dalle imprese in qualità di sostituto d’imposta. 23. Finanziamenti a breve termine Passano da Euro 98.885 migliaia al 31/12/2008 ad Euro 143.089 migliaia al 31/12/2009 registrando un incremento di Euro 44.204 migliaia. La voce può essere dettagliata come segue: €/000 Entro 12 mesi 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni Debiti verso banche: - Per rapporti di cc e finanz BT 66.155 51.783 14.372 - Per finanziamenti (quota a breve) 68.428 37.241 31.187 (361) 361 - Per oneri accessori su finanziamenti Debiti verso parti correlate Altri finanziamenti Totale 2.947 1.043 1.904 5.559 143.089 9.179 98.885 (3.620) 44.204 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 125 Debiti verso banche – La voce è composta dai debiti di conto corrente, dai finanziamenti bancari a breve termine e dalla quota esigibile entro 12 mesi di mutui e finanziamenti concessi da istituti di credito, che nel complesso si incrementano, evidenziando un parziale finanziamento tramite linee a breve del pagamento delle quote relative all’indebitamento a medio lungo in scadenza, a causa della contrazione registrata nel cash flow generato nel periodo. Per il dettaglio della quota a breve dei debiti a MLT si rinvia alla nota n. 16. Per il dettaglio dei rapporti con parti correlate si rinvia oltre alla nota n. 32. Altri finanziamenti – La voce è composta principalmente da: - debito residuo esistente in capo alla società Mosaicon S.p.A. per l’acquisto del Gruppo Mandarina Duck per circa Euro 3.000 migliaia, nei confronti della società Finduck Group; - debito residuo verso la banca cessionaria dei crediti Natixis per circa Euro 1.766 migliaia; - dai debiti finanziari relativi ai Leasing. La variazione rispetto all’esercizio precedente è principalmente imputabile all’estinzione del debito per l’acquisto delle quote di partecipazione in Le Cure per circa Euro 4.050 migliaia. 24. Strumenti finanziari derivati a breve termine La voce non presenta saldi al 31 dicembre 2009. 25. Fondi a breve termine La voce ammonta ad Euro 2.164 migliaia e si riferisce ad accantonamenti stanziati a fronte di rischi di natura contrattuale e commerciale, per i quali è probabile una perdita, se pur non certa nell’ammontare e nella tempistica: In particolare la voce accoglie accantonamenti a fronte di rischi per reso merci da clienti e stanziamenti per costi di riorganizzazione all’interno del Gruppo. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 126 Antichi Pellettieri INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 27. Ricavi Ripartizione dei ricavi per categoria e secondo aree geografiche Il totale della voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni al 31 dicembre 2009 mostra una flessione di Euro 87.127 migliaia rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente (-21,91%). Parte del decremento è dovuto: - per circa Euro 46.000 migliaia alla plusvalenza realizzata nell’esercizio 2008 con la vendita del 49% di Mosaicon S.p.A. (ex APB S.p.A.); - per circa Euro 29.000 dal deconsolidamento delle società SLG e dalla dalla vendita del ramo operativo Mandelli; inoltre la società GFM è stata consolidata fino al mese di settembre. La ripartizione dei ricavi per categorie e aree geografiche è la seguente: Ricavi Netti ripartiti per categorie Ricavi generati da marchi propri Ricavi generati da marchi in licenza TOTALE Royalties e altri ricavi TOTALE GENERALE 31/12/2009 259.364 50.401 309.765 817 310.582 % 83,7% 16,3% 99,7% 0,3% 100% 31/12/2008 296.633 54.273 350.906 46.803 397.709 % 84,5% 15,5% 88,2% 11,8% 100% Ripartizione Fatturato Aree geografiche I mercati di riferimento per il Gruppo rimangono quelli europei che rappresentano, per l’anno 2009, l’ 84% dei ricavi totali. Nell’area europea si assiste ad un forte sviluppo dei mercati dell’Est Europa e della Russia che rappresentano il 22,3% del totale (27,7% nel 2008). I mercati emergenti del Far East rappresentano il 9,4% del fatturato totale, risultato di un importante lavoro di sviluppo degli stessi effettuato dal Gruppo negli ultimi esercizi. Italia Europa Giappone Nord America Resto Asia Resto del mondo TOTALE GENERALE Royalties e altri ricavi TOTALE GENERALE 31/12/2009 130.550 129.388 10.597 5.984 18.602 14.644 309.765 817 310.582 % 42,1% 41,8% 3,4% 1,9% 6,0% 4,7% 100,0% 0,3% 100% 31/12/2008 129.686 163.063 12.779 9.990 20.389 14.999 350.906 46.803 397.709 % 37,0% 46,5% 3,6% 2,8% 5,8% 4,3% 100,0% 13,3% 113% Bilancio al 31.12.2009 - pag. 127 Antichi Pellettieri 28. Costi della produzione Il dettaglio dei costi è il seguente: €/000 31/12/2009 Materie prime di consumo Variazione Rimanenze Costi connessi a benefici per dipendenti % 31/12/2008 % Variazione Var. % 124.530 40,1% 165.886 41,7% -41.356 -24,9% 9.995 3,2% (12.765) -3,2% 22.760 -178,3% 46.015 14,8% 40.285 10,1% 5.730 14,2% 102.809 33,1% 107.582 27,1% -4.773 -4,4% Costi per godimento di beni di terzi 19.264 6,2% 17.489 4,4% 1.775 10,1% Oneri diversi di gestione 22.088 Costi per servizi Altri costi straordinari Totale 324.701 7,1% 2.713 0,7% 19.375 714,2% 0,0% 554 0,1% (554) -100,0% 104,5% 321.744 80,9% 2.957 0,9% Aumentano dello 0,9% rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente. Il loro incremento é strettamente correlato all’incremento degli oneri diversi di gestione che pressoché compensa la diminuzione delle altre voci. Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo I costi per materie prime di consumo comprendono prevalentemente acquisti di materie prime quali pelle, fodere, tessuti, filati, suole e solette, tacchi, accessori e acquisti di merci per la rivendita (prodotti commercializzati) e imballaggi. L’incidenza dei consumi sui ricavi (includendo la variazione delle rimanenze) è coerente con l’andamento dell’attività e l’evolversi dei ricavi. Costi del personale I costi connessi a benefici per i dipendenti comprendono i salari e gli stipendi, gli oneri sociali, l’accantonamento al fondo di trattamento fine rapporto e gli altri costi riconducibili al personale. L’incremento è essenzialmente dovuto alla variazione di perimetro rispetto al 30 giugno 2008, come detto in precedenza. Costi per servizi I costi per servizi sono principalmente relativi a utenze, consulenze, provvigioni, pubblicità, viaggi, assicurazioni, lavorazioni esterne, compensi ad amministratori e sindaci, manutenzioni e spese di trasporto. Si rileva un incremento riconducibile anch’esso alla variazione del perimetro di consolidamento. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 128 Antichi Pellettieri Costi per godimento di beni di terzi I costi per godimento di beni di terzi sono principalmente relativi a royalties, affitti e noleggi vari, la variazione è anch’essa motivata dall’ampliamento del perimetro di consolidamento. Oneri diversi di gestione Tale voce accoglie, tra l’altro, gli effetti negativi delle cessioni di GFM e dell’operazione fusione in Leather Apparel di Enrico Mandelli Spa e CMC Srl complessivamente per € 9,3 milioni circa al lordo del riversamento positivo di imposte differite passive per circa € 3,6 milioni. Inoltre tale voce include la svalutazione del maggior valore della partecipazioni in Enrico Mandelli detenuta dalla società CMC prima della fusione per circa Euro 6.700 migliaia. 29. Svalutazioni ed Ammortamenti Il dettaglio della voce è il seguente: €/000 31/12/2009 31/12/2008 Rideterminato Variazione Ammortamento immobilizzazioni materiali 3.620 2.939 681 Ammortamento immobilizzazioni immateriali 6.689 5.682 1.007 97.251 45.565 51.686 107.560 54.186 53.374 Accantonamenti e svalutazioni Totale Il dettaglio degli ammortamenti sulle immobilizzazioni immateriali e materiali per categoria è indicato nella sezione relativa all’Attivo non corrente. La voce svalutazioni pari ad Euro 97.251 migliaia, riguardano principalmente: - i risultati dell’impairment test per Euro 53.900 migliaia e sono state ampiamente descritte alla voce n. 2, cui si rimanda; - la svalutazione del credito finanziario verso la controllante per Euro 26.600 migliaia; - gli oneri straordinari relativi alla ristrutturazione dell’indebitamento imputati integralmente nell’esercizio per circa Euro 4.830 migliaia; - la svalutazione di parte del versamento effettuato a fondo perduto nella società Mosaicon per circa Euro 6.400 migliaia; - L’accantonamento effettuato a fronte del rischio del sostenimento nel medio lungo termine di una minusvalenza di vendita relativamente alla partecipata Mosaicon per circa Euro 4.330 migliaia. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 129 Antichi Pellettieri 30. Proventi e oneri finanziari Il saldo negativo per Euro 5.673 migliaia, si decrementa di Euro 6.288 migliaia rispetto all’esercizio precedente ed é così dettagliato: €/000 31/12/2009 31/12/2008 Variazione 1.660 1.855 (195) Oneri finanziari (7.643) (13.261) 5.618 Proventi/(oneri finanziari) (5.983) (11.406) 5.423 647 (555) 1.202 (337) 0 (337) (5.673) (11.961) 6.288 Proventi finanziari Perdite / Utili su cambi Proventi / Perdite da partecipazioni in collegate cons. con il metodo del PN Totale La voce “Proventi/oneri finanziari” riflette un calo di Euro 5.423 migliaia rispetto all’esercizio precedente come conseguenza dei minori tassi di interesse di mercato. La differenza positiva tra gli utili e le perdite su cambi è stata generata prevalentemente dagli incassi e pagamenti commerciali e comprende inoltre le differenze cambio generate dall’adeguamento dei crediti e debiti in valuta estera al cambio in vigore alla chiusura di esercizio. Le perdite derivanti da partecipazioni in collegate, consolidate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2009, si riferiscono alla società SLG S.p.A. 31. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito, positive per Euro 20.160 migliaia riflettono principalmente il riversamento delle imposte differite passive relative alla svalutazione dei marchi e, per circa Euro 5.500 migliaia allo stanziamento di imposte differite attive sulle perdite della Capogruppo. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 130 Antichi Pellettieri 32. Rapporti con parti correlate Per il Gruppo Antichi Pellettieri i rapporti con parti correlate sono in larghissima parte rappresentati da operazioni poste in essere con imprese direttamente od indirettamente controllate dalla società Mariella Burani Fashion Group S.p.A., regolate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. L’impatto di tali operazioni sulle singole voci del bilancio al 31 dicembre 2009, già esposti negli appositi schemi supplementari di Conto economico e di Stato patrimoniale, nonché nelle note di commento alle singole voci di bilancio, è riepilogato nelle seguenti tabelle: Situazione dei rapporti con parti correlate al 31 Dicembre 2009 €/000 Controparte Design & Licenses Spa Facco Corporation Crediti finanz. a BT Crediti Debiti Debiti comm. comm. comm Debiti corrent corrent .a Fin. a i i MLT MLT Debiti Fin. a BT Crediti comm. a MLT 0 0 0 23 1 0 0 0 19 0 1 0 Ricavi Altri Costi costi per MP operat. Costi (ricavi ) finanz Crediti finanz. a MLT 0 0 0 48 18 0 0 0 37 23 0 0 Gioielli d'Italia Jeanine Sarl 0 0 0 0 0 0 17 14 0 0 0 0 0 0 0 0 2 18 0 0 0 0 0 0 Long Wave Spa Mariella Burani retail Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 8 0 0 0 0 362 0 0 0 0 257 0 0 0 1.060 0 348 0 0 0 163 2 111 0 2.430 0 0 0 1.868 0 117 0 44 0 70 0 (678) 0 Sedoc Srl SEDOC FIN. NETW. 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 94 2 0 0 Sedoc Digital Group Totale imprese del Gruppo MBFG Spa Altre parti correlate: 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 1.060 348 0 628 150 2.430 0 1.868 450 67 177 (678) 0 0 0 0 0 0 49 99 120 0 0 0 0 0 0 0 217 53 956 0 145 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 1 4 0 0 0 0 0 0 0 2 0 0 0 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 399 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 311 20 0 0 0 0 0 0 0 0 201 364 0 0 0 0 0 0 0 0 850 414 0 0 0 0 0 0 0 0 520 0 0 0 290 0 0 0 0 0 0 0 0 0 290 0 0 0 0 43 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.040 12 0 0 0 0 0 0 0 0 3.531 0 0 19 1.730 0 (20) 0 0 0 0 0 0 0 1.079 0 0 0 0 0 0 0 0 16 0 0 0 0 0 54 0 2.645 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 (14) M A M srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 92 0 Mazzieri Angelo Plastiweb US, Inc. (New York) 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 43 0 0 0 0 53 0 0 0 0 42 0 0 0 Ready Consult Srl 3.159 0 0 0 0 0 0 0 0 0 49 0 MBFG Spa René lezard Gmbh Andrea Pfister srl Arcte Group Spa Baldinini Cafè BDH NV BDH FACILITY MGT Bettina Srl Biasia UK ltd Biasia HK Braccialini UK ltd Business 2 Srl Business Srl Fashion Network Srl Francesco Biasia Fusi Piero e Mauro Srl Immobiliare Le Cure Srl Bilancio al 31.12.2009 - pag. 131 Antichi Pellettieri Revedi SA Secret Pon-Pon 0 0 0 0 0 0 274 6 0 0 0 0 0 0 0 0 451 5 0 0 0 0 0 0 SLG Spa Strategia e Risorse Sas Totale imprese del gruppo ed altre parti correlate Totale voce di Bilancio 31 Dicembre 2009 incidenza % sulla voce di bilancio 0 0 0 411 104 0 0 0 150 85 676 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 37 0 6.864 868 0 3.418 805 2.430 0 2.947 6.455 1.108 3.400 (712) 7.005 1.021 3.513 79.570 85.852 3.508 10.48 7 143.08 9 310.58 2 124.53 0 144.16 2 5.983 98% 85% 0% 4% 1% 69% 0% 2% 2% 1% 2% -12% Crediti Debiti comm. comm. corrent corrent i i Debiti comm .a MLT Debiti Fin. a MLT Debiti Fin. a BT Costi (ricavi ) fin. Situazione dei rapporti con parti correlate al 31 Dicembre 2008 €/000 Controparte Design & licenses Spa Facco Corporation Crediti finanz. a BT Crediti finanz. a MLT Crediti comm. a MLT 100 Ricavi Altri Costi costi per MP operat. 1 19 159 34 130 Jeanine Sarl Long Wave Spa Mariella Burani retail Srl MBFG Spa 2 6 0 19 348 0 592 3.100 3.575 3 28.968 2 13 René lezard Gmbh Sedoc Srl 28.968 55 90 1 579 444 0 1 131 0 0 3.568 3.667 65 236 Andrea Pfister srl Angelo Mazzieri 4 1 3.224 0 4 172 5 1.304 197 884 110 759 404 48 1 28 BDH FACILITY MGT Bettina Srl 2 665 0 399 3 780 1 275 739 2 195 23 66 0 223 (20) 56 Business 2 Srl 13 Business Srl Fashion Network Srl Fusi Piero e Mauro 2.669 200 Baldinini Gimmi BDH NV David Agus Dongil Gmbh 2.669 1.000 Andrea Mandelli Biasia UK ltd Braccialini UK ltd 3.224 1 SEDOC FIN. NETW. Gamma Sedoc Seta Srl Totale imprese del Gruppo MBFG Spa Altre parti correlate: 23 6 ROSATO GIOIELLI Jaya Srl 1.000 2.000 5 869 92 0 17 3.738 1.125 53 (19) Bilancio al 31.12.2009 - pag. 132 Antichi Pellettieri 978 Francesco Biasia Gruppo Arcte Spa 92 1.000 2.000 Plastiweb US, Inc. (New York) Revedi SA Salkin Ltd Totale imprese del gruppo ed altre parti correlate Totale voce di Bilancio incidenza % sulla voce di bilancio 29 524 Maigrene Srl M A M srl Manuela Arcari 1.043 29 83 29 317 584 0 917 (4) 293 30.968 5.923 917 6.107 4.776 3.224 978 1.043 6.076 979 34.309 5.927 4.656 87.218 98.515 3.918 52.78 8 98.88 5 397.70 9 165.88 6 90% 100% 20% 7% 5% 82% 2% 1% 2% 1% 3.930 2.626 128.33 11.405 8 3% 23% Bilancio al 31.12.2009 - pag. 133 Antichi Pellettieri 33. Posizione finanziaria netta Secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità alla Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 recante “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi” si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo Antichi Pellettieri, al 31/12/2009 è la seguente: €/000 31/12/2009 31/12/2008 rideterminato di cui parti correlate (cfr n. 32) di cui parti correlate (cfr n. 32) A Cassa B Saldi di c/c bancari 275 251 18.794 30.028 C liquidità di società destinata alla vendita D Liquidità (A+B) E Crediti finanziari correnti F Debiti bancari correnti 66.155 51.783 G Parte corrente dell' indebitamento a MLT 68.428 36.880 H Altri debiti finanziari correnti I 19.069 0 30.279 0 7.005 6.864 34.393 30.968 8.505 2.947 10.222 1.043 Indebitamento finanz. Corrente (F+G+H) 143.089 2.947 98.885 1.043 J Indebitamento finanz. Corrente Netto (I-E-D) 117.015 (3.916) 34.213 (29.925) K Debiti bancari a MLT L Obbligazioni M Altri debiti non correnti N Indebitamento finanziario a MLT (K+L+M) O Indebitamento finanziario netto IFRS (N + J) 8.046 46.207 0 0 3.822 0 8.261 978 11.868 0 54.468 978 128.883 (3.916) 88.681 (28.947) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 134 34. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrenti dal Gruppo Antichi Pellettieri nel corso dell’esercizio. 35. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che il Gruppo Antichi Pellettieri non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa. 36. Eventi successivi In apposito paragrafo della presente Relazione, cui si rinvia, è stata fornita l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura del semestre. ALTRE INFORMAZIONI Dipendenti in forza Per quanto riguarda il numero dei dipendenti del gruppo si rimanda all’apposita sezione della Relazione sulla gestione. Opzioni in essere al 31 dicembre 2009 Si riporta di seguito la sintesi dei contratti di opzione attive al 31 dicembre 2009. Prezzo esercizio Opzione call per l’acquisto del Multiplo Ebitda 51% del capitale sociale di – Pfn Coccinelle S.p.A. Natura Opzione call per l’acquisto del Multiplo Ebitda 20% del capitale sociale della – Pfn Braccialini S.r.l. Controparte Scadenza Angelo Mazzieri Approvazione bilancio 2011 con possibilità di rinnovo Famiglia Braccialini (Riccardo, Massimo, Lorenzo, Carla con il 5% cadauno) 2015 Per tutte le opzioni in essere al 31 dicembre 2009 non sono stati pagati premi. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 135 Compensi spettanti ad Amministratori e Sindaci Il dettaglio dei compensi spettanti complessivamente per l’esercizio 2009 ad amministratori e sindaci della Capogruppo con funzioni nella Capogruppo stessa e nelle altre imprese consolidate è fornito a corredo della nota integrativa al bilancio d’esercizio della capogruppo, sezione “Altre informazioni”, cui si rimanda. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 136 AREA DI CONSOLIDAMENTO Si allegano alla Nota Integrativa: • l'elenco delle imprese incluse nel consolidamento col metodo integrale ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. 127/91 e delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (allegato 1); • l'elenco delle altre partecipazioni in imprese controllate e collegate non consolidate (allegato 2); • mappa dell’ area di consolidamento (allegato 3); • il prospetto di raccordo tra il risultato netto e il patrimonio netto della consolidante e i rispettivi valori risultanti dal Bilancio d’Esercizio al 31 Dicembre 2009(allegato 4); Bilancio al 31.12.2009 - pag. 137 Antichi Pellettieri ANTICHI PELLETTIERI S.P.A. Sede Via della Repubblica, 82 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 11.374.831 i.v. Allegato n. 1 alla nota integrativa al 31/12/2009 Elenco delle imprese incluse nel consolidamento con il metodo integrale ai sensi dell’art. 26 del d.lgs. 127/91 ed ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento): Denominazione sociale Sede Capitale sociale Valuta Soci Importo Prop. % Quota conso lidata % MOSAICON S.p.A. Cadriano (BO) Euro 7.000.000 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. 51,0 51,0 BALDININI S.r.l. San Mauro Pascoli (RN) Euro 93.000 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. 60,0 60,0 Dueville (VI) Euro 600.000 MOSAICON S.p.A.. 100,0 51,0 Euro 40.000 MOSAICON S.p.A. 80,0 40,8 Euro 4.000.000 MOSAICON S.p.A. 51,0 26,01 BIASIA FRANCESCO S.p.A. BRACCIALINI S.r.l. COCCINELLE S.p.A. COCCINELLE STORE S.r.l. Pontassieve (FI) Sala Baganza (PR) Sala Baganza (PR) Euro 90.000 COCCINELLE S.p.A. 100,0 26,01 8.000 COCCINELLE S.p.A. 100,0 26,01 100,0 40,8 COCCINELLE STORE FRANCE S.A. Nizza (Francia) Euro DADOROSA S.r.l. Scandicci (FI) Euro LEATHER APPAREL S.r.l. Cavriago (RE) Euro 10.000 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. 100,0 100,0 MAIGRENE S.r.l. San Mauro Pascoli (RN) Euro 10.000 BALDININI S.r.l. 100,0 60,0 MANDARINA DUCK S.p.A. Cadriano (BO) Euro 100,0 51,0 PLASTIWEB S.r.l. Bologna Euro 10.000 MANDARINA DUCK S.p.A. 51,00 26,01 MANDARINA DUCK NETHERLANDS BV Amsterdam (The Netherlands) Euro 18.000 MANDARINA DUCK S.p.A. 100,0 51,0 MANDARINA DUCK CR S.R.O. Praga (Czech Republic) Czk 20.306.000 (eur MANDARINA DUCK S.p.A. 823.439) 100,0 51,0 MANDARINA DUCK GMBH Dusseldorf (Germania) Euro 25.000 MANDARINA DUCK S.p.A. 100,0 51,0 Paris (France) Euro 320.488 MANDARINA DUCK S.p.A. 100,0 51,0 Barcelona (Espana) Euro 138.894 MANDARINA DUCK S.p.A. 100,0 51,0 Londra (U.K.) Lst 3.658.075 MANDARINA DUCK S.p.A. 100,0 51,0 SEBASTIAN FRANCE SAS Parigi (Francia) Euro 100,0 100,0 APB USA Inc. Società valutate con il metodo del Patrimonio Netto SLG SPA NYC (USA) USD 1.000.000 MOSAICON S.p.A. 100,0 51,0 Parma Euro 6.330.000 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. 44,47 44,47 MANDARINA DUCK FRANCE SARL MANDARINA DUCK ESPANA SA MANDARINA DUCK UK LTD 1.000.000 BRACCIALINI S.r.l. 120.000 MOSAICON S.p.A. 379.796 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 138 Antichi Pellettieri ANTICHI PELLETTIERI S.P.A. Sede Via della Repubblica, 82 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 11.374.831 i.v. Allegato n. 2 alla nota integrativa al 31/12/2009 Elenco di altre partecipazioni in imprese controllate e collegate Denominazione sociale Sede Capitale sociale Valuta AINSLEY INVESTMENTS LTD ARKANGELO LIMITED PLASTIWEB US INC. LONDON UK MOSCA (RUSSIA) NEW YORK (USA) Sterlina Rublo Usd Soci Importo 852.003 MANDARINA DUCK S.p.A. 1.300.000 AINSLEY INVESTMENTS LTD 2.000 PLASTIWEB S.r.l. Motivi di esclusione: Ainsley Investments Ltd: società non più operativa e destinata alla liquidazione; Arkangelo Limited: società non più operativa e destinata alla liquidazione; Plastiweb US Inc.: società destinata alla liquidazione; Quota propr. % 100,0 100,0 100,0 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 139 Antichi Pellettieri ANTICHI PELLETTIERI S.P.A. Sede Via della Repubblica, 82 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 11.374.831 i.v. Allegato n. 3 alla nota integrativa al 31/12/2009 51 TERZI DIRETTI CONSOLIDAMENTO MANDARINA DUCK S.P.A. MOSAICON S.P.A. LEATHER APAPREL S.R.L. BRACCIALINI S.R.L. COCCINELLE S.P.A. 60 CONTROLLO DIRETTO BALDININI S.R.L. BALDININI S.R.L. ANTICHI PELLETTIERI S.P.A. Mappa di Consolidamento 60 40 60,0 51 49 26,01 COCCINELLE STORE S.R.L. 100 100 0 26,01 COCCINELLE STORE FRANCE S.A. 100 100 0 26,01 80 20 40,8 51,0 COCCINELLE S.P.A. 80 BRACCIALINI S.R.L. 100 BIASIA FRANCESCO S.P.A. 100 DADOROSA S.R.L. 100 0 100 0 40,8 0 100,0 100,0 LEATHER APPAREL S.R.L. 100 100 SEBASTIAN FRANCE SAS 100 100 0 MOSAICON S.P.A. 51 51 49 51,0 100 0 51,0 100 0 60 100 0 51,0 100 APB USA INC. MAIGRENE S.R.L. MANDARINA DUCK S.P.A. 100 100 PLASTIWEB S.R.L. 51 51 49 26,01 MANDARINA DUCK NETHERLANDS BV 100 100 0 51,0 MANDARINA DUCK CR S.R.O. 100 100 0 51,0 MANDARINA DUCK GMBH 100 100 0 51,0 MANDARINA DUCK FRANCE SARL 100 100 0 51,0 MANDARINA DUCK ES.P.A.NA SA 100 100 0 51,0 MANDARINA DUCK UK LTD 100 100 0 51,0 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 140 Antichi Pellettieri ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. Sede Via della Repubblica, 82 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 11.374.831 i.v. Allegato n. 4 alla nota integrativa al 31/12/2009 Prospetto di raccordo tra il risultato netto e il patrimonio netto della consolidante e i rispettivi valori risultanti dal bilancio consolidato Il patrimonio netto consolidato di Gruppo e il risultato economico consolidato di Gruppo al 31/12/2009 sono riconciliati con quelli della controllante come segue: €/000 Raccordo Risultato Raccordo Patrimonio Netto ANTICHI PELLETTIERI S.P.A. Sede Via della Repubblica, 82 – 42025 Cavriago (RE) – Capitale sociale Euro 11.374.831 i.v. 22.465 (80.695) Storno valore di carico delle partecipazioni 38.943 16.996 Rilevazione intangibili specifici IFRS3 Storno margine di magazzino infragruppo 143.921 (3.679) (1.073) 1.072 Come da bilancio d'esercizio della Capogruppo Plusvalenze su cessione di cespiti infragruppo (146) (6) Attualizzazione Crediti / Debiti (209) (325) 0 (2.146) (24.502) 14.931 Eliminazione dividendi infragruppo Imposte differite nette Leasing IAS 17 immobilizzazioni immateriali IAS 38 (2) (2) 1.481 1.151 0 0 150 (144) 9.869 (50) 204 0 (77.461) (53.950) (992) 0 0 0 (345) (345) Totale rettifiche di pre-consolidamento 89.839 (26.497) Patrimonio Netto di Terzi 81.090 (27.640) Rimanenze Attualizzazione Benefits IAS 19 Immobilizzazioni materiali IAS 16 Crediti e debiti commerciali a breve/lungo termine Impairment Capitalizzazione costi per aumento capitale sociale APB Quota parte Utile derivante da società consolidate con il metodo del patrimonio netto Patrimonio Netto di Gruppo Patrimonio Netto Totale 31.213 (79.552) 112.303 (107.192) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 141 La presente nota integrativa, composta dai Prospetti contabili consolidati di Gruppo, Note di commento, osservazioni circa l’andamento gestionale e fatti più significativi del periodo, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale netta, finanziaria nonché il risultato economico e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili della controllante e alle informazioni trasmesse dalle imprese incluse nel consolidamento. Con riferimento alla disposizione di cui all’art. 37 comma 1, del Regolamento Mercati (Delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007), il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. dichiara che la stessa soddisfa i requisiti elencati per l’ammissione delle azioni di società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di un’altra società alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano in quanto: - ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall’articolo 2497-bis del codice civile; - ha un’autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; - non ha in essere con la controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. (società che esercita attività di direzione e coordinamento) un rapporto di tesoreria accentrata; - il Consiglio di Amministrazione si compone di otto membri di cui due possiedono i requisiti d’indipendenza stabiliti per i sindaci dall’articolo 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giovanni Burani Cavriago, 9 aprile 2010 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 142 Antichi Pellettieri Appendice Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete. Valori in Euro Revisione contabile Antichi Pellettieri Revisione contabile Società Controllate Altri servizi Totale soggetto che ha erogato il servizio corrispettivo di competenza per il 2009 corrispettivo di competenza 2009 semestrale totale Mazars S.p.A. 36.400 21.600 58.000 Mazars S.p.A. 161.019 41.123 202.142 Mazars S.p.A. 22.000 219.419 22.000 62.723 282.142 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 143 Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni I sottoscritti Dott. Giovanni Burani, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato e Dott. Daniele Pasquali, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Antichi Pellettieri S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4 e del decreto legislativo 24 febbraio 1998. n.58: • • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell’esercizio 2009. Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS – International Financial Reporting Standards – adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento; c) La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto. Cavriago (Reggio Emilia), 9 aprile 2010 Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Giovanni Burani Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Dott. Daniele Pasquali Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 144 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. - Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 145 Antichi Pellettieri RELAZIONE SULLA GESTIONE DELLA CAPOGRUPPO ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. AL 31/12/2009 L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 ha registrato per la Capogruppo una perdita netta di 80.695 migliaia di Euro, contro un utile rideterminato a seguito di richiesta della Consob di 38.016 migliaia di Euro dell’esercizio precedente. I ricavi netti di esercizio di Antichi Pellettieri S.p.A. passando da 77.619 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008 a 15.329 migliaia di Euro al 31 dicembre 2009, con una perdita ante imposte di 86.649 migliaia di Euro. Si sottolinea che i ricavi al 31 dicembre 2008 erano positivamente influenzati dalla plusvalenza, di Euro 54.577 migliaia, realizzata in occasione della cessione del 49% di Mosaicon SpA (ex APB SpA) al fondo 3i. LA GESTIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA La gestione economica, patrimoniale e finanziaria della società capogruppo Antichi Pellettieri S.p.A. nell’esercizio 2009 evidenzia le risultanze delle diverse operazioni societarie di riorganizzazione del Gruppo e di cessione di quote di minoranza funzionali alle operazioni stesse. In particolare le operazioni principali avvenute nel corso dell’esercizio sono state: - L’acquisizione del 100% di Calzaturificio Mario Cerutti Srl; L’acquisizione del residuo 12% di Leather Apparel Srl arrivando così a detenere il 100% della stessa; L’acquisizione del 20% di Enrico Mandelli SpA. Nel corso dell’esercizio CMC Srl ed Enrico Mandelli SpA, anche a seguito delle citate operazioni e della cessione del ramo operativo di Enrico Mandelli SpA, sono state fuse per incorporazione in Leather Apparel Srl. RISULTATI CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Di seguito si riporta la situazione economico-patrimoniale riclassificata di Antichi Pellettieri SpA, rideterminata tenendo conto degli effetti della contabilizzazione conforme a quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17244 del 24 marzo 2010 avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la quale la Consob ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98. Si ricorda che le svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Consob erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009, in quanto ritenute di competenza di tale periodo, e che il Consiglio di Amministrazione ha deciso di Bilancio al 31.12.2009 - pag. 146 Antichi Pellettieri proporre ricorso avverso il provvedimento della Consob al competente Tribunale Amministrativo Regionale. €/000 CONTO ECONOMICO SINTETICO Note (*) 31/12/2009 31/12/2008 rideterminato Var. % Ricavi netti (20) 15.329 77.619 -80,3% Margine Operativo Lordo (**) -8.039 47.787 -116,8% Utile operativo (**) -85.451 37.388 -328,6% Gestione Finanziaria (23) -1.199 -3.265 -63,3% Utile Prima delle imposte (**) -86.650 34.123 -353,9% -80.695 38.016 -312,3% Utile netto INDICI DI CONTO ECONOMICO Margine Operativo Lordo / Ricavi Netti -52,4% 61,6% Utile Operativo / Ricavi Netti -557,4% 48,2% Utile Pretax / Ricavi Netti -565,3% 44,0% Utile Netto / Ricavi Netti -526,4% 49,0% (*) Coerentemente con le disposizioni Consob contenute nella delibera DEM 6064293 del 287-2006, per le principali voci riportate negli schemi riclassificati, sono state inserite apposite annotazioni di rinvio alle voci degli schemi obbligatori ed alle note di commento di cui alla nota integrativa. (**) Sempre coerentemente con le disposizioni Consob contenute nella delibera DEM 6064293 del 28-7-2006, il criterio adottato per il calcolo degli indicatori alternativi di performance viene qui di seguito ampiamente illustrato: Informazioni in ordine agli “indicatori alternativi di performance” Il conto economico riclassificato evidenzia, conformemente a quanto deciso in sede di transazione agli IFRS, i seguenti risultati intermedi, non definiti come misura contabile nell’ambito dei Principi Contabili IFRS, in quanto la Direzione ritiene costituiscano un’informativa significativa ai fini della comprensione dei risultati economici del periodo: Margine Operativo Lordo: è costituito dall’Utile netto dell’esercizio, al lordo delle imposte, dei proventi / oneri derivanti dalla gestione finanziaria, degli ammortamenti, degli accantonamenti e delle svalutazioni alle voci dell’attivo operate nel corso del periodo di riferimento; Utile Operativo: è costituito dall’Utile netto dell’esercizio, al lordo elle imposte e dei proventi / oneri derivanti dalla gestione finanziaria; Utile Prima delle imposte: è costituito dall’ Utile netto dell’esercizio, al lordo delle imposte; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 147 Le principali voci del conto economico sono di seguito analizzate. I ricavi netti al 31 dicembre 2009 ammontano a 15.329 migliaia di Euro, con un decremento del 80,3% rispetto al 2008 per effetto, prevalentemente, della plusvalenza realizzata nel 2008 dalla cessione del 49% del capitale della società APB S.p.A. (ora Mosaicon) nonché per effetto delle performance, influenzate dalla crisi internazionale, dei marchi della società, sia per le collezioni realizzate presso la sede produttiva di Parma che di Vigevano. Il Margine Operativo Lordo negativo per 8.039 migliaia di Euro è in decremento rispetto al 2008 in cui era positivo per 47.787 migliaia di Euro. La diminuzione del MOL è legata alla diminuzione dei ricavi, infatti il dato 2008 era positivamente influenzato dall’impatto della plusvalenza realizzata per circa 54.577 migliaia di Euro. L’utile operativo è negativo ed ammonta a 85.451 migliaia di Euro. La voce al 31 dicembre 2008 presenta un saldo positivo post rideterminazione pari a 37.388 migliaia di Euro. Sulla diminuzione del reddito opertativo incidono le svalutazioni rivenienti dagli impairment test sul valore delle partecipazioni e sugli avviamenti per euro 43.281 migliaia oltre alla svalutazione pressoché integrale del credito vantato verso Mariella Burani Fashion Group SpA in liquidazione per euro 26.565 milioni. Il saldo della gestione finanziaria è negativo per 1.199 migliaia di Euro in miglioramento rispetto a 3.265 migliaia di Euro del 2008, per effetto, da un lato della diminuzione dei tassi di interesse e dall’altro dalla diminuzione del debito lordo verso gli istituti di credito avvenuta a partire dall’ultimo trimestre 2008 per il tramite dei proventi rivenienti dalla cessione del 49% di Mosaicon SpA al fondo 3i. Le imposte sul reddito del periodo sono positive per 5.955 migliaia di Euro (erano positive per 3.893 migliaia di Euro nel 2008) principalmente per: i) benefici rilevati nell’ambito del consolidato fiscale ii) rilevazione di attività fiscale differita su differenze temporanee. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 148 Antichi Pellettieri STATO PATRIMONIALE SINTETICA DELLA CAPOGRUPPO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO Note (*) RICLASSIFICATO IN FORMA €/000 31/12/2009 31/12/2008 rideterminato Crediti Commerciali (8) 3.943 6.018 Debiti Commerciali (18) (9.456) (12.309) (5.513) (6.291) Posizione Commerciale Netta Rimanenze (7) Capitale Circolante Operativo Altre att./ pass. a breve termine (8)-(9)-(18)-(19) Capitale Circolante Netto Attivo Immobilizzato Benefici succ. cess. rapporto di lavoro ed altri f.di a LT 2.548 5.231 (2.965) (1.060) 4.651 7.186 1.686 6.126 (1)-(2)-(3)-(5) 97.601 128.861 (16) (4.771) (3.083) Altri crediti/debiti non correnti (6)-(17) (878) 4 Imposte differite +/- (4)-(15) 3.453 (1.550) 97.090 130.358 Capitale Investito Netto Patrimonio Netto (13) 22.465 100.829 Posizione Finanziaria Netta (1) (27) (74.626) (29.529) 97.090 130.358 Rimanenze / Ricavi Netti 16,6% 6,7% Capitale Circolante Netto / Ricavi Netti 11,0% 7,9% Patrimonio Netto / Capitale Investito 23,1% 77,3% 3,32 0,29 9,28 0,39 Capitale Investito Netto INDICI DI STATO PATRIMONIALE Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto Posizione Finanziaria Netta / MOL - (*) Coerentemente con le disposizioni Consob contenute nella delibera DEM 6064293 del 287-2006, per le principali voci riportate negli schemi riclassificati, sono state inserite apposite annotazioni di rinvio alle voci degli schemi obbligatori ed alle note di commento di cui alla nota integrativa. Nota (1) la Posizione Finanziaria Netta al 31/12/2008 redatta a fini gestionali include la liquidità vincolata presso JP Morgan pari a 10.438 migliaia di Euro.. La struttura patrimoniale della capogruppo è caratterizzata da un capitale investito di 97.090 migliaia di Euro (130.358 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008), coperto con capitale proprio per l’23,1% (77,3% al 31 dicembre 2008) e da indebitamento finanziario per il 76,9% (22,7% al 31 dicembre 2008). L’attivo immobilizzato pari a 97.601migliaia di Euro diminuisce, rispetto al 31 dicembre 2008, di 20.899 migliaia di Euro prevalentemente per effetto dei risultati degli impairment test su partecipazioni ed avviamento. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 149 Il capitale circolante netto è pari a 1.686 migliaia di Euro, in diminuzione rispetto a 6.126 migliaia di Euro al 31 dicembre 2008. Il decremento si è verificato prevalentemente in ragione della diminuzione del fatturato. La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 74.626 migliaia di Euro, contro 39.967 migliaia di Euro al 31/12/2008 rideterminato. Altri indici, così come analizzati nella Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato, risultano poco rappresentativi in applicazione alle performances della Capogruppo. RACCORDO TRA RISULTATO E PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E GLI ANALOGHI VALORI DEL GRUPPO Il prospetto di raccordo tra il risultato dell’esercizio 2009 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2009 di Gruppo, con gli analoghi valori della capogruppo Antichi Pellettieri S.p.A. è stato fornito all’allegato n. 4 della nota integrativa al bilancio consolidato, cui si rimanda. ALTRE INFORMAZIONI I RAPPORTI CON PARTI CORRELATE I rapporti della Antichi Pellettieri S.p.A. con parti correlate, come definite dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono stati dettagliati negli appositi schemi supplementari di conto economico e di stato patrimoniale ed esposti in dettaglio nella nota integrativa; si veda in merito, la nota di commento n. 26. Si ricorda che parte del Consiglio di Amministrazione di Mariella Burani Fashion Group, nel corso del 2009, è stato rappresentato nel Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Antichi Pellettieri S.p.A. nelle persone del Presidente Giovanni Burani e degli Amministratori Walter Burani ed Andrea Burani. Tutte le operazioni poste in essere con le parti correlate rientrano nella normale attività di gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato e non si rilevano operazioni di carattere atipico o inusuale. INVESTIMENTI Gli investimenti in immobilizzazioni materiali dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009 sono stati pari complessivamente a 37 migliaia di Euro e sono relativi principalmente a impianti e macchinari volti ad ottimizzare la produttività degli stabilimenti. Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali sono stati pari complessivamente a 230 migliaia di Euro ed hanno riguardato il pagamento di un key money relativo al nuovo affitto stipulato per un negozio sito in Milano e software. Si rinvia alla nota integrativa per maggiori dettagli. Nell’esercizio sono state apportate sostanziali variazioni alla voce partecipazioni, che hanno determinato complessivamente una riduzione della stessa pari a 22.840 migliaia di Euro Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 150 derivante principalmente dalle svalutazioni effettuate sulla base delle risultanze del test di impairment. Si rinvia alla nota integrativa per maggiori dettagli. ATTIVITA’ DI RICERCA E SVILUPPO La nostra società ha affrontato, nel corso dell’esercizio 2009, un progetto di ricerca rivolto alla definizione progettuale ed attuativa di un nuovo sistema. Il progetto definito “Studio e realizzazione di nuovi prodotti che utilizzano nuovi materiali in pelle di pesce, studio e realizzazione di nuovo prodotto denominato sneaker ginnico, studio, ricerca e realizzazione di nuovi materiali, ovvero pelle e tessuto intrecciati, pelle rigata; realizzazione di nuovo lay-out del reparto modelleria con introduzione di tecnologia innovativa relativa al taglio a lama“ nasce dalla scelta aziendale di acquisire, ampliare ed applicare le conoscenze tecnologiche, funzionali al progetto. Nella fase di progettazione si sono realizzati gli elaborati tecnici necessari alla definizione del progetto prestando molta attenzione al settore di attività nonché al processo e al prodotto coinvolto. Nella fase sperimentale si sono realizzati modelli di simulazione, tabulando i dati e apportando le rettifiche conseguenti. Nella fase conclusiva si è ottenuta l’approvazione della direzione tecnica, di quella generale e si sono predisposti i parametri per la fase industriale. Per il conseguimento dei risultati abbiamo sostenuto i seguenti costi: Personale Impiegato Beni strumentali Servizi di consulenza tecnologica e per l’acquisizione di conoscenze Brevetti Altri costi (materiali) Fabbricati e terreni €. €. € €. €. €. 557.245 3.560 698.500 0 310.000 0 Si ipotizza che la ricaduta industriale prevista a seguito della ricerca industriale sarà evidenziata dal fatto che la nostra società utilizzerà i risultati della conoscenza acquisita sia per proporre nuovi prodotti che per innovare la gamma esistente, oltre che rinnovare il processo di lavoro con evidenti ritorni economici. La descrizione del progetto di ricerca sopra menzionata è fatta ad esclusivo fine conoscitivo poiché la nostra Società ha deciso di presentare domanda di contributo per incentivi automatici ai sensi della Legge 296/06. AZIONI PROPRIE L’assemblea ordinaria del 30 aprile 2009 ha deliberato l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 2357 C.C. all’acquisto di azioni proprie fino al limite massimo del 10% del capitale sociale. Al 31/12/2009 la società ha in portafoglio n. 1.753.840 azioni proprie, pari al 3,855% del capitale sociale, con un valore pari a Euro 8.213 migliaia. Al fine di stabilizzare l’andamento del titolo, nel corso dell’esercizio sono state acquistate complessivamente n. 806.762 azioni per Euro 1.770 migliaia e vendute n. 3.211.151 azioni per Euro 4.115 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 151 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO Il 18 gennaio 2010 con riferimento alle indiscrezioni riportate da taluni organi di stampa, Antichi Pellettieri ha reso noto il proseguimento delle trattative con le istituzioni finanziarie creditrici finalizzate al raggiungimento di un accordo di ristrutturazione dell’indebitamento finanziario della società. Il 3 Febbraio 2010 la società ha comunicato che il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. ("AP") si è riunito il 2 febbraio 2010 al fine di esaminare lo stato di avanzamento del processo di ristrutturazione del proprio debito. A questo proposito, il Consiglio, tenuto conto delle esigenze manifestate dalle banche finanziatrici e dall'esperto incaricato di asseverare il piano di ristrutturazione ai sensi dell'art. 67 L.F., ha approvato le linee guida di un possibile accordo tra AP e 3i S.g.r. relativo a Mosaicon S.p.A. e ha dato mandato a tre consiglieri, disgiuntamente tra di loro, a proseguire le trattative per la finalizzazione e sottoscrizione del testo di tale accordo, che è stato successivamente sottoscritto in data 19 febbraio 2010contestualmente alla sottoscrizione sia dell'accordo di ristrutturazione del debito di AP sia dell'accordo di ristrutturazione della propria controllata Mosaicon S.p.A. L'accordo con 3i S.g.r. ha rappresentato una condizione necessaria ai fini della prosecuzione del processo teso alla ristrutturazione del debito di AP ed è stato finalizzato a neutralizzare il rischio che 3i S.g.r. esercitasse l'opzione di acquisto della partecipazione detenuta da AP stessa in Mosaicon S.p.A. prevista dai patti parasociali precedentemente vigenti laddove si fosse verificato un cambio di controllo di AP. Tale accordo, entrato in vigore il 19 febbraio 2010 prevede, in sintesi, che 3i S.g.r., come avvenuto in data 31 marzo 2010, acquisti, tramite una conversione delle azioni esistenti da attuarsi secondo rapporti di conversione differenziati, la maggioranza del capitale di Mosaicon S.p.A. A fronte di tale circostanza, sono state tra l'altro, abrogate le clausole del patto parasociale vigente che attribuiscono a 3i S.g.r. il suddetto diritto di opzione di acquisto per il caso di cambio di controllo di AP e le pattuizioni precedentemente vigenti del patto parasociale che attribuivano a 3i S.g.r. il diritto ad ottenere un ritorno garantito sul proprio investimento al momento della vendita della propria partecipazione. Il 5 Febbraio 2010 in merito ad un articolo apparso su “Il Corriere della sera”, Antichi Pellettieri ha precisato, su richiesta di Consob, di avere ricevuto a tale momento solo una comunicazione da parte dell’Autorità di controllo di avvio di un procedimento finalizzato all’eventuale richiesta, ai sensi dell’art. 154-ter, comma 7 del TUF. La Società resta convinta di poter dimostrare la legittimità del proprio operato. Il 10 Febbraio 2010 anche in merito ad indiscrezioni di stampa apparse su “Il Corriere della Sera”, Antichi Pellettieri S.p.A. ("AP") ha comunicato che nella serata del 9 febbraio 2010 si è tenuta una riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione delle linee guida del piano industriale e finanziario sottoposto all'esperto incaricato dell’asseverazione dello stesso ai sensi dell'art. 67 L.F. Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato le linee guida di un accordo tra AP e gli istituti di credito, dando dato mandato a tre consiglieri, disgiuntamente tra di loro, al fine di proseguire le trattative per la finalizzazione e sottoscrizione del testo di tale accordo. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 152 Il 11 Febbraio 2010 in relazione alla notizie di stampa relative alla dichiarazione di fallimento di Burani Designer Holding N.V. ("BDH"), su richiesta di Consob, Antichi Pellettieri ha comunicato che: (i) non esistevano, a tale data, rapporti di debito o credito tra Antichi Pellettieri e BDH, nè sono state rilasciate da Antichi Pellettieri garanzie in favore di questa società, nè BDH ha rilasciato garanzie in favore di Antichi Pellettieri; (ii) il fallimento di BDH potrebbe essere interpretato come un "cambio di controllo" di Antichi Pellettieri ai sensi dei patti parasociali allora vigenti tra Antichi Pellettieri e 3i Sgr S.p.A. relativi a Mosaicon S.p.A.; in questa situazione, esisteva la possibilità che 3i Sgr S.p.A. esercitasse l'opzione di acquisto prevista a suo favore da tali patti parasociali, acquistando la partecipazione detenuta da Antichi Pellettieri in Mosaicon ad un prezzo pari al "valore di mercato" di tale partecipazione alla data del cambio di controllo. Il 19 febbraio 2010 facendo seguito al comunicato diffuso il 10 febbraio 2010, Antichi Pellettieri S.p.A. ha reso noto che è stato completato il processo di asseverazione - ai sensi dell’articolo 67 comma 3 lettera (d) della legge fallimentare - del piano industriale e finanziario della Società e di quelli della controllata Mosaicon S.p.A. e delle sue controllate Braccialini S.r.l., Mandarina Duck S.p.A., Francesco Biasia S.p.A. e Dadorosa S.r.l. In esecuzione di quanto previsto nel piano finanziario e industriale asseverato, la Società ha sottoscritto con le banche creditrici un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Tale accordo di ristrutturazione prevede, tra l’altro: (i) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Antichi Pellettieri S.p.A., di importo complessivo pari a circa Euro 71 milioni, che dovrà essere rimborsato (unitamente agli interessi che matureranno a un tasso del 3,5% per anno) in un’unica soluzione il 31 dicembre 2014 (salve talune ipotesi di rimborso anticipato in caso di proventi straordinari quali, a titolo esemplificativo, distribuzioni di dividendi da parte di società controllate o aumenti di capitale della Società). Nel caso in cui il debito consolidato non sia stato rimborsato entro il 31 dicembre 2014, Antichi Pellettieri si è impegnata a dismettere talune partecipazioni, tra cui la partecipazione in Baldinini S.r.l. e Mosaicon S.p.A., destinando i proventi della dismissione a rimborso del debito consolidato; e (ii) la riapertura delle linee di credito a breve termine di Antichi Pellettieri S.p.A. Con riferimento a Mosaicon S.p.A., Antichi Pellettieri S.p.A. ha sottoscritto un accordo con 3i Sgr S.p.A. finalizzato a modificare il patto parasociale vigente al fine di renderlo coerente con quanto previsto nel piano industriale e finanziario della Società, tra l’altro neutralizzando il rischio di esercizio da parte di 3i dell’opzione di acquisto della partecipazione di Antichi Pellettieri S.p.A. in Mosaicon S.p.A., in caso di cambio di controllo della Società, a valori non coerenti con quelli del piano. L’accordo di modifica del patto parasociale, che entrerà in vigore subordinatamente all’autorizzazione delle competenti autorità antitrust, prevede, tra l’altro: Antichi Pellettieri (i) (ii) (iii) Bilancio al 31.12.2009 - pag. 153 la modifica delle partecipazioni detenute rispettivamente dalla Società e da 3i in Mosaicon, in particolare 3i (per il tramite dei fondi dalla medesima gestiti) diventerà titolare di azioni di categoria D complessivamente rappresentative del 64% del capitale sociale e Antichi Pellettieri S.p.A. diventerà titolare di azioni di categoria C rappresentative del 36% del capitale sociale di Mosaicon; l’attribuzione di diritti di governance coerenti con le nuove partecipazioni al capitale di Mosaicon; la modifica delle procedure di uscita di 3i da Mosaicon S.p.A. previste dal vigente patto parasociale mediante (a) l’eliminazione della clausola c.d. di ratchet prevista in favore di 3i; (b) la previsione di un lock-up a carico di Antichi Pellettieri per tutta la durata del patto parasociale; (c) un diritto di c.d drag along in favore di 3i che, nel caso in cui venda la propria partecipazione in Mosaicon ad un terzo, potrà richiedere ad Antichi Pellettieri di vendere anche la propria partecipazione (il drag along prevede, fino al 30 giugno 2014, un floor di prezzo al di sotto del quale Antichi Pellettieri non sarà tenuta a vendere); e (d) un diritto di c.d tag along in favore di Antichi Pellettieri che, nel caso in cui 3i venda la propria partecipazione in Mosaicon ad un terzo, potrà richiedere di vendere pro quota ai medesimi termini e condizioni anche la propria partecipazione. Anche la controllata Mosaicon S.p.A. e le sue controllate Braccialini S.r.l., Mandarina Duck S.p.A., Francesco Biasia S.p.A. e Dadorosa S.r.l. - in esecuzione di quanto previsto nei rispettivi piani industriali e finanziari asseverati - hanno sottoscritto con le banche creditrici un accordo di ristrutturazione del proprio indebitamento finanziario. Tale accordo di ristrutturazione prevede, tra l’altro: (i) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Mandarina Duck, di importo complessivo pari a circa Euro 17,6 milioni, e di quello di Francesco Biasia S.p.A., di importo complessivo pari a circa Euro 10 milioni, che dovranno essere rimborsati entro il 31 dicembre 2017 secondo un piano di ammortamento con rata capitale costante e con un periodo di pre-ammortamento di due anni e un successivo periodo di ammortamento di sei anni. Sul debito consolidato matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor - come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione maggiorato del 2% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione; (ii) il consolidamento e riscadenziamento dell’indebitamento finanziario di Braccialini S.r.l., di importo complessivo pari a circa Euro 2,4 milioni e di quello di Dadorosa S.r.l., pari a circa Euro 1,2 milioni, che dovranno essere rimborsati entro il 31 dicembre 2015 secondo un piano di ammortamento con rata capitale costante e con un periodo di preammortamento di un anno e un successivo periodo di ammortamento di cinque anni. Sul debito consolidato matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor - come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione - maggiorato del 2% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione; (iii) la conferma e, ove necessario, la riapertura delle linee di credito a breve termine delle società; Antichi Pellettieri (iv) Bilancio al 31.12.2009 - pag. 154 la messa a disposizione di Mandarina Duck S.p.A. di nuova finanza a medio/lungo termine per un importo complessivo pari ad Euro 5.000.000,00 - garantita da Mosaicon S.p.A. anche attraverso un pegno sul 51% del capitale sociale di Braccialini S.r.l. - che dovrà essere rimborsata in un’unica soluzione il 31 dicembre 2014. Sulla nuova finanza matureranno interessi a un tasso pari all’Euribor (come determinato ai sensi dell’accordo di ristrutturazione) maggiorato del 2,50% che saranno corrisposti alle scadenze previste nell’accordo di ristrutturazione nei limiti della cassa disponibile di Mandarina Duck e, comunque, alla data di scadenza finale. L’efficacia dell’accordo di ristrutturazione dell’indebitamento di Mosaicon S.p.A. e delle sue controllate è sospensivamente condizionata al pagamento dei costi dei consulenti delle banche finanziatrici, condizione intervenuta il 25 febbraio 2010. Mosaicon, inoltre, in esecuzione di quanto previsto dal piano industriale e finanziario asseverato, ha sottoscritto in data odierna un accordo transattivo con, tra gli altri, Tichebox S.r.l. e Matsa Group S.r.l. (già Finduck Group S.p.A.) volto a risolvere diverse controversie in essere tra le parti. Il 25 marzo 2010 Antichi Pellettieri S.p.A. ha reso noto che - a seguito della comunicazione ricevuta dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa in data 4 febbraio 2010 di avvio di un procedimento finalizzato all’adozione della misura di cui all’articolo 154 ter, comma 7 del del D.Lgs. n. 58/98 (comunicata al mercato in data 5 febbraio 2010) e delle osservazioni presentate dalla Società in data 11 febbraio 2010 - ha ricevuto in data 24 marzo 2010 copia della delibera n. 17244 assunta in pari data dalla Commissione avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la quale la Commissione ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98. Le criticità riscontrate dalla Commissione attengono alla: 1) mancata svalutazione, per l’intero importo, del credito finanziario a breve termine vantato dalla Società nei confronti di CMC S.r.l., con effetto di euro 7 milioni; 2) mancata contabilizzazione del rischio derivante dall’escussione della garanzia prestata dalla Società a favore di JP Morgan in relazione a una apertura di credito da quest’ultima concessa a CMC S.r.l., con effetto di euro 2,56 milioni; 3) mancata svalutazione dei valori dell’avviamento relativi alla controllata Biasia Francesco S.p.A., con effetto di euro 21,5 milioni. La Commissione ha ritenuto, pertanto, che il bilancio consolidato ed il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 non siano conformi ai principi contabili internazionali di seguito elencati: 1) Relativamente al bilancio consolidato: - IAS 36, “Riduzione di valore delle attività”; - IAS 37, “Accantonamenti, passività e attività potenziali”; - IAS 39, “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”; - IAS 10, “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio”; - IFRS 7, “Strumenti finanziari: informazioni integrative”. 2) Relativamente al bilancio d’esercizio: - IAS 37, “Accantonamenti, passività e attività potenziali”; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 155 - IAS 39, “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione”; - IAS 10, “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio”; - IFRS 7, “Strumenti finanziari: informazioni integrative”. Le ipotesi di errore sopra indicate comportano inoltre la violazione del principio fondamentale relativo alla corretta rappresentazione della situazione aziendale, non garantendo il rispetto degli assunti fondamentali e delle caratteristiche qualitative delle informazioni. Si sottolinea che le sopra indicate svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Commissione erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009 in quanto ritenute di competenza di tale periodo. Per quanto concerne infine la richiesta avanzata dalla Commissione in merito all’illustrazione, in apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma, corredata dei dati comparativi del periodo di riferimento precedente, degli effetti che una contabilizzazione conforme alle regole avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato, per i quali è stata fornita una informativa errata, si evidenzia che tali informazioni saranno rese note non appena predisposte. La Società si riserva, peraltro, di valutare le eventuali azioni da intraprendere in relazione alla delibera della Commissione, ivi incluso il ricorso al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Il 29 marzo 2010, facendo seguito a quanto comunicato al mercato il 25 marzo e in esecuzione di quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17244 del 24 marzo 2010 avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la quale la Consob ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98, Antichi Pellettieri S.p.A. ha riportato la apposita situazione economico-patrimoniale consolidata pro-forma, con gli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto richiesto dalla Consob avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato. La Società, nel ricordare che le svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Consob erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009, in quanto ritenute di competenza di tale periodo, ha deciso di proporre ricorso avverso il provvedimento della Consob al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Il 30 Marzo 2010 Il Consiglio di amministrazione di Antichi Pellettieri ha deciso di rinviare l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2009 a successiva propria riunione da tenersi entro e non oltre il 9 aprile 2010, rinviando di conseguenza l'assemblea di approvazione del bilancio nel rispetto dei termini previsti per la convocazione. La decisione tiene conto del fatto che l’approvazione del progetto di bilancio delle controllate Mosaicon S.p.A., Braccialini S.r.l. e Dadorosa S.r.l. è intervenuta solo in data odierna e – in considerazione della rilevanza economica e patrimoniale di dette controllate – della conseguente necessità di completare, con le modalità prescritte, sia le procedure di impairment test in corso su varie poste del bilancio consolidato, sia le informazioni necessarie nelle note al bilancio consolidato stesso, ed avendo, altresì, valutato che ciò sia nel miglior interesse di tutti gli azionisti della società. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 156 Il 31 marzo 2010 è stata data esecuzione agli accordi stipulati il 19 febbraio 2010 con 3i S.g.r. relativi alla partecipazione detenuta in Mosaicon S.p.A. Il 2 aprile 2010 Antichi Pellettieri è stata perfezionata la cessione a Cipriano Costruzioni S.p.A. della partecipazione rappresentativa del 100% del capitale sociale diImmobiliare Le Cure S.r.l., per un corrispettivo pari a Euro 4.054.000,00. La cessione rientra nell’ambito delle operazioni previste dal piano finalizzato a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria di Antichi Pellettieri, asseverato in data 19 febbraio 2010 ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera (d), della legge fallimentare. In conformità a quanto previsto dal piano, il corrispettivo per la cessione del 100% del capitale sociale di Immobiliare Le Cure S.r.l. sarà corrisposto come segue: (a) Euro 800.000,00 in data odierna; (b) Euro 1.254.000,00 in diverse tranches da pagarsi entro il 10 gennaio 2011; e (c) Euro 2.000.000,00 da corrispondersi a 24 mesi dalla data odierna (il pagamento di quest’ultima porzione del prezzo è assistito da fideiussione bancaria a prima richiesta). La società Immobiliare Le Cure S.r.l. è proprietaria di un’area edificabile ubicata nel comune di Scandicci (FI), sulla quale il piano regolatore consente la realizzazione di opifici industriali per una superficie complessiva di circa mq 20.000. Il 7 aprile 2010 Antichi Pellettieri S.p.A. ha pubblicato il Documento Informativo riguardante l’operazione di riduzione del 15% della partecipazione detenuta in Mosaicon S.p.A. ai sensi dell’accordo stipulato il 19 febbraio 2010 con 3i S.g.r. ed al quale è stata data esecuzione il 31 marzo 2010, redatto ai sensi dell’art. 71 del Regolamento adottato dalla Consob con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato. CORPORATE GOVERNANCE La “Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari” per l’anno 2009 è disponibile sul sito internet della Società www.antichipellettieri.it nella sezione Investors – Corporate Governance. ADESIONE AL CONSOLIDATO FISCALE NAZIONALE In data 18 giugno 2007 la Società ha optato per il Consolidato Fiscale Nazionale di cui agli artt. 116 e seguenti del D.P.R. 917/86 in qualità di controllante, per il triennio 2007, 2008 e 2009. Maggiori dettagli relativi all’adesione sono riportati nella nota integrativa, cui si rinvia. CODICE DELLA PRIVACY Ai sensi dell’Allegato B) del D. Lgs. 196/2003 (Codice della Privacy), gli amministratori danno atto che la società si è adeguata alle misure minime di sicurezza previste dalla suddetta normativa. In particolare, ai sensi del punto 26 del medesimo Allegato B), la società ha regolarmente redatto nei termini di legge, il Documento Programmatico sulla Sicurezza per l’anno 2010, il Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 157 quale è depositato presso la sede sociale e consultabile dai soggetti autorizzati e/o dalle competenti autorità di controllo.” CONSIDERAZIONI IN MERITO ALLA CONTINUITÀ AZIENDALE Per le considerazioni in merito alla continuità aziendale si rimanda alla Relazione sulla Gestione al Bilancio Consolidato. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Sulla base dell’andamento del fatturato dei primi mesi del 2010 e dei risultati della campagna vendite primavera/estate 2010, si prevede un esercizio in linea con le previsioni formulate in sede di piano sottoposto ad asseverazione ex art. 67 l.f., con un fatturato ed un margine operativo lordo in aumento rispetto al precedente esercizio. Il management ha lanciato un processo di razionalizzazione delle attività della società volto a ridurre i costi di produzione ed a recuperare nel contempo quote di mercato. L’esercizio 2010 sarà dedicato inoltre al contenimento dei costi di pertinenza dell’attività di holding. STRUMENTI FINANZIARI La società non ha in uso strumenti finanziari. INFORMAZIONI SUI RISCHI FINANZIARI L’attività della Società è esposta a vari rischi finanziari; le principali categorie di rischio cui la Società è esposta sono di seguito elencate; la copertura dei rischi finanziari è gestita direttamente dalla Società. Rischi relativi alla partecipazione detenuta in Mosaicon In data 19 febbraio 2010 la Società, i fondi “3i Italian Fund 08-10 OICR” e “3i Eurofund V Italian Fund OICR” (congiuntamente, i “Fondi 3i”) e Mosaicon hanno sottoscritto un accordo di modifica del patto parasociale stipulato dalla Società, Mosaicon (già APB S.p.A.) e 3i SGR S.p.A. (“3i”) – in nome e per conto dei Fondi 3i dalla medesima gestiti – in data 7 agosto 2008 (il “Patto Parasociale”). L’Accordo è stato predisposto al fine di rendere il Patto Parasociale coerente con quanto previsto nel piano industriale e finanziario della Società, finalizzato a conseguire il risanamento dell’esposizione debitoria e ad assicurare il riequilibrio della situazione finanziaria della Società, asseverato in data 19 febbraio 2010 ai sensi dell’articolo 67, comma 3, lettera (d), della legge fallimentare (il “Piano di Risanamento”) in linea, peraltro, con quanto richiesto dall’esperto chiamato ad asseverare il Piano di Risanamento. I rapporti tra la Società e i Fondi 3i relativi a Mosaicon, precedentemente alla sottoscrizione dell’Accordo, erano, infatti, regolati dal Patto Parasociale che riconosceva a 3i, in veste di Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 158 azionista di minoranza, taluni poteri di gestione di Mosaicon e diritti in caso di mutamento nel controllo della Società e di uscita di 3i dall’investimento. In particolare, con riferimento a questi ultimi aspetti, il Patto Parasociale prevedeva quanto segue: • nel caso di “cambio di controllo di AP” (definito dal Paragrafo 8.1 del Patto Parasociale come un mutamento degli assetti proprietari tale da determinare la perdita da parte della famiglia Burani del controllo solitario ex art. 2359, comma 1, n. 1, cod. civ. sulla Società), 3i aveva il diritto di acquistare la partecipazione detenuta dalla Società in Mosaicon ad un prezzo pari al valore di mercato di tale partecipazione al momento dell’esercizio del diritto di opzione (l’“Opzione Call”); • 3i aveva, inoltre, il diritto di attivare, a partire dal 2012, una procedura finalizzata a consentirle di vendere la propria partecipazione in Mosaicon (la “Procedura di Uscita”). Nel caso in cui il prezzo per azione ottenuto da 3i ad esito della Procedura di Uscita non fosse stato sufficiente a garantire a 3i un certo ritorno sul proprio investimento in Mosaicon, la Società aveva l’obbligo di trasferire a 3i - in azioni Mosaicon ovvero in denaro - un importo, rapportato al capitale di Mosaicon, fino al 20%, e comunque non superiore a Euro 60 milioni (il “Ratchet”). A seguito della sentenza dichiarativa del fallimento di BDH, in data 11 febbraio 2010, la Società risultava esposta al pericolo attuale di esercizio dell’Opzione Call da parte di 3i. Il fallimento di BDH integrava infatti la fattispecie di “cambio di controllo di AP” ai sensi del Patto Parasociale e, pertanto, 3i avrebbe potuto esercitare l’Opzione Call al valore di mercato attuale, più basso rispetto al valore che Mosaicon potrebbe acquistare nel 2014, quando, in base al Piano di Risanamento, la Società potrebbe dover procedere alla cessione della partecipazione in Mosaicon al fine di rimborsare il proprio indebitamento. Inoltre, la Procedura di Uscita e il Ratchet risultavano non convenienti per la Società e non compatibili con gli obiettivi del Piano di Risanamento, infatti: • il Patto Parasociale prevedeva che 3i potesse “forzare” la vendita del 100% di Mosaicon nell’ambito della Procedura di Uscita già a partire dal 2012 senza la previsione di un prezzo minimo di vendita; • la vendita della partecipazione detenuta in Mosaicon al valore previsto nel 2014 dal Piano di Risanamento avrebbe, con ogni probabilità, determinato l’applicazione della clausola di Ratchet a favore di 3i fino ad un importo, rapportato al capitale sociale di Mosaicon, pari al 20% (e comunque non superiore a Euro 60 milioni); in tal modo la Società, benché detenesse il 51% di Mosaicon, avrebbe potuto contare sui proventi della vendita del “solo” 31% di Mosaicon. In data 19 febbraio 2010, la Società, i Fondi 3i e Mosaicon hanno, pertanto, sottoscritto l’Accordo, mediante il quale è stato modificato il Patto Parasociale mediante: • l’abrogazione dell’Opzione Call prevista in favore di 3i; Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 159 • l’abrogazione della clausola di Ratchet prevista in favore di 3i; • la previsione che la vendita della partecipazione della Società in Mosaicon su istanza di 3i possa avvenire solo a partire dal 2014. Prima di tale data 3i potrà vendere la propria partecipazione in Mosaicon e obbligare la Società a vendere la propria (dragalong) solamente sulla base di valori che, nell’assunto che il Piano di Risanamento venga realizzato, sono coerenti con il piano di rimborso dell’indebitamento; correlativamente, la Società avrà determinati diritti di covendita (tag-along) nell’ipotesi di cessione da parte di 3i della propria partecipazione in Mosaicon. • l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la modifica delle partecipazioni detenute rispettivamente dalla Società e da 3i in Mosaicon, mediante la conversione delle azioni “A” e “B” di Mosaicon detenute, rispettivamente, dalla Società e 3i (in rappresentanza dei Fondi 3i dalla medesima gestiti) in azioni “C” e “D” secondo rapporti di conversione differenziati, tali per cui, a partire dalla Data di Efficacia (come di seguito definita), 3i deterrà una partecipazione pari al 64% del capitale sociale di Mosaicon e la Società deterrà una partecipazione pari al 36% del capitale sociale di Mosaicon. L’Accordo era sospensivamente condizionato all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni antitrust (la “Condizione Sospensiva”). In data 18 marzo 2010, 3i ha comunicato alla Società l’avveramento della Condizione Sospensiva, a seguito dell’ottenimento delle autorizzazioni da parte delle autorità antitrust di Austria, Italia e Germania. Secondo quanto è stato comunicato da 3i alla Società, l’Operazione è rilevante anche in base alla normativa antitrust greca, ai sensi della quale tuttavia la concentrazione in esame, considerato il fatturato delle società coinvolte, dovrà essere notificata alla competente autorità esclusivamente dopo la sua effettiva esecuzione. L’Operazione è stata eseguita il 31 marzo 2010 e sarà efficace dalla data di iscrizione nel registro delle imprese di Bologna della delibera dell’assemblea straordinaria di Mosaicon che ha approvato l’eliminazione del valore nominale delle azioni di Mosaicon e la conversione delle azioni “A” e “B” in azioni “C” e “D” (la “Data di Efficacia”). A tale data il capitale di Mosaicon sarà detenuto per il 64% da 3i e per il 36% dalla Società. Come precedentemente descritto nel Paragrafo, la stipulazione dell’Accordo – e quindi, da una parte, la modifica delle pattuizioni contenute nel Patto Parasociale e, dall’altra, la modifica dei rapporti di partecipazione in Mosaicon da parte di 3i e la Società – è stata considerata, tanto dai creditori finanziari, quanto dell’Esperto, elemento centrale ai fini della sottoscrizione dell’Accordo di Ristrutturazione e dell’asseverazione del Piano di Risanamento. Pertanto, l’Operazione rientra nel più ampio progetto della Società finalizzato alla ristrutturazione in bonis della propria situazione finanziaria e debitoria, attraverso il perseguimento degli obiettivi contenuti nel Piano di Risanamento. A seguito della sottoscrizione ed efficacia dell’Accordo la Società potrà, in ultima analisi, beneficiare, nel 2014, dei proventi della vendita di una partecipazione pari al 36% di Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 160 Mosaicon (anziché del 31% risultante dall’applicazione della clausola di Ratchet). Occorre, peraltro, considerare al riguardo che: • • nel 2014 la Società potrebbe detenere una partecipazione inferiore al 36% di Mosaicon, in conseguenza di eventuali aumenti di capitale non sottoscritti dalla Società, ovvero per i quali sia escluso il diritto di opzione in conformità alle previsioni dell’Accordo (quali aumenti di capitale a servizio di piani di stock option); e l’Accordo prevede che, nel 2014, la Società possa avviare una procedura di vendita del 100% di Mosaicon, fermo restando che i Fondi 3i avranno 30 giorni per esercitare il diritto di acquistare le azioni di Mosaicon detenute dalla Società ad un prezzo pari al minore tra Euro 32 milioni e il valore di mercato di tale partecipazione. In tal caso, qualora nei successivi 9 mesi i Fondi 3i raggiungano un accordo per il trasferimento di tutte le proprie azioni di Mosaicon ad un prezzo per azione superiore di oltre il 20% rispetto al prezzo pagato alla Società, i Fondi 3i dovranno corrispondere alla Società un importo per azione pari alla differenza tra il prezzo per azione percepito dai Fondi 3i e il 120% del prezzo per azione pagato alla Società. Infine, la Società ha in essere un finanziamento soci infruttifero e a fondo perduto, in base al quale si è impegnata a versare a Mosaicon un importo complessivo pari a Euro 10 milioni, da corrispondersi in sei tranches entro il 31 dicembre 2010. Alla data odierna, sono già state versate le prime tre tranches, per un importo di Euro 5 milioni. I restanti Euro 5 milioni dovranno essere versati con le seguenti scadenze: (i) la quarta tranche di Euro 1,5 milioni entro il 30 aprile 2010; (ii) la quinta tranche di Euro 1,5 milioni entro il 30 settembre 2010; e (iii) la sesta tranche di Euro 2 milioni entro il 31 dicembre 2010. Effetti della perdita da parte della Società del controllo di Mosaicon La Società opera attualmente, in via prevalente, nell’ambito della produzione e distribuzione di articoli di pelletteria e, in particolare: (i) di calzature di elevata qualità, direttamente e tramite alcune società controllate; e (ii) di borse e accessori in pelle e tessuto attraverso il Gruppo Mosaicon. La perdita del controllo di Mosaicon comporterà, nell’immediato, una sostanziale focalizzazione da parte della Società nel settore dalla produzione e commercializzazione di calzature, gli effetti del deconsolidamento sono descritti in dettaglio in un successivo paragrafo. Pertanto, alla data del 31 dicembre 2009 AP ha condotto il test di impairment relativo alla partecipazione detenuta in Mosaicon considerando l’interessenza del 36% in quanto alla data di predisposizione degli impairment test è conosciuta la diminuzione della quota di possesso dal 51% al 36% per effetto dell’accordo sopra menzionato con il Fondo 3i rientrante nella più ampia operazione di ristrutturazione iniziata nell’esercizio 2009. Inoltre per effetto di tale contratto che, come sopra menzionato, prevede al verificarsi di determinati eventi, la possibilità di alienazione della partecipazione al minor prezzo di 32 milioni di euro rispetto al valore risultante dal test di impairment di 38,6 milioni di euro, la Società ha valorizzato tale rischio iscrivendo un fondo di circa Euro 4,4 milioni che rappresenta l’ammontare, attualizzato ad oggi, del minor valore di cessione dopo il 30 giugno 2014 data prevista per l’attivazione da parte della Società della procedura di vendita della partecipazione come previsto dall’accordo Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 161 di ristrutturazione del debito. La Società e il Gruppo in ragione del valore di mercato del gruppo Mosaicon stimato sulla base dei multipli dell’ebitda alla data del presente bilancio stima remota nel breve termine la possibilità di vendita della partecipazione da parte del Fondo 3i e il conseguente obbligo per AP di alienazione della propria quota a Euro 32 milioni. Rischio di credito Ad eccezione dei crediti vantati nei confronti di Mariella Burani Fashion Group Spa, i crediti in essere al 31 dicembre 2009 sono prevalentemente commerciali e di importo limitato, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale della nota integrativa cui si fa rinvio. E’ politica del gruppo vendere a clienti dopo una valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido predefiniti. Si ritiene pertanto che il rischio di credito nel suo complesso sia estremamente limitato. Non sono presenti saldi scaduti di importo significativo. Rischio di liquidità La Società opera per ridurre al minimo il rischio di liquidità inteso come rischio di non reperire risorse finanziarie a condizioni economiche, necessarie per l’operatività; mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile; diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie; ottenendo linee di credito adeguate; monitorando attentamente le condizioni prospettiche di liquidità, in relazione alla pianificazione della propria attività. Tuttavia, la pesante crisi finanziaria internazionale, unitamente alla situazione in cui versa la controllante Mariella Burani Fashion Group, potrebbe generare tensioni finanziarie anche a livello della Società, con rischio di ripercussione anche nel breve termine sulla disponibilità di liquidità e/o accesso al credito della Società. Il protrarsi della situazione sopra rappresentata potrebbe generare rischi sulla capacità della Società di soddisfare i propri fabbisogni finanziari, rendendo il cash flow generato dall’attività insufficiente. Rischio di mercato a) Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse è originato dai finanziamenti a medio lungo termine erogati a tasso variabile. La politica attuale, a seguito degli accordi con gli istituti di credito firmati il 19 febbraio 2010 è di rimanere nell’area del tasso variabile. Nel corso del 2009 il Gruppo ha fatto ricorso a strumenti derivati per operazioni di copertura di rischio tassi di interesse. b) Rischio di cambio Al 31 dicembre 2009 non vi sono in essere significative posizioni di credito o debito esposte al rischio di cambio. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 162 c) Rischio di prezzo Il Gruppo è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi delle materie prime, la politica del Gruppo è di coprire il rischio, ove possibile, tramite impegni con i fornitori a medio periodo e mantenendo un adeguato livello di stoccaggio nel magazzino. La Società, nella sua posizione di Capogruppo, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo stesso. d) Rischi connessi alle condizioni generali dell’economia La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da diversi fattori che compongono il quadro macro-economico, nei vari Paesi in cui il Gruppo opera. Nel corso del 2009 i mercati finanziari si sono contraddistinti per una volatilità estremamente accentuata con pesanti ripercussioni sulle diverse istituzioni finanziarie e sull’intero andamento dell’economia. Il diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una generalizzata difficoltà nell’accesso al credito, sia per i consumatori che per le imprese e ha iniziato a determinare una carenza di liquidità che si rifletterà in definitiva sullo sviluppo industriale di molti business nel corso dei prossimi mesi, tra i quali, non è escluso quello in cui il Gruppo si trova ad operare. Ove tale situazione di debolezza e di incertezza dovesse prolungarsi nel tempo, l’attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero esserne negativamente condizionate con conseguente impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. PROPOSTE DELIBERATIVE Signori azionisti, il Consiglio di amministrazione di Antichi Pellettieri, riunitosi il 30 marzo 2010, sulla base delle previsioni statutarie, ha deciso di rinviare l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2009 ad una data successiva e precisamente il 9 aprile 2010. La decisione tiene conto del fatto che l’approvazione del progetto di bilancio delle controllate Mosaicon S.p.A., Braccialini S.r.l. e Dadorosa S.r.l. è intervenuta solo in data 30 marzo 2010 e - in considerazione della rilevanza economica e patrimoniale di dette controllate - della conseguente necessità di completare, con le modalità prescritte, sia le procedure di impairment test su varie poste del bilancio consolidato, sia le informazioni necessarie nelle note al bilancio consolidato stesso, ed avendo, altresì, valutato che ciò sia nel miglior interesse di tutti gli azionisti della società. Nel rispetto dei termini di legge previsti per la convocazione e sulla base delle previsioni statutarie, l’assemblea dei soci è stata convocata per l’11 maggio 2010 in prima convocazione e per il 12 maggio 2010 in seconda convocazione. Sottoponiamo quindi alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2009, redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS, che presenta una perdita di Euro 80.694.791,00. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 163 Antichi Pellettieri Il Consiglio di Amministrazione Vi propone di coprire la perdita d’esercizio di euro 80.649.791,00 tramite l’utilizzo: - della complessiva Riserva Straordinaria per Euro 40.887.626,50; - della complessiva Riserva per Avanzo di fusione per Euro 18.547.808,34; - della complessiva Riserva Soci conto Aumento capitale per Euro 5.036.233,01; - della Riserva per Sovrapprezzo azioni per Euro 16.223.123,15. Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera: - di approvare il bilancio al 31 dicembre 2009 chiuso con una perdita di esercizio di Euro 80.694.791 nonché la relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione; - la copertura della perdita di esercizio di Euro 80.694.791 tramite l’utilizzo - della complessiva Riserva Straordinaria per Euro 40.887.626,50; - della complessiva Riserva per Avanzo di fusione per Euro 18.547.808,34; - della complessiva Riserva Soci conto Aumento capitale per Euro 5.036.233,01; - della Riserva per Sovrapprezzo azioni per Euro 16.223.123,15. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giovanni Burani Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 164 ANTICHI PELLETTIERI S.p.A. - Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 165 Antichi Pellettieri PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2009 (*) in Euro ATTIVITA' Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine note Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 rideterminato (**) (1) 1.402.823 32.754.110 0 57.291.729 0 5.692.500 0 1.606.171 36.405.916 0 80.132.173 0 826.637 0 (2) (3) (4) Altri crediti finanziari lungo termine (5) 6.152.671 10.716.873 Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine (6) 305.827 335.719 103.599.660 130.023.489 2.548.380 5.170.223 6.238.191 10.348.798 4.053.844 0 0 5.230.643 9.311.427 5.701.414 34.458.163 0 0 0 1.488.217 12.230.798 29.847.653 66.932.445 133.447.313 196.955.934 Totale Attività non correnti destinate alla dismissione Attività destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value (7) (8) (9) (10) (11) Cassa e disponibilità liquide (12) Totale Totale attività (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio della Antichi Pellettieri S.p.A. sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 26. (**) Il bilancio al 31/12/2008 è stato rideterminato in esecuzione della delibera Consob n.17244 del 24 marzo 2010, per i dettagli si veda il paragrafo relativo allo IAS 8 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 166 Antichi Pellettieri PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2009 (SEGUE) In Euro PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' note Patrimonio Netto Capitale sociale (13) 10.936.371 Riserve di capitale 68.829.454 Utili portati a nuovo (57.300.929) 22.464.896 Totale Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine (14) (15) (16) (16) (17) Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine (18) (19) (20) Fondi a breve termine Totale Totale passività Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 rideterminato 10.335.274 68.829.454 21.664.214 100.828.942 0 0 2.239.611 329.656 4.441.825 28.503.494 1.184.168 8.195.260 331.903 34.294.750 12.058.289 212.468 90.516.401 0 13.703.980 413.587 47.714.675 0 0 102.787.158 0 61.832.242 133.447.313 196.955.934 0 2.376.769 419.440 2.663.144 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 167 Antichi Pellettieri PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO AL 31 DICEMBRE 2009 (*) In Euro CONTO ECONOMICO Al 31 dicembre 2009 Note Al 31 dicembre 2008 rideterminato Ricavi (21) 15.329.344 77.618.765 Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso (22) (1.129.818) 133.392 Materie prime e di consumo (22) (8.321.118) (11.110.344) Costo del personale (22) (3.281.963) (5.025.408) Altri costi operativi (22) (10.635.284) (13.829.782) Svalutazioni ed ammortamenti (23) (77.412.564) (10.398.463) Ricavi finanziari (24) 2.630.588 5.475.426 Costi finanziari (24) (3.831.459) (8.759.280) (24) 2.362 19.122 0 0 Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto 0 0 (86.649.913) 34.123.428 5.955.122 3.892.900 (80.694.791) 38.016.328 Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione Utile prima delle Imposte Imposte (25) Utile dopo le imposte 0 Quota di pertinenza di terzi (80.694.791) Risultato Netto d'esercizio n. azioni in circolazione (senza azioni proprie) 41.539.106 38.016.328 43.890.402 (1,94) 0,87 Utile / (perdita) per azioni CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Utile (perdita) netto d'esercizio (80.694.791) 38.016.328 Differenze 0 0 Al 31 dicembre 2009 Al 31 dicembre 2008 rideterminato Utile (perdita) complessivo netto (80.694.791) 38.016.328 (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio della Antichi Pellettieri S.p.A. sono evidenziati nell’apposito schema riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 26. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 168 RENDICONTO FINANZIARIO : €/000 Al 31 dicembre 2009 Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio Al 31 dicembre 2008 rideterminato 1.219 (3.806) Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte Ammortamenti e Svalutazioni Var. netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari Netti (86.650) 34.123 77.413 10.398 (90) (21) 2.399 7.263 (1.200) (3.998) 0 (54.577) 16 (14) (8.112) (6.826) Variazione netta del capitale circolante 3.483 1.656 TOTALE 3.483 1.656 (230) (81) (33) (451) Dividendi incassati (Plusvalenze) / minus. da alienazioni immobilizz. Finanziarie (Plusvalenze) / minus. da alienazioni immobilizz. materiali TOTALE Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Variazione netta delle: - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - dividendi incassati 1.200 3.998 - attività finanziarie (5.201) 59.005 TOTALE (4.264) 62.471 2.331 (22.152) Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Variazione del capitale e riserve incassi per aumento di capitale Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti Dividendi erogati 0 918 (17.916) 0 (4.945) (2.399) (7.263) 850 (52.276) Flusso di liquidità netto dell'esercizio (8.043) 5.025 Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (6.824) 1.219 Oneri finanziari TOTALE Bilancio al 31.12.2009 - pag. 169 Antichi Pellettieri Destinazione risultato Incrementi Saldi al 31/12/2006 Dividendi Increm / decrem 1.249 11.226 126 30.553 69.137 (4.549) 328 Destinazione risultato SALDI al 31/12/2007 Dividendi Increm / decrem 11.352 3.913 68.829 Destinazione risultato SALDI al 31/12/2008 rideterminato Dividendi Increm / decrem Destinazione risultato SALDI al 31/12/2009 0 0 (1.017) 4.182 (86) 0 (827) 68.829 0 601 10.936 (*) 68.829 0 2.261 55.027 (936) 0 35.818 89.909 (4.549) 4.550 2.261 103 6.460 (827) (2.261) 3.913 3.913 (1.016) 8 5.104 (819) (3.913) 5.104 (19.857) 38.016 0 89.910 (4.945) 15.864 (5.104) 0 5.444 (4.945) (1.278) 5.104 10.335 Patrimonio Netto 0 Risultato d'esercizio Saldi IAS al 01/01/2006 Decrementi Azioni proprie 38.584 €/000 Utili portati a nuovo Riserva di rivalutazione 10.000 (23) Capitale sociale Riserve di capitale PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DEL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO. 4.325 (20.676) 38.016 100.829 (11.172) 12.901 (80.695) 0 (78.365) 38.016 31.169 (7.775) (38.016) (80.695) 0 22.464 (*) (*) Le azioni proprie al 31 dicembre 2009 ammontano ad Euro 8.213 migliaia e sono costituite da n. 1.753.840 azioni ordinarie, allocate per il loro valore nominale (25 centesimi cadauna) a riduzione del capitale sociale e per il restante valore, ad apposita riserva posta in riduzione del patrimonio. Bilancio al 31.12.2009 - pag. 170 Antichi Pellettieri PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2009 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 di cui parti correlate (cfr n. 26) ATTIVITA' 2009 Attività non correnti Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni immateriali Investimenti immobiliari non strumentali Investimenti Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine Attività fiscali per imposte differite Strumenti finanziari derivati a lungo termine Altri crediti finanziari lungo termine 6.152 Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine note 1.403 32.754 0 57.292 0 (1) 5.692 0 6.152 (4) (5) 826 0 10.717 306 (6) 336 (2) (3) 103.599 Totale 2008 rideterminato di cui parti correlate (cfr n. 26) 1.606 36.406 0 80.132 0 10.717 130.023 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti 1.717 Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Totale (7) (8) (9) (10) (11) 0 0 1.488 Cassa e disponibilità liquide Totale attività 10.349 4.054 2.548 5.170 6.238 10.349 4.054 5.231 9.312 5.701 34.458 0 0 0 (12) 12.231 29.847 66.933 133.446 196.956 4.340 34.299 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 171 Antichi Pellettieri PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2009 (SEGUE) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 di cui parti correlate (cfr n. 26) PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 2009 2008 rideterminato (13) Patrimonio netto e riserve Capitale sociale Riserve di capitale Utili portati a nuovo Totale Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine 0 1.184 Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine 14.316 Totale 10.936 68.829 10.335 68.829 (57.301) 22.464 21.665 100.829 0 0 2.240 330 4.442 (14) 1.184 (17) (15) (16) (16) 8.196 4.002 Fondi a breve termine Totale passività note di cui parti correlate (cfr n. 26) 12.058 212 90.516 0 28.503 0 2.377 420 2.663 1.137 332 332 34.295 (18) (19) (20) 13.704 413 47.715 0 0 0 102.786 61.832 133.446 196.956 6.024 3.550 Bilancio al 31.12.2009 - pag. 172 Antichi Pellettieri PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO AL 31 DICEMBRE 2009 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 di cui parti correlate (cfr n. 26) CONTO ECONOMICO 2009 994 Ricavi Netti Note 15.329 di cui parti correlate 2008 (cfr n. rideterminato 26) (21) 77.619 (1.129) Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso (962) Materie prime e di consumo Costo del personale (1.951) Altri costi operativi 2.131 133 (8.322) (22) (11.110) (3.282) (22) (5.025) (10.635) (22) (13.830) (2.003) (2.330) (77.413) (23) (10.399) 713 2.631 (24) 5.475 726 (381) (3.831) (24) (8.759) (3.320) Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera 2 (24) 19 Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto 0 0 Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione 0 0 (86.650) 34.123 Svalutazioni ed ammortamenti Ricavi finanziari Costi finanziari Utile prima delle Imposte 5.955 Imposte Utile dopo le imposte 38.016 0 0 0 (80.695) 38.016 0 n. azioni in circolazione (senza azioni proprie) 41.539.106 Utile / (perdita) per azioni (1,94) CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Utile (perdita) netto d'esercizio 43.890.402 0,87 2008 rideterminato 2009 3.893 (80.695) Quota di pertinenza di terzi Risultato Netto d'esercizio (25) (80.695) 38.016 0 differenze 0 Utile (perdita) complessivo netto (80.695) 38.016 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 173 RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2009 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 €/000 31 dic. 2009 1 - Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio di cui parti correlate 1.219 2 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte Ammortamenti e svalutazioni Variazione netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari netti Dividendi incassati (Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni Finanziarie (Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni Materiali TOTALE (86.650) 77.413 (90) 2.399 (332) (1.200) (1.200) 0 16 (8.112) Variazione netta del capitale circolante 3.483 TOTALE 3.483 (4.531) 3 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento Variazione netta delle: - immobilizzazioni immateriali - immobilizzazioni materiali - dividendi incassati (230) (33) 1.200 - attività finanziarie (5.201) TOTALE (4.264) 1.200 4 - Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Aumento di capitale e riserve in AP per iassatura - utili/perdite us az proprie 2.331 Incassi per aumento di capitale Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti Oneri finanziari netti Dividendi erogati TOTALE 918 372 (2.399) 332 0 0 850 5 - Flusso di liquidità netto dell'esercizio (8.043) 6 - Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (6.824) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 174 NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D’ESERCIZIO AL 31/12/2009 Attività La Antichi Pellettieri S.p.A. , costituita ai sensi del diritto italiano come società per azioni con sede legale ed amministrativa in via della Repubblica, 82 a Cavriago di Reggio Emilia, con capitale sociale di Euro 11.374.831,00 i.v., registro delle imprese di Reggio Emilia e codice fiscale n. 04271670962, produce e distribuisce a livello mondiale collezioni di calzature, con marchi propri ed in licenza per rinomati stilisti internazionali. Le operazioni di produzione sono effettuate in parte internamente, nei propri stabilimenti di Parma e Vigevano, ed in parte utilizzando fornitori di servizi esterni alla società e la commercializzazione è realizzata mediante un’articolata rete commerciale in Italia e all’estero rappresentata sia da negozi di proprietà che da gestione di terzi. La Antichi Pellettieri S.p.A., è inoltre la società Capogruppo che detiene direttamente o indirettamente tramite altre società sub-holding le quote di partecipazione al capitale delle società in cui opera il Gruppo Antichi Pellettieri. Criteri di formazione il bilancio d’esercizio della Antichi Pellettieri S.p.A. al 31 dicembre 2009 è presentato in Euro arrotondando gli importi all’ unità e viene comparato con il bilancio dell’esercizio precedente rideterminato redatto in omogeneità di criteri. Il bilancio è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS emessi dallo IASB ed omologati dall’Unione Europea. Il termine IAS/IFRS include gli International Accounting Standards (IAS), gli International Financial Reporting Standards (IFRS) e tutti i documenti interpretativi emanati dall’IFRIC (prima denominati Standing Interpretations Committee). In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dall’esercizio 2005, il Gruppo Antichi Pellettieri, ha deciso di applicare i principi contabili internazionali (IFRS) emessi dall’ International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall’ Unione Europea, nella preparazione del bilancio consolidato. Il primo bilancio separato redatto secondo gli IFRS, è stato chiuso al 31 dicembre 2006, con applicazione dell’IFRS 1 (First time adoption of International Financial Reporting Standard). Il bilancio d’esercizio é costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario, redatto secondo il metodo indiretto, e dalla presente nota di commento. Il bilancio è stato redatto sulla base del principio del costo storico, fatta eccezione per la valutazione dei terreni, dei fabbricati e di alcuni titoli, per i quali è stato utilizzato il fair value determinato in sede di transizione ai principi contabili internazionali, come sostituto del costo, nonché sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 175 sussistono significative incertezze (come definite dal paragrafo 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù dell’accordo di ristrutturazione del debito finanziario definito nei primi mesi del 2010 e delle azioni già intraprese per adeguarsi ai mutati livelli di domanda dalla Società stessa. Il bilancio è stato sottoposto alla revisione contabile della Società di revisione Mazars S.p.A. Direzione e coordinamento La società appartiene al Gruppo Mariella Burani Fashion Group che esercita la direzione e il coordinamento sulla stessa tramite la capogruppo Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione, revisionata da Mazars S.p.A., di cui si riportano di seguito i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato, ai sensi dell’art. 2497-bis. Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione € /000 ATTIVITA' 31/12/2008 Attività non correnti Immobilizzazioni materiali 6.210 Immobilizzazioni immateriali 12.530 Investimenti 70.505 Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine 39.319 Attività fiscali per imposte differite 12.953 Altri crediti finanziari lungo termine 149.061 Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine 8.459 Totale 299.037 Attività correnti Rimanenze 21.786 Crediti commerciali e altri crediti a breve termine 45.776 Attività fiscali per imposte correnti 1.768 Altri crediti finanziari a breve termine 50.231 Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine 7.838 Titoli negoziabili valutati al fair value 6.169 Cassa e disponibilità liquide 2.864 Totale Totale attivo 136.433 435.469 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 176 Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione € /000 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 31/12/2008 Capitale sociale e riserve Capitale emesso 15.101 Sovrapprezzo azioni 70.358 Altre riserve 61.635 Utile del periodo (110.091) Patrimonio netto totale 37.003 Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine 51.895 Strumenti finanziari derivati a lungo termine 17,454 Passività fiscali per imposte differite Fondi a lungo termine 2.844 Totale 54.757 Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine 47.079 Passività fiscali per imposte correnti 730 Finanziamenti a breve termine 283.790 Fondi a breve termine 12.110 Totale Totale passività CONTO ECONOMICO Ricavi Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 343.710 435.469 31/12/2008 86.770 851 Materie prime e di consumo 30.349 Costo del personale 13.131 Altri costi operativi 39.734 Svalutazioni ed ammortamenti 105.527 Ricavi finanziari 13.292 Costi finanziari 21.372 Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Utile prima delle Imposte Imposte sul reddito Utile netto d'esercizio 6 (109.194) 897 (110.091) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 177 Criteri di valutazione I principi contabili ed i criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2009 sono di seguito riportati: Attività immateriali Le Attività immateriali sono attività non monetarie identificabili, prive di consistenza fisica, sottoposte al controllo dell’impresa ed in grado di far affluire al Gruppo benefici economici futuri. Le attività immateriali sono inizialmente iscritte al costo d’acquisto, determinato normalmente come il prezzo pagato per l’acquisizione inclusivo degli oneri direttamente attribuibili alla fase di preparazione, o di produzione, nel caso in cui esistano i presupposti per la capitalizzazione di spese sostenute per le attività internamente generate. Dopo la rilevazione iniziale le immobilizzazioni immateriali sono contabilizzate al costo al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni per perdite di valore secondo quanto previsto dallo IAS 36 (Impairment). I costi sostenuti per attività immateriali successivamente all’acquisto, sono capitalizzati solo nella misura in cui incrementano i benefici economici futuri dell’attività specifica a cui si riferiscono; tutti gli altri costi sono imputati a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. Attività immateriali a vita utile definita Per le attività immateriali a vita utile definita, per la maggior parte marchi, si è provveduto ad ammortizzare sistematicamente a quote costanti il valore loro riconducibile lungo il periodo della durata economica stimata, a partire dal momento in cui il bene è disponibile per l’utilizzo. La recuperabilità del valore contabile residuo iscritto a Bilancio viene verificata attraverso l’impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore. In tale categoria di beni sono inclusi i costi sostenuti per l’acquisizione del software, per la parte che non costituisce componente integrante dell’hardware, nel qual caso la spesa invece è portata a diretto incremento dello stesso. I costi per il software sono ammortizzati di norma in un periodo non superiore a 5 anni. Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell’immobilizzazione immateriale ad ogni chiusura di esercizio. I costi di ricerca sono imputati al conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene: Categoria Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell’ingegno Concessioni, licenze e marchi Software ed altre immobilizzazioni Anni 3 40 5 Attività immateriali a vita utile indefinita Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono soggette al processo di ammortamento, ma vengono almeno annualmente (o comunque ogni volta in cui vi siano indicazioni che il bene possa aver subito una perdita di valore) sottoposte al test di impairment, applicando il citato IAS 36. Nella voce Avviamento è classificata la differenza tra il prezzo d’acquisto delle partecipazioni e il fair value delle attività nette identificabili delle partecipate alla data di Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 178 acquisizione (IFRS 3). Immobilizzazioni materiali Le Immobilizzazioni materiali sono originariamente iscritte al costo di acquisto comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta attribuzione; non esistono immobilizzazioni risultanti da costruzioni in economia. Successivamente alla prima rilevazione tali beni sono iscritti al costo rettificato degli ammortamenti cumulati e delle relative perdite di valore. Trova deroga a questo principio generale, la valutazione dei terreni e dei fabbricati per i quali il valore di carico è stato allineato al valore risultante dall’ultima perizia disponibile in modo da rendere questa valutazione più vicina ai valori correnti degli stessi. Inoltre, i terreni non sono assoggettati ad ammortamento. Le principali aliquote di ammortamento applicate, sono le seguenti: Categoria Immobili Macchinari Impianti di produzione Macchine ufficio elettroniche Attrezzature industriali e commerciali Mobili e arredi Stampi Autovetture Impianti allarme Aliquota 3,00% 17,5% 12,5% 20,0% 20,0% e 25,0% 12,0% 20,0% 25,0% 30,0% Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio e qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all’applicazione dello IAS 36 (si rimanda a tal proposito al paragrafo “Perdite durevoli di valore”), l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato. I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi. I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio d’esercizio al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili. Nel caso di operazioni di vendita con retro locazione in cui questa si concretizza in un leasing finanziario, qualsiasi plusvalenza derivante dalla vendita con retro locazione viene differita ed attribuita per competenza; sono inoltre fornite specifiche indicazioni quando l’operazione si concretizza in un leasing operativo. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 179 Perdite durevoli di valore I valori contabili delle attività materiali ed immateriali del Gruppo sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni od esterni all’impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell’attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell’avviamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita e delle immobilizzazioni immateriali non in uso, l’impairment test deve essere effettuato almeno annualmente e, comunque, ogniqualvolta emergano segnali di possibile perdita di valore. L’impairment test avviene confrontando il valore contabile dell’attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il “fair value” (al netto degli eventuali oneri di vendita) e valore d’uso. Quest’ultimo è a sua volta calcolato attualizzando i flussi di cassa netti che si prevede saranno prodotti dall’attività o dalla CGU. Se la differenza tra valore di libro e valore recuperabile è negativa, l’attività o CGU viene svalutata di conseguenza. Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un’attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Attività finanziarie Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al costo, che è pari al corrispettivo versato inclusi i costi dell’operazione (quali onorari di consulenti, bolli e pagamenti imposti da organi di controllo). La classificazione delle attività finanziarie ne determina la valutazione successiva, che è la seguente: - attività finanziarie detenute per la negoziazione: sono contabilizzate secondo il criterio del “fair value”, salvo il caso in cui questo non possa essere valutato in modo attendibile, nel qual caso il criterio adottato è quello del costo rettificato di eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite afferenti a tali attività sono imputati al conto economico; - investimenti detenuti fino alla scadenza, prestiti attivi e altri crediti finanziari: sono contabilizzati in base al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le eventuali perdite di valore. Gli utili e le perdite inerenti a tale tipo di attività sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento viene rimosso a scadenza o al manifestarsi di una perdita durevole di valore; - attività finanziarie disponibili per la vendita: sono contabilizzate in base al criterio del “fair value”, e gli utili e le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputati al patrimonio netto. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente, esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore. Se non è più appropriato classificare un investimento come “posseduto sino alla scadenza”, in seguito ad un cambiamento di volontà o della capacità di mantenimento dello stesso sino alla scadenza, esso deve essere riclassificato come “disponibile per la vendita” e rimisurato al “fair value”. La differenza tra il suo valore contabile e il “fair value” rimane nel patrimonio netto fino a quando l’attività finanziaria è venduta o diversamente alienata, nel qual caso essa deve essere rilevata a conto economico. Le partecipazioni in società controllate sono valutate al costo, rettificato in caso di perdite durevoli di valore. Le partecipazioni in altre imprese, con quota di possesso inferiore al 20%, sono valutate secondo il metodo del costo eventualmente ridotto per perdite durevoli Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 180 di valore. Il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione, determinato in base al metodo del costo medio ponderato, ed il corrispondente valore di mercato rappresentato dal costo di sostituzione per le materie prime e sussidiarie e dal presumibile valore di realizzo per i prodotti finiti e i semilavorati calcolato tenendo conto sia degli eventuali costi di fabbricazione che dei costi diretti di vendita ancora da sostenere. Nel costo delle rimanenze sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti di produzione per la quota ragionevolmente imputabile alle stesse. La svalutazione delle rimanenze viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa. Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Qualora in un successivo esercizio venissero meno i motivi della svalutazione, si procederebbe al ripristino del valore originario. Crediti I crediti sono iscritti secondo il presumibile valore di realizzo, cioè al valore nominale al netto delle svalutazioni che riflettono la stima delle perdite su crediti. Questi sono regolarmente esaminati in termini di scadenza e stagionalità al fine di prevenire rettifiche per perdite inaspettate. Gli eventuali crediti a medio e lungo termine che includano una componente implicita di interesse sono attualizzati impiegando un idoneo tasso di mercato. Tale voce include ratei e risconti relativi a quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, la cui entità varia in ragione del tempo, in applicazione del principio della competenza economica. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Le disponibilità liquide sono quelle possedute per soddisfare gli impegni di cassa a breve termine e caratterizzate da una elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore. I mezzi equivalenti sono per lo più temporanee eccedenze di disponibilità liquide investite in strumenti finanziari prontamente liquidabili (data di scadenza del titolo al momento dell’acquisto inferiore ai tre mesi). Fondi per rischi ed oneri Gli accantonamenti vengono contabilizzati solo quando si è in presenza di un’obbligazione corrente per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati, ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione, e l’ammontare della stessa può essere ragionevolmente stimato. L’ammontare contabilizzato come accantonamento è la miglior stima della spesa richiesta per liquidare completamente l’obbligazione corrente, attualizzata utilizzando un tasso ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro. Per i contratti i cui costi inevitabili connessi all’adempimento dell’obbligazione sono superiori ai benefici economici che si suppone saranno ottenibili dagli stessi contratti, l’obbligazione contrattuale corrente viene contabilizzata e valutata come un accantonamento ad un fondo. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 181 Nel caso in cui l’effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed altre passività per benefici ai dipendenti La Società partecipa a piani pensionistici a contribuzione definita a gestione pubblica o privata, su base obbligatoria, contrattuale o volontaria. Il versamento periodico dei contributi esaurisce l’obbligazione del Gruppo nei confronti dei propri dipendenti. Detti contributi costituiscono quindi costi del personale del periodo nel quale sono dovuti. I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del periodo di impiego nella Società, che si sostanziano nel trattamento di fine rapporto, sono calcolati stimando, con tecniche attuariali, l’ammontare del futuro beneficio che i dipendenti hanno maturato nell’esercizio ed in esercizi precedenti. Il beneficio così determinato è attualizzato ed è esposto al netto del fair value di eventuali attività relative. Il tasso di interesse attualizzato è quello alla data di riferimento dello stato patrimoniale. Il calcolo è effettuato annualmente da un attuario indipendente Gli utili e le perdite attuariali sono riconosciuti a conto economico per competenza, la Società infatti non si avvale del cosiddetto metodo del corridoio. Debiti I debiti sono iscritti al valore nominale. La componente finanziaria incluse nei debiti a medio e lungo termine viene scorporata impiegando un tasso di mercato. Passività finanziarie Le passività finanziarie vengono contabilizzate in base al “fair value” al netto dei costi di transazione e successivamente contabilizzate in base al metodo del costo ammortizzato. Criteri di conversione delle poste in valuta I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera vengono contabilizzati al cambio al momento in cui vengono posti in essere. Le differenze cambio realizzate nel periodo vengono imputate al conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta. A fine esercizio i crediti ed i debiti in valuta estera sono iscritti al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Scoperti bancari e finanziamenti I finanziamenti sono valutati inizialmente al costo al netto degli oneri accessori di acquisizione. Tale valore viene rettificato successivamente per tener conto dell’eventuale differenza tra il costo iniziale e il valore di rimborso lungo la durata del finanziamento Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 182 utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la società abbia il diritto incondizionato di differire l’estinzione di tale passività di almeno dodici mesi dopo la data di riferimento. Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura Le attività della società sono esposte a rischi finanziari da variazioni nei tassi di interesse e in minima parte nei tassi di cambio. I rischi su tassi di interesse derivano da prestiti bancari; per coprire tali rischi è politica della società convertire una parte dei suoi debiti a medio e lungo termine a base variabile in tasso fisso. La parte del debito a breve termine essendo collegata al funzionamento del capitale circolante non rappresenta un rischio di tasso d’interesse. La società non utilizza strumenti derivati con scopi di negoziazione. Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Gli strumenti di copertura del fair value di specifiche attività e passività (fair value hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato e il relativo sottostante sono valutati al fair value e le rispettive variazioni di valore (che tendono in linea generale a controbilanciarsi) sono contabilizzate al conto economico. Gli strumenti di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge) sono iscritti fra le attività (passività); il derivato è valutato al fair value e le variazioni di valore sono contabilizzate, per la componente di copertura efficace, direttamente in una riserva del patrimonio netto che viene rilasciata a conto economico negli esercizi nei quali si manifestano i flussi finanziari del sottostante. Gli strumenti derivati per la gestione dei rischi di tasso e di cambio che non presentino i requisiti formali per essere considerati di copertura ai fini IFRS sono iscritti nello stato patrimoniale tra le attività/passività finanziarie e le variazioni di valore sono imputate a conto economico. Riconoscimento dei ricavi I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci e la prestazione dei servizi. I ricavi per la vendita sono riconosciuti quando l’impresa ha trasferito i rischi significativi ed i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l’incasso del relativo credito è ragionevolmente certo. I ricavi derivanti dalle vendite dei negozi in gestione diretta sono rilevati quando il cliente effettua il pagamento. I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio. I ricavi sono contabilizzati nell’esercizio contabile in cui il servizio è reso, in base al metodo della percentuale di completamento. Qualora i risultati delle prestazione non possano essere attendibilmente stimati i ricavi sono rilevati solo nella misura in cui i costi relativi saranno recuperabili. La contabilizzazione dei ricavi con questo metodo permette di fornire adeguate informazioni circa l’attività prestata e i risultati economici ottenuti durante l’esercizio. Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell’effettivo rendimento dell’attività a cui si riferiscono. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 183 I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione. Costi I costi e le spese sono contabilizzati secondo il principio della competenza. In particolare, le spese sostenute per la produzione delle campagne pubblicitarie sono imputate a conto economico nell’esercizio della loro diffusione mentre le altre spese di pubblicità e promozione sono imputate a conto economico nell’esercizio in cui sono sostenute. I costi di progettazione e realizzazione del campionario sostenuti nel periodo sono correlati ai ricavi di vendita della corrispondente collezione e pertanto imputati a conto economico in proporzione ai ricavi realizzati. Imposte L’onere per imposte sul reddito di competenza dell’esercizio è determinato in base alla normativa vigente. Le imposte sul reddito sono generalmente rilevate nel conto economico, salvo quando sono relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito esposte nel conto economico includono imposte correnti e differite. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse tra gli Oneri operativi. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività. Esse sono calcolate su tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il valore contabile nel bilancio d’esercizio, ad eccezione dell’avviamento non deducibile fiscalmente. Le imposte differite attive sulle perdite fiscali e crediti di imposta non utilizzati riportabili a nuovo sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione. In data 18 giugno 2007 la società Antichi Pellettieri S.p.A. e le sue controllate hanno rinnovato per un triennio, salvo ulteriori rinnovi, l’adesione al consolidato fiscale nazionale, ai sensi degli articoli 116 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Le società controllate che aderiscono al consolidato fiscale nazionale alla data di chiusura dell’esercizio sono le seguenti: Baldinini S.r.l., Biasia Francesco S.p.A. e Leather Apparel S.r.l. Antichi Pellettieri S.p.A. in qualità di società consolidante, determina un’unica base imponibile per il Gruppo di società aderenti al consolidato fiscale nazionale, versa l’importo che scaturisce dalla liquidazione di Gruppo, ovvero detiene il credito nei confronti dell’Erario, beneficiando in tal modo della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un’unica dichiarazione. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 184 Ogni società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale; Antichi Pellettieri S.p.A. rileva un credito nei loro confronti pari all’IRES da versare; di converso iscrive un debito nei confronti delle società che hanno apportato perdite fiscali, pari all’IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di Gruppo, secondo il regolamento in uso tra le società aderenti al consolidato. Azioni proprie Le azioni proprie sono iscritte in un’apposita riserva a riduzione del patrimonio netto. Il valore di carico delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Utile per azione L’utile base per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L’utile diluito per azione è calcolato dividendo l’utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, i piani di stock option ai dipendenti). Modifiche ai Principi e interpretazioni effettivi al 31 dicembre 2009 IFRS 2 Pagamenti basati su azioni – Condizioni di maturazione ed annullamento Il principio è stato modificato al fine di precisare la definizione delle condizioni di maturazione e prescrivere il trattamento contabile in caso di un premio effettivamente cancellato in seguito al mancato conseguimento di una condizione di non maturazione. L’adozione di questa modifica non ha impatto sulla posizione finanziaria o sulla performance della Società. IFRS 7 Strumenti finanziari: Informativa Il principio emendato richiede una disclosure addizionale in merito alla valutazione del fair value e del rischio di liquidità. Le valutazioni del fair value devono evidenziare un’informativa integrativa sulle fonti degli input utilizzando una gerarchia a 3 Livelli per ogni classe di strumento finanziario. In aggiunta, è richiesta una riconciliazione tra valore iniziale e valore finale della valutazione del fair value per il 3° livello, come anche per le misurazioni di trasferimenti significativi del fair value tra 1° e 2° livello. Inoltre, gli emendamenti esplicitano quanto è richiesto in merito all’informativa sul rischio di liquidità. L’adozione di tale principio non ha comportato alcun effetto dal punto di vista della valutazione e rilevazione delle poste di bilancio, ma solo sul tipo di informativa presentato nelle note. IAS 1 Aggiornamento Presentazione dei bilanci Il principio rivisto e corretto separa le variazioni del patrimonio netto che intervengono nel capitale proprio e nel capitale di terzi. Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto include soltanto i dettagli delle transazioni effettuate su capitale proprio, le variazioni del capitale di terzi sono presentate in una singola linea. In aggiunta, il principio introduce il prospetto di conto economico complessivo: questo deve presentare tutte le voci di costo e ricavo riconosciuti, o in un singolo prospetto, o in due prospetti collegati. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 185 IAS 23 Oneri finanziari (Rivisto) Il principio è stato rivisto per chiedere la capitalizzazione degli oneri finanziari riferiti ad asset qualificanti ed la Società ha conseguentemente emendato la sua procedura di contabilizzazione. In conformità con quanto richiesto in fase di transizione del principio, questo verrà recepito in un’ottica prospettica. Quindi, gli oneri finanziari verranno capitalizzati ad incremento di asset qualificati a fronte dei quali la Società ha iniziato l’investimento, ha sostenuto gli oneri finanziari oppure per cui sono iniziate le attività necessarie alla preparazione del bene per il suo uso specifico o per la vendita a partire dal 1 Gennaio 2009. Non sono stati tuttavia rilevati effetti contabili significativi nell’esercizio 2009 in conseguenza dell’adozione del principio. IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 in modo retrospettico e stabilisce che le imprese il cui business caratteristico è il renting devono riclassificare nel magazzino i beni che cessano di essere locati e sono destinati alla vendita e, conseguentemente, i corrispettivi derivanti dalla loro cessione devono essere riconosciuti come ricavi. I corrispettivi pagati per costruire o acquistare beni da locare ad altri, nonché i corrispettivi incassati dalla successiva vendita di tali beni costituiscono, ai fini del rendiconto finanziario, flussi di cassa derivanti dalle attività operative (e non dalle attività di investimento). L’adozione di tale modifica non ha prodotto alcun effetto dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio per la Società. IAS 19 – Benefici ai dipendenti: l’emendamento deve essere applicato dal 1° gennaio 2009 in modo prospettico alle variazioni nei benefici intervenute successivamente a tale data e chiarisce la definizione di costo/provento relativo alle prestazioni di lavoro passate e stabilisce che in caso di riduzione di un piano, l’effetto da imputarsi immediatamente a conto economico deve comprendere solo la riduzione di benefici relativamente a periodi futuri, mentre l’effetto derivante da eventuali riduzioni legato a periodi di servizio passati deve essere considerato un costo negativo relativo alle prestazioni di lavoro passate. Il Board, inoltre, ha rielaborato la definizione di benefici a breve termine e di benefici a lungo termine e ha modificato la definizione di rendimento delle attività, stabilendo che questa voce deve essere esposta al netto di eventuali oneri di amministrazione che non siano già inclusi nel valore dell’obbligazione. • Il riferimento alla rilevazione di passività potenziali è stato eliminato per assicurare coerenza con lo IAS 37. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. • IAS 20 (Amendment) – Contabilizzazione e informativa dei contributi pubblici: • la modifica, che deve essere applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2009, stabilisce che i benefici derivanti da prestiti dello stato concessi ad un tasso di interesse inferiore a quello di mercato devono essere trattati come contributi pubblici e quindi seguire le regole di riconoscimento stabilite dallo IAS 20. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate: la modifica, che deve essere applicata (anche solo prospetticamente) dal 1° gennaio 2009, stabilisce che nel caso di partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, un’eventuale perdita di valore non deve essere allocata alle singole attività (e in particolare all’eventuale goodwill) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 186 valore della partecipata nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino deve essere riconosciuto integralmente. In accordo con le regole di transizione previste dall’Improvement la Società ha deciso di applicare tale emendamento in modo prospettico ai ripristini di valore effettuati dal 1° gennaio 2009, tuttavia nessun effetto contabile è derivato dall’adozione di tale nuovo principio perché nel corso del 1° semestre del 2009 la Società non ha rilevato alcun ripristino di valore di goodwill inclusi nel valore di carico delle partecipazioni. IAS 38 – Attività immateriali: la modifica deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 in modo retrospettico e stabilisce il riconoscimento a conto economico dei costi promozionali e di pubblicità. Inoltre, stabilisce che nel caso in cui l’impresa sostenga oneri aventi benefici economici futuri senza l’iscrizione di attività immateriali, questi devono essere imputati a conto economico nel momento in cui l’impresa stessa ha il diritto di accedere al bene, se si tratta di acquisto di beni, o in cui il servizio è reso, se si tratta di acquisto di servizi. Inoltre, il principio è stato modificato per consentire alle imprese di adottare il metodo delle unità prodotte per determinare l’ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita. Alla data di emissione del presente bilancio. Tale emendamento è stato applicato dalla Società in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2009, tuttavia, la sua adozione non ha comportato la rilevazione di nessun effetto contabile perché già prima dell’applicazione dell’emendamento tali tipologie di oneri erano riconosciuti a conto economico secondo le modalità previste da tale emendamento. Inoltre, per quanto riguarda la possibilità di adottare il metodo delle unità prodotte quale criterio di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita, si segnala che la Società ammortizza tali attività utilizzando il metodo a quote costanti. IAS 32 Strumenti Finanziari: Presentazione e IAS 1 Presentazione del Bilancio – Strumenti con opzioni a vendere e obbligazioni che insorgono in sede di liquidazione Queste modifiche allo IAS 32 ed allo IAS 1 sono state emanate nel febbraio 2008 ed entrano in vigore per esercizi che iniziano il 1 gennaio 2009 o successivamente a tale data. Le modifiche del principio prevedono una eccezione, con ambito di applicazione molto limitato, che consente di classificare opzioni a vendere e strumenti simili come strumenti di capitale se soddisfano specifici requisiti. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IAS 36 – Perdite di valore di attività: la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2009, prevede che siano fornite informazioni aggiuntive nel caso in cui la società determini il valore recuperabile delle cash generating unit utilizzando il metodo dell’attualizzazione dei flussi di cassa. IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2009 in modo retrospettico, chiarisce come deve essere calcolato il nuovo tasso di rendimento effettivo di uno strumento finanziario al termine di una relazione di copertura del fair value; chiarisce, inoltre, che il divieto di riclassificare nella categoria degli strumenti finanziari con adeguamento del fair value a conto economico non deve essere applicato agli strumenti finanziari derivati che non possono più essere qualificati come di copertura o che invece diventano di copertura. Infine, per evitare conflitti con il nuovo IFRS 8 – Segmenti operativi, elimina i riferimenti alla designazione di uno strumento di copertura di settore. Si Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 187 segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. Improvement allo IAS 29 – Informazioni contabili in economie iperinflazionate: la precedente versione del principio non rifletteva il fatto che alcune attività o passività potrebbero essere valutate in bilancio sulla base del valore corrente anziché del costo storico. La modifica, introdotta per prendere in considerazione tale eventualità, deve essere applicata dal 1° gennaio 2009 in modo prospettico. Si segnala che nessun effetto contabile è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale modifica al 31 dicembre 2009. IAS 40 (Amendment), È stato ridefinito l’ambito di applicazione in modo che le immobilizzazioni in fase di costruzione o sviluppo per essere successivamente detenute come investimenti immobiliari sono classificate come investimenti immobiliari. Se il valore equo non può essere determinato in modo attendibile, l’investimento in fase di costruzione sarà misurato al costo fino al momento in cui un valore equo può essere determinato o fino al completamento della costruzione. Inoltre, si è chiarito che il fair value dell’investimento immobiliare detenuto tramite un leasing riflette i flussi finanziari previsti (inclusi il canone potenziale di affitto che si prevede diventi esigibile). Conseguentemente, se una valutazione ottenuta per un immobile è al netto di tutti i pagamenti previsti, sarà necessario riaggiungere le eventuali passività contabilizzate derivanti dal leasing per arrivare al fair value (valore equo) dell’investimento immobiliare per fini contabili. Infine, sono state riviste le condizioni per una modifica volontaria delle politiche contabili per essere coerenti con lo IAS 8. Si segnala che nessun effetto contabile significativo è stato rilevato a seguito dell’adozione di tale emendamento al 31 dicembre 2009. IFRIC 13 Programmi di fidelizzazione della clientela. Questa interpretazione richiede la contabilizzazione come componente separato rispetto alla relativa transazione di vendita dei premi fedeltà riconosciuti ai clienti. Una parte del fair value del corrispettivo di vendita deve essere allocata ai punti fedeltà e differita. Questa viene successivamente riconosciuta come un ricavo nel periodo temporale in cui avviene il riscatto dei punti. Tale interpretazione disciplina una fattispecie non presente all’interno della Società e, pertanto, non ha effetti. IFRIC 15 Contratti per la costruzione di beni immobili. L’IFRIC 15 è stato emanato nel luglio 2008 ed è efficace per esercizi che hanno inizio il 1 gennaio 2009 o successivamente a tale data. L’interpretazione deve essere applicata retrospettivamente. Chiarisce quando e come i ricavi correlati ed i costi connessi derivanti dalla vendita di proprietà immobiliari dovrebbero essere rilevati se un accordo tra costruttore ed acquirente è stato raggiunto prima che la costruzione sia completata. Inoltre, l’interpretazione fornisce indicazioni sul come determinare se un accordo rientra nell’ambito di applicazione dello IAS 11 o dello IAS 18. Tale interpretazione disciplina una fattispecie non presente all’interno della Società e, pertanto, non ha effetti. In data 3 luglio 2008 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 16 – Copertura di una partecipazione in un’impresa estera, con cui è stata eliminata la possibilità di applicare l’hedge accounting per le operazioni di copertura delle differenze cambio originate tra valuta funzionale della partecipata estera e valuta di presentazione del bilancio Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 188 consolidato. L’interpretazione chiarisce, inoltre, che, nel caso di operazioni di copertura di una partecipazione in un’impresa estera, lo strumento di copertura può essere detenuto da ogni società facente parte della Società e che, in caso di cessione della partecipazione, per la determinazione del valore da riclassificare dal patrimonio netto a conto economico deve essere applicato lo IAS 21 – Effetti della conversione in valuta. L’interpretazione deve essere applicata dal 1° gennaio 2009. Tale interpretazione disciplina una fattispecie non presente all’interno della Società e, pertanto, non ha effetti. In data 12 marzo 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati incorporati e allo IAS 39 - Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione che permette, in determinate circostanze, di riclassificare determinati strumenti finanziari al di fuori della categoria contabile “iscritti al fair value con contropartita a conto economico”. Tali emendamenti chiariscono che, nel riclassificare uno strumento finanziario al di fuori della predetta categoria, tutti i derivati impliciti devono essere valutati e, se necessario, contabilizzati separatamente in bilancio. Gli emendamenti sono applicabili in modo retrospettivo dal 31 dicembre 2009. Tale emendamento disciplina una fattispecie non presente all’interno della Società e, pertanto, non ha effetti. Principi, modifiche e interpretazioni che non sono ancora effettivi e che non sono stati applicati anticipatamente dalla Società In data 10 gennaio 2008 lo IASB ha emesso una versione aggiornata dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, ed ha emendato lo IAS 27 – Bilancio consolidato e separato. Le principali modifiche apportate all’IFRS 3 riguardano l’eliminazione dell’obbligo di valutare le singole attività e passività della controllata al fair value in ogni acquisizione successiva, nel caso di acquisizione per gradi di società controllate. Il goodwill in tali casi sarà determinato come differenziale tra il valore delle partecipazioni immediatamente prima dell’acquisizione, il corrispettivo della transazione ed il valore delle attività nette acquisite. Inoltre, nel caso in cui la società non acquisti il 100% della partecipazione, la quota di patrimonio netto di competenza di terzi può essere valutata sia al fair value, sia utilizzando il metodo già previsto in precedenza dall’IFRS 3. La versione rivista del principio prevede, inoltre, l’imputazione a conto economico di tutti i costi connessi all’aggregazione aziendale e la rilevazione alla data di acquisizione delle passività per pagamenti sottoposti a condizione. Nell’emendamento allo IAS 27, invece, lo IASB ha stabilito che le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo devono essere trattate come equity transaction e quindi devono avere contropartita a patrimonio netto. Inoltre, viene stabilito che quando una società controllante cede il controllo in una propria partecipata ma continua comunque a detenere un’interessenza nella società, deve valutare la partecipazione mantenuta in bilancio al fair value ed imputare eventuali utili o perdite derivanti dalla perdita del controllo a conto economico. Infine, l’emendamento allo IAS 27 richiede che tutte le perdite attribuibili ai soci di minoranza siano allocate alla quota di patrimonio netto dei terzi, anche quando queste eccedano la loro quota di pertinenza del capitale della partecipata. Le nuove regole devono essere applicate in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. IFRS 5 – Attività non correnti destinate alla vendita e attività operative cessate: la modifica, che deve essere applicata dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, stabilisce che se un’impresa è impegnata in un piano di cessione che comporti la perdita del controllo su una partecipata, tutte le attività e passività della controllata devono essere Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 189 riclassificate tra le attività destinate alla vendita, anche se dopo la cessione l’impresa deterrà ancora una quota partecipativa minoritaria nella controllata. In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari. Alla data del presente bilancio, gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 31 luglio 2008 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 39 – Strumenti Finanziari: rilevazione e valutazione, che deve essere applicato in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2010. L’emendamento chiarisce l’applicazione del principio per la definizione del sottostante oggetto di copertura in situazioni particolari. Si ritiene che l’adozione di tale emendamento non comporterà effetti significativi sul bilancio della Società. In data 27 novembre 2008 l’IFRIC ha emesso l’Interpretazione IFRIC 17 – Distribuzione di attività non liquide ai soci con lo scopo di uniformare il trattamento contabile delle distribuzioni di attività non liquide ai soci. L’interpretazione, in particolare, chiarisce che un debito per dividendi deve essere riconosciuto quando i dividendi sono stati appropriatamente autorizzati e che tale debito deve essere valutato al fair value delle attività nette che saranno utilizzate per il suo pagamento. Infine, l’impresa deve riconoscere a conto economico la differenza tra il dividendo pagato ed il valore netto contabile delle attività utilizzate per il pagamento. L’interpretazione deve essere applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. In data 29 gennaio 2009 l’IFRIC ha emesso l’Interpretazione IFRIC 18 – Trasferimento di attività dai clienti che chiarisce il trattamento contabile da adottare se l’impresa stipula un contratto in cui riceve da un proprio cliente un’attività materiale che dovrà utilizzare per collegare il cliente ad una rete o per fornirgli un determinato accesso alla fornitura di beni e servizi (come per esempio la fornitura di elettricità, gas, acqua). In alcuni casi, infatti, l’impresa riceve delle disponibilità liquide dal cliente al fine di costruire o acquisire tale attività materiale che sarà utilizzata nell’adempimento del contratto. L’interpretazione deve essere applicata in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. In data 16 aprile 2009 lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS (“improvement”); di seguito vengono citate quelle indicate dallo IASB come variazioni che comporteranno un cambiamento nella presentazione, riconoscimento e valutazione delle poste di bilancio, tralasciando invece quelle che determineranno solo variazioni terminologiche o cambiamenti editoriali con effetti minimi in termini contabili, o quelle che hanno effetto su principi o interpretazioni non applicabili dalla Società. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione di tali improvement. IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, ha chiarito che, avendo l’IFRS 3 modificato la definizione di aggregazione aziendale, il conferimento di un ramo d’azienda per la formazione di una joint venture o l’aggregazione di imprese o rami d’azienda in entità a controllo congiunto non ricadono nell’ambito di applicabilità dell’IFRS 2. IFRS 5 – Attività non correnti disponibili per la vendita e attività operative cessate: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010 in modo prospettico, ha chiarito che l’IFRS 5 e gli altri IFRS che fanno specifico riferimento ad attività non correnti (o gruppi di attività) classificate come disponibili per la vendita o come attività operative cessate stabiliscono tutta l’informativa necessaria per questo genere di attività o di operazioni. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 190 IFRS 8 – Settori operativi: questo emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che le imprese forniscano il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, se tale valore è fornito periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale informazione era in precedenza richiesta anche in mancanza di tale condizione. IAS 1 – Presentazione del bilancio: con questo emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, si modifica la definizione di passività corrente contenuta nello IAS 1. La precedente definizione richiedeva la classificazione come correnti delle passività che potessero venire estinte in qualsiasi momento mediante l’emissione di strumenti di patrimonio netto. Ciò comportava l’iscrizione tra le passività correnti delle passività relative a prestiti obbligazionari convertibili che potessero essere convertite in qualsiasi momento in azioni dell’emittente. A seguito della modifica, ai fini della classificazione come corrente/non corrente di una passività diviene irrilevante la presenza di un’opzione di conversione correntemente esercitabile in strumenti di patrimonio netto. IAS 7 – Rendiconto finanziario: l’emendamento, che deve essere applicato dal 1° gennaio 2010, richiede che solo i flussi di cassa derivanti da spese che risultino nel riconoscimento di un’attività nella Situazione patrimoniale-finanziaria possano essere classificati nel Rendiconto finanziario come derivanti da attività di investimento, mentre i flussi di cassa derivanti da spese che non risultino nel riconoscimento di un’attività (come può essere il caso di spese promozionali e di pubblicità o di training del personale) debbano essere classificati come derivanti dall’attività operativa. IAS 17 – Leasing: a seguito delle modifiche si applicheranno anche ai terreni in locazione le condizioni generali previste dallo IAS 17 ai fini della classificazione del contratto come leasing finanziario o operativo indipendentemente dall’ottenimento del titolo di proprietà al termine del contratto. Prima delle modifiche, il principio contabile prevedeva che, qualora il titolo di proprietà del terreno oggetto di locazione non fosse trasferito al termine del contratto di locazione, lo stesso venisse classificato in locazione operativa in quanto avente vita utile indefinita. L’emendamento deve essere applicato dal 1° gennaio 2010; alla data di adozione tutti i terreni oggetto di contratti di leasing già in essere e non ancora scaduti dovranno essere valutati separatamente, con l’eventuale riconoscimento retrospettivo di un nuovo leasing contabilizzato come se il relativo contratto avesse natura finanziaria. IAS 36 – Riduzione di valore delle attività: l’emendamento, che deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2010, richiede che ogni unità operativa o gruppo di unità operative sulle quali l’avviamento è allocato ai fini del test di impairment non abbia dimensioni maggiori di un segmento operativo così come definito dal paragrafo 5 dell’IFRS 8, prima dell’aggregazione consentita dal paragrafo 12 del medesimo IFRS sulla base di caratteristiche economiche similari o di altri elementi di similitudine. IAS 38 – Attività immateriali: la revisione dell’IFRS 3 operata nel 2008 ha stabilito che esistono sufficienti informazioni per valutare il fair value di un’attività immateriale acquisita nel corso di un’aggregazione d’impresa se essa è separabile o è originata da diritti contrattuali o legali. Lo IAS 38 è stato conseguentemente emendato per riflettere questa modifica all’IFRS 3. L’emendamento in oggetto ha inoltre chiarito le tecniche di valutazione da utilizzarsi comunemente per valutare il fair value delle attività immateriali per le quali non esiste un mercato attivo di riferimento; in particolare tali tecniche includono alternativamente la stima dei flussi di cassa netti attualizzati originati dalle attività, la stima dei costi che l’impresa ha evitato di sostenere possedendo l’attività e non dovendo utilizzarla sotto un contratto di licenza con un terzo, o dei costi necessari a ricrearla o rimpiazzarla (come nel c.d. metodo del costo). L’emendamento deve essere applicato in modo prospettico a partire dal 1° gennaio 2010. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 191 IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione: l’emendamento restringe l’eccezione di non applicabilità contenuta nel paragrafo 2(g) dello IAS 39 ai contratti forward tra un acquirente e un azionista venditore ai fini della vendita di un’impresa ceduta in un’aggregazione aziendale a una futura data di acquisizione, qualora il completamento dell’aggregazione aziendale non dipenda da ulteriori azioni di una delle due parti, ma solo dal trascorrere di un congruo periodo di tempo. L’emendamento chiarisce invece che ricadono nell’ambito di applicabilità deIlo IAS 39 i contratti di opzione (siano o meno essi attualmente esercitabili) che consentono a una delle due parti di avere il controllo sul realizzarsi o meno di eventi futuri e il cui esercizio comporterebbe il controllo di un‘impresa. L’emendamento chiarisce inoltre che le penali implicite per l’estinzione anticipata di prestiti, il prezzo delle quali compensa il soggetto prestatore della perdita degli ulteriori interessi, devono essere considerate strettamente correlate al contratto di finanziamento che le prevede, e pertanto non devono essere contabilizzate separatamente. Infine, l’emendamento chiarisce che gli utili o perdite su di uno strumento finanziario coperto devono essere riclassificati da patrimonio netto a conto economico nel periodo in cui il flusso di cassa atteso coperto ha effetto sul conto economico. L’emendamento in oggetto deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2010. IFRIC 9 – Rideterminazione del valore dei derivati impliciti: l’emendamento, che deve essere applicato in modo prospettico dal 1° gennaio 2010, esclude dall’ambito di applicabilità dell’IFRIC 9 i derivati impliciti in contratti acquisiti nel corso di aggregazioni aziendali al momento della formazione di imprese a controllo congiunto o di joint venture. Nel mese di giugno 2009, lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni: pagamenti basati su azioni di Gruppo regolati per cassa. L’emendamento chiarisce l’ambito di applicazione dell’IFRS 2 e le relazioni esistenti tra questo ed altri principi contabili. In particolare, chiarisce che la società che riceve beni o servizi nell’ambito di piani di pagamento basati su azioni deve contabilizzare tali beni e servizi indipendentemente da quale società della Società regoli la transazione, ed indipendentemente dal fatto che il regolamento avvenga mediante cassa o in azioni; inoltre, stabilisce che il termine “gruppo” è da intendersi nel medesimo significato che esso assume nello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato, ovvero include la capogruppo e le sue controllate. L’emendamento specifica, poi, che una società deve valutare i beni o servizi ricevuti nell’ambito di una transazione regolata per cassa o in azioni dal proprio punto di vista, che potrebbe non coincidere con quello della Società e col relativo ammontare riconosciuto nel bilancio consolidato. L’emendamento incorpora le linee-guida precedentemente incluse nell’IFRIC 8 – Ambito di applicazione dell’IFRS 2 e nell’IFRIC 11 – IFRS 2 – Transazioni relative ad azioni della Società e ad azioni proprie. In conseguenza di ciò, lo IASB ha ritirato l’IFRIC 8 e l’IFRIC 11. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2010; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 8 ottobre 2009, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 32 – Strumenti finanziari: Presentazione: Classificazione dei diritti emessi al fine di disciplinare la contabilizzazione per l’emissione di diritti (diritti, opzioni o warrant) denominati in valuta diversa da quella funzionale dell’emittente. In precedenza tali diritti erano contabilizzati come passività da strumenti finanziari derivati; l’emendamento invece richiede che, a determinate condizioni, tali diritti siano classificati a patrimonio netto a prescindere dalla valuta nella quale il prezzo di esercizio è denominato. L’emendamento in oggetto è applicabile dal 1° gennaio 2011 in modo retrospettivo. Tale emendamento non avrà effetti sul bilancio. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 192 In data 4 novembre 2009 lo IASB ha emesso una versione rivista dello IAS 24 – Informativa di bilancio sulle parti correlate che semplifica il tipo di informazioni richieste nel caso di transazioni con parti correlate controllate dallo Stato e chiarisce la definizione di parti correlate. Il principio è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 12 novembre 2009 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 9 – Strumenti finanziari sulla classificazione e valutazione delle attività finanziarie applicabile dal 1° gennaio 2013. Questa pubblicazione rappresenta la prima parte di un processo per fasi che ha lo scopo di sostituire interamente lo IAS 39. Il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie per determinarne il criterio di valutazione sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Inoltre, il nuovo principio prevede un unico metodo di determinazione delle perdite di valore per attività finanziarie. Alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’applicazione del nuovo principio. In data 26 novembre 2009 lo IASB ha emesso un emendamento minore all’IFRIC 14 – Versamenti anticipati a fronte di una clausola di contribuzione minima dovuta consentendo alle società che versano anticipatamente una contribuzione minima dovuta di riconoscerla come un’attività. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. In data 26 novembre 2009 l’IFRIC ha emesso l’interpretazione IFRIC 19 – Estinzione di una passività attraverso emissione di strumenti di capitale, che fornisce le linee guida circa la rilevazione dell’estinzione di una passività finanziaria attraverso l’emissione di strumenti di capitale. L’interpretazione stabilisce che se un’impresa rinegozia le condizioni di estinzione di una passività finanziaria ed il suo creditore accetta di estinguerla attraverso l’emissione di azioni dell’impresa, allora le azioni emesse dalla società diventano parte del prezzo pagato per l’estinzione della passività finanziaria e devono essere valutate al fair value; la differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta ed il valore iniziale degli strumenti di capitale emessi deve essere imputato a conto economico nel periodo. L’emendamento è applicabile dal 1° gennaio 2011; alla data del presente bilancio gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per la sua applicazione. Gestione rischi finanziari La società pone da sempre particolare attenzione alla gestione dei rischi finanziari attraverso un monitoraggio continuo delle proprie esposizioni a rischio e la gestione degli stessi attraverso la non esposizione su divise diverse dall’Euro. Nel corso dell’esercizio la società non ha fatto ricorso a strumenti derivati che abbiano comportato l’incasso o la liquidazione di premi. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 193 ALTRE INFORMAZIONI Rendiconto finanziario Il rendiconto finanziario predisposto dalla società, previsto dallo IAS 7, tende ad evidenziare la capacità della società a generare “cassa e altre disponibilità liquide equivalenti”. Secondo tale principio, le altre disponibilità liquide equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti a un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Pertanto, un impiego finanziario è solitamente classificato come disponibilità liquida equivalente quando è a breve scadenza, ovvero a tre mesi o meno dalla data d’acquisto. Gli scoperti di conto corrente, solitamente, rientrano nell’attività di finanziamento, salvo il caso in cui essi siano rimborsabili a vista e formino parte integrante della gestione della liquidità o delle disponibilità liquide equivalenti di un’impresa, nel qual caso essi sono classificati a riduzione delle disponibilità liquide equivalenti. Secondo lo IAS 7, il rendiconto finanziario deve evidenziare separatamente i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa, di investimento e di finanziamento: ¾ flusso monetario da attività operativa: i flussi di cassa derivanti dall’attività operativa sono connessi principalmente all’attività di produzione del reddito e vengono rappresentati dalla società utilizzando il metodo indiretto; secondo tale metodo l’utile d’esercizio viene rettificato degli effetti delle poste che nell’esercizio non hanno comportato esborsi, ovvero non hanno originato liquidità (operazioni di natura non monetaria); ¾ flusso monetario da attività di investimento: l’attività di investimento è indicata separatamente perché essa è, tra l’altro, indicativa di investimenti/disinvestimenti effettuati con l’obiettivo di ottenere in futuro ricavi e flussi di cassa positivi; ¾ flusso monetario da attività finanziaria: l’attività di finanziamento è costituita dai flussi che comportano la modificazione dell’entità e della composizione del patrimonio netto e dei finanziamenti ottenuti. Uso di stime La redazione del bilancio annuale e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono da parte della direzione l’effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull’informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per la valutazione delle attività soggette al test di impairment, come descritto in precedenza, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. RETTIFICA DEI SALDI DELL’ESERCIZIO CONSOLIDATO 2008 IN CONFORMITÀ ALLE DISPOSIZIONI DEI PRINCIPI CONTABILI DI RIFERIMENTO (IAS 8) In esecuzione di quanto disposto dalla Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con delibera n. 17244 del 24 marzo 2010 avente ad oggetto l’accertamento della non conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008, con la Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 194 quale la Consob ha richiesto alla Società di pubblicare le informazioni supplementari necessarie a ripristinare una corretta informazione del mercato, ai sensi dell’art. 154-ter, comma settimo, del D.Lgs. n. 58/98, di seguito si riporta apposita situazione economicopatrimoniale consolidata pro-forma, degli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto richiesto dalla Consob avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato. La Società, nel ricordare che le svalutazioni e contabilizzazioni oggetto di rilievo da parte della Consob erano già state effettuate nella relazione semestrale della Società al 30 giugno 2009, in quanto ritenute di competenza di tale periodo, ha deciso di proporre ricorso avverso il provvedimento della Consob al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Carenze e criticità rilevate dalla Consob in ordine alla correttezza contabile del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2008 Le carenze rilevate dalla Consob riguardano: - la mancata svalutazione dell’intero importo del credito di Euro 7 milioni verso la società CMC; - il mancato accantonamento a fondo rischi, a copertura dell’eventuale rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla Società per un’apertura di credito concessa da JP Morgan alla società CMC, per Euro 2,56 milioni. Principi contabili internazionali applicabili e violazioni riscontrate al riguardo La Consob evidenzia che, per quanto rilevato ai punti di cui sopra, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 non risulterebbe conforme ai principi contabili internazionali di seguito richiamati. IAS 39 “Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione” § 59, IAS 10 “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio” § 16 In relazione alla svalutazione del credito verso la CMC, svalutato per l’intero importo di Euro 7 milioni in sede di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, la Consob ha rilevato che sulla base dei segnali costituiti dalla difficoltà finanziaria del debitore, la probabilità che il debitore stesso potesse dichiarare bancarotta o accedere ad altre procedure di ristrutturazione finanziaria nonché dai mancati pagamenti, antecedenti alla dichiarazione di insolvenza la Società avrebbe dovuto svalutare integralmente il credito in sede di redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008. IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali” § 14 e § 86, IAS 1 “Presentazione del bilancio” § 103, IFRS 7 “Strumenti finanziari: informazioni integrative” § 14, IAS 10 “Fatti intervenuti dopo la data di riferimento del bilancio” § 16 In relazione all’accantonamento a fondo rischi a copertura dell’eventuale rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla società per un’apertura di credito concessa da JP Morgan alla società CMC, effettuati nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2009 per Euro 2,56 milioni, la Consob ha rilevato che, sulla base della conosciuta difficoltà finanziaria della società CMC, la Società in sede di Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 195 redazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2008 avrebbe dovuto accantonare a fondo rischi un importo almeno pari ad euro 2,56 milioni fornendo: - la descrizione della natura della passività potenziale nonché una stima dei relativi effetti finanziari e della probabilità di indennizzo; - il valore contabile delle attività finanziarie date in garanzia a fronte della passività potenziale; - la descrizione degli impegni contrattualmente assunti. Per quanto sopra, a richiesta di Consob, si illustrano, nei seguenti schemi pro-forma, gli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto rilevato dalla stessa Consob, avrebbe prodotto: - sullo stato patrimoniale al 31 dicembre 2008 - sul conto economico al 31 dicembre 2008, - sul prospetto di variazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2008 - sul rendiconto dei flussi finanziari dell’esercizio 2008 - sulla posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2008 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 196 31 dicembre 2008 Pubblicato ATTIVITA' Attività non correnti 1.606.171 Immobilizzazioni materiali 36.405.916 Immobilizzazioni immateriali 0 Investimenti immobiliari non strumentali 80.132.173 Investimenti 0 Attività finanziarie disponibili alla vendita lungo termine 826.637 Attività fiscali per imposte differite 0 Strumenti finanziari derivati a lungo termine 10.716.873 Altri crediti finanziari lungo termine 335.719 Crediti commerciali ed altri crediti a lungo termine Totale 130.023.489 31 Dicembre 2008 Rideterminato rettifiche 0 0 1.606.171 36.405.916 0 80.132.173 0 826.637 0 10.716.873 335.719 130.023.489 Attività non correnti destinate alla dismissione Attività correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Attività fiscali per imposte correnti Altri crediti finanziari a breve termine Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Titoli negoziabili valutati al fair value Cassa e disponibilità liquide Totale Totale attività 5.230.643 9.311.427 5.701.414 41.458.163 0 0 0 12.230.798 73.932.445 203.955.934 31 dicembre 2008 Pubblicato PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' Patrimonio Netto Capitale emesso Riserve di capitale Utili portati a nuovo Totale Passività non correnti Finanziamenti a lungo termine Strumenti finanziari derivati a lungo termine Passività fiscali per imposte differite Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro Fondi a lungo termine Altre passività a lungo termine Totale Passività correnti Debiti commerciali e altre passività a breve termine Passività fiscali per imposte correnti Finanziamenti a breve termine Strumenti finanziari derivati a breve termine Fondi a breve termine Totale Totale passività 10.335.274 68.829.454 31.224.214 110.388.942 28.503.494 0 2.376.769 419.440 103.144 331.903 31.734.750 13.703.980 413.587 47.714.675 0 0 61.832.242 203.955.934 -7.000.000 -7.000.000 -7.000.000 rettifiche -9.560.000 -9.560.000 5.230.643 9.311.427 5.701.414 34.458.163 0 0 0 12.230.798 66.932.445 196.955.934 31 Dicembre 2008 Rideterminato 10.335.274 68.829.454 21.664.214 100.828.942 2.560.000 28.503.494 0 2.376.769 419.440 2.663.144 331.903 34.294.750 0 -7.000.000 13.703.980 413.587 47.714.675 0 0 61.832.242 196.955.934 2.560.000 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 197 CONTO ECONOMICO Ricavi Netti Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso Materie prime e di consumo Costo del personale Altri costi operativi Svalutazioni ed ammortamenti Ricavi finanziari Costi finanziari Utile(perdite) derivante da transazioni in valute estera Proventi derivanti dalla valutazione delle partecipazioni in società collegate secondo il metodo del patrimonio netto Utili e perdite derivante da attività destinate alla dismissione Utile prima delle Imposte 31 Dicembre 2008 Pubblicato 77.618.765 133.392 (11.110.344) (5.025.408) (13.829.782) (838.463) 5.475.426 (8.759.280) 19.122 31 Dicembre 2008 Rettifiche Rideterminato 77.618.765 133.392 (11.110.344) (5.025.408) (13.829.782) (9.560.000) (10.398.463) 5.475.426 (8.759.280) 19.122 0 0 0 43.683.428 (9.560.000) 0 34.123.428 3.892.900 0 3.892.900 47.576.328 43.890.402 1,08 (9.560.000) 43.890.402 -0,22 38.016.328 43.890.402 0,87 Imposte Risultato Netto d'esercizio n. azioni in circolazione (senza azioni proprie) Utile per azione Le rettifiche iscritte nello Stato Patrimoniale e nel conto economico concernono: - la svalutazione dei crediti finanziari a breve termine per Euro 7 milioni relativi ai crediti verso la società CMC; - l’accantonamento a fondo rischi per Euro 2,56 milioni a copertura del rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla Società per un’apertura di credito concessa da JP Morgan alla società CMC; la garanzia è costituita da 779,39 quote di un fondo monetario aperto denominato JPM Euro Liquidity Fund sottoscritte dalla Società, il cui valore mark to market al 31/12/08 ammonta a Euro migliaia 10.438. Nelle tabelle seguenti è esposta la composizione e la movimentazione dei fondi a lungo termine: 31/12/2008 Pubblicato €/000 Trattamento di fine rapporto Trattamenti di quiescenza Altri fondi 420 103 Totale 523 €/000 Valore al 31/12/2007 Accantonamenti 31/12/2008 Rettifiche 31/12/2008 Rideterminato 2.560 420 103 2.560 2.560 3.083 Utilizzi Altri movimenti Valore al 31/12/2008 Rideterminato Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiescenza Altri fondi 463 81 0 21 22 2.560 (102) 38 420 103 2.560 Totale 544 2.603 (102) 38 3.083 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 198 Capitale sociale Riserve di capitale Riserva di rivalutazione Utili portati a nuovo Azioni proprie Risultato d'esercizio Patrimonio Netto PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO 11.352 68.829 0 5.444 -819 5.104 89.910 Euro/000 SALDI al 31/12/2007 Dividendi Increm / decrem (1.017) (1.278) Destinazione risultato 110.389 68.829 0 5.444 -819 5.104 89.910 (4.945) (4.945) (1.017) (1.278) (19.857) rettifiche Destinazione risultato SALDI al 31/12/2008 Rideterminato 47.576 Patrimonio Netto (20.676) 11.352 Dividendi Increm / decrem 4.325 Risultato d'esercizio 0 0 Azioni proprie 68.829 (5.104) Utili portati a nuovo 10.335 25.424 Riserva di rivalutazion e SALDI al 31/12/2007 5.104 47.576 Riserve di capitale Euro/000 (19.857) Capitale sociale SALDI al 31/12/2008 Pubblicato (4.945) (4.945) 5.104 10.335 68.829 0 4.325 -20.676 47.576 25.424 (9.560) (9.560) (5.104) 0 38.016 100.829 Le rettifiche, pari a Euro 9.560 migliaia, concernono l’effetto sul risultato di esercizio della svalutazione dei crediti verso CMC per Euro 7.000 migliaia e dell’accantonamento a fondo rischi per Euro 2.560 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 199 RENDICONTO FINANZIARIO 31/12/2008 Pubblicato Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio rettifich e -3.806 31/12/2008 Rideterminato -3.806 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione operativa Utile (perdita) prima delle imposte Ammortamenti e Svalutazioni Var. netta fondi rischi ed acc.ti a passività per benefit dipendenti Oneri finanziari Netti Dividendi incassati (Plusvalenze) / minus. da alienazioni immobilizz. Finanziarie (Plusvalenze) / minus. da alienazioni immobilizz. materiali TOTALE 43.683 -9.560 34.123 838 9.560 10.398 -21 -21 7.263 7.263 -3.998 -3.998 -54.577 -54.577 -14 -6.826 Variazione netta del capitale circolante 1.656 TOTALE Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione di investimento 1.656 -14 0 -6.826 1.656 0 1.656 Variazione netta delle: - immobilizzazioni immateriali -81 -81 -451 -451 - dividendi incassati 3.998 3.998 - attività finanziarie 59.005 59.005 TOTALE 62.471 - immobilizzazioni materiali 0 62.471 Flusso di liquidità generato (assorbito) dalla gestione finanziaria Variazione del capitale e riserve -22.152 -22.152 incassi per aumento di capitale Erogazioni / (rimborsi) di finanziamenti 0 -17.916 -17.916 Dividendi erogati -4.945 -4.945 Oneri finanziari -7.263 -7.263 TOTALE -52.276 0 Flusso di liquidità netto dell'esercizio 5.025 0 -52.276 5.025 Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 1.219 0 1.219 Le rettifiche, pari a Euro 9.560 migliaia, concernono l’effetto sull’utile ante imposte della svalutazione dei crediti verso CMC per Euro 7.000 migliaia e dell’accantonamento a fondo rischi per Euro 2.560 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 200 Posizione finanziaria netta 31/12/2008 Pubblicato rettifiche 31/12/2008 Rideterminato A Cassa B Altre disponibilità liquide Saldi di c/c bancari 7 7 1.786 1.786 D Liquidità (A+B) 1.793 0 1.793 E Crediti finanziari correnti 41.458 -7.000 34.458 F 14.540 14.540 29.625 29.625 3.550 3.550 Debiti bancari correnti G Parte corrente dell' indebitamento a MLT H Altri debiti finanziari correnti I Indebitamento finanz. Corrente (F+G+H) J Indebitamento finanz. Corrente Netto (I-E-D) K Debiti bancari a MLT L Obbligazioni M Altri debiti non correnti 47.715 0 47.715 4.464 7.000 11.464 27.310 27.310 0 0 1.193 1.193 N Indebitamento finanziario a MLT (K+L+M) 28.503 0 28.503 O Indebitamento finanziario netto IFRS (N + J) 32.967 7.000 39.967 Le rettifiche concernono la svalutazione dei crediti finanziari a breve termine verso la società CMC. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 201 INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVITA’ 1. Immobilizzazioni materiali Le immobilizzazioni materiali passano da Euro 1.606 migliaia a Euro 1.403 migliaia al 31 dicembre 2009, con un decremento di Euro 203 migliaia rispetto al 31/12/2008. Presentano la seguente composizione: Terreni e Fabbricati Fondo Ammortamento Terreni e Fabbricati 1.356 (356) Terreni e Fabbricati Netti Impianti e Macchinari Fondo Ammortamento Impianti e Macchinari 1.000 1.070 (771) 0 31 0 (35) Impianti e Macchinari Netti Attrezzature Industriali e Commerciali Fondo Ammortamento Attrezz Ind e Commerciali 299 134 (120) 31 0 (77) Attrezzature Industriali e Commerciali Netti Altri Beni Fondo Ammortamento Altri Beni 14 694 (401) 0 0 6 (152) 293 0 6 (152) Altri Beni Netti Immobilizzazioni in corso e acconti TOTALE 1.606 Valore netto al 31/12/2009 Altre Variazioni Decrementi F.do Amm.nto Ammortamenti Dismissioni Investimenti Valore netto al 31/12/2008 €/000 1.356 (391) (35) 0 0 965 1.101 (848) 0 0 253 134 (126) (6) 0 0 (46) 76 8 548 (371) (46) 76 0 177 0 37 (152) (164) 76 0 1.403 (77) (6) Non si segnalano investimenti né dismissioni significativi effettuati nel corso dell’esercizio 2009. La voce Terreni e Fabbricati si riferisce all’opificio sito in Vigevano, via Gambolina 10, la cui vita utile è stata fissata in 33 anni. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 202 2. Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali, passano da Euro 36.406 migliaia ad Euro 32.754 migliaia al 31 dicembre 2009, registrando un decremento di 3.652 Euro migliaia rispetto al 31 Dicembre 2008 e presentano la seguente movimentazione: 193 Avviamento Netto Brevetti Concessioni licenze e marchi Fondo Ammnto Concessioni licenze e marchi 34.614 0 2.213 (443) 193 1.770 0 37 Concessioni licenze e marchi Netto Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni Immateriali in corso TOTALE 34.807 (3.800) 0 (3.800) 0 (3.800) 0 (82) 22 (82) 22 1.747 0 (22) 0 0 32.754 37 22 36.406 230 Valore netto al 31/12/ 2009 34.614 Altre variazioni Incrementi Avviamento Impairment Fondo Ammortamento Avviamento Ammortamenti /Impairment loss Valore netto al 31 /12 / 2008 €/000 (3.882) 31.007 0 2.250 (503) Immobilizzazioni a vita utile indefinita Avviamento La voce “Avviamento” accoglie i disavanzi residuali che non hanno trovato altra specifica allocazione derivanti dalle fusioni e dalle incorporazioni intervenute a più riprese tra l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2004 e l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2005, tra la società Pellettieri Holding S.p.A. (ora Antichi Pellettieri S.p.A.) e le società Sacap S.p.A., Calzaturificio Mario Cerutti S.r.l. e Ma.fra S.r.l. L’incremento registrato nel corso del 2009 per Euro 193 migliaia riguarda il pagamento del key money relativo al nuovo affitto stipulato per un negozio sito in Milano. Perdita di valore delle attività (Impairment test IAS36) L’impairment test del goodwill iscritto nel bilancio separato di Antichi Pellettieri è stato effettuato in coerenza con l’impairment test di gruppo. La configurazione di valore recuperabile utilizzata è rappresentata dal valore d’uso. Ai fini dell’impairment test, la stima del value in use della CGU si è fondata sui Piani quinquennali 2010-2014 IAS compliant. Le variabili più rilevanti ai fini dei risultati della stima del valore recuperabile sono rappresentate: a) dal saggio di crescita dell’ebitda margin (Ebitda su fatturato); Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 203 b) dal saggio di crescita del fatturato nel periodo di previsione esplicita; c) dagli investimenti fissi nel periodo di previsione esplicita (= c.d. capex di mantenimento); d) dalla dinamica del capitale circolante. In particolare ai fini della stima del value in use sono stati utilizzati i seguenti parametri rilevanti: • un tasso di crescita oltre il periodo di previsione esplicita, compreso fra lo 0% e il 2%; • coefficiente beta unlevered compreso tra 0,6 e 0,9; • un premio per il rischio di mercato azionario pari al 5%; • un credit spread compreso tra il 3% e il 3,5%; • una struttura finanziaria target composta all’80% da mezzi propri ed al 20% da mezzi di debito; • un costo medio ponderato del capitale (wacc) post-tax al compreso tra il 7,9% e il 9,4%. Il saggio di crescita dei flussi di cassa (g) oltre il periodo di previsione esplicita, il costo medio ponderato del capitale (wacc) ed il saggio di capitalizzazione dei flussi ai fini della stima del c.d. valore terminale (=wacc – g) sono sempre compresi entro il range definito dagli equity analysts che seguono il titolo Antichi Pellettieri. L’analisi ha mostrato una potenziale perdita di valore sull’avviamento relativo al ramo operativo per circa Euro 3.800 migliaia. Immobilizzazioni a vita utile definita Concessioni, licenze, marchi e diritti simili La voce si riferisce ai marchi di proprietà Andrea Pfister e the Saddler iscritti al costo d’acquisto e rappresentativi del fair value e marginalmente a software. La variazione del periodo si riferisce rispettivamente all’acquisto di software applicativi e all’ammortamento del periodo. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 204 3. Investimenti Gli investimenti passano da Euro 80.132 migliaia a Euro 57.292 migliaia al 31 dicembre 2009 decrementandosi di Euro 22.840 migliaia. La voce accoglie il valore delle partecipazioni detenute dalla società al 31 dicembre 2009. Riepiloghiamo il dettaglio delle stesse nella sottostante tabella con indicazione delle variazioni intervenute nell’esercizio. €/000 Imprese controllate direttamente Sede legale Valore al % di 31.12.2008 possesso (A) Incrementi Decrementi / Impairment Valore al 31.12.2009 (A) Differenze Baldinini S.r.l. San Mauro Pascoli (RN) 60% 8.191 0 0 8.191 0 Mosaicon S.p.A. Cadriano (BO) 51% 66.012 10.000 (37.705) 38.307 (27.705) Enrico Mandelli S.p.A. Merate (LC) 0% 345 0 (345) 0 (345) Leather Apparel S.r.l. Cavriago (RE) 100% 1.109 16.545 (11.000) 6.654 5.545 Sebastian France S.a.S Parigi 100% 1.660 0 0 1.660 0 Parma 49,90% 2.815 0 (335) 2.480 (335) 80.132 26.545 (49.385) 57.292 (22.840) Imprese Collegate SLG S.r.l. Totali In seguito si riportano le principali variazioni avvenute nel corso del 2009: Nel mese di Dicembre la società controllata Leather Apparel ha fuso per incorporazione la società Enrico Mandelli S.p.A. e la società neo acquisita CMC Srl. Precedentemente a tale operazione Antichi Pellettieri ha acquistato il 12% residuo della società Leather Apparel Srl e il 20% residuo della società Enrico Mandelli S.p.A. rispettivamente per Euro 2.050 migliaia e Euro 6.300 migliaia. Inoltre, in data 23 Ottobre 2009 Antichi Pellettieri per effetto della rinuncia ai crediti per complessivi Euro 7.800 migliaia ha acquisito il 100% della società CMC Srl. Tale società possedeva il 27% della Enrico Mandelli S.p.A.. Sulla base dei risultati dell’impairment test al 31 dicembre 2009: - Il valore complessivo della società Leather Apparel Srl è stato oggetto di svalutazione per la quota di perdita riportata nel bilancio civilistico al 31 dicembre 2009 pari ad Euro 11.000 migliaia giudicata di natura durevole sulla base dei risultati dell’impairment test. Come spiegato nel paragrafo relativo all’applicazione dello IAS 8, parte di questa svalutazione, per un importo pari ad Euro 9.560 migliaia, è stata iscritta a carico dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2008. - è stato svalutato il valore della partecipazione nella società Mosaicon S.p.A. (già APB S.p.A.) per circa Euro 37.705 migliaia. Alla data del 31 dicembre 2009 la Società ha condotto il test di impairment relativo alla partecipazione detenuta in Mosaicon considerando l’interessenza del 36% in quanto alla data di effettuazione dell’impairment test è conosciuta la diminuzione della quota di possesso dal 51% al 36% per effetto dell’accordo con il Fondo 3i rientrante nella più ampia operazione di ristrutturazione iniziata nell’esercizio 2009. Inoltre per effetto di tale contratto che prevede al verificarsi di determinati eventi la possibilità di alienazione della partecipazione al minor prezzo di 32 milioni di euro rispetto al valore risultante dal test di impairment di 38,6 milioni di euro, la società ha valorizzato tale rischio iscrivendo un fondo di circa Euro 4,4 milioni che rappresenta l’ammontare, attualizzato ad oggi, del minor valore di cessione dopo il 30 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 205 giugno 2014 data prevista per l’attivazione di AP della procedura di vendita della partecipazione come previsto dall’accordo di ristrutturazione del debito. L’impairment test delle partecipazioni di controllo di AP è stato effettuato per riconciliazione con l’impairment test del goodwill di bilancio consolidato effettuato a livello di CGU (che nel caso di AP sostanzialmente coincidono con le singole società operative). Ai fini dell’impairment test dei valori di carico delle partecipazioni si è proceduto come segue. a) si è individuato il valore di carico di ciascuna controllata di Gruppo AP al primo livello di controllo (ovvero il valore iscritto nel bilancio separato della legal entity che detiene la partecipazione); b) si è determinato il valore recuperabile dell’equity della partecipata, muovendo dal valore recuperabile stimato in ottica asset side ai fini dell’impairment test del goodwill e considerando anche i surplus assets (= le attività nette non operative, quali le partecipazioni o i crediti finanziari) e la posizione finanziaria netta di ciascuna società ; c) si è determinato il valore recuperabile della partecipazione rapportando il valore recuperabile dell’equity alla quota di controllo detenuta dalla controllante diretta (non è stato considerato nessun premio di controllo); d) si è effettuato l’impairment test del valore di carico della partecipazione attraverso il confronto con il valore recuperabile. L’analisi ha condotto a rilevare una impairment loss di euro 37.705 migliaia sulla partecipazione Mosaicon SpA (ex APB) e di Euro 11.000 migliaia sulla partecipazione Leather Apparel Srl. Per maggiori informazioni in merito all’impairment test si vedano i commenti alla nota n. 2 della Nota Integrativa al Bilancio Consolidato. Altre Società La voce Partecipazioni accoglie anche le quote sottoscritte in Cercal S.c.r.l. e Conai S.r.l. , valutate al costo per Euro 0,395 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 206 4. Attività fiscali per imposte differite Le imposte differite attive della società passano da Euro 826 migliaia a Euro 5.692 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un incremento pari ad Euro 4.866 migliaia a conto economico. Riportiamo di seguito i dettagli relativi al calcolo delle imposte al 31 dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008. €/000 Descrizione Ias 38 - Immobilizzazioni immateriali Diff temp Aliquota Effetto c/p Diff temp Aliquota Effetto c/p al al Fiscale al al Fiscale 31/12/2009 31/12/2008 Diff. 36 27,50% 10 CE 122 31,40% 39 CE (29) (18) 27,50% (5) CE (24) 27,50% (6) CE 1 93 27,50% 26 CE 84 31,40% 26 CE (0) 10.968 27,50% 3.016 CE 316 27,50% 87 CE 2.929 358 27,50% 97 CE 93 31,40% 29 CE 68 0 27,50% 0 CE 9 31,40% 3 CE (3) Oneri ristrutturazione debito (prestazioni non concluse nel 2009) 3.229 27,50% 888 CE 0 Perdite fiscali riportabili 5.473 27,50% 1.505 CE 270 27,50% Ias 32 – Attualizzazione crediti debiti m/l termine 0 27,50% 0 CE 398 27,50% 109 CE (109) Interessi passivi indeducibili art. 96 0 27,50% 0 CE 413 27,50% 114 CE (114) 475 5.062 351 CE (197) 826 4.866 Ias 19 - Fondo trattamento di fine rapporto Accan.to esercizio indennità supplettiva clientela Acc.to fondo svalutazione crediti tassato Accantonamento svalutaz. Magazzino tassato Spese ded es.successivi (rappr, manutenz, perizie) Sub Totale Spese di quotazione imputate a PN Totale 20.139 561 5.537 27,50% 20.700 154 CE 5.692 0 1.681 1.122 2.803 31,40% 74 CE 1.431 5. Altri crediti finanziari a lungo termine Passano da Euro 10.717 migliaia ad Euro 6.152 migliaia al 31 dicembre 2009, registrando un decremento pari ad Euro 4.565 migliaia. Il saldo si riferisce ai seguenti crediti verso società correlate: - Quanto ad Euro 5.804 migliaia alla quota a medio - lungo termine del finanziamento verso la società controllata Leather Apparel Srl di complessivi Euro 13.904 migliaia. - Quanto ad Euro 348 migliaia al finanziamento verso la società controllante Mariella Burani Fashion Group Spa in liquidazione. Tale credito originariamente pari ad Euro 27.348 migliaia è stato svalutato per Euro 26.565 migliaia. La parte non svalutata pari ad Euro 783 migliaia si riferisce al credito ceduto nel 2010 alla società controllata Francesco Biasia che verrà incassato quanto ad Euro 348 migliaia entro il 30 Giugno 2011, quanto ad Euro 435 migliaia entro il 30 Giugno 2010. I crediti finanziari per scadenza sono così composti : 888 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 207 €/000 Crediti finanziari a MLT Scadenza Scadenza tra 1 e 2 entro 5 anni anni Scadenza in 1 anno Totale 6.152 - 1.948 Scadenza oltre 5 anni 2.400 1.804 6. Crediti commerciali e altri crediti a lungo termine La voce passa da Euro 336 migliaia ad Euro 306 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un decremento di Euro 30 migliaia. Il saldo si riferisce, quanto ad Euro 303 migliaia, all’acquisto di una porzione di un credito commerciale dalla società controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione, da questa vantato nei confronti della società Argent Trading International. Tale credito (tecnicamente denominato APC – «Asset Purchase Credit ») sarà monetizzato tramite compensazione contabile nei confronti di aziende terze a parziale pagamento di fatture derivanti da loro prestazioni per servizi o merci a favore delle società titolari del credito verso APC e, trova contropartita di pari importo nei debiti commerciali a medio lungo termine. Si evidenzia che il pagamento di tali debiti commerciali alla controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione è subordinato alla effettiva utilizzazione da parte della società Antichi Pellettieri di tali crediti. Pertanto, non si ritiene vi possano essere effetti dalla eventuale mancata utilizzazione di tali crediti. La quota residua, pari ad Euro 3 migliaia, si riferisce ad alcuni depositi cauzionali versati dalla società per utenze varie. I crediti commerciali e altri crediti a lungo termine per scadenza sono così composti : €/000 Crediti commerciali e Altri crediti a MLT Totale 306 Scadenza in 1 anno 65 Scadenza tra 1 e 2 anni 158 Scadenza entro 5 anni Scadenza oltre 5 anni 83 0 ATTIVO CORRENTE 7. Rimanenze La voce rimanenze passa da Euro 5.231 migliaia a Euro 2.548 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un decremento di Euro 2.683 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 208 Il dettaglio delle rimanenze è il seguente: €/000 Rimanenze 31/12/09 31/12/08 Variazioni Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci Anticipi su forniture 483 179 0 1.886 0 2.035 408 0 2.788 0 (1.552) (229) 0 (902) 0 TOTALE 2.548 5.231 (2.683) Il decremento è dovuto principalmente al calo del fatturato. Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezione precedente e delle materie prime a lento rigiro. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino : €/000 Saldo di apertura all' 1/1/2009 Accantonamenti / rilasci del periodo (93) (1.009) Utilizzi del periodo Saldo di chiusura al 31/12/2009 0 (1.102) 8. Crediti commerciali e altri crediti a breve termine Passano da Euro 9.312 migliaia a Euro 5.170 migliaia al 31 dicembre 2008 registrando una riduzione di Euro 4.142 migliaia. Il dettaglio della voce dei crediti in oggetto è esposto nel seguente prospetto: €/000 Crediti correnti Crediti commerciali lordi Crediti commerciali vs parti correlate Totale dei crediti commerciali lordi F.do svalutazione crediti Totale dei crediti commerciali Netti Altri crediti vs parti correlate Altri crediti Ratei e risconti Totale altri crediti Totale Entro 12 mesi 2.744 1.717 4.461 (519) 3.942 0 49 1.179 1.228 5.170 Oltre 12 mesi entro 5 anni 0 0 0 0 31/12/09 2.744 1.717 4.461 (519) 3.942 0 49 1.179 1.228 5.170 31/12/08 2.552 3.808 6.360 (341) 6.019 532 659 2.102 3.293 9.312 Variazioni 192 (2.091) (1.899) (178) (2.077) (532) (610) (923) (2.065) (4.142) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 209 Crediti commerciali Si decrementano rispetto al 31 dicembre 2008 di Euro 1.899 migliaia principalmente per effetto della riduzione dei crediti verso parti correlate per il cui dettaglio si rimanda alla nota n. 26. I movimenti del fondo svalutazione crediti nel corso dell’esercizio sono i seguenti: €/000 Saldo al 31/12/2008 (341) Accantonamenti del periodo (224) Utilizzi del periodo 46 Saldo al 31/12/2009 (519) Il fondo svalutazione crediti risulta complessivamente calcolato sulla base di apposite valutazioni analitiche, integrate da valutazioni derivanti da analisi storiche delle perdite dovute ai clienti, in relazione all’anzianità del credito, al tipo di azioni di recupero intraprese ed allo stato del credito (ordinario, in contestazione, ecc.). La suddivisione dei crediti verso clienti per aree geografiche viene esposta nella tabella seguente: €/000 Area Geografica Italia resto Europa Giappone resto Far East U.S.A. Resto del Mondo Totale Saldo al 31/12/2009 2.049 1.303 2 551 213 343 4.461 Saldo al 31/12/2008 4.706 867 3 8 137 639 6.360 La suddivisione dei crediti verso clienti terzi al netto del fondo svalutazione crediti e dei crediti verso parti correlate per fasce di scaduto viene esposta nella tabella seguente: €/000 A scadere Scaduto < 30 giorni Scaduto 30 - 60 giorni Scaduto 60 - 90 giorni Scaduto > 90 Totale Saldo al 31/12/2009 1.124 67 127 204 703 2.225 Saldo al 31/12/2008 1.157 269 409 109 267 2.211 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 210 Altri crediti verso parti correlate La voce si decrementa di Euro 532 migliaia rispetto al 31 dicembre 2008. Il saldo al 31 dicembre 2008 era composto dagli anticipi royalties 2009 erogati alla società SLG Srl. Altri crediti La voce si decrementa di Euro 610 migliaia passando da Euro 659 migliaia ed Euro 49 migliaia principalmente per effetto della diminuzione dagli anticipi a fornitori a seguito del calo delle attività. Ratei e Risconti Si riducono di Euro 923 migliaia rispetto all’esercizio precedente e sono così composti: €/000 31/12/09 Ratei attivi Risconti attivi Totale 31/12/08 0 1.179 1.179 0 2.102 2.102 Variazioni 0 (923) (923) I risconti attivi sono riferibili a costi già sostenuti dalla Società nell’esercizio in chiusura, ma di competenza di esercizi successivi, quali ad esempio i costi di progettazione e stile sostenuti dalla società per le collezioni future. La diminuzione è legata principalmente al calo delle attività registrato nel periodo. 9. Attività fiscali per imposte correnti I crediti tributari passano da Euro 5.701 migliaia a Euro 6.238 migliaia al 31 dicembre 2009, registrando un incremento pari ad Euro 537 migliaia, riconducibile ad IVA su acquisti e dagli acconti IRES versati nell’ambito del consolidato fiscale. €/000 Attività fiscali correnti 31/12/09 31/12/08 Variazioni Erario c/IVA Acconto imposte dirette Eccedenze acconti versati IRAP 2.995 3.243 0 2.500 3.201 0 495 42 0 Totale 6.238 5.701 537 10. Altri crediti finanziari a breve termine La voce passa da Euro 34.458 migliaia ad Euro 10.349 migliaia al 31 dicembre 2009, registrando un decremento pari a Euro 24.109 migliaia. 31/12/09 31/12/2008 rideterminato Variazioni Finanziamenti BT vs parti correlate Finanziamenti BT vs terzi 10.349 0 34.299 159 (23.950) (159) TOTALE 10.349 34.458 (24.109) Tale diminuzione è principalmente riconducibile alla classificazione nei crediti finanziari a lungo termine del credito vantato verso la Controllante Mariella Burani Fashion Group in liquidazione iscritto al 31 dicembre 2008 originariamente iscritto per Euro 27.348 migliaia a Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 211 seguito del contratto di finanziamento concesso da Antichi Pellettieri in data 22 agosto 2008, e poi pressoché svalutato completamente. Si rimanda pertanto alla nota n. 5. In seguito si riportano le tempistiche per il recupero concordato dei principali crediti finanziari esistenti al 31 dicembre 2009: Euro 8.091 migliaia, vantato nei confronti della controllata Leather Apparel: tale importo verrà incassato nel corso del 2010 attraverso compensazione del debito finanziario vantato verso la stessa società per Euro 5.000 migliaia oltre agli interessi maturati, attraverso compensazione di debiti commerciali per royalties maturate per circa Euro 1.732 migliaia e attraverso un rimborso di Euro 1.300 migliaia. Euro 1.823 migliaia, importo residuo di originali Euro 6.000 migliaia, relativo ad un finanziamento concesso alla controllante Braccialini S.r.l.. Il credito finanziario in oggetto verrà totalmente recuperato entro il 31 dicembre 2010; Euro 435 migliaia, parte del credito finanziario verso MBFG ceduto alla società controllata Francesco Biasia S.p.A. che verrà incassata entro il 30 Giugno 2010. Per il dettaglio dei crediti nei confronti di parti correlate si rinvia oltre alla nota n.26. 11. Attività finanziarie disponibili alla vendita breve termine La voce ammonta ad Euro 4.054 migliaia e si riferisce principalmente alla partecipazione detenuta nella società “Le Cure” e nella caparra confirmatoria per l’acquisizione della totalità delle quote in tale società, rispettivamente per Euro 895 migliaia e per Euro 3.159, alienata nei primi mesi del 2010. 12. Cassa e disponibilità liquide Il saldo della voce passa da Euro 12.231 migliaia ad Euro 1.488 migliaia al 31 dicembre 2009, registrando un decremento di Euro 10.743 migliaia rispetto al 31/12/2008 e si riferisce principalmente a disponibilità risultanti su vari conti correnti bancari. €/000 31/12/09 31/12/08 Variazioni Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa 1.478 10 12.224 7 (10.746) 3 TOTALE 1.488 12.231 (10.743) Tale decremento è sostanzialmente riconducibile all’escussione della garanzia a favore della società CMC (incorporata in Leather Apparel), esistente sul conto corrente aperto presso la filiale italiana della banca JP Morgan per Euro 10.046 Migliaia. A seguito dell’escussione è stato registrato un credito di pari importo verso Leather Apparel Srl. Si rimanda pertanto alle note n. 5 e n. 10. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 212 PASSIVITA’ 13. PATRIMONIO NETTO Capitale Sociale Al 31 dicembre 2009 il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, ammonta ad Euro 11.374.831 ed è costituito da n. 45.499.324 azioni ordinarie da Euro 0,25 ciascuna. Il valore al netto del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio alla data del 31 dicembre 2009 ammonta ad Euro 10.936 migliaia. Movimentazione del Patrimonio netto, disponibilità e distribuibilità delle Riserve La tabella che segue movimenta le voci del Patrimonio netto distinguendole in base all’origine, alla possibilità di utilizzazione ed alla distribuibilità: €/000 Tipologia Capitale Sociale Importo al 31.12.2008 rideterminato incrementi 10.335 g/c e riduzioni 601 Importo al 31.12.2009 Possibilità utilizzo (*) Quota disponibile 10.936 Riserve di capitale: Riserva da sovrapprezzo azioni Versamento c.to futuro aumento Capitale Sociale Avanzo da fusione Versamento soci in conto capitale Spese di quotazione imputate a riduzione del patrimonio netto 39.918 39.918 A,B,C 15 15 A 18.548 18.548 A,B,C 5.036 5.036 A,B,C (1.941) (1.941) Riserva disponibile da valutaz. al fair value 3.554 3.554 A,B,C Riserva indisponibile da valutaz. al fair value 3.699 3.699 68.829 68.829 Sub Totale: 39.918 (**) 18.548 (***) 5.036 (1.941) 3.554 65.115 Utili portati a nuovo Riserva legale 2.275 Riserve straordinaria 2.872 Utili/(Perdite) portati a nuovo indisponibili (822) Sub Totale ante azioni proprie ed utile: 4.325 Azioni proprie 2.275 B 38.016 40.888 A,B,C (11.172) 38.016 (20.676) (11.994) B (11.172) 31.169 2.872 12.901 (7.775) (20.676) Utile (perdita) del Periodo 38.016 (80.695) (38.016) (80.695) Sub totale incluso azioni proprie ed utile 21.665 (42.679) (36.287) (57.301) 100.829 (42.679) (35.686) 22.464 Totale 2.872 (*) legenda: A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C:per distribuzione ai soci (**) si precisa che la riserva sovrapprezzo azioni é liberamente distribuibile avendo la riserva legale raggiunto il 20% del capitale sociale. (***) Direttamente distribuibile senza imposte a carico della società. 47.311 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 213 Relativamente alle riserve sopra elencate si segnalano i seguenti utilizzi effettuati nei tre esercizi precedenti: - La Riserva straordinaria è stata utilizzata per Euro 5.777 migliaia per distribuzione ai soci negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2007 e 31 dicembre 2008. Il bilancio al 31 dicembre 2008 è stato approvato dall’assemblea degli azionisti in data 30 aprile 2009; l’assemblea ha deliberato di destinare l’utile civilistico dell’esercizio 2008 a Riserva Straordinaria. Azioni proprie Come previsto dallo IAS 39, il valore delle azioni proprie è stato imputato a diretta diminuzione del Patrimonio Netto. La voce accoglie azioni della società acquistate nel rispetto di quanto stabilito dall’assemblea ordinaria del 30 aprile 2009 che ha deliberato l’autorizzazione, ai sensi dell’art. 2357 C.C. all’acquisto di azioni proprie fino al limite massimo del 10% del capitale sociale. Al 31/12/2009 la società ha in portafoglio n. 1.753.840 azioni proprie, pari al 3,855% del capitale sociale, con un valore pari a Euro 8.213 migliaia. Al fine di stabilizzare l’andamento del titolo, nel corso dell’esercizio sono state acquistate complessivamente n. 806.762 azioni per Euro 1.772 migliaia e vendute n. 3.211.151 azioni per Euro 4.103 migliaia. La compravendita di azioni proprie nel corso dell’esercizio ha generato minusvalenze imputate a riduzione del patrimonio netto per Euro 11.172 migliaia. Utile per azione La perdita base per azione al 31/12/2009 è pari ad Euro 1,94 ed è calcolato dividendo la perdita attribuibile agli azionisti della società per il numero di azioni ordinarie in circolazione, escludendo pertanto le azioni proprie in portafoglio. PASSIVO NON CORRENTE 14. Finanziamenti a lungo termine I finanziamenti a lungo termine registrano un decremento pari a Euro 28.503 migliaia. La voce può essere dettagliata come segue: €/000 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni Oltre 12 mesi Debiti verso banche Debiti per Leasing Debiti verso correlate 0 0 0 27.310 56 1.137 (27.310) (56) (1.137) Totale 0 28.503 (28.503) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 214 La riduzione registrata è da ricollegarsi principalmente alla riclassifica della quota a medio e lungo termine dei finanziamenti per i quali non sono stati rispettati i covenants contrattuali. Debiti verso parti correlate Il saldo al 31 dicembre 2008 pari a Euro 1.137 migliaia era relativo prevalentemente alla quota a medio lungo termine dei debiti di natura contrattuale dovuti dalla capogruppo per l’acquisto di quote di società controllate avvenute nel corso dell’esercizio 2006. Covenants relativi alle posizioni debitorie esistenti alla data del 31/12/2009 (ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28.07.2006). Finanziamenti Bancari Di seguito vengono esposti i Covenants, da rispettare a pena di risoluzione dei contratti, relativi ai finanziamenti ad Antichi Pellettieri in essere al 31/12/2009: €/000 Antichi Pellettieri SpA Bipop Carire 6.250 Antichi Pellettieri SpA Unicredit 10.696 Antichi Pellettieri SpA Banca Fortis 3.250 (i) PFN/MOL<4,3x - PFN/PN <2x (ii) PFN/MOL<3x - PFN/PN <1x (iii) PFN/EBITDA<4,3x PFN/PN <2x (iii) PFN/EBITDA<4x PFN/PN <1,5x 20.000 (i) indebitam. AP/ indebitam. Gruppo >70% debito in essere / indebitam. bancario <0,5- PFN/PN <1,5xPFN/MOL<2,5x Antichi Pellettieri SpA West LB In ottemperanza ai principi contabili IAS/IFRS a causa dello sforamento dei covenant contrattuali relativi ai finanziamenti, si è provveduto a riclassificare gli importi di tutti i finanziamenti, tra i debiti a breve termine. Tuttavia si evidenzia che per effetto dell’accordo di ristrutturazione del debito sottoscritto in data 19 febbraio 2010 e ad oggi efficace a tutti gli effetti tra Antichi Pellettieri e le Principali Banche finanziatrici, parte dell’indebitamento a breve termine, per circa Euro 71.315 migliaia, sarà riclassificato a lungo termine in quanto sulla base delle previsioni contrattuali tale parte verrà rimborsata in un'unica soluzione alla data del 31 dicembre 2014. Ai sensi dell’accordo di ristrutturazione ex art 67 l.f. Antichi Pellettieri si è impegnata, anche ai sensi dell’articolo 1381 del codice civile con riferimento a Baldinini, a rispettare i seguenti parametri finanziari da verificare (i) con riferimento ad Antichi Pellettieri su base annuale; e (ii) con riferimento a Baldinini su base trimestrale: Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 215 Livello minimo di cassa Il valore della cassa dei saldi di c/c bancari e del controvalore dei titoli di pronta liquidazione detenuti di Antichi Pellettieri non dovrà essere inferiore a Euro 1.000.000. Patrimonio netto Il valore del patrimonio netto di AP non dovrà essere inferiore: (i) a Euro 18.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2010; (ii) a Euro 16.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011; (iii) a Euro 14.000.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2012; e (iv) a Euro 11.500.000 con riferimento all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2013. Rapporto Indebitamento Finanziario Netto / EBITDA Con riferimento a Baldinini, il rapporto fra indebitamento finanziario netto e EBITDA non dovrà essere superiore a 2. Rapporto EBITDA / Interessi Con riferimento a Baldinini, il rapporto fra EBITDA e interessi passivi bancari / interessi attivi non dovrà essere inferiore a 4. 15. Passività fiscali per imposte differite Passano da Euro 2.377 migliaia a Euro 2.240 migliaia al 31 dicembre 2009, registrando una riduzione pari ad Euro 137 migliaia. Riportiamo di seguito i dettagli relativi al calcolo delle imposte al 31dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008. €/000 Importo Descrizione Avviamento - Comp. Quadro EC Ricavi rateizzati – residuo Fondo Attualizzazioni Debiti IAS Residuo eccedenza EC esistente al 31/12/2007 Totale Importo Importo % Effetto diff. Temp imposte Fiscale (%) 31/12/2009 7.713 27,50% 0 Importo % Effetto c/p diff. Temp imposte Fiscale (%) 31/12/2008 2.121 CE 6.563 27,50% 0 CE 1.192 31,40% c/p Diff. 1.805 CE 316 374 CE (374) 112 27,50% 31 CE 321 27,50% 88 CE (57) 2.248 3,90% 88 CE 2.810 3,90% 110 CE (22) 10.073 2.240 10.886 2.377 (137) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 216 16. Benefici verso dipendenti e altri fondi La voce si compone nel modo seguente: €/000 Totale al 31/12/2009 Totale al 31/12/2008 rideterminato Variazione 330 420 (90) Trattamento di fine rapporto Trattamento di quiscenza 112 103 9 Altri fondi MLT 4.330 2.560 1.770 Totale 4.772 3.083 1.689 Il trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato (cosiddetto TFR) è stato oggetto di importanti modifiche legislative, introdotte nel corso del precedente esercizio, di cui si è ampiamente detto in precedenza al capitolo “Criteri di valutazione”, cui si rimanda. Riportiamo di seguito le movimentazioni del periodo: €/000 Valore di apertura Accantonamenti Utilizzi Altri movimenti Valore di chiusura Trattamento di fine rapporto 420 176 (99) (167) 330 Trattamento di quiescenza 103 9 Altri fondi MLT 2.560 4.330 (2.560) Totale 3.083 4.515 (2.659) 112 4.330 (167) 4.772 Gli Altri fondi a MLT accolgono l’accantonamento effettuato a fronte del rischio di sostenimento di una minusvalenza di vendita relativa alla partecipazione detenuta in Mosaicon S.p.A. per effetto delle previsioni contrattuali tra AP e 3i, mantenuto nel bilancio consolidato per riflettere tale minor valore rispetto al valore di carico consolidato di tale partecipazione. L’utilizzo di tale fondo si riferisce all’accantonamento effettuato a carico del bilancio dell’esercizio 2008 rideterminato a fronte del rischio di escussione della garanzia presentata in favore della società CMC. 17. Altre passività a lungo termine Passano da Euro 332 migliaia ad Euro 1.184 migliaia al 31 dicembre 2009. L’importo al 31 dicembre 2009 si riferisce: - quanto ad Euro 315 migliaia a debiti nei confronti della società controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione, per l’operazione descritta alla precedente nota n. 6, cui si rimanda. - Quanto ad Euro 869 migliaia a debiti nei confronti della società controllata Mandarina Duck. PASSIVO CORRENTE 18. Debiti commerciali ed altre passività Passano da Euro 13.704 migliaia a Euro 12.058 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un decremento pari ad Euro 1.646 migliaia. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 217 Per il dettaglio dei rapporti con le parti correlate, si rinvia alla nota n. 26. La voce può essere dettagliata come segue: €/000 Entro 12 mesi Oltre 12 Totale al Totale al mesi 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni Debiti verso fornitori Debiti verso imprese correlate 7.168 2.288 7.168 2.288 6.960 5.349 208 (3.061) Sub totale debiti commerciali Ratei e risconti passivi Debiti verso istituti di previdenza Altri debiti Debiti tributari da conso fiscale vs parti correlate 9.456 2 171 715 1.714 9.456 2 171 715 1.714 12.309 30 195 495 675 (2.853) (28) (24) 220 1.039 Totale altri debiti 2.602 0 2.602 1.395 1.207 12.058 0 12.058 13.704 (1.646) Totale I debiti commerciali verso fornitori comprendono i saldi a debito per forniture di materie prime e servizi e sono pagabili entro l’esercizio successivo. La suddivisione dei debiti verso i fornitori per aree geografiche viene esposta nella tabella seguente: €/000 Area Geografica Saldo al 31/12/2009 Saldo al 31/12/2008 Italia resto Europa Giappone resto Far East U.S.A. Resto del Mondo 8.690 533 23 72 12 126 10.993 1.005 8 13 12 278 Totale 9.456 12.309 Ratei e Risconti passivi La voce si riferisce a costi di competenza che avranno manifestazione numeraria nell’esercizio successivo. Debiti verso gli istituti previdenziali Sono iscritti al valore nominale, si riferiscono agli oneri contributivi relativi alle retribuzioni dei dipendenti della società, ancora da versare. Altri debiti Il dettaglio della voce è il seguente: €/000 31/12/09 31/12/08 Variazioni Debiti v/Amministratori per compensi Debiti v/Collegio Sindacale Debiti v/ personale dipendente Debiti verso altri 388 50 228 49 104 61 294 36 284 (11) (66) 13 Totale 715 495 220 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 218 I debiti verso personale dipendente includono le retribuzioni del mese di dicembre e le retribuzioni differite. 19. Passività fiscali per imposte correnti Passano da Euro 413 migliaia a Euro 212 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un decremento di Euro 201 migliaia rispetto al 31 dicembre 2008. L’ammontare delle imposte da versare derivanti dal consolidato fiscale è stato allocato a diretta riduzione degli anticipi versati, il debito esposto si riferisce esclusivamente a imposte indirette e trattenute operate in qualità di sostituto d’imposta. Come spiegato alla voce “imposte” della sezione “Criteri di valutazione”, cui si rimanda, la società e le sue controllate, in data 18 giugno 2007, hanno optato, ai sensi degli articoli 116 e seguenti del T.U.I.R, per il consolidato fiscale nazionale. 20. Finanziamenti a breve termine Passano da Euro 47.715 migliaia a Euro 90.516 migliaia al 31 dicembre 2009 registrando un incremento pari ad Euro 42.801 migliaia. La voce può essere dettagliata come segue: €/000 Entro 12 mesi 31/12/2009 31/12/2008 Variazioni Debiti verso banche: - Per rapporti di cc finanz a BT - Per finanziamenti (quota < 12 mesi) - Per oneri accessori su finanziamenti Debiti verso correlate 29.432 46.768 0 14.316 14.540 29.986 (361) 3.550 14.892 16.782 361 10.766 Totale 90.516 47.715 42.801 L’incremento di Euro 42.801 migliaia è dovuto principalmente a : - Riclassifica della quota a medio lungo termine dei finanziamenti in essere; - Quanto a Euro 1.177 migliaia al debito residuo di un finanziamento oneroso concesso dalla società controllata Baldinini, a tassi di mercato; - Quanto a Euro 5.060 migliaia all’accensione di un finanziamento oneroso concesso dalla società controllata Enrico Mandelli fusa in Leather Apparel. - Quanto a Euro 7.000 migliaia a Mosaicon S.p.A. Debiti verso Banche La voce è composta dai debiti di conto corrente, dai finanziamenti bancari a breve termine, e dalla quota esigibile entro 12 mesi di mutui e finanziamenti concessi da istituti di credito. Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 219 Le tabelle che seguono riportano i dettagli dei finanziamenti bancari in essere al 31 dicembre 2009 ed al 31 dicembre 2008, dando evidenza dell’istituto erogatore, della società beneficiaria, della quota a breve termine e della quota a lungo termine: Situazione al 31 / 12 / 2009 €/000 Società Beneficiaria Istituto erogante West LB Bipop Carire Unicredit Banca intesa San Paolo Banca Agricola Mantovana Banca Fortis Banca Monte Parma Caricesena Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Totale Situazione al 31 / 12 / 2008 €/000 West LB Bipop Carire Unicredit Banca intesa San Paolo Banca intesa Mediocredito Banca Agricola Mantovana Banca Fortis Banca Monte Parma BNL Caricesena Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Antichi Pellettieri Importo residuo Quota a breve Quota a lungo 20.000 6.250 10.695 900 1.890 3.250 2.468 1.315 20.000 6.250 10.695 900 1.890 3.250 2.468 1.315 0 0 0 0 0 0 0 0 46.768 46.768 0 Società Beneficiaria Istituto erogante Totale Importo residuo Quota a breve Quota a lungo 20.000 6.250 11.819 900 125 2.182 3.750 2.738 8.000 1.532 20.000 2.500 4.572 125 580 1.000 547 662 3.750 7.247 900 1.602 2.750 2.191 8.000 870 57.296 29.986 27.310 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 220 INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO 21. Ricavi Ripartizione dei ricavi per categoria e secondo aree geografiche Il totale della voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni diminuisce di Euro 8.594 migliaia rispetto all’esercizio precedente (38,7%). La ripartizione dei ricavi per categorie e aree geografiche è la seguente: Ricavi Netti ripartiti per categorie €/000 31/12/2009 % 31/12/2008 % Ricavi generati da marchi propri 10.351 76,2% 18.273 82,4% Ricavi generati da marchi in licenza 3.234 23,8% 3.906 17,6% TOTALE 13.585 88,6% 22.179 28,6% Altri ricavi 1.744 11,4% 55.440 71,4% 15.329 100% 77.619 100% TOTALE GENERALE La voce altri ricavi include plusvalenze da cessione di asset, riaddebiti per spese sostenute, rimborsi assicurativi ed altri ricavi diversi. In particolare gli importi più rilevanti sono : - Euro 310 migliaia di credito d’imposta l.296/2006 - Euro 543 migliaia dalla vendita di materie prime Al 31 dicembre 2008 includeva plusvalenze da cessione di partecipazioni per Euro 54.577 migliaia relativa alla vendita del 49% di Mosaicon. Ricavi Netti ripartiti per aree geografiche €/000 Italia Europa Giappone Nord America Resto Asia Resto del mondo TOTALE GENERALE Altri Ricavi TOTALE GENERALE 31/12/2009 1.895 9.379 168 385 788 970 13.585 1.744 15.329 % 12,36% 61,18% 1,10% 2,51% 5,14% 6,33% 88,62% 11,38% 100,00% 31/12/2008 3.300 15.103 199 1.288 479 1.810 22.179 55.440 77.619 % 4,25% 19,46% 0,26% 1,66% 0,62% 2,33% 28,57% 71,43% 100,00% Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 221 22. Costi della produzione Il dettaglio dei costi è il seguente: €/000 Materie prime di consumo Costi connessi a benefici per dipendenti Costi per servizi Costi per godimento di beni di terzi Oneri diversi di gestione Totale 31/12/2009 % 31/12/2008 % Variazione 8.322 37,4% 11.110 37,1% (2.788) 3.282 14,8% 5.025 16,8% (1.743) 7.904 35,5% 10.407 34,7% (2.503) 2.323 10,4% 3.345 11,2% (1.022) 408 1,8% 78 0,3% 330 (7.726) 22.239 100,0% 29.965 100,0% Var. % -25,1% -34,7% -24,1% -30,6% 423,1% -25,8% Diminuiscono del 25,8% rispetto all’esercizio precedente. Il loro decremento é strettamente correlato al calo del volume d’affari registrato nel periodo di riferimento. Costi per materie prime, sussidiarie e di consumo I costi per materie prime di consumo utilizzate comprendono prevalentemente acquisti di materie prime quali pelle, fodere, tessuti, filati, suole e solette, tacchi, accessori e acquisti di merci per la rivendita (prodotti commercializzati) e imballaggi. Tale voce presenta un decremento del 25,1% al netto dell’effetto derivante dalla variazione delle rimanenze. Come spiegato in precedenza il decremento è strettamente correlato al calo del volume d’affari registrato nel periodo di riferimento. Costi del personale I costi connessi a benefici per i dipendenti comprendono i salari e gli stipendi, gli oneri sociali, l’accantonamento al fondo di trattamento fine rapporto e gli altri costi riconducibili al personale. Il costo del personale registra un decremento pari a Euro 1.743 migliaia, determinato da una somma di effetti: - Nel 2009 è terminato il piano di stock grant che comportava la registrazione di costi annui per Euro 856 migliaia; - Nel 2009 è venuto meno il riaddebito di costi del personale dalla società controllante MBFG in liquidazione per circa Euro 290 migliaia; - A causa del calo delle attività è diminuito l’utilizzo di lavoratori interinali, è aumentato il ricorso alla CIG e non è stato sostituito il personale che ha cessato l’attività nel corso dell’anno. Costi per servizi I costi per servizi sono principalmente relativi a utenze, consulenze, provvigioni, pubblicità, viaggi, assicurazioni, lavorazioni esterne, compensi ad amministratori e sindaci, manutenzioni e spese di trasporto. Si rileva un decremento del 24,1%, riconducibile principalmente al calo del volume d’affari cui si lega una diminuzione principalmente dei costi delle lavorazioni esterne e delle provvigioni. Costi per godimento di beni di terzi I costi per godimento di beni di terzi sono principalmente relativi a royalty, affitti e noleggi Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 222 vari. Si rileva un decremento dell’ 30,6%, da imputarsi principalmente ai minori volumi di vendita cui sono legate le royalty. Oneri diversi di gestione L’importo è principalmente dovuto all’accantonamento al fondo svalutazioni crediti pari a Euro 236 migliaia. 23. Svalutazioni ed Ammortamenti Il dettaglio della voce è il seguente: €/000 31/12/2009 31/12/2008 rideterminato Variazione Ammortamento immobilizzazioni materiali Ammortamento immobilizzazioni immateriali Accantonamenti e svalutazioni 164 82 77.167 212 71 10.115 (48) 11 67.052 Totale 77.413 10.398 67.015 Il dettaglio degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali per categoria è indicato nella sezione relativa all’Attivo non corrente. La voce Accantonamenti e svalutazioni pari ad Euro 77.167 migliaia include principalmente: - Svalutazione del Credito finanziario verso la società controllante Mariella Burani Fashion Group in liquidazione per Euro 26.565 migliaia. - Svalutazione della partecipazione Leather Apparel per Euro 1.440 migliaia, di cui si è detto alla nota n. 3, cui si rimanda. - Svalutazione della partecipazione Mosaicon per Euro 37.704 migliaia da impairment. - Svalutazione della partecipazione SLG per Euro 337 migliaia. - Svalutazione del goodwill per Euro 3.800 migliaia. - Accantonamento fondo rischi Mosaicon per Euro 4.330 migliaia. - Oneri di ristrutturazione del debito per Euro 2.721 migliaia. Il resto è dovuto alle attualizzazioni debiti/crediti IAS 24. Proventi e oneri finanziari Il saldo negativo per Euro 1.198 migliaia, è diminuito di Euro 2.067 migliaia rispetto all’anno precedente ed é così dettagliato: €/000 31/12/2009 31/12/2008 Variazione Dividendi da società controlalte Altri proventi finanziari Oneri finanziari 1.200 1.431 (3.831) 3.998 1.477 (8.759) (2.798) (46) 4.928 Proventi/(oneri finanziari) (1.200) (3.284) 2.084 Perdite / Utili su cambi Totale 2 19 (17) (1.198) (3.265) 2.067 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 223 La voce Altri proventi finanziari è praticamente invariata rispetto al 31 Dicembre 2008. La voce Oneri finanziari diminuisce di Euro 4.928 migliaia rispetto al periodo precedente principalmente per i seguenti fattori : - Nel 2008 erano stati sostenuti costi straordinari per la riorganizzazione del Gruppo e la cessione del 49% della partecipazione in APB S.p.A. (ora Mosaicon S.p.A.); - sostanziale calo dei tassi di interesse nel corso del 2009; - miglioramento dell’indebitamento bancario medio annuo. La differenza positiva tra gli utili e le perdite su cambi è stata generata prevalentemente dagli incassi e pagamenti commerciali e comprende inoltre le differenze cambio generate dall’adeguamento dei crediti e debiti in valuta estera al cambio in vigore alla chiusura di esercizio. 25. Imposte sul reddito Le imposte sul reddito, positive per Euro 5.955 migliaia, si incrementano di Euro 2.062 migliaia rispetto al periodo precedente e riflettono principalmente l’iscrizione di imposte anticipate per le quali è probabile il recupero fiscale negli esercizi successivi. Inoltre, tale saldo riflette gli importi trasferiti dalle società controllate per effetto del consolidato fiscale per circa Euro 952 migliaia. La riconciliazione tra l’aliquota d’imposta ordinaria applicabile per IRES ed IRAP e le rispettive quote effettive è la seguente (valori in Euro migliaia): RICONCILIAZIONE TRA IRES TEORICA E IRES EFFETTIVA Reddito ante imposte % aliquota fiscale IRES Imposte sul reddito teoriche Effetto fiscale differenze permanenti Effetto imposte differite attive non stanziate Altre differenze Imposte sul reddito iscritte in bilancio , escluso l'IRAP (correnti e differite) IRAP (corrente e differita) Imposte sul reddito iscritte in bilancio Esercizio Corrente Esercizio Precedente (96.237) 43.683 27,5% 27,5% (26.465) 15.435 12.975 (16.868) 5.080 64 0 0 (5.886) (3.893) (68) 0 (5.955) (3.893) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 224 26. Rapporti con parti correlate Per la società Antichi Pellettieri S.p.A. i rapporti con parti correlate sono in larghissima parte rappresentati da operazioni poste in essere con imprese direttamente od indirettamente controllate, nonché con imprese direttamente od indirettamente controllate dalla società Mariella Burani Fashion Group S.p.A., regolate a condizioni di mercato ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. L’impatto di tali operazioni sulle singole voci del bilancio al 31 dicembre 2009, già esposti negli appositi schemi supplementari di Conto economico e di Stato patrimoniale, nonché nelle note di commento alle singole voci di bilancio, è riepilogato nelle seguenti tabelle: Situazione dei rapporti con parti correlate al 31 Dicembre 2009 - Antichi Pellettieri Spa €/000 Controparte Mosaicon SpA Crediti finanz. BT 0 Crediti finanz. MLT 0 Crediti Crediti Debiti comm. comm. comm. MLT BT BT 0 0 15 Debiti comm. MLT 0 Debi ti Debiti Fin. Fin. MLT BT 0 7.000 Altri costi Ricav Costi operativ i per MP i 0 0 12 Costi(ri cavi) fin. 13 Mosaicon USA Inc. 0 0 0 98 0 0 0 0 97 0 0 0 Baldinini Srl 0 0 0 0 1.511 0 0 1.177 0 0 2 180 Braccialini Srl 2.718 0 0 30 49 0 0 0 25 0 0 (34) Coccinelle Spa 0 0 0 0 432 0 0 0 0 0 0 135 Design & Liceses Spa 0 0 0 23 1 0 0 0 19 0 1 0 Francesco Biasia SpA 0 0 0 0 44 0 0 0 (17) 0 0 0 Jeanine Sarl 0 0 0 9 0 0 0 0 18 0 0 0 8.091 5.804 0 0 1.218 0 0 5.060 0 0 980 33 Leather Apparel Srl Mandarina Duck Group 0 0 0 548 471 869 0 0 201 2 27 0 Mariella Burani FG Spa 435 348 0 79 59 315 0 0 77 0 64 (679) Mariella Burani Retail Srl 0 0 0 254 0 0 0 0 137 0 0 0 René Lezard Gmbh 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 0 0 Sebastian France Sas 0 0 0 276 0 0 0 0 151 0 0 0 Sedoc Digital Group Srl 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 2 0 Sedoc Srl 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 10 0 11.244 6.152 0 1.318 3.803 1.184 0 13.23 7 708 2 1.098 (352) Altre parti correlate: Andrea Mandelli 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Andrea Pfister srl 0 0 0 2 81 0 0 0 136 875 145 0 Totale imprese del Gruppo MBFG Spa BDH NV 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 BDH FACILITY MGT 0 0 0 0 14 0 0 0 0 0 12 0 20 Bettina Srl 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 Fashion Network Srl 0 0 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0 Francesco Biasia 0 0 0 0 0 0 0 1.079 0 0 0 0 3.159 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 392 104 0 0 0 150 85 676 0 Totale imprese del gruppo ed altre parti correlate 14.403 6.152 0 1.717 4.002 1.184 0 14.31 6 994 962 1.951 (332) Totale voce di bilancio al 31 Dicembre 2009 14.403 6.152 306 5.170 12.058 1.184 0 90.51 6 15.32 9 8.322 10.635 1.200 Incidenza % sulla voce di bilancio 100% 100% 0% 33% 33% 100% 16% 6% 12% 18% -28% Ready Consult Srl SLG Spa Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 225 Situazione dei rapporti con parti correlate al 31 Dicembre 2008 - Antichi Pellettieri Spa €/000 Controparte APB Spa Crediti finanz. a MLT Crediti comm. Correnti Crediti finanz. a BT Debiti Fin. a MLT Debiti comm. a MLT Baldinini srl 237 Braccialini Srl Coccinelle Spa Design & licenses Spa Enrico Mandelli Spa 1 24 1 2 349 158 69 (18) 6 58 2.292 28.968 332 180 3.481 39 240 0 471 1.304 1 2.552 262 82 René lezard Gmbh Sebastian France Sas Sedoc Srl Sedoc Digital Group Srl SLG srl 1.305 82 2 319 259 260 50 2 21 1 1.372 5.717 4.256 27 32.299 0 332 5.808 2.507 1.016 2 988 2.073 1.308 1.972 54 695 305 2.594 1.000 Andrea Pfister Srl 34 216 BDH NV 159 BDH Facility Management Spa 34 Bettina Srl 19 2.000 1.000 Fashion Network Srl 5 Gioielli d'Italia Suisse S.A. 45 4 Francesco Biasia Manuela Arcari (222) 103 19 425 3.715 Mandarina Duck Spa Costi (ricavi) fin. (106) 15 6 David Agus Altri costi operat. 2.002 2 Altre parti correlate: Andrea Mandelli Ricavi Costi per MP 2.507 3.331 2 Jeanine Sarl Totale imprese del Gruppo MBFG Spa Debiti Fin. a BT 270 Francesco Biasia Spa Leather Apparel Srl Mariella Burani FG Spa Mariella Burani Retail Srl Debiti comm. correnti 978 2.000 1.043 1.000 Totale imprese del gruppo ed altre parti correlate 10.717 4.340 34.299 1.137 332 6.024 3.550 2.131 2.003 2.330 2.594 Totale voce di Bilancio 10.717 9.312 34.458 28.503 332 13.704 47.715 77.619 11.110 13.830 3.284 100% 47% 99% 4% 100% 44% 7% 3% 18% 17% 79% incidenza % sulla voce di bilancio Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 226 27. Posizione finanziaria netta Secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità alla Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 recante “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi” si segnala che la posizione finanziaria netta della società Antichi Pellettieri S.p.A. al 31 dicembre 2009 è la seguente: €/000 31-dic-09 di cui parti correlate 31-dic-08 (cfr n.26) A Cassa di cui parti correlate (cfr n.26) 10 7 1.478 1.786 1.488 1.793 0 34.458 34.299 B Altre disponibilità liquide Saldi di c/c bancari D Liquidità (A+B) E Crediti finanziari correnti e altre attività fin. Correnti 14.403 F 29.432 14.540 G Parte corrente dell' indebitamento a MLT 46.768 29.625 H Altri debiti finanziari correnti 14.316 14.316 3.550 3.550 I Indebitamento finanz. Corrente (F+G+H) 90.516 14.316 47.715 3.550 J Indebitamento finanz. Corrente Netto (I-E-D) 74.626 (87) 11.464 (30.749) Debiti bancari correnti 14.403 K Debiti bancari a MLT 0 27.310 L 0 0 M Altri debiti non correnti 0 1.193 1.137 N Indebitamento finanziario a MLT (K+L+M) 0 0 28.503 1.137 74.626 (87) 39.967 (29.612) Obbligazioni O Indebitamento finanziario netto IFRS (N + J) Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 227 28. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che non sono state poste in essere operazioni significative non ricorrente da Antichi Pellettieri S.p.A. nel corso dell’esercizio. 29. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che Antichi Pellettieri S.p.A. non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa. 30. Eventi successivi In apposito paragrafo della Relazione sulla gestione, allegata alla presente, cui si rinvia, è stata fornita l’informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio. ALTRE INFORMAZIONI Numero medio dei dipendenti ripartito per categoria La società Antichi Pellettieri S.p.A. risulta avere complessivamente in carico una media di n. 95 dipendenti, così ripartiti: 31/12/2009 31/12/2008 Operai 73 78 Quadri ed intermedi 19 22 3 3 95 103 Dirigenti Totale Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 228 Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali ed ai dirigenti con responsabilità strategiche (art.78 Reg. Consob n.11971/99) €/000 Burani Giovanni Emolumenti Carica ricoperta Scadenza annuali per la Altri incentivi nel 2009 Periodo di carica carica (*) carica (**) Amministratore, Presidente Cda 01/01 - 31/12/09 2011 200 Burani Andrea Amministratore 01/01 - 31/12/09 2011 Burani Walter Amministratore 01/01 - 31/12/09 Cognome e nome Stella Giovanni Amministratore Delegato Altri Compensi (***) Totale 187,2 387,2 50 36,2 86,2 2011 50 0 50,0 01/01 - 31/12/09 2011 300 216,7 516,7 Pilotto Roberto Amministratore 01/01 - 31/12/09 2011 30 Braccialini Riccardo Amministratore 01/01 - 31/12/09 2011 60 Franco Carlo Papa Amministratore 01/01 -16/06/09 2011 12,5 12,5 Cesare Vecchio Amministratore 17/06 - 31/12/09 2011 12,5 12,5 Gullo Giuseppe Amministratore 01/01 - 31/12/09 2011 50 01/01 - 31/12/09 2011 24 24,0 5,4 5,4 Grazzini Giovanni Sindaco, Presidente del Coll. Sindacale 30,0 298,7 125 358,7 175,0 Grazzini Elvira Sindaco 01/01 - 24/05/09 Enrico Pietra Sindaco 25/05 - 31/12/09 2011 10,6 10,6 Lia Pietro Sindaco 01/01 - 31/12/08 2011 16 16,0 Dirigenti con responsabilità strategiche 176,3 60,0 (*) anno in cui si tiene l’assemblea di approvazione del bilancio in occasione della quale scade il mandato. (**) non si segnalano altri incentivi per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2009. (***) include i compensi per le cariche ricoperte in società controllate e le retribuzioni da lavoro dipendente per i dirigenti, non include i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro. Altri dati e notizie - Non sussistono debiti o crediti relativi ad operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine; - Non esistono crediti o debiti aventi durata superiore a 5 anni; - Non sussistono patrimoni destinati a specifici affari; - Non sussistono debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali; 236,3 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 229 - Stock option: si da atto che in data 2 marzo 2006 l’assemblea ordinaria degli azionisti ha deliberato di autorizzare l’acquisto e la vendita di azioni proprie, anche a fini di eventuale assegnazione di stock option a favore di amministratori e dipendenti della società, delle sue controllate e della controllante. Tuttavia non vi sono piani di stock options approvati alla data del bilancio, né al momento di redigere le presenti note. Segnalazione a norma dell’art. 10 Legge 72/1983 Ai sensi dell’art. 10 della Legge n. 72 del 19.3.1983, Segnaliamo di seguito il valore di costo e l’ammontare delle rivalutazioni iscritte relativamente a Fabbricati e Partecipazioni. Fabbricati Rivalutazione economica iscritta ai sensi dell'art 2504 bis C.C. ed art. 2426 C.C. a seguito di fusione con effetto 31.12.2004, ex Calzaturificio Mario Cerutti srl: Totale importi in Euro 1.113.061 1.113.061 Partecipazioni Rivalutazione economica iscritta ai sensi degli artt. 2504 bis C.C. ed art. 2426 C.C.a seguito fusione con effetto 01.07.2004 ex Antichi Pellettieri Spa: Baldinini srl Enrico Mandelli Spa 745.722 20.935 Totale 766.657 Relativamente ai beni esistenti nel patrimonio sociale alla data di chiusura dell’esercizio, non è stata effettuata, oltre a quelle già precedentemente esposte, altra rivalutazione per conguaglio monetario od altra valutazione in deroga ai criteri stabiliti dall’articolo 2426 del Codice Civile. La presente nota integrativa, composta dai Prospetti contabili e dalle Note di commento,dalle osservazioni circa l’andamento gestionale ed i fatti più significativi del periodo, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale netta, finanziaria nonché il risultato economico e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili della società. Con riferimento alla disposizione di cui all’art. 37 comma 1, del Regolamento Mercati (Delibera Consob n. 16191 del 29 ottobre 2007), il Consiglio di Amministrazione di Antichi Pellettieri S.p.A. dichiara che la stessa soddisfa i requisiti elencati per l’ammissione delle azioni di società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di un’altra società alle negoziazioni in un mercato regolamentato italiano in quanto: Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 230 - ha adempiuto agli obblighi di pubblicità previsti dall’articolo 2497-bis del codice civile; - ha un’autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; - non ha in essere con la controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. (società che esercita attività di direzione e coordinamento) un rapporto di tesoreria accentrata; - il Consiglio di Amministrazione si compone di otto membri di cui due possiedono i requisiti d’indipendenza stabiliti per i sindaci dall’articolo 148, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dall’art. 3 del Codice di Autodisciplina. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Giovanni Burani Cavriago, 9 aprile 2010 Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 231 Attestazione del Bilancio d’esercizio ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni I sottoscritti Dott. Giovanni Burani, in qualità di Presidente e Amministratore Delegato e Dott. Daniele Pasquali, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Antichi Pellettieri S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4 e del decreto legislativo 24 febbraio 1998. n.58: • • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d’esercizio nel corso dell’esercizio 2009. Si attesta, inoltre, che il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009: a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; b) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS – International Financial Reporting Standards – adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’art. 9 del D.Lgs n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento; c) La relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto. Cavriago (Reggio Emilia), 9 aprile 2010 Il Presidente e Amministratore Delegato Dott. Giovanni Burani Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari Dott. Daniele Pasquali Antichi Pellettieri Bilancio al 31.12.2009 - pag. 232 Appendice Informazioni ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2009 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete. Valori in Euro corrispettivo di soggetto che ha competenza per il erogato il servizio 2009 Revisione contabile Antichi Pellettieri S.p.A. Totale Mazars S.p.A. 19.500 19.500 Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti di “Antichi Pellettieri S.p.A.” Signori Azionisti, l’art. 153 del D.Lgs. 24.02.1998, n. 58 sancisce l’obbligo per il Collegio Sindacale di riferire all’Assemblea sull’attività di vigilanza svolta e sulle omissioni e sui fatti censurabili eventualmente rilevati, nonché la possibilità di fare proposte in ordine al bilancio, alla sua approvazione e alle materie di propria competenza. A tale disposizione il Collegio Sindacale adempie con la presente Relazione. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha assolto i doveri prescritti dall’art. 149 del D.Lgs. 58/98 e, in ottemperanza alle indicazioni contenute nella comunicazione Consob del 6 aprile 2001, Vi riferisce quanto segue: - Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo. In merito si rappresenta quanto segue: Bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2008 Consob ha avviato in data 10 giugno 2009 una ispezione nei confronti della Società. All’esito di tale ispezione, Consob, con delibera n° 17244 del 24 marzo 2010, ha comunicato di avere accertato la non conformità del bilancio separato e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008 di Antichi Pellettieri S.p.A. alle norme che ne disciplinano la redazione. In particolare Consob ha rilevato: − la mancata svalutazione, sia nel bilancio separato che consolidato, dell’intero importo del credito di Euro 7 milioni verso la società CMC; − il mancato accantonamento, sia nel bilancio separato che consolidato, di un fondo rischi a copertura dell’eventuale rischio di escussione da parte di JP Morgan della garanzia concessa dalla Società per un’apertura di credito di JP Morgan alla società CMC per Euro 2,56 milioni; − la mancata svalutazione nel bilancio consolidato del marchio Biasia per Euro 21,5 milioni. La Società ha reso pubblico il provvedimento Consob rielaborando altresì una situazione economico-patrimoniale pro-forma, in modo da indicare gli effetti che una contabilizzazione conforme a quanto richiesto dalla Consob avrebbe prodotto sulla situazione patrimoniale, sul conto economico e sul patrimonio netto dell’esercizio al 31 dicembre 2008, a livello individuale e consolidato; ciò in conformità all’art. 154-ter, comma 7, D.Lgs. 58/98. La Società, che aveva tenuto conto delle sopra indicate svalutazioni e contabilizzazioni nella relazione semestrale al 30 giugno 2009, in quanto ritenute di competenza di tale periodo, ha altresì deliberato di proporre ricorso avverso il provvedimento della Consob al competente Tribunale Amministrativo Regionale. Di tali svalutazioni e contabilizzazioni si è tenuto conto nel bilancio al 31 dicembre 2009. Convocazione dell’assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009 Il Collegio sindacale rileva che l’assemblea avente ad oggetto l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2009 è stata convocata per i giorni 11 maggio 2010 in prima convocazione e 12 maggio 2010 in seconda convocazione, oltrepassando il termine di centoventi giorni previsto dall’art. 154 ter, comma 1, D.Lgs. 58/98 nel testo transitoriamente in vigore fino al 31.10.2010; successivamente al 31.10.2010, il testo recentemente modificato della predetta norma consente invece che le assemblee di società quotate possano essere convocate anche entro il maggior termine di centottanta giorni. Il Collegio Sindacale prende atto, come indicato nella relazione sulla gestione dagli Amministratori, della circostanza che alcune rilevanti società controllate hanno reso disponibili i propri progetti di bilancio soltanto in data 30 marzo 2010, ostacolando il tempestivo completamento della documentazione di bilancio della Società. Piano di risanamento attestato In data 19 febbraio 2010 è stato completato il processo di asseverazione - ai sensi dell’articolo 67 comma 3 lettera (d) della legge fallimentare - del piano di risanamento della Società e delle sue controllate. Il Collegio Sindacale, facendo propria la raccomandazione n. 13 espressa da Assonime nel documento “Linee-guida per il finanziamento alle imprese in crisi – edizione 2010” intende verificare che l’andamento del piano sia costantemente monitorato dall’Organo Amministrativo per verificare il puntuale raggiungimento dei risultati parziali (milestones). Allo stato attuale risultano effettuate, in esecuzione del piano, la modifica dei patti parasociali con 3i SGR S.p.A. e l’esecuzione degli accordi ivi contenuti, concernenti il passaggio del controllo di Mosaicon S.p.A. a 3i medesima, nonché la cessione del 100% di Immobiliare Le Cure Srl. Non consta la mancata attuazione di altre milestone insite nel piano di risanamento attestato. - Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto dei principi di corretta amministrazione. - Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’affidabilità di quest’ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione. A tale proposito il Collegio Sindacale rileva quanto segue. Adeguatezza del sistema amministrativo-contabile Nel corso del 2009 l’apparato amministrativo e contabile della Società ha dovuto far fronte alle numerose e impegnative richieste documentali da parte della Consob, ad obblighi informativi straordinari nei confronti del pubblico imposti da Consob stessa, nonché contribuire alla predisposizione del piano di risanamento attestato ex art. 67 L.F. Inoltre nel novembre 2009 sono intervenute le dimissioni del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché Chief Financial Officer (direttore finanziario) della Società. Ciò ha inevitabilmente determinato una condizione di forte pressione sulla struttura amministrativa. Il ruolo di C.F.O è stato successivamente ricoperto, a partire dal mese di febbraio 2010, dal Dr. Daniele Pasquali in forza di un accordo di parziale distacco dalla controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. Il Dr. Daniele Pasquali dal 1° aprile 2010 è stato definitivamente assunto dalla Società con funzioni di C.F.O e poi nominato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ex art. 154-bis del D.Lgs. 58/98. Nel corso dei primi mesi del 2010 sono venuti meno alcuni dei fattori di impegno straordinario sopra citati; in particolare nel corso del mese di gennaio del corrente anno si è conclusa l’ispezione Consob, nel mese di febbraio è stato sottoscritto l’accordo ex art. 67 L.F., concludendosi così l’iter di elaborazione del piano medesimo. Infine nel corso del mese di marzo del corrente anno si è verificata la condizione sospensiva, contrattualmente prevista, che ha comportato la perdita del controllo sulla società Mosaicon S.p.A. (già denominata A.P. BAGS S.p.A.) nonché sulle società da questa ultima controllate, riducendosi il perimetro di controllo esercitato dalla Vs. Società sulle sue partecipate. A fronte di tali circostanze il Collegio Sindacale auspica che il nominando Consiglio di Amministrazione proceda a conferire al sistema di controllo interno e alla struttura amministrativa della Società un assetto adeguato che tenga conto delle mutate esigenze e del mutato contesto operativo. - Il Collegio sindacale ha vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole del governo societario previste dal Codice di Autodisciplina emanato da Borsa Italiana, cui la Società dichiara di aderire. In merito il Collegio Sindacale auspica una revisione delle procedure relative alla deliberazione di operazioni nelle quali un amministratore sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, e di quelle poste in essere con parti correlate. In particolare il Collegio Sindacale, nell’ambito di un auspicabile revisione dell’attuale procedura interna sulle operazioni poste in essere con parti correlate, suggerisce l’adozione di regole che incentivino la partecipazione alla discussione e al voto di tutti gli Amministratori, in luogo dell’astensione o allontanamento dalla riunione di taluni di essi, al fine di responsabilizzare proprio coloro che, pur non partecipando alla decisione, meglio potrebbero conoscere l’operazione in corso di deliberazione. La società nel corso del 2009 si è dotata di un modello organizzativo ai sensi del D.Lgs 231/2001 ed è stato conseguentemente nominato un Organismo di Vigilanza e Controllo interno. Il modello, anche per quanto già detto al punto precedente, sarà oggetto di aggiornamento nel corso del 2010. La Società intende istituire una funzione di internal auditing nel corso del 2010. - Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell’art. 114, comma 2, D.Lgs. 58/98. Le disposizioni appaiono adeguate al fine di adempiere gli obblighi di comunicazione previsti dalla Legge. - Nel corso del 2009 si sono tenute 26 riunioni del Consiglio di Amministrazione e 5 riunioni del Comitato di Controllo Interno, a cui il Collegio Sindacale ha partecipato. Il Collegio Sindacale si è altresì riunito 8 volte. - Nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei periodici incontri con gli Amministratori il Collegio Sindacale è stato informato sull’attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle società controllate. - Il Collegio Sindacale e la società di revisione legale si sono scambiati tempestivamente i dati e le informazioni per l’espletamento dei rispettivi compiti, ai sensi dell’art. 150, comma 3, D.Lgs. 58/98. Non sono emersi aspetti rilevanti in relazione alle problematiche di competenza del Collegio Sindacale. - Il Collegio Sindacale ha verificato le assunzioni di base, la metodologia di stima e i parametri utilizzati negli impairment tests, in considerazione della incidenza che i tests medesimi hanno sul bilancio. All’esito della verifica il Collegio Sindacale ritiene che gli impairment tests siano stati svolti con modalità congrue ed adeguate. - Il Collegio Sindacale non ha riscontrato l’esistenza di operazioni atipiche o inusuali stipulate con terzi, società infragruppo o con parti correlate nel corso dell’esercizio 2009. Quanto al credito originariamente pari ad Euro 27.348 migliaia concesso nel precedente esercizio 2008 da Antichi Pellettieri alla controllante Mariella Burani Fashion Group S.p.A. in liquidazione, si prende atto che esso è per una parte preminente irrecuperabile, considerato che la controllante giace in stato di insolvenza ed è stata ammessa in data 17 marzo 2010 a procedura di amministrazione straordinaria ai sensi del D.lgs. 270/1999. Il bilancio recepisce la svalutazione del credito per la parte ritenuta inesigibile, che ammonta a Euro 26.565 migliaia. - Tutte le operazioni infragruppo e con parti correlate rientrano nella normale attività di gestione del Gruppo e sono state concluse a condizioni di mercato. - Le informazioni fornite dagli Amministratori nelle relazioni e nelle note ai bilanci, con riferimento alle operazioni infragruppo e con parti correlate, sono ritenute adeguate. - La società di revisione Mazars & Guerard S.p.A. ha rilasciato in data 23 aprile 2010 le relazioni ai sensi dell’art. 156 del Dlgs 58/1998, in cui si attesta che il bilancio d’esercizio e bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa di Antichi Pellettieri S.p.A. e del Gruppo. - Nel corso del 2009 la Società ha usufruito di diversi servizi professionali erogati dalla società di revisione Mazars & Guerard a fronte dei seguenti incarichi alla stessa conferiti: - incarico di revisione contabile del bilancio di esercizio e consolidato, nonché delle verifiche periodiche della contabilità (controllo contabile); - incarico di revisione limitata della relazione semestrale; Il dettaglio dei compensi complessivi di competenza 2009 della società di revisione è riportato nell’apposita sezione delle note al bilancio redatta in conformità all’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob. Non sono stati conferiti incarichi a entità legate in alcun modo da rapporti con la società di revisione incaricata. - Nel corso dell’esercizio è pervenuta una denuncia di fatti censurabili da parte di un azionista minore, a seguito della quale il Collegio Sindacale ha effettuato gli opportuni accertamenti, non riscontrando fatti censurabili in relazione ai rilievi mossi. - Nel corso del 2009 il Collegio Sindacale ha espresso i pareri di Legge. Il Collegio Sindacale propone pertanto all’Assemblea di approvare il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2009 ed esprime parere favorevole in merito alla proposta di destinazione del risultato di esercizio formulata dal Consiglio di Amministrazione. Ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob, si allega quale parte integrante l’elenco degli incarichi che ciascuno dei componenti effettivi del Collegio Sindacale riveste nelle società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI, VII del codice civile alla data di emissione della presente relazione. Cavriago, 24 aprile 2010 IL COLLEGIO SINDACALE Giovanni Grazzini Pietro Lia Enrico Pietra Allegato alla Relazione del Collegio Sindacale ai sensi dell’art. 153 D.Lgs. 58/1998 Elenco degli incarichi rivestiti presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI, VII del codice civile alla data di emissione della Relazione predisposta ai sensi dell’art. 153, c. 1, TUF. GIOVANNI GRAZZINI – PRESIDENTE DEL COLLEGIO SINDACALE N^ Denominazione società 1 2 3 4 5 Dott.Carlo Agnese S.p.A. Adria Srl Bioera S.p.A. Intermarine S.p.A. Syn-Tech S.p.A. Autocamionale della Cisa S.p.A. Solar Express S.r.l. Agroqualità S.p.A. Rina S.p.A. A.CO.IN. S.p.A. Cantieri Navali di La Spezia S.r.l. Facco Corporation S.p.A. Enermar Trasporti S.r.l. Antichi Pellettieri S.p.A. BiBi srl 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 BILANCIO 2010 BILANCIO 2010 BILANCIO 2009 BILANCIO 2010 BILANCIO 2010 Tipologia incarico B B A A A BILANCIO 2010 BILANCIO 2010 BILANCIO 2009 BILANCIO 2010 BILANCIO 2011 C C B A B BILANCIO 2010 BILANCIO 2011 BILANCIO 2011 BILANCIO 2011 BILANCIO 2011 B A A A B Scadenza dell'incarico N. incarichi in emittenti: N.incarichi complessivamente ricoperti A) membro organo controllo B) sindaco incaricato di controllo contabile C) membro organo amministrativo 2 15 PIETRO LIA – SINDACO EFFETTIVO N^ Bilancio al 31/12/2011 Bilancio al 31/12/2010 Bilancio al 31/12/2010 Tipologia incarico A A A Bilancio al 31/12/2009 Bilancio al 31/12/2009 A A Denominazione società 1 Antichi Pellettieri S.p.A. 2 Bioera S.p.A 3 Greenvision ambiente S.p.A. Mariella Burani Fashion Group 4 S.p.A. 5 Vintage Brands Srl Scadenza dell'incarico N. incarichi in emittenti: N.incarichi complessivamente ricoperti A) membro organo controllo B) sindaco incaricato di controllo contabile C) membro organo amministrativo 4 5 ENRICO PIETRA – SINDACO EFFETTIVO PIETRA ENRICO SINDACO EFFETTIVO N^ Denominazione società 1 Antichi Pellettieri S.p.A. 2 KARIBA S.p.A. 3 LOGYKA S.r.l. Scadenza dell'incarico BILANCIO 2011 BILANCIO 2010 BILANCIO 2010 N. incarichi in emittenti: N.incarichi complessivamente ricoperti Tipologia incarico A A B 2 3 A) membro organo controllo B) sindaco incaricato di controllo contabile C) membro organo amministrativo