in un appartamento molto modesto, sul fondo sono appese alcune

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in un appartamento molto modesto, sul fondo sono appese alcune
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LA MARJUANA DELLA MAM~A E' LA PIU' BELLA
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(IN UN APPARTAMENTO MOLTO MODESTO,
SUL FONDO SONO APPESE ALCUNE LENZUOLA
E QUALCHE CAMICIA AD ASCIUGARE, UNA
DONNA E UN VECCHIO STANNO FUMANDO. LA
DONNA
E'
GRASSA
(TRUCCO
DELLA
CALZAMAGLIA IMBOTTITA), SI CHIAMA
ROSETTA. FUMA QUASI ESTASIATA, HA
CAPELLI NERI RACCOLTI SULLA NUCA. SI
SENTE BUSSARE ALLA PORTA: É UNA VOCE DI
RAGAZZO (CHE CHIAMA) .
VOCE DI
RAGAZZO : Mamma, nonno, siete in casa? Rispondete
!
NONNO : (Trasalendo) Tuo figlio . . .
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ROSETTA: E butta sta cicca... apri la finestra che faccia
corrente!
(BUTTANO I MOZZICONI IN UNA PENTOLA CHE
STA SULLA STUFA)
VOCE DI
RAGAZZO : Mamma, vi sento parlare... che succede?
Perché non aprite?
ROSETTA : Vengo... veniamo... è che ero in gabinetto
e il nonno dormiva... (VA AD APRIRE, ENTRA IL
RAGAZZO, NON HA PIU~ DI VENTI ANNI) Oh,
Luigi, finalmente! Era ora che ti facessi vivo... Dico
darai almeno un bacino alla tua mamma? Luigi...
LUIGI : Sì, sì... ma non capisco tutta 'sta agitazione...
Ciao nonno.
(Fingendosi assonnato, si stiracchia)
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NONNO : Eh? chi é? Ah, sei tu... scusa sono ancora un
po' rintronato.
Ero su che dormivo,
LUIGI : Da fuori mi pareva di sentire un gran
trambusto come se...
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Cos''é 'sto fumo?
ROSETTA : Ah~ si, abbiamo ripreso a fumare io e il
nonno.... ma poco.
qualche sigaretta dopo mangiato...
LUIGI : E tu stavi dormendo e fumavi il sigaro?
ROSETTA : Ecco, bravo Luigi, diglielo anche tu che é
pericoloso fumare
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quando si dorme; ma lui no: ci farà andare a fuoco
la casa !
Dice che il fumo lo aiuta ad addormentarsi...
LUIGI : Ma no, questo non é odore di sigaro, é un
odore che conosco,
questo é odore di hascisc.
(ROSETTA AFFERRA UNA CASETTA
STRACOLMA DI LENZUOLA E AIUTATA DAL
FIGLIO E DAL NONNO INCOMINCIA A
STENDERLE SU ALCUNI FILI DI FERRO CHE
ATTRAVESANO LA STANZA PER TUTTO L'ARCO
SCENICO)
ROSETTA : Odore di che?
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LUIGI : Ma si... Non senti 'sto fondo come di
requilizia mista a sterco di cavallo?
ROSETTA : Pap~, hai fumato un sigaro di sterco di
cavallo?
NONNO : Può darsi... sai oggi nei sigari ci mettono di
tutto, perfino
il tabacco,
LUIGI : Dai nonno, basta! E anche tu , mamma!
Piantiamola. Qui, qualcu-
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no ha fumato l'hascisc.
I
ROSETTA : Cosa? E chi sarebbe quel "qualcuno"? Ma
dico, sei matto ?
Adesso salta Puori che tua madre e tuo nonno si
drogano ? Ma
guarda come parli sai! Se sei venuto a casa per buttarci
addosso sterco... e non solo di ca~allo... Stai fuori dieci
giorni, non awisi neanche, fai i comodi tuoi e poi vieni
a casa a~ oP~endere! Ma con chi credi di parlare, coi
tuoi amici della Ghenga... Magari con quei cappelloni
rintronati dei gruppettari?
LUIGI : Ecco, il solito razzismó contro i cappelloni!
Siamo di nuo7
vo ai mao-mao!?
NONNO : Senti, non Pare il furbo oltrettutto... ci hai
offeso... hai detto la tua stronzata sulla droga a base di
merda di cavallo... ammettilo almeno!
LUIGI : Scusa va beh, mi sar~ sbagliato... forse avete
bruciato qualcosa che gli somigliava.
(IL VECCHIO APPROFITTA DI UN ATTIMO DI
DISTRAZIONE DEL RAGAZZO PER RECUPERARE
IL MOZZICONE E FARE ANCORA QUALCHE
TIRO)
ROSETTA : Piantala papà ! (GLI SFERRA UNA
PACCA SULLA S~HIENA) ~iutto -
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(4)
sto com'è che sai tutte 'ste cose sull'odore
dell'hascisc ?
LUIGI : Beh, l'ho sentito qualche volta in fabbrica, nei
cessi; c'era
uno che andava sempre a fumarla. Anche la
marjuana fumava.
ROSETTA : Un operaio?
LUIGI : Si
ROSETTA : Un operaio debosciato?
LUIGI : Macchè debosciato ! E' un ~ravissimo
compagno, è uno del con9
siglio di fabbrica!
ROSETTA : E fuma l'hascisc e la marjuana?
LUIGI : Si
~OSETTA : Cos'è un nuovo requisito per Pare del
sindacato? Ah, ecco cosa ci fuma il Lama in quella pipa che ha sempre in
bocca: Pa
i comizi e pipa, parla alla televisione e pipa; pipa
perPino
quando fa all'amorel 'Sto drogato d'un sindacalista!
LUIGI : Mamma, piantala con 'sto "drogato"! ~ai
sempre un gran calde
rone tu! Gi~ te l'ho detto l'altra volta quando abbiamo
£atto
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La parola droga l'hanno inventata i padroni e
l~adoperano tut
te le volte che gli ~a comodo... Hanno chiamato droga
la cioc
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colata, quando gli faceva comodo. Qualche
secolo fa in In ghilterra e in Spagna mettevano in galera come
drogati tutti quelli che bevevano il caffè perchè gli ser~iva
un certo
gioco e in Russia, al tempo degli zar, ai
contadini chebecca
vano a fumarsi un sigaro gli tagliavano le labbra
con le ce
soie per le viti!
~
~
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NONNO : Cos~ non potevano pi~ tirare? Sempre
cos~... il sorriso felice del condatino! Che schifo!
ROSETTA : Ti prego, non raccontarmi 'ste cose!
LUIGI : E adesso il gioco della droga gli serve per
fare il polvero
ne dentro la crisi e stangarci meglio in fabbrica.
ROSETTA : Possibile che ogni cosa la de~i sbattere
in politica te?
LUIGI : Ma certo che è politica! Come mai ti Panno
tanto casino sul
la marjuana e non dicono un cribbio o quasi sul
tabacco e
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sull'alcool che ti fanno mi~liaia di morti all'anno
per non
parlare di tutti ~li alcoolizzati che ci sono nei
manicomi...
E come mai non dicono niente sui barbiturici
legalizzati: ot
tocentocinquanta morti all'anno? Quelle sono
droghe che non
.
si toccano eh?
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~NONNO : Beh, non vor~ai mica mettere con
l'hascisc... ma sai che la
~-
parola assassini viene propr~o da hascisc?
ROSETTA : Eh gi~! Hascisc... asciascini: come
dicono a Lugo di Roma gna
NONNO : Questi assassini quà sono una banda di
disperati, gente che
Puma dal mattino alla sera
LUIGI : Ah sl? Dove l'hai letto?
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NONNO : Sulle parole incrociatel
ROSETTA : Oh, è roba storica, l'ha raccontata nel
Milione il Marco Po
lo che li ha visti proprio lui di persona. 'sti
assassini dro
gati!
LUIGI : Ah, il Marco Polo... certo, roba storica! E
sai che il Marco
Polo, nel ~lilione, ha raccontato anche di aver
visto lui di
persona in Ara~ia una razza di uomini che ci
avev~no un gran
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piede unico, sul quale saltellavano come
canyuri... e poi in
un altro paese dell'India dice di avere
incontrato deyli uomini con delle orecchie grandi come quelle
degli elefanti e
un gran naso a peperone che gli serviva anche
da proboscide,
roba storica!
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NONNO ~
d~ non si ~ mai mosso da venezia,
quello stava 11 (FINTA
DI TIRARE) ..~ Oggi h~ visto il Gran ~an su
un cammello rosso. . .
LUIGI : Certo una come te, mamma, che ci casca
ancora ìn 'ste bagole
scientifiche! Dico, fai l'in~ermiera... Almeno sul
fatto che
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fa peggio alla salute una bottiglia di Whiskey
che uno spinel
lo di marjuana... Questo dovresti saperlo!
ROSETTA: Certo, devo dire che negli ospedali, su
'sto fatto della dro
ga c'è una grande con£usione...
(DA UNA PACCA AL NONNO CHE E'
RITORNATO A FU~ARE LA CICCA E POI SOFFIA
IL FU~IO DENT~O LA PENTOLA RI~OPRENDOLA
SUBITO ~OL COPERCHIO) Piantala papàl!| ~ i
professori ~ ne sanno
granchè: dicono "è una materia complessa...
psicoParmaci al-
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lucinogeni... molto interessante, ma
complessa..." e via ...
LUIGI : E via che si vanno a drogare.
ROS~TTA : Cosa? Chi si droga?
LUIGI : I ~edici... perchè da w ero ma~ma,non sai
che la categoria
che si buca e ~nif~a di più sono proprio i
medici?
NO~NO : Salvo il Dottor Jeckill!
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- ROSETTA : (AL NONNO CHE RICERCA DI
FUMARE) Smettila pap~ !
LUIGI : Cosa fa il nonno? ~os'è 'sto fumo che viene
fuori di 1~?
( INDICANDO LA PENTOLA )
ROS~TTA : Sar~ vapore... ma ti dicevo che loro, i
medici, pQssono anche
permettersele le bucate di eroina...
LUI~I : Macchè vapore ! Questo è,,.
ROSETTA: (BLOCCANDOLO) T'ho yii d~tto tante
volte che non rni va che si
vada a c~iosare nelle
p~|~tole, quando si fa da ~angiare.
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LUIGI : E adesso ne sono sicl1ro lui sualcuno ha
fu,1ato della ~arjuana e dell'hascisc
ROSETTA : E se anche fosse? (NONNO RIDE)
NONNO: (Ripete) E se anche fosse?
ROSETTA : Dovresti essere contento, no? I tuoi
giornali di gruppo o movimento non dicono forse che
furnare la canapa indiana,"l'erba" com~ dite voi)fa un
;lran bene... che d~ felicità! ~nzi: fumare e felicità! Che
se uno c triste non gli viene neanche in ~ente, ma se è
allegro: all~... furnofwno fumooo! E poi fa allegria,
specie se si e ln gruppo, in ~ru~po si ritrova se stessi l'amicizia di gruppo, la
soli~arieta
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(9) di gruppo, la ~a~tasia. . . gruppogruppogruppo !
NONNO : (ACCENNANDO UN PASSO DI
DANZA):
Oh, io canto della canapa indiana
detta marjuana, bella rossa e strana
colorata e sana come una nirvana
fumata straordinaria e rivoluzionaria!
LUIGI : Ma che ti prende nonno, hai bevuto?
NONNO : No, ho ~umato.
LUIGI : Cosa?
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NONNO : Si, ho fumato! E se permetti, gi~ che
abbiamo rotto il ghiac
cio riprendo il mio spinello dl hascisc misto marjuana
rossa libanese che è una cannonata, mi faccio il mio plift
con
il clouts benPingh... ohplait... vingh... plin... plin...
PlaPf~ lingh! O che bel, bin bon... che bon che bun!
Pla~f!
LUIGI : (RIYOLTO ALLA MADRE): Il nonno ~uma9
Ma da quando?
ROSETTA : Da un mese circa, e devo dire che sta
benissi~o!
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NONNO : Avevi ragione tu, ~ meglio di un grappino!
E quei figli di
puttana che vanno in giro a dire sui yiornali cos~ detti
indipendenti, che una droga vale l'altra...
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ROSETTA : Giosto, che Aon ti dicono la verit~ sugli
psicofarmaci e la
differenza che c'~ tra una fumata e farsi un buco
di eroina
o morfina che quella s~ è roba da fascisti che
t'ammazza!
Ma questa "canabis" ~ roba allegra, spiritosa,
deliziosa,co
lor di rosa... "Ohi canabis sangue di biss
(ANCHE IL NONNO
SI UNISCE ALL'UNISONO QUASI
CANTANDO) corpo di biss Marian26
na"
LUIGI : Ehi dico, mamma che ti prende? Adesso mica
salter~ fuori che
fumi anche tu, spero!
ROSETTA : Perchè? E' forse proibito ad una donna,
nonch~ madre, di pro
vare l' ~ brezza e l'a1legrla della marjuana, bella e
rossa e
strana, che smolla la stizza, dà l'ebbrezza, smolla
la sti tichezza.
LUIGI : Ma, mamma, non ti ho mai sentito parlare
cosi... che ti pren
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de!?
ROSETTA : Oh, che mi prende? Che sorpresa! Eh,
(~i~! Perch~ ti hanno in
segnato - non io di certo - má a scuola, il prete, i
tuoi amici, tuo padre, la televisione, che la mamma ~
mamma! "Tutte le donne sono puttane, forch~ la madre!~ La
madre, mica ~
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una donna, no, ~ una santa... ~ una roba col
"grembo", grem
bo maternol E' una roba calda che sta in
pensiero per i figli, per il marito, per il gatto! I seni ce li ha,
ma solo
per farti appoggiare la testa e per tirarci ~uori
i soldi
quando ce ne hai bisogno. E' quella che:
"stasera non torno,
lasciami il mangiare sul ta~olo! Avrei bisogno
di qualche
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mille lire... mamma, lasciamo perdere che ho
gìc~ le madonne
per conto mio" Mamma, madonna, mamma!
La mamma vera, si sa, non fuma, non beve,
non dice parolacce, non sacramenta... non gode la vita...
aspetta... non ~a
all'amore: soddisfa soio l'esigenze del maschio
ufficiale,
tuo padre. E se il maschio ufficiale, tuo padre,
~ in gale~ra o se ne sta con un'altra donna, da anni
chiss~ do~e, lei
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che Pa? La madre pura? Aspetta. Pazienta! Si
consuma, accet
ta la sua condizaone di santa, con serenitc~...
si mangia
tutta di dentro piuttosto, prende quintali di
cc~molilla,qual
che trc~nquillante, ma non va a letto con
qualcuno che ma~ari
le piace. crep~re~ piuttosto, pur di no~l
offendere il fislio.
Ne si sbronza la madre... Sta stronza! Cosiglio
può
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tranquillo, searsene a ~are i cavo:.i suoi, ma
mai che venga
in mente al nostro eroe di dire: "!iCUSa
mamma, qualcosa che
non và, vuoi venire al cinema con me... vuoi
scambiare quat
tro parole con me, hai qualche bubbone che
sta per scoppiar
ti, ti vuoi svagareP ~acchàlE poi il figlio santo
scopre che
la madre ~'ventre caldo e seno in ansia, si fa
quintali di
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valium, librium, serenol,calmidal, brenicol,
~rescitin, per
non scoppiare, per non dare ~uori da matta... e
dic~: "Pove
ra donna, sar~ l'et~... roba da menopausa!" ~a
se tutto a
~n tratto scopri che la mamma-grembocaldoseno-in-ansia, si
pippa dell'hascisc-marjuana... allora: eh!eh!
Che scandalo!
Che shock! Ma come, neanche dieci minuti £a
eri qui che dicevi che la"droga" ~ un nome inventato dal
padrone per ~ot
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terci, per reprimerci a tutti quanti, che non
esiste la dro
ga!
LUIGI : Mica l'ho detto cosi per dire. Ci sono Pior
di professori
che ci hanno scritto sopra dei libri... ce li ho di
l~.
ROSETTA : L'ho letti, ce n'era uno che ho trovato
per caso in camera
tua sopra l'armadio, scritto da un certo
Blumir: ~La marjua
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na fa bene" ~ il titolo. Bello... ~ proprio li che
mi sono
convinta ad andare tranquilla a spinellare... Ci
siamo fat
te di quelle pippate io e il nonno... Eh, nonno?
NONNO : Ostre~a! Non vado pi~ neanche
all'osteria... sto qua con il
mio spinello... plig e plig... mi faccio l'hascisc,
per esempio quello dell'Afganistan,
l~Afganistan!La grande pa tria dell'
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ROSETTA : . . . bisogna fare attenzione a non
essere imbrogliati ~ per esempio c'è la marocchina che
costa poca ma non vale una cic
ca, c'~ poi la tailandese invece, che costa un
occhio della
testa, non sempre è all'altezza, ma quando è
all~altezza...
~c~ d'~u~'~`~,
LUIGI : Orco, che esperta! Ma ps-~e~e, scusa, ~a~
i fa un
:
ef£etto sentirti dire 'ste cose... che mi sembra
d'essere
coi miei amici del gruppo .
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~OSETTA : Hai visto pap~: l'unico modo di essere
amici dei genitori c
quello di spipacchiare insieme... Vuoi farti
uno 5pinello
oppure un joint, che è la ISuR~ più grande?
4,~ ~e,
NONNO : Si, ~-Yk-~dt~e~ il mezzo litro che è il
cylon... ecco qu~
il cylon... guarda che meraviylia ~ un flauto
m~.gico, poi ab
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biamo le trombe di Gerico....eccolo qu ~
con
questo che so
no crollate tutte le mura di Gerico.
ROSETTA : L'hai mai provato?
LUIGI : No, questo non l'ho mai provato.
ROSETTA: Bravo riempiamoglielo, non sai che non
bisogna perdere niente,
bisogna assaggiare, assaporare tutto nella vita!
LUIGI : Ma dove l'hai trovata tutta 'sta roba?
ROSETTA : Beh, certo bisogna sapere come muoversi,
avere occhio e naso,
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perch~ ci sono giri e giri: rosso e nero. C'e il giro
rosso,
spacciatori rossi . . . il gi~o nostro, quà la roba è
fina ~di pri
ma scelta, prezzi calmierati, non ci sono
imbrogliamenti, chi
viene a Pare il pieno da noi va via tranquillo caro
!
LUIGI : Scusate, non capisco: "Il nostro yiro di
spacciatori rossi...
?
vengono a Parsi il pieno da noi? " Ma che razza
di discorsi
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~ Sembra quasi che yli spacciatori sl~te tu e il
nonno.
NONNO : E' sveglio il ragazzo!
~,
.
ROSETTA : Certo che siamo noi, e chi se no scusa,
siamo noi, siamo noi.
~o,
NONNO : ~a stai tranquillo, mica facciamo uno
spaccio all'ingrosso~una
roba da proletari, tranquilla, co~rila la settimana
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ci facci_amo un etto di qlella fina e siamo a posto.
LUIGI mezzo milione alla settimana?
ROSETTA : Si, ma ci ri~acciamo Subito perch~ in due,
tre giorni al massimo, la smerciamo tutta e ci
guadagnamo quelle cento-duecento
mila lire che ci ser~no a mantenerci il vizio.
LUIGI : Ma come, state scherzand?? Io non sono mai
arrivato a spendere più di cinque, diceimila lire alla settimana...
NONNO : Ma caro, tu sei giovane, ~ giusto... sei agli
inizi di tutto..
non si deve esagerare... Ma noi, capisci, siamo
anziani... ab
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biamo delle esigenze...
LUIGI : Ma mica vi bastano le cento, duecentomila a
testa per ~umarvi
tutta sta roba!
~OSETTA : Poi arrontondiamo con qualche altro
lavoretto, vero nonno?
Sai, roba di gratta: radio, gomme...
~
U~ ~E~noV
NONNO : Eccola quà, guarda!1Questa ~ di una
macchina che si era ~erma
ta al semaforo, neanche tre minuti ed è andata via
con tre
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ruote e manco se ne accorta.
~OSETTA : Sapessi cosa ~ diventato il nonno,
bravissimo a rubare le gom
me.
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LUIGI : Ah, pure a sgarrare vi siete ~s~i adesso!
NONNO : A~esso 7~i metti a fare del moralis~mo? ho
ditemelo subito,perch~ se il fumo fa bene, sto
parlando della marjuana, hascisc ecc., allora si fa
anche il gratta, ~a male? ~llora devi dircelo subito,
chiaro!
LUIGI i- Ma no, non ~ la questione del: fa bene, fa
male... ~ anche questione di quantità... un conto è uno
spinello ogni tanto, cosi fra amici, per fare allegria...
ma se fumate più di dieci spinelli, ~ una mazzata...
con dieci joint o ciubanga poi, è come farsi una o due
bucate di eroina o anfetamina... ti sballa!
NONNO : La sera,infatti, quando io Pumo ci do troppo
col cylon, mi
straballa tutto un occhio, mi parte per di là.
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ROSETTA: E' vero, ~ vero, mi sento sballata ma felice,
felice.~.
NONNO : Che simpatica che ~ diventata tua madre, per
dio se penso che musona era prima~e quella volta la
tragedia che ha fatto quando ti ha trovato nella giacca
un grammo di hascisc..
ROS~TTA : Non dirglielo, papà...
NONNO : "Mio figlio si droga, mio figlio è un ~rogato,
è ur~ asociale.
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un amorale, un delinquente.
LUIGI : Ma mamma, non sarai da w eroiancora cosi
prevenuta sul drogato uguale delinquente, asociale,
anormale e via bella?
ROSETTA : ~a dai, era tant.o tempo fa, non ero
ancora emancipata! Adesso ho capito tutto, è quella
volta l~ che sono rimasta un pò
male, ho preso un tal colpoi ma come mi dicevol
"con tutti i
sacrifici che ho fatto per farti studiare e cosl
poter arrivare in fabbrica, nascondendo il diploma, se no
stai ~resco
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che lo avrebbero assunto!" mi dice~o: " Ma con
tutto l'a w enire radioso e le soddisfazioni sulla catena di
montaggio che
ha mio £iglio perchè deve arrivare a stordirsi
con la droga?"
É che voi ragazzi dovreste sempre educarci, fin
da piccoli, a
noi genitori, specie le mamme che sono dure!
NONNO : Certo che se ci aveste educato subito
avremmo cominciato a
coltivare da quel dì!
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LUIGI : Coltivare cosa?
NONNO : Canapa indiana, canabis
ROSETTA : Rosso zangher. Facciamogli vedere la
nostra piantagione in
serra, papà.
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NONNO : Come no, è giusto l'~ra dell'abbeveraggio e
del calidarium!
Guarda qua che meraviglia!
(MADRE E NONNO TIRANO FUORI DAL
TERRAZZINO DELLE CASSETTE DA FRUTTA
COL~ DI TERRA DALLA QUALE SPUNTANO,
FITTE,DECI~ DI PICCOLE PIANTE).
Sono appena spuntate, guarda che tenere!
LUIGI : Ma che roba ~?
ROSETTA : Da w ero non la riconosci? E' marjuana.
Fra dieci giorni sarà
alta un metro.
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LUIGI : E la coltivate ~oi?
ROSETTA : Si, e chi se no: dal produttore al
consumatore: "Premiata
ditta Streppa, Sballa e Pippa!"
NONNO : (CANTA) Oh come sballi bene o bella
bimba, o bella bimba, me
streppi ben. In mezzo al mar ci so' i camin che
fwnano, oh
chiss~ quanta marjuana che ti consumano!
~UIGI : Ah, ah, ma siete proprio degli ingenui a
coltivare 'sta roba.
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Da noi la canapa indiana non ha dentro che una
piccola percen
tuale di elemento stupefacente.
NONNO : Orco cane, come parla bene; si vede che ha
studiato, hai fatto
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bene a mandarlo in fabbrica.
LUIGI : Ma nonno, non c'~ il cl:ma adatto da noi per
la canapa: ci
vuole il caldo umidol
ROSETTA : Appunto che glielo facc:amo noi il caldo
umido... le annaffia
mo tre volte al giorno. . e gli facciamo pure la
cura del sole... raggi infrarossi. Dai nonno, accendi le
lampade.
( INTORNO ALLE CASSETTE VENGONO
DISPOSTE ALCUNE LAMPADE A SPECCHIO E
ACCESE) .... Dai aiutaci an~che tu (CONSEGNA UN
ANNAFFIATOIO). Bravo, cosl sentir ~ meylio che...
sul-
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l'altipiano dell'Angiscan... Ora hai capito perchè
abbi~mo
steso le lenzuòla bagnate~ _ ~er fare il caldo
umido.
LUIGI : ~-e~h~ eos~_~4-~eu con quella robalr ~S~ ~
~?
ROSETTA : E' un föhn per i capelli... per la
ventilazione... aria calda!
Via col ventilato! (IL NONNO HA PORTATO
IN SCENA UN GROSSO VENTILATORE SU
TRESPOLO, LO METTE IN AZIONE).
NONNO : Vento caldo del sud, tramontana del nord.
Senti, senti che bel
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lo il vento degli altipiani...orientali... (AGITANO
LE LENZUOLA STESE). Visitate l'Afganistan e i suoi campi
di streppa!
ROSETTA : Basta pap~ di scherzare, piuttosto...qui
dovremmo organizzar-
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ci meglio, come il macchinista del terzo piano.
LUIGI : Chi, il Guiduzzi?
ROSETTA : Certo, il Guiduzzi, ha messo gli specchi
con la stagnola per
la ri~rangenza, coltiva anche lui, ~ diventato uno
della col
tivatori diretti, tra un pò gli arrivano le so w
enzioni del
piano verde.
NONNO : Figurati che é costretto a pisciare dal
balcone. Ha messo a coltivazione anche le tazze del
cesso e del bidè! Ha piantato marjuana dappertutto:
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sul terrazzo, in ca~era da. letto... per~ino nel girello
del bambino.
LUIGI: Davvero, sono qui sempre più stravolto... Ma
da quanto dura 'sta faccenda? Quando ~ cominciata?
ROSETTA . ~Cosa ti interessa sapere, il ~atto delle
pianta.gioni o di prima?
LUIGI : Di prlma.
.ROSETTA : Beh, è stata quella. volta che... una sera a
tuo nonno gli andata un pò su la temperatura... quasi
trentanove di febbre; ho cercato un'aspirina e nel
tubetto non ce n'era più. Metto a posto la tua giacca
e da un taschino cade una
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pastiglia, bianca, proprio di aspirina, anzi: due
pastiglie! Ne prendo una e la d~ al nonno
NONNO : Si, si, che l'ho fatta tutta tritata, per riuscire
a mandarla gi~ che ci avevo un mal di gola.
ROS~TTA : Passa un pò di tempo e il nonno comincia a
fare strani discorsi . . .
NONNO
: S~, sì, mi sembrava che il cervello si
staccasse dalla testa.. avevo la testa 1~, e le braccia
1~! ERo grande coslt poi di colpo: lungo, lungo... i
piedi me li sentivo ~uori dalla finestra, proprio
piacevole! Facevo cosl con la mano: zach zach...
tante mani tutte in fila! Come tante fotogra~ie! Oh,
che strano! E poi l'armadio era 1~ che andava via
come un tram. Io volevo saltarci s~, ma non avevo il
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biglietto e
su
quel tram armadio non c'era la
macchinetta del distributore.. "Beh, prenderò il
prossimo armadio". E intanto si apre la porta
dell'armadio. Dentro c'è lo specchio e dentro lo
specchio ci sono io, la mia immagine e somiglianza
che mi guardava. Cos'hai da guardare? Piantala!" E
lui mi ~a: "Bisl etti prego!"` Lo g~ardo: ero io
vestito da tramviere. "~avorisca il
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biglietto,prego!" "Ma non farmi incazzare! Che
biglietto7 Devo pagare il biglietto per saltare su un
armadio,adesso?" Ma intanto l'armadio andava e la
gente spingeva...
ROSETTA : Gi~, e a un certo punto è proprio entrato
nell'armadio e gridava: "Quest'armadio ~ mio e si va
dove dico io: si fa la linea del 25! Varesine - S.
Marco - Pontaccio. E a chi non gli va, scende,
capito? No, che non lo pago il biglietto... Siete voi
che dovete pagarlo a me, se mai!
NONNO : Ah si, ~ vero, che allora un poliziotto m'ha
fatto scendere e m'ha portato in questura al quarto
piano. Mi ha dato un gran pugno in testa e mi ha
buttato giù dalla ~inestra come al Pinelli... e intanto
che volavo gi~ il biglietto del tram mi è ~enuto fuori
dalla tasca~e andava in sù~.. e allora mi sono messo
a sbattere le braccia, come una poiana, per andare a
59
rincorrere il biglietto che se ne andava via sui tetti. E
li
ho incontrato proprio Pinelli che scendeva dalla
finestra :
"Mi sono buttato, mi sono buttato!"
gridava "~a no, ho visto
io i poliziotti che ti
buttavano loro..." "No, no... è stato un raptus... ho
avuto un malore attivo... ero lì vicino
60
(23)
alla balaustra, mi ~no sentito mancare e come
succede sempre coi malori attivi, lo dice anche il
Giudice D'Alessandro nella sua istruttoria, le
ginocchia, invece di piegarsi, zach : hanno avuto uno
scatto... e ohplai! Sono volato fuori dalla finestra. .
mai fatto un salto simile!
ROSETTA : Povero nonno:straparlava, non mi
riconosceva... E tu Luigi ,lo sai cos'era stato? Che
cosa l'aveva sballato~ Lo sai che quella pastiglia
che ha ingoiato non era aspirina ma LSD,
cio~!'acido". O vuoi negarlo?
LUIGI : Si, si, era senz'altro LSD, lo ammetto, m'era
rimasta in tasca. Ma mica ~ stato quello a fargli
quell'effetto li, cos~ poco-
61
~OSETTA : Ah, no?... Eccoli 11 ignoranti imbecilli voi
e tutti quei coglioni incoscienti che vi raccontano
tante balle sull~acido: "vai tranquillo che non ti
succede niente. Vai tranquillo che
è roba
psichedelica, bei colori, sensazioni splendide... e
niente di pi~!" "E' un viaggio into~ al tuo cervello
come se fosse la luna!" E poi invece: splam! Salti
per aria!
~UIGI
: Ma ti assicuro,mamma, io l'ho preso pi~ di
una volta l'acido:
62
(24)
g~,
d~
lo
strip,
come
dire
il
~lash....un
bagliore....una scossa, ma poi... ~ come se il cervello
si liberasse da qualcosa che lo lega, che lo ingabbia.
. . entri in un ' altra dimensione, riesci a capire e a
vedere di più, ti arricchisci... non so
come
spiegare... scopri te stesso! Se poi sei triste,
d'accordo diventi ancora più triste, ma se sei allegro,
allora diventa una roba allegrissima, da scoppiare...
ROSETTA : Hai mai sentito di qualcuno a cui si ~
rivoltato il cervello? Che non ~ tornato più ind~ro
dal viaq~io. mai sentito?
LUIGI~ : Beh, si, qualche volta ma perchè~sto tale, di
sicuro ha fatto pasticci, misture, ha buttato giù altra
roba controindicata.
.
63
~OSSTTA : ~o, io parlo di LSD pulita. Li ho visti io,
sai quando il
giorno dopo ho portato il nonno
all'ospedale psichiatrico perchè non si riprendeva.
NONNO
: Eh, si, continuavo a viaggiare... sempre
nell'armadio! "Non spinga" "Chi spinge?" "Non si
arriva mai al capolinea!~
ROSETTA : Beh, li ho visto dei ragazzi de~a tua et~...
partiti, sballati, come dite voi; e il più conciato
ave~a cicciato una sola pastiglia di questó innocuo
LS~, ~ un altro era tutto ingessato da capo a piedi,
perch~ s'era buttato ~iù dal terzo pia-
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(25)
no, diceva di sentirsi un airone... e voleva volare,
volare!
65
(26)
LUIGI : Ma perch~ non me 1 ' hai detto subito dopo che
era successo al
nonno.
ROSETTA : Se te 1 ' avessi dett~ allora, avremmo f ini
to col li tigare . . .
come quella volta, ti ricordi, che io avevo il
sospetto che
tu fumassi la m ~juana... ti ricordi come hai
reagito?
LUIGI : Beh, si, me ne sono andato...
ROSETTA : Già e non ti sei fatto più vedere per quasi
venti yiarni..
66
LUIGI
: Eh porco cane, mi avevi dato del balordo,
depravato... se mi
ricordo la scenata: "Chi si droga è un criminale,
un fasci sta~ Siete una generazione di debisciati!"
NONNO : Eh si, hai ragione... quella volta~era stata un
pò pesante
}s-~am~. Devi a~metterlo, Rosetta...
ROSETTA : Ah, perch~ tu inYece sei an~ato yiù
leg~ero?
NONNO
: Beh, cosa gli ho detb dopotutto? Gli ho
detto: "Voi dell'ul-
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tima generazione siete una massa di falliti,
casinisti, frosci, drogati, rottinculo..ll Q ~ ~ .
ROSETTA : Avanti...
NONNO
: Ma io sono un uomo e posso dirle queste
cose...
ROSETTA : Appunto! A me,però, quella volta devo
dire che mi era rimasta impressa, stampata nella testa
quella frase che mi hai grida
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(27)
to prima di andartene: "Ecco, voi ragionate, pensate
esatta
mente come vuole il sistema"
"Noi il vostro
mondo lo conosciamo: ~ ~ di merda! Ma voi, il nostro, almeno
come lo vor
remmo, non avete mai prova~o nemmeno a
cercare di capirlo.
E poi vi permettete di giudicarci... Noi siamo
andati via
da un pezzo e voi continuate a parláLre con le
nostre foto
della cresima appese al muro!"
69
LUIGI
: Sl, più o meno ho detto cos~... ma devi
scusare... ~ro proprio partito...
,
ROSETTA : No, stai zitto, non dire stupidaggini, che ti
scusi a fare,
mi ~ servito perdinci, mi ha fatto capire che se
volevo ave
re la presunzione, giusto la presunzione di
giudicarti, dovevo prima conoscere no? Mangiare la mela
anche se ci sembra
va marcia e poi sputare i pregiudizi. E cosi mi
sono ~essa a
70
pt~
spu~e la marjuana!
LUIGI : A si? E il nonno?
NONNO
: Ah, io al principio ero andato ~uori da
matto: gliene ho det
te di tutti i colori: "Ma guarda se una donna
della tua età
deve ridursi... pur di andare dietro al figlio... Ma
io ti
71
28)
caccio di casa disgraziata, anzi, ~ai ~uori subito!"
volevo
dirle. Ma non potevo, perch~ 'sta casa purtroppo
è la sua..
1 'ha occupata lei . E ' lei che non paga 1' affitto.
E ' leì che
non paga la luce, non paga il gas, è lei che
non`paga tutto!
Cos~ ho dovuto cedere al ricatto, o prendere o
fumare come
'''
si dice... ho dovuto fare buon fumo a cattiva
sorte. Ho co minciato a ~umare anch'io!
72
LUIGI~ : E chi vi ha insegnato?
NONNO : Il figlio della Michela, che sapevo che era
uno che ~lippava
è mica male... lo abbiamo chiamato...
ROSETTA : Cosi una pipata tira l'altra. Eccoci qua.
NONNO ~ Premiata ditta "Strippa Streppa SgnifPa e
Pippa!"
,
LUIGI : Siete professionisti eh?
ROSETTA : Professionisti siamo diventati...
LUIGI : Si, forse troppo. Guardate che pupille
dilatate che avete!
73
NONNO : Pupille dilatate io, pupille dilatate? l~a non
ce le ho nean
che le pupille io, sono tutto iride... Sandokan ah
ah ah!
(INTERROMPENDOLO CON L'URLO,
SEMPRE FRANCA)
ROSETTA : A parte che lo sai benissimo ~he la
marjuana da~ momento
che non dà assuefazione, noi si può smettere
quando ci pare
74
(29)
e piace.
LUIGI : E allora perch~ non smettete un pò pi~
spesso?
ROSETTA : Oh bella... perchè non ci pare e piace,
stiamo bene cos~,
siamo sempre sù di giri!
NONNO : Se penso a come ero incazzato prima,
quando non fumavo, andavo giù in sezionet c'erano i
dirigenti che parlavano, il se-gretario della sezione
che parlava, io m'incazzavo perchè sbrodolavano
addosso parole senza senso... parole morte. .. adesso
vado giù, loro parlano, parlano, io me ne strabatto...
cavalco a la mia tigre tutta d'oro... e non li vedo!
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LUIGI :Beh, no~ mi pare neanche tanto giusto... vedi,
se fumi e ti inciucchisci tanto da mollare tutto... se
per ~umare l'erba non fai pi~ neanche politica...
NONNO : Beh, non è che non la f~cciamo più....
insomma, stiamo più a ~edere che a ~are.
ROSETTA : Ah certo, si parla meno e si Puma di più...
cio~, volevo dire: si ascolta di più.
NONNO : La musica per esempio. Quando fumo mi
metto 11 spaparanzato a sentirmi della bella musica
che me la sento entrare per tutti i buchi: dal naso,
dalle orecchie... e basta cosl! Pensa
76
(30)
che adesso mi piace perfino la roba classica, che
prima mi faceva schifo... sto 11 delle ore: zam zam
zam zazazamm trata zimm zimmi zam vedo tutti i
colori... ho perfino paura che sto per diventare un
intellettuale... sono diventato uno cosi finel Zan zan
zann rimpazimpannzan... Che fine! Mi
faccio
quasi schifo!(Rivolto a Rosetta indicando luigi) Ma
che cosa ha, piange?
ROSETTA : Ma Luigi...
NONNO : L'ho commosso io con la musica...
ROS~TTA : Ma smettila seiQcc~ pap~, vieni qua, ma
Luigino perch~ pian
gi, ma è per noi che sei preoccupato, guarda che
se ~ per
77
noi puoi stare tranquillo, che noi stiamo d'un bene
che fac
ciamo schifo sai, siamo d'un disteso, distenditi
anche tu
caro, su distenditi, e sai che facciamo adesso per
festeggiare il ritorno, facciamo un bello spinello, la tua
mamma
ti fa un bello spinello, uno spinello grosso e bello
per il
:
suo bambinello.
LUIGI : No, daw ero, grazie mamma, ma...
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ROSETTA :Eh, eh, non si rifiuta mai la marjuana della
mamma! La marjuana della mamma è la più bella!
79
(31)
LUIGI : No, grazie davvero, adesso non ne ho voglia!
ROSETTA : Ecco, coi tuoi amici del gruppo sl, e con
noi no... E allora
dillo che ti stiamo sulle scatole che non ci
vuoi bene!
NONNO : E che non ti piace la musica classica!
LUIGI : '~a no mamma, cerca di capire, sono un pò
sconvolto... mi sarscattata tutto a un tratto la molla
piccolo-borghese-cattoli-co-moralista che ci avevo
dentro, cosa vuoi che ti dica...Fatto sta che...
insomma lascia che mi abitui un attimo... piuttosto
preferirei mangiare qualchecosa, se ~ possibile.
80
ROSETTA : Yuoi mangiare? Gli facciamo un
pranzettino meraviglioso, risotto con i funghi e lo
zafferano e 1l burro..~ ~apà non posso fare niente...
NONNO : Il riso non c'è, neanche la pasta, però ci
sono tanti funghi,
non so se yli piacciono, sono quelli del legno,
dell'umidit~.
ROSETTA : ~ap~ non abbiamo in casa niente...
NONNO : Eh gi~, saranno almeno tre giorni che non
facciamo la spesa...
ROSETTA : ~on facciamo la spesa...
LUI~
Sono tre yiorni che non mangiate?!
81
ROSETTA : Ma no mangiamo, scherzi, si ~spilucca un
pochino, un pò di lat
82
(32)
te, di caff~, di...
NONNO : Caf~elatte
{ROSETTA cappuccino!
{NONNO
ROSETTA : E'che ~c~ la piantagione ci porta via
tempo, lo spaccio, il gratta e.poi.... bisogna anche
dire che la marjuana ti smorza l'appetito, eh...
NONNO
: No, mica vero, certe volte a me dopo che
mi~ono fatto ~1 cy
lon.... mi viene una fame che mangerei anche le
gambe del
tavolo...
83
ROSETTA : Si, ma ~ fame falsa... ho provato a
mettergli una fondina di spaghetti davanti agli oc~hi,
non la tocca neanche... Solo le gambe del tavolo gli
fanno appetito... ecco guarda qui come le ha
rosicchiate... un tavolo quasi nuovo! Piuttosto,
adesso cosa gli diamo da mangiare...
NONN~ : Beh, ci sono sempre le gambe del comodino
che sono ancora
intatte, le ho appena assaggiate!
LUIGI
: Sentite, facciamo una cosa... voi mettete su
l'acqua che in
tanto io vado giù a comperare qualcosa.
84
(33)
brogliano...
ROSETTA : Ecco bravo... compra anche il sale, il pane
e passa dal latto
niere per vedere se ha aggiustato il narghilè!
NONNO : Stai tranquilla che faccio tutto... compero
anche della boloyna per il Luigi che ~i piace tanto... cosi ci fa su
la marju
ana al posto delle cartine! (ESCE).
85
ROSETrA : Ah, ah... visto com'~ arzillo il nonno?
Sapessi come sta bene..
LUIGI : ~IIah, ti dico la verit~, io l'ho trovato un pò
strambo... con
degli sprazzi lucidi ogni tanto, ma per il resto mi
pare un
pò nel pallone.
ROSET~A : Ecco, parli cos~ perchè sei prevenuto... Io
ti sembro forse
nel pallone?
LUIGI : No, tutt'altro... ti trovo píuttosto svirgola se
devo dire..
fin troppo!
86
ROS~TTA : Beh, sarò sviryola, ma sto meglio cosi. Sai
che non prendo
pi~ n~ librium, n~ ansiolin che prinla era un
disastro: di
notte dovevo prendere roba per dormire, di
giorno, roba per
star sveglia e poi mi sentivo agitata, e giù roba per
calmar
mi.,, e poi mi sentivo s~ompata, vuota e giì roba
per darmi
87
(34)
il brio! E poi, ti ricordi com'ero sempre infularmata per
il
lavoro e i turni di notte e gli straordinari in
quel porcaio
di ospedale!
LUI ~
Giusto, a proposito... come vai con gli
straordinari?
ROSET~A : Ah, basta,non ne faccio più...
.
LUI~I : Brava, e i turni di notte?
ROSETTA : Neanche.
LUIGI : Fai solo i turni di giorno?
88
ROSETTA : Neanche.
LUIGI : E cosa fai al~ora?
ROSETTA : Non lavoro piu, m`i hannollicenziata!
LUIGI : ~er quale motivo?
R~SETTA : Scarso rendimento hanno detto, ma che ti
devo ~ai dire, in
princi?io fumavo e non mi sapevo regolare,
andavo 1~ a~'ospe
dale, non ci avevo più voglia di fare niente,
vedevo le suore cattiv~, che sono cattive le suore, fare la
serva ai dot89
tori, correre di quà, correre di là e allora ho
detto basta
basta! ~on lavoro piu - do~,o che mi hanno
licen~iata - cos~
che io e il nonno per non pensarci ci faccia~o
di quelle pi
90
La marjuana della mamma ~ la ~l bella (35)
pate chè non finiamo papriche ~
(CANTA):che sempre alle gri bisogna stare, che
il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco,
e al capitale... LUIGI : E i soldi? Dicollo
stipendio? ROSETTA : Beh, te l'ho detto, ci si
arrangia con la piantagione... con
.
lo spaccio,qualche lavoretti di sgarro extra...
LUIGI : Brava, proprio una bella"arrangiata"! Senti dì
al nonno che ci vediamo un'altra volta..~
$~Q) ROSETTA : che ti prende adesso? Do~e
vai? LUIGI : Ti saluto.. guarda, è meglio... non
ho nessuna voglia di starmi a fare il sangue
gramo, ad incazzarsi e arrivare a ~Q
,
91
~i una bella litigata... per poi sentirmi rinfacciare che la
colpa è tutta mia... il che ~ anche vero perchè se
io non fumano e non prendevo l'acido, a te e al
nonno non sarebbe nea che venuto in mente di
coniarvi a 'sto rnodo. ROSETTA : Ma chi ~
conciato? LUIGI : Un Pò! iattu qui che non vi
interessate più di niente... hai persino mandato a
carte e quarantotto ~e~ il lavoro! Non ti interessi
più manco di politica, delle lotte che ci sono
92
(36)
nelquartiere... ROSETTA : No, questo non ~ ero,
proprio la settimana scorsa sono anda
ta che c'era la riunione degli occupanti... LUIGI :
Ecco, la settimana scorsa,.. ma lunedi e ancora ieri che c'e
ra da decidere sui'asilo, mica
c'eri... E pensare che una .
volta eri quella che
adesso scommetto
tirala di più! E
che manco sai che il
Comune ha dato ordine di sgombero imme
diato per tutti gli otto caseggiati occupati... e che
dobbia
mo aspettarci i mobili buttati in
strada da un omento all'al tro.
ROSETTA : Ci mandano via anche di qua?
(VOCE DI DONNA CHE SBIRCIA ~L , LA
PORTA) Si può? Disturbo?
ROSETTA : Ciao Camelia... CA'LIA : (E' GIOVANE E
TIMIDA) Salve... LUIGI : Buon giorno Camelia,
s'accomodi... (LE OFFRE DA SEDERE.) ROSETTA :
Ca~elia, lo sapevi che c'~ l'ordine di sgombero?
93
CAMELIA : C~rto che l'ho saputo, sono venuta per
acereta, ma lo sai che ci sbattono fuori in settimana?
ROSETTA : ~i sbattono ura, anche a me mi sbattono
fuori, ma dove vado ~
a sbattere, è l'ottava casa che occupo, ma dove vado a
occu
pare un ' altra casa, mi conoscono tutti .
CAMELIA : Senti, io sono stata al partito mi hanno detto di
star cal-
ma... e di non Pare nessuna resistenza... il
segretario ha
94
detto che ci sistemano tutti nelle case che il
comune ha di
riserva a Rogoredo.
ROSETTA : Quali, quelle di Rogoredo al Redefossi?
CAMELIA : Sì, quelle.
ROSETTA : Ma sono una schifezza... dei catorci peggio di
queste cele so
no veri'anni che devono ripararle e vigliacco se ci
hanno pla
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tato mai un chiodo! Ci sono stata ad abitare io a edifici:
quando piove un po' forte le fogne scoppiano e si
riempie la
strada cosi che a chi sta al pla terreno tutta la schifezza:
lame! ti entra in casa che diventa come una
grande cloaca...
se poi abiti ai piani superiori, siccome il
Redefossi ~ una
96
zona bassa, si Porma il fenomeno dei vasi
comunicanti che ~a
in maniera che le tubature di scarico dei cessi,
invece di sca
ricare, caricano, eio: quando si riempiono le fogne
la roba
schifosa-zozza viene su per gli scarichi. . su fino
al cesso
(38)
.
97
~ getto che pare un pozzo dì petrolio, solo che invece è
merda!
LUIGI : Ma mamma! Andiamo!
ROSETTA : Ma andiamo dove?
LUIGI : Ma... l~,la merda... quelle parole...
ROSETTA : Ma cos'~, come devo chiamarla... come devo
chiamarla, budino?
LUIGI : No, ma mi pare un po' ferrolega...
98
ROSETTA : Ma che fuori luogo, più nel luogo di Cos, nel cesso!
~,
,.
CA LIA : Guarda che ha ragione Iui ~ da un p~' di
tempo, ogni tanto,e
sage con le volgarità!
ROSETTA : AH bene, sart fine... a Rogoredo quando
piove un po' troppo
si ormani le cloache, i ragazzina vanno in barca,
sissignora
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vanno in barca, si tirano manate di mera... oh... di
sterco e
si intonano casa, se non altro. Il nonno, invece,
povero
cristo, gli è preso uno shock tremendo, era li che
era andato
~e~, a un certo punto ha tirato la catena, si
sono
aperte le cataratte: stava annegando tutto,
ingolfato come e-
100
ra, di liquame di fogna e di stronzi!
LUIGI : E ritagli!
ROSETTA : E va bene, leviamo il "liquame... l'abbiamo
salvato con la re
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