qui - Cassa di Risparmio di San Miniato SpA
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quiCARISMI ANNO III - USCITA N˚ 2 - DICEMBRE 2012 L’INFORMAZIONE DEL GRUPPO CARISMI PER I SOCI Editoriale "Aumento di capitale" Alessandro Bandini "Un anno molto importante" Divo Gronchi Carismi e Territorio Sport • Solidarietà • Sostegno alle imprese • Formazione In Vetrina Dindy Primo Conto il Libretto di Risparmio per i più piccoli Soci Intervista con l'imprenditore Roberto Bartolozzi |EDITORIALE EDITORIALE| Alessandro Bandini Il Presidente L'Aumento di capitale della Cassa di Risparmio di San Miniato quiCARISMI SOCI G entilissime Socie e pregiatissimi Soci, l’operazione di aumento di capitale di 25 milioni di euro, deliberata dall’Assemblea degli Azionisti il 5 settembre ed iniziata il 15 ottobre, si è conclusa il 16 novembre con ampio anticipo rispetto alla scadenza ufficiale. A seguito di questa importante operazione, realizzata grazie alla fiducia nel progetto della Cassa, il Capitale Sociale ha raggiunto l’importo di euro 159.824.088. La dimensione regionale e la concreta vicinanza, non solo geografica, che da sempre contraddistingue la nostra Banca nei confronti della propria clientela sono, adesso più che mai, elementi fondamentali per poter offrire un servizio di Da sinistra il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Antonio Guicciardini Salini e Alessandro Bandini Presidente, Divo Gronchi Amministratore Delegato, Alberto Silvano Piacentini Vice Direttore Generale della Cassa di Risparmio di San Miniato spa reale e concreto sostegno all’economia della Toscana. Le nuove risorse danno alla Cassa lo stimolo necessario per proseguire con determinazione il cammino intrapreso e consolidare il proprio ruolo di Banca di riferimento per le famiglie e le imprese del territorio. Il Consiglio di Amministrazione, l’Amministratore Delegato, la Direzione Generale ed il personale dell’Istituto stanno dedicando tutte le loro energie all’attuazione del Piano Industriale 2012-2015 per garantire un sano e duraturo sviluppo economico della Cassa, patrimonio di noi tutti. Con l’augurio che il nuovo anno porti serenità e prosperità a tutti voi e alle vostre famiglie. DICEMBRE2012 |3| Un anno molto importante G entili Socie, Egregi Soci, siamo in chiusura di un anno molto importante per la Cassa di Risparmio di San Miniato. Un anno in cui sono state prese molte decisioni ed attuate scelte decisive per superare un momento senz’altro non facile sul piano economico e finanziario generale e mettere le basi per un consolidamento futuro duraturo. La situazione economica, se da un lato ha fatto sentire i suoi effetti negativi indotti da uno scenario non certo prospero, dall’altro ci ha offerto la grande opportunità di far valere le caratteristiche intrinseche ed i connotati di questa Banca come vero e concreto vantaggio competitivo nei confronti di una clientela che, spesso disorientata di fronte ai grandi e complessi cambiamenti vissuti dai nostri competitors, ha ritrovato nella Cassa di Risparmio di San Miniato un interlocutore valido e responsabile. In un anno, infatti, nel quale molte altre banche hanno fatto scelte di riduzione della rete di vendita, la Cassa di Risparmio di San Miniato con coraggio ma anche con profonda consapevolezza, ha razionalizzato le filiali aprendo in nuove piazze con la fiducia di proporsi ad un pubblico bisognoso di ascolto, accoglienza, professionalità e, soprattutto certezza e celerità delle risposte. L’apertura verso il mercato ed indirizzi commerciali orientati allo sviluppo ed alla penetrazione nel territorio, hanno prodotto risultati molto incoraggianti in termini di nuovi clienti, portando ad un incremento del numero di conti correnti di oltre 4600 unità (dato al 30 novembre 2012) rispetto al dicembre 2011. La fiducia e l’apprezzamento della clientela è messo in evidenza an- che dai volumi intermediati che presentano, sempre al 30 novembre 2012, trend in netta crescita, con la raccolta diretta in aumento di 219 milioni di euro, la raccolta indiretta di 138 milioni per un totale di 357 milioni di incremento nei risparmi che i clienti ci hanno affidato. Anche dal lato degli impieghi, nonostante la stagnazione dei mercati e la generale flessione degli investimenti, la Cassa di Risparmio di San Miniato, seppure con una doverosa e puntuale attenzione al rischio di credito, ha saputo mantenere il segno più dando risposta alle tantissime richieste di finanziamento delle piccole e medie imprese. I volumi degli impieghi a fine novembre registravano infatti un incremento di 115 milioni di euro. quiCARISMI SOCI Nel mese di ottobre gli eccellenti risultati ottenuti con l’operazione di aumento di capitale hanno ulteriormente confermato il clima di ottimismo e di fiducia che si percepisce nella clientela e in special modo in coloro che, come voi tutti, hanno deciso di investire nel Progetto della Cassa di Risparmio di San Miniato partecipando anche direttamente al suo azionariato. I numeri danno ragione dei cambiamenti messi in campo negli ultimi mesi e ci incoraggiano a continuare su questa strada ed affrontare al meglio i prossimi impegni e le sfide future. Dopo una chiusura che confidiamo rispecchierà la positività dei numeri evidenziati anche sotto l’aspetto economico, nonostante le incertezze ed i tempi complicati che stiamo vivendo, il nuovo anno si aprirà con l’impegno di continuare ad agire ed essere banca per il territorio, attenta e pronta a dare Divo Gronchi DICEMBRE2012 l'Amministratore Delegato |2| risposta alle esigenze economiche e finanziarie delle imprese e delle famiglie della Toscana. |4| DICEMBRE2012 CARISMI PER I CLIENTI| |CARISMI PER I CLIENTI Conclusa l’operazione di aumento di capitale della Cassa Le nuove azioni sono state sottoscritte in appena un mese S quiCARISMI SOCI i è chiusa lo scorso 16 novembre l’operazione di aumento di capitale deliberata dall’Assemblea straordinaria degli azionisti il 5 settembre 2012. 25 milioni di euro in nuove azioni sottoscritte in tempi molto rapidi rispetto ai tempi previsti, grazie all’ottimo lavoro svolto dalle filiali ed alla fiducia dei Soci che hanno creduto nei piani e nei progetti della Banca. A seguito dell’operazione il capitale della Cassa, che ammonta adesso a 159.824.088 euro, è detenuto per il 47% dalla Grifoni Cassa di Risparmio di San Miniato S.p.A., per il 25% dalla Società Cattolica di Assicurazione – Società Cooperativa, per il 14% dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato e per il restante 14% in azionariato diffuso ed in azioni proprie. DICEMBRE2012 Presto due nuove filiali Carismi a Lucca e Viareggio N uove aperture in vista per la Cassa di Risparmio di San Miniato a Lucca e Viareggio, due centri molto importanti a livello regionale. L’interesse da sempre mostrato dai vertici della Banca nei confronti della provincia lucchese si sta dunque trasformando sempre più in realtà con l’obiettivo di aprire due nuove filiali a Viareggio e a Lucca. “Inutile nasconderlo – aveva commentato a giugno il Presidente Alessandro Bandini -, la provincia di Lucca ci interessa molto. Proprio da Lucca e da Viareggio ci arrivano segnali della mancanza di una banca di riferimento e, almeno nelle nostre intenzioni, c’è proprio la volontà di diventare un Istituto di credito che dia nuovamente alla gente e ai clienti di queste città la sensazione di ave- re a disposizione la propria Banca, legata al territorio non solo a parole, ma soprattutto nei fatti”. “Non vogliamo correre troppo – aveva detto in quell’occasione il Vice Direttore Generale Alberto Silvano Piacentini - ma di sicuro vogliamo sbarcare al più presto sul mercato bancario lucchese e viareggino. Noi siamo, del resto, pronti ad investire e abbiamo colto, qui come altrove, la necessità e la richiesta di una presenza creditizia che dimostri con i fatti di essere legata e più vicina al territorio. Avvertiamo la richiesta di una presenza maggiore accanto alle imprese e soprattutto la necessità di ottenere risposte rapide e concrete. Noi pensiamo di essere in grado di fornire queste risposte”. Lo stesso Vice Direttore sta tracciando in prima persona il percorso che vedrà la Cassa di Risparmio “ ” Siamo pronti ad investire per essere nei fatti una Banca del territorio di San Miniato stringere legami sempre più stretti e capillari con il territorio toscano a sottolineare quel modo di essere banca che da sempre contraddistingue Carismi come banca del territorio, che sta col territorio. Quello toscano è un sistema da far ripartire al più presto, valorizzando le eccellenze e stando accanto alle imprese e alle famiglie in questo momento particolarmente difficile. La nuova Filale di Viareggio è già operativa dal 21 dicembre nel centro direzionale Marcopolo di via Repaci. quiCARISMI SOCI Carlo Baroni presenta la mostra dedicata ai fratelli Taviani, cittadini illustri di San Miniato In quella carrellata di foto c’è tutto il cinema dei Taviani. Un cinema di poesia e di verità. Sono le foto di scena scattate da Umberto Montiroli sul set di Rebibbia e diventate una mostra con la quale il Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani di San Miniato rende omaggio a "Cesare deve morire", l’ultima fatica dei due fratelli cineasti che rappresenterà l’Italia ai premi Oscar. La mostra è stata inaugurata a San Miniato grazie alla disponibilità e al contributo della Banca che l’ha ospitata nei locali della sede direzionale. Un film sul dolore, sulla rassegnazione, sul riscatto, un “ibrido” a metà tra il film di finzione e il documentario, che mescola i metalinguaggi del teatro-nel-film e del racconto-verità con quel tocco raffinato e umano che ormai è un riconosciuto marchio di fab- brica. "Da quando ho incontrato l'arte, questa cella è diventata una prigione", affermerà un detenuto del carcere di Rebibbia in seguito all’esperienza da attore vissuta in quest’opera. Un’opera cinematografica che va oltre il concetto stesso di cinema, che propriamente “evade” la sua natura. Questo è il fondamento di "Cesare deve morire": l’evasione, intesa come sogno ricorrente e deprecabile, carico di risentimento, che ogni carcerato cova nel silenzio dei suoi pensieri; ma anche l’evasione stessa dal Paese, la capacità intrinseca di una testimonianza di travalicare i confini di una cella e di un’intera nazione, trasformandosi in una narrazione dalla valenza universale, che parla a tutti indistintamente e con la medesima forza espressiva. Puntare l’obiettivo della macchina da |5| presa sulla vita in carcere proprio per uscirne. E tutto questo grazie all’intenzione importante e virtuosa che ha guidato i Taviani nella realizzazione di questo film, privo di qualsiasi fine strategico o commerciale di sorta, che mira ad indagare la realtà connotandola di finzione. Questa è la forza del cinema dei Taviani, di “Cesare deve morire” in particolare e che queste foto, straordinarie, fatte dal maestro Montiroli – il fotografo di tutti i capolavori dei Taviani da Padre Padrone in poi - trasmettono in tutta la loro interezza. Una mostra che parte da San Miniato, terra natale dei Taviani e dove ha sede anche il Centro Cinema a loro intitolato e che nel 2013 farà un lungo tour in tutta Italia. La mostra è già stata visitata da migliaia di persone. Tra queste anche l’Onorevo- le Ermete Realacci che ha promesso di attivarsi per portarla alla Camera dei Deputati, e dall’Ambasciatore del Kuwait in Bosnia. Umberto Montiroli - presente al taglio del nastro insieme al Presidente della Cassa di Risparmio di San Miniato Alessandro Bandini e all’AD della Banca Divo Gronchi - ha iniziato ad interessarsi di fotografia nel 1959. Dopo aver lavorato per sedici anni in un laboratorio fotografico, dal 1976 è passato a documentare i set cinematografici. Da “Padre Padrone” in poi ha fotografato tutti i film dei fratelli Taviani, compreso i televisivi “Resurrezione” e “Luisa Sanfelice”. Con la foto de “La stanza del figlio” di Nanni Moretti ha vinto il primo premio della migliore serie foto a colori al concorso nazionale fotografi di scena. |6| DICEMBRE2012 |FOCUS ECONOMIA FOCUS ECONOMIA| Stefano Costagli - Direzione Servizi Finanziari Carismi Mercati finanziari: il quarto trimestre 2012 L quiCARISMI SOCI ’economia globale è caratterizzata da una crescita complessiva ancora piuttosto debole, con prospettive per i prossimi trimestri non proprio entusiasmanti. L’OCSE, nell’ultimo rapporto semestrale appena pubblicato, si attende nei prossimi due anni una ripresa ancora modesta ed eterogenea, con l’area euro in recessione o vicina alla recessione fino al 2013 inoltrato, gli Stati Uniti in ripresa, ma a un ritmo più lento di quanto atteso a inizio anno, e molte economie emergenti alle prese con un rallentamento strutturale causato dall’indebolimento del commercio mondiale e dagli effetti indiretti derivanti dalla politica di austerity della zona euro. L’insieme dei Paesi più industrializzati dovrebbe crescere, complessivamente, solo dell’1,4% sia quest’anno che il prossimo, rispetto all’1,6% e al 2,2% indicato nelle proiezioni di maggio, per poi grafico registrare una graduale accelerazione solo nel corso del 2014. Per quanto riguarda gli Stati Uniti la crescita economica dovrebbe passare dal +2,2% di quest’anno al +2% del prossimo, per poi risalire ad un +2,8% nel 2014. Nel frattempo proseguono le trattative tra gli esponenti repubblicani e l’amministrazione Obama per trovare una soluzione entro la fine dell’anno al problema del c.d. “fiscal cliff”, cioè i circa 600 miliardi di dollari di tagli alla spesa e aumenti delle imposte che entreranno in vigore automaticamente a inizio 2013 in assenza di nuove leggi. Si tratta di una serie di agevolazioni fiscali, di un valore complessivo stimato pari al 4,5% del PIL che risalgono ai tempi dell’amministrazione Bush. La situazione del mercato del lavoro Usa continua a migliorare ma solo in modo molto graduale: il tasso di disoccupazione (vedi grafico num. 1), dopo il picco del 10% di 3 anni fa, è sceso sotto l’8%, ma principalmente a causa della diminuzione di quanti hanno smesso di cercare attivamente un lavoro. Infatti i nuovi posti di lavoro creati nel settore non agricolo dall’economia americana (un indice più affidabile) sono in media 140.000 negli ultimi sei mesi, un livello ancora insufficienti a rilanciare i consumi (circa il 70% del PIL statunitense). Infine si evidenziano altri segnali moderatamente positivi provenienti dalla stabilizzazione del mercato immobiliare e dalla ri- presa dei prestiti a famiglie e imprese. (gragico 1) In questi mesi l’Eurozona sta attraversando un punto critico dell’attuale fase recessiva con un peggioramento macroeconomico che inizia ad estendersi anche ai paesi più solidi e virtuosi, i c.d. core (Francia e Germania fra tutti). Le stime più recenti puntano a un calo del Pil del -0,4% nel 2012 (rispetto al -0,1% di sei mesi fa), del -0,1% nel 2013 (da +0,9%) con un incremento dell’1,3% solo a partire dal 2014. La disoccupazione è destinata ancora a rimanere elevata, con un trend in ulteriore crescita (11,1% nel 2012, 11,9% nel 2013 e 12% nel 2014) (vedi grafico num. 2). A parere dell’OCSE la crisi della zona euro rimane, al momento, la più grande minaccia per l’economia mondiale, nonostante le recenti misure adottate dalle autorità abbiamo attenuato significativamente le tensioni dei mercati finanziari. La revisione al ribasso delle stime di crescita per l’anno corrente tocca anche i principali paesi emergenti: in Cina dovrebbe attestarsi quest’anno al 7,5% (rispetto all’8,2% di sei mesi fa) mentre in India le rettifiche sono più accentuate (+4,5% rispetto a +7,2% di maggio). Stime in calo anche per Brasile e per la Russia (rispettivamente +1,5% e +3,4%). Solo a partire dal prossimo anno si parla di un recupero dell’attività economica. (grafico 2) Il deterioramento del quadro congiunturale, l’elevato livello di capacità produttiva inutilizzata e la 1 – tasso di disoccupazione negli Stati Uniti situazione del mercato del lavoro favoriscono il contenimento delle pressioni inflazionistiche. Di conseguenza le banche centrali di tutto il mondo hanno avuto lo spazio per adottare politiche monetarie molto espansive sia attraverso misure “non convenzionali” nei principali paesi sviluppati (acquisto di titoli sul secondario con contestuale immissione di liquidità nel sistema) sia tramite misure “tradizionali” nei paesi emergenti (taglio ai tassi di interesse, riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria ecc.). Nei mesi scorsi la Banca d’Inghilterra, la Federal Reserve e la Banca del Giappone hanno annunciato rilevanti misure di allentamento quantitativo per ridurre i rendimenti obbligazionari, dare impulso ai prezzi delle attività finanziarie, stimolare la crescita e il miglioramento del mercato del lavoro. Anche la BCE, a inizio settembre, ha annunciato un provvedimento similare con la possibilità di effettuare acquisti illimitati, ma solo sulla parte più breve della curva dei rendimenti (1-3 anni), e a condizione che il paese presenti una richiesta ufficiale di salvataggio. In questo modo è stato possibile rimuovere dallo scenario i rischi più estremi (rottura dell’euro e contestuale ritorno alle valute nazionali), contribuendo così ad una riduzione significativa del differenziale di rendimento, c.d. spread, tra le obbligazioni dei paesi periferici e quelli core. Nel frattempo le autorigrafico grafico 2- variazione trimestrale PIL zona euro tà politiche hanno guadagnato un lasso di tempo, abbastanza ampio, per poter individuare una soluzione condivisa e, soprattutto, permanente alla crisi del debito sovrano. Questa soluzione, a parere di molti analisti, non può però prescindere da una mutualizzazione, anche parziale, del debito e da una ricapitalizzazione delle banche europee senza, però, allo stesso tempo indebolire l’indipendenza della banca centrale e condurre ad una monetizzazione del debito stesso. L’azione delle banche centrali ha consentito ai prezzi delle azioni e a quelli dei titoli di stato di crescere contemporaneamente, sospendendone la tradizionale correlazione negativa. Nel corso dell’ultimo trimestre i mercati azionari europei hanno registrato rialzi medi di circa il 5% arrivando a segnare dall’inizio dell’anno incrementi tra il 15% e il 20% (vedi grafico num. 3). Uniche eccezioni negative sono Piazza Affari (solo un +8% da inizio anno) e la borsa spagnola, una delle poche a mostrare ancora valori negativi (-4%) a causa del maggiore peso del comparto finanziario. Molto positiva, invece, la piazza tedesca che segna un guadagno di quasi il 30% da inizio anno, grazie ad una congiuntura economica favorevole. (grafico 3) Sul mercato dei cambi il rally degli attivi più rischiosi favorisce il recupero dell’euro: il dollaro usa segna un calo superiore al 2% da inizio 3 – indice Stoxx Europe 600 (uno dei principali indici azionari europei) grafico anno mentre risulta ancora più debole lo yen (oltre -14% nello stesso arco di tempo) a causa dell’esito delle recenti elezioni politiche che determinato un cambio della maggioranza e una maggiore pressione sulla banca centrale per una politica monetaria ancora più espansiva. Molto positive, infine, anche le performance dei mercati obbligazionari governativi dove si registra un calo considerevole dei rendimenti e degli spread. Il BTP decennale, dopo il picco di rendimento toccato nella parte centrale dell’anno al 6,60% (vedi grafico num. 4), si appresta a chiudere l’anno in area 4,55%. Allo stesso tempo lo spread tra il BTP decennale e l’analogo titolo tedesco è ritornato di nuovo in area 325 bp, un livello molto vicino ai minimi toccati questa primavera (275 bp) e molto distante dai picchi a 550 bp toccati nell’estate scorsa e alla fine del 2011. (grafico 4) Nonostante i miglioramenti conseguiti dai mercati finanziari e l’inversione di tendenza del clima di fiducia degli investitori, è essenziale però che i governi proseguano nel processo di consolidamento fiscale e diano ulteriore impulso a quelle riforme strutturali necessarie per ridare competitività al sistema e contrastare il deterioramento economico in corso. Allo stesso tempo è anche necessario che il sistema finanziario rafforzi il proprio capitale, riduca un utilizzo eccessivo della leva finanziaria e diversifichi le fonti finanziamento in modo da abbassare il costo della raccolta e ripristinare un maggiore equilibrio sia finanziario che economico. 4 - rendimento del BTP 10 anni DICEMBRE2012 |7| quiCARISMI SOCI |8| DICEMBRE2012 |CARISMI E IL TERRITORIO CARISMI E IL TERRITORIO| DICEMBRE2012 |9| Conferenza stampa della Viareggio polo beach cup 2012 Carismi sponsor di società sportive del territorio Il logo della Cassa sulle maglie delle squadre giovanili quiCARISMI SOCI U n impegno importante quello che la Cassa di Risparmio di San Miniato ha preso nei confronti dello sport, soprattutto giovanile. La Banca è entrata, come sponsor, in molte società sportive toscane compiendo una scelta di partecipazione diretta che testimonia la disponibilità sociale che ci si aspetta da una Banca che fa del proprio attaccamento al territorio la sua bandiera. Il logo Carismi sulle maglie delle squadre giovanili è simbolo di valori importanti come il coinvolgimento, l’appartenenza e lo spirito di squadra: gli stessi valori che incarnano appieno la mission stessa della Banca. “Lo sport è un ambiente in cui si vive lo spirito di squadra, l’ambizione, la solidarietà ed il senso di appartenenza – ha commentato il Vice Direttore Generale Alberto Silvano Piacentini -. Valori che la Cassa di Risparmio di San Miniato condivide e cerca di attuare nelle proprie scelte e nel modo di operare quotidiano puntando così anche a presidiare spazi lasciati scoperti da altri istituti storici che hanno perso la loro identità locale”. Viareggio Polo Beach Cup 2012 Carismi Gold Sponsor alla IV edizione del Torneo Una nuova importante sponsorizzazione sportiva per Carismi, Gold Sponsor della IV edizione del Torneo Viareggio Polo Beach Cup, che si è svolto sul litorale viareggino dal 5 al 7 ottobre scorso. Un torneo di alto livello, che ha richiamato a Viareggio un pubblico molto numeroso, anche grazie alla cornice di manifestazioni culturali, ricreative ed enogastronomiche che hanno accompagnato l’evento, fino alla cerimonia conclusiva, in occasione della quale Carismi ha premiato alcuni dei vincitori. Un torneo capace di prolungare la stagione ben oltre gli abituali confini e contribuire così allo sviluppo del territorio e alla sua visibilità. La Cassa di Risparmio di San Miniato ritiene importante sostenere con contributi di sponsorizzazione questo genere di eventi, non solo per renderne possibile la realizzazione e la continuità nel tempo, ma anche per facilitare l’incontro con le realtà più rappresentative della comunità di Viareggio, in cui la Banca si è inserita da appena un anno. La Cassa di Risparmio di San Miniato a fianco del Winter Festival La Cassa di Risparmio di San Miniato lega il proprio nome alla seconda edizione del Winter Festival, il cartellone di concerti in programma al Teatro del Giglio durante tutto l'inverno. La Banca persegue così i propri obiettivi di posizionamento territoriale sul mercato continuando a stringere rapporti di collaborazione con i soggetti e le manifestazioni che rappresentano le località in cui si insedia con le proprie filiali e porta avanti così quello stile che ne ha sancito il successo e la penetrazione nel suo territorio storico di riferimento. “Sono veramente molto onorato di poter affiancare il marchio Carismi agli eventi del Winter Festival che, assieme al Summer Festival, riesce a portare nella città delle mura nomi internazionali attesissimi ogni anno dai fan di tutta la regione – ha commentato Alberto Silvano Piacentini, Vice Direttore Generale di Carismi -. La Banca che dirigo da maggio scorso ha la volontà concreta di lavorare e stare a fianco delle realtà del territorio garanten- do vicinanza, rapidità nelle risposte, conoscenza diretta della clientela e, appunto, partecipazione e supporto alle manifestazioni che rappresentano il tessuto sociale delle collettività in cui si inserisce”. Insieme per il sostegno alle imprese Cassa e Camera di Commercio di Lucca L a Cassa di Risparmio di San Miniato ha aderito alla Convenzione per l’erogazione di finanziamenti agevolati alle imprese della lucchesia, con contributi in conto interessi concessi dalla Camera di Commercio di Lucca. Un accordo che rafforza il patto con il territorio che la Banca da sempre persegue e che presto consoliderà con l’apertura delle nuove filiali di Lucca e Viareggio. La Convenzione prevede la concessione di prestiti chirografari da 3 a 5 anni a tassi vantaggiosi per importi da 10.000 a 50.000 euro, rimborsabili dal 13° mese, senza spese di istruttoria e con la concessione, da parte della Camera di Commercio, di un contri- buto anticipato una tantum pari al 3% dell’importo. L'accordo con la Camera di Commercio di Lucca mira a dare un sostegno concreto alle imprese che intendono intraprendere progetti di risanamento finanziario, di innovazione di prodotto e di progetto, di miglioramento della qualità e di sostenibilità ambientale, internalizzazione, sicurezza nei luoghi di lavoro e supporto alle politiche commerciali di sviluppo. L’autonomia e la vicinanza della Banca alle imprese del territorio consente di offrire quel plus qualitativo che può fare la differenza nei confronti di competitor anche più grandi, ma talvolta più complessi e meno rapidi nel fornire i servizi richiesti. Carismi e Confcommercio per la ristrutturazione delle verande della passeggiata di Viareggio A pochi giorni dalla firma della Convenzione con la Camera di Commercio di Lucca, la Cassa di Risparmio di San Miniato ha siglato anche un accordo di collaborazione con Confcommercio Lucca. La nuova convenzione, che prevede per gli associati contributi fino a 60.000 euro (rimborsabili in 60 mesi) a tasso agevolato per la ristrutturazione o l’ammodernamento delle verande dei negozi della passeggiata di Viareggio, porta la firma del Direttore Generale della Banca Alberto Silvano Piacentini e del Direttore Generale di Confcommercio Lucca Rodolfo Pasquini. “Abbiamo messo a disposizione dei commercianti – ha detto Piacentini – un plafond a tassi vantaggiosi per rispondere con prontezza alle loro esigenze offrendo anche servizi che gli aiutino nei progetti di riqualificazione e ammodernamento.” “ ” Esperienza lavorativa in Carismi per i neo-diplomati dell’ITC Cattaneo Un’occasione unica per gli 8 studenti più meritevoli dell’ITC Cattaneo di San Miniato che, fra giugno e ottobre, hanno svolto uno stage formativo di un mese negli uffici direzionali della Cassa di Risparmio di San Miniato. La convenzione tra la Fondazione, la Banca e l’Istituto sanminiatese, ha già coinvolto in 3 anni ben 24 ragazzi delle IV e V classi. Marketing, Back Office Finanza e Estero, Crediti Problematici e Contenzioso, Direzione Per- SOCI quiCARISMI sonale, queste le strutture che nel mese di settembre hanno ospitato i 4 migliori neo diplomati del 2012. A esperienza conclusa, il Consigliere della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato Mario Sladojevich e il Direttore Mercato Daniele Puccioni, hanno salutato gli stagisti rivolgendo loro auspici e spunti di riflessione. “I giovani sono il futuro e il futuro di questa Banca sono i ragazzi del territorio. – ha commentato Daniele Puccioni - Siamo legati a doppio filo alla Toscana e in tutte le situazioni dobbiamo essere a fianco delle imprese e delle famiglie”. Il professor Sladojevich ha esortato i ragazzi a guardare con ottimismo al futuro. “Voi portate l’entusiasmo e la freschezza creativa in un momento in cui si parla molto di crisi. Per la Fondazione la cultura e la formazione dei giovani sono una priorità”. Gli stagisti dell’ITC Cattaneo con i loro tutor nella Sala del Consiglio d'Amministrazione |10| DICEMBRE2012 |IN VETRINA IN VETRINA| DICEMBRE2012 |11| Dindy Primo Conto, il conto dei più piccoli Dal Lucca Junior il lancio di Dindy Primo Conto I n contemporanea al potenziamento della propria presenza in Lucchesia, quest’anno la Cassa di Risparmio di San Miniato ha scelto il Lucca Comics & Games come canale di lancio del nuovo Libretto di Risparmio per i più piccoli. È nato infatti Dindy Primo Conto, un intero mondo dedicato ai quiCARISMI SOCI Il fumetto è realizzato da Giulia Bernini, Dindy nel libretto spiega il risparmio ai bambini In Lucchesia una presenza sempre più solida bambini, per far avvicinare le famiglie ed i loro figli al concetto di risparmio, inteso soprattutto come educazione a comportamenti di consumo consapevoli, in alternativa alle diffuse abitudini consumistiche. Durante Lucca Comics è stato lanciato anche il concorso “Disegna il mondo di Dindy”: il simpatico scoiattolo, mascotte dell’iniziativa della Cassa di Risparmio di San Miniato, che rappresenta un’icona infantile del risparmio. Il concorso è attivo fino al 31 marzo 2013 sul sito dedicato www.dindyprimoconto.it sul quale si possono caricare nuovi disegni e votare quelli preferiti. Scoprendo il mondo di Dindy molte famiglie potranno avvicinarsi a Carismi per il primo libretto di risparmio dei loro piccoli. Nel sito internet di Dindy i bambini potranno inoltre divertirsi ed apprendere il risparmio con una serie di giochi e disegni da colorare. Lo scoiattolo Dindy alla Mostra Mercato del Tartufo di San Miniato D opo il grande successo ottenuto al padiglione Junior del Lucca Comics & Games, lo scoiattolo Dindy è stato anche a San Miniato in occasione della 42° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco. “Il momento che viviamo – ha detto Alberto Silvano Piacentini, Vice Direttore Generale di Carismi - impone a tutte le famiglie una rivisitazione dei comportamenti di acquisto. La Cassa di Risparmio di San Miniato è una banca che da oltre 180 anni partecipa e contribuisce allo sviluppo del territorio. In periodi come quello attuale sentiamo ancora più viva la responsabilità di continuare a fare la nostra parte inserendoci anche nei processi educativi più vicini all’attività bancaria, in modo da mettere le basi per una società più rispettosa dell’ambiente e meno incline agli eccessi consumistici”. La promozione di Dindy Primo Conto continuerà con altri eventi dedicati ai bambini, oltre che con il coinvolgimento di associazioni, centri sportivi, scuole, asili e centri pediatrici. Dindy da appuntamento a tutti i bambini al prossimo Carnevale di Viareggio. Carismi al Lucca Comics con lo scoiattolo Dindy La partecipazione al Lucca Comics & Games è stata molto importante per la Banca che si è presentata al pubblico di Lucca e ai moltissimi visitatori che hanno invaso la città, potenziando così ancora di più la propria presenza in Lucchesia, e rendendola ancor più capillare e attiva. La Banca, prosegue così la sua strategia di crescita ed espansione nella provincia di Lucca. “Per superare il momento di difficoltà e stimolare le grandi potenzialità che il nostro territorio e la nostra regione possono esprimere - ha commentato Alberto Silvano Piacentini alla presentazione della manifestazione -, è necessario che tutti i soggetti che a vario titolo si inseriscono nei processi produttivi e decisionali si unisca- no a sistema in modo da creare quelle sinergie necessarie affinché la nostra economia possa riprendere respiro”. Secondo il Vice Direttore Generale, la Banca ha in sé tutte le caratteristiche per poter far valere una funzione di catalizzatore di contatti tra imprese e consumatori, tra azienda e mondo del lavoro, tra famiglie ed associazioni. quiCARISMI SOCI |12| DICEMBRE2012 |MADE IN TUSCANY MADE IN TUSCANY| DICEMBRE2012 |13| Vetreria Etrusca mezzo secolo di impegno costante Da piccola a grande azienda leader del mercato internazionale del vetro di alta qualità. Il connubio con Carismi. Ne abbiamo parlato con Roberto Bartolozzi quiCARISMI SOCI La famiglia Bartolozzi da sinistra: Roberto, Andrea, Giovanni e Riccardo L a Vetreria Etrusca di Montelupo Fiorentino, realtà imprenditoriale conosciuta a livello internazionale nel settore della produzione e vendita di articoli di vetro in genere, artistici e impagliati, è stata fondata nel 1951 da Giovanni Bartolozzi. Una storia nata dalla passione del fare, un’avventura diventata nel tempo un impegno costante rivolto alla ricerca e alla creatività. Oggi, a portare avanti questa meravigliosa storia sono i tre figli Roberto, Riccardo e Andrea, che quotidianamente si impegnano con lo stesso entusiasmo e la passione di quegli esordi. Nel 2009 la Vetreria Etrusca, che ancora oggi ha la sua sede commerciale e amministrativa a Montelupo Fiorentino, ha inaugurato il modernissimo stabilimento di 45mila metri quadri ad Altare, in provincia di Savona, in una zona che è un fiore all’occhiello della cultura vetraria italiana, e che adesso può annoverare anche la presenza di un’azienda come quella della famiglia Bartolozzi, che punta a rappresentare nel mondo “l’eccellenza italiana del vetro”. “La nostra azienda – racconta Roberto Bartolozzi - produce circa 115 milioni di pezzi all’anno e dà lavoro a 150 dipendenti, con un fatturato che ha ormai raggiunto i 49,5 milioni di euro. La nostra attività è rivolta per il 70% al mercato interno, mentre il restante 30% va all’estero”. Signor Bartolozzi, la sua azienda Vetreria Etrusca ha una storia di oltre metà secolo. Nata con connotazioni artigianali nel 1951 con la costituzione della Cooperativa Operai Vetrai, l’azienda adesso è leader nella produzione di contenitori in vetro utilizzati dai principali produttori di vino, distillati, spumanti, olio e aceto a livello nazionale ed internazionale. Quali sono i valori e i punti di forza che hanno permesso lo sviluppo dell’azienda e il raggiungimento delle dimensioni attuali? Innanzitutto il mantenimento di un buon clima aziendale e l’estrema cura del cliente. Abbiamo superato con successo il passaggio generazionale grazie alla lungimiranza e alla dedizione di nostro padre e del nostro impegno per portare avanti quello che lui ci ha trasmesso. Un passaggio che, purtroppo, riesce solo a un terzo delle imprese familiari in Italia. Abbiamo puntato molto sulla cura artigianale del prodotto, anche se non artigianalmente realizzato; così come sullo sviluppo creativo e innovativo, sul quale abbiamo costantemente investito, senza distogliere risorse per riporle in altri business del momento. Da piccola a grande azienda leader del mercato internazionale del vetro di alta qualità, il percorso sarà stato lungo e ricco di scelte importanti. L’azienda che oggi punta sulla qualità, sulla creatività e sull’innovazione, cosa conserva delle sue origini? Delle nostre origini abbiamo conservato sempre tutto, senza snaturare la filosofia con cui questa azienda è nata. La rotta è sempre la stessa, ma ci siamo impegnati nel riportare il tutto ad una scala più grande e ad attua- lizzarlo grazie alla formazione che nostro padre ci ha garantito. La nostra è sempre stata un’azienda innovativa e continua ad esserlo: con una visione di lungo termine si ottiene l’elisir di lunga vita. Quali segnali si percepiscono da un osservatorio privilegiato come il suo circa lo scenario economico attuale? Il marchio Made-in-Italy è opportunamente sostenuto e tutelato per imporsi sul mercato internazionale? Il Made in Italy è senz’altro un must, ma non è tutto. La competizione internazionale è sempre più serrata. Il Made in Italy è un vantaggio, ma se non è supportato dalla qualità del prodotto, dall’innovazione, dal servizio e da un costo di produzione congruo, non è più sufficiente a competere. Purtroppo il vantaggio competitivo del Made in Italy è quasi annullato dal contesto in cui operiamo, fra norme sempre più complesse e onerose, politiche energetiche nazionali miopi e fuori dal mercato, una totale incertezza dello scenario politico-istituzionale, dove purtroppo non è ancora avvenuto quel ricambio generazionale che avrebbe consentito di ammodernare il Paese. Tutto ciò rappresenta un freno per l’iniziativa im- prenditoriale e per la crescita e la sopravvivenza stessa del sistema manifatturiero italiano. Una Banca come la Cassa di Risparmio di San Miniato, che è riuscita a mantenere salda l’autonomia e la proprietà in Toscana anche a seguito del recente aumento di capitale, come può distinguersi nel mercato per garantire un differenziale sulla qualità del servizio rispetto alla concorrenza per un’azienda come la vostra, in questo particolare momento storico? Come la storia insegna, sin dal Rinascimento il connubio bancaimpresa è fondamentale allo sviluppo. All’Italia è sempre stato riconosciuto come punto di forza quello dei distretti industriali, dove si fa sistema creando eccellenze che tutto il mondo è venuto a studiare e capire e tentare di ripetere nei propri Paesi. Tutto ciò è stato possibile grazie alla vicinanza ai territori del sistema bancario che oggi, per scelte che solo il tempo saprà dire se siano state vincenti, viene a mancare. Carismi è rimasta una delle poche realtà in Toscana con queste caratteristiche di forte radicamento sul territorio e non deve snaturarsi. In un mondo che corre, i tempi di risposta e l’approccio valutativo di idee e di investimenti (al di là dei rating) sono più importanti dello spread. Carismi, quindi, potrà avere un ruolo fondamentale e vincente se saprà mantenere e sviluppare le sue caratteristiche di territorialità e radicamento. La sua famiglia ha partecipato all’aumento di capitale Carismi decidendo, quindi, di investire nella Banca di San Miniato. Quali sono i principali fattori che l’hanno guidata in questa scelta? Per noi si è trattato di un investimento anomalo, perché al di fuori dal nostro core business. Tre sono stati i motivi principali della decisione: la fiducia nell’esperienza e nella dinamicità del nuovo management, l’obiettivo di lungo termine e la territorialità della Banca. L’approccio avuto con noi è stato quello di un investimento di lungo periodo, che in fondo è quello che noi abitualmente facciamo. Siamo inoltre convinti che la Toscana abbia bisogno di una banca fortemente radicata sul territorio. Pertanto, come imprenditori sensibili a queste tematiche, ci siamo sentiti in dovere di fare, nei limiti del possibile, la nostra parte per dare quella continuità di cui noi stessi sentiamo la necessità. Lo stabilimento di Savona quiCARISMI SOCI Lo stabilimento di Montelupo |14| DICEMBRE2012 |CARISMI SOLIDARIETà MONDO VALORE PIÙ| A favore delle popolazioni colpite dal maltempo L quiCARISMI SOCI Toscana novembre 2012 La Cassa di Risparmio di San Miniato stanzia 20 milioni di euro a Cassa di Risparmio di San Miniato ha stanziato 20 milioni di euro a sostegno delle popolazioni gravemente colpite dagli eventi atmosferici che in questo autunno sono stati così devastanti per la Toscana. Da subito la Direzione della Banca si è attivata per contribuire concretamente alla più rapida realizzazione degli interventi di ricostruzione e alla ripartenza delle attività produttive, oltre che al ritorno alla normalità delle famiglie coinvolte. Lo ha fatto con una Delibera di Urgenza del Presidente Alessandro Bandini, che stabilisce accesso al credito a condizioni agevolate per le famiglie e le imprese colpite; è sufficente presentare un’autocertificazione dei danni subiti per poter usufruire di finanziamenti chirografari della durata di 5 anni e con caratteristiche diversificate e pensate su misura. “Manifestare il nostro concreto aiuto alle imprese e alle famiglie della Toscana, in special modo in momenti e situazioni di grave difficoltà come quelli che stanno vivendo le zone maggiormente colpite dalle recenti devastanti ondate di maltempo, – ha affermato l’Amministratore Delegato Divo Gronchi subito dopo gli eventi - è fondamentale e rappresenta la ragion d’essere e la principale missione di una Banca come la Cassa di Risparmio di San Miniato: essere sempre di più punto di riferimento per l’economia e per le famiglie della nostra regione”. Carismi si aggiudica il premio AIFIN “Banche e territorio” Alessia D'Anteo ritira il premio Si è svolta a Milano lo scorso 9 ottobre la cerimonia di premiazione della sesta edizione del Premio “Banche e Territorio”, al quale la Cassa di Risparmio di San Miniato ha preso parte quest’anno per la prima volta e che ha visto in concorso 19 banche territoriali con ben 58 progetti. All’esordio, la nostra Cassa si è aggiudicata il premio per la categoria “Iniziative a sostegno dell’arte e della cultura” con il progetto “Carismi per l’Arte” che, dal 2009, ha visto un susseguirsi di eventi e mostre di pittura e scultura contemporanea nelle filiali e nei locali della Banca ed offerto l’opportunità a clienti e cittadini di entrare in contatto con l’espressività di molti artisti toscani. “Il Premio AIFIn Banca e Territorio – ha commentato Giorgio Righetti, Direttore dell’ACRI (Associazione Fondazioni e Casse di Risparmio) - rappresenta un’ottima iniziativa per valorizzare e diffondere l’azione che tanti istituti di credito svolgono nel campo dello sviluppo locale, dell’educazione, dell’ambiente e del sociale, a testimonianza della loro spiccata sensibilità rispetto ai temi della responsabilità sociale d’impresa. I progetti pervenuti sono di un elevato livello qualitativo, sia in termini di capacità di innovazione, che di creatività e attenzione alle ricadute positive sui territori di riferimento”. DICEMBRE2012 |15| Le Convenzioni Carismi Valore Più Scoprile tutte nello spazio riservato agli azionisti su www.carismi.it Sono sempre più numerose le convenzioni con strutture sanitarie fruibili dai Soci presentando la tessera Carismi Valore Più. Di seguito le più recenti. nuovissima generazione utilizzati e l’esperienza dello stesso medico collocano il complesso sanitario ai primi posti in Italia per questo tipo di trattamenti. Lo sconto praticato sulle suddette terapie è 10%. ecomedica empoli 25% diagnostica per immagini e ecografiche 20% esami dexa 10% esami di laboratorio 20% terapie ad onde d’urto ed endermologiche 25% terapie fisioterapiche. La struttura esegue trattamenti radioterapici il cui responsabile è il Prof. Casamassima. Gli strumenti di casa di cura leonardo vinci 10% diagnostica per immagine 15% esami di laboratorio e istologici/citologici 10% pacchetto obesità 10% pacchetto chirurgia ambulatoriale 10% esami strumentali al cuore 18% camere di degenza privata 30% camere di degenza (differen- Soci Carismi Valore Più tour in Terra Santa 5-13 febbraio 2013 Prezzo a persona 1.150,00 euro incluse assicurazione e tasse aeroportuali. La quota comprende Trattamento di pensione completa durante tutto il tour 8 giorni – 7 notti, visite, escursioni, ingressi e mance, accompagnatore, trasferimenti in autopullman, visita dei luoghi più significativi della vita di Gesù. 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