Newsletter educational 2-3

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Newsletter educational 2-3
MidiWare srl - via Cassia 1081 - 00189 Roma. www.midiware.com [email protected]
Newsletter educational
Didattica e tecnologie sonore
maggio/giugno 2011 Anno 2 numero 3
Il 2010-11 è stato un anno didattico importante
Nell’anno accademico che si è chiuso in Italia le tecnologie musicali hanno
trovato spazi ed attenzioni come mai era successo in passato. Questo dato
rappresenta il segnale che il processo di trasferimento di innovazione
tecnologica in atto da qualche anno comincia a dare i primi frutti.
Arriva l’estate e nel mondo accademico, formativo,
nelle varie scuole è tempo di chiusura e di bilanci
nonchè di riprogrammazione didattica. L’anno che
si è chiuso è stato molto importante in quanto molte
istituzioni (tra cui i neonati licei musicali) hanno
sperimentato un processo di trasferimento di
innovazione tecnologica che probabilmente li
porterà, in qualche anno, ad avere un ottimo
rinnovamento di programmi didattici dove le
tecnologie musicali avranno uno spazio
consistente. Le esigue risorse che le istituzioni
mettono a disposizione per la dotazione in aula di
tecnologie necessarie all’erogazione didattica
ancora frenano questo processo di rinnovamento
che viene supportato quasi esclusivamente dalle
risorse messe a disposizione dei docenti ma
qualcosa sta cambiando. Sempre più numerose
sono le strutture formative che, conscie dell’elevata
competizione che esiste tra le varie istituzioni,
cercano di attrarre gli allievi (che oggi vengono
visti come clienti) sempre più attraverso un’offerta
didattica che utilizza tecnologie e coinvolge
professionisti affermati. Siamo ancora ben distanti
dal modello americano, che attualmente è il più
funzionale, nel quale la formazione è ben integrata
nella filiera della produzione riuscendo a colmare
quel vuoto che esiste qui in Italia nel momento in
cui gli allievi che hanno terminato i propri studi si
affacciano nel mondo del lavoro. Tuttavia alcune
strutture formative stanno creando network
dedicati, coinvolgendo società di produzione, altre
istituzioni, professionisti, nei quali immettere flussi
di studenti che possono così acquisire quella
competenza ed abilità professionale che è richiesta
oggi per poter accedere ai vari profili necessari.
Questa scelta intelligente avrà anche un effetto
positivo in tutto il settore delle tecnologie musicali
in quanto darà modo di poter superare o mitigare le
difficoltà economiche che la crisi mondiale
continua ad indurre. Avere a disposizione personale
operativo che necessità di esperienza per affermarsi
professionalmente consente di abbattere una parte
cospicua di costi. L’importante è che poi questa
situazione non venga poi sfruttata dalle filiere
produttive per non assumere o pagare i
professionisti. Questo è un grande rischio da
prendere nell’oppurtuna considerazione visto che
viviamo in Italia. A tal fine è necessario realizzare
accordi tra le parti a garanzia soprattutto degli
allievi perchè senza di loro sia il settore della
formazione e successivamente quello della
produzione andrebbero in crisi in poco tempo.
Silvio Relandini
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Rubriche
Tecnologie in cattedra - a cura di Silvio Relandini
Cosa implica oggi utilizzare la tecnologia in ambito di didattica musicale, quali
possibilità, quali classificazioni è possibile compiere, come pianificare
l’intervento didattico, quali considerazioni effettuare nel creare il sistema
pedagogico in base al target?
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MIDI & Orch. Virtuale - a cura di Silvio Relandini
Inizia una nuova rubrica dedicata ad una delle materie più affascinanti
dell’informatica musicale.
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Software Zone - a cura di Silvio Relandini
Viaggio nella realtà virtuale costituita dagli ambienti software musicali.
Tecniche, trucchi, virtual instruments, plug-in. Applicazioni per la
composizione, la musica elettronica, il sound designing, il sound engineering.
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Uno sguardo ai prodotti - a cura di Andrea Pozzi
MidiWare distribuisce una vastissima gamma di prodotti hardware e software per
soddisfare le esigenze di un’utenza ampia e differenziata. Entriamo in quest’area,
scopriamo le potenzialità della tecnologia e conosciamo le aziende che la
realizzano.
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Progetti, Eventi, News ed Iniziative didattiche - a
cura di Silvio Relandini
La rete educational di MidiWare è costituita da decine di strutture pubbliche e
private che utilizzano nella didattica tecnologie distribuite da MidiWare.
Conosciamole e vediamo quali sono le loro offerte didattiche.
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Tecnologie in cattedra
la preparazione di materiale didattico di qualità
Una delle questioni più delicate nella progettazione e programmazione didattica consiste nel creare e
selezionare il materiale didattico di supporto costituente: gli argomenti da trattare a lezione, le esercitazioni
per gli allievi da realizzare in aula e a casa, le dispense di studio e di approfondimento.
I docenti che offrono materiali didattici personalizzati e di qualità, in grado di dare un peso maggiore alla
loro professione, sanno che occorre molto tempo per la loro realizzazione in quanto implicano un processo
di innovazione tecnologica che può coinvolgere più di un’applicazione software oltre che l’utilizzo di
hardware dedicato.
Attraverso un esempio pratico vediamo di impostare il complesso lavoro di preparazione del materiale
didattico relativamente ad una serie di lezioni di orchestrazione virtuale che implicano la famiglia degli
archi. La scelta di questo esempio è dovuta al fatto che l’orchestrazione virtuale è una delle materie più
complesse da insegnare in ambito di informatica musicale, vista l’ampia multidisciplinarietà dell’argomento,
e pertanto il materiale didattico di supporto risulta essere molto elaborato. Supponiamo anche che il target
degli allievi sia quello di una classe quarta o quinta di liceo musicale e pertanto già affine con le forme della
teoria musicale e con gli strumenti più utilizzati in informatica musicale (sequencer, controller MIDI,
software notazionale) che costituiscono elementi di propedeuticità alle lezioni in questione.
La serie di lezioni che riguardano la realizzazione di un processo di orchestrazione virtuale dedicato agli
archi (violino, viola, violoncello, contrabbasso) presuppone lo sviluppo dei seguenti argomenti:
I.
Classificazione degli archi e il loro ruolo all’interno delle varie formazioni strumentali.
II.
Tecniche di esecuzione attraverso l’illustrazione delle numerose articolazioni.
III. Ascolto ed analisi di materiale musicale di repertorio.
IV. La realizzazione di un progetto MIDI dedicato agli archi (partendo da una partitura realizzata ad
esempio in SIbelius).
V. La classificazione e la struttura delle librerie di emulazione virtuale degli strumenti acustici, i vari
preset di emulazione delle articolazioni.
VI. La programmazione MIDI per l’emulazione acustica dell’esecuzione.
VII. La creazione del file audio tenendo conto dell’impronta acustica dell’ambiente e delle finalità di
produzione.
Ovviamente, questa serie di argomenti non può essere sviluppata in un’unica lezione ma, a seconda del
target, degli obiettivi formativi, della programmazione didattica (lata o stretta) e pedagogica, richiede una
diluzione nel tempo prevedendo fasi di apprendimento progressivo che necessitano di pratica ed
acquisizione di consapevolezza e cultura (musicale e tecnologica).
La realizzazione di materiale didattico di supporto nella trattazione degli argomenti teorici deve poter
disporre di diverse tecnologie da combinare insieme al fine di rendere chiara e comprensiva l’esposizione
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all’allievo. Ad esempio, per i primi tre argomenti, indicati nella precedente lista, si potrebbe realizzare una
presentazione in stile power point dove inserire:
1. testo o grafici sintetici esplicativi
2. immagini degli strumenti, di formazioni strumentali
3. immagini relative ad esempi musicali che evidenziano una particolare tecnica strumentale
4. file audio di ascolto di repertorio o degli esempi musicali illustrati
5. file video
Per la realizzazione di questo materiale devo utilizzare un software di notazione musicale per la
realizzazione degli esempi musicali, un sequencer per la produzione di file audio specifici e probabilmente
anche librerie virtuali se non ho possibilità di reperire materiale audio esplicativo dell’esempio musicale. Per
fortuna esistono anche materiali già pronti che possono aiutare il lavoro di costruzione del materiale
didattico. Per l’esempio in questione, il manuale didattico di orchestrazione di S. Adler comprende anche dei
cd (acquistabili separatamente) che forniscono esempi audio e video che ovviamente possono essere
utilizzati didatticamente. L’immagine seguente mostra una diapositiva power point relativamente ad una
lezione sulle articolazioni degli archi e nello specifico del glissando e del vibrato.
Come si può osservare, la diapositiva contiene delle parti testuali brevi, due video che mostrano le due
tecniche e due esempi musicali di repertorio (realizzati con Sibelius ed esportati graficamente come
immagine) e due file audio relativi ai due esempi musicali. I video e i file audio sono presi dal manuale di
Adler e pertanto risparmiano anche la realizzazione virtuale dell’esempio e quindi un tempo cospicuo.
Per gli altri argomenti da trattare a lezione occorre preparare progetti già pronti di orchestrazione virtuale
che prevedono una più tracce midi relativamente alla tecnica da mostrare, l’utilizzo di una libreria virtuale,
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possibilmente un file audio di riferimento interpretato acusticamente, plugin di riverberazione,
compressione, equalizzazione, ecc.
L’immagine mostra un progetto di orchestrazione virtuale dedicato alla tecnica del legato. Esiste una traccia
audio chiamata linea guida (in immagine posta in mute) che riproduce l’esempio musicale da realizzare
eseguito da un’orchestra vera. Le tracce MIDI sono divise per tipologia di strumento e per i divisi
strumentali; sono associati alla libreria Vienna Special Edition e inoltre sono utilizzati i plugin della Vienna
Suite per regolare il panpot al meglio e per dare un livello di compressione per quanto riguarda le parti di
violoncello e contrabbasso.
Grazie a questo esempio di progetto l’allievo potrà comprendere non solo la fase di scelta dei preset della
libreria ed assegnazione di questi alle varie tracce MIDI, ma anche la suddivisione della parte MIDI nelle
varie articolazioni nonchè il tipo di programmazione MIDI che occorre effettuare nelle varie parti al fine di
ottenere una buona emulazione acustica.
I progetti di esercitazione per gli allievi non sempre è possibile realizzarli in quanto occorre che tutti abbiano
lo stesso sequencer e possibilmente siano dotati di librerie di orchestrazione virtuale (non sempre
economicamente accessibili). E’ pur vero che il problema è risolvibile fornendo agli allievi il midifile del
progetto e la traccia audio guida che possono essere aperti in un qualunque sequencer dotato di MIDI editor.
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Più difficile è la questione delle librerie virtuali ma è pur sempre possibile effettuare delle esercitazioni in
aula dove nella postazione informatica presente sono istallate una o più librerie virtuali.
La preparazione di tutto questo materiale richiede un’organizzazione didattica molto granitica e soprattutto
molto tempo per l’elaborazione ma pone un grande vantaggio a favore della credibilità dell’intervento
formativo ed inoltre è un materiale che può essere riutilizzato nei corsi successivi.
La distinzione a mio avviso tra un docente di una certa classe ed un altro di bravura inferiore è anche
riconducibile al materiale didattico che sviluppa ed utilizza per i suoi fini pedagogici, oltre che alla sua
esperienza e capacità di esplicazione degli argomenti.
Silvio Relandini
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MIDI & Orchestrazione virtuale
l’arte di comporre ed orchestrare con il computer
La preparazione delle parti MIDI per la programmazione virtuale
Nel precedente articolo abbiamo trasformato una partitura scritta con Sibelius in un file MIDI che abbiamo
importato in Cubase 6. Abbiamo aggiunto le tracce Signature e Tempo per allineare metrica e velocità del
metronomo alla partitura originale ed ora siamo pronti per iniziare il nostro lavoro di programmazione.
Prima di assegnare le parti ai vari preset presenti nelle librerie di emulazione degli strumenti orchestrali
occorre fare un lavoro di pulizia nelle varie parti, rimuovendo informazioni MIDI relativamente a program
change e controller di cui non necessitiamo per i nostri fini. Per effettuare questa operazione è sufficiente
selezionare le varie parti MIDI ed aprirle utilizzando il List editor MIDI che ci permette di visualizzare
tutte le informazioni MIDI contenute nelle parti sotto forma di elenco. A titolo di esempio selezionerò la
parte chiamata Violino 1 (quella mostrata più in alto nell’immagine precedente).
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Seleziono quindi MIDI/Open List Editor per aprire la parte selezionata in modalità elenco
COme è possibile osservare, tutti i dati MIDI sono elencati dall’alto (i messaggi che si trovano nelle prime
battute, all’inizio della parte) al basso (i messaggi presenti in fondo alla parte). Nella colonna Tipo possiamo
vedere la tipologia dei messaggi (nota, controller). Quello che ci interessa è selezionare i messaggi di tipo
controller e rimuoverli dalla parte. Per fortuna Cubase offre delle funzioni di filtro che ci aiutano ad
effettuare questa operazione molto velocemente. Per prima cosa occorre selezionare un evento di tipo
controller.
Quindi nel menu a comparsa relativamente alla funzione Show si seleziona Event Type in modo tale da
evidenziare nell’elenco solamente i messaggi MIDI di tipo controller.
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A questo punto i messaggi possono essere selezionati tutti (ctrl+A pc, cmd+A apple).
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Per rimuoverli basta premere il tasto Backspace. Ora la parte conterrà solamente messaggi di nota.
Questa operazione deve essere applicata a tutte le parti presenti nel progetto dopodichè possiamo iniziare ad
associare gli eventi MIDI di nota ai preset di una libreria virtuale che nel nostro caso trattasi della Vienna
Special Edition. Iniziamo con la parte relativa ai Violini 1. Osservandone il contenuto tramite lo Score editor
notiamo che sostanzialmente abbiamo necessità di utilizzare un suono per le note lunghe ed uno per quelle
più corte (le semiminime).
Il lavoro di programmazione dell’orchestrazione virtuale consiste proprio nel decidere quali preset della
libreria virtuale associare agli eventi MIDI di nota e successivamente utilizzare altre informazioni (velocity,
controller) per ottenere un’emulazione dell’agogica strumentale. Per differenziare gli eventi in modo tale da
eseguirli con suoni diversi occorre selezionarli e assegnarli al canale MIDI relativo al preset sonoro. Nel
nostro caso possiamo scegliere per le note lunghe il canale MIDI 1 e per le semiminime il canale 2. Poichè
di default tutti gli eventi MIDI della parte sono assegnati al canale 1 basta selezionare solamente le
semiminime e scegliere per esse il canale 2. Aperta la parte nel Key Editor gli eventi di nota appaiono come
linee.
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Per selezionare tutte le semiminime presenti nella parte possiamo utilizzare delle funzioni di tipo logico
booleane selezionando MIDI/Logical editor...
Nel riquadro superiore si imposta la condizione di selezione che nel nostro caso è rivolta ai quarti:
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- in Filter Target si sceglie Length (si indica che l’operazione che sarà effettuata riguarderà la lunghezza
delle note)
- in Condition si sceglie Equal (si indica che l’operazione verrà applicata a tutte le note di lunghezza uguale
al valore espresso in Parameter 1)
- in Parameter 1 si imposta il valore musicale delle note da selezionare (nel nostro caso, trattandosi di
semiminime occorrerà specificare 0.01.00.000 ricordando che le cifre esprimono:
misure.beat.sedicesimi.tick).
Cliccando sul pulsante Apply dell’editor tutte le semiminime presenti nella parte risulteranno selezionate
Era possibile anche utilizzare un riquadro di selezione agendo con il mouse, ma quando l’operazione deve
essere effettuata su una parte molto grande, le funzioni del logical editor ci aiutano ad effettuare la selezione
molto rapidamente.
Trattandosi di una selezione multipla, nella info line le informazioni degli eventi selezionati sono mostrate in
giallo per cui cambiando il valore del canale da 1 a 2, tutti gli eventi selezionati vengono assegnati al canale
MIDI 2.
Per verificare la correttezza dell’operazione possiamo scegliere di assegnare agli eventi un colore non più
secondo il valore della velocity (opzione di default), bensì a seconda del canale.
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Nell’editor tutti gli eventi che condividono lo stesso canale hanno lo stesso colore (rosso per il canale 1, blu
per il canale 2)
Nel prossimo articolo vedremo come scegliere i preset della Vienna per la parte dei violini 1.
Silvio Relandini
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Software Zone
Effettuare la riduzione per tastiera di una parte musicale
distribuita su più righi
L’operazione di riduzione o di espansione di una parte musicale da una serie di righi al doppio rigo per
pianoforte o viceversa è un’operazione piuttosto frequente nel lavoro di un copista o di un docente di
musica. Spesso riguarda i righi vocali (si pensi ad esempio ai corali di Bach) ma non è raro incontrare anche
riduzioni per sezioni d’orchestra, quintetti, quartetti delle più svariate formazioni strumentali. Per poter
compiere queste operazioni in Sibelius si utilizza la funzione Arrange il più delle volte combinata con il
Filtro. Vediamo di descrivere la metodologia utilizzata con un esempio: il breve passaggio musicale
mostrato di seguito è relativo alle prime misure del Dies irae appartenente al noto Requiem di W.A. Mozart.
Il nostro obiettivo è quello di realizzare sul rigo di painoforte le stesse note mostrate nei quattro righi vocali.
A tal fine la funzione Arrange, presente nel menu Note, rappresenta la soluzione ottimale. Lavora nella
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seguente maniera: distribuisce sul rigo (o sui righi) selezionato il materiale musicale presente nella
clipboard. Per prima cosa selezioniamo il passaggio musicale che dovrà essere ridotto per il pianoforte.
Non penso sia necessario ricordare come si debba selezionare il passaggio musicale ma siccome tra i lettori
della newsletter ci sono utenti che non posseggono Sibelius, è sufficente selezionare la prima misura del rigo
di soprano (effettuando un click con il mouse all’interno di essa stando attenti a non selezionare alcun
elemento musicale ivi presente) e, tenendo premuto il tasto Shift, cliccare sull’ultima misura del rigo di
basso. L’intero passaggio musicale selezionato è racchiuso in un rettangolo con il bordo celeste.
A questo punto copiamo il passaggio musicale (Ctrl+C per il pc, Cmd+C per il mac) trasferendo tutto il
contenuto nella clipboard. Ora dobbiamo indicare quali saranno i righi musicali che dovranno ospitare
l’elaborazione che sarà effettuata grazie alla funzione Arrange: è sufficiente selezionare la prima misura del
doppio rigo di pianoforte.
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Effettuate queste due operazioni selezioniamo Note/Arrange... per far comparire la seguente finestra:
Nel riquadro è possibile scegliere una funzione di arrangiamento; nel nostro caso, trattandosi di riduzione,
abbiamo tre possibilità a seconda del risultato che vogliamo ottenere.
Trattandosi di 4 voci da distribuire sul doppio rigo, e tenendo conto che abbiamo due voci acute e due gravi
possiamo scegliere la terza opzione ovvero la Riduzione per tastiera: fino a 2 voci per rigo
Cliccando su OK Sibelius inizierà il processo di elaborazione.
Essendo un passaggio breve impieghera pochissimi istanti per mostrare il risultato ma anche nelle situazioni
in cui dovessimo effettuare l’operazione su un passaggio musicale che si estende su numerose pagine
otterremmo il risultato in pochi secondi.
La divisione delle voci sul rigo di pianoforte dipende dai passaggi musicali in questione ed è effettuata, nel
nostro caso, utilizzando le voci 1 e 2 su ogni rigo avendo scelto di ottenere fino a 2 voci per rigo:
tipicamente la voce 1 per la parte di soprano e la voce 2 per quella di contralto nel rigo superiore, la voce 1
per la parte di tenore e la voce 2 per quella di basso nel rigo inferiore.
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Per rimuovere la doppia pausa (quella relativa alla voce 2) dai righi del pianoforte possiamo utilizzare
velocemente il filtro, per cui selezioniamo tutto il passaggio del pianoforte.
Selezioniamo Modifica/Filtro/Filtro avanzato... e nella finestra che compare scegliamo le impostazioni
mostrate nella figura successiva.
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Fate bene attenzione a scegliere l’intervento del filtro solamente per la voce 2. Effettuate le impostazioni
cliccate sul pulsante Seleziona e come potrete osservare nel doppio rigo di pianoforte risultano selezionate
tutte le pause della voce 2.
Per nascondere le pause selezionate, dalla sezione Generale delle Proprietà scegliete Nascondi dal menu
contestuale.
Ora le pause della voce 2 non risultano più visibili.
Abbiamo raggiunto il nostro scopo. Alla prossima puntata dove realizzeremo il passaggio inverso: dal
pianoforte ai righi vocali.
Silvio Relandini
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Software Zone
Il bounce dei file audio
Il bounce è un processing che consente di realizzare un nuovo file audio da una selezione che può contenere
una parte, un file intero o più file audio. Il nuovo file avrà il nome della traccia audio e le caratteristiche
scelte nella finestra project setup (formato, sample rate, bit). C’è differenza tra processing ed editing? In
teoria no, in quanto un processing è un editing e viceversa ma a rigor di logica l’editing è un termine che
spesso si utilizza quando si parla di montaggi di clip audio e MIDI per la realizzazione di produzioni sonore
mentre il processing si riferisce all’applicazioni di funzioni specifiche all’interno delle clip.
Ci sono tante buone ragioni per effettuare un bounce durante la realizzazione del progetto ma occorre
precisare che tale operazione non equivale a realizzare l’export del contenuto di una traccia audio in quanto
non tiene conto degli eventuali plug-in in insert o in send che vengono applicati alla traccia audio e quindi ai
vari eventi in essa contenuti.
Nell’immagine seguente è mostrato un progetto di Cubase dove è presente un file audio.
All’interno sono state create due regioni contenenti due loop. Una regione è una parte del file audio che può
essere utilizzata per realizzare dei loop, per mettere in rilievo o isolare parti di esso; può essere utilizzata in
qualunque punto del progetto o in qualunque traccia audio per realizzare un montaggio di produzione.
All’interno del sample editor, le regioni sono visualizzate in forma di lista in un riquadro presente sulla
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destra; selezionando una regione nell’elenco, nella finestra che mostra il file verrà visualizzata la regione e
subito sotto il righello sono presenti due etichette: una che indica la posizione iniziale della regione e l’altro
che ne indica la fine.
La regione può essere incollata su un’altra traccia audio o ivi trascinata dalla finestra pool.
Come possiamo osservare la regione inserita non costituisce un file indipendente ma semplicemente lo
stesso file utilizzato due volte con la differenza che quest’ultima nasconde parti del file (ovvero su di esso
sono stati effettuati dei TRIM a sinistra e a destra, operazioni che consentono di nascondere parti iniziali e
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finali del file). Alla regione è possibile applicare uno o più processing sia offline (ad esempio reverse, time
stretching, pitch shifting) che real time (ad esempio inviluppi di livello, riduzione del livello generale, fade
in, fade out).
Quando applichiamo processing offline, come nell’esempio seguente (pitch shifting un tono sopra) non
dobbiamo dimenticarci che la regione fa parte di un file più grande.
Poichè nella finestra project sono presenti due istanze dello stesso file, come clicchiamo sul pulsante
Process appare una finestra che ci chiede se il processing in questione deve essere applicato solamente al file
selezionato oppure anche al file di origine.
Cliccando su Continue il processing sarà applicato solamente alla clip selezionata (il loop) senza intaccare il
file originale e di conseguenza verrà creato un nuovo file nella sottocartella Edits della cartella progetto.
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Continuando ad effettuare il montaggio di un file musicale potremmo aggiungere un’altra parte del file (nel
nostro caso la seconda regione), effettuare una riduzione di gain per equilibrare i due livelli delle clip,
sovrapporre la seconda clip sulla prima e realizzare un crossfade.
A questo punto è possibile trasformare i due file e i vari processing ad essi applicati in un file indipendente
attraverso l’operazione di bounce.
Occorre selezionare entrambi i file e scegliere Audio/Bounce selection (attenzione!!! non si sa per quale
arcano motivo nella localizzazione italiana la funzione è stata tradotta in Esporta selezione; non lasciatevi
ingannare perchè non è questo il modo per creare un file di esportazione).
Effettuata l’operazione appare una finestra che ci chiede se vogliamo sostituire le due clip con il nuovo file
audio appena realizzato.
Cliccando su Replace nella finestra project e nella stessa posizione apparirà il file frutto del bounce
(mostrato nella figura successiva) mentre se si sceglie No il nuovo file sarà disponibile tra quelli del progetto
e visibile nel pool e nella finestra project continueranno ad esserci le clip di partenza.
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Come è possibile osservare, questo file prende il nome della traccia, è stato realizzato in base alle
caratteristiche del progetto (file wave, 44,1 kHz, 32 bit) e tutti i vari processing che erano stati applicati sulle
due clip originali sono stati renderizzati con esso.
Personalmente utilizzo molto l’applicazione del bounce quando occorre realizzare file a supporto del sound
designing, che richiedono molta frammentazione e livelli di processing.
Silvio Relandini
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Uno sguardo ai prodotti
Rob Papen Punch - drum virtual instrument
Il nuovo virtual instrument Rob Papen Punch combina sintesi e campionamento per ottenere una qualità e
una varietà di suoni davvero straordinaria. Punch offre suoni di batteria sintetizzata di altissima qualità e una
serie di funzioni di editing ideali per il produttore moderno.
Potete utilizzare la sintesi per creare il vostro kit personalizzato, o caricare i vostri campioni per completare
il set di batteria. Le funzioni di editing integrate consentono di manipolare i suoni, filtrarli e usare la potente
sintesi che ha reso famosi gli altri virtual instrument Rob Papen. Oltre ad un sound unico nel suo genere,
Punch contiene anche un sequencer integrato che vi dà subito accesso a diversi pattern.
In un contesto live potete lanciare questi groove per costruire un brano, oppure semplicemente improvvisare
sul momento.
Trovate numerosi kit realizzati da DJ di fama internazionale che vi aiuteranno a ottenere subito un suono
"pronto" e liberare tutta la potenza di Punch.
Drum Synthesis
- Campioni estratti da diverse drum machine analogiche e dalle librerie Rob Papen
- Libreria di campioni Rob Papen preinstallata per gli 8 pad
- 2 casse con 4 modelli diversi; 4 campioni classici e 20 campioni Punch integrati
- 2 rullanti con 2 modelli diversi; 4 campioni classici e 61 campioni Punch integrati
- 2 hi-hat aperti e 2 hi-hat chiusi, con 3 modelli e 4 campioni classici e 7 campioni Punch integrati
- 3 tom/utente con 2 modelli di tom e 3 campioni classici e 8 campioni Punch integrati
- 2 clap con 3 modelli e 3 campioni classici e 12 campioni Punch integrati
- 3 suoni definiti dall'utente, con 9 modelli, 22 campioni classici e 106 campioni Punch (percussioni
comprese) integrati
- 8 slot Dual Sample, ognuno con il proprio inviluppo amp / pitch, filtro e inviluppo del filtro
- Ogni strumento ha i propri 'easy controls', distorsione (20 modelli diversi), destinazione di uscita (dry o
qualsiasi dei 4 canali fx), e gruppi di 'choke'
- Ogni strumento può essere selezionato e ascoltato in anteprima cliccando nel pad Drum Preview 24
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Sequencer
- Il sequencer integrato è in grado di suonare 8 diversi pattern da 16 step ciascuno
- Keyboard range: C3-G3 - 4 pattern groove e 4 pattern break
- Ogni pattern è composto da 4 tracce, ogni traccia ha la propria uscita, e ogni step all'interno della traccia
può avere velocity, pan, pitch, envelope speed, flam, time offset e free row diverso.
- Ogni pattern ha una free row per valori step di modulazione che consentono di modulare i controlli
- Controlli swing, flaming time e humanization Modulatori
- Punch ha 2 inviluppi, 2 LFO e 8 slot di modulazione che consentono di utilizzare un'ampia gamma di
sorgenti di modulazione per controllare i parametri di Punch
Mixer
- La schermata del mixer mostra volume e pan di tutti i controlli e degli effetti
Easy Screen
- Slider semplici da utilizzare consentono di modificare i parametri principali al volo
- Consente anche il midi-latching
Sezione FX
- 4 FX, ognuno con 26 tipi di effetti diversi
- Mono Delay, Stereo Delay, Comb Filter, Reverb, HQ Reverb, Chorus, Chorus/Delay, Flanger, Phaser,
WahWah Delay, Distort, Low Fi, Amp Sim, Waveshaper, Widener, AutoPan, Gator, Ring-Mod, Filter,
Equalizer, Compressor, Noise-Gate, Ensemble, Cabinet, Multi Distort, AutoWah
- Potete disporre gli effetti con 5 routing diversi. Nella versione multicanale di Punch, gli effetti possono
essere inviati ad uscite separate
Schermata Manager
- Mostra tutti i banchi e i preset, che possono essere cercati, caricati, salvati e copiati.
Punch è disponibile come plug-in VST, AU e RTAS per Windows XP, Vista e 7 e Mac OS 10.4 o superiore,
in versione a 32 o 64 bit.
In fondo al seguente link troverete la possibilità di scaricare una versione demo del virtual instrument.
http://www.midiware.com/newcore/index.php?option=com_flexicontent&view=items&cid=155&id=1423
Buon divertimento!!!
Andrea Pozzi
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Progetti, eventi, news ed iniziative didattiche
La rete educational MidiWare
Corsi estivi di MidiWare - Roma, dall’11 al 16 e dal 18 al 23 luglio
Nel mese di luglio la sezione educational di MidiWare effettuerà a Roma i seguenti corsi intensivi di
tecnologie musicali:
11 - 16 luglio, Corso di Orchestrazione Virtuale
Docente: Silvio RELANDINI
Ore: 36, Costo: 650 euro, allievi ammessi: minimo 1, massimo 10
Programma didattico:
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dalla tecnica orchestrale alla programmazione MIDI
tecniche di rendering audio e missaggio di preproduzione stereo e surround
dalla programmazione virtuale alla partitura
iscrizione entro il 9 luglio, via email a [email protected] così fatta:
Il sottoscritto NOME COGNOME, residente in INDIRIZZO, CITTA', TELEFONO, EMAIL, chiede di
partecipare al Corso di orchestrazione Virtuale che si terrà dall'11 al 16 luglio a Roma, presso la sede
didattica dell'IITM, in via Casimiro Teja 23
18 - 23 luglio, Corso di CUBASE 6
Docente: Silvio RELANDINI
Ore: 36, Costo: 650 euro, allievi ammessi: minimo 1, massimo 10
Programma didattico:
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configurazione dell'interfaccia utente
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registrazione, editing e processing audio
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registrazione, editing e processing MIDI
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routing del segnale
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post produzione AV
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automazioni
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sound designing
: entro il 16 luglio, via email a [email protected] così fatta:
Il sottoscritto NOME COGNOME, residente in INDIRIZZO, CITTA', TELEFONO, EMAIL, chiede di
partecipare al Corso di Cubase 6 che si terrà dal18 al 23 luglio a Roma, presso la sede didattica dell'IITM,
in via Casimiro Teja 23
Convenzioni per pasti ed alloggio
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MidiWare srl - via Cassia 1081 - 00189 Roma. www.midiware.com [email protected]
ABEDITORE - quando nasce il piacere di leggere la cultura, la
scienza, la musica e la tecnologia
MidiWare educational ed IITM hanno raggiunto un accordo con la
ABEditore di Milano per una serie di progetti comuni che vedono non
solo la realizzazione di pubblicazioni didattiche in ambito di tecnologie
musicali ma anche la progettazione di corsi ed interventi formativi da
realizzare all’interno delle principali istituzioni accademiche italiane. Il
primo passo è stata la realizzazione e pubblicazione (anche in formato
cartaceo) della “Guida a Sibelius 6” (di Silvio Relandini), un utile corso
passo passo per apprendere l’utilizzo di quello che è considerato ormai il
miglior software di notazione musicale esistente. A questo link è possibile
collegarsi alla pagina dedicata alla pubblicazione. Presto sarà disponibile
anche l’elenco degli interventi didattici che saranno effettuati nonchè quello delle altre pubblicazioni in
essere presso la sezione Tecnologia in Arte.
http://www.abeditore.it/portal/servlet/store
Corsi di tecnologie musicali presso IITM - Roma
L’IITM www.iitm.it è uno dei centri di formazione più importanti d’Italia, specializzato nelle tecnologie
musicali. Offre percorsi sia collettivi che individuali nel campo del sound designing, sound engineering,
musica elettronica, composizione ed orchestrazione virtuale, produzione musicale, consentendo all’allievo la
possibilità di personalizzare il proprio piano di studi andando a scegliere i moduli didattici presenti nei vari
corsi che più lo interessano. Inoltre sono attivi anche corsi di musica e tecnologia (canto, chitarra, tastiere,
producer, drum, basso) che prevedono oltre alle normali lezioni di tecnica e prassi strumentale anche lezioni
in studio di registrazione. E’ possibile iscriversi ai corsi in qualunque momento dell’anno grazie alla
modularità. Sono attivi anche percorsi di product specialist sui principali prodotti distribuiti da MidiWare.
Per informazioni [email protected] mentre si possono vedere oltre 300 video delle lezioni didattiche sul
www.youtube.com/iitmroma
Corso di HD Rec e di musica elettronica a Villa Adriana (RM)
Lo studio Controfase organizza corsi di 45 ore rivolti ad un’utenza con poca esperienza. Le lezioni sono tutte
squisitamente pratiche e si svolgono completamente in studio presso la sede dello studio, sito in via lago di
candia 18 (Villa Adriana, Tivoli - RM). Informazioni al 3473749127 o a [email protected]
Corsi di tecnologie musicali presso 989 Records - Pordenone
La struttura, gestita dal docente specializzato Max Porcelli, offre i seguenti corsi:
• Steinberg Cubase 5
• Propellerhead Reason 5
• Corso Dj
• Mixing e Mastering
Per informazioni 043427577 e su www.989records.com
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MidiWare srl - via Cassia 1081 - 00189 Roma. www.midiware.com [email protected]
MidiWare educat. su facebook
Siamo presenti. Cercate Midiware educational e iscrivetevi al gruppo.
Se avete attività educational che riguardano prodotti distribuiti da MidiWare, mandateci un email a
[email protected] indicando luogo e data dell’attività, riferimenti per chiedere informazioni, descrizione
dell’iniziativa, docenti coinvolti, e la pubblicheremo a partire dalla newsletter successiva.
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