“ TIZIANO” alle Scuderie del Quirinale e il fascino antico della TUSCIA.

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“ TIZIANO” alle Scuderie del Quirinale e il fascino antico della TUSCIA.
Una grande mostra a ROMA:
“ TIZIANO” alle Scuderie del Quirinale
e il fascino antico della TUSCIA.
La Tuscia è il perfetto esempio dello straordinario patrimonio artistico, culturale e naturalistico italiano.
Forte di una storia che parte sin dagli etruschi, ricca di architetture medievali, di paesini incantevoli e
detentrice di un invidiabile patrimonio storico, la Tuscia è inoltre immersa nella natura, ricca com’è di laghi
vulcanici (il lago di Bolsena è il più grande d’Europa), di acque termali e di rigogliosi boschi che dalle
montagne scendono fino al mare, facendo della provincia Viterbese una delle zone più affascinanti d’Italia.
dal 13 al 17 marzo 2013 (5 gg/4 nts)
Programma di viaggio
13 marzo, mercoledì – Bergamo/Viterbo (km 535)
Ore 07.10 – ritrovo dei signori partecipanti alla Scuola Media Savoia, via Goldoni 125, Bergamo.
Ore 07.20 – ritrovo dei signori partecipanti alla stazione FS di Bergamo.
Incontro con la nostra accompagnatrice e partenza con pullman privato GT per Viterbo.
Pranzo libero in area di servizio autostradale e breve deviazione a Cascia di Reggello dove
vedremo il Trittico di San Giovenale, opera di Masaccio (1422), considerata la prima opera eseguita
dal grande artista rinascimentale.
Partenza per Viterbo. La città presenta una singolare concentrazione di monumenti insigni, in
un'area relativamente ridotta. I monumenti medioevali di Viterbo, datati perlopiù al XIII secolo,
epoca in cui la città fu più popolosa di Roma, sono stati salvaguardati anche grazie alla separazione
tra la parte storica, prevalentemente racchiusa nella cinta muraria merlata (conta circa 5 km di
perimetro, ha forma triangolare ed è aperta da sette porte) e la parte moderna, commerciale e
industriale, sorta a ridosso della cortina difensiva. Passeggiata nel centro storico, sistemazione in
albergo 4 stelle, cena e pernottamento.
14 marzo, giovedì – Viterbo/escursione a Roma (km 85+85 circa)
Prima colazione a buffet e partenza per Roma. All'arrivo a Roma visita guidata alla grande
mostra”TIZIANO” presso le Scuderie del Quirinale.
Le scuderie del Quirinale propongono una mostra antologica per
evidenziare l'intero arco d'attività di quello che è universalmente
considerato uno dei maggiori interpreti del Cinquecento europeo.
Iniziando dai primi capolavori compiuti nelle botteghe di Giovanni
Bellini e Giorgione, si potrà seguire il percorso umano e artistico di
Tiziano fino alle ultime struggenti tele.
Un vero e proprio “viaggio della visione” che svelerà quella
stupefacente tecnica tizianesca, già ammirata da Giorgio Vasari
quando osservava come le prime opere del maestro veneto siano
“condotte con una finezza e diligenza incredibile, e da essere vedute
da presso e da lontano; le ultime condotte di colpi, tirate via di grosso e con macchie e di lontano
appariscono perfette”.
Pranzo libero in centro. Nel pomeriggio visita guidata al FORO ROMANO: l'Arco di Tito, la
Basilica di Costantino e Massenzio, il Tempio di Romolo, il Tempio e la Casa delle Vestali, il
Tempio di Antonino e Faustina, la Curia Senatus, la Basilica Emilia, la Basilica Giulia, l'Arco di
Settimio Severo, il Tempio di Saturno, il Tempio di Castore e Polluce.
Infine partenza per il ritorno a Viterbo. Cena e il pernottamento in hotel.
15 marzo, venerdì – Viterbo/escursione a Tarquinia (km 50+50 circa)
Prima colazione a buffet e partenza per Tarquinia.
Il circuito di mura racchiude la storia della cittadina a partire dall'alto medioevo, quando si spostò
su questo pianoro tufaceo sulla sinistra del fiume Marta e, più a ridosso del mare, l'abitato che fino
ad allora aveva occupato il più interno Pian di Civita. Là sorgeva l'etrusca ”Tarxuna”, già
testimoniata nel IX sec a.C., la cui potenza commerciale e politica raggiunse l'apogeo tra il VII e il
IV secolo a.C., come documentano le splendide tombe dipinte. Secondo la leggenda, “Tarxuna”
sarebbe stata fondata da Tarconte, fratello o figlio di Tirreno, l'eroe eponimo del popolo etrusco.
Visiteremo con guida locale il Museo Nazionale Tarquinense, uno dei maggiori musei dedicato
agli Etruschi, con sede nel gotico - rinascimentale Palazzo Vitelleschi, e successivamente la
Necropoli Etrusca dei Monterozzi.
Le circa 6000 tombe identificate, solo in pochi casi hanno conservato i
ricchissimi corredi, perlopiù depredati durante i secoli dai tombaroli.
Vasi attici, buccheri e altri oggetti di uso quotidiani fanno mostra di sé
in musei sia italiani sia esteri. A Tarquinia è rimasto quasi tutto lo
splendido palinsesto di affreschi che decoravano le pareti delle camere
sepolcrali, scavate nel tufo a profondità variabili e raggiungibili per
mezzo di lunghi corridoi (dròmoi). E’ uno dei più grandi complessi di
pittura antica giunto fino a noi, tanto più importante e significativo di
fronte alle scarsissime testimonianze della coeva pittura greca. Colpisce
prima di tutto la vivacità dei colori (il rosso indica le figure maschili, il
bianco le femminili, ma ampio è l'impiego dell'azzurro e del verde
scuro).Gli affreschi tarquinensi sono a tutt'oggi quelli che coprono il lasso cronologico più ampio: hanno
inizio nel VI sec a.C. e sono documentati quasi senza soluzione di continuità sino all'età ellenistica avanzata.
Pranzo libero. Rientro a Viterbo previsto per la cena. Pernottamento in hotel.
16 marzo, sabato – Viterbo/Itinerario nel Viterbese occidentale (km 200 circa)
Prima colazione a buffet in hotel. Partenza per un itinerario alla scoperta della Tuscia, terra del
“mistero etrusco”:
Il percorso tocca alcune delle zone dell'alto Lazio, non solo le più suggestive, ma anche le più ricche
culturalmente. Rispetto alla Roma trionfante di marmi e stucchi, tutta quest'ampia regione offre una
contrastante immagine per il quasi uniforme impiego nelle costruzioni della tipica pietra tufacea, grigia e
porosa. Il paesaggio naturale, estremamente vario tra mare, Maremma, paesaggi collinari lacustri e monti
Cimini offre un concentrato dei più tipici aspetti del panorama italiano.
In mattinata visita di Viterbo: la città presenta una singolare concentrazione di monumenti insigni
in un'area relativamente ridotta. Malgrado le distruzioni alle quali le guerre, e in particolare il
secondo conflitto mondiale, l'hanno esposta, anche per la sua posizione strategica di nodo per le
comunicazioni, la maggior parte di essi è giunta fino a noi. Nel centro storico visiteremo: la
Cattedrale, il Palazzo dei Papi, S. Maria Nuova, il quartiere S. Pellegrino, S. Sisto, le Case dei Gatti.
Pranzo in albergo.
Nel pomeriggio si prosegue per Tuscania. L'area occupata
dall'attuale città fu insediata in epoca antichissima, come prova
il ritrovamento sul colle S. Pietro di un villaggio villanoviano
(IX secolo a.C.). Alla lunga presenza degli etruschi rimandano
le necropoli rinvenute attorno all'acropoli e nei dirupi affacciati
sul fiume Marta; all'espansionismo dei romani, che qui
giunsero tra il II e il I secolo a.C., l'erezione a “municipium”
(con il nome di “Tuscana”) e la sua trasformazione in punto di
raccolta di derrate destinate ad approvvigionare Roma. Visitata
da S. Francesco nel 1222 e presa da Federico II di Svevia nel
1240, alla fine del XIII secolo venne sottomessa alla Chiesa che
le impose il nome di Toscanella (il nome Tuscania le verrà restituita solo nel 1911).
A Tuscania visiteremo le due bellissime chiese medioevali di S. Pietro e S. Maria Maggiore.
Ci porteremo quindi a Bolsena: l'attuale cittadina, erede di “Volsinii”che fu importante in età
etrusca e divenne un fiorente “municipium” romano, grazie alla posizione sulla consolare Cassia,
domina da un colle il lago di Bolsena. Dopo le spoliazioni subite dai goti e longobardi, passò al
dominio della Chiesa, che se la vide a lungo contendere dagli olivitani. Nel 1263 divenne famosa
per il miracolo eucaristico del Corpus Domini che avvenne (così si tramanda) nella collegiata di S.
Cristina: lo celebra tutt'oggi la processione che fu istituita nel 1264.
Dopo la visita di Bolsena e percorrendo la strada panoramica che costeggia il lago di Bolsena.
Rientro a Viterbo per la cena e il pernottamento.
17 marzo, domenica – Viterbo/Montepulciano/Bergamo (km 550 circa)
Prima colazione a buffet in hotel e partenza per il rientro a Bergamo.
Breve sosta a Montepulciano, enclave fiorentina in terra di Siena. Sorge in splendida posizione,
sulla cresta di un'altura, tra la val d'Orcia e la Valdichiana. In un tessuto urbano conservatosi nei
secoli, spiccano i gioielli architettonici di Michelozzo, Antonio da Sangallo il Vecchio,
Baldassarre Peruzzi, il Vignola. Vi nacque il grande poeta rinascimentale Agnolo Ambrogini,
detto il Poliziano dal nome latino della località, Mons Politianus.
Pranzo libero in area di servizio. Arrivo a Bergamo previsto in serata.
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE:
- minimo 15 partecipanti: Euro 860,00
- minimo 20 partecipanti: Euro 760,00
Supplemento per la sistemazione in camera singola Euro 140,00
Sconto “prenota prima” di Euro 40,00
per prenotazioni con versamento dell’acconto entro il 25 gennaio 2013.
La quota comprende:
- viaggio in pullman privato GT, diaria autista e pedaggi autostradali
- sistemazione in hotel 4 stelle, in camera a due letti con servizi privati
- trattamento di mezza pensione in hotel (prima colazione e cena)
- pranzo in hotel il 16 marzo
- bevande incluse ai pasti in hotel (1/ 4 di vino e 1 / 2 minerale)
- ingresso e guida locale per la mostra “Tiziano” alle Scuderie del Quirinale
- ingresso e guida locale per la visita ai Fori Imperiali di Roma
- ingresso e guida locale per la visita al Museo Nazione di Tarquinia e alla Necropoli
- assicurazione medico, bagaglio, annullamento (Euro 30,00 non rimborsabili)
- accompagnatrice da Bergamo
- documentazione di viaggio
La quota non comprende:
- i pranzi del mezzogiorno (eccetto il 16 marzo)
- ulteriori bevande, le mance, ulteriori ingressi
- tutto quanto non espressamente indicato alla voce “la quota comprende”
Le prenotazioni si accettano presso l’agenzia ROSALEDA arteviaggi, Via Tasso 115,
Bergamo – Tel. 035 236316 – mail: [email protected], con il versamento dell’acconto
di Euro 300,00. Il saldo è richiesto un mese prima della partenza.