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Documento Unico di Valutazione dei rischi interferenziali Ai sensi del d.l. 81/08 Azienda Committente: Comune di Pietra Ligure(Sv) Azienda Appaltatrice: Oggetto Appalto: spiaggia PERIODO ESTATE 2015– ESTATE 2016 – ESTATE 2017 Il presente documento deve essere allegato al contratto di appalto Per l’affidamento del servizio educativo e ricreativo denominato “Campo Solare” 1 1. INTRODUZIONE Il presente Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenze (D.U.V.R.I.), redatto in ottemperanza a quanto disposto dal comma 3 dell’art. 26 del D. Lgs. 81/2008, evidenzia le misure di prevenzione e protezione che dovranno essere osservate al fine di eliminare o ridurre al minimo le interferenze durante l’esecuzione delle varie fasi di lavoro dell'intervento oggetto dell'appalto ed i costi relativi alla sicurezza del lavoro. Le disposizioni del comma sopraccitato non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi che intervengono nell’esecuzione dell’opera oggetto del D.U.V.R.I. Tale documento dovrà essere allegato al contratto d’appalto o d’opera. 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO 2.1) Codice Civile Art. 1655 “Nozione” L'appalto (2222 e seguenti) è il contratto col quale una parte assume, con organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, il compimento di un'opera o di un servizio verso un corrispettivo in danaro. Art. 1662 “Verifica nel corso di esecuzione dell'opera” Il committente ha diritto di controllare lo svolgimento dei lavori e di verificarne a proprie spese lo stato. Quando, nel corso dell'opera, si accerta che la sua esecuzione non procede secondo le condizioni stabilite dal contratto e a regola d'arte, il committente può fissare un congruo termine entro il quale l'appaltatore si deve conformare a tali condizioni; trascorso inutilmente il termine stabilito, il contratto è risoluto, salvo il diritto del committente al risarcimento del danno (1223, 1454, 2224). 2.2) Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008) Art. 26 “Obblighi connessi ai contratti d’appalto o d’opera o di somministrazione” 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all’interno della propria azienda, o di una singola unità produttiva della stessa, nonché nell’ambito dell’intero ciclo produttivo dell’azienda medesima: a) verifica, con le modalità previste dal decreto di cui all’articolo 6, comma 8, lettera g), l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o mediante contratto d’opera o di somministrazione. Fino alla emanazione del decreto di cui al periodo che precede, la verifica è eseguita attraverso le seguenti modalità: 1) acquisizione del certificato di iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato; 2) acquisizione dell’autocertificazione dell’impresa appaltatrice o dei lavoratori autonomi del possesso dei requisiti di idoneità tecnico professionale, ai sensi dell’art. 47 del Decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445; b) fornisce agli stessi soggetti dettagliate informazioni sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinati ad operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. 2. Nell’ipotesi di cui al comma 1, i datori di lavoro, ivi compresi i subappaltatori: a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto; b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori, informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva. 2 3. Il datore di lavoro committente promuove la cooperazione ed il coordinamento di cui al comma 2 elaborando un unico documento di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare o, ove ciò non è possibile, ridurre al minimo i rischi da interferenze. Tale documento è allegato al contratto di appalto o di opera. Ai contratti stipulati anteriormente al 25 agosto 2007 ed ancora in corso alla data del 31 dicembre 2008, il documento di cui al precedente periodo deve essere allegato entro tale ultima data. Le disposizioni del presente comma non si applicano ai rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o dei singoli lavoratori autonomi. 4. Ferme restando le disposizioni di legge vigenti in materia di responsabilità solidale per il mancato pagamento delle retribuzioni e dei contributi previdenziali e assicurativi, l’imprenditore committente risponde in solido con l’appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori, per tutti i danni per i quali il lavoratore, dipendente dall’appaltatore o dal subappaltatore, non risulti indennizzato ad opera dell’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) o dell’Istituto di Previdenza per il settore marittimo (IPSEMA). Le disposizioni del presente comma non si applicano ai danni conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici. 5. Nei singoli contratti di subappalto, di appalto e di somministrazione, anche qualora in essere al momento della entrata in vigore del presente decreto, di cui agli articoli 1559, ad esclusione dei contratti di somministrazione di beni e servizi essenziali, 1655, 1656 e 1677 del codice civile, devono essere specificamente indicati a pena di nullità ai sensi dell’articolo 1418 del codice civile i costi relativi alla sicurezza del lavoro con particolare riferimento a quelli propri connessi allo specifico appalto. Con riferimento ai contratti di cui al precedente periodo stipulati prima del 25 agosto 2007 i costi della sicurezza del lavoro devono essere indicati entro il 31 dicembre 2008, qualora gli stessi contratti siano ancora in corso a tale data. A tali dati possono accedere, su richiesta, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e gli organismi locali delle organizzazioni sindacali dei lavoratori comparativamente più rappresentative a livello nazionale. 6. Nella predisposizione delle gare di appalto e nella valutazione dell'anomalia delle offerte nelle procedure di affidamento di appalti di lavori pubblici, di servizi e di forniture, gli enti aggiudicatori sono tenuti a valutare che il valore economico sia adeguato e sufficiente rispetto al costo del lavoro e al costo relativo alla sicurezza, il quale deve essere specificamente indicato e risultare congruo rispetto all'entità e alle caratteristiche dei lavori, dei servizi o delle forniture. Ai fini del presente comma il costo del lavoro e' determinato periodicamente, in apposite tabelle, dal Ministro del lavoro e della previdenza sociale, sulla base dei valori economici previsti dalla contrattazione collettiva stipulata dai sindacati comparativamente più rappresentativi, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali. In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro e' determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più vicino a quello preso in considerazione. 7. Per quanto non diversamente disposto dal decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163, come da ultimo modificate dall’articolo 8, comma 1, della legge 3 agosto 2007, n. 123, trovano applicazione in materia di appalti pubblici le disposizione del presente decreto. 8. Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, il personale occupato dall’impresa appaltatrice o subappaltatrice deve essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. 3. DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ OGGETTO DELL’APPALTO 3.1) Estate Le attività del servizio ludico – educativo per minori di età compresa tra i 3 ed i 12 anni si svolgeranno, nei mesi di luglio ed agosto, presso l’edificio della scuola materna “Z.Martini”, nei locali situati a piano terra con ingresso indipendente, ad eccezione dell’attività di balneazione che si effettuerà presso lo stabilimento, sito sul Lungomare Bado, adiacente i "Bagni Gino, a levante, ed i Bagni Flora a ponente. 4. FIGURE DI RIFERIMENTO Al fine di stabilire l’organizzazione delle attività e le relative persone di riferimento, vengono di seguito riportati i nominativi delle figure con specifici incarichi nominati dal committente e dall’appaltatore: 3 4.1) AZIENDA COMMITTENTE: Datore di lavoro Dr. Patrizia Losno - Dirigente Area Amministrativa Referente aziendale per l’appalto Dr. Laura Ferrando - T.P.O. Settore politiche educative e Culturali Dott. Ing. Armando Allaria – esterno – Alassio, c.so europa 86 Dott. Paolo Carlini Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Medico Competente Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Addetti squadra antincendio Addetti pronto soccorso Forniti in fase di riunione Forniti in fase di riunione 4.2) AZIENDA APPALTATRICE: Datore di lavoro Coordinatore Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Medico Competente Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Addetti squadra antincendio presente in cantiere Addetti pronto soccorso presente in cantiere 5. - - DITTA E PERSONALE INTERESSATO ALL’APPALTO 5.1) Il Lavoro sarà effettuato dal personale della ditta con attrezzature e materiali tutti forniti dalla ditta stessa. 5.2) Nell'ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto, il personale occupato dalla ditta appaltatrice deve: essere munito di apposita tessera di riconoscimento corredata di fotografia, contenente il nome del lavoratore e l'indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento ai sensi: • dell’art 6 della Legge 123/07, • degli artt. 18-20-21-26 del D. Lgs. 81/08. indossare idonei indumenti da lavoro; apporre sull’indumento da lavoro la tessera di riconoscimento individuale; indossare i dispositivi di protezione individuali quando necessario; rispettare le norme di sicurezza presso gli edifici comunali. 5.3) Il personale dell’Impresa deve essere a conoscenza del significato della segnaletica di sicurezza e dei pittogrammi presenti nell’etichettatura delle sostanze e dei preparati classificati come pericolosi. 6. RISCHI SPECIFICI ESISTENTI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO OGGETTO DELL’APPALTO 6.1 Rischi Ambientali e Misure di Prevenzione I rischi ambientali presenti nei luoghi oggetto di intervento sono i seguenti Misure di prevenzione da adottare relativamente ai rischi presenti negli ambienti nei quali verrà sviluppato l’intervento 4 RISCHIO ELETTRICO: presenza in Le attrezzature di lavoro alimentate elettricamente utilizzate dalla ditta tutti gli ambienti di impiantistica appaltatrice possono essere collegate nei punti di presa solo se rispondenti ai elettrica. requisiti previsti dalle vigenti norme e con riguardo al carico elettrico massimo applicabile. Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell’uso. Non sovraccaricare le prese multiple (vedere l’amperaggio e della presa e degli apparecchi da collegare). Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Non trattare con acqua e/o agenti chimici cavi, prese, apparecchiature elettriche presenti nei locali e collegate alla rete di alimentazione RISCHIO BIOLOGICO: nei servizi igienici durante le fasi di pulizia e sanificazione; durante l’attività di cura ed igiene personale dei bambini. RISCHIO CHIMICO: rischio da contatto con le sostanze chimiche contenute nei prodotti di pulizia e/o sversamento degli stessi. Formazione e sensibilizzazione sulle corrette prassi igieniche; devono essere forniti ed utilizzati indumenti da lavoro e D.P.I. idonei alle attività ed eventualmente, ove previsto e/o richiesto, il personale interessato deve essere sottoposto a sorveglianza sanitaria. Misure conoscitive tese ad eliminare qualsiasi rischio, con obbligo di depositare la scheda d’uso e di sicurezza dei prodotti utilizzati nei locali comunali. Formazione del personale. Utilizzo dei D.P.I. Evitare durante le fasi di utilizzo di nebulizzare il prodotto direttamente in ambiente quanto possibile, ma spruzzare i prodotti sui panni per le pulizie. In caso di sversamento di sostanze chimiche liquide: evacuare e arieggiare il locale; assorbire lo sversamento secondo le modalità stabilite nelle schede del prodotto, evitando di usare apparecchi alimentati ad energia elettrica che possano costituire innesco per una eventuale miscela infiammabile. Comportarsi scrupolosamente secondo quanto previsto dalle istruzioni contenute nelle apposite schede dei dati di sicurezza (SDS), che devono accompagnare le sostanze ed essere a disposizione per la consultazione da parte degli operatori. Sono vietati l’utilizzo e la conservazione di agenti chimici classificabili come pericolosi all’interno degli immobili comunali. 5 6.2 MISURE DI EMERGENZA VIGENTI NELLA SEDE DELL’APPALTO Le misura di emergenza previste nell’ambito delle strutture oggetto dell’appalto saranno illustrate alla ditta appaltatrice nell’ambito dell’apposita riunione di coordinamento prevista ai successivi art. 8 e 10. 7. RISCHI INTRODOTTI IN AZIENDA DA PARTE DELL’APPALTATORE Per quanto riguarda i rischi introdotti dall’attività appaltate si rimanda integralmente a quanto riportato nel p.o.s. elaborato dall’appaltatore. 8. SOPRALLUOGO CONGIUNTO PER L’AZIONE DI COORDINAMENTO E COOPERAZIONE Prima dell’inizio dei lavori il committente organizza un sopralluogo congiunto con la ditta aggiudicataria ed i rispettivi R.S.P.P. per il coordinamento e la cooperazione indispensabili per migliorare le condizioni di sicurezza dell’attività oggetto dell’appalto. Sarà quindi redatto apposito verbale. Saranno altresì pianificati incontri successivi durante l’esecuzione delle attività ove ritenuto necessario. 9. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ATTE AD ELIMINARE I RISCHI DOVUTI ALLE INTERFERENZE DEI LAVORATORI. Le imprese che intervengono negli edifici pubblici devono preventivamente prendere visione della planimetria dei locali con l'indicazione delle vie di fuga, la localizzazione dei presidi di emergenza e la posizione degli interruttori atti a disattivare le alimentazioni elettriche. - 9.1 Le attività oggetto d’appalto verranno effettuate: Nei soli mesi di luglio ed agosto 6 9.2 Individuazione dei rischi Specifici e di Interferenza: Premesso che all’interno dei luoghi di lavoro nei quali è chiamata ad operare la ditta Appaltatrice si possono prevedere solo minime e sporadiche interferenze con personale comunale addetto alla mensa ed alla pulizia dei soli locali delle attività “estate Ragazzi”, si specifica che l’Amministrazione è responsabile per l’adeguamento a tutte le disposizioni previste dalla attuale normativa vigente in materia di sicurezza dei locali. I rischi di interferenza presenti nei luoghi oggetto di intervento sono i seguenti MOVIMENTAZIONE MATERIALI ED ATTREZZATURE : pericoli di inciampo, cadute, intralcio vie di esodo, urti Misure di prevenzione da adottare relativamente ai rischi presenti negli ambienti nei quali verrà sviluppato l’intervento Evitare, durante le operazioni di sanificazione, di ingombrare le vie di esodo e/o depositare e materiali o attrezzature in modo provvisorio in aree di passaggio/vie di esodo. Durante l’attività fare attenzione agli investimenti, urti, contatti accidentali con il personale ente appaltatore. USO DI ATTREZZATURE Durante l’utilizzo di attrezzature elettriche collegate tramite prolunghe, evitare PORTATILI ELETTRICHE : pericoli per quanto possibile che le prolunghe possano intralciare vie di transito e/o di di urti, cadute inciampi, intralcio esodo. In caso di attività in compresenza è necessario segnalarne la presenza. vie di esodo USO DI ATTREZZATURE VARIE Le attrezzature devono essere mantenute correttamente; il personale dovrà immediatamente segnalare al titolare della ditta aggiudicataria eventuali problematiche evidenziatesi sulle attrezzature stesse al fine di evitare che un uso improprio delle stesse possa provocare problematiche a danno terzi. Le attrezzature andranno riposte ordinatamente nel luogo assegnato. Per nessun motivo le attrezzature ed i materiali in uso alla ditta aggiudicatrice dovranno essere lasciati incustoditi. RISCHIO ELETTRICO: presenza in Le attrezzature di lavoro alimentate elettricamente utilizzate dalla ditta tutti gli ambienti di impiantistica appaltatrice possono essere collegate nei punti di presa solo se rispondenti ai elettrica. requisiti previsti dalle vigenti norme e con riguardo al carico elettrico massimo applicabile. Controllare gli attrezzi e gli utensili prima dell’uso. Non sovraccaricare le prese multiple (vedere l’amperaggio e della presa e degli apparecchi da collegare). Non staccare le spine dalla presa tirando il cavo. Non lasciare cavi sul pavimento in zone di passaggio. Segnalare e far riparare utensili ed apparecchi difettosi. Non effettuare interventi di manutenzione di propria iniziativa, ma chiamare personale specializzato. RISCHIO CHIMICO L’impiego di prodotti chimici da parte dell’impresa deve avvenire secondo specifiche modalità operative indicate sulla scheda tecnica (scheda che deve essere presente in situ insieme alla documentazione di sicurezza ed essere esibita su richiesta del Datore di Lavoro, del Referente del Contratto e dal competente servizio di prevenzione e protezione aziendale). Per quanto possibile, gli interventi che necessitano di prodotti chimici, se non per lavori d’urgenza, saranno programmati in modo tale da non esporre persone terze al pericolo derivante dal loro utilizzo. Evitare durante le fasi di utilizzo di nebulizzare il prodotto direttamente in ambiente quanto possibile, ma spruzzare i prodotti sui panni per le pulizie; evitare di lasciare prodotti incustoditi; dopo le operazioni di pulizia e sanificazione il personale della ditta dovrà riporre i prodotti utilizzati nel locale individuato, evitando pertanto di lasciare i prodotti in aree ove terzi possono venirne a contatto accidentalmente; richiudere sempre i contenitori dopo l’uso ed evitare tassativamente di utilizzare contenitori diversi dagli originali per stoccaggi o manipolazione dei prodotti I contenitori, esaurite le quantità contenute, dovranno essere smaltiti secondo le norme vigenti. In alcun modo dovranno essere abbandonati negli edifici rifiuti provenienti dalla lavorazione effettuata al termine del lavoro o servizio. Dovrà essere effettuata la necessaria informazione al fine di evitare disagi a soggetti asmatici o allergici eventualmente presenti, anche nei giorni successivi. 7 RISCHIO ALLAGAMENTO 10. - - - - - - 11. In caso di allagamento di locali, accertarsi che la presenza di alimentazione elettrica agli impianti non pregiudichi l’incolumità delle persone eventualmente presenti. Se tale evento può costituire rischio elettrico, occorre: - avvertire il personale del committente affinché sia organizzato un intervento di manutenzione idraulica; - accertarsi se vi sono presenti sostanze (solide, liquide, gassose) che, in presenza di acqua, possano dare origine a reazioni pericolose per l’incolumità dei presenti. In tal caso,dare la precedenza all’allontanamento di tali sostanze. ULTERIORI MISURE DI COORDINAMENTO La Ditta aggiudicataria procederà, congiuntamente al responsabile dell’appalto ed agli R.S.P.P., ad un sopralluogo preliminare, prima di iniziare le attività, per individuare le problematiche presenti e le aree che possono presentare problematiche di interferenza. La ditta aggiudicataria a tal punto potrà elaborare ulteriori le misure di coordinamento, se lo riterrà necessario, in funzione di quanto emerso a seguito dei sopralluoghi. In tale sede il presente documento potrà essere pertanto oggetto di prima integrazione con i dati della ditta aggiudicataria ed in funzione di eventuali suggerimenti e rischi individuati da parte della ditta stessa, fermo restando l’invariabilità dei costi della sicurezza individuati dal Committente . La ditta informerà il personale proprio sui rischi e sulle misure di prevenzione indotti all’esterno dalle lavorazioni oggetto di appalto. L’Ente appaltante analogamente provvederà ad adeguata formazione del proprio personale. La ditta, anche congiuntamente al R.S.P.P. ed il datore di lavoro dell’Ente, informerà il proprio personale sulle misure elaborate dal Committente per la gestione dell’emergenza, sulle vie di esodo, sulle procedure comportamentali in caso di evacuazione/emergenza. Il personale della ditta addetto all’emergenza dovrà conoscere le modalità stabilite per la gestione dell’emergenza. La ditta fornirà all’Ente i nominativi del personale addetto all’emergenza. La ditta si rende disponibile a collaborare e a coordinarsi con l’Ente e/o con eventuali altri lavoratori in appalto che debbano essere presente nei locali oggetto d’appalto, al fine di garantire una reciproca informazione, cooperazione e coordinamento per l’eliminazione dei rischi. L’Ente provvederà quindi, durante la prima riunione di coordinamento, a illustrare il documento unico di valutazione dei rischi interferenziali elaborato, a recepire le integrazioni della ditta se presentate, al fine di dare completezza al documento nelle parti mancanti (a carico della Ditta aggiudicataria), scambiandosi reciproche informazioni ed armonizzando i vari ruoli in merito alla sicurezza delle attività da svolgere. COSTI DELLA SICUREZZA Per i costi della sicurezza afferenti all’esercizio dell’attività svolta dalll’impresa appaltatrice, resta immutato l’obbligo per la stessa di elaborare il proprio documento di valutazione e di provvedere all’attuazione delle misure necessarie per eliminare o ridurre al minimo i rischi. I suddetti costi sono a carico dell’impresa incaricata di svolgere Servizio in oggetto. I costi della sicurezza necessari per la eliminazione dei rischi da interferenze vanno tenuti distinti dall’importo a base d’asta e non sono soggetti a ribasso. Detti costi sono stati quantificati e valutati a monte dalla stazione appaltante. Attività e materiali per la sicurezza Verifica preliminare delle attrezzature elettriche di proprietà prima dell’utilizzo, verifica finale dopo ogni utilizzo. Riunioni di coordinamento Totale Costo forfettario annuo Euro 200,00 Euro 500,00 Euro 700/anno I Costi della sicurezza, ammontano per l’appalto in corso a Euro 700,00 annui 8 12. ALLEGATI Faranno parte del seguente documento i successivi verbali di coordinamento di cui detto al cap. 10. 9