Soggiorno Studio a Shanghai
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Soggiorno Studio a Shanghai
Soggiorno Studio a Shanghai Corso di lingua cinese corrispondente ai moduli 8 e 9 dei corsi di laurea LICAO e LISAO presso la East China Normal University (ECNU) Huadong Shifan Daxue 华东师范大学 Presentazione del corso, dell’università, del viaggio consigli e suggerimenti vari su: durata del corso - biglietto aereo - collegamenti aeroporto-università - sistemazione scuola - visto - banca e posta spesa quotidiana - mense e ristoranti - divertimenti - trasporti - ulteriori informazioni Durata del corso Gli studenti Ca’ Foscari del III anno recatisi in Cina nell’anno accademico 2003-’04 hanno iniziato i corsi di lingua in data 23 febbraio 2004, per poi sostenere le prove d’esame nei giorni 21, 24 e 25 maggio. E’ stato pertanto indispensabile fissare la data della partenza con qualche giorno di anticipo: il 19 febbraio. Gli attestati di frequenza sono stati consegnati il giorno dopo l’ultima prova d’esame. Biglietto aereo Attraverso l’agenzia CTS di Venezia, con sede a Dorsoduro 3252, vicinissima a Palazzo Ca’ Foscari, gli studenti di cinese di Ca’ Foscari del III anno nel mese di febbraio 2004 hanno acquistato il biglietto aereo di andata e ritorno Venezia-Shanghai (con scalo a Francoforte) con la compagnia aerea Lufthansa al costo di 712 euro (tessera CTS e tasse aeroportuali incluse), con penale di 25 euro per eventuale cambiodi data del rientro. E’ opportuno dire che recenti voci sostengono che tale prezzo, per quanto buono, non sia in realtà uno dei più economici. Si consiglia pertanto di confrontare prezzi di altre agenzie e paragonare i costi della compagnia Lufthansa con quelli di altre compagnie aeree. A tal proposito si consiglia anche la compagnia olandese KLM, la quale a detta di molti propone voli diretti a Shanghai (con scalo ad Amsterdam) a prezzi inferiori della Lufthansa di un centinaio d’euro. Per chi scegliesse di viaggiare con la compagnia di bandiera tedesca, si ricorda che una settimana prima del rientro è indispensabile riconfermare la prenotazione, telefonando all’ufficio Lufthansa di Shanghai al numero +86-2158304400. Collegamenti aeroporto-università Una volta giunti al Pudong Guoji Feijichang 浦东国际飞机场, l’aeroporto internazionale di Shanghai, (tel.: +86-21-38484500) si consiglia di recarsi presso un ufficio di cambio all’interno della struttura per cambiare subito contanti (euro e/o dollari) in Renminbi (RMB) o yuan. Tale operazione risulta a dir poco indispensabile vista la scarsa se non nulla disponibilità dei cinesi ad accettare valute straniere, per quanto esse siano ben accette e considerate in altri paesi o a livello internazionale. Il trasferimento all’università può avvenire con taxi o con pulmino (mianbaoche 面包车). I tassisti abusivi, pronti a offrire passaggi ai turisti occidentali proponendo cifre da capogiro, puntando sulla scarsa famigliarità di questi ultimi con i Renminbi, sono numerosi, e si esorta quindi a stare attenti a tali tassisti fraudolenti. Un viaggio in taxi dall’aeroporto all’università può costare circa 160 yuan. Una delle migliori agenzie di taxi è la Da Zhong 大 众 (tel.: +86-21-96822). Se si viaggia in gruppo è consigliabile prendere un pulmino, che solitamente può trasportare fino a nove persone. Il prezzo è sicuramente inferiore ai 200 yuan. Nel mese di febbraio 2004 il tasso di cambio della moneta cinese era di: 1 yuan (RMB) = € 0.10. E’ indispensabile dire che in Cina in molte occasioni il prezzo è contrattabile. Per non essere ingannati si raccomanda di insistere in molte occasioni sull’abbassamento del prezzo. Si ricorda che il trasporto all’università, può costare fino a 200 yuan, ed in caso venisse proposto un prezzo superiore, non c’é dubbio che si tratti di una truffa. Sistemazione Arrivati all’università si entra dalla porta principale, a Zhongshan Beilu 中山北路, e ci si fa portare all’ International Exchange Students Building 国际交流服务中心. Tale palazzo è sia sede della segreteria per gli studenti stranieri che alloggio. Non è l’unico alloggio per gli stranieri: il campus all’interno ne presenta due, i quali vengono entrambi chiamati liuxuesheng sushe 留学生宿舍. Il primo già sopracitato, l’International Exchange Students Building, è un palazzo a molti piani, piuttosto vecchio, che presenta un aspetto interno poco piacevole, lontano dagli standard abitativi occidentali. Le camere sono sporche e cadenti, il livello di pulizia praticamente inesistente. Pochi sono gli studenti occidentali che accettano di stabilirvisi. Il secondo invece, detto Inertnational Students Dormitory 留 学生公寓 , di recente apertura (febbraio 2004), è un edificio a sei piani, moderno e pulito, più vicino alle esigenze abitative degli stranieri. Tre piani sono riservati ai maschi, gli altri tre alle femmine. Vi sono soprattutto camere doppie, ma anche qualche singola. Non vi sono i servizi privati, ma ai piani. Vengono puliti ogni giorno dal personale di servizio, come i corridoi e le scale. Le camere dispongono di letto, scrivania, armadio, comodino, televisione, condizionatore, telefono interno ed esterno. Al pian terreno è sempre attivo ogni giorno fino alle 22:00 il servizio di lavanderia, per il modico prezzo di 14 yuan. Essendo tale alloggio una piacevole abitazione, è normale che molti studenti vogliano risiedervi. Si comprende perciò che il numero delle camere disponibili a volte sia scarso se non nullo. Gli studenti Ca’ Foscari del III anno che sono stati a Shanghai in febbraio 2004, non desiderando rimanere al vecchio sushe, e non trovando subito sistemazione in quello nuovo, hanno alloggiato per la prima settimana di permanenza in un hotel 4 stelle all’interno del campus universitario, in camere triple, per il modico prezzo di 700 yuan a testa (pagabili anche con carta di credito Visa, Mastercard, Maestro, American Express; non si accettano dollari né euro). Il nome di tale hotel è Huasheng Academic Exchange Service Center 华申学术交流中心. L’hotel è una sistemazione provvisoria ed eccellente, sia per qualità del servizio che per il prezzo, per chiunque fosse indeciso, nei primi giorni, riguardo l’alloggio da scegliere. Un’ultima alternativa è la sistemazione in appartamenti. Fuori dalla porta laterale del campus, lungo Jinshajiang Lu 金沙江路, vi sono numerose agenzie immobiliari. Diversi studenti del III anno recatisi a Shanghai in febbraio 2004 hanno optato per tale sistemazione. E’ vero che le agenzie immobiliari possono suscitare scetticismo, specialmente da parte di studenti stranieri da poco giunti in Cina. E’ a tal proposito che si riporta l’indirizzo di una delle tante agenzie alla quale gli studenti Ca’ Foscari si sono rivolti per la ricerca di appartamenti: 淼鑫房产公司 di 刘同根, 金沙江路 141 号 . Gli appartamenti allora assegnati erano tutti in palazzi abbastanza moderni, di recente costruzione, situati nelle vicinanze del campus universitario. La maggiore scocciatura nella ricerca dell’abitazione è il lungo iter burocratico al quale si è sottoposti. Per ogni opzione scelta si deve versare una caparra (1000 yuan per il sushe), che verrà restituita circa una settimana prima del rientro in Italia. Scuola Gli studenti Ca’ Foscari del III anno iscritti all’ università di Shanghai (come quelli diretti a Dalian) sono stati raggruppati tutti nella stessa classe, senza altri alunni stranieri. Coloro invece che hanno frequentato il corso a Pechino sono stati sottoposti ad un test d’ingresso, per esser poi ripartiti in classi miste, con altri stranieri. Nei primi giorni, se non il giorno stesso dell’arrivo, la segreteria dell’International Exchange Students Building provvede ad avvisare un segretario della scuola dell’arrivo degli studenti da Venezia: si ricevono allora tutte le istruzioni per l’iscrizione. Nel giorno stabilito dal segretario o chi per esso ci si deve recare alla stanza 101 dell’ Istituto per gli Studenti Stranieri, Dui Wai Hanyu Xueyuan 对外汉语学院, per il pagamento della tassa scolastica e per l’incontro con i docenti. Il costo del corso è di 722 USA$, altrimenti 5920 yuan. Non si accettano euro per il pagamento della tassa scolastica, né carta di credito. Nel prezzo sono compresi sia il materiale didattico (in tutto quattro libri) sia una uscita di 3 giorni e 2 notti alla città di Hangzhou 杭州, in hotel 4 stelle. Alla fine del corso gli studenti sono tenuti a sostenere un esame per ogni corso seguito. Per la registrazione del voto presso Ca’ Foscari è necessario presentare una fotocopia del certificato rilasciato dall’università cinese alla segreteria del Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale. Visto Differentemente da quanto sentito dire, i problemi di visto si presentano tutt’altro che facili. Spesso accade che alcuni studenti ritirino il modulo di iscrizione all’università cinese presso la segreteria didattica del Dipartimento di Studi sull’Asia Orientale a fine novembre, per poi restituirlo con tutta calma entro la data stabilita (nell’a.a. 2003-’04 era il 19 dicembre). La lentezza burocratica dei cinesi vuole però che molte lettere di accettazione (dette Moduli JW202) arrivino con grande ritardo in febbraio o addirittura non arrivino (non accade di rado)! Senza lettera di accettazione dell’università cinese gli studenti possono tranquillamente recarsi in Cina, ma non possono ottenere un visto studentesco, solitamente valido 180 giorni (6 mesi). In tale circostanza l’unica alternativa per l’ingresso nella RPC è un visto turistico, valido però soltanto 30 giorni. La breve durata di quest’ultima forma di visto impone perciò di doverlo rinnovare in Cina, presentandosi, secondo istruzioni della segreteria della scuola cinese un pomeriggio nella stanza 101 e, compilando moduli su moduli, ai quali bisogna aggiungere certificati di residenza, fototessere, e lettera d’accettazione mancante, che viene consegnata agli studenti il giorno stesso. A distanza di una settimana ci si deve recare all’Ufficio Visti, situato presso il Bund, dall’altra parte della città, a 30 minuti di taxi, e pagare una tassa di 260 yuan per il ritiro del passaporto con visto rinnovato. L’unico sistema per evitare tanti fastidiosi e lunghi iter burocratici è la tempestiva consegna del modulo di partecipazione alla segreteria didattica di Ca’ Vendramin. Capita a volte che alcuni studenti ritardino nella consegna del modulo non essendo ancora in possesso del rispettivo passaporto (il cui codice è espressamente richiesto). Per questo si consiglia di provvedere già qualche mese prima al proprio passaporto, o in caso di immediata necessità, rivolgersi ad agenzie di scuola guida, le quali solitamente lo procurano in tempi non superiori ad una settimana. Banca e Posta Nei primi giorni di permanenza nasce spesso il bisogno di recarsi in una banca per prelevare contanti. Senza uscire dal campus, si possono facilmente trovare all’interno due sportelli bancomat della Industrial And Commercial Bank of China 中国工商银行, accessibili 24h/24. Gli uffici postali sono situati appena fuori dalla due porte maggiori. A sinistra, all’uscita della Porta Principale 正门, oppure girando a destra uscendo dalla Porta Secondaria 后门, entrambi aperti dal Lunedì al Sabato fino alle 17:00. Una lettera ordinaria per l’Italia costa 6 yuan, 14 yuan se raccomandata, mentre per le cartoline il prezzo del francobollo è di 4,50 yuan. Spesa quotidiana Ovunque a Shanghai vi sono negozi di alimentari aperti 24h/24. Alcuni sono situati proprio accanto alle porte dell’università. Per spese maggiori si consigliano però gli ipermercati, all’interno dei quali è anche facile trovare prodotti italiani ed europei d’importazione. A destra della Porta Principale, a pochi metri si trova il City-Mart, il più comodo supermercato per gli studenti. Se si fosse però interessati a prodotti italiani più specifici si consiglia di recarsi al Carrefour 家乐福, nel quartiere di Gubei 古北. Lo si raggiunge dall’università in un quarto d’ora di taxi. La vasta gamma di prodotti italiani ed europei sorprende gran parte dei clienti stranieri. Il Carrefour di Gubei è una delle tappe più gettonate dagli stranieri quando si vuole “variare” in campo alimentare, quando la cucina cinese inizia a farsi pesante, pur essendo nel complesso apprezzata dai più, poiché particolarmente diversa da quella che si gusta nei ristoranti cinesi in occidente. Mense e Ristoranti Mangiare in Cina costa relativamente poco. All’interno dell’università vi sono diverse mense, abbastanza modeste, una delle quali è situata poco lontano dall’Istituto per gli Studenti Stranieri. I prezzi variano a seconda delle porzioni, ma generalmente non si spende mai più di 5 yuan. La maggior parte degli studenti stranieri sceglie però di pranzare fuori dall’Università, nei vari ristoranti collocati lungo la via della Hou Men. In media si spendono 10 yuan a testa. Un ristorante consigliato è il Xue You 学友, proprio di fronte alla Hou Men. Per i palati più difficili esistono all’interno della struttura universitaria anche due ristoranti occidentali, lo Xi Can Ting 西 餐 厅 , vicino alla sede interna dell’ospedale scolastico, ed il Silver Spring, situato di fronte al Foreign Students Dormitory, forse anche per questo il più gettonato. I menù di tali ristoranti presentano però prezzi un po’ più alti di quelli cinesi: in media si spende dai 15 ai 20 yuan, per una cucina pseudo-occidentale ma buona. Fuori dal campus universitario, e in moltissime altre zone della città, sono assai diffusi i ristoranti fast-food come McDonald’s o Kentucky Fried Chicken. Lungo la strada, e specialmente fuori dalla Hou Men, vi sono molte bancarelle che vendono spuntini cucinati al momento, spiedini di carne, panini cotti al vapore e farciti, che fanno spesso storcere il naso agli stranieri, forse per le condizioni sanitarie in cui sono cucinati, ma che in un secondo momento a detta di tutti si rivelano essere la merenda prediletta di tutti gli studenti dell’ Università. In centro città vi sono poi i ristoranti etnici più eleganti e raffinati, dove in media si possono raggiungere i 100 yuan di conto a persona. Piccola curiosità, i ristoranti giapponesi, in particolare nel quartiere di Gubei, alla domenica sera propongono un prezzo fisso di 100 yuan senza limite negli ordini delle portate... si può ordinare pertanto quanti piatti si desideri purché poi consumati, con la garanzia del prezzo fisso. Divertimenti Shanghai potrà forse deludere qualche turista in cerca di arte e cultura (che comunque non mancano, anche se il repertorio non è paragonabile ad altre città, come la capitale), ma nei divertimenti e vita notturna in Cina fa sicuramente la parte del leone. Probabilmente il popolo cinese ha un concetto di divertimento diverso da quello occidentale, o più propriamente italiano. Basti vedere come gli studenti cinesi restino il fine settimana spesso a casa a riposare. Nella tradizionale cultura cinese non c’é il bisogno vivo di uscire, ballare la sera, sorseggiare drink, visitare pub e discoteche. Essendo però Shanghai la capitale dell’economia cinese, ed attirando pertanto un grande numero di cittadini occidentali per scopi commerciali o altro, è naturale che gli spazi di consumo e luoghi di ritrovo per giovani e amanti del divertimento non manchino. Pub, discoteche, karaoke sono presenti in gran numero, specialmente nel centro città. Da segnalare il parco Fuxing 复兴公园, all’interno del quale vi sono due discoteche, Park 97 e Guangdi, ed un locale per karaoke. Alcune discoteche sono presenti anche nella famosa Huaihai Lu 淮海路, come il Pegasus. La via più gettonata dagli occidentali era però Maoming Nanlu 茂名南路, lungo la quale vi erano diverse discoteche e pub, come Judy’s Too, Windows, Blue Frog, ecc... che alla fine di maggio 2004 ha visto con grande dispiacere del pubblico la chiusura di diversi locali a causa di vicissitudini di ordine pubblico la cui dinamica è ancora poco chiara ai più...Sarebbe inutile continuare a citare nomi di posti rinomati e prediletti dai giovani... molti studenti infatti, non appena abituatisi al frenetismo shanghaiese, svolgono le loro ricerche pro divertimento serale con il supporto della rivista That’s Shanghai, facilmente reperibile anche nei locali sopra citati o in ristoranti del centro. E’ presente in tale rivista una lunghissima lista di discoteche, pub, club, locali con musica dal vivo, ristoranti, luoghi di ritrovo, anche scuole private, centri sportivi ecc.., in più un calendario con gli avvenimenti cittadini più importanti. La rivista That's Shanghai ha anche una versione on-line, consultabile all'indirizzo www.thatsmagazines.com. Tramite questo sito è possibile, tra le altre cose, consultare le varie offerte di lavoro disponibili in città (e non solo). Inoltre, una volta ottenuta una password tramite le procedure descritte nel sito, si può inserire il proprio annuncio (ad es. offerta di lavoro, ecc.) e venire contattati. Trasporti A Shanghai non ci si può proprio lamentare della rete di trasporti. Ci sono molte linee di autobus, innumerevoli taxi, due linee di Metropolitana ed una di Sopraelevata. Gli autobus possono costare da 1 a 2 yuan e si paga quando si sale sulla vettura. Alle stazioni di Metropolitana e Sopraelevata si possono comprare i biglietti il cui prezzo varia a seconda della tratta, ma il consiglio migliore è l’acquisto della Shanghai Jiaotong Ka 上海交通卡. E’ una carta prepagata che costa 130 yuan, 30 di cauzione e 100 di traffico. La si può usare in tutti i mezzi di trasporto sopracitati. Basta esibirla all’autista in taxi o appoggiarla alla banda magnetica quando si sale sull’autobus o quando si passa la barra automatica della metropolitana e i soldi vengono scalati. Una volta esaurito il credito iniziale di 100 yuan la si può ricaricare in tutte le stazioni metro ed in diversi negozi di alimentari, anche fuori dall’università. Alla fine del soggiorno in Cina la si restituisce alla biglietteria di una qualsiasi stazione metro e si ritirano i 30 yuan di cauzione. E’ una carta comoda e pratica, proprio perché sostituisce i contanti (in autobus non si dà il resto) ed il bisogno di moneta spicciola, nonché le file alle biglietterie. E’ stata acquistata da quasi tutti gli studenti Ca’ Foscari recatisi a Shanghai in febbraio 2004. Purtroppo a Shanghai non esiste alcuna forma di abbonamento ai trasporti, come in Italia, da consentire un numero illimitato di corse ad un prezzo fisso. Ulteriori informazioni, dubbi, curiosità Se le informazioni sopra riportate fossero incomplete, o se fossero necessari ulteriori chiarimenti o spiegazioni, le si possono avere contattando le seguenti persone: - Roberto Cecchelero, [email protected] - Diego Todaro, [email protected] - Michela Orlandi, [email protected] - Sara Adami, [email protected] - Chiara Colombara, [email protected]