Breve storia di Recanati e la Poesia
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Breve storia di Recanati e la Poesia
Breve storia di Recanati e la Poesia Il colle dell’infinito, i rossi tramonti sulle colline, la bellezza della Chiesa di Santa Maria di Castelnuovo o di San Francesco, il Castello di Montefiore o il palazzo dove nacque uno dei più grandi poeti della letteratura italiana: Giacomo Leopardi. Tutt’oggi il palazzo è abitato dai discendenti e aperto al pubblico. L’ambiente più suggestivo è, senza dubbio, la biblioteca che custodisce più di 20.000 volumi, tra cui incunaboli e antichi volumi, raccolti dal padre del poeta, Monaldo Leopardi. Affacciandosi dalle finestre si può scorgere la Piazzetta del Sabato del Villaggio, lì vi si trovano la casa di Silvia e la chiesa di Santa Maria in Montemorello (XVI secolo), nel cui fonte battesimale fu battezzato Giacomo Leopardi nel 1798. Il Palazzo Antici-Mattei, casa della madre di Leopardi, Adelaide Antici Mattei, edificio dalle linee semplici ed eleganti con iscrizioni in latino. Anche la Torre del Passero Solitario; che nel cortile del chiostro di Sant’Agostino è visibile, e la cui cuspide, a cartoccio, fu decapitata da un fulmine nella metà del XIX secolo, resa celebre dalla poesia “Il passero solitario”. Una piccola città dunque, ma assolutamente unica e ricca di suggestioni. Recanati è un luogo sospeso tra passato e futuro dove il presente ha il dolce sapore dei versi scritti dal poeta. A cura dell’Anteas di Macerata Edificio sede del Comune in Piazza Giacomo Leopardi