Untitled - Tangenziale di Napoli S.p.A.
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1 PREMESSA 2 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI 3 4 FASI DI CARICO 4 5 GEOMETRIA DEGLI ELEMENTI RESISTENTI 5 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI (PER LE CONDIZIONI DI CARICO ELEMENTARI) 11 7 SINTESI DEI RISULTATI PER LE DIVERSE COMBINAZIONI DI CARICO 23 8 DIMENSIONAMENTO STRUTTURE SECONDARIE DELL’IMPALCATO 35 9 GIUNTI BULLONATI 36 10 GIUNTI SALDATI 43 11 VERIFICA PIOLI 44 12 VERIFICA A TRAZIONE NELLA SOLETTA 45 13 VERIFICA ARMATURE TRASVERSALI DELLA SOLETTA 45 14 SOLETTA 46 15 CONCLUSIONI. 48 1 1 PREMESSA La presente relazione fa parte del progetto esecutivo relativo alla galleria artificiale tra i cavalcavia di Via Piave e del parco Parva Domus, opera che si inquadra negli interventi di inserimento delle barriere foniche nel tratto Fuorigrotta Camaldoli sulla Tangenziale di Napoli. In particolare di seguito vengono riportati i calcoli statici relativi ai cavalcavia carrabili, realizzati in carpenteria metallica, che saranno collocati in adiacenza ai cavalcavia esistenti. I predetti cavalcavia presenteranno un’unica campata di luce pari a circa 37.40 m, che poggia sulle paratie di grande diametro esistenti (Φ1500-Φ1800) in direzione Capodichino e in direzione Pozzuoli. Ogni impalcato carrabile è composto da 4 travi a doppio T disposte ad interasse di 1.25 m. I profili risultano costituiti da lamiere saldate aventi altezza complessiva massima pari a 1450 mm che, per motivi tecnologici, è stata ridotta a 700mm in corrispondenza degli appoggi. In corrispondenza dell’estradosso delle travi è prevista una soletta collaborante di spessore pari a 20cm opportunamente solidarizzata alla struttura in acciaio mediante pioli Nelson. Le travi presentano una controfreccia di circa 15 cm per bilanciare le deformazioni relative al peso proprio, ai carichi permanenti ed agli accidentali, e sono collegate trasversalmente da sette traversi d’impalcato costituiti da travi a doppio T di altezza complessiva pari a 1200mm [ad eccezione dei due traversi di testata aventi altezza complessiva pari a 640mm]. Dato che la superficie complessiva coperta dal singolo impalcato è inferiore ai 200mq non risulta necessario prevedere giunti trasversali; verranno realizzati solo due giunti longitudinali, in corrispondenza di ogni impalcato, al fine di creare una separazione con le opere d’arte esistenti e con la copertura centrale. Per quanto riguarda l’appoggio delle travi è prevista la parziale demolizione della trave di testa paratia esistente e la realizzazione di baggioli su cui saranno posizionati i dispositivi di appoggio. Di seguito si riportano i calcoli relativi al cavalcavia parallelo a quello del parco Parva Domus che risulta essere quello più sollecitato avendo una luce di calcolo pari a 37.40m (contro la luce di calcolo di 36.60m del cavalcavia Parallelo a Via Piave). 2 2 − NORMATIVA DI RIFERIMENTO CNR 10011-85: “Costruzioni in acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per il calcolo, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione”. − CNR 10016-85: “Travi composte in acciaio e calcestruzzo. Istruzioni per l’impiego nelle costruzioni”. − CNR 10030-87: “Anime irrigidite di travi a parete piena”. − D.M. 14.01.08: “Nuove norme tecniche per le costruzioni”. − Circolare 02.02.2009 n° 617 “Nuova circolare delle norme tecniche per le costruzioni”. 3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI Calcestruzzo soletta impalcato: Rck=400daN/cm2 fck=332daN/cm2 fcd=188 daN/cm2 Calcestruzzo per coppelle prefabbricate Rck=370daN/cm2 fck=307daN/cm2 fcd=174 daN/cm2 Classe di esposizione del calcestruzzo XC4 [UNI EN 206-1] Acciaio per c.a. B450C [Feb44k] ftnom=5400 daN/cm2 fynom=4500 daN/cm2 fyd=3913 daN/cm2 Acciaio da carpenteria S355 (Fe510) Per s≤40mm ftk=5100 daN/cm2 fyk=3550 daN/cm2 fyd=3380 daN/cm2 Per s>40mm fyk=4700 daN/cm2 fyk=3350 daN/cm2 fyd=3190 daN/cm2 Bulloni ad alta resistenza 10.9 tensione di rottura ft=1000 N/mm2 tensione di snervamento fy=900 N/mm2 bulloni Φ24 forza di precarico 225kN bulloni Φ27 forza di precarico 292kN bulloni Φ30 forza di precarico 357kN gioco foro bullone: 1.5mm Saldature di 1^classe A completa penetrazione A cordone d’angolo (sezione di gola 10mm) 3 4 FASI DI CARICO Le fasi di carico dell’impalcato del cavalcavia sono: 4.1 MONTAGGIO DELLA STRUTTURA I carichi agenti sono quelli relativi al peso proprio della struttura in acciaio e della soletta di calcestruzzo. La sezione resistente è composta dalla sola struttura in acciaio. 4.2 COMPLETAMENTO DELL’IMPALCATO I carichi agenti sono quelli relativi al completamento della struttura (marciapiedi, pavimentazione stradale, ecc). La sezione resistente è composta dalla sezione mista travi in acciaio – soletta in c.a. collaborante. Si considera sia la sezione omogeneizzata all’acciaio con il modulo elastico del calcestruzzo a tempo zero (condizione più gravosa per la soletta) sia la sezione omogeneizzata all’acciaio con il modulo elastico del calcestruzzo a tempo infinito (condizione più gravosa per la trave in acciaio). 4.3 RITIRO DEL CALCESTRUZZO DELLA SOLETTA Nel modello vengono simulate le azioni di coazione per il ritiro del calcestruzzo, già reso solidale con le travi. La sezione resistente è composta dalla sezione mista travi in acciaio – soletta in c.a. collaborante, omogeneizzata all’acciaio con il modulo elastico del calcestruzzo a tempo infinito (Ec∞) 4.4 CARICHI DA TRAFFICO I carichi agenti sono costituiti da quelli relativi al traffico veicolare. La sezione resistente è composta dalla sezione mista travi in acciaio – soletta in c.a. collaborante, omogeneizzata all’acciaio con il modulo elastico del calcestruzzo a tempo zero (Ec0) 4.5 AZIONI COMPLEMENTARI Come azioni complementari sono stati tenuti in conto gli effetti dovuti alle dilatazioni termiche, al vento ed al sisma. La sezione resistente è composta dalla sezione mista travi in acciaio – soletta in c.a. collaborante, omogeneizzata all’acciaio con il modulo elastico del calcestruzzo a tempo zero (Ec0) 4 5 5.1 GEOMETRIA DEGLI ELEMENTI RESISTENTI Geometria delle sezioni resistenti della sola struttura in acciaio In base a quanto stabilito dalle normative vigenti le sezioni possono essere classificate come appartenenti alla classe 2 “sezioni compatte” essendo rispettata la seguente disuguaglianza valida per le strutture soggette a flessione: Verifica anima: c/t≤83ε dove: c è l’altezza dell’anima al netto dei cordoni di saldatura t è lo spessore dell’anima ε è un coefficiente che per gli acciai con fyk=355 è pari a 0.81 Verifica ali: c/t≤10ε dove: c è la larghezza della seminala a netto dell’anima della trave t è lo spessore dell’ala ε è un coefficiente che per gli acciai con fyk=355 è pari a 0.81 VERIFICA ANIMA Trave Traverso c t c/t 83ε 131cm 2cm 65.5 < 67.23 113.4cm 2cm 56.7 < 67.23 VERIFICA ALA c t c/t 10ε Trave 29cm 6cm 4.83 < 8.1 Traverso 14cm 2.5cm 5.6 < 8.1 Le verifiche delle sezioni vengono comunque effettuata in campo elastico trascurando la riserva di resistenza delle sezioni in campo plastico. 5 b a c d f e 6 5.2 Geometria delle sezioni resistenti della struttura mista acciaio-calcestruzzo Di seguito si riportano le caratteristiche geometriche della sezione mista acciaio – calcestruzzo. Per definire la larghezza efficace della soletta si fa riferimento a quanto previsto dalle normative vigenti che impongono di considerare una larghezza, da ciascun lato della trave, pari al minimo dei seguenti valori: b’= i dove i è l’interasse delle travi; 2 b’’= L per travi semplicemente appoggiate dove L è la luce di calcolo della trave. 10 Nel caso in esame essendo l’interasse delle travi pari a 1.25m e la luce di calcolo pari a circa 37.40m, si ottiene quanto segue: b1’ [cm] b2’ [cm] b1’’ [cm] b2’’ [cm] btot [cm] trave di bordo 30.0 62.5 374 374 92.5 trave intermedia 62.5 62.5 374 374 125 Per semplicità di calcolo e andando a vantaggio di statica, si fa riferimento alla geometria della trave di bordo che rappresenta il caso più gravoso. Tempo infinito Acciaio: E=2100000 kg/cm2 Calcestruzzo: Modulo di elasticità a tempo zero Ec0=22.000·[fcm/10]0.3 Dove fcm=fck+8 [N/mm2]=0.83·Rck+8=0.83·40+8=41.2N/mm2 Da cui Ec0=22.000·[41.2/10]0.3=33.643N/mm2=336.430kg/cm2 Coefficiente di viscosità finale Φ=2.0 Modulo di elasticità a tempo infinito Ec∞= Ec 0 =112.143 kg/cm2 1+ Φ xsp xs hc d' xc d Coefficiente di omogeneizzazione a tempo infinito n∞=n(1+ Φ)=18.6 asse neutro 7 Ac 1850cm 2 2 A=Ap+ +Af+A’f=986cm + +15.7cm2+15.7cm2=1117cm2 n 18.6 Ssup=Ap⋅xsp+ Ac hc ⋅ +Af⋅δ+A’f⋅δ’= n 2 986cm2⋅92.5cm+ xs= 1850cm 2 20cm ⋅ +15.7cm2⋅5cm+15.7cm2⋅15cm=92514cm3 18.6 2 S sup 92514cm 3 = =82.8cm A 1117cm 2 I=Ip+Ap⋅(xsp-xs)2+ Ic Ac + ⋅(xs-xc)2+Af⋅(xs-δ)2+A’f⋅(xs-δ’)2= n n =3872046cm3+986cm2⋅(92.5cm-82.8cm)2+ 61667cm 3 1850cm 2 + ⋅(82.8cm-10cm)2+15.7cm2⋅(82.8cm18.6 18.6 5cm)2+15.7cm2⋅(82.8cm-15cm)2=4662552cm4 A=Ap+ Ac 1850cm 2 +Af+A’f=768.4cm2+ +15.7cm2+15.7cm2=899cm2 n 18.6 Ssup=Ap⋅xsp+ Ac hc ⋅ +Af⋅δ+A’f⋅δ’= n 2 768.4cm2⋅92.5cm+ xs= 1850cm 2 20cm ⋅ +15.7cm2⋅5cm+15.7cm2⋅15cm=72386cm3 18.6 2 S sup 72386cm 3 = =80.5cm A 899cm 2 I=Ip+Ap⋅(xsp-xs)2+ Ic Ac + ⋅(xs-xc)2+Af⋅(xs-δ)2+A’f⋅(xs-δ’)2= n n =3054004cm3+768.4cm2⋅(92.5cm-80.5cm)2+ 61667cm 3 1850cm 2 + ⋅(80.5cm-10cm)2 18.6 18.6 +15.7cm2⋅(80.5cm-5cm)2+15.7cm2⋅(80.5cm-15cm)2=3819252cm4 8 Tempo zero Acciaio: E=2100000 kg/cm2 Calcestruzzo: Modulo di elasticità a tempo zero Ec0=22.000·[fcm/10]0.3 Dove fcm=fck+8 [N/mm2]=0.83·Rck+8=0.83·40+8=41.2N/mm2 Da cui Ec0=22.000·[41.2/10]0.3=33.643N/mm2=336.430kg/cm2 Ef 2100000kg / cm 2 = =6.2 Ec 336430kg / cm 2 xs hc d' xc d Coefficiente di omogeneizzazione a tempo zero n= xsp asse neutro A=Ap+ Ac 1850cm 2 +Af+A’f=986cm2+ +15.7cm2+15.7cm2=1316cm2 n 6.2 Ssup=Ap⋅xsp+ Ac hc ⋅ +Af⋅δ+A’f⋅δ’= n 2 986cm2⋅92.5cm+ xs= 1850cm 2 20cm ⋅ +15.7cm2⋅5cm+15.7cm2⋅15cm=94503cm3 6.2 2 S sup 94503cm 3 = =71.8cm A 1316cm 2 I=Ip+Ap⋅(xsp-xs)2+ Ic Ac + ⋅(xs-xc)2+Af⋅(xs-δ)2+A’f⋅(xs-δ’)2= n n =3872046cm3+986cm2⋅(92.5cm-71.8cm)2+ 61667cm 3 1850cm 2 + ⋅(71.8cm-10cm)2+15.7cm2⋅(71.8cm6.2 6.2 5cm)2+15.7cm2⋅(71.8cm-15cm)2=5564865cm4 9 A=Ap+ Ac 1850cm 2 +Af+A’f=768.4cm2+ +15.7cm2+15.7cm2=1098cm2 n 6.2 Ssup=Ap⋅xsp+ Ac hc ⋅ +Af⋅δ+A’f⋅δ’= n 2 768.4cm2⋅92.5cm+ 1850cm 2 20cm ⋅ +15.7cm2⋅5cm+15.7cm2⋅15cm=74375cm3 6.2 2 S sup 74375cm 3 = =67.7cm xs= A 1098cm 2 I=Ip+Ap⋅(xsp-xs)2+ Ic Ac + ⋅(xs-xc)2+Af⋅(xs-δ)2+A’f⋅(xs-δ’)2= n n =3054004cm3+768.4cm2⋅(92.5cm-67.7cm)2+ 61667cm 3 1850cm 2 + ⋅(67.7cm-10cm)2 6.2 6.2 +15.7cm2⋅(67.7cm-5cm)2+15.7cm2⋅(67.7cm-15cm)2=4635342cm4 5.3 Capacità portante dei connettori a piolo muniti di testa. I pioli utilizzati hanno diametro pari a 22mm e altezza pari a 150mm La resistenza a taglio dei connettori a piolo può essere determinata in base al minimo dei seguenti valori: PRd=0.8·fu·(πd2/4)/γv PRd=0.29·α·d2· [1] fck ⋅ Ec /γv [2] dove: α=0.2[(h/d)+1] per 3≤h/d≤4 α=1 per h/d>4 γv è un coefficiente riduttivo pari a 1.25 fu è la resistenza ultima a trazione del materiale del piolo [nel caso in esame pari a 500N/mm2] fck è la resistenza cilindrica caratteristica del calcestruzzo [nel caso in esame pari a 0.83·40N/mm2=33.2N/mm2] Si considera come modulo elastico del calcestruzzo quello a tempo infinito Ecinf=11.214 N/mm2 Dalla [1] si ottiene un valore di 12165kg Dalla [2] si ottiene un valore di 6850kg Si fa riferimento al secondo valore PRd=6850kg Per l’effetto dei carichi dinamici la resistenza del piolo è ridotta tramite un coefficiente pari a 0.8 PRd =0.8·6850 kg = 5480 kg per piolo. 10 6 CALCOLO DELLE SOLLECITAZIONI (per le condizioni di carico elementari) Di seguito vengono riportate le sollecitazioni sugli elementi resistenti per le diverse condizioni di carico elementare. In particolare per quanto riguarda le travi principali, le sollecitazioni sono riportate per le sezioni più significative che risultano essere quello indicate nella seguente figura. A B C 1.50 11.00 18.70 D 37.40 La sezione A è la sezione di taglio massimo La sezione B indica l’inizio del tronco di trave ad altezza costante pari a 1450mm La sezione C è la sezione in cui è posizionato il giunto La sezione D è la sezione di momento e deformazione massima. Il calcolo delle Sollecitazioni viene eseguito tramite l’analisi elastica della struttura, schematizzata come di seguito descritto, utilizzando il programma Modest 7.15 con risolutore Xfinest 8.2 La verifica di resistenza delle sezioni, riportata nel prosieguo della presente relazione è eseguita con il metodo degli Stati Limite Ultimi e degli Stati Limite di Servizio secondo quanto prescritto dalla normativa vigente. 6.1 6.1.1 PESI PROPRI STRUTTURALI PESO IMPALCATO IN ACCIAIO I pesi propri delle travi e dei traversi in acciaio sono calcolati direttamente dal programma, al quale viene fornito un peso specifico dell’acciaio incrementato del 25% per tener conto delle flangie e degli irrigidimenti che non sono stati schematizzati nel calcolo. Il peso specifico dell’acciaio sarà dunque pari a : 7850 kg/m3·1.25= 9810kg/m3 6.1.2 PESO SOLETTA La soletta di impalcato sovrastante le travi ha uno spessore pari a 20cm. Il peso Qs è pari a: 2500kg/mc·0.20m =500kg/mq. Sulle travi di bordo (1001 e 1004) si considera agente un ulteriore carico pari a: ⎛ 0.60m ⎞ ⎟ =150kg/ml ⎝ 2 ⎠ q’=500kg/mq· ⎜ per tener conto del carico che agisce sulla semiala della trave esterna all’asse. Sulle travi intermedie (1002 e 1003) si considera agente un ulteriore carico pari a: q’’=0.1·500kg/mq·1.25m=65kg/ml per tener conto del coefficiente di continuità sugli appoggi 11 Tutti i carichi sono moltiplicati per un coefficiente amplificativo pari a 1.35 (cfr. Tab. 5.1.V DM.14.01.2008) 6.1.3 6.2 6.2.1 SOLLECITAZIONI SULLA TRAVE CARICHI PERMANENTI PORTATI AZIONI AGENTI Sull’impalcato carrabile sono presenti una zona pavimentata dove saranno collocati i marciapiedi ed una zona asfaltata su cui saranno collocati gli stalli dei parcheggi. Per semplicità di calcolo e, andando a vantaggio di statica, si considera l’intera area come pavimentata. Peso pavimentazione peso pavimentazione in porfido: 2600kg/mc·0.05m= 130kg/mq peso strato di base in c.a.: 2500kg/mc·0.10m= 250kg/mq Q’= 380kg/mq Sulla trave di bordo (1001_ lato impalcato esistente) si considera agente un ulteriore carico pari a: ⎛ 0.60m ⎞ ⎟ =115kg/ml ⎝ 2 ⎠ q’=380kg/mq· ⎜ per tener conto del carico che agisce sulla semiala della trave esterna all’asse. Sulle travi intermedie (1002 e 1003) si considera agente un ulteriore carico pari a: q’’=0.1·380kg/mq·1.25m=50kg/ml per tener conto del coefficiente di continuità sugli appoggi 12 Sulla trave di bordo (1004_lato zona centrale) si considera un ulteriore carico pari al peso del cordolo e della recinzione di seguito riportati: Peso cordolo più rivestimento: 2500kg/mc·1.00m·0.35m= Peso recinzione: q’’= 875kg/ml 50kg/ml 925kg/ml Quest’ultimo carico viene incrementato per un valore pari a 1.1 per tener conto che il carico è eccentrico rispetto l’asse della trave. Di conseguenza la trave 1004 sarà caricata con un ulteriore carico complessivo pari a: 1020kg/ml Tutti i carichi sono moltiplicati per un coefficiente amplificativo pari a 1.50 (cfr. Tab. 5.1.V DM.14.01.2008) 6.2.2 6.3 SOLLECITAZIONI SULLA TRAVE RITIRO DEL CALCESTRUZZO In questa fase è presente la trave in acciaio collaborante con la soletta di calcestruzzo, il cui modulo elastico è valutato al tempo infinito ipotizzando un coefficiente finale di viscosità pari a 2.0 6.3.1 AZIONI AGENTI Modulo finale del calcestruzzo Ec∞=112.143 kg/cm2 Deformazione finale di ritiro del calcestruzzo εc∞=0.338⋅10-3 Tensione di trazione nel calcestruzzo σc= Ec∞⋅εc∞=37.9 kg/cm2 Area di sezione di soletta interagente con la trave As=20cm⋅92.5cm=1850 cm2 13 Gli effetti prodotti dal ritiro sulle travi vengono moltiplicati per un coefficiente amplificativo pari a 1.20 (cfr. Tab. 5.1.V DM.14.01.2008) Forza di trazione nella soletta NR=1.2·σc⋅As=84150 kg 6.3.2 TENSIONI AGENTI Nel considerare le sollecitazioni dovute al ritiro si è fatto riferimento al metodo di Morsch. Si suppone che le deformazioni da ritiro nel calcestruzzo siano completamente impedite dalla presenza della trave metallica, per cui nel baricentro della soletta si genera uno sforzo di trazione NR. La stessa risultante di segno cambiato si considera agente sulla trave composta dando luogo ad uno sforzo normale eccentrico di compressione. Tensione al lembo superiore della soletta: σcs=- NR NR NR ( xs − xc ) + + ⋅ xs =- 36kg/cm2 Ac nA nI Tensione al lembo inferiore della soletta: σci=- NR NR NR ( xs − xc ) ⋅ ( xs − hc ) =-37kg/cm2 + + Ac nA n I Tensione al lembo superiore della trave: σas= NR NR ( xs − xc ) + ⋅ ( xs − hc ) = +158kg/cm2 A I Tensione al lembo inferiore della trave: σai= NR NR ( xs − xc ) ⋅ ( H − xs ) = -33kg/cm2 A I Il segno negativo indica le sollecitazioni di trazione, quello positivo di compressione 6.4 VARIAZIONI TERMICHE Il calcolo corrisponde alla fase di differenza di temperatura tra la soletta in c.a. e la trave in acciaio. In tale fase è presente la trave in acciaio composta con la soletta in calcestruzzo, il cui modulo elastico è valutato al tempo zero. 6.4.1 AZIONI AGENTI Le azioni derivano dallo stato di coazione per differenziale termico negativo della soletta rispetto la trave, che corrisponde allo stato di sollecitazione più gravoso. Modulo iniziale del calcestruzzo Ec=336.430kg/cm2 Deformazione finale del calcestruzzo, per effetto del ∆t, εc∞=α∆t=1⋅10-5/°C⋅10°C Tensione di compressione nel calcestruzzo σc= Ec⋅εc∞=33.65 kg/cm2 Area di sezione di soletta interagente con la trave As=20cm⋅92.5cm=1850 cm2 14 Gli effetti prodotti dalla dilatazione termica sulle travi vengono moltiplicati per un coefficiente amplificativo pari a 1.20 (cfr. Tab. 5.1.V DM.14.01.2008) Forza di compressione nella soletta N∆T=1.2·σc⋅As=74690kg 6.4.2 TENSIONI AGENTI Tensione al lembo superiore della soletta: N∆t N∆t N∆t ( xs − xc ) ± ± ⋅ xs = ±22 kg/cm2 Ac nA nI σcs= Tensione al lembo inferiore della soletta: N∆t N∆t N∆t ( xs − xc ) ± ± ⋅ ( xs − hc ) =±24 kg/cm2 Ac nA nI σci= Tensione al lembo superiore della trave: σas=± N∆t N∆t ( xs − xc ) ± ⋅ ( xs − hc ) = m 100 kg/cm2 A I Tensione al lembo inferiore della trave: σai=± N∆t A N∆t ( xs − xc ) ⋅ ( H − xs ) =±20 kg/cm2 I Il segno negativo indica le sollecitazioni di trazione, quello positivo di compressione 6.5 CARICHI MOBILI DINAMICIZZATI Il calcolo corrisponde ad una fase in cui la sezione resistente è costituita dalla trave in acciaio con la soletta collaborante il cui modulo elastico è considerato al tempo zero. Si sono considerati tre grigliati diversi: • il primo dal quale si determinano le massime sollecitazioni flettenti nonché la massima deformazione della struttura • il secondo dal quale si determinano le massime sollecitazioni taglianti • il terzo dal quale si ricavano le massime sollecitazioni in corrispondenza del giunto • il quarto dal quale si ricavano le massime sollecitazioni sull’ultima sezione in cui la trave ha altezza variabile 15 6.5.1 AZIONI AGENTI PER MOMENTO MASSIMO I carichi da traffico considerati sono quelli imposti dalla normativa vigente [D.M. 14_01_2008] che prevede, nel caso di ponti di prima categoria, i seguenti valori per carichi concentrati e per carichi uniformemente distribuiti: Posizione Carico asse Qik [kg] qik [kg/mq] Corsia numero 1 30.000 900 Corsia numero 2 20.000 250 Corsia numero 3 10.000 250 0 250 Altre corsie Si sono considerate le seguenti combinazioni di carico: CC1: condizione con scarico massimo per la trave di bordo lato impalcato non carrabile; CC2: corsia convenzionale centrata sull’impalcato; CC3: condizione con scarico massimo sulla trave di bordo lato impalcato esistente; Essendo la larghezza della carreggiata minore di 5.4m è prevista una sola corsia convenzionale. Tutti i carichi sono moltiplicati per un coefficiente amplificativo pari a 1.35 (cfr. Tab. 5.1.V DM.14.01.2008) 16 CC1 1,05 0.50 2.00 15t+15t 0.50 15t+15t 900kg/mq 250kg/mq tr ave 1001 trave 1002 1,25 trave 1003 1,25 4,35 tr ave 1004 1,25 CC2 0,67 0.50 2.00 0.50 15t+15t 900kg/mq 250kg/mq tr ave 1001 0,38 15t+15t trave 1002 1,25 250kg/mq trave 1003 1,25 4,35 tr ave 1004 1,25 CC3 0.30 2.00 0.50 15t+15t 1,25 15t+15t 900kg/mq tr ave 1001 1,25 250kg/mq trave 1002 1,25 4,35 trave 1003 tr ave 1004 1,25 17 6.5.2 SOLLECITAZIONI SULLE TRAVI 18 19 6.6 AZIONE LONGITUDINALE DI FRENAMENTO La forza di frenamento o di accelerazione q3 è funzione del carico verticale totale agente sulla corsia convenzionale n°1 e, per i ponti di prima categoria, è pari a: q3=0.6·[2·Qik]+0.10·qik·w1·L=0.6·[2·300kN]+0.10·9kN/m2·3.00m·37.40m=46t La forza agisce in corrispondenza della pavimentazione stradale, di conseguenza sulla trave si genera un momento pari alla distanza tra il punto di applicazione del carico orizzontale e il baricentro della sezione reagente. La sezione da considerare è quella a tempo T=0 M=1.35·q3·h=1.35·46t·[0.718m+0.10m]=51tm dove 0.718m è la distanza tra il baricentro della sezione reagente e l’estradosso della soletta. 0.10m è la pavimentazione stradale. Poiché sulla singola corsia sono presenti almeno due travi il predetto valore del momento va diviso per 2. Si ottiene un momento aggiuntivo costante che sollecitala singola trave pari a: 25.5tm S.L.U 25.5tm S.L.E 18.9tm 6.7 VENTO La pressione del vento “p” si ottiene dalla seguente formula: p = qb·ce·cp·cd dove qb è la pressione cinetica di riferimento espressa in N/m2 è data dalla formula seguente: qb = 1 2 ρv b 2 vb è la velocità di riferimento del vento che per la Campania (al di sotto dei 500m) è pari a 27 m/s qb = 1 ·1.25kg/mc·(27m/s)2=455N/m2=45.5kg/m2 2 ce è il coefficiente di esposizione che dipende dall’altezza della costruzione z dal suolo, dalla rugosità del terreno (classe A), dalla topografia del terreno e dall’esposizione del sito ove sorge il manufatto (zona 3). Nel caso in esame si fa riferimento alla IV categoria di esposizione del sito per cui si ottiene: Categoria di esposizione del sito kr zo(m) zmin (m) IV 0.22 0.30 8 20 La z di riferimento è pari a 11.00m Risultando zmax>zmin la formula da utilizzare è la seguente: ⎛ z ⎝ z0 ce = k r ⋅ ct ⋅ ln⋅ ⎜⎜ 2 ct ⎞ ⎡ ⎛ z ⎞⎤ ⎟⎟ ⋅ ⎢7 + ct ⋅ ln⎜⎜ ⎟⎟⎥ =1.85 ⎠ ⎣ ⎝ z 0 ⎠⎦ è il coefficiente di topografia pari a 1,0 cp è il coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico)pari in questo caso a 1.00 cd è il coefficiente dinamico in questo caso pari a 1.00. p=45.5kg/m2·1.85·1.0·1.0=85kg/m2 La superficie dei carichi transitanti sul ponte esposta al vento si assimila ad una parete rettangolare continua di altezza pari a 3.00m a partire dal piano stradale. La superficie complessiva su cui agisce il vento è pari a 3.00m + 1.75m=4.75m Dove 1.75m rappresenta l’altezza complessiva della struttura ovvero è la somma di 1.45m (altezza trave)+ 0.20m (spessore soletta) + 0.10m (spessore pavimentazione). Facendo riferimento ad una fascia unitaria di larghezza pari a 1.00m si ottiene un carico 3.00 uniformemente distribuito pari a 85kg/m2 1,25 1,25 3,75 2.37 1.75 0,932 G 4.75 V 1,25 Per effetto della forza vento si determina sull’impalcato un momento torcente pari a: M=V·(1.75m-0.932m)=85kg/m·4.75m·(1.75m-0.932m)=330kgm/ml Il momento torcente determina sollecitazioni verticali aggiuntive sulle travi 21 La massima reazione sulle travi di bordo più caricate è pari a: F= M ⋅ γ ⋅ d i 330kgm / ml ⋅ 1.5 ⋅ 1.875m = =120kg/ml 2 ⋅ ∑ d i2 2 ⋅ (0.625m) 2 + (1.875m) 2 [ ] Da cui si genera un momento massimo in corrispondenza della mezzeria pari a: M= ql 2 120kg / m ⋅ (37.4m) 2 = =21tm 8 8 22 7 SINTESI DEI RISULTATI PER LE DIVERSE COMBINAZIONI DI CARICO Nei precedenti paragrafi si sono analizzate le che nascono sulla struttura per effetto delle singole condizioni di carico elementare che di seguito vengono riportate. 1. PP: peso proprio impalcato d’acciaio e soletta in c.a. 2. PF: pesi fissi portati 3. R: ritiro 4. ∆t: dilatazione termica 5. Acc: carichi accidentali 6. F: frenatura 7. V: vento Le predette condizioni di carico sono state combinate come riportato nella sottostante tabella PP PF R ∆t Acc1 F V S.L.U. 1·1.35 1·1.50 1·1.20 1·1.20·0.6 1·1.35 1·1.35 1·1.5·0.6 S.L.E. 1 1 1 0.6 1 1 0.6 Combinazione fondamentale SLU: γG1·G1+γG2·G2+γQ1·Qk1+γQ2·ψ02·Qk2+γQ3·ψ03·Qk3+……… Combinazione caratteristica rara SLE: G1+G2+Qk1+ψ02·Qk2+ψ03·Qk3+……… Nel determinare le sollecitazioni all’estradosso della soletta in c.a. vengono considerate le sollecitazioni che generano compressione dovute ai pesi portati, alla variazione termica ed ai carichi mobili, si trascura a vantaggio di statica l’effetto del ritiro che induce nella soletta sollecitazioni di trazione. Nella sezione A e nella sezione B sono state considerate le caratteristiche geometriche della trave ridotta sull’appoggio trascurando il contributo della soletta. Nella sezione C sono state considerate le caratteristiche geometriche della trave depurata dai fori. Nella sezione D sono state considerate le caratteristiche geometriche della sezione corrente. Le tensioni nella sezione sono state calcolate come segue: 23 Sezione resistente costituita dal solo acciaio: σas=σai = M W τ= T Ataglio Sezione resistente mista acciaio-calcestruzzo: Tensione al lembo superiore della soletta: σcmax= Tensione al lembo superiore della trave: σas= Tensione al lembo inferiore della trave: σai= M ⋅ xs n ⋅I M ⋅ ( xs − hc ) I M ⋅ ( H − xs ) I 24 7.1 SEZIONE A τmax=1023kg/cm2< σfmax=119kg/cm2< fyk 3 ⋅ 1.05 =1842kg/cm2 fyk =3190kg/cm2 1.05 σidmax= (σ + 3τ ) =1775 kg/cm2< 2 2 fyk =3190kg/cm2 1.05 25 fyk τmax=738kg/cm2< σfmax=88kg/cm2< 3 ⋅ 1.05 =1842kg/cm2 fyk =3190kg/cm2 1.05 σidmax= (σ + 3τ ) =1280 kg/cm2< 2 2 fyk =3190kg/cm2 1.05 26 7.2 SEZIONE B τmax=928kg/cm2< σfmax=895kg/cm2< fyk 3 ⋅ 1.05 =1842kg/cm2 fyk =3190kg/cm2 1.05 σidmax= (σ + 3τ ) =1879kg/cm2< 2 2 fyk =3190kg/cm2 1.05 27 τmax=682kg/cm2< σfmax=648kg/cm2< fyk 3 ⋅ 1.05 =1842kg/cm2 fyk =3190kg/cm2 1.05 σidmax= (σ + 3τ ) =1357 kg/cm2< 2 2 fyk =3190kg/cm2 1.05 28 7.3 SEZIONE C σcmax=167kg/cm2< 0.85 ⋅ 0.83 ⋅ Rck =188kg/cm2 1.5 La resistenza di riferimento è pari al minore dei due valori: fyk 3350kg / cm 2 = 1.05 1.05 τmax=276kg/cm2< σidmax= =3190kg/cm2 fyk 3 ⋅ 1.05 =1842kg/cm2 (σ 2 + 3τ 2 ) =2246 kg/cm2< 0.9 ⋅ ftk 0.9 ⋅ 4700kg / cm 2 = 1.25 1.25 σfmax=2195kg/cm2< fyk 1.05 =3384kg/cm2 =3190kg/cm2 fyk =3190kg/cm2 1.05 29 σcmax=121kg/cm2< τmax=202kg/cm2< σidmax= 0.85 ⋅ 0.83 ⋅ Rck =188kg/cm2 1.5 fyk 3 ⋅ 1.05 =1842kg/cm2 (σ 2 + 3τ 2 ) =1628 kg/cm2< σfmax=1591kg/cm2< fyk =3190kg/cm2 1.05 fyk =3190kg/cm2 1.05 30 7.4 SEZIONE D σcmax=175kg/cm2< τmax=15kg/cm2< σidmax= 0.85 ⋅ 0.83 ⋅ Rck =188kg/cm2 1.5 fyk 3 ⋅ 1.05 =1837kg/cm2 (σ 2 + 3τ 2 ) =2086kg/cm2< σfmax=2085kg/cm2< fyk =3190kg/cm2 1.05 fyk =3190kg/cm2 1.05 31 σcmax=127kg/cm2< τmax=257kg/cm2< σidmax= 0.85 ⋅ 0.83 ⋅ Rck =188kg/cm2 1.5 fyk 3 ⋅ 1.05 =14kg/cm2 (σ 2 + 3τ 2 ) =1512kg/cm2< σfmax=1512kg/cm2< fyk =3190kg/cm2 1.05 fyk =3190kg/cm2 1.05 32 7.5 FRECCIA MASSIMA Nel tener conto della freccia si è trascurato completamente il contributo delle aree di soletta che per effetto delle sollecitazioni di ritiro e dilatazione termica vanno in trazione. Cautelativamente, per i primi undici metri dall’appoggio si è considerata la sola inerzia della trave metallica, per la parte centrale, invece si è considerata l’inerzia della sezione mista acciaio calcestruzzo. δ [cm] S.L.U. Pesi propri Sovracc. perm Sovracc. Acc. Ritiro ∆t TOT 1001 7 1.2 7.7 1.1 0.7 17.7 1002 7 2.3 5.8 1.1 0.7 16.9 1003 7 3.4 5.3 1.1 0.7 17.5 1004 7 4.5 6.2 1.1 0.7 19.5 δ [cm] S.L.E. 7.6 Pesi propri Sovracc. perm Sovracc. Acc. Ritiro ∆t TOT 1001 5.2 0.8 5.7 0.9 0.6 13.2 1002 5.2 1.5 4.3 0.9 0.6 12.5 1003 5.2 2.3 3.9 0.9 0.6 11.9 1004 5.2 3.0 4.6 0.9 0.6 14.3 SCARICO MASSIMO VERTICALE SUGLI APPARECCHI DI APPOGGIO (S.L.U) Pesi propri: 42t Sovraccarichi permanenti 31t Sovraccarichi accidentali: 67t Totale: 140t 33 7.7 MASSIME SOLLECITAZIONI SUL TRAVERSO TRAVERSO DI TESTATA σfmax= τmax= M fyk 13.9tm = =180kg/cm2< =3380kg/cm2 3 W 7675cm 1.05 fyk 21.7t T = =195kg/cm2< =1947kg/cm2 2 Ataglio 112cm 3 ⋅ 1.05 σid= 3 ⋅ τ 2 + σ 2 =385kg/cm2< fyk =3380kg/cm2 1.05 TRAVERSO INTERMEDIO σfmax= τmax= M fyk 25.1tm = =195kg/cm2< =3380kg/cm2 3 W 12855cm 1.05 fyk 24.1t T = =105kg/cm2< =1947kg/cm2 2 Ataglio 230cm 3 ⋅ 1.05 σid= 3 ⋅ τ 2 + σ 2 =265kg/cm2< fyk =3380kg/cm2 1.05 TRAVERSO DI TESTATA σfmax= τmax= M fyk 10.2tm = =135kg/cm2< =3380kg/cm2 3 W 7675cm 1.05 fyk 16t T = =145kg/cm2< =1947kg/cm2 2 Ataglio 112cm 3 ⋅ 1.05 σid= 3 ⋅ τ 2 + σ 2 =285kg/cm2< fyk =3380kg/cm2 1.05 TRAVERSO INTERMEDIO σfmax= τmax= M fyk 18.4tm = =145kg/cm2< =3380kg/cm2 3 W 12855cm 1.05 17.7t fyk T = =75kg/cm2< =1947kg/cm2 2 Ataglio 230cm 3 ⋅ 1.05 σid= 3 ⋅ τ 2 + σ 2 =195kg/cm2< fyk =3380kg/cm2 1.05 34 8 8.1 DIMENSIONAMENTO STRUTTURE SECONDARIE DELL’IMPALCATO VERIFICHE ALL’IMBOZZAMENTO PANNELLI D’ANIMA Le verifiche sono condotte secondo le Norme CNR 10011/85. Le grandezze indicate sono le seguenti: a= larghezza del pannello h= altezza del pannello s= spessore del pannello massima tensione di compressione σ 1= minima tensione σ 2= τ= tensione tangenziale fd= resistenza di progetto fy= resistenza di snervamento α= rapporto a/h φ= coefficiente fornito dalla norma CNR Kσ= coefficiente di imbozzamento per tensioni normali Kτ= coefficiente di imbozzamento per tensioni tangenziali tensione critica di riferimento σcr,o= σcr= tensione critica normale tensione critica tangenziale τcr= tensione critica ideale σcr,id= σcr,red= tensione critica ridotta per comportamento plastico tensione ideale σid= fs= valore del coefficiente di sicurezza di calcolo β= coefficiente fornito dalla norma CNR ν= coefficiente fornito dalla norma CNR coefficiente di sicurezza minimo da raggiungersi fmin= 35 9 GIUNTI BULLONATI Il tipo di collegamento utilizzato in corrispondenza dei giunti di continuità è quello con bulloni “precaricati” di classe 10.9 Le caratteristiche geometriche dei bulloni utilizzati sono le seguenti: Diametro bullone Diametro foro Ares ftb [mm] [mm] [mm2] [N/mm2] 30 31.5 561 1000 Nel caso di unioni a taglio per attrito con bulloni ad alta resistenza, la resistenza di calcolo allo scorrimento FS,Rd di un bullone precaricato può essere assunta pari a: FS,Rd=n·µ·Fp,C/γM3 dove: n è il numero delle superfici di attrito, µ è il coefficiente di attrito Fp,C è la forza di precarico Fp,C = 0.7·ftb·Ares/γM7=0.7·1000N/mm2·561mm2/1.10=357.000N Da cui: FS,Rd=2·0.30·Fp,C/γM3=2·0.30·357.000N/1.25=17.14t Nel calcolo dei giunti, a vantaggio di statica si ipotizza che tutta la sollecitazione sia assorbita dalla sola struttura metallica e si trascura il contributo benefico della soletta in c.a. Le sollecitazioni agenti sul giunto per le diverse condizioni di carico elementare risultano essere le seguenti: Momento [tm] 1001 1002-1003 1004 Peso proprio 316 316 315 Sovraccarichi permanenti 62 172 228 Sovraccarichi accidentali 496 359 391 Ritiro 61 61 61 Dilatazioni termiche 47 47 47 TOT 982 955 1042 36 Taglio [t] 1001 1002-1003 1004 Peso proprio 17.2 16.7 17.2 Sovraccarichi permanenti 3.1 9.7 11.5 Sovraccarichi accidentali 38 24 30 Ritiro 0 0 0 Dilatazioni termiche 0 0 0 58.3 50.4 58.7 TOT 9.1.1 GIUNTI ALI Le ali sono sottoposte ad un momento pari all’intero momento che sollecita la sezione: M=1042tm L’interasse tra i baricentri delle ali è pari a 139cm, da cui si ottiene uno sforzo che sollecita la singola ala pari a: S= M 1042tm = =750t i 1.39m Sull’ala di bordo superiore sono presenti 52 bulloni M30: la sollecitazione del singolo bullone è pari a: Vb= 750t =14.4t <17.14t 52 Verifica di resistenza dei coprigiunti: σ= 750t Acoprigiunti = 750t 3550kg / cm 2 2< =2480kg/cm =3380kg/cm2 1.05 302.4cm 2 L’area del coprigiunto è stata calcolata al netto dei fori Verifica a rifollamento: La resistenza di calcolo a rifollamento Fb,Rd=k·α·ftk·d·t/γM2 dove d è il diametro nominale del gambo del bullone=30mm t è lo spessore della piastra collegata=35mm ftk è la resistenza a rottura del materiale della piastra collegata=355 N/mm2 α=0.596 K=2.07 γM2=1.25 37 Fb,Rd=2.07·0.596·355N/mm2·30mm·35mm/1.25=36.78t Lo sforzo massimo in corrispondenza del singolo bullone è pari a: 14.4t<36.78t 9.1.2 GIUNTI ANIMA Per stabilire l’aliquota di momento assorbito dall’anima si considera il rapporto tra l’inerzia dell’anima e l’inerzia della sezione reagente. Manima=0.13·1042tm=136.7tm Tanima=59t In base alla geometria della bullonatura si ricava la posizione del baricentro della sezione completa e l’inerzia della bullonatura stessa. Nella sottostante tabella sono indicate in orizzontale le distanze dei singoli bulloni rispetto l’asse del giunto e in verticale le distanze dei singoli bulloni dal bordo inferiore della trave. Conoscendo la posizione del baricentro della sezione si sono determinati i valori dei quadrati delle distanze di ogni singolo bullone dal baricentro. Numero bulloni: 40 M30 L’inerzia della bullonatura è pari a: Ib=73980 cm2 I valori delle sollecitazioni a taglio (prescindendo dal numero delle superfici a contatto) dei bulloni sono dati dalla seguente espressione: 2 ⎛ T ⎞ ⎛M ⎞ Tb= ⎜ ⎟ + ⎜ db ⎟ ⎝ nb ⎠ ⎝ Ib ⎠ 2 Da cui si ricavano i seguenti valori: 38 Verifica di resistenza dei coprigiunti: M=150tm T=59t I=412877cm4 (depurati dai fori) W=7058cm3 (depurati dai fori) A=365cm2 (depurati dai fori) σ= 3550kg / cm 2 150tm 2< =2125kg/cm =3380kg/cm2 1.05 7058cm 3 τ= fyk 59t =160kg/cm2< =1947kg/cm2 2 365cm 3 ⋅ 1.05 σid= σ + 3τ 2 2 =2145kg/cm2< 3550kg / cm 2 =3380kg/cm2 1.05 Verifica a rifollamento: La resistenza di calcolo a rifollamento Fb,Rd=k·α·ftk·d·t/γM2 dove d è il diametro nominale del gambo del bullone=30mm t è lo spessore della piastra collegata=20mm ftk è la resistenza a rottura del materiale della piastra collegata=355 N/mm2 α=0.596 K=2.07 γM2=1.25 Fb,Rd=2.07·0.596·335N/mm2·30mm·20mm/1.25=19.84t Lo sforzo massimo in corrispondenza del singolo bullone è pari a: 13.50t<19.84t 39 9.2 GIUNTI TRAVE-TRAVERSO Le massime sollecitazioni che agiscono sul traverso, come riportato nei precedenti paragrafi sono pari a: TRAVERSO DI TESTATA M=13.9tm T=21.7t TRAVERSO INTERMEDIO M=25.1tm T=24.1t TRAVERSO DI TESTATA_GIUNTO FLANGIATO (Bulloni M24) Il massimo sforzo di trazione che si genera nel bullone più sollecitato è pari a: Fmax= y max ⋅M 2 ⋅ ∑ y i2 Dove y rappresenta la distanza dei bulloni dal lembo inferiore del traverso. Fmax= 50cm ⋅ 13.9tm =7t 2 ⋅ 4950cm 2 La resistenza di calcolo dei bulloni soggetti a trazione è pari a: Ft,Rd=0.9·ftb·Ares/γM2=0.9·1000N/mm2·353mm2/1.25=25.4t>7t Il taglio massimo agente in corrispondenza del giunto è pari a: 21.7t Il taglio sul singolo bullone è pari a: Tb= T 21.7t = =2.7t nb 8 La resistenza di calcolo dei bulloni soggetti a taglio è pari a: 40 Fv,Rd=0.5·ftb·Ares/γM2=0.5·1000N/mm2·353mm2/1.25=14.1t>2.7t Nel caso di presenza combinata di trazione e taglio si deve utilizzare la seguente formula: Fv, Ed Ft , Ed ≤1 + Fv, Rd 1.4 Ft , Rd 2.7t 7t =0.39<1 + 14.1t 1.4 ⋅ 25.4t TRAVERSO INTERMEDIO_GIUNTO FLANGIATO (Bulloni M24) Il massimo sforzo di trazione che si genera nel bullone più sollecitato è pari a: Fmax= y max ⋅M 2 ⋅ ∑ y i2 Dove y rappresenta la distanza dei bulloni dal lembo inferiore del traverso. Fmax= 125.1cm ⋅ 25.1tm =2.4t 2 ⋅ 64219cm 2 La resistenza di calcolo dei bulloni soggetti a trazione è pari a: Ft,Rd=0.9·ftb·Ares/γM2=0.9·1000N/mm2·353mm2/1.25=25.4t>2.4t Il taglio massimo agente in corrispondenza del giunto è pari a: 18.6t Il taglio sul singolo bullone è pari a: 41 Tb= T 24.1t = =1.2t nb 20 La resistenza di calcolo dei bulloni soggetti a taglio è pari a: Fv,Rd=0.5·ftb·Ares/γM2=0.5·1000N/mm2·353mm2/1.25=14.1t>1.2t Nel caso di presenza combinata di trazione e taglio si deve utilizzare la seguente formula: Fv, Ed Ft , Ed ≤1 + Fv, Rd 1.4 Ft , Rd 1.2t 2.4t =0.15<1 + 14.1t 1.4 ⋅ 25.4t 42 10 GIUNTI SALDATI 10.1 SALDATURE CORRENTI TRAVE PRINCIPALE. Si fa riferimento nel calcolo alle saldature dell’ala inferiore della trave di bordo che rappresenta il caso più gravoso. La sezione del cordone di gola della saldatura deve essere pari a: a= T ⋅ Si 1 .4 ⋅ I ⋅ f d T è il taglio massimo che viene mantenuto costante per tutta la lunghezza della trave pari a: Tmax=41t+31t+67t=140t Il calcolo del momento statico e del momento di inerzia vengono effettuati, a vantaggio di statica, facendo riferimento alla sola sezione di acciaio ridotta (sezione di appoggio) Si è il momento statico della piattabanda rispetto l’asse neutro: 11520cm3 I è il momento d’inerzia della trave: 771958cm4 fd (per spessori maggiori di 40mm): 3350kg/cm2 a=4.5mm La saldatura prevista ha un cordone d’angolo pari a: 10mm. 10.2 SALDATURE CORRENTI TRAVERSO. Si fa riferimento al traverso di testata che rappresenta il caso più gravoso. La sezione del cordone di gola della saldatura deve essere pari a: a= T ⋅ Si 1 .4 ⋅ I ⋅ f d T è il taglio massimo che viene mantenuto costante per tutta la lunghezza della trave il cui valore è pari a: 24.1t Il calcolo del momento statico e del momento di inerzia vengono effettuati facendo riferimento alla sezione ridotta (traverso di testata) Si è il momento statico della piattabanda rispetto l’asse neutro: 3600cm3 I è il momento d’inerzia della trave: 245589 cm4 fd (per spessori minori di 40mm): 3550kg/cm2 a=0.7mm La saldatura prevista ha un cordone d’angolo pari a: 8mm. 43 11 VERIFICA PIOLI Sia q lo scorrimento unitario: q= T ⋅ Sc I Sc è il momento statico della sola soletta reagente rispetto l’asse neutro dell’intera sezione: Sc= Ac( x − xc) n La sollecitazione sul singolo piolo Qd= q∆x m Dove ∆x è il passo fra i pioli ed m è il numero di pioli per singola fila Deve verificarsi che Qd<Pd. Si fa riferimento alla condizione di carico peggiore in cui la sezione di acciaio è ridotta (sezione appoggi) e tutte le sollecitazioni sono calcolate a tempo T=0 Carichi portati + carichi accidentali: T=31t+67t=98t q= T ⋅ Sc 98000kg ⋅ 9638cm 3 = =748kg/cm I 1261607cm 4 La massima resistenza del piolo per carichi portati è pari a: 5480kg ∆x= Pd ⋅ m 5480kg ⋅ 2 = =15cm q 748kg / cm Si disporranno nelle zone di testata tre file di pioli ad interasse pari a 15cm e nelle zone di campata due file di pioli a distanza di 20cm 44 12 VERIFICA A TRAZIONE NELLA SOLETTA La tensione massima di trazione che si genera all’intradosso della soletta (generata dalle dilatazioni termiche e dal ritiro) ha un valore massimo (calcolato per la combinazione di carico più sfavorevole) pari a 55kg/cm2 All’interno della soletta si genera uno diagramma rettangolare di trazione la cui risultante è pari a: 55kg/cm2·125cm·20cm=137.500kg. A vantaggio di statica, si assegna la totalità dello sforzo di trazione alle sole armature presenti nella soletta (Φ20/20 sup e inf per metro lineare; nel caso in esame avendo considerato una larghezza di riferimento della soletta pari a 125cm sono presenti 19.63cm2 superiormente ed inferiormente). La sollecitazione sul singolo ferro è pari a: fyk 450 N / mm 2 137.500kg 2 =3502kg/cm <fyd= = =3913kg/cm2 γs 1.15 2 ⋅ 19.63cm 2 13 VERIFICA ARMATURE TRASVERSALI DELLA SOLETTA L’armatura trasversale della soletta deve essere progettata allo stato limite ultimo in modo da prevenire la rottura prematura per scorrimento o spaccatura longitudinale. Lo scorrimento Vsd che si genera per unità di lunghezza deve risultare minore alla resistenza di progetto per scorrimento (Vrd). Il valore di Vsd per unità di lunghezza (1.00ml) è quello determinato per il dimensionamento dei connettori; il suo valore è pari a: (748kg/cm)·100cm=74.8t Il valore della resistenza di progetto a scorrimento è pari al minore dei seguenti valori: Vrd=2.5·Acvητrd+Aefsk/γs Vrd=0.2 Acvηfck/γs Dove: Acv è l’area media della sezione trasversale: 200000mm2 η è un coefficiente che per i calcestruzzi di massa volumica ordinaria è pari a 1 τrd è pari a 0.0525fck2/3/γc 0.339N/mm2 Ae è la somma delle aree trasversali 3140mm2 fsk è la tensione di snervamento dell’armatura 430N/mm2 γs è un coefficiente pari a 1.15 fck è la resistenza cilindrica a compressione del calcestruzzo 33.2N/mm2 Dalla prima formula si ottiene: Vrd=133t Dalla seconda formula si ottiene: Vrd= 115t Ne consegue che Vsd<Vrd 45 14 SOLETTA La soletta ha uno spessore di 20cm ed è armata con una doppia maglia di barre superiori e inferiori Φ20/20. Le travi sono disposte ad un interasse pari a 1.25m. La luce di calcolo della soletta è pari a: 1.25m-2·0.30m=0.65m Per le sollecitazioni che derivano dai pesi propri della struttura e dai sovraccarichi permanenti si considera lo schema statico di trave appoggiata-appoggiata. Si fa riferimento ad una fascia unitaria di larghezza pari a 1.00m. Carico dovuto ai pesi propri: q=1.35·0.20m·2500kg/mc=675kg/ml Carico dovuto ai sovraccarichi permanenti: q’=1.50·380kg/mq=570kg/ml M= T= (q + q' ) ⋅ l 2 =65kgm 8 (q + q' ) ⋅ l =404kg 2 Per effetto dei carichi accidentali si genera un massimo momento sulla soletta pari a: M=5.5tm T=12.8t Mtot=5.5tm σc=105kg/cm2<188kg/cm2 σf=2582kg/cm2<3910kg/cm2 Ttot=12.8t si dispongono ferri aggiuntivi Φ14/20 46 14.1 VERIFICA PREDALLES Lo schema statico è quello di trave semplicemente appoggiata. Si fa riferimento ad una luce di calcolo posta, cautelativamente, pari a 1.00m. I carichi sono dovuti al peso proprio della coppella prefabbricata e del getto fluido della soletta. qmax=1.35·0.20·2500kg/mq=675kg/m2 ql 2 675kg / m ⋅ (1.00m) 2 M= = =85kgm (per metro lineare) 8 8 M=1.20⋅85kgm=102kgm (per singola coppella) Si adoperano due tralicci prefabbricati di altezza pari a 16.5cm (altezza utile 15cm) costituiti da correnti superiori Φ8, correnti inferiori Φ8 ed elementi diagonali Φ6 passo 20cm). Sforzo nei correnti N= M / n°tralicci 10200kgcm / 2 = =340kg h 15cm Verifica corrente superiore (Φ8) Area tondino: A=0.50cm2 Momento d’inerzia: I=0.02cm4 Raggio d’inerzia i= I =0.20cm A Lunghezza libera d’inflessione l0=20cm Snellezza λ= l o 20cm = =100cm i 0.20cm ω=3.17 σfsup= Nω 340kg ⋅ 3.17 = =2155kg/cm2<3910kg/cm2 A 0.5cm 2 Verifica correnti inferiori (Φ8) Area tondino: A=0.50cm2 σfinf= N 340kg = =340kg/cm2<3910kg/cm2 2 ⋅ A 2 ⋅ 0.50cm 2 47 15 CONCLUSIONI. Tutti gli elementi strutturali in elevazione ed in fondazione sono risultati sufficientemente armati e dimensionati. Le strutture in esame pertanto risultano verificate e sono rispondenti ai requisiti previsti dalla vigente normativa tecnica in materia (DM. 14.01.08, Legge Regionale n. 9/83, Legge n. 1086/71 e Legge n. 64/74). 48