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Arte e spettacoli
5 giugno 2009
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Molte le novità per la decima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo
Un ponte tra la periferia e il centro
• Dopo nove anni di vita la famiglia della narrazione è
divenuta sempre più numerosa: più artisti, più collaboratori, più pubblico, più aspettative. Ed è tenendo conto
di ciò che gli organizzatori si apprestano ad allestire la
decima edizione del Festival internazionale di narrazione
“Racconti di qui e d’altrove” di Arzo.
Questo importante traguardo verrà festeggiato nell’anno
in cui la geografia politica del territorio muta: infatti con
l’aggregazione di alcuni Comuni, tra cui i due Comuni
della Montagna Arzo e Tremona, il Festival viene ad
inserirsi nella programmazione culturale di Mendrisio.
La nascita della nuova Mendrisio costringe a riflettere su
precisi argomenti divenuti prioritari per un Comune che
si vuole moderno e che fa della partecipazione attiva del
cittadino la sua filosofia di base. Una grande opportunità
per portare il confronto politico su tematiche che favoriranno la costruzione di una nuova identità. E la cultura,
vista come mezzo per “costruire pensiero” deve dare un
contributo tangibile, attraverso delle proposte che sappia-
no creare stimoli coinvolgenti. Il Festival si sente pronto
a dare il suo contributo: dalla “periferia”, dal “quartiere”
di Arzo, saprà lanciare, perché è insito nella sua natura,
riflessioni accattivanti e anche “scomode”. Un ponte tra
la periferia e il centro per costruire assieme a tutti i cittadini che lo vorranno un paradigma di vita incentrato
su principi quali il rispetto del territorio e dell’altro e la
fiducia verso chi questo territorio lo abita.
Il Festival promuove l’espressione artistica anche tramite
la formazione e quest’anno proporrà un laboratorio di
narrazione incentrato sulle fiabe della buonanotte. Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa di
Reggio Emilia aiuteranno gli allievi narratori ad esplorare il rito della buonanotte tramite la restituzione teatrale
di storie orali. Questo percorso di formazione, pensato
per gli adulti, avrà luogo durante il Festival stesso e più
precisamente il sabato e la domenica 29 e 30 agosto
prossimi dalle 09.00 alle 13.00 alla Perfetta di Arzo.
Il laboratorio terminerà con una breve narrazione che
porterà lo spettatore a riscoprire l’ascolto e a ritrovare
quell’intimità in cui una voce lo guida a naufragare nel
mondo delle storie e dell’immaginazione.
Quest’anno sarà la volta di una nuova formula di tesseramento richiesta con insistenza dal pubblico che segue il
Festival: l’abbonamento. Come sempre il Festival mantiene una politica dei prezzi popolare per rendere le proprie
proposte accessibili a tutti. Infatti ad esempio con fr. 70
dell’abbonamento generale sarà possibile partecipare a
tutti gli spettacoli proposti nei quattro giorni di Festival
in tutte le fasce orarie (mattina, pomeriggio, preserale e
serale) con un ricco programma che prevede una quarantina tra spettacoli, animazioni, momenti d’incontro
ed esposizioni.
Per iscriversi al corso o per ordinare l’abbonamento contattare il Festival di narrazione, c/o ACP, via San Gottardo
102, Balerna, tel. 091 683 50 30 oppure tramite e-mail a
[email protected].
“Forti e morbide”
in mostra a Lugano
Western dialettale
a Casvegno
• Come sono le donne
nella pittura di Paolo Silini? “Forti e morbide” e
questo è anche il titolo
della mostra che l’artista di
Riva San Vitale andrà ad
inaugurare oggi 5 giugno
alle 17.30 nella sede della
Banca Intermobiliare di
Lugano (Contrada Sassello
10, a due passi da via Nassa). Introdurrà la mostra,
dedicata
principalmente
ai nudi femminili, il giornalista di costume Eros
Costantini. Dopo la vernice, i quadri di Paolo Silini rimarranno
esposti fino al 4 di agosto e sarà possibile vederli negli orari di
apertura della banca (e cioè dalle 8.30 alle 17.30).
• L’associazione Algeria Domani in collaborazione con il Club ‘74 e il
Servizio di socioterapia OSC presentano il film western “Se ta cati...
ta copi” tratto dall’originale “Sentieri selvaggi” con John Wayne e
doppiato dalla Compagnia Dialettale della Svizzera italiana.
L’appuntamento è per giovedì 11 giugno alle 20.30 presso il Teatro
Centro Sociale di Casvegno alla Clinica psichiatrica cantonale di
Mendrisio.
Parte dell’incasso verrà devoluto all’associazione Algeria Domani.
Alle ore 19.45, il Club ‘74 offirà un rinfresco con la gradita presenza
di Yor Milano.
Algeria Domani è un’associazione senza scopo di lucro la cua attività è finalizzata alla costruzione di un centro per persone disabili
a Zemmouri, in Algeria. Il progetto è nato in seguito al devastante
terremoto del 2003 che ha avuto come epicentro proprio Zemmouri
e che, oltre a portare morte e devastazione alla popolazione della
zona, ha distrutto il piccolo centro per disabili che già esisteva. Il
sostegno alla serata rientra negli intenti di solidarietà che caratterizzano parte delle attività promosse dal Club dei pazienti dell’OSC.
• Sugo d’inchiostro
in scena a Sagno
Domenica 7 giugno alle 15
nella sala comunale di Sagno
andrà in scena lo spettacolo
per bambini “Il cerchio diritto”
presentato dal gruppo Sugo
d’inchiostro. Lo spettacolo è
aperto a tutti! Al termine verrà
allestito un banco del dolce. Il
Gruppo Genitori Sagno invita
tutti a seguire lo spettacolo!
• Diritti umani
tra Sud e Nord:
risposte femminili
“Diritti umani tra Sud e Nord:
risposte al femminile in Bolivia” è il tema della conferenza
aperta al pubblico in programma martedì prossimo, 9 giugno, alle ore 17.30 nell’aula
111 della SUPSI di Manno.
All’incontro
parteciperanno
l’antropologa cilena Ximena
Calanchina e le sociologhe Nora Fernandez e Delia Wafula.
• Con uno scarto inferiore
al punto nella media finale
(96.82 per Mendrisio e 97.50
per Lugano) la Civica filarmonica del Borgo ha conseguito
un più che lusinghiero risultato nella categoria eccellenza
in occasione della Festa cantonale della musica svoltasi lo
scorso week end sulle rive del
Ceresio.
Anzi, a ben guardare è possibile
affermare che i complessi bandistici diretti dal mo. Carlo Balmelli e dal mo. Franco Cesarini
hanno ottenuto in pratica un
risultato ex aequo.
L’organico
presentato
dalla
Civica filarmonica di Lugano,
comprendente fra gli altri sei
basso tuba, due contrabbassi e
nove corni per un effettivo di
un’ottantina di musicanti, ha
dimostrato l’importanza data
al concorso dalla banda organizzatrice della manifestazione;
nel contempo il pezzo imposto
- Evocazioni di Paul Huber, un
brano molto coinvolgente - ha
dato modo di osservare la vivace
Concerto vocale
dell’Ensemble Perlaro
a Melide
• L’Ensemble Perlaro, conosciuto in vari paesi d’Europa e in Cina, terrà un concerto vocale nella chiesa
parrocchiale di Melide venerdì prossimo, 12 giugno,
alle ore 20.30. I tre cantanti del gruppo, la ticinese
Lorenza Donadini con Tobie Miller e Baptiste Romain,
si alterneranno anche agli strumenti antichi come l’arpa, il flauto diritto, la ghironda, la viella da braccio e
la cornamusa. Il programma vuol far rivivere alcuni
momenti salienti della musica medievale: partendo
dalla Francia del XIII secolo con il troviero Gontier
de Soignies e il poeta-compositore Jehan de Lescurel, si sposta a meridione delle alpi con la musica
del Trecento italiano caratterizzata da vivaci cacce
e da appassionanti ballate, per poi terminare con il
fiammingo Johannes Ciconia, compositore di mirabili
melodie che accostano lo stile musicale del nord con
quello del sud. Il concerto è organizzato dalla Pro
Melide. L’enrata è gratuita.
“Sister Act 2”,
spettacolo con gli allievi
delle medie di Mendrisio
• La Compagnia Comico-Teatrale
della scuola media di Mendrisio,
dopo un anno di corsi settimanali, presenterà “Sister Act 2”, una
rappresentazione comico-teatrale tratta dal noto film hollywoodiano. Dallo scorso settembre,
30 allievi - scelti dopo un casting
con più di 60 iscritti - seguono le
lezioni di teatro dirette da Susanna Giani e Damiano Bregonzio.
Lo show di 90 minuti, recitato e
cantato, verrà proposto domani,
sabato 6 giugno, dalle 21 sul
piazzale della scuola media di
Mendrisio (nel caso di brutto
tempo, lo spettacolo verrà rinviato a sabato 13 giugno, stesso
Successo più che lusinghiero
per la Civica di Mendrisio
maestria nel dirigere di entrambi
i maestri.
Particolarmente impegnativo anche il brano a scelta interpretato
dalla Civica filarmonica di Mendrisio, Sinfonie für Blasorchester di
Jean Balissat, una pagina sicuramente più esigente rispetto alla
melodica composizione Bacchus
on Blue Ridge, divertimento per
orchestra a fiati composto dall’inglese Joseph Horovitz scelta
e comunque ben eseguita dal
complesso luganese. Vale la pena
qui ricordare che la Sinfonie für
Blasorchester portata dalla formazione bandistica mendriseinse
era il pezzo imposto della Festa
Il Festival si svolgerà alla fine del mese di agosto. Tra le
novità della decima edizione,
un laboratorio di narrazione
incentrato sulle fiabe della
buonanotte.
federale di Interlaken del 1996,
alla quale la Civica di Lugano si
rifiutò di partecipare a contestazione del brano in questione.
La bravura del mo. Carlo Balmelli e dei suoi musicanti è
stata riconosciuta dal pubblico
presente e in modo particolare
dagli appassionati di musica
luogo, stessa ora).
La trama parte dal momento
in cui le Sorelle del Convento
di S. Caterina giungono in una
scuola del centro di S. Francisco e trovano un inferno nei
corridoi e nelle aule devastate.
Solo una persona può ridare loro
fiducia: una cantante di nome
Deloris Van Cartier che accetta
di rivestire i panni di suor Maria
Claretta. La protagonista riuscirà
a trasformare l’infernale classe in
una paradisiaco coro hip-hop che
canta il Vangelo. Si ringraziano
per la collaborazione i prof. Nico
Guarisco, Simone Peverelli e Fabio Dleucchi.
bandistica provenienti d’Oltralpe dove il “nostro” maestro è
conosciuto e unanimemente
considerato tra i migliori della
Svizzera. Un meritato plauso
anche ai musicanti per l’ottima
prestazione, a piena soddisfazione del presidente Massimo Borella e dei colleghi di comitato.
In conclusione si può senz’altro
affermare che quella in cui si
sono prodotte le filarmoniche di
Mendrisio e Lugano è stata una
grande serata per il movimento
bandistico cantonale, che ha saputo mettere in campo il meglio
della sua riconosciuta eccellenza. La prossima Festa cantonale
della musica si svolgerà tra
cinque anni in luogo ancora da
definire.
La Civica filarmonica di Mendrisio ringrazia tutti i suoi sostenitori presenti a Lugano, tra
i quali il vicesindaco Rolando
Peternier in rappresentanza del
municipio e rinnova l’invito al
tradizionale concerto di inizio
estate nel parco di Villa Argentina, in programma venerdì 19
giugno alle ore 20.30.
Piero Bianconi,
la scrittura del Ticino
• La Biblioteca cantonale di Locarno organizza sabato 6 giugno a Palazzo
Morettini, a partire dalle 10, una giornata di studio sull’opera dello scrittore
Piero Bianconi, a 25 anni dalla morte.
Nell’occasione l’editore Armando Dadò ha ripubblicato nella collana “La Rondine” l’opera maggiore di Bianconi “Albero Genealogico” con un ampio
testo introduttivo e 306 note a cura di Renato Martinoni, professore di Letteratura italiana all’Università di San Gallo.
Per Dante Isella, autore della postfazione, “la scrittura di Bianconi è il Ticino,
esattamente come il Ticino è la scrittura di Bianconi. Una certa Francia è di
Cézanne, una certa Toscana è nei quadri di Piero Della Francesca... basta la
lettura di una mezza pagina per ritrovarci dentro una immagine, una realtà,
una situazione che ci fa dire: questa è la Toscana, questa la Francia del Sud,
questo è il Ticino...”.
Albero genealogico, uscito nel 1969, è uno dei libri più belli della storia letteraria svizzera di lingua italiana. Partendo dalle lettere di emigranti della propria famiglia, Bianconi ci parla di emigrazione; ma poi lo scrittore di Minusio
lascia la storia e si addentra nella parte più intima del proprio essere, delle
proprie contraddizioni, delle proprie stanchezze fisiche ed esistenziali.
Piero Bianconi
(1899-1984),
una
vita dedicata all’insegnamento e alla
scrittura