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Arte e spettacoli 5 giugno 2009 13 Molte le novità per la decima edizione del Festival internazionale di narrazione di Arzo Un ponte tra la periferia e il centro • Dopo nove anni di vita la famiglia della narrazione è divenuta sempre più numerosa: più artisti, più collaboratori, più pubblico, più aspettative. Ed è tenendo conto di ciò che gli organizzatori si apprestano ad allestire la decima edizione del Festival internazionale di narrazione “Racconti di qui e d’altrove” di Arzo. Questo importante traguardo verrà festeggiato nell’anno in cui la geografia politica del territorio muta: infatti con l’aggregazione di alcuni Comuni, tra cui i due Comuni della Montagna Arzo e Tremona, il Festival viene ad inserirsi nella programmazione culturale di Mendrisio. La nascita della nuova Mendrisio costringe a riflettere su precisi argomenti divenuti prioritari per un Comune che si vuole moderno e che fa della partecipazione attiva del cittadino la sua filosofia di base. Una grande opportunità per portare il confronto politico su tematiche che favoriranno la costruzione di una nuova identità. E la cultura, vista come mezzo per “costruire pensiero” deve dare un contributo tangibile, attraverso delle proposte che sappia- no creare stimoli coinvolgenti. Il Festival si sente pronto a dare il suo contributo: dalla “periferia”, dal “quartiere” di Arzo, saprà lanciare, perché è insito nella sua natura, riflessioni accattivanti e anche “scomode”. Un ponte tra la periferia e il centro per costruire assieme a tutti i cittadini che lo vorranno un paradigma di vita incentrato su principi quali il rispetto del territorio e dell’altro e la fiducia verso chi questo territorio lo abita. Il Festival promuove l’espressione artistica anche tramite la formazione e quest’anno proporrà un laboratorio di narrazione incentrato sulle fiabe della buonanotte. Monica Morini e Bernardino Bonzani del Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia aiuteranno gli allievi narratori ad esplorare il rito della buonanotte tramite la restituzione teatrale di storie orali. Questo percorso di formazione, pensato per gli adulti, avrà luogo durante il Festival stesso e più precisamente il sabato e la domenica 29 e 30 agosto prossimi dalle 09.00 alle 13.00 alla Perfetta di Arzo. Il laboratorio terminerà con una breve narrazione che porterà lo spettatore a riscoprire l’ascolto e a ritrovare quell’intimità in cui una voce lo guida a naufragare nel mondo delle storie e dell’immaginazione. Quest’anno sarà la volta di una nuova formula di tesseramento richiesta con insistenza dal pubblico che segue il Festival: l’abbonamento. Come sempre il Festival mantiene una politica dei prezzi popolare per rendere le proprie proposte accessibili a tutti. Infatti ad esempio con fr. 70 dell’abbonamento generale sarà possibile partecipare a tutti gli spettacoli proposti nei quattro giorni di Festival in tutte le fasce orarie (mattina, pomeriggio, preserale e serale) con un ricco programma che prevede una quarantina tra spettacoli, animazioni, momenti d’incontro ed esposizioni. Per iscriversi al corso o per ordinare l’abbonamento contattare il Festival di narrazione, c/o ACP, via San Gottardo 102, Balerna, tel. 091 683 50 30 oppure tramite e-mail a [email protected]. “Forti e morbide” in mostra a Lugano Western dialettale a Casvegno • Come sono le donne nella pittura di Paolo Silini? “Forti e morbide” e questo è anche il titolo della mostra che l’artista di Riva San Vitale andrà ad inaugurare oggi 5 giugno alle 17.30 nella sede della Banca Intermobiliare di Lugano (Contrada Sassello 10, a due passi da via Nassa). Introdurrà la mostra, dedicata principalmente ai nudi femminili, il giornalista di costume Eros Costantini. Dopo la vernice, i quadri di Paolo Silini rimarranno esposti fino al 4 di agosto e sarà possibile vederli negli orari di apertura della banca (e cioè dalle 8.30 alle 17.30). • L’associazione Algeria Domani in collaborazione con il Club ‘74 e il Servizio di socioterapia OSC presentano il film western “Se ta cati... ta copi” tratto dall’originale “Sentieri selvaggi” con John Wayne e doppiato dalla Compagnia Dialettale della Svizzera italiana. L’appuntamento è per giovedì 11 giugno alle 20.30 presso il Teatro Centro Sociale di Casvegno alla Clinica psichiatrica cantonale di Mendrisio. Parte dell’incasso verrà devoluto all’associazione Algeria Domani. Alle ore 19.45, il Club ‘74 offirà un rinfresco con la gradita presenza di Yor Milano. Algeria Domani è un’associazione senza scopo di lucro la cua attività è finalizzata alla costruzione di un centro per persone disabili a Zemmouri, in Algeria. Il progetto è nato in seguito al devastante terremoto del 2003 che ha avuto come epicentro proprio Zemmouri e che, oltre a portare morte e devastazione alla popolazione della zona, ha distrutto il piccolo centro per disabili che già esisteva. Il sostegno alla serata rientra negli intenti di solidarietà che caratterizzano parte delle attività promosse dal Club dei pazienti dell’OSC. • Sugo d’inchiostro in scena a Sagno Domenica 7 giugno alle 15 nella sala comunale di Sagno andrà in scena lo spettacolo per bambini “Il cerchio diritto” presentato dal gruppo Sugo d’inchiostro. Lo spettacolo è aperto a tutti! Al termine verrà allestito un banco del dolce. Il Gruppo Genitori Sagno invita tutti a seguire lo spettacolo! • Diritti umani tra Sud e Nord: risposte femminili “Diritti umani tra Sud e Nord: risposte al femminile in Bolivia” è il tema della conferenza aperta al pubblico in programma martedì prossimo, 9 giugno, alle ore 17.30 nell’aula 111 della SUPSI di Manno. All’incontro parteciperanno l’antropologa cilena Ximena Calanchina e le sociologhe Nora Fernandez e Delia Wafula. • Con uno scarto inferiore al punto nella media finale (96.82 per Mendrisio e 97.50 per Lugano) la Civica filarmonica del Borgo ha conseguito un più che lusinghiero risultato nella categoria eccellenza in occasione della Festa cantonale della musica svoltasi lo scorso week end sulle rive del Ceresio. Anzi, a ben guardare è possibile affermare che i complessi bandistici diretti dal mo. Carlo Balmelli e dal mo. Franco Cesarini hanno ottenuto in pratica un risultato ex aequo. L’organico presentato dalla Civica filarmonica di Lugano, comprendente fra gli altri sei basso tuba, due contrabbassi e nove corni per un effettivo di un’ottantina di musicanti, ha dimostrato l’importanza data al concorso dalla banda organizzatrice della manifestazione; nel contempo il pezzo imposto - Evocazioni di Paul Huber, un brano molto coinvolgente - ha dato modo di osservare la vivace Concerto vocale dell’Ensemble Perlaro a Melide • L’Ensemble Perlaro, conosciuto in vari paesi d’Europa e in Cina, terrà un concerto vocale nella chiesa parrocchiale di Melide venerdì prossimo, 12 giugno, alle ore 20.30. I tre cantanti del gruppo, la ticinese Lorenza Donadini con Tobie Miller e Baptiste Romain, si alterneranno anche agli strumenti antichi come l’arpa, il flauto diritto, la ghironda, la viella da braccio e la cornamusa. Il programma vuol far rivivere alcuni momenti salienti della musica medievale: partendo dalla Francia del XIII secolo con il troviero Gontier de Soignies e il poeta-compositore Jehan de Lescurel, si sposta a meridione delle alpi con la musica del Trecento italiano caratterizzata da vivaci cacce e da appassionanti ballate, per poi terminare con il fiammingo Johannes Ciconia, compositore di mirabili melodie che accostano lo stile musicale del nord con quello del sud. Il concerto è organizzato dalla Pro Melide. L’enrata è gratuita. “Sister Act 2”, spettacolo con gli allievi delle medie di Mendrisio • La Compagnia Comico-Teatrale della scuola media di Mendrisio, dopo un anno di corsi settimanali, presenterà “Sister Act 2”, una rappresentazione comico-teatrale tratta dal noto film hollywoodiano. Dallo scorso settembre, 30 allievi - scelti dopo un casting con più di 60 iscritti - seguono le lezioni di teatro dirette da Susanna Giani e Damiano Bregonzio. Lo show di 90 minuti, recitato e cantato, verrà proposto domani, sabato 6 giugno, dalle 21 sul piazzale della scuola media di Mendrisio (nel caso di brutto tempo, lo spettacolo verrà rinviato a sabato 13 giugno, stesso Successo più che lusinghiero per la Civica di Mendrisio maestria nel dirigere di entrambi i maestri. Particolarmente impegnativo anche il brano a scelta interpretato dalla Civica filarmonica di Mendrisio, Sinfonie für Blasorchester di Jean Balissat, una pagina sicuramente più esigente rispetto alla melodica composizione Bacchus on Blue Ridge, divertimento per orchestra a fiati composto dall’inglese Joseph Horovitz scelta e comunque ben eseguita dal complesso luganese. Vale la pena qui ricordare che la Sinfonie für Blasorchester portata dalla formazione bandistica mendriseinse era il pezzo imposto della Festa Il Festival si svolgerà alla fine del mese di agosto. Tra le novità della decima edizione, un laboratorio di narrazione incentrato sulle fiabe della buonanotte. federale di Interlaken del 1996, alla quale la Civica di Lugano si rifiutò di partecipare a contestazione del brano in questione. La bravura del mo. Carlo Balmelli e dei suoi musicanti è stata riconosciuta dal pubblico presente e in modo particolare dagli appassionati di musica luogo, stessa ora). La trama parte dal momento in cui le Sorelle del Convento di S. Caterina giungono in una scuola del centro di S. Francisco e trovano un inferno nei corridoi e nelle aule devastate. Solo una persona può ridare loro fiducia: una cantante di nome Deloris Van Cartier che accetta di rivestire i panni di suor Maria Claretta. La protagonista riuscirà a trasformare l’infernale classe in una paradisiaco coro hip-hop che canta il Vangelo. Si ringraziano per la collaborazione i prof. Nico Guarisco, Simone Peverelli e Fabio Dleucchi. bandistica provenienti d’Oltralpe dove il “nostro” maestro è conosciuto e unanimemente considerato tra i migliori della Svizzera. Un meritato plauso anche ai musicanti per l’ottima prestazione, a piena soddisfazione del presidente Massimo Borella e dei colleghi di comitato. In conclusione si può senz’altro affermare che quella in cui si sono prodotte le filarmoniche di Mendrisio e Lugano è stata una grande serata per il movimento bandistico cantonale, che ha saputo mettere in campo il meglio della sua riconosciuta eccellenza. La prossima Festa cantonale della musica si svolgerà tra cinque anni in luogo ancora da definire. La Civica filarmonica di Mendrisio ringrazia tutti i suoi sostenitori presenti a Lugano, tra i quali il vicesindaco Rolando Peternier in rappresentanza del municipio e rinnova l’invito al tradizionale concerto di inizio estate nel parco di Villa Argentina, in programma venerdì 19 giugno alle ore 20.30. Piero Bianconi, la scrittura del Ticino • La Biblioteca cantonale di Locarno organizza sabato 6 giugno a Palazzo Morettini, a partire dalle 10, una giornata di studio sull’opera dello scrittore Piero Bianconi, a 25 anni dalla morte. Nell’occasione l’editore Armando Dadò ha ripubblicato nella collana “La Rondine” l’opera maggiore di Bianconi “Albero Genealogico” con un ampio testo introduttivo e 306 note a cura di Renato Martinoni, professore di Letteratura italiana all’Università di San Gallo. Per Dante Isella, autore della postfazione, “la scrittura di Bianconi è il Ticino, esattamente come il Ticino è la scrittura di Bianconi. Una certa Francia è di Cézanne, una certa Toscana è nei quadri di Piero Della Francesca... basta la lettura di una mezza pagina per ritrovarci dentro una immagine, una realtà, una situazione che ci fa dire: questa è la Toscana, questa la Francia del Sud, questo è il Ticino...”. Albero genealogico, uscito nel 1969, è uno dei libri più belli della storia letteraria svizzera di lingua italiana. Partendo dalle lettere di emigranti della propria famiglia, Bianconi ci parla di emigrazione; ma poi lo scrittore di Minusio lascia la storia e si addentra nella parte più intima del proprio essere, delle proprie contraddizioni, delle proprie stanchezze fisiche ed esistenziali. Piero Bianconi (1899-1984), una vita dedicata all’insegnamento e alla scrittura