Giocare con tutto, giocare con poco. Proposta di

Transcript

Giocare con tutto, giocare con poco. Proposta di
Giocare con tutto, giocare con poco.
Proposta di laboratorio sul gioco per la scuola primaria.
Premessa
La proposta che vi sottoponiamo è un percorso laboratoriale di tre incontri rivolto ai
bambini della scuola primaria (in particolare dalla seconda alla quinta), per far vivere
loro la possibilità di progettare, costruire e utilizzare giochi di legno realizzati con
semplici materiali di recupero.
Crediamo infatti che sia molto importante sviluppare capacità manuali, abituandosi a
fare da sé e a misurarsi con la fisicità degli oggetti, con la possibilità di determinarli, di
trasformarli attaverso il proprio intervento e contemporaneamente che sia bello giocare
con oggetti semplici, curati, ottenuti recuperando materiali di scarto o ridando vita ad
oggetti apparentemente inutili.
Cercheremo inoltre di proporre giochi cooperativi, che invoglino i bambini a giocare tutti
insieme, senza distinzioni di genere, con lo scopo di raggiungere un obbiettivo comune
e non di determinare un vincitore.
Il ciclo di laboratori prevede quindi la realizzazione di alcuni giochi (sci multipli, labirinti,
laghetto dei pesci, scrittura cooperativa) con il contributo fattivo e determinante dei
bambini che impareranno a gestire tutto il ciclo di progetto, dall'ideazione alla
progettazione alla realizzazione pratica, per finire con il momento fondamentale della
sperimentazione sul campo, ovvero con il gioco.
I giochi che costruiremo resteranno come patrimonio ludico di ciascuna classe e
accompagneranno i bambini anche nei prossimi anni.
Per ogni classe prevediamo tre incontri da due ore ciascuno, le cui date sono da stabilire
insieme agli insegnanti.
La proposta terminerà con un intervento di Ludobus nel giardino della scuola, in cui tutti
i bambini che hanno partecipato al laboratorio potranno giocare insieme.
Perchè il gioco
In tanti anni di lavoro abbiamo sperimentato la validità del gioco come strumento per il
lavoro nelle comunità, capace di coinvolgere, appassionare e soprattutto divertire.
Utilizziamo il gioco perchè anche adesso che siamo adulti ci piace giocare, ci divertiamo
a pensare, progettare, costruire giochi che sono strumenti con i quali interveniamo in
strada, nei parchi, nei cortili degli edifici Aler, nei cortili delle scuole trovando sempre chi
è disposto a giocare, chi è curioso, chi vuole provarsi e provare.
Il gioco è linguaggio universale, capace di avvicinare persone di età diverse, di culture e
provenienze differenti, è collante che aiuta a stabilire dei legami, che attraverso il
divertimento permette di superare le differenze, di vincere le diffidenze.
Il gioco ci aiuta a stabilire dei contatti, ad entrare in contesti difficili dove altre realtà ci
chiamano e dove altri poi proseguono con interventi mirati, indirizzando le persone ai
servizi se ne hanno bisogno.
Il laboratorio: si articolerà in tre incontri di due ore ciascuno, in cui verranno costruiti e
provati dei giochi di legno, che diventeranno al termine del percorso patrimonio di
ciascuna classe. Cercheremo di realizzare giochi cooperativi (strumento per la scrittura
cooperativa e sci multipli), così da stimolare – una volta realizzato il gioco – lo scambio e
la collaborazione tra tutti i componenti della classe.
Ci sembra inoltre importante stimolare un percorso di costruzione che preveda la
progettazione e la realizzazione pratica attraverso una parte di attività manuale, sempre
meno presente nella normale programmazione scolastica.
I lavori che sotoporremo ai bambini saranno molto semplici, non prevedono l'uso di
materiali o attrezzi anche minimamente pericolosi, ma permetteranno comunque di farli
sentire autori del gioco che poi verrà utilizzato.
I bambini dovranno carteggiare il legno, verniciarlo, fare legature, applicare pezzi di
corda, avvitare, decorare e provare i giochi.
Vogliamo che si sentano protagonisti e che valorizzino le loro competenze manuali, che
scoprano i talenti che spesso non sanno di avere.
Sarebbe molto positivo potersi appoggiare per la realizzazione pratica del lavoro ai locali
abitualemnte adibiti a laboratorio, per evitare di sporcare troppo la classe e per dare una
giusta collocazione agli attrezzi che porteremo con noi.
Nel proporre queste attività ci ispiriamo alle esperienze di Munari, Rodari, Malaguzzi, di
pedagogisti e artisti che hanno sempre pensato a valorizzare le capacità dei bambini
facendo loro sperimentare in modo diretto e non mediato, lavorando sulle loro
competenze e sulla stimolazione continua di un mondo fantastico, alimentato dalle
visioni che solo la fantasia dei bambini riesce a generare.
Il ludobus: è un furgone carico di giochi di ogni sorta, molti autocostruiti, soprattutto di
legno, che si rifanno alle tradizioni e ai giochi di una volta. Il ludobus interviene
attrezzando uno spazio (cortile, giardino, parco, strada, piazza) con diversi punti-gioco
divisi per aree e tipologie (giochi di movimento: trampoli, carretti, pedalo, ruote; calcetti
e bilardini; rompicapo; costruzioni; giochi di lancio; piste di biglie ecc.) e permettendo ai
bambini di misurarsi con tutto ciò che li colpisce e attrae.
Gli operatori presenti sono facilitatori nel caso in cui un gioco necessiti di spiegazioni e
sono a disposizione dei bambini per giocare insieme a loro se lo desiderano.
In generale, però, gli operatori tendono a sparire, a non farsi vedere, perchè al centro
dell'azione devono esserci i giochi e i giocatori (non è un'animazione!).
Tempi
Il progetto prevede la presenza di due operatori esperti che hanno già condotto
laboratori simili in diverse scuole primarie e si articola in tre incontri di due ore ciascuno
in ogni classe e un intervento di ludobus di mezza giornata (una mattina o un
pomeriggio) nel giardino della scuola.
Le date di realizzazione del progetto verranno concordate direttamente con le
insegnanti.
Il laboratorio sarà attivato solo se aderiranno almeno quattro classi, per
questioni di sostenibilità economica.
Per contatti
[email protected]
340.6851214