Magnetoterapia - Fisioterapia Marconi Centro Fisioterapia Roma
Transcript
Magnetoterapia - Fisioterapia Marconi Centro Fisioterapia Roma
La magnetoterapia usa campi magnetici a bassa intensità e frequenza variabile . Il campo magnetico è un campo vettoriale per cui come ogni vettore ha : 1 Direzione 2 Verso 3 Intensità I campi magnetici sono prodotti non solo da calamite ma anche da corrente elettrica ;il campo magnetico generato dalla corrente ha le stesse caratteristiche della corrente che lo genera :se la corrente è alternata anche il campo magnetico è alternato e con la stessa frequenza ,se la corrente è sotto forma di impulsi anche il campo magnetico generato è sotto forma di impulsi . In particolare nel caso di un filo rettilineo percorso da corrente , le linee di forza sono circonferenze concentriche perpendicolari alla direzione della corrente aventi il centro sul filo e con intensità proporzionale all’intensità della corrente che percorre il filo :in particolare H =I/(2•π•d) Dove D è il raggio (quindi tale formula ci dice che aumentando l’intensità della corrente si ha un aumento del campo magnetico ,mentre aumentando la distanza dal centro e quindi dal filo ,il campo magnetico diminuisce ). Consideriamo un ulteriore esempio ;un solenoide (avvolgimento avente forma di bobina ),di lunghezza L,composto di N spire e percorso dalla corrente di intensità I.Per tale sistema si può dire che il campo all’interno è praticamente uniforme e di intensità : H=N•I/L (quindi più è il numero delle spire e più forte è il campo magnetico ,più è l’intensità della corrente e più forte è il campo magnetico ,mentre più aumenta la lunghezza della bobina e più diminuisce il campo magnetico ) Infine consideriamo un solenoide toroidale la cui principale caratteristica è quella di contenere al proprio interno il campo magnetico .Se N è il numero di spire ,Rè la lunghezza del raggio ed I l’intensità della corrente ,abbiamo: H=N•I/2πr (il campo magnetico aumenta all’aumentare del numero delle spire e dell’intensità della corrente ,mentre diminuisce all’aumentare del raggio e quindi della distanza ) Se avviciniamo ad un polo di un magnete una barretta di ferro questa si magnetizza ;tale fenomeno è detto induzione magnetica . L’unità di misura dell’induzione magnetica è il Tesla (T) o il Gauss (Gs)per campi magnetici deboli ;la magnetoterapia utilizza solo campi pulsati a bassa frequenza e bassa intensità .Si usano basse frequenze poiché si è visto che campi magnetici ad alta frequenza hanno effetti sovrapponibili agli effetti calorici non specifici da essi prodotti mentre risultano scarsi gli effetti magnetici ,per cui si è preferita la strada della bassa frequenza con cui si ottengono azioni biomagnetiche pure .Il fatto poi che si siano abbandonati i campi magnetici ad alta intensità è dovuto agli effetti collaterali incontrollabili che possono indurre sulle cellule . La magnetoterapia determina : 1 -Azione sulle membrane (effetto anti-edemigeno):I campi magnetici modificano la permeabilità delle membrane cellulari e influenzano di conseguenza lo scambio ionico fra lo spazio intra ed extra cellulare ;inoltre accellerano i meccanismi della pompa sodio potassio .Tutto ciò determina un ripristino del normale potenziale di membrana che può risultare alterato per cause meccaniche,chimiche o fisiche (come per esempio in situazioni flogistiche ) .Infatti a seguito delle aggressioni meccaniche,fisiche o chimiche le membrane si depolarizzano .Tale fenomeno determina un abnorme penetrazione del sodio all’interno della cellula con conseguente ritenzione idrica (poiché il sodio lega l’acqua ) e conseguente evoluzione verso l’edema . 2-Azione sulla sintesi degli acidi nucleici :esperimenti in vitro dimostrano che i campi magnetici stimolano la sintesi di DNA .Gli acidi nucleici nell’uomo sono :DNA e RNA .Il DNA è il depositario dell’informazione genetica mentre l’RNA contiene il codice per sintetizzare specifiche proteine . 3-Azione metabolica ( aumento della sintesi proteica :sotto l’azione dei campi magnetici le cellule aumentano il metabolismo (consumando di conseguenza più energia e più ossigeno )con un aumento di sintesi dell’ATP da parte dei mitocondri.Studi in vitro infatti dimostrano che la magnetoterapia aumenta la sintesi proteica ( in particolare ,dopo un trattamento di 14 giorni i campi magnetici pulsanti hanno determinato un aumento del 100%della sintesi del collagene ;l’aumento è stato invece solo del 20% usando un campo magnetico continuo ).Aumentando il metabolismo aumenta di conseguenza il ricambio elettrolitico tra gli ambienti intra ed extra cellulare . 4-Azione enzimatica :alcuni studi dimostrano che i campi magnetici influenzano l’attività di alcuni enzimi,come tripsina ,desossiribonucleasi e acetilcolinesterasi (un enzima è una proteina che ha la funzione di accellerare la velocità di una reazione chimica senza intervenire sui processi che ne regolano la spontaneità ;tale azione si chiama catalisi .La tripsina è in grado di ridurre le proteine a polipeptidi più piccoli o singoli amminoacidi che possono essere assimilati dall’intestino .é pertanto un enzima fondamentale nella digestione delle proteine .La desossiribonucleasi è un enzima che catalizza l’idrolisi del DNA ,scindendolo nei componenti e in polimeri .L’acetilcolinesterasi idrolizzal’acetilcoline scindendola in colina ed acido acetico ) 5-Azione vascolare :studi effettuati con termografia hanno documentato che i campi magnetici pulsanti con intensità inferiore a 50 Gauss sono in grado di aumentare il flusso ematico periferico attraverso un’onda di compressione sul flusso della colonna sanguigna 6-Azione piezoelettrica :per effetto piezoelettrico si intende la modificazione del potenziale di equilibrio esistente nell’osso allorquando esso viene sottoposto a deformazioni meccaniche .Si ha in tal caso un accumulo temporaneo di cariche negative sul lato concavo e di cariche positive sul lato convesso .è stato dimostrato che le aree con polarità negativa sono sedi di deposizione di sostanza ossea, mentre nelle aree a polarità positiva si ha una scarsa reazione oppure un fenomeno di riassorbimento osseo .Il fenomeno piezoelettrico può essere indotto nell’osso anche da una corrente continua oppure da un campo magnetico pulsante , il quale produce per induzione una corrente elettrica ,facilitando di conseguenza il processo di osteogenesi . 7-Azione termica :l’effetto termico della magnetoterapia sono trascurabili;aumenti di circa 0,2-0,4 gradi anche per applicazioni di più ore . 8-Azione antiflogistica e antiedemigena e di accelerazione nei processi di riparazione tissutale : Come già detto precedentemente,la ripolarizzazione della membrana cellulare ,l’aumento di sintesi degli acidi nucleici,l’aumento del metabolismo,l’aumento dell’attività di catalisi enzimatica e la vasodilatazione ha come conseguenza un’azione antiflogistica e antiedemigena con conseguente riduzione dei tempi di riparazione tissutale a seguito di lesione .(Vedere fase infiammatoria posttraumatica del volume ipertermia delta basic ) .Inoltre i campi magnetici impediscono che i lisosomi (il lisosoma è una vescicola presente in numerose copie e rappresenta il sistema digerente della cellula in quanto è responsabile della degradazione e della digestione di molecole estranee e macromolecole ingerite dalla cellula via endocitosi così come di macromolecole endogene . I lisosomi si occupano del turnover degli altri organelli della cellula stessa .Attraverso questo processo i globuli bianchi sono in grado di disfarsi di microrganismi patogeni o cellule morte precedentemente fagocitate . (1)nucleolo(2)nucleo(3)ribosoma(4)vescicola(5)reticolo endoplasmatico rugoso(6)apparato del Glogi(7)citoscheletro(8)reticolo endoplasmatico liscio(9)mitocondri(10)vescicola(11)citoplasma(12)lisosoma(13)centrioli )fuoriusciti da cellule affette da flogosi attacchino cellule sane .L’effetto antiflogistico è provocato da campi magnetici con intensità superiore ai 50 gauss . 9-Azione antidolorifica I recettori del dolore ,chiamati nocicettori,presenti nella cute e nei muscoli ,sono di 2 tipi : meccanici termo meccanici e sono i rami terminali delle fibre afferenti dei nervi sensitivi periferici .Le fibre di questi nervi partono dalle cellule dei gangli cerebro-spinali posti ai due lati della colonna vertebrale .Essi trasmettono l’impulso nervoso dalla periferia ai neuroni recettori del midollo spinale .La trasmissione degli stimoli dolorosi dalla periferia all’encefalo avviene seguendo questo percorso : 1 cellule gangliari 2tratto spino-talamico 3 tratto talamo-corticale Nei centri nervosi corticali viene analizzata la percezione (localizzazione,intensità,durata)e viene inviata la risposta più idonea di controreazione all’impulso in modo da eliminare o combattere la causa che genera l’impulso stesso .La magnetoterapia attraverso l’iperpolarizzazione determina un’innalzamento della soglia dolorifica . Dosologia I parametri da impostare in una magnetoterapia sono 3 : 1 Intensità 2Frequenza 3Tempo •Alte intensità comprese tra i 80-100 Gauss sono usate in traumatologia e nella formazione del callo osseo •Basse intensità comprese tra i 20-30 Gauss sono usate nelle malattie psicosomatiche a causa del loro effetto sedativo •Basse frequenze ,comprese tra 1-25 Hz hanno azione sedativa sul dolore ,sono riequilibratici del sistema nervoso sia centrale che periferico ,favoriscono la regolazione del sonno e creano un’azione spasmolitica sulla muscolatura striata . •Frequenze alte comprese tra i 50 -100 Hz inducono al contrario una stimolazione del sistema nervoso centrale e periferico ,nella muscolatura liscia e striata ,stimolano il metabolismo e aumentano la vascolarizzazione locale . •Il tempo per ogni singola seduta in genere varia da un’ora ,fino a d un’ora e passa per le fratture e ritardi di consolidazione .La metodica più usata prevede più sedute giornaliere , fino a 3-4 ore giornaliere .Di solito si hanno discreti risultati con 10-15 sedute .Può essere effettuata anche a paz.gessati perché il gesso risulta neutro alle linee del campo magnetico . I programmi della fisiofield middle che utilizzano l’onda sinusoidale sono : Artrosi Arteriopatie obliteranti Consiste nel restringimento e ostruzione delle arterie con conseguente riduzione del flusso sanguigno .Può presentarsi in maniera asintomatica fino al dolore in seguito a deambulazione detto claudicatio intermittens nel caso di AOP ovvero arteriopatia obliterante periferica che scompare poi col riposo .Nei casi più gravi i paz. sono colpiti da ischemia critica degli arti inferiori con conseguente rivascolarizzazione chirurgica o amputazione .Quanti ne sono colpiti presentano un rischio elevato di complicanze cardiache e cerebro vascolari. Una tra le più comuni arteriopatie obliteranti è l’aterosclerosi I fattori di rischio sono l’età ,fumo , diabete,ipertensione ,iperlipidemia,.Utile oltre all’eliminazione dei fattori di rischio ,è la terapia fisica riabilitativa che consiste in deambulazione sino alla soglia del dolore ,mantenuta per circa 30 minuti per sessione ,almeno 3 volte la settimana ,per almeno 6 mesi . Atrofie muscolari Asma bronchiale è una patologia caratterizzata da uno spasmo dei bronchi che induce difficoltà di respiro (dispnea );esistono 2 forme di asma bronchiale ,una allergica ,in cui l’allergene può agire in modo perenne o sporadico ,e una non allergica determinata da fattori di varia natura . I sintomi sono senso di costrizione al torace e difficoltà respiratorie .Durante l’attacco ,la mucosa dei rami bronchiali più piccoli e dei bronchioli si ispessisce .Le cause sono allergiche ma possono anche essere di natura emotiva ,fisica e chimica .Gli allergeni più comuni sono quelli stagionali primaverili ,i pollini , e quelli contenuti nelle polveri di casa :gli acari . La terapia è l’identificazione dell’allergene :in questo caso si può allontanare l’individuo dall’agente causale .Quando ciò non è possibile si ricorrere all’uso di antistaminici ,corticosteroidi etc…che svolgono azione broncodilatatrice o inibente l’azione . Broncopneumopatie croniche La bronco pneumopatia cronico ostruttiva BPCO è una malattia irreversibile caratterizzata da ostruzione irreversibile delle vie aeree determinata da un’infiammazione cronica del tessuto polmonare .La conseguenza è un vero e proprio rimodellamento dei bronchi che porta ad una riduzione della capacità respiratoria .Inoltre c’è un aumento alla predisposizione alle infezioni respiratorie di origine virale ,batterica o fungina .Non esiste una cura ma solo una terapia sintomatologica ;indispensabile è la prevenzione dai fattori di rischio ,il fumo in primis . I due sintomi principali del BPCO sono : 1 Dispnea 2 Tosse accompagnata dalla produzione di muco Il principale strumento diagnostico è la spirometria che valuta la capacità polmonare residua . La terapia consiste : 1 Farmaci broncodilatatori o antiinfiammatori 2 Ossigenoterapia 3 Esercizi specifici Cicatrice post-chirurgica Claudicatio intermittens già descritta nelle AOP Dermatiti papulo-edematose come la psoriasi che rappresenta una dermatite cronica ad origine multifattoriale .Sono presenti papule (che non contengono pus ed è ciò che le distingue dalle pustole ) e placche eritematose ben delimitate ricoperte da scaglie argentee .Le lesioni sono di varia intensità e variano da piccole zone di desquamazione a dermatosi generali con artriti . Dermatite da irradiazione Sono una patologia rara .si presentano con manifestazioni eczematose,eritemato-squamose o maculo-papulose localizzate ,almeno nelle aree foto esposte ,quindi con esposizione ai raggi solari . Disfunzioni neurovegetative Distorsioni Disturbi climaterici Il climaterio è caratterizzato da 3 principali disturbi : 1 Sintomi vegetativi specifici della menopausa come vampate di calore tachicardia e disturbi del sonno . 2 Il secondo gruppo comprende la sintomatologia di origine psichica (irritazione depressiva ) 3 Disturbi delle vie urinarie ,dolori articolari e muscolari Disturbi del sonno Dolore Dolore erpetico L’herpes è un’eruzione cutanea causata da un virus .Esistono 2 forme :l’herpes simplex che colpisce le labbra e le zone circostanti e l’herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio )che colpisce solitamente il percorso di un ramo nervoso . Il precursore dell’herpes è la varicella che fa annidare il virus lungo le terminazioni nervose del cervello e della spina dorsale . L’herpes può esser curato con farmaci antivirali .è favorito da stati febbrili ,stress,esposizione non protetta al sole .La durata è molto varia , le piaghe ,vesciche e pustole scompaiono nell’arco di una settimana . Edema linfatico Epicondilite Ferite Infezioni croniche Ipertonie Ischialgia-sciatalgia Lombalgia Ustioni Nevralgia arti inferiori Nevralgie brachiali Nevralgie del trigemino Paresi Capsulite adesiva Piaghe torbide Poliartrite cronica Sindrome di Raynaud Il fenomeno di Raynaud consiste in una risposta esagerata al freddo dei piccoli vasi delle dita delle mani e dei piedi . Patologia bilaterale che compare col freddo e regredisce col caldo . Il fenomeno è dovuto al rilascio di sostanze vasoattive locali come trombossano,bradichinine e serotina .Le dita diventano dapprima bianche (per ischemia ) con un senso di intorpedimento più che di dolore (questa fase è l’espressione del complesso arresto della circolazione sanguigna nel sistema dei microvasi ) quindi bluastre per cianosi ed infine rosse .Patologia bilaterale che compare col freddo e regredisce col caldo . Esiste una terapia locale consistente nell’uso di un unguento contenente il 2% nitroglicerina ,in grado di risolvere in pochi minuti la totalità dei casi . Stimolazione alla rig.Tissutale Ulcus Cruris Questa malattia si manifesta in seguito ad insufficienza venosa cronica dovuta ad un ipertensione venosa incessante e rappresenta lo stadio più grave di una malattia cronica alle vene.Come conseguenza ha la formazione di zone ulcerose .La malattia colpisce lo 0,7% della popolazione adulta .Una terapia ottimale risulta il bendaggio compressivo medicale che riduce la stasi venosa Varici Le varici sono quelle vene che hanno subito un processo di dilatazione e allungamento perché il tessuto elastico connettivo che costituisce la parete delle vene è di scadente qualità .Sono colpite per lo più gli arti inferiori .Il sistema venoso di ritorno sanguigno si distingue in superficiale e profondo .Il punto critico è rappresentato dagli arti inferiori dove il sangue deve risalire contro gravità ;nel sistema venoso profondo la risalita è agevolata dalla presenza delle valvole e dal fatto che le vene sono circondate da muscoli (in primis il polpaccio ) che contraendosi spingono il sangue verso l’alto .Il sistema venoso superficiale è rappresentato invece dalla grande e piccola safena che scorrono subito sotto la pelle e che quindi hanno grande difficoltà a far avanzare il sangue per la mancanza della pompa muscolare .I due sistemi si collegano tra loro tramite un sistema detto vene perforanti che portano il sangue dalla superficie in profondità dove c’è una maggiore efficienza .Quando c’è una lassità della parete venosa il sangue non va più dalla superficie alla profondità ma anzi inverte il proprio cammino andando dalla profondità alla superficie .Questo fenomeno detto ingorgo porta ad una dilatazione ulteriore delle vene superficiali .Si ha così ristagno e formazione di edema .La pelle si indurisce ,assottiglia ,si ulcera .La paz .avverte dolore ,crampi e senso di gonfiore . le condizioni che favoriscono il formarsi delle varici sono :sedentarietà, obesità ,gravidanza e certi lavori che comportano lo stare a lungo in piedi ,fermi ed esposti a forme di calore . La terapia preventiva consiste nel mantenere un giusto peso ,fare delle lunghe passeggiate ,utilizzare calze elastiche .Quando la varice si è formata però l’unico rimedio è quello chirurgico consistente in safenectomia (con l’asportazione della vena safena ). I programmi della fisiofield middle che utilizzano l’onda quadra sono : Artrodesi vertebrale è la trasformazione dell’articolazione vertebrale da mobile a statica .Ciò avviene utilizzando mezzi di sintesi metallici ,sintetici o anche innesti ossei Artrosi (limitazione funzionale ) Condropatia è una sofferenza del tessuto cartilagineo del ginocchio attorno all’osso .Si individuano 3 gradi della patologia : 1 rammollimento della cartilagine senza fissurizzazione 2 fissurazioni localizzate o diffuse 3 perdita di sostanza cartilaginea con esposizione dell’osso Le cause possono essere i microtraumi ripetuti .La patologia può essere asintomatica ma spesso portano a dolore sia a riposo sia a sotto sforzo .La terapia consiste in riposo e fisioterapia ,antinfiammatorio . Depressione Emicrania Fratture Lussazioni Morbo di Scheuermann Consiste in una malformazione localizzata dei corpi vertebrali .Il disturbo si manifesta nell’adolescenza,prevalentemente nei maschi a seguito di un’osteocondrite delle cartilagini dei piatti vertebrali superiore e inferiore ,ma talora il fattore causale è un trauma . Le radiografie della colonna vertebrale mostrano un incuneamento anteriore dei corpi vertebrali ,generalmente nei tratti dorsale inferiore e lombare superiore . Negli stadi tardivi i piatti vertebrali diventano irregolari e sclerotici. I sintomi d’esordio sono una postura a spalle curve e un persistente mal di schiena .Il principale referto clinico è un’aumento della normale cifosi toracica ,che può essere diffusa o localizzata . Il decorso è lungo ( a volte anche parecchi anni ),ma lieve ..I casi lievi ,non progressivi,possono essere trattati riducendo il sovrappeso ed evitando le attività fisiche intense .Occasionalmente ,quando la cifosi è più grave ,sono indicati la fasciatura della colonna o il riposo in posizione supina su letto rigido .La stabilizzazione e la correzione chirurgica del disallineamento sono necessari raramente per i casi progressivi . Morbo di Sudeck.Tale reazione anomala è dovuto ad un ipersollecitazione del sistema nervoso simpatico che diventa più sensibile alla sollecitazione delle catecolamine .Praticamente la risposta fisiologica al trauma che comporta vasodilatazione con aumento del metabolismo e del consumo di ossigeno diventa eccessiva innescando un circolo vizioso patologico .L’aumento del metabolismo mi determina un accumulo di cataboliti e anidride carbonica , compare acidosi ed aumento del potassio extracellulare dovuto alla distruzione delle cellule .L’aumento del metabolismo inoltre rende più sensibile i tessuti agli effetti dell’ipossia mentre l’accumulo di cataboliti elevano la pressione osmotica dei liquidi interstiziale .Tutto ciò è responsabile del passaggio di liquidi dai vasi agli interstizi ,con la formazione di edema .é un’alterazione che può osservarsi a carico di un intero distretto anatomico o essere confinata ad un solo osso o articolazione .Queste turbe vaso-motorie e trofiche solitamente sono reversibili e passano senza lasciare traccia .La sindrome di Sudeck ha un decorso piuttosto lungo da 2-6 mesi e più .Tuttavia la terapia può abbreviare tali tempi .La terapia consiste in : •Divieto di carico (poiché il dolore aggrava l’alterazione circolatoria ) •Kinesiterapia attiva •Idroterapia •Ultrasuoni •Terapia radiante •F.A.N.S. •Ansiolitici e neurolettici Necrosi avascolare testa femorale Osteocondrosi indica un gruppo di affezioni caratterizzate da un’ alterazione degenerativa-necrotica dei nuclei epifisari di accrescimento .Si pensa la causa sia un problema vascolare (spasmi vascolari ,occlusioni vasali ) . Il deficit vascolare determina una necrosi cellulare più o meno diffusa del nucleo ..Tutte le osteocondrosi possiedono un decorso relativamente benigno e lento ,nel quale il processo necrotico regredisce spontaneamente per far posto ad una successiva riparazione e definitiva ossificazione del nucleo con o senza alterazioni morfoanatomiche . Osteoporosi Pseudoartrosi Ritardi di consolidamento Tendiniti croniche Controindicazioni 1 Pace-maker o altri dispositivi elettronici impiantati (apparecchi acustici ) 2 Neoplasie (per un possibile accrescimento della neoplasia per aumento del metabolismo ) 3 Gravidanza 4Mezzi di sintesi ( è abbastanza discusso l’utilizzo della magnetoterapia in presenza di mezzi di sintesi .Alcuni autori li ritengono una controindicazione perché la loro presenza nell’area trattata potrebbe alterare il campo magnetico e rendere vano il trattamento ). 5 Soggetti affetti da epilessia 6 Soggetti cardiopatici 7Importanti squilibri della pressione arteriosa 8Importanti malattie del sistema nervoso Effetti indesiderati I trattamenti eseguiti a livello del rachide cervicale possono provocare durante le prime sedute irritabilità , insonnia ,nervosismo e vertigini .