regolamento di disciplina degli alunni

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regolamento di disciplina degli alunni
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERVARESE S. CROCE
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DEGLI ALUNNI
Principi fondamentali
Il regolamento di disciplina degli alunni dell’Istituto comprensivo di Cervarese S.
Croce, nel rispetto del testo emanato dal Presidente della Repubblica noto come “Statuto degli
studenti”, è vincolante per tutti coloro che frequentano l’Istituto Comprensivo e si ispira ai
seguenti principi fondamentali:
1.La funzione della scuola è quella di formare ed educare attraverso lo studio, l’acquisizione di
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutti i suoi componenti, quale che sia la nazionalità, sesso, età,
condizione sociale e culturale.
3. Gli alunni hanno diritto a una formazione culturale qualificata che rispetti e valorizzi, anche
attraverso l’orientamento, l’identità e le inclinazioni personali di ciascuno.
4. Gli alunni hanno diritto al rispetto della propria persona e della propria personalità che attraversa,
in queste età, fasi delicate del suo sviluppo.
5. Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
6. Gli alunni sono tenuti ad avere nei confronti del Capo di Istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
7. Gli alunni sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal
regolamento interno di Istituto.
8. Gli alunni sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi scolastici e
a comportarsi in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
9. Gli alunni condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico
mantenendone e curandone l’ordine e la pulizia.
10. Nella piena assunzione dei principi fin qui elencati, appare indispensabile stabilire dei limiti
oltre i quali determinati comportamenti sono in contrasto con il corretto procedere della vita della
comunità scolastica, nell’interesse e nel rispetto dei diritti di ciascuno dei suoi comportamenti.
Per tali comportamenti sono stabilite adeguate sanzioni disciplinari.
Titolo 1 - Normativa per la disciplina degli alunni
Art.1 – Gli alunni hanno il dovere di rispettare i propri compagni, evitando linguaggio scurrile,
scherzi volgari, offese e forme di oppressione e prepotenza, lesive della dignità della persona.
Devono inoltre adoperarsi perché tali comportamenti vengano messi in luce e resi noti ai docenti
della propria classe.
Art. 2 – Gli alunni hanno il dovere di rispettare, anche sotto l’aspetto formale, il capo di Istituto, i
docenti e tutto il personale della scuola. Il saluto è la prima forma di educazione e rispetto.
Art. 3 – Ai fini della sicurezza, agli alunni non è permesso portare a scuola e usare taglierini,
coltelli, accendini, petardi o altri oggetti pericolosi che possano arrecare danni fisici a se stessi, ai
compagni o al personale della comunità scolastica. Ai fini del corretto svolgimento delle attività
didattiche non è consentito portare a scuola giochi vari, né masticare gomma americana in classe.
Art. 4 – Non è consentito agli alunni portare a scuola libri, riviste, giornali o altro materiale che sia
dannoso ad una equilibrata crescita psicologica e, comunque, qualunque altro tipo di materiale che
non abbia stretta attinenza con lo studio.
Art. 5 - E’ vietato l’uso di cellulari, fotocamere, videocamere o altri dispositivi elettronici portatili
negli ambienti e durante le attività scolastiche (anche quando svolte fuori sede). Durante le uscite
didattiche gli insegnanti provvederanno a indicare appositi orari per l’utilizzo del cellulare e ad
autorizzare l’uso di fotocamere.
Titolo 2 – Rispetto per le cose
Art. 6 – Gli alunni non possono appropriarsi di oggetti altrui.
Non devono inoltre, in alcun modo, arrecare danni a oggetti materiali di proprietà dei compagni o
degli altri componenti della comunità scolastica.
Art. 7 – Agli alunni è fatto divieto di arrecare danni all’edificio scolastico, alle sue strutture e ad
ogni tipo di sussidi o attrezzature.
Hanno inoltre l’obbligo di attenersi ai regolamenti per l’utilizzo delle attrezzature dei laboratori,
aule speciali, palestra, sala mensa, e a tutte le norme di sicurezza vigenti nell’istituto. Tali
regolamenti saranno redatti in forma semplice e chiara ed esposti in modo visibile nei rispettivi
locali.
Art. 8 – Agli alunni è vietato sporcare qualunque locale o struttura dell’edificio scolastico. Devono
inoltre rendere accogliente l’ambiente della scuola, mantenendone l’ordine e la pulizia.
Titolo 3. Responsabilità negli impegni
Art. 9 – Gli alunni sono tenuti a frequentare regolarmente e con puntualità le lezioni, ad assolvere
assiduamente agli impegni di studio e a portare regolarmente a scuola il materiale necessario. Sono
inoltre richieste puntualità e tempestività nell’espletamento delle prassi organizzative (firme,
libretti, autorizzazioni, pagamenti, restituzione compiti, …).
Art. 10 - Non sono in alcun modo ammessi atteggiamenti di negligenza, disimpegno e rifiuto di
svolgere i propri compiti o di assolvere ai doveri di attenzione in aula e di partecipare a tutte le
attività curricolari e integrative.
Art. 11 – Gli alunni hanno il dovere di assumere, durante le attività scolastiche, un atteggiamento
corretto e rispettoso evitando qualunque forma di disordine e turbolenza.
Art. 12 – I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono a rafforzare il senso di
responsabilità, a favorire e consolidare l’inserimento nella comunità scolastica.
Art. 13 – La responsabilità disciplinare è personale. L’alunno, prima di essere sottoposto a sanzioni
disciplinari, deve essere invitato ad esporre le proprie ragioni. Nel caso di reiterate e gravi
infrazioni, si attua un percorso di collaborazione tra scuola, famiglia e servizi sociali ai fini della
comprensione delle cause del disagio.
Art. 14 – I provvedimenti disciplinari influiscono sulla valutazione della maturità complessiva
personale dell’alunno.
Art. 15 – Le sanzioni sono sempre temporanee e proporzionate al tipo di infrazione.
Art. 16 - Le sanzioni sono, per quanto possibile, ispirate al principio della riparazione del danno.
All’alunno è offerta la possibilità di convertirle in attività a favore della comunità scolastica nei casi
previsti dal successivo titolo 6°.
Art. 17 – La sospensione dalle attività scolastiche può essere disposta solo in caso di gravi e
reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori a 15 giorni. L’allontanamento dell’alunno
dalla comunità scolastica può essere disposto anche nel caso in cui siano stati commessi reati o, in
base a comportamenti pregressi, vi sia pericolo per l’incolumità delle persone.
Art. 18 – Nei periodi di allontanamento deve essere previsto un rapporto tra scuola, famiglia e
servizi sociali, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
Art. 19 – Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata
dalla famiglia o dallo stesso alunno sconsiglia il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,
all’alunno è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
Titolo 4. Assenze, ritardi, giustificazioni, - Ricevimento genitori
Art. 20 - Gli alunni entrano nella scuola 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni, sorvegliati dal
personale docente della prima ora.
Art. 21 – Gli alunni in ritardo giustificato rispetto all’orario, sono ammessi in classe su decisione
del preside o del docente della prima ora. Se l’alunno ritardatario non ha la giustificazione, viene
ammesso in classe, ma i docenti chiedono la giustificazione scritta dei genitori per il giorno
successivo.
Art. 22 – Qualora gli alunni debbano lasciare la scuola prima della fine delle lezioni, i genitori
dovranno avanzare apposita richiesta al Dirigente Scolastico tramite il Docente di classe. In tal caso
gli alunni dovranno essere consegnati ai genitori stessi o a persona da loro esplicitamente delegata.
Al termine delle lezioni gli alunni sono consegnati al servizio di trasporto comunale o ai genitori, a
meno che questi non autorizzino la scuola, sottoscrivendo un apposito modulo, a lasciarli uscire in
modo autonomo.
Art. 23 – Le assenze degli alunni vengono giustificate dal preside o dal docente della prima ora. Per
le assenze causate da malattia è d’obbligo la presentazione del certificato medico qualora queste si
protraggano per più di 5 giorni, compreso il giorno festivo, solo quando è posto in mezzo agli altri
giorni di assenza.
Art. 24 – Al termine delle lezioni, le classi della scuola primaria devono essere accompagnate
all’uscita o al pullman dal docente dell’ultima ora di lezione.
Art. 25 - I genitori conferiscono con gli insegnanti dei propri figli durante il normale orario
settimanale di ricevimento o nei periodici ricevimenti generali. E’ fatto divieto a chiunque di
accedere nelle aule o telefonare agli insegnanti durante lo svolgimento delle lezioni al fine di non
turbare il regolare andamento dello stesso.
Art. 26 – Libretto personale. Il libretto personale in uso nella scuola secondaria di I° grado è un
documento ufficiale: va tenuto in modo decoroso, va controllato sistematicamente, non deve
contenere modifiche o cancellazioni.
Titolo 5 – Ricreazione – uso dei servizi – aule speciali
Art. 27 - Durante l’ intervallo delle lezioni, da svolgersi di norma fuori delle aule o in cortile in caso
di bel tempo, il comportamento degli alunni deve essere tale da evitare che si arrechi danno alle
persone e alle cose.
Art. 28 - L’accesso ai servizi dovrà essere ordinato seguendo un ritmo di avvicendamento, sotto la
discreta sorveglianza dei collaboratori scolastici.
Art. 29 – I regolamenti interni contenenti norme e comportamenti da tenere durante l’uso della sala
mensa, della palestra, della biblioteca e delle aule di scienze – informatica - educazione artistica,
sono da considerarsi parte del presente regolamento.
Titolo 6 - Provvedimenti disciplinari e interventi di prevenzione
Art. 30 - La prassi di intervento della scuola si attuerà attraverso le seguenti fasi:
- individuazione dell'alunno o degli alunni che hanno messo in atto comportamenti scorretti e
contrari alle norme del regolamento;
- comunicazione all' alunno in che cosa consista l'atteggiamento scorretto in base agli articoli del
regolamento;
- ascolto delle ragioni dell’alunno;
- nel caso di infrazione non grave e non ripetuta il provvedimento disciplinare consisterà in un
intervento di tipo educativo, con lo scopo di rendere gli alunni coscienti dell'errore compiuto e di
prevenire ulteriori comportamenti scorretti;
- nel caso di infrazione grave e/o ripetuta, verrà deciso un opportuno provvedimento disciplinare
accompagnato da un intervento di tipo educativo e preventivo.
- in tutti i casi sarà necessario un adeguato rapporto di comunicazione/collaborazione con la
famiglia degli alunni interessati al provvedimento;
- i danni alle attrezzature, al materiale o agli edifici scolastici, ad oggetti e materiali di altri alunni o
del personale della scuola, se intenzionali, dovranno essere risarciti dal singolo o dal gruppo di
alunni responsabili;
Art. 31 – I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa, sono ispirati al principio della
riparazione del danno, sono proporzionali alla gravità dell’infrazione, nel modo seguente:
1 - Infrazione lieve [ Offese, linguaggio scurrile, uso a scuola di oggetti pericolosi o non
consentiti e materiali o riviste di cui all’art. 4, ritardi nella consegna degli elaborati corretti, nella
presentazione di firme sul libretto, negligenza nello studio, turbolenza e chiasso, negligenza nel
mantenere la pulizia dei locali scolastici...]:
Richiamo verbale (privato o in classe) da parte del docente interessato che, anche con il
coinvolgimento del docente coordinatore, riprenderà l'alunno al fine di renderlo consapevole dell'
infrazione compiuta. L' alunno che avrà contribuito a sporcare muri, strutture, servizi o altri locali
scolastici, sarà tenuto a pulire collaborando con il personale addetto alle pulizie e a riportare ordine
ovunque aveva creato disordine. La famiglia verrà avvertita del fatto.
2 - Infrazione lieve reiterata:
Richiamo scritto del docente sul giornale di classe e comunicazione alla famiglia (in casi particolari
da parte del dirigente scolastico). L'alunno inoltre sarà aiutato a riflettere sull’inadeguatezza del
comportamento in questione allo scopo di prenderne coscienza.
3 - Infrazione grave [Danni fisici intenzionali, grave offesa ai compagni o al personale della
scuola, danni intenzionali ai materiali e alle strutture scolastiche, manifesto atteggiamento di rifiuto
nei confronti delle varie proposte scolastiche, atti di prepotenza e di intimidazione...]:
a - Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni, con obbligo di frequenza di un programma
didattico specifico o di attività socialmente utili. Produzione di un elaborato scritto, finalizzato alla
riflessione ed alla responsabilizzazione, che tratti di argomento legato alla solidarietà, all'amicizia,
al rispetto dei deboli, ecc... L'argomento sarà stabilito dal docente e dal coordinatore della classe e
svolto con l’accompagnamento dell’insegnante. Può essere richiesto all'alunno di presentare tali
riflessioni in aula aprendo una discussione con i compagni e l'insegnante.
b – Sospensione dalle lezioni fino a tre giorni , accompagnata da interventi come da art. 18
c - Sospensione fino a quindici giorni nel caso di recidiva e di comportamenti che denotino
grave violazione dei doveri di cui ai titoli 1, 2 e 3 o che procurino particolare turbativa al regolare
andamento della scuola, ovvero che manifestino dispregio per le disposizioni organizzative e di
sicurezza dettate dall' istituto.
d – Per infrazioni che si possano configurare come reati, si procede come al punto 3 con
l’aggiunta della segnalazione all’autorità giudiziaria.
4 – Sanzioni per l’uso di dispositivi elettronici di cui all’art. 5.
a. Alla prima trasgressione, comunicazione ai genitori tramite libretto personale o
colloquio;
b. alla seconda trasgressione, “sequestro” del dispositivo e comunicazione ai genitori che lo
vengano a ritirare a scuola;
c. alla terza trasgressione, su proposta del Consiglio di classe, sospensione dalle lezioni, con
obbligo di frequenza, per svolgere compiti particolari assegnati dai docenti o servizi utili alla
scuola.
Art. 32 – Le sanzioni relative a infrazioni gravi e i provvedimenti che comportino sospensione
dalle lezioni o allontanamento dalla scuola sono adottate dal Consiglio di classe.
Art. 33 – Se la famiglia non concorda con la sanzione comminata, entro 3 giorni dal momento della
comunicazione, può presentare ricorso al comitato di garanzia il quale, sentite le parti, decide
inappellabilmente.
Art. 34 - Gli alunni che si siano distinti per forme di solidarietà verso i compagni e per
collaborazione con i docenti ai fini di risolvere problemi di carattere educativo, potranno essere
segnalati a tutta la scuola.
Il Presidente del Consiglio di Istituto
F.to Alberto Valentini
Cervarese S. Croce, 12 settembre 2011
Il Dirigente Scolastico
Prof. Raffaele Mascetti