Il 35° Giro del Trentino al via

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Il 35° Giro del Trentino al via
46 martedì 19 aprile 2011
l'Adige
Sport
l'Adige
martedì 19 aprile 2011
Oggi la cronometro
CICLISMO
Una cinquina di favoriti ieri al Casinò: Ballan, Scarponi, Klöden, Kreuziger e Nibali
il tedesco – ancora avaro di lessico italiano – ha spiegato in inglese di essere
stanco per le molte gare corse finora, ma
certamente non sarà qui a fare presenza.
Ergo la cronometro dev’essere già nel suo
mirino. Kloeden a parte, Alex Bertolini
come sempre darà tutto. «La mia condizione è buona – assicura –. Ma non dobbiamo nasconderci: questo Giro vede ai
nastri di partenza corridori di grande
spessore. Così, per fare risultato bisogna
tenere conto anche del loro livello di forma». Altra cosa da dire riguarda la durezza del percorso, che non è propriamente nelle corde del corridore moriano: «In
effetti è molto duro. Un Giro fatto per scalatori. Per me comunque rappresenta un
ottimo obiettivo e nello stesso tempo un
test per il prosieguo della stagione. A seconda di come mi sentirò dopo l’arrivo
a Madonna di Campiglio decideremo assieme ai direttori della squadra se sarà il
caso di fare anche il Giro d’Italia o puntare su qualche corsa differente, come
potrebbe essere il campionato italiano.
A me non piace fare le corse tanto per fare: questo vale sia per il Trentino che per
il Giro d’Italia. E siccome la corsa rosa è
molto più adatta agli scalatori, o sto bene o è meglio che la squadra mandi qualche atleta con maggiori possibilità rispetto alle mie, riservandomi qualche altro
appuntamento più avanti con la stagione».
SECONDA TAPPA: DRO - BEZZECCA
Ciclismo
Giro del Trentino
Correva l’anno 2009
Viene annunciata la partecipazione del
fuoriclasse statunitense Lance Armstrong, famoso per le sue sette vittorie consecutive al Tour de France. Ma il
23 marzo, proprio un mese prima del
Giro del Trentino, una brutta caduta alla
Vuelta a Castilla y Leòn lo tiene lontano
dalle corse fino all’edizione del centenario del Giro d’Italia, dove Armstrong
partecipa per la prima volta. Orfano del
supercampione texano, la 33ª edizione
del «Trentino» annovera, comunque,
una rosa di candidati alla vittoria finale
Un’edizione
targata
Basso
e orfana di
Armstrong
caduto
in Spagna
Simoni è 6°
Strade chiuse nella Busa
Premiato Auro Bulbarelli
ARCO – Oggi, per la prima tappa
del Giro del Trentino (Cronometro
Riva-Arco) la strada che da Linfano
porta a Riva e le zone dell’area San
Giorgio saranno chiuse al traffico
dalle ore 13 alle ore 16.30.
L’organizzazione ha ritardato la
partenza della corsa proprio per
evitare ingorghi in concomitanza
con l’orario di fine lezioni delle
scuole. In particolare, il percorso
di gara toccherà Riva del Garda,
viale Rovereto, Linfano, zona
industriale di Arco, S. Giorgio, S. Alessandro, S. Nazzaro, S.
Tommaso, Zona artigianale di Arco, località Santa Caterina.
ARCO - Ieri, in concomitanza con la serata
di presentazione del Giro del Trentino, al
Casinò di Arco è stato consegnato al
giornalista Auro Bulbarelli (foto con Simoni)
il premio «Ciclismo vita mia». Bulbarelli,
vice-direttore di Raisport con delega al
ciclismo, quest’anno sta aumentando la
programmazione degli eventi italiani e
internazionali su Raisport2. E a tal
proposito, sarà Nazareno Balani dalla
regia a guidare la “squadra” televisiva
sulle strade del Trentino, con Andrea De
Luca in postazione affiancato da Paolo
Savoldelli nelle vesti di commentatore tecnico. La corsa verrà
quotidianamente trasmessa in differita.
ARCO - I favoriti al successo finale dicono di essere qui a rifinire la preparazione per il Giro
d’Italia. Nessuno di loro pone
l’ipoteca sulla maglia fucsia, eccezion fatta per il ceco Roman
Kreuziger: «Con il cambio di
squadra ho acquisito più stimoli per vincere. Ho una grande fiducia nelle mie possibilità e qui
in Trentino spero anche in qualcosa di più, oltre a farmi la gamba in vista del Giro d’Italia».
Vincenzo Nibali è dato come probabile vincitore, ma egli sa che
quest’anno c’è da pedalare tanto in salita: «Mi fa molto piacere tornare qui dove ho già vinto nel 2008. Mi sono già trovato in buona forma alla Sanremo
e qui ho la possibilità di provare le mie condizioni per affrontare nel migliore dei modi il Giro d’Italia. Il tracciato, quest’anno, è molto più duro di quello
del 2008. Vedremo come affronterò le prime salite». A contendergli la maglia fucsia c’è un Michele Scarponi, approdato sulle
rive del Garda in splendida forma con un promettente avvio
di stagione: «Penso che il Trentino mi darà modo, come a tutti gli altri, di valutare la preparazione per la corsa rosa. Lo
considero un buon test per le
tante salite inserite nel percorso. Il favorito? Per me è Nibali».
Alessandro Bertolini, unico trentino
presente in questa edizione: lo
scorso anno trionfò a Trento in
un’entusiasmante tappa
(fotoservizio Remo Big Mosna)
TERZA TAPPA: MOLINA DI LEDRO - FAI DELLA PAGANELLA
condo, Simoni quarto e lo sloveno Brajkovic, giunto quinto, strappa a Kloeden
la maglia di leader. Non cambia la classifica generale, con Basso distanziato di
soli 4”da Brajkovic, nella tappa che si
conclude in terra austriaca e che vede
vincere, sul traguardo posto in leggera
salita, il sudafricano Robert Hunter. La
quarta e ultima tappa, con l’impegnativo arrivo in salita alle terme di Pejo,
consacra Ivan Basso sul trono del Giro
al termine di uno scatto pirotecnico inscenato negli ultimi cento metri di gara
con Di Luca, Garzelli, Caruso e Pozzovivo. Subito dietro arrivano Simoni e Bertagnolli mentre Brajkovic perde mezzo
minuto.
Nella classifica finale Garzelli è quarto,
Simoni sesto e Di Luca settimo. M. M.
Giro del Trentino
Correva l’anno 2010
22 – 25 aprile 2009
1ª tappa: Torbole - Arco (crono) di 17,5 km
1 Andreas KLÖDEN (Germania) 18’ 21”
2 Janez Brajkovic (Slovenia) a 1”
3 Andriy Grivko (Ucraina) a 2”
2ª tappa: Riva d. Garda-Pampeago 137 Km
1 Przemyslaw NIEMIEC (Polonia) 3h 50’ 44”
2 Ivan Basso a 22”
3 Giampaolo Caruso a 23”
3ª tappa: Tesero - Innervillgraten 160 km
1 Robert HUNTER (Rep. S.A.) 4h 09’ 14”
2 Stefano Garzelli s.t.
3 Danilo Di Luca s.t.
4ª tappa: Sillian (Aut) - Pejo Fonti 214 Km
1 Danilo DI LUCA 4h 58’ 19”
2 Giampaolo Caruso s.t.
3 Stefano Garzelli s.t.
Classifica finale
1 Ivan BASSO 13h 17’50”
2 Janez BRAJKOVIC (Slo) a 22”
3 Przemyslaw NIEMIEC (Pol) a 33”
Ivan Basso, dopo la vittoria del 2009,
ci riprova. Ma sul suo cammino incrocia il capitano dell’Astana, Alexandre
Vinokourov, che non concede regali a
nessuno: s’impone già al comando
della classifica generale nel cronoprologo ed anche sulla salita che porta a
San Martino di Castrozza rosicchia
qualche secondo di abbuono a Basso,
che termina alle sue spalle. Nella sfida
a due s’insinuano anche Riccò, Pozzovivo e Scarponi, rendendo ancora più
entusiasmante la corsa; fuori dai gio-
Il campione
uscente è
Vinokourov
che non
lascia spazi
a nessuno
Nemmeno
a Basso
chi Simoni, che becca 1’28”di distacco, Pellizzotti (a 1’39”) e Garzelli che
accusa addirittura un ritardo di
13’35”, tagliando il traguardo assieme ad Alessandro Bertolini. Proprio
«l’Ale di Mori» vivrà il suo momento
di gloria il giorno dopo, sul traguardo
di via Rosmini, a Trento, dove arriva
solitario con una trentina di metri di
vantaggio sul gruppo. La sua impresa
è nata quando è sceso in picchiata da
Vigolo Vattaro, al termine di una tappa
fatta su misura per i velocisti, beffando Petacchi che alla partenza aveva
ipotecato il successo di tappa. Gran finale con la stessa asperità del 2009:
l’Alpe di Pampeago. Lungo i primi tornanti, gran lavoro per le maglie verdi
della Liquigas nel tentativo di mettere
Nella sfida per la maglia di leader s’inserisce però, a pieno titolo, anche il tedesco Andreas
Kloeden: «La mia partecipazione al Giro del Trentino rappresenta, per me, sempre una grande esperienza. Ho già partecipato due anni fa, vincendo la
cronometro, e quindi se sono
tornato è per fare bella figura.
Non intendo coprire un ruolo
di secondo piano. Non dico di
vincere, perché ho già fatto diverse corse e sono un po’ stanco. Però cercherò di fare del
mio meglio». L’ex campione del
mondo Alessandro Ballan, che
con le salite non va molto d’accordo, ammette apertamente
di non considerarsi tra i favoriti della corsa: «Premetto che
non sono venuto in Trentino a
fare il turista. Ci tengo ad onorare questa corsa con la mia
presenza , puntando ad un
buon piazzamento in una tappa. Dopo le classiche del Nord
ho dovuto per un momento
staccare: vista l’altimetria dico
che il Trentino, sicuramente,
non fa per me. Comunque vadano le cose, ne approfitterò
per fare un buon allenamento».
L’ultima battuta è di Kreuziger:
«Ho rinunciato alle classiche
del Nord perché il mio obiettivo è il Giro d’Italia. Le classiche
hanno il loro fascino, ma per la
corsa rosa è più utile gareggiare in una corsa a tappe come
questa».
Partenze dei big
MARIANO MARINOLLI
TABELLA ORARIA
di tutto rispetto: Garzelli, Basso, Simoni, Di Luca, Pellizzotti, Kloeden, Popovych, Bruseghin e Bertagnolli. Nel prologo a cronometro s’infiamma subito la
sfida tra i big con il tedesco Klöden che
indossa la maglia fucsia e nella prima
tappa in linea, con l’arrivo a Pampeago
dopo otto chilometri di salita con pendenze che sfiorano anche il 16%, si accendono i riflettori sul polacco Niemic
(seconda vittoria al Giro del Trentino
dopo quella del 2005 a Ronzo Chienis),
protagonista di una fuga solitaria che
gli consente di aggiudicarsi il premio
speciale «Mercatone Uno», alla memoria di Marco Pantani. Il Pirata, infatti,
proprio sul traguardo di Pampeago
scrisse nel 1999 una delle pagine leggendarie della corsa rosa. Basso è se-
Ieri sera la consegna nel galà al Casinò di Arco
Cinque favoriti
Ciclismo
ARCO – Sarà un Giro del Trentino duro,
molto duro. Fatto apposta per le gambe
già pronte dei corridori che vorranno
puntare alla classifica del Giro d’Italia. E
proprio sulla base di queste aspettative
l’organizzazione si è mossa: dopo il cronoprologo che ormai da qualche anno segna la giornata di apertura, si comincia
a salire. Anche se all’inizio con dolcezza.
Già nella seconda tappa, comunque, quella che arriva a Bezzecca, vorranno farsi
vedere i corridori meno inclini a aspre
pendenze.
Quelli che vanno a caccia della zampata
che vale una tappa. Il giorno successivo
ad una cronometro abbastanza breve «ma
non brevissima», come ha sottolineato
ieri Vincenzo Nibali, punta di diamante
della Liquigas per Trentino e corsa rosa,
i distacchi non saranno molto accentuati e se un finisseur riuscisse nell’impresa
di vincere a Bezzecca con un discreto
margine, potrebbe esserci anche la maglia ciclamino di leader. Soddisfazione
doppia.
Sarà questo il ragionamento che sprona
Alessandro Bertolini, moriano, e nell’edizione in programma unico trentino ai nastri di partenza. Per lui il Giro inizia oggi
alle ore 13.52 e, vista la sua discreta propensione alla velocità, potrebbe rendere
incandescente da subito la corsa, nell’attesa che arrivino al traguardo gli specialisti delle gare contro il tempo. Come Andreas Kloeden, ad esempio. Proprio lui,
in effetti, potrebbe essere uno dei papabili alla conquista finale di questo Giro
del Trentino. Ieri, in conferenza stampa,
Da Riva ad Arco blindatura totale dalle 13 alle 16.30
Doping proibito
Bertolini: «Percorso duro, vincerà uno scalatore»
Per lui che lo scorso anno vinse a Trento con una maiuscola fuga nel finale, la
crocetta rossa – quella che indica la tappa da puntare – è proprio quella di domani, con arrivo a Bezzecca. «Ma non mi nascondo che sarà difficile perché saranno
molti ad averla nel mirino: sarebbe stato
meglio fosse stata la terza o la quarta tappa, con la classifica già delineata. Ora vedremo: io comunque ci provo di sicuro».
Chi invece il percorso del Giro del Trentino non lo conosce bene è il suo ex compagno di squadra alla Androni, Michele
Scarponi. Per il marchigiano l’obiettivo
dichiarato è la vittoria al Giro d’Italia: «La
mia stagione è tarata su quello. Per questo motivo, dopo aver corso una bellissima gara lo scorso anno, ho anche cambiato team: in una formazione pro tour
penso che ci siano più possibilità anche
sotto il profilo tecnico, senza nulla togliere alla Androni ce è un’ottima squadra».
Così per Scarponi il Trentino è più una
tappa di passaggio, in vista dell’obiettivo di stagione. «Calma. Non ho detto questo. Non conosco bene le tappe ma mi
hanno detto che per la Paganella c’è una
bella salita, a oltre il 7% medio di pendenza...». E bisognerà farla due volte. «Appunto. Quello sarà un test sulla mia condizione e verificherà anche la mia possibilità di vincere questa corsa».
Oggi anche per lui, scalatore puro, a cronometro sarà sofferenza. Ma, stando ai
pronostici che ieri i cinque protagonisti
designati (Vincenzo Nibali, Roman Kreuziger, Andreas Kloeden, Alessandro Ballan e lo stesso Scarponi) hanno stilato, lui
gode dei favori. Tirarsi indietro non può.
Si comincia alle 13.45 da Riva del Garda
(partenza di Julien Berard), ultimo start
alle 16.07.
Ciclismo vita mia
Kreuziger si candida
Il 35° Giro del Trentino al via
dall’inviato
MAURILIO BAROZZI
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Al cancelletto su viale
Rovereto a Riva:
alle 13.52 Bertolini
e alle 16.04 Nibali
Nessuno
dei ciclisti ieri
ha voluto toccare
un argomento
scottante
ARCO – Subito dopo Alex
Bertolini (Androni giocattoli), al cancelletto di partenza
alle ore 13.52, sarà la volta di
Alessandro Ballan, della Bmc,
che però ieri ha dichiarato di
essere provato dalle fatiche
della prima parte della stagione. Alle 14.11 al via ci sarà Yaroslav Popovych (Radioshack), poi si salta fino alle
ore 15.51 con Roman Kreuziger (Astana), 15.59 Andreas
Kloeden (Radioshack), 16.00
Michele Scarponi (Lampre);
16.01 Stefano Garzelli (Acqua
e sapone); 16.04 Vincenzo Nibali (Liquigas).
ARCO - Guai parlare di doping.
Nella conferenza stampa,
quando i cronisti chiedono a
Scarponi e Ballan cosa ne
pensano dell’iniziativa lanciata
dal quotidiano Tuttosport a
favore di un ciclismo più
pulito, risponde in maniera
laconica solo l’ex campione
iridato: «Siamo qui per parlare
del Trentino e non di altro». Poi
si viene a scoprire che nella
mattinata alcuni direttori
sportivi avevano dato la
disponibilità di far partecipare
i loro corridori alla conferenza
stampa, purché l’argomento
non fosse nemmeno sfiorato. E
così è stato, con i corridori che
hanno ubbidito,
rigorosamente, agli “ordini
M. M.
superiori”.
QUARTA TAPPA: ANDALO - MADONNA DI CAMPIGLIO
in difficoltà Vinokourov; si alleano con
Basso anche Riccò, Pozzovivo, Scarponi ed il polacco Niemiec, che sogna di
ripetersi nella magnifica impresa portata a termine l’anno prima sullo stesso traguardo. Simoni e gli altri favoriti
iniziano già a perdere contatto e, a
poco meno di tre chilometri, scattano
Pozzovivo e Riccò, il quale annusa
profumo di maglia fucsia. Dietro il kazano «Vino» non dà alcuna importanza ai tentativi di attacco di Scarponi e
Basso, ma inizia a preoccuparsi del rischio che corre il suo primato, forzando a tutta sui pedali. Riccò perde la
tappa per soli tre secondi e la vittoria
finale addirittura per 12 centesimi!
Pare impossibile ma questa, signori, è
la dura legge del ciclismo.
M. M.
20 - 23 aprile 2010
1ª tappa: Riva del Garda-Torbole (crono) 12,5 km
1. Alexandre VINOKOUROV (Kazakistan) 15’ 07”
2. Stefano Garzelli a 15”
3. Matteo Montaguti a 18”
2ª tappa: Dro – S. M. di Castrozza di 162,4 Km
1. Riccardo RICCO’ 4h 47’ 59”
2. Alexandre Vinokourov (Kazakistan) s.t.
3. Ivan BASSO s.t.
3ª tappa: Primiero – Trento di 158 km
1. Alessandro BERTOLINI 4h 02’ 04”
2. Alessandro Petacchi a 2”
3. Roberto Ferrari s.t.
4ª tappa: Arco - Alpe di Pampeago di 162 Km
1. Domenico POZZOVIVO 4h 44’ 54”
2. Riccardo Riccò a 3”
3. Sergio Bellon Pardilla (Spagna) a 20”
Classifica finale
1. Alexandre VINOKOUROV (Kazakistan) 13h 50’23”
2. Riccardo RICCO’ a 12 centesimi
3. Domenico POZZOVIVO a 42”