Manuale di procedura per la gestione della Dote Regione Lombardia
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Manuale di procedura per la gestione della Dote Regione Lombardia
Programma Operativo Regionale della Lombardia Ob. 2 (Competitività regionale e occupazione) FSE 2007-2013 cofinanziato con il contributo del Fondo Sociale Europeo (FSE) MANUALE DELLE PROCEDURE per la gestione della Dote Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Indice 1. INTRODUZIONE AL MANUALE 4 1.1. LA DOTE 1.2. OBIETTIVI DEL MANUALE 1.3. FONTI NORMATIVE 1.4. DESTINATARI DEL MANUALE 1.4.1. U.O. Autorità di Gestione 1.4.2. Struttura Politiche Integrate per la Persona 1.4.3. Funzionario referente dell’Avviso 1.4.4. Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione 1.4.5. Posizione Organizzativa Istruttoria Progetti 1.4.6. Struttura Sistemi Informativi 1.4.7. Posizione Organizzativa Comunicazione 1.4.8. Altri soggetti interessati all’attuazione della dote 2. REALIZZAZIONE DELLA DOTE 2.1. 2.2. 2.3. 2.4. 2.5. 2.6. 3. 4 6 6 7 7 8 9 10 10 11 11 11 14 PIANIFICAZIONE OPERATIVA DEGLI AVVISI PUBBLICI SELEZIONE GESTIONE LIQUIDAZIONE RECUPERI E SEGNALAZIONI OLAF CHIUSURA 14 19 22 28 34 41 DOTE “A REGIA” 3.1 3.2 42 GESTIONE CONTROLLO 42 46 4. PROCEDURE DI REVISIONE DEL MANUALE 51 5 ALLEGATI 52 3.1. RIFERIMENTI DELL’AUTORITÀ DI GESTIONE 3.2. MODULISTICA 3.2.1. Modello per la dichiarazione sostitutiva di certificazioni 3.2.2. Modello per la dichiarazione sostitutiva di atto notorio 3.2.3. Comunicazione di assegnazione dote 3.2.4. Comunicazione di non assegnazione dote 3.2.5. Piano di Intervento Personalizzato 3.2.6. Domanda di liquidazione 3.2.7. Comunicazione di rinuncia 3.3. CHECK LIST POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 53 54 54 55 56 57 58 63 65 66 2 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Emissione del Documento Nome/Funzione Ruolo Redatto da Riccardo Perini Dirigente Struttura Controllo, Accreditamento, Valutazione Approvato da Renato Pirola Dirigente U.O. Autorità di Gestione Elenco delle modifiche al documento N. e Data Edizione n. 1. del 7 ottobre 2008 Descrizione modifiche - POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 3 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 1. Introduzione al Manuale 1.1. La dote La dote è un insieme di risorse in capo all’individuo, utilizzabile presso gli operatori accreditati per la fruizione di uno o più servizi (orientamento, formazione, etc) finalizzati all’inserimento occupazionale. La dote può prevedere anche incentivi. Nell’ambito del Programma Operativo Regionale della Lombardia Ob. 2 FSE 2007-2013 (POR), la dote rappresenta un progetto unitario1 e, al contempo, l’operazione ai sensi della definizione fornita dall’art. 2 del Reg. (CE) 1083/06. In tale ambito il Beneficiario è la Autorità di Gestione, ovvero l’Organismo Intermedio, che eroga la dote2, mentre l’individuo è il Destinatario dei contributi pubblici sotto forma di dote. Lo strumento della dote è stato introdotto nell’attuazione del POR FSE in coerenza con i principi del processo di riforma del mercato del lavoro avviato in Regione Lombardia con la L.R. n. 22/06 e la L.R. n.19/07, di seguito richiamati: § La Centralità della persona e la Valorizzazione del Capitale Umano attraverso l’implementazione di interventi di istruzione, formazione e politica attiva del lavoro mirati al raggiungimento di obiettivi specifici e personalizzati, in base alle esigenze dei singoli destinatari identificati sulla base di analisi puntuali e dettagliate del mercato lavorativo lombardo e delle sue specificità. In quest’ottica, sono i servizi finalizzati alla valorizzazione del capitale umano ad adattarsi alle esigenze del singolo, modulandosi ai suoi fabbisogni; § La rete degli operatori del mercato del lavoro e della formazione, basata sul principio dell’accreditamento e della sussidiarietà tra i diversi enti ed organismi di governo coinvolti. Attraverso un accesso selezionato da parte di operatori pubblici e privati alle risorse pubbliche e la garanzia della qualità dei servizi erogati, è possibile avere una rete realmente operante ed efficiente nel mercato (L.r. 22/2006, capo V, art.13; L.R. 19/07 Capo III). A questo proposito la Regione Lombardia, con la Delibera della Giunta Regionale numero VIII/4562 del 18 aprile 2007, ha avviato la costituzione dell’Albo regionale degli operatori ; § Il Patto di servizio, stipulato tra l’operatore e il destinatario dell’intervento, rappresenta per alcune tipologie di destinatari il primo passo verso la costruzione del percorso personale di riqualificazione e reinserimento lavorativo. E’ lo strumento attraverso il quale il destinatario usufruisce dell’insieme dei servizi di acquisizione della dichiarazione sostitutiva dello stato di disoccupazione, colloquio di orientamento, proposta di iniziative e misure personalizzate di inserimento lavorativo o di formazione o di riqualificazione professionale o altre misure che favoriscano l’integrazione occupazionale, verifica del rispetto delle misure concordate con il disoccupato (art. 13 L.r. 22/06; D. Lgs 181/00; D.Lgs. 276/03); 1 2 E’ opportuno ipotizzare un sistema di codifica dei diversi servizi che compongono la dote al fine di consentire al valutatore le analisi previste rispetto alle principali categorie di servizio individuate dalla L.R. 22/06. Si ricorda pertanto la necessità di garantire la separazione delle funzioni tra gestione e controllo ex art.13 Reg. (CE) 1828/06. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 4 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote § Borsa Lavoro Lombardia, nodo regionale della Borsa Nazionale Continua del Lavoro, costituisce l’elemento portante di supporto all’attuazione di tutte le politiche del lavoro realizzate sul territorio regionale lombardo. All’interno di Borsa Lavoro Lombardia e dei sistemi a essa integrati, al fine di supportare al meglio tutte le attività previste, è possibile gestire gli interventi di politiche attive del lavoro e i relativi processi di attuazione, insieme ai dati e alle informazioni necessarie all’attività di monitoraggio e valutazione, in sinergia con l’Osservatorio Regionale e il Valutatore indipendente; § L’Osservatorio Regionale del Mercato del Lavoro. Il monitoraggio e la valutazione sono identificati come strumenti strategici a supporto dell’azione di governo. L’Osservatorio, integrato dei sistemi di istruzione formazione lavoro, svolge oltre all’attività di studio, anche la funzione di raccolta, elaborazione e analisi dei dati ai fini delle attività di monitoraggio, analisi e diagnosi sull’efficacia delle politiche (L.r. 22/2006 capo II, art. 6); § Il Valutatore Indipendente, istituto innovativo per la valutazione della performance di tutti gli operatori. Con un ruolo sinergico rispetto a quello dell’Osservatorio Regionale, il Valutatore Indipendente introduce un elemento di garanzia di coerenza, efficacia ed efficienza dell’azione degli operatori del mercato del lavoro e della formazione, che permette di stimolare l’offerta di servizi di qualità (L.r. 22/2006 capo VI, art.17). La dote si caratterizza per la presenza dei seguenti tre elementi: § designazione del destinatario: non trasferibilità ad altri soggetti; § designazione dei servizi: non equivalenza e non fungibilità con il denaro; § valorizzazione della dote: il valore della dote rispetta i massimali di costo definiti per i singoli servizi/componenti della dote. Attraverso l’assegnazione di finanziamenti alle persone in forma di dote, Regione Lombardia risponde all’esigenza di definire percorsi sempre più personalizzati alle esigenze personali, con l’obiettivo quindi di realizzare interventi mirati ed efficaci per singoli individui. L’individuo che intende usufruire della dote deve formalizzare il proprio percorso in un Piano di Intervento Personalizzato (PIP), con il supporto di un operatore accreditato al lavoro, nel quale sono definite le modalità operative di attuazione dell’intervento e la tempistica di attuazione, in coerenza con le indicazioni fornite dall’Autorità di Gestione. Il percorso personalizzato, essendo articolato sui fabbisogni individuali, può coinvolgere una pluralità di soggetti, quali gli operatori accreditati al lavoro, gli operatori accreditati alla formazione e le aziende. Il destinatario può fruire, nell’ambito del proprio percorso individuale, di risorse da utilizzare per: A) servizi di elaborazione del PIP; B) servizi a supporto della realizzazione del PIP; C) servizi di accompagnamento al lavoro; D) servizi di formazione; E) Servizi finalizzati alla creazione di impresa; F) Incentivi individuali per sostenere la partecipazione alle politiche attivite; G) Agevolazioni a copertura di servizi complementari e funzionali alla fruizione della dote. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 5 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 1.2. Obiettivi del manuale Obiettivo del presente Manuale è fornire uno strumento di riferimento a tutti i soggetti coinvolti, ai diversi livelli, nella gestione e attuazione di avvisi pubblici relativi alla dote nell’ambito del POR. In particolare, la predisposizione di tale documento risponde all’esigenza di definire un ambiente organizzativo ed operativo adeguato allo svolgimento a regime delle fasi di: § programmazione; § selezione; § gestione; § controllo § chiusura; § dichiarazione delle spese; § monitoraggio. 1.3. Fonti normative § § § § § § § § § § § § Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, relativo al Fondo Sociale europeo e recante abrogazione del Regolamento (CE) n. 1784/1999. Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) 1260/1999. Regolamento (CE) n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/2006 e del Regolamento 1080/2006. Legge regionale del 28 settembre 2006, n. 22 “Il mercato del lavoro in Lombardia” Legge regionale del 6 agosto 2007 n.19/07 “Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia”. Decreto del Ministero del Tesoro 22.4.1997 “Attuazione dell’art. 56, comma 2 della legge 6 febbraio 1996, n. 52 recante atto di fideiussione per gli anticipi delle quote di finanziamento nazionale degli interventi di politica comunitaria”. Decreto del Ministero del Lavoro e Providenza Sociale 9 maggio 1997 “Efficacia della garanzia fidejussoria di cui al Decreto ministeriale 22 aprile 1997”. Decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163/2006 “Codice dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” Legge regionale 31 marzo 1978, n. 34 “Norme sulle procedure della programmazione, sul bilancio e sulla contabilità della Regione” e successive modificazioni e integrazioni. Regolamento regionale 2 aprile 2001, n. 1 “Regolamento di contabilità della Giunta regionale”. Vademecum per l’ammissibilità della spesa al FSE. Regolamento di esecuzione del Regolamento CE n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione”, recante norme in materia di ammissibilità delle spese, approvato dal Consiglio POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 6 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote dei Ministri il 19 settembre 2008, in attesa di formalizzazione con D.P.R. e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale 1.4. Destinatari del manuale Sono destinatari del presente manuale i soggetti facenti parte dell’Autorità di Gestione, come di seguito descritta. Si riporta in allegato il dettaglio dei referenti per l’attuazione delle funzioni dell’Autorità di Gestione. La DG Istruzione, Formazione e Lavoro, U.O. Autorità di Gestione, è l’Autorità designata per la gestione del Programma Operativo, come previsto all’art. 59 del Regolamento (CE) n. 1083/2006. L’AdG si avvale delle strutture della U.O. Autorità di Gestione e di altri uffici della DG Istruzione Formazione e Lavoro. Nell’avvalersi di tali uffici l’AdG garantisce che gli stessi ricevano, attraverso il presente Manuale, tutte le informazioni necessarie per la corretta esecuzione delle attività e le procedure operative da seguire. Sono parte dell’organizzazione dell’AdG e partecipano all’attuazione degli avvisi pubblici i seguenti uffici: § U. O. Autorità di Gestione § § § Struttura Politiche integrate per la persona; - Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione. P.O. Istruttoria Progetti Struttura Sistemi Informativi P.O. Comunicazione 1.4.1. U.O. Autorità di Gestione L’Autorità di Gestione è supportata da due Posizioni Organizzative: § P.O. Nuova programmazione 2007/2013; § P.O. Supporti all'Autorità di Gestione. L’Autorità di Gestione, con le P.O. a suo supporto, è responsabile della gestione e dell’attuazione del Programma Operativo conformemente al principio della sana gestione finanziaria. In particolare, essa è tenuta a: § individuare e fornire gli indirizzi necessari per la corretta esecuzione delle attività gestionali, di monitoraggio e di verifica; § definire le procedure di gestione e controllo della programmazione FSE 2007-2013; § monitoraggio finanziario, procedurale e fisico dello stato di avanzamento delle operazioni e del Programma; § gestire le comunicazioni e i flussi informativi verso l’Autorità di Certificazione e l’Autorità di Audit; § gestire i rapporti tra le diverse Autorità di Gestione dei Fondi Strutturali e con l’Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione istituita presso la Presidenza della Regione; POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 7 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote § occuparsi del raccordo e della gestione dei rapporti con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con il Ministero per lo Sviluppo Economico e con il Ministero del Lavoro , Salute e Politiche Sociali. 1.4.2. Struttura Politiche Integrate per la Persona La Struttura Politiche Integrate per la Persona svolge le funzioni di programmazione e gestione delle operazioni attuate nell’ambito del POR. Con riferimento alla programmazione, la Struttura svolge le seguenti attività: § pianificazione delle operazioni in termini contenutistici e temporali secondo gli indirizzi dell’AdG; § predisposizione e gestione degli atti amministrativi di attuazione, in coerenza con il POR ed i Regolamenti Comunitari; § adozione degli atti amministrativi di selezione e assegnazione dei contributi; § verifica dell’implementazione e del corretto funzionamento del sistema informativo del POR; § impostazione e avvio delle procedure di individuazione degli Organismi Intermedi previste dal POR FSE 2007/2013; § gestione degli atti e degli adempimenti conseguenti alla realizzazione dei progetti interregionali e transnazionali. Per tali attività la Struttura si avvale di tre Posizioni Organizzative: la P.O. Sperimentazione del sistema educativo; la P.O. Formazione superiore e misure innovative, la P.O. Politiche attive del lavoro. In particolare, la P.O. Sperimentazione del sistema educativo svolge le seguenti attività: § Supporti per il presidio delle azioni di attuazione del sistema del diritto-dovere di istruzione e formazione, svolte dai soggetti del sistema § Monitoraggio delle azioni § Predisposizione dei dispositivi di attuazione della programmazione del diritto-dovere § Supporto alle politiche per la dispersione scolastica La P.O. Formazione superiore e misure innovative svolge le seguenti attività: § Attuazione di strumenti finalizzati alle politiche di economia della conoscenza, in raccordo con le strutture regionali competenti § Implementazione del sistema della formazione continua. La P.O. Politiche attive del lavoro svolge le seguenti attività: § Definizione degli strumenti di supporto alla transizione al mercato del lavoro, in relazione ai diversi target e in particolare all’apprendistato, al tirocinio, all’alternanza scuola - lavoro § Definizione degli strumenti di sviluppo delle politiche per i disabili in formazione e nell’inserimento lavorativo Per la attività relative alla gestione, la Struttura si avvale di tre Posizioni organizzative: la P.O. Sistema dote, la P.O. Adempimenti POR FSE e la P.O. Avvii e controlli nuova programmazione. La P.O. Sistema dote svolge le seguenti attività: POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 8 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote § § § § § Gestione di progetti e azioni sperimentali attuate con lo strumento “dote”; Monitoraggio delle diverse azioni attivate dalla DG con lo strumento “ dote”; Raccordo per l’attivazione di analisi e confronti di tutte le sperimentazioni in corso che utilizzano lo strumento “dote”; Individuazione e definizione degli aspetti significativi, distintivi e qualificanti del “sistema dote”; Individuazione e costruzione di flussi informativi per utilità dei processi di programmazione e controllo. La P.O. Adempimenti POR FSE svolge le seguenti attività: § Impostazione ed elaborazione dei Rapporti annuali e finali di esecuzione e di eventuali ulteriori rapporti di monitoraggio; § Raccordo con la assistenza tecnica del FSE per quanto riguarda le attività relative alla programmazione 2007 – 2013 § Organizzazione e adempimenti relativi al Comitato di Sorveglianza dei POR e ai relativi gruppi tecnici § Raccordo con le altre regioni italiane e estere; § Raccordo con la struttura nazionale di valutazione al fine della individuazione e della raccolta dei dati relativi agli indicatori fisici, finanziari e di impatto e agli aspetti qualitativi della realizzazione, definiti negli strumenti di programmazione § Raccordi tecnici con il valutatore indipendente. La P.O. Avvii e controlii nuova programmazione svolge le seguenti attività: § la predisposizione della documentazione di avvio delle operazioni finanziate; § la cura e la gestione dei rapporti con i destinatari; § la predisposizione e trasmissione alla Struttura Ragioneria e Credito degli elenchi di liquidazione dei pagamenti; § l’adozione degli eventuali decreti di revoca. 1.4.3. Funzionario referente dell’Avviso E’ il Funzionario identificato dalla Struttura Politiche Integrate per la Persona quale responsabile della supervisione dell’avanzamento di un avviso o di una linea di servizi. E’ selezionato in fase di predisposizione dell’Avviso e costituisce l’interfaccia con i Destinatari e gli Operatori coinvolti nell’attuazione della dote, verifica l’effettivo funzionamento e correttezza del sistema informativo, che non siano state rilevate irregolarità sull’avviso ed è responsabile dell’archiviazione documentale (digitale e cartacea). Il funzionario referente dell’avviso è quindi il soggetto preposto all’ascolto di problemi/suggerimenti/segnalazioni da parte dei destinatari e degli altri soggetti coinvolti nell’attuazione della dote, con i quali mantiene un flusso informativo costante, anche grazie allo “spazio per il destinatario” disponibile sul sistema informativo. In ragione del ruolo svolto, il funzionario referente dell’avviso può segnalare necessità di adeguamento delle procedure attuative nell’ottica di un continuo miglioramento del sistema. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 9 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 1.4.4. Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione si occupa delle seguenti attività: procedure di accreditamento, attività di controllo amministrativo-contabile e in loco, procedure di recupero e segnalazione irregolarità, valutazione delle politiche regionali attuate dalla DG Istruzione, Formazione e Lavoro, espletamento delle verifiche di sistema e sugli OI. Della Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione fanno parte le seguenti Posizioni organizzative: Accreditamenti e Autorizzazioni, Attività Ispettiva - Controllo FSE e Recupero Crediti. La P.O. Accreditamenti e Autorizzazioni svolge le seguenti attività: § individuazione di elementi di innovazione degli strumenti per l’accreditamento degli operatori del sistema educativo e del mercato del lavoro; § monitoraggio della qualità del sistema di accreditamento e sviluppi del sistema; § supporto al processo di controllo strategico, di valutazione e revisione annuale delle politiche mediante la definizione e la verifica degli indicatori di risultato degli obiettivi strategici. La P.O. Attività Ispettiva - Controllo FSE svolge le seguenti attività: § analisi del rischio e controllo della procedura di selezione del campione per l’effettuazione delle verifiche in loco; § controlli di primo livello amministrativi e in loco delle operazioni e controlli di sistema sugli OI; § raccordo con le competenti Posizioni organizzative e Strutture della Direzione per l’attività ricorrente e gli esiti delle verifiche in loco; § nulla osta alla liquidazione. La P.O. Recupero Crediti si occupa delle seguenti attività: § attuazione delle procedure di recupero crediti a seguito degli esiti dei controlli degli organismi ad essi deputati; § raccordo tra l’Autorità di gestione, l’Autorità di certificazione e la Struttura Ragioneria e Credito per i recuperi coattivi; § gestione delle segnalazioni riguardanti irregolarità e frodi. 1.4.5. Posizione Organizzativa Istruttoria Progetti La P.O. Istruttoria Progetti (interna alla U.O. Riforme Attuazione delle riforme) ha il compito di presidiare la conformità e la qualità dei processi valutativi di selezione delle operazioni. A tal fine svolge le seguenti attività: § individuazione dei criteri di selezione delle operazioni nel caso di Avvisi pubblici, nel rispetto dei criteri di selezione approvati dal Comitato di Sorveglianza; § supporto nella definizione di nuove modalità nell’organizzazione delle procedure, anche in relazione all’attivazione degli Organismi Intermedi; § redazione dei verbali dei Nuclei di valutazione e predisposizione delle graduatorie di ammissibilità dei progetti per l’approvazione da parte dell’Autorità di Gestione. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 10 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 1.4.6. Struttura Sistemi Informativi La Struttura Sistemi informativi (interna alla U.O. Organizzazione) ha il compito di coordinare e raccordare lo sviluppo del Sistema informatico del POR rispetto al Sistema informatico regionale e, nell’ambito delle attività finanziate dal POR, è incaricata delle seguenti funzioni: § raccordo con la competente Direzione Centrale ai fini dell’individuazione di soluzioni di sviluppo e aggiornamento del Sistema informatico del POR; § razionalizzazione, promozione e sviluppo dei siti web della Direzione Generale, anche proponendo nuove soluzioni applicative, organizzative e tecnologiche, nell’ambito della gestione del POR; § implementazione delle procedure informatiche relative al sistema di gestione e controllo del POR. 1.4.7. Posizione Organizzativa Comunicazione La P.O. Comunicazione (interna alla U.O. Chiusura Programmazione) supporta l’Autorità di Gestione nelle attività di comunicazione e negli adempimenti di pubblicizzazione richiesti dai regolamenti. In particolare, essa è preposta allo svolgimento delle seguenti attività: § supporto all’attuazione del Piano di comunicazione; § avvio delle iniziative di comunicazione nell’ambito del POR; § gestione degli adempimenti amministrativi relativi agli appalti dei servizi di comunicazione. 1.4.8. Altri soggetti interessati all’attuazione della dote Oltre ai destinatari del presente Manuale sopra decritti, altri soggetti intervengono in diversi fasi attuative e sono quindi richiamati nel presente manuale. Per completezza di informazione, se ne descrivono nel seguito le funzioni. 1.4.8.1. Il Comitato di Sorveglianza Il Comitato di Sorveglianza del POR (CdS) è un organo partenariale di interfaccia con gli uffici comunitari e le parti economico-sociali ed è presieduto dal Vice Segretario Generale per i Rapporti Interregionali e gestito dall’Autorità di Gestione. Il Comitato di Sorveglianza del POR FSE si è insediato e costituito il 13 Dicembre 2007. Il CdS è incaricato di svolgere le seguenti funzioni: § analisi ed approvazione dei criteri di selezione delle operazioni e delle successive modifiche da effettuarsi secondo le esigenze della programmazione; sulle operazioni avviate prima dell’approvazione dei suddetti criteri, l’Autorità di Gestione effettua una verifica di conformità ai criteri di selezione e ne informa il Comitato di Sorveglianza; § valutazione periodica dei progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi specifici del Programma, sulla base dei documenti presentati dall’Autorità di Gestione; § esame dei risultati dell’esecuzione, complessivi e per asse prioritario, nonché le valutazioni indipendenti ex art. 48 del Regolamento (CE) n. 1083/2006; § esame ed approvazione dei Rapporti Annuali e Finali di Esecuzione; § essere informato sui contenuti del Rapporto Annuale di Controllo e sulle eventuali osservazioni espresse dalla Commissione in seguito all’esame del Rapporto; POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 11 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote § § § elaborazione di proposte di revisione del Programma che consentano il conseguimento degli obiettivi o un miglioramento della gestione, compresa quella finanziaria; esame e approvazione di qualsiasi proposta di modifica inerente al contenuto della decisione della Commissione relativa alla partecipazione dei Fondi; essere informato del piano e delle attività di informazione, di comunicazione e di pubblicità, secondo le disposizioni del Regolamento (CE) n. 1828/2006. Il CdS si riunisce almeno una volta l’anno e accerta l’efficacia e la qualità dell’attuazione del POR. Le modalità di funzionamento, di partecipazione e di assunzione delle decisioni nell’ambito del Comitato sono stabilite nel regolamento interno. Al fine di garantire il massimo coordinamento e coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e la necessaria trasparenza delle informazioni, l’Autorità di Gestione del POR FSE Regione Lombardia ha predisposto nell’ambito del Portale della Regione un apposito link per la programmazione Comunitaria 2007-13 per rendere disponibili i verbali delle riunioni e la documentazione utile ad informare i componenti del Comitato. L’alimentazione della sezione è a cura del Responsabile della Comunicazione del POR, di concerto con la Segreteria Tecnica del Comitato di Sorveglianza, anche attraverso strumenti di comunicazione appositamente creati. Il responsabile della comunicazione del POR sottopone al Comitato di Sorveglianza una comunicazione sulla qualità e l’efficienza delle azioni informative e pubblicitarie, corredata eventualmente da idonei prodotti dimostrativi. 1.4.8.2. L’Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione L’Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione (ACCP) è collocata presso la Direzione Centrale Politiche Integrate (DCPI) ed è preposta al coordinamento e alla programmazione integrata delle politiche. Essa è responsabile della programmazione integrata, del coordinamento delle politiche di sviluppo regionale e dell’integrazione tra i Programmi a livello di indirizzo, controllo, comunicazione e informazione, al fine di assicurare l’utilizzo coordinato, coerente, complementare e sinergico delle risorse comunitarie, nazionali e regionali. Essa è presieduta dal Direttore Centrale della Programmazione Integrata e costituita dai Direttori Generali delle Direzioni in cui sono collocate le Autorità di Gestione, i dirigenti facenti capo ai membri del Comitato Interassessorile e la Delegazione di Bruxelles. Sono interessati, inoltre, gli altri dirigenti in relazione alla delega ed agli argomenti trattati. Nello specifico, l’Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione è incaricata dello svolgimento delle funzioni che seguono: § supportare il Comitato Interassessorile nell’attuazione delle politiche programmatorie; § verificare eventuali proposte di modifica al Programma Operativo e sottoporle al Comitato Interassessorile; § valutare preventivamente gli interventi regionali assunti in attuazione del Programma Operativo; § ricevere informazioni dalle Autorità di Gestione competenti sull’avanzamento della spesa e sui risultati della gestione; POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 12 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote § § § assicurare il coordinamento e la funzionalità del Sistema informativo unico ed integrato per la programmazione comunitaria; garantire il continuo miglioramento qualitativo dei Programmi tramite un adeguato sistema di controllo dell’Autorità di Audit; adottare standard operativi comuni ai diversi Programmi. 1.4.8.3. La Struttura Ragioneria e Credito (Ragioneria Regionale) La Struttura Ragioneria e Credito è l’organismo responsabile della fase finale di esecuzione dei pagamenti nei confronti dei soggetti aventi diritto all’erogazione dei contributi a titolo di rimborso delle spese sostenute, ad eccezione fatta dei casi in cui l’Autorità di Gestione decida di avvalersi di un ulteriore e diverso organismo pagatore. La Struttura Ragioneria e Credito esegue i pagamenti relativi alla operazioni attuate nell’ambito del POR su indicazioni della Struttura Politiche Integrate per la Persona 1.4.8.4. La Commissione Comunicazione La Commissione Tecnica in materia di comunicazione, editoria e immagine (“Commissione Comunicazione”) è istituita presso la Direzione Centrale Relazioni esterne, internazionali e comunicazione ed ha il compito di esprimere un parere preventivo sulle azioni di comunicazione attivate da parte di Regione Lombardia. 1.4.8.5. L’Autorità di Certificazione L’Autorità di Certificazione trasmette le dichiarazioni certificate delle spese e le domande di pagamento alla Commissione Europea per il tramite dell’Autorità capofila di Fondo (Ministero del Lavoro e della Previdenza sociale - DG Politiche per l’Orientamento e la Formazione), individuata quale organismo nazionale di coordinamento per la trasmissione delle domande di pagamento. L’Autorità capofila di Fondo è responsabile della validazione delle dichiarazioni certificate delle spese e delle domande di pagamento e del successivo inoltro telematico alla Commissione Europea utilizzando i web services del sistema SFC2007. 1.4.8.6. L’Autorità di Audit L’Autorità di Audit è responsabile della verifica dell’efficace funzionamento del sistema di gestione e di controllo. Essa esercita le sue funzioni in piena indipendenza sia dall’Autorità di Gestione che dall’Autorità di Certificazione, determinando autonomamente la propria strategia di audit, la programmazione dell’attività, la pianificazione delle singole missioni di audit, la comunicazione degli esiti e l’attuazione delle missioni di follow up. 1.4.8.7. La P.O. Coordinamento e organizzazione dell’attività di verifica di natura collaborativa degli atti dirigenziali E’ istituita presso la Presidenza, Direzione Centrale Affari Istituzionali e Legislativo, ed è responsabile della verifica collaborativa degli atti dirigenziali. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 13 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 2. Realizzazione della dote 2.1. Pianificazione operativa degli avvisi pubblici Soggetti coinvolti § § § § § U.O. AdG Struttura Politiche Integrate per la Persona Struttura Sistemi informativi P.O. Comunicazione Funzionario referente dell’avviso Attività Ø Attività 1. Predisposizione dell’Avviso pubblico Ø Attività 2. Approvazione dell’Avviso pubblico Ø Attività 3. Pubblicazione dell’Avviso pubblico Attività 1. Predisposizione dell’Avviso pubblico La Struttura Politiche Integrate per la Persona è responsabile della pianificazione operativa delle operazioni, che realizza con il supporto del Funzionario referente dell’avviso, dalla stessa individuato in questa fase. La pianificazione operativa è realizzata sulla base della programmazione semestrale/annuale effettuata dalla AdG, nella quale l’AdG -con il supporto della Struttura politiche integrate per la persona e della P.O. Nuova programmazione Fse 2007-13- programma gli interventi da realizzare definendone obiettivi, destinatari, asse di riferimento e budget. Nella predisposizione dell’Avviso, quindi, la Struttura Politiche Integrate per la Persona ne verifica la coerenza con la programmazione semestrale/annuale, oltre che con gli obiettivi del programma e con la normativa comunitaria e nazionale. L’avviso contiene gli elementi minimi di seguito descritti. Obiettivi e principi dell’intervento Descrive l’obiettivo dell’intervento e i principi che informano le politiche del lavoro e della formazione in attuazione della L. 22 e della L. 19. Nella definizione degli obiettivi dell’intervento, si tengono in considerazione gli obiettivi specifici del POR e i relativi indicatori. Risorse finanziarie Richiama l’asse del POR, l’obiettivo specifico e la categoria di spesa di interesse per l’avviso. Riporta inoltre il valore delle risorse finanziarie previste per l’avviso. Destinatari POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 14 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Definisce il target dell’avviso, in coerenza con asse, obiettivo specifico, categoria di spesa. Le variabili da prendere in considerazione per la definizione dei requisiti di partecipazione dei target possono essere: età, genere, condizione occupazionale, luogo di residenza. Composizione della dote Descrive i servizi ammessi nell’ambito della dote. L’identificazione dei servizi deve essere riconducibile alle macrotipologie di servizi previste per la dote (elaborazione e realizzazione del PIP, formazione, servizi finalizzati alla creazione di impresa, incentivi individuali per sostenere la partecipazione alle politiche attive, agevolazioni a copertura di servizi complementari e funzionali alla fruizione della dote). I servizi che compongono la dote sono individuati tenendo conto dei fabbisogni, delle strategie regionali e degli obiettivi specifici e delle azioni esplicitati nel POR. Tale sezione specifica anche eventuali limitazioni nella ripartizione dei servizi tra i vari operatori coinvolti. Soggetti coinvolti Descrive i soggetti che possono essere coinvolti nell’attuazione della dote (operatori, aziende, etc.). Specifica gli obblighi in carico ai soggetti coinvolti anche con riferimento ai controlli svolti sull’erogazione dei servizi. Tempistica Descrive le scadenze principali di attuazione dell’avviso, con riferimento a: i) apertura e chiusura sistema per la presentazione del PIP; ii) approvazione del PIP; iii) avvio e chiusura dei servizi previsti nel PIP; iv) chiusura del PIP; v) liquidazione. Valorizzazione della dote Descrive la composizione ammissibile della dote, indicando i massimali per ogni ora necessaria all’erogazione di singoli servizi e/o gruppi di servizi omogenei. La somma degli importi massimi relativi ai singoli servizi e/o gruppi di servizi omogenei definisce il valore massimo di ogni singola dote. La definizione del valore dei servizi che compongono la dote è realizzata in base al costo delle diverse tipologie di servizi previste per il target di riferimento (determinati, ad esempio, in base a costi medi di esperienze precedenti o a indagini di mercato) e l’ammontare delle risorse eventualmente finalizzate ad accompagnare i destinatari nella loro partecipazione agli interventi fruiti attraverso la dote. Assegnazione della dote Descrive le procedure che il Destinatario deve seguire per fare richiesta della dote (fase di predisposizione e presentazione del PIP) e la documentazione che deve produrre. In generale tale sezione riprende quanto definito nelle “Indicazioni operative per la gestione della dote” (che descrivono gli adempimenti di gestione e di liquidazione a carico dei destinatari e degli operatori che partecipano al PIP) e nel presente manuale, fermo restando la necessità di definire specificità relative all’avviso. Liquidazione e pagamento della dote Descrive le procedure che il Destinatario deve seguire per fare richiesta di liquidazione della dote. In generale tale sezione riprende quanto definito nel manuale per il destinatario e nel presente manuale, fermo restando la necessità di definire specificità relative all’avviso. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 15 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote La sezione descrive anche eventuali obblighi di erogazione congiunta dei servizi ai fini della liquidazione. Nel caso siano previsti incentivi e agevolazioni, tale sezione specifica le modalità ammesse di pagamento. Sono da specificare in questa sezione i vincoli sul riconoscimento di servizi già fruiti dal Destinatario nell’ambito di altre doti e i casi di rinuncia che prevedono il riconoscimento dei servizi già fruiti (es. motivi di famiglia, malattia, lavoro). Gestione e monitoraggio della dote Descrive le attività che il Destinatario e l’Operatore con cui lo stesso sottoscrive il PIP devono seguire per una corretta gestione della dote. Sono indicati in questa sezione gli adempimenti informativi da rispettare in fase di attuazione, attraverso la compilazione dei moduli presenti sul sistema informativo. Si specifica inoltre la facoltà della Regione di eseguire controlli sia sul destinatario sia sui soggetti coinvolti nell’attuazione del PIP circa la corretta erogazione e fruizione dei servizi previsti nel PIP. Eventuali limiti al numero di doti gestite dagli Operatori sono riportati in questa sezione. Richiesta di chiarimenti e informazioni Riporta il riferimento di un indirizzo di posta elettronica e di un numero di telefono a cui richiedere chiarimenti e informazioni. Completata la redazione dell’Avviso, la Struttura Politiche Integrate per la Persona ne condivide con l’AdG i contenuti e invia una scheda di sintesi all’Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione, affichè la stessa possa verificarne la coerenza con le strategie e le politiche pubbliche regionali. In questa fase, la Struttura Politiche Integrate per la Persona provvede anche alla circolarizzazione della bozza dell’Avviso pubblico alla P.O. Comunicazione e alla Struttura Sistemi Informativi, perchè possa essere avviata la pianificazione delle azioni di comunicazione e la predisposizione del Sistema Informativo, nonché ad altre strutture della DG Istruzione, Formazione, Lavoro interessate. E’ parte integrante dell’attività di predisposizione dell’avviso, la redazione della modulistica e delle check list necessarie nelle diverse fasi di attuazione dell’avviso, che la Struttura Politiche Integrate per la Persone realizza tenendo conto dei contenuti dei format allegati al presente manuale, eventualmente integrati in funzione delle esigenze specifiche dell’avviso. Nella predisposizione della modulistica, la Struttura Politiche Integrate per la Persona assicura che vengano esplicitati, ove opportuno, gli impegni/obblighi a carico ai soggetti coinvolti nell’attuazione del PIP, con riferimento particolare alle verifiche a cui gli stessi dovranno sottoporsi. La Struttura Politiche Integrate per la Persona assicura inoltre che la modulistica e le check list vengano condivise con la Struttura Sistemi Informativi, che ne dovrà garantire l’opportuna trasposizione sul Sistema Informativo. Sulla base dei contenuti dell’Avviso, la P.O. Comunicazione elabora la proposta di azione comunicativa e la sottopone al vaglio della Commissione Comunicazione, assicurando il rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di informazione e pubblicità e la conformità con il Piano di comunicazione. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 16 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Il Funzionario Referente dell’Avviso apre un fascicolo con gli atti e la documentazione ritenuta utile per la predisposizione dell’Avviso (es. studi propedeutici), che dovrà essere integrato durante l’attuazione dell’avviso con la documentazione e le comunicazioni relative all’avviso e alle singole doti. .Attività 2. Approvazione dell’Avviso Pubblico Ricevuto il riscontro dall’Autorità Centrale di Coordinamento e Programmazione, se non sono necessarie modifiche che richiedono la ripetizione dell’attività 1, la Struttura Politiche Integrate per la Persona, con il supporto del funzionario referente dell’avviso, predispone la proposta di decreto di approvazione dell’Avviso. Il Decreto e i relativi allegati vengono quindi adottati dalla Autorità di Gestione. La Struttura Sistemi Informativi, a fronte della comunicazione di approvazione del decreto ricevuta dal Funzionario referente dell’Avviso, aggiorna il cruscotto delle risorse finanziarie del POR e verifica che il sistema informativo sia in grado di fornire i dati di monitoraggio dell’avviso in coerenza con il tracciato record del “Monitoraggio Unitario Progetti 2007-2013”, ovvero che per ogni dote siano indicati: 1. l’obiettivo specifico; 2. la categoria di spesa 3. la tipologia di operazione; 4. i gruppi bersaglio in coerenza con i gruppi individuati dal principio di pari opportunità nel caso di azioni positive (Reg. 1083/06 art. 16); 5. gli indicatori di realizzazione coerenti con l’obiettivo specifico, la categoria di spesa ed i relativi indicatori di risultato individuati all’interno dei documenti di programmazione (QSN e POR FSE) ai fini del monitoraggio fisico; 6. gli importi finanziari; 7. la partecipazione finanziaria di altri Fondi. Attività 3. Pubblicazione dell’Avviso Pubblico ll funzionario referente dell’Avviso provvede all’inoltro informatico e cartaceo del decreto approvato e dei relativi allegati - alla DC Affari Istituzionali e Legislativo – Struttura Segreteria di Giunta per la pubblicazione sul BURL - alla Struttura Sistema Informativi e alla P.O. Comunicazione per la pubblicazione sul sito regionale. In parallelo, la P.O. Comunicazione attua la campagna informativa per dare visibilità all’Avviso pubblico. Sistema informativo § Aggiornamento del cruscotto finanziario del POR § Modulistica Avviso Documenti prodotti § Decreto di approvazione dell’Avviso pubblico e relativi allegati § Piano di azione comunicativa POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 17 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Predisposizione dell'avviso pubblico Trasmissione della scheda di sintesi dell'avviso pubblico Struttura Politiche integrate per la persona Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione P.O. Comunicazione Commissione Comunicazione Altri soggetti DG. I.F.L Attività di controllo Ricezione scheda di sintesi Verifica rispetto alle strategie e alle politiche pubbliche regionali, del rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di informazione e pubblicità e della conformità con il Piano di comunicazione Verifica e approvazione Ricezione osservazioni Finalizzazione avviso, modulistica e check list Circolarizzazione della bozza di avviso pubblico Trasmissione bozza Avviso Invio modulistica e check list T rasmissione modulistica e check list Elaborazione della proposta di azione comunicativa e trasmissione per l'approvazione alla Ricezione bozza Verifica informazioni da tracciare rispetto a: avviso, modulistica, tracciato record "Monitoraggio unitario Progetti 2007-13" Aggiornamento Sistema Informativo Proposta di azione comunicativa Approvazione della proposta di azione comunicativa Ricezione prop osta Verifica del rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di informazione e pubblicità. Verifica di conformità col Piano di Comunicazione Approvazione proposta Preparazione del decreto di approvazione Proposta Decreto Firma della proposta Approvazion e del Decreto di approvazione dell'A vviso Trasmissione dell'avviso pubblico approvato per la pubblicazione sul BURL Struttura Segreteria di Giunta Verifica di coerenza con il programma, la normativa comunitaria e nazionale Trasmissione sheda di sintesi Avviso Finalizzazione della bozza dell'Avviso, della modulistica e delle check list Aggiornamento delle risorse finanziarie del Cruscotto nel sistema informativo Struttura Sistemi Informativi Pred isposizione avviso Verifica e approvazione dell'avviso pubblico Ricezione osservazioni o modifiche dell'Avviso ACCP Verifica della completezza dell'avviso attraverso la compilazione della relativa check list C omunicazione per aggiornamento delle risorse finanziarie nel Cruscotto Aggiornamen to cruscotto Pubblicazione Decreto su l BURL T rasmissione Avviso Trasmissione dell'avviso pubblico approvato per la pubblicazione sul sito della DG Avvio dell'azione comunicativa POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 P ubblicazione Decreto sul sito DG Avvio azione comunicativa 18 Verifica del rispetto della normativa nazionale e comunitaria Verifica del rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di informazione e pubblicità. Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 2.2. Selezione I soggetti coinvolti § § Struttura Politiche Integrate per la Persona Struttura Sistemi Informativi Attività Ø Attività 1. Ricezione del PIP e assegnazione della dote Ø Attività 2. Gestione adempimenti informativi e pubblicitari Attività 1. Ricezione del PIP ed assegnazione della Dote La Struttura Politiche Integrate per la Persona riceve, tramite il Sistema Informativo, i PIP stipulati e firmati tra i Destinatari e gli Enti accreditati individuati dagli stessi. I funzionari istruttori della Struttura Politiche Integrate per la Persona eseguono entro la tempistica definita nell’Avviso Pubblico, con il supporto del Sistema Informativo, la verifica di ammissibilità dei PIP, ossia la verifica sulla completezza e correttezza dei dati e delle informazioni presenti nei PIP e nei documenti ricevuti in allegato. In particolare i funzionari istruttori verificano, compilando la check list presente nel sistema informativo: § i requisiti di ammissibilità; § la completezza e correttezza dei dati e delle informazioni presenti nei PIP, § la composizione e la valorizzazione della dote; § la presenza e la conformità dei documenti previsti dall’avviso § la tempistica di realizzazione delle attività; § la sottoscrizione da parte del destinatario e/o dell’operatore della documentazione inviata. In caso di esito positivo della verifica, i funzionari istruttori inviano comunicazione formale di assegnazione della dote al destinatario e all’operatore accreditato che ha sottoscritto il PIP. La comunicazione contiene il valore e l’elenco dei servizi della dote. In caso la verifica evidenzi carenze o non correttezza dei dati e delle informazioni o documentazione incompleta, i funzionari istruttori procedono alla richiesta di integrazioni al Destinatario e/o all’Operatore. Se anche a seguito della verifica sulle eventuali integrazioni pervenute, non fossero presenti le condizioni per l’assegnazione della dote, la Struttura Politiche Integrate per la Persona invia comunicazione di non assegnazione della dote al destinatario e all’Operatore attraverso il sistema informativo, descrivendo i motivi per cui la verifica ha dato esito negativo. Avanzando nella fase istruttoria, il Funzionario responsabile prende atto delle risorse residue sull’impegno programmatico assunto per l’avviso, calcolate automaticamente dal Sistema Informativo, per procedere con nuove assegnazioni e, se necessario, proporre al Dirigente della Struttura Politiche Integrate per la persona la riapertura dei termini per la presentazione dei PIP. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 19 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Attività 2. Gestione adempimenti informativi e pubblicitari Il sistema informativo riporta l’elenco dei destinatari a cui è stata assegnata la dote. Tale elenco è accessibile al pubblico. Sistema informativo § § § § § § PIP da compilare on line; caricamento PIP e allegati scansionati; rilascio comunicazione di assegnazione/non assegnazione delle risorse; caricamento PIP firmato, allegati al PIP; contabilizzazione risorse disponibili e assegnate; check list verifiche ammissibilità. Documenti prodotti § § PIP, Comunicazione di assegnazione/non assegnazione della dote. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 20 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Selezione Autorità di Gestione Attività Destinatario Struttura Politiche integrate per la persona Ricezione assegnazione dote (Destinatario) Pubblicazione elenco Destinatari Determinazione delle risorse assegnate con la dote rispetto ai PIP presentati e conseguente determinazione delle risorse residue Determinazione delle risorse assegnate con la Dote POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Ricezione assegnazione dote (Ente PIP) Assegnazione dote Pubblicazione sul S.I. dell'elenco dei destinatari cui è stata assegnata la dote Eventuale riapertura dei termini di presentazione dei PIP fino ad esaurimento delle risorse disponibili Attività di controllo Verifica del rispetto della tempistica prevista nell'Avviso per la presentazione del PIP. Verifica dei contenuti del PIP e degli allegati con riferimento a: - requisiti di ammissibilità; - completezza e correttezza dei dati e delle informazioni del PIP, - composizione e valorizzazione della dote; - presenza e conformità dei documenti previsti dall’avviso - tempistica di realizzazione delle attività, - sottoscrizione da parte del destinatario e/o dell’operatore della documentazione inviata Verifiche dati / documenti PIP Verifica della completezza dei dati/documenti dei PIP presentati sulla base di una check list presente sul S.I. Presa d'atto delle risorse residue di chiusura del bando (calcolo automatico da parte del SI) Ente PIP Elaborazione PIP sul S.I. (Ente PIP) Elaborazione sul Sistema Informativo dei PIP dei destinatari ed invio Invio della comunicazione di assegnazione della dote Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Presa d'atto delle risorse residue e chiusura del Bando Verifica della disponibilità finanziaria residua rispetto all'impegno programmatico acquisito per il dispositivo Verifica della disponibilità finanziaria residua rispetto all'impegno programmatico acquisito per il dispositivo Eventuale riapertura dei termini di presentazione dei PIP 21 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 2.3. Gestione Soggetti coinvolti § § § Struttura Politiche Integrate per la Persona Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Struttura Sistemi Informativi Attività Ø Ø Ø Ø Ø Ø Attività 1: Controllo in loco in fase di avvio Attività 2. Gestione delle informazioni Attività 3: Gestione delle modifiche del PIP Attività 4. Gestione delle proroghe Attività 5. Gestione delle rinunce Attività 6. Gestione delle modifiche dei requisiti di ammissibilità Attività 1: Controlli in loco in fase di avvio La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione può effettuare già in questa fase le verifiche in loco previste nell’ambito dei controlli di primo livello, a seguito di campionamento o segnalazione di sospetta irregolarità. In particolare, in fase di avvio, tale modalità di verifica è funzionale a controllare: § l’effettivo coinvolgimento del destinatario; § l’esistenza e l’operatività degli enti che partecipano all’attuazione della dote; § la regolarità della documentazione di avvio (documentazione corrispondente con quanto inserito sul sistema informatico, documentazione verificabile, etc); § i requisiti di partecipazione del destinatario (verifica dei documenti a supporto delle dichiarazioni rese es: fotocopia titolo di studio, etc). A conclusione della verifica i controllori rendono noti all’Operatore e al destinatario gli esiti del controllo in una nota che viene controfirmata dagli interessati. Nel caso in cui le verifiche determinassero la necessità di chiarimenti e/o integrazioni, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione provvede alla richiesta degli stessi al Destinatario e/o all’Operatore che ha sottoscritto PIP, in seguito alla ricezione dei quali formalizza l’esito dei controlli nella check list predisposta sul sistema informativo. La Struttura Politiche Integrate per la Persona, preso atto degli esiti di eventuali esiti negativi dei controlli in loco, invia comunicazione formale di eventuale revoca della dote al Destinatario e all’Operatore che ha sottoscritto PIP, modificando lo stato della dote in “revocata”. Attività 2. Gestione delle informazioni Tutte le comunicazioni tra l’Operatore che sottoscrive il PIP e/o gli altri operatori coinvolti nell’attuazione dei servizi previsti dalla dote e l’AdG avvengono tramite il Sistema Informativo POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 22 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote tramite le apposite sezioni ovvero con comunicazione mail all’indirizzo riportato nell’avviso, salvo differenti disposizioni contenute nell’Avviso Pubblico. In fase di attuazione della dote gli operatori che erogano i servizi devono provvedere alla gestione della documentazione specifica ad ogni servizio erogato. Laddove siano previsti verbali, schede presenze e timesheet, l’Operatore che sottoscrive il PIP è tenuto a conservarli presso l’unità operativa indicata nel PIP. Nel caso in cui il PIP preveda lo svolgimento di attività formative, gli Operatori che erogano tali servizi, devono predisporre il registro formativo e delle presenze, vidimato con propria firma dal rappresentante legale. Nel caso in cui il PIP preveda lo svolgimento di uno stage, l’Operatore che sottoscrive il PIP deve predisporre e vidimare con propria firma la scheda stage, secondo il format riportato nel sistema informativo. La scheda stage è conservata presso l’azienda ospitante. La composizione della dote è formalizzata nel PIP sottoscritto tra Destinatario e Operatore accreditato. Le attività svolte sono monitorate settimanalmente o con altra cadenza stabilita nell’Avviso attraverso la compilazione del diario di bordo on line da parte del tutor dell’Operatore con cui il Destinatario ha sottoscritto il PIP. La Struttura Politiche Integrate per la Persona verifica con il supporto del Sistema Informativo che il diario di bordo sia compilato: § in coerenza con la tempistica di attuazione della dote prevista nell’avviso; § in coerenza con la tempistica indicata nel PIP; § con informazioni (servizio, operatore e ore) coerenti con quanto previsto nel PIP approvato. Laddove richiesto dall’Avviso, il Sistema Informativo rende disponibile anche il modulo per l’attestazione della frequenza delle attività previste nel PIP. Attività 3. Gestione delle modifiche del PIP La Struttura Politiche Integrate per la persona può ricevere richiesta di modifica del PIP attraverso l’invio digitale delle parti del PIP che il destinatario chiede di modificare. Il Sistema Informativo tiene traccia delle modifiche. In tal caso, la Struttura Politiche Integrate per la Persona verifica l’ammissibilità delle modifiche, ossia: § che la composizione della dote sia coerente con la composizione prevista nell’avviso; § che la valorizzazione della dote non sia aumentata rispetto alla dote assegnata; § che la tempistica sia compatibile con i tempi di attuazione del PIP e con i tempi di chiusura dell’avviso; § che siano mantenuti i requisiti del Destinatario, degli Operatori e del tutor che partecipano all’attuazione del PIP; § che le modifiche siano state accettate con firma da parte di tutti i soggetti interessati dalle stesse. Nel caso in cui, in seguito a tali verifiche, la Struttura Politiche integrate per la persona rilevi che le modifiche apportate al PIP non siano ammissibili, la stessa ne dà comunicazione al destinatario e all’Operatore con cui lo stesso ha sottoscritto il PIP, evidenziando la non ammissibilità sul sistema informativo. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 23 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Attività 4. Gestione delle proroghe Nel caso in cui il Destinatario richieda tramite l’Operatore con cui ha sottoscritto il PIP la proroga per la conclusione delle attività rispetto alla scadenza prevista nell’avviso, la domanda viene valutata dalla Struttura Politiche integrate per la persona. La proroga deve essere motivata. In caso di rigetto della richiesta di proroga, la Struttura Politiche integrate per la persona, ne dà comunicazione al destinatario e all’Operatore. In caso di ammissione della richiesta, la Struttura Politiche integrate per la persona comunica formalmente la proroga alla conclusione delle attività al Destinatario e all’Operatore che ha sottoscritto il PIP. Attività 5. Gestione delle rinunce La Struttura Politiche integrate per la persona riceve l’eventuale comunicazione di “Rinuncia alla dote” da parte del Destinatario, tramite l’apposita sezione del sistema informativo, e ne verifica la validità ai fini del riconoscimento del costo relativo ai servizi fruiti fino al momento della rinuncia. Il valore dei servizi già fruiti e non ancora liquidati è riconosciuto solo a fronte di rinuncia dovuta alle cause previste nei singoli avvisi e secondo le specifiche ivi definite (es. standard di presenza). La comunicazione di rinuncia alla dote deve contenere i seguenti dati: § nome e cognome del destinatario; § codice fiscale del destinatario; § numero della dote; § motivi della rinuncia; § indicazione dei servizi già fruiti per i quali si richiede il riconoscimento. Attività 6. Gestione delle modifiche dei requisiti di ammissibilità Nel caso in cui le condizioni del Destinatario si modificassero, portando alla perdita dei requisiti di ammissibilità previsti nell’Avviso, il Destinatario decade automaticamente dalla titolarità della dote. Tale modifica deve essere comunicata tempestivamente dal Destinatario e/o dall’Operatore alla Struttura Politiche integrate per la persona tramite l’apposita sezione del sistema informativo, che modificherà lo stato della dote in “revocato”. Il valore dei servizi fruiti sarà riconosciuto in funzione delle modalità di liquidazione previste. Nel caso in cui la decadenza dei requisiti non venga comunicata dal Destinatario e/o dall’Operatore, ma fosse rilevata dai controlli di primo livello (i cui esiti sono formalizzati sul sistema informativo e determinano lo stato “revocato”), la P.O. Recupero crediti può avviare la procedura di recupero delle somme indebitamente percepite dal momento di decadenza dei requisiti. Nel caso in cui la decadenza dello stato di accreditamento degli Operatori fosse comunicata o rilevata attraverso i controlli, il destinatario può individuare un altro operatore accreditato con cui proseguire il percorso, anche con il supporto del funzionario referente dell’Avviso, contattabile tramite l’indirizzo email riportato nell’Avviso. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 24 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Sistema informativo § § § § § § Diario di bordo Modifiche del PIP Comunicazione di proroga Comunicazione di rinuncia Comunicazione di variazione dei requisiti Caricamento documentazione richiesta dall’Avviso Documenti prodotti § § § § § PIP aggiornato, controfirmato dalle parti, laddove presente Rinuncia alla dote, laddove presente Registro formativo e delle presenze, laddove previsto Schede stage, laddove prevista Comunicazione di proroga della conclusione del progetto, laddove presente POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 25 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Destinatario Struttura Politiche integrate per la persona Espletamento delle verifiche in loco in fase di avvio/attuazione a seguito di campionamento e/o segnalazione Invio della nota riassuntiva degli esiti delle verifiche all'Operatore e al Destinatario Nel caso le verifiche determinino necessità di chiarimenti, invio della richiesta di chiarimenti al Destinatario e/o all'Operatore Invio di chiarimenti e/o integrazioni a supporto delle attività di verifica Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Struttura Sistemi Informativi Operatore che ha sottoscritto il PIP In fase di avvio: verifica dell’effettivo coinvolgimento del destinatario; dell’esistenza e operatività degli enti che partecipano all’attuazione della dote; della regolarità della documentazione di avvio; dei requisiti di partecipazione del destinatario. In fase di attuazione: presenza del Destinatario; rispetto dei requisiti del Destinatario; esistenza e operatività dell'operatore; corrispondenza della documentazione conservata con quanto contenuto nel sistema informativo; coerenza tra lo stato di attuazione della dote rilevabile dai registri/schede stage/schede presenze rispetto all'avanzamento del PIP registrato nel diario di bordo on line; assenza di altri finanziamenti a copertura dei servizi erogati. Verifiche in loco Controfirma della nota relativa agli esiti delle verifiche Invio nota riassuntiva degli esiti delle verifiche Controfirma della nota relativa agli esiti delle verifiche Richiesta di chiarimenti e/o integrazioni Eventuale richiesta di chiarimenti e/o integrazioni Richiesta di chiarimenti e/o integrazioni Invio di chiarimenti e/o integrazioni Ricezione di chiarimenti e/o integrazioni Invio di chiarimenti e/o integrazioni Formalizzazione degli esiti dei controlli nelle check list predisposte sul sistema informativo Avvio trattamento irregolarità POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Formalizzazione degli esiti dei controlli (check list) Trattamento irregolarità 26 Attività di controllo Recepimento aggiornamento check list di contollo Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Destinatario Eventuale invio di parti modificate del PIP e accettate con lettera firmata dai soggetti coinvolti nelle variazioni Ricezione di comunicazione di non ammissibilità delle modifiche del PIP Nel caso di rinuncia, invio della comunicazione di "Rinuncia alla dote" da parte del Destinatario Inserimento a sistema delle modifiche del PIP Ricezione di comunicazione di non ammissibilità delle modifiche del PIP Eventuale comunicazione di non ammissibilità delle modifiche del PIP (mail) Eventuale richiesta di proroga per la conclusione delle attività Verifica della compatibilità della tempistica proposta con la tempistica prevista dall'avviso Rigetto richiesta di proroga Comunicazione di rigetto della richiesta di proroga Rigetto richiesta di proroga Concessione proroga (Destinatario) Comunicazione formale della concessione della proroga Concessione proroga (Ente PIP) Comunicazione di "Rinuncia alla dote" Inserimento a sistema "Rinuncia alla dote" Verifica validità rinuncia Determinazione e riconoscimento delle quote da liquidare a seguito della rinuncia Verifica delle cause di rinuncia rispetto alle cause prev iste nell'avv iso Riconoscimento delle quote da liquidare Modifica stato dote in "rinunciata" Modifica dello stato della dote sul Sistema Informativo in "rinunciata" Comunicazione di modifica del PIP Modifica delle informazioni del PIP Eventuale procedura di recupero Nel caso di non ammissibilità delle modifiche dei requisiti , revoca dote Nel caso di modifiche dello stato di accreditamento degli Operatori, invio della comunicazione di modifica dello stato di accreditamento Individuazione da parte del Destinatario di un nuovo Operatore POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Supporto individuazione nuovo Operatore (Funzionario referente dell'avviso) 27 Comunicazione di modifica del PIP Aggiornamento stato dote in "revocato" Modifica requisiti accreditamento Individuazione di un nuovo Operatore Attività di controllo Inserimento a sistema delle modifiche del PIP Valutazione proroghe Verifica della validità della rinuncia per riconoscimento servizi fruiti fino alla rinuncia Modifica dei requisiti di partecipazione Operatore che ha sottoscritto il PIP Verifica: - che la composizione della dote sia coerente con la composizione prevista nell’avv iso; - che la v alorizzazione della dote non sia aumentata rispetto alla dote assegnata; - che la tempistica sia compatibile con i tempi di attuazione del PIP e con i tempi di chiusura dell’av viso; - che siano mantenuti i requisiti del Destinatario, degli Operatori e del tutor che partecipano all’attuazione del PIP; - che le modifiche siano state accettate con firma da parte di tutti i soggetti interessati dalle stesse Ricezione richiesta di proroga Valutazione della richiesta di proroga per la conclusione delle attività In caso di ammissione della richiesta di proroga, comunicazione formale di concessione delle proroga alla conclusione delle attività Struttura Sistemi Informativi Verifica ammissibilità delle modifiche del PIP Ricezione richiesta di proroga In caso di rigetto della richiesta di proroga, comunicazione del rigetto via mail al Destinatario ed all'Operatore Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Ricezione parti PIP modificate e lettera di accettazione delle stessa dalle parti Verifica dell'ammissibilità delle modifiche apportate al PIP Nel caso di non ammissibilità delle modifiche apportate al PIP, comunicazione al destinatario e all'Operatore Struttura Politiche Integrate per la Persona Comunicazione di modifica dello stato di accreditamento Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 2.4. Liquidazione I Soggetti coinvolti § § § § § Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Struttura Politiche integrate per la persona Funzionario Referente dell’avviso Struttura Ragioneria e Credito Tesoreria regionale Attività Ø Ø Ø Ø Ø Attività 1. Ricezione della domanda di liquidazione Attività 2. Verifica della documentazione Attività 3. Verifica “in loco” del servizio reso Attività 4. Erogazione dei finanziamenti Attività 5. Controlli documentali di I livello e predisposizione Dichiarazione di spesa Attività 1. Ricezione della domanda di liquidazione Il destinatario inserisce tramite l’Operatore con cui ha sottoscritto il PIP sul Sistema Informativo la documentazione richiesta attestante la fruizione del servizio e la documentazione giustificativa di spesa: § documenti giustificativi di spesa intestati al Destinatario (copia elettronica di fattura, ricevuta fiscale o altro documento contabile aventi forza probatoria equivalente); § relazioni; § altra documentazione richiesta nell’avviso La Struttura Politiche integrate per la persona riceve la domanda di liquidazione, compilata on line sulla base dei dati presenti nel diario di bordo, stampata e firmata dal Destinatario e dal legale rappresentante o altro soggetto con potere di firma dell’operatore che ha erogato il servizio. Il sistema informativo riporta lo stato “rendiconto”. La domanda di liquidazione è corredata da: § documenti giustificativi di spesa intestati al Destinatario (fattura, ricevuta fiscale o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente) e sottoscritti per accettazione dallo stesso, con l’espressa indicazione dei servizi svolti, del costo medio orario e del numero di ore relativi ad ogni servizio riportato in fattura; § relazione contenente la descrizione delle attività svolte, articolate per i servizi riportati nel PIP e firmata dal legale rappresentante dell’operatore che ha sottoscritto il PIP, dal destinatario e dal tutor. § altri documenti richiesti dall’avviso pubblico. Attività 2. Verifica della documentazione La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione, per le doti in stato “rendiconto”, espleta le verifiche amministrative funzionali al pagamento della domanda di liquidazione, direttamente POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 28 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote sui documenti caricati in formato digitale sul Sistema Informativo. Tali controlli mirano, in particolare, a: § verificare la conformità dell’operazione, ossia il rispetto degli obblighi giuridicoamministrativi (es: presenza e correttezza della documentazione presentata, delle comunicazioni, rispetto della tempistica prevista, etc) e gli adempimenti derivanti dalle prescrizioni (es. caricamento dati nel sistema informativo, vincoli previsti dall’avviso, etc); § verificare la regolarità dell’operazione, attraverso l’analisi di eventuali rilevazioni di soddisfazione da parte dei destinatari e della coerenza del percorso realizzato rispetto a quanto contenuto nel PIP; § verificare la regolarità finanziaria, in termini di ammissibilità della spesa inserita nella domanda di liquidazione, rispetto dei massimali previsti per ciascun servizio, correttezza del calcolo delle spese inserite, ammissibilità del periodo temporale in cui le spese sono state sostenute, correttezza della documentazione probante le attività realizzate, attestazione del raggiungimento degli standard minimi previsti nell’avviso - % frequenza, ottenimento qualifica, etc. § verificare il conseguimento dei risultati previsti nel PIP (es. avvenuta certificazione delle competenze, contratto di assunzione o quant’altro attesti il raggiungimento dei risultati previsti); § verificare la completa e corretta implementazione dei dati previsti dal sistema informativo al fine di garantire, a livello di singola dote , le informazioni rilevanti ai fini del monitoraggio finanziario, fisico e procedurale quali: avanzamento finanziario, “stato” del progetto, avanzamento del progetto in termini di ore svolte, numero e caratteristiche dei destinatari, etc. In caso di mancanza/incoerenza di alcuni dati la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione provvederà ad effettuare le opportune segnalazioni e richieste di integrazione al destinatario della dote, tramite l’operatore con cui lo stesso ha sottoscritto il PIP. I documenti oggetto delle verifiche sono: § domanda di liquidazione; § documenti giustificativi di spesa intestati al Destinatario (fattura, ricevuta fiscale o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente in originale o copia conforme); § relazioni periodiche sulle attività svolte nell'ambito del PIP (on line); § documenti attestanti il raggiungimento dei risultati (on line); § altra documentazione prevista nell’Avviso. La verifica avviene compilando una check list on line e si conclude con la formalizzazione dell’esito sul sistema informativo indicando gli importi eventualmente non riconoscibili. In caso di eventuali irregolarità ritenute rilevanti, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione potrà procedere a convocare il Destinatario e/o l’Operatore oppure alla richiesta di approfondimenti tramite l’espletamento di verifiche in loco. La liquidazione è in tal caso subordinata all’esito di questi incontri e/o ulteriori verifiche. A fronte degli esiti positivi delle verifiche riportati nel sistema informativo, la Struttura Politiche integrate per la persona avvia le procedure di liquidazione degli importi richiesti come descritto nell’Attività 4. Erogazione dei finanziamenti. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 29 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote In funzione, invece, delle irregolarità riscontrate, la Struttura Politiche Integrate per la Persona procede alla liquidazione delle spese ritenute ammissibili, dandone comunicazione all’Operatore e al Destinatario. In caso di irregolarità riscontrate in seguito alla conclusione delle procedure di liquidazione, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione può procedere all’avvio delle eventuali procedure di recupero delle somme indebitamente percepite (cfr. paragrafo 2.4.2. – Procedure di recupero seguite dalla Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione). Attività 3. Verifica “in loco” La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione ha la possibilità di procedere durante l’attuazione della dote o a conclusione della stessa, ma antecedentemente alla liquidazione finale, ad effettuare le verifiche “in loco” del servizio reso al Destinatario, su base campionaria o su richiesta. Obiettivo della visita in loco è la verifica dell’effettiva e congrua erogazione e fruizione del servizio, in linea con la documentazione presentata dal Destinatario tramite l'Operatore che ha sottoscritto il PIP. Prima di procedere alla verifica in loco, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione svolge le attività propedeutiche alla visita, utilizzando i documenti disponibili sul sistema informativo al momento della verifica e oggetto anche delle verifiche amministrative e coordinandosi eventualmente con la Struttura Politiche integrate per la persona. La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione procede quindi con l’effettuazione della verifica in loco, accertando l’effettiva e corretta attuazione del PIP (la verifica può avvenire anche durante l’erogazione del servizio). Le verifiche sono volte ad accertare: § la presenza del Destinatario; § il rispetto dei requisiti del Destinatario; § l’esistenza e l’operatività dell’operatore; § la corrispondenza della documentazione conservata con quanto contenuto nel sistema informativo; § la coerenza tra lo stato di attuazione della dote rilevabile dai registri/schede stage/schede presenze rispetto all’avanzamento del PIP registrato nel diario di bordo on line. § l’assenza di altri finanziamenti a copertura dei servizi erogati nell’ambito del PIP. I documenti oggetto del controllo in loco sono: § Documentazione a supporto dei requisiti del destinatario; § Registro formativo e delle presenze; § Schede presenze/Schede stage; § I documenti conservati ai fini della liquidazione del contributo; § Timesheets; § Altri documenti previsti nell’avviso. La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione compila una check list con gli esiti del controllo; gli esiti della verifica possono essere: § Nessun rilievo: nell’ipotesi in cui non sia stata rilevata alcuna irregolarità; POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 30 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote § Dote non regolare: nel caso in cui siano emerse irregolarità, è assegnato al soggetto un termine per la presentazione delle controdeduzioni cui potranno seguire provvedimenti di revoca/recupero/segnalazioni per accreditamento, etc.. A titolo indicativo, le anomalie riscontrate nell’ambito delle attività di controllo, possono essere trattate con le seguenti modalità: 1. richieste di adeguamento entro termini stabiliti ed eventuale mancata erogazione delle risorse ai destinatari e/o agli Operatori (ove previsti), in caso di irregolarità di spesa, modalità di realizzazione non conformi a quanto previsto nel PIP, documenti mancanti, incompleti o irregolari, mancato rispetto di eventuali vincoli (quote, soglie, etc.) stabiliti per lo svolgimento delle attività; 2. richiami e provvedimenti sull’accreditamento nei confronti dell’Operatore e/o trasferimento del destinatario ad altro Operatore fornitore dello stesso servizio per irregolarità derivanti dal comportamento degli operatori; 3. segnalazioni agli Organi competenti, in tutti i casi in cui sia ravvisabile il sospetto di frode (dichiarazioni mendaci, documentazione creata artificiosamente, etc.) e/o nei casi in cui si accerti il mancato rispetto della normativa nazionale (es. stage); 4. revoca della dote in caso di irregolarità connesse al comportamento del destinatario e/o per sospetto di frode; 5. avvio procedure di recupero nei confronti degli Operatori per le somme indebitamente percepite, qualora le irregolarità vengano rilevate a seguito dell’effettiva liquidazione delle risorse. A conclusione della verifica i controllori rendono noti all’Operatore e al destinatario gli esiti del controllo in una nota che viene controfirmata dagli interessati. Attività 4. Erogazione dei finanziamenti Completate le opportune verifiche documentali e preso atto degli esiti delle eventuali verifiche in loco, la Struttura Politiche Integrate per la persona predispone un Decreto di impegno e di autorizzazione alla liquidazione, relativamente alle domande di liquidazione pervenute, in accordo con il sistema di contabilità regionale e relativi sistemi informativi Il decreto viene, quindi, approvato dalla Struttura Politiche integrate per la Persona. La Struttura Politiche integrate per la Persona trasmette il decreto alla Struttura Ragioneria e Credito, mediante il sistema informativo per la propria istruttoria consistente nell’accertamento dei requisiti idonei per l’assunzione dell’impegno (correttezza formale del provvedimento di impegno, assenza di blocchi/fermi,regolarità contabile ecc), e nella verifica delle eventuali posizioni debitorie. In caso di esito istruttorio negativo la Ragioneria Regionale provvede a richiedere i necessari chiarimenti, o qualora ne ricorrano i presupposti, alla restituzione dell’atto senza registrazioni contabili. La Struttura Ragioneria e Credito, in seguito ad esito positivo delle proprie verifiche, rilascia il visto di regolarità contabile mediante la restituzione attraverso il sistema informativo, del decreto alla Struttura Politiche Integrate per la Persona. Inoltre, la Struttura Ragioneria e Credito procede a registrare il decreto di impegno nel sistema di contabilità regionale, assegnando i numeri di impegno e trasmettendone comunicazione alla Struttura Politiche Integrate per la Persona. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 31 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote La Struttura Ragioneria e Credito procede poi alla predisposizione della nota di liquidazione ed alla conseguente emissione dei mandati di pagamento e alla trasmissione degli stessi alla Tesoreria regionale. La Struttura Ragioneria e Credito, inoltre, registra i mandati di pagamento nel sistema di contabilità regionale. La Tesoreria provvede ad estinguere i mandati di pagamento mediante versamento su conto corrente postale o bancario intestato al beneficiario contabile. Il sistema informativo recepisce gli estremi del mandato di pagamento e la data di effettiva esecuzione da parte della Tesoreria. In caso di pagamenti non andati a buon fine per errori negli estremi di pagamento il sistema stesso recepisce il mancato buon fine; la Struttura Ragioneria, una volta rettificati gli estremi di pagamento dispone la ri-esecuzione del mandato da parte della Tesoreria. Il nuovo pagamento viene registrato nel sistema informativo. Attività 5. Trasmissione Dichiarazione di regolarità delle spese La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione effettua le proprie verifiche sulla spese sostenute e da certificare, verificando la correttezza delle procedure seguite e fornendo riscontro degli esiti tramite il sistema informativo. Alle scadenze per la certificazione di spesa l’AdG invia all’Autorità di Certificazione una dichiarazione di regolarità delle spese da certificare, dando conto delle verifiche svolte attraverso check list verificabili nel sistema informativo. L’Autorità di Certificazione procede pertanto a predisporre la Dichiarazione di spesa e la Domanda di pagamento alla Commissione, previe proprie verifiche. Sistema Informativo § Documentazione oggetto di verifica (inserita in formato digitalizzato sul sistema informativo) § Check list § Decreto di impegno e autorizzazione alla liquidazione § Dichiarazione di regolarità delle spese Documenti prodotti § Domanda di liquidazione e allegati § Verbale finale della verifica in loco § Check list verifica documentale § Decreto di impegno e autorizzazione alla liquidazione § Dichiarazione di regolarità delle spese POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 32 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Destinatario Struttura Politiche integrate per la persona Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Struttura Ragioneria e Credito Struttura Sistemi Informativi AdC Verifiche in fase di avvio: verifica dell’effettivo coinvolgimento del destinatario; dell’esistenza e operatività degli enti che partecipano all’attuazione della dote; della regolarità della documentazione di avvio; dei requisiti di partecipazione del destinatario. Verifiche "in itinere" dell'effettiva erogazione del servizio: presenza del Destinatario; rispetto dei requisiti del Destinatario; esistenza e operatività dell'Operatore; corrispondenza della documentazione conservata con quanto contenuto nel SI; coerenza tra lo stato di attuazione della dote rilevabile dai registri/schede stage/schede presenze rispetto all'avanzamento registrato sul diario di bordo on line; assenza di altri finanziamenti a copertura dei servizi erogati nell'ambito del PIP. Documenti oggetto del controllo: - Documentazione a supporto dei requisiti del Destinatario - Registro formativo e delle presenze - Schede presenze/ Schede stage - Documenti conservati dall'Operatore - Timesheet Verifica in loco Verifica in loco del servizio reso In caso di esiti positivi delle verifiche, avvio delle procedure di liquidazione Trattamento irregolarità Predisposizione e trasmissione alla Ragioneria Regionale dei decreti di impegno e autorizzazione alla liquidazione Avvio procedure di liquidazione Decreti di impegno e autorizzazione alla liquidazione Emissione della nota di liquidazione e del mandato di pagamento e trasmissione dello stesso alla Tesoreria per l'erogazione del finanziamento Verifica delle domande di liquidazione Trasmissione della Dichiarazione di regolarità delle Spese da certificare POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Verifica del rispetto degli obblighi giuridico-amministrativi e degli adempimenti derivanti dalle prescrizioni; verifica della regolarità finanziaria; verifica del conseguimento dei risultati previsti nel PIP; verifica della completa e corretta implementazione dei dati previsti dal sistema informativo I documenti oggetto delle verifiche sono: - domanda di liquidazione; - documenti giustificativi di spesa intestati al Destinatario (fattura, ricevuta fiscale o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente in originale o copia conforme); - relazioni periodiche sulle attività svolte nell'ambito del PIP (on line); - documenti attestanti il raggiungimento dei risultati (on line); - altra documentazione prevista nell’Avviso. Verifiche documentali Verifiche della domanda di liquidazione Avvio procedura di liquidazione Attività di controllo Nota di liquiazione e Recepimento estremi mandato e data esecuzione Documenti oggetto del controllo: Domanda di liquidazione Documenti giustificativi di spesa intestati al Destinatario (copia elettronica di fattura, ricevuta fiscale o altro documento contabile aventi forza probatoria equivalente); Relazioni; Altra documentazione richiesta nell’avviso Verifica documentale Trasmissione Dichiarazione di regolarità delle spese da certificare Ricezione Dichiarazione 33 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 2.5. Recuperi e segnalazioni OLAF Il sistema di controllo, come descritto nella presente relazione, consente di individuare la maggior parte delle irregolarità/anomalie prima dell’erogazione delle risorse e della certificazione delle spese. Si procede comunque a descrivere le eventuali procedure di recupero e segnalazione all’OLAF in ottemperanza alle indicazioni comunitarie e nazionali. Soggetti coinvolti § § Autorità di Gestione Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Attività Ø Attività 1. Ricevimento e verifica esiti delle attività di controllo Ø Attività 2. Verifica necessità di segnalazioni irregolarità ex art.28 Regolamento (CE) n. 1828/2006 Ø Attività 3. Procedimento di recupero Ø Attività 4. Aggiornamento “iter” correttivo dell’irregolarità ai sensi dell’art.30 Regolamento (CE) n. 1828/2006 Ø Attività 5. Eventuale comunicazione su impossibilità recupero Attività 1: Ricevimento e verifica esiti delle attività di controllo Questa prima attività si diversifica in relazione al soggetto che ha provveduto ad effettuare il controllo: § § § Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione; Autorità di Audit Guardia di Finanza e/o altri soggetti esterni Caso di verifiche effettuate dalla Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione. La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione, in base agli esiti delle verifiche dalla stessa svolte, adotta i provvedimenti conseguenti in termini di recuperi e segnalazioni OLAF. Caso di controlli effettuati dall’Autorità di Audit Nel caso di controlli effettuati dall’AdA, l’AdG riceve i verbali di verifica in loco. L’AdG trasferisce la documentazione alla Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione che esamina le risultanze contenute nella documentazione e, ove opportuno, formula osservazioni e/o istanze di revisione che vengono poi esaminate di concerto con l’AdA al fine di approfondire elementi di valutazione aggiuntivi e/o di condividere una posizione comune in ordine all’instaurazione delle relative procedure di recupero. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 34 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote In assenza di osservazioni e/o istanze di revisione gli esiti dei controlli diventano definitivi e l’AdA provvede alla registrazione sul sistema operativo. Con cadenza periodica l’AdA provvede a trasmettere all’AdG specifici report riepilogativi relativi ai controlli svolti. Caso di controlli effettuati dalla Guardia di Finanza3 L’AdG riceve gli esiti dei controlli svolti dalla Guardia di Finanza e trasferisce alla Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione la documentazione pervenuta (es: copie dei verbali di verifica, contenenti le motivazioni degli accertamenti effettuati e l’entità del contributo pubblico non riconoscibile e ulteriore documentazione eventualmente predisposta e le informazioni concernenti eventuali procedimenti giudiziari attivati o eventuali segnalazioni all’Autorità Giudiziaria). La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione esamina le risultanze contenute nella documentazione al fine di valutare i provvedimenti conseguenti e procede alla registrazione nel Sistema Informativo delle suddette informazioni. Attività 2: Verifica necessità di segnalazioni irregolarità ex art.28 Reg.1828/2006 La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione, verificata la completezza degli elementi forniti sugli esiti delle attività di controllo svolte dagli organismi preposti, valuta, in accordo con le indicazioni eventualmente formulate dal Referente unico, se procedere alla comunicazione alla Commissione ai sensi dell’art. 28 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 - ove presenti le condizioni e i presupposti che fanno scaturire in capo ad essa tale obbligo -. Provvedendo poi ad informare anche gli organismi esterni che hanno svolto il controllo sull’esito delle decisioni assunte. Qualora sia necessario procedere alla comunicazione, la Struttura provvede alla compilazione dell’apposito “modulo” di trasmissione per le segnalazioni di cui all’art. 28 del Regolamento (CE) n. 1828/2006 derivanti dalle attività di controllo svolte dai diversi soggetti competenti e all’invio per il tramite del Referente unico regionale al Dipartimento per le Politiche comunitarie. Infine, ove ne ricorrano i presupposti, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione dà prontamente comunicazione alla Procura della Repubblica di eventuali irregolarità. 3 Con la legge 31 marzo 2000, n. 78, recante la delega al Governo per il riordino delle Forze di polizia, alla Guardia di Finanza è stato attribuito, quale criterio direttivo principale, l’esercizio delle “funzioni di polizia economica e finanziaria a tutela del bilancio dello Stato e dell’Unione Europea”. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 35 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Trattamento esiti controllo Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione ed eventuali segnalazioni OLAF Autorità di Gestione Attività Beneficiario/ Destinatario Registrazione sul Sistema informativo dei dati delle verifiche, delle irregolarità rilevate e delle spese non riconoscibili Valutazione condizioni necessarie alla segnalazione alla Commissione di cui all’art. 28 del Reg. (CE) 1828/06 Compilazione e trasmissione al Referente unico regionale dei “moduli” per la segnalazione alla Commissione ex art.28 e 30 Registrazione nel SI delle segnalazioni ex art.28 e 30 Eventuale comunicazione alla Procura della Repubblica Registrazione e aggiornamento delle informazioni sugli eventuali procedimenti giudiziari e penali avviati, anche ai fini delle comunicazioni ex art.30 POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Struttura Politiche integrate per la persona Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Registrazione esiti controlli Struttura Ragioneria e Credito Struttura Sistemi Informativi Altri soggetti Attività di controllo Verifica inserimento delle attività di controllo ed esiti nel SI Registraziozione esiti verifiche effettuate Valutazione necessità di segnalazione Verifica della presenza delle condizioni necessarie per la segnalaizone dell'irregolarità alla CE Ricezione moduli ex art.28 e 30 (Referente Unico) Predisposizione modulo ex art.28 e 30 Registrazione segnalazioni art.28 e 30 Verifica inserimento della segnalazione con tutti i dati previsti Registrazione segnalazioni art.28 e 30 comunicazione alla Procura Verifica inserimento esaustivo e corretto delle informazioni previste nel Modulo ricevimento comunicazione Registrazione avanzamento procedimenti Registraziozione procedimenti 36 Verifica corretto e completo inserimento delle informazioni e del loro aggiornamento Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Trattamento esiti controllo AdA e GdF ed eventuali segnalazioni OLAF Autorità di Gestione Attività Beneficiario/ Destinatario Trasmissione del report contenente l'esito del controllo, unitamente alle spese non riconoscibili e relative motivazioni, il verbale e le eventuali controdeduzioni presentate Struttura Struttura Struttura Controllo, Ragioneria e Politiche Accreditamento e Credito integrate per la Valutazione persona Struttura Sistemi Informativi Ricevimento documentazione esito controlli AdA e/o GdF Eventuale comunicazione alla Procura Analisi delle risultanze contenute nella documentazione trasmessa Analisi risultanze controlli AdA e/o GdF Eventuale incontro con l’AdA, al fine di approfondire elementi di valutazione aggiuntivi e/o di condividere una posizione comune in ordine alle procedure di recupero Eventuali confronti con AdA Verifica completezzza, correttezza e aggiornamento delle informazioni da inviare all'AdG Verifica degli esiti delle attività di controllo con specifico riferimento a irregolarità derivanti da specifiche indicazioni fornite dall'AdG Verifica della casisitica emersa, della normativa di riferimento e delle indicazioni fornite dall'AdG, nocnhé delle eventuali controdeduzioni e chiarimenti/integrazioni fornite dal beneficiario/destinatario Verifica inserimento delle attività di controllo ed esiti nel SI Verifica necessità di procedere alla segnalazione ex art.28, ossia che gli elementi indicati nel primo verbale o nell'atto siano "di consistenza tale da rendere in prima facie fondata l'ipotesi dell'avvenuta violazione di una norma comunitaria o nazionale anche astrattamente idonea a provocare pregiudizio al bilancio comunitario" Valutazione necessità di segnalazione Ricezione moduli ex art.28 e 30 (Referente Unico) Compilazione Modulo ex art.28 e 30 Registrazione segnalazioni art.28 e 30 Registrazione e aggiornamentro delle informazioni sugli eventuali procedimenti giudiziari e penali avviati, anche ai fini delle comunicazioni ex art.30 Registrazione avanzamento procedimenti Registrazione procedimenti Avvio procedimento di recupero 37 Verifica compilazione della segnalazione con tutti i dati previsti Verifica corretto e completo inserimento delle informazioni e del loro aggiornamento Verifica corretto e completo inserimento delle informazioni e del loro aggiornamento Ricezione esito decisioni AdG (GdF) Comunicazione decisioni assunte * cfr. Procedura attivata a fronte dei controlli posti in essere dalla Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Attività di controllo Eventuale comunicazione alla Procura (GdF) Registrazione esiti verifiche GdF Registrazione segnalazioni Avvio procedimento di recupero* Comunicazione esito controlli GdF Condivisione risultanze controlli AdA Registrazione nel SI delle segnalazioni ex art.28 e 30 Comuniocazione agli Organimsi di controllo esterni sulle decisioni assunte Altri Soggetti Registrazione esiti verifiche GdF Registrazione sul Sistema informativo dei dati delle verifiche, delle irregolarità rilevate e delle spese non riconoscibili Compilazione e trasmissione al Referente unico regionale dei “moduli” per la segnalazione alla Commissione ex art.28 e 30 AdA Documentazione esito controlli svolti Eventuale comunicazione alla Procura della Repubblica Valutazione condizioni necessarie alla segnalazione alla Commissione di cui all’art. 28 del Reg. (CE) 1828/06 AdC Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Attività 3: Procedimento di recupero A seguito dei rilievi emersi e della quantificazione dell’importo da recuperare, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione invita l’Ente erogatore dei servizi a provvedere nei termini stabiliti al pagamento della somma dovuta comprensiva degli interessi nel frattempo maturati4. Tale comunicazione contiene, inoltre, informazioni sulla possibilità di procedere alla rateizzazione del debito e sull’eventuale prosieguo delle procedure di riscossione, nonché sulle modalità di restituzione delle somme. Qualora l’Ente erogatore dei servizi provveda al pagamento nei termini, la Struttura provvede all’accertamento delle entrate con Decreto. Decorso invece inutilmente il termine assegnato per la restituzione del finanziamento, la Struttura predispone e notifica all’Ente il Decreto finalizzato alla ingiunzione al pagamento. In caso di mancato pagamento da parte dell’Ente entro il termine previsto dal Decreto ingiuntivo, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione attiva, in raccordo con la Struttura Ragioneria e Credito, la procedura di riscossione coattiva con iscrizione al ruolo ed emissione di cartella esattoriale. I singoli passaggi della procedura vengono registrati sul sistema informativo da parte della Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione, al fine di consentire la tempestiva informazione da parte dell’AdA e dell’AdC. Attività 4: aggiornamento “iter” correttivo dell’irregolarità ai sensi dell’art. 30 del Reg. 1828/06 La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione, alle scadenze previste, predispone il “modulo” sull’aggiornamento di ogni precedente comunicazioni ex art.28 contenente informazioni almeno su: § gli importi recuperati o gli importi di cui si prevede il recupero; § le misure provvisorie prese a salvaguardia del recupero degli importi indebitamente versati; § i procedimenti amministrativi o giudiziari iniziati al fine di recuperare gli importi e applicare sanzioni; § i motivi dell’eventuale abbandono dei procedimenti di recupero; § l’eventuale abbandono dei procedimenti penali. 4 in relazione a quanto contenuto nel Vademecum per l’ammissibilità della spesa al FSE PO 2007-2013. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 38 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Beneficiario/ Destinatario Struttura Politiche integrate per la persona Operatore/ Destinatario Struttura Sistemi Informativi AdC AdA Altri soggetti Attività di controllo registrazione dati recuperi avviati Trasmissione all'AdC di informazioni sui recuperi avviati, ossia delle lettere di invito al pagamento Invio info recuperi avviati Decorso inutilmente il termine assegnato per la restituzione del finanziamento, avvio iter per l’escussione della garanzia fideiussoria Verifica dati del beneficiario/destinatario ai fini dell'invio della comunicazione; Verifica correttezza importo da restituire Invito al pagamento Registrazione sul Sistema informativo dei dati relativi al procedimento di recupero avviati In caso di esito negativo dell'escussione, predisposizione e notifica del Decreto di ingiunzione al pagamento Struttura Ragioneria e Credito Avvio procedimento recuperi Avvio procedimento di recupero Invito all’operatore/destinatario a provvedere nei termini stabiliti al pagamento della somma dovuta Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Registraziozione procedimenti recupero avviati Verifica corretto e completo inserimento delle informazioni avvio iter escussione garanzia fideiussoria Operatore/ Destinatario Registrazione avanzamento recuperi Trasmissione all'AdC del Decreto di recupero invio decreto recupero In caso di mancato pagamento entro il termine previsto dal Decreto, attivazione in raccordo con la Ragioneria di compensazione o procedura di riscossione coattiva con iscrizione al ruolo ed emissione di cartella esattoriale Aggiornamento procedimento sul SI, anche ai fini comunicazioni ex art.30 POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 ecussione fideiussione Avvio procedure riscossione coattiva Verifica della restituzione degli importi (tramite accesso al DB della Ragioneria o note Ragioneria e/o bonifico del Beneficiario/Destinatario) Verifica presenza fidejussione Verifica esito escussione, completezza importo recuperato, calcolo nuovo importo da recuperare Decreto ingiunitvo di pagamento Inserimento sul Sistema informativo del Decreto e/o dei dati sui recuperi effettuati Verifica dei procedimenti di recupero avviati da segnalare all'AdG ai fini del registro recuperi e delle decurtazioni delle Domande di pagamento ricevimento Registrazione Decreto recupero e/o recuperi effettuati Verifica corretto e completo inserimento delle informazioni presa d'atto decreti e aggiornamento Registro recuperi Verifica Decreti da segnalare all'AdG ai fini del registro recuperi e delle decurtazioni delle Domande di pagamento Verifica della restituzione degli importi (tramite accesso al DB della Ragioneria o note Ragioneria e/o bonifico del Beneficiario/Destinatario) Cartelle esattoriali Registrazione avanzamento recuperi Registrazione avanzamento recuperi 39 Verifica corretto e completo inserimento delle informazioni Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Attività 5: eventuale comunicazione su impossibilità recupero Nell’ipotesi in cui ritenga che non si possa eseguire o prevedere il recupero di una determinata somma, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione trasmette la pratica all’AdG affinché questa possa procedere alla segnalazione - a norma del secondo paragrafo dell’art. 30 del Regolamento 1828/2006 -, con una comunicazione speciale alla Commissione, dell’ammontare dell’importo non recuperato/recuperabile. Sistema informativo § Esiti attività di controllo § Atti di recupero § Registrazione segnalazioni casi OLAF § Iter dei recuperi e/o dei procedimenti giudiziari e penali avviati Documenti prodotti § Documentazione relativa ai controlli svolti § Comunicazioni agli organismi esterni in merito alle decisioni di segnalazione all’OLAF § Atti relativi al procedimento di recupero § Moduli di comunicazione ex art.28 e 30 Reg.1828/06 § Eventuali segnalazioni alla Procura della Repubblica § Comunicazioni di impossibilità di recupero ex art.30 reg.1828/06 POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 40 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 2.6. Chiusura I Soggetti coinvolti § Struttura Politiche integrate per la persona § Funzionario Referente dell’avviso Attività Ø Attività 1. Chiusura del PIP Ø Attività 2. Ricezione domanda di liquidazione e verifica Ø Attività 3. Archiviazione Attività 1. Chiusura del progetto La Struttura Politiche integrate per la persona riceve i moduli di chiusura del PIP, inseriti nel sistema informativo. Il destinatario, inoltre, trasmette per il tramite dell’Operatore i seguenti documenti di chiusura del PIP: § Attestazioni del raggiungimento degli standard minimi di frequenza, laddove previsti § Relazione finale sulle attività svolte nell'ambito del PIP § Eventuale documentazione aggiuntiva richiesta dal dispositivo La Struttura Politiche integrate per la persona attua le verifiche rispetto agli adempimenti giuridico-amministrativi a carico dell’Operatore che ha stipulato il PIP in coerenza con quanto specificato nella attività di verifica prevista in fase di attuazione. Attività 2. Ricezione domanda di liquidazione e verifica La Struttura Politiche integrate per la persona riceve la domanda di liquidazione finale. Segue la procedura descritta nel paragrafo 2.4.1. Attività 3. Archiviazione La responsabilità dell’archiviazione documentale (digitale o in cartaceo) e della tenuta del registro della logistica della stessa è in capo al funzionario referente dell’avviso, secondo le modalità definite dalle procedure di archiviazione elettronica o cartacea. Sistema informativo Documentazione oggetto di verifica (inserita in formato digitalizzato sul sistema informativo) Documenti prodotti § § § § Relazione finale sulle attività svolte Attestazioni del raggiungimento degli standard minimi Modulo di chiusura del progetto POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 41 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3. Dote “a regia” 3.1 Gestione Soggetti coinvolti § § Struttura Politiche Integrate per la Persona PO Comunicazione Attività § § § § Attività 1: Comunicazione di avvio attività Attività 2: Predisposizione degli avvisi pubblici Attività 3: Dati di monitoraggio e comunicazioni varie Attività 4: Comunicazione di chiusura delle attività Attività 1: Comunicazione di avvio attività L’OI predispone e trasmette la documentazione necessaria per l'avvio Attività (descrizione SGC, modalità di trasmissione dei dati, eventuali richieste integrative) alla Struttura Politiche Integrate per la Persona che effettua le opportune verifiche al fine di assicurare la conformità al sistema di gestione e controllo in essere, garantire il rispetto delle disposizioni del contratto/convenzione/accordo, la completezza della documentazione e la coerenza con le disposizioni regolamentari. A seguito della verifica e di eventuali richieste di modifica e integrazioni, la Struttura approva la documentazione che rappresenta i vincoli cui deve attenersi l’OI nei rapporti con la Regione. Attività 2: Predisposizione degli avvisi pubblici La Struttura Politiche Integrate per la Persona trasmette all’OI eventuali indicazioni e strumenti finalizzati alla predisposizione degli avvisi. L’OI predispone gli avvisi pubblici, in coerenza con gli obiettivi delle attività delegate e in conformità con la normativa comunitaria e nazionale, e invia alla Struttura Politiche Integrate per la Persona schemi ed informative relativi agli avvisi. La Struttura Politiche Integrate per la Persona si riserva di inoltrare all’OI eventuali osservazioni in seguito alle seguenti verifiche: § coerenza rispetto alle attività delegate all’OI; § coerenza con gli obiettivi e le disposizioni del PO; § coerenza degli avvisi pubblici con la normativa comunitaria, nazionale, con i criteri di selezione delle operazioni e dei progetti approvati dal CdS. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 42 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote L’OI invia poi la comunicazione dell'avvenuta pubblicazione degli avvisi sul BURL e sui siti di interesse, e trasmette indicazioni alla PO Comunicazione per la news da inserire sito web della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. In seguito alla fase di selezione, l’OI definisce gli elenchi degli operatori/destinatari e li trasmette alla Struttura Politiche Integrate per la Persona. Ne comunica, inoltre, l'avvenuta pubblicazione sul BURL e sui siti di interesse e trasmette indicazioni alla PO Comunicazione per la news da inserire sito web della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. Attività 3: Dati di monitoraggio e comunicazioni varie L’OI trasmette periodicamente alla Struttura Politiche Integrate per la Persona i dati analitici delle doti per la compilazione del SI regionale anche ai fini degli adempimenti di monitoraggio periodico richiesto dall’IGRUE all’AdG. Ai fini del CdS predispone apposite relazioni illustrative sulle attività svolte e, su eventuale richiesta della Struttura Politiche Integrate per la Persona fornisce ulteriori eventuali dati relativi alle risorse gestite. Attività 4: Comunicazione di chiusura delle attività L’OI predispone e trasmette la documentazione di chiusura delle attività (relazione finale, report di sintesi dei risultati, eventuali richieste integrative) alla Struttura Politiche Integrate per la Persona che effettua le verifiche necessarie rispetto alle disposizioni del contratto/convenzione/accordo, alla completezza della documentazione e della coerenza con le disposizioni regolamentari. Sistema Informativo § § § News riguardanti la pubblicazione degli avvisi News riguardanti la pubblicazione degli elenchi degli operatori/destinatari Dati di monitoraggio. Documenti prodotti § § § § § § Descrizione del Sistema di Gestione e Controllo Modalità di trasmissione dei dati di monitoraggio Avvisi pubblici per l’individuazione degli operatori / destinatari Relazione Finale Report di sintesi dei risultati Comunicazione di chiusura delle attività POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 43 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Beneficiario/ Destinatario Predisposizione e trasmissione documentazione necessaria per l'Avvio Attività (descrizione SGC, modalità di trasmissione dei dati, eventuali richieste integrative) Struttura Politiche Integrate per la Persona Ricevimento Documentazione Avvio Verifica della conformità della documentazione Verifica della conformità Approvazione della documentazione ed invio della comunicazione Approvazione Trasmissione delle indicazioni e degli strumenti finalizzati alla predisposizione degli avvisi Trasmissione strumenti/indicazioni per avvisi Predisposizione degli avvisi pubblici Invio all'AdG di schemi ed informative relativi all'avviso pubblico Comunicazione dell'avvenuta pubblicazione sul BURL e sui siti istituzionali dell'avviso Struttura Controllo, Accreditamento, Valutazione Organismo Intermedio Struttura Sistemi Informativi Altri Soggetti Attività di controllo Documentazione di Avvio Attività Verifiche riguardanti la conformità al sistema di gestione e controllo in essere, a garantire il rispetto delle disposizioni del contratto/convenzione/accordo, la completezza della documentazione e la coerenza con le disposizioni regolamentari Ricevimento comunicazione Recepimento degli strumenti/indicazioni Verifica della corretta applicazione della normativa comunitaria e nazionale relativa all'erogazione dei finanziamenti comunitari Verifica della coerenza con gli obiettivi e le disposizioni del PO Predisposizione dell'avviso Ricevimento degli schemi/informative Schemi ed informative dell'avviso Ricevimento della comunicazione Comunicazione di avvenuta pubblicazione e invio news per sito web DG Verifica della coerenza dell'avviso pubblico con la normativa comunitaria, nazionale, con gli obiettivi del PO, con i criteri di selezione delle operazioni e dei progetti approvati dal CdS Verifica del rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di informazione e pubblicità Pubblicazione news su sito web DG (PO Comunicazione) Invio della news della pubblicazione dell'avviso pubblico sul BURL per il sito web della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Struttura Ragioneria e Credito 44 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Beneficiario/ Destinatario Struttura Politiche Integrate per la Persona Comunicazione dell'avvenuta pubblicazione sul BURL e sui siti istituzionali degli elenchi degli operatori/destinatari Organismo Intermedio Struttura Ragioneria e Credito Struttura Sistemi Informativi Ricevimento delle risultanze degli avvisi/bandi Comunicazione delle risultanze, pubblicizzazione, trasmissione news Ricevimento comunicazioni Pubblicazione news delle risultanze su sito web DG (PO Comunicazione) Comunicazione dei dati di avanzamento procedurale e finanziario e dei risultati prodotti dalle doti finanziate anche ai fini dell'invio al Monitoraggio Unitario di IGRUE Verifica della conformità della documentazione POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Attività di controllo Verifica dell'accreditamento dei soggetti proponenti, verifica della coerenza/congruenza dei percorsi proposti con le finalità dell'avviso pubblico e del bando regionale Invio della news dell'avvenuta pubblicazione degli elenchi degli operatori/destinatari per il sito web della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro. Predisposizione e trasmissione documentazione necessaria per la chiusura delle attività (relazione finale, report di sintesi dei risultati, eventuali richieste integrative) Altri Soggetti Definizione elenchi operatori/destinatari Definizione degli elenchi degli operatori/destinatari Comunicazione all'AdG degli elenchi degli operatori/destinatari Struttura Controllo, Accreditamento, Valutazione Compilazione dati Ricevimento Documentazione chiusura attività Controllo/Verifica dati Verifica della coerenza, completezza ed esaustività dei dati trasmessi Documentazione di chiusura attività Verifiche necessarie a garantire il rispetto delle disposizioni di contratto, della completezza della documentazione e della coerenza con le disposizioni regolamentari. Verifica conformità docum. 45 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2 Controllo Soggetti coinvolti § § Struttura Politiche Integrate per la Persona Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione Attività § Attività 1: Richiesta e verifiche per la liquidazione dell’acconto § Attività 2: Richiesta e verifiche per la liquidazione delle domande di rimborso § Attività 3: Erogazione risorse all’OI § Attività 4: Comunicazione degli esiti di verifiche in loco effettuate dall’OI § Attività 5: Audit del Sistema di Controllo Attività 1: Richiesta e verifiche per la liquidazione dell’acconto L’OI predispone e trasmette la richiesta di liquidazione di acconto comprensiva della documentazione richiesta, tra cui la fidejussione (ove prevista), alla Struttura Politiche Integrate per la Persona. Questa invia la documentazione alla Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione affinché verifichi la completezza della documentazione e l’effettiva realizzazione delle attività previste e necessarie per procedere all’erogazione, il rispetto delle disposizioni comunitarie e nazionale e la correttezza della fidejussione presentata. Effettuate le verifiche, la Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione dà il nulla osta per la predisposizione degli atti di impegno e autorizzazione alla liquidazione dell'acconto alla Struttura Politiche Integrate per la Persona. Attività 2: Richiesta e verifiche per la liquidazione delle domande di rimborso L’OI predispone ed invia alla Struttura Politiche Integrate per la Persona la domanda di rimborso corredata dalla dichiarazione della spesa sostenuta e verificate dai propri organi competenti e dalla relazione di avanzamento delle attività comprensiva dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale. La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione verifica la regolarità e la legittimità delle spese sostenute e dei dati di avanzamento finanziario fisico e procedurale mediante il controllo di: § campione di giustificativi di spesa prodotti (ammissibilità rispetto all'operazione finanziata, ai termini temporali, regolarità e completezza documento, ammissibilità rispetto alle attività erogate e finite, etc); § coerenza tra l'avanzamento finanziario e le attività e risultati conseguiti; § effettiva realizzazione delle verifiche da parte dell'OI; § correttezza delle procedure seguite per la compilazione della dichiarazione di spesa. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 46 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione dà il nulla osta alla Struttura Politiche Integrate per la Persona per la predisposizione degli atti di impegno e autorizzazione alla liquidazione delle quote da rimborsare. Attività 3: Erogazione risorse all’OI La Struttura Politiche Integrate per la Persona, a seguito del nulla osta della Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione, predispone la proposta di decreto di impegno e autorizzazione alla liquidazione. Il decreto viene, quindi, approvato dalla Struttura Politiche integrate per la Persona secondo le modalità illustrate nel paragrafo 2.1. A seguito dell’approvazione del decreto, la Struttura Politiche integrate per la Persona lo trasmette alla Ragioneria regionale secondo le modalità illustrate nel Paragrafo 2.4.1. Attività 4: Comunicazione degli esiti di verifiche in loco effettuate dall’OI L’OI effettua le verifiche documentali ed in loco sulla corretta attuazione delle operazioni funzionali all'erogazione del finanziamento e provvede a comunicare, attraverso il SI, le verifiche svolte e gli esiti alla Struttura Politiche Integrate per la Persona, indicando anche gli eventuali provvedimenti correttivi adottati. Qualora le irregolarità rilevate dovessero essere oggetto di segnalazioni all’OLAF, l’OI provvede anche a predisporre i “moduli” per le comunicazioni ex artt 28 e 30 del Reg. 1828/06 e ad inviarli all’AdG. La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione si riserva il diritto di effettuare verifiche su un campione di progetti verificati dall’OI per valutare in che modo tali verifiche siano state realizzate. Attività 5: Audit del Sistema La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione effettua gli audit di sistema. La Struttura verifica: § § § § § § § § l’effettiva implementazione del SGC e il rispetto dei vincoli previsti dal Reg. 1083/06 e 1828/06 riguardo alla separazione delle funzioni, l’effettivo rispetto delle procedure indicate l’operatività e le piste di controllo l'archiviazione della documentazione le funzionalità del sistema informativo a garanzia della corretta rilevazione dei dati di monitoraggio e certificazione delle spese le azioni di informazione e pubblicità condotte le informazioni fornite agli operatori/destinatari la corretta tenuta della contabilità La Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione registra gli esiti sul SI e comunica le risultanze delle verifiche effettuate all’OI e alla Struttura Politiche Integrate per la Persona, provvedendo alle eventuali rettifiche delle spese ai fini della dichiarazione. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 47 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Sistema Informativo § § § § Documentazione oggetto di verifica (inserita in formato digitalizzato sul sistema informativo) Domanda di rimborso e dichiarazione spese sostenute Check list Audit di Sistema Decreto di impegno e autorizzazione alla liquidazione Documenti prodotti § Domanda di rimborso e allegati § Verbale finale della verifica in loco § Check list Audit di Sistema delle verifiche dell’OI § Decreto di impegno e autorizzazione alla liquidazione POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 48 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Beneficiario/ Destinatario Predisposizione e trasmissione della richiesta di liquidazione di acconto comprensiva della documentazione richiesta tra cui fidejussione Struttura Politiche Integrate per la Persona Struttura Controllo, Accreditamento, Valutazione Ricevimento della richiesta Organismo Intermedio Struttura Ragioneria e Credito Predisposizione e trasmissione dei Decreti di impegno e autorizzazione alla liquidazione dell'acconto Verifica della coerenza con la normativa vigente degli avvisi/bandi pubblicati Verifica della fidejussione Ricezione mandato (Tesoreria) Nota di liquidazione e mandato di pagamento Data esecuzione mandato da parte della Tesoreria Verifica e trasmissione dati Richieste di rimborso/SAL Ricevimento richiesta e documentazione allegata Controllo/Verifica dati Verifica sulla regolarità e sulla legittimità delle spese sostenute e sulle attività svolte Richiesta di rimborso Verifica delle scadenze e delle modalità di trasmissione Verifica delle spese e dei risultati Verifica della regolarità e della legittimità delle spese sostenute e dei dati di avanzamento finanziario fisico e procedurale Verifica dei giustificativi di spesa prodotti (ammissibilità rispetto all'operazione finanziata, rispetto ai termini temporali, regolarità e completezza documento, etc) Verifica della coerenza tra l'avanzamento finanziario e le attività e risultati conseguiti Verifica dell'effettiva realizzazione dei controlli da parte dell'OI Verifiche sull'accuratezza della sommatoria delle spese Reportistica di controllo Accertamento dei requisiti idonei per l’assunzione dell’impegno (correttezza formale del provvedimento di impegno, assenza di blocchi/fermi,regolarità contabile ecc) Verifica delle eventuali posizioni debitorie Ricezione elenchi e decreto Elenchi di liquidazione e Decreti Emissione della nota di liquidazione e del mandato di pagamento e trasmissione dello stesso alla Tesoreria per l'erogazione Ricezione mandato (Tesoreria) Nota di liquidazione e mandato di pagamento Recepimento nel SI degli estremi del mandato di pagamento e di effettiva esecuzione da parte della tesoreria POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Accertamento dei requisiti idonei per l’assunzione dell’impegno (correttezza formale del provvedimento di impegno, assenza di blocchi/fermi,regolarità contabile ecc) Verifica delle eventuali posizioni debitorie Ricezione elenchi e decreto Elenchi di liquidazione e Decreti Recepimento nel SI degli estremi del mandato di pagamento e di effettiva esecuzione da parte della tesoreria Predisposizione e trasmissione dei Decreti di impegno e autorizzazione alla liquidazione Attività di controllo Richiesta di Liquidazione Emissione della nota di liquidazione e del mandato di pagamento e trasmissione dello stesso alla Tesoreria per l'erogazione dell'acconto Richiesta di rimborso corredata dalla dichiarazione della spesa sostenuta e dalla relazione di avanzamento delle attività comprensiva dei dati di attuazione finanziaria, fisica e procedurale Altri Soggetti Verifica della richiesta di liquidazione Verifica della conformità della documentazione inviata e nulla osta per la predisposizione degli atti di impegno e liquidazione dell'acconto Stati di avanzamento periodici determinati dalla erogazione dei contributi, compilazione del SI con i dati di avanzamento finanziario Struttura Sistemi Informativi Data esecuzione mandato da parte della Tesoreria 49 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Autorità di Gestione Attività Verifiche documentali ed in loco sulla corretta attuazione delle operazioni funzionali all'erogazione del finanziamento Beneficiario/ Destinatario Struttura Politiche Integrate per la Persona Struttura Controllo, Accreditamento, Valutazione Organismo Intermedio Struttura Ragioneria e Credito Struttura Sistemi Informativi Ricevimento delle risultanze Risultanze dei controlli Comunicazioni all'AdG relative alle attività di verifica e relativi esiti e compilazione/trasmissione del/al SI con i dati relativi ai controlli comunicazioni relative ad irregolarità e procedure conseguenti adozione e sorveglianza procedure di recupero, avvio e sorveglianza eventuali procedimenti giudiziari/penali Verifica delle attività di controllo svolte dall'OI Ricevimento delle segnalazioni Verifica della necessità di segnalazioni all'OLAF e redazione dei moduli ex artt 28 e 30 Reg. 1828/06 Visita per audit di sistema in fase di realizzazione delle attività gestite Visita per Audit di sistema Espletamento dell'Audit di sistema Verifica dell'effettività delle attività di fomazione estratti dal campionamento e registrazione degli esiti Comunicazione delle risultanze dei controlli: esiti, indicazioni di adeguamento, eventuali rettifiche riguardanti le dichiarazioni di spesa POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Attività di controllo attività di controllo sulle operazioni ed esiti; Controlli in loco Attuazione attività Altri Soggetti Controllo/Verifica dati Segnalazione casi ex art 3 e 5 Reg 1828/06 Audit di Sistema Verifica effettività del SGC Verifica effettivo rispetto delle procedure indicate Verifica dell'archiviazione della documentazione Verifica delle funzionalità del sistema informativo e garanzia dei dati di monitoraggio e certificazione Verifica delle azio Audit Verifica dell'esistenza dell'Operatore e dell'attività Verifica della conformità delloperazione rispetto a quanto approvato Verifica della completezza e correttezza della documentazione relativa all'attuazione del progetto Verifica delle richieste di liqu Verifica del Sistema Controlli dell'OI Visita presso enti/sedi di servizi per verifiche Comunicazione delle risultanze Ricevimento delle risultanze dell'Audit 50 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 4. Procedure di revisione del manuale Le revisioni al presente Manuale che si dovessero rendere necessarie verranno tempestivamente formalizzate e saranno oggetto di approvazione da parte dell’Autorità di Gestione. Revisioni potranno essere previste qualora: § intervengano modifiche alla normativa comunitaria e/o nazionale di riferimento; § si renda necessario allineare le procedure di attuazione del PO alle più generali procedure della Regione e/o Direzione IFL ; § siano presentate esplicite richieste da parte dei soggetti facenti parte delle Strutture coinvolte nell’attuazione del PO; § siano introdotte nuove modalità di attuazione del PO atte ad ottimizzare il raggiungimento degli obiettivi previsti. Con cadenza annuale l’AdG procederà comunque ad un’analisi della validità delle scelte procedurali adottate sulla base delle “lezioni” tratte dall’esperienza maturata e della coerenza e funzionalità rispetto al contesto attuativo. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 51 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 5 Allegati POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 52 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.1. Riferimenti dell’Autorità di Gestione Referente Ruolo E-mail Renato Pirola Autorità di Gestione [email protected] Sofia Giorgi P.O. Supporti all'Autorità di Gestione [email protected] Adriana Cheber P.O. Nuova Programmazione 2007-2013 [email protected] Francesco Foti Responsabile Struttura Politiche integrate per la persona [email protected] Maresa De Filippi P.O. Politiche Attive del Lavoro [email protected] Mirella Gallo P.O. Sistema Dote [email protected] Elisabetta Graziano P.O. Adempimenti POR FSE [email protected] Pietro Sangermani P.O. Formazione superiore e misure innovative [email protected] Riccardo Perini Responsabile Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione [email protected] Mansueto De Nardo P.O. Accreditamenti e Autorizzazioni [email protected] Alessandro Sandri P.O. Controlli Nuova Programmazione 2007-2013 [email protected] Annamaria Magrì P.O. Attività Ispettiva - Controllo FSE [email protected] Vincenzo Bottillo P.O. Recupero Crediti [email protected] Mariangela Maggi P.O. Istruttoria Progetti [email protected] Maurizio Terrazzi Responsabile Struttura Sistemi informativi [email protected] Francesco Pratola P.O. Comunicazione [email protected] POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 53 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2. Modulistica 3.2.1. Modello per la dichiarazione sostitutiva di certificazioni AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX Autorità di Gestione del POR FSE 2007-13 della Regione Lombardia, DG Istruzione Formazione Lavoro Via Cardano 10, 20124 Milano DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONI Ai fini della presentazione del PIP Io sottoscritto/a nato/a a il e residente a in Via n. C.A.P. TEL avvalendomi delle disposizioni di cui all’artt. 46 e 47 del D.P.R. n.445/2000 e consapevole, ex art. 76, che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia DICHIARO SOTTO LA MIA RESPONSABILITA’ di avere conseguito/essere in possesso di estremi certificazione DICHIARO di essere a conoscenza che, ferme restando le responsabilità penali, in caso di dichiarazioni mendaci, decadrò automaticamente dal diritto di fruire della dote “…………………”. LUOGO e DATA ________________________________ (FIRMA) POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 54 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2.2. Modello per la dichiarazione sostitutiva di atto notorio AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX Autorità di Gestione del POR FSE 2007-13 della Regione Lombardia, DG Istruzione Formazione Lavoro Via Cardano 10, 20124 Milano DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO Ai fini della presentazione del PIP Io sottoscritto/a nato/a a il e residente a in Via n. C.A.P. TEL avvalendomi delle disposizioni di cui all’artt. 46 e 47 del D.P.R. n.445/2000 e consapevole, ex art. 76, che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia DICHIARO SOTTO LA MIA RESPONSABILITA’ di essere DICHIARO di essere a conoscenza che, ferme restando le responsabilità penali, in caso di dichiarazioni mendaci, decadrò automaticamente dal diritto di fruire della dote “…………………”. LUOGO e DATA ________________________________ (FIRMA) POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 55 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2.3. Comunicazione di assegnazione dote AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX COMUNICAZIONE DI ASSEGNAZIONE DOTE Data gg/mm/aaaa - ora Ricevuta n. ……... Si comunica che, preso atto degli esiti positivi delle attività di verifica, si assegna a “dati destinatario” una dote pari a €………… (valore dote da sistema) per la fruizione dei seguenti servizi: Servizi Importo ……………. ……………….. …………………. ………………. € ………. € ………. € ………. € ………. ___________________________ Totale €……….. Il funzionario referente della presente dote è XX. Firma digitale del dirigente responsabile POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 56 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2.4. Comunicazione di non assegnazione dote AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX COMUNICAZIONE DI NON ASSEGNAZIONE DOTE Data gg/mm/aaaa - ora Ricevuta n. ……... Si comunica che le verifiche sul PIP inviato in data XX hanno dato esiti negativi, in quanto motivazioni e che pertanto non si procede all’assegnazione della dote a “dati destinatario”. Il funzionario referente della presente dote è XX. Firma digitale del dirigente responsabile POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 57 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2.5. Piano di Intervento Personalizzato AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX PIANO DI INTERVENTO PERSONALIZZATO Destinatario Cognome Nome Sesso Codice Fiscale Nato a Il Residente a Via CAP Domiciliato a N. Prov. Via CAP N. Prov. Indirizzo email Recapito telefonico Esperienza formativa Titolo di studio Conseguito il dettaglio presso Operatore accreditato id operatore id unità organizzativa ragione sociale Responsabile unità organizzativa/rappresentante legale Cognome Nome Codice fiscale Tutor individuato dall’operatore Cognome Nome Codice fiscale Titolo di studio Dettaglio Anni di esperienza POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 58 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Esperienza nel settore Azienda che aderisce al PIP Ragione Sociale Sede a CAP Via N. Prov. Indirizzo CAP Prov. P. IVA Codice Fiscale Profilo del destinatario Nel presente riquadro va inserito il Bilancio delle competenze. Attività previste per il conseguimento dell’obiettivo Nei successivi riquadri vanno indicate tutte le attività che l’operatore e il destinatario si impegnano comunemente a svolgere ai fini del conseguimento dell’obiettivo di inserimento occupazionale coerente con le competenze in uscita. All’elenco delle attività e dei risultati qui segnalati l’operatore dovrà fare riferimento nel monitoraggio dell’avanzamento del piano A) Servizi di elaborazione e realizzazione del PIP Tipologia delle attività Descrizione dell’attività Periodo di attuazione delle attività Servizio 1 Servizo 2 … Servizio n B) Servizi di formazione Tipologia di attività Periodo di Competenze da attuazione delle certificare attività Operatore di erogazione del servizio Firma Titolo Modulo 1 Titolo Modulo 2 … Titolo Modulo XXX POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 59 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Operatori coinvolti - Indicare ragione sociale operatore, Codice Fiscale, indirizzo (via, CAP, Città, Provincia), referente, modulo - Indicare ragione sociale operatore, Codice Fiscale, indirizzo (via, CAP, Città, Provincia), referente, modulo - Indicare ragione sociale operatore, Codice Fiscale, indirizzo (via, CAP, Città, Provincia), referente, modulo Articolazione della dote: budget di previsione Ore Costo ora Importi Elenco servizi ------Totale Cofinanziamento Totale con cofinanziamento € 0,00 € 0,00 € 0,00 Gli strumenti e le modalità di monitoraggio dell’avanzamento del piano e di valutazione dei risultati sono: § compilazione del diario di bordo § relazioni periodiche § compilazione registro didattico e delle presenze § compilazione scheda stage L’Operatore accreditato _________________, con sede in __________________________, responsabile per l’unità organizzativa _______(di seguito, per brevità, anche “l’Operatore”) Il Destinatario _________________________, C.F. __________________(di seguito, per brevità, anche “il Destinatario”) LE PARTI PREMESSO che il Destinatario ha scelto l’Operatore per fruire dei servizi di elaborazione e realizzazione del Piano di Intervento Personalizzato (di seguito, per brevità, “PIP”). TUTTO CIÒ PREMESSO LE PARTI CONVENGONO E STIPULANO QUANTO SEGUE: Oggetto Con il presente atto l’Operatore ed il Destinatario intendono integrare il PIP, stipulato inter partes, con le seguenti clausole, qui di seguito riportate, come facenti parte integrante del PIP. Dichiarazioni dell’Operatore L’Operatore, con il presente atto, dichiara di aver preso visione delle Indicazioni Operative allegate all’Avviso _____________ relative alle modalità di gestione e liquidazione della dote. POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 60 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote L’Operatore dichiara, altresì, di aver fornito al Destinatario tutte le adeguate informazioni sia sulla realizzazione e sugli obblighi del piano da seguire, sia sugli aspetti amministrativi/contabili della gestione della dote e sui vincoli derivati dalla mancata frequenza del percorso indicato. L’Operatore dichiara, infine, di aver concordato con il Destinatario il percorso di fruizione dei servizi come riportato nel PIP; L’Operatore dichiara di essere consapevole della facoltà di Regione Lombardia di procedere al recupero di somme indebitamente percepite qualora a seguito dei controlli si rilevassero irregolarità nella realizzazione dei PIP. Dichiarazioni del Destinatario Il Destinatario, con il presente atto, dichiara di aver preso visione delle Indicazioni Operative allegate all’Avviso _____________ e di aver concordato con l’Operatore il percorso di fruizione dei servizi come riportato nel PIP. Obblighi dell’Operatore L’Operatore si impegna a rispettare quanto concordato con il Destinatario nel PIP ed a concordare con il destinatario stesso, qualora risulti necessario, eventuali modifiche del PIP. L’Operatore si obbliga, inoltre, a fornire tutoraggio al Destinatario durante tutta la durata del PIP. L’Operatore si impegna a svolgere un ruolo di supporto e raccordo fra il Destinatario e l’Autorità di Gestione del POR FSE 2007-13 durante l’attuazione del percorso personalizzato del Destinatario. L’Operatore si impegna ad inserire le informazioni nel sistema informativo sullo stato di avanzamento del PIP, per conto del Destinatario. L’Operatore si impegna ad inserire la documentazione amministrativo/contabile nel sistema informativo sullo stato di avanzamento del PIP, per conto del Destinatario. L’Operatore si impegna a conservare la documentazione in originale inserita sul sistema informativo e tutta la documentazione che attesta l’erogazione del servizio. L’Operatore si obbliga, altresì, a comunicare qualsiasi variazione che comporti modificazioni di tipo finanziario, gestionale e/o di risultato del PIP, attraverso il sistema informativo, all’Autorità di Gestione per l’approvazione, pena la non riconoscibilità del contributo. L’Operatore, nel caso in cui il Destinatario comunichi allo stesso ed all’Autorità di Gestione la propria rinuncia alla dote, si impegna a caricare sul sistema informativo la comunicazione di rinuncia. Obblighi del Destinatario Il Destinatario si impegna a partecipare alle attività previste per l’attuazione dei servizi previsti nel PIP. Nel caso sorgessero difficoltà per l’attuazione del PIP, il Destinatario si impegna a segnalarle tempestivamente all’Operatore. Nel caso di rinuncia alla Dote, il Destinatario si impegna a comunicarla all’Operatore e via fax all’Autorità di gestione entro e non oltre 5 giorni dalla data della rinuncia al numero: 02/ 67652290. La comunicazione, con oggetto: “Rinuncia alla Dote di specializzazione” dovrà contenere: - nome e cognome del Destinatario; - codice fiscale del Destinatario; - numero della Dote. Nel caso di rinuncia saranno riconosciute solo le spese relative ai servizi conclusi prima del momento della rinuncia, previa accettazione della fattura relativa agli stessi da parte del Destinatario. Nel caso di qualsiasi irregolarità compiuta dal Destinatario, la Regione Lombardia si rivarrà su di esso. Modifiche al PIP Ogni modifica del PIP dovrà essere concertata tra l’Operatore ed il Destinatario. In caso contrario, l’Operatore non potrà proseguire nella partecipazione all’iniziativa ed ogni mancanza verrà segnalata nelle sedi opportune di valutazione. Il PIP aggiornato, controfirmato dall’Operatore e dal Destinatario, dovrà essere inviato non appena intervenuta la modifica e, comunque, prima della richiesta di qualsiasi domanda di liquidazione della dote. Risoluzione del contratto Ai sensi e per gli effetti dell’art.1456 del codice civile, le Parti possono recedere alla risoluzione del contratto a mezzo di semplice comunicazione scritta da inviarsi con lettera raccomandata A/R per i seguenti inadempimenti: A) da parte dell’Operatore: - non rispetti quanto concordato con il Destinatario nel PIP; - l’Operatore non inserisca le informazioni amministrativo/contabili nel sistema informativo sullo stato di avanzamento del PIP, per conto del Destinatario. - l’Operatore non comunichi qualsiasi variazione che comporti modificazioni di tipo finanziario, gestionale e/o di risultato del PIP attraverso POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 61 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote il sistema informativo all’Autorità di Gestione per l’approvazione. B) da parte del Destinatario: - non rispetti quanto concordato con l’Operatore nel PIP; - non segnali tempestivamente all’Operatore qualsiasi difficoltà sorta per l’attuazione del PIP. Le parti sono a conoscenza che Regione Lombardia ha diritto di rivalersi su di loro in caso di irregolarità. Letto, approvato e sottoscritto Milano, li ____________ L’Operatore ______________ Il Destinatario _______________ Ai sensi e per gli effetti degli artt. 1341 e ss. del codice civile si dichiara che è stata oggetto di specifica trattazione e approvazione espressa la clausola “Risoluzione del contratto” del presente contratto. L’Operatore ______________ Il Destinatario _______________ Allegati: · Copia carta di identità del destinatario. · Dichiarazione sottoscritta dal destinatario a che il pagamento della dote sia effettuato agli operatori coinvolti nella attuazione del PIP per conto del destinatario. · Scheda di adesione formale al PIP firmata da un’azienda, con l’indicazione dei fabbisogni formativi dell’azienda declinati in competenze riferite a thesaurus (eventuale). · Dichiarazione del valore addizionale del contributo, nel caso di cofinanziamento da parte dell’azienda dei servizi formativi (eventuale). · Curriculum vitae destinatario (eventuale) · Progetto di ricerca (eventuale) POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 62 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2.6. Domanda di liquidazione AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX DOMANDA DI LIQUIDAZIONE Autorità di Gestione del POR FSE 2007-13 della Regione Lombardia, DG Istruzione Formazione Lavoro Via Cardano 10 20124 Milano Io sottoscritto/a ……………………………………………………..………………………………………...…….. nato/a a ………………………………………………………………………… il …………….………………..…. e residente a ………………………………………….……….………. in Via ……………………………...………… n. ………….… C.A.P. …….…………… TEL ……...………………………………………………………………. CF ………………………………………………………………………………………………………….…………. titolare della dote numero ………………………………………………………………………………………...….. CHIEDO Il riconoscimento degli incentivi per l’attività da me svolta.. Banca …………………………………….. Agenzia. ……………………………………..………………………… IBAN ………………………………………………………………………………………………………………… Intestato a ……………………………………………………………………………………..……………………… Il riconoscimento delle spese per i seguenti servizi: Servizio:…………………..… Importo: [Costo medio orario]×[ ore] Servizio:…………………..… Importo: [Costo medio orario]×[ ore] Servizio:…………………..… Importo: [Costo medio orario]×[ ore] Servizio:…………………..… Importo: [Costo medio orario]×[ ore] Servizio:…………………..… Importo: [Costo medio orario]×[ ore] Servizio:…………………..… Importo: [Costo medio orario]×[ ore] Fattura n………..del………. Fattura n………..del………. Fattura n………..del………. Fattura n………..del………. Fattura n………..del………. Fattura n………..del………. Dichiaro che sono parte integrante della presente domanda di liquidazione la relazione contenente la descrizione delle attività svolte, relativa ai servizi riportati nella presente domanda di liquidazione e firmata dal sottoscritto, dal legale rappresentante dell’operatore e dal tutor le fatture e/o gli altri documenti contabili avente forza probatoria riportati nella presente domanda di liquidazione, inseriti in formato digitale nel sistema informativo e conservati in originale presso l’operatore……………………………………….., intestati al sottoscritto e dallo stesso firmati per accettazione. Avvalendomi delle disposizioni di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445/2000 e consapevole, ex art. 76, che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso, è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia dichiaro che i documenti sopra richiamati corrispondono all’originale. Autorizzo l’Autorità di Gestione del POR FSE 2007-13 della Regione Lombardia ad effettuare il pagamento per conto mio a favore dei seguenti operatori: POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 63 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Riferimento fattura…………………………………………………………………………………………………. Id Accreditamento…………………………………………………….……………………………………………… Denominazione………………………………………………………………..……………………………………… Importo……………………………………………………………………………………………………………….. Banca …………………………………….. Agenzia. ……………………………………..………………………… IBAN ………………………………………………………………………………………………………………… Intestato a ……………………………………………………………………………………..……………………… Riferimento fattura…………………………………………………………………………………………………. Id Accreditamento…………………………………………………….……………………………………………… Denominazione………………………………………………………………..……………………………………… Importo……………………………………………………………………………………………………………….. Banca …………………………………….. Agenzia. ……………………………………..………………………… IBAN ………………………………………………………………………………………………………………… Intestato a ……………………………………………………………………………………..……………………… Io sottoscritto/a, sotto la mia responsabilità, consapevole che le dichiarazioni mendaci, la falsità in atti e l’uso di atto falso costituiscono reato così come stabilito dall’art.76 del D.P.R. 445/2000 garantisco la veridicità di tutto quanto sopra dichiarato. LUOGO e DATA……………………. ________________________________ (FIRMA) Consapevole della facoltà di Regione Lombardia di rivalersi sulle parti interessate in caso di irregolarità, sottoscrivo la presente domanda di liquidazione per accettazione _____________________ (Firma dell’Operatore 1) Consapevole della facoltà di Regione Lombardia di rivalersi sulle parti interessate in caso di irregolarità, sottoscrivo la presente domanda di liquidazione per accettazione _____________________ (Firma dell’Operatore 2) POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 64 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.2.7. Comunicazione di rinuncia AVVISO PER TITOLO (P.O.R. F.S.E 2007-2013 - ASSE xx – NOME ASSE- OBIETTIVO SPECIFICO X - CATEGORIA DI SPESA XX) DI CUI AL DECRETO DELLA UO AUTORITÀ DI GESTIONE DEL gg/mese/anno N. XX COMUNICAZIONE DI RINUNCIA Autorità di Gestione del POR FSE 2007-13 della Regione Lombardia, DG Istruzione Formazione Lavoro Via Cardano 10 20124 Milano Io sottoscritto/a ……………………………………………………..………………………………………...…….. nato/a a ………………………………………………………………………… il …………….………………..…. e residente a ………………………………………….……….………. in Via ……………………………...………… n. ………….… C.A.P. …….…………… TEL ……...………………………………………………………………. CF ………………………………………………………………………………………………………….…………. titolare della dote numero ………………………………………………………………………………………...….. DICHIARO di rinunciare, dalla presente data, alla fruizione dei servizi relativi alla dote per le seguenti motivazioni: ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …… CHIEDO il riconoscimento delle spese per i servizi fruiti fino alla data relativa alla presente rinuncia: …………… Al fine del riconoscimento delle suddette spese allego alla presente dichiarazione la domanda di liquidazione. LUOGO e DATA……………………. (FIRMA) ________________________________ POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 65 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote 3.3. Check list Verifiche da svolgere in fase di programmazione degli Avvisi Pubblici a cura della Struttura Politiche Integrate per la Persona sì no n.a. Note Documento oggetto della verifica Verifica di coerenza della bozza di Avviso Pubblico: - L'Avviso è coerente con la normativa regionale L.19 / L. 22 / normativa di settore - L'Avviso è coerente con gli obiettivi del Programma POR FSE - L'Avviso è coerente con la normativa nazionale - L'Avviso è coerente con la normativa comunitaria Normativa di settore, norma sull'ammissibilità della spesa, vademecum FSE Regolamenti programmazione 2007-13 (b. 1081, 1083, 1828 del 2006) Verifica che l'Avviso contenga gli elementi minimi richiesti e che gli stessi siano coerenti con quanto previsto nel Sistema di gestione e controllo - L'Avviso descrive obiettivi e principi dell'intervento Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo, POR - L'Avviso descrive le risorse finanziarie Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive i destinatari Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive la composizione della dote Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo, norma di ammissibilità - L'Avviso descrive i soggetti coinvolti Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive la tempistica Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive la valorizzazione della dote Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive le modalità di assegnazione della dote Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive le modalità di liquidazione della dote Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo - L'Avviso descrive le modalità di gestione e monitoraggio della dote - L'Avviso descrive le modalità di richiesta di chiarimenti e informazioni Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo Avviso e manualistica Sistema gestione e controllo Verifica della disponibilità delle risorse sull'Asse di riferimento e per il periodo previsto: - Le risorse sono disponibili Cruscotto finanziario - Sono state recepite le eventuali osservazioni fornite dall'ACCP Avviso e note dell'ACCP Verifica della completezza e della coerenza della modulistica specifica per l'Avviso - Il modulo PIP è completo di tutti i campi previsti dall'Avviso - Sono stati predisposti modelli per tutti gli allegati al PIP previsti nell'Avviso - La comunicazione di assegnazione della dote è completa dei campi previsti dal format - La comunicazione di non assegnazione della dote è completa di tutti i campi previsti dal format - Il modulo di dichiarazione sostitutiva di certificazioni è completo di tutti i campi previsti dal format - Il modulo di dichiarazione sostitutiva atto notorio è completo di tutti i campi previsti dal format - Il modulo di domanda di liquidazione è completo di tutti i campi previsti dal format - E' stato predisposto un format del diario di bordo completo di tutti i campi previsti dall'Avviso - Il modulo di comunicazione di modifica del PIP - Il modulo comunicazione di rinuncia è completo di tutti i campi previsti dal format - Il modulo di attestazione della frequenza delle attività svolte nell'ambito del PIP è completo di tutti i campi previsti dall'Avviso - altra modulistica¹ Modulo specifico, format e Avviso Moduli allegati e Avviso Modulo specifico, format e Avviso Modulo specifico, format e Avviso Modulo specifico, format e Avviso Modulo specifico, format e Avviso Modulo specifico, format e Avviso Modulo specifico e Avviso Modulo specifico e Avviso Modulo specifico, format e Avviso Modulo specifico e Avviso Modulo specifico e Avviso Esito Approvazione dell'Avviso tasto salva* Approvazione della modulistica tasto salva* ¹ Il Sistema informatico deve prevedere la possibilità di inserire tante righe quante sono i documenti previsti dall'Avviso, predisponendo la maschera in fase di programmazione dell'avviso POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 66 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Verifiche da svolgere in fase di selezione dei destinatari da parte della Struttura Politiche Integrate per la Persona sì no n.a. Note Documento oggetto della verifica Verifica dei requisiti di ammissibilità - La residenza e/o il domicilio del destinatario sono coerenti con l'Avviso Avviso, PIP, Carta d'Identità in corso di validità, Curriculum vitae - L'età del destinatario è coerente con l'Avviso Avviso, PIP, Carta d'Identità, Curriculum vitae - Lo stato occupazionale del destinatario è coerente con l'Avviso Avviso, PIP, Dichiarazione di stato di disoccupazione - I dati e le informazioni relative al titolo di studio del destinatario sono complete e corrette Avviso, PIP, Curriculum vitae - Per altri requisiti previsti nell'avviso aggiungere righe Avviso, PIP, Carta d'Identità, Curriculum vitae, altro - La richiesta della dote per i servizi previsti nell'Avviso è unica Codice fiscale e banca dati presente sul sistema informativo Verifica sulla completezza e correttezza dei dati e delle informazioni richiesti dal PIP - I dati relativi al destinatario e alla sua esperienza formativa sono completi e corretti PIP - I dati identificativi del tutor sono completi e corretti PIP - Gli estremi dell’azienda coinvolta nell’attuazione del PIP sono completi e corretti PIP - Le informazioni relative ai servizi di elaborazione e realizzazione del PIP sono complete, corrette/coerenti PIP - Le informazioni relative ai servizi di formazione (tipologia di attività, periodo di attuazione, operatore erogatore, competenze da certificare, firma) sono complete e corrette PIP - Le informazioni relative al periodo di stage sono complete e corrette PIP - Il budget è coerente e ammissibile rispetto a quanto previsto nell'Avviso PIP - I massimali sono rispettati PIP - Il PIP è datato PIP - Il PIP, compresa la clausola di risoluzione, è sottoscritto dall'operatore e dal destinatario PIP Verifica dei documenti previsti dall'Avviso - E' presente copia del documento di identità in corso di validità Copia del documento di identità - Il Curriculum vitae è presente e coerente con l'Avviso Curriculum vitae - Il progetto di ricerca è presente e coerente con l'Avviso Progetto di ricerca - La Dichiarazione sostitutiva di certificazione è presente e conforme al format, è datata e sottoscritta Dichiarazione sostitutiva di certificazione - La Dichiarazione sostitutiva di atto notorio è presente e conforme al format, è datata e sottoscritta Dichiarazione sostitutiva di atto notorio - La Convenzione per le attività di formazione è presente - La Dichiarazione di adesione al PIP è presente e conforme al format/coerente con l'avviso, è datata e sottoscritta - La Dichiarazione del valore addizionale in caso di cofinanziamento è presente e conforme al format, è datata e sottoscritta - La Dichiarazione del destinatario per il pagamento della dote è presente, riporta i dati anagrafici, è datata e sottoscritta Esito Assegnazione della dote Non assegnazione della dote** Convenzione Modulo specifico Modulo specifico Modulo specifico tasto salva* ** (in caso di mancanza dei requisiti o di mancato riscontro alla richiesta di integrazione della documentazione) POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 67 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Verifiche da svolgere in fase di gestione della dote sì no n.a. Note Documento oggetto della verifica Verifica dell'ammissibilità delle modifiche - La composizione della dote rispetta la composizione prevista nell’avviso Parti del PIP oggetto delle modifiche - Il valore della dote non è superiore alla dote assegnata Parti del PIP oggetto delle modifiche - La tempistica modificata è compatibile con i tempi di attuazione del PIP e di chiusura dell’avviso - I requisiti del Destinatario, degli Operatori e del tutor sono mantenuti - Le modifiche sono state accettate per iscritto da tutti i soggetti interessati dalle stesse Esito Modifiche del PIP ammissibili Modifiche del PIP non ammissibili Parti del PIP oggetto delle modifiche Parti del PIP oggetto delle modifiche Lettera firmata dai soggetti coinvolti nelle variazioni al PIP tasto salva* Verifica dell'ammissibilità della richiesta di proroga - La motivazione è presente e adeguata Modulo specifico di richiesta di proroga - La proroga rientra nella tempistica prevista dall'Avviso Modulo specifico di richiesta di proroga Esito Domanda di proroga ammissibile Domanda di proroga non ammissibile tasto salva* Verifica della comunicazione di rinuncia - La comunicazione è completa rispetto ai contenuti necessari (anagrafica, motivazioni, servizi fruiti) Modulo specifico di comunicazione di rinuncia alla dote - I motivi di rinuncia sono ammissibili rispetto a quelli previsti nell'avviso Esito Importo riconoscibile Importo non riconoscibile Modulo specifico di comunicazione di rinuncia alla dote POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 tasto salva* 68 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Verifiche in loco da svolgere in fase di attuazione della dote da parte della Struttura Controllo, Accreditamento e Valutazione sì no n.a. Note Documenti oggetto della verifica Verifica dei requisiti - Il requisito di accreditamento è rispettato Documentazione relativa all'accreditamento, requisiti di accreditamento - Il CV del tutor è attinente all'attività prevista: CV e Contratto, colloquio con il tutor - titolo di studio CV e Contratto, colloquio con il tutor - esperienza CV e Contratto, colloquio con il tutor - tipologia di rapporto e tempo dedicato CV e Contratto, colloquio con il tutor - E' rispettato l'eventuale limite di assegnazione di un numero massimo di destinatari per tutor (indicazione fornita nell'Avviso) - Il curriculum vitae del tutor a supporto dell'inserimento lavorativo dei disabili è coerente con il PIP Verifica della regolarità della fase di predisposizione del PIP - Le attività sono svolte dall'operatore accreditato al lavoro - Le dichiarazioni sostitutive in originale sono state acquisite - I soggetti coinvolti nell'attuazione dei servizi previsti dal PIP hanno aderito esplicitamente - Le modalità di individuazione dei soggetti coinvolti nell'attuazione dei servizi previsti dal PIP sono coerenti con quanto previsto nell'Avviso - I compiti assegnati ai soggetti coinvolti sono coerenti con la loro attività tipica Fascicoli individuali consegnati a tutor, sistema informativo CV Dichiarazioni sostitutive previste dall'Avviso Fascicolo individuale Firme degli operatori, Convenzioni, Atto di adesione al PIP in originale Elenco dei soggetti contattati e motivazioni della scelta esposte dal responsabile dell'unità operativa Visura camerale, eventuali approfondimenti documentali e con il responsabile dell'unità operativa e/o con il referente dei soggetti coinvolti Verifica dell'attività svolta dal tutor - Il colloquio di orientamento di I livello è stato effettuato Verbali e documenti relativi al colloquio di orientamento e bilancio di competenze Fascicolo individuale - timesheets - Il tutor ha provveduto alla stipula del Patto di Servizio (firmato) per destinatari disoccupati Patto di Servizio - Il colloquio di orientamento di II livello è stato effettuato Verbali e documenti relativi al colloquio di orientamento e bilancio di competenze Fascicolo individuale - timesheets - Il tutor ha provveduto alla stipula del Piano di Intervento Personalizzato (firmato) con il destinatario - il PIP in originale è correttamente compilato - Il tutor ha supportato il destinatario nel monitoraggio delle azioni orientative e formative intraprese - Le azioni intraprese sono conformi con il Piano di Intervento Personalizzato - Verifica delle altre attività previste nell'Avviso¹ PIP PIP Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Verifica dell'effettiva realizzazione delle altre attività - Le attività relative ai servizi di formazione sono state effettivamente realizzate con il coinvolgimento del Destinatario: - formazione individuale - formazione collettiva - stage/project work Documentazione sull'attività svolta dal tutor Registro formativo e delle presenze Documentazione sull'attività svolta dal tutor Registro formativo e delle presenze Documentazione sull'attività svolta dal tutor Scheda Stage - Le attività relative ai servizi finalizzati alla creazione di impresa sono state effettivamente realizzate con il coinvolgimento del Destinatario: - consulenze e supporto all’avvio di attività ed all’autoimprenditorialità - spese notarili per la creazione di impresa - affitto immobili e noleggio di attrezzature '- l'impresa è stata costituita Documentazione sull'attività svolta dal tutor Verbali Documentazione sull'attività svolta dal tutor Atti notarili Documentazione sull'attività svolta dal tutor Contratti di affitto Visura camerale/atto notarile/altra documentazione rilevante - Le attività relative ai servizi di accompagnamento al lavoro sono state effettivamente realizzate con il coinvolgimento del Destinatario: - servizi di inserimento occupazionale - ricerca di opportunità lavorative/scouting aziendale/ricerche settoriali - Le attività relative ai servizi a supporto della realizzazione del PIP sono state effettivamente realizzate con il coinvolgimento del Destinatario: - supporto al destinatario nel monitoraggio delle attività e nella valutazione della loro conformità al PIP - gestione e conservazione della documentazione prevista nell’avviso - altri servizi previsti dall’avviso non diversamente verificabili POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale Documentazione sull'attività svolta dal tutor, timesheets, fascicolo individuale 69 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote sì Verifica della regolare offerta dei servizi di base gratuiti - E' data evidenza sulla correttezza del finanziamento e dell'erogazione dei servizi minimi gratuiti? Verifica delle comunicazioni di modifica - Le variazioni sono state concordate con i destinatari - La documentazione relativa alla rinuncia del destinatario è disponibile e regolare Verifica della regolarità della tenuta del Registro formativo e delle presenze - La documentazione è verificabile - Il registro è conforme alle procedure regionali - La tenuta del registro è regolare (numerazione, vidimazione, assenza di abrasioni, abbrevazioni, alterazioni, visibilità delle correzioni e dei contenuti originali) Verifica della regolarità della tenuta delle Schede stage - La documentazione è verificabile - Le schede sono regolarmente vidimate - Le schede indicano i dati completi dello stagista e del soggetto ospitante - E' presente la registrazione giornaliera delle ore di presenza e dell'attività svolta dallo stagist e dal tutor aziendale Verifica della regolarità della documentazione amministrativa - La documentazione corrisponde a quanto inserito sul sistema informatico - La documentazione è verificabile - La documentazione è completa e corretta Verifica della regolarità degli altri documenti contenuti nel fascicolo individuale - La documentazione corrisponde a quanto inserito sul sistema informatico - La documentazione è completa e corretta - La documentazione è correttamente archiviata e conservata Verifica della regolarità finanziaria dell'operazione - Non vi sono altri finanziamenti a copertura dei servizi erogati nell’ambito del PIP Esito Nessun rilievo Dote non regolare POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 no n.a. Note Documenti oggetto della verifica Elenco dei servizi di base offerti a titolo gratuito, timesheets, scritture contabili Documentazione firmata dal destinatario Fascicolo individuale Documentazione firmata dal destinatario Fascicolo individuale Registro formativo e delle presenze Registro formativo e delle presenze Registro formativo e delle presenze Schede di stage Schede di stage Schede di stage Schede di stage Documentazione amministrativa Documentazione amministrativa Documentazione amministrativa Fascicolo individuale Fascicolo individuale Fascicolo individuale 70 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote Verifiche finalizzate alla liquidazione sì no n.a. Note Documenti oggetto della verifica Verifica della regolarità e della conformità della domanda di liquidazione - La domanda di liquidazione è completa, corretta e rispetta la tempistica stabilita dall'Avviso: - è presente il riferimento all'Asse e all'Obiettivo specifico del POR - è presente l'ID progetto Domanda di liquidazione e format previsto dalla modulistica - sono presenti i dati bancari - sono presenti le firme - La spesa inserita nella domanda di liquidazione è ammissibile Domanda di liquidazione - Sono rispettati i massimali previsti per ciascun servizio Domanda di liquidazione - Il calcolo delle spese inserite è corretto Domanda di liquidazione I giustificativi di spesa e/o gli altri documenti contabili avente forza probatoria: - contengono il riferimento al PO FSE 2007-13, all'Asse e all'eventuale identificativo dell'operazione - sono completi, corretti e sono stati emessi nel periodo di eligibilità delle spese - riportano denominazione o ragione sociale, indirizzo, telefono, fax, codice fiscale, partita Ivadi chi li ha emessi - riportano denominazione, indirizzo, telefono, fax, codice fiscale del destinatario - riportano natura, qualità e quantità dei servizi erogati Documenti giustificativi di spesa intestati al Destinatario (copia elettronica di fattura, ricevuta fiscale o altri documenti contabili aventi forza probatoria equivalente in originale o copia conforme) - riportano corrispettivi e altri dati necessari per la determinazione della base imponibile - riportano aliquota e ammontare dell'imposta Verifica della regolarità e della conformità della documentazione allegata alla domanda di liquidazione e dell'esecuzione - La prima relazione intermedia sulle attività svolte nell'ambito del PIP (online) è completa, coerente con il format e con la domanda di liquidazione. - La seconda relazione intermedia sulle attività svolte nell'ambito del PIP (online) è completa, coerente con il format e con la domanda di liquidazione. - La relazione finale sulle attività svolte nell'ambito del PIP (online) è completa, coerente con il format e con la domanda di liquidazione. - Le attività realizzate trovano corrispondenza con quelle approvate - La comunicazione/relazione sui risultati raggiunti (online) è completa, corretta e rispetta la tempistica stabilita dall'avviso - Gli obiettivi sono stati effettivamente raggiunti - La certificazione delle competenze è completa, corretta e rispetta la tempistica stabilita dall'avviso - Eventuale altra documentazione prevista dall'Avviso è completa, corretta e rispetta la tempistica stabilita dall'avviso - La compilazione del Diario di bordo effettuata on line dal tutor per il monitoraggio dell'attività svolta è avvenuta regolarmente: - verifica del rispetto dei tempi nella sequenza delle attività Relazioni periodiche sulle attività svolte nell'ambito del PIP (on line) e format previsto dalla modulistica Relazioni periodiche sulle attività svolte nell'ambito del PIP (on line) e format previsto dalla modulistica Relazioni periodiche sulle attività svolte nell'ambito del PIP (on line) e format previsto dalla modulistica PIP, Relazioni Comunicazione/relazione sui risultati raggiunti (on line) e format previsto dalla modulistica PIP, Comunicazione/relazione sui risultati raggiunti/altra documentazione prevista dall'avviso (on line) Certificazione delle competenze e format previsto dalla modulistica Altra documentazione prevista dall'Avviso pubblico Diario di bordo, PIP - verifica della coerenza delle informazioni contenute in termini di servizio, operatore e ore con il PIP - verifica della completezza e correttezza delle informazioni inserite a sistema - Verifica della correttezza e della completezza del caricamento dati nel sistema informativo Moduli specifici caricati sul Sistema Informativo - Verifica del raggiungimento degli standard minimi previsti nell’avviso POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 71 Manuale delle Procedure per l’attuazione della dote sì no n.a. Note Documenti oggetto della verifica Verifica degli esiti dei controlli in loco - Non vi sono rilievi a seguito delle verifiche in loco Check list e relazione sulle verifiche in loco - Presa d'atto dei rilievi Check list e relazione sulle verifiche in loco Esito Ammissibilità della liquidazione Data ricezione integrazioni Richiesta integrazioni Ammissibilità integrazioni tasto salva* La maschera deve essere compilata per ogni domanda di liquidazione pervenuta Verifiche per la Dichiarazione della spesa sì no n.a. Note Documenti oggetto della verifica Verifica del corretto espletamento della procedura di liquidazione: - Sono presenti le check list relative al controllo documentale Check list di controllo documentale - L'importo liquidato è corrispondente con quanto indicato nel Decreto di impegno e autorizzazione alla liquidazione Decreti di impegno e autorizzazione alla liquidazione - Sono presenti le check list relative al controllo in loco Check list del controllo in loco, se effettuato - Le check list relative al controllo in loco sono compilate correttamente Check list del controllo in loco, se effettuato - Non vi sono rilevazioni di illeciti amministrativi e/o penali a carico dell'operatore Verbali relativi ad eventuali controlli effettuati dalle Autorità preposte (Guardia di Finanza, Autorità di Audit, etc.) Esito Validazione della Dichiarazione ri regolarità della spesa all'AdC POR FSE REGIONE LOMBARDIA 2007-2013 tasto salva* 72