LE NEVI DEL KILIMANGIARO di Robert Guédiguian Dopo anni di
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LE NEVI DEL KILIMANGIARO di Robert Guédiguian Dopo anni di
LE NEVI DEL KILIMANGIARO di Robert Guédiguian Scheda a cura di Salvatore Marfella Dopo anni di battaglie e di militanza sindacale, l’operaio Michel è stato licenziato in seguito ad un sorteggio fatto con i suoi compagni e che ha decretato chi di loro avrebbe dovuto lasciare la fabbrica. Il licenziamento non abbatte Michel che vive circondato dai suoi cari: la moglie Claire, i figli, gli amici e i nipoti. La pace familiare e la tranquilla sicurezza di Michel e Claire viene però bruscamente interrotta quando un giorno due rapinatori armati e sconosciuti irrompono nel loro appartamento, li picchiano e li derubano dei soldi che avevano appena ricevuto in regalo per compiere un viaggio in Africa. A rendere ancora più sconvolgente la vicenda è la scoperta, da parte dei due coniugi, che a organizzare la rapina è stato il giovane ex-collega Christophe, che ha compiuto l’ignobile atto per necessità dovendo, infatti, provvedere al mantenimento dei due fratellini privi dei genitori. Ispirato al poema di Victor Hugo Les pauvres gens, il diciassettesimo film del regista militante marsigliese è un estremo tentativo di riportare in auge l’ormai anacronistico concetto di “coscienza di classe”. Dopo alcuni film di taglio diverso come, ad esempio, “Le passeggiate al Campo di Marte” (2005) su François Mitterrand e “Il viaggio in Armenia (2006), Guédiguian torna ai suoi temi preferiti con un dramma sociale che affronta temi importanti come la solidarietà, la fratellanza, la giustizia sociale, la scelta tra vendetta e perdono. La vicenda è trattata con grande intensità ma anche con brio e leggerezza grazie all’aiuto di un’ottima squadra di attori tra cui Jean-Pierre Darroussin, Gérard Meylan e Ariane Ascaride, moglie del regista. Il leitmotiv che dà il titolo al film è una canzone di Pascal Danel. Presentato con successo a Cannes 2011 nella sezione “Un Certain Regard”.