TCPINewsletter200907 traduzione
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TCPINewsletter200907 traduzione
TCPI Tibetan Cultural Preservation Initiative Helping to Preser ve the great wisdom traditions of Tibet Lotus Born Sangha newsletter no. 3 Summer 2009 Queste informazioni sulle attività svolte presso il monastero da Rinpoche fanno parte dalle terza edizione della Newsletter redatta dal Tibetan Cultural Preservation Initiative, una associazione americana che, come Dawa, supporta il nostro Lama in Tibet. Rita (grazie Rita!!) ha tradotto gli articoli principali della Newsletter. Buona lettura! Welcome to the third edition of the TCPI newsletter. The feedback we have received on the first two editions was positive, so if you didn’t get around to reading either of them please do check this one out. In addition to the general focus topic for each issue, we include current information on activities at Rinpoche’s monastery as best we can. The focus of this edition is cultural activities under Rinpoche’s direction. We take a look at both Thanka painting and the Gesar Festival. Every year a number of cultural events of significance are held, and the elaborately costumed Gesar Festival is perhaps the grandest. These events are significant in that they are offered to the greater community and through the stories they tell, people come away with a greater understanding of the Dharma. As always, the intention of this newsletter is to keep you informed, so please let us know whether we are giving you the information you want. The newsletter continues to evolve and your feedback is important. Yours in the Dharma, Robert Olander TCPI Chair Il Significato della Pittura delle Thanka By Jindati Doelter Uno dei progetti che Rinpoche supporta è una scuola di Thanka situata a Chengdu, dove i giovani tibetani imparano la realizzazione e la preservazione della loro cultura attraverso questa forma artistica. Rinpoche ama raccontare la storia di una madre che, sconvolta dalla morte della sua bambina va dal Lama per chiedere aiuto: “Quale tipo di pratica posso eseguire per la mia bambina?”. Il lama le risponde che è già stato fatto tutto il necessario. Lui stesso aveva notato come, ogni volta la piccola fosse agitata, la mamma la calmava indicando una thanka con l'immagine di Avalokitesvara che avevano a casa, dicendo: “Guarda c'è Avalokitesvara!” La bambina smetteva di piangere e giocava con quell'immagine, dato che non c'erano altri giochi. Il lama disse alla mamma: ”Nel Bardo la tua bambina si è ricordata di Avalokitesvara ed è andata nella terra pura del Buddha della compassione infinita.” Le immagini delle divinità possono avere anche una funzione educativa quando illustrano la vita del Buddha e di altri Mahasiddha, descrivendo eventi storici o raccontando miti e leggende. Nella cultura tibetana la pittura è considerata come la più nobile delle arti. Il novantanove percento dell'arte Tibetana è collegata alla religione, ci spiega il quarantenne Lama Gyurme, mentre disegna e dipinge immagini sacre per il nuovo complesso del tempio Tara Mandala in Colorado. Quando una persona muore, i familiari devono comprare una thanka o una statua che possa aiutare il defunto nella transizione fra morte e rinascita. Questa immagine può indicare quale tipo di rinascita avrà luogo e l'acquisto avviene secondo i calcoli dell'astrologia tibetana che tengono conto della data di nascita e di morte della persona scomparsa. Lama Gyurme ci spiega che, quando c'è il pensiero concettuale, sorgono i fenomeni interdipendenti. L'immagine scelta secondo le indicazioni astrologiche guiderà la persona attraverso il Bardo per il tipo di relazione che, in vita, la persona ha sviluppato nei confronti dell'energia rappresentata dall'immagine. Nelle Scritture si afferma che la vista di immagini sacre può condurre alla liberazione e le persone che praticano lo yoga delle divinità sanno quanto sia importante l'immagine per le fasi di generazione e completamento della visualizzazione, per avere un assaggio di ciò che significa diventare la divinità stessa. Aggiornamenti dal monastero E' stata costruita una nuova scuola per ragazze e ragazzi laici dai 7 ai 18 anni. La scuola in futuro dovrebbe ospitare fino a 100 studenti. E' stata completata anche la costruzione degli edifici del Thogyal Drupdra dove 12 monaci e monache sono entrati in ritiro nel mese di gennaio. tibetan cultural preservation initiative helping to preserve the great wisdom traditions of tibet La pittura sacra è un supporto fisico, l'incarnazione della illuminazione. Parole Del Nostro Perfetto Maestro Quando una persona è malata, inoltre, una thanka può avere effetti terapeutici. E’ necessario tenerla nella stanza per rimuovere gli ostacoli fisici La felicità mentale scaturisce e mentali L'immagine sacra è un supporto fisico, una incarnazione da dentro! dell'illuminazione. Ma, sin da un tempo senza Per acquisire le basi della conoscenza della pittura delle thanka, ci vogliono inizio noi, Soggiogati dall'ignoranza, dai due ai tre anni di studio assiduo (sette giorni su sette) e lo stesso Lama non riusciamo a capire la Gyurme ha iniziato a studiare questo tipo di pittura all'età di 14 anni, ha scritto natura della realtà. un testo sulla realizzazione delle thanka, non ancora tradotto in inglese. Eppure, affidandoci al Nel dipinto ogni simbolo e immagine deve essere rappresentato secondo Dharma, al Lama e alle regole rigidamente stabilite nei testi sacri e in accordo con l'astrologia del Istruzioni quintessenziali, corpo umano. L'artista deve avere sufficiente esperienza e deve avere possiamo arrivare a comprendere. conoscenza e comprensione del Dharma per poter realizzare una thanka secondo le regole. Perciò abbiamo bisogno Lama Gyurme dice che è importante sia una corretta realizzazione del della fede, dell'impegno e della saggezza dipinto, sia il tipo di energia che si utilizza: molte persone piangono alla vista di Con queste tre potremo una thanka. raggiungere lo stato del Anche le dimensioni e la cura nel dipingere, i colori e la postura del corpo Buddha. hanno un importante significato simbolico. Braccia, mani, gambe, occhi e vari Queste sono le mie oggetti rituali sono disposti su una griglia di angoli e intersezioni di linee ben sincere istruzioni per voi. strutturati. Le thanka sono dipinte su tela o seta, con colori idrosolubili, di origine minerale e organica uniti a una soluzione mista di erbe e colla. Nel caso degli otto simboli di buon auspicio, ognuno di essi ha una sua storia e significato. Il pesce dorato ha qualità di potenziamento proprio come il colore giallo. Nella cultura Tibetana il pesce è il primo fra gli esseri viventi e per questa ragione è considerato sacro. L'ombrello protegge dal sole e dalla pioggia e per questo è considerato più in generale come simbolo di protezione etc. Le thanka hanno avuto origine in Tibet durante il regno del Re Songtsen Gampo che nell'ottavo secolo aveva fatto arrivare artisti dal Nepal per gli affreschi del tempio Tsuglagkhang a Lhasa. In seguito, nell'undicesimo secolo, l'arte della thanka iniziò a inglobare elementi di regioni più occidentali con l'arrivo di artisti dal Kashmir, chiamati in Tibet dal monaco e studioso Rinchen Sangpo. Nel quattordicesimo e quindicesimo secolo l'arte tibetana si arricchì anche di elementi provenienti dall'arte cinese. Molti dipinti furono ispirati dalle visioni di grandi meditatori e in seguito trasposte su tela da artisti professionisti. In altri casi erano realizzate da grandi maestri di meditazione che allo stesso tempo erano abili artisti di thanka, per esempio il decimo Karmapa Choying Dorje e Situ Situ Panchen Chokyi Chungne. Tibetan Cultural Preservation Initiative Helping to Preserve the great wisdom traditions of Tibet Il Racconto Epico del Re Gesar of Ling Di Susan Purcell Gesar Is Sent From The Pureland Tibetan drungpas and drungmas discover Gésar material as terma. In the film The Saltmen of (by Ulrike Koch, Zeitgeist Films, 1997), a drungma named Yumen’s song brings viewers into the T viewpoint. If anyone does not know this place, It is the Kingdom of Ling. If anyone does not know me, I am Ma Nene Karmo. I live in the blue turquoise palace In the Divine Paradise. … When you destroy your enemies The gods & Padmasambhava take them to the kingdom of heaven. I, Ma Nene Karmo, always feel compassion for living creatures. Brahma, also, feels compassion and never hate for them. You have to subjugate the 18 kingdoms Of the demons and all their domains. Collect the treasures of Ling And spread the teachings of Buddha. Go to the Underworld. When you get there, Beware of the boar-headed and the dog-headed spirits. Furthermore, the cold and the hot hell are there. There, too, is a bottomless river; Only you and your horse can cross this river Midshung, Drugmo & PekarLhatse are personifications of goddess They appear in the world to save living creatures. I, Ma Nene Karmo, work in the upper world of the gods, In the middle world of Ngen, And in the lower world of the water I work for them all and do not remain idle. You, too, must be active. Do not stay here long. Go to the underworld to save the living creatures. You must pass judgment on what is good and what is bad. Follow the white light. OM MANI PADME HUM Ogni estate il monastero di Rinpoche organizza un grandioso spettacolo dove si narra la storia del re Gesar di Ling. Le danze, i costumi e i testi sono il risultato di un sogno fatto da Rinpoche. Si tratta dell'evento più importante dell'anno sia per la comunità dei monaci e monache che vivono nel monastero, sia per i laici che abitano nei dintorni. La storia di re Gesar di Ling costituisce il poema epico più importante del Tibet. E' un patrimonio prezioso di cui i tibetani si prendono cura da più di mille anni. Gli studiosi tibetani pensano che il personaggio di Gesar di Ling si riferisca ad un re vissuto intorno al decimo secolo. E' menzionato nelle cronache familiari della dinastia rLangs che governò gran parte del Tibet nel quattordicesimo e quindicesimo secolo. Non solo per gli studiosi ma per tutti i tibetani l'epica rappresenta una memoria letteraria di come il buddhismo si sia diffuso in Tibet. Per chi è un pò estraneo al buddhismo tibetano, l'epica ha una grande importanza, a partire dalla sua lunghezza. Anche se non si è ancora arrivati ad una compilazione definitiva, ricercatori tibetani e cinesi stimano che, raccogliendo i testi sia in Tibet sia in altre regioni dell'Asia Centrale, si potrebbe arrivare a più di un milione di versi. Se si vuole fare un confronto, l'epopea di Gilgamesh ha 3.000 versi, l'Iliade ne conta circa 15.000 e il Mahabharata indiano arriva a 200.000. Si può immaginare quale immenso archivio di proverbi, canti e poemi è contenuto in questa vasta epica. Come per gli altri scritti di origine tibetana, quest'opera non ha un significato prevalentemente storico e la precisione del dato storico non ha la stessa importanza che potrebbe avere per gli occidentali. La ricerca di dati storici potrebbe essere fonte di frustrazione per gli occidentali e motivo di ilarità per i tibetani. Per esempio il più insigne studioso dell'epica di Gesar Rolf Stein, Tibetan Cultural Preservation Initiative Helping to Preserve the great wisdom traditions of Tibet ha scritto che quando iniziò la sua ricerca, non si sarebbe immaginato di ritrovarsi “imprigionato in una fitta foresta” o di dover scalare mura ripidissime. Dopo 25 anni di studi ha scritto un resoconto di 600 pagine, una sorta di bozza introduttiva. L'elemento più prezioso di questa epica è il fatto che è riuscita a sopravvivere così tanto a lungo nel cuore e nelle menti dei tibetani. E' da lì che Rinpoche l'ha riportata alla luce, dandole nuova vita, mantenendone le radici ma in un contesto attuale. Nel rendere manifesta la sua visione Rinpoche ha ridato energia a una saga antica che, nella persona di re Gesar, racconta la storia di tutto il popolo tibetano. La storia è composta da questi elementi principali: Gesar Is Invoked in Song 1 Gesar è inviato dalla Terra Pura nell'oltretomba e in seguito sulla terra per alleviare le sofferenze di tutti gli esseri. E' mandato da Padmasambhava, a volte da un altro personaggio : Ma Nene Karmo. 2 Nascita miracolosa di Gesar da una principessa Naga (principessa dei serpenti) tramutata in giovane ragazza. 3 Durante l'infanzia Gesar deve affrontare molte difficoltà. Sia lui sia la madre sono sottoposti a maltrattamenti, in special modo da parte di uno zio malvagio. In seguito Gesar diventa re dopo aver vinto ad un torneo di cavalli e sposa una principessa. 4 Re Gesar cavalcando il suo magico destriero Kyang Go Karkar, combatte i demoni, liberando in questo modo tutti gli esseri, come fece Padmasambhava. Difende i mari salati, protegge Ling dall'invasione di Hor e Mon, conquista 54 dzongs (regni minori). 5 Compiuta la sua missione, Gesar ritorna nella Terra Pura da dove aiuta tutti gli esseri, ogni volta che viene invocato. Peter Lieberson’s classical composition, King Gesar (Sony CD featuring Yo Yo Ma) follows the translation by Douglas J. Penick (The Warrior Song of King Gesar, Wisdom Publications, 1996). Part one is “Calling on the Power of Goodness in Men's Hearts: An Invocation to the Imperial Drala, Gesar, King of Ling.” The juniper smoke rises on this wind, And on this bridge of longing, as we sing of him, Gesar himself, the ever-youthful Lion King, descends Surrounded by flags and pennants snapping in the wind To forge the weapons that cut the life force of fear and doubt, To subdue and destroy the demonic hordes, And to establish the kingdom of freedom, confidence and joy That dwells eternally in the hearts of all. There, descending on this perfumed bridge of smoke and longing… Gesar, King of Ling, Lord of the four kinds of warrior, Destroyer of the four great demons who enslave men’s minds. … His sharp crystal sword is the invincible wisdom of spontaneous liberation. With his right hand, he raises a terrifying whip that slashes through all deceptions, And with his left, he raises a victorious banner the color of the dawn. With saddle and bridle of pure white jade, he rides the miracle horse, Kyang Go Karkar, who is the power of confidence, the wind of winds. Tibetan Cultural Preservation Initiative Helping to Preserve the great wisdom traditions of Tibet Gesar Defeats Lutzen King Gesar defeats the many-headed demon of the north, Lutzen, by cleverly soliciting the help of the demon’s beautiful wife. Upon the demon’s death, Gesar sings to help him gain liberation.2 Lutzen, Demon Death Lord of the North, I am Gesar, King of Ling. Lutzen, Demon Lord of the North, Because of me, you have known fear. Because of me, you no longer rage in the limits of your form. Because of me, now you enjoy the great natural freedom. Lutzen, Demon King of the North, I am Gesar, Lion King of Ling. Together, we have played out a certain drama Where you were a demon and I, a king. Now, while I must continue to play out this part, You are unfettered. Fear and death are now self-liberated. Your mind, dense with sensation, rage, and guile, Filled with death and embodying death, Is now cut through, Is now pure naked awareness. Your dark and shifty realm of paranoia and rampant appetite, Filled with fear and perpetuating fear, Is now destroyed, Is now limitless vast space. While the seeming gap between space and awareness Made you struggle for existence, Now there is only the brilliance of limitless expanse. Lutzen, do not toy with doubt or regret. Rely on this alone. The seeming opposition between life and death is now cut through. You are now experiencing the true nature of all, The hidden real aim and end of all actions, The inner true quality of all desires. Do not be tempted to resume your armaments. Do not thrash or lunge or flee. Simply rest in wakefulness. Do not stir, for there is nothing to be achieved. Simply rest in space. There is no longer a container or anything to be contained. This is the limitless brilliance of primordial wakefulness, The heart essence of deathless life. However vivid are the mirages arising in this great mirror, Know that this mirror is mind. Do not grasp at these phantoms of existence, Recognize that this mirror is both mind and beyond mind. Shine in this radiant mirror of confidence. Rest in this sonorous mirror of eternity. All is resolved in dazzling measureless freedom. Open your heart, Lutzen, be confident. Do not hold back. You are dissolved. 2 Translation by Ivy Hsu (T aiwan, June 1998)www .kalachakra.org/ Tibetan Cultural Preservation Initiative Helping to Preserve the great wisdom traditions of Tibet Council Members Robert Olander Chairman Kathryn Gervasi Secretary Mac McCarty monastic coordinator Renee Pitts Treasurer Jim Boal Jody Deychen