Accedi alla scheda della regione

Transcript

Accedi alla scheda della regione
CAMPANIA
Province - Regione formata da 5 province: Avellino, Benevento, Caserta, Napoli, Salerno
Capoluogo - Napoli
Superficie - kmq 13596
Parchi Nazionali - Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano (1991)
Parco Nazionale del Vesuvio (1991)
Le origini del nome:
La zona intorno a Capua al tempo dei Romani si chiamava Agro Capuano che
successivamente diventò Agro Campano e per finire Campania. Questo era il nome dato
alla zona della fascia litorale tirrenica. Con il passare dei secoli, mancando l’unità del
paese, ci furono numerose divisioni della zona, tra cui il Ducato di Napoli, il Ducato di
Benevento, il Principato di Salerno e il Ducato di Amalfi. Con la costituzione del Regno
d’Italia nel 1861, la Regione riportò il suo nome di Campania, ma con confini nettamente
più estesi.
Rilievi - Valichi - Coste - Isole:
Il territorio campano è costituito dall’Appennino Campano che scende verso la costa
tirrenica con catene montuose alternate e gruppi montuosi posizionati in modo irregolare.
Il gruppo della Sella di Conza, divide l’Appennino Campano da quello Lucano. A nord
sono situati i Monti del Matese ai quali appartiene la cima più alta della Regione con i suoi
2050 metri. Si prosegue con i Monti del Sanni, i Monti dell’Irpinia e il gruppo dei Monti
Picentini. La Penisola Sorrentina è formata dai Monti Lattari. La ricca zona del Cilento
compresa tra il Golfo di Salerno e il Golfo di Policastro, da vita ad una fiorente produzione
agricola e di pascoli. Le coste sono frastagliate e formano quattro golfi: il Golfo di Gaeta, il
Golfo di Napoli, il Golfo di Salerno e il Golfo di Policastro. A nord troviamo il Golfo di
Gaeta che per metà è territorio laziale.
La costa si presenta regolare e pianeggiante. In un solo tratto viene interrotta dalla foce
del Delta Volturno. Scendendo più a sud troviamo compreso tra Capo Miseno e la Punta
Campanella, il Golfo di Napoli. La costa si presenta con alte scogliere rocciose molto
spioventi nelle estremità del Golfo, fino a scendere con ampie distese pianeggianti nella
parte centrale. Situato tra la Penisola Sorrentina e Punta Licosa si trova il Golfo di Salerno
che si presenta con alte coste rocciose e spioventi nelle estremità fino a chiudersi verso il
centro della Piana del Sele, zona pianeggiante bonificata quasi completamente nelle zone
acquitrinose. Nella parte meridionale, a sud della Punta Licosa scende nel mare, con una
costa molto frastagliata, alta e rocciosa, l’Altopiano del Cilento. Capo Palinuro è l’unico
posto con le coste sabbiose. Scendendo la costa verso sud ci sono pendii costieri alti fino
a 500 m dal mare, ricchi di grotte e spettacolari insenature. Nell’estremo sud campano è
situato il Golfo di Policastro, proprio a confine con la Basilicata. Il Golfo di Napoli
racchiude le Isole Partenopee, Ischia, Capri e Procida.
Paesaggio:
La Campania è una delle regioni più rigogliose di vegetazione, dal clima sempre mite e
dai territori bellissimi. Il mare è un elemento molto importante nei panorami del territorio.
Nella costa si trovano numerose insenature, golfi, ripide scogliere, penisole e delle
tranquille baie. Le isole situate di fronte alla costa si contrastano con le rocce e con i colori
particolari della natura. Una particolarità delle Regione è la presenza di vulcani. Uno di
essi è il Vesuvio, che anche se inattivo, non è spento e domina tutto il Golfo di Napoli. Ai
vulcani si deve la fertilità della pianura sottostante. L’altro aspetto della Campania è dato
dalla zone montuosa composta da cime aride e spoglie, dove le coltivazioni e le
comunicazioni sono scarse spesso rese inagibili dalle nevicate invernali.
Molto di rado la Regione mostra la sua straordinaria forza che tiene rinchiusa in sé, con i
terremoti; le eruzioni vulcaniche anche se tenute sotto controllo sono un pericolo sempre
costante.
Agricoltura - Allevamento - Pesca:
Gran parte del territorio campano è montuoso e scarso d’acqua, quindi le uniche zone
agricole sfruttate per la coltivazione sono quelle pianeggianti a ridosso delle zone costiere,
come Napoli Caserta e Salerno che favorite dai terreni vulcanici molto fertili,
dall’abbondanza di acqua e dal clima ottimale, hanno una grossa produttività. La
Campania si pone ai vertici per la qualità e la produttività dei prodotti agricoli. Detiene i
primati nella produzione, distribuita a livello nazionale, di pomodoro, patate, melanzane,
peperoni e piselli, oltre alla frutta con fichi, albicocche, susine e ciliegie. Per agevolare la
produzione di questi prodotti più redditizi, i terreni utilizzati per la produzione di cereali
sono stati ridotti. Molto importante è anche la produzione di agrumi, di vino, di olio; oltre
che canapa e tabacco. Dalla Campania viene distribuita quasi tutta la canapa del mercato
italiano. L’allevamento è costituito in buona parte da bovini e bufali, caratteristici delle
Regione. Nelle zone montane si trovano gli allevamenti di ovini, specialmente capre. Il
mare non offre una ricca pesca e di conseguenza viene poco praticata. Le uniche zone
sfruttate sono quelle adiacenti alle coste dove pescano molluschi e crostacei, componenti
primari della la cucina campana.
Industria - Turismo:
L’industria si è sviluppata soprattutto nelle zone di Napoli e Salerno. Insieme alla Puglia
detiene il primato delle ricchezze industriali. Molto diffusi sono gli stabilimenti che lavorano
i prodotti agricoli. I più importanti sono quelli che producono formaggio, conserve di
pomodoro, salami e marmellate. A primeggiare le industrie alimentari sono i pastifici che
producono moltissime qualità di pasta. Tra i principali impianti meccanici e pesanti,
troviamo le fabbriche dell’Olivetti a Pozzuoli con la produzione di calcolatrici e macchine
da scrivere, l’Alfa Sud a Pomigliano d’Arco con gli impianti automobilistici, le industrie
siderurgiche di Bagnoli, i cantieri navali di Castellamare di Stabia, oltre che stabilimenti
chimici, farmaceutici e raffinerie di petrolio. I più grossi cotonifici si trovano in provincia di
Salerno.
L’artigianato gioca un ruolo molto importante nelle attività locali; ricordiamo Napoli dove
cìè la maggior distribuzione di oggettistica come ricami, intarsi e camei, e Capodimonte
con le celebri porcellane. Tipica è la lavorazione dei camei sulla pietra vulcanica e sulla
madreperla, oltre a quella dei coralli e della tartaruga nella zona di Torre del Greco. Il
turismo rappresenta un importante voce nell’economia della Campania. Il clima mite, il
fascino dei paesaggi come Capri e Ischia e le bellezze artistiche delle zone archeologiche
di Pompei e Paestum, attirano moltissimi turisti da tutto il mondo.
Posizione e Confine:
Il territorio campano è situato tra l’Appennino Campano e il Mar Tirreno. A nord la
Campania confina con il Lazio e il Molise, a est con la Puglia e la Basilicata e sia a sud
che a est con il Mar Tirreno.
Fiumi - Laghi:
I fiumi principali della Campania sono il Volturno, il Garigliano sul confine col Lazio, il
Calore affluente del Volturno ed il Sele. Tutti questi fiumi hanno sfogo nel Mar Tirreno.
Altri corsi d’acqua come il fiume Ofanto sfociano del Mare Adriatico. Il territorio consta la
presenza di piccoli laghi vicino alla costa, come il Lago di d’Averno che è di origine
vulcanica, il Fusaro costiero e il Lago di Matese che è invece di origine carsica.
Clima:
Il clima nella fascia costiera, nelle pianure e nelle isole è incredibilmente mite. Nelle zone
di montagna nonostante le abbondanti nevicate invernali, il clima è piuttosto dolce.
Popolazione:
Nonostante le dimensioni ridotte del territorio la Campania è al secondo posto dopo la
Lombardia per il numero di abitanti. La distribuzione della popolazione è molto diseguale.
Lungo la costa troviamo dei grandissimi agglomerati urbani, che si fondono quasi con
quelli vicini, mentre nelle zone montane tipo quella del Metese e del Cilento, troviamo una
scarsa presenza di abitanti. Nel solo territorio della provincia di Napoli troviamo oltre la
metà della popolazione complessiva. Nelle zone agricole le abitazioni sono accentrate nei
paesi. L’emigrazione è elevata; all’inizio del secolo molti abitanti di questa regione
emigrarono verso gli Stati Uniti mentre oggi si spostano nelle varie regioni italiane o
europee.
Comunicazioni:
La città di Napoli è il nodo principale per comunicazioni sia stradali che ferroviarie. Con
due linee ferroviarie modernissime la collegano a Roma per poi diramarsi verso il nord,
mentre con altre due meno sviluppate la collegano con Bari e Reggio Calabria. Molte linee
secondarie collegano i centri più piccoli e più esterni. La più grossa autostrada è quella
del Sole che proviene da Roma, poi prosegue per Napoli, Salerno per infine arrivare fino a
Reggio Calabria. Un’altra autostrada attraversa l’Appennino e collega la Puglia. Nella
maggior parte dei casi le strade seguono le vecchie vie romane, come la Via Dominziana
e la Via Appia.
MediaSoft - © Copyright 1998-1999 - All rights reserved