che nel FIS vengono riconosciuti ( fino alla concorrenza dei

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che nel FIS vengono riconosciuti ( fino alla concorrenza dei
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Direzione Regionale del Friuli Venezia Giulia
ISTITUTO COMPRENSIVO
“SAN GIORGIO DI NOGARO – TORVISCOSA”
VIA GIOVANNI DA UDINE, 7
33058 SAN GIORGIO DI NOGARO
PROVINCIA DI UDINE
ANNO SCOLASTICO 2011 – 2012
CF 90018220302 – CM UDIC83700P
[email protected]
Dirigente scolastico Istituto comprensivo “San Giorgio di Nogaro – Torviscosa” – Relazione illustrativa al FIS 2011/2012
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IL DIRIGENTE SCOLASTICO
ATTESO che il contratto integrativo di Istituto ha come obiettivi fondamentali l’aumento della qualità del
servizio scolastico, il miglioramento delle condizioni di lavoro e la crescita professionale del personale e
che gli obiettivi di qualità ed efficacia del servizio si realizzano attraverso la valorizzazione delle varie
competenze professionali e di una qualificata utilizzazione delle risorse economiche e del personale;
VISTO il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto comprensivo “San Giorgio di Nogaro – Torviscosa”
regolarmente deliberato dal Collegio Docenti, adottato dal Consiglio di Istituto in data 21.11.2011
(delibera n. 79);
CONSIDERATO che tale Piano dell’Offerta Formativa si caratterizza per la sua flessibilità e capacità di
recepire e interpretare i bisogni, le vocazioni e le istanze dei singoli e delle diverse realtà presenti nella
scuola e nel territorio;
VISTO, in modo particolare, l’art. 6 del CCNL;
CONSIDERATO che l'ammontare dell’assegnazione, a titolo di “Fondo dell’Istituzione scolastica” per
l’anno 2011/2012, notificato dal MIUR è di € 72.456,00 (lordo Stato);
CONSIDERATO che l’economia di spesa ammonta a € 1.782,28;
CONSIDERATO che, pertanto, il Fondo di Istituto disponibile per la contrattazione, ammonta, lordo Stato,
a € 74.238,28;
VISTA la relazione tecnico finanziaria, predisposta dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi;
VISTO il Decreto Legislativo n. 150 del 27 ottobre 2009;
VISTA la Circolare n. 7 del 13 maggio 2010 “Contrattazione integrativa. Indirizzi applicativi del decreto
legislativo 27 ottobre 2009, n. 150” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della
Funzione pubblica;
DICHIARA
1. che le attività e gli incarichi relativi all’anno scolastico 2011 – 2012, finalizzati all’attuazione del
POF dell’Istituto, saranno assegnati nel pieno rispetto dei criteri stabiliti, ai sensi dell’art. 6 del
CCNL vigente, dalla contrattazione d’Istituto;
2. che questa Istituzione scolastica, promuove e attua molteplici iniziative atte a favorire il
miglioramento sia della “performance individuale” dei lavoratori della scuola sia della
“performance del servizio scolastico”;
3. che non ha mai provveduto alla distribuzione indifferenziata dei compensi relativi al “Fondo
dell’Istituzione scolastica”, ma ha corrisposto le remunerazioni in rapporto all’effettivo carico di
lavoro, richiesto al dipendente, per l’espletamento dello specifico incarico;
4. che le attività incentivabili saranno liquidate previa analisi, verifica e controllo degli obiettivi
raggiunti.
CON LA PRESENTE RELAZIONE
ILLUSTRA
Gli aspetti peculiari della Contrattazione integrativa anno scolastico 2011/2012
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE
Le risorse del Fondo dell’Istituzione scolastica vengono suddivise tra le diverse figure professionali
presenti nella scuola sulla base delle esigenze organizzative e didattiche previste dal POF nonché
dell’organico operante per l’anno scolastico 2011/2012 dopo aver detratto l’indennità di Direzione,
corrispondente a € 3.582,90.
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Considerato che si conviene che la quota di risorse del fondo comune da destinare al personale Ata sia
pari al 22,5% dell’importo complessivo del fondo e pari al 77,5% dell’importo complessivo al personale
Docente, si stabilisce la seguente
Ripartizione risorse anno scolastico 2010-2011 – Importi al lordo dipendente
Docenti 77,5%
Ata 22,5%
Totale
54.242,63
16.412,75
70.655,38
PERSONALE DOCENTE
Sono state definite le macro aree delle attività del Personale Docente che danno accesso al Fondo
dell’Istituzione scolastica che risultano essere:
AREA 1: Funzionamento dei servizi essenziali all’organizzazione scolastica
AREA 2: Esigenze di supporto alle necessità degli alunni e dell’organizzazione didattica
AREA 3: Esecuzione delle indicazioni progettuali del Collegio dei Docenti
AREA 4: Particolare impegno professionale – Flessibilità
AREA 1 - FUNZIONAMENTO DEI SERVIZI ESSENZIALI
ALL’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA
Conferimento di incarichi continuativi per tutto l’anno scolastico
In particolare, in quest’area rientrano le seguenti figure:
1. Collaboratori del Dirigente scolastico (CCNL del 29.11.2007, Art. 88, co. 2, lett. f).
2. Figure di presidio di plesso: n. 4 figure corrispondenti ai seguenti plessi: Scuola dell’Infanzia di
Torviscosa, Scuola Primaria di Torviscosa, Scuola secondaria di 1° grado di Torviscosa, Scuola
secondaria di 1° grado di Porpetto.
3. Figura di Coordinamento con il C.T.P.
4. Membro del Comitato di valutazione dei docenti.
5. Responsabili della sicurezza nei plessi.
6. Responsabile di plesso per i sussidi didattici, gli acquisti materiale didattico e librario, le attrezzature
e l’utilizzo dei Laboratori.
7. Responsabile di plesso per la multimedialità.
8. Responsabile dei rapporti con i Servizi sociali territoriali.
9. Responsabili orario.
10. Responsabili dei Giochi della Gioventù.
Con i seguenti compiti:
 Gestione ordinaria di ogni plesso scolastico: controllo e vigilanza sull’ordinato svolgimento delle
attività didattiche e sui seguenti aspetti di vita scolastica: orario, entrata e uscita alunni, ritardi,
intervallo, mensa, assenze Docenti, supplenze, relazioni con personale esterno, distribuzione
materiale, problemi di salute degli alunni, visite e viaggi di istruzione, attività
para/inter/extra/scolastiche.
 Assunzione delle decisioni necessarie a risolvere i problemi contingenti e urgenti, in assenza del
Dirigente scolastico.
 Assunzione, per delega del Dirigente scolastico, della responsabilità e della supervisione
organizzativa di specifiche attività o progetti e dell’orario delle lezioni.
 Rapporti, previa delega del Dirigente scolastico, con le Amministrazioni comunali, enti e associazioni.
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 Gestione dei rapporti quotidiani e ordinari con le famiglie.
 Relazione a inizio e a fine anno scolastico al Collegio dei Docenti sull’andamento complessivo dei
plessi e, in particolare, sui casi di alunni problematici.
 Gestione della corrispondenza: assicurarsi della presa visione delle circolari e delle informazioni da
parte dei Docenti e dei collaboratori scolastici.
 Gestione delle procedure previste in caso di sciopero e/o assemblee sindacali.
 Gestione delle azioni inerenti la sicurezza.
 Segnalazione di eventuali danni all'edificio scolastico e di qualsiasi situazione anomala riscontrata.
 Comunicazione tempestiva di eventuali incidenti e infortuni occorsi agli alunni e al personale in
servizio.
 Gestione della funzionalità e il più ampio utilizzo degli spazi e delle attrezzature.
 Controllo della funzionalità delle attrezzature e organizzazione degli interventi per la loro
manutenzione, previa consultazione con il Dirigente scolastico.
 Gestione del sito Web dell’Istituto e della comunicazione con l’esterno.
 Raccordo con il Direttore S.G.A. per la funzionalità del servizio dei collaboratori scolastici in rapporto
alle esigenze del plesso scolastico (orari, mansioni, assenze, ecc..).
 Aggiornamento, conservazione e archiviazione della documentazione (registri, circolari,
programmazioni, relazioni, verbali, lettere, ecc.).
I destinatari degli incarichi di cui al presente punto sono tenuti a presentare al Dirigente scolastico una
relazione sull’attività svolta.
AREA 2 - ESIGENZE DI SUPPORTO ALLE NECESSITÀ DEGLI ALUNNI E ALL’ORGANIZZAZIONE DIDATTICA
Conferimento di incarichi continuativi per tutto l’anno scolastico
In particolare, in quest’area rientrano le seguenti figure:
1. Coordinatori e segretari dei Consigli di classe.
2. Referenti per gli incontri con l’equipe di riferimento degli alunni diversamente abili, con
certificazione DSA e/o in situazione di difficoltà personali/familiari;
3. Referenti per gli incontri con i servizi sociali di base e di Ambito.
4. Responsabili della gestione delle Prove Invalsi. Rapporto sugli esiti.
5. Componenti di Commissioni istituzionali e di Commissioni e/o Gruppi di lavoro, in particolare:
 Componenti Commissione istituzionale “Gruppo di Lavoro Integrazione Scolastica” (GLIS).
 Componenti del Gruppo di Lavoro Handicap ristretto e allargato.
 Componenti dei Gruppo di lavoro individuati dal Collegio dei Docenti.
 Componenti delle Commissioni “Continuità” e “Orientamento”.
Con i seguenti compiti:
 Attività di coordinamento delle classi.
 Attività di coordinamento del C.T.P.
 Organizzazione di iniziative di accoglienza e continuità.
 Raccolta di dati conoscitivi sugli alunni diversamente abili e su alunni con le seguenti problematiche:
a) gli alunni “seguiti” ovvero in trattamento presso strutture pubbliche o private per specifici
problemi; b) gli alunni con problemi di salute che richiedono cure continuative e la sottoscrizione di
protocolli per la gestione delle emergenze (diabete giovanile, rischio di shock anafilattico, crisi
convulsive); c) gli alunni stranieri di recente immigrazione con difficoltà di inserimento e
integrazione; d) gli alunni con bisogni educativi speciali per fattori contestuali ambientali: famiglia
problematica, cultura diversa, situazione sociale difficile, culture e atteggiamenti ostili, scarsità di
servizi e risorse, ecc. e per fattori contestuali personali: scarsa autostima, reazioni emozionali
eccessive, scarsa motivazione, ecc.
 Collegamenti con le famiglie, con i medici specialistici, con gli operatori degli Enti locali, con le
Associazioni assistenziali e con i Centri aggregativi del territorio (centri giovanili, oratori, associazioni
sportive,…).
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 Rapporti con le Amministrazioni comunali per l’assegnazione di educatori e/o assistenti per gli alunni
con problemi di autonomia personale.
 Elaborazione del piano di incontri tra insegnanti – famiglia – équipe specialistiche per il
coordinamento e gli interventi nei confronti degli alunni problematici.
 Formulazione di proposte per l’assegnazione dei Docenti di sostegno alla classi, secondo le loro
specifiche competenze.
 Suddivisione del monte ore di sostegno per gli alunni presenti.
 Formulazione di indicazioni relative alla programmazione comune e alla formulazione e attuazione
del Piano Educativo Individualizzato.
 Raccolta e catalogazione di strumenti didattici specifici (testi facilitanti, software, cd-rom) da fornire
anche ai Docenti di classe, per attuare interventi di recupero delle abilità scolastiche di base e di
potenziamento delle capacità cognitive.
 Azioni positive per la partecipazione degli alunni disabili alle gite, alle visite d’istruzione, a
manifestazioni e iniziative varie, attivandosi preventivamente per il superamento di eventuali
barriere.
 Iniziative di formazione in servizio.
 Aggiornamento, conservazione e archiviazione della documentazione (registri, circolari,
programmazioni, verbali, relazioni, lettere, ecc.).
 Diffusione delle buone pratiche.
I destinatari degli incarichi di cui al presente punto sono tenuti a presentare al Dirigente scolastico una
relazione sull’attività svolta.
AREA 3 - ESECUZIONE DELLE INDICAZIONI PROGETTUALI
DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
Un posto rilevante nella progettazione educativa viene assegnato ai numerosi progetti presenti
nell’Istituto comprensivo nell’ambito dell’autonomia.
I progetti sono conseguenti alla finalità generale dell’Istituto, che vede nella centralità degli alunni e
nella promozione del loro benessere a scuola, i punti focali dell’azione educativo - didattica.
Nei progetti proposti si intende :
a. avviare l’integrazione operativa e permanente tra scuola e territorio locale e nazionale;
b. coordinare e attivare interventi per prevenire e /o rimuovere condizioni di disagio;
c. definire percorsi operativi per l’integrazione di alunni con problematiche a livello socio-culturale
e di alunni provenienti da altre culture;
d. arricchire e ampliare l’offerta formativa;
e. promuovere e stimolare le potenzialità proprie di ogni alunno.
Il Dirigente scolastico ha vagliato tutti i progetti presentati dai Docenti referenti, il DSGA ha fornito la
disponibilità finanziaria da attribuire ai vari progetti in termini di compensi per le risorse umane interne,
esterne e per il materiale occorrente, fatti salvi gli standard.
Per standard si intendono tutte le risorse occorrenti per la gestione organizzativo – gestionale – didattico
– curriculare, ovvero le spese per il funzionamento amministrativo didattico generale e quelle di
personale da attingere dal fondo dell’Istituzione per l’aspetto organizzativo – gestionale.
La predisposizione dei progetti seguirà il seguente iter:
1. Presentazione della scheda progetto da parte del Docente responsabile del progetto con la
descrizione di finalità, obiettivi, strategie ipotizzate, arco temporale, numero ore curriculari ed
extracurriculari occorrenti per ogni anno scolastico.
2. Elenco delle risorse umane con indicazione del numero delle ore da incentivare sia di insegnamento
che di attività aggiuntive non di insegnamento.
3. Elencazione analitica dei beni e servizi occorrenti per la realizzazione dei progetti.
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4. Tempi di realizzazione, verifiche in itinere, valutazione finale, monitoraggio quantitativo e qualitativo
attraverso: produzioni individuali, gruppo di discussione, lavoro di gruppo, questionario o altre
performance.
5. Relazione finale del responsabile del progetto.
6. Gruppo di alunni partecipanti ai progetti, con costituzione di elenco firme per ogni giorno di attività.
7. Relazione a consuntivo.
In sede consuntiva si richiedono i seguenti documenti:
 registro di presenza degli alunni;
 programma svolto;
 dichiarazione delle ore di servizio prestate;
 scheda di monitoraggio contenente la descrizione dei risultati conseguiti.
A titolo esemplificativo si riporta lo schema della sezione guidata della relazione finale:
 Destinatari e numerosità del gruppo di apprendimento.
 Numero alunni partecipanti.
 Regolarità della frequenza.
 Livello di partecipazione.
 Eventuali collaborazioni esterne.
 Rilevazioni risultati finali (competenze acquisite con analisi dello scostamento tra i livelli iniziali e
quelli di fine corso).
 Efficacia del progetto: risultati conseguiti  obiettivi prefissati.
 Efficacia: n. alunni “formati”  alunni partecipanti.
Le ore assegnate sono a carattere orario e, quindi, soggette a rendicontazione, come, per esempio,
quelle che si riferiscono alle attività d’insegnamento per le quali faranno fede le firme apposte sugli
appositi registri o sugli strumenti di controllo che il Dirigente scolastico riterrà opportuno utilizzare.
Dette ore, retribuite sulla base dei parametri della tabella annessa al CCNL del 29.11.2007, sono
assegnate dal Dirigente scolastico in relazione all’effettivo lavoro svolto e comunque entro i limiti della
disponibilità del Fondo su segnalazione o individuazione o parere o elezione del Collegio dei Docenti e
dei Consigli di intersezione, interclasse, classe.
I responsabili dei progetti di cui al presente punto sono tenuti a presentare al Dirigente scolastico una
relazione sull’attività svolta. Il Dirigente scolastico curerà l’organizzazione, il coordinamento e la verifica
dei progetti e redigerà apposito rapporto al termine dell’anno scolastico.
AREA 4 - PARTICOLARE IMPEGNO PROFESSIONALE – FLESSIBILITÀ
La flessibilità è lo strumento che permette attività di recupero e di integrazione, scambi professionali
all’interno di un modello organizzativo tendente a valorizzare le competenze dei singoli.
Relativamente all’anno scolastico 2011/2012 vengono individuate le seguenti forme di flessibilità
didattica e organizzativa che danno diritto di accesso al Fondo dell’Istituzione scolastica
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Intensificazione del lavoro dovuta alla presenza di alunni iscritti in anticipo.
SCUOLA PRIMARIA:
Svolgimento di prestazioni lavorative con orario articolato su otto/quattro rientri pomeridiani mensili
non previsto dagli ordinamenti vigenti per la Scuola Primaria.
SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO:
Disponibilità alla presenza nella 1^ ora di lezione.
Docente accompagnatore per visita di istruzione durante l’orario delle lezioni.
Docente accompagnatore per viaggio di 1 giorno (più di 8 ore).
Docente accompagnatore viaggi di più giorni.
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FUNZIONI STRUMENTALI
Tra le risorse fondamentali per la realizzazione delle finalità istituzionali della scuola in regime di
autonomia, svolge un ruolo insostituibile il patrimonio professionale dei Docenti che viene valorizzato
per l'espletamento di specifiche funzioni. I coordinatori, individuati dal Collegio dei Docenti, pur nella
differenziazione dei settori loro affidati, hanno elaborato un piano di intervento comune basato sulla
integrazione delle funzioni e in stretta connessione con il POF.
Il profilo del candidato alla funzione strumentale al POF è quello di un Docente con una significativa
esperienza professionale e una buona conoscenza della realtà specifica dell’Istituto, che abbia
partecipato attivamente alla vita della scuola sia riguardo all'attività didattica curricolare sia riguardo alle
attività di supporto e integrazione alla didattica (Organi collegiali, gruppi di studio e progetto,
aggiornamento, iniziative di innovazione o integrative o extracurricolari) e abbia sviluppato un interesse
specifico relativo ad un settore della vita scolastica, per lo sviluppo del quale ha maturato competenze,
motivazione, capacità progettuali.
In considerazione delle specificità dell’Istituzione scolastica sono state individuate le seguenti funzioni
strumentali:
AREA 1: Gestione del POF
AREA 2 : Sostegno al lavoro dei docenti
AREA 3: Interventi e servizi per studenti (alunni disabili); Continuità/Orientamento
AREA 4: Coordinamento del CTP
ORE ECCEDENTI
Considerato che non può essere assolto l'obbligo di provvedere alla sostituzione di personale assente
temporaneamente prioritariamente con personale della scuola in soprannumero o con ore a
disposizione o di contemporaneità non programmata in applicazione di quanto previsto dall'art. 28,
commi 5 e 6, del CCNL del 29.11.2007, al fine di garantire e assicurare il prioritario obiettivo del diritto
allo studio e della piena funzionalità delle attività didattiche si procederà mediante l'attribuzione di ore
eccedenti a personale in servizio e disponibile nella scuola fino ad un massimo di 6 ore settimanali oltre
l'orario d'obbligo per assicurare l'ordinato svolgimento delle attività didattiche.
Tuttavia, l'istituto delle ore eccedenti, considerato l'ammontare limitato delle risorse disponibili,
annualmente definito e di celere esaurimento, ha natura emergenziale e ha come finalità lo specifico
obiettivo di consentire la sostituzione immediata e limitata nel tempo del docente assente, in attesa
della nomina del supplente temporaneo avente diritto.
PERSONALE ATA
Nell’Istituto possano e debbano essere conseguiti risultati di qualità, efficacia ed efficienza
nell’erogazione del servizio attraverso un’organizzazione del lavoro del personale ATA fondata sulla
partecipazione e valorizzazione delle competenze professionali, definite nei piani delle attività
predisposti dal Dirigente scolastico e dal Direttore SGA in coerenza con quanto stabilito nel Piano
dell’Offerta Formativa.
AREA 1 – INTENSIFICAZIONE DELLE PRESTAZIONI
Finalità:
Favorire il raggiungimento del successo formativo degli allievi.
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Garantire la qualità del servizio offerto in termini di rispetto delle aspettative dell’utenza
interna/esterna.
Per fronteggiare i carichi di lavoro istituzionali e per il necessario supporto alle attività extracurricolari, si
propone quanto segue in termini di intensificazione e di prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo:
Assistenti amministrativi
 sostituzione colleghi assenti;
 maggiori carichi di lavoro anche connessi ad impegni a cadenza pluriennale (es. graduatorie);
 garanzia dell’ordinario funzionamento anche in presenza di esigenze straordinarie;
 adeguamento procedure connesse ad innovazioni amministrative – SIDI.
L’individuazione del personale da utilizzare nelle attività aggiuntive dovrà tener conto:
1. della disponibilità dichiarata;
2. del possesso di specifiche competenze.
Collaboratori scolastici
Per fronteggiare i carichi di lavoro istituzionali e per il necessario supporto alle attività extracurricolari, si
propone quanto segue in termini di intensificazione e di prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo:
 pre/post accoglienza allievi in collaborazione (non in sostituzione) dei Docenti;
 assistenza durante il pasto nelle mense scolastiche;
 sostituzione colleghi assenti;
 raccolta e comunicazione dati/buoni mensa;
 elaborazione e attuazione progetti inseriti nel POF;
 cura dell’igiene personale degli alunni in particolare nella Scuola dell’Infanzia;
 prestazioni aggiuntive necessarie a garantire l’ordinario funzionamento dei servizi scolastici;
 attività intese ad assicurare il coordinamento operativo e la collaborazione alla gestione del
funzionamento della scuola, uffici e servizi;
 supporto al Docente responsabile dei sussidi didattici e multimediali.
L’individuazione del personale da utilizzare nelle attività aggiuntive dovrà tener conto:
1. della disponibilità dichiarata
2. del possesso di specifiche competenze, dando precedenza al personale che non è destinatario di
incarichi specifici.
AREA 2 – INCARICHI SPECIFICI
Tali incarichi comportano l’assunzione di responsabilità ulteriori nell’ambito del proprio profilo
professionale oppure lo svolgimento di compiti di particolare rischio o disagio, necessari per la
realizzazione del POF. Per l’anno scolastico in corso s’individuano i seguenti incarichi specifici:
Assistenti amministrativi
 Funzione vicaria del DSGA. Attività negoziale e gestione materiale facile consumo.
 Applicazione su procedure informatiche e supporto ai colleghi.
Collaboratori scolastici
Tenuto conto che in tutti i plessi dell’Istituto sono inseriti alunni diversamente abili in situazione di
gravità e che il personale ausiliario in servizio è coinvolto in attività di assistenza agli stessi, fornendo
ausilio all’interno della struttura anche nell’uso dei servizi igienici e della cura dell’igiene personale, si
conviene che i fondi assegnati dall’art. 47 del CCNL del 29.11.2007 vengano distribuiti equamente tra il
personale collaboratore scolastico non beneficiario dell’ex art. 7 in servizio ad orario intero impegnato
nelle suddette mansioni.
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I destinatari degli incarichi di cui al presente punto sono tenuti a presentare al DSGA una relazione
sull’attività svolta. Il DSGA curerà l’organizzazione, il coordinamento e la verifica degli incarichi attribuiti
e redigerà apposito rapporto al termine dell’anno scolastico.
Il Dirigente scolastico
(f.to Ester Zaina)
San Giorgio di Nogaro, 11 maggio 2012
Al Collegio dei Revisori dei Conti
Alle RSU
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