Parigi/Aspettando FIAC. Tino Sehgal alla conquista di Parigi, dall

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Parigi/Aspettando FIAC. Tino Sehgal alla conquista di Parigi, dall
15 ottobre 2016 delle ore 15:11
Parigi/Aspettando FIAC. Tino Sehgal alla
conquista di Parigi, dall'Opera Garnier al Palais
de Tokyo
Con quella libertà creativa che gli è propria
coinvolge tutti i visitatori, anche i più
ricalcitranti nelle sue performance. Ospite
all'Opera Garnier con quattro coreografie
interpretate dal corpo di Ballo dell'Opera
Nazionale di Parigi, senza passare da grandi
arabesque Tino Sehgal ha adottato piuttosto
forme coreografiche libere. Queste erano
presentate al pubblico un'opera prima della
rappresentazione dello spettacolo in programmazione,
nelle aree pubbliche dell'istituzione. Leone
d'oro alla 55esima Biennale di Venezia, Sehgal
(Gran Bretagna, 1976, vive a Berlino) è ospite
invece fino al 18 dicembre nei 13mila metri
quadrati del Palais de Tokyo. Per questa mostra
la materia prima è l'essere umano che si
confonde tra performers e i visitatori stessi, e
Sehgal presenta le sue opere accanto a quelle di
artisti come Daniel Buren, James Coleman,
Félix González-Torres, Pierre Huyghe, Isabel
Lewis e Philippe Parreno. Danza, parola e canto
sono le espressioni presentate senza sosta per
tutta la durata dell'esposizione. Si entra nello
spazio artistico oltrepassando le tende
realizzate con perline di Félix González-Torres,
mentre di Buren Sehgal ha deciso di presentare
Quatre Fois moins ou Quatre Fois plus?
(2004-2016), un'opera già presentata nel 2004
al Palais de Tokyo, e Pierre Huyghe è presente
con un'opera organica inedita tra metamorfosi
e evoluzione cioè Living / Cancer / Variator. Lo
spettatore è accolto da persone "ordinary
people", che alternandosi lo guidano a seguire
il percorso dell'esposizione dialogando con lui
su temi vari. Cogliendo di sorpresa il visitatore
lo spingono dolcemente a rispondere a
domande come per esempio su che cosa sia il
progresso, oppure a sentirsi raccontare brevi
episodi di vita di tutti i giorni. Mentre più avanti
un coro di voci assonanti intona parole, per lo
più in inglese, che con umanità si frappongono
al nostro tran tran quotidiano. Una mostra in
continua evoluzione sempre diversa e sempre
da riscoprire. (livia de leoni)
Sopra: Tino Sehgal, 2016. Courtesy Asad Raza
In home page: Philippe Parreno.Tino Sehgal’s
Annlee. drawn at Palais de Tokyo, 2013. Pencil
on paper
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