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SCIENZE DELLA VITA
 figura 1 Gli eliozoi
sono organismi unicellulari che attuano una
forma molto elementare
di riproduzione sessuata.
In particolari condizioni,
gli eliozoi formano una
cisti rinchiudendosi in un
involucro rigido. La cellula
va incontro a una serie di
modificazioni, che portano
alla produzione di due gameti quasi uguali. Uno dei
due, quello definibile come
«maschio», viene praticamente inglobato nell’altro
con un meccanismo simile
a una fagocitosi. Avvenuta
la fecondazione, la cisti si
apre e l’eliozoo riprende la
sua forma e la sua attività
normale.
Fecondazione
Gameti maschio
e femmina
Apertura cisti
Cisti
Eliozoo
Testa
Colletto
Coda
Uomo
Vista laterale
Pollo
Salamandra
Rana
Ascaride
Crostaceo
Anfiosso
 figura 2 Spermatozoi di
animali diversi, ingranditi
non alla stessa scala.
Trota
5 mm
Rana
2 mm
Gallina
30 mm
Mammifero
0,05÷0,25 mm
Fabio Fantini, Simona Monesi, Stefano Piazzini - Progetto
Esaminando e comparando tra loro i gameti di una serie di organismi, dai più piccoli e semplici ai più grandi
e complessi, si nota una crescente differenziazione tra
cellule germinali maschili e femminili. Nel corso dell’evoluzione dei sistemi viventi si è andata accentuando
sempre più la differenza tra i due sessi. Nella maggior
parte delle specie, cellule e apparati riproduttivi degli
individui di sesso maschile presentano caratteristiche
molto diversificate da quelle corrispondenti del sesso
femminile.
In alcuni semplici microrganismi i gameti sono perfettamente identici. In altri non si notano differenze
nella forma, ma solo nella funzione. Per esempio, in un
gruppo di organismi unicellulari, gli eliozoi, le due cellule riproduttive sono uguali, ma un gamete rimane passivo rispetto all’altro che attua la fecondazione (figura 1).
In alcune alghe i gameti dei due sessi hanno dimensioni
lievemente differenti e sono entrambi mobili.
La maggior parte degli organismi superiori, piante e
animali, produce gameti molto diversi nei due sessi. La
massima diversità si ha quando si producono gameti di
tipo femminile, immobili e di grandi dimensioni, e gameti di tipo maschile, piccoli e assai mobili. I gameti maschili sono prodotti in quantità notevolmente superiore
rispetto ai gameti femminili. Di conseguenza anche gli
apparati riproduttori, in cui si originano i gameti, assumono caratteristiche diverse nei due sessi.
Negli animali e nelle piante, l’evoluzione di una maggiore differenziazione tra i gameti dei due sessi è legata alla possibilità di accumulare sostanze di riserva
per le prime fasi dello sviluppo del nuovo individuo. La
possibilità di contenere tutto il materiale di riserva in
una sola cellula, la cellula uovo, permette agli spermi
di muoversi più agilmente e di attuare la fecondazione
con maggiore facilità. Gli spermatozoi si specializzano nel movimento per raggiungere i gameti femminili
e pertanto diventano sempre più piccoli e provvisti di
strumenti idonei allo spostamento (figura 2). Le cellule
uovo si specializzano nell’accumulo di sostanze ricche di
energia e pertanto diventano sempre più grandi e meno mobili; ne sono esempi evidenti le uova degli uccelli
(figura 3). Nei mammiferi, per la femmina è un grosso
vantaggio potere accumulare il materiale di riserva nel
minor numero possibile di cellule. Le poche cellule uovo
prodotte hanno elevata probabilità di essere fecondate.
 figura 3 Un uovo di gallina è il gamete femminile nella specie
pollo. Prima di essere racchiuso in un guscio e poi deposto, può
essere fecondato dai gameti maschili del gallo. Nel citoplasma
dell’uovo sono contenute le sostanze nutritizie necessarie al primo sviluppo dell’embrione, il pulcino. Rispetto ad anfibi, pesci e
mammiferi, negli uccelli si raggiunge il massimo accumulo delle
sostanze di riserva nell’uovo.
scienze naturali • Italo Bovolenta editore - 2011
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