12.2. i beni architettonici. 12.2.1. proposte per i beni architettonici.

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12.2. i beni architettonici. 12.2.1. proposte per i beni architettonici.
Piano Territoriale Provinciale di Catania (ex art.12 L.R.9/86)
RELAZIONE GENERALE DELLO SCHEMA DI MASSINA.
12.2.
I BENI ARCHITETTONICI.
Solo aspetti convenzionali indicano la linea di demarcazione tra beni
archeologici e beni architettonici. Tale limite diventa flessibile là dove la
stratificazione non presenta soluzioni di continuità sino all’età moderna.
Il monumento singolo o legato a contesti urbani omogenei o da cui si
distacca per interventi successivi merita l’interesse della pubblica
Amministrazione che, oltre a potere intervenire direttamente, può dare
indicazioni per soluzioni migliorative del manufatto.
Tra i numerosissimi monumenti sparsi in tutta la provincia di Catania
ed inseriti nelle apposite schede che accompagnano il presente piano se
ne estrapolano un gruppo meritorio di particolari attenzioni per
l’importanza e l’urgenza, fattori che conducono entrambi al potenziamento
dell’offerta turistica del nostro patrimonio culturale.
12.2.1.
PROPOSTE PER I BENI ARCHITETTONICI.
La tutela del patrimonio architettonico, la cui importanza è rilevante
dal momento che costituisce l’asse portante dei beni culturali in elevato,
nei limiti delle competenze della Provincia Regionale rientra, a vari livelli,
tra gli interventi del PTP; e ciò anche in quanto elemento di base del
patrimonio della provincia la cui fruizione è in grado di innescare circuiti
turistici e quindi benessere economico per l’intera collettività.
Gli interventi espropriativi, la riqualificazione e la gestione non
sempre rientrano integralmente nelle competenze specifiche dell’Ente
Provincia, per tanto, di volta in volta, in ogni proposta di intervento
occorrerà precisare quale parte viene assunta dalla Provincia e qual’altra
viene affidata alle singole competenze dei comuni o della curia per quel
che attiene le costruzioni chiesastiche e dell’Assessorato regionale ai
BB.CC..
Si indicano, di seguito, e secondo un’ideale priorità di intervento,
quelle emergenze che (estrapolate dall’elenco di seguito riportato in
allegato) necessitano di attenzione.
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Nella città capoluogo:
1)
Catania: palazzo Fasanaro, palazzo Gravina Cruyllas, cortina
dei palazzi su via Timeo, cortina case sul vicoletto di piazza
Dusmet tutti gravitanti sull’isolato entro cui insiste l’area
archeologica del complesso di età romana teatro-odèon;
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Piano Territoriale Provinciale di Catania (ex art.12 L.R.9/86)
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Catania: palazzo Bonajuto e sottostante chiesa bizantina del
Salvatorello;
Catania: cinta muraria cinquecentesca;
Catania: gruppo di case gravitanti sull’area della “Rotonda” (già
terme romane e chiesa bizantina);
Catania: gruppo di palazzi sovrastanti l’area dell’anfiteatro
romano;
Catania: palazzo Biscari;
Catania: collegio dei Gesuiti (attuale Istituto d’Arte);
Catania: palazzo dei Chierici;
Catania: Chiesa di San Francesco all’Immacolata ed annesso
cortile;
Catania: chiesa di Sant’Agata alla Badia;
Catania: chiesa di Sant’Agata al Carcere;
Catania: chiesa di Sant’Agata la Vetere;
Catania: chiesa dei Minoriti.
Nelle sub aree di riferimento del territorio provinciale, ovvero:
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nell’area metropolitana:
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Acireale: basilica di San Sebastiano;
Acireale: basilica dei SS. Pietro e Paolo;
Acireale: duomo;
Acireale: icone votive sparse nel centro urbano;
Trecastagni: palazzo Principi Di Giovanni;
Mascali: Nunziata - chiesa bizantina dell’Annunziata;
Santa Maria di Licodia: torre medievale ed annessa chiesa;
Santa Maria di Licodia: fontana monumentale del Cherubino e
complesso delle sorgenti con tratto iniziale dell’acquedotto
romano;
Paternò: complesso monumentale della Rocca Normanna (già
PrEt15-PrEt17-PrEt18-PrEt19-PrEt20);
Paternò: fonte Maimonide;
Paternò: complesso dell’ex macello comunale;
Paternò: torre dei Falconieri;
Paternò: sculture di Michele Cannavò entro l’area cimiteriale;
Motta Sant’Anastasia: complesso dei monumenti della “motta”
compresi entro la cinta muraria (torre, chiesa, case, mura,
porte, strade).
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Nel calatino:
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Castel di Judica: resti della villa Gravina annessa chiesa
madre;
Castel di Judica: chiesa di San Michele Arcangelo e masseria
Judica;
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Castel di Judica: chiesa e convento sul monte Turcisi;
Ramacca: impianto urbano del centro storico con piazza
ottagonale;
Palagonia: pozzo Blandini;
Palagonia: basilichetta bizantina di San Giovanni;
Mineo: castello di Ducezio, Castello di Serravalle;
Mineo: castello di Mongialino/Montalfone;
Mineo: casa natale L. Capuana (PrET 51 – Pr ET52);
Mineo: Casa di villeggiatura L. Capuana (PrET53);
Grammichele: impianto urbano e piazza esagonale;
Caltagirone: casa circondariale;
Caltagirone: Galleria Luigi Sturzo;
Caltagirone: chiesa di Santa Maria dell’Alto;
Caltagirone: Scalinata monumentale;
Caltagirone: ponte di San Francesco;
Caltagirone: chiesa di San Giacomo;
Caltagirone: chiesa dell’Immacolata;
Caltagirone: chiesa di San Giorgio;
Caltagirone: chiesa del SS. Sacramento, mausoleo don Sturzo;
Caltagirone: “Ospedale delle donne” – museo;
Caltagirone: resti del castello di Federico II;
Caltagirone: chiesa di Gesù-Maria;
Licodia Eubea: chiesa ed insediamento rupestre bizantino;
Militello in Val di Catania: Santa Maria la Vetere;
Militello in V. d. C.: p.zza e chiesa di S. M. la Stella (PrET50);
Militello in Val di Catania: chiesa di San Nicolò;
Militello in Val di Catania: castello Barresi-Branciforti;
Vizzini: monastero di Santa Maria dei Greci;
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Nell’area pedemontana-jonica:
1Fiumefreddo: palazzetto Diana (nell’omonima frazione);
2Fiumefreddo: castello degli Schiavi;
3Calatabiano: castello San Marco;
4Calatabiano: castello medievale e monumenti annessi;
5Castiglione: chiesa Di Santa Domenica (Cuba);
6Castiglione: castello medievale e castelluzzo;
7Castiglione: chiesa di Sant’Antonio Abate;
8- Castiglione: “Cannizzu” e cinta muraria;
9Randazzo: edifici del centro storico (PrVJE15);
10- Randazzo: chiesa di Santa Maria;
11- Randazzo: chiesa di San Martino;
12- Randazzo: chiesa di San Nicolò;
13- Randazzo: cinta muraria e porte;
14- Randazzo: palazzo reale;
15- Randazzo: archi di via Fisauli;
16- Randazzo: palazzo Clarentano;
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Piano Territoriale Provinciale di Catania (ex art.12 L.R.9/86)
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Randazzo: chiesa bizantina di contrada Imbischi;
Maletto: castello del Fano e chiesa di Sant’Antonio;
Bronte: parco e castello di Orazio Nelson (già PrET9);
Bronte: ponte di Serravalle sul Simeto;
Bronte: collegio Capizzi;
Adrano: dongione normanno;
Adrano: ponte dei Saraceni;
Adrano: teatro comunale;
Adrano: chiesa di Santa Domenica sul Simeto;
Biancavilla: convento dei frati minori di san Francesco.
Anche per quanto attiene ai beni monumentali, affinché questi
diventino l’elemento trainante, così come per i beni archeologici, di
auspicati circuiti turistici, è necessario che si realizzino le infrastrutture utili
al loro raggiungimento ed alla fruizione che garantisca loro la piena
godibilità da parte dei visitatori.
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