Bilancio Consolidato Gruppo Marcolin al 31 Dicembre 2007

Transcript

Bilancio Consolidato Gruppo Marcolin al 31 Dicembre 2007
Gruppo Marcolin
Bilancio Consolidato
Gruppo Marcolin
al 31 Dicembre 2007
>
MARCOLIN S.p.A.
Sede Sociale:
32040 Domegge di Cadore (BL)
Frazione Vallesella, Via Noai 31
Cap. Sociale Euro 32.312.475,00 i.v.
R.E.A. N. 64334
Codice Fiscale e N° Iscrizione
Registro Imprese di BL
01774690273
Partita IVA 00298010257
Direzione e Uffici:
32013 Longarone (BL)
Località Villanova, 4
Tel. +39.0437.777111
Fax +39.0437.777282
www.marcolin.com
1
Gruppo Marcolin
Brand Portfolio
3
® Montblanc® www.montblanc.com
Timberland,
and Make It better are trademarks of The Timberland Company. © 2008 The Timberland Company. All rights reserved.
Gruppo Marcolin
Indice
22
Composizione degli organi sociali
23
La struttura del Gruppo Marcolin
24
Dati sull’andamento del titolo
25
Composizione dei principali azionisti
27
Relazione sulla Gestione del Gruppo Marcolin
per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007
36
Stato Patrimoniale Consolidato
37
Conto Economico Consolidato
38
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato
39
Rendiconto finanziario Consolidato
41
Note esplicative al bilancio Consolidato
79
Relazione sulla Gestione per l’esercizio chiuso
88
Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2007
89
Conto Economico esercizio al 31 dicembre 2007
89
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto
90
Rendiconto finanziario di Marcolin S.p.A.
93
Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili
al 31 dicembre 2007 della Marcolin S.p.A.
131
Attestazione del bilancio d’esercizio bilancio consolidato
ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971
del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
134
Relazione del Collegio Sindacale
138
Relazione della Società di Revisione
21
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Composizione degli Organi Sociali
Consiglio di Amministrazione (1)
Presidente e Consigliere Delegato
Vice Presidente
Amministratore Delegato e Direttore Generale
Consigliere Delegato
Consigliere Delegato
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Comitato per la remunerazione
Stefano Salvatori
Emanuele Alemagna
Emilio Macellari
Comitato per il controllo interno
Stefano Salvatori
Maurizio Boscarato
Emanuele Alemagna
Collegio Sindacale (1)
Presidente
Sindaco Effettivo
Sindaco Effettivo
Sindaco Supplente
Sindaco Supplente
Giovanni Marcolin Coffen
Diego Della Valle
Massimo Saracchi (2)
Maurizio Coffen Marcolin
Cirillo Coffen Marcolin
Luigi Abete
Emanuele Alemagna (3)
Maurizio Boscarato (3)
Emilio Macellari
Carlo Montagna
Stefano Salvatori (3)
Vito Varvaro (2)
Presidente
Presidente
Diego Rivetti
Mario Cognigni
Graziano Visentin
Rino Funes
Osvaldo Galeazzo D’Ambrosi
Società di Revisione
PricewaterhouseCoopers S.p.A. (4)
(1)
Durata della carica fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007 (delibera Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2005);
Consigliere cooptato
(3)
Consiglieri indipendenti
(4)
Durata dell’incarico esercizi 2005 - 2007 (delibera Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2005).
(2)
Natura delle deleghe conferite ai Consiglieri di Amministrazione
Sono stati attribuiti, entro determinati limiti, ampi poteri di gestione e di rappresentanza all’Amministratore Delegato
Massimo Saracchi e, in misura più ridotta deleghe di natura ordinaria nell’ambito dell’operatività ricorrente, ai Consiglieri
Delegati, Maurizio Coffen Marcolin e Cirillo Coffen Marcolin. Al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono state
altresì conferite deleghe di natura ordinaria per l’operatività ricorrente.
22
Gruppo Marcolin
La struttura del Gruppo Marcolin
MARCOLIN S.p.A.
100,00%
Marcolin
International B.V.
85,40%
14,60%
76,89%
Marcolin USA. Inc.
U.S.A.
100,00%
0,10%
Marcolin & Co. S.p.A.
(in liquidazione)
Italia
99,96%
Marcolin Iberica SA
Spagna
100,00%
Marcolin Portugal Lda
Portogallo
99,82%
Marcolin Benelux Sprl
Belgio
99,98%
Marcolin UK Ltd
Inghilterra
99,88%
CEBE Scandinavia AB
Svezia
100,00%
Marcolin France Sarl
Francia
99,99%
CEBE Japan Ltd
(in liquidazione)
Giappone
100,00%
Marcolin Deutschland
GmbH Germania
100,00%
CEBE Sport SA
(in liquidazione)
Svizzera
99,00%
Marcolin GmbH
Svizzera
100,00%
Marcolin do Brasil Ltda
Brasile
99,90%
Marcolin Japan Co. Ltd
Giappone
40,00%
Finitec Srl
Italia
40,00%
Marcolin Asia Ltd
Hong Kong
23,11%
CEBE S.A.
Francia
23
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Dati sull’andamento del titolo
3,5
3,3
3,1
2,9
2,7
2,5
2,3
2,1
1,9
1,7
1,5
2.1.2007
13.3.2007
25.5.2007
3.8.2007
15.10.2007
27.12.2007
Su elaborazione dati Borsa Italiana S.p.A.
Le azioni della Marcolin S.p.A. sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario(MTA) dal 19 luglio1999.
Il grafico, qui sopra allegato, illustra l’andamento del titolo dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2007.
Dati Azionari
2007
Risultato per azione consolidato (euro)
Patrimonio netto consolidato per azione (euro)
Prezzo fine periodo (euro)
Prezzo massimo telematico (euro)
Prezzo mimimo telematico (euro)
Prezzo per azione / Utile consolidato per azione
Prezzo per azione / Patrimonio netto consolidato per azione
Capitalizzazione borsistica al 31.12.2007
Volume medio trattato
Numero azioni che compongono il capitale sociale
24
(0,112)
0,71
1,89
3,30
1,81
(16,88)
2,68
117.629.837
196.541
62.139.375
Gruppo Marcolin
Composizione dei Principali Azionisti (in base ai diritti di voto)
Market
23,344%
Coffen Giovanni Marcolin*
14,753%
Zandegiacomo Maria Giovanna*
1,918%
Coffen Marcolin Cirillo*
4,251%
Coffen Marcolin Maurizio*
4,251%
Luigi Abte
5,478%
Coffen Monica*
5,404%
Andrea Della Valle
20,300
Diego Della Valle
20,300%
* Famiglia Marcolin
L’azionista Giovanni Marcolin Coffen detiene le azioni direttamente e indirettamente per il tramite della INMAR S.r.l.
L’azionista Diego Della Valle detiene le azioni per il tramite delle società DDV Partecipazioni S.r.l.
L’azionista Andrea Della Valle detiene le azioni per il tramite delle società ADV Partecipazioni S.r.l.
L’azionista Luigi Abete detiene le azioni per il tramite delle società LUAB Partecipazioni S.r.l.
Il capitale sociale è composto n. 62.139.375 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna per un ammontare
complessivo di euro 32.312.475,00.
I dati sopra esposti sono aggiornati al 26 marzo 2008.
25
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
26
Gruppo Marcolin
Relazione sulla Gestione del Gruppo Marcolin per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2007
Signori Azionisti,
prima di iniziare la nostra relazione, desideriamo evidenziare che la società ha usufruito della facoltà concessa dall’art. 82
del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche, in merito all’esonero dalla redazione e presentazione della
relazione trimestrale relativa al quarto trimestre 2007 ed ha anticipato, conseguentemente, il termine di pubblicazione del
bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato, così come previsto dalla normativa citata.
IAS/IFRS
Il bilancio consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2007, è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione
Signori azionisti,
il settore dell’eyewear, nel corso del 2007, ha registrato un andamento positivo in particolare per il segmento del lusso ed ha
confermato la tendenza degli ultimi esercizi ad essere sempre più caratterizzato da un livello molto elevato di competizione
per assicurarsi i contratti di licenza per l’uso dei marchi.
In questo contesto Marcolin si contraddistingue per un’offerta di prodotti di alta gamma, con un elevato livello qualitativo,
abbinati ad un portafoglio bilanciato di marchi forti, conosciuti nel mondo e non in sovrapposizione tra di loro.
L’anno 2007 per il Gruppo Marcolin è stato caratterizzato dai seguenti eventi salienti:
- un’importante crescita del fatturato generata prevalentemente dal comparto Luxury & Fashion;
- il recupero della marginalità del core business (comparto sole e vista) del Gruppo che torna a realizzare un risultato netto
positivo;
- l’avvio della procedura di chiusura delle attività legate al settore invernale del marchio Cébé, con la conseguente dismissione
dei siti produttivo e logistico della controllata francese e la consistente riduzione del personale; ciò ha comportato il
sostenimento di rilevanti oneri non ricorrenti che hanno influenzato negativamente il risultato del Gruppo Marcolin;
- il cambio al vertice del Gruppo con la nomina del nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale con l’obiettivo di
assicurare al Gruppo la leadership strategica e di migliorarne la profittabilità.
Anche al fine di meglio comprendere l’andamento complessivo dei risultati ottenuti dal Gruppo Marcolin nel corso dell’esercizio 2007, è necessario evidenziare e tenere distinti i dati relativi alla produzione e commercializzazione di occhiali da vista
e da sole, rispetto a quelli relativi alla produzione e commercializzazione di prodotti destinati agli sport invernali (maschere
e caschi da sci).
Questa rappresentazione è ancora più significativa per meglio comprendere le future strategie di espansione del Gruppo
Marcolin, complessivamente incentrate, sulla focalizzazione e sull’espansione del core business (occhiali da sole e da vista),
che registra importanti miglioramenti sia in termini di risultati di vendita che di marginalità.
L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un ottimo incremento del fatturato e un deciso miglioramento dell’Ebitda.
Il risultato netto consolidato è negativo per 6.891 migliaia di euro, ma ciò dipende esclusivamente dal dato relativo alla Cébé
(per la quale si sta procedendo con la chiusura delle attività relative al settore invernale) ed è comunque in netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente (perdita pari a 13.284 migliaia di euro al 31 dicembre 2006).
Il fatturato è pari a 182.275 migliaia di euro, in aumento del 15,8% rispetto al 31 dicembre 2006 (157.428 migliaia di
euro). A cambi costanti l’incremento è stato pari al 18,3%.
Al netto degli effetti economici derivanti dalla procedura di dismissione degli assets riconducibili al settore degli sport invernali, il risultato di esercizio sarebbe stato positivo per 2.364 migliaia di euro rispetto ad una perdita di 2.507 migliaia di
euro relativa al 31 dicembre 2006.
L’EBITDA è positivo per 10.607 migliaia di euro (5.291 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) ed è pari al 5,8% sul fatturato (3,4% sul fatturato a fine 2006).
27
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Il miglioramento complessivo, registrato in termini di marginalità della gestione operativa riferita alla produzione e commercializzazione di occhiali da vista e da sole, è frutto delle incisive azioni intraprese dal management nei precedenti esercizi e
dello sviluppo dei marchi appartenenti al segmento fashion.
Il risultato ottenuto è ancor più evidente escludendo l’andamento del Gruppo Cébé che ha influenzato negativamente l’esercizio 2007. Il valore dell’EBITDA registrato dal Gruppo Marcolin senza il comparto sport, infatti, sarebbe stato pari a
15.287 migliaia di euro, rispetto a 9.375 migliaia di euro al 31 dicembre 2006 con un incremento del 63%.
Come già evidenziato in premessa, l’esercizio 2007 è stato negativamente influenzato dagli eventi che hanno riguardato la
controllata francese Cébé.
In particolare, nel corso dell’esercizio è stato svolto un accurato esame del business Cébé, volto allo studio delle più opportune iniziative gestionali dirette alla ricerca del possibile recupero dei risultati operativi della società. Nell’ambito di tale
attività sono state analizzate e valutate anche alcune proposte di acquisizione, non vincolanti, delle attività aziendali Cébé,
formulate da terzi investitori, alle quali, tuttavia, si è ritenuto di non dare seguito.
Al termine di questa attività di analisi e di studio, il Gruppo Marcolin ha assunto la determinazione, tenuto conto dell’entità
delle perdite che nel corso degli anni hanno penalizzato i risultati del Gruppo, di cessare l’attività di produzione e commercializzazione dei prodotti invernali (maschere e caschi da sci) e di concentrarsi sullo sviluppo degli occhiali da sole e da
vista a marchio Cébé.
L’assunzione di tali decisioni ha, fra l’altro, comportato la necessità di modificare la rappresentazione e l’esposizione in bilancio delle attività e delle passività riconducibili a Cébé, che nel precedente esercizio erano state distintamente evidenziate,
in virtù della possibile cessione ed ai sensi del principio contabile IFRS 5, fra le attività e le passività destinate ad essere
cedute.
Questa decisione ha comportato il sostenimento di una serie di costi non ricorrenti pari, complessivamente, a 9,3 milioni di
euro, dei quali 5,7 milioni erano già stati accantonati nel bilancio al 31 dicembre 2006; l’effetto negativo sul conto economico del 2007 di tali oneri di riorganizzazione è stato pari a 3,6 milioni di euro.
A questi costi si aggiunge la perdita gestionale del 2007 registrata da Cébé, che è stata pari a 5,6 milioni di euro.
In termini complessivi, l’impatto negativo di Cébé sul conto economico 2007 del Gruppo Marcolin è stato pari a 9,2 milioni
di euro.
Nel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici del Gruppo.
Principali dati economici consolidati
Anno
Ricavi
variazione %
netti rispetto all’anno
(euro milioni)
precedente
2003 (**)
2004 (*)
2005 (*)
2006 (*)
2007 (*)
166,4
173,4
154,0
157,4
182,3
(5,3)%
4,2%
(11,2)%
2,3%
15,8%
EBITDA
10,0
17,5
(2,6)
4,9
10,6
%
sui ricavi
EBIT
%
sui ricavi
Risultato
netto
%
sui ricavi
Earnings per
share (eps)
6,0%
1,0
10,1%
9,2
(1,7)% (12,6)
3,1%
(6,7)
5,8%
(0,1)
0,6%
5,3%
(8,2)%
(4,3)%
(0,1)%
(4,2)
0,9
(16,7)
(13,3)
(6,9)
(2,5)%
0,5%
(10,8)%
(8,4)%
(3,8)%
(0,093)
0,020
(0,373)
(0,291)
(0,112)
(*) Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS
(**) Dati secondo i principi contabili italiani
L’EBITDA corrisponde al risultato della gestione operativa (EBIT) ante ammortamenti svalutazioni e accantonamenti
28
Gruppo Marcolin
Conto economico consolidato (euro migliaia)
31.12.2007
% sui ricavi
31.12.2006
% sui ricavi
182.275
96.913
(130)
(3.991)
(4.121)
(6.891)
10.607
100,0%
53,2%
(0,1)%
(2,2)%
(2,3)%
(3,8)%
5,8%
157.428
83.757
(6.709)
(4.000)
(10.710)
(13.284)
5.291
100,0%
53,2%
(4,3)%
(2,5)%
(6,8)%
(8,4)%
3,4%
Ricavi netti
Risultato lordo industriale
Risultato della gestione operativa - EBIT
Proventi e oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Risultato netto dell’esercizio
EBITDA
Il fatturato del Gruppo ha registrato, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, un incremento pari a 24.847 migliaia di euro che, espresso in termini percentuali, equivale ad un aumento del 15,8% (18,3% a cambi costanti).
Questo importante risultato è stato realizzato grazie alla significativa crescita delle licenze in portafoglio.
Fa eccezione il Gruppo Cébé, il cui fatturato ha registrato una riduzione rispetto al precedente esercizio pari al 9%.
Con riferimento al solo comparto della produzione e commercializzazione di occhiali da sole e vista, il fatturato realizzato
dal Gruppo Marcolin ha avuto un incremento a doppia cifra pari al 19,4%.
Fatturato: suddivisione
per area geografica
(euro migliaia)
- Italia
- Europa
- U.S.A.
- Resto del mondo
Totale per area geografica
31.12.2007
31.12.2006
Incremento
(Decremento)
Fatturato
% sul totale
Fatturato
% sul totale
Fatturato
Variazione
37.212
73.860
40.004
31.199
182.275
20,4%
40,5%
21,9%
17,1%
100,0%
37.042
61.052
35.177
24.157
157.428
23,5%
38,8%
22,3%
15,3%
100,0%
170
12.808
4.827
7.042
24.847
0,5%
21,0%
13,7%
29,2%
15,8%
Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica si osserva un incremento delle vendite realizzate nei
mercati esteri che denota la maggiore internazionalizzazione del Gruppo in linea con le strategie di sviluppo di Marcolin.
In particolare si evidenzia che gli U.S.A. ed il “Resto del mondo” contribuiscono per quasi il 50% della crescita, l’Europa
per il restante 50%, mentre il mercato domestico resta sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio.
Significativi gli incrementi in termini di vendite registrati nelle controllate francese (+70,6%), spagnola (+28,2%) e tedesca (+51,8%).
Si registrano inoltre importanti crescite di fatturato in Medio Oriente (+58%) e Europa Orientale (+42%).
L’esercizio 2007 si è chiuso con un Ebitda positivo pari a 10.607 migliaia di euro (5.291 migliaia di euro al 31 dicembre
2006), che rappresenta il 5,8% del fatturato (3,4% sul fatturato a fine 2006) con un incremento in termini assoluti pari
a 5.316 migliaia di euro.
Il miglioramento dell’Ebitda rispetto all’esercizio 2006 è principalmente riconducibile ai seguenti fattori:
- il miglioramento della marginalità delle vendite ottenuta dalla filiale Marcolin USA che aumenta il proprio EBITDA di
euro 3.290 migliaia;
- la minore incidenza dei costi per royalties corrisposte ai licenzianti - per effetto del superamento dei minimi garantiti - e
degli altri costi fissi, quale diretta conseguenza dell’incremento del fatturato realizzato dal Gruppo;
- un incremento dei costi generali ed amministrativi meno che proporzionale rispetto al fatturato.
Al fine di meglio comprendere l’andamento economico del Gruppo, è opportuno analizzare separatamente l’andamento
dell’EBITDA dell’area di business relativa agli occhiali da sole e vista, da quella relativa ai prodotti dell’area sport:
29
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
- la prima ha conseguito un miglioramento dell’Ebitda di 5.911 migliaia di euro, passando da un valore al 31 dicembre
2006 pari a 9.375 migliaia di euro ad un valore di 15.287 migliaia di euro pari al 9,3% del fatturato (6,8% al 31 dicembre 2006), con un incremento percentuale del 63%;
- l’area sport ha invece registrato un peggioramento dell’Ebitda per 596 migliaia di euro, passando da un valore negativo
di 4.084 migliaia di euro ad uno negativo di 4.680 migliaia di euro.
Il risultato della gestione operativa (Ebit) è negativo per 130 migliaia di euro rispetto ad un valore negativo di 6.709
migliaia di euro al 31 dicembre 2006, con un netto miglioramento imputabile, principalmente, ai fattori sopra esaminati.
In particolare, nel corso dell’esercizio 2007 si evidenziano i seguenti principali eventi gestionali che hanno direttamente
influito sui risultati del Gruppo:
- l’ottimo andamento della controllata Marcolin USA, che ha registrato un significativo incremento del fatturato realizzato
ed un miglioramento della marginalità delle vendite. La filiale americana ha, pertanto, conseguito un utile di esercizio pari
a 2.270 migliaia di euro, che si contrappone alla perdita di esercizio pari a 1.005 migliaia di euro registrata al 31 dicembre 2006. Questi positivi risultati sono stati il frutto della incisiva riorganizzazione effettuata nei precedenti esercizi;
- i considerevoli miglioramenti dei risultati ottenuti dalle varie società commerciali del Gruppo, realizzati principalmente
attraverso la crescita delle linee commercializzate;
- i risultati economici particolarmente negativi registrati dalla controllata Cébé, già in precedenza citati, derivanti dalla
riduzione del fatturato oltre che dal sostenimento dei significativi oneri connessi alla chiusura delle attività relative agli
sport invernali.
Andamento finanziario
Nel seguito si espone il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, posta a confronto con quella del
precedente esercizio, fra i cui valori sono evidenziati - in virtù della diversa rappresentazione utilizzata nel precedente esercizio - i dati distinti tra le attività destinate ad essere cedute (Cébé) e le altre attività in funzionamento:
Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali
(euro migliaia)
Cassa
Altre disponibilità liquide
Finanziamenti a breve termine
Parte a breve di finanziamenti a lungo termine
Finanziamenti a lungo termine
Totale attività in funzionamento
Posizione finanziaria netta delle attività destinate ad essere cedute
Totale Posizione Finanziaria Netta
31.12.2007
31.12.2006
120
10.668
(6.781)
(7.682)
(32.562)
(36.236)
61
22.268
(4.774)
(16.304)
(30.309)
(29.057)
-
(3.002)
(36.236)
(32.060)
Si segnala che al 31 dicembre 2007 la posizione finanziaria netta della Cébé, calcolata ed esposta all’interno delle attività
in funzionamento, è negativa per 3.480 migliaia di euro. Il valore della posizione finanziaria netta di Gruppo escludendo la
Cébé sarebbe stato negativo per 32.756 migliaia di euro (negativo per 29.057 migliaia di euro al 31 dicembre 2006).
La posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo Marcolin (comprendente il dato relativo a Cébé) peggiora per 4.176
migliaia di euro rispetto al precedente esercizio ed è stata influenzata, principalmente, dall’assorbimento di cassa per attività
di investimento.
Il flusso di cassa generato dall’attività operativa è stato invece positivo per 1.112 migliaia di euro, con un netto miglioramento pari a 11.067 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio.
30
Gruppo Marcolin
Con riferimento alla composizione dell’indebitamento dell’esercizio, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2006, si osserva
un consolidamento del debito per effetto dell’aumento delle quote di finanziamenti a lungo termine.
Si segnala che in data 27 giugno 2007 è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di banche con capofila Efibanca
S.p.A. per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario e la seconda come linea di credito stand-by.
Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio la capogruppo Marcolin S.p.A. ha rimborsato quote capitale di finanziamenti esistenti per complessive 14.680 migliaia di euro.
Al fine di completare l’analisi della composizione della situazione finanziaria del Gruppo, evidenziamo che il rapporto tra
posizione finanziaria netta e patrimonio netto è pari a 0,83 (0,62 al 31 dicembre 2006).
Il dettaglio del valore del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente, è illustrato nella tabella
che segue:
Dettaglio capitale circolante netto
(euro migliaia)
Rimanenze
Crediti commerciali e altri
Debiti commerciali
Altre attività e passività correnti
Totale attività in funzionamento
Capitale circolante netto relativo alle attività destinate ad essere cedute
Capitale circolante netto
31.12.2007
31.12.2006
50.609
62.840
(37.508)
(16.372)
59.569
44.334
52.909
(34.543)
(8.529)
54.171
-
13.640
59.569
67.811
Con riferimento alle voci che compongono il capitale circolante netto, si segnala preliminarmente che la voce riferita ad
attività destinate ad essere cedute esposta nella colonna riferita all’esercizio 2006, è riconducibile alla Cébé.
Per una migliore comprensione dell’andamento del capitale circolante netto, esponiamo la seguente tabella che include i
valori di Cébé tra le singole poste del circolante:
Dettaglio capitale circolante netto con Cébé
(euro migliaia)
Rimanenze
Crediti commerciali e altri
Debiti commerciali
Altre attività e passività correnti
Capitale circolante netto
31.12.2007
31.12.2006
50.609
62.840
(37.508)
(16.372)
53.759
63.228
(39.400)
(9.777)
59.569
67.811
Con riferimento alle differenti voci che compongono il valore del capitale circolante netto complessivamente considerate
(includendo quindi anche i valori riferiti a Cébé), si evidenzia:
- il decremento, rispetto al precedente esercizio, delle rimanenze per euro 3.150 migliaia;
- la diminuzione del valore dei debiti commerciali per euro 1.892 migliaia;
- un valore dei crediti commerciali sostanzialmente allineato con quello al 31 dicembre 2006.
31
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
I valori del magazzino e dei crediti commerciali, risentono degli accantonamenti effettuati dalla Cébé per tenere conto degli
effetti derivanti dalla chiusura del comparto produttivo dedicato agli sport invernali.
A livello complessivo, si sono rilevati effetti positivi generati dalla riduzione dei giorni di incasso e dall’aumento della rotazione del magazzino.
Per quanto riguarda le altre attività e passività correnti l’incremento, pari a 6.595 migliaia di euro, è imputabile prevalentemente agli ulteriori accantonamenti effettuati dalla Cébé.
Principali dati patrimoniali e finanziari consolidati (euro migliaia)
Posizione finanziaria netta
Patrimonio netto del gruppo
Grado di indebitamento (***)
(43.908)
(44.526)
(46.178)
(32.060)
(36.236)
53.342
53.178
36.693
52.119
43.854
0,82
0,84
1,26
0,62
0,83
2003 (**)
2004 (*)
2005 (*)
2006 (*)
2007 (*)
(*)
Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS
(**) Dati secondo i principi contabili italiani
(***) Il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto
I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti:
Stato Patrimoniale
(euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Attivo
Attività non correnti
Attività correnti
Attività destinate ad essere cedute
25.668
124.696
0
27.742
119.012
17.502
Totale Attivo
150.364
164.255
43.854
52.119
37.710
68.801
0
150.364
37.148
63.590
11.399
164.255
Patrimonio Netto
Patrimonio Netto del Gruppo
Passivo
Passività non correnti
Passività correnti
Passività destinate ad essere cedute
Totale Passivo e Patrimonio Netto
32
Gruppo Marcolin
Informazioni ai sensi dell’articolo 40 D.Lgs. n. 127/91
Ai sensi dell’articolo 40 D.Lgs. n. 127/91 si riportano le seguenti informazioni:
a) l’attività di ricerca e sviluppo è attuata attraverso due divisioni: la prima ha il compito di ideare, in stretta collaborazione
con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca di nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative al
prodotto sole/vista ed a quello sport; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto;
b) alla data del 31 dicembre 2007 Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n° 681.000 azioni proprie, per un controvalore
nominale di euro 354.120. Il valore considerato in bilancio, valutato al minore tra il costo di acquisto e il valore di mercato, è pari a 947 migliaia di euro. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentano l’1,10% del capitale sociale
di Marcolin S.p.A.;
c) nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo;
d) in relazione alle informazioni riguardanti l’uso di strumenti finanziari,la gestione dei rischi di natura finanziaria e l’esposizione
al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari, relativamente alle imprese incluse nell’area di consolidamento, si rimanda a quanto esposto nelle note esplicative al bilancio consolidato.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
Al fine di dare un ulteriore impulso alla crescita, il management sta attivamente operando per assicurarsi nuove licenze che
si integrino in maniera complementare con gli altri marchi in portafoglio. La suddetta ricerca è orientata su marchi di notorietà internazionale, nel settore del lusso, per i quali il “Made in Italy” sia un fattore distintivo e di creazione di valore.
In questo ambito si inserisce la sigla dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole con il marchio Dsquared2.
Il contratto di licenza, della durata di 5 anni rinnovabile per altri 5, prevede termini sostanzialmente in linea con quelli della
divisione Fashion & Luxury del portafoglio Marcolin.
Con riferimento alla Cébé, proseguono, nei tempi previsti, le operazioni di chiusura dell’unità produttiva relativa alla realizzazione delle maschere da sci e dell’unità logistica.
Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, si segnala che i primi mesi dell’esercizio 2008 confermano,
nell’ambito dei settori luxury & fashion e casual & trend, il positivo riscontro dei risultati di vendita delle collezioni che
realizzano i fatturati maggiori.
Nonostante uno scenario economico e valutario certamente non favorevole, si confida che l’esercizio 2008 sarà caratterizzato da un ulteriore incremento del fatturato e da un recupero della marginalità.
Segue il prospetto di raccordo tra il risultato ed il patrimonio netto della capogruppo al 31 dicembre 2007, con gli analoghi
valori di Gruppo riferiti al medesimo periodo
(euro migliaia)
Saldi di bilancio Marcolin S.p.A.
Eliminazione delle operazioni infragruppo
Differenza fra valori di carico delle partecipazioni nel bilancio
della capogruppo e patrimoni netti contabili delle controllate
Effetto della valutazione delle partecipazioni in società
valutate con il metodo del Patrimonio Netto
Imposte differite
Saldi di Bilancio Consolidato
Patrimonio Netto Totale
Risultato d’esercizio
61.204
(1.798)
(2.993)
(15.476)
(1.365)
(3.938)
219
(119)
901
329
43.854
(6.891)
33
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Altri fatti e notizie
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo che possano aver influito in modo rilevante sull’andamento aziendale o che possano
aver modificato la struttura patrimoniale, finanziaria ed economica della Società.
Milano, 26 marzo 2008
Presidente del Consiglio di Amministrazione
COFFEN GIOVANNI MARCOLIN
34
Gruppo Marcolin
Gruppo Marcolin
Prospetti Contabili
35
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Stato Patrimoniale Consolidato
Note
31.12.2007
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, Impianti e Macchinari
Immobilizzazioni Immateriali
Avviamento
Partecipazioni
Imposte Differite Attive
Altre Attività non Correnti
Totale Attività non Correnti
5
6
6
7
32
8
15.936
2.942
2.195
1.148
2.416
1.030
25.668
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti Commerciali e Altri
Altre Attività Correnti
Disponibilità Liquide
Totale Attività Correnti
9
10
11
12
50.609
62.840
457
10.789
124.696
13
0
(euro migliaia)
Di cui verso
Parti Correlate
31.12.2006
Di cui verso
Parti Correlate
ATTIVO
ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
TOTALE ATTIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale
Riserva da Sovrapprezzo Azioni
Altre Riserve
Utili (Perdite) Portati a Nuovo
Utile (Perdita) del Periodo
Patrimonio Netto di Terzi
150.364
15.636
3.474
2.454
1.269
3.735
1.173
27.742
567
567
44.334
52.909
362
22.329
119.935
430
430
17.502
567
165.178
430
14
31.958
26.315
(2.156)
(5.372)
(6.891)
0
31.958
37.320
(782)
(3.093)
(13.284)
0
43.854
52.119
15,19
16
32
17
32.562
3.940
1.178
30
37.710
30.309
4.808
2.006
25
37.148
18
19
20
32
21
37.508
14.462
4.596
1.930
10.304
68.801
22
0
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVO
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti a Medio e Lungo Termine
Fondi a Lungo Termine
Imposte Differite Passive
Altre Passività non Correnti
Totale Passività Non Correnti
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti Commerciali
Finanziamenti a Breve Termine
Fondi Correnti
Imposte Correnti
Altre Passività Correnti
Totale Passività Correnti
PASSIVITÀ CORRELATE AD ATTIVITÀ
DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
36
1.345
512
1.857
34.543
21.078
2.382
1.583
4.927
64.513
1.335
512
1.847
11.399
TOTALE PASSIVO
106.510
1.857
113.059
1.847
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
150.364
1.857
165.178
1.847
Gruppo Marcolin
Conto Economico Consolidato
Note
31.12.2007
RICAVI NETTI
24
182.275
COSTO DEL VENDUTO
25
(85.362)
(euro migliaia)
RISULTATO LORDO INDUSTRIALE
Costi Distribuzione e Marketing
Costi Generali e Amministrativi
Altri Ricavi e Costi
Altri Costi Operativi non ricorrenti
357
Di cui verso
parti correlate
26
27
29
30
(80.467)
(14.317)
1.442
(3.701)
31.12.2006 Di cui non
ricorrenti
157.428
642
(1.865)
(73.671)
(1.438)
83.757
128
66
(593)
29
(3.701)
(130)
(74.522)
(13.851)
3.450
(5.543)
(3.991)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte Sul Reddito dell’esercizio
32
Risultato di Pertinenza di Terzi
(4.121)
(2.770)
0
(10.710)
(2.575)
0
RISULTATO NETTO DEL PERIODO
(6.891)
(13.284)
(0,112)
(0,291)
33
(291)
9
(5.543)
(6.709)
31
UTILE (PERDITA) PER AZIONE
Di cui verso
parti correlate
1.150
96.913
RISULTATO DELLA GESTIONE
OPERATIVA - EBIT
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Di cui non
ricorrenti
(20)
(4.000)
(20)
37
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato
(euro migliaia)
38
Capitale
sociale
Riserva da
Altre
sovrapprezzo riserve
azioni
94
14
Utili
portati a
nuovo
8.097
(11.194)
Utile Patrimonio
(Perdita)
Netto di
dell’esercizio
Terzi
31.12.2005
Riparto risultato esercizio precedente
Pagamento dividendi
Differenza di Conversione
Aumento di capitale
Altri movimenti
Risultato del periodo
Saldo Finale 31.12.2006
23.242
21.950
(5.510)
(16.690)
16.690
8.716
20.880
31.958
37.320
(782)
(3.093)
(13.284)
(13.284)
31.12.2006
Riparto risultato esercizio precedente
Utile/(Perdita) direttamente a riserva
di Cash Flow Hedge
Differenza di Conversione
Risultato del periodo
Saldo Finale 31.12.2007
31.958
37.320
(11.005)
(782)
(3.093)
(2.279)
(13.284)
13.284
(5.372)
(6.891)
(6.891)
0
(890)
5
0
0
(75)
(1.299)
31.958
26.315 (2.156)
0
Totale
Patrimonio
Netto
36.693
0
0
(890)
29.596
5
(13.284)
52.119
52.119
0
(75)
(1.299)
(6.891)
43.854
Gruppo Marcolin
Rendiconto finanziario consolidato
(euro migliaia)
31 dicembre 2007
31 dicembre 2006
ATTIVITÀ OPERATIVA
Utile (perdita) dell’esercizio
Ammortamenti
Accantonamenti
Svalutazione per applicazione Impairment test
Imposte del periodo
Interessi passivi
Altre rettifiche non monetarie
Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale
(6.891)
4.753
7.792
475
2.770
2.677
(975)
10.601
(13.284)
4.861
8.123
(Aumento) diminuzione dei crediti commerciali
(Aumento) diminuzione delle altre attività
(Aumento) diminuzione delle rimanenze
(Diminuzione) aumento dei debiti commerciali
(Diminuzione) aumento delle altre passività
(Utilizzo) Fondi correnti e non correnti
(Diminuzione) aumento delle imposte correnti
Altre rettifiche non monetarie
Imposte pagate
Interessi pagati
Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente
(800)
247
(1.643)
(2.553)
865
(896)
(1.460)
1.622
(1.976)
(2.896)
(9.489)
(7.151)
514
(12.760)
8.717
56
(1.753)
(14)
798
(582)
(3.021)
(15.195)
1.112
(9.955)
(3.629)
143
(427)
(3.913)
(3.541)
35
(901)
(116)
(4.523)
Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività operativa
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimento) in immobili, impianti e macchinari
Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari
(Investimento) in immobilizzazioni immateriali
(Acquisto) cessione partecipazioni
Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento
2.575
2.550
415
5.240
ATTIVITÀ FINANZIARIA
Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni
- Rimborsi
Aumento capitale sociale netto
Variazione delle Riserve
Flusso di cassa assorbito dall’attività finanziaria
492
(16.919)
6.000
(14.680)
(1.299)
(9.487)
25.000
(8.593)
29.454
(885)
28.056
Decremento nelle disponibilità liquide
Effetto delle differenze di conversione sulle disponibilità liquide
Disponibilià liquide all’inizio del periodo
Disponibilità liquide a fine periodo
(12.289)
(334)
23.411
10.788
13.579
(239)
10.071
23.411
I valori sopraesposti includono i dati di bilancio del Gruppo Cébé
39
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
40
Gruppo Marcolin
Note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2007
PREMESSE
Le Note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin.
1. INFORMAZIONI GENERALI
Marcolin S.p.A. (nel seguito definita anche quale “capogruppo”) è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n° 01774690273, le cui azioni sono negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato
e gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Marcolin S.p.A. è la società capogruppo del Gruppo Marcolin, attivo in Italia ed all’estero nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole, nonché, attraverso le società facenti capo alla subholding Cébé SA, nella
produzione e commercializzazione di maschere da sci, occhiali da sole ed accessori sportivi. L’attività di produzione e commercializzazione degli articoli invernali è in corso di chiusura come descritto nella relazione di gestione.
Le altre società partecipate commercializzano, nei paesi di competenza, sia prodotti della capogruppo che della Cébé.
Gli indirizzi della sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate
nell’introduzione al fascicolo di bilancio.
2. PRINCIPI CONTABILI
Base per la preparazione
Il bilancio consolidato 2007 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea in quanto il Regolamento n. 1606
emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ha previsto, a partire dal 2005, l’applicazione
obbligatoria dei principi IAS/IFRS ai conti consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati della UE. Per IFRS
si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee
(“SIC”).
I principi contabili adottati sono omogenei con quelli utilizzati nell’esercizio precedente salvo quanto previsto dall’introduzione dello IFRS 7.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per
competenza economica.
La valuta dell’area economica in cui il Gruppo opera prevalentemente è l’euro, e, per effetto dell’esposizione dei valori in
migliaia di euro, possono emergere differenze di arrotondamento nei totali.
Scelta degli schemi di bilancio
In sede di predisposizione degli schemi dei documenti che compongono il bilancio consolidato, il Gruppo Marcolin ha adottato i seguenti criteri:
- Stato Patrimoniale
Le attività e passività esposte in bilancio sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti in conformità a
quanto previsto dal principio contabile IAS 1.
In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
(a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo
dell’entità;
(b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata;
(c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio;
(d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti.
Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti.
Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
41
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
(a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità;
(b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata;
(c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio;
(d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data
di riferimento del bilancio.
Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti.
Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono state classificate come “Attività destinate ad essere cedute” e
“Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute” quelle attività (e correlate passività) il cui valore contabile
sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo.
- Conto economico
La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo
del venduto, i costi di distribuzione e amministrativi, in quanto si ritiene che tale metodo possa, in funzione del settore
di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa
classificazione dei costi per natura.
- Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto
La forma del prospetto è quella dell’esposizione delle voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di
chiusura di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto.
- Rendiconto finanziario
In sede di presentazione dei flussi finanziari dell’attività operativa, è stato adottato il metodo indiretto, in quanto è stato
ritenuto il criterio più consono al settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio
è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, dalle attività operative, di investimento e
finanziarie.
Principi di consolidamento
Nell’area di consolidamento rientrano le società controllate direttamente ed indirettamente. Di seguito si fornisce l’elenco
delle partecipazioni consolidate con il metodo integrale e, per completezza di informativa, l’elenco di quelle valutate con il
metodo del patrimonio netto. Quest’ultimo metodo di valutazione prevede che le partecipazioni siano inizialmente rilevate al
costo e che tale valore sia successivamente aumentato o diminuito al fine di rilevare la quota di pertinenza dell’utile o della
perdita successive alla data di acquisizione.
42
Gruppo Marcolin
Elenco Partecipazioni
Denominazione
(valori in euro)
Sede
Valuta
Capitale sociale
Metodo di
consolidamento
Marcolin France sarl
Marcolin (Deutschland) GmbH
Marcolin (UK) Ltd
Marcolin Iberica SA
Marcolin GmbH
Marcolin Portugal Lda
Marcolin Benelux Sprl
Marcolin Usa Inc.
Marcolin Intern. BV
Marcolin Asia Ltd
Marcolin do Brasil Ltda
Cébé SA
Cébé Scandinavia AB
Cébé Japan Ltd in liquidazione
Cébé Sport SA in liquidazione
Marcolin Japan Co. Ltd
Marcolin & Co. SpA in liquidazione
Finitec Srl
Parigi
Ludwigsburg
Newbury
Barcelona
Fullinsdorf (CH)
S. Joao do Estoril
Faimes
New York
Amsterdam
Hong Kong
Jundiai
Pontarlier
Avesta
Tokyo
Nyon
Tokyo
Longarone
Longarone
EUR
EUR
GBP
EUR
CHF
EUR
EUR
USD
EUR
USD
BRL
EUR
SEK
JPY
CHF
JPY
EUR
EUR
1.476.678,00
300.000,00
850.000,00
487.480,92
200.000,00
420.000,00
280.000,00
536.500,00
18.151,21
198.863,00
2.509.030,00
1.054.452,00
100.000,00
3.000.000,00
300.000,00
40.000.000,00
593.130,00
54.080,00
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Integrale
Patrimonio Netto
Patrimonio Netto
Patrimonio Netto
% di possesso
Diretta Indiretta
99,99%
100,00%
99,88%
100,00%
100,00%
99,82%
99,98%
85,40%
100,00%
99,90%
76,89%
40,00%
99,98%
40,00%
14,60%
100,00%
0,10%
23,11%
100,00%
100,00%
99,00%
-
La metodologia di consolidamento adottata è la seguente: sono consolidate con il metodo integrale le società in cui il Gruppo
esercita il controllo (“società controllate”), sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza delle
azioni con diritto di voto, che per effetto dell’esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche
indirettamente, le scelte finanziarie e gestionali delle società, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti
di natura azionaria. L’eventuale esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati al
fine della determinazione del controllo. Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui si assume il
controllo e sono deconsolidate a partire dalla data in cui cessa il controllo.
Le operazioni di aggregazioni di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di una società sono contabilizzate
applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”), in forza del quale le attività e passività acquisite sono inizialmente
misurate al loro fair value alla data di acquisto. La differenza tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e passività
acquistate, se positiva, è allocata ad avviamento, e se negativa è contabilizzata a conto economico. Il costo dell’acquisizione
è determinato in base al fair value, alla data di acquisto, delle attività cedute, delle passività assunte, degli strumenti di
capitale emessi e di ogni altro onere accessorio.
In sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, costi e ricavi nonché oneri e proventi finanziari. Sono
altrettanto elisi gli utili e le perdite significativi realizzati tra le società controllate consolidate integralmente.
Le eventuali quote di patrimonio netto e di risultato netto di competenza di azionisti terzi sono esposte separatamente in
un’apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata Patrimonio Netto di Terzi.
I dividendi distribuiti da Società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono eliminati dal conto economico, al
quale sono acquisiti i risultati di esercizio realizzati.
43
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Conversione dei bilanci in valuta estera
La conversione in Euro dei bilanci presentati in una diversa valuta funzionale, è effettuata secondo i principi contabili IAS/
IFRS nel modo seguente:
- le attività e passività sono convertite ai cambi correnti in vigore alla data di chiusura del periodo;
- i ricavi ed i costi, così come i proventi e gli oneri, sono convertiti al cambio medio del periodo che si ritiene essere una
ragionevole approssimazione dei cambi effettivi alla data in cui sono avvenute le singole operazioni;
- le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto di apertura e delle movimentazioni avvenute
nell’esercizio vengono imputate alla voce “Riserva da differenza di traduzione”, compresa nella voce “Altre Riserve”.
Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione:
Valute
Simbolo
31.12.2007
Sterlina inglese
Franco svizzero
Dollaro Usa
Real brasiliano
Dollaro Hong Kong
Corona Svedese
Yen Giapponese
GBP
CHF
USD
BRL
HKD
SEK
JPY
0,733
1,655
1,472
2,611
11,480
9,442
164,93
Cambio Finale
31.12.2006 Variazione
0,672
1,607
1,317
2,813
10,241
9,040
156,93
9,2%
3,0%
11,8%
(7,2)%
12,1%
4,4%
5,1%
31.12.2007
0,684
1,643
1,370
2,664
10,691
9,250
161,253
Cambio medio
31.12.2006 Variazione
0,682
1,573
1,256
2,733
9,755
9,254
146,02
0,4%
4,4%
9,1%
(2,5)%
9,6%
(0,0)%
10,4%
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori
di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati di proprietà
della capogruppo per i quali è stato utilizzato il modello della rivalutazione/rideterminazione (fair value), alla data di transizione, elaborato da un perito indipendente.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore, ad eccezione dei
terreni che non sono ammortizzati.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto
economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o
il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente
classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato
in base alla vita utile.
Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente
per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite
derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore
netto contabile.
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e
accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni.
Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione.
I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita
del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.
44
Gruppo Marcolin
Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo
la durata del contratto di leasing.
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote
di seguito indicate:
Categoria
Aliquota
Fabbricati
Macchine non operative
Attrezzature ammortizzabili
Macchine operative
Mobili e arredi d’ufficio
Arredamento fiere
Macchine elettroniche
Automezzi
Autocarri
3%
10%
40%
15,5%
12%
27%
20%
25%
20%
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti
cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha
inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile.
Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore,
si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora
vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato
con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse
stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Avviamento
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (“fair value”) della quota di patrimonio netto della società controllata alla data di acquisto, ovvero del ramo d’azienda acquisito. L’avviamento derivante
dall’acquisto di società controllate, è iscritto nel conto “Avviamento” e non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica
annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti dalla vendita di una entità sono determinati
considerando il valore dell’avviamento relativo all’entità venduta.
Marchi e licenze
I marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto
degli ammortamenti accumulati effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di
marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione.
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (“impairment”),
l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della
svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non
45
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro stimata vita utile da 15 a 20 anni.
Software
Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli
necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5
anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando
sostenuti.
I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti
previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzabilità.
Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una
verifica di perdita di valore (“impairment test”).
Ai fini dello svolgimento dell’impairment test l’avviamento è allocato sulle minime unità generatrici di cassa (“cash generating unit”) che è possibile individuare e confrontato con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati.
La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile.
Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale
riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico.
Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori.
Le condizioni e le modalità applicate dal Gruppo per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate,
escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’Avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre rischi di cambio e di
tasso. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con
quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge
accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di
copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la
copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair
value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto
economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati
a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in contropartita, si
registra un utile o perdita in conto economico;
Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei
flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio, la porzione efficace delle variazioni di fair value
dello strumento finanziario derivato è rilevata a patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio
netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o
la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura
46
Gruppo Marcolin
non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto
economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta
probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello
strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo
stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita.
Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto
impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato adottato per i prodotti finiti o in
corso di completamento del processo di lavorazione.
Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione, tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali.
Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali
di diretta ed indiretta imputazione.
Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Attività finanziarie – Crediti e finanziamenti
I Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair
value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata,
sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato,
sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato e sono iscritti tra le attività non correnti. Vengono regolarmente effettuate
valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un
gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come
costo nel conto economico del periodo.
In particolare per quanto concerne i crediti commerciali l’adeguamento al valore di realizzo avviene mediante l’iscrizione
di un fondo rettificativo costituito, quando vi è un’oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito,
per il valore originario.
Disponibilità liquide
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
Attività destinate ad essere cedute e passività correlate
Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore
contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività
destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value
al netto dei costi di vendita.
Qualora tali attività (o un gruppo in dismissione) cessino di essere classificate come attività destinate ad essere cedute, non
si riclassificano né si ripresentano gli importi a fini comparativi con la classificazione nello stato patrimoniale dell’ultimo
esercizio presentato.
47
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Patrimonio Netto
Capitale sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della capogruppo.
I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto
dell’effetto fiscale differito.
Azioni proprie
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle
eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Benefici ai dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso
programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo
diritto.
Le passività relative ai programmi a benefici definiti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per
competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Le valutazioni attuariali
sono state eseguite da esperti indipendenti.
Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal
valore degli stessi, senza peraltro utilizzare il cosiddetto metodo del “corridor approach”.
Il fondo di trattamento di fine rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella definizione dei programmi a benefici
definiti. A partire dal 1 gennaio 2007 e solo per le società con almeno 50 dipendenti, la Legge Finanziaria (con relativi
decreti attuativi) ha introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla
destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a
forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto
di tesoreria istituito presso l’INPS).
Alla luce di tali modifiche l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate
anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è
assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
L’eventuale “curtailment” che dovesse emergere dall’applicazione di nuove discipline relative ai benefici ai dipendenti viene
integralmente imputata al conto economico.
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite)
derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse
finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni
e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento.
Debiti commerciali ed altre passività non finanziarie
I debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale.
48
Gruppo Marcolin
Passività finanziarie
I finanziamenti sono inizialmente contabilizzati al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi relativi alla loro accensione. Successivamente alla prima rilevazione, sono valutati al costo ammortizzato; ogni differenza tra
l’importo finanziato (al netto dei costi di accensione) e il valore nominale è riconosciuto a conto economico lungo la durata
del finanziamento utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e
il management sia in grado di stimarli attendibilmente, il valore dei finanziamenti viene ricalcolato per riflettere eventuali
cambiamenti attesi nei flussi di cassa.
I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio
e nel momento in cui il Gruppo non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi.
I finanziamenti cessano di essere rilevati in bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi
tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi.
Componenti positivi di reddito
I ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
In particolare il Gruppo contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà
dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un
accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da
parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche.
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione
alla data del bilancio.
Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento
dell’attività cui si riferiscono.
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’azionista a ricevere il pagamento, che normalmente
corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
Costi
I costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica.
Proventi e oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi utilizzando cioè il tasso di interesse
che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione.
Conversione saldi in valuta
Le transazioni in valuta diversa da quella funzionale vengono tradotte nella valuta locale utilizzando i tassi di cambio in
vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo, vengono imputate al conto economico.
I crediti e debiti in valuta diversa da quella funzionale vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio,
rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri
finanziari.
Imposte
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sui redditi imponibili delle società del Gruppo, in conformità alle
disposizioni legislative vigenti nei singoli paesi. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di
quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto
direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle
passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/passività.
49
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o
estinte.
Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a
fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di
bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni
che le hanno determinate.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione
operativa.
Risultato per azione
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie
in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Stagionalità dei ricavi
L’andamento dei ricavi consolidati non risente di significative dinamiche connesse a fattori di stagionalità. Va comunque
evidenziato che tale andamento deriva dalla compensazione della stagionalità dei prodotti sportivi, che concentrano maggiormente le loro vendite negli ultimi tre mesi dell’anno, con le vendite nel settore ottico relativamente al quale si riscontra
una maggiore concentrazione dei ricavi nel primo semestre dell’esercizio.
NUOVI IFRS E INTERPRETAZIONI DELL’IFRIC
Si precisa che la società non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti Principi, Interpretazioni e Aggiornamenti a
principi già pubblicati obbligatori in esercizi successivi a quello in corso:
IFRS IFRIC Interpretation
Effetti per la società
- IAS 1 Presentazione del bilancio (versione aggiornata)
Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009
- IFRS 8 Segmenti operativi (in sostituzione dello IAS 14)
Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009
e non sarà rilevante per il Gruppo.
- IFRIC 12 - Contratti di servizi in concessione
- IFRIC 11/IFRS 2 Group and Treasury Shares Transaction
Tali interpretazioni diventeranno effettive per gli esercizi annuali
al 1° gennaio 2008 e non saranno applicabili al Gruppo.
3. FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO
Rischi di mercato
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo ed è svolta centralmente sulla base
di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti del dollaro
USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse.
Il Gruppo cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati.
Coerentemente con la strategia prescelta, il Gruppo pone in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei corretti principi contabili (IAS 39) tali operazioni non siano
tecnicamente contabilizzate come operazioni di copertura, le stesse non sono qualificate quali operazioni di copertura.
50
Gruppo Marcolin
Rischio di cambio
Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda la valuta del
dollaro USA), la cui gestione centralizzata è affidata alla capogruppo che ha il compito, attraverso le proprie strutture
interne, di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta e, conseguentemente, di
valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato
di contratti derivati.
Tale attività consente di mantenere un sostanziale equilibrio delle principali posizioni valutarie e si ritiene pertanto che
una sensitivity analysis sulla variazione dei tassi di cambio non impatti in modo significativo nel bilancio consolidato del
Gruppo.
Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse si suddivide in ‘rischio di fair value’ e ‘rischio di cash flow’.
Il Gruppo è esposto prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili.
Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa al rischio di liquidità per quanto concerne l’analisi quantitativa dell’esposizione al rischio di cash flow legato ai tassi di interesse sui finanziamenti.
Per i dettagli dei finanziamenti in essere si rimanda al paragrafo n.19 del presente documento.
Il Gruppo gestisce il rischio sui tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate
swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse.
Segue il dettaglio dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio.
Contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse
(euro migliaia)
Tipologia
Interest Rate Swap
Collar con knockout su cap
Collar con knockout su floor
Istituto
Efibanca
Banca Intesa
San Paolo IMI
Nozionale
9.500
11.473
778
Scadenza
27/06/2012
31/12/2010
29/05/2008
Mark to Market
(75)
10
(3)
Sensitivity analysis su tassi di interesse
E’ stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento parallelo e simmetrico in
aumento ed in diminuzione di 50 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider
Bloomberg relativa al 31 Dicembre 2007 e al 31 Dicembre 2006. In tal modo sono stati determinati gli impatti a conto
economico e a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto.
Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse
come i crediti e debiti commerciali a breve termine.
Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e
della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua.
Relativamente ai derivati su tasso di interesse, sono stati ricalcolati i flussi di interesse di competenza dell’esercizio sulla
base delle ipotesi precedentemente illustrate. A fine esercizio, i contratti derivati sono stati valutati al fair value utilizzando
le curve dei tassi di interesse modificate in base alle ipotesi sopra menzionate. Per i contratti derivati di copertura del cash
flow, la contropartita della valutazione al fair value è rappresentata dalla specifica riserva di patrimonio netto, ipotizzando
la piena efficacia della relazione, mentre per i derivati di negoziazione, la contropartita della valutazione al fair value è
rappresentata dal conto economico.
Al 31.12.2006 era in essere un derivato di tasso indicizzato all’Euribor e al Libor USD. Data la scadenza dello stesso entro
il primo mese del 2007, la shift sensitivity è stata effettuata ipotizzando una variazione dell’ultimo fixing sull’Euribor in
aumento ed in diminuzione di 50 basis points.
51
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio e a fine periodo.
Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse
di 50 basis points a partire dal primo giorno del periodo.
La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse
relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un effetto negativo pari a 25 migliaia di euro (17 migliaia nel 2006) causato principalmente dall’aumento degli oneri
finanziari dell’indebitamento verso banche che viene solo in parte compensato dal miglioramento del margine di interesse
dei derivati, dalla rivalutazione positiva dei derivati di negoziazione e dai maggiori interessi attivi relativi alle disponibilità
liquide. Di converso il patrimonio netto aumenterebbe di 127 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della
rivalutazione dei derivati di copertura del cash-flow.
In caso di ribasso dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un impatto positivo di 44 migliaia
di euro (negativo di 27 migliaia nel 2006) dovuto principalmente alla diminuzione degli oneri finanziari dell’indebitamento
parzialmente compensata dal peggioramento del margine di interesse sui derivati, dalla rivalutazione negativa dei derivati
di negoziazione e dai minori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Di converso il patrimonio netto diminuirebbe di
129 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della svalutazione dei derivati di copertura del cash-flow.
Rischio di credito
Il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni del rischio di credito. Tali attività finanziarie sono rilevate in
bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.
Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela tali da garantire che le vendite siano effettuate solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, ciò anche attraverso l’istituzione di
determinati e differenziati limiti di esposizione del credito.
Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione del credito per le principali aree nelle quali il Gruppo opera al fine di
valutare il rischio per paese.
Crediti commerciali ed altri per area geografica (euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Italia
23.250
25.430
Resto Europa
22.174
13.386
Nord America
6.231
5.733
Resto del Mondo
11.186
8.361
Totale
62.840
52.909
Rischio di liquidità
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui
opera, il Gruppo privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale il Gruppo
ritiene, attraverso la disponibilità delle fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di
riferimento sono riportati nel seguito all’interno del paragrafo n.19.
Liquidity analysis
E’ stata effettuata un’analisi della liquidità che ha riguardato i finanziamenti passivi, i contratti derivati ed i debiti commerciali. Per i finanziamenti passivi sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I
flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da
Bloomberg a fine periodo.
52
Gruppo Marcolin
Relativamente ai derivati, sono stati considerati i flussi di cassa attesi in funzione delle medesime variabili di mercato.
Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella non sono stati oggetto di attualizzazione.
Debiti finanziari al
31 dicembre 2006
(euro migliaia)
entro
3 mesi
da 3 a
6 mesi
da 6 a
12 mesi
da 1 a
3 anni
da 3 a
5 anni
oltre
5 anni
Totale
54.714
174
39.400
94.287
Finanziamenti
Derivati
Debiti commerciali
Totale
12.860
9.209
25.105
7.120
419
174
37.142
37.315
2.200
15.060
58
9.267
25.105
7.120
419
Debiti finanziari al
31 dicembre 2007
entro
3 mesi
da 3 a
6 mesi
da 6 a
12 mesi
da 1 a
3 anni
da 3 a
5 anni
oltre
5 anni
Totale
5.148
(10)
58
5.196
25.427
72
10.056
9
335
35.477
35.477
6.085
(15)
1.973
8.043
25.499
10.065
335
47.051
56
37.508
74.214
Finanziamenti
Derivati
Debiti commerciali
Totale
Si segnala che nei debiti commerciali al 31.12.2006 sono stati inclusi i saldi relativi alla Cébé per completezza di informazione.
4. USO DI STIME
La preparazione del bilancio consolidato comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività
potenziali alla data di riferimento del bilancio.
Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della ricuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla
definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla ricuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate) e
del magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi. Le stime e le assunzioni si basano su dati che riflettono lo
stato attuale delle conoscenze disponibili.
Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono:
- Avviamento
Il Gruppo annualmente verifica se l’avviamento debba essere assoggettato a “impairment” in accordo con i principi
contabili.
I valori ricuperabili sono stati determinati basandosi sulla determinazione del “valore in uso”. Tali calcoli richiedono l’uso
di stime.
- Svalutazione degli attivi immobilizzati
In accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare
se si sia verificata una perdita di valore, in presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile
ecceda il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il
valore d’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di
valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno del Gruppo e dal mercato, nonché dalle conoscenze del
management. Inoltre, in presenza di una potenziale perdita di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa
utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale
perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo
53
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.
- Imposte differite
L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La
valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare
nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte in questione.
5. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI
Presentano la seguente composizione e variazione:
Immobili, impianti e macchinari
(euro migliaia)
Terreni Impianti e Attrezzature
e fabbricati macchinari industriali e
commerciali
Valore netto inizio esercizio 2006
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2006
10.756
2
1.733
876
(504)
(92)
(311)
9.851
(646)
Valore netto inizio esercizio 2007
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Impairment
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2007
9.851
60
(8)
(649)
(79)
(102)
373
9.446
134
2.097
2.097
945
(1)
(676)
246
2.611
Altri
beni
Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale immobili,
impianti e macchinari
2.237
1.310
(1)
(1.382)
(12)
(396)
1.755
1.857
904
(42)
(951)
(34)
(4)
1.730
169
450
16.753
3.541
(43)
(3.483)
(139)
(992)
15.636
1.755
1.769
(1)
(1.595)
(9)
(98)
326
2.148
1.730
534
(12)
(865)
(23)
(86)
133
1.411
(415)
204
204
320
(203)
321
15.636
3.629
(22)
(3.785)
(110)
(285)
875
15.936
Nella voce riclassifiche e altri movimenti sono inclusi principalmente i valori relativi all’avvenuta riclassificazione delle
immobilizzazioni della Cébé in accordo con il principio contabile internazione IFRS 5. Il dettaglio delle riclassifiche è il
seguente:
- Terreni e fabbricati 131 migliaia di euro (-311 migliaia nel 2006);
- Impianti e macchinari 66 migliaia di euro (-89 migliaia nel 2006);
- Attrezzature industriali e commerciali 325 migliaia di euro (-370 migliaia nel 2006);
- Altri beni 18 migliaia di euro (-40 migliaia nel 2006);
- Immobilizzazioni in corso -133 migliaia di euro nel 2006.
Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono stati pari a 3.629 migliaia di euro (3.541 migliaia nel 2006) e si
riferiscono principalmente ad investimenti effettuati dalla capogruppo destinati all’incremento della capacità produttiva per
930 migliaia di euro (853 migliaia nel 2006) ed al rinnovo delle attrezzature industriali e commerciali per 1.360 migliaia
di euro (1.044 migliaia nel 2006).
La voce Altri beni incrementa, a livello consolidato, per 534 migliaia di euro (euro 904 migliaia nel 2006) principalmente a
seguito di investimenti effettuati per il rinnovo di stand fieristici.
Si segnala che i saldi al 31.12.2006 sono stati rettificati in aumento per 707 migliaia di euro in seguito alla classificazione
delle migliorie su beni di terzi precedentemente iscritte tra le attività immateriali.
Gli ammortamenti, per complessivi 3.785 migliaia di euro (3.483 migliaia nel 2006), sono iscritti per 2.458 migliaia di euro
54
Gruppo Marcolin
(2.226 migliaia nel 2006) nel costo del venduto, per 906 migliaia di euro (761 migliaia nel 2006) nei costi distributivi e per
i restanti 421 migliaia di euro (496 migliaia nel 2006) nei costi generali ed amministrativi.
I costi per impairment pari a 285 migliaia di euro (non presenti nel 2006) si riferiscono interamente a immobilizzazioni
materiali della Cébé e sono registrati tra gli oneri non ricorrenti.
Il valore lordo degli immobili, impianti e macchinari ed il valore del fondo ammortamento sono esposti nella tabella che
segue:
Immobili, impianti e macchinari
(euro migliaia)
Valore lordo
Fondo Ammortamento
Valore Netto
Terreni e Impianti e Attrezzature
fabbricati macchinari industriali e
commerciali
17.932
(8.486)
9.446
13.283
(10.672)
2.611
Altri Immobilizzazioni
beni
in corso
e acconti
18.054
9.370
(15.906) (7.959)
2.148
1.411
Totale immobili,
impianti e
macchinari
321
(43.023)
321
58.959
15.936
6. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E AVVIAMENTO
Presentano la seguente composizione e variazione:
Immobilizzazioni immateriali
e avviamento
(euro migliaia)
Diritto di
brevetto e
utilizzo opere
d’ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
Altre
Valore netto inizio esercizio 2006
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2006
2.140
699
2.046
17
(606)
4
100
2.336
(471)
(133)
(411)
1.048
203
119
(5)
(301)
(2)
76
90
Valore netto inizio esercizio 2007
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Impairment
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2007
2.336
66
1.048
225
(732)
(12)
(209)
(95)
(189)
416
1.196
23
1.682
90
102
(6)
(27)
(1)
(93)
65
Immobilizzazioni
in corso e acconti
0
0
0
Totale
immobilizzazioni
immateriali
Avviamento
4.389
835
(5)
(1.379)
(131)
(235)
3.474
2.740
3.474
394
(6)
(967)
(108)
(189)
346
2.942
2.454
(286)
2.454
(259)
2.195
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per 394 migliaia di euro (835 migliaia nel 2006) di cui 211 migliaia (699 migliaia nel 2006) relativi principalmente alla conclusione dell’implementazione del software SAP nelle filiali
europee.
Gli ammortamenti, per complessivi 967 migliaia di euro (1.379 migliaia nel 2006) risultano iscritti per 169 migliaia di
euro (323 migliaia nel 2006) nella voce costo del venduto, per 621 migliaia di euro (830 migliaia nel 2006) nella voce costi
distributivi e per i restanti 177 migliaia di euro (226 migliaia nel 2006) nella voce costi generali ed amministrativi.
55
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Le riduzioni rispetto al 2006 nei valori degli ammortamenti sopraesposti sono in parte riconducibili a riclassifiche effettuate
relativamente agli ammortamenti su migliorie di beni di terzi, attualmente esposti tra gli ammortamenti su immobilizzazioni
materiali.
Come già esposto al punto precedente, le voci relative a riclassifiche ed altri movimenti si riferiscono principalmente al
differente trattamento contabile della Cébé effettuato nei periodi presi in considerazione mentre i saldi al 31.12.2006 sono
stati ridotti per euro 707 migliaia in seguito alla riclassifica relativa alle migliorie su beni di terzi tra le immobilizzazioni
materiali.
Il valore lordo e del fondo ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e dell’avviamento sono esposti nella tabella
che segue:
Immobilizzazioni immateriali
e avviamento
(euro migliaia)
Diritto di brevetto
e utilizzo opere
d’ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
Altre
Totale
Avviamento
5.479
(3.799)
1.682
5.377
(4.181)
1.196
224
(159)
65
11.081
(8.139)
2.942
7.454
(5.259)
2.195
Valore lordo
Fondo Ammortamento
Valore Netto
Si è proceduto ad effettuare il test dell’impairment (basato sulla determinazione dell’enterprise value calcolato stimando i
flussi finanziari attesi) con riferimento ai valori relativi alla controllata Marcolin USA, senza riscontrare perdite di valore.
Il calcolo attuariale è stato predisposto sulla base di un tasso di crescita previsto al 2,0% ed un tasso di sconto previsto
al 9,8%.
7. PARTECIPAZIONI
Nel seguito si evidenziano le informazioni relative alle partecipazioni in società collegate.
Partecipazioni collegate (euro migliaia)
Finitec S.r.l. Capitale sociale 54.080 eur
Attivo
Passivo
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile (Perdita) del periodo
% di possesso
31.12.2007
2.554
1.074
1.480
2.387
51
40%
31.12.2006
2.464
1.035
1.429
2.199
67
40%
Marcolin Japan Co. Ltd. Capitale sociale 40.000.000 jpy
Attivo
Passivo
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile (Perdita) del periodo
% di possesso
31.12.2007
1.602
1.726
(124)
1.295
(358)
40%
31.12.2006
641
404
238
(19)
40%
La società Finitec S.r.l. svolge attività di galvanica e verniciatura di occhiali.
Il valore di carico della società passa da 572 migliaia di euro del 2006 a 592 migliaia di euro in seguito all’utile di esercizio
di competenza del Gruppo per 20 migliaia di euro.
56
Gruppo Marcolin
In data 13 dicembre 2006 è stata costituita la società Marcolin Japan Co. Ltd con un capitale sociale di 40 milioni di Yen.
La nuova società è partecipata dalla società giapponese Optec Ltd al 60% e dalla Marcolin S.p.A. al 40% e commercializza
prodotti del gruppo nel mercato di riferimento.
Il valore di carico della società passa da 109 migliaia di euro del 2006 a (38) migliaia di euro in seguito alla perdita di
esercizio di competenza del Gruppo per 147 migliaia di euro.
La voce in esame accoglie anche il valore di carico della società Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione, valutata con il metodo
del Patrimonio Netto per 595 migliaia di euro (591 migliaia nel 2006).
8. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
La presente voce rappresenta principalmente il valore dei crediti derivanti da un’operazione di barter credit effettuata dalla
controllata Marcolin USA, che è stata perfezionata tramite la cessione di merce, eseguita in precedenti esercizi, a fronte
della ricezione di una controprestazione rappresentata da servizi di natura pubblicitaria da riceversi in futuro. Nei primi
mesi del 2006, è stata ridefinita la scadenza di tale contratto, originariamente prevista per febbraio 2008, estendendola fino
a febbraio 2011; è stata inoltre prevista la possibilità di cedere il credito all’interno delle società del Gruppo.
9. RIMANENZE
Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce rimanenze.
Rimanenze (euro migliaia)
Prodotti finiti e merci
Materie prime
Lavori in corso
Rimanenze lorde
Fondo svalutazione rimanenze
Rimanenze nette
31.12.2007
31.12.2006
42.241
12.128
9.646
64.015
(13.405)
50.609
33.311
10.788
8.039
52.138
(7.804)
44.334
Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore delle rimanenze a tale data è pari a 53.759 migliaia
di euro (in quanto le rimanenze imputabili alla Cébé sono pari a 9.425 migliaia di euro già al netto di un fondo per 2.620
migliaia di euro).
Confrontando i valori di magazzino omogenei, si rileva una flessione di 3.150 migliaia di euro riconducibile principalmente
alla maggior svalutazione delle rimanenze della Cébé dovuta alla cessazione delle attività legate agli articoli invernali.
10. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI
Il dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente:
Crediti commerciali e altri (euro migliaia)
Crediti lordi
Fondo svalutazione crediti
Crediti commerciali netti
Crediti tributari
Crediti verso altri
Totale Altri
Totale Crediti commerciali e altri
31.12.2007
31.12.2006
64.304
(5.172)
59.132
2.727
981
3.708
62.840
52.917
(3.353)
49.564
2.670
674
3.345
52.909
57
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Il saldo dei crediti commerciali netti relativi al 2006 includendo per omogeneità i valori della Cébé, è pari a 60.750 migliaia
di euro a fronte di 59.132 migliaia di euro nel 2007.
Confrontando i valori omogenei, si osserva un decremento di 1.618 migliaia di euro principalmente attribuibile alla svalutazione dei crediti effettuata dalla Cébé nel 2007 in relazione alla chiusura delle attività legate agli articoli invernali.
Si segnala che il saldo dei crediti al 31.12.2006 è stato rettificato in aumento per 923 migliaia di euro in seguito alla esposizione del fondo resi da clienti della controllata Marcolin USA tra i fondi correnti.
L’importo dei crediti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile dei crediti a
breve termine rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value.
Al fine di illustrarne la qualità ai sensi dell’IFRS 7, nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale
“a scadere” suddivisi per area geografica:
Crediti commerciali a scadere
per area geografica (euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Italia
Resto Europa
Nord America
Resto del Mondo
Totale
17.566
19.157
16.157
20.038
5.064
3.975
7.660
5.719
46.447
48.890
Sempre in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, nella tabella seguente si illustra lo scadenzario dei crediti commerciali non sottoposti a procedura di protesto. Si segnala l’incremento nei valori del fondo svalutazione crediti del 2007
rispetto al 2006 che è riconducibile alla valorizzazione effettuata dalla Cébé come segnalato sopra all’interno di questo
stesso paragrafo. Per garantire la confrontabilità dei dati, i valori al 31.12.2006 sono inclusivi dei valori della Cébé.
Scadenzario crediti commerciali non protestati
(euro migliaia)
Valore
lordo
Fondo
svalutazione
Valore
netto
31.12.2006
A scadere
Scaduti da meno di tre mesi
Scaduti da tre a sei mesi
Scaduti oltre sei mesi
Totale 31.12.2006
49.407
7.470
2.877
2.593
62.346
(87)
(156)
(218)
(1.463)
(1.924)
49.320
7.315
2.659
1.130
60.423
31.12.2007
A scadere
Scaduti da meno di tre mesi
Scaduti da tre a sei mesi
Scaduti oltre sei mesi
Totale 31.12.2007
47.056
9.727
2.078
3.051
61.911
(34)
(569)
(819)
(1.828)
(3.250)
47.022
9.158
1.259
1.223
58.661
In alcuni mercati in cui opera il Gruppo, vi sono incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente senza che ciò comporti l’insorgere di difficoltà finanziarie o problemi di liquidità da parte della clientela.
Pertanto vi sono dei saldi attivi per crediti che non sono stati oggetto di svalutazione ancorché siano oltre i termini previsti
per i pagamenti.
Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee e si segnala che,
relativamente a qui crediti scaduti da oltre 3 mesi, i valori si sono notevolmente ridotti nel 2007 rispetto al 2006.
58
Gruppo Marcolin
Crediti commerciali scaduti e non svalutati (euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
7.095
1.077
8.172
6.637
2.676
9.312
Scaduti da meno di tre mesi
Scaduti da oltre 3 mesi
Totale
Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti sottoposti a procedura di protesto. Si segnala che il valore netto contabile di tali crediti è poco significativo.
Scadenzario crediti protestati (euro migliaia)
Valore lordo Fondo svalutazione
Valore netto
31.12.2006
Scaduti da meno di dodici mesi
Scaduti da oltre dodici mesi
Totale 31.12.2006
386
1.917
2.303
(278)
(1.698)
(1.976)
108
219
327
31.12.2007
Scaduti da meno di dodici mesi
Scaduti da oltre dodici mesi
Totale 31.12.2007
587
1.806
2.393
(423)
(1.500)
(1.922)
165
306
471
Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti. Si segnala che il fondo relativo alla Cébé per il 2006
è stato riclassificato in uscita dal fondo per 547 migliaia di euro e che, sempre nella riga “Riclassifiche ed altri movimenti”,
è stato inserito il valore del fondo di pertinenza della Cébé per 1.781 migliaia di euro. Il maggior valore del fondo svalutazione crediti della Cébé del 2007 rispetto al 2006, spiega quasi interamente la variazione dei crediti netti come sopra
anticipato.
Fondo svalutazione crediti (euro migliaia)
2007
2006
Apertura
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche ad altri movimenti
Differenza di conversione
Totale fine periodo
3.353
713
(596)
1.785
(82)
5.172
3.698
842
(586)
(549)
(52)
3.353
Si segnala inoltre gli importi iscritti tra i crediti commerciali non sono soggetti a garanzie.
11. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
Tale voce comprende principalmente risconti attivi dovuti a premi assicurativi e canoni d’affitto pagati anticipatamente.
12. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
La voce rappresenta il valore della giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata
originaria fino a tre mesi.
Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore delle disponibilità liquide a tale data è pari a 23.411
migliaia di euro.
59
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
Il decremento, pari a 12.289 migliaia di euro, è spiegato nel prospetto di rendiconto finanziario in cui si espone l’utilizzo
delle disponibilità liquide per investimenti e per rimborsi di finanziamenti.
Si segnala inoltre che il saldo al 31 dicembre 2006 risentiva positivamente dell’operazione di aumento del capitale sociale
realizzata alla fine dell’esercizio.
13. ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
Il valore appostato in tale voce nel 2006 era relativo alla Cébé. Si rinvia al seguente punto 34 per ulteriori dettagli.
14. PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale della capogruppo ammonta a euro 32.312.475,00 ed è composto da n. 62.139.375 azioni ordinarie del
valore nominale di Euro 0,52 ciascuna.
Si ricorda che Marcolin S.p.A. detiene in portafoglio n° 681.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 947
migliaia di euro, portato a riduzione del Capitale Sociale per il valore nominale di 354 migliaia di euro e per le rimanenti
593 migliaia a riduzione del Fondo azioni proprie incluso negli Utili portati a nuovo.
Per quanto riguarda la movimentazione delle voci che compongono il patrimonio netto, si rinvia al relativo prospetto.
15. FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE
Il saldo in essere al 31 dicembre 2007 dei finanziamenti a lungo termine (inclusa la relativa quota a breve), è rappresentato
quasi interamente dai finanziamenti erogati da Banca Intesa S.p.A. e da Efibanca S.p.A. (capofila di un pool) per il cui
dettaglio si rinvia al punto 19 Finanziamenti a breve termine.
Si segnala che il contratto siglato con un pool di banche con capofila Efibanca S.p.A., è stato sottoscritto in data 27 giugno
per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario
e la seconda come linea di credito stand-by.
Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro.
Si illustra di seguito la composizione della Posizione finanziaria netta.
Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali
(euro migliaia)
Cassa
Altre disponibilità liquide
Finanziamenti a breve termine
Parte a breve di finanziamenti a lungo termine
Finanziamenti a lungo termine
Totale attività in funzionamento
Posizione finanziaria netta delle attività destinate ad essere cedute
Totale Posizione Finanziaria Netta
31.12.2007
31.12.2006
120
10.668
(6.781)
(7.682)
(32.562)
(36.236)
61
22.268
(4.774)
(16.304)
(30.309)
(29.057)
-
(3.002)
(36.236)
(32.060)
16. FONDI A LUNGO TERMINE
La voce esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti (defined benefit plan), erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro ed è rappresentata totalmente dal fondo di trattamento di fine rapporto
(TFR) iscritto nel bilancio della capogruppo maturato fino al 31.12.2006.
Si segnala che il TFR maturando, a partire dal 01.01.2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, pertanto, con
60
Gruppo Marcolin
il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), il Gruppo adempie a tutte le relative obbligazioni.
Si segnala che, a causa dell’introduzione della riforma previdenziale italiana, il valore di tale fondo è stato ridotto in seguito
a “curtailment” per 551 migliaia di euro con conseguente accredito a conto economico di 357 migliaia di euro nel Costo
del venduto, 128 migliaia di euro nei costi di distribuzione e marketing e delle restanti 66 migliaia di euro nei costi generali
e amministrativi.
Nel seguito evidenziamo la movimentazione di suddetto fondo:
Fondi a lungo termine
(euro migliaia)
01.01.2007
accantonamenti
utilizzi
(guadagni)
attuariali
altri movimenti
31.12.2007
4.808
4.808
344
344
(635)
(635)
(148)
(148)
(430)
(430)
3.940
3.940
Trattamento di fine rapporto
Totale Fondi non correnti
La voce Altri movimenti decrementa di 430 migliaia di euro, per l’effetto del “curtailment” cui si contrappone la movimentazione relativa alla Cébé per positivi 121 migliaia di euro.
Nel prospetto che segue vengono evidenziati i tassi utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale:
Ipotesi attuariali
tasso di mortalità:
tassi di inabilità:
tasso di rotazione del personale:
frequenza anticipazioni TFR:
tasso di sconto/interesse:
tasso di incremento TFR:
tasso di inflazione:
2007
Tavola ISTAT 2000
Tavole INPS distinte per età sesso
5,00%
2,00%
4,70%
3,00%
2,00%
17. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI
La voce rappresenta principalmente il valore dei ratei e risconti passivi la cui scadenza è superiore ai 12 mesi rispetto alla
data del bilancio.
18. DEBITI COMMERCIALI
Nel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica:
Debiti commerciali per area geografica
(euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Italia
Resto
Europa
Nord
America
Resto
del Mondo
Totale
25.045
24.450
4.632
2.264
1.086
633
6.745
7.196
37.508
34.543
Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore dei debiti commerciali a tale data è pari a 39.400
migliaia di euro.
Confrontando dati omogenei, si rileva una diminuzione per 1.892 migliaia di euro.
L’importo dei debiti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile dei crediti a breve
termine rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value.
61
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
19. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE
Il valore rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine e degli altri debiti di natura finanziaria la cui scadenza
risulta essere entro i 12 mesi dalla data di bilancio.
Passando all’esame del valore dei finanziamenti a breve termine (escludendo la parte a breve di quelli a medio e lungo termine esaminata in precedenza), occorre considerare per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006.
Il saldo al 31 dicembre 2006 reso omogeneo, è pari a 8.858 migliaia di euro rispetto ad un valore di 6.781 migliaia di euro
alla fine del 2007. La riduzione è strettamente collegata all’utilizzo delle disponibilità liquide che registrano una variazione
in diminuzione rispetto al precedente esercizio sopra commentata.
Gli accordi contrattuali relativi ai finanziamenti concessi a Marcolin S.p.A. da Banca Intesa S.p.A, Efibanca S.p.A. e San
Paolo Imi S.p.A, includono una serie di obbligazioni che riguardano aspetti operativi e finanziari. In particolare, si richiede
vengano rispettati alcuni indici economico finanziari (“covenants”) calcolati sul bilancio consolidato al termine di ciascun
esercizio. Il contratto con Banca Intesa prevede anche il rispetto dei parametri al termine del semestre di ciascun esercizio.
Nel caso in cui tali parametri dovessero risultare disattesi, dovranno essere negoziate con i finanziatori le condizioni con
cui continuare il rapporto di finanziamento, ovvero apportare le opportune modifiche ai sopramenzionati parametri. In caso
contrario, si potrebbe manifestare un obbligo di anticipata restituzione degli importi finanziati.
I covenants sono calcolati sui principali indicatori economico finanziari (Ebitda, Posizione finanziaria Netta e Patrimonio
Netto).
Nel seguito esponiamo la tabella con il dettaglio delle caratteristiche dei principali finanziamenti erogati a favore del Gruppo:
Banca
Valuta
Importo
Originario
Debito
Residuo
Scadenza
Tasso
Interesse
Altre Note
Banca Intesa *
euro (linea di credito) 19.159.604 31 dicembre 2010
25.000.000
Euribor Linea di credito “stand by” tipo “revolving”
6 mesi concessa in data 16 febbraio 2006 rimborsabile
+ 1,50% in 8 rate semestrali a partire dal 30 giugno 2007.
San Paolo IMI *
euro
7.000.000
777.778
29 maggio 2008
Euribor
6 mesi
+ 0,75%
Ministero Attività
Produttive
euro
2.000.000
erogati
1.939.081
387.816 17 dicembre 2008
1,71%
Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi
della legge 29 luglio 1981 n. 394 rimborsabile
in 10 rate semestrali a partire dal 17 giugno
2004.
EFIBANCA *
euro (linea di credito) 20.250.000
30.000.000
27 giugno 2012
Euribor
6 mesi
+ 1,30%
Finanziamento concesso in data 27 giugno
2007 costituito da una lineaTerm Loan Facility
di euro 15.000.000 e da una linea Stand by
Facility di euro 15.000.000.
Erogata interamente la linea Term Loan
Facility, rimborsabile in 10 rate semestrali
a partire dal 27/12/2007, e parzialmente per
euro 6.000.000 della linea Stand By Facility,
rimborsabile in 7 rate semestrali a partire
dal 27 giugno 2009
26 giugno 2016
1,012%
Ministero delle
euro
attività produttive
(Innovazione Tecnologica)
1.652.000
erogati
793.171
717.400
Finanziamento concesso in data 29 maggio
2003 rimborsabile in 9 rate semestrali a
partire dal 20 maggio 2004.
Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi
della legge 46/82 rimborsabile in 10 rate
annuali a partire dal 26 giugno 2007.
* Tali finanziamenti prevedono contrattualmente delle covenants calcolate sui principali indicatori economico-patrimoniali del bilancio consolidato
62
Gruppo Marcolin
Si segnala che tutti i finanziamenti in essere sono stati concessi a condizioni di mercato senza rilascio di garanzie reali.
Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato sia tra le passività correnti
sia tra quelle non correnti. Si segnala che nella voce Fidi utilizzati (entro 1 anno) del 2006 sono stati esclusi 4.084 migliaia
di euro di competenza del gruppo di attività in dismissione della Cébé; per completezza d’informazione, si evidenzia che nella
corrispondente voce del 2007 sono inclusi 2.709 migliaia di euro relativi alla Cébé.
Finanziamenti al 31 dicembre 2006
(euro migliaia)
entro
1 anno
da 1 a
3 anni
da 3 a
5 anni
oltre
5 anni
Fidi utilizzati
Finanziamenti
Altri finanziatori
Totale
834
19.632
622
21.088
22.873
174
23.048
6.672
172
6.844
407
407
Finanziamenti al 31 dicembre 2007
entro
1 anno
da 1 a
3 anni
da 3 a
5 anni
oltre
5 anni
Fidi utilizzati
Finanziamenti
Altri finanziatori
Totale
5.110
8.779
598
14.487
22.514
176
22.690
9.357
164
9.521
Totale
834
49.178
1.376
51.387
Totale
5.110
40.650
1.265
47.025
327
327
20. FONDI CORRENTI
Nel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio:
Fondi correnti
(euro migliaia)
Fondi di trattamento
di quiescenza e simili
Altri fondi
Totale Fondi correnti
01.01.2007
accantonamenti
(guadagni)
attuariali
utilizzi
331
148
(37)
(11)
2.051
2.382
1.476
1.625
(37)
(227)
(238)
altri
movimenti
differenza
conversione
31.12.2007
431
1.005
1.005
(141)
(141)
4.165
4.596
La voce Fondi di trattamento di quiescenza e simili accoglie il valore delle indennità di cessazione dei rapporti di agenzia,
il cui valore è stato attualizzato.
Il valore degli Altri fondi rappresenta gli accantonamenti iscritti a fronte dei rischi resi verso la clientela (3.666 migliaia di
euro), nonché il valore del fondo rischi per altre passività derivanti da obbligazioni attuali di natura legale o implicita (499
migliaia di euro). Si segnala che il saldo di apertura di tale voce è stato incrementato di 923 migliaia di euro per una migliore
classificazione del fondo rischi per resi della controllata Marcolin USA.
L’incremento rispetto al saldo 2006 nella voce “Altri movimenti” è dovuta principalmente alla riclassifica dei saldi Cébé.
63
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
21. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Nel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti:
Altre passività correnti (euro migliaia)
Debiti v/personale
Debiti v/istituti di previdenza
Royalties passive
Altri ratei e risconti passivi
Totale altre passività correnti
31.12.2007
31.12.2006
6.768
2.710
407
419
10.304
3.104
1.153
377
292
4.926
Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore della voce in oggetto a tale data è pari a 6.617
migliaia di euro. Confrontando tali dati la variazione sarebbe stata in aumento per 3.687 migliaia di euro, la maggior parte
della quale è relativa ai debiti verso personale (e corrispondenti debiti verso istituti di previdenza) dovuti al processo di
chiusura della produzione e distribuzione di prodotti invernali della Cébé.
22. PASSIVITÀ CORRELATE AD ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
Il valore appostato in tale voce nel 2006 è interamente relativo alla Cébé. Si rinvia al seguente punto 34 per ulteriori dettagli.
23. IMPEGNI E GARANZIE
Nel seguito esponiamo il dettaglio dei principali impegni e delle garanzie posti a carico delle società del Gruppo:
Garanzie prestate (euro migliaia)
2007
2006
Fidejussioni verso terzi
Totale Garanzie prestate
1.853
1.853
2.273
2.273
La voce include principalmente una fideiussione di 761 migliaia di euro prestata a favore dell’istituto che ha erogato un
finanziamento agevolato ai sensi della legge 394.
64
Gruppo Marcolin
Si segnala inoltre che sono in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi per la produzione e commercializzazione di montature ed occhiali da sole. Tali contratti richiedono il pagamento, da parte del Gruppo Marcolin, di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2007, ammonta a 84 milioni
di euro (107 milioni nel 2006) di cui euro 25 milioni sono in scadenza entro il prossimo esercizio.
Segue il dettaglio degli impegni per affitti e leasing operativi ai sensi dello IAS 17:
Impegni (euro migliaia)
2007
2006
Affitti passivi
Entro l’anno
Da uno a cinque anni
Oltre cinque anni
Totale affitti passivi
605
2.178
513
3.296
652
2.519
1.134
4.305
39
38
48
87
77
135
3.373
4.439
Leasing operativi
Entro l’anno
Da uno a cinque anni
Oltre cinque anni
Totale leasing operativi
Totale Impegni
Gli impegni relativi agli affitti passivi si riferiscono ad un contratto di locazione per la sede della filiale americana.
Conto economico consolidato
(euro migliaia)
Note
31.12.2007
%
31.12.2006
%
Ricavi netti
Costo del venduto
Risultato lordo industriale
24
25
182.275
(85.362)
96.913
100,0%
(46,8)%
53,2%
157.428
(73.671)
83.757
100,0%
(46,8)%
53,2%
Costi distribuzione e marketing
Costi generali e amministrativi
Altri ricavi e costi
Altri costi operativi non ricorrentI
Risultato della gestione operativa - EBIT
26
27
29
30
(80.467)
(14.317)
1.442
(3.701)
(130)
(44,1)%
(7,9)%
0,8%
(2,0)%
(0,1)%
(74.522)
(13.851)
3.450
(5.543)
(6.709)
(47,3)%
(8,8)%
2,2%
(3,5)%
(4,3)%
Proventi e oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Imposte sul reddito dell’esercizio
Risultato di pertinenza di terzi
Risultato netto del periodo
31
32
(3.991)
(4.121)
(2.770)
0
(6.891)
(2,2)%
(2,3)%
(1,5)%
0,0%
(3,8)%
(4.000)
(10.710)
(2.575)
0
(13.284)
(2,5)%
(6,8)%
(1,6)%
0,0%
(8,4)%
Utile (perdita) per azione
33
(0,112)
(0,291)
65
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
24. RICAVI NETTI
I ricavi netti al 31 dicembre 2007 sono così dettagliati:
Fatturato per categoria
prodotto ed area geografica
(euro migliaia)
31.12.2007
Fatturato
% sul totale
31.12.2006
Fatturato
% sul totale
Incremento (Decremento)
Fatturato
Variazione
Per categoria di prodotto:
- Montature
- Maschere da sci
- Accessori e altri ricavi
Totale per categoria prodotto
171.860
7.435
2.980
182.275
94,3%
4,1%
1,6%
100,0%
144.043
9.287
4.098
157.428
91,5%
5,9%
2,6%
100,0%
27.817
(1.852)
(1.118)
24.847
19,3%
(19,9)%
(27,3)%
15,8%
Italia
- Europa
- U.S.A.
- Resto del Mondo
Totale per area geografica
37.212
73.860
40.004
31.199
182.275
20,4%
40,5%
21,9%
17,1%
100,0%
37.042
61.052
35.177
24.157
157.428
23,5%
38,8%
22,3%
15,3%
100,0%
170
12.808
4.827
7.042
24.847
0,5%
21,0%
13,7%
29,2%
15,8%
25. COSTO DEL VENDUTO
La tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto:
Costo del venduto
(euro migliaia)
Acquisti materiali e prodotti finiti
Variazione delle rimanenze
Costo del personale
Lavorazioni esterne
Ammortamenti e svalutazioni
Altri costi
Totale Costo del venduto
31.12.2007
31.12.2006
Incremento
(decremento)
%
52.453
(1.061)
15.392
10.906
2.627
5.045
85.362
55.304
(12.833)
14.490
8.977
2.549
5.185
73.671
(2.850)
11.772
902
1.929
78
(140)
11.692
(5,2)%
(91,7)%
6,2%
21,5%
3,1%
(2,7)%
15,9%
L’incremento del costo del venduto in termini percentuali è allineato con l’incremento dei ricavi, ne consegue che, in termini
percentuali sui ricavi, il risultato lordo industriale è invariato, mentre in termini assoluti si è incrementato di 13.156 migliaia
di euro (7.915 migliaia nel 2006)
66
Gruppo Marcolin
26. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETING
Nel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing:
Costi distribuzione e marketing
(euro migliaia)
31.12.2007
Costo del personale
Provvigioni
Ammortamenti
Royalties
Pubblicità e PR
Altri costi
Totale Costi distribuzione e marketing
31.12.2006
Incremento
(decremento)
%
21.749
8.426
1.591
18.084
11.312
13.361
74.522
14
637
(65)
2.119
2.197
1.042
5.944
0,1%
7,6%
(4,1)%
11,7%
19,4%
7,8%
8,0%
21.762
9.063
1.527
20.202
13.509
14.403
80.467
L’incidenza dei costi di distribuzione e marketing rispetto ai ricavi delle vendite, si è ridotta di tre punti percentuali principalmente per effetto del decremento dell’incidenza dei costi del personale ed in parte per l’incidenza dei costi per royalties.
Tali variazioni derivano principalmente dal maggior assorbimento dei costi fissi relativi al personale e dal superamento dei
minimi garantiti sulle royalties dovute alle società licenzianti grazie all’aumento di fatturato.
Solamente i costi di Pubblicità e Public Relation si incrementano più che proporzionalmente dei ricavi per effetto degli
impegni differenziati in termini di investimenti pubblicitari e royalties richiesti dalle licenzianti.
27. COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI
Il dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente:
Costi generali e amministrativi
(euro migliaia)
Costo del personale
Svalutazione dei crediti
Ammortamenti e svalutazioni
Altri costi
Totale Costi generali e amministrativi
31.12.2007
31.12.2006
Incremento
(decremento)
%
4.590
713
598
8.416
14.317
5.046
842
721
7.242
13.851
(456)
(129)
(124)
1.172
466
(9,0)%
(15,4)%
(17,2)%
16,2%
3,4%
Tale voce rimane pressoché invariata rispetto al periodo precedente a dimostrazione del fatto che la natura di tali costi è
sostanzialmente fissa ed indipendente dalle variazioni di fatturato. L’incremento maggiore nella voce Altri costi è legato alle
consulenze ricevute relativamente al processo di riorganizzazione della Cébé.
Ai sensi dell’articolo 149-duodecies del Regolamento si segnala che i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2007 dovuti
alla società di revisione della capogruppo per il servizio di revisione contabile ammonta a 291 migliaia di euro, mentre per
l’assistenza e la consulenza fiscale ammonta a 128 migliaia di euro.
67
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
28. NUMEROSITÀ DIPENDENTI GRUPPO MARCOLIN
Segue il dettaglio del numero complessivo dei dipendenti assunti dalle diverse società del Gruppo
Statistiche sui Dipendenti - Numero medio
CATEGORIA
2007
2006
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
23
57
492
449
1.020
23
43
396
359
821
31.12.2007
31.12.2006
23
54
485
447
1.009
23
43
408
385
859
Statistiche sui Dipendenti - Numerosità puntuale
CATEGORIA
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
Si segnala che nel 2006 i dipendenti della Cébé (pari a 139 unità) erano stati esclusi in quanto facenti parte di un gruppo
di attività destinate ad essere cedute.
29. ALTRI RICAVI E COSTI
Il dettaglio degli Altri ricavi e costi operativi è il seguente:
Altri ricavi e costi operativi (euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Rimborso trasporti
Rilascio fondi
Altri ricavi
Totale altri ricavi
1.391
81
744
2.216
1.357
1.228
902
3.487
Perdite su crediti
Minusvalenze e svalutazioni di partecipazioni
Totale altri costi operativi
(621)
(153)
(774)
(6)
(31)
(37)
Totale Altri ricavi e costi operativi
1.442
3.450
Il totale di tale voce subisce un decremento pari a 2.008 migliaia di euro dovuto in parte ad rilascio di fondi per rischi ed
oneri futuri avvenuto nel 2006 tra gli altri ricavi ed in parte a perdite su crediti registrare nel 2007 dovute sia alla Capogruppo che alla Cébé.
68
Gruppo Marcolin
30. ALTRI COSTI OPERATIVI NON RICORRENTI
Segue la tabella di dettaglio per tale voce:
Altri costi operativi non ricorrenti (euro migliaia)
Oneri di ristrutturazione Cébé
Proventi non ricorrenti
Oneri non ricorrenti
Totale Altri costi operativi non ricorrenti
31.12.2007
31.12.2006
(3.646)
445
(501)
(3.701)
(5.695)
586
(434)
(5.543)
Relativamente alla voce Oneri di ristrutturazione Gruppo Cébé si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla gestione.
Le altre voci non subiscono variazioni di rilievo.
31. PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Il dettaglio della voce Proventi ed oneri finanziari è il seguente:
Proventi e oneri finanziari
(euro migliaia)
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
31.12.2007
31.12.2006
1.691
(5.681)
(3.991)
1.461
(5.462)
(4.000)
31.12.2007
31.12.2006
217
206
1.267
1.691
169
160
1.133
1.461
31.12.2007
31.12.2006
(2.681)
(1.047)
(755)
(1.197)
(5.681)
(2.775)
(573)
(597)
(1.517)
(5.462)
I proventi finanziari sono dettagliati nella tabella seguente:
Proventi finanziari
(euro migliaia)
Interessi attivi
Altri proventi
Utili su cambi
Totale Proventi finanziari
Gli oneri finanziari sono dettagliati nella tabella seguente:
Oneri finanziari
(euro migliaia)
Interessi passivi
Altri oneri
Sconti finanziari
Perdite su cambi
Totale Oneri finanziari
Il valore netto della voce proventi ed oneri finanziari, non subisce variazioni di rilievo. Nel dettaglio si segnala un incremento
della voce altri oneri che include per 576 migliaia di euro il costo relativo ad una transazione con un istituto di credito primario relativa ad una contestazione in merito al valore attribuibile ad un’operazione in derivati chiusa nel gennaio 2007.
69
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
32. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO
Il dettaglio delle imposte differite e la loro movimentazione sono dettagliati nelle tabelle seguenti:
Imposte differite (euro migliaia)
2007
2006
Attività non correnti
Attività correnti
Accantonamento fondi
Perdite fiscali riportabili
Imposte differite attive
182
682
1.548
4
2.416
1.006
715
1.097
917
3.735
Attività non correnti
Attività correnti
Accantonamento fondi
Imposte differite passive
(1.950)
998
(226)
(1.178)
(2.464)
522
(63)
(2.006)
Imposte differite nette
1.238
1.729
Movimenti delle imposte differite nette
2007
2006
Imposte differite nette, 1 gennaio
Imposte differite attive (passive)
Accredito (addebito) a Conto Economico
Accredito (addebito) a Patrimonio Netto
Differenze cambio
1.729
(489)
0
(1)
2.664
(1.080)
146
(1)
Imposte differite nette al 31 dicembre
1.238
1.729
Si evidenzia che l’accredito a Patrimonio netto relativo all’esercizio 2006 per 146 migliaia di euro si riferisce prevalentemente alla fiscalità differita dovuta agli oneri sostenuti dalla Capogruppo per l’aumento di capitale.
In relazione alle perdite fiscali riportabili, si segnala che non si è proceduto all’iscrizione di attività per imposte anticipate
qualora non fosse probabile la loro ricuperabilità. L’importo non iscritto in bilancio ammonta a 15.056 migliaia di euro
(15.832 migliaia nel 2006) ed è riconducibile principalmente alle perdite fiscali conseguite da Cébé e Marcolin USA.
Per le imposte correnti il carico fiscale è stato determinato sulla base dell’imponibile derivante dal risultato dell’esercizio,
tenendo conto dell’utilizzo delle eventuali perdite fiscali pregresse ed applicando le aliquote nominali vigenti in ciascun
paese.
70
Gruppo Marcolin
Imposte sul reddito dell’esercizio (euro migliaia)
2007
2006
Imposte correnti
Imposte differite
Totale imposte sul reddito dell’esercizio
2.310
460
2.770
1.405
1.169
2.575
Riconciliazione tax rate
2007
2006
(4.121)
1.466
147
445
(768)
1.480
2.770
(10.710)
1.185
0
261
(187)
1.316
2.575
Utile (perdita) ante imposte
Imposte attese (tax rate locale)
Imposte esercizi precedenti
Variazione differenze permanenti
Utilizzo perdite pregresse precedentemente non iscritte in bilancio
Imposte sulle attività produttive e forfettarie
Totale imposte
Il Tax rate teorico dell’esercizio si attesta a -35,58% (-10,81% nel 2006), mentre il tax rate effettivo segna un -67,23%
(-24,0% nel 2006) a seguito della maggiore incidenza delle imposte sulle attività produttive su di un risultato ante imposte
in netto miglioramento.
Si evidenzia che il debito per Imposte correnti al 31 dicembre 2007 è pari a 1.930 migliaia di euro (2.136 migliaia al
31 dicembre 2006) a fronte di un accantonamento dell’esercizio pari a 2.310 migliaia di euro e un decremento per 2.516
migliaia di euro.
33. UTILE PER AZIONE
L’utile base per azione è dato dal rapporto fra risultato di pertinenza della capogruppo e la media ponderata del numero
di azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, con l’esclusione delle azioni proprie. Per ulteriori dettagli sui valori
relativi all’aumento di capitale sociale si rimanda al paragrafo relativo al Patrimonio Netto.
Il risultato per azione risulta così composto:
Utili (Perdite) per azione
31.12.2007
31.12.2006
Utile (Perdita) dell’esercizio (euro migliaia)
Numero azioni apertura
Aumento capitale
Numero di azioni
Numero di azioni proprie
Numero azioni netto
(6.891)
62.139.375
0
62.139.375
681.000
61.458.375
(13.284)
45.378.000
16.761.375
62.139.375
681.000
61.458.375
(0,112)
(0,291)
Utile (Perdita) per azione
71
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
34. ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE E PASSIVITÀ CORRELATE
Di seguito si fornisce il dettaglio delle attività destinate ad essere cedute e delle passività correlate della Cébé relativo al
31 dicembre 2006.
Attività destinate ad essere cedute (euro migliaia)
31.12.2006
Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
Rimanenze
Crediti commerciali e altri
Altre attività correnti
Disponibilità liquide
Totale attività correnti
Svalutazione al fair value e costi di vendita
944
306
32
1.282
9.425
11.242
167
1.081
21.915
(5.695)
Totale attività destinate ad essere cedute
17.502
Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute
31.12.2006
Fondi a lungo termine
Totale passività non correnti
Debiti commerciali
Finanziamenti a breve termine
Fondi correnti
Imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
121
121
4.857
4.084
94
553
1.690
11.278
Totale passività correlate ad attività destinate ad essere cedute
11.399
Nel corso dell’esercizio 2007, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non dare seguito alle trattative di vendita della
partecipata Cébé ed ha preso la decisione di cessare l’attività relativa agli articoli sportivi invernali dando avvio ad un Piano
Sociale che riguarda circa 100 dipendenti.
Di conseguenza nel bilancio al 31 dicembre 2007 le attività relative al gruppo Cébé non sono state più trattate come attività
destinate alla vendita.
35. STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA
Gli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il fair value ai sensi dello
IFRS 7.
Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward
impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile
dell’Euribor.
I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui
sopra.
72
Gruppo Marcolin
I derivati utilizzati sono OTC (over the counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati
di contrattazione. Per la valutazione di tali derivati sono stati utilizzati rispettivamente modelli di discounted cash flow e
modelli di Black & Scholes, per gli interest rate swap e per i Cap e Floor, alimentati con dati di input pubblicati da Bloomberg.
Classi di attività finanziarie
al 31.12.2006
(euro migliaia)
Prestiti e Attività finanziarie
Investimenti Attività finanziarie Totale valore Fair value
altri crediti
e fair value a detenuti fino a
disponibili alla
di bilancio
finanziari
Conto economico
scadenza
vendita
Crediti commerciali
49.564
Classi di passività finanziarie
Passività
al 31.12.2006
finanziarie al
(euro migliaia)
fair value a
Conto economico
Debiti commerciali
Derivati di negoziazione passivi
Finanziamenti passivi
Classi di attività finanziarie
al 31.12.2007
(euro migliaia)
11.186
Derivati Altre passività
di copertura
finanziarie
60.750
n/a
Passività Totale valore Fair value
finanziarie
di bilancio
disponibili alla
vendita
34.543
4.857
39.400
61
50.553
50.553
n/a
61
51.177
Prestiti e Attività finanziarie
Investimenti Attività finanziarie Totale valore Fair value
altri crediti
e fair value a detenuti fino a
disponibili alla
di bilancio
finanziari
Conto economico
scadenza
vendita
Crediti commerciali
59.132
Classi di passività finanziarie
Passività
al 31.12.2007
finanziarie al
(euro migliaia)
fair value a
Conto economico
Debiti commerciali
Derivati di negoziazione passivi
Finanziamenti passivi
59.132
Derivati Altre passività
di copertura
finanziarie
(12)
n/a
Passività Totale valore Fair value
finanziarie
di bilancio
disponibili alla
vendita
37.508
37.508
41.915
41.915
75
n/a
63
42.621
RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO, COLLEGATE
E CORRELATE
(euro migliaia)
Finitec S.r.l.
Marcolin Japan
Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione
Demo Holding SA
Tod’s S.p.A.
Costi
(1.844)
(93)
(20)
(493)
Ricavi
462
688
Debiti
Crediti
(1.158)
(12)
(584)
(103)
540
27
Tipologia
Collegata
Collegata
Controllata con metodo PN
Correlata
Correlata
73
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007
INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPICHE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE.
Con riferimento anche ai suggerimenti forniti con le Comunicazioni Consob n. DAC/98015375 del 27 febbraio 1998 e n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito vengono fornite le necessarie informazioni in materia di operazioni atipiche,
inusuali e con parti correlate.
Operazioni atipiche e inusuali
Non si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo, poste in essere nel corso dell’esercizio 2007, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, ovvero in grado di influire in modo significativo
sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A. e del Gruppo.
Operazioni con parti correlate.
I rapporti con le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e sono poste in essere a condizioni di mercato.
Al 31 dicembre 2007 il Gruppo presenta, nei confronti della società Demo Holding SA, proprietaria del marchio Web collegata all’azionista e Vice Presidente della Marcolin S.p.A. Diego Della Valle, un debito pari a 103 migliaia di euro (265
migliaia nel 2006) e costi per 493 migliaia di euro (291 migliaia nel 2006).
Il Gruppo nel corso dell’esercizio 2007 ha avuto rapporti di fornitura con la società Tod’s S.p.A., riconducibile ai soci Diego
Della Valle (Vice Presidente di Marcolin S.p.A.) e Andrea Della Valle, per un importo totale di 688 migliaia di euro (237
migliaia nel 2006).
Considerato quanto sopra si ritiene che le operazioni citate non abbiano un incidenza significativa sui risultati economici e
sulla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo.
Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Fatto salvo quanto indicato in precedenza in merito alla riorganizzazione della Cébé che ha comportato l’avvio della procedura di chiusura delle attività legate al settore invernale, non si segnalano altri eventi ed operazioni significativi il cui
accadimento risulta non ricorrente, che hanno inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo nel
corso dell’esercizio 2007.
INFORMATIVA DI SETTORE
Le informazioni di seguito riportate sono fornite con riferimento alle aree geografiche in cui il Gruppo opera. Le aree
geografiche sono state identificate quali segmenti primari di attività. I metodi utilizzati per l’identificazione dei segmenti
primari di attività sono stati individuati anche in considerazione dei criteri di gestione del Gruppo. In particolare, tali criteri
si basano sul raggruppamento per area geografica definito in funzione della sede legale delle società appartenenti al Gruppo.
Pertanto, le vendite identificate secondo tale segmentazione sono determinate per origine di fatturazione e non per mercato
di destinazione.
L’area francese include il gruppo Cébé e la società Marcolin France Sarl.
74
Gruppo Marcolin
ITALIA
FRANCIA
(euro migliaia)
Ricavi Netti
Inter settore
Ricavi verso terzi
Risultato lordo
industriale
in % sui
Ricavi Netti
Risultato della
gestione operativa
Quota di Utili
(Perdite) di società
valutate al PN
Attività di settore
Partecipazioni in
collegate e valutate
al PN
Passività di settore
Investimenti fissi
Ammortamenti
e svalutazioni
Altri (costi)/ricavi
non monetari
2007
2006
110.795
32.464
78.330
40.156
36,2%
(118)
STATI UNITI
2007
2006
2007
87.833
22.477
65.356
34.991
28.066 25.793
6.117 2.113
21.949 23.679
10.123 9.756
34.314
37
34.278
17.053
26.172
37
26.135
13.490
42.840
114
42.726
26.620
38.582 (33.740) (20.952) 182.275 157.428
153 (38.732) (24.781)
38.429
4.992
3.829 182.275 157.428
22.502
2.961
3.018 96.913 83.757
39,8%
36,1%
49,7%
51,5%
62,1%
58,3%
-8,8%
-14,4%
(549) (3.992)
2.797
(503)
3.319
8.688
37,8%
(1.971) (4.767)
2006
ALTRO E
GRUPPO
CONSOLIDAMENTO MARCOLIN
2006
(3.726) (6.129)
2007
RESTO
D’EUROPA
2007
2006
32
53,2%
16.727 26.041
21.611
20.101
18.956
44.958 43.232
2.879 3.435
(10.550) (7.401)
12.074 11.250
683
398
(2.984)
(573)
10.057
8.356
161
294
(546) (3.859)
11.127
289
(1.160)
8.750
211
(773)
28.294
10
8.484
1.238
(986)
1.755
(1.822)
(126)
(167)
123
2006
53,2%
(130) (6.703)
(118)
146.334 141.706
1.148 1.269
(2.269) (6.556)
2007
32
16.154 (53.265) (57.701) 150.364 146.301
1.148
1.269
30.202 106.510 101.790
37
4.022
4.375
6.327 (6.756) (6.279)
6.327
(1.264)
(497)
Alla data di bilancio non sono identificati segmenti secondari.
75
Marcolin S.p.A.
Relazione Bilancio
Marcolin S.p.A.
2007
>
77
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
78
Marcolin S.p.A.
Relazione sulla Gestione della Marcolin S.p.A. per l’esercizio
chiuso al 31 dicembre 2007
Signori Azionisti,
prima di iniziare la nostra relazione, desideriamo evidenziare che la società ha usufruito della facoltà concessa dall’art. 82
del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche, in merito all’esonero dalla redazione e presentazione della
relazione trimestrale relativa al quarto trimestre 2007 ed ha anticipato, conseguentemente, il termine di pubblicazione del
bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato, così come previsto dalla normativa citata.
IAS/IFRS
Il bilancio di Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2007, è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/
IFRS.
Osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione
Signori azionisti,
l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, riporta un risultato netto negativo di 1.798 migliaia di euro (negativo per 11.005
migliaia di euro al 31 dicembre 2006) con un netto recupero rispetto al precedente esercizio.
I ricavi delle vendite registrano un valore pari a 110.795 migliaia di euro (87.833 migliaia di euro) con un rilevante incremento rispetto al 31 dicembre 2006 (pari al 26,1%).
Nel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici della Marcolin S.p.A.
Principali dati economici Marcolin S.p.A.
Anno
Ricavi
netti
varizione
rispetto l’anno
precedente
EBITDA
% sui
ricavi
EBIT
% sui
ricavi
Risultato
netto
% sui
ricavi
Earnings per
share (EPS)
98,4
85,2
87,8
110,8
14,7%
(13,4)%
3,1%
26,1%
14,9
6,1
8,8
10,4
15,2%
7,2%
10,1%
9,4%
11,0
(10,6)
(6,2)
3,4
11,1%
(12,4)%
(7,0)%
3,0%
1,7
(12,0)
(11,0)
(1,8)
1,7%
(14,1)%
(12,5)%
(1,6)%
0,037
(0,269)
(0,241)
(0,029)
(euro milioni)
2004 (**)
2005 (*)
2006 (*)
2007 (*)
(*) Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS
(**) Dati secondo i principi contabili italiani
L’EBITDA corrisponde al risultato della gestione operativa (EBIT ) ante ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni
Conto economico (euro migliaia)
Ricavi netti
Risultato lordo industriale
Risultato della gestione operativa - EBIT
Proventi e oneri finanziari
Risultato prima delle imposte
Risultato netto dell’esercizio
EBITDA*
31.12.2007
% sui ricavi
31.12.2006
% sui ricavi
110.795
40.156
3.377
(2.909)
468
(1.798)
100,0%
36,2%
3,0%
(2,6)%
0,4%
(1,6)%
87.833
34.991
(6.162)
(2.581)
(8.743)
(11.005)
100,0%
39,8%
(7,0)%
(2,9)%
(10,0)%
(12,5)%
10.442
9,4%
8.834
10,1%
(*) L’EBITDA corrisponde al risultato della gestione operativa (EBIT ) ante ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni
79
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
La seguente tabella evidenzia il fatturato di Marcolin S.p.A. realizzato nei diversi mercati e comprende le vendite effettuate
alle società del Gruppo e ai soggetti terzi diversi dalle filiali.
Fatturato: suddivisione per area geografica
31.12.2007
(euro migliaia)
Fatturato
% sul totale
- Italia
- Europa
- U.S.A.
- Resto del Mondo
Totale per area geografica
37.133
38.979
11.634
23.049
110.795
33,5%
35,2%
10,5%
20,8%
100,0%
31.12.2006
Fatturato
% sul totale
36.760
27.114
6.986
16.972
87.833
41,9%
30,9%
8,0%
19,3%
100,0%
Incremento (Decremento)
Fatturato Variazione
372
11.864
4.648
6.077
22.961
1,0%
43,8%
66,5%
35,8%
26,1%
Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica si osserva un incremento delle vendite realizzate nei
mercati esteri che denota la maggiore internazionalizzazione della società in linea con le strategie di sviluppo di Marcolin.
In particolare si evidenzia un considerevole incremento dei ricavi di vendita nel mercato europeo pari a 11.864 (+43,8%),
nel mercato “resto del mondo” per 6.077 migliaia di euro (+35,8%) e negli U.S.A. per 4.648 migliaia di euro (+66,5%).
Analizzando il fatturato verso le società controllate, si osserva un incremento verso le filiali americana per 3.137 migliaia di
euro (+45,6%), francese per 2.442 migliaia di euro (+83,5%) e spagnola per 1.335 migliaia di euro (+24,5%).
Con riferimento al fatturato realizzato dai diversi marchi commercializzati, l’incremento è riconducibile alla significativa
crescita delle licenze in portafoglio, con particolare evidenza delle linee Tom Ford, Roberto Cavalli e Montblanc.
L’esercizio 2007 si è chiuso con un Ebitda positivo per 10.442 migliaia di euro (8.834 migliaia di euro al 31 dicembre
2006), pari al 9,4% del fatturato, (10,1% l’incidenza sul fatturato a fine 2006).
La riduzione dell’incidenza in termini percentuali sulle vendite, deriva principalmente dal diverso mix di fatturato realizzato.
L’incremento delle vendite verso i distributori esteri e le società controllate, ha infatti generato una marginalità inferiore
rispetto alle vendite realizzate nel mercato italiano. Ciò ha comportato una riduzione del risultato lordo industriale espresso
in termini percentuali, che è stata in parte compensata dalla conseguente minore incidenza dei costi per agenti e per contributi pubblicitari.
Con riferimento al risultato netto dell’esercizio, è necessario evidenziare che lo stesso è stato significativamente influenzato
dalle valutazioni di alcune partecipazioni. In particolare:
- si è proceduto ad adeguare il valore della partecipazione detenuta in Marcolin Usa recuperando svalutazioni precedentemente
effettuate per 8.148 migliaia di euro;
- si è adeguato il valore delle partecipazioni detenute in Cébé ed in Marcolin France, iscrivendo riduzioni di valore rispettivamente
pari a 3.214 migliaia di euro e 1.029 migliaia di euro.
Per quanto riguarda la controllata Cébé, si segnala che è stata assunta la decisione, tenuto conto dell’entità delle perdite che
nel corso degli anni hanno penalizzato i risultati della società, di cessare l’attività di produzione e commercializzazione dei
prodotti invernali (maschere e caschi da sci) e di concentrarsi sullo sviluppo degli occhiali da sole e da vista a marchio Cébé.
L’assunzione di tale decisione ha, fra l’altro, comportato la necessità di modificare la rappresentazione e l’esposizione in bilancio delle attività e delle passività riconducibili a Cébé, che nel precedente esercizio erano state distintamente evidenziate,
in virtù della possibile cessione ed ai sensi del principio contabile IFRS 5, fra le attività e le passività destinate ad essere
cedute.
Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione del bilancio consolidato.
80
Marcolin S.p.A.
Andamento finanziario
Nel seguito esponiamo il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, posta a confronto con quella del
precedente esercizio:
Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali
(euro migliaia)
Disponibilità liquide
Finanziamenti a breve termine
Finanziamenti a lungo termine
Totale Posizione Finanziaria Netta
31.12.2007
31.12.2006
4.832
(11.248)
(32.519)
(38.936)
16.206
(19.806)
(30.263)
(33.863)
Per maggiori dettagli si rimanda alle note esplicative
La posizione finanziaria netta della Marcolin S.p.A. registra una variazione negativa per 5.073 migliaia di euro rispetto al
precedente esercizio per effetto dell’assorbimento di cassa per l’attività operativa e per investimenti (principalmente per
impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali).
Con riferimento alla composizione dell’indebitamento dell’esercizio, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2006, si osserva
un consolidamento del debito per effetto dell’aumento delle quote di finanziamenti a lungo termine.
Si segnala che in data 27 giugno 2007 è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di banche con capofila Efibanca
S.p.A. per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario e la seconda come linea di credito stand-by.
Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro.
Nel corso dell’esercizio la Marcolin S.p.A. ha rimborsato quote capitale di finanziamenti esistenti per complessive 14.680
migliaia di euro.
Al fine di completare l’analisi della composizione della situazione finanziaria della società, evidenziamo che il rapporto tra
posizione finanziaria netta e patrimonio netto è pari a 0,64 (0,54 al 31 dicembre 2006).
Il dettaglio del valore del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente, è illustrato nella tabella
che segue:
Dettaglio capitale circolante netto
(euro migliaia)
Rimanenze
Crediti commerciali e altri
Debiti commerciali
Altre attività e passività correnti
Capitale circolante netto
31.12.2007
31.12.2006
40.185
52.203
(34.995)
(6.453)
50.940
37.256
51.229
(33.748)
(5.131)
49.606
Con riferimento alle voci che compongono il capitale circolante netto, si segnala un incremento, rispetto al precedente
esercizio, delle rimanenze per 2.929 migliaia di euro e del valore dei crediti commerciali e altri crediti, per 974 migliaia di
euro, in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento del fatturato, per effetto della riduzione dei giorni di incasso
e dell’aumento della rotazione del magazzino.
Per quanto riguarda i debiti commerciali il saldo rileva un incremento pari a 1.247 migliaia di euro.
81
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Principali dati patrimoniali e finanziari Marcolin S.p.A.
(euro migliaia)
Posizione finanziaria netta
2004 (**)
2005 (*)
2006 (*)
2007 (*)
(*)
(41.322)
(47.255)
(33.863)
(38.936)
Patrimonio Netto
Grado di indebitamento (***)
53.766
44.481
63.077
61.204
0,77
1,06
0,54
0,64
Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS
(**) Dati secondo i principi contabili italiani
(***) Il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto
I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti:
Stato Patrimoniale
(euro migliaia)
Attivo
Attività non correnti
Attività correnti
Attività destinate ad essere cedute
Totale Attivo
Patrimonio Netto
Passivo
Passività non correnti
Passività correnti
Totale Passivo e Patrimonio Netto
Marcolin S.p.A.
31.12.2007
31.12.2006
55.876
97.464
0
153.340
49.442
104.904
5.784
160.129
61.204
63.077
38.684
53.452
153.340
37.642
59.410
160.129
Con riferimento alle voci che compongono l’attivo dello stato patrimoniale, si segnala che la voce riferita ad attività destinate ad essere cedute esposta nella colonna riferita all’esercizio 2006, è riconducibile alla Cébé.
La crescita dell’importo delle attività non correnti é imputabile, principalmente, all’incremento di valore delle partecipazioni
(generatosi in sede di effettuazione della procedura di impairment test) ed all’attività di investimento, a cui si contrappone
la riduzione generata (i) dallo stanziamento delle quote di ammortamento dell’esercizio e (ii) dal parziale decremento del
valore dei crediti per imposte anticipate, generatosi anche a seguito della variazione delle aliquote fiscali introdotta dalla
Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008).
Con riferimento alle attività correnti, la significativa riduzione è generata dall’ effetto netto di una diminuzione delle disponibilità liquide - a seguito dell’utilizzo, ad inizio 2007, delle risorse incassate dall’aumento di capitale sottoscritto e versato
a fine 2006 (e solo parzialmente utilizzato a quella data) - in parte compensata dall’incremento del valore delle rimanenze
e, in minor misura, dei crediti commerciali.
Per quanto riguarda le variazioni delle passività correnti e non correnti, si evidenzia che gli scostamenti rispetto al precedente esercizio sono principalmente dovuti ad una diversa suddivisione del valore dei debiti a breve ed a lungo termine verso
gli istituti di credito.
82
Marcolin S.p.A.
Ulteriori informazioni ai sensi dell’articolo 2428 del codice civile
Ai sensi dell’articolo 2428 del codice civile si riportano le seguenti informazioni:
a) l’attività di ricerca e sviluppo è attuata attraverso due divisioni: la prima ha il compito di ideare, in stretta collaborazione
con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca di nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative al
prodotto sole/vista ed a quello sport; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto; la società nel corso dell’esercizio 2007 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo in
particolare su alcuni progetti tra i quali:
1) studio, sviluppo, applicazione di nuovi materiali;
2) verticalizzazione della produzione di aste;
3) nuova tecnologia per applicare elementi metallici sulle montature;
4) studio e realizzazione di occhiali in legno;
5) nuove tecnologie per semilavorati;
6) progetto di tracciabilità del prodotto-montatura;
7) nuove tecniche di rivestimenti metallici su elementi in plastica.
Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la società ha sostenuto costi relativi al personale e spese generali per un valore
complessivo pari a circa 1.870 migliaia di euro e si avvarrà delle opportunità previste dalla Legge n. 296 del 27 dicembre
2006, commi 280-284 “Credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo”.
Sugli stessi progetti l’azienda si avvarrà anche della detassazione ai fini IRAP per un importo di 72 migliaia di euro prevista
dall’ art.11 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997 modificata dall’alt 17 comma 3 del Decreto Legislativo
n.247 del 18 novembre 2005 recepito dalla Legge n.296 del 27 dicembre 2006 comma 266.
b) alla data del 31 dicembre 2007 Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n° 681.000 azioni proprie, per un controvalore
nominale di euro 354.120. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentano l’1,10% del capitale sociale di Marcolin S.p.A.;
c) nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo;
d) in relazione alle informazioni riguardanti l’uso di strumenti finanziari, la gestione dei rischi di natura finanziaria e l’esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari, si rimanda a quanto esposto nelle note esplicative
al bilancio d’esercizio;
e) l’Azienda è in possesso del documento programmatico sulla sicurezza redatto in conformità al Dlg. 196 del 30/06/03.
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione
Con riferimento ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e la prevedibile evoluzione della gestione, si
rinvia a quanto indicato nella relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato del Gruppo Marcolin.
Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con
responsabilità strategiche (Art. 79 Regolamento Consob delibera n° 11971 del 14.5.1999)
In conformità all’allegato 3 C, schema 3 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 si riporta di seguito
l’elenco delle partecipazioni in Marcolin S.p.A. detenute dagli amministratori, dai sindaci e dai dirigenti con responsabilità
strategiche alla data di chiusura del 31 dicembre 2007.
83
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Cognome
e Nome
Società
partecipata
Numero azioni
possedute
alla fine esercizio
precedente
Numero azioni
possedute
alla fine esercizio
in corso
Abete Luigi
Marcolin S.p.A.
3.108.663
3.108.663*
Della Valle Diego
Marcolin S.p.A.
12.614.279
12.614.279**
Marcolin S.p.A.
Cébé S.A.
Marcolin & Co. S.p.A.
9.167.646
1
465
9.167.646***
1
465
Marcolin S.p.A.
Marcolin France S.a.r.l.
Marcolin UK Ltd.
Cébé S.A.
Marcolin Portugal Lda
2.641.853
4 quota
1 quota
2
1 quota
2.641.853****
4 quota
1 quota
2
1 quota
Marcolin S.p.A.
Cèbè S.A.
Marcolin Benelux S.p.r.l.
2.641.853
1
1 quota
2.641.853*****
1
1 quota
Coffen Giovanni Marcolin
Coffen Marcolin Cirillo
Coffen Marcolin Maurizio
*
Le n° 3.108.663 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Luigi Abete, sono dallo stesso detenute per il tramite della società LUAB Parteci-
**
Le n° 12.614.279 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Diego Della Valle, sono dallo stesso detenute per il tramite della società DDV
***
Le n° 9.167.646 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Giovanni Marcolin Coffen sono da ricondurre, quanto a n° 6.882.876 azioni
pazioni S.r.l.
Partecipazioni S.r.l.;
al diritto di usufrutto dallo stesso vantato su un pari numero di azioni - titolare della nuda proprietà è Inmar S.r.l., società dallo stesso controllata mentre le rimanenti n° 2.284.770 azioni sono detenute in piena proprietà dalla medesima Inmar S.r.l.;
****
Le n° 2.641.853 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Cirillo Coffen Marcolin sono da ricondurre, quanto a n° 1.474.785 azioni al
diritto di usufrutto dallo stesso vantato su un pari numero di azioni - titolare della nuda proprietà è Inmar S.r.l. - mentre le rimanenti n° 1.167.068
azioni sono dallo stesso detenute in piena proprietà;
***** Le n° 2.641.853 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Maurizio Coffen Marcolin sono da ricondurre, quanto a n° 1.474.785 azioni
al diritto di usufrutto dallo stesso vantato su un pari numero di azioni - titolare della nuda proprietà è Inmar S.r.l. - mentre le rimanenti n° 1.167.068
azioni sono dallo stesso detenute in piena proprietà.
Corporate Governance
Per informazioni più dettagliate riguardanti la corporate governance si rimanda alla relazione predisposta ai sensi della
sezione IA.2.14 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana che riporta una completa
informativa sulle modalità di attuazione del sistema di corporate governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina. Tale
relazione sarà depositata presso la Borsa Italiana nei termini di legge.
Si ricorda che i documenti di corporate governance sono consultabili alla sezione investor relations del sito www.marcolin.com.
Altri fatti e notizie
Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo che possano aver influito in modo rilevante sull’andamento aziendale o che possano
aver modificato la struttura patrimoniale, finanziaria ed economica della Società.
84
Marcolin S.p.A.
Proposta di destinazione del risultato d’esercizio
Signori Azionisti,
il bilancio di esercizio che sottoponiamo alla vostra approvazione, evidenzia un risultato negativo pari ad euro 1.797.802
che vi proponiamo di coprire interamente tramite utilizzo della riserva da sovrapprezzo delle azioni.
Milano, 26 marzo 2008
Presidente del Consiglio di Amministrazione
COFFEN GIOVANNI MARCOLIN
85
Marcolin S.p.A.
Marcolin S.p.A.
Prospetti Contabili
87
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Stato patrimoniale Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2007*
(valori in euro)
note
31.12.2007
31.12.2006
8
9
12.149.504
1.289.856
0
33.713.468
2.382.616
6.340.742
55.876.187
11.497.927
2.558.869
0
22.664.855
3.688.638
9.031.218
49.441.508
ATTIVO
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Avviamento
Partecipazioni
Imposte differite attive
Altre attività non correnti
Totale attività non correnti
10
34
12
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali e altri
Altre attività correnti
Disponibilità liquide
Totale attività correnti
13
14
15
16
40.184.758
52.203.411
243.964
4.831.733
97.463.866
37.256.232
51.228.862
212.556
16.205.866
104.903.517
ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
17
0
5.784.145
153.340.053
160.129.170
31.958.355
26.315.079
8.301.464
(3.572.800)
(1.797.802)
31.958.355
37.320.150
8.376.096
(3.572.800)
(11.005.071)
61.204.296
63.076.730
TOTALE ATTIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserva da sovrapprezzo azioni
Altre riserve
Utili (perdite) portati a nuovo
Utile (perdita) del periodo
18
TOTALE PATRIMONIO NETTO
PASSIVO
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Finanziamenti a medio e lungo termine
Fondi a lungo termine
Imposte differite passive
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
19
20
34
0
32.519.278
3.939.516
2.225.149
0
38.683.944
30.262.756
4.808.278
2.571.430
0
37.642.465
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali
Finanziamenti a breve termine
Fondi correnti
Imposte correnti
Altre passività correnti
Totale passività correnti
21
22
23
24
25
34.995.351
11.759.830
2.627.044
673.761
3.395.828
53.451.814
33.748.339
20.318.033
1.943.862
668.314
2.731.426
59.409.975
92.135.758
97.052.440
153.340.053
160.129.170
TOTALE PASSIVO
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell’apposito
schema di Stato Patrimoniale riportato tra gli allegati.
88
Marcolin S.p.A.
Conto economico*
Note
31.12.2007
RICAVI NETTI
27
110.794.649
COSTO DEL VENDUTO
28
(70.638.863)
29
30
32
40.155.786
(33.859.865)
(14.492.200)
11.573.684
3.377.405
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
33
(2.909.257)
(2.581.093)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Imposte sul reddito dell’esercizio
RISULTATO NETTO DEL PERIODO
34
468.148
(2.265.950)
(1.797.802)
(8.742.841)
(2.262.230)
(11.005.071)
UTILE (PERDITA) PER AZIONE
35
(0,029)
(0,241)
(valori in euro)
RISULTATO LORDO INDUSTRIALE
Costi distribuzione e marketing
Costi generali e amministrativi
Altri ricavi e costi
RISULTATO DELLA GESTIONE
OPERATIVA - EBIT
di cui non
ricorrenti
31.12.2006
di cui non
ricorrenti
87.833.400
351.987
(52.842.197)
34.991.204
(29.254.335)
(13.586.503)
1.687.886
(6.161.748)
132.559
(6.030.980)
(5.695.289)
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell’apposito
schema di Conto Economico riportato tra gli allegati.
Movimenti patrimonio netto Marcolin S.p.A.
(euro migliaia)
01.01.2006
Riparto risultato
esercizio precedente
Aumento di capitale
Altri movimenti
Risultato del periodo
Saldo Finale 31.12.2006
01.01.2007
Riparto risultato
esercizio precedente
Altri movimenti
Utile/(Perdita) direttamente
a Riserva di Cash Flow Hedge
Risultato del periodo
Saldo Finale 31.12.2007
Capitale
sociale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Altre
riserve
Utili
(Perdite)
portati a nuovo
Utile
(Perdita)
dell’esercizio
Totale
Patrimonio
Netto
23.242
21.950
(5.510)
8.376
2.938
(6.516)
(12.026)
12.026
44.480
0
8.716
20.880
(11.005)
(11.005)
29.596
5
(11.005)
63.077
(11.005)
11.005
63.077
0
5
31.958
37.320
8.376
(3.573)
31.958
37.320
(11.005)
8.376
(3.573)
0
(75)
(75)
31.958
26.315
8.301
(3.573)
(1.798)
(1.798)
(1.798)
61.204
89
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Rendiconto finanziario
(euro migliaia)
ATTIVITÀ OPERATIVA
Utile (perdita) dell’esercizio
Ammortamenti
Accantonamenti
Fair value partecipazioni
Imposte del periodo
Interessi passivi
Altre rettifiche non monetarie
Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale
(Aumento) diminuzione dei crediti commerciali
(Aumento) diminuzione delle altre attività
(Aumento) diminuzione delle rimanenze
(Diminuzione) aumento dei debiti commerciali
(Diminuzione) aumento delle altre passività
(Utilizzo) Fondi correnti e non correnti
(Diminuzione) aumento delle imposte correnti
Altre rettifiche non monetarie
Imposte pagate
Interessi pagati
Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente
Note
31.12.2007
31.12.2006
(1.798)
3.488
10.201
(7.120)
2.266
2.483
(293)
9.227
(11.005)
3.385
7.348
2.132
2.262
2.334
338
6.795
(2.041)
(1.525)
(5.431)
1.247
664
(598)
(1.882)
1.888
(1.307)
(2.546)
(11.531)
(13.329)
2.735
(11.938)
8.179
(211)
(1.694)
(350)
(1)
(165)
(2.809)
(19.583)
(2.304)
(12.789)
8
8
9
10,11
(2.813)
9
(66)
(2.871)
(2.898)
11
(545)
(116)
(3.549)
19,22
19,22
2.480
(14.901)
6.000
(14.680)
-
25.000
(8.593)
29.454
5
(6.200)
(11.374)
16.206
30.965
14.627
1.578
4.832
16.206
8,9
20,23
10,11
24,34
33
14
15
13
21
25
20,23
24,34
Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività operativa
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
(Investimento) in immobili, impianti e macchinari
Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari
(Investimento) in immobilizzazioni immateriali
(Acquisto) cessione partecipazioni
Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento
ATTIVITÀ FINANZIARIA
Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni
- Rimborsi
Aumento capitale sociale netto
Variazione delle Riserve
Flusso di cassa assorbito dall’attività finanziaria
Decremento nelle disponibilità liquide
Disponibilià liquide all’inizio del periodo
Disponibilità liquide a fine periodo
90
Mov. PN
Marcolin S.p.A.
Note esplicative
al bilancio Marcolin S.p.A.
91
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
92
Marcolin S.p.A.
Note esplicative al bilancio di esercizio Marcolin S.p.A.
al 31 dicembre 2007
PREMESSE
Le Note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio di esercizio di Marcolin S.p.A. e sono state
predisposte in conformità alle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2007. E’ stata inoltre redatta la relazione
sull’andamento della gestione di Marcolin S.p.A.
1. INFORMAZIONI GENERALI
Marcolin S.p.A. è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n° 01774690273 le cui azioni
sono negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
La Società opera nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole.
Gli indirizzi della sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate
nell’introduzione al fascicolo di bilancio.
2. PRINCIPI CONTABILI
Base per la preparazione
Il bilancio d’esercizio 2007 di Marcolin S.p.A. è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”)
emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono
anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). In
ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, la Società Marcolin ha adottato i
Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) nella preparazione del bilancio consolidato. In base alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il bilancio d’esercizio
della Capogruppo Marcolin S.p.A. è stato predisposto secondo i suddetti principi a decorrere dal 2006.
Il bilancio d’esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di
alcuni strumenti finanziari.
Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per
competenza economica. L’unità di valuta utilizzata è l’euro.
Scelta degli schemi di bilancio
In sede di predisposizione degli schemi dei documenti che compongono il bilancio, la Marcolin S.p.A. ha adottato i seguenti
criteri:
- Stato Patrimoniale
Le attività e passività esposte in bilancio sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti in conformità a
quanto previsto dal principio contabile IAS 1.
In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
(a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo
dell’entità;
(b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata;
(c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio;
(d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti.
Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti.
Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri:
(a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità;
(b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata;
(c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio;
(d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data
93
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
di riferimento del bilancio.
Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti.
Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono state classificate come “Attività possedute per la vendita” quelle
attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo.
- Conto economico
La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo
del venduto, i costi di distribuzione e amministrativi, in quanto si ritiene che tale metodo possa, in funzione del settore
di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa
classificazione dei costi per natura.
- Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto
La forma del prospetto è quella dell’esposizione delle voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di
chiusura di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto.
- Rendiconto finanziario
In sede di presentazione dei flussi finanziari dell’attività operativa, è stato adottato il metodo indiretto, in quanto è stato
ritenuto il criterio più consono al settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio
è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, dalle attività operative, di investimento e
finanziarie.
Immobili, impianti e macchinari
Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori
di diretta imputazione direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati
di proprietà della capogruppo per i quali è stato utilizzato il modello della rivalutazione/rideterminazione (fair value) alla
data di transizione elaborato da un perito indipendente.
Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore, ad eccezione dei
terreni che non sono ammortizzati.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto
economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o
il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente
classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato
in base alla vita utile.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce
significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili
e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il
relativo valore netto contabile.
I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e
accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni.
Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione.
I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita
del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario.
Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni
94
Marcolin S.p.A.
sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo
la durata del contratto di leasing.
L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote
di seguito indicate:
Categoria
Aliquota
Fabbricati
Macchine non operative
Attrezzature ammortizzabili
Macchine operative
Mobili e arredi d’ufficio
Arredamento fiere
Macchine elettroniche
Automezzi
Autocarri
3%
10%
40%
15,5%
12%
27%
20%
25%
20%
Immobilizzazioni immateriali
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti
cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita), e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha
inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile.
Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore,
si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora
vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato
con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse
stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.
Avviamento
L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (“fair value”) della quota di patrimonio netto della società controllata alla data di acquisto, ovvero del ramo d’azienda acquisito. L’avviamento derivante
dall’acquisto di società controllate, è iscritto nel conto “Avviamento” e non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica
annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti dalla vendita di una entità sono determinati
considerando il valore dell’avviamento relativo all’entità venduta.
Marchi e licenze
I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti accumulati
effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla
residua possibilità di utilizzazione.
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (“impairment”),
l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della
svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non
fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. I marchi sono ammortizzati con il metodo
lineare sulla loro stimata vita utile (10 anni), mentre le licenze lungo la durata del contratto.
95
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Software
Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli
necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5
anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando
sostenuti.
I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software.
Costi di ricerca e sviluppo
I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti
previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzabilità.
Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una
verifica di perdita di valore (“impairment test”).
Ai fini dello svolgimento dell’impairment test l’avviamento è allocato sulle minime unità generatrici di cassa (“cash generating unit”) che è possibile individuare e confrontato con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati.
La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile.
Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale
riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico.
Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori.
Le condizioni e le modalità applicate dalla società per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate,
escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’Avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Strumenti finanziari
Presentazione
Gli strumenti finanziari detenuti dalla società sono inclusi nelle voci di bilancio di seguito descritte:
• Attività non correnti: Partecipazioni, Altre attività finanziarie, Altre attività non correnti.
• Attività correnti: Crediti commerciali, Crediti finanziari correnti, Altri crediti correnti, Disponibilità e mezzi equivalenti.
• Passività non correnti: Debiti finanziari non correnti, Altre passività non correnti.
• Passività correnti: Debiti commerciali, Debiti finanziari correnti (comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di
crediti), Altri debiti.
Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo.
Valutazione
Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. La
differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori
correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di iscrizione della partecipazione. Le
partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte a verifica circa eventuali perdite di valore, in presenza di
trigger events. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel
conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata
ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore
della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita
di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading (co96
Marcolin S.p.A.
siddette partecipazioni “available for sale”), sono inizialmente rilevate al fair value. Successivamente, gli utili e le perdite
derivanti dalle variazioni del fair value, derivanti dalla quotazione di mercato, sono imputati direttamente al patrimonio
netto fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Le partecipazioni in altre
imprese minori per le quali non è disponibile una quotazione di mercato, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per
perdite di valore.
Le Altre attività finanziarie, detenute con l’intento di essere mantenute fino a scadenza, sono contabilizzate sulla base della
data di negoziazione e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutate al costo di acquisizione (rappresentativo
del fair value), inclusivo, ad eccezione delle attività detenute per la negoziazione, dei costi accessori alla transazione. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato determinato con il metodo dell’interesse effettivo.
Le Altre attività non correnti, i Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle
attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in
un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza
prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non
hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato. I crediti commerciali e gli altri crediti, la
cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale.
Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese
singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze,
la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I Debiti finanziari non correnti, le Altre passività non correnti, i Debiti commerciali, i Debiti finanziari correnti e gli Altri
debiti, sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value (normalmente rappresentato dal costo dell’operazione), inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e
delle passività per contratti finanziari di garanzia, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il
metodo dell’interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale.
Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting,
applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovuti a variazioni dei
tassi d’interesse, sono rilevati a conto economico e sono compensati dalla porzione efficace della perdita o dell’utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Le passività per contratti finanziari di garanzia sono iscritte al maggior valore tra la stima della passività potenziale (determinata in accordo con lo IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali) e l’ammontare inizialmente rilevato al
netto di quanto eventualmente rilasciato nel tempo a conto economico.
Strumenti finanziari derivati
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre rischi di cambio, di
tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste
la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente
efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi
contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS
39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i
seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair
value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto
economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati
97
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di
tale posta e vengono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei
flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e
che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto
economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una
copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento
di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli
utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in
cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite
non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting
non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato
sono iscritti immediatamente a conto economico.
Rimanenze
Le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo
stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita.
Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto
impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato invece adottato per i prodotti finiti
o in corso di completamento del processo di lavorazione.
Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri
accessori di diretta imputazione, tra cui: le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali.
Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali
di diretta ed indiretta imputazione.
Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore
contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività
destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value
al netto dei costi di vendita.
Patrimonio Netto
Capitale sociale
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato.
I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto
dell’effetto fiscale differito.
Azioni proprie
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali
vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
98
Marcolin S.p.A.
Benefici ai dipendenti
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso
programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo
diritto.
Le passività relative ai programmi a benefici definiti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per
competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Le valutazioni attuariali
sono state eseguite da esperti indipendenti.
Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal
valore degli stessi, senza peraltro utilizzare il cosiddetto metodo del “corridor approach”.
Il fondo di trattamento di fine rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella definizione dei programmi a benefici
definiti. A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi, hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in
azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS).
Alla luce di tali modifiche l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate
anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è
assimilabile ad un piano a contribuzione definita.
L’eventuale “curtailment” che dovesse emergere dall’applicazione di nuove discipline relative ai benefici ai dipendenti viene
integralmente imputata al conto economico.
Fondi per rischi e oneri
I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite)
relativi ad un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse
finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio.
Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni
e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento.
Componenti positivi di reddito
I ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
In particolare la società contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà
dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un
accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da
parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche.
I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione
alla data del bilancio.
Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento
dell’attività cui si riferiscono.
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’azionista a ricevere il pagamento, che normalmente
corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
Costi
I costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica.
99
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Proventi e oneri finanziari
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi utilizzando cioè il tasso di interesse
che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione.
Conversione saldi in valuta
Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione.
Le differenze di cambio realizzate nel periodo, vengono imputate al conto economico.
I crediti e debiti in valuta estera vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze
cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari.
Imposte
Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sui redditi imponibili della società, in conformità alle disposizioni
legislative vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle
passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/passività.
Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli
esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a
fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di
bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni
che le hanno determinate.
Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione
operativa.
Risultato per azione
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società, per la media ponderata delle azioni ordinarie
in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.
Stagionalità dei ricavi
L’andamento dei ricavi non risente di significative dinamiche connesse a fattori di stagionalità. Va comunque evidenziato
che tale andamento deriva dalla compensazione della stagionalità dei prodotti sportivi che concentrano maggiormente le
loro vendite negli ultimi tre mesi dell’anno, con le vendite nel settore ottico relativamente al quale si riscontra una maggiore
concentrazione dei ricavi nel primo semestre dell’esercizio.
100
Marcolin S.p.A.
Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRIC
Si precisa che la società non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti Principi, Interpretazioni e Aggiornamenti a
principi già pubblicati obbligatori in esercizi successivi a quello in corso:
IFRS IFRIC Interpretation
Effetti per la società
- IAS 1 Presentazione del bilancio (versione aggiornata)
Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009
- IFRS 8 Segmenti operativi (in sostituzione dello IAS 14)
Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009
e non sarà rilevante per la Società.
- IFRIC 12 - Contratti di servizi in concessione
- IFRIC 11/IFRS 2 Group and Treasury Shares Transaction
Tali interpretazioni diventeranno effettive per gli esercizi annuali
al 1° gennaio 2008 e non saranno applicabili alla Società.
3. FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO
Rischi di mercato
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività della società ed è svolta centralmente sulla
base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti del
dollaro USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse.
La società cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti
derivati.
Coerentemente con la strategia prescelta, la società pone in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei corretti principi contabili (IAS 39) tali operazioni non siano
tecnicamente contabilizzate come operazioni di copertura, le stesse non sono qualificate quali operazioni di copertura.
Rischio di cambio
La società opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda la valuta del
dollaro USA), la cui gestione è attuata attraverso l’esame ed il monitoraggio dell’evoluzione dei saldi delle diverse partite
espresse in valuta. Si valuta conseguentemente l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante
la negoziazione degli stessi sul mercato di contratti derivati.
Si segnala che la società si è dotata nel corso dell’esercizio di una specifica policy per la gestione del rischio di cambio.
Sensitivity analysis sul rischio di cambio
E’ stata effettuata una sensitivity analysis sulla variazione dei tassi di cambio per le valute ritenute più significative (dollaro americano e franco svizzero). Si è quindi ipotizzato uno spostamento in aumento ed in diminuzione del 10% rispetto
al cambio rilevato al 31 Dicembre 2007 e al 31 Dicembre 2006 per le due valute prese in considerazione determinandone
l’impatto a conto economico.
La sensitivity analysis è stata effettuata prendendo in considerazione le poste attive e passive in valuta esistenti alla fine
del periodo. L’analisi ha indicato che in caso di rialzo dei tassi di cambio del 10 %, a conto economico vi sarebbe un effetto
negativo pari a 658 migliaia di euro (586 migliaia di euro nel 2006)
In caso di ribasso dei tassi di cambio del 10%, a conto economico vi sarebbe un impatto positivo di 774 migliaia di euro
(positivo di 717 migliaia nel 2006).
101
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Rischio di tasso di interesse
Il rischio di tasso di interesse si suddivide in ‘rischio di fair value’ e ‘rischio di cash flow’.
La società è esposta prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili.
Per i dettagli dei finanziamenti in essere si rimanda ai paragrafi n. 19 e n. 22 del presente documento.
La società gestisce il rischio sui tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate
swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse.
Segue il dettaglio dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio.
Contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse
(euro migliaia)
Tipologia
Interest Rate Swap
Collar con knockout su cap
Collar con knockout su floor
Istituto
Efibanca
Banca Intesa
San paolo IMI
Nozionale
9.500
11.473
778
Scadenza
27/06/2012
31/12/2010
29/05/2008
Mark to Market
(75)
10
(3)
Sensitivity analysis su tassi di interesse
E’ stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento parallelo e simmetrico in
aumento ed in diminuzione di 50 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider
Bloomberg relativa al 31 Dicembre 2007 e al 31 Dicembre 2006. In tal modo sono stati determinati gli impatti a conto
economico e a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto.
Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse
come i crediti e debiti commerciali a breve termine.
Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e
della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua.
Relativamente ai derivati su tasso di interesse, sono stati ricalcolati i flussi di interesse di competenza dell’esercizio sulla
base delle ipotesi precedentemente illustrate. A fine esercizio, i contratti derivati sono stati valutati al fair value utilizzando
le curve dei tassi di interesse modificate in base alle ipotesi sopra menzionate. Per i contratti derivati di copertura del cash
flow, la contropartita della valutazione al fair value è rappresentata dalla specifica riserva di patrimonio netto, ipotizzando
la piena efficacia della relazione, mentre per i derivati di negoziazione, la contropartita della valutazione al fair value è
rappresentata dal conto economico.
Al 31.12.2006 era in essere un derivato di tasso indicizzato all’Euribor e al Libor USD. Data la scadenza dello stesso entro
il primo mese del 2007, la shift sensitivity è stata effettuata ipotizzando una variazione dell’ultimo fixing sull’Euribor in
aumento ed in diminuzione di 50 basis points.
Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio e a fine periodo.
Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse
di 50 basis points a partire dal primo giorno del periodo.
La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che la società è esposta al rischio di tasso di interesse
relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe
un effetto negativo pari a 25 migliaia di euro (17 migliaia di euro nel 2006) causato principalmente dall’aumento degli
oneri finanziari dell’indebitamento verso banche che viene in parte compensato dal miglioramento del margine di interesse
dei derivati, dalla rivalutazione positiva dei derivati di negoziazione e dai maggiori interessi attivi relativi alle disponibilità
liquide. Il patrimonio netto invece aumenterebbe di 127 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della rivalutazione dei derivati di copertura del cash-flow.
In caso di ribasso dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un impatto positivo di 44 migliaia
di euro (negativo di 27 migliaia nel 2006) dovuto principalmente alla diminuzione degli oneri finanziari dell’indebitamento
102
Marcolin S.p.A.
parzialmente compensata dal peggioramento del margine di interesse sui derivati, dalla rivalutazione negativa dei derivati
di negoziazione e dai minori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Il patrimonio netto invece diminuirebbe di 129
migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della svalutazione dei derivati di copertura del cash-flow.
Rischio di credito
La società non è caratterizzata da significative concentrazioni del rischio di credito. Tali attività finanziarie sono rilevate in
bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici.
Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela tali da garantire che le vendite siano effettuate solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, ciò anche attraverso l’istituzione di
determinati e differenziati limiti di esposizione del credito.
Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione del credito per le principali aree nelle quali la società opera al fine di
valutare il rischio per paese.
Crediti commerciali ed altri per area geografica
(euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Italia
Resto
Europa
Nord
America
Resto
del Mondo
Totale
23.176
25.139
13.419
13.316
6.849
5.332
8.759
7.442
52.203
51.229
Rischio di liquidità
Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui
opera, il Gruppo privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale il Gruppo
ritiene, attraverso la disponibilità delle fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di
riferimento sono riportati nel seguito all’interno del paragrafo n. 19.
Liquidity analysis
E’ stata effettuata un’analisi della liquidità che ha riguardato i finanziamenti passivi, i contratti derivati ed i debiti commerciali. Per i finanziamenti passivi sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I
flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da
Bloomberg a fine periodo.
Relativamente ai derivati, sono stati considerati i flussi di cassa attesi in funzione delle medesime variabili di mercato.
Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella non sono stati oggetto di attualizzazione.
103
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Debiti finanziari al 31 dicembre 2006
(euro migliaia)
entro
3 mesi
Finanziamenti
Derivati
Debiti commerciali
Totale
174
31.446
31.620
Debiti finanziari al 31 dicembre 2007
(euro migliaia)
Finanziamenti
Derivati
Debiti commerciali
Totale
da 3 a
6 mesi
da 6 a
12 mesi
da 1 a
3 anni
da 3 a
5 anni
oltre
5 anni
Totale
12.860
9.209
25.105
7.120
419
2.302
15.162
0
9.209
25.105
7.120
419
54.714
174
33.748
88.636
entro
3 mesi
da 3 a
6 mesi
da 6 a
12 mesi
da 1 a
3 anni
da 3 a
5 anni
oltre
5 anni
Totale
5.148
(10)
0
5.137
25.427
72
10.056
9
335
32.827
32.827
6.085
(15)
2.168
8.238
25.499
10.065
335
47.051
56
34.995
71.701
4. USO DI STIME
La preparazione del bilancio d’esercizio comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività
potenziali alla data di riferimento del bilancio.
Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della ricuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla
definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla ricuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate) e
del magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi. Le stime e le assunzioni si basano su dati che riflettono lo
stato attuale delle conoscenze disponibili.
Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono:
- Svalutazione degli attivi immobilizzati
In accordo con i principi contabili applicati dalla società, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare
se si sia verificata una perdita di valore, in presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile ecceda
il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. La
verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive
basate su informazioni disponibili all’interno della società e dal mercato, nonché dalle conoscenze del management. Inoltre,
in presenza di una potenziale perdita di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore nonché
le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni
e stime effettuate dagli Amministratori.
- Imposte differite
L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La
valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel
tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte anticipate.
5. CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, ERRORI E CAMBIAMENTI DI STIMA
I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento è richiesto da un Principio o se
contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell’entità.
104
Marcolin S.p.A.
I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione dell’effetto a patrimonio netto
del primo degli esercizi presentati, l’informazione comparativa è adattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione,
il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile, prospettico.
Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato al
paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a conto economico nel periodo in cui
l’errore è rilevato.
I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico, nell’esercizio in cui avviene il cambiamento
se influisce solo su quest’ultimo; nell’esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento
influisce anche su questi ultimi.
6. EVENTI SUCCESSIVI LA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO
Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento del bilancio sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui il bilancio è autorizzato per la pubblicazione si intende la data di approvazione da
parte del Consiglio di Amministrazione.
Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi
successivi non rettificativi). Per i primi vengono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per
i secondi, se rilevanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note.
105
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
7. COMMENTO ALLE VOCI DI BILANCIO
8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI.
Nel prospetto di seguito esposto, sono evidenziate la composizione e la variazione, in termini di valore, delle diverse voci che
compongono la presente classe di attività:
Immobili, impianti e macchinari
(euro migliaia)
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
immobili,
impianti e
macchinari
Valore netto inizio esercizio 2006
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2006
7.020
-
1.617
853
(596)
1.140
625
(29)
(530)
1.206
84
375
(322)
6.698
1.250
1.045
(1.024)
27
1.298
11.111
2.898
(29)
(2.472)
(10)
11.498
Valore netto inizio esercizio 2007
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Impairment
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2007
6.698
(453)
411
6.656
1.298
1.360
(1.269)
338
1.727
1.206
219
(12)
(500)
4
917
223
2.097
2.097
930
(1)
(638)
157
2.545
(260)
199
199
304
(199)
304
11.498
2.813
(13)
(2.860)
711
12.149
Si ricorda che i terreni e fabbricati sono stati oggetto in passato di una valutazione predisposta da esperti indipendenti
al fine di determinare il valore del “fair value” alla data di transizione ai principi contabili internazionali. Sulla base delle
risultanze della stima peritale, sono stati iscritti, in sede di first time adoption (FTA), maggiori valori per 4.671 migliaia di
euro, con conseguente rilevazione dell’effetto relativo alle imposte differite di euro 1.740 migliaia.
La voce relativa ai fabbricati industriali comprende il valore relativo ad un immobile oggetto di un contratto di leasing finanziario, per la cui iscrizione si è proceduto in base ai criteri contenuti nel principio IAS 17. Si segnala, peraltro, che in data
20 marzo 2007, il fabbricato oggetto di leasing è stato riscattato secondo i termini previsti dal contratto, corrispondendo
un corrispettivo per l’esercizio dell’opzione pari a 11 migliaia di euro.
Oltre agli ordinari investimenti di rinnovo delle attrezzature di produzione, nel corso dell’esercizio la società ha acquistato
impianti e macchinari per euro 930 migliaia, al fine di potenziare la capacità produttiva; per quanto riguarda gli altri beni
la variazione in aumento di euro 219 migliaia è dovuta all’acquisto di nuovi stand per 62 migliaia di euro, all’acquisto di
macchine EDP per 78 migliaia di euro e all’acquisto di mobili d’ufficio per 79 migliaia di euro.
Immobili, impianti e macchinari
(euro migliaia)
Valore lordo
Fondo Ammortamento
Valore Netto
106
Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni
Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
immobili,
impianti e
macchinari
12.321
(5.665)
6.656
11.886
(9.341)
2.545
12.863
(11.136)
1.727
5.359
(4.441)
917
304
42.732
(30.583)
12.149
304
Marcolin S.p.A.
9. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Nel prospetto di seguito esposto, sono evidenziate la composizione e la variazione, in termini di valore, delle diverse voci che
compongono la presente classe di attività:
Immobilizzazioni immateriali
Diritto
e avviamento
di brevetto
(euro migliaia)
e utilizzo opere
d’ingegno
Concessioni,
licenze,
marchi
Altre
Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
immobilizzazioni
immateriali
Avviamento
800
117
(269)
59
-
2.850
544
(889)
59
(5)
2.559
-
2.559
66
(628)
(707)
1.290
-
Valore netto inizio esercizio 2006
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Riclassifiche e altri movimenti
Altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2006
1.746
423
304
4
(484)
100
1.785
(136)
(100)
(5)
67
Valore netto inizio esercizio 2007
Incrementi
Cessioni
Ammortamenti
Differenza di conversione
Impairment
Riclassifiche e altri movimenti
Valore netto fine esercizio 2007
1.785
66
67
-
(567)
-
(61)
6
1.284
707
707
(707)
-
-
-
L’incremento delle immobilizzazioni immateriali, per euro 66 migliaia, è principalmente relativo alla voce ‘Diritti di brevetto
e utilizzo opere d’ingegno’ a seguito di acquisto ed aggiornamento di software.
Immobilizzazioni immateriali
Diritto
e avviamento
di brevetto
(euro migliaia)
e utilizzo opere
d’ingegno
Valore lordo
Fondo Ammortamento
Valore Netto
4.741
(3.457)
1.285
Concessioni,
licenze,
marchi
517
(512)
5
Altre
Immobilizzazioni
in corso
e acconti
Totale
immobilizzazioni
immateriali
Avviamento
5.285
(3.969)
1.290
10. PARTECIPAZIONI
Con riferimento ad alcune cash generating unit (CGU), che si identificano con le società controllate, alla fine dell’esercizio,
sulla base di alcuni indicatori di performance, si è proceduto ad effettuare il test basato sulla determinazione dell’enterprise
value, calcolato stimando i flussi finanziari attesi. Il valore delle partecipazioni è stato quindi adeguato al fair value, con
conseguente iscrizione:
- per la Marcolin France Sarl, di una svalutazione per euro 1.029 migliaia, il calcolo attuariale è stato predisposto sulla
base di un tasso di crescita previsto al 2,0% ed un tasso di sconto previsto al 8,7%;
107
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
- per Marcolin Usa Inc, di una rivalutazione pari ad euro 8.148 migliaia, il calcolo attuariale è stato predisposto sulla base
di un tasso di crescita previsto al 2,0% ed un tasso di sconto previsto al 9,8%.
Con riferimento alla Marcolin International BV si è proceduto ad iscrivere un accantonamento di euro 131 migliaia al fine di
adeguare il fondo già esistente nel passivo per 840 migliaia di euro, per rappresentare gli impegni di copertura delle perdite
subite dalla partecipata, gravanti in capo a Marcolin S.p.A.
Per quanto riguarda la Cébé SA, si è provveduto a svalutare completamente la partecipazione per 3.214 migliaia di euro. Si
ricorda che nel precedente esercizio la partecipazione era stata riclassificata nella voce “Attività destinate ad essere cedute”
per le ragioni più dettagliatamente indicate nel bilancio consolidato.
Le altre movimentazioni della voce partecipazioni intervenute nel corso del 2007, sono riferibili alla partecipata Marcolin
France Sarl (aumento della partecipazione a pagamento per 900 migliaia di euro), Marcolin Usa Inc (incremento per 2.634
migliaia di euro attraverso la conversione di crediti finanziari) e Marcolin Benelux Sprl(incremento per 400 migliaia di euro
attraverso la conversione di crediti commerciali).
Nel seguito si riporta un prospetto di dettaglio:
Controllate
(euro migliaia)
Marcolin & Co. S.p.A. (in liquidazione)
Marcolin France Sarl
Marcolin (Deutschland) GmbH
Marcolin (UK) Ltd
Marcolin Iberica S.A.
Marcolin GmbH (Svizzera)
Marcolin Portugal Lda
Marcolin Benelux S.p.r.l.
Marcolin do Brasil Ltda
Marcolin Usa Inc.
Marcolin Intern. B.V.
Totale
Valore al
31.12.2006
563
1.087
2.109
1.029
826
424
414
95
1.156
14.590
0
22.293
Cébé
Svalutazioni
Rivalutazioni
Aumento di capitale
(1.029)
900
400
8.148
2.634
(1.029)
8.148
3.934
3.214
(3.214)
Valore al
31.12.2007
563
958
2.109
1.029
826
424
414
495
1.156
25.373
0
33.347
0
11. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE
Nel seguito si evidenziano le informazioni relative alle partecipazioni in società collegate.
Collegate
(euro migliaia)
FINITEC Srl
Macolin Japan Co Ltd
Totale
108
Valore al
31.12.2006
Svalutazioni
258
113
371
0
(5)
(5)
Rivalutazioni
Aumento di capitale
0
0
0
Valore al
31.12.2007
258
108
366
Marcolin S.p.A.
Partecipazioni collegate (euro migliaia)
Finitec S.r.l. Capitale sociale 54.080 eur
Attivo
Passivo
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile (Perdita) del periodo
% di possesso
31.12.2007
2.554
1.074
1.480
2.387
51
40%
31.12.2006
2.464
1.035
1.429
2.199
67
40%
Marcolin Japan Co. Ltd. Capitale sociale 40.000.000 jpy
Attivo
Passivo
Patrimonio Netto
Ricavi
Utile (Perdita) del periodo
% di possesso
31.12.2007
1.602
1.726
(124)
1.295
(358)
40%
31.12.2006
641
404
238
(19)
40%
12. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI
La presente voce rappresenta il valore dei crediti derivanti da finanziamenti concessi dalla Marcolin S.p.A. alle società
partecipate per un valore complessivo di euro 6.341 migliaia e più precisamente per un valore di euro 4.226 migliaia alla
controllata Marcolin International BV ed euro 2.115 migliaia alla controllata Marcolin Gmbh (Svizzera).
13. RIMANENZE
Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce rimanenze.
Rimanenze (euro migliaia)
Prodotti finiti e merci
Materie prime
Lavori in corso
Rimanenze lorde
Fondo svalutazione magazzino
Rimanenze nette
31.12.2007
31.12.2006
26.095
10.551
9.303
45.950
(5.765)
40.185
21.692
10.788
8.039
40.519
(3.262)
37.256
Le rimanenze aumentano per 2.929 migliaia di euro per effetto principalmente dell’incremento delle scorte di prodotto
finito.
Nel corso del 2007 sono stati accantonati a fondo svalutazione magazzino un totale di euro 5.765 migliaia così suddiviso:
- euro 4.102 migliaia per i prodotti finiti e merci;
- euro 1.344 migliaia per materie prime;
- euro 319 migliaia e per lavori in corso.
109
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
14. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI
Il dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente:
Crediti commerciali e altri (euro migliaia)
Crediti lordi
Fondo svalutazione crediti
Crediti commericiali netti
Crediti tributari
Crediti verso altri
Totale Altri
Totale Crediti commerciali e altri
31.12.2007
31.12.2006
53.978
(4.996)
48.982
2.622
600
3.221
52.203
50.213
(1.656)
48.557
2.307
365
2.672
51.229
Il valore dei crediti aumenta per 3.765 migliaia di euro ma in misura meno che proporzionale rispetto all’aumento di fatturato per effetto di una riduzione dei giorni medi di incasso.
L’importo dei crediti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile rappresenta una
ragionevole rappresentazione del fair value.
Al fine di illustrarne la qualità ai sensi dell’IFRS 7, nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale
a scadere suddiviso per area geografica:
Crediti commerciali a scadere per area geografica
(euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Italia
Resto
Europa
Nord
America
Resto
del Mondo
Totale
17.490
19.105
9.648
9.883
3.931
2.954
4.133
3.050
35.202
34.992
Sempre in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, nella tabella seguente si illustra lo scadenzario dei crediti commerciali non sottoposti a procedura di protesto.
Scadenzario crediti commerciali non protestati
(euro migliaia)
Valore
lordo
Fondo
svalutazione
Valore
netto
31.12.2006
A scadere
Scaduti da meno di tre mesi
Scaduti da tre a sei mesi
Scaduti oltre sei mesi
Totale 31.12.2006
34.992
7.278
4.872
2.123
49.264
0
0
(102)
(605)
(707)
34.992
7.278
4.769
1.518
48.557
31.12.2007
A scadere
Scaduti da meno di tre mesi
Scaduti da tre a sei mesi
Scaduti oltre sei mesi
Totale 31.12.2007
36.348
9.633
3.801
3.362
53.143
(1.146)
(8)
(2.009)
(998)
(4.161)
35.202
9.625
1.792
2.364
48.982
110
Marcolin S.p.A.
In alcuni mercati in cui opera la società, vi sono incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente senza che ciò comporti l’insorgere di difficoltà finanziarie o problemi di liquidità da parte della clientela.
Pertanto vi sono dei saldi attivi per crediti che non sono stati oggetto di svalutazione ancorché siano oltre i termini previsti
per i pagamenti.
Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee.
Crediti commerciali scaduti e non svalutati (euro migliaia)
Scaduti da meno di tre mesi
Scaduti da oltre 3 mesi
Totale
31.12.2007
31.12.2006
9.625
4.155
13.780
7.278
6.287
13.565
Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti sottoposti a procedura di protesto.
Scadenzario crediti protestati (euro migliaia)
Valore lordo
Fondo svalutazione
Valore netto
31.12.2006
Scaduti da meno di dodici mesi
Scaduti da oltre dodici mesi
Totale 31.12.2006
70
879
949
(70)
(879)
(949)
0
0
0
31.12.2007
Scaduti da meno di dodici mesi
Scaduti da oltre dodici mesi
Totale 31.12.2007
162
673
835
(162)
(673)
(835)
0
0
0
Fondo svalutazione crediti (euro migliaia)
2007
2006
Apertura
Accantonamenti
Utilizzi
Riclassifiche ed altrj movimenti
Totale fine periodo
1.656
3.768
(428)
1.551
500
(395)
4.996
1.656
Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti.
111
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Dettaglio crediti verso le controllate al 31 dicembre 2007.
Credititi verso imprese controllate (euro migliaia)
Marcolin & Co. S.p.A. (in liquidazione)
Marcolin France Sarl
Marcolin (Deutschland) GmbH
Marcolin (UK) Ltd
Marcolin Iberica S.A.
Marcolin GmbH (Svizzera)
Marcolin Portugal Lda
Marcolin Benelux S.p.r.l.
Marcolin Usa Inc.
Marcolin Internantional B.V.
Marcolin Asia Ltd.
Marcolin do Brasil Ltda
Cébé S.A.
Totale
31.12.2007
31.12.2006
27
2.910
1.334
95
1.696
365
1.632
820
6.819
833
3
3.327
269
20.129
27
2.597
1.147
253
2.007
408
1.367
945
5.258
596
3
2.744
1.462
18.813
15. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI
La voce, per un importo totale di euro 244 migliaia, rappresenta il valore dei risconti attivi inerenti a costi sostenuti entro
la chiusura dell’esercizio ma di competenza degli esercizi successivi.
Il dettaglio è il seguente:
• consulenze per euro 32 migliaia;
• canoni passivi per euro 24 migliaia;
• commissioni per circa euro 169 migliaia;
• Altri per circa euro 20 migliaia.
16. DISPONIBILITÀ LIQUIDE
La voce rappresenta il valore delle giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi. Si rimanda a quanto indicato nella relazione per l’analisi del significativo decremento.
17. ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
Si ricorda che al 31 dicembre 2006 in tale voce erano stati riclassificati i seguenti valori dell’attivo relativi alla controllata
Cébé, valutati in base al fair value tenuto conto dei presunti costi di vendita:
- partecipazione per 3.213 migliaia di euro;
- credito finanziario per 2.571 migliaia di euro.
In tal modo erano state recepite le valutazioni effettuate dal consiglio di amministrazione che aveva stabilito, sulla base di
un’offerta di acquisto formulata da terzi, di procedere con le negoziazioni per la cessione della partecipazione.
Nel corso del 2007, non essendosi verificata l’ipotesi di vendita formulata alla fine dell’esercizio precedente, si è proceduto
alla riclassifica delle attività destinate ad essere cedute tra le partecipazioni ed i crediti finanziari ed alla successiva svalutazione.
112
Marcolin S.p.A.
18. PATRIMONIO NETTO
Il capitale sociale della Capogruppo ammonta ad euro 32.312.475 ed è suddiviso in n. 62.139.375 azioni ordinarie da
nominali euro 0,52 ciascuna e godimento regolare.
Si segnala che Marcolin S.p.A. detiene in portafoglio n° 681.000 azioni proprie come evidenziato nella relazione sulla
gestione.
Per quanto richiesto dall’art. 2427 c.c., si rinvia alla tabella seguente.
Natura/descrizione
(euro migliaia)
Importo
Capitale
Riserva sovraprezzo azioni
Riserva legale
Riserva fair value terreni e fabbricati (FTA)
Riserva FTA
Altre riserve
Riserva di Cash Flow Hedge
Totale riserve
Perdite portate a nuovo
Perdita esercizio
Totale
31.958
26.315
1.703
2.809
662
3.202
(75)
66.575
(3.573)
(1.798)
61.204
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
A-B-C*
B
A-B
26.315
1.703
2.809
0
3.202
A-B-C
Quota non distribuibile ex art. 2426, comma 1 n. 5 c.c.
Quota non distribuibile ex art. 2431 c.c.
Residua quota distribuibile
Quota vincolata ex art. 109 comma 4 lettera b) del T.U.I.R.
Riepilogo delle utilizzazioni
nei tre precedenti esercizi
- per copertura - per altre
perdite
ragioni
16.515
6.516
34.029
23.031
0
0
4.689
29.340
919
Legenda:
A - per aumento di capitale
B - per copertura perdite
C – per distribuzione ai soci
D – altre
* Quota disponibile per la distribuzione ai soci euro 21.626 migliaia
113
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Variazioni intervenute nei conti
del patrimonio netto
(euro migliaia)
Valori all’inizio dell’esercizio precedente
Destinazione del risultato dell’esercizio:
- attribuzione di dividendi
- altre destinazioni
Altre variazioni:
Risultato dell’esercizio
Capitale
Riserva
sovrapprezzo
delle azioni
Altre
riserve
Utili
(perdite)
portati
a nuovo
Utile
(perdita)
dell’esercizio
Totali
23.243
21.950
8.376
2.938
(12.026)
44.481
(5.510)
20.880
(6.516)
5
12.026
8.716
Valori alla fine dell’esercizio precedente 31.958
Destinazione del risultato dell’esercizio:
- attribuzione di dividendi
- altre destinazioni
Altre variazioni:
Aumento capitale sociale
Utile (Perdita) direttamente a riserva
di Cash Flow Hedge
Risultato dell’esercizio corrente
Valori alla fine dell’esercizio corrente
31.958
37.320
8.376
(3.573)
(11.005)
(11.005)
29.601
(11.005)
(11.005)
63.076
11.005
(75)
26.315
8.301
(75)
(3.573)
(1.798)
(1.798)
(1.798)
61.204
19. FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE
Il saldo in essere al 31 dicembre 2007 dei finanziamenti a lungo termine (inclusa la relativa quota a breve), è rappresentato
quasi interamente dai finanziamenti erogati da Banca Intesa S.p.A. e da Efibanca S.p.A. (capofila di un pool) per il cui
dettaglio si rinvia al punto 19 Finanziamenti a breve termine.
Si segnala che il contratto siglato con un pool di banche con capofila Efibanca S.p.A., è stato sottoscritto in data 27 giugno
per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario
e la seconda come linea di credito stand-by.
Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro.
Si espone nel seguito la tabella di dettaglio della posizione finanziaria netta:
114
Marcolin S.p.A.
Posizione finanziaria netta (euro migliaia)
A Cassa
B Altre disponibilità liquide (dettagli)
C Titoli detenuti per la negoziazione
D Liquidità (A+B+C)
E Crediti finanziari correnti
F Debiti bancari correnti
G Parte corrente dell’indebitamento non corrente
I Indebitamento finanziario corrente (F+G)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D)
K Debiti bancari non correnti
L Obbligazioni emesse
M Altri debiti non correnti
N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M)
O Indebitamento finanziario netto (J+N)
31.12.2007
31.12.2006
50
4.782
0
4.832
0
11.172
77
11.248
(6.417)
32.519
0
0
32.519
(38.936)
35
16.171
0
16.206
0
19.706
100
19.806
(3.601)
30.263
0
0
30.263
(33.863)
20. FONDI A LUNGO TERMINE
La voce esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti (defined benefit plan), erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro ed è rappresentata totalmente dal fondo di trattamento di fine rapporto
(TFR) iscritto nel bilancio della capogruppo maturato fino al 31.12.2006.
Si segnala che il TFR maturando, a partire dal 01.01.2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, pertanto, con
il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), il Gruppo adempie a tutte le relative obbligazioni.
Si segnala che, a causa dell’introduzione della riforma previdenziale italiana, il valore di tale fondo è stato ridotto in seguito
a “curtailment” per 551 migliaia di euro con conseguente accredito a conto economico di 357 migliaia di euro nel Costo del
venduto, 128 migliaia di euro nei costi di distribuzione e marketing e delle restanti 66 migliaia di euro nei costi generali
e amministrativi.
Nel seguito evidenziamo la movimentazione di suddetto fondo:
Fondi a lungo termine
(euro migliaia)
Trattamento di fine rapporto
Totale Fondi non correnti
01.01.2007 accantonamenti
4.808
4.808
344
344
utilizzi
(guadagni)
attuariali
altri
movimenti
31.12.2007
31.12.2007
(514)
(514)
(148)
(148)
(551)
(551)
3.940
3.940
La voce Altri movimenti si riferisce al “curtailment” relativo al cambiamento di approccio metodologico imposto dalla
nuova riforma previdenziale.
Nel prospetto che segue vengono evidenziati i tassi utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale:
Ipotesi attuariali
tasso di mortalità:
tassi di inabilità:
tasso di rotazione del personale:
frequenza anticipazioni TFR:
tasso di sconto/interesse:
tasso di incremento TFR:
tasso di inflazione:
2007
Tavola ISTAT 2000
Tavole INPS distinte per età sesso
5,00%
2,00%
4,70%
3,00%
2,00%
115
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
21. DEBITI COMMERCIALI
Nel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica:
Debiti commerciali per area geografica
(euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
Italia
Resto
Europa
Nord
America
Resto
del Mondo
Totale
24.933
24.266
3.755
3.564
2.029
625
4.278
5.293
34.995
33.748
L’importo dei debiti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile dei crediti a breve
termine rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value.
22. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE
Il valore rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine e degli altri debiti di natura finanziaria la cui scadenza
risulta essere entro i 12 mesi dalla data di bilancio.
Il saldo al 31 dicembre 2007 è pari a 11.760 migliaia di euro rispetto ad un valore di 20.318 migliaia di euro alla fine del
2006. La riduzione è strettamente collegata all’utilizzo delle disponibilità liquide che registrano una variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio sopra commentata.
Gli accordi contrattuali relativi ai finanziamenti concessi a Marcolin S.p.A. da Banca Intesa S.p.A, Efibanca S.p.A. e San
Paolo Imi S.p.A. includono una serie di obbligazioni che riguardano aspetti operativi e finanziari. In particolare, si richiede
vengano rispettati alcuni indici economico-finanziari (“covenants”) calcolati sul bilancio consolidato al termine di ciascun
esercizio. Il contratto con Banca Intesa prevede anche il rispetto dei parametri al termine del semestre di ciascun esercizio.
Nel caso in cui tali parametri dovessero risultare disattesi, dovranno essere negoziate con i finanziatori le condizioni con
cui continuare il rapporto di finanziamento, ovvero apportare le opportune modifiche ai sopramenzionati parametri. In caso
contrario, si potrebbe manifestare un obbligo di anticipata restituzione degli importi finanziati.
I “covenants” sono calcolati sui principali indicatori economico-finanziari (Ebitda, Posizione finanziaria Netta e Patrimonio
Netto).
Nel seguito esponiamo la tabella con il dettaglio delle caratteristiche dei principali finanziamenti erogati a favore del Gruppo:
116
Marcolin S.p.A.
Banca
Valuta
Scadenza
Tasso
Interesse
Altre Note
Banca Intesa *
euro (linea di credito) 19.159.604 31 dicembre 2010
25.000.000
Euribor
6 mesi
+ 1,50%
Linea di credito “stand by” tipo “revolving”
concessa in data 16 febbraio 2006 rimborsabile
in 8 rate semestrali a partire dal 30 giugno 2007.
San Paolo IMI *
euro
7.000.000
777.778
29 maggio 2008
Euribor
6 mesi
+ 0,75%
Finanziamento concesso in data 29 maggio
2003 rimborsabile in 9 rate semestrali a
partire dal 20 maggio 2004.
Ministero Attività
Produttive
euro
2.000.000
erogati
1.939.081
387.816 17 dicembre 2008
1,71%
Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi
della legge 29 luglio 1981 n. 394 rimborsabile
in 10 rate semestrali a partire dal 17 giugno
2004.
EFIBANCA *
euro (linea di credito) 20.250.000
30.000.000
27 giugno 2012
Euribor
6 mesi
+ 1,30%
Finanziamento concesso in data 27 giugno
2007 costituito da una lineaTerm Loan Facility
di euro 15.000.000 e da una linea Stand by
Facility di euro 15.000.000.
Erogata interamente la linea Term Loan
Facility, rimborsabile in 10 rate semestrali
a partire dal 27/12/2007, e parzialmente per
euro 6.000.000 della linea Stand By Facility,
rimborsabile in 7 rate semestrali a partire
dal 27 giugno 2009
26 giugno 2016
1,012%
Ministero delle
euro
attività produttive
(Innovazione Tecnologica)
Importo
Originario
1.652.000
erogati
793.171
Debito
Residuo
717.400
Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi
della legge 46/82 rimborsabile in 10 rate
annuali a partire dal 26 giugno 2007.
* Tali finanziamenti prevedono contrattualmente delle covenants calcolate sui principali indicatori economico-patrimoniali del bilancio consolidato
Si segnala che tutti i finanziamenti in essere sono stati concessi a condizioni di mercato senza rilascio di garanzie reali.
117
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato sia tra le passività correnti
sia tra quelle non correnti.
Debiti -Ripartizione per durata residua
(euro migliaia)
Scadenza
entro 12 mesi
Obbligazioni
Obbligazioni convertibili
Debiti verso soci per finanz.
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti verso fornitori terzi
Debiti rappresentati da titoli di credito
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso controllanti
Debiti tributari
Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale
Altri debiti
Totale
11.172
77
Scadenza
oltre 12 mesi
Scadenza
oltre 5 anni
31.12.2007
0
0
0
43.050
717
0
29.463
0
4.886
1.158
0
674
1.290
2.024
83.262
31.878
641
29.463
4.886
1.158
674
1.290
2.024
50.743
32.519
23. FONDI CORRENTI
Nel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio:
Fondi correnti
(euro migliaia)
Fondi di trattamento
di quiescenza e simili
Fondo imposte
Altri fondi
Fondo per rischi ed oneri futuri
Totale Fondi correnti
01.01.2007 accantonamenti (guadagni)
attuariali
331
148
1.613
787
1.944
935
(37)
(37)
utilizzi
altri differenza 31.12.2007
movimenti conversione
(11)
431
(204)
0
2.196
(215)
0
0
2.627
La voce Fondi di trattamento di quiescenza e simili accoglie il valore delle indennità di cessazione dei rapporti di agenzia,
il cui valore è stato attualizzato.
Il valore degli Altri fondi si riferisce agli accantonamenti iscritti a fronte della copertura per perdite su partecipazioni per
euro 971 migliaia (relative alla controllata Marcolin BV), ai rischi resi e garanzia prodotti verso la clientela (euro 896
migliaia), a rischi potenziali per euro 290 migliaia nonché ad altre passività derivanti da obbligazioni attuali di natura legale
per euro 40 migliaia.
24. IMPOSTE CORRENTI
La voce rappresenta il valore dei debiti tributari per imposte correnti ed il cui valore ammonta ad euro 674 migliaia ed è
rappresentato principalmente da ritenute d’acconto effettuate sulle retribuzioni e sui compensi lavoro autonomo.
118
Marcolin S.p.A.
25. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI
Nel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti:
Altre passività correnti (euro migliaia)
Debiti v/personale
Debiti v/istituti di previdenza
Royalties passive
Altri ratei e risconti passivi
Totale altre passività correnti
31.12.2007
31.12.2006
2.024
1.286
0
86
3.396
1.649
938
0
144
2.730
Il valore degli altri debiti rappresenta, principalmente, l’esposizione debitoria verso il personale dipendente.
26. IMPEGNI E GARANZIE
Nel seguito esponiamo il dettaglio dei principali impegni e delle garanzie posti a carico delle società:
Garanzie prestate (euro migliaia)
Fidejussioni verso terzi
Fidejussioni verso Società del Gruppo
Totale Garanzie prestate
2007
2006
1.853
11.169
13.022
2.273
10.178
12.451
La voce fidejussioni verso terzi include una fideiussione di euro 761 migliaia prestata a favore dell’istituto che ha erogato
un finanziamento agevolato ai sensi della legge 394.
Si segnala inoltre che sono in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi per la produzione e commercializzazione di montature ed occhiali da sole. Tali contratti richiedono il pagamento, da parte della società, di corrispettivi minimi
garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2007, ammonta ad euro 74 milioni (107
milioni nel 2006) di cui euro 22 milioni sono in scadenza entro il prossimo esercizio.
Si ricorda che nel corso dell’esercizio è stato riscattato un fabbricato che era stato oggetto di un contratto di leasing.
119
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
27. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
I ricavi delle vendite e delle prestazioni al 31 dicembre 2007 sono così dettagliati:
Fatturato per categoria
prodotto ed area geografica
(euro migliaia)
31.12.2007
Fatturato
% sul totale
31.12.2006
Fatturato
% sul totale
Incremento (Decremento)
Fatturato
Variazione
Per categoria di prodotto:
- Montature
- Maschere da sci
- Accessori e altri ricavi
Totale per categoria prodotto
109.942
428
424
110.795
99,2%
0,4%
0,4%
100,0%
86.929
549
356
87.833
99,0%
0,6%
0,4%
100,0%
23.014
(121)
68
22.961
26,5%
(22,0)%
19,2%
26,1%
- Italia
- Europa
- U.S.A.
- Resto del Mondo
Totale per area geografica
37.133
38.979
11.634
23.049
110.795
33,5%
35,2%
10,5%
20,8%
100,0%
36.760
27.114
6.986
16.972
87.833
41,9%
30,9%
8,0%
19,3%
100,0%
372
11.864
4.648
6.077
22.961
1,0%
43,8%
66,5%
35,8%
26,1%
L’incidenza dei ricavi Italia sul totale del fatturato realizzato è pari al 33,5%. Rispetto all’esercizio precedente si evidenziano gli incrementi delle vendite realizzate nel mercato americano (pari al 66,5%), nel mercato europeo (pari al 43,8%)
e nel resto del mondo (pari al 35,8%).
Vengono di seguito evidenziati i ricavi verso imprese controllate e collegate.
Società
(euro migliaia)
Ricavi delle vendite
e delle prestazioni
Altri ricavi
e proventi
Proventi finanziari da
crediti iscritti nelle
immobilizzazioni
31.12.2007
Società:
Marcolin Asia Ltd.
Marcolin & Co. S.p.A.
Marcolin (Deutschland) GmbH
Marcolin GmbH
Marcolin France Sarl
Marcolin Iberica S.A.
Marcolin Benelux S.p.r.l.
Marcolin Portugal Lda
Marcolin (UK) Ltd
Marcolin Usa Inc.
Marcolin International BV
Cébé S.A.
Marcolin do Brasil Ltda
Totale Gruppo
12
0
2.173
821
5.245
6.648
1.358
1.537
2.928
9.950
0
434
1.359
32.464
1
0
162
74
391
279
78
120
206
459
0
904
157
2.833
0
0
0
53
0
0
0
0
0
54
237
406
0
749
13
0
2.334
947
5.636
6.927
1.436
1.657
3.134
10.463
237
1.744
1.516
36.046
Ricavi da collegate (Finitec S.r.l.)
Ricavi da collegate (Marcolin Japan)
Totale
0
462
32.926
0
29
2.862
0
0
749
0
491
36.537
120
Marcolin S.p.A.
28. COSTO DEL VENDUTO
La tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto:
Costo del venduto
(euro migliaia)
Acquisti materiali e prodotti finiti
Variazione delle rimanenze
Costo del personale
Lavorazioni esterne
Ammortamenti e svalutazioni
Altri costi
Totale Costo del venduto
31.12.2007
31.12.2006
Incremento
(decremento)
%
45.143
(2.763)
12.830
10.589
2.283
2.558
70.639
40.003
(12.373)
11.709
8.507
2.157
2.839
52.842
5.140
9.611
1.120
2.081
126
(281)
17.797
12,8%
(77,7)%
9,6%
24,5%
5,8%
(9,9)%
33,7%
La voce altri costi include principalmente:
- le consulenze industriali per euro 888 migliaia, con un decremento rispetto al precedente esercizio di euro 210 migliaia;
- spese di trasporto su acquisti per euro 546 migliaia,con un decremento di euro 194 migliaia;
- servizi area industriale per euro 505 migliaia, con un incremento di euro 11 migliaia;
- dazi e imposte su acquisti per euro 359 migliaia, con un decremento di euro 51 migliaia;
- costi per lavoro interinale per euro 278, con un incremento di euro 33 migliaia.
29. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETING
Nel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing:
Costi distribuzione e marketing
(euro migliaia)
Costo del personale
Provvigioni
Ammortamenti
Royalties
Pubblicità e PR
Altri costi
Totale Costi distribuzione e marketing
31.12.2007
31.12.2006
Incremento
(decremento)
%
4.832
4.887
800
9.239
8.838
5.263
33.860
4.003
4.819
795
8.776
6.667
4.195
29.254
829
69
4
464
2.172
1.068
4.605
20,7%
1,4%
0,5%
5,3%
32,6%
25,4%
15,7%
L’incidenza dei costi di distribuzione e marketing rispetto ai ricavi si è ridotta di tre punti percentuali (dal 33,3% al 31
dicembre 2006 al 30,6% al termine dell’esercizio 2007); tale diminuzione deriva, principalmente dal decremento dei costi
per royalties e per provvigioni.
La voce altri costi include spese di trasporto su vendita per euro 2.458 migliaia, spese viaggio, rappresentanza e omaggi per
euro 674 migliaia, servizi area commerciale per euro 593 migliaia e consulenze commerciali per euro 400 migliaia.
121
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
30. COSTI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
Il dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente:
Costi generali e amministrativi
(euro migliaia)
Costo del personale
Svalutazione dei crediti
Ammortamenti e svalutazioni
Altri costi
Totale Costi generali e amministrativi
31.12.2007
31.12.2006
Incremento
(decremento)
%
2.504
6.547
405
5.036
14.492
2.420
6.195
433
4.539
13.587
83
352
(28)
496
906
3,4%
5,7%
(6,6)%
10,9%
6,7%
I costi generali e amministrativi aumentano per un totale di euro 906 migliaia; la voce svalutazione dei crediti include per
6.097 migliaia di euro l’adeguamento dei crediti verso la controllata Cébé.
Gli altri costi comprendono oneri sostenuti per consulenze legali ed amministrative, il cui valore aumenta di euro 453 migliaia rispetto al 2006.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi
di competenza dell’esercizio 2007 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di
revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
(euro migliaia)
Società che ha erogato il servizio
Destinatario
Revisione contabile
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Rete PricewaterhouseCoopers
Rete PricewaterhouseCoopers
Capogruppo Marcolin S.p.A.
Società controllate
Società controllate
Consulenza fiscale
Totale
122
Corrispettivi 2007
161
130
128
419
Marcolin S.p.A.
31. ORGANICO MEDIO AZIENDALE
L’organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito rispetto al precedente esercizio le seguenti variazioni:
Statistiche sui Dipendenti - Numero medio
CATEGORIA
2007
2006
11
17
172
373
573
10
15
123
357
505
31.12.2007
31.12.2006
12
18
176
378
584
10
14
131
383
538
31.12.2007
31.12.2006
Plusvalenze
Altri proventi
Totale Altri ricavi
10
16.391
16.401
1
6.660
6.661
Minusvalenze
Altri oneri
Totale altri costi operativi
0
(4.827)
(4.827)
(3)
(4.976)
(4.979)
Totale Altri ricavi e costi
11.574
1.682
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
Statistiche sui Dipendenti - Numerosità puntuale
CATEGORIA
Dirigenti
Quadri
Impiegati
Operai
Totale
32. ALTRI RICAVI E COSTI
Altri ricavi e costi (euro migliaia)
La voce altri proventi è principalmente composta dalla rivalutazione della partecipazione della Marcolin Usa Inc. per euro
8.148 migliaia, dall’addebito per materiale pubblicitario per euro 1.038 migliaia (euro 998 migliaia a dicembre 2006), dal
recupero spese di trasporto per euro 1.533 (euro 1.068 migliaia a dicembre 2006), dal recupero spese pubblicitarie (che
sono state riclassificate tra gli altri proventi anziché tra i costi per royalties pubblicitarie) per euro 4.301 migliaia e da altri
riaddebiti per euro 1.057 migliaia.
La voce altri oneri è principalmente composta delle svalutazioni delle partecipazioni (Cébé SA per euro 3.213 migliaia e
Marcolin France Sarl per euro 1.029 migliaia), e dall’accantonamento per rischi per euro 289 migliaia.
123
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
33. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi e oneri finanziari (euro migliaia)
31.12.2007
31.12.2006
1.300
(4.209)
(2.909)
1.181
(3.762)
(2.581)
31.12.2007
31.12.2006
749
66
485
1.300
577
83
521
1.181
31.12.2007
31.12.2006
(2.464)
(660)
(44)
(1.041)
(4.209)
(2.559)
(259)
(34)
(910)
(3.762)
Proventi finanziari
Oneri finanziari
Totale proventi e oneri finanziari
Proventi finanziari (euro migliaia)
Interessi attivi
Altri proventi
Utili su cambi
Totale Proventi finanziari
Oneri finanziari (euro migliaia)
Interessi passivi
Altri oneri
Sconti finanziari
Perdite su cambi
Totale Oneri finanziari
L’incremento dei proventi finanziari (119 migliaia di euro) è principalmente dovuto all’azione combinata dell’incremento
dei proventi da imprese controllate per euro 172 migliaia ed il decremento degli utili su cambi per euro 36 migliaia.
Gli oneri finanziari hanno subito un incremento pari a 447 migliaia di euro principalmente per l’aumento degli altri oneri;
tra questi sono inclusi 576 migliaia di euro che rappresentano il costo per una transazione con un istituto di credito primario
relativa ad una contestazione in merito al valore attribuibile ad un’operazione in derivati chiusa nel gennaio 2007.
Di seguito si evidenziano i costi verso società controllate e collegate.
Società
(euro migliaia)
Costo per materie Costi per
Costo per Oneri diversi Interessi ed
Oneri 31.12.2007
prime, sussidiarie
servizi
godimenti
di gestione altri oneri straordinari
di consumo e merci
beni di terzi
finanziari
Società:
Marcolin Asia Ltd.
Marcolin & Co. S.p.A.
Marcolin (Deutschland) GmbH
Marcolin GmbH
Marcolin France Sarl
Marcolin Iberica S.A.
Marcolin Benelux S.p.r.l.
Marcolin Portugal Lda
Marcolin (UK) Ltd
Marcolin Usa Inc.
Marcolin International BV
Cébé S.A.
Totale Gruppo
Costi da collegate (Finitec S.r.l.)
Ricavi da collegate (Marcolin Japan)
Totale
124
34
0
0
0
0
0
0
0
0
101
0
4.594
4.729
479
0
28
0
15
137
5
0
0
0
0
1
664
0
0
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
10
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
20
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
20
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
513
20
38
0
15
137
5
0
0
101
0
4.595
5.424
0
21
0
100
0
0
0
0
0
0
0
0
0
122
4.751
765
10
0
20
0
5.546
Marcolin S.p.A.
34. IMPOSTE
Relativamente alle imposte correnti il carico fiscale è stato determinato sulla base dell’imponibile derivante dal risultato
dell’esercizio, tenendo conto del parziale utilizzo, ai fini IRES, delle perdite fiscali pregresse ed applicando le aliquote nominali vigenti. L’utilizzo delle perdite fiscali ha inoltre comportato la riduzione del saldo del credito per imposte anticipate
iscritte nel precedente esercizio.
In allegato vengono esposti il prospetto di riconciliazione dell’onere fiscale ed il dettaglio della fiscalità differita ed anticipata.
IRES (euro migliaia)
Risultato d’esercizio ante imposte
Onere fiscale teorico
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
Annullamento differenze temporanee sorte in esercizi precedenti
Differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi
Totale differenze
- redditi esenti
- perdite esercizi precedenti
Reddito imponibile
Imposte correnti sul reddito d’esercizio
Aliquota effettiva IRES
33,00%
33,00%
IRAP (euro migliaia)
Differenza tra valore e costi della produzione (escluse voci non rilevanti)
Riclassifica voci di bilancio
Deduzioni per lavoro dipendente
Imponibile fiscale teorico
Onere fiscale teorico
Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
Annullamento differenze temporanee sorte in esercizi precedenti
Differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi
Totale differenze
Imponibile fiscale
Imposte correnti
Incidenza onere fiscale effettivo
4,25%
4,25%
31.12.2006
31.12.2007
(8.743)
0
0
1.963
(5.094)
13.010
9.879
(1.136)
0
0
0,00%
322
106
(1.052)
8.490
(2.278)
(2.306)
2.854
(2.757)
418
138
42,91%
31.12.2006
31.12.2007
23.217
43
(358)
22.902
973
0
1.174
(1.735)
2.848
2.287
25.189
1.071
4,67%
27.136
(186)
(6.029)
20.921
889
(284)
1.978
356
1.807
3.858
24.779
1.053
5,03%
125
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Imposte differite attive/passive (euro migliaia)
Perdite fiscali portate a nuovo
Svalutazione crediti tassato
Altre svalutazioni e accantonamenti
Perdite su cambi netti di natura valutativa
Accantonamento FISC
Svalutazioni partecipazioni e titoli
Redditi tassati per CFC
Fair Value terreni e fabbricati
Contributi e compensi per cassa
Rappresentanza
Ammortamento R&D e Imp & Ampl
Differite attive
Utili su cambi netti di natura valutativa
Rivalutazioni
Ammortamenti anticipati
Contributi e liberalità
Fair Value terreni e fabbricati
Attualizzazione tfr
Attualizzazione f.i.s.c.
Effetti IAS 17
Differite passive
Imposte differite nette
Effetti derivanti dalla modifica delle aliquote fiscali
Differite attive
Differite passive
Effetto netto
2007
Perdite fiscali riportabili
Attività correnti
Accantonamento fondi
Passività correnti
Passività correnti
Attività non correnti
Attività correnti
Attività non correnti
Attività correnti
Attività correnti
Attività non correnti
Attività correnti
Attività non correnti
Attività non correnti
Attività correnti
Attività non correnti
Passività non correnti
Passività correnti
Attività non correnti
420
1.398
95
141
104
35
118
72
2.383
(41)
(47)
(420)
(9)
(1.483)
(193)
(33)
(2.226)
157
2006
898
464
1.027
147
44
738
118
2
11
121
118
3.688
(37)
(56)
(603)
(11)
(1.521)
(33)
(31)
(279)
(2.571)
1.118
(307)
308
1
35. RISULTATO PER AZIONE
Si rinvia alla tabella indicata nel bilancio consolidato.
36. STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA
Gli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il fair value ai sensi dello
IFRS 7.
Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward
impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile
dell’Euribor.
I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra.
I derivati utilizzati sono OTC (over the counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di
contrattazione. Per la valutazione di tali derivati sono stati utilizzati rispettivamente modelli di discounted cash flow e modelli di Black & Scholes, per gli interest rate swap e per i Cap e Floor, alimentati con dati di input pubblicati da Bloomberg.
126
Marcolin S.p.A.
Classi di attività finanziarie
al 31.12.2006
(euro migliaia)
Prestiti e altri
crediti finanziari
Crediti commerciali
Classi di passività finanziarie
al 31.12.2006
Passività
finanziarie
al fair value a
Conto economico
Attività
finanziarie
disponibili
alla vendita
Totale
valore
di bilancio
Fair value
5.784
54.341
n/a
Derivati
copertura
Altre
passività
finanziarie
Passività
finanziarie
disponibili
alla vendita
Totale
valore
di bilancio
Fair value
33.748
0
33.748
n/a
61
51.177
61
50.553
Prestiti e altri
crediti finanziari
Crediti commerciali
Classi di passività finanziarie
al 31.12.2007
Investimenti
detenuti fino
a scadenza
48.557
Debiti commerciali
Derivati di negoziazione passivi
Finanziamenti passivi
Classi di attività finanziarie
al 31.12.2007
Attività
finanziarie al
fair value a
Conto economico
Attività
finanziarie al
fair value a
Conto economico
Investimenti
detenuti fino
a scadenza
50.553
Attività
finanziarie
disponibili
alla vendita
Totale
valore
di bilancio
Fair value
48.982
n/a
Totale
valore
di bilancio
Fair value
34.995
34.995
41.915
41.915
n/a
63
42.621
48.982
Passività
finanziarie
al fair value a
Conto economico
Derivati
copertura
(12)
75
Debiti commerciali
Derivati di negoziazione passivi
Finanziamenti passivi
Altre
passività
finanziarie
Passività
finanziarie
disponibili
alla vendita
37. RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO,
COLLEGATE E CORRELATE
Società (euro migliaia)
Finitec S.r.l.
Marcolin Japan
Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione
Demo Holding SA
Tod’s S.p.A.
Costi
(1.844)
(93)
(20)
493
Ricavi
462
688
Debiti
Crediti
(1.158)
(12)
(584)
(103)
540
27
Tipologia
Collegata
Collegata
Controllata con metodo PN
Correlata
Correlata
127
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
38. INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPICHE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE
Con riferimento anche ai suggerimenti forniti con le Comunicazioni Consob n. DAC/98015375 del 27 febbraio 1998 e n.
DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito vengono fornite le necessarie informazioni in materia di operazioni atipiche,
inusuali e con parti correlate.
Operazioni atipiche e inusuali
Non si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo, poste in essere nel corso dell’esercizio 2006, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, ovvero in grado di influire in modo significativo
sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A..
Operazioni con parti correlate
I rapporti tra la Marcolin S.p.A. e le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e sono poste in essere
a condizioni di mercato.
Al 31 dicembre 2007 la Marcolin S.p.A. presenta, nei confronti della società Demo Holding SA, proprietaria del marchio
Web collegata all’azionista e Vice Presidente della Marcolin S.p.A. Diego Della Valle, un debito pari a 103 migliaia di euro.
Nel conto economico tra i costi sono registrati 493 migliaia di euro.
La Marcolin S.p.A. nel corso dell’esercizio 2007 ha avuto rapporti di fornitura con la società Tod’s S.p.A., riconducibile
ai soci Diego Della Valle (Vice Presidente di Marcolin S.p.A.) e Andrea Della Valle, per un importo totale di euro 688 migliaia.
Considerato quanto sopra si ritiene che le operazioni citate non abbiano un incidenza significativa sui risultati economici e
sulla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo.
Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Fatto salvo quanto indicato in precedenza (anche nella relazione al bilancio consolidato) in merito alla riorganizzazione
della Cébé che ha comportato l’avvio della procedura di chiusura delle attività legate al settore invernale, non si segnalano
altri eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulta non ricorrente, che hanno inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo nel corso dell’esercizio 2007.
Altre informazioni:
In conformità all’allegato 3C, schema 1 del regolamento Consob n. 11971 del 14/05/99 e successive modiche, si riporta di
seguito l’elenco dei compensi, relativi agli amministratori, sindaci, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche, rilevati per competenza.
128
129
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Montagna Carlo
Salvatori Stefano**
11 maggio 2006
28 aprile 2005
28 aprile 2005
28 aprile 2005
Sindaco effettivo Marcolin S.p.A.
Presidente del Collegio
Sindacale Marcolin S.p.A. dal 29.04.2004
Sindaco effettivo Marcolin S.p.A.
Cognigni Mario
Rivetti Diego
Visentin Graziano
28 aprile 2005
28 aprile 2005
28 aprile 2005
DESCRIZIONE CARICA
Inizio carica
Carica ricoperta
SOGGETTO
Cognome e nome
** Cooptato ex art. 2386 codice civile
* Si tratta di compensi al lordo degli oneri sociali
Dirigenti con responsabilità strategiche
12 novembre 2007
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Macellari Emilio
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Della Valle Diego
6 dicembre 2007
Varvaro Vito
10 dicembre 2007
Direttore generale Marcolin S.p.A.
28 aprile 2005
Amministratore Delegato Marcolin S.p.A.
Saracchi Massimo
28 aprile 2005
28 aprile 2005
28 aprile 2005
28 aprile 2005
USD
28 aprile 2005
28 aprile 2005
28 aprile 2005
Tamburini Matteo
Amministratore Delegato Marcolin S.p.A.
Amministratore Delegato Marcolin S.p.A.
Coffen Marcolin Maurizio
Coffen Giovanni Marcolin
Coffen Marcolin Cirillo
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Presidente del C.d.A. Marcolin S.p.A.
Boscarato Maurizio
28 ottobre 2002
1 settembre 2003
Amministratore Delegato Marcolin S.p.A.
Bortuzzo Antonio
C.E.O. Marcolin Usa Inc.
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Alemagna Emanuele
Direttore generale Marcolin S.p.A.
Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A.
Abete Luigi
DESCRIZIONE CARICA
Inizio carica
Carica ricoperta
SOGGETTO
Cognome e nome
Compensi amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Scadenza carica
Approvazione bilancio 2007
Successiva assemblea azionisti
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
104.978
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Approvazione bilancio 2007
Scadenza carica
26.515
36.359
26.515
Emolumenti
per la carica
2.685
17.315
26.667
21.250
25.000
20.000
13.441
350.000
350.000
234.000
25.000
100.556
25.000
22.083
Emolumenti
per la carica
COMPENSI
Benefici Bonus
non
monetari
COMPENSI
Benefici Bonus
non
monetari
Altro
1.305.589
19.058
169.263
Altro
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
ELENCO PARTECIPAZIONI DIRETTE E INDIRETTE
Denominazione
(valori in euro)
Sede
Valuta
Risultato
d’esercizio
% di possesso
Diretta Indiretta
Marcolin France Sarl
Marcolin (Deutschland) GmbH
Marcolin (UK) Ltd
Marcolin Iberica S.A.
Marcolin GmbH
Marcolin Portugal Lda
Marcolin Benelux S.p.r.l.
Marcolin Usa Inc.
Marcolin Intern. B.V.
Marcolin Asia Ltd.
Marcolin do Brasil Ltda
Cébé S.A.
Cébé Scandinavia AB
Cébé Japan Ltd in liquidazione
Cébé Sport S.A. in liquidazione
Marcolin Japan Co. Ltd.
Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione
Finitec S.r.l.
Parigi
Ludwigsburg
Newbury
Barcelona
Fullinsdorf (CH)
S. Joao do Estoril
Faimes
New York
Amsterdam
Hong Kong
Jundiai
Pontarlier
Avesta
Tokyo
Nyon
Tokyo
Longarone
Longarone
EUR 1.476.678,00
316.683
(93.151)
EUR
300.000,00
345.388
(421.997)
GBP
850.000,00
1.373.071
258.029
EUR
487.480,92
3.475.922
294.183
CHF
200.000,00
1.004.865
(223.740)
EUR
420.000,00
1.052.334
48.178
EUR
280.000,00
229.821
(63.336)
USD
536.500,00 15.472.687
3.111.181
EUR
18.151,21
(970.712)
(131.192)
HKD 1.539.785,00
3.321.748
260.624
BRL 2.509.030,00
3.226.393
1.287.762
EUR 1.054.452,00
1.204.087 (2.649.947)
SEK
100.000,00
0 (2.875.338)
JPY 3.000.000,00 (38.666.639) (24.610.515)
CHF
300.000,00
526.127
(277.196)
JPY 40.000.000,00 (20.451.320) (57.725.500)
EUR
593.130,00
595.767
4.414
EUR
54.080,00
1.480.000
51.000
99,99%
100,00%
99,88%
100,00%
100,00%
99,82%
99,98%
85,40% 14,60%
100,00%
- 100,00%
99,90%
0,10%
76,89% 23,11%
- 100,00%
- 100,00%
- 99,00%
40,00%
100,00%
40,00%
-
130
Capitale
sociale
Patrimonio
Netto
Marcolin S.p.A.
131
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
132
Marcolin S.p.A.
Relazione del
Collegio Sindacale
133
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti di Marcolin S.p.A.
Ai sensi dell’ art. 153 D. Lgs. N. 58/1998
Signori Azionisti,
ai sensi dell’art. 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, Vi riferiamo sull’attività da noi svolta nel corso
dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2007.
Vi confermiamo inoltre che nel corso di tale periodo abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge e nel rispetto
delle disposizioni emanate dalla Consob.
Il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 ci è stato comunicato insieme alla Relazione sulla Gestione nei
termini di legge e presenta un risultato negativo di Euro 1.798 migliaia.
Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 del Gruppo “Marcolin” messo a Vostra disposizione, presenta un risultato negativo di Euro 6.891 migliaia ed anch’esso ci è stato tempestivamente comunicato unitamente alla Relazione sulla Gestione; il
consolidamento ha interessato la Capogruppo Marcolin S.p.A. e le società, italiane ed estere, da essa controllate direttamente e indirettamente; l’area di consolidamento non ha subito sostanziali variazioni rispetto allo scorso esercizio.
Abbiamo vigilato sull’osservanza delle norme di legge e dell’atto costitutivo attraverso i controlli e le informazioni fornite
dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Abbiamo vigilato sulle disposizioni in merito all’entrata in vigore della normativa “Tutela del risparmio” ed, in particolare,
sull’obbligo di adeguare gli statuti, entro il termine inizialmente previsto del 12 gennaio 2007 (termine successivamente
prorogato al 30 giugno 2007 dal decreto legislativo n° 303 del 29/12/06); in tale ambito, si è proceduto all’adeguamento
dello statuto sociale in data 26 aprile 2007.
Il Collegio Sindacale evidenzia che il bilancio della Società Marcolin S.p.A. chiuso il 31 dicembre 2007 è stato predisposto
applicando i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), in
osservanza del D.Lgs n.38 del 28.02.2005.
In aderenza alle raccomandazioni formulate da Consob, con riferimento alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale compiute dalla Società nel corso dell’esercizio, evidenziamo che, dopo avere percorso inutilmente
l’obiettivo della cessione della partecipazione Cebé, la Capogruppo ha optato per la chiusura delle attività legate al settore
invernale del marchio Cebè, con la conseguente dismissione dei siti produttivo e logistico della controllata francese e la consistente riduzione del personale; operazione ancora in corso alla data di chiusura dell’esercizio.
In adempimento dei nostri doveri, Vi segnaliamo, tenuto anche conto delle indicazioni contenute nelle Comunicazioni Consob
n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e DEM/3021582 del 4 aprile 2003, che abbiamo:
- effettuato n. 5 riunioni del Collegio Sindacale;
- effettuato n. 3 incontri con la Società di revisione, in ottemperanza ai dettami dell’art. 150 2° comma D. Lgs. 58/98, dai
quali non sono emersi rilievi degni di nota;
- partecipato a n. 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione;
- effettuato incontri periodici con il Preposto al Controllo Interno;
- effettuato n. 1 riunione congiunta con il Comitato Controllo Interno, l’Organismo di Vigilanza e la Società di Revisione;
- ricevuto dagli Amministratori, nel corso delle anzidette riunioni ed in occasione dei periodici incontri intervenuti, le informazioni in ordine all’attività svolta dalla Società e dalle Società Controllate, con particolare riferimento alle operazioni
di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, dagli Amministratori stessi compiutamente evidenziate nella
Relazione sulla Gestione al bilancio consolidato ed al bilancio d’esercizio della Capogruppo. A tal proposito, possiamo
ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere sono conformi alla Legge ed allo Statuto Sociale
e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le deliberazioni
assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale;
- preso atto che la Società non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali con società infragruppo, con parti correlate o
terzi, mentre si rilevano operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria, che non sono in contrasto con
l’interesse della Società ovvero non congrue; i rapporti con imprese controllate e collegate sono in prevalenza di natura
commerciale e finanziaria, poste in essere a condizioni di mercato, nonché relative a prestazioni di servizi regolate secondo
il criterio della ripartizione del costo;
134
Marcolin S.p.A.
- ritenuto adeguate e complete le informazioni rese nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori in ordine alle operazioni atipiche o inusuali o con parti correlate;
- acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della
Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società
alle società controllate ai sensi dell’art.114 del D.Lgs. n. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai responsabili della
funzione organizzativa ed incontri con la Società di Revisione ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti
ed a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire;
- vigilato sull’adeguatezza del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo e contabile; in particolare, a seguito dell’ottenimento di informazioni dai responsabili delle singole funzioni, dall’esame dei documenti aziendali e dall’analisi
dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione possiamo riferirVi che:
• il sistema amministrativo contabile risulta adeguato ai fini del rispetto dei principi di corretta amministrazione, nonché
affidabile ed idoneo a rappresentare correttamente i fatti di gestione;
• per quanto di competenza del Collegio Sindacale e tenuto conto della apposita relazione emessa dal Dirigente Preposto
alla redazione dei documenti contabili societari riteniamo che la struttura organizzativa ed il sistema amministrativocontabile possano essere considerati affidabili ed adeguati in relazione alle dimensioni e caratteristiche della Società;
• il sistema di controllo interno è ritenuto adeguato; a tal proposito, nel corso dell’esercizio abbiamo avuto incontri con il
Preposto al Controllo Interno che ha puntualmente relazionato sugli esiti degli accertamenti compiuti. Dal complesso
delle verifiche effettuate non abbiamo rilevato violazioni degli adempimenti di legge e di statuto o fatti significativi tali
da richiederne specifica menzione;
• all’Organismo di Vigilanza sono state attribuite adeguate deleghe nonché risorse finanziarie per il corretto svolgimento
dei suoi compiti istituzionali. Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di violazione del modello da parte dell’Organismo di Vigilanza.
- vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina della
società quotate predisposto dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana al quale la Società si è
uniformata. Abbiamo verificato che il Consiglio di Amministrazione ha predisposto una specifica relazione sulla corporate
governance.
Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha rilasciato anche il parere favorevole alla nomina del Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del T.U.F.
Abbiamo valutato i requisiti di indipendenza previsti dall’art. 147-ter, quarto comma, del T.U.F. e la corretta applicazione
dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri
membri, di cui al punto 3 C. 5 del Codice di Autodisciplina.
Per l’anno 2007, inoltre, non risultano conferiti incarichi a soggetti legati alla rete della società preposta alla revisione
contabile da rapporti continuativi di natura patrimoniale.
Non sono intervenute denunce ai sensi dell’art. 2408 cod. civ. e non sono stati ricevuti, né presentati esposti.
Abbiamo verificato che il Consiglio di Amministrazione ha istituito il registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate ed ha nominato il preposto alla sua tenuta ed al suo aggiornamento.
Abbiamo verificato che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il codice di Internal Dealing.
Nel Consiglio di Amministrazione sono presenti numero 3 amministratori non esecutivi indipendenti.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni e incontri con i rappresentanti della Società di Revisione,
incaricata della revisione dei bilanci e della relazione semestrale, anche ai fini dello scambio di dati ed informazioni, dai quali
non sono emersi aspetti rilevanti.
Diamo atto che nel corso dell’esercizio alla Società di Revisione non sono stati conferiti ulteriori incarichi rispetto a quelli
relativi al controllo contabile e alla revisione.
Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha rilasciato il parere favorevole sulla remunerazione degli amministratori
135
Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007
investiti di particolari cariche ai sensi dell’art. 2389, terzo comma cod. civ.
Diamo atto altresì che la Società ha proceduto nel processo di implementazione, revisione ed aggiornamento dei Modelli
Organizzativi ai sensi del D.Lgs 231/01; l’Organismo di Vigilanza non ha comunicato al Collegio Sindacale fatti di rilievo.
Riteniamo, infine, adeguata e completa l’informativa resaVi dagli Amministratori nella loro “Relazione sulla Gestione” e
nella loro “Relazione sulla Corporate Governance”.
Le relazioni della Società di Revisione depositate in data 14 Aprile 2008 e rilasciate ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. 58/98 attestano la conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione.
In relazione al bilancio consolidato, non abbiamo osservazioni particolari da riferire, per quanto di nostra competenza.
Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato la conformità degli schemi e dei principi contabili adottati ed indicati nella
Nota Integrativa alle disposizioni di legge, alle disposizioni regolamentari emanate dalla Consob ed ai principi contabili
emanati dall’International Accounting Standard Board (I.A.S.B.).
Il Collegio Sindacale, preso atto del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007, esprime l’assenso, per quanto di sua competenza, alla proposta di deliberazione formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura del risultato negativo
dell’esercizio.
Evidenziamo infine che, per decorso del triennio, è scaduto il mandato a suo tempo affidatoci; ringraziandoVi per la fiducia
accordataci Vi invitiamo a voler nominare il nuovo organo di controllo della Vostra Società.
Brescia, 14 aprile 2008
Il Collegio Sindacale
Diego Rivetti
Mario Cognigni
Graziano Visentin
136
Marcolin S.p.A.
Relazioni della
Società di Revisione
137
Finito di stampare
nel mese di aprile 2008
presso le Grafiche V. Bernardi s.r.l.
Pieve di Soligo (TV)