Bilancio Consolidato Gruppo Marcolin al 31 Dicembre 2007
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Bilancio Consolidato Gruppo Marcolin al 31 Dicembre 2007
Gruppo Marcolin Bilancio Consolidato Gruppo Marcolin al 31 Dicembre 2007 > MARCOLIN S.p.A. Sede Sociale: 32040 Domegge di Cadore (BL) Frazione Vallesella, Via Noai 31 Cap. Sociale Euro 32.312.475,00 i.v. R.E.A. N. 64334 Codice Fiscale e N° Iscrizione Registro Imprese di BL 01774690273 Partita IVA 00298010257 Direzione e Uffici: 32013 Longarone (BL) Località Villanova, 4 Tel. +39.0437.777111 Fax +39.0437.777282 www.marcolin.com 1 Gruppo Marcolin Brand Portfolio 3 ® Montblanc® www.montblanc.com Timberland, and Make It better are trademarks of The Timberland Company. © 2008 The Timberland Company. All rights reserved. Gruppo Marcolin Indice 22 Composizione degli organi sociali 23 La struttura del Gruppo Marcolin 24 Dati sull’andamento del titolo 25 Composizione dei principali azionisti 27 Relazione sulla Gestione del Gruppo Marcolin per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 36 Stato Patrimoniale Consolidato 37 Conto Economico Consolidato 38 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato 39 Rendiconto finanziario Consolidato 41 Note esplicative al bilancio Consolidato 79 Relazione sulla Gestione per l’esercizio chiuso 88 Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2007 89 Conto Economico esercizio al 31 dicembre 2007 89 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto 90 Rendiconto finanziario di Marcolin S.p.A. 93 Note esplicative ed integrative ai prospetti contabili al 31 dicembre 2007 della Marcolin S.p.A. 131 Attestazione del bilancio d’esercizio bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 134 Relazione del Collegio Sindacale 138 Relazione della Società di Revisione 21 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Composizione degli Organi Sociali Consiglio di Amministrazione (1) Presidente e Consigliere Delegato Vice Presidente Amministratore Delegato e Direttore Generale Consigliere Delegato Consigliere Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Consigliere Comitato per la remunerazione Stefano Salvatori Emanuele Alemagna Emilio Macellari Comitato per il controllo interno Stefano Salvatori Maurizio Boscarato Emanuele Alemagna Collegio Sindacale (1) Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente Sindaco Supplente Giovanni Marcolin Coffen Diego Della Valle Massimo Saracchi (2) Maurizio Coffen Marcolin Cirillo Coffen Marcolin Luigi Abete Emanuele Alemagna (3) Maurizio Boscarato (3) Emilio Macellari Carlo Montagna Stefano Salvatori (3) Vito Varvaro (2) Presidente Presidente Diego Rivetti Mario Cognigni Graziano Visentin Rino Funes Osvaldo Galeazzo D’Ambrosi Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. (4) (1) Durata della carica fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2007 (delibera Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2005); Consigliere cooptato (3) Consiglieri indipendenti (4) Durata dell’incarico esercizi 2005 - 2007 (delibera Assemblea degli azionisti del 28 aprile 2005). (2) Natura delle deleghe conferite ai Consiglieri di Amministrazione Sono stati attribuiti, entro determinati limiti, ampi poteri di gestione e di rappresentanza all’Amministratore Delegato Massimo Saracchi e, in misura più ridotta deleghe di natura ordinaria nell’ambito dell’operatività ricorrente, ai Consiglieri Delegati, Maurizio Coffen Marcolin e Cirillo Coffen Marcolin. Al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono state altresì conferite deleghe di natura ordinaria per l’operatività ricorrente. 22 Gruppo Marcolin La struttura del Gruppo Marcolin MARCOLIN S.p.A. 100,00% Marcolin International B.V. 85,40% 14,60% 76,89% Marcolin USA. Inc. U.S.A. 100,00% 0,10% Marcolin & Co. S.p.A. (in liquidazione) Italia 99,96% Marcolin Iberica SA Spagna 100,00% Marcolin Portugal Lda Portogallo 99,82% Marcolin Benelux Sprl Belgio 99,98% Marcolin UK Ltd Inghilterra 99,88% CEBE Scandinavia AB Svezia 100,00% Marcolin France Sarl Francia 99,99% CEBE Japan Ltd (in liquidazione) Giappone 100,00% Marcolin Deutschland GmbH Germania 100,00% CEBE Sport SA (in liquidazione) Svizzera 99,00% Marcolin GmbH Svizzera 100,00% Marcolin do Brasil Ltda Brasile 99,90% Marcolin Japan Co. Ltd Giappone 40,00% Finitec Srl Italia 40,00% Marcolin Asia Ltd Hong Kong 23,11% CEBE S.A. Francia 23 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Dati sull’andamento del titolo 3,5 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 2,3 2,1 1,9 1,7 1,5 2.1.2007 13.3.2007 25.5.2007 3.8.2007 15.10.2007 27.12.2007 Su elaborazione dati Borsa Italiana S.p.A. Le azioni della Marcolin S.p.A. sono quotate presso il Mercato Telematico Azionario(MTA) dal 19 luglio1999. Il grafico, qui sopra allegato, illustra l’andamento del titolo dal 1 gennaio 2007 al 31 dicembre 2007. Dati Azionari 2007 Risultato per azione consolidato (euro) Patrimonio netto consolidato per azione (euro) Prezzo fine periodo (euro) Prezzo massimo telematico (euro) Prezzo mimimo telematico (euro) Prezzo per azione / Utile consolidato per azione Prezzo per azione / Patrimonio netto consolidato per azione Capitalizzazione borsistica al 31.12.2007 Volume medio trattato Numero azioni che compongono il capitale sociale 24 (0,112) 0,71 1,89 3,30 1,81 (16,88) 2,68 117.629.837 196.541 62.139.375 Gruppo Marcolin Composizione dei Principali Azionisti (in base ai diritti di voto) Market 23,344% Coffen Giovanni Marcolin* 14,753% Zandegiacomo Maria Giovanna* 1,918% Coffen Marcolin Cirillo* 4,251% Coffen Marcolin Maurizio* 4,251% Luigi Abte 5,478% Coffen Monica* 5,404% Andrea Della Valle 20,300 Diego Della Valle 20,300% * Famiglia Marcolin L’azionista Giovanni Marcolin Coffen detiene le azioni direttamente e indirettamente per il tramite della INMAR S.r.l. L’azionista Diego Della Valle detiene le azioni per il tramite delle società DDV Partecipazioni S.r.l. L’azionista Andrea Della Valle detiene le azioni per il tramite delle società ADV Partecipazioni S.r.l. L’azionista Luigi Abete detiene le azioni per il tramite delle società LUAB Partecipazioni S.r.l. Il capitale sociale è composto n. 62.139.375 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna per un ammontare complessivo di euro 32.312.475,00. I dati sopra esposti sono aggiornati al 26 marzo 2008. 25 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 26 Gruppo Marcolin Relazione sulla Gestione del Gruppo Marcolin per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 Signori Azionisti, prima di iniziare la nostra relazione, desideriamo evidenziare che la società ha usufruito della facoltà concessa dall’art. 82 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche, in merito all’esonero dalla redazione e presentazione della relazione trimestrale relativa al quarto trimestre 2007 ed ha anticipato, conseguentemente, il termine di pubblicazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato, così come previsto dalla normativa citata. IAS/IFRS Il bilancio consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2007, è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione Signori azionisti, il settore dell’eyewear, nel corso del 2007, ha registrato un andamento positivo in particolare per il segmento del lusso ed ha confermato la tendenza degli ultimi esercizi ad essere sempre più caratterizzato da un livello molto elevato di competizione per assicurarsi i contratti di licenza per l’uso dei marchi. In questo contesto Marcolin si contraddistingue per un’offerta di prodotti di alta gamma, con un elevato livello qualitativo, abbinati ad un portafoglio bilanciato di marchi forti, conosciuti nel mondo e non in sovrapposizione tra di loro. L’anno 2007 per il Gruppo Marcolin è stato caratterizzato dai seguenti eventi salienti: - un’importante crescita del fatturato generata prevalentemente dal comparto Luxury & Fashion; - il recupero della marginalità del core business (comparto sole e vista) del Gruppo che torna a realizzare un risultato netto positivo; - l’avvio della procedura di chiusura delle attività legate al settore invernale del marchio Cébé, con la conseguente dismissione dei siti produttivo e logistico della controllata francese e la consistente riduzione del personale; ciò ha comportato il sostenimento di rilevanti oneri non ricorrenti che hanno influenzato negativamente il risultato del Gruppo Marcolin; - il cambio al vertice del Gruppo con la nomina del nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale con l’obiettivo di assicurare al Gruppo la leadership strategica e di migliorarne la profittabilità. Anche al fine di meglio comprendere l’andamento complessivo dei risultati ottenuti dal Gruppo Marcolin nel corso dell’esercizio 2007, è necessario evidenziare e tenere distinti i dati relativi alla produzione e commercializzazione di occhiali da vista e da sole, rispetto a quelli relativi alla produzione e commercializzazione di prodotti destinati agli sport invernali (maschere e caschi da sci). Questa rappresentazione è ancora più significativa per meglio comprendere le future strategie di espansione del Gruppo Marcolin, complessivamente incentrate, sulla focalizzazione e sull’espansione del core business (occhiali da sole e da vista), che registra importanti miglioramenti sia in termini di risultati di vendita che di marginalità. L’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 evidenzia un ottimo incremento del fatturato e un deciso miglioramento dell’Ebitda. Il risultato netto consolidato è negativo per 6.891 migliaia di euro, ma ciò dipende esclusivamente dal dato relativo alla Cébé (per la quale si sta procedendo con la chiusura delle attività relative al settore invernale) ed è comunque in netto miglioramento rispetto all’esercizio precedente (perdita pari a 13.284 migliaia di euro al 31 dicembre 2006). Il fatturato è pari a 182.275 migliaia di euro, in aumento del 15,8% rispetto al 31 dicembre 2006 (157.428 migliaia di euro). A cambi costanti l’incremento è stato pari al 18,3%. Al netto degli effetti economici derivanti dalla procedura di dismissione degli assets riconducibili al settore degli sport invernali, il risultato di esercizio sarebbe stato positivo per 2.364 migliaia di euro rispetto ad una perdita di 2.507 migliaia di euro relativa al 31 dicembre 2006. L’EBITDA è positivo per 10.607 migliaia di euro (5.291 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) ed è pari al 5,8% sul fatturato (3,4% sul fatturato a fine 2006). 27 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Il miglioramento complessivo, registrato in termini di marginalità della gestione operativa riferita alla produzione e commercializzazione di occhiali da vista e da sole, è frutto delle incisive azioni intraprese dal management nei precedenti esercizi e dello sviluppo dei marchi appartenenti al segmento fashion. Il risultato ottenuto è ancor più evidente escludendo l’andamento del Gruppo Cébé che ha influenzato negativamente l’esercizio 2007. Il valore dell’EBITDA registrato dal Gruppo Marcolin senza il comparto sport, infatti, sarebbe stato pari a 15.287 migliaia di euro, rispetto a 9.375 migliaia di euro al 31 dicembre 2006 con un incremento del 63%. Come già evidenziato in premessa, l’esercizio 2007 è stato negativamente influenzato dagli eventi che hanno riguardato la controllata francese Cébé. In particolare, nel corso dell’esercizio è stato svolto un accurato esame del business Cébé, volto allo studio delle più opportune iniziative gestionali dirette alla ricerca del possibile recupero dei risultati operativi della società. Nell’ambito di tale attività sono state analizzate e valutate anche alcune proposte di acquisizione, non vincolanti, delle attività aziendali Cébé, formulate da terzi investitori, alle quali, tuttavia, si è ritenuto di non dare seguito. Al termine di questa attività di analisi e di studio, il Gruppo Marcolin ha assunto la determinazione, tenuto conto dell’entità delle perdite che nel corso degli anni hanno penalizzato i risultati del Gruppo, di cessare l’attività di produzione e commercializzazione dei prodotti invernali (maschere e caschi da sci) e di concentrarsi sullo sviluppo degli occhiali da sole e da vista a marchio Cébé. L’assunzione di tali decisioni ha, fra l’altro, comportato la necessità di modificare la rappresentazione e l’esposizione in bilancio delle attività e delle passività riconducibili a Cébé, che nel precedente esercizio erano state distintamente evidenziate, in virtù della possibile cessione ed ai sensi del principio contabile IFRS 5, fra le attività e le passività destinate ad essere cedute. Questa decisione ha comportato il sostenimento di una serie di costi non ricorrenti pari, complessivamente, a 9,3 milioni di euro, dei quali 5,7 milioni erano già stati accantonati nel bilancio al 31 dicembre 2006; l’effetto negativo sul conto economico del 2007 di tali oneri di riorganizzazione è stato pari a 3,6 milioni di euro. A questi costi si aggiunge la perdita gestionale del 2007 registrata da Cébé, che è stata pari a 5,6 milioni di euro. In termini complessivi, l’impatto negativo di Cébé sul conto economico 2007 del Gruppo Marcolin è stato pari a 9,2 milioni di euro. Nel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici del Gruppo. Principali dati economici consolidati Anno Ricavi variazione % netti rispetto all’anno (euro milioni) precedente 2003 (**) 2004 (*) 2005 (*) 2006 (*) 2007 (*) 166,4 173,4 154,0 157,4 182,3 (5,3)% 4,2% (11,2)% 2,3% 15,8% EBITDA 10,0 17,5 (2,6) 4,9 10,6 % sui ricavi EBIT % sui ricavi Risultato netto % sui ricavi Earnings per share (eps) 6,0% 1,0 10,1% 9,2 (1,7)% (12,6) 3,1% (6,7) 5,8% (0,1) 0,6% 5,3% (8,2)% (4,3)% (0,1)% (4,2) 0,9 (16,7) (13,3) (6,9) (2,5)% 0,5% (10,8)% (8,4)% (3,8)% (0,093) 0,020 (0,373) (0,291) (0,112) (*) Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS (**) Dati secondo i principi contabili italiani L’EBITDA corrisponde al risultato della gestione operativa (EBIT) ante ammortamenti svalutazioni e accantonamenti 28 Gruppo Marcolin Conto economico consolidato (euro migliaia) 31.12.2007 % sui ricavi 31.12.2006 % sui ricavi 182.275 96.913 (130) (3.991) (4.121) (6.891) 10.607 100,0% 53,2% (0,1)% (2,2)% (2,3)% (3,8)% 5,8% 157.428 83.757 (6.709) (4.000) (10.710) (13.284) 5.291 100,0% 53,2% (4,3)% (2,5)% (6,8)% (8,4)% 3,4% Ricavi netti Risultato lordo industriale Risultato della gestione operativa - EBIT Proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte Risultato netto dell’esercizio EBITDA Il fatturato del Gruppo ha registrato, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, un incremento pari a 24.847 migliaia di euro che, espresso in termini percentuali, equivale ad un aumento del 15,8% (18,3% a cambi costanti). Questo importante risultato è stato realizzato grazie alla significativa crescita delle licenze in portafoglio. Fa eccezione il Gruppo Cébé, il cui fatturato ha registrato una riduzione rispetto al precedente esercizio pari al 9%. Con riferimento al solo comparto della produzione e commercializzazione di occhiali da sole e vista, il fatturato realizzato dal Gruppo Marcolin ha avuto un incremento a doppia cifra pari al 19,4%. Fatturato: suddivisione per area geografica (euro migliaia) - Italia - Europa - U.S.A. - Resto del mondo Totale per area geografica 31.12.2007 31.12.2006 Incremento (Decremento) Fatturato % sul totale Fatturato % sul totale Fatturato Variazione 37.212 73.860 40.004 31.199 182.275 20,4% 40,5% 21,9% 17,1% 100,0% 37.042 61.052 35.177 24.157 157.428 23,5% 38,8% 22,3% 15,3% 100,0% 170 12.808 4.827 7.042 24.847 0,5% 21,0% 13,7% 29,2% 15,8% Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica si osserva un incremento delle vendite realizzate nei mercati esteri che denota la maggiore internazionalizzazione del Gruppo in linea con le strategie di sviluppo di Marcolin. In particolare si evidenzia che gli U.S.A. ed il “Resto del mondo” contribuiscono per quasi il 50% della crescita, l’Europa per il restante 50%, mentre il mercato domestico resta sostanzialmente invariato rispetto al precedente esercizio. Significativi gli incrementi in termini di vendite registrati nelle controllate francese (+70,6%), spagnola (+28,2%) e tedesca (+51,8%). Si registrano inoltre importanti crescite di fatturato in Medio Oriente (+58%) e Europa Orientale (+42%). L’esercizio 2007 si è chiuso con un Ebitda positivo pari a 10.607 migliaia di euro (5.291 migliaia di euro al 31 dicembre 2006), che rappresenta il 5,8% del fatturato (3,4% sul fatturato a fine 2006) con un incremento in termini assoluti pari a 5.316 migliaia di euro. Il miglioramento dell’Ebitda rispetto all’esercizio 2006 è principalmente riconducibile ai seguenti fattori: - il miglioramento della marginalità delle vendite ottenuta dalla filiale Marcolin USA che aumenta il proprio EBITDA di euro 3.290 migliaia; - la minore incidenza dei costi per royalties corrisposte ai licenzianti - per effetto del superamento dei minimi garantiti - e degli altri costi fissi, quale diretta conseguenza dell’incremento del fatturato realizzato dal Gruppo; - un incremento dei costi generali ed amministrativi meno che proporzionale rispetto al fatturato. Al fine di meglio comprendere l’andamento economico del Gruppo, è opportuno analizzare separatamente l’andamento dell’EBITDA dell’area di business relativa agli occhiali da sole e vista, da quella relativa ai prodotti dell’area sport: 29 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 - la prima ha conseguito un miglioramento dell’Ebitda di 5.911 migliaia di euro, passando da un valore al 31 dicembre 2006 pari a 9.375 migliaia di euro ad un valore di 15.287 migliaia di euro pari al 9,3% del fatturato (6,8% al 31 dicembre 2006), con un incremento percentuale del 63%; - l’area sport ha invece registrato un peggioramento dell’Ebitda per 596 migliaia di euro, passando da un valore negativo di 4.084 migliaia di euro ad uno negativo di 4.680 migliaia di euro. Il risultato della gestione operativa (Ebit) è negativo per 130 migliaia di euro rispetto ad un valore negativo di 6.709 migliaia di euro al 31 dicembre 2006, con un netto miglioramento imputabile, principalmente, ai fattori sopra esaminati. In particolare, nel corso dell’esercizio 2007 si evidenziano i seguenti principali eventi gestionali che hanno direttamente influito sui risultati del Gruppo: - l’ottimo andamento della controllata Marcolin USA, che ha registrato un significativo incremento del fatturato realizzato ed un miglioramento della marginalità delle vendite. La filiale americana ha, pertanto, conseguito un utile di esercizio pari a 2.270 migliaia di euro, che si contrappone alla perdita di esercizio pari a 1.005 migliaia di euro registrata al 31 dicembre 2006. Questi positivi risultati sono stati il frutto della incisiva riorganizzazione effettuata nei precedenti esercizi; - i considerevoli miglioramenti dei risultati ottenuti dalle varie società commerciali del Gruppo, realizzati principalmente attraverso la crescita delle linee commercializzate; - i risultati economici particolarmente negativi registrati dalla controllata Cébé, già in precedenza citati, derivanti dalla riduzione del fatturato oltre che dal sostenimento dei significativi oneri connessi alla chiusura delle attività relative agli sport invernali. Andamento finanziario Nel seguito si espone il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, posta a confronto con quella del precedente esercizio, fra i cui valori sono evidenziati - in virtù della diversa rappresentazione utilizzata nel precedente esercizio - i dati distinti tra le attività destinate ad essere cedute (Cébé) e le altre attività in funzionamento: Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali (euro migliaia) Cassa Altre disponibilità liquide Finanziamenti a breve termine Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a lungo termine Totale attività in funzionamento Posizione finanziaria netta delle attività destinate ad essere cedute Totale Posizione Finanziaria Netta 31.12.2007 31.12.2006 120 10.668 (6.781) (7.682) (32.562) (36.236) 61 22.268 (4.774) (16.304) (30.309) (29.057) - (3.002) (36.236) (32.060) Si segnala che al 31 dicembre 2007 la posizione finanziaria netta della Cébé, calcolata ed esposta all’interno delle attività in funzionamento, è negativa per 3.480 migliaia di euro. Il valore della posizione finanziaria netta di Gruppo escludendo la Cébé sarebbe stato negativo per 32.756 migliaia di euro (negativo per 29.057 migliaia di euro al 31 dicembre 2006). La posizione finanziaria netta complessiva del Gruppo Marcolin (comprendente il dato relativo a Cébé) peggiora per 4.176 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio ed è stata influenzata, principalmente, dall’assorbimento di cassa per attività di investimento. Il flusso di cassa generato dall’attività operativa è stato invece positivo per 1.112 migliaia di euro, con un netto miglioramento pari a 11.067 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio. 30 Gruppo Marcolin Con riferimento alla composizione dell’indebitamento dell’esercizio, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2006, si osserva un consolidamento del debito per effetto dell’aumento delle quote di finanziamenti a lungo termine. Si segnala che in data 27 giugno 2007 è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di banche con capofila Efibanca S.p.A. per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario e la seconda come linea di credito stand-by. Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio la capogruppo Marcolin S.p.A. ha rimborsato quote capitale di finanziamenti esistenti per complessive 14.680 migliaia di euro. Al fine di completare l’analisi della composizione della situazione finanziaria del Gruppo, evidenziamo che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto è pari a 0,83 (0,62 al 31 dicembre 2006). Il dettaglio del valore del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente, è illustrato nella tabella che segue: Dettaglio capitale circolante netto (euro migliaia) Rimanenze Crediti commerciali e altri Debiti commerciali Altre attività e passività correnti Totale attività in funzionamento Capitale circolante netto relativo alle attività destinate ad essere cedute Capitale circolante netto 31.12.2007 31.12.2006 50.609 62.840 (37.508) (16.372) 59.569 44.334 52.909 (34.543) (8.529) 54.171 - 13.640 59.569 67.811 Con riferimento alle voci che compongono il capitale circolante netto, si segnala preliminarmente che la voce riferita ad attività destinate ad essere cedute esposta nella colonna riferita all’esercizio 2006, è riconducibile alla Cébé. Per una migliore comprensione dell’andamento del capitale circolante netto, esponiamo la seguente tabella che include i valori di Cébé tra le singole poste del circolante: Dettaglio capitale circolante netto con Cébé (euro migliaia) Rimanenze Crediti commerciali e altri Debiti commerciali Altre attività e passività correnti Capitale circolante netto 31.12.2007 31.12.2006 50.609 62.840 (37.508) (16.372) 53.759 63.228 (39.400) (9.777) 59.569 67.811 Con riferimento alle differenti voci che compongono il valore del capitale circolante netto complessivamente considerate (includendo quindi anche i valori riferiti a Cébé), si evidenzia: - il decremento, rispetto al precedente esercizio, delle rimanenze per euro 3.150 migliaia; - la diminuzione del valore dei debiti commerciali per euro 1.892 migliaia; - un valore dei crediti commerciali sostanzialmente allineato con quello al 31 dicembre 2006. 31 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 I valori del magazzino e dei crediti commerciali, risentono degli accantonamenti effettuati dalla Cébé per tenere conto degli effetti derivanti dalla chiusura del comparto produttivo dedicato agli sport invernali. A livello complessivo, si sono rilevati effetti positivi generati dalla riduzione dei giorni di incasso e dall’aumento della rotazione del magazzino. Per quanto riguarda le altre attività e passività correnti l’incremento, pari a 6.595 migliaia di euro, è imputabile prevalentemente agli ulteriori accantonamenti effettuati dalla Cébé. Principali dati patrimoniali e finanziari consolidati (euro migliaia) Posizione finanziaria netta Patrimonio netto del gruppo Grado di indebitamento (***) (43.908) (44.526) (46.178) (32.060) (36.236) 53.342 53.178 36.693 52.119 43.854 0,82 0,84 1,26 0,62 0,83 2003 (**) 2004 (*) 2005 (*) 2006 (*) 2007 (*) (*) Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS (**) Dati secondo i principi contabili italiani (***) Il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti: Stato Patrimoniale (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Attivo Attività non correnti Attività correnti Attività destinate ad essere cedute 25.668 124.696 0 27.742 119.012 17.502 Totale Attivo 150.364 164.255 43.854 52.119 37.710 68.801 0 150.364 37.148 63.590 11.399 164.255 Patrimonio Netto Patrimonio Netto del Gruppo Passivo Passività non correnti Passività correnti Passività destinate ad essere cedute Totale Passivo e Patrimonio Netto 32 Gruppo Marcolin Informazioni ai sensi dell’articolo 40 D.Lgs. n. 127/91 Ai sensi dell’articolo 40 D.Lgs. n. 127/91 si riportano le seguenti informazioni: a) l’attività di ricerca e sviluppo è attuata attraverso due divisioni: la prima ha il compito di ideare, in stretta collaborazione con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca di nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative al prodotto sole/vista ed a quello sport; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto; b) alla data del 31 dicembre 2007 Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n° 681.000 azioni proprie, per un controvalore nominale di euro 354.120. Il valore considerato in bilancio, valutato al minore tra il costo di acquisto e il valore di mercato, è pari a 947 migliaia di euro. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentano l’1,10% del capitale sociale di Marcolin S.p.A.; c) nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo; d) in relazione alle informazioni riguardanti l’uso di strumenti finanziari,la gestione dei rischi di natura finanziaria e l’esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari, relativamente alle imprese incluse nell’area di consolidamento, si rimanda a quanto esposto nelle note esplicative al bilancio consolidato. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Al fine di dare un ulteriore impulso alla crescita, il management sta attivamente operando per assicurarsi nuove licenze che si integrino in maniera complementare con gli altri marchi in portafoglio. La suddetta ricerca è orientata su marchi di notorietà internazionale, nel settore del lusso, per i quali il “Made in Italy” sia un fattore distintivo e di creazione di valore. In questo ambito si inserisce la sigla dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione mondiale di montature da vista e occhiali da sole con il marchio Dsquared2. Il contratto di licenza, della durata di 5 anni rinnovabile per altri 5, prevede termini sostanzialmente in linea con quelli della divisione Fashion & Luxury del portafoglio Marcolin. Con riferimento alla Cébé, proseguono, nei tempi previsti, le operazioni di chiusura dell’unità produttiva relativa alla realizzazione delle maschere da sci e dell’unità logistica. Per quanto riguarda la prevedibile evoluzione della gestione, si segnala che i primi mesi dell’esercizio 2008 confermano, nell’ambito dei settori luxury & fashion e casual & trend, il positivo riscontro dei risultati di vendita delle collezioni che realizzano i fatturati maggiori. Nonostante uno scenario economico e valutario certamente non favorevole, si confida che l’esercizio 2008 sarà caratterizzato da un ulteriore incremento del fatturato e da un recupero della marginalità. Segue il prospetto di raccordo tra il risultato ed il patrimonio netto della capogruppo al 31 dicembre 2007, con gli analoghi valori di Gruppo riferiti al medesimo periodo (euro migliaia) Saldi di bilancio Marcolin S.p.A. Eliminazione delle operazioni infragruppo Differenza fra valori di carico delle partecipazioni nel bilancio della capogruppo e patrimoni netti contabili delle controllate Effetto della valutazione delle partecipazioni in società valutate con il metodo del Patrimonio Netto Imposte differite Saldi di Bilancio Consolidato Patrimonio Netto Totale Risultato d’esercizio 61.204 (1.798) (2.993) (15.476) (1.365) (3.938) 219 (119) 901 329 43.854 (6.891) 33 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Altri fatti e notizie Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo che possano aver influito in modo rilevante sull’andamento aziendale o che possano aver modificato la struttura patrimoniale, finanziaria ed economica della Società. Milano, 26 marzo 2008 Presidente del Consiglio di Amministrazione COFFEN GIOVANNI MARCOLIN 34 Gruppo Marcolin Gruppo Marcolin Prospetti Contabili 35 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Stato Patrimoniale Consolidato Note 31.12.2007 ATTIVITÀ NON CORRENTI Immobili, Impianti e Macchinari Immobilizzazioni Immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte Differite Attive Altre Attività non Correnti Totale Attività non Correnti 5 6 6 7 32 8 15.936 2.942 2.195 1.148 2.416 1.030 25.668 ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti Commerciali e Altri Altre Attività Correnti Disponibilità Liquide Totale Attività Correnti 9 10 11 12 50.609 62.840 457 10.789 124.696 13 0 (euro migliaia) Di cui verso Parti Correlate 31.12.2006 Di cui verso Parti Correlate ATTIVO ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO Capitale Sociale Riserva da Sovrapprezzo Azioni Altre Riserve Utili (Perdite) Portati a Nuovo Utile (Perdita) del Periodo Patrimonio Netto di Terzi 150.364 15.636 3.474 2.454 1.269 3.735 1.173 27.742 567 567 44.334 52.909 362 22.329 119.935 430 430 17.502 567 165.178 430 14 31.958 26.315 (2.156) (5.372) (6.891) 0 31.958 37.320 (782) (3.093) (13.284) 0 43.854 52.119 15,19 16 32 17 32.562 3.940 1.178 30 37.710 30.309 4.808 2.006 25 37.148 18 19 20 32 21 37.508 14.462 4.596 1.930 10.304 68.801 22 0 TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVO PASSIVITÀ NON CORRENTI Finanziamenti a Medio e Lungo Termine Fondi a Lungo Termine Imposte Differite Passive Altre Passività non Correnti Totale Passività Non Correnti PASSIVITÀ CORRENTI Debiti Commerciali Finanziamenti a Breve Termine Fondi Correnti Imposte Correnti Altre Passività Correnti Totale Passività Correnti PASSIVITÀ CORRELATE AD ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE 36 1.345 512 1.857 34.543 21.078 2.382 1.583 4.927 64.513 1.335 512 1.847 11.399 TOTALE PASSIVO 106.510 1.857 113.059 1.847 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 150.364 1.857 165.178 1.847 Gruppo Marcolin Conto Economico Consolidato Note 31.12.2007 RICAVI NETTI 24 182.275 COSTO DEL VENDUTO 25 (85.362) (euro migliaia) RISULTATO LORDO INDUSTRIALE Costi Distribuzione e Marketing Costi Generali e Amministrativi Altri Ricavi e Costi Altri Costi Operativi non ricorrenti 357 Di cui verso parti correlate 26 27 29 30 (80.467) (14.317) 1.442 (3.701) 31.12.2006 Di cui non ricorrenti 157.428 642 (1.865) (73.671) (1.438) 83.757 128 66 (593) 29 (3.701) (130) (74.522) (13.851) 3.450 (5.543) (3.991) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte Sul Reddito dell’esercizio 32 Risultato di Pertinenza di Terzi (4.121) (2.770) 0 (10.710) (2.575) 0 RISULTATO NETTO DEL PERIODO (6.891) (13.284) (0,112) (0,291) 33 (291) 9 (5.543) (6.709) 31 UTILE (PERDITA) PER AZIONE Di cui verso parti correlate 1.150 96.913 RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT PROVENTI E ONERI FINANZIARI Di cui non ricorrenti (20) (4.000) (20) 37 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Prospetto delle variazioni del Patrimonio netto consolidato (euro migliaia) 38 Capitale sociale Riserva da Altre sovrapprezzo riserve azioni 94 14 Utili portati a nuovo 8.097 (11.194) Utile Patrimonio (Perdita) Netto di dell’esercizio Terzi 31.12.2005 Riparto risultato esercizio precedente Pagamento dividendi Differenza di Conversione Aumento di capitale Altri movimenti Risultato del periodo Saldo Finale 31.12.2006 23.242 21.950 (5.510) (16.690) 16.690 8.716 20.880 31.958 37.320 (782) (3.093) (13.284) (13.284) 31.12.2006 Riparto risultato esercizio precedente Utile/(Perdita) direttamente a riserva di Cash Flow Hedge Differenza di Conversione Risultato del periodo Saldo Finale 31.12.2007 31.958 37.320 (11.005) (782) (3.093) (2.279) (13.284) 13.284 (5.372) (6.891) (6.891) 0 (890) 5 0 0 (75) (1.299) 31.958 26.315 (2.156) 0 Totale Patrimonio Netto 36.693 0 0 (890) 29.596 5 (13.284) 52.119 52.119 0 (75) (1.299) (6.891) 43.854 Gruppo Marcolin Rendiconto finanziario consolidato (euro migliaia) 31 dicembre 2007 31 dicembre 2006 ATTIVITÀ OPERATIVA Utile (perdita) dell’esercizio Ammortamenti Accantonamenti Svalutazione per applicazione Impairment test Imposte del periodo Interessi passivi Altre rettifiche non monetarie Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (6.891) 4.753 7.792 475 2.770 2.677 (975) 10.601 (13.284) 4.861 8.123 (Aumento) diminuzione dei crediti commerciali (Aumento) diminuzione delle altre attività (Aumento) diminuzione delle rimanenze (Diminuzione) aumento dei debiti commerciali (Diminuzione) aumento delle altre passività (Utilizzo) Fondi correnti e non correnti (Diminuzione) aumento delle imposte correnti Altre rettifiche non monetarie Imposte pagate Interessi pagati Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente (800) 247 (1.643) (2.553) 865 (896) (1.460) 1.622 (1.976) (2.896) (9.489) (7.151) 514 (12.760) 8.717 56 (1.753) (14) 798 (582) (3.021) (15.195) 1.112 (9.955) (3.629) 143 (427) (3.913) (3.541) 35 (901) (116) (4.523) Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività operativa ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (Investimento) in immobili, impianti e macchinari Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari (Investimento) in immobilizzazioni immateriali (Acquisto) cessione partecipazioni Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento 2.575 2.550 415 5.240 ATTIVITÀ FINANZIARIA Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche Finanziamenti passivi: - Assunzioni - Rimborsi Aumento capitale sociale netto Variazione delle Riserve Flusso di cassa assorbito dall’attività finanziaria 492 (16.919) 6.000 (14.680) (1.299) (9.487) 25.000 (8.593) 29.454 (885) 28.056 Decremento nelle disponibilità liquide Effetto delle differenze di conversione sulle disponibilità liquide Disponibilià liquide all’inizio del periodo Disponibilità liquide a fine periodo (12.289) (334) 23.411 10.788 13.579 (239) 10.071 23.411 I valori sopraesposti includono i dati di bilancio del Gruppo Cébé 39 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 40 Gruppo Marcolin Note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo Marcolin al 31 dicembre 2007 PREMESSE Le Note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio Consolidato del Gruppo Marcolin. 1. INFORMAZIONI GENERALI Marcolin S.p.A. (nel seguito definita anche quale “capogruppo”) è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n° 01774690273, le cui azioni sono negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. Marcolin S.p.A. è la società capogruppo del Gruppo Marcolin, attivo in Italia ed all’estero nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole, nonché, attraverso le società facenti capo alla subholding Cébé SA, nella produzione e commercializzazione di maschere da sci, occhiali da sole ed accessori sportivi. L’attività di produzione e commercializzazione degli articoli invernali è in corso di chiusura come descritto nella relazione di gestione. Le altre società partecipate commercializzano, nei paesi di competenza, sia prodotti della capogruppo che della Cébé. Gli indirizzi della sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate nell’introduzione al fascicolo di bilancio. 2. PRINCIPI CONTABILI Base per la preparazione Il bilancio consolidato 2007 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea in quanto il Regolamento n. 1606 emanato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo nel luglio 2002 ha previsto, a partire dal 2005, l’applicazione obbligatoria dei principi IAS/IFRS ai conti consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati della UE. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). I principi contabili adottati sono omogenei con quelli utilizzati nell’esercizio precedente salvo quanto previsto dall’introduzione dello IFRS 7. Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. La valuta dell’area economica in cui il Gruppo opera prevalentemente è l’euro, e, per effetto dell’esposizione dei valori in migliaia di euro, possono emergere differenze di arrotondamento nei totali. Scelta degli schemi di bilancio In sede di predisposizione degli schemi dei documenti che compongono il bilancio consolidato, il Gruppo Marcolin ha adottato i seguenti criteri: - Stato Patrimoniale Le attività e passività esposte in bilancio sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1. In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo dell’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; (d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti. Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: 41 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 (a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; (d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio. Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti. Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono state classificate come “Attività destinate ad essere cedute” e “Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute” quelle attività (e correlate passività) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo. - Conto economico La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo del venduto, i costi di distribuzione e amministrativi, in quanto si ritiene che tale metodo possa, in funzione del settore di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa classificazione dei costi per natura. - Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto La forma del prospetto è quella dell’esposizione delle voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto. - Rendiconto finanziario In sede di presentazione dei flussi finanziari dell’attività operativa, è stato adottato il metodo indiretto, in quanto è stato ritenuto il criterio più consono al settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, dalle attività operative, di investimento e finanziarie. Principi di consolidamento Nell’area di consolidamento rientrano le società controllate direttamente ed indirettamente. Di seguito si fornisce l’elenco delle partecipazioni consolidate con il metodo integrale e, per completezza di informativa, l’elenco di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto. Quest’ultimo metodo di valutazione prevede che le partecipazioni siano inizialmente rilevate al costo e che tale valore sia successivamente aumentato o diminuito al fine di rilevare la quota di pertinenza dell’utile o della perdita successive alla data di acquisizione. 42 Gruppo Marcolin Elenco Partecipazioni Denominazione (valori in euro) Sede Valuta Capitale sociale Metodo di consolidamento Marcolin France sarl Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin (UK) Ltd Marcolin Iberica SA Marcolin GmbH Marcolin Portugal Lda Marcolin Benelux Sprl Marcolin Usa Inc. Marcolin Intern. BV Marcolin Asia Ltd Marcolin do Brasil Ltda Cébé SA Cébé Scandinavia AB Cébé Japan Ltd in liquidazione Cébé Sport SA in liquidazione Marcolin Japan Co. Ltd Marcolin & Co. SpA in liquidazione Finitec Srl Parigi Ludwigsburg Newbury Barcelona Fullinsdorf (CH) S. Joao do Estoril Faimes New York Amsterdam Hong Kong Jundiai Pontarlier Avesta Tokyo Nyon Tokyo Longarone Longarone EUR EUR GBP EUR CHF EUR EUR USD EUR USD BRL EUR SEK JPY CHF JPY EUR EUR 1.476.678,00 300.000,00 850.000,00 487.480,92 200.000,00 420.000,00 280.000,00 536.500,00 18.151,21 198.863,00 2.509.030,00 1.054.452,00 100.000,00 3.000.000,00 300.000,00 40.000.000,00 593.130,00 54.080,00 Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Patrimonio Netto Patrimonio Netto Patrimonio Netto % di possesso Diretta Indiretta 99,99% 100,00% 99,88% 100,00% 100,00% 99,82% 99,98% 85,40% 100,00% 99,90% 76,89% 40,00% 99,98% 40,00% 14,60% 100,00% 0,10% 23,11% 100,00% 100,00% 99,00% - La metodologia di consolidamento adottata è la seguente: sono consolidate con il metodo integrale le società in cui il Gruppo esercita il controllo (“società controllate”), sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell’esercizio di una influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente, le scelte finanziarie e gestionali delle società, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L’eventuale esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati al fine della determinazione del controllo. Le società controllate vengono consolidate a partire dalla data in cui si assume il controllo e sono deconsolidate a partire dalla data in cui cessa il controllo. Le operazioni di aggregazioni di imprese in forza delle quali viene acquisito il controllo di una società sono contabilizzate applicando il metodo dell’acquisto (“purchase method”), in forza del quale le attività e passività acquisite sono inizialmente misurate al loro fair value alla data di acquisto. La differenza tra il costo di acquisto ed il fair value delle attività e passività acquistate, se positiva, è allocata ad avviamento, e se negativa è contabilizzata a conto economico. Il costo dell’acquisizione è determinato in base al fair value, alla data di acquisto, delle attività cedute, delle passività assunte, degli strumenti di capitale emessi e di ogni altro onere accessorio. In sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, costi e ricavi nonché oneri e proventi finanziari. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite significativi realizzati tra le società controllate consolidate integralmente. Le eventuali quote di patrimonio netto e di risultato netto di competenza di azionisti terzi sono esposte separatamente in un’apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata Patrimonio Netto di Terzi. I dividendi distribuiti da Società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono eliminati dal conto economico, al quale sono acquisiti i risultati di esercizio realizzati. 43 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Conversione dei bilanci in valuta estera La conversione in Euro dei bilanci presentati in una diversa valuta funzionale, è effettuata secondo i principi contabili IAS/ IFRS nel modo seguente: - le attività e passività sono convertite ai cambi correnti in vigore alla data di chiusura del periodo; - i ricavi ed i costi, così come i proventi e gli oneri, sono convertiti al cambio medio del periodo che si ritiene essere una ragionevole approssimazione dei cambi effettivi alla data in cui sono avvenute le singole operazioni; - le differenze di cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto di apertura e delle movimentazioni avvenute nell’esercizio vengono imputate alla voce “Riserva da differenza di traduzione”, compresa nella voce “Altre Riserve”. Nella tabella seguente sono indicati i cambi applicati nella conversione: Valute Simbolo 31.12.2007 Sterlina inglese Franco svizzero Dollaro Usa Real brasiliano Dollaro Hong Kong Corona Svedese Yen Giapponese GBP CHF USD BRL HKD SEK JPY 0,733 1,655 1,472 2,611 11,480 9,442 164,93 Cambio Finale 31.12.2006 Variazione 0,672 1,607 1,317 2,813 10,241 9,040 156,93 9,2% 3,0% 11,8% (7,2)% 12,1% 4,4% 5,1% 31.12.2007 0,684 1,643 1,370 2,664 10,691 9,250 161,253 Cambio medio 31.12.2006 Variazione 0,682 1,573 1,256 2,733 9,755 9,254 146,02 0,4% 4,4% 9,1% (2,5)% 9,6% (0,0)% 10,4% Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati di proprietà della capogruppo per i quali è stato utilizzato il modello della rivalutazione/rideterminazione (fair value), alla data di transizione, elaborato da un perito indipendente. Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in base alla vita utile. Se il bene oggetto di ammortamento è composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile. I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni. Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione. I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. 44 Gruppo Marcolin Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate: Categoria Aliquota Fabbricati Macchine non operative Attrezzature ammortizzabili Macchine operative Mobili e arredi d’ufficio Arredamento fiere Macchine elettroniche Automezzi Autocarri 3% 10% 40% 15,5% 12% 27% 20% 25% 20% Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile. Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Avviamento L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (“fair value”) della quota di patrimonio netto della società controllata alla data di acquisto, ovvero del ramo d’azienda acquisito. L’avviamento derivante dall’acquisto di società controllate, è iscritto nel conto “Avviamento” e non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti dalla vendita di una entità sono determinati considerando il valore dell’avviamento relativo all’entità venduta. Marchi e licenze I marchi e le licenze sono contabilizzati al costo. Essi hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti accumulati effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (“impairment”), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non 45 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro stimata vita utile da 15 a 20 anni. Software Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzabilità. Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore (“impairment test”). Ai fini dello svolgimento dell’impairment test l’avviamento è allocato sulle minime unità generatrici di cassa (“cash generating unit”) che è possibile individuare e confrontato con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati. La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico. Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori. Le condizioni e le modalità applicate dal Gruppo per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate, escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’Avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura al fine di ridurre rischi di cambio e di tasso. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Quando la strategia di copertura risulta efficace, si applicano i seguenti trattamenti contabili: Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. La posta coperta viene adeguata al fair value per la porzione di rischio coperto e, in contropartita, si registra un utile o perdita in conto economico; Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio, la porzione efficace delle variazioni di fair value dello strumento finanziario derivato è rilevata a patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura 46 Gruppo Marcolin non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Rimanenze Le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita. Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato adottato per i prodotti finiti o in corso di completamento del processo di lavorazione. Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, tra cui le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali. Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Attività finanziarie – Crediti e finanziamenti I Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato e sono iscritti tra le attività non correnti. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo. In particolare per quanto concerne i crediti commerciali l’adeguamento al valore di realizzo avviene mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo costituito, quando vi è un’oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito, per il valore originario. Disponibilità liquide Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. Attività destinate ad essere cedute e passività correlate Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Qualora tali attività (o un gruppo in dismissione) cessino di essere classificate come attività destinate ad essere cedute, non si riclassificano né si ripresentano gli importi a fini comparativi con la classificazione nello stato patrimoniale dell’ultimo esercizio presentato. 47 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Patrimonio Netto Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della capogruppo. I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale differito. Azioni proprie Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. Benefici ai dipendenti I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo diritto. Le passività relative ai programmi a benefici definiti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Le valutazioni attuariali sono state eseguite da esperti indipendenti. Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal valore degli stessi, senza peraltro utilizzare il cosiddetto metodo del “corridor approach”. Il fondo di trattamento di fine rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella definizione dei programmi a benefici definiti. A partire dal 1 gennaio 2007 e solo per le società con almeno 50 dipendenti, la Legge Finanziaria (con relativi decreti attuativi) ha introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS). Alla luce di tali modifiche l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. L’eventuale “curtailment” che dovesse emergere dall’applicazione di nuove discipline relative ai benefici ai dipendenti viene integralmente imputata al conto economico. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite) derivanti da un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento. Debiti commerciali ed altre passività non finanziarie I debiti la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale. 48 Gruppo Marcolin Passività finanziarie I finanziamenti sono inizialmente contabilizzati al costo, corrispondente al fair value della passività al netto dei costi relativi alla loro accensione. Successivamente alla prima rilevazione, sono valutati al costo ammortizzato; ogni differenza tra l’importo finanziato (al netto dei costi di accensione) e il valore nominale è riconosciuto a conto economico lungo la durata del finanziamento utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e il management sia in grado di stimarli attendibilmente, il valore dei finanziamenti viene ricalcolato per riflettere eventuali cambiamenti attesi nei flussi di cassa. I finanziamenti sono classificati fra le passività correnti se la scadenza è inferiore ai 12 mesi successivi alla data di bilancio e nel momento in cui il Gruppo non abbia un diritto incondizionato di differire il loro pagamento per almeno 12 mesi. I finanziamenti cessano di essere rilevati in bilancio al momento della loro estinzione o quando sono stati trasferiti a terzi tutti i rischi e gli oneri relativi agli stessi. Componenti positivi di reddito I ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. In particolare il Gruppo contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche. I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio. Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento dell’attività cui si riferiscono. I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’azionista a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. Costi I costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica. Proventi e oneri finanziari Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Conversione saldi in valuta Le transazioni in valuta diversa da quella funzionale vengono tradotte nella valuta locale utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo, vengono imputate al conto economico. I crediti e debiti in valuta diversa da quella funzionale vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari. Imposte Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sui redditi imponibili delle società del Gruppo, in conformità alle disposizioni legislative vigenti nei singoli paesi. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/passività. 49 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione operativa. Risultato per azione Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. Stagionalità dei ricavi L’andamento dei ricavi consolidati non risente di significative dinamiche connesse a fattori di stagionalità. Va comunque evidenziato che tale andamento deriva dalla compensazione della stagionalità dei prodotti sportivi, che concentrano maggiormente le loro vendite negli ultimi tre mesi dell’anno, con le vendite nel settore ottico relativamente al quale si riscontra una maggiore concentrazione dei ricavi nel primo semestre dell’esercizio. NUOVI IFRS E INTERPRETAZIONI DELL’IFRIC Si precisa che la società non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti Principi, Interpretazioni e Aggiornamenti a principi già pubblicati obbligatori in esercizi successivi a quello in corso: IFRS IFRIC Interpretation Effetti per la società - IAS 1 Presentazione del bilancio (versione aggiornata) Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009 - IFRS 8 Segmenti operativi (in sostituzione dello IAS 14) Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009 e non sarà rilevante per il Gruppo. - IFRIC 12 - Contratti di servizi in concessione - IFRIC 11/IFRS 2 Group and Treasury Shares Transaction Tali interpretazioni diventeranno effettive per gli esercizi annuali al 1° gennaio 2008 e non saranno applicabili al Gruppo. 3. FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO Rischi di mercato La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo ed è svolta centralmente sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti del dollaro USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. Il Gruppo cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, il Gruppo pone in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei corretti principi contabili (IAS 39) tali operazioni non siano tecnicamente contabilizzate come operazioni di copertura, le stesse non sono qualificate quali operazioni di copertura. 50 Gruppo Marcolin Rischio di cambio Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda la valuta del dollaro USA), la cui gestione centralizzata è affidata alla capogruppo che ha il compito, attraverso le proprie strutture interne, di esaminare e monitorare l’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta e, conseguentemente, di valutare l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato di contratti derivati. Tale attività consente di mantenere un sostanziale equilibrio delle principali posizioni valutarie e si ritiene pertanto che una sensitivity analysis sulla variazione dei tassi di cambio non impatti in modo significativo nel bilancio consolidato del Gruppo. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse si suddivide in ‘rischio di fair value’ e ‘rischio di cash flow’. Il Gruppo è esposto prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili. Si rimanda a quanto esposto nella sezione relativa al rischio di liquidità per quanto concerne l’analisi quantitativa dell’esposizione al rischio di cash flow legato ai tassi di interesse sui finanziamenti. Per i dettagli dei finanziamenti in essere si rimanda al paragrafo n.19 del presente documento. Il Gruppo gestisce il rischio sui tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse. Segue il dettaglio dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio. Contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse (euro migliaia) Tipologia Interest Rate Swap Collar con knockout su cap Collar con knockout su floor Istituto Efibanca Banca Intesa San Paolo IMI Nozionale 9.500 11.473 778 Scadenza 27/06/2012 31/12/2010 29/05/2008 Mark to Market (75) 10 (3) Sensitivity analysis su tassi di interesse E’ stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento parallelo e simmetrico in aumento ed in diminuzione di 50 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider Bloomberg relativa al 31 Dicembre 2007 e al 31 Dicembre 2006. In tal modo sono stati determinati gli impatti a conto economico e a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto. Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse come i crediti e debiti commerciali a breve termine. Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua. Relativamente ai derivati su tasso di interesse, sono stati ricalcolati i flussi di interesse di competenza dell’esercizio sulla base delle ipotesi precedentemente illustrate. A fine esercizio, i contratti derivati sono stati valutati al fair value utilizzando le curve dei tassi di interesse modificate in base alle ipotesi sopra menzionate. Per i contratti derivati di copertura del cash flow, la contropartita della valutazione al fair value è rappresentata dalla specifica riserva di patrimonio netto, ipotizzando la piena efficacia della relazione, mentre per i derivati di negoziazione, la contropartita della valutazione al fair value è rappresentata dal conto economico. Al 31.12.2006 era in essere un derivato di tasso indicizzato all’Euribor e al Libor USD. Data la scadenza dello stesso entro il primo mese del 2007, la shift sensitivity è stata effettuata ipotizzando una variazione dell’ultimo fixing sull’Euribor in aumento ed in diminuzione di 50 basis points. 51 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio e a fine periodo. Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse di 50 basis points a partire dal primo giorno del periodo. La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un effetto negativo pari a 25 migliaia di euro (17 migliaia nel 2006) causato principalmente dall’aumento degli oneri finanziari dell’indebitamento verso banche che viene solo in parte compensato dal miglioramento del margine di interesse dei derivati, dalla rivalutazione positiva dei derivati di negoziazione e dai maggiori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Di converso il patrimonio netto aumenterebbe di 127 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della rivalutazione dei derivati di copertura del cash-flow. In caso di ribasso dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un impatto positivo di 44 migliaia di euro (negativo di 27 migliaia nel 2006) dovuto principalmente alla diminuzione degli oneri finanziari dell’indebitamento parzialmente compensata dal peggioramento del margine di interesse sui derivati, dalla rivalutazione negativa dei derivati di negoziazione e dai minori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Di converso il patrimonio netto diminuirebbe di 129 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della svalutazione dei derivati di copertura del cash-flow. Rischio di credito Il Gruppo non è caratterizzato da significative concentrazioni del rischio di credito. Tali attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela tali da garantire che le vendite siano effettuate solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, ciò anche attraverso l’istituzione di determinati e differenziati limiti di esposizione del credito. Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione del credito per le principali aree nelle quali il Gruppo opera al fine di valutare il rischio per paese. Crediti commerciali ed altri per area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Italia 23.250 25.430 Resto Europa 22.174 13.386 Nord America 6.231 5.733 Resto del Mondo 11.186 8.361 Totale 62.840 52.909 Rischio di liquidità Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui opera, il Gruppo privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale il Gruppo ritiene, attraverso la disponibilità delle fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di riferimento sono riportati nel seguito all’interno del paragrafo n.19. Liquidity analysis E’ stata effettuata un’analisi della liquidità che ha riguardato i finanziamenti passivi, i contratti derivati ed i debiti commerciali. Per i finanziamenti passivi sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da Bloomberg a fine periodo. 52 Gruppo Marcolin Relativamente ai derivati, sono stati considerati i flussi di cassa attesi in funzione delle medesime variabili di mercato. Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella non sono stati oggetto di attualizzazione. Debiti finanziari al 31 dicembre 2006 (euro migliaia) entro 3 mesi da 3 a 6 mesi da 6 a 12 mesi da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Totale 54.714 174 39.400 94.287 Finanziamenti Derivati Debiti commerciali Totale 12.860 9.209 25.105 7.120 419 174 37.142 37.315 2.200 15.060 58 9.267 25.105 7.120 419 Debiti finanziari al 31 dicembre 2007 entro 3 mesi da 3 a 6 mesi da 6 a 12 mesi da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Totale 5.148 (10) 58 5.196 25.427 72 10.056 9 335 35.477 35.477 6.085 (15) 1.973 8.043 25.499 10.065 335 47.051 56 37.508 74.214 Finanziamenti Derivati Debiti commerciali Totale Si segnala che nei debiti commerciali al 31.12.2006 sono stati inclusi i saldi relativi alla Cébé per completezza di informazione. 4. USO DI STIME La preparazione del bilancio consolidato comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del bilancio. Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della ricuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla ricuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate) e del magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi. Le stime e le assunzioni si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili. Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono: - Avviamento Il Gruppo annualmente verifica se l’avviamento debba essere assoggettato a “impairment” in accordo con i principi contabili. I valori ricuperabili sono stati determinati basandosi sulla determinazione del “valore in uso”. Tali calcoli richiedono l’uso di stime. - Svalutazione degli attivi immobilizzati In accordo con i principi contabili applicati dal Gruppo, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore, in presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile ecceda il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno del Gruppo e dal mercato, nonché dalle conoscenze del management. Inoltre, in presenza di una potenziale perdita di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo 53 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori. - Imposte differite L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte in questione. 5. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI Presentano la seguente composizione e variazione: Immobili, impianti e macchinari (euro migliaia) Terreni Impianti e Attrezzature e fabbricati macchinari industriali e commerciali Valore netto inizio esercizio 2006 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2006 10.756 2 1.733 876 (504) (92) (311) 9.851 (646) Valore netto inizio esercizio 2007 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2007 9.851 60 (8) (649) (79) (102) 373 9.446 134 2.097 2.097 945 (1) (676) 246 2.611 Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobili, impianti e macchinari 2.237 1.310 (1) (1.382) (12) (396) 1.755 1.857 904 (42) (951) (34) (4) 1.730 169 450 16.753 3.541 (43) (3.483) (139) (992) 15.636 1.755 1.769 (1) (1.595) (9) (98) 326 2.148 1.730 534 (12) (865) (23) (86) 133 1.411 (415) 204 204 320 (203) 321 15.636 3.629 (22) (3.785) (110) (285) 875 15.936 Nella voce riclassifiche e altri movimenti sono inclusi principalmente i valori relativi all’avvenuta riclassificazione delle immobilizzazioni della Cébé in accordo con il principio contabile internazione IFRS 5. Il dettaglio delle riclassifiche è il seguente: - Terreni e fabbricati 131 migliaia di euro (-311 migliaia nel 2006); - Impianti e macchinari 66 migliaia di euro (-89 migliaia nel 2006); - Attrezzature industriali e commerciali 325 migliaia di euro (-370 migliaia nel 2006); - Altri beni 18 migliaia di euro (-40 migliaia nel 2006); - Immobilizzazioni in corso -133 migliaia di euro nel 2006. Gli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio sono stati pari a 3.629 migliaia di euro (3.541 migliaia nel 2006) e si riferiscono principalmente ad investimenti effettuati dalla capogruppo destinati all’incremento della capacità produttiva per 930 migliaia di euro (853 migliaia nel 2006) ed al rinnovo delle attrezzature industriali e commerciali per 1.360 migliaia di euro (1.044 migliaia nel 2006). La voce Altri beni incrementa, a livello consolidato, per 534 migliaia di euro (euro 904 migliaia nel 2006) principalmente a seguito di investimenti effettuati per il rinnovo di stand fieristici. Si segnala che i saldi al 31.12.2006 sono stati rettificati in aumento per 707 migliaia di euro in seguito alla classificazione delle migliorie su beni di terzi precedentemente iscritte tra le attività immateriali. Gli ammortamenti, per complessivi 3.785 migliaia di euro (3.483 migliaia nel 2006), sono iscritti per 2.458 migliaia di euro 54 Gruppo Marcolin (2.226 migliaia nel 2006) nel costo del venduto, per 906 migliaia di euro (761 migliaia nel 2006) nei costi distributivi e per i restanti 421 migliaia di euro (496 migliaia nel 2006) nei costi generali ed amministrativi. I costi per impairment pari a 285 migliaia di euro (non presenti nel 2006) si riferiscono interamente a immobilizzazioni materiali della Cébé e sono registrati tra gli oneri non ricorrenti. Il valore lordo degli immobili, impianti e macchinari ed il valore del fondo ammortamento sono esposti nella tabella che segue: Immobili, impianti e macchinari (euro migliaia) Valore lordo Fondo Ammortamento Valore Netto Terreni e Impianti e Attrezzature fabbricati macchinari industriali e commerciali 17.932 (8.486) 9.446 13.283 (10.672) 2.611 Altri Immobilizzazioni beni in corso e acconti 18.054 9.370 (15.906) (7.959) 2.148 1.411 Totale immobili, impianti e macchinari 321 (43.023) 321 58.959 15.936 6. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI E AVVIAMENTO Presentano la seguente composizione e variazione: Immobilizzazioni immateriali e avviamento (euro migliaia) Diritto di brevetto e utilizzo opere d’ingegno Concessioni, licenze, marchi Altre Valore netto inizio esercizio 2006 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2006 2.140 699 2.046 17 (606) 4 100 2.336 (471) (133) (411) 1.048 203 119 (5) (301) (2) 76 90 Valore netto inizio esercizio 2007 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2007 2.336 66 1.048 225 (732) (12) (209) (95) (189) 416 1.196 23 1.682 90 102 (6) (27) (1) (93) 65 Immobilizzazioni in corso e acconti 0 0 0 Totale immobilizzazioni immateriali Avviamento 4.389 835 (5) (1.379) (131) (235) 3.474 2.740 3.474 394 (6) (967) (108) (189) 346 2.942 2.454 (286) 2.454 (259) 2.195 Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti per 394 migliaia di euro (835 migliaia nel 2006) di cui 211 migliaia (699 migliaia nel 2006) relativi principalmente alla conclusione dell’implementazione del software SAP nelle filiali europee. Gli ammortamenti, per complessivi 967 migliaia di euro (1.379 migliaia nel 2006) risultano iscritti per 169 migliaia di euro (323 migliaia nel 2006) nella voce costo del venduto, per 621 migliaia di euro (830 migliaia nel 2006) nella voce costi distributivi e per i restanti 177 migliaia di euro (226 migliaia nel 2006) nella voce costi generali ed amministrativi. 55 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Le riduzioni rispetto al 2006 nei valori degli ammortamenti sopraesposti sono in parte riconducibili a riclassifiche effettuate relativamente agli ammortamenti su migliorie di beni di terzi, attualmente esposti tra gli ammortamenti su immobilizzazioni materiali. Come già esposto al punto precedente, le voci relative a riclassifiche ed altri movimenti si riferiscono principalmente al differente trattamento contabile della Cébé effettuato nei periodi presi in considerazione mentre i saldi al 31.12.2006 sono stati ridotti per euro 707 migliaia in seguito alla riclassifica relativa alle migliorie su beni di terzi tra le immobilizzazioni materiali. Il valore lordo e del fondo ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e dell’avviamento sono esposti nella tabella che segue: Immobilizzazioni immateriali e avviamento (euro migliaia) Diritto di brevetto e utilizzo opere d’ingegno Concessioni, licenze, marchi Altre Totale Avviamento 5.479 (3.799) 1.682 5.377 (4.181) 1.196 224 (159) 65 11.081 (8.139) 2.942 7.454 (5.259) 2.195 Valore lordo Fondo Ammortamento Valore Netto Si è proceduto ad effettuare il test dell’impairment (basato sulla determinazione dell’enterprise value calcolato stimando i flussi finanziari attesi) con riferimento ai valori relativi alla controllata Marcolin USA, senza riscontrare perdite di valore. Il calcolo attuariale è stato predisposto sulla base di un tasso di crescita previsto al 2,0% ed un tasso di sconto previsto al 9,8%. 7. PARTECIPAZIONI Nel seguito si evidenziano le informazioni relative alle partecipazioni in società collegate. Partecipazioni collegate (euro migliaia) Finitec S.r.l. Capitale sociale 54.080 eur Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Utile (Perdita) del periodo % di possesso 31.12.2007 2.554 1.074 1.480 2.387 51 40% 31.12.2006 2.464 1.035 1.429 2.199 67 40% Marcolin Japan Co. Ltd. Capitale sociale 40.000.000 jpy Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Utile (Perdita) del periodo % di possesso 31.12.2007 1.602 1.726 (124) 1.295 (358) 40% 31.12.2006 641 404 238 (19) 40% La società Finitec S.r.l. svolge attività di galvanica e verniciatura di occhiali. Il valore di carico della società passa da 572 migliaia di euro del 2006 a 592 migliaia di euro in seguito all’utile di esercizio di competenza del Gruppo per 20 migliaia di euro. 56 Gruppo Marcolin In data 13 dicembre 2006 è stata costituita la società Marcolin Japan Co. Ltd con un capitale sociale di 40 milioni di Yen. La nuova società è partecipata dalla società giapponese Optec Ltd al 60% e dalla Marcolin S.p.A. al 40% e commercializza prodotti del gruppo nel mercato di riferimento. Il valore di carico della società passa da 109 migliaia di euro del 2006 a (38) migliaia di euro in seguito alla perdita di esercizio di competenza del Gruppo per 147 migliaia di euro. La voce in esame accoglie anche il valore di carico della società Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione, valutata con il metodo del Patrimonio Netto per 595 migliaia di euro (591 migliaia nel 2006). 8. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI La presente voce rappresenta principalmente il valore dei crediti derivanti da un’operazione di barter credit effettuata dalla controllata Marcolin USA, che è stata perfezionata tramite la cessione di merce, eseguita in precedenti esercizi, a fronte della ricezione di una controprestazione rappresentata da servizi di natura pubblicitaria da riceversi in futuro. Nei primi mesi del 2006, è stata ridefinita la scadenza di tale contratto, originariamente prevista per febbraio 2008, estendendola fino a febbraio 2011; è stata inoltre prevista la possibilità di cedere il credito all’interno delle società del Gruppo. 9. RIMANENZE Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce rimanenze. Rimanenze (euro migliaia) Prodotti finiti e merci Materie prime Lavori in corso Rimanenze lorde Fondo svalutazione rimanenze Rimanenze nette 31.12.2007 31.12.2006 42.241 12.128 9.646 64.015 (13.405) 50.609 33.311 10.788 8.039 52.138 (7.804) 44.334 Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore delle rimanenze a tale data è pari a 53.759 migliaia di euro (in quanto le rimanenze imputabili alla Cébé sono pari a 9.425 migliaia di euro già al netto di un fondo per 2.620 migliaia di euro). Confrontando i valori di magazzino omogenei, si rileva una flessione di 3.150 migliaia di euro riconducibile principalmente alla maggior svalutazione delle rimanenze della Cébé dovuta alla cessazione delle attività legate agli articoli invernali. 10. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI Il dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente: Crediti commerciali e altri (euro migliaia) Crediti lordi Fondo svalutazione crediti Crediti commerciali netti Crediti tributari Crediti verso altri Totale Altri Totale Crediti commerciali e altri 31.12.2007 31.12.2006 64.304 (5.172) 59.132 2.727 981 3.708 62.840 52.917 (3.353) 49.564 2.670 674 3.345 52.909 57 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Il saldo dei crediti commerciali netti relativi al 2006 includendo per omogeneità i valori della Cébé, è pari a 60.750 migliaia di euro a fronte di 59.132 migliaia di euro nel 2007. Confrontando i valori omogenei, si osserva un decremento di 1.618 migliaia di euro principalmente attribuibile alla svalutazione dei crediti effettuata dalla Cébé nel 2007 in relazione alla chiusura delle attività legate agli articoli invernali. Si segnala che il saldo dei crediti al 31.12.2006 è stato rettificato in aumento per 923 migliaia di euro in seguito alla esposizione del fondo resi da clienti della controllata Marcolin USA tra i fondi correnti. L’importo dei crediti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile dei crediti a breve termine rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value. Al fine di illustrarne la qualità ai sensi dell’IFRS 7, nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale “a scadere” suddivisi per area geografica: Crediti commerciali a scadere per area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Italia Resto Europa Nord America Resto del Mondo Totale 17.566 19.157 16.157 20.038 5.064 3.975 7.660 5.719 46.447 48.890 Sempre in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, nella tabella seguente si illustra lo scadenzario dei crediti commerciali non sottoposti a procedura di protesto. Si segnala l’incremento nei valori del fondo svalutazione crediti del 2007 rispetto al 2006 che è riconducibile alla valorizzazione effettuata dalla Cébé come segnalato sopra all’interno di questo stesso paragrafo. Per garantire la confrontabilità dei dati, i valori al 31.12.2006 sono inclusivi dei valori della Cébé. Scadenzario crediti commerciali non protestati (euro migliaia) Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2006 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 31.12.2006 49.407 7.470 2.877 2.593 62.346 (87) (156) (218) (1.463) (1.924) 49.320 7.315 2.659 1.130 60.423 31.12.2007 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 31.12.2007 47.056 9.727 2.078 3.051 61.911 (34) (569) (819) (1.828) (3.250) 47.022 9.158 1.259 1.223 58.661 In alcuni mercati in cui opera il Gruppo, vi sono incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente senza che ciò comporti l’insorgere di difficoltà finanziarie o problemi di liquidità da parte della clientela. Pertanto vi sono dei saldi attivi per crediti che non sono stati oggetto di svalutazione ancorché siano oltre i termini previsti per i pagamenti. Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee e si segnala che, relativamente a qui crediti scaduti da oltre 3 mesi, i valori si sono notevolmente ridotti nel 2007 rispetto al 2006. 58 Gruppo Marcolin Crediti commerciali scaduti e non svalutati (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 7.095 1.077 8.172 6.637 2.676 9.312 Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da oltre 3 mesi Totale Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti sottoposti a procedura di protesto. Si segnala che il valore netto contabile di tali crediti è poco significativo. Scadenzario crediti protestati (euro migliaia) Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2006 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 31.12.2006 386 1.917 2.303 (278) (1.698) (1.976) 108 219 327 31.12.2007 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 31.12.2007 587 1.806 2.393 (423) (1.500) (1.922) 165 306 471 Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti. Si segnala che il fondo relativo alla Cébé per il 2006 è stato riclassificato in uscita dal fondo per 547 migliaia di euro e che, sempre nella riga “Riclassifiche ed altri movimenti”, è stato inserito il valore del fondo di pertinenza della Cébé per 1.781 migliaia di euro. Il maggior valore del fondo svalutazione crediti della Cébé del 2007 rispetto al 2006, spiega quasi interamente la variazione dei crediti netti come sopra anticipato. Fondo svalutazione crediti (euro migliaia) 2007 2006 Apertura Accantonamenti Utilizzi Riclassifiche ad altri movimenti Differenza di conversione Totale fine periodo 3.353 713 (596) 1.785 (82) 5.172 3.698 842 (586) (549) (52) 3.353 Si segnala inoltre gli importi iscritti tra i crediti commerciali non sono soggetti a garanzie. 11. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI Tale voce comprende principalmente risconti attivi dovuti a premi assicurativi e canoni d’affitto pagati anticipatamente. 12. DISPONIBILITÀ LIQUIDE La voce rappresenta il valore della giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi. Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore delle disponibilità liquide a tale data è pari a 23.411 migliaia di euro. 59 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 Il decremento, pari a 12.289 migliaia di euro, è spiegato nel prospetto di rendiconto finanziario in cui si espone l’utilizzo delle disponibilità liquide per investimenti e per rimborsi di finanziamenti. Si segnala inoltre che il saldo al 31 dicembre 2006 risentiva positivamente dell’operazione di aumento del capitale sociale realizzata alla fine dell’esercizio. 13. ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE Il valore appostato in tale voce nel 2006 era relativo alla Cébé. Si rinvia al seguente punto 34 per ulteriori dettagli. 14. PATRIMONIO NETTO Il capitale sociale della capogruppo ammonta a euro 32.312.475,00 ed è composto da n. 62.139.375 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,52 ciascuna. Si ricorda che Marcolin S.p.A. detiene in portafoglio n° 681.000 azioni proprie per un controvalore complessivo di 947 migliaia di euro, portato a riduzione del Capitale Sociale per il valore nominale di 354 migliaia di euro e per le rimanenti 593 migliaia a riduzione del Fondo azioni proprie incluso negli Utili portati a nuovo. Per quanto riguarda la movimentazione delle voci che compongono il patrimonio netto, si rinvia al relativo prospetto. 15. FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE Il saldo in essere al 31 dicembre 2007 dei finanziamenti a lungo termine (inclusa la relativa quota a breve), è rappresentato quasi interamente dai finanziamenti erogati da Banca Intesa S.p.A. e da Efibanca S.p.A. (capofila di un pool) per il cui dettaglio si rinvia al punto 19 Finanziamenti a breve termine. Si segnala che il contratto siglato con un pool di banche con capofila Efibanca S.p.A., è stato sottoscritto in data 27 giugno per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario e la seconda come linea di credito stand-by. Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro. Si illustra di seguito la composizione della Posizione finanziaria netta. Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali (euro migliaia) Cassa Altre disponibilità liquide Finanziamenti a breve termine Parte a breve di finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a lungo termine Totale attività in funzionamento Posizione finanziaria netta delle attività destinate ad essere cedute Totale Posizione Finanziaria Netta 31.12.2007 31.12.2006 120 10.668 (6.781) (7.682) (32.562) (36.236) 61 22.268 (4.774) (16.304) (30.309) (29.057) - (3.002) (36.236) (32.060) 16. FONDI A LUNGO TERMINE La voce esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti (defined benefit plan), erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro ed è rappresentata totalmente dal fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) iscritto nel bilancio della capogruppo maturato fino al 31.12.2006. Si segnala che il TFR maturando, a partire dal 01.01.2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, pertanto, con 60 Gruppo Marcolin il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), il Gruppo adempie a tutte le relative obbligazioni. Si segnala che, a causa dell’introduzione della riforma previdenziale italiana, il valore di tale fondo è stato ridotto in seguito a “curtailment” per 551 migliaia di euro con conseguente accredito a conto economico di 357 migliaia di euro nel Costo del venduto, 128 migliaia di euro nei costi di distribuzione e marketing e delle restanti 66 migliaia di euro nei costi generali e amministrativi. Nel seguito evidenziamo la movimentazione di suddetto fondo: Fondi a lungo termine (euro migliaia) 01.01.2007 accantonamenti utilizzi (guadagni) attuariali altri movimenti 31.12.2007 4.808 4.808 344 344 (635) (635) (148) (148) (430) (430) 3.940 3.940 Trattamento di fine rapporto Totale Fondi non correnti La voce Altri movimenti decrementa di 430 migliaia di euro, per l’effetto del “curtailment” cui si contrappone la movimentazione relativa alla Cébé per positivi 121 migliaia di euro. Nel prospetto che segue vengono evidenziati i tassi utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale: Ipotesi attuariali tasso di mortalità: tassi di inabilità: tasso di rotazione del personale: frequenza anticipazioni TFR: tasso di sconto/interesse: tasso di incremento TFR: tasso di inflazione: 2007 Tavola ISTAT 2000 Tavole INPS distinte per età sesso 5,00% 2,00% 4,70% 3,00% 2,00% 17. ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI La voce rappresenta principalmente il valore dei ratei e risconti passivi la cui scadenza è superiore ai 12 mesi rispetto alla data del bilancio. 18. DEBITI COMMERCIALI Nel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica: Debiti commerciali per area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Italia Resto Europa Nord America Resto del Mondo Totale 25.045 24.450 4.632 2.264 1.086 633 6.745 7.196 37.508 34.543 Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore dei debiti commerciali a tale data è pari a 39.400 migliaia di euro. Confrontando dati omogenei, si rileva una diminuzione per 1.892 migliaia di euro. L’importo dei debiti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile dei crediti a breve termine rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value. 61 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 19. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE Il valore rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine e degli altri debiti di natura finanziaria la cui scadenza risulta essere entro i 12 mesi dalla data di bilancio. Passando all’esame del valore dei finanziamenti a breve termine (escludendo la parte a breve di quelli a medio e lungo termine esaminata in precedenza), occorre considerare per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006. Il saldo al 31 dicembre 2006 reso omogeneo, è pari a 8.858 migliaia di euro rispetto ad un valore di 6.781 migliaia di euro alla fine del 2007. La riduzione è strettamente collegata all’utilizzo delle disponibilità liquide che registrano una variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio sopra commentata. Gli accordi contrattuali relativi ai finanziamenti concessi a Marcolin S.p.A. da Banca Intesa S.p.A, Efibanca S.p.A. e San Paolo Imi S.p.A, includono una serie di obbligazioni che riguardano aspetti operativi e finanziari. In particolare, si richiede vengano rispettati alcuni indici economico finanziari (“covenants”) calcolati sul bilancio consolidato al termine di ciascun esercizio. Il contratto con Banca Intesa prevede anche il rispetto dei parametri al termine del semestre di ciascun esercizio. Nel caso in cui tali parametri dovessero risultare disattesi, dovranno essere negoziate con i finanziatori le condizioni con cui continuare il rapporto di finanziamento, ovvero apportare le opportune modifiche ai sopramenzionati parametri. In caso contrario, si potrebbe manifestare un obbligo di anticipata restituzione degli importi finanziati. I covenants sono calcolati sui principali indicatori economico finanziari (Ebitda, Posizione finanziaria Netta e Patrimonio Netto). Nel seguito esponiamo la tabella con il dettaglio delle caratteristiche dei principali finanziamenti erogati a favore del Gruppo: Banca Valuta Importo Originario Debito Residuo Scadenza Tasso Interesse Altre Note Banca Intesa * euro (linea di credito) 19.159.604 31 dicembre 2010 25.000.000 Euribor Linea di credito “stand by” tipo “revolving” 6 mesi concessa in data 16 febbraio 2006 rimborsabile + 1,50% in 8 rate semestrali a partire dal 30 giugno 2007. San Paolo IMI * euro 7.000.000 777.778 29 maggio 2008 Euribor 6 mesi + 0,75% Ministero Attività Produttive euro 2.000.000 erogati 1.939.081 387.816 17 dicembre 2008 1,71% Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 29 luglio 1981 n. 394 rimborsabile in 10 rate semestrali a partire dal 17 giugno 2004. EFIBANCA * euro (linea di credito) 20.250.000 30.000.000 27 giugno 2012 Euribor 6 mesi + 1,30% Finanziamento concesso in data 27 giugno 2007 costituito da una lineaTerm Loan Facility di euro 15.000.000 e da una linea Stand by Facility di euro 15.000.000. Erogata interamente la linea Term Loan Facility, rimborsabile in 10 rate semestrali a partire dal 27/12/2007, e parzialmente per euro 6.000.000 della linea Stand By Facility, rimborsabile in 7 rate semestrali a partire dal 27 giugno 2009 26 giugno 2016 1,012% Ministero delle euro attività produttive (Innovazione Tecnologica) 1.652.000 erogati 793.171 717.400 Finanziamento concesso in data 29 maggio 2003 rimborsabile in 9 rate semestrali a partire dal 20 maggio 2004. Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 46/82 rimborsabile in 10 rate annuali a partire dal 26 giugno 2007. * Tali finanziamenti prevedono contrattualmente delle covenants calcolate sui principali indicatori economico-patrimoniali del bilancio consolidato 62 Gruppo Marcolin Si segnala che tutti i finanziamenti in essere sono stati concessi a condizioni di mercato senza rilascio di garanzie reali. Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato sia tra le passività correnti sia tra quelle non correnti. Si segnala che nella voce Fidi utilizzati (entro 1 anno) del 2006 sono stati esclusi 4.084 migliaia di euro di competenza del gruppo di attività in dismissione della Cébé; per completezza d’informazione, si evidenzia che nella corrispondente voce del 2007 sono inclusi 2.709 migliaia di euro relativi alla Cébé. Finanziamenti al 31 dicembre 2006 (euro migliaia) entro 1 anno da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Fidi utilizzati Finanziamenti Altri finanziatori Totale 834 19.632 622 21.088 22.873 174 23.048 6.672 172 6.844 407 407 Finanziamenti al 31 dicembre 2007 entro 1 anno da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Fidi utilizzati Finanziamenti Altri finanziatori Totale 5.110 8.779 598 14.487 22.514 176 22.690 9.357 164 9.521 Totale 834 49.178 1.376 51.387 Totale 5.110 40.650 1.265 47.025 327 327 20. FONDI CORRENTI Nel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio: Fondi correnti (euro migliaia) Fondi di trattamento di quiescenza e simili Altri fondi Totale Fondi correnti 01.01.2007 accantonamenti (guadagni) attuariali utilizzi 331 148 (37) (11) 2.051 2.382 1.476 1.625 (37) (227) (238) altri movimenti differenza conversione 31.12.2007 431 1.005 1.005 (141) (141) 4.165 4.596 La voce Fondi di trattamento di quiescenza e simili accoglie il valore delle indennità di cessazione dei rapporti di agenzia, il cui valore è stato attualizzato. Il valore degli Altri fondi rappresenta gli accantonamenti iscritti a fronte dei rischi resi verso la clientela (3.666 migliaia di euro), nonché il valore del fondo rischi per altre passività derivanti da obbligazioni attuali di natura legale o implicita (499 migliaia di euro). Si segnala che il saldo di apertura di tale voce è stato incrementato di 923 migliaia di euro per una migliore classificazione del fondo rischi per resi della controllata Marcolin USA. L’incremento rispetto al saldo 2006 nella voce “Altri movimenti” è dovuta principalmente alla riclassifica dei saldi Cébé. 63 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 21. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI Nel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti: Altre passività correnti (euro migliaia) Debiti v/personale Debiti v/istituti di previdenza Royalties passive Altri ratei e risconti passivi Totale altre passività correnti 31.12.2007 31.12.2006 6.768 2.710 407 419 10.304 3.104 1.153 377 292 4.926 Includendo per omogeneità i valori della Cébé relativi al 2006, il valore della voce in oggetto a tale data è pari a 6.617 migliaia di euro. Confrontando tali dati la variazione sarebbe stata in aumento per 3.687 migliaia di euro, la maggior parte della quale è relativa ai debiti verso personale (e corrispondenti debiti verso istituti di previdenza) dovuti al processo di chiusura della produzione e distribuzione di prodotti invernali della Cébé. 22. PASSIVITÀ CORRELATE AD ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE Il valore appostato in tale voce nel 2006 è interamente relativo alla Cébé. Si rinvia al seguente punto 34 per ulteriori dettagli. 23. IMPEGNI E GARANZIE Nel seguito esponiamo il dettaglio dei principali impegni e delle garanzie posti a carico delle società del Gruppo: Garanzie prestate (euro migliaia) 2007 2006 Fidejussioni verso terzi Totale Garanzie prestate 1.853 1.853 2.273 2.273 La voce include principalmente una fideiussione di 761 migliaia di euro prestata a favore dell’istituto che ha erogato un finanziamento agevolato ai sensi della legge 394. 64 Gruppo Marcolin Si segnala inoltre che sono in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi per la produzione e commercializzazione di montature ed occhiali da sole. Tali contratti richiedono il pagamento, da parte del Gruppo Marcolin, di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2007, ammonta a 84 milioni di euro (107 milioni nel 2006) di cui euro 25 milioni sono in scadenza entro il prossimo esercizio. Segue il dettaglio degli impegni per affitti e leasing operativi ai sensi dello IAS 17: Impegni (euro migliaia) 2007 2006 Affitti passivi Entro l’anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale affitti passivi 605 2.178 513 3.296 652 2.519 1.134 4.305 39 38 48 87 77 135 3.373 4.439 Leasing operativi Entro l’anno Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Totale leasing operativi Totale Impegni Gli impegni relativi agli affitti passivi si riferiscono ad un contratto di locazione per la sede della filiale americana. Conto economico consolidato (euro migliaia) Note 31.12.2007 % 31.12.2006 % Ricavi netti Costo del venduto Risultato lordo industriale 24 25 182.275 (85.362) 96.913 100,0% (46,8)% 53,2% 157.428 (73.671) 83.757 100,0% (46,8)% 53,2% Costi distribuzione e marketing Costi generali e amministrativi Altri ricavi e costi Altri costi operativi non ricorrentI Risultato della gestione operativa - EBIT 26 27 29 30 (80.467) (14.317) 1.442 (3.701) (130) (44,1)% (7,9)% 0,8% (2,0)% (0,1)% (74.522) (13.851) 3.450 (5.543) (6.709) (47,3)% (8,8)% 2,2% (3,5)% (4,3)% Proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte Imposte sul reddito dell’esercizio Risultato di pertinenza di terzi Risultato netto del periodo 31 32 (3.991) (4.121) (2.770) 0 (6.891) (2,2)% (2,3)% (1,5)% 0,0% (3,8)% (4.000) (10.710) (2.575) 0 (13.284) (2,5)% (6,8)% (1,6)% 0,0% (8,4)% Utile (perdita) per azione 33 (0,112) (0,291) 65 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 24. RICAVI NETTI I ricavi netti al 31 dicembre 2007 sono così dettagliati: Fatturato per categoria prodotto ed area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 Fatturato % sul totale 31.12.2006 Fatturato % sul totale Incremento (Decremento) Fatturato Variazione Per categoria di prodotto: - Montature - Maschere da sci - Accessori e altri ricavi Totale per categoria prodotto 171.860 7.435 2.980 182.275 94,3% 4,1% 1,6% 100,0% 144.043 9.287 4.098 157.428 91,5% 5,9% 2,6% 100,0% 27.817 (1.852) (1.118) 24.847 19,3% (19,9)% (27,3)% 15,8% Italia - Europa - U.S.A. - Resto del Mondo Totale per area geografica 37.212 73.860 40.004 31.199 182.275 20,4% 40,5% 21,9% 17,1% 100,0% 37.042 61.052 35.177 24.157 157.428 23,5% 38,8% 22,3% 15,3% 100,0% 170 12.808 4.827 7.042 24.847 0,5% 21,0% 13,7% 29,2% 15,8% 25. COSTO DEL VENDUTO La tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto: Costo del venduto (euro migliaia) Acquisti materiali e prodotti finiti Variazione delle rimanenze Costo del personale Lavorazioni esterne Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale Costo del venduto 31.12.2007 31.12.2006 Incremento (decremento) % 52.453 (1.061) 15.392 10.906 2.627 5.045 85.362 55.304 (12.833) 14.490 8.977 2.549 5.185 73.671 (2.850) 11.772 902 1.929 78 (140) 11.692 (5,2)% (91,7)% 6,2% 21,5% 3,1% (2,7)% 15,9% L’incremento del costo del venduto in termini percentuali è allineato con l’incremento dei ricavi, ne consegue che, in termini percentuali sui ricavi, il risultato lordo industriale è invariato, mentre in termini assoluti si è incrementato di 13.156 migliaia di euro (7.915 migliaia nel 2006) 66 Gruppo Marcolin 26. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Nel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing: Costi distribuzione e marketing (euro migliaia) 31.12.2007 Costo del personale Provvigioni Ammortamenti Royalties Pubblicità e PR Altri costi Totale Costi distribuzione e marketing 31.12.2006 Incremento (decremento) % 21.749 8.426 1.591 18.084 11.312 13.361 74.522 14 637 (65) 2.119 2.197 1.042 5.944 0,1% 7,6% (4,1)% 11,7% 19,4% 7,8% 8,0% 21.762 9.063 1.527 20.202 13.509 14.403 80.467 L’incidenza dei costi di distribuzione e marketing rispetto ai ricavi delle vendite, si è ridotta di tre punti percentuali principalmente per effetto del decremento dell’incidenza dei costi del personale ed in parte per l’incidenza dei costi per royalties. Tali variazioni derivano principalmente dal maggior assorbimento dei costi fissi relativi al personale e dal superamento dei minimi garantiti sulle royalties dovute alle società licenzianti grazie all’aumento di fatturato. Solamente i costi di Pubblicità e Public Relation si incrementano più che proporzionalmente dei ricavi per effetto degli impegni differenziati in termini di investimenti pubblicitari e royalties richiesti dalle licenzianti. 27. COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI Il dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente: Costi generali e amministrativi (euro migliaia) Costo del personale Svalutazione dei crediti Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale Costi generali e amministrativi 31.12.2007 31.12.2006 Incremento (decremento) % 4.590 713 598 8.416 14.317 5.046 842 721 7.242 13.851 (456) (129) (124) 1.172 466 (9,0)% (15,4)% (17,2)% 16,2% 3,4% Tale voce rimane pressoché invariata rispetto al periodo precedente a dimostrazione del fatto che la natura di tali costi è sostanzialmente fissa ed indipendente dalle variazioni di fatturato. L’incremento maggiore nella voce Altri costi è legato alle consulenze ricevute relativamente al processo di riorganizzazione della Cébé. Ai sensi dell’articolo 149-duodecies del Regolamento si segnala che i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2007 dovuti alla società di revisione della capogruppo per il servizio di revisione contabile ammonta a 291 migliaia di euro, mentre per l’assistenza e la consulenza fiscale ammonta a 128 migliaia di euro. 67 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 28. NUMEROSITÀ DIPENDENTI GRUPPO MARCOLIN Segue il dettaglio del numero complessivo dei dipendenti assunti dalle diverse società del Gruppo Statistiche sui Dipendenti - Numero medio CATEGORIA 2007 2006 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 23 57 492 449 1.020 23 43 396 359 821 31.12.2007 31.12.2006 23 54 485 447 1.009 23 43 408 385 859 Statistiche sui Dipendenti - Numerosità puntuale CATEGORIA Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Si segnala che nel 2006 i dipendenti della Cébé (pari a 139 unità) erano stati esclusi in quanto facenti parte di un gruppo di attività destinate ad essere cedute. 29. ALTRI RICAVI E COSTI Il dettaglio degli Altri ricavi e costi operativi è il seguente: Altri ricavi e costi operativi (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Rimborso trasporti Rilascio fondi Altri ricavi Totale altri ricavi 1.391 81 744 2.216 1.357 1.228 902 3.487 Perdite su crediti Minusvalenze e svalutazioni di partecipazioni Totale altri costi operativi (621) (153) (774) (6) (31) (37) Totale Altri ricavi e costi operativi 1.442 3.450 Il totale di tale voce subisce un decremento pari a 2.008 migliaia di euro dovuto in parte ad rilascio di fondi per rischi ed oneri futuri avvenuto nel 2006 tra gli altri ricavi ed in parte a perdite su crediti registrare nel 2007 dovute sia alla Capogruppo che alla Cébé. 68 Gruppo Marcolin 30. ALTRI COSTI OPERATIVI NON RICORRENTI Segue la tabella di dettaglio per tale voce: Altri costi operativi non ricorrenti (euro migliaia) Oneri di ristrutturazione Cébé Proventi non ricorrenti Oneri non ricorrenti Totale Altri costi operativi non ricorrenti 31.12.2007 31.12.2006 (3.646) 445 (501) (3.701) (5.695) 586 (434) (5.543) Relativamente alla voce Oneri di ristrutturazione Gruppo Cébé si rimanda a quanto esposto nella Relazione sulla gestione. Le altre voci non subiscono variazioni di rilievo. 31. PROVENTI E ONERI FINANZIARI Il dettaglio della voce Proventi ed oneri finanziari è il seguente: Proventi e oneri finanziari (euro migliaia) Proventi finanziari Oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari 31.12.2007 31.12.2006 1.691 (5.681) (3.991) 1.461 (5.462) (4.000) 31.12.2007 31.12.2006 217 206 1.267 1.691 169 160 1.133 1.461 31.12.2007 31.12.2006 (2.681) (1.047) (755) (1.197) (5.681) (2.775) (573) (597) (1.517) (5.462) I proventi finanziari sono dettagliati nella tabella seguente: Proventi finanziari (euro migliaia) Interessi attivi Altri proventi Utili su cambi Totale Proventi finanziari Gli oneri finanziari sono dettagliati nella tabella seguente: Oneri finanziari (euro migliaia) Interessi passivi Altri oneri Sconti finanziari Perdite su cambi Totale Oneri finanziari Il valore netto della voce proventi ed oneri finanziari, non subisce variazioni di rilievo. Nel dettaglio si segnala un incremento della voce altri oneri che include per 576 migliaia di euro il costo relativo ad una transazione con un istituto di credito primario relativa ad una contestazione in merito al valore attribuibile ad un’operazione in derivati chiusa nel gennaio 2007. 69 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 32. IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO Il dettaglio delle imposte differite e la loro movimentazione sono dettagliati nelle tabelle seguenti: Imposte differite (euro migliaia) 2007 2006 Attività non correnti Attività correnti Accantonamento fondi Perdite fiscali riportabili Imposte differite attive 182 682 1.548 4 2.416 1.006 715 1.097 917 3.735 Attività non correnti Attività correnti Accantonamento fondi Imposte differite passive (1.950) 998 (226) (1.178) (2.464) 522 (63) (2.006) Imposte differite nette 1.238 1.729 Movimenti delle imposte differite nette 2007 2006 Imposte differite nette, 1 gennaio Imposte differite attive (passive) Accredito (addebito) a Conto Economico Accredito (addebito) a Patrimonio Netto Differenze cambio 1.729 (489) 0 (1) 2.664 (1.080) 146 (1) Imposte differite nette al 31 dicembre 1.238 1.729 Si evidenzia che l’accredito a Patrimonio netto relativo all’esercizio 2006 per 146 migliaia di euro si riferisce prevalentemente alla fiscalità differita dovuta agli oneri sostenuti dalla Capogruppo per l’aumento di capitale. In relazione alle perdite fiscali riportabili, si segnala che non si è proceduto all’iscrizione di attività per imposte anticipate qualora non fosse probabile la loro ricuperabilità. L’importo non iscritto in bilancio ammonta a 15.056 migliaia di euro (15.832 migliaia nel 2006) ed è riconducibile principalmente alle perdite fiscali conseguite da Cébé e Marcolin USA. Per le imposte correnti il carico fiscale è stato determinato sulla base dell’imponibile derivante dal risultato dell’esercizio, tenendo conto dell’utilizzo delle eventuali perdite fiscali pregresse ed applicando le aliquote nominali vigenti in ciascun paese. 70 Gruppo Marcolin Imposte sul reddito dell’esercizio (euro migliaia) 2007 2006 Imposte correnti Imposte differite Totale imposte sul reddito dell’esercizio 2.310 460 2.770 1.405 1.169 2.575 Riconciliazione tax rate 2007 2006 (4.121) 1.466 147 445 (768) 1.480 2.770 (10.710) 1.185 0 261 (187) 1.316 2.575 Utile (perdita) ante imposte Imposte attese (tax rate locale) Imposte esercizi precedenti Variazione differenze permanenti Utilizzo perdite pregresse precedentemente non iscritte in bilancio Imposte sulle attività produttive e forfettarie Totale imposte Il Tax rate teorico dell’esercizio si attesta a -35,58% (-10,81% nel 2006), mentre il tax rate effettivo segna un -67,23% (-24,0% nel 2006) a seguito della maggiore incidenza delle imposte sulle attività produttive su di un risultato ante imposte in netto miglioramento. Si evidenzia che il debito per Imposte correnti al 31 dicembre 2007 è pari a 1.930 migliaia di euro (2.136 migliaia al 31 dicembre 2006) a fronte di un accantonamento dell’esercizio pari a 2.310 migliaia di euro e un decremento per 2.516 migliaia di euro. 33. UTILE PER AZIONE L’utile base per azione è dato dal rapporto fra risultato di pertinenza della capogruppo e la media ponderata del numero di azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, con l’esclusione delle azioni proprie. Per ulteriori dettagli sui valori relativi all’aumento di capitale sociale si rimanda al paragrafo relativo al Patrimonio Netto. Il risultato per azione risulta così composto: Utili (Perdite) per azione 31.12.2007 31.12.2006 Utile (Perdita) dell’esercizio (euro migliaia) Numero azioni apertura Aumento capitale Numero di azioni Numero di azioni proprie Numero azioni netto (6.891) 62.139.375 0 62.139.375 681.000 61.458.375 (13.284) 45.378.000 16.761.375 62.139.375 681.000 61.458.375 (0,112) (0,291) Utile (Perdita) per azione 71 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 34. ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE E PASSIVITÀ CORRELATE Di seguito si fornisce il dettaglio delle attività destinate ad essere cedute e delle passività correlate della Cébé relativo al 31 dicembre 2006. Attività destinate ad essere cedute (euro migliaia) 31.12.2006 Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni immateriali Altre attività non correnti Totale attività non correnti Rimanenze Crediti commerciali e altri Altre attività correnti Disponibilità liquide Totale attività correnti Svalutazione al fair value e costi di vendita 944 306 32 1.282 9.425 11.242 167 1.081 21.915 (5.695) Totale attività destinate ad essere cedute 17.502 Passività correlate ad attività destinate ad essere cedute 31.12.2006 Fondi a lungo termine Totale passività non correnti Debiti commerciali Finanziamenti a breve termine Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 121 121 4.857 4.084 94 553 1.690 11.278 Totale passività correlate ad attività destinate ad essere cedute 11.399 Nel corso dell’esercizio 2007, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non dare seguito alle trattative di vendita della partecipata Cébé ed ha preso la decisione di cessare l’attività relativa agli articoli sportivi invernali dando avvio ad un Piano Sociale che riguarda circa 100 dipendenti. Di conseguenza nel bilancio al 31 dicembre 2007 le attività relative al gruppo Cébé non sono state più trattate come attività destinate alla vendita. 35. STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA Gli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il fair value ai sensi dello IFRS 7. Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile dell’Euribor. I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra. 72 Gruppo Marcolin I derivati utilizzati sono OTC (over the counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di contrattazione. Per la valutazione di tali derivati sono stati utilizzati rispettivamente modelli di discounted cash flow e modelli di Black & Scholes, per gli interest rate swap e per i Cap e Floor, alimentati con dati di input pubblicati da Bloomberg. Classi di attività finanziarie al 31.12.2006 (euro migliaia) Prestiti e Attività finanziarie Investimenti Attività finanziarie Totale valore Fair value altri crediti e fair value a detenuti fino a disponibili alla di bilancio finanziari Conto economico scadenza vendita Crediti commerciali 49.564 Classi di passività finanziarie Passività al 31.12.2006 finanziarie al (euro migliaia) fair value a Conto economico Debiti commerciali Derivati di negoziazione passivi Finanziamenti passivi Classi di attività finanziarie al 31.12.2007 (euro migliaia) 11.186 Derivati Altre passività di copertura finanziarie 60.750 n/a Passività Totale valore Fair value finanziarie di bilancio disponibili alla vendita 34.543 4.857 39.400 61 50.553 50.553 n/a 61 51.177 Prestiti e Attività finanziarie Investimenti Attività finanziarie Totale valore Fair value altri crediti e fair value a detenuti fino a disponibili alla di bilancio finanziari Conto economico scadenza vendita Crediti commerciali 59.132 Classi di passività finanziarie Passività al 31.12.2007 finanziarie al (euro migliaia) fair value a Conto economico Debiti commerciali Derivati di negoziazione passivi Finanziamenti passivi 59.132 Derivati Altre passività di copertura finanziarie (12) n/a Passività Totale valore Fair value finanziarie di bilancio disponibili alla vendita 37.508 37.508 41.915 41.915 75 n/a 63 42.621 RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO, COLLEGATE E CORRELATE (euro migliaia) Finitec S.r.l. Marcolin Japan Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione Demo Holding SA Tod’s S.p.A. Costi (1.844) (93) (20) (493) Ricavi 462 688 Debiti Crediti (1.158) (12) (584) (103) 540 27 Tipologia Collegata Collegata Controllata con metodo PN Correlata Correlata 73 Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2007 INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPICHE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE. Con riferimento anche ai suggerimenti forniti con le Comunicazioni Consob n. DAC/98015375 del 27 febbraio 1998 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito vengono fornite le necessarie informazioni in materia di operazioni atipiche, inusuali e con parti correlate. Operazioni atipiche e inusuali Non si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo, poste in essere nel corso dell’esercizio 2007, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, ovvero in grado di influire in modo significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A. e del Gruppo. Operazioni con parti correlate. I rapporti con le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e sono poste in essere a condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2007 il Gruppo presenta, nei confronti della società Demo Holding SA, proprietaria del marchio Web collegata all’azionista e Vice Presidente della Marcolin S.p.A. Diego Della Valle, un debito pari a 103 migliaia di euro (265 migliaia nel 2006) e costi per 493 migliaia di euro (291 migliaia nel 2006). Il Gruppo nel corso dell’esercizio 2007 ha avuto rapporti di fornitura con la società Tod’s S.p.A., riconducibile ai soci Diego Della Valle (Vice Presidente di Marcolin S.p.A.) e Andrea Della Valle, per un importo totale di 688 migliaia di euro (237 migliaia nel 2006). Considerato quanto sopra si ritiene che le operazioni citate non abbiano un incidenza significativa sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Fatto salvo quanto indicato in precedenza in merito alla riorganizzazione della Cébé che ha comportato l’avvio della procedura di chiusura delle attività legate al settore invernale, non si segnalano altri eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulta non ricorrente, che hanno inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo nel corso dell’esercizio 2007. INFORMATIVA DI SETTORE Le informazioni di seguito riportate sono fornite con riferimento alle aree geografiche in cui il Gruppo opera. Le aree geografiche sono state identificate quali segmenti primari di attività. I metodi utilizzati per l’identificazione dei segmenti primari di attività sono stati individuati anche in considerazione dei criteri di gestione del Gruppo. In particolare, tali criteri si basano sul raggruppamento per area geografica definito in funzione della sede legale delle società appartenenti al Gruppo. Pertanto, le vendite identificate secondo tale segmentazione sono determinate per origine di fatturazione e non per mercato di destinazione. L’area francese include il gruppo Cébé e la società Marcolin France Sarl. 74 Gruppo Marcolin ITALIA FRANCIA (euro migliaia) Ricavi Netti Inter settore Ricavi verso terzi Risultato lordo industriale in % sui Ricavi Netti Risultato della gestione operativa Quota di Utili (Perdite) di società valutate al PN Attività di settore Partecipazioni in collegate e valutate al PN Passività di settore Investimenti fissi Ammortamenti e svalutazioni Altri (costi)/ricavi non monetari 2007 2006 110.795 32.464 78.330 40.156 36,2% (118) STATI UNITI 2007 2006 2007 87.833 22.477 65.356 34.991 28.066 25.793 6.117 2.113 21.949 23.679 10.123 9.756 34.314 37 34.278 17.053 26.172 37 26.135 13.490 42.840 114 42.726 26.620 38.582 (33.740) (20.952) 182.275 157.428 153 (38.732) (24.781) 38.429 4.992 3.829 182.275 157.428 22.502 2.961 3.018 96.913 83.757 39,8% 36,1% 49,7% 51,5% 62,1% 58,3% -8,8% -14,4% (549) (3.992) 2.797 (503) 3.319 8.688 37,8% (1.971) (4.767) 2006 ALTRO E GRUPPO CONSOLIDAMENTO MARCOLIN 2006 (3.726) (6.129) 2007 RESTO D’EUROPA 2007 2006 32 53,2% 16.727 26.041 21.611 20.101 18.956 44.958 43.232 2.879 3.435 (10.550) (7.401) 12.074 11.250 683 398 (2.984) (573) 10.057 8.356 161 294 (546) (3.859) 11.127 289 (1.160) 8.750 211 (773) 28.294 10 8.484 1.238 (986) 1.755 (1.822) (126) (167) 123 2006 53,2% (130) (6.703) (118) 146.334 141.706 1.148 1.269 (2.269) (6.556) 2007 32 16.154 (53.265) (57.701) 150.364 146.301 1.148 1.269 30.202 106.510 101.790 37 4.022 4.375 6.327 (6.756) (6.279) 6.327 (1.264) (497) Alla data di bilancio non sono identificati segmenti secondari. 75 Marcolin S.p.A. Relazione Bilancio Marcolin S.p.A. 2007 > 77 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 78 Marcolin S.p.A. Relazione sulla Gestione della Marcolin S.p.A. per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 Signori Azionisti, prima di iniziare la nostra relazione, desideriamo evidenziare che la società ha usufruito della facoltà concessa dall’art. 82 del Regolamento Consob n. 11971/99 e successive modifiche, in merito all’esonero dalla redazione e presentazione della relazione trimestrale relativa al quarto trimestre 2007 ed ha anticipato, conseguentemente, il termine di pubblicazione del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato, così come previsto dalla normativa citata. IAS/IFRS Il bilancio di Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2007, è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IAS/ IFRS. Osservazioni degli Amministratori sull’andamento della gestione Signori azionisti, l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, riporta un risultato netto negativo di 1.798 migliaia di euro (negativo per 11.005 migliaia di euro al 31 dicembre 2006) con un netto recupero rispetto al precedente esercizio. I ricavi delle vendite registrano un valore pari a 110.795 migliaia di euro (87.833 migliaia di euro) con un rilevante incremento rispetto al 31 dicembre 2006 (pari al 26,1%). Nel seguito si riporta la tabella di sintesi dei principali indicatori economici della Marcolin S.p.A. Principali dati economici Marcolin S.p.A. Anno Ricavi netti varizione rispetto l’anno precedente EBITDA % sui ricavi EBIT % sui ricavi Risultato netto % sui ricavi Earnings per share (EPS) 98,4 85,2 87,8 110,8 14,7% (13,4)% 3,1% 26,1% 14,9 6,1 8,8 10,4 15,2% 7,2% 10,1% 9,4% 11,0 (10,6) (6,2) 3,4 11,1% (12,4)% (7,0)% 3,0% 1,7 (12,0) (11,0) (1,8) 1,7% (14,1)% (12,5)% (1,6)% 0,037 (0,269) (0,241) (0,029) (euro milioni) 2004 (**) 2005 (*) 2006 (*) 2007 (*) (*) Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS (**) Dati secondo i principi contabili italiani L’EBITDA corrisponde al risultato della gestione operativa (EBIT ) ante ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni Conto economico (euro migliaia) Ricavi netti Risultato lordo industriale Risultato della gestione operativa - EBIT Proventi e oneri finanziari Risultato prima delle imposte Risultato netto dell’esercizio EBITDA* 31.12.2007 % sui ricavi 31.12.2006 % sui ricavi 110.795 40.156 3.377 (2.909) 468 (1.798) 100,0% 36,2% 3,0% (2,6)% 0,4% (1,6)% 87.833 34.991 (6.162) (2.581) (8.743) (11.005) 100,0% 39,8% (7,0)% (2,9)% (10,0)% (12,5)% 10.442 9,4% 8.834 10,1% (*) L’EBITDA corrisponde al risultato della gestione operativa (EBIT ) ante ammortamenti, svalutazioni e rivalutazioni 79 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 La seguente tabella evidenzia il fatturato di Marcolin S.p.A. realizzato nei diversi mercati e comprende le vendite effettuate alle società del Gruppo e ai soggetti terzi diversi dalle filiali. Fatturato: suddivisione per area geografica 31.12.2007 (euro migliaia) Fatturato % sul totale - Italia - Europa - U.S.A. - Resto del Mondo Totale per area geografica 37.133 38.979 11.634 23.049 110.795 33,5% 35,2% 10,5% 20,8% 100,0% 31.12.2006 Fatturato % sul totale 36.760 27.114 6.986 16.972 87.833 41,9% 30,9% 8,0% 19,3% 100,0% Incremento (Decremento) Fatturato Variazione 372 11.864 4.648 6.077 22.961 1,0% 43,8% 66,5% 35,8% 26,1% Per quanto riguarda la ripartizione delle vendite per area geografica si osserva un incremento delle vendite realizzate nei mercati esteri che denota la maggiore internazionalizzazione della società in linea con le strategie di sviluppo di Marcolin. In particolare si evidenzia un considerevole incremento dei ricavi di vendita nel mercato europeo pari a 11.864 (+43,8%), nel mercato “resto del mondo” per 6.077 migliaia di euro (+35,8%) e negli U.S.A. per 4.648 migliaia di euro (+66,5%). Analizzando il fatturato verso le società controllate, si osserva un incremento verso le filiali americana per 3.137 migliaia di euro (+45,6%), francese per 2.442 migliaia di euro (+83,5%) e spagnola per 1.335 migliaia di euro (+24,5%). Con riferimento al fatturato realizzato dai diversi marchi commercializzati, l’incremento è riconducibile alla significativa crescita delle licenze in portafoglio, con particolare evidenza delle linee Tom Ford, Roberto Cavalli e Montblanc. L’esercizio 2007 si è chiuso con un Ebitda positivo per 10.442 migliaia di euro (8.834 migliaia di euro al 31 dicembre 2006), pari al 9,4% del fatturato, (10,1% l’incidenza sul fatturato a fine 2006). La riduzione dell’incidenza in termini percentuali sulle vendite, deriva principalmente dal diverso mix di fatturato realizzato. L’incremento delle vendite verso i distributori esteri e le società controllate, ha infatti generato una marginalità inferiore rispetto alle vendite realizzate nel mercato italiano. Ciò ha comportato una riduzione del risultato lordo industriale espresso in termini percentuali, che è stata in parte compensata dalla conseguente minore incidenza dei costi per agenti e per contributi pubblicitari. Con riferimento al risultato netto dell’esercizio, è necessario evidenziare che lo stesso è stato significativamente influenzato dalle valutazioni di alcune partecipazioni. In particolare: - si è proceduto ad adeguare il valore della partecipazione detenuta in Marcolin Usa recuperando svalutazioni precedentemente effettuate per 8.148 migliaia di euro; - si è adeguato il valore delle partecipazioni detenute in Cébé ed in Marcolin France, iscrivendo riduzioni di valore rispettivamente pari a 3.214 migliaia di euro e 1.029 migliaia di euro. Per quanto riguarda la controllata Cébé, si segnala che è stata assunta la decisione, tenuto conto dell’entità delle perdite che nel corso degli anni hanno penalizzato i risultati della società, di cessare l’attività di produzione e commercializzazione dei prodotti invernali (maschere e caschi da sci) e di concentrarsi sullo sviluppo degli occhiali da sole e da vista a marchio Cébé. L’assunzione di tale decisione ha, fra l’altro, comportato la necessità di modificare la rappresentazione e l’esposizione in bilancio delle attività e delle passività riconducibili a Cébé, che nel precedente esercizio erano state distintamente evidenziate, in virtù della possibile cessione ed ai sensi del principio contabile IFRS 5, fra le attività e le passività destinate ad essere cedute. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto esposto nella relazione sulla gestione del bilancio consolidato. 80 Marcolin S.p.A. Andamento finanziario Nel seguito esponiamo il dettaglio della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2007, posta a confronto con quella del precedente esercizio: Dettaglio (indebitamento) disponibilità finanziarie nette finali (euro migliaia) Disponibilità liquide Finanziamenti a breve termine Finanziamenti a lungo termine Totale Posizione Finanziaria Netta 31.12.2007 31.12.2006 4.832 (11.248) (32.519) (38.936) 16.206 (19.806) (30.263) (33.863) Per maggiori dettagli si rimanda alle note esplicative La posizione finanziaria netta della Marcolin S.p.A. registra una variazione negativa per 5.073 migliaia di euro rispetto al precedente esercizio per effetto dell’assorbimento di cassa per l’attività operativa e per investimenti (principalmente per impianti, macchinari, attrezzature industriali e commerciali). Con riferimento alla composizione dell’indebitamento dell’esercizio, rispetto alla situazione al 31 dicembre 2006, si osserva un consolidamento del debito per effetto dell’aumento delle quote di finanziamenti a lungo termine. Si segnala che in data 27 giugno 2007 è stato sottoscritto un finanziamento con un pool di banche con capofila Efibanca S.p.A. per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario e la seconda come linea di credito stand-by. Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio la Marcolin S.p.A. ha rimborsato quote capitale di finanziamenti esistenti per complessive 14.680 migliaia di euro. Al fine di completare l’analisi della composizione della situazione finanziaria della società, evidenziamo che il rapporto tra posizione finanziaria netta e patrimonio netto è pari a 0,64 (0,54 al 31 dicembre 2006). Il dettaglio del valore del capitale circolante netto, confrontato con i dati dell’esercizio precedente, è illustrato nella tabella che segue: Dettaglio capitale circolante netto (euro migliaia) Rimanenze Crediti commerciali e altri Debiti commerciali Altre attività e passività correnti Capitale circolante netto 31.12.2007 31.12.2006 40.185 52.203 (34.995) (6.453) 50.940 37.256 51.229 (33.748) (5.131) 49.606 Con riferimento alle voci che compongono il capitale circolante netto, si segnala un incremento, rispetto al precedente esercizio, delle rimanenze per 2.929 migliaia di euro e del valore dei crediti commerciali e altri crediti, per 974 migliaia di euro, in misura meno che proporzionale rispetto all’incremento del fatturato, per effetto della riduzione dei giorni di incasso e dell’aumento della rotazione del magazzino. Per quanto riguarda i debiti commerciali il saldo rileva un incremento pari a 1.247 migliaia di euro. 81 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Principali dati patrimoniali e finanziari Marcolin S.p.A. (euro migliaia) Posizione finanziaria netta 2004 (**) 2005 (*) 2006 (*) 2007 (*) (*) (41.322) (47.255) (33.863) (38.936) Patrimonio Netto Grado di indebitamento (***) 53.766 44.481 63.077 61.204 0,77 1,06 0,54 0,64 Dati secondo i principi contabili IAS/IFRS (**) Dati secondo i principi contabili italiani (***) Il grado di indebitamento corrisponde al rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto I dati di sintesi dello stato patrimoniale sono i seguenti: Stato Patrimoniale (euro migliaia) Attivo Attività non correnti Attività correnti Attività destinate ad essere cedute Totale Attivo Patrimonio Netto Passivo Passività non correnti Passività correnti Totale Passivo e Patrimonio Netto Marcolin S.p.A. 31.12.2007 31.12.2006 55.876 97.464 0 153.340 49.442 104.904 5.784 160.129 61.204 63.077 38.684 53.452 153.340 37.642 59.410 160.129 Con riferimento alle voci che compongono l’attivo dello stato patrimoniale, si segnala che la voce riferita ad attività destinate ad essere cedute esposta nella colonna riferita all’esercizio 2006, è riconducibile alla Cébé. La crescita dell’importo delle attività non correnti é imputabile, principalmente, all’incremento di valore delle partecipazioni (generatosi in sede di effettuazione della procedura di impairment test) ed all’attività di investimento, a cui si contrappone la riduzione generata (i) dallo stanziamento delle quote di ammortamento dell’esercizio e (ii) dal parziale decremento del valore dei crediti per imposte anticipate, generatosi anche a seguito della variazione delle aliquote fiscali introdotta dalla Legge 24 dicembre 2007 n. 244 (Legge Finanziaria 2008). Con riferimento alle attività correnti, la significativa riduzione è generata dall’ effetto netto di una diminuzione delle disponibilità liquide - a seguito dell’utilizzo, ad inizio 2007, delle risorse incassate dall’aumento di capitale sottoscritto e versato a fine 2006 (e solo parzialmente utilizzato a quella data) - in parte compensata dall’incremento del valore delle rimanenze e, in minor misura, dei crediti commerciali. Per quanto riguarda le variazioni delle passività correnti e non correnti, si evidenzia che gli scostamenti rispetto al precedente esercizio sono principalmente dovuti ad una diversa suddivisione del valore dei debiti a breve ed a lungo termine verso gli istituti di credito. 82 Marcolin S.p.A. Ulteriori informazioni ai sensi dell’articolo 2428 del codice civile Ai sensi dell’articolo 2428 del codice civile si riportano le seguenti informazioni: a) l’attività di ricerca e sviluppo è attuata attraverso due divisioni: la prima ha il compito di ideare, in stretta collaborazione con i licenzianti, le nuove collezioni, di curare lo stile, la ricerca di nuovi materiali e lo sviluppo delle collezioni relative al prodotto sole/vista ed a quello sport; la seconda, in stretta collaborazione con la prima, provvede allo sviluppo e all’industrializzazione del prodotto; la società nel corso dell’esercizio 2007 ha proseguito nella sua attività di ricerca e sviluppo in particolare su alcuni progetti tra i quali: 1) studio, sviluppo, applicazione di nuovi materiali; 2) verticalizzazione della produzione di aste; 3) nuova tecnologia per applicare elementi metallici sulle montature; 4) studio e realizzazione di occhiali in legno; 5) nuove tecnologie per semilavorati; 6) progetto di tracciabilità del prodotto-montatura; 7) nuove tecniche di rivestimenti metallici su elementi in plastica. Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la società ha sostenuto costi relativi al personale e spese generali per un valore complessivo pari a circa 1.870 migliaia di euro e si avvarrà delle opportunità previste dalla Legge n. 296 del 27 dicembre 2006, commi 280-284 “Credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo”. Sugli stessi progetti l’azienda si avvarrà anche della detassazione ai fini IRAP per un importo di 72 migliaia di euro prevista dall’ art.11 del Decreto Legislativo n. 446 del 15 dicembre 1997 modificata dall’alt 17 comma 3 del Decreto Legislativo n.247 del 18 novembre 2005 recepito dalla Legge n.296 del 27 dicembre 2006 comma 266. b) alla data del 31 dicembre 2007 Marcolin S.p.A. deteneva in portafoglio n° 681.000 azioni proprie, per un controvalore nominale di euro 354.120. Le azioni proprie detenute dalla Società rappresentano l’1,10% del capitale sociale di Marcolin S.p.A.; c) nessuna società del Gruppo detiene azioni della capogruppo; d) in relazione alle informazioni riguardanti l’uso di strumenti finanziari, la gestione dei rischi di natura finanziaria e l’esposizione al rischio di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari, si rimanda a quanto esposto nelle note esplicative al bilancio d’esercizio; e) l’Azienda è in possesso del documento programmatico sulla sicurezza redatto in conformità al Dlg. 196 del 30/06/03. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione Con riferimento ai fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio e la prevedibile evoluzione della gestione, si rinvia a quanto indicato nella relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato del Gruppo Marcolin. Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Art. 79 Regolamento Consob delibera n° 11971 del 14.5.1999) In conformità all’allegato 3 C, schema 3 del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 si riporta di seguito l’elenco delle partecipazioni in Marcolin S.p.A. detenute dagli amministratori, dai sindaci e dai dirigenti con responsabilità strategiche alla data di chiusura del 31 dicembre 2007. 83 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Cognome e Nome Società partecipata Numero azioni possedute alla fine esercizio precedente Numero azioni possedute alla fine esercizio in corso Abete Luigi Marcolin S.p.A. 3.108.663 3.108.663* Della Valle Diego Marcolin S.p.A. 12.614.279 12.614.279** Marcolin S.p.A. Cébé S.A. Marcolin & Co. S.p.A. 9.167.646 1 465 9.167.646*** 1 465 Marcolin S.p.A. Marcolin France S.a.r.l. Marcolin UK Ltd. Cébé S.A. Marcolin Portugal Lda 2.641.853 4 quota 1 quota 2 1 quota 2.641.853**** 4 quota 1 quota 2 1 quota Marcolin S.p.A. Cèbè S.A. Marcolin Benelux S.p.r.l. 2.641.853 1 1 quota 2.641.853***** 1 1 quota Coffen Giovanni Marcolin Coffen Marcolin Cirillo Coffen Marcolin Maurizio * Le n° 3.108.663 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Luigi Abete, sono dallo stesso detenute per il tramite della società LUAB Parteci- ** Le n° 12.614.279 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Diego Della Valle, sono dallo stesso detenute per il tramite della società DDV *** Le n° 9.167.646 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Giovanni Marcolin Coffen sono da ricondurre, quanto a n° 6.882.876 azioni pazioni S.r.l. Partecipazioni S.r.l.; al diritto di usufrutto dallo stesso vantato su un pari numero di azioni - titolare della nuda proprietà è Inmar S.r.l., società dallo stesso controllata mentre le rimanenti n° 2.284.770 azioni sono detenute in piena proprietà dalla medesima Inmar S.r.l.; **** Le n° 2.641.853 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Cirillo Coffen Marcolin sono da ricondurre, quanto a n° 1.474.785 azioni al diritto di usufrutto dallo stesso vantato su un pari numero di azioni - titolare della nuda proprietà è Inmar S.r.l. - mentre le rimanenti n° 1.167.068 azioni sono dallo stesso detenute in piena proprietà; ***** Le n° 2.641.853 azioni indicate nel prospetto con riferimento al Signor Maurizio Coffen Marcolin sono da ricondurre, quanto a n° 1.474.785 azioni al diritto di usufrutto dallo stesso vantato su un pari numero di azioni - titolare della nuda proprietà è Inmar S.r.l. - mentre le rimanenti n° 1.167.068 azioni sono dallo stesso detenute in piena proprietà. Corporate Governance Per informazioni più dettagliate riguardanti la corporate governance si rimanda alla relazione predisposta ai sensi della sezione IA.2.14 delle Istruzioni al Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana che riporta una completa informativa sulle modalità di attuazione del sistema di corporate governance e sull’adesione al Codice di Autodisciplina. Tale relazione sarà depositata presso la Borsa Italiana nei termini di legge. Si ricorda che i documenti di corporate governance sono consultabili alla sezione investor relations del sito www.marcolin.com. Altri fatti e notizie Non si segnalano ulteriori fatti di rilievo che possano aver influito in modo rilevante sull’andamento aziendale o che possano aver modificato la struttura patrimoniale, finanziaria ed economica della Società. 84 Marcolin S.p.A. Proposta di destinazione del risultato d’esercizio Signori Azionisti, il bilancio di esercizio che sottoponiamo alla vostra approvazione, evidenzia un risultato negativo pari ad euro 1.797.802 che vi proponiamo di coprire interamente tramite utilizzo della riserva da sovrapprezzo delle azioni. Milano, 26 marzo 2008 Presidente del Consiglio di Amministrazione COFFEN GIOVANNI MARCOLIN 85 Marcolin S.p.A. Marcolin S.p.A. Prospetti Contabili 87 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Stato patrimoniale Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2007* (valori in euro) note 31.12.2007 31.12.2006 8 9 12.149.504 1.289.856 0 33.713.468 2.382.616 6.340.742 55.876.187 11.497.927 2.558.869 0 22.664.855 3.688.638 9.031.218 49.441.508 ATTIVO ATTIVITÀ NON CORRENTI Immobili, impianti e macchinari Immobilizzazioni immateriali Avviamento Partecipazioni Imposte differite attive Altre attività non correnti Totale attività non correnti 10 34 12 ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Crediti commerciali e altri Altre attività correnti Disponibilità liquide Totale attività correnti 13 14 15 16 40.184.758 52.203.411 243.964 4.831.733 97.463.866 37.256.232 51.228.862 212.556 16.205.866 104.903.517 ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE 17 0 5.784.145 153.340.053 160.129.170 31.958.355 26.315.079 8.301.464 (3.572.800) (1.797.802) 31.958.355 37.320.150 8.376.096 (3.572.800) (11.005.071) 61.204.296 63.076.730 TOTALE ATTIVO PATRIMONIO NETTO Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) del periodo 18 TOTALE PATRIMONIO NETTO PASSIVO PASSIVITÀ NON CORRENTI Finanziamenti a medio e lungo termine Fondi a lungo termine Imposte differite passive Altre passività non correnti Totale passività non correnti 19 20 34 0 32.519.278 3.939.516 2.225.149 0 38.683.944 30.262.756 4.808.278 2.571.430 0 37.642.465 PASSIVITÀ CORRENTI Debiti commerciali Finanziamenti a breve termine Fondi correnti Imposte correnti Altre passività correnti Totale passività correnti 21 22 23 24 25 34.995.351 11.759.830 2.627.044 673.761 3.395.828 53.451.814 33.748.339 20.318.033 1.943.862 668.314 2.731.426 59.409.975 92.135.758 97.052.440 153.340.053 160.129.170 TOTALE PASSIVO TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato Patrimoniale sono evidenziati nell’apposito schema di Stato Patrimoniale riportato tra gli allegati. 88 Marcolin S.p.A. Conto economico* Note 31.12.2007 RICAVI NETTI 27 110.794.649 COSTO DEL VENDUTO 28 (70.638.863) 29 30 32 40.155.786 (33.859.865) (14.492.200) 11.573.684 3.377.405 PROVENTI E ONERI FINANZIARI 33 (2.909.257) (2.581.093) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito dell’esercizio RISULTATO NETTO DEL PERIODO 34 468.148 (2.265.950) (1.797.802) (8.742.841) (2.262.230) (11.005.071) UTILE (PERDITA) PER AZIONE 35 (0,029) (0,241) (valori in euro) RISULTATO LORDO INDUSTRIALE Costi distribuzione e marketing Costi generali e amministrativi Altri ricavi e costi RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA - EBIT di cui non ricorrenti 31.12.2006 di cui non ricorrenti 87.833.400 351.987 (52.842.197) 34.991.204 (29.254.335) (13.586.503) 1.687.886 (6.161.748) 132.559 (6.030.980) (5.695.289) (*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul Conto Economico sono evidenziati nell’apposito schema di Conto Economico riportato tra gli allegati. Movimenti patrimonio netto Marcolin S.p.A. (euro migliaia) 01.01.2006 Riparto risultato esercizio precedente Aumento di capitale Altri movimenti Risultato del periodo Saldo Finale 31.12.2006 01.01.2007 Riparto risultato esercizio precedente Altri movimenti Utile/(Perdita) direttamente a Riserva di Cash Flow Hedge Risultato del periodo Saldo Finale 31.12.2007 Capitale sociale Riserva da sovrapprezzo azioni Altre riserve Utili (Perdite) portati a nuovo Utile (Perdita) dell’esercizio Totale Patrimonio Netto 23.242 21.950 (5.510) 8.376 2.938 (6.516) (12.026) 12.026 44.480 0 8.716 20.880 (11.005) (11.005) 29.596 5 (11.005) 63.077 (11.005) 11.005 63.077 0 5 31.958 37.320 8.376 (3.573) 31.958 37.320 (11.005) 8.376 (3.573) 0 (75) (75) 31.958 26.315 8.301 (3.573) (1.798) (1.798) (1.798) 61.204 89 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Rendiconto finanziario (euro migliaia) ATTIVITÀ OPERATIVA Utile (perdita) dell’esercizio Ammortamenti Accantonamenti Fair value partecipazioni Imposte del periodo Interessi passivi Altre rettifiche non monetarie Totale flusso di cassa generato dalla gestione reddituale (Aumento) diminuzione dei crediti commerciali (Aumento) diminuzione delle altre attività (Aumento) diminuzione delle rimanenze (Diminuzione) aumento dei debiti commerciali (Diminuzione) aumento delle altre passività (Utilizzo) Fondi correnti e non correnti (Diminuzione) aumento delle imposte correnti Altre rettifiche non monetarie Imposte pagate Interessi pagati Flusso di cassa assorbito dalla gestione corrente Note 31.12.2007 31.12.2006 (1.798) 3.488 10.201 (7.120) 2.266 2.483 (293) 9.227 (11.005) 3.385 7.348 2.132 2.262 2.334 338 6.795 (2.041) (1.525) (5.431) 1.247 664 (598) (1.882) 1.888 (1.307) (2.546) (11.531) (13.329) 2.735 (11.938) 8.179 (211) (1.694) (350) (1) (165) (2.809) (19.583) (2.304) (12.789) 8 8 9 10,11 (2.813) 9 (66) (2.871) (2.898) 11 (545) (116) (3.549) 19,22 19,22 2.480 (14.901) 6.000 (14.680) - 25.000 (8.593) 29.454 5 (6.200) (11.374) 16.206 30.965 14.627 1.578 4.832 16.206 8,9 20,23 10,11 24,34 33 14 15 13 21 25 20,23 24,34 Flusso di cassa generato (assorbito) dall’attività operativa ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO (Investimento) in immobili, impianti e macchinari Disinvestimento in immobili, impianti e macchinari (Investimento) in immobilizzazioni immateriali (Acquisto) cessione partecipazioni Flusso di cassa assorbito dall’attività di investimento ATTIVITÀ FINANZIARIA Incremento / (diminuzione) netta dei debiti verso banche Finanziamenti passivi: - Assunzioni - Rimborsi Aumento capitale sociale netto Variazione delle Riserve Flusso di cassa assorbito dall’attività finanziaria Decremento nelle disponibilità liquide Disponibilià liquide all’inizio del periodo Disponibilità liquide a fine periodo 90 Mov. PN Marcolin S.p.A. Note esplicative al bilancio Marcolin S.p.A. 91 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 92 Marcolin S.p.A. Note esplicative al bilancio di esercizio Marcolin S.p.A. al 31 dicembre 2007 PREMESSE Le Note esplicative nel seguito esposte formano parte integrante del Bilancio di esercizio di Marcolin S.p.A. e sono state predisposte in conformità alle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2007. E’ stata inoltre redatta la relazione sull’andamento della gestione di Marcolin S.p.A. 1. INFORMAZIONI GENERALI Marcolin S.p.A. è una società di diritto italiano iscritta nel Registro imprese di Belluno al n° 01774690273 le cui azioni sono negoziate in Italia presso il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. La Società opera nella produzione e commercializzazione di montature da vista e occhiali da sole. Gli indirizzi della sede legale e delle località presso le quali sono svolte le principali attività della Società sono indicate nell’introduzione al fascicolo di bilancio. 2. PRINCIPI CONTABILI Base per la preparazione Il bilancio d’esercizio 2007 di Marcolin S.p.A. è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) e omologati dall’Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (“IAS”) e tutte le interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee (“IFRIC”), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (“SIC”). In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606 del 19 luglio 2002, a partire dal 2005, la Società Marcolin ha adottato i Principi Contabili Internazionali (“IFRS”) emessi dall’International Accounting Standards Board (“IASB”) nella preparazione del bilancio consolidato. In base alla normativa nazionale attuativa del suddetto Regolamento, il bilancio d’esercizio della Capogruppo Marcolin S.p.A. è stato predisposto secondo i suddetti principi a decorrere dal 2006. Il bilancio d’esercizio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari. Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, secondo il principio della contabilizzazione per competenza economica. L’unità di valuta utilizzata è l’euro. Scelta degli schemi di bilancio In sede di predisposizione degli schemi dei documenti che compongono il bilancio, la Marcolin S.p.A. ha adottato i seguenti criteri: - Stato Patrimoniale Le attività e passività esposte in bilancio sono state classificate distintamente tra correnti e non correnti in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1. In particolare, un’attività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) si suppone sia realizzata, oppure posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo dell’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) si suppone sia realizzata entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; (d) si tratta di disponibilità liquide o mezzi equivalenti. Tutte le altre attività sono state classificate come non correnti. Una passività deve essere classificata come corrente quando soddisfa uno dei seguenti criteri: (a) è previsto che sia estinta nel normale ciclo operativo di un’entità; (b) è posseduta principalmente con la finalità di essere negoziata; (c) deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio; (d) l’entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data 93 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 di riferimento del bilancio. Tutte le altre passività sono state classificate come non correnti. Inoltre, sulla base di quanto disposto dall’IFRS 5, sono state classificate come “Attività possedute per la vendita” quelle attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con l’uso continuativo. - Conto economico La classificazione dei costi è stata eseguita sulla base del criterio della destinazione indicando distintamente il costo del venduto, i costi di distribuzione e amministrativi, in quanto si ritiene che tale metodo possa, in funzione del settore di attività in cui opera l’impresa, fornire agli utilizzatori informazioni più significative e rilevanti rispetto all’alternativa classificazione dei costi per natura. - Prospetto delle variazioni nel Patrimonio Netto La forma del prospetto è quella dell’esposizione delle voci in singole colonne con riconciliazione dei saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce che compone il Patrimonio Netto. - Rendiconto finanziario In sede di presentazione dei flussi finanziari dell’attività operativa, è stato adottato il metodo indiretto, in quanto è stato ritenuto il criterio più consono al settore di attività in cui opera l’impresa. Per mezzo di tale criterio, il risultato d’esercizio è stato rettificato degli effetti delle operazioni aventi natura non monetaria, dalle attività operative, di investimento e finanziarie. Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d’acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione direttamente sostenuti per predisporre le attività al loro utilizzo, ad esclusione dei terreni e fabbricati di proprietà della capogruppo per i quali è stato utilizzato il modello della rivalutazione/rideterminazione (fair value) alla data di transizione elaborato da un perito indipendente. Le immobilizzazioni materiali sono esposte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati. Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l’ampliamento, l’ammodernamento o il miglioramento dei beni di proprietà o in uso da terzi, è effettuata nei limiti in cui gli stessi possano essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Il valore di iscrizione è rettificato dall’ammortamento sistematico, calcolato in base alla vita utile. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach. Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile. I contributi pubblici in conto capitale che si riferiscono ad immobilizzazioni materiali sono registrati come ricavi differiti e accreditati al conto economico lungo il periodo di ammortamento dei relativi beni. Gli oneri finanziari relativi all’acquisto di un’immobilizzazione sono imputati a conto economico a meno che siano direttamente attribuibili all’acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione. I beni acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come immobilizzazioni materiali in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le locazioni nelle quali il locatore non trasferisce sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà dei beni 94 Marcolin S.p.A. sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing. L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, secondo le aliquote di seguito indicate: Categoria Aliquota Fabbricati Macchine non operative Attrezzature ammortizzabili Macchine operative Mobili e arredi d’ufficio Arredamento fiere Macchine elettroniche Automezzi Autocarri 3% 10% 40% 15,5% 12% 27% 20% 25% 20% Immobilizzazioni immateriali Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari, controllabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati (ad eccezione delle immobilizzazioni a vita utile indefinita), e delle eventuali perdite di valore. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso ed è ripartito sistematicamente lungo la vita utile. Nelle circostanze in cui viene identificata l’eventuale presenza di indicatori che facciano supporre una perdita di valore, si procede alla stima del valore recuperabile dell’attività, imputando l’eventuale svalutazione a conto economico. Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Avviamento L’avviamento rappresenta l’eccedenza del costo di acquisto rispetto al valore corrente (“fair value”) della quota di patrimonio netto della società controllata alla data di acquisto, ovvero del ramo d’azienda acquisito. L’avviamento derivante dall’acquisto di società controllate, è iscritto nel conto “Avviamento” e non viene ammortizzato, ma sottoposto a verifica annuale, salvo il caso in cui vi siano indicatori specifici che ne rendano necessaria una revisione infrannuale, al fine di accertare l’esistenza di perdite di valore (“impairment test”). Utili o perdite derivanti dalla vendita di una entità sono determinati considerando il valore dell’avviamento relativo all’entità venduta. Marchi e licenze I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti accumulati effettuati. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo di marchi e licenze in relazione alla residua possibilità di utilizzazione. Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risultasse una perdita durevole di valore (“impairment”), l’immobilizzazione netta verrebbe conseguentemente svalutata; se in esercizi successivi venissero meno i presupposti della svalutazione, verrebbe ripristinato il valore nei limiti del valore netto di carico che l’attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. I marchi sono ammortizzati con il metodo lineare sulla loro stimata vita utile (10 anni), mentre le licenze lungo la durata del contratto. 95 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Software Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e di quelli necessari per renderli utilizzabili. L’ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile (da 3 a 5 anni). I costi associati con lo sviluppo e la manutenzione dei programmi software sono contabilizzati come costo quando sostenuti. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software. Costi di ricerca e sviluppo I costi di ricerca e sviluppo di nuovi prodotti e/o processi sono spesati quando sostenuti allorquando non sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 per la loro capitalizzabilità. Perdita di valore di immobilizzazioni materiali e immateriali In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore (“impairment test”). Ai fini dello svolgimento dell’impairment test l’avviamento è allocato sulle minime unità generatrici di cassa (“cash generating unit”) che è possibile individuare e confrontato con i flussi di cassa operativi attualizzati dalle stesse generati. La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Se il valore recuperabile di un’attività è inferiore al valore contabile, quest’ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene imputata a conto economico. Per attività non soggette ad ammortamento, e per le immobilizzazioni immateriali non ancora disponibili per l’utilizzo, l’impairment test è effettuato con frequenza almeno annuale, indipendentemente dalla presenza di specifici indicatori. Le condizioni e le modalità applicate dalla società per un eventuale ripristino di valore di attività in precedenza svalutate, escludendo qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell’Avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36. Strumenti finanziari Presentazione Gli strumenti finanziari detenuti dalla società sono inclusi nelle voci di bilancio di seguito descritte: • Attività non correnti: Partecipazioni, Altre attività finanziarie, Altre attività non correnti. • Attività correnti: Crediti commerciali, Crediti finanziari correnti, Altri crediti correnti, Disponibilità e mezzi equivalenti. • Passività non correnti: Debiti finanziari non correnti, Altre passività non correnti. • Passività correnti: Debiti commerciali, Debiti finanziari correnti (comprensivi dei debiti per anticipazioni su cessione di crediti), Altri debiti. Le disponibilità liquide includono la cassa, i depositi a vista con le banche, altri investimenti a breve termine altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi, e sono iscritte per gli importi effettivamente disponibili a fine periodo. Valutazione Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore. La differenza positiva, emergente all’atto dell’acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di iscrizione della partecipazione. Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono sottoposte a verifica circa eventuali perdite di valore, in presenza di trigger events. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l’eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l’obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo. Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading (co96 Marcolin S.p.A. siddette partecipazioni “available for sale”), sono inizialmente rilevate al fair value. Successivamente, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni del fair value, derivanti dalla quotazione di mercato, sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che non siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo. Le partecipazioni in altre imprese minori per le quali non è disponibile una quotazione di mercato, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. Le Altre attività finanziarie, detenute con l’intento di essere mantenute fino a scadenza, sono contabilizzate sulla base della data di negoziazione e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutate al costo di acquisizione (rappresentativo del fair value), inclusivo, ad eccezione delle attività detenute per la negoziazione, dei costi accessori alla transazione. Successivamente sono valutate al costo ammortizzato determinato con il metodo dell’interesse effettivo. Le Altre attività non correnti, i Crediti commerciali, i Crediti finanziari correnti e gli Altri crediti correnti, ad eccezione delle attività derivanti da strumenti finanziari derivati e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato calcolato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato. I crediti commerciali e gli altri crediti, la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale. Vengono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che le attività finanziarie prese singolarmente o nell’ambito di un gruppo di attività, possano aver subito una riduzione di valore. Se esistono tali evidenze, la perdita di valore è rilevata come costo nel conto economico del periodo. I Debiti finanziari non correnti, le Altre passività non correnti, i Debiti commerciali, i Debiti finanziari correnti e gli Altri debiti, sono iscritti, in sede di prima rilevazione in bilancio, al fair value (normalmente rappresentato dal costo dell’operazione), inclusivo dei costi accessori alla transazione. Successivamente, ad eccezione degli strumenti finanziari derivati e delle passività per contratti finanziari di garanzia, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell’interesse effettivo. I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra negli ordinari termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al loro valore nominale. Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l’hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovuti a variazioni dei tassi d’interesse, sono rilevati a conto economico e sono compensati dalla porzione efficace della perdita o dell’utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura. Le passività per contratti finanziari di garanzia sono iscritte al maggior valore tra la stima della passività potenziale (determinata in accordo con lo IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali) e l’ammontare inizialmente rilevato al netto di quanto eventualmente rilasciato nel tempo a conto economico. Strumenti finanziari derivati Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l’intento di copertura, al fine di ridurre rischi di cambio, di tasso e di variazioni nel prezzo di mercato. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità dell’hedge accounting solo quando, all’inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l’efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata. Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili: Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alle variazioni del fair value di una attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l’utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati 97 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 a conto economico. L’utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e vengono rilevati a conto economico. Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell’esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un’attività o di una passività iscritta in bilancio o di una operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di copertura. L’utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura vengono chiusi, ma l’operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l’operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati e sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico. Se l’hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico. Rimanenze Le rimanenze vengono valutate al minore tra il costo medio di acquisto o di produzione ed il corrispondente valore di presumibile realizzo desunto dall’andamento di mercato. Il valore di presumibile realizzo è determinato sulla base del prezzo stimato di vendita in normali condizioni di mercato al netto dei costi diretti di vendita. Il costo di acquisto è stato utilizzato per i prodotti acquistati destinati alla rivendita e per i materiali di diretto od indiretto impiego, acquistati ed utilizzati nel ciclo produttivo, mentre il costo di produzione è stato invece adottato per i prodotti finiti o in corso di completamento del processo di lavorazione. Per la determinazione del costo di acquisto si è tenuto conto del costo effettivamente sostenuto, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, tra cui: le spese di trasporto e gli oneri doganali al netto degli sconti commerciali. Nel costo di produzione sono stati considerati, oltre al costo dei materiali impiegati, come sopra definito, i costi industriali di diretta ed indiretta imputazione. Le rimanenze di magazzino obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo. Attività finanziarie disponibili per la vendita Tali voci sono destinate ad includere le attività non correnti (o gruppi di attività e passività in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’utilizzo continuativo. Le attività destinate alla vendita (o un gruppo in dismissione) sono valutate al minore tra il loro valore netto contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Patrimonio Netto Capitale sociale Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato. I costi strettamente correlati all’emissione di nuove azioni sono classificati a diretta riduzione del Patrimonio Netto al netto dell’effetto fiscale differito. Azioni proprie Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto. 98 Marcolin S.p.A. Benefici ai dipendenti I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto), sono riconosciuti nel momento di maturazione del relativo diritto. Le passività relative ai programmi a benefici definiti sono determinate sulla base di valutazioni attuariali e rilevate per competenza coerentemente con le prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici. Le valutazioni attuariali sono state eseguite da esperti indipendenti. Gli utili e le perdite derivanti dall’effettuazione del calcolo attuariale sono imputati a conto economico a prescindere dal valore degli stessi, senza peraltro utilizzare il cosiddetto metodo del “corridor approach”. Il fondo di trattamento di fine rapporto, peculiarità della realtà italiana, rientra nella definizione dei programmi a benefici definiti. A partire dal 1 gennaio 2007, la Legge Finanziaria e relativi decreti attuativi, hanno introdotto modificazioni rilevanti nella disciplina del TFR, tra cui la scelta del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando. In particolare, i nuovi flussi di TFR potranno essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda (nel qual caso quest’ultima verserà i contributi TFR ad un conto di tesoreria istituito presso l’INPS). Alla luce di tali modifiche l’istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. L’eventuale “curtailment” che dovesse emergere dall’applicazione di nuove discipline relative ai benefici ai dipendenti viene integralmente imputata al conto economico. Fondi per rischi e oneri I fondi per rischi e oneri comprendono gli accantonamenti derivanti da obbligazioni attuali verso terzi (legali o implicite) relativi ad un evento passato, per l’adempimento delle quali è probabile che si renderà necessario un impiego di risorse finanziarie, il cui ammontare può essere stimato in maniera attendibile. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima attualizzata dell’importo che l’impresa dovrebbe pagare per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del bilancio. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono identificati nella sezione relativa agli impegni e garanzie senza procedere ad alcun stanziamento. Componenti positivi di reddito I ricavi sono valutati al fair value al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. In particolare la società contabilizza i ricavi di vendita dei beni ceduti quando tutti i rischi e i benefici relativi alla proprietà dei beni vengono di fatto trasferiti ai clienti secondo i termini dell’accordo di vendita. Tali ricavi sono iscritti al netto di un accantonamento che rappresenta la miglior stima della perdita di margine dovuta alla eventuale restituzione della merce da parte del cliente. Tale accantonamento si basa su specifiche serie storiche. I ricavi derivanti da prestazioni di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell’operazione alla data del bilancio. Gli interessi attivi sono determinati in conformità al principio della competenza temporale ed in base all’effettivo rendimento dell’attività cui si riferiscono. I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto da parte dell’azionista a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi. Costi I costi sono registrati nel rispetto dei principi di inerenza e competenza economica. 99 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Proventi e oneri finanziari Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione. Conversione saldi in valuta Le transazioni in valuta estera vengono tradotte in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data della transazione. Le differenze di cambio realizzate nel periodo, vengono imputate al conto economico. I crediti e debiti in valuta estera vengono adeguati al cambio in vigore alla chiusura dell’esercizio, rilevando le differenze cambio positive e negative per il loro intero ammontare a conto economico nei proventi ed oneri finanziari. Imposte Le imposte sul reddito includono tutte le imposte calcolate sui redditi imponibili della società, in conformità alle disposizioni legislative vigenti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l’effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore delle attività e delle passività incluse nella situazione contabile dell’azienda ed il valore ai fini fiscali che viene attribuito a quella attività/passività. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte. Le imposte anticipate sono contabilizzate nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile tale da consentire, in tutto o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate. Le altre imposte non correlate al reddito, come le tasse sugli immobili e sul capitale, sono incluse nell’ambito della gestione operativa. Risultato per azione Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie. Stagionalità dei ricavi L’andamento dei ricavi non risente di significative dinamiche connesse a fattori di stagionalità. Va comunque evidenziato che tale andamento deriva dalla compensazione della stagionalità dei prodotti sportivi che concentrano maggiormente le loro vendite negli ultimi tre mesi dell’anno, con le vendite nel settore ottico relativamente al quale si riscontra una maggiore concentrazione dei ricavi nel primo semestre dell’esercizio. 100 Marcolin S.p.A. Nuovi IFRS e interpretazioni dell’IFRIC Si precisa che la società non ha optato per l’adozione anticipata dei seguenti Principi, Interpretazioni e Aggiornamenti a principi già pubblicati obbligatori in esercizi successivi a quello in corso: IFRS IFRIC Interpretation Effetti per la società - IAS 1 Presentazione del bilancio (versione aggiornata) Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009 - IFRS 8 Segmenti operativi (in sostituzione dello IAS 14) Tale principio diventerà effettivo per gli esercizi annuali dal 1° gennaio 2009 e non sarà rilevante per la Società. - IFRIC 12 - Contratti di servizi in concessione - IFRIC 11/IFRS 2 Group and Treasury Shares Transaction Tali interpretazioni diventeranno effettive per gli esercizi annuali al 1° gennaio 2008 e non saranno applicabili alla Società. 3. FATTORI DI RISCHIO FINANZIARIO Rischi di mercato La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività della società ed è svolta centralmente sulla base di indirizzi che coprono alcune aree specifiche, quali la copertura dai rischi di cambio (soprattutto nei confronti del dollaro USA) e dai rischi derivanti dalle fluttuazioni dei tassi di interesse. La società cerca di minimizzare gli impatti di tali rischi sui suoi risultati anche attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti derivati. Coerentemente con la strategia prescelta, la società pone in essere operazioni su derivati esclusivamente con finalità economica di copertura. Tuttavia, nel caso in cui in applicazione dei corretti principi contabili (IAS 39) tali operazioni non siano tecnicamente contabilizzate come operazioni di copertura, le stesse non sono qualificate quali operazioni di copertura. Rischio di cambio La società opera a livello internazionale ed è esposta al rischio di cambio (soprattutto per quanto riguarda la valuta del dollaro USA), la cui gestione è attuata attraverso l’esame ed il monitoraggio dell’evoluzione dei saldi delle diverse partite espresse in valuta. Si valuta conseguentemente l’eventuale stipula di adeguati contratti con finalità di copertura, mediante la negoziazione degli stessi sul mercato di contratti derivati. Si segnala che la società si è dotata nel corso dell’esercizio di una specifica policy per la gestione del rischio di cambio. Sensitivity analysis sul rischio di cambio E’ stata effettuata una sensitivity analysis sulla variazione dei tassi di cambio per le valute ritenute più significative (dollaro americano e franco svizzero). Si è quindi ipotizzato uno spostamento in aumento ed in diminuzione del 10% rispetto al cambio rilevato al 31 Dicembre 2007 e al 31 Dicembre 2006 per le due valute prese in considerazione determinandone l’impatto a conto economico. La sensitivity analysis è stata effettuata prendendo in considerazione le poste attive e passive in valuta esistenti alla fine del periodo. L’analisi ha indicato che in caso di rialzo dei tassi di cambio del 10 %, a conto economico vi sarebbe un effetto negativo pari a 658 migliaia di euro (586 migliaia di euro nel 2006) In caso di ribasso dei tassi di cambio del 10%, a conto economico vi sarebbe un impatto positivo di 774 migliaia di euro (positivo di 717 migliaia nel 2006). 101 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse si suddivide in ‘rischio di fair value’ e ‘rischio di cash flow’. La società è esposta prevalentemente al rischio di cash flow originato da debiti finanziari a tassi di interesse variabili. Per i dettagli dei finanziamenti in essere si rimanda ai paragrafi n. 19 e n. 22 del presente documento. La società gestisce il rischio sui tassi di interesse anche mediante il ricorso a contratti derivati, tipicamente interest rate swap, che permettono di ridurre la variabilità del tasso di interesse. Segue il dettaglio dei contratti in essere alla data di chiusura del bilancio. Contratti di copertura dal rischio di tasso di interesse (euro migliaia) Tipologia Interest Rate Swap Collar con knockout su cap Collar con knockout su floor Istituto Efibanca Banca Intesa San paolo IMI Nozionale 9.500 11.473 778 Scadenza 27/06/2012 31/12/2010 29/05/2008 Mark to Market (75) 10 (3) Sensitivity analysis su tassi di interesse E’ stata effettuata una sensitivity analysis sul tasso di interesse, ipotizzando uno spostamento parallelo e simmetrico in aumento ed in diminuzione di 50 basis points della curva dei tassi di interesse Euribor/Swap Eur, pubblicata dal provider Bloomberg relativa al 31 Dicembre 2007 e al 31 Dicembre 2006. In tal modo sono stati determinati gli impatti a conto economico e a patrimonio netto che tali ipotesi avrebbero prodotto. Sono stati esclusi dall’analisi gli strumenti finanziari non esposti in maniera significativa alla variazione dei tassi di interesse come i crediti e debiti commerciali a breve termine. Sono stati ricalcolati i flussi di interesse dei finanziamenti passivi verso banche sulla base delle ipotesi sopra riportate e della posizione in essere in corso d’anno rideterminando i maggiori/minori oneri finanziari calcolati su base annua. Relativamente ai derivati su tasso di interesse, sono stati ricalcolati i flussi di interesse di competenza dell’esercizio sulla base delle ipotesi precedentemente illustrate. A fine esercizio, i contratti derivati sono stati valutati al fair value utilizzando le curve dei tassi di interesse modificate in base alle ipotesi sopra menzionate. Per i contratti derivati di copertura del cash flow, la contropartita della valutazione al fair value è rappresentata dalla specifica riserva di patrimonio netto, ipotizzando la piena efficacia della relazione, mentre per i derivati di negoziazione, la contropartita della valutazione al fair value è rappresentata dal conto economico. Al 31.12.2006 era in essere un derivato di tasso indicizzato all’Euribor e al Libor USD. Data la scadenza dello stesso entro il primo mese del 2007, la shift sensitivity è stata effettuata ipotizzando una variazione dell’ultimo fixing sull’Euribor in aumento ed in diminuzione di 50 basis points. Per le disponibilità liquide è stato calcolato il saldo medio di periodo considerando i valori di bilancio a inizio e a fine periodo. Sull’importo così determinato è stato calcolato l’effetto a conto economico di un aumento/diminuzione dei tassi di interesse di 50 basis points a partire dal primo giorno del periodo. La sensitivity analysis, effettuata secondo i criteri sopra esposti, indica che la società è esposta al rischio di tasso di interesse relativamente ai flussi di cassa attesi. In caso di rialzo dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un effetto negativo pari a 25 migliaia di euro (17 migliaia di euro nel 2006) causato principalmente dall’aumento degli oneri finanziari dell’indebitamento verso banche che viene in parte compensato dal miglioramento del margine di interesse dei derivati, dalla rivalutazione positiva dei derivati di negoziazione e dai maggiori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Il patrimonio netto invece aumenterebbe di 127 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della rivalutazione dei derivati di copertura del cash-flow. In caso di ribasso dei tassi di interesse di 50 basis points, a conto economico vi sarebbe un impatto positivo di 44 migliaia di euro (negativo di 27 migliaia nel 2006) dovuto principalmente alla diminuzione degli oneri finanziari dell’indebitamento 102 Marcolin S.p.A. parzialmente compensata dal peggioramento del margine di interesse sui derivati, dalla rivalutazione negativa dei derivati di negoziazione e dai minori interessi attivi relativi alle disponibilità liquide. Il patrimonio netto invece diminuirebbe di 129 migliaia di euro (nessuna variazione nel 2006) a causa della svalutazione dei derivati di copertura del cash-flow. Rischio di credito La società non è caratterizzata da significative concentrazioni del rischio di credito. Tali attività finanziarie sono rilevate in bilancio al netto della svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza della controparte determinata considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando i dati storici. Sono state inoltre implementate linee guida nella gestione del credito verso la clientela tali da garantire che le vendite siano effettuate solamente nei confronti di soggetti ragionevolmente affidabili e solvibili, ciò anche attraverso l’istituzione di determinati e differenziati limiti di esposizione del credito. Di seguito si presenta la tabella con la suddivisione del credito per le principali aree nelle quali la società opera al fine di valutare il rischio per paese. Crediti commerciali ed altri per area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Italia Resto Europa Nord America Resto del Mondo Totale 23.176 25.139 13.419 13.316 6.849 5.332 8.759 7.442 52.203 51.229 Rischio di liquidità Una gestione prudente del rischio di liquidità implica il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e la disponibilità di fondi ottenibili tramite un adeguato ammontare di linee di credito. Per la natura dinamica dei business in cui opera, il Gruppo privilegia la flessibilità nel reperire fondi mediante il ricorso a linee di credito. Allo stato attuale il Gruppo ritiene, attraverso la disponibilità delle fonti di finanziamento e di linee di credito, di avere accesso a fondi sufficienti a soddisfare le necessità finanziarie per l’attività ordinaria. Le tipologie di linee di credito disponibili e il tasso base alla data di riferimento sono riportati nel seguito all’interno del paragrafo n. 19. Liquidity analysis E’ stata effettuata un’analisi della liquidità che ha riguardato i finanziamenti passivi, i contratti derivati ed i debiti commerciali. Per i finanziamenti passivi sono stati indicati, per fasce temporali, i rimborsi di capitale e interessi non attualizzati. I flussi futuri di interesse sono stati determinati sulla base dei tassi forward ricavati dalla curva dei tassi spot pubblicata da Bloomberg a fine periodo. Relativamente ai derivati, sono stati considerati i flussi di cassa attesi in funzione delle medesime variabili di mercato. Tutti i flussi di cassa inseriti in tabella non sono stati oggetto di attualizzazione. 103 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Debiti finanziari al 31 dicembre 2006 (euro migliaia) entro 3 mesi Finanziamenti Derivati Debiti commerciali Totale 174 31.446 31.620 Debiti finanziari al 31 dicembre 2007 (euro migliaia) Finanziamenti Derivati Debiti commerciali Totale da 3 a 6 mesi da 6 a 12 mesi da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Totale 12.860 9.209 25.105 7.120 419 2.302 15.162 0 9.209 25.105 7.120 419 54.714 174 33.748 88.636 entro 3 mesi da 3 a 6 mesi da 6 a 12 mesi da 1 a 3 anni da 3 a 5 anni oltre 5 anni Totale 5.148 (10) 0 5.137 25.427 72 10.056 9 335 32.827 32.827 6.085 (15) 2.168 8.238 25.499 10.065 335 47.051 56 34.995 71.701 4. USO DI STIME La preparazione del bilancio d’esercizio comporta per il management la necessità di effettuare stime che potrebbero influenzare i valori contabili di alcune attività e passività, costi e ricavi, così come l’informativa relativa ad attività/passività potenziali alla data di riferimento del bilancio. Le stime fanno principalmente riferimento alla valutazione della ricuperabilità delle immobilizzazioni immateriali, alla definizione delle vite utili delle immobilizzazioni materiali, alla ricuperabilità dei crediti (anche per imposte anticipate) e del magazzino ed al riconoscimento o alla valutazione dei fondi. Le stime e le assunzioni si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili. Le stime e le assunzioni che determinano un significativo rischio di causare variazioni nei valori contabili di attività e passività sono: - Svalutazione degli attivi immobilizzati In accordo con i principi contabili applicati dalla società, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una perdita di valore, in presenza di indicatori che facciano presumere che il valore netto contabile ecceda il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di vendita, ed il valore d’uso. La verifica dell’esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l’effettuazione di valutazioni soggettive basate su informazioni disponibili all’interno della società e dal mercato, nonché dalle conoscenze del management. Inoltre, in presenza di una potenziale perdita di valore, la società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli indicatori dell’esistenza di una potenziale perdita di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori. - Imposte differite L’iscrizione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte anticipate. 5. CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, ERRORI E CAMBIAMENTI DI STIMA I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all’altro solo se il cambiamento è richiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell’entità. 104 Marcolin S.p.A. I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospetticamente con imputazione dell’effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati, l’informazione comparativa è adattata conformemente. L’approccio prospettico è effettuato solo quando risulta impraticabile ricostruire l’informazione comparativa. L’applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a conto economico nel periodo in cui l’errore è rilevato. I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico, nell’esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest’ultimo; nell’esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi. 6. EVENTI SUCCESSIVI LA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO Sono eventi successivi quei fatti che si verificano dopo la data di riferimento del bilancio sino alla data in cui viene autorizzata la pubblicazione. Per data in cui il bilancio è autorizzato per la pubblicazione si intende la data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Gli eventi successivi possono riferirsi a fatti che forniscono evidenza circa situazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio (eventi successivi rettificativi) ovvero fatti indicativi di situazioni sorte dopo la data di riferimento del bilancio (eventi successivi non rettificativi). Per i primi vengono riflessi in bilancio gli effetti relativi ed aggiornata l’informativa fornita, per i secondi, se rilevanti, è unicamente fornita informativa adeguata nelle Note. 105 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 7. COMMENTO ALLE VOCI DI BILANCIO 8. IMMOBILI, IMPIANTI E MACCHINARI. Nel prospetto di seguito esposto, sono evidenziate la composizione e la variazione, in termini di valore, delle diverse voci che compongono la presente classe di attività: Immobili, impianti e macchinari (euro migliaia) Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobili, impianti e macchinari Valore netto inizio esercizio 2006 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2006 7.020 - 1.617 853 (596) 1.140 625 (29) (530) 1.206 84 375 (322) 6.698 1.250 1.045 (1.024) 27 1.298 11.111 2.898 (29) (2.472) (10) 11.498 Valore netto inizio esercizio 2007 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2007 6.698 (453) 411 6.656 1.298 1.360 (1.269) 338 1.727 1.206 219 (12) (500) 4 917 223 2.097 2.097 930 (1) (638) 157 2.545 (260) 199 199 304 (199) 304 11.498 2.813 (13) (2.860) 711 12.149 Si ricorda che i terreni e fabbricati sono stati oggetto in passato di una valutazione predisposta da esperti indipendenti al fine di determinare il valore del “fair value” alla data di transizione ai principi contabili internazionali. Sulla base delle risultanze della stima peritale, sono stati iscritti, in sede di first time adoption (FTA), maggiori valori per 4.671 migliaia di euro, con conseguente rilevazione dell’effetto relativo alle imposte differite di euro 1.740 migliaia. La voce relativa ai fabbricati industriali comprende il valore relativo ad un immobile oggetto di un contratto di leasing finanziario, per la cui iscrizione si è proceduto in base ai criteri contenuti nel principio IAS 17. Si segnala, peraltro, che in data 20 marzo 2007, il fabbricato oggetto di leasing è stato riscattato secondo i termini previsti dal contratto, corrispondendo un corrispettivo per l’esercizio dell’opzione pari a 11 migliaia di euro. Oltre agli ordinari investimenti di rinnovo delle attrezzature di produzione, nel corso dell’esercizio la società ha acquistato impianti e macchinari per euro 930 migliaia, al fine di potenziare la capacità produttiva; per quanto riguarda gli altri beni la variazione in aumento di euro 219 migliaia è dovuta all’acquisto di nuovi stand per 62 migliaia di euro, all’acquisto di macchine EDP per 78 migliaia di euro e all’acquisto di mobili d’ufficio per 79 migliaia di euro. Immobili, impianti e macchinari (euro migliaia) Valore lordo Fondo Ammortamento Valore Netto 106 Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobili, impianti e macchinari 12.321 (5.665) 6.656 11.886 (9.341) 2.545 12.863 (11.136) 1.727 5.359 (4.441) 917 304 42.732 (30.583) 12.149 304 Marcolin S.p.A. 9. IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Nel prospetto di seguito esposto, sono evidenziate la composizione e la variazione, in termini di valore, delle diverse voci che compongono la presente classe di attività: Immobilizzazioni immateriali Diritto e avviamento di brevetto (euro migliaia) e utilizzo opere d’ingegno Concessioni, licenze, marchi Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni immateriali Avviamento 800 117 (269) 59 - 2.850 544 (889) 59 (5) 2.559 - 2.559 66 (628) (707) 1.290 - Valore netto inizio esercizio 2006 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Riclassifiche e altri movimenti Altri movimenti Valore netto fine esercizio 2006 1.746 423 304 4 (484) 100 1.785 (136) (100) (5) 67 Valore netto inizio esercizio 2007 Incrementi Cessioni Ammortamenti Differenza di conversione Impairment Riclassifiche e altri movimenti Valore netto fine esercizio 2007 1.785 66 67 - (567) - (61) 6 1.284 707 707 (707) - - - L’incremento delle immobilizzazioni immateriali, per euro 66 migliaia, è principalmente relativo alla voce ‘Diritti di brevetto e utilizzo opere d’ingegno’ a seguito di acquisto ed aggiornamento di software. Immobilizzazioni immateriali Diritto e avviamento di brevetto (euro migliaia) e utilizzo opere d’ingegno Valore lordo Fondo Ammortamento Valore Netto 4.741 (3.457) 1.285 Concessioni, licenze, marchi 517 (512) 5 Altre Immobilizzazioni in corso e acconti Totale immobilizzazioni immateriali Avviamento 5.285 (3.969) 1.290 10. PARTECIPAZIONI Con riferimento ad alcune cash generating unit (CGU), che si identificano con le società controllate, alla fine dell’esercizio, sulla base di alcuni indicatori di performance, si è proceduto ad effettuare il test basato sulla determinazione dell’enterprise value, calcolato stimando i flussi finanziari attesi. Il valore delle partecipazioni è stato quindi adeguato al fair value, con conseguente iscrizione: - per la Marcolin France Sarl, di una svalutazione per euro 1.029 migliaia, il calcolo attuariale è stato predisposto sulla base di un tasso di crescita previsto al 2,0% ed un tasso di sconto previsto al 8,7%; 107 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 - per Marcolin Usa Inc, di una rivalutazione pari ad euro 8.148 migliaia, il calcolo attuariale è stato predisposto sulla base di un tasso di crescita previsto al 2,0% ed un tasso di sconto previsto al 9,8%. Con riferimento alla Marcolin International BV si è proceduto ad iscrivere un accantonamento di euro 131 migliaia al fine di adeguare il fondo già esistente nel passivo per 840 migliaia di euro, per rappresentare gli impegni di copertura delle perdite subite dalla partecipata, gravanti in capo a Marcolin S.p.A. Per quanto riguarda la Cébé SA, si è provveduto a svalutare completamente la partecipazione per 3.214 migliaia di euro. Si ricorda che nel precedente esercizio la partecipazione era stata riclassificata nella voce “Attività destinate ad essere cedute” per le ragioni più dettagliatamente indicate nel bilancio consolidato. Le altre movimentazioni della voce partecipazioni intervenute nel corso del 2007, sono riferibili alla partecipata Marcolin France Sarl (aumento della partecipazione a pagamento per 900 migliaia di euro), Marcolin Usa Inc (incremento per 2.634 migliaia di euro attraverso la conversione di crediti finanziari) e Marcolin Benelux Sprl(incremento per 400 migliaia di euro attraverso la conversione di crediti commerciali). Nel seguito si riporta un prospetto di dettaglio: Controllate (euro migliaia) Marcolin & Co. S.p.A. (in liquidazione) Marcolin France Sarl Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin (UK) Ltd Marcolin Iberica S.A. Marcolin GmbH (Svizzera) Marcolin Portugal Lda Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin do Brasil Ltda Marcolin Usa Inc. Marcolin Intern. B.V. Totale Valore al 31.12.2006 563 1.087 2.109 1.029 826 424 414 95 1.156 14.590 0 22.293 Cébé Svalutazioni Rivalutazioni Aumento di capitale (1.029) 900 400 8.148 2.634 (1.029) 8.148 3.934 3.214 (3.214) Valore al 31.12.2007 563 958 2.109 1.029 826 424 414 495 1.156 25.373 0 33.347 0 11. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE Nel seguito si evidenziano le informazioni relative alle partecipazioni in società collegate. Collegate (euro migliaia) FINITEC Srl Macolin Japan Co Ltd Totale 108 Valore al 31.12.2006 Svalutazioni 258 113 371 0 (5) (5) Rivalutazioni Aumento di capitale 0 0 0 Valore al 31.12.2007 258 108 366 Marcolin S.p.A. Partecipazioni collegate (euro migliaia) Finitec S.r.l. Capitale sociale 54.080 eur Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Utile (Perdita) del periodo % di possesso 31.12.2007 2.554 1.074 1.480 2.387 51 40% 31.12.2006 2.464 1.035 1.429 2.199 67 40% Marcolin Japan Co. Ltd. Capitale sociale 40.000.000 jpy Attivo Passivo Patrimonio Netto Ricavi Utile (Perdita) del periodo % di possesso 31.12.2007 1.602 1.726 (124) 1.295 (358) 40% 31.12.2006 641 404 238 (19) 40% 12. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI La presente voce rappresenta il valore dei crediti derivanti da finanziamenti concessi dalla Marcolin S.p.A. alle società partecipate per un valore complessivo di euro 6.341 migliaia e più precisamente per un valore di euro 4.226 migliaia alla controllata Marcolin International BV ed euro 2.115 migliaia alla controllata Marcolin Gmbh (Svizzera). 13. RIMANENZE Nel seguito viene esposto il dettaglio della voce rimanenze. Rimanenze (euro migliaia) Prodotti finiti e merci Materie prime Lavori in corso Rimanenze lorde Fondo svalutazione magazzino Rimanenze nette 31.12.2007 31.12.2006 26.095 10.551 9.303 45.950 (5.765) 40.185 21.692 10.788 8.039 40.519 (3.262) 37.256 Le rimanenze aumentano per 2.929 migliaia di euro per effetto principalmente dell’incremento delle scorte di prodotto finito. Nel corso del 2007 sono stati accantonati a fondo svalutazione magazzino un totale di euro 5.765 migliaia così suddiviso: - euro 4.102 migliaia per i prodotti finiti e merci; - euro 1.344 migliaia per materie prime; - euro 319 migliaia e per lavori in corso. 109 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 14. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI Il dettaglio dei crediti commerciali e degli altri crediti è il seguente: Crediti commerciali e altri (euro migliaia) Crediti lordi Fondo svalutazione crediti Crediti commericiali netti Crediti tributari Crediti verso altri Totale Altri Totale Crediti commerciali e altri 31.12.2007 31.12.2006 53.978 (4.996) 48.982 2.622 600 3.221 52.203 50.213 (1.656) 48.557 2.307 365 2.672 51.229 Il valore dei crediti aumenta per 3.765 migliaia di euro ma in misura meno che proporzionale rispetto all’aumento di fatturato per effetto di una riduzione dei giorni medi di incasso. L’importo dei crediti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value. Al fine di illustrarne la qualità ai sensi dell’IFRS 7, nel seguito viene esposto il dettaglio dei crediti di natura commerciale a scadere suddiviso per area geografica: Crediti commerciali a scadere per area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Italia Resto Europa Nord America Resto del Mondo Totale 17.490 19.105 9.648 9.883 3.931 2.954 4.133 3.050 35.202 34.992 Sempre in ottemperanza a quanto richiesto dall’IFRS 7, nella tabella seguente si illustra lo scadenzario dei crediti commerciali non sottoposti a procedura di protesto. Scadenzario crediti commerciali non protestati (euro migliaia) Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2006 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 31.12.2006 34.992 7.278 4.872 2.123 49.264 0 0 (102) (605) (707) 34.992 7.278 4.769 1.518 48.557 31.12.2007 A scadere Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da tre a sei mesi Scaduti oltre sei mesi Totale 31.12.2007 36.348 9.633 3.801 3.362 53.143 (1.146) (8) (2.009) (998) (4.161) 35.202 9.625 1.792 2.364 48.982 110 Marcolin S.p.A. In alcuni mercati in cui opera la società, vi sono incassi che, per prassi, avvengono oltre la data di scadenza prevista contrattualmente senza che ciò comporti l’insorgere di difficoltà finanziarie o problemi di liquidità da parte della clientela. Pertanto vi sono dei saldi attivi per crediti che non sono stati oggetto di svalutazione ancorché siano oltre i termini previsti per i pagamenti. Nella tabella seguente si illustra il saldo di tali crediti commerciali suddivisi in classi temporali omogenee. Crediti commerciali scaduti e non svalutati (euro migliaia) Scaduti da meno di tre mesi Scaduti da oltre 3 mesi Totale 31.12.2007 31.12.2006 9.625 4.155 13.780 7.278 6.287 13.565 Per completezza di informazione, si illustra di seguito lo scadenzario dei crediti sottoposti a procedura di protesto. Scadenzario crediti protestati (euro migliaia) Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto 31.12.2006 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 31.12.2006 70 879 949 (70) (879) (949) 0 0 0 31.12.2007 Scaduti da meno di dodici mesi Scaduti da oltre dodici mesi Totale 31.12.2007 162 673 835 (162) (673) (835) 0 0 0 Fondo svalutazione crediti (euro migliaia) 2007 2006 Apertura Accantonamenti Utilizzi Riclassifiche ed altrj movimenti Totale fine periodo 1.656 3.768 (428) 1.551 500 (395) 4.996 1.656 Di seguito si espone la movimentazione del fondo svalutazione crediti. 111 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Dettaglio crediti verso le controllate al 31 dicembre 2007. Credititi verso imprese controllate (euro migliaia) Marcolin & Co. S.p.A. (in liquidazione) Marcolin France Sarl Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin (UK) Ltd Marcolin Iberica S.A. Marcolin GmbH (Svizzera) Marcolin Portugal Lda Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin Usa Inc. Marcolin Internantional B.V. Marcolin Asia Ltd. Marcolin do Brasil Ltda Cébé S.A. Totale 31.12.2007 31.12.2006 27 2.910 1.334 95 1.696 365 1.632 820 6.819 833 3 3.327 269 20.129 27 2.597 1.147 253 2.007 408 1.367 945 5.258 596 3 2.744 1.462 18.813 15. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI La voce, per un importo totale di euro 244 migliaia, rappresenta il valore dei risconti attivi inerenti a costi sostenuti entro la chiusura dell’esercizio ma di competenza degli esercizi successivi. Il dettaglio è il seguente: • consulenze per euro 32 migliaia; • canoni passivi per euro 24 migliaia; • commissioni per circa euro 169 migliaia; • Altri per circa euro 20 migliaia. 16. DISPONIBILITÀ LIQUIDE La voce rappresenta il valore delle giacenze di cassa e degli strumenti finanziari altamente liquidabili, ossia con durata originaria fino a tre mesi. Si rimanda a quanto indicato nella relazione per l’analisi del significativo decremento. 17. ATTIVITÀ DESTINATE AD ESSERE CEDUTE Si ricorda che al 31 dicembre 2006 in tale voce erano stati riclassificati i seguenti valori dell’attivo relativi alla controllata Cébé, valutati in base al fair value tenuto conto dei presunti costi di vendita: - partecipazione per 3.213 migliaia di euro; - credito finanziario per 2.571 migliaia di euro. In tal modo erano state recepite le valutazioni effettuate dal consiglio di amministrazione che aveva stabilito, sulla base di un’offerta di acquisto formulata da terzi, di procedere con le negoziazioni per la cessione della partecipazione. Nel corso del 2007, non essendosi verificata l’ipotesi di vendita formulata alla fine dell’esercizio precedente, si è proceduto alla riclassifica delle attività destinate ad essere cedute tra le partecipazioni ed i crediti finanziari ed alla successiva svalutazione. 112 Marcolin S.p.A. 18. PATRIMONIO NETTO Il capitale sociale della Capogruppo ammonta ad euro 32.312.475 ed è suddiviso in n. 62.139.375 azioni ordinarie da nominali euro 0,52 ciascuna e godimento regolare. Si segnala che Marcolin S.p.A. detiene in portafoglio n° 681.000 azioni proprie come evidenziato nella relazione sulla gestione. Per quanto richiesto dall’art. 2427 c.c., si rinvia alla tabella seguente. Natura/descrizione (euro migliaia) Importo Capitale Riserva sovraprezzo azioni Riserva legale Riserva fair value terreni e fabbricati (FTA) Riserva FTA Altre riserve Riserva di Cash Flow Hedge Totale riserve Perdite portate a nuovo Perdita esercizio Totale 31.958 26.315 1.703 2.809 662 3.202 (75) 66.575 (3.573) (1.798) 61.204 Possibilità di utilizzazione Quota disponibile A-B-C* B A-B 26.315 1.703 2.809 0 3.202 A-B-C Quota non distribuibile ex art. 2426, comma 1 n. 5 c.c. Quota non distribuibile ex art. 2431 c.c. Residua quota distribuibile Quota vincolata ex art. 109 comma 4 lettera b) del T.U.I.R. Riepilogo delle utilizzazioni nei tre precedenti esercizi - per copertura - per altre perdite ragioni 16.515 6.516 34.029 23.031 0 0 4.689 29.340 919 Legenda: A - per aumento di capitale B - per copertura perdite C – per distribuzione ai soci D – altre * Quota disponibile per la distribuzione ai soci euro 21.626 migliaia 113 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Variazioni intervenute nei conti del patrimonio netto (euro migliaia) Valori all’inizio dell’esercizio precedente Destinazione del risultato dell’esercizio: - attribuzione di dividendi - altre destinazioni Altre variazioni: Risultato dell’esercizio Capitale Riserva sovrapprezzo delle azioni Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo Utile (perdita) dell’esercizio Totali 23.243 21.950 8.376 2.938 (12.026) 44.481 (5.510) 20.880 (6.516) 5 12.026 8.716 Valori alla fine dell’esercizio precedente 31.958 Destinazione del risultato dell’esercizio: - attribuzione di dividendi - altre destinazioni Altre variazioni: Aumento capitale sociale Utile (Perdita) direttamente a riserva di Cash Flow Hedge Risultato dell’esercizio corrente Valori alla fine dell’esercizio corrente 31.958 37.320 8.376 (3.573) (11.005) (11.005) 29.601 (11.005) (11.005) 63.076 11.005 (75) 26.315 8.301 (75) (3.573) (1.798) (1.798) (1.798) 61.204 19. FINANZIAMENTI A MEDIO E LUNGO TERMINE Il saldo in essere al 31 dicembre 2007 dei finanziamenti a lungo termine (inclusa la relativa quota a breve), è rappresentato quasi interamente dai finanziamenti erogati da Banca Intesa S.p.A. e da Efibanca S.p.A. (capofila di un pool) per il cui dettaglio si rinvia al punto 19 Finanziamenti a breve termine. Si segnala che il contratto siglato con un pool di banche con capofila Efibanca S.p.A., è stato sottoscritto in data 27 giugno per massimi 30 milioni di euro, suddivisi in due tranche da 15 milioni, la prima delle quali sotto forma di mutuo chirografario e la seconda come linea di credito stand-by. Al 31 dicembre 2007 il debito esistente, nei confronti di Efibanca S.p.A., è pari a complessivi 20,3 milioni di euro. Si espone nel seguito la tabella di dettaglio della posizione finanziaria netta: 114 Marcolin S.p.A. Posizione finanziaria netta (euro migliaia) A Cassa B Altre disponibilità liquide (dettagli) C Titoli detenuti per la negoziazione D Liquidità (A+B+C) E Crediti finanziari correnti F Debiti bancari correnti G Parte corrente dell’indebitamento non corrente I Indebitamento finanziario corrente (F+G) J Indebitamento finanziario corrente netto (I-E-D) K Debiti bancari non correnti L Obbligazioni emesse M Altri debiti non correnti N Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) O Indebitamento finanziario netto (J+N) 31.12.2007 31.12.2006 50 4.782 0 4.832 0 11.172 77 11.248 (6.417) 32.519 0 0 32.519 (38.936) 35 16.171 0 16.206 0 19.706 100 19.806 (3.601) 30.263 0 0 30.263 (33.863) 20. FONDI A LUNGO TERMINE La voce esprime il saldo del valore dei benefici a favore dei dipendenti (defined benefit plan), erogabili in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro ed è rappresentata totalmente dal fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) iscritto nel bilancio della capogruppo maturato fino al 31.12.2006. Si segnala che il TFR maturando, a partire dal 01.01.2007, viene trattato come piano a contribuzione definita, pertanto, con il pagamento dei contributi ai fondi previdenziali (pubblici e/o privati), il Gruppo adempie a tutte le relative obbligazioni. Si segnala che, a causa dell’introduzione della riforma previdenziale italiana, il valore di tale fondo è stato ridotto in seguito a “curtailment” per 551 migliaia di euro con conseguente accredito a conto economico di 357 migliaia di euro nel Costo del venduto, 128 migliaia di euro nei costi di distribuzione e marketing e delle restanti 66 migliaia di euro nei costi generali e amministrativi. Nel seguito evidenziamo la movimentazione di suddetto fondo: Fondi a lungo termine (euro migliaia) Trattamento di fine rapporto Totale Fondi non correnti 01.01.2007 accantonamenti 4.808 4.808 344 344 utilizzi (guadagni) attuariali altri movimenti 31.12.2007 31.12.2007 (514) (514) (148) (148) (551) (551) 3.940 3.940 La voce Altri movimenti si riferisce al “curtailment” relativo al cambiamento di approccio metodologico imposto dalla nuova riforma previdenziale. Nel prospetto che segue vengono evidenziati i tassi utilizzati in sede di predisposizione del relativo calcolo attuariale: Ipotesi attuariali tasso di mortalità: tassi di inabilità: tasso di rotazione del personale: frequenza anticipazioni TFR: tasso di sconto/interesse: tasso di incremento TFR: tasso di inflazione: 2007 Tavola ISTAT 2000 Tavole INPS distinte per età sesso 5,00% 2,00% 4,70% 3,00% 2,00% 115 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 21. DEBITI COMMERCIALI Nel seguito viene esposto il dettaglio dei debiti di natura commerciale suddiviso per area geografica: Debiti commerciali per area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 Italia Resto Europa Nord America Resto del Mondo Totale 24.933 24.266 3.755 3.564 2.029 625 4.278 5.293 34.995 33.748 L’importo dei debiti esposto in bilancio non è stato oggetto di attualizzazione, in quanto il valore contabile dei crediti a breve termine rappresenta una ragionevole rappresentazione del fair value. 22. FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE Il valore rappresenta il saldo dei finanziamenti a breve termine e degli altri debiti di natura finanziaria la cui scadenza risulta essere entro i 12 mesi dalla data di bilancio. Il saldo al 31 dicembre 2007 è pari a 11.760 migliaia di euro rispetto ad un valore di 20.318 migliaia di euro alla fine del 2006. La riduzione è strettamente collegata all’utilizzo delle disponibilità liquide che registrano una variazione in diminuzione rispetto al precedente esercizio sopra commentata. Gli accordi contrattuali relativi ai finanziamenti concessi a Marcolin S.p.A. da Banca Intesa S.p.A, Efibanca S.p.A. e San Paolo Imi S.p.A. includono una serie di obbligazioni che riguardano aspetti operativi e finanziari. In particolare, si richiede vengano rispettati alcuni indici economico-finanziari (“covenants”) calcolati sul bilancio consolidato al termine di ciascun esercizio. Il contratto con Banca Intesa prevede anche il rispetto dei parametri al termine del semestre di ciascun esercizio. Nel caso in cui tali parametri dovessero risultare disattesi, dovranno essere negoziate con i finanziatori le condizioni con cui continuare il rapporto di finanziamento, ovvero apportare le opportune modifiche ai sopramenzionati parametri. In caso contrario, si potrebbe manifestare un obbligo di anticipata restituzione degli importi finanziati. I “covenants” sono calcolati sui principali indicatori economico-finanziari (Ebitda, Posizione finanziaria Netta e Patrimonio Netto). Nel seguito esponiamo la tabella con il dettaglio delle caratteristiche dei principali finanziamenti erogati a favore del Gruppo: 116 Marcolin S.p.A. Banca Valuta Scadenza Tasso Interesse Altre Note Banca Intesa * euro (linea di credito) 19.159.604 31 dicembre 2010 25.000.000 Euribor 6 mesi + 1,50% Linea di credito “stand by” tipo “revolving” concessa in data 16 febbraio 2006 rimborsabile in 8 rate semestrali a partire dal 30 giugno 2007. San Paolo IMI * euro 7.000.000 777.778 29 maggio 2008 Euribor 6 mesi + 0,75% Finanziamento concesso in data 29 maggio 2003 rimborsabile in 9 rate semestrali a partire dal 20 maggio 2004. Ministero Attività Produttive euro 2.000.000 erogati 1.939.081 387.816 17 dicembre 2008 1,71% Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 29 luglio 1981 n. 394 rimborsabile in 10 rate semestrali a partire dal 17 giugno 2004. EFIBANCA * euro (linea di credito) 20.250.000 30.000.000 27 giugno 2012 Euribor 6 mesi + 1,30% Finanziamento concesso in data 27 giugno 2007 costituito da una lineaTerm Loan Facility di euro 15.000.000 e da una linea Stand by Facility di euro 15.000.000. Erogata interamente la linea Term Loan Facility, rimborsabile in 10 rate semestrali a partire dal 27/12/2007, e parzialmente per euro 6.000.000 della linea Stand By Facility, rimborsabile in 7 rate semestrali a partire dal 27 giugno 2009 26 giugno 2016 1,012% Ministero delle euro attività produttive (Innovazione Tecnologica) Importo Originario 1.652.000 erogati 793.171 Debito Residuo 717.400 Finanziamento agevolato ottenuto ai sensi della legge 46/82 rimborsabile in 10 rate annuali a partire dal 26 giugno 2007. * Tali finanziamenti prevedono contrattualmente delle covenants calcolate sui principali indicatori economico-patrimoniali del bilancio consolidato Si segnala che tutti i finanziamenti in essere sono stati concessi a condizioni di mercato senza rilascio di garanzie reali. 117 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Nel seguito esponiamo il dettaglio della maturity dei debiti finanziari, il cui valore è classificato sia tra le passività correnti sia tra quelle non correnti. Debiti -Ripartizione per durata residua (euro migliaia) Scadenza entro 12 mesi Obbligazioni Obbligazioni convertibili Debiti verso soci per finanz. Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori Acconti Debiti verso fornitori terzi Debiti rappresentati da titoli di credito Debiti verso imprese controllate Debiti verso imprese collegate Debiti verso controllanti Debiti tributari Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale Altri debiti Totale 11.172 77 Scadenza oltre 12 mesi Scadenza oltre 5 anni 31.12.2007 0 0 0 43.050 717 0 29.463 0 4.886 1.158 0 674 1.290 2.024 83.262 31.878 641 29.463 4.886 1.158 674 1.290 2.024 50.743 32.519 23. FONDI CORRENTI Nel seguito si riporta il prospetto contenente le più significative movimentazioni intervenute nell’esercizio: Fondi correnti (euro migliaia) Fondi di trattamento di quiescenza e simili Fondo imposte Altri fondi Fondo per rischi ed oneri futuri Totale Fondi correnti 01.01.2007 accantonamenti (guadagni) attuariali 331 148 1.613 787 1.944 935 (37) (37) utilizzi altri differenza 31.12.2007 movimenti conversione (11) 431 (204) 0 2.196 (215) 0 0 2.627 La voce Fondi di trattamento di quiescenza e simili accoglie il valore delle indennità di cessazione dei rapporti di agenzia, il cui valore è stato attualizzato. Il valore degli Altri fondi si riferisce agli accantonamenti iscritti a fronte della copertura per perdite su partecipazioni per euro 971 migliaia (relative alla controllata Marcolin BV), ai rischi resi e garanzia prodotti verso la clientela (euro 896 migliaia), a rischi potenziali per euro 290 migliaia nonché ad altre passività derivanti da obbligazioni attuali di natura legale per euro 40 migliaia. 24. IMPOSTE CORRENTI La voce rappresenta il valore dei debiti tributari per imposte correnti ed il cui valore ammonta ad euro 674 migliaia ed è rappresentato principalmente da ritenute d’acconto effettuate sulle retribuzioni e sui compensi lavoro autonomo. 118 Marcolin S.p.A. 25. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI Nel seguito esponiamo il dettaglio degli altri debiti: Altre passività correnti (euro migliaia) Debiti v/personale Debiti v/istituti di previdenza Royalties passive Altri ratei e risconti passivi Totale altre passività correnti 31.12.2007 31.12.2006 2.024 1.286 0 86 3.396 1.649 938 0 144 2.730 Il valore degli altri debiti rappresenta, principalmente, l’esposizione debitoria verso il personale dipendente. 26. IMPEGNI E GARANZIE Nel seguito esponiamo il dettaglio dei principali impegni e delle garanzie posti a carico delle società: Garanzie prestate (euro migliaia) Fidejussioni verso terzi Fidejussioni verso Società del Gruppo Totale Garanzie prestate 2007 2006 1.853 11.169 13.022 2.273 10.178 12.451 La voce fidejussioni verso terzi include una fideiussione di euro 761 migliaia prestata a favore dell’istituto che ha erogato un finanziamento agevolato ai sensi della legge 394. Si segnala inoltre che sono in essere contratti per l’utilizzo dei marchi di proprietà di terzi per la produzione e commercializzazione di montature ed occhiali da sole. Tali contratti richiedono il pagamento, da parte della società, di corrispettivi minimi garantiti lungo la durata degli stessi; il totale di tali impegni futuri, al 31 dicembre 2007, ammonta ad euro 74 milioni (107 milioni nel 2006) di cui euro 22 milioni sono in scadenza entro il prossimo esercizio. Si ricorda che nel corso dell’esercizio è stato riscattato un fabbricato che era stato oggetto di un contratto di leasing. 119 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 27. RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI I ricavi delle vendite e delle prestazioni al 31 dicembre 2007 sono così dettagliati: Fatturato per categoria prodotto ed area geografica (euro migliaia) 31.12.2007 Fatturato % sul totale 31.12.2006 Fatturato % sul totale Incremento (Decremento) Fatturato Variazione Per categoria di prodotto: - Montature - Maschere da sci - Accessori e altri ricavi Totale per categoria prodotto 109.942 428 424 110.795 99,2% 0,4% 0,4% 100,0% 86.929 549 356 87.833 99,0% 0,6% 0,4% 100,0% 23.014 (121) 68 22.961 26,5% (22,0)% 19,2% 26,1% - Italia - Europa - U.S.A. - Resto del Mondo Totale per area geografica 37.133 38.979 11.634 23.049 110.795 33,5% 35,2% 10,5% 20,8% 100,0% 36.760 27.114 6.986 16.972 87.833 41,9% 30,9% 8,0% 19,3% 100,0% 372 11.864 4.648 6.077 22.961 1,0% 43,8% 66,5% 35,8% 26,1% L’incidenza dei ricavi Italia sul totale del fatturato realizzato è pari al 33,5%. Rispetto all’esercizio precedente si evidenziano gli incrementi delle vendite realizzate nel mercato americano (pari al 66,5%), nel mercato europeo (pari al 43,8%) e nel resto del mondo (pari al 35,8%). Vengono di seguito evidenziati i ricavi verso imprese controllate e collegate. Società (euro migliaia) Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi Proventi finanziari da crediti iscritti nelle immobilizzazioni 31.12.2007 Società: Marcolin Asia Ltd. Marcolin & Co. S.p.A. Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin GmbH Marcolin France Sarl Marcolin Iberica S.A. Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin Portugal Lda Marcolin (UK) Ltd Marcolin Usa Inc. Marcolin International BV Cébé S.A. Marcolin do Brasil Ltda Totale Gruppo 12 0 2.173 821 5.245 6.648 1.358 1.537 2.928 9.950 0 434 1.359 32.464 1 0 162 74 391 279 78 120 206 459 0 904 157 2.833 0 0 0 53 0 0 0 0 0 54 237 406 0 749 13 0 2.334 947 5.636 6.927 1.436 1.657 3.134 10.463 237 1.744 1.516 36.046 Ricavi da collegate (Finitec S.r.l.) Ricavi da collegate (Marcolin Japan) Totale 0 462 32.926 0 29 2.862 0 0 749 0 491 36.537 120 Marcolin S.p.A. 28. COSTO DEL VENDUTO La tabella che segue riporta il dettaglio della composizione del costo del venduto: Costo del venduto (euro migliaia) Acquisti materiali e prodotti finiti Variazione delle rimanenze Costo del personale Lavorazioni esterne Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale Costo del venduto 31.12.2007 31.12.2006 Incremento (decremento) % 45.143 (2.763) 12.830 10.589 2.283 2.558 70.639 40.003 (12.373) 11.709 8.507 2.157 2.839 52.842 5.140 9.611 1.120 2.081 126 (281) 17.797 12,8% (77,7)% 9,6% 24,5% 5,8% (9,9)% 33,7% La voce altri costi include principalmente: - le consulenze industriali per euro 888 migliaia, con un decremento rispetto al precedente esercizio di euro 210 migliaia; - spese di trasporto su acquisti per euro 546 migliaia,con un decremento di euro 194 migliaia; - servizi area industriale per euro 505 migliaia, con un incremento di euro 11 migliaia; - dazi e imposte su acquisti per euro 359 migliaia, con un decremento di euro 51 migliaia; - costi per lavoro interinale per euro 278, con un incremento di euro 33 migliaia. 29. COSTI DI DISTRIBUZIONE E MARKETING Nel seguito esponiamo il dettaglio dei costi di distribuzione e di marketing: Costi distribuzione e marketing (euro migliaia) Costo del personale Provvigioni Ammortamenti Royalties Pubblicità e PR Altri costi Totale Costi distribuzione e marketing 31.12.2007 31.12.2006 Incremento (decremento) % 4.832 4.887 800 9.239 8.838 5.263 33.860 4.003 4.819 795 8.776 6.667 4.195 29.254 829 69 4 464 2.172 1.068 4.605 20,7% 1,4% 0,5% 5,3% 32,6% 25,4% 15,7% L’incidenza dei costi di distribuzione e marketing rispetto ai ricavi si è ridotta di tre punti percentuali (dal 33,3% al 31 dicembre 2006 al 30,6% al termine dell’esercizio 2007); tale diminuzione deriva, principalmente dal decremento dei costi per royalties e per provvigioni. La voce altri costi include spese di trasporto su vendita per euro 2.458 migliaia, spese viaggio, rappresentanza e omaggi per euro 674 migliaia, servizi area commerciale per euro 593 migliaia e consulenze commerciali per euro 400 migliaia. 121 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 30. COSTI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Il dettaglio dei costi generali ed amministrativi è il seguente: Costi generali e amministrativi (euro migliaia) Costo del personale Svalutazione dei crediti Ammortamenti e svalutazioni Altri costi Totale Costi generali e amministrativi 31.12.2007 31.12.2006 Incremento (decremento) % 2.504 6.547 405 5.036 14.492 2.420 6.195 433 4.539 13.587 83 352 (28) 496 906 3,4% 5,7% (6,6)% 10,9% 6,7% I costi generali e amministrativi aumentano per un totale di euro 906 migliaia; la voce svalutazione dei crediti include per 6.097 migliaia di euro l’adeguamento dei crediti verso la controllata Cébé. Gli altri costi comprendono oneri sostenuti per consulenze legali ed amministrative, il cui valore aumenta di euro 453 migliaia rispetto al 2006. Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell’esercizio 2007 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete. (euro migliaia) Società che ha erogato il servizio Destinatario Revisione contabile PricewaterhouseCoopers S.p.A. Rete PricewaterhouseCoopers Rete PricewaterhouseCoopers Capogruppo Marcolin S.p.A. Società controllate Società controllate Consulenza fiscale Totale 122 Corrispettivi 2007 161 130 128 419 Marcolin S.p.A. 31. ORGANICO MEDIO AZIENDALE L’organico medio aziendale, ripartito per categoria, ha subito rispetto al precedente esercizio le seguenti variazioni: Statistiche sui Dipendenti - Numero medio CATEGORIA 2007 2006 11 17 172 373 573 10 15 123 357 505 31.12.2007 31.12.2006 12 18 176 378 584 10 14 131 383 538 31.12.2007 31.12.2006 Plusvalenze Altri proventi Totale Altri ricavi 10 16.391 16.401 1 6.660 6.661 Minusvalenze Altri oneri Totale altri costi operativi 0 (4.827) (4.827) (3) (4.976) (4.979) Totale Altri ricavi e costi 11.574 1.682 Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Statistiche sui Dipendenti - Numerosità puntuale CATEGORIA Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale 32. ALTRI RICAVI E COSTI Altri ricavi e costi (euro migliaia) La voce altri proventi è principalmente composta dalla rivalutazione della partecipazione della Marcolin Usa Inc. per euro 8.148 migliaia, dall’addebito per materiale pubblicitario per euro 1.038 migliaia (euro 998 migliaia a dicembre 2006), dal recupero spese di trasporto per euro 1.533 (euro 1.068 migliaia a dicembre 2006), dal recupero spese pubblicitarie (che sono state riclassificate tra gli altri proventi anziché tra i costi per royalties pubblicitarie) per euro 4.301 migliaia e da altri riaddebiti per euro 1.057 migliaia. La voce altri oneri è principalmente composta delle svalutazioni delle partecipazioni (Cébé SA per euro 3.213 migliaia e Marcolin France Sarl per euro 1.029 migliaia), e dall’accantonamento per rischi per euro 289 migliaia. 123 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 33. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI Proventi e oneri finanziari (euro migliaia) 31.12.2007 31.12.2006 1.300 (4.209) (2.909) 1.181 (3.762) (2.581) 31.12.2007 31.12.2006 749 66 485 1.300 577 83 521 1.181 31.12.2007 31.12.2006 (2.464) (660) (44) (1.041) (4.209) (2.559) (259) (34) (910) (3.762) Proventi finanziari Oneri finanziari Totale proventi e oneri finanziari Proventi finanziari (euro migliaia) Interessi attivi Altri proventi Utili su cambi Totale Proventi finanziari Oneri finanziari (euro migliaia) Interessi passivi Altri oneri Sconti finanziari Perdite su cambi Totale Oneri finanziari L’incremento dei proventi finanziari (119 migliaia di euro) è principalmente dovuto all’azione combinata dell’incremento dei proventi da imprese controllate per euro 172 migliaia ed il decremento degli utili su cambi per euro 36 migliaia. Gli oneri finanziari hanno subito un incremento pari a 447 migliaia di euro principalmente per l’aumento degli altri oneri; tra questi sono inclusi 576 migliaia di euro che rappresentano il costo per una transazione con un istituto di credito primario relativa ad una contestazione in merito al valore attribuibile ad un’operazione in derivati chiusa nel gennaio 2007. Di seguito si evidenziano i costi verso società controllate e collegate. Società (euro migliaia) Costo per materie Costi per Costo per Oneri diversi Interessi ed Oneri 31.12.2007 prime, sussidiarie servizi godimenti di gestione altri oneri straordinari di consumo e merci beni di terzi finanziari Società: Marcolin Asia Ltd. Marcolin & Co. S.p.A. Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin GmbH Marcolin France Sarl Marcolin Iberica S.A. Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin Portugal Lda Marcolin (UK) Ltd Marcolin Usa Inc. Marcolin International BV Cébé S.A. Totale Gruppo Costi da collegate (Finitec S.r.l.) Ricavi da collegate (Marcolin Japan) Totale 124 34 0 0 0 0 0 0 0 0 101 0 4.594 4.729 479 0 28 0 15 137 5 0 0 0 0 1 664 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 10 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 20 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 513 20 38 0 15 137 5 0 0 101 0 4.595 5.424 0 21 0 100 0 0 0 0 0 0 0 0 0 122 4.751 765 10 0 20 0 5.546 Marcolin S.p.A. 34. IMPOSTE Relativamente alle imposte correnti il carico fiscale è stato determinato sulla base dell’imponibile derivante dal risultato dell’esercizio, tenendo conto del parziale utilizzo, ai fini IRES, delle perdite fiscali pregresse ed applicando le aliquote nominali vigenti. L’utilizzo delle perdite fiscali ha inoltre comportato la riduzione del saldo del credito per imposte anticipate iscritte nel precedente esercizio. In allegato vengono esposti il prospetto di riconciliazione dell’onere fiscale ed il dettaglio della fiscalità differita ed anticipata. IRES (euro migliaia) Risultato d’esercizio ante imposte Onere fiscale teorico Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi Annullamento differenze temporanee sorte in esercizi precedenti Differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi Totale differenze - redditi esenti - perdite esercizi precedenti Reddito imponibile Imposte correnti sul reddito d’esercizio Aliquota effettiva IRES 33,00% 33,00% IRAP (euro migliaia) Differenza tra valore e costi della produzione (escluse voci non rilevanti) Riclassifica voci di bilancio Deduzioni per lavoro dipendente Imponibile fiscale teorico Onere fiscale teorico Differenze temporanee tassabili in esercizi successivi Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi Annullamento differenze temporanee sorte in esercizi precedenti Differenze permanenti che non si annulleranno negli esercizi successivi Totale differenze Imponibile fiscale Imposte correnti Incidenza onere fiscale effettivo 4,25% 4,25% 31.12.2006 31.12.2007 (8.743) 0 0 1.963 (5.094) 13.010 9.879 (1.136) 0 0 0,00% 322 106 (1.052) 8.490 (2.278) (2.306) 2.854 (2.757) 418 138 42,91% 31.12.2006 31.12.2007 23.217 43 (358) 22.902 973 0 1.174 (1.735) 2.848 2.287 25.189 1.071 4,67% 27.136 (186) (6.029) 20.921 889 (284) 1.978 356 1.807 3.858 24.779 1.053 5,03% 125 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Imposte differite attive/passive (euro migliaia) Perdite fiscali portate a nuovo Svalutazione crediti tassato Altre svalutazioni e accantonamenti Perdite su cambi netti di natura valutativa Accantonamento FISC Svalutazioni partecipazioni e titoli Redditi tassati per CFC Fair Value terreni e fabbricati Contributi e compensi per cassa Rappresentanza Ammortamento R&D e Imp & Ampl Differite attive Utili su cambi netti di natura valutativa Rivalutazioni Ammortamenti anticipati Contributi e liberalità Fair Value terreni e fabbricati Attualizzazione tfr Attualizzazione f.i.s.c. Effetti IAS 17 Differite passive Imposte differite nette Effetti derivanti dalla modifica delle aliquote fiscali Differite attive Differite passive Effetto netto 2007 Perdite fiscali riportabili Attività correnti Accantonamento fondi Passività correnti Passività correnti Attività non correnti Attività correnti Attività non correnti Attività correnti Attività correnti Attività non correnti Attività correnti Attività non correnti Attività non correnti Attività correnti Attività non correnti Passività non correnti Passività correnti Attività non correnti 420 1.398 95 141 104 35 118 72 2.383 (41) (47) (420) (9) (1.483) (193) (33) (2.226) 157 2006 898 464 1.027 147 44 738 118 2 11 121 118 3.688 (37) (56) (603) (11) (1.521) (33) (31) (279) (2.571) 1.118 (307) 308 1 35. RISULTATO PER AZIONE Si rinvia alla tabella indicata nel bilancio consolidato. 36. STRUMENTI FINANZIARI PER CATEGORIA Gli strumenti finanziari sono esposti per classi omogenee nella tabella seguente in cui si evidenzia il fair value ai sensi dello IFRS 7. Per la valutazione del fair value dei finanziamenti passivi, sono stati stimati i cash flow futuri sulla base dei tassi forward impliciti nella curva dei tassi d’interesse a fine esercizio e, per il calcolo della cedola in corso, dell’ultimo fixing disponibile dell’Euribor. I valori così calcolati sono stati attualizzati in base ai fattori di sconto relativi alle diverse scadenze dei cash flow di cui sopra. I derivati utilizzati sono OTC (over the counter) e pertanto non dispongono di un prezzo pubblico formatosi su mercati di contrattazione. Per la valutazione di tali derivati sono stati utilizzati rispettivamente modelli di discounted cash flow e modelli di Black & Scholes, per gli interest rate swap e per i Cap e Floor, alimentati con dati di input pubblicati da Bloomberg. 126 Marcolin S.p.A. Classi di attività finanziarie al 31.12.2006 (euro migliaia) Prestiti e altri crediti finanziari Crediti commerciali Classi di passività finanziarie al 31.12.2006 Passività finanziarie al fair value a Conto economico Attività finanziarie disponibili alla vendita Totale valore di bilancio Fair value 5.784 54.341 n/a Derivati copertura Altre passività finanziarie Passività finanziarie disponibili alla vendita Totale valore di bilancio Fair value 33.748 0 33.748 n/a 61 51.177 61 50.553 Prestiti e altri crediti finanziari Crediti commerciali Classi di passività finanziarie al 31.12.2007 Investimenti detenuti fino a scadenza 48.557 Debiti commerciali Derivati di negoziazione passivi Finanziamenti passivi Classi di attività finanziarie al 31.12.2007 Attività finanziarie al fair value a Conto economico Attività finanziarie al fair value a Conto economico Investimenti detenuti fino a scadenza 50.553 Attività finanziarie disponibili alla vendita Totale valore di bilancio Fair value 48.982 n/a Totale valore di bilancio Fair value 34.995 34.995 41.915 41.915 n/a 63 42.621 48.982 Passività finanziarie al fair value a Conto economico Derivati copertura (12) 75 Debiti commerciali Derivati di negoziazione passivi Finanziamenti passivi Altre passività finanziarie Passività finanziarie disponibili alla vendita 37. RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO, COLLEGATE E CORRELATE Società (euro migliaia) Finitec S.r.l. Marcolin Japan Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione Demo Holding SA Tod’s S.p.A. Costi (1.844) (93) (20) 493 Ricavi 462 688 Debiti Crediti (1.158) (12) (584) (103) 540 27 Tipologia Collegata Collegata Controllata con metodo PN Correlata Correlata 127 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 38. INFORMATIVA IN TEMA DI OPERAZIONI ATIPICHE, INUSUALI E CON PARTI CORRELATE Con riferimento anche ai suggerimenti forniti con le Comunicazioni Consob n. DAC/98015375 del 27 febbraio 1998 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, di seguito vengono fornite le necessarie informazioni in materia di operazioni atipiche, inusuali e con parti correlate. Operazioni atipiche e inusuali Non si segnala l’esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo, poste in essere nel corso dell’esercizio 2006, né di operazioni estranee all’ordinaria attività imprenditoriale, ovvero in grado di influire in modo significativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società Marcolin S.p.A.. Operazioni con parti correlate I rapporti tra la Marcolin S.p.A. e le imprese del Gruppo sono in prevalenza di natura commerciale e sono poste in essere a condizioni di mercato. Al 31 dicembre 2007 la Marcolin S.p.A. presenta, nei confronti della società Demo Holding SA, proprietaria del marchio Web collegata all’azionista e Vice Presidente della Marcolin S.p.A. Diego Della Valle, un debito pari a 103 migliaia di euro. Nel conto economico tra i costi sono registrati 493 migliaia di euro. La Marcolin S.p.A. nel corso dell’esercizio 2007 ha avuto rapporti di fornitura con la società Tod’s S.p.A., riconducibile ai soci Diego Della Valle (Vice Presidente di Marcolin S.p.A.) e Andrea Della Valle, per un importo totale di euro 688 migliaia. Considerato quanto sopra si ritiene che le operazioni citate non abbiano un incidenza significativa sui risultati economici e sulla situazione patrimoniale e finanziaria del gruppo. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti Fatto salvo quanto indicato in precedenza (anche nella relazione al bilancio consolidato) in merito alla riorganizzazione della Cébé che ha comportato l’avvio della procedura di chiusura delle attività legate al settore invernale, non si segnalano altri eventi ed operazioni significativi il cui accadimento risulta non ricorrente, che hanno inciso sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del gruppo nel corso dell’esercizio 2007. Altre informazioni: In conformità all’allegato 3C, schema 1 del regolamento Consob n. 11971 del 14/05/99 e successive modiche, si riporta di seguito l’elenco dei compensi, relativi agli amministratori, sindaci, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche, rilevati per competenza. 128 129 Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Montagna Carlo Salvatori Stefano** 11 maggio 2006 28 aprile 2005 28 aprile 2005 28 aprile 2005 Sindaco effettivo Marcolin S.p.A. Presidente del Collegio Sindacale Marcolin S.p.A. dal 29.04.2004 Sindaco effettivo Marcolin S.p.A. Cognigni Mario Rivetti Diego Visentin Graziano 28 aprile 2005 28 aprile 2005 28 aprile 2005 DESCRIZIONE CARICA Inizio carica Carica ricoperta SOGGETTO Cognome e nome ** Cooptato ex art. 2386 codice civile * Si tratta di compensi al lordo degli oneri sociali Dirigenti con responsabilità strategiche 12 novembre 2007 Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Macellari Emilio Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Della Valle Diego 6 dicembre 2007 Varvaro Vito 10 dicembre 2007 Direttore generale Marcolin S.p.A. 28 aprile 2005 Amministratore Delegato Marcolin S.p.A. Saracchi Massimo 28 aprile 2005 28 aprile 2005 28 aprile 2005 28 aprile 2005 USD 28 aprile 2005 28 aprile 2005 28 aprile 2005 Tamburini Matteo Amministratore Delegato Marcolin S.p.A. Amministratore Delegato Marcolin S.p.A. Coffen Marcolin Maurizio Coffen Giovanni Marcolin Coffen Marcolin Cirillo Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Presidente del C.d.A. Marcolin S.p.A. Boscarato Maurizio 28 ottobre 2002 1 settembre 2003 Amministratore Delegato Marcolin S.p.A. Bortuzzo Antonio C.E.O. Marcolin Usa Inc. Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Alemagna Emanuele Direttore generale Marcolin S.p.A. Consigliere C.d.A. Marcolin S.p.A. Abete Luigi DESCRIZIONE CARICA Inizio carica Carica ricoperta SOGGETTO Cognome e nome Compensi amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Scadenza carica Approvazione bilancio 2007 Successiva assemblea azionisti Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 104.978 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Approvazione bilancio 2007 Scadenza carica 26.515 36.359 26.515 Emolumenti per la carica 2.685 17.315 26.667 21.250 25.000 20.000 13.441 350.000 350.000 234.000 25.000 100.556 25.000 22.083 Emolumenti per la carica COMPENSI Benefici Bonus non monetari COMPENSI Benefici Bonus non monetari Altro 1.305.589 19.058 169.263 Altro Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 ELENCO PARTECIPAZIONI DIRETTE E INDIRETTE Denominazione (valori in euro) Sede Valuta Risultato d’esercizio % di possesso Diretta Indiretta Marcolin France Sarl Marcolin (Deutschland) GmbH Marcolin (UK) Ltd Marcolin Iberica S.A. Marcolin GmbH Marcolin Portugal Lda Marcolin Benelux S.p.r.l. Marcolin Usa Inc. Marcolin Intern. B.V. Marcolin Asia Ltd. Marcolin do Brasil Ltda Cébé S.A. Cébé Scandinavia AB Cébé Japan Ltd in liquidazione Cébé Sport S.A. in liquidazione Marcolin Japan Co. Ltd. Marcolin & Co. S.p.A. in liquidazione Finitec S.r.l. Parigi Ludwigsburg Newbury Barcelona Fullinsdorf (CH) S. Joao do Estoril Faimes New York Amsterdam Hong Kong Jundiai Pontarlier Avesta Tokyo Nyon Tokyo Longarone Longarone EUR 1.476.678,00 316.683 (93.151) EUR 300.000,00 345.388 (421.997) GBP 850.000,00 1.373.071 258.029 EUR 487.480,92 3.475.922 294.183 CHF 200.000,00 1.004.865 (223.740) EUR 420.000,00 1.052.334 48.178 EUR 280.000,00 229.821 (63.336) USD 536.500,00 15.472.687 3.111.181 EUR 18.151,21 (970.712) (131.192) HKD 1.539.785,00 3.321.748 260.624 BRL 2.509.030,00 3.226.393 1.287.762 EUR 1.054.452,00 1.204.087 (2.649.947) SEK 100.000,00 0 (2.875.338) JPY 3.000.000,00 (38.666.639) (24.610.515) CHF 300.000,00 526.127 (277.196) JPY 40.000.000,00 (20.451.320) (57.725.500) EUR 593.130,00 595.767 4.414 EUR 54.080,00 1.480.000 51.000 99,99% 100,00% 99,88% 100,00% 100,00% 99,82% 99,98% 85,40% 14,60% 100,00% - 100,00% 99,90% 0,10% 76,89% 23,11% - 100,00% - 100,00% - 99,00% 40,00% 100,00% 40,00% - 130 Capitale sociale Patrimonio Netto Marcolin S.p.A. 131 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 132 Marcolin S.p.A. Relazione del Collegio Sindacale 133 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 Relazione del Collegio Sindacale all’Assemblea degli Azionisti di Marcolin S.p.A. Ai sensi dell’ art. 153 D. Lgs. N. 58/1998 Signori Azionisti, ai sensi dell’art. 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, Vi riferiamo sull’attività da noi svolta nel corso dell’esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2007. Vi confermiamo inoltre che nel corso di tale periodo abbiamo svolto l’attività di vigilanza prevista dalla legge e nel rispetto delle disposizioni emanate dalla Consob. Il progetto di Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2007 ci è stato comunicato insieme alla Relazione sulla Gestione nei termini di legge e presenta un risultato negativo di Euro 1.798 migliaia. Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2007 del Gruppo “Marcolin” messo a Vostra disposizione, presenta un risultato negativo di Euro 6.891 migliaia ed anch’esso ci è stato tempestivamente comunicato unitamente alla Relazione sulla Gestione; il consolidamento ha interessato la Capogruppo Marcolin S.p.A. e le società, italiane ed estere, da essa controllate direttamente e indirettamente; l’area di consolidamento non ha subito sostanziali variazioni rispetto allo scorso esercizio. Abbiamo vigilato sull’osservanza delle norme di legge e dell’atto costitutivo attraverso i controlli e le informazioni fornite dalla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. Abbiamo vigilato sulle disposizioni in merito all’entrata in vigore della normativa “Tutela del risparmio” ed, in particolare, sull’obbligo di adeguare gli statuti, entro il termine inizialmente previsto del 12 gennaio 2007 (termine successivamente prorogato al 30 giugno 2007 dal decreto legislativo n° 303 del 29/12/06); in tale ambito, si è proceduto all’adeguamento dello statuto sociale in data 26 aprile 2007. Il Collegio Sindacale evidenzia che il bilancio della Società Marcolin S.p.A. chiuso il 31 dicembre 2007 è stato predisposto applicando i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board), in osservanza del D.Lgs n.38 del 28.02.2005. In aderenza alle raccomandazioni formulate da Consob, con riferimento alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale compiute dalla Società nel corso dell’esercizio, evidenziamo che, dopo avere percorso inutilmente l’obiettivo della cessione della partecipazione Cebé, la Capogruppo ha optato per la chiusura delle attività legate al settore invernale del marchio Cebè, con la conseguente dismissione dei siti produttivo e logistico della controllata francese e la consistente riduzione del personale; operazione ancora in corso alla data di chiusura dell’esercizio. In adempimento dei nostri doveri, Vi segnaliamo, tenuto anche conto delle indicazioni contenute nelle Comunicazioni Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e DEM/3021582 del 4 aprile 2003, che abbiamo: - effettuato n. 5 riunioni del Collegio Sindacale; - effettuato n. 3 incontri con la Società di revisione, in ottemperanza ai dettami dell’art. 150 2° comma D. Lgs. 58/98, dai quali non sono emersi rilievi degni di nota; - partecipato a n. 8 riunioni del Consiglio di Amministrazione; - effettuato incontri periodici con il Preposto al Controllo Interno; - effettuato n. 1 riunione congiunta con il Comitato Controllo Interno, l’Organismo di Vigilanza e la Società di Revisione; - ricevuto dagli Amministratori, nel corso delle anzidette riunioni ed in occasione dei periodici incontri intervenuti, le informazioni in ordine all’attività svolta dalla Società e dalle Società Controllate, con particolare riferimento alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale, dagli Amministratori stessi compiutamente evidenziate nella Relazione sulla Gestione al bilancio consolidato ed al bilancio d’esercizio della Capogruppo. A tal proposito, possiamo ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere sono conformi alla Legge ed allo Statuto Sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le deliberazioni assunte dall’Assemblea o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale; - preso atto che la Società non ha effettuato operazioni atipiche o inusuali con società infragruppo, con parti correlate o terzi, mentre si rilevano operazioni infragruppo e con parti correlate di natura ordinaria, che non sono in contrasto con l’interesse della Società ovvero non congrue; i rapporti con imprese controllate e collegate sono in prevalenza di natura commerciale e finanziaria, poste in essere a condizioni di mercato, nonché relative a prestazioni di servizi regolate secondo il criterio della ripartizione del costo; 134 Marcolin S.p.A. - ritenuto adeguate e complete le informazioni rese nella Relazione sulla Gestione degli Amministratori in ordine alle operazioni atipiche o inusuali o con parti correlate; - acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società alle società controllate ai sensi dell’art.114 del D.Lgs. n. 58/98, tramite raccolta di informazioni dai responsabili della funzione organizzativa ed incontri con la Società di Revisione ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti ed a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire; - vigilato sull’adeguatezza del sistema del controllo interno e del sistema amministrativo e contabile; in particolare, a seguito dell’ottenimento di informazioni dai responsabili delle singole funzioni, dall’esame dei documenti aziendali e dall’analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione possiamo riferirVi che: • il sistema amministrativo contabile risulta adeguato ai fini del rispetto dei principi di corretta amministrazione, nonché affidabile ed idoneo a rappresentare correttamente i fatti di gestione; • per quanto di competenza del Collegio Sindacale e tenuto conto della apposita relazione emessa dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari riteniamo che la struttura organizzativa ed il sistema amministrativocontabile possano essere considerati affidabili ed adeguati in relazione alle dimensioni e caratteristiche della Società; • il sistema di controllo interno è ritenuto adeguato; a tal proposito, nel corso dell’esercizio abbiamo avuto incontri con il Preposto al Controllo Interno che ha puntualmente relazionato sugli esiti degli accertamenti compiuti. Dal complesso delle verifiche effettuate non abbiamo rilevato violazioni degli adempimenti di legge e di statuto o fatti significativi tali da richiederne specifica menzione; • all’Organismo di Vigilanza sono state attribuite adeguate deleghe nonché risorse finanziarie per il corretto svolgimento dei suoi compiti istituzionali. Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione di violazione del modello da parte dell’Organismo di Vigilanza. - vigilato sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina della società quotate predisposto dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Borsa Italiana al quale la Società si è uniformata. Abbiamo verificato che il Consiglio di Amministrazione ha predisposto una specifica relazione sulla corporate governance. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha rilasciato anche il parere favorevole alla nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ai sensi dell’art. 154-bis del T.U.F. Abbiamo valutato i requisiti di indipendenza previsti dall’art. 147-ter, quarto comma, del T.U.F. e la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio di Amministrazione per valutare l’indipendenza dei propri membri, di cui al punto 3 C. 5 del Codice di Autodisciplina. Per l’anno 2007, inoltre, non risultano conferiti incarichi a soggetti legati alla rete della società preposta alla revisione contabile da rapporti continuativi di natura patrimoniale. Non sono intervenute denunce ai sensi dell’art. 2408 cod. civ. e non sono stati ricevuti, né presentati esposti. Abbiamo verificato che il Consiglio di Amministrazione ha istituito il registro delle persone che hanno accesso alle informazioni privilegiate ed ha nominato il preposto alla sua tenuta ed al suo aggiornamento. Abbiamo verificato che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il codice di Internal Dealing. Nel Consiglio di Amministrazione sono presenti numero 3 amministratori non esecutivi indipendenti. Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato sull’adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, tramite osservazioni dirette, raccolta di informazioni e incontri con i rappresentanti della Società di Revisione, incaricata della revisione dei bilanci e della relazione semestrale, anche ai fini dello scambio di dati ed informazioni, dai quali non sono emersi aspetti rilevanti. Diamo atto che nel corso dell’esercizio alla Società di Revisione non sono stati conferiti ulteriori incarichi rispetto a quelli relativi al controllo contabile e alla revisione. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale ha rilasciato il parere favorevole sulla remunerazione degli amministratori 135 Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007 investiti di particolari cariche ai sensi dell’art. 2389, terzo comma cod. civ. Diamo atto altresì che la Società ha proceduto nel processo di implementazione, revisione ed aggiornamento dei Modelli Organizzativi ai sensi del D.Lgs 231/01; l’Organismo di Vigilanza non ha comunicato al Collegio Sindacale fatti di rilievo. Riteniamo, infine, adeguata e completa l’informativa resaVi dagli Amministratori nella loro “Relazione sulla Gestione” e nella loro “Relazione sulla Corporate Governance”. Le relazioni della Società di Revisione depositate in data 14 Aprile 2008 e rilasciate ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. 58/98 attestano la conformità del bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione. In relazione al bilancio consolidato, non abbiamo osservazioni particolari da riferire, per quanto di nostra competenza. Il Collegio Sindacale dà atto di aver verificato la conformità degli schemi e dei principi contabili adottati ed indicati nella Nota Integrativa alle disposizioni di legge, alle disposizioni regolamentari emanate dalla Consob ed ai principi contabili emanati dall’International Accounting Standard Board (I.A.S.B.). Il Collegio Sindacale, preso atto del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2007, esprime l’assenso, per quanto di sua competenza, alla proposta di deliberazione formulata dal Consiglio di Amministrazione in merito alla copertura del risultato negativo dell’esercizio. Evidenziamo infine che, per decorso del triennio, è scaduto il mandato a suo tempo affidatoci; ringraziandoVi per la fiducia accordataci Vi invitiamo a voler nominare il nuovo organo di controllo della Vostra Società. Brescia, 14 aprile 2008 Il Collegio Sindacale Diego Rivetti Mario Cognigni Graziano Visentin 136 Marcolin S.p.A. Relazioni della Società di Revisione 137 Finito di stampare nel mese di aprile 2008 presso le Grafiche V. Bernardi s.r.l. Pieve di Soligo (TV)