Febbraio 2012
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No 1 - Febbraio 2012 Società Svizzera per l’energia solare Ticino IL FOTOVOLTAICO A CONCENTRAZIONE INTRODUZIONE di Andrea Coratelli L’articolo che segue riprende la serie di pubblicazioni riguardanti le prospettive di sviluppo delle tecnologie solari avanzate per la produzione di energia elettrica. Dopo la concentrazione solare termica della ticinese Airlight Energy di Biasca (v. n° 10 di ottobre 2011), qui ne presentiamo un altro tipo, altrettanto promettente e affascinante, quella fotovoltaica sviluppata dalla Pirelli di Milano. La Concentrazione Fotovoltaica HCPV (High Concentration PhotoVoltaics) consiste nel raccogliere la massima superficie di irraggiamento solare, facendola convergere sulla superficie di piccole celle fotovoltaiche con prestazioni particolarmente elevate. Dal punto di vista ottico, la concentrazione si può ottenere con concentratori costituiti da specchi con diverse geometrie, piani, paraboloidi o con superfici curve (ad es. Airlight Energy), qui invece si usano pannelli trasparenti conformati a lente di Fresnel che riflettono la luce all’interno di alloggiamenti (housing) che ospitano gruppi di celle su cui converge la luce concentrata oltre 500 volte. Ogni pannello è quindi un’unità a sé stante replicata in gruppi, che vengono poi installati sugli Inseguitori Solari. In particolare, Pirelli ha sviluppato un prototipo ad alta concentrazione, utilizzando celle fotovoltaiche ad altissima efficienza. Si distingue dagli altri produttori per la semplicità costruttiva e per la particolare efficacia del sistema ottico. Anche il sistema di inseguimento che, come descritto in seguito, assicura che le lenti siano sempre perpendicolari rispetto alla radiazione solare, è realizzato con una geometria originale, che assicura una valida resistenza ai venti anche forti, problema particolarmente importante per i danni che quest’ultimo provoca nei campi fotovoltaici. Il sistema è sottoposto a test indipendenti presso l’ENEA di Portici (NA) da circa un anno; l’articolo mostra i risultati ottenuti da una tecnologia innovativa che, pur a livello di prototipo, continua a presentare performance rilevanti. Sostanzialmente essa è pronta per l’industrializzazione ma attualmente in attesa, considerato che l’Azienda è oggi maggiormente focalizzata sul business degli pneumatici. Società Svizzera per l’energia solare / Ticino / Febbraio 2012 ANALISI DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DI UN SISTEMA FOTOVOLTAICO INNOVATIVO AD ALTA CONCENTRAZIONE (HCPV) C. Cancro, R. Fucci, G. Graditi, C. Privato ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile Centro Ricerche di Portici - 80055 Portici (NA) - Italia; tel: +390817723100; fax: +390817723344 V. Boffa, D. Garbelli, G. Grassano, F. Ricci Pirelli Labs S.p.A. - Viale Piero Alberto Pirelli n. 25 - 20126 Milano, Italia P. Anguera, M. Busquets, D. Martinez, A. Sugranes Pirelli Iniciativas Tecnologicas - Avinguda Pirelli S/N, 08240 Manresa, Spagna ABSTRACT: Nell’ambito della collaborazione tra ENEA e Pirelli, è stato installato presso il Centro di ricerca ENEA di Portici (Napoli) un sistema innovativo prototipale ad alta concentrazione fotovoltaica HCPV (High Concentration PhotoVoltaics) sviluppato da Pirelli. L’impianto comprende un inseguitore solare biassiale dotato di 40 moduli. L’intero sistema è stato studiato con l’obiettivo di minimizzare i costi industriali, i moduli sono stati progettati per essere assemblati mediante processo automatico ed i componenti sono stati sviluppati per essere prodotti con tecnologie analoghe al settore automotive. Il sistema ottico garantisce ottime prestazioni in termini di efficienza, uniformità della distribuzione della densità di potenza sulla cella e tolleranza al disallineamento rispetto ai raggi solari; risulta inoltre robusto in termini di tolleranze di montaggio. Il fattore di concentrazione geometrica è pari a 576. Ogni modulo comprende 48 celle fotovoltaiche a tripla giunzione, ed è diviso in due sotto-moduli per ottimizzare il funzionamento del sistema. L’efficienza del modulo prototipale raggiunge il 28%; l’angolo di accettanza è 1,2°. La sua potenza nominale per condizioni standard è 167Wp. I moduli installati sull’inseguitore solare sono collegati in modo da formare 4 sezioni elettriche differenti per assicurare un alto grado di versatilità in fase di studio. La potenza nominale del sistema è di 6,7 kWp; il suo angolo di accettanza è circa 0,8° e l’efficienza in DC raggiunge il 25%. Nel presente lavoro, sono illustrati e discussi i risultati dell’attività sperimentale condotta sul campo dall’ENEA. 1 DESCRIZIONE DEL SISTEMA Presso il Centro Ricerche ENEA di Portici, alla fine di ottobre 2010, è stato installato un sistema fotovoltaico prototipale completo (figura 1) sviluppato da Pirelli con un’innovativa tecnologia HCPV. Il sistema di potenza nominale pari a 6,7 kWp è composto essenzialmente da 40 moduli fotovoltaici a concentrazione ed un sistema di inseguimento dedicato. I moduli sono collegati elettricamente in quattro serie da 10 moduli, disposti in 4 colonne; il sistema è diviso in due sottosistemi, ognuno dei quali è collegato alla rete elettrica locale a bassa tensione mediante un inverter PVI6000-OUTD AURORA. Il sistema di acquisizione dati è stato dotato di diversi strumenti di misura quali piranometro, pireliometro, termocoppie, per monitorare i parametri funzionali e meteorologici. Una delle peculiarità del design Fresnel-Kohler è la buona uniformità della potenza concentrata sulla cella solare, che previene la formazione di punti caldi come accade tipicamente sul fuoco di una lente Fresnel. Per verificare tale caratteristica, sono state effettuate misure della distribuzione di densità, illustrata Figura 1, di potenza spaziale della luce concentrata sulla cella solare, per mezzo di una telecamera CCD. 2 MODULO HCPV Il modulo è realizzato con un housing in acciaio imbutito, con dissipatori in alluminio, semplici ed a basso costo che consentono di dissipare il calore in modo efficiente, portando la differenza massima di temperatura della cella rispetto all’ambiente, a meno di 30°C. Dal punto di vista elettrico il modulo, costituito da 48 unità fotovoltaiche, è diviso in due sotto-moduli, ognuno dei quali composto da due stringhe collegate in parallelo; ciascuna stringa è formata da 12 celle collegate in serie, ottimizzando così le prestazioni del sistema, altrimenti limitate dall’ombreggiamento tra moduli. Ciascuna unità fotovoltaica comprende un ricevitore solare ed un sistema ottico tipo FresnelKohler [1]. I ricevitori solari, con celle fotovoltaiche III-V a multi giunzione di 25mm2, sono stati forniti da Emcore. L’efficienza tipica misurata del sistema ottico è di circa l’80%, mentre l’angolo di accettanza è maggiore di 1,0° (tenendo conto dell’apertura angolare della radiazione solare). Figura 1: Distribuzione della densità di potenza sulla cella a multigiunzione 2.1 Prestazioni elettriche I moduli installati sul sistema sono stati caratterizzati dall’ENEA, in condizioni outdoor, con lo scopo di valutarne le prestazioni elettriche. Figura 2: Curva I-V di un sotto-modulo Pirelli Società Svizzera per l’energia solare / Ticino / Febbraio 2012 Un carico elettronico con tensione variabile è stato collegato alle stringhe dei singoli moduli e ad ogni valore di tensione è stata acquisita la corrente generata, insieme ai valori di radiazione solare diretta sul parquet. Tali dati sono stati elaborati al fine di ottenere la curva IV (corrente-tensione) del modulo ed i suoi principali parametri funzionali. Nella Figura 2 è riportata la caratteristica IV per uno dei sottomoduli (metà modulo) sottoposti a test. design è stato effettuato secondo Eurocodes, lo standard richiesto per la costruzione civile in Europa, e nel rispetto delle normative tecniche di settore vigenti in Italia [4]. La velocità del vento di riferimento scelta è 28m/s; in tal modo l’installazione del tracker è possibile in quasi tutte le regioni soleggiate d’Europa. Tutti i valori misurati sono stati normalizzati con un valore di DNI (Direct Normal Intensity) pari a 850W/m2; non è stata introdotta alcuna condizione standard per la temperatura di lavoro della cella. I principali risultati ottenuti per i sotto-moduli (metà modulo, con 24 celle) sono: - L’efficienza elettrica è compresa tra 25% e il 28%, con un valore medio di 26,2%; - La potenza di picco varia tra 74W e 82W, il valore medio è di 77,2W. - Il Fill Factor (fattore di riempimento) è compreso tra 80% e 84%. Figura 4: Sistema HCPV Pirelli installato presso il Centro Ricerche ENEA di Portici La Figura 3 mostra la distribuzione statistica di efficienza dei moduli. 4 TEST DEL SISTEMA Occorre sottolineare che le potenze di picco, che mostrano andamento analogo, variano in un intervallo del 6,5% rispetto al valore medio, evidenziando l’affidabilità del processo di produzione. Figura 3: Distribuzione statistica dell’efficienza dei moduli I test sono stati eseguiti per la prima volta all’inizio di aprile 2011 e successivamente sono stati ripetuti alla fine di luglio per verificare l’affidabilità del sistema durante i primi mesi di operatività. Dal confronto tra i dati sperimentali ottenuti nel corso delle due campagne di misura, non è stato rivelato alcun cambiamento rilevante nei parametri elettrici. 2.2 Misura dell’angolo di accettanza. L’angolo di accettanza del modulo Pirelli è stato misurato in condizione out-door, montando lo stesso su un tracker ENEA di 4m2 con accuratezza di inseguimento pari a ± 0,02°. Il metodo utilizzato [2, 3] si basa sulla ipotesi che l’efficienza ottica del modulo, nelle stesse condizioni di irraggiamento, è direttamente proporzionale alla corrente di corto circuito prodotta. L’accettanza angolare del modulo, considerata come l’angolo di disallineamento tra la radiazione solare e la perpendicolare al parquet di lenti che determina perdite ottiche del 10%, è circa di 1,2°. Il sistema Pirelli è in fase di test presso il Centro Ricerche ENEA di Portici dal febbraio 2011. Un’unità di acquisizione dati registra ogni 5 minuti i parametri di funzionamento dell’impianto insieme ai dati meteorologici, con in particolare l’irraggiamento, la velocità del vento e la temperatura di lavoro del modulo misurata su quattro punti differenti del dissipatore di calore. 4.1 Test del sistema Il comportamento delle stringhe è stato analizzato in termini di prestazioni energetiche e di accettanza angolare ed è riportato in dettaglio in [3]. La figura 5 riporta l’energia prodotta in DC dalle quattro stringhe e il valore di DNI durante una tipica giornata soleggiata. Le curve mostrano una buona uniformità di comportamento delle stringhe durante la giornata: il valore medio della differenza tra il massimo ed il minimo della potenza in DC durante il giorno è di circa il 4%. Il valore medio giornaliero di efficienza elettrica delle stringhe è circa del 25%. 3 L’INSEGUITORE SOLARE L’inseguitore solare Pirelli (vedi Fig.4) è di tipo biassiale ed è stato appositamente sviluppato per ospitare dei moduli HCPV, orientandoli nella direzione del sole con la precisione richiesta dall’applicazione. Esso è costituito dai vari elementi strutturali, come ampiamente descritto in [3], studiati per ottenere la massima semplicità costruttiva. La struttura è dotata di un sistema di controllo basato su logica di loop aperto/chiuso. La prima si basa su un calcolo continuo della posizione del sole, la seconda è ottenuta per mezzo di uno specifico algoritmo che permette di orientare i moduli in modo che la produzione di energia del sistema sia massimizzata. Il Figura 5: Produzione giornaliera di potenza in DC delle stringhe L’andamento della potenza AC e l’efficienza di conversione DC/AC sono riportati in Figura 6. Si può notare come le perdite dovute al sistema di conversione dell’energia DC/AC siano molto basse, con un valore medio pari a 1,5%. L’efficienza del sistema diminuisce durante le ore centrali del giorno a causa dell’aumento della temperatura di lavoro delle celle. Società Svizzera per l’energia solare / Ticino / Febbraio 2012 5 CONCLUSIONI Figura 6: Prestazioni giornaliere del sistema Tuttavia grazie sia al buon comportamento del sistema di dissipazione termica (la più alta temperatura di cella registrata è inferiore a 50°C) sia al basso coefficiente di degrado termico della cella utilizzata (-0,04%/°C), la perdita massima causata da tale effetto è circa l’1% rispetto alla condizione nominale. Il valore globale medio di efficienza di conversione è del 24,6%, la potenza massima AC normalizzata a 850W/m2 DNI è di 5600 W. 4.2 Analisi termiche Il sistema prototipale ad alta concentrazione fotovoltaica HCPV realizzato da Pirelli ed i suoi principali componenti sono stati testati dall’ENEA durante il suo primo anno di operatività. Il sistema ottico abbiamo visto, è caratterizzato da una buona efficienza (80%), da un’uniformità molto elevata della radiazione concentrata sulla cella solare e da un’elevata accettanza del sistema ottico (1,2°). Questo consente di utilizzare un tracker con accuratezza di inseguimento non troppo spinta, con una conseguente semplificazione di costruzione e riduzione dei costi di installazione. La campagna sperimentale effettuata sui moduli ha mostrato valori di efficienza elevati (fino al 28%) ed una bassa variazione della loro potenza di picco rispetto al valore medio grazie ad una buona affidabilità del processo produttivo. Sono state inoltre misurate le prestazioni delle stringhe ottenendo un efficienza DC pari al 25% ed un angolo di accettanza compreso tra 0,8° e 1,0° (Figura 9). La differenza tra i suddetti valori e l’accettanza del modulo è dovuta al piccolo disallineamento tra i moduli che si è verificato durante la fase di assemblaggio del sistema. Il comportamento termico dei moduli Pirelli in condizioni operative è stato analizzato posizionando quattro termocoppie sui dissipatori di calore (in corrispondenza delle celle, come indicato nella Figura 7). Figura 7: Posizione delle termocoppie sul retro dei moduli Figura 9: Accettanza angolare del modulo Pirelli La Figura 8 riporta l’andamento della temperatura giornaliera, misurata dalle termocoppie, in funzione sia della radiazione globale sul piano di tracking che della temperatura esterna. Il comportamento termico del modulo è eccellente ed è previsto un aumento massimo della temperatura di lavoro della cella solare di 25°C rispetto alla temperatura ambiente, in condizioni di elevato irraggiamento solare e bassa velocità del vento. Il rendimento medio del sistema di conversione DC/ AC è elevato ed è pari al 98,5%; l’efficienza globale del sistema è 24,6%. La campagna sperimentale sarà prolungata nei mesi successivi al fine di effettuare un’analisi delle prestazioni di sistema di medio-lungo termine, nonché valutare eventuali up-grade da apportare per un’ottimizzazione spinta delle performance energetiche dei singoli componenti e dell’intero sistema. Figura 8: Andamento termico del sistema È importante sottolineare come la differenza tra le misure effettuate e la temperatura ambiente non sia superiore a 20°C. Supponendo che la temperatura delle celle sia di 5°C superiore alla temperatura del dissipatore e considerando una temperatura ambiente massima di 40°C, la temperatura operativa massima della cella dovrebbe essere di circa 65°C. Tale valore è pienamente compatibile con le specifiche delle celle fornite dal produttore (temperatura massima operativa di 100°). 6 BIBLIOGRAFIA 1] Benítez P. et al, “High performance Fresnel-based photovoltaic concentrator”, Energy Express, 2010 Optical Society of America. [2] C. Cancro et al, “Comparison between two different s.o.e. geometrical shapes to increase the PhoCUS C-module energy performances”, proc. 21th EPVSEC, Dresda, Germania, 4-8 Settembre 2006. [3] C. Cancro et al, “Performances of an Innovative HCPV System”, proc. 26th EU PVSEC, Amburgo, Germany, 5-9 Settembre 2011. [4] NTC 2008 “Norme tecniche per le Costruzioni”, Decreto Ministeriale Italiano del 14 Gennaio 2008.