istituto comprensivo di scuola materna, elementare e media
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istituto comprensivo di scuola materna, elementare e media
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA “G.RODARI” Via Cal De Formiga, 16 – 32035 Santa Giustina (BL) Tel e Fax 0437 – 858165 – 858182 PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2006 – 2007 INDICE 1. DATI IDENTIFICATIVIFUNZIONI STRUMENTALI 4.4. Scuola Primaria 4.5. Scuola Sec. I° grado 2. ORGANICO DELL’ISTITUTO 4.6. Handicap 3. ORGANIZAZIONE DELLA SCUOLA: 4.7. Educazione interculturale COMPITI E FUNZIONI DEI DOCENTI 3.1. Docenti coordinatori, fiduciari, prevalenti 4.8. Bilancio. Gestione delle risorse 5. PROGETTI LEGATI ALL’AUTONOMIA 5.1. Scuola dell’Infanzia 3.2. Funzioni Strumentali 5.2. Scuola Primaria 3.3. Commissioni 5.3. Scuola Sec. I° grado 3.4. Referenti 6. FUNZIONI STRUMENTALI 3.5. Valorizzazione del personale in 7. SCUOLA SEC. DI I° GRADO: FASI DI quiescienza 4. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA PASSAGGIO 8. SERVIZI CHE LA SCUOLA OFFRE 4.1. Premessa 9. ALLEGATI: A,B,C 4.2. Principi ispiratori 10. GITE E VISITE DI ISTRUZIONE 4.3. Scuola dell’Infanzia 1. DATI IDENTIFICATIVI DELL’ISTITUTO Tipo di Istituto: ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA, ELEMENTARE E MEDIA “G.RODARI” Sede: via Cal de Formiga, 16 – Santa Giustina Tel.: 0437 858165 – 858182 Fax: 0437 858165 E-mail: [email protected]; [email protected]; 2. ORGANICO DELL’ISTITUTO Dirigente Scolastico: Valter Deon Collaboratori del Preside: Gelsomino Fedele, Durighello Renata, Piccolotto Paola. Direttore Amministrativo: Grando Annalisa Assistenti Amministrativi: Bidoggia Daniela, Casagrande Lucia, Cotugno Servino, Fonti Maria Grazia, Maucione Nicolina. Collaboratori Scolastici: Califano Lucia, Cerato Maria, Dalle Sasse Luana, Da Venezia Maria Cristina, Dinami Rita, Esposito Raffaella, Fabris Alessandra, Facchin Dortea, Lucatello Stefania, Manzo Gerardo, Minute Silvana, Mocellin Rosane, Mosca Teresa, Panigas Luigia, Parani Alessandro, Piovesan Luana, Pislor Maria Teresa. Docenti in servizio: n. 76 Popolazione scolastica: n. 608 3. ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA: COMPITI E FUNZIONI DEI DOCENTI 3.1 Docenti coordinatori, fiduciari, prevalenti SCUOLA SECONDARIA DI I° grado: DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE CLASSE 1^ A: CLASSE 2^ A: CLASSE 3^ A: CLASSE 1^ B: CLASSE 2^ B: CLASSE 3^ B: CLASSE 1^ C: CLASSE 2^ C: CLASSE 3^ C: CLASSE 1^ D: CLASSE 3^ D: Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Prof.ssa Leto Santa Carmela Sommacal Claudia Da Rech Laura Curto Claudia Fajeti Fausta Angelico Maria Miconi Valeria Falso Monica De Boni Flora Andreina Patrizia Costantini Manuela SCUOLA DELL’INFANZIA INSEGNANTI FIDUCIARI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA DI CERGNAI: SCUOLA DELL’INFANZIA DI MEANO: Ins. TARRARAN Elena Ins. CENTELEGHE Patrizia SCUOLA PRIMARIA INSEGNANTI FIDUCIARI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: SCUOLA PRIMARIA DI MEANO: Ins. MANFROI Daniela Ins. PASINI Anna SCUOLA PRIMARIA INSEGNANTI PREVALENTI 1^ A SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. CEFALOTA Silvana 1^ B SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. DE BONI Lia 2^ A SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. FACCINI Elsa 2^ B SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. MATTIUZ Laura 3^ A SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. RICCI Laura 3^ B SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. DE ZORDI Mariateresa 4^ A * SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. SACCHET PATRIZIA 4^ B * SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. MONEGO MANUELA 4^ C * SCUOLA PRIMARIA DI SANTA GIUSTINA: Ins. GARNA SONIA 1^ SCUOLA PRIMARIA DI MEANO: Ins. BERGAMASCHINO EDVIGE * Nella classi quarte della scuola primaria di S. Giustina operano insegnanti prevalenti per ragioni organizzative. 3.2 FUNZIONI STRUMENTALI 1) Funzione legata alla organizzazione dei laboratori, alla gestione del POF (Area 1, punto a) e all’orientamento degli alunni: Prof. GELSOMINO Fedele 2) funzione legata al coordinamento delle attività nell’aula multimediale (area 2, punto d): Prof. DE CIAN Saverio 3) funzione legata al coordinamento delle attività di valutazione degli alunni (INVALSI) e di autovalutazione dell’Istituto: Prof.ssa BONORA Rossella 4) funzione legata al coordinamento delle attività ginnico-sportive della scuola, in particolare all’orienteering e alle uscite di alunni e genitori: Prof. DAL MAS Italo 5) funzione legata alla gestione del sito della scuola e al consolidamento delle attività connesse: Ins. DURIGHELLO Renata INCARICHI EXTRA FUNZIONI STRUMENTALI: a) coordinamento attività e iniziative legate ai problemi degli studenti diversamente abili: BARP Nadia (per la scuola primaria) DA ROLD Cristina (per la scuola secondaria di I grado) 3.3 COMMISSIONI COMMISSIONE POF: Prof.ssa Ins. Prof.ssa Ins. Prof. Ins. BONORA Rossella DURIGHELLO Renata Dal Molin Michela Dal Molin Rita GELSOMINO Fedele SALVADORI Virginia COMITATO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO: Ins. ALFANI Edda Ins. CANAL Graziella Prof.ssa DE CARLO Loredana Prof.ssa ANDREINA Patrizia Ins. DE BONI Lia Prof.ssa DAL MOLIN Michela Effettivo Effettivo Effettivo Effettivo Supplente Supplente COMMISSIONE LABORATORI: Prof.ssa Prof.ssa Prof. Prof.ssa BONORA Rossella FAJETI Fausta GELSOMINO Fedele CURTO Claudia COMMISSIONE SITO Prof.ssa Ins. Prof. Ins. Ins. Prof. Prof. BONORA Rossella DE BONI Lia DE CIAN Saverio DURIGHELLO Renata ( coordinatrice) MATIOTTI Maria Grazia NAVARRA Giancarlo PANDANTE Flavio COMMISSIONE BIBLIOTECA Primaria Santa Giustina: Ins. CEFALOTTA Silvana Ins. MANFROI Daniela Ins. GUCCIARDO Carmela COMMISSIONE BIBLIOTECA Primaria Meano Ins. Dal Mas Ornella Ins. BERGAMASCHINO Edvige Ins. SCARTON Renata COMMISSIONE REVISIONE MATERIALI Primaria Ins. CANAL Graziella Plesso di S. Giustina Ins. DA PONT Anita Plesso di S. Giustina Ins. SALVADORI Virginia Plesso di S. Giustina 3.4 REFERENTI Referente alla salute e alle attività promosse dall’A.S.L.: Sgrò Alessandra, Famularo Norina. Referente all’Europa, alla didattica della storia, alle attività e iniziative sul territorio, all’ambiente: De Boni Flora. Referente per il Progetto “Lettura pensata”: Valeria Miconi. Referente progetti europei: Donata Sanvido Referente responsabile progetto dislessia : Barp Nadia 3.5 VALORIZZAZIONE E UTILIZZAZIONE DEL PERSONALE IN QUIESCENZA IN PARTICOLARI ATTIVITÀ SCOLASTICHE ( circ. MIUR n. 127 del 14.4.1994 – Prot. 407/N ) Ins. CARLIN Gabriella - Consulente Psicopedagogista Ins. FAMULARO Norina - Referente alla salute Ins. NALDO Delia - Supporto alunni in difficoltà Ins. FATTORI Laura - Collaborazione al progetto ArAL Ins. CANAL Flavia – Supporto agli alunni in difficoltà 4. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA 4.1 Premessa circa i criteri con i quali il documento viene aggiornato a partire dall’anno scolastico 2006.07 La scuola ha vissuto negli ultimi anni notevoli disagi dati dalla frequenza degli interventi di riforma, anche pesanti, che si sono succeduti col succedersi al governo di diversi soggetti politici. La scuola ha sempre tenuto la barra del rispetto della propria storia, della prudenza nell’operare scelte, della ricerca di coerenza con le tradizioni più alte della storia dell’educazione, specie italiana. Si è sempre mossa tenendo il massimo rispetto istituzionale e politico: vale a dire, della applicazione di quanto l’autorità politica veniva progressivamente disponendo. E’ stato difficile in questi anni fare sintesi tra vecchio e nuovo, e mettere in atto quanto l’autorità politica veniva decidendo. E stato difficile assimilare il nuovo: i tempi degli insegnanti, chiamati a mettere in pratica quanto i progetti di riforma, sono lunghi. Con una espressione colorita, si potrebbe dire che scuola in questi anni si è sentita ‘tarantolata’. L’inizio dell’anno scolastico in corso è stato caratterizzato da un serie di annunci volti a rettificare, aggiustare quanto la cosiddetta Riforma Moratti aveva previsto. Tali annunci sono stati accolti in modo diverso dai diversi insegnanti: chi con senso di liberazione, chi con rammarico. E dunque, il problema che sembra presentarsi anche con l’anno scolastico in corso, è quello di trovare un giusto e ragionevole equilibrio tra vecchio e nuovo. I principi appena enunciati – del rispetto della propria storia, del rispetto delle istituzioni, della prudenza – sono quelli che guideranno ancora una volta comportamenti e filosofie degli operatori della scuola e di chi della scuola ha la responsabilità organizzativa e didattica. E quindi. La scuola terrà ferma la propria logica organizzativa (“prevalenza” nelle prime tre classi di scuola primaria; mantenimento della organizzazione modulare nelle ultime due classi, col la precisazione fatta per le classi quarte della scuola primaria di S. Giustina); valorizzazione del lavoro di studio e applicazione fatto in occasione della adozione del portfolio; adozione di modelli organizzativi rispettosi della volontà delle famiglie, ma funzionali a un ragionevole funzionamento della scuola; anticipi scolastici gestiti con prudenza e misura; mantenimento della sperimentazione come modo di essere della scuola; conferma quindi di tutte le iniziative e gli spazi laboratoriali; conferma del progetto delle due lingue obbligatorie nella scuola secondaria di primo grado. Sul piano culturale e della cultura educativa la scuola si impegna a operare sintesi al livello più alto possibile, libere da pregiudiziali che possono apparire ideologiche. Tali sintesi sono di documenti e di esperienze recenti (documenti commissione Di Mauro, indicazioni nazionali ecc.). Su questo piano, sincretismo e prudenza restano i principi-guida. Capitolo per capitolo nel POF saranno indicati oggetti di conferma e oggetti di cambiamento. 4.2 PRINCIPI ISPIRATORI. Il quadro ideale entro il quale è pensato il POF dell’istituto comprensivo “Gianni Rodari” di Santa Giustina è costituito da: 1) gli articoli 1-12, 33 e 34 della Costituzione 2) i Programmi del 1979 per la scuola media 3) i Programmi del 1985 per la scuola elementare 4) gli Orientamenti del 1991 per la scuola dell’Infanzia 5) l’articolo 21 della Legge n. 59 del 1997, e successive disposizioni e integrazioni 6) i materiali relativi alla Riforma dei cicli; in particolare, i materiali relativi ai nuovi curricoli (Riforma De Mauro). Raccomandazioni e Indicazioni Nazionali, che hanno accompagnato e spiegato la recente Riforma, sono state lette e assimilate anche alla luce dei documenti appena elencati. Hanno guidato quindi i comportamenti degli insegnanti, del personale della scuola, ma non hanno azzerato la storia e la cultura pedagogica e educativa di ciascuno, della scuola e dei suoi operatori. La scuola, in attesa delle scelte che il Ministero opererà, si impegnerà a operare una sintesi attenta dei documenti e delle carte appena indicate. Continuerà a camminare per la strada maestra della continuità e della prudenza, oltre che dello studio e della applicazione. (Nota. Il primo piano dell’offerta formativa è stato elaborato dal Collegio Docenti e adottato dal Consiglio di Istituto nell’anno scolastico 2000/2001. E’ stato aggiornato dal Collegio Docenti nella seduta del 11.09.2001; nella seduta del 04.10.2002; nella seduta del 08.09.2003; nella seduta del 27.10.2003; nella seduta del 26.10.2004. E’ stato approvato per lo scorso anno scolastico nella seduta del 25 ottobre 2005. E’ stato approvato per l’anno scolastico 2006/07 nella seduta del 24.10.2006). Gli insegnanti e tutto il personale si impegnano affinché la scuola sia per tutti gli alunni luogo e occasione a) di benessere e di gratificazione b) di potenziamento delle capacità di ciascuno c) di sviluppo dell’intelligenza d) di formazione civica e personale. La scuola declinerà questi principi sulla situazione di Santa Giustina, comune in rapida trasformazione economica, sociale, culturale. Particolare attenzione la scuola dedicherà ai ‘nuovi bisogni ’ di alunni e famiglie, bisogni che vengono: dai profondi mutamenti in atto che coinvolgono la famiglia e il tessuto sociale; dalla diffusione dei nuovi linguaggi; dalle dimensioni europee e mondiali che ogni realtà assume, anche la più piccola. Gli insegnanti e tutto il personale della scuola si impegnano a trovare formule organizzative più idonee ed efficaci rispetto a quelle degli anni passati più recenti, per assicurare continuità tra le diverse scuole dell’Istituto Comprensivo. In particolare per tali incontri di continuità sono state individuate le seguenti aree di lavoro: informatica, musicale, attività motorie, esperienze laboratoriali. La scuola ( dell’Infanzia , Primaria, Secondaria di I° grado) si metterà a disposizione per eventuali studenti che devono fare tirocinio. Ogni sezione di scuola (dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado) persegue fini propri che si devono, negli anni, armonizzare in unità attraverso il lavoro degli insegnanti, il loro impegno culturale e, soprattutto, attraverso la condivisione dei principi e degli ideali che ispirano la carta del POF. 4.3 SCUOLA DELL’INFANZIA Con l’entrata in vigore degli Orientamenti programmatici del ‘91, l’istituzione educativa per i bambini dai tre ai sei anni è diventata a tutti gli effetti ‘scuola’ (Il richiamo al testo degli Orientamenti sembra – tra l’altro – essere in linea con i primi pronunciamenti del nuovo Ministro). Essa ha perduto i connotati prevalentemente assistenziali con cui è stata istituita. Da allora pone al centro della sua attenzione e delle sue prevalenti preoccupazioni il bambino, i suoi inalienabili diritti e la promozione della piena formazione della sua personalità; si propone di far di sé stessa un significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione. Conseguentemente, le finalità educative non sono genericamente enunciate come intenzioni pedagogiche, ma vengono determinate da due scelte basilari: - la visione del bambino come soggetto attivo, impegnato nel processo di costruzione di sé e del suo rapporto con il mondo; è un bambino “impegnato in un processo di continua interazione con i pari, con gli adulti, l’ambiente e la cultura”; - la convinzione che tale interazione non riguarda soltanto il rapporto, peraltro già instaurato, tra il bambino e la cultura: in tale sistema di interazioni, “la scuola dell’infanzia deve consentire ai bambini e alle bambine che la frequentano di raggiungere avvertibili traguardi di sviluppo in ordine all’identità, all’autonomia e alla competenza (...) in un intenso clima di affettività positiva e di gioiosità ludica”. La scuola dell’infanzia di S. Giustina (plesso di Cergnai e plesso di Meano) si impegna a raggiungere tali obiettivi operando per la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle competenze di ciascun bambino, consapevole dell’importanza, ai fini della formazione e della conoscenza, del tempo che va dai 2/3 ai 5/6 anni. Sarà attenta in primo luogo ad accogliere e a inserire i bambini in difficoltà. Curerà in ogni caso il momento della accoglienza di tutti i bambini e, in particolare, di quelli che hanno anticipato la frequenza: all’inizio dell’anno la scuola arriverà all’orario pieno con gradualità. Le finalità indicate nella legge n.53 per la scuola dell’infanzia vengono quindi lette in continuità con le finalità indicate negli Orientamenti del ’91. Per la realizzazione dell’articolo 2 della Legge 53, ancora maggiore impegno la scuola dovrà richiedere alla Amministrazione Comunale per rendere operante e concreto l’accesso alla scuola dell’Infanzia dei bambini che chiederanno l’anticipo nell’iscrizione. L’orario annuale delle attività educative è stabilito in 1400 ore annuali, in continuità con l’organizzazione collaudata negli ultimi anni. L’orario giornaliero è di circa 8 ore; la scuola si impegna, nel limite delle sue disponibilità, della compatibilità oraria di personale insegnante e non insegnante, ad assecondare le richieste dei genitori utenti della scuola in relazione alla apertura e alla chiusura della scuola in casi eccezionali. In particolare, per l’anno scolastico in corso, l’inizio delle lezioni viene anticipato al 4 settembre considerando che sempre più urgenti si fanno i bisogni dei genitori che lavorano. Per quel che riguarda le iscrizioni, la scuola tiene ferma la data del 28 febbraio (data entro la quale il bambino deve compiere i tre anni) come termine ultimo per accogliere le iscrizioni. Successivamente a tale data (periodo marzo-maggio) accoglierà i bambini il giorno successivo al compimento dei tre anni. Sul tema “personalizzazione dei piani di studio” le insegnanti si impegnano a personalizzare l’insegnamento e i rapporti con i bambini; sul piano formale, si impegnano ad annotare osservazioni sistematiche, considerazioni, specie per i bambini che più di altri hanno bisogno di essere seguiti e curati. 4.4 SCUOLA PRIMARIA La scuola primaria, che opera in stretto raccordo con la scuola dell’infanzia, da un lato, e con quella secondaria di primo grado, dall’altro, rispettando le scelte della famiglia, si propone di perseguire le finalità di educazione alla convivenza e di alfabetizzazione culturale, già previste dai programmi ministeriali del 1985 e ribadite nei documenti della Riforma Moratti, e di coniugarle con i bisogni del territorio. Il quadro legislativo affida alla scuola primaria il compito specifico di favorire “la crescita e la valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno e delle scelte educative della famiglia, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche e secondo i principi sanciti dalla Costituzione”. Anche per la scuola primaria valgono le premesse di metodo e di principio richiamate in premessa. Il modello organizzativo (seguito dalla totalità dei genitori ad eccezione di uno) che la scuola ha adottato è il modello che prevede le trenta ore settimanali, in continuità con scelte fatte negli scorsi anni; la scuola si impegna a svolgere attività di laboratorio con gruppi aperti e con attività di elezione nelle tre ore opzionali che la nuova organizzazione oraria ha previsto. Inoltre, da quest’anno, la scuola primaria è impegnata in due nuovi progetti laboratoriali. Il primo è un laboratorio di “Attività corale” nell’ambito di un progetto pluriennale curato dall’insegnante Garna Sonia. Il progetto coinvolge i bambini del plesso di Santa Giustina a partire dalle classi terze. All’interno del laboratorio sono previste collaborazioni e integrazioni con altri progetti dell’istituto (Banda “Rodari”) e/o con associazioni esterne alla scuola (Orchestra di violoncelli “Tiro con l’arco”. Per quel che riguarda il secondo progetto, si tratta dei laboratori di informatica tenuti dall’insegnate Durighello Renata: i progetti coinvolgono, a rotazione nell’arco dell’anno scolastico, tutti i bambini della scuola primaria di Santa Giustina e alcune classi della scuola primaria di Meano. Le attività svolte con i ragazzi, oltre a perseguire un’alfabetizzazione informatica di base, sono finalizzate alla costruzione di un curricolo di istituto, mirato all’uso del computer come strumento per l’apprendimento di tutte le materie scolastiche. Gli insegnanti della scuola primaria si erano impegnati lo scorso anno a elaborare un modello di portfolio, agile, funzionale, rispettoso delle Direttive della Autorità che regola i diritti della privacy. Il lavoro fatto dagli insegnanti verrà valorizzato nell’anno scolastico in corso al fine di arricchire e migliorare il modello di scheda di valutazione attualmente adottato. La scuola non adotterà alcun modello di portfolio. 4.5 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La scuola secondaria di primo grado persegue fini di formazione dell’uomo e del cittadino, e di orientamento. Accoglie i ragazzi in un momento fra i più difficili e complessi della crescita e della formazione. Per questo la scuola si impegna ad incrementare interessi personali, a consolidare e ad accrescere conoscenze e abilità, disciplinari ed interdisciplinari, organizzando attività educative e didattiche in modo da assicurare a ciascuno conoscenze e abilità che devono diventare competenze personali, anche in vista di un positivo inserimento nella scuola superiore. Insegnanti e personale della scuola si impegnano ad assicurare un clima e un contesto di serenità e severità, di impegno per lo studio. Insegnanti e personale scolastico seguiranno individualmente gli alunni; si impegnano a dar loro fiducia e confidenza, e ad assicurare supporto alle famiglie in difficoltà. La scuola, da alcuni anni, è impegnata a sperimentare modelli organizzativi volti a superare il modello del tempo normale e quello del tempo prolungato. Nel primo anno di attuazione della Riforma la scuola ha adottato un modello misto (intorno alle 35 ore settimanali circa) che assicura, da un lato, le 33 ore previste dalla Riforma agli studenti della classe prima e, dall’altro, assicura agli altri studenti il temposcuola degli scorsi anni (vale a dire un tempo scuola mediamente di oltre 35 ore settimanali). Nell’anno scolastico in corso la scuola sarà impegnata a consolidare l’insegnamento di due lingue straniere per tutti, a potenziare l’area delle attività laboratoriali, a personalizzare l’insegnamento, con l’impiego degli insegnanti curricolari in attività di recupero, sostegno, potenziamento. Circa tutor e portfolio valgono le note fatte a proposito della scuola primaria. Sui due istituti la scuola sospende il proprio impegno di studio e di sperimentazione. Farà invece tesoro del lavoro di studio sul portfolio fatto dagli insegnanti lo scorso anno: applicherà i risultati alla scheda di valutazione che sarà adottata per l’anno scolastico in corso. Le classi prime e seconde funzioneranno in questo anno di passaggio con circa 35 ORE SETTIMANALI: la compensazione alle 36 ore viene fatta con la classe I D il cui organico è previsto a 30 ore settimanali. 4.6 HANDICAP La scuola accoglie studenti in difficoltà, impegnandosi a mettere in campo per il loro sostegno le proprie migliori energie e risorse umane, organizzative, professionali. Considera l’Istituzione-scuola a servizio dei più deboli; considera i deboli primi nella gerarchia delle proprie priorità, nonostante l’insufficiente numero di ore e di docenti che vengono solitamente assegnati, in particolare alla scuola primaria. Per l’inserimento delle persone in difficoltà, per la loro integrazione, intende coinvolgere le Istituzioni (Amministrazione Comunale, Provinciale,ecc…), le ASL, le Associazioni di volontariato, le famiglie. In quanto luogo di accoglienza, è aperta ad accogliere persone in difficoltà della realtà locale, con apposite intese con i servizi sociali che operano sul territorio. Per ogni studente con problemi la scuola lavora su progetto e in stretta collaborazione con tutte le istituzioni che si occupano di persone in difficoltà. Progetti e Piani di intervento sono – con la dovuta riservatezza – a disposizione di tutti coloro che sono pronti a collaborare per la soluzione dei problemi di ciascuno. La scuola prevede risorse per i singoli progetti sui singoli alunni. In caso di necessità, impiegherà risorse per tali progetti con assoluta priorità. La scuola si impegna per l’anno scolastico in corso a seguire con particolare attenzione il problema della dislessia, patologia sempre più diffusa e frequente: si impegna a seguire corsi, a partecipare a progetti, a sperimentare in loco attività relative a tale problema. 4.7 EDUCAZIONE INTERCULTURALE E ACCOLGIENZA DEI BAMBINI EXTRACOMUNITARI Negli ultimi anni anche Santa Giustina è stata interessata dal fenomeno della nuova immigrazione. Nel giro di pochi anni il numero degli alunni extracomunitari è passato da poche unità ai circa 30 alunni che oggi frequentano la scuola (4,62 % della popolazione scolastica). Il fenomeno interessa tutti gli ordini di scuola. Attualmente frequentano la scuola studenti provenienti da circa 10 paesi stranieri (area dei paesi dell’Europa centrale e dell’Est, e area dei paesi nord africani; un ragazzo è originario dell’India). La scuola si impegna ad accogliere tali alunni con ogni cura ed attenzione, a mettere in atto tutte le iniziative più idonee a sensibilizzare gli insegnanti al problema: si aprirà a tutte le persone disposte ad affrontare questa tematica: in particolare, alle ex insegnanti (in pensione) disponibili a sostenere tali alunni e, in generale, a sostenere il progetto di accoglienza e di integrazione (nell’anno scolastico in corso tali insegnanti sono 4). 4.8 BILANCIO: GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE Nella gestione delle risorse finanziarie la scuola intende: 1) assicurare un buon funzionamento della Istituzione riservando a tale scopo circa il 50% delle somme a disposizione (di quelle non rigidamente vincolate); 2) favorire, sostenere le varie iniziative e attività che abbiano valore e significato sperimentale, vale a dire attività di laboratorio, iniziative di ricerca-azione, con il restante 50%. La scelta in sostanza è quella di assicurare agli studenti di Santa Giustina un buon servizio scolastico di buona normalità, e di sostenere quelle iniziative che abbiano la funzione di innovare, di superare il presente, di sperimentare il nuovo. Ciò anche per il benessere degli insegnanti e per tener viva la loro applicazione allo studio e alla ricerca didattica. La scuola non intende cercare sponsor esterni per il proprio funzionamento. E per la propria ricerca. Ritiene che – almeno nell’obbligo – le istituzioni locali, regionali debbano provvedere a far funzionare la scuola di tutti. Cercherà finanziamenti eventualmente per singoli progetti, ArAl ad esempio, a Enti o Istituzioni che prevedono nei loro statuti lo stanziamento di somme a scuole, istituzioni pubbliche, ecc. I soldi che l’Amministrazione centrale e l’Amministrazione locale destineranno alla scuola saranno impiegati secondo i criteri appena descritti. Nella gestione dei fondi di Istituto – ogni anno, a normativa invariata – il Collegio-docenti aggiusterà le proposte di priorità individuate negli anni precedenti. Discorso a parte merita il fondo per il miglioramento dell’Offerta formativa le cui scelte saranno condizionate anche dalle scelte che sono di competenza delle RSU. Anche nel documento programmatico la scuola non può non lamentare l’esiguità dei fondi a disposizione o, in ogni caso, il non incremento dei fondi sia da parte del ministero sia da parte dell’Ente locale. La scuola continuerà a sollecitare l’Ente locale per provocare in tale istituzione sempre maggiore attenzione per i problemi della scuola e a chiedere contributi significativi per il buon funzionamento e una didattica di qualità. Già con l’anno scolastico in corso potrà accadere che la scuola sia costretta a chiedere un contributo, il più esiguo possibile, a ciascun alunno per far fronte alle spese sempre più rilevanti di funzionamento: lo farà di malanimo, con disagio, convinta com’è che almeno fino all’obbligo il servizio debba essere dato agli studenti e alle famiglie gratuitamente o con costi il più possibile limitati e contenuti. 5 PROGETTI LEGATI ALL’AUTONOMIA 5.1 SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia intende muoversi, nell’anno scolastico in corso, lungo quattro direzioni: 1) stringere più forti e proficui legami con i genitori degli alunni attraverso incontri e assemblee per confermare consenso intorno ai progetti educativi. E anche con i colleghi della scuola primaria su mirati progetti di continuità e di educazione alla affettività. Le situazioni di disagio, di inquietudine, di iperattività dei bambini – da ricondurre a cause di natura sociale e familiare – devono essere risolte con l’informazione e la formazione dei genitori. Per favorire tali alunni, in particolare nei momenti di passaggio da una scuola all’altra, la scuola metterà in atto tutte le iniziative di continuità che hanno la funzione di rendere più facile ed agevole, a studenti e famiglie, tale passaggio. 2) realizzare concretamente quanto è stato oggetto di ricerca nell’ambito del progetto ArAl; 3) avviare – nelle forme più proprie – prime esperienze d’uso di lingua inglese; 4) dar seguito al progetto “alimentazione” insieme alla realizzazione di progetti legati alle varie educazioni alla cittadinanza (stradale, ambientale, …). I progetti analitici, corredati dal piano finanziario, si trovano nella sezione: Allegati, depositati in segreteria. Visite guidate, preventivamente autorizzate e legate alla normale attività didattica, sono nominate nel piano al titolo: Gite e Visite di istruzione. Saranno privilegiate le iniziative, già collaudate negli anni scorsi, in collaborazione con l’Ente Parco, fondi permettendo. Per l’attuazione dei progetti o la normale attività didattica, la scuola si avvarrà della collaborazione e degli interventi del personale ATA. 5.2 SCUOLA PRIMARIA. Nello spirito della Riforma dei cicli (solo prefigurata), la scuola primaria, a partire dall’anno scolastico 2001-02, aveva costruito un progetto che prevedeva di assicurare agli alunni che la frequentavano a) l’insegnamento della lingua inglese fin dal primo anno b) una diversa organizzazione dell’attività scolastica, con l’introduzione nei primi tre anni della figura dell’insegnante prevalente, pur mantenendo nei successivi due anni l’impianto per moduli; c) insegnamento per ambiti nelle cinque classi della scuola primaria; d) spazi di attività integrative di tipo laboratoriale. La figura dell’insegnante prevalente è stata introdotta nella classe prima, seconda e terza classe della Scuola primaria di Santa Giustina, mentre nell’ultimo biennio le insegnanti di classe segneranno gli ambiti disciplinari in maniera più equilibrata, nel rispetto del principio della gradualità al fine di garantire un’istruzione adeguata alle esigenze degli alunni. Le attività opzionali verranno effettuate per i 2/3 in orario pomeridiano e si esplicheranno in momenti laboratoriali organizzati a classi aperte, per cicli. La restante quota verrà organizzata in maniera diversa nelle varie classi: in particolare, la scuola cercherà di inserire nell’orario scolastico una terza ora di lingua inglese, in aggiunta alle due previste dalla Riforma, per assicurare continuità con quanto finora realizzato. Per quel che riguarda le attività laboratoriali, la scuola intende privilegiare aree di progetto finalizzate: 1) ad esaltare la manualità fine (attività di costruzione, manipolazione con materiali poveri); 2) a favorire la comunicazione e l’animazione, unitamente all’educazione all’immagine e al suono (attività di animazione, con altri Enti e Istituzioni, ed esperti esterni); 3) a sensibilizzare i bambini alle realtà storiche e ambientali locali, anche con visite guidate, e in collaborazione con l’Ente Parco e con altre Associazioni; 4) a promuovere esperienze di lettura (educazione alla lettura); 5) a promuovere una sana e corretta alimentazione (vedi Obiettivi specifici di apprendimento per l’educazione alla Convivenza civile) (in collaborazione con l’ASL n: 2); 6) a potenziare la cultura informatica e multimediale. Anche per l’a.s. 2006/2007 la scuola ha aderito ad un progetto regionale di attività motorie ( Più Sport @ Scuola), con la partecipazione di un consulente esterno, che opererà in collaborazione con le insegnanti. Continuerà a seguire le attività del progetto ARAL, in particolare nelle classi quinte di S. Giustina. Si impegna ad aderire ai Progetti di valutazione degli alunni promossi dall’INVALSI, dalla Direzione regionale, nazionale e da organismi internazionali. Data la Riforma in atto dell’INVALSI la scuola si mette in ogni caso a disposizione per partecipare a progetti o a indagini che l’Istituto promuoverà. Nell’anno scolastico in corso verrà attuato un progetto sui diritti dei bambini, in collaborazione con il consultorio famigliare. I progetti sono puntualmente declinati, anche dal punto di vista finanziario, e riportati nella sezione: Allegati. Visite guidate, preventivamente autorizzate e legate alla normale attività didattica in corso, sono riportate in piano nell’Allegato: Gite e Visite di istruzione. Per l’attuazione dei progetti o la normale attività didattica la scuola si avvarrà della collaborazione e degli interventi del personale ATA. 5.3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO La maxi sperimentazione dell’organizzazione scolastica (didattica e oraria) che ha interessato in questi ultimi anni la scuola media (organizzazione che è diventata il modello del TEMPO POTENZIATO) ha facilitato e reso meno traumatico il passaggio dal vecchio al nuovo portato dalla Riforma, eagli aggiustamenti annunciati dalla Riforma stessa. Una breve esposizione della storia può far capire gli snodi ideali, concettuali, organizzativi attraverso cui la scuola è passata. La scuola media, fino a qualche anno fa, ha funzionato sui due modelli del tempo normale e del tempo prolungato. A partire dall’anno scolastico 2000/01, si è riorganizzata sperimentando un modello orario e organizzativo, e quindi didattico, più leggero rispetto a quello del tempo prolungato, ma più impegnativo rispetto a quello del tempo normale. Ha chiamato TEMPO POTENZIATO il modello organizzativo adottato. I principi (e i bisogni) che hanno ispirato la scelta (sperimentazione nel quadro della autonomia) sono stati: 1) assicurare un modello organizzativo nel quale trovassero posto a) le attività curricolari previste dai vecchi Programmi ministeriali (indicativamente il modello orario delle ore curricolari è quello dell’impianto dei Programmi del 1979) b) una seconda lingua straniera (inglese/francese, /inglese/tedesco) c) spazi orari per attività di recupero (o potenziamento) nelle classi (cosiddette ore di compresenza) d) attività elettive (laboratori) per gruppi aperti e) spazi temporali da individuare nel corso dell’anno scolastico per interventi su alunni in difficoltà o da potenziare; 2) assicurare agli insegnanti momenti istituzionali per incontri a scadenza periodica, per aree o per discipline, nelle forme e nei modi che saranno definiti nel corso dell’anno scolastico alla luce delle difficoltà emerse negli anni scolastici appena trascorsi. Il modello si era ispirato ai principi della autonomia, ha fatto tesoro di esperienze maturate da insegnanti e altro personale della scuola in altre realtà scolastiche, ha provato a rispondere ai bisogni dei ragazzi e alle attese delle famiglie; ha allargato - tra l’altro - le possibilità di partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative che associazioni, istituzioni, enti assicurano sul territorio di Santa Giustina. E quindi; viste le richieste dei genitori, tutte le classi funzionano con l’organizzazione oraria del Tempo Potenziato. L’idea è quella di arrivare a regime alle 34 ore settimanali. Ai sensi della Legge n° 53/2003 e D.L. 59/2004 la Scuola si trova a veder confermate alcune scelte operate negli anni precedenti, quali ad esempio: • l’inserimento di una seconda lingua straniera; • le attività di laboratorio, scelte liberamente dagli alunni con il consenso delle rispettive famiglie. Nel rispetto della medesima legge, riguardo le Indicazioni nazionali per i P.S.P e, in particolare, in riferimento alle sei Educazioni che insieme concorrono alla definizione di Educazione alla Convivenza civile, la Scuola opererà con progetti mirati per quanto riguarda l’Ed. stradale, l’Ed. ambientale, l’Ed.alla salute e l’Ed. alimentare; tutti i docenti saranno impegnati, durante le loro attività quotidiane, a sviluppare l’Ed. alla cittadinanza e l’Ed. all’affettività. La scuola si attiverà per far ottenere agli alunni il Patentino a scuola. Circa le due figure istituzionali – del tutor e del porfolio – la scuola conferma le indicazioni già date sia per la scuola dell’infanzia sia per la scuola primaria, vale a dire di una loro sospensione. . Il progetto che investe l’organizzazione del tempo scolastico non esaurisce il piano dell’offerta formativa. Nel POF entrano infatti: a) “Rally matematico” - senza finanziamento - che coinvolgerà anche gli alunni della scuola dell’Infanzia ed primaria. b) Giochi studenteschi e attività connesse (con impiego di ore eccedenti l’orario di lezione). Progetto speciale “Orienteering: un’attività interdisciplinare nella scuola moderna”. Partecipazione alle attività della F.I.S.O. con finalità educative. Nell’anno scolastico in corso le diverse attività sportive si armonizzeranno con le attività che saranno messe in moto con progetti e fondi regionali (tutor di educazione motoria per la scuola primaria e per la scuola secondaria di primo grado). Progetto ‘Più sport @ scuola ’ promosso dalla regione. c) Prosecuzione in discontinuità del Progetto speciale: “Percorsi nell’aritmetica per favorire il pensiero pre-algebrico”. Il progetto, conclusosi nell’a.s. 2001/02, continuerà ad essere allargato, in particolare nella classe terza C. d) Potenziamento dei Progetti di rete; in particolare, della rete che si è creata e ha funzionato in occasione del progetto ArAl. e) Assunzione da parte della scuola della gestione, anche finanziaria, della mensa. Il tempo dell’interscuola è tempo educativo a tutti gli effetti. Per la gestione della attività, date le difficoltà da parte delle istituzioni titolari, la segreteria e il personale non docente cureranno i rapporti con i soggetti erogatori del servizio. f) Progetto orientamento che prevede la partecipazione alle attività promosse dai diversi Istituti Superiori della Provincia e dalle varie Istituzioni; g) Progetto scuola di (flauti) parallelamente alla attività bandistica, nel quadro generale della formazione musicale degli studenti della scuola. Di ogni progetto si rinvia alla sezione: Allegati, che riporta analiticamente spese, tempi di realizzazione, finalità. Per le visite guidate e le cosiddette ‘gite scolastiche ’ si ritiene di dover superare abitudini, consuetudini, ormai collaudate nella scuola. In particolare, le uscite sul territorio in luoghi della provincia e con esperienze di permanenza in luoghi non consueti (malghe, rifugi,ecc..) saranno considerate pratiche normali nel corso dell’anno e non evento straordinario, in quanto complementari al processo educativo. Esperienze come la ‘ciaspolada’, soggiorni presso rifugi od ostelli, giornate blu, gare di orienteering, attività con il Parco (fondi permettendo) rappresentano occasioni e momenti importanti per la crescita di ogni ragazzo. Molte di tali attività comprenderanno anche giornate festive per non interrompere le normali attività didattiche. I singoli consigli di classe si riservano di approvare o meno le diverse proposte, e così pure avverrà per la gita di fine anno di ogni classe. Nella sostanza, l’I. C. adotta per l’a.s. in corso un atteggiamento elastico, e una programmazione morbida ai fini di rispondere ai bisogni educativi dei ragazzi con tempestività e prontezza. Per la attuazione dei Progetti o la normale attività didattica la scuola si avvarrà della collaborazione e degli interventi del personale ATA. 6 FUNZIONI STRUMENTALI L’ultimo CCNL ha portato alla cancellazione delle figure obiettivo. Il collegio-docenti ritiene utile la figura dei docenti che assumono la responsabilità di un’area di intervento preventivamente definita; e conferma indicativamente di incentivare forfetariamente gli insegnanti che assumono una funzione strumentale, così come viene indicata e chiamata nello stesso documento. Decide di riunire figura strumentale e responsabile di progetto, e di assegnare ad una sola persona tali compiti e funzioni. Ha individuato 5 funzioni strumentali legate ad altrettante priorità. Tali funzioni risultano organiche alle linee di intervento definite per il POF. a. Funzione legata alla organizzazione dei laboratori, alla gestione del POF e all’orientamento degli alunni (funzione coperta dal collaboratore vicario) ; b. funzione legata al coordinamento delle attività nell’aula multimediale ; c. funzione legata al coordinamento delle attività di valutazione degli alunni (promosse dall’INVALSI o da altro Istituto regionale o internazionale) e di autovalutazione dell’Istituto; d. funzione legata al coordinamento delle attività ginnico sportive della scuola, in particolare all’orienteering e alle uscite di alunni e genitori; e. funzione relativa alla gestione e all’aggiornamento del sito della scuola. Saranno inoltre finanziati con il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa i seguenti incarichi per le funzioni di assistenza degli alunni in difficoltà o con problemi psicologici; coordinamento e programmazione saranno svolti in favore della scuola primaria. La funzione sarà svolta da due insegnanti, uno della scuola primaria, uno della scuola secondaria di I grado. Le funzioni sono state scelte in relazione alle priorità e alle rilevanze individuate dalla scuola. 7. SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO: PIANO ORARIO FASI DI PASSAGGIO TRA IL TEMPO SCOLASTICO PRE E POST RIFORMA Il progetto, e il conseguente piano organizzativo, si fondava su due presupposti: 1) la ‘lunghezza’ del tempo prolungato, da un lato, e l’insufficienza del tempo normale dall’altro (la prospettiva è quella di definire un modello esemplare e applicabile in altre realtà); 2) la richiesta dell’amministrazione comunale di unificare i tempi dei rientri nei diversi ordini di scuola. L’avvio della Riforma e il piano orario di passaggio prevede 6 unità didattiche nelle 5 mattine di lunedì, martedì, giovedì, venerdì, sabato (inizio lezioni 7.50, fine lezioni 13.05) e di 3 unità didattiche il mercoledì mattina (3 h di 60 minuti e 2 h di laboratorio, per un totale di 35 unità didattiche) (+3). Le lezioni pomeridiane iniziano alle ore 14.10 e terminano alle ore 16.40 (3 unità didattiche di 50 minuti); è prevista inoltre un’ora per il servizio mensa (mercoledì pomeriggio in occasione del rientro pomeridiano). Il tempo che gli insegnanti sono tenuti a dare alla scuola verrà impiegato in tre modi alternativi, con l‘elasticità programmata, in relazione ai bisogni e agli sviluppi del progetto: a) in incontri periodici di approfondimento dei Documenti ministeriali e, in particolare, dei materiali messi a disposizione dall’INVALSI utili alla valutazione degli studenti. I materiali sui quali i docenti lavoreranno sono, in particolare, quelli indicati al punto 6 e seguente del Capo: Principi ispiratori. b) in attività di preparazione dei laboratori (mensili) (l’attività di laboratorio richiede verifiche e riprogettazioni continue) c) in attività di recupero/potenziamento per alunni con bisogni diversi, in momenti forti dell’anno scolastico o in aumento dell’offerta di laboratori (II quadrimestre). Il modello vuole essere “forte e immodificabile per la parte degli insegnamenti curricolari e per la parte delle lingue straniere”; mobile e flessibile per la parte che riguarda compresenze e attività di recupero/potenziamento nel gruppo classe; altrettanto mobile e flessibile per la parte che riguarda i laboratori (allegato 1), vale a dire il momento delle libere opzioni dei ragazzi (i laboratori rappresentano il più significativo terreno di allargamento dell’offerta formativa); mobile e flessibile per quel che riguarda la parte più personalizzata del progetto complessivo . 8 SERVIZI CHE LA SCUOLA OFFRE La scuola è legata al territorio ed offre servizi strettamente legati ai bisogni della realtà nella quale opera. In generale ispira la propria azione ai principi 1) della trasparenza 2) della massima disponibilità del personale della scuola nei confronti di tutti i soggetti interessati al miglioramento dell’offerta formativa 3) della massima collaborazione - in atteggiamento di fiducia, specie nei confronti dei genitori degli alunni. Oltre al normale servizio scolastico, che gli operatori si impegnano a rendere al meglio, la scuola si impegna ad accogliere ogni proposta dell’ente locale che abbia come fine il miglioramento della quantità e qualità dell’offerta formativa. In particolare, in collaborazione con l’ente comunale, si impegna ad assicurare a tutti gli alunni di scuola materna, elementare e media un corso di nuoto gratuito (attività motoria in acqua). La scuola assicura inoltre agli alunni della scuola primaria di S. Giustina un’attività di Basket a seguito di una convenzione con “Centro Minibasket Mattia Afro”. Si impegna inoltre a dar vita a iniziative sul territorio che coinvolgano alunni ed ex alunni. Il progetto prevede il potenziamento della banda cittadina; e prevede la stretta collaborazione scuola Amministrazione Comunale. Per tutte le ragioni esposte e, in particolare, per realizzare i progetti legati all’autonomia, il personale non docente della scuola adegua il proprio orario di servizio ai bisogni degli alunni, degli insegnanti, dei genitori (attraverso turnazioni e flessibilità di orario.) La scuola offre il proprio servizio agli alunni del comune di Santa Giustina e zone limitrofe. Il comune di Santa Giustina ha 6.506 abitanti (al 31.08.2003). Gli alunni che frequentano l’Istituto Comprensivo sono 608 (di cui 103 di scuola materna, 294 di scuola elementare e 211 di scuola media). Oltre il 4% (4,6%) della popolazione scolastica è costituito da studenti extracomunitari. Prestano servizio nella scuola n.23 unità di personale non docente; n. 76 di personale docente ( di cui 12 maestre di scuola dell’Infanzia, 31 maestre di scuola Primaria e 33 docenti della scuola secondaria I° grado). Scuola Primaria LABORATORI POMERIDIANI Santa Giustina – Capoluogo CLASSI PRIME: LABORATORIO ATTIVITA’ ESPRESSIVE INSEGNANTE Cefalota Silvana MUSICA PER GIOCARE MUSICA IN MOVIMENTO ART ATTACK De Boni Lia Angelino Angela Biasion Nicoletta CLASSI SECONDE: LABORATORIO COLLA FORBICI E FANTASIA LA LINGUA… IN GIOCO INSEGNANTE Mattiuz Laura Faccini Elsa MAGIE… MATEMATICHE Dall’O’ Ornella CLASSI TERZE: LABORATORIO GIOCHIAMO CON I COLORI INSEGNANTE Ricci Laura “RAGIOCANDO” Canal Graziella LA FABBRICA DEL FUMETTO De Zordi Mariateresa CLASSI QUARTE: LABORATORIO GIOCHI ENIGMISTICI “IMMAGINARTE” INFORMATICA CLASSI QUINTE: LABORATORIO LAVORIAMO CON LA CARTA PITTURA TUTTI INTORNO AI DIRITTTI DEI BAMBINI INSEGNANTE Sacchet Patrizia Garna Sonia – Monego Manuela (2 gruppi) Durighello Renata INSEGNANTE Manfroi Daniela Anita Da Pont Gucciardo Carmela DESCRIZIONE Attività grafico-pittorico-manipolative. Uso di materiali diversi e tecniche varie per esprimersi creativamente. Filastrocche, ritmi, canti, giochi musicali. Canzoncine, gestualità, danza (balli). Riproduzione di motivi stagionali (autunnali, natalizi…) ad uso decorativo con la tecnica del ritaglio, utilizzando cartoncino colorato. DESCRIZIONE Attività espressive usando diversi tipi di carta e materiali per realizzare collage. Itinerario di giochi (cambio, aggiunta, rebus, rime, calligrammi) per rafforzare e potenziare gli apprendimenti linguistici di base. Giochi Per sviluppare le abilità logiche; scoprire e realizzare trasformazioni isometriche. DESCRIZIONE Attraverso la conoscenza e l’uso di varie tecniche grafico-pittoriche acquisire gli strumenti per potersi esprimere con il linguaggio delle immagini. Scoprire nel gioco aspetti di logica e geometria. Inventare e realizzare storie a fumetti. DESCRIZIONE Esecuzione di giochi enigmistici di vario tipo (anagramma, rebus, cruciverba…) Attività pittoriche legate all’uso degli elementi del linguaggio visivo (il punto e la linea in particolare) con riferimento alla storia dell’arte. Avvio all’uso di Microsoft Excel: inserimento di dati in tabelle, formattazione di celle, esecuzione di semplici formule matematiche. DESCRIZIONE Utilizzare veri tipi di carta ed il cartoncino èer realizzare manufatti di vario tipo. Sperimentare alcune semplici tecniche pittoriche: stampa, disegni con vari colori (chine, pastelli ad olio…) Favorire il benessere del bambino attraverso l’educazione alla cittadinanza e all’affettività. ALTRI LABORATORI LABORATORIO ATTIVITA’ CORALE INSEGNANTE Garna Sonia INFORMATICA Durighello Renata DESCRIZIONE Classi terze e quarte: interventi di animazione corale propedeutici al canto e alla pratica corale, anche in una visione di continuità e collaborazione con la scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto e con associazioni musicali esterne alla scuola. Classi prime, seconde, terze, quarte e quinte: alfabetizzazione informatica relativamente all’uso di editor testuali e fogli di calcolo. Avvio all’ipertesto (classi quarte e quinte). LABORATORI POMERIDIANI – Meano LABORATORIO INSEGNANTI DESCRIZIONE ESPRESSIVO e DI MANIPOLAZIONE (CL. 1^) Pasini A. Bergamaschino E. esplorare le molteplici possibilità di utilizzare e manipolare materiali; esprimere le proprie capacità creative; LABORATORIO ESPRESSIVO (CL. 2^-3^) Scarton R. Dal Mas O. rappresentare ed interpretare la realtà in diversi modi, cercando di superare gli stereotipi; contestualizzare le immagini prodotte; LETTURA (CL. 2^-3^) Scarton R. Dal Mas O. promuovere attraverso la lettura la formazione della persona, trasmettendo ai bambini valori importanti anche attraverso …un po’ di sano divertimento; sviluppare la creatività, la fantasia. POTENZIAMENTO ABILITA’ COGNITIVE Fontana K. sviluppare capacità cognitive e metacognitive come mezzi per creare la coscienza dei propri processi e assicurare il corretto percorso di crescita mentale; attivare abilità e strategie per dominare l’informazione, classificarla e relazionarla, rappresentare mentalmente i dati ed essere cosciente delle proprie capacità; migliorare le capacità del pensiero ipotetico, così come le operazioni mentali richieste per la verifica delle ipotesi in un lavoro che conduca all’autonomia personale;collaborare nella pianificazione e nella realizzazione di attività di gruppo, accettare responsabilmente le norme e le regole che democraticamente si stabiliscono ed essere coinvolti nella loro esecuzione Musella A. sviluppare la capacità di osservazione; saper leggere dati; formulare ipotesi. (CL. 4^-5^) GIOCANDO… CON I NUMERI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ATTIVITA’ DI LABORATORIO PREVISTE PER L’A. S. 2006/2007 – I Quadrimestre LABORATORIO “Elettronica applicata”- prof. Dal Mas classi 3^ annuale “Cinema che passione ”-Proff. Andreina–Da Rech classi 1^ 2^ quadrimestrale “Personaggi e avvenimenti attraverso i films” Proff. De Carlo/Leto - classi 1/2/ 3 quadr. “Incisione e stampa” Proff: Micheletto e Angelico classi 1^ 2^ 3^ quadrimestrale “Pittura ad olio su tela” quadr. Prof. Gelsomino classi 1^ 2^ 3^ “Storia della scuola locale” Prof Miconi - classi 1^ 2^ - annuale DESCRIZIONE Esperienze concrete nel mondo dell’elettronica e dei circuiti di base. Avvicinare gli alunni alle conoscenze di base dell’elettricità ed elettronica Il cinema e i suoi generi: fantasy, avventura, giallo, fantascienza, comico, film di formazione. – Sviluppare la riflessione sul linguaggio cinematografico e le sue potenzialità – comprendere i contenuti e il messaggio di un film. “SOS giovani artisti cercasi: il mondo ha bisogno dei tuoi colori” prof. Catello classi 1^2^3^ quadr. Stimolare la nascita di uno spirito di collaborazione e solidarietà, mirato alla risoluzione di un problema comune. Manipolare materiali diversi a seconda degli scopi. “Il pozzo delle idee” proff. Agosto-Bonora classi 1^2^3^ quadrimestrale “Let’s Play!” Proff. Comel / Contin classi 1^ 2^ 3^ quadrimestrale “Atmosfere natalizie” proff. De Boni/Dal Molin classi 1^2^ 3^ quadrimestrale “Il Picchio”: il giornale della scuola. Proff. Navarra/ Costantini cl. 2^ 3^ - annuale Laboratorio di attività creative finalizzato allo sviluppo della manualità fine. Creazione di manufatti con l’utilizzo di tecniche varie: decoupage,ricamo,perline,lavori a maglia. E’ necessario che gli alunni possiedano una attrezzatura minima personale per l’attività prescelta. “Paroliamo” prof. Falso - classi 1^ 2^ - quadrimestrale. Laboratorio linguistico per offrire occasioni utili alla formazione ed allo sviluppo dell’intelligenza linguistica dei ragazzi. Abituare gli alunni ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri per poter ottenere risultati validi e degni di nota continuando l’attività iniziata lo scorso anno. Ascoltare e stabilire relazioni con emittenti radiofoniche di tutto il mondo. Far conoscere in modo piacevole ed immediato gli avvenimenti e i personaggi che hanno lasciato una traccia nella nostra società. Dal disegno inciso su un materiale adatto vengono stampate numerose copie tutti uguali. Obiettivi: consentire agli alunni di trascorrere ore piacevoli potenziando le capacità manuali, operative e creative. Sperimentare le modalità esecutive,descrivere e spiegare le caratteristiche di questa tecnica. Quando i nonni andavano a scuola. Giocavano poco e lavoravano tanto. Giochi vecchi e nuovi attraverso l’uso veicolare della lingua inglese. Rinforzare ed ampliare le proprie competenze in L2; favorire la socializzazione e lo sviluppo di positive relazioni e dinamiche di gruppo. Elaborare oggetti e creazioni individuali usando il più possibile materiali di scarto e/o di recupero; arricchire la fantasia e l’estro creativo dei ragazzi con attività manuali; lavorare insieme per scopi collettivi. La finalità del laboratorio consiste nel coinvolgere un gruppo di alunni nell’organizzazione, in tutte le sue fasi, di un giornale “Flautando” Prof. Pandante classi 2^ 3^- annuale “Radioascolto” Prof. De Cian classi 1^2^ - quadrimestrale Conoscere una delle opere fondamentali del XX secolo; favorire la pronuncia e l’espressività; “Le petit prince” Prof. Prest Classi 1^ 2^ 3^- quadrimestrale favorire la relazionalità e la collaborazione; apprezzare il diverso saper selezionare il bene dal male. “Prendiamo per mano le nostre emozioni” Proff. Curto / Fajeti classi 1^ 2^ quadrimestrale Riconoscere situazioni problematiche; pianificare strategie adeguate per risolvere problemi e raggiungere l’obiettivo prefissato; promuovere creatività e senso critico; sono previste alcune attività di drammatizzazione. II Quadrimestre LABORATORIO “Elettronica applicata”annuale prof. Dal Mas per alunni di 3^ “Imparo con il cinema ”-Proff. Andreina–Da Rech classi 1^ 2^ 3^ Quadrimestrale “Giocando s’impara” Proff. De Carlo – Leto - classi 1^ e 2^ Quadrimestrale “Incisione e stampa” Proff: Micheletto e Angelico. quadr.le per alunni di classi 1^-2^-3^ “Attori a scuola” quadr.le Prof.ssa Fontana classi 1^2^3^ “Filatelia e scuola” - quadr.le Prof. Gelsomino per alunni di classi 1^-2^-3^ “Il pozzo delle idee” proff. Agosto-Bonora classi 1^2^3^ Quadrimestrale “Storia della scuola locale” ann. Prof.ssa Miconi classi 1^2^ 3^ “Viaggio in Villa”Prof.ssa De Boni annuale – classi 1^ 2^ 3^ “Osserviamo e sperimentiamo ” quadr.le Proff: Contin - Fajeti alunni di 1^ 2^ “Incontro con il latino” quadr. prof. Curto classi 3^ “Holliwood is here” Prof.ssa Comel classi 2^ 3^ Quadrimestrale “Il Picchio”: il giornale della scuola annuale Proff. Costantini - Navarra classi 2^ 3^ “Modelli di struttura portante” 2^ quadr. Prof.ssa Nogarè classi 1^ 2^ quadrimestrale “Parole e semilibertà” Prof.ssa Falso Monica classi 1^2^ quadrimestrale “Flautando” Prof. Pandante classi 2^ 3^ quadrimestrale “Acquerelliamo con fantasia” quadr. Prof. De Cian per alunni di classi 1^ 2^ 3^ quadrimestr. DESCRIZIONE Esperienze concrete nel mondo dell’elettronica e dei circuiti di base. Avvicinare gli alunni alle conoscenze di base dell’elettricità e dell’elettronica - promuovere un ambiente favorevole all’apprendimento delle discipline storico – geografiche; - comprendere i contenuti della narrazione filmica; -comprendere il messaggio di un film; - sviluppare capacità critiche. Verranno proposti giochi enigmistici, di carte, di scacchiera, problemi logici, passatempi sudoku, e paradossi; attraverso questi giochi si potrà preparare i ragazzi a risolvere problemi di varia natura, da quelli di vita quotidiana a quelli di studio. Dal disegno inciso su un materiale adatto vengono stampate numerose copie tutti uguali. Obiettivi: consentire agli alunni di trascorrere ore piacevoli potenziando le capacità manuali, operative e creative. Sviluppare le capacità di comunicazione sia vocale che gestuale; sviluppare capacità di memorizzazione; imparare ad esprimersi in modo nuovo. Guardiamo un francobollo e scopriamo le sue caratteristiche: la nazione, la data di emissione, il suo valore facciale, cosa rappresenta. Come collezionare il materiale filatelico,le tematiche. Laboratorio di attività creative finalizzato allo sviluppo della manualità fine. Creazione di manufatti con l’utilizzo di tecniche varie. E’ necessario che gli alunni possiedano una attrezzatura minima personale. Quando i nonni andavano a scuola. Giocavano poco e lavoravano molto. Percorso di scoperta – analisi e rivisitazione della “Villa Veneta” sotto il profilo storico,artistico,culturale e economico con visite guidate e studio degli edifici locali. Progettazione e realizzazione di oggetti,con materiali (poveri): stoffe, pasta, pasta e sale, carta etc. Analizzare e riconoscere i mutamenti e le permanenze lessicali e semantiche della lingua latina nell’italiano; avvio allo studio della lingua latina. Proviamo ad ideare e realizzare un video in inglese. Finalità: stimolare la fantasia, migliorare la capacità di cooperare ed ampliare le propie competenze in L2. La finalità del laboratorio consiste nel coinvolgere un gruppo di alunni nell’organizzazione, in tutte le sue fasi, di un giornale Saper ridurre in scala un oggetto reale; saper riconoscere gli elementi strutturali fondamentali; esercitazione manuale nel passaggio da uno studio progettuale alla realizzazione del modello. Offrire occasioni utili alla formazione e allo sviluppo dell’intelligenza linguistica dei ragazzi. Sviluppare le abilità dell’ascoltare, del parlare, del leggere e dello scrivere. Abituare gli alunni ad ascoltarsi e ad ascoltare gli altri per poter ottenere risultati validi e degni di nota continuando l’attività iniziata lo scorso anno. Riscopriamo insieme l’antica tecnica dell’acquerello, arte antica e raffinata. Materiali e attrezzature: matite, matite acquerellabili, gomme, pennelli, carta, colori, penne e pennini per la china, china