Calenzano, un territorio da scoprire

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Calenzano, un territorio da scoprire
Calenzano a partire dagli anni ’60, per la posizione strategica
sull’asse di sviluppo Firenze-Prato e per la facile accessibilità al
sistema autostradale, è diventata una delle realtà produttive più
importanti della Toscana e tutt’oggi costituisce il cuore dinamico
del sistema economico fiorentino.
Accanto a questa vocazione produttiva e manifatturiera, che
è quella conosciuta ai più, esiste anche un’altra realtà che
merita di essere scoperta e apprezzata. Un territorio rimasto
sostanzialmente intatto per circa il 90% della sua estensione,
che conserva ancora oggi le testimonianze del suo passato in
un paesaggio di boschi ed oliveti, punteggiato da insediamenti
sparsi fra cui spiccano scenograficamente antiche pievi, castelli
e torri medievali, ville storiche.
Il Borgo Medievale di Calenzano Alto, il Museo Comunale del
Figurino Storico, gli itinerari immersi nella natura, la presenza di
numerose trattorie e ristoranti che offrono menù della migliore
tradizione enogastronomica toscana, le fattorie che producono
olio extravergine della migliore qualità, rappresentano infatti
un’interessante alternativa per chi voglia trascorrere dei
piacevoli momenti alla scoperta di un territorio accessibile.
Con questa guida vogliamo offrire una panoramica di ciò che
offre Calenzano con le indicazioni di come fare per approfondire
la conoscenza di un territorio bello, vivo e ospitale.
Il Sindaco
Giuseppe Carovani
Calenzano, un territorio da scoprire
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Provincia di Firenze Regione Toscana
Calenzano
Firenze
Altitudine: 108 m (s.l.m.)
Longitudine: 11°9’49’’32 E
Superficie: territoriale: 76,87 Kmq
Suddivisione territoriale:
zona urbana 615,3
zona agricola 2.082,9
zona boschiva 4.867,2
torrenti e fiumi 108,9
altro 65,4
Vette più alte: Monte Maggiore della
Calvana (916 m.) e Poggio all’Aia di
Monte Morello (934 m.)
Zona viabile più elevata:
passo delle Croci (427 m.)
Confini:
nord Barberino di Mugello San Piero a Sieve - Vaglia
est Sesto Fiorentino
sud Campi Bisenzio
ovest Prato - Vaiano
Distanze: da Firenze 14 km da Prato 6 Km
Abitanti: 16.170 al 31-12-2008
Imprese: 2.653 (unità locali attive)
al 31-12-2006
cap: 50041
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Come arrivare:
IN AUTOBUS
Ataf linea 2 - Sesto Fiorentino Firenze (Stazione S.M. Novella)
Ataf linea 18 – Sesto Fiorentino –
Firenze (Cascine)
Ataf linea 303 – Campi Bisenzio
Ataf linea 74 – Servizio urbano locale
Info: Numero verde 800 424500
www.ataf.net
Cap linea “LAM azzurra” –
Prato (Stazione centrale) Sesto Fiorentino (Polo Scientifico
Universitario)
Cap linea extraurbana – Prato – Comuni
del Mugello
Info: Telefono 0574 608235
www.capautolinee.it
Sita - Firenze - Comuni del Mugello
Info: Numero verde 800 373760
www.sitabus.it
IN TRENO
Stazione ferroviaria del Pratignone
Info: Numero verde 892021
www.trenitalia.com
IN AUTO
Casello autostradale Autostrada A1 Uscita 19 Calenzano – Sesto Fiorentino
IN AEREO
Aeroporto Vespucci di Firenze
Info: Telefono 055 3061300
www.aeroporto.firenze.it
IN TAXI
Radiotaxi 055 4242
www.socota.it
Calenzano, un territorio da scoprire
Calenzano in Val di Marina
Un territorio accessibile alle porte di Firenze
Il territorio di Calenzano, per due terzi montuoso, è stretto fra
la catena dei Monti della Calvana e Monte Morello, montagne
prevalentemente formate da rocce calcaree. Tale caratteristica
geologica ha determinato, combinandosi con gli eventi storici,
le forme con cui l’uomo, nel corso dei secoli, si è insediato sul
territorio. Le zone montane, ad eccezione delle aree in cui si
è proceduto a rimboschimenti, si presentano infatti brulle e
scarsamente popolate mentre la pianura è circondata da colline
che presentano il tipico paesaggio dei dintorni di Firenze, ricco
di boschi ed oliveti che si estendono intorno ad antiche torri
medievali e ville-fattoria dove, ancora oggi, si producono olio e
vino nel rispetto della classica tradizione dei colli fiorentini.
Numerose frazioni caratterizzano questo territorio, legato fin
dall’antichità alle strade che lo attraversano, risalendo dalla
pianura verso la montagna lungo le valli dei torrenti Marina (ad
ovest) e della Marinella di Legri (a est).
Il centro cittadino si sviluppa fra la collina del Castello di Calenzano
Alto e quella di San Donato, lungo quella che anticamente era
conosciuta come una via del Sale (oggi via Puccini).
Le principali frazioni sono Settimello, Travalle, Legri, Carraia e Le
Croci di Calenzano.
Panorama
Calenzano, un territorio da scoprire
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Calenzano, il centro cittadino e le frazioni
Il centro cittadino si snoda lungo l’asse
viario che costeggia il torrente Marina.
Dominato dal Castello, ha cominciato
a formarsi ai piedi della collina intorno
alla vecchia fornace dei Ginori (oggi
trasformata in residenza privata).
L’attuale centro si sviluppa a partire dal
XIX secolo, quando alle consuete attività
agricole ed al tradizionale lavoro nelle fornaci si affianca l’attività
delle trecciaiole. Proprio alla
lavorazione della paglia, ai
famosi “cappelli di paglia di
Firenze” si deve infatti il nome
con cui è conosciuto il centro
di
Calenzano,“il
Donnini”,
nome che ricorda Torello
Donnini fabbricante di trecce di
paglia che qui aveva aperto un
laboratorio. Ma è nel corso del
XX secolo che il centro abitato
si espande rapidamente ed
assume le caratteristiche che
presenta ancora oggi.
Municipio
La località, ai piedi di Monte Morello, prende il nome dalla pietra
miliare romana posta qui ad indicare il settimo miglio dell’antica
strada romana Cassia-Clodia.
Numerose sono comunque le
tracce di insediamenti precedenti
tra cui spicca il cosiddetto “cippo di
Settimello”, risalente al VII-VI sec.
a.c. oggi conservato a Villa Corsini
(Via della Pietraia, Firenze tel. 055
450752). Nel Medioevo Settimello
si sviluppa intorno alla chiesa di
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Pieve di Santa Lucia a Settimello
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Santa Lucia, sorta probabilmente su un’antica villa romana, e dà i natali, nella seconda metà del XII secolo, ad Arrighetto da Settimello, curiosa figura di chierico e “filosofo” autore del “De diversitate fortunae
et philosophiae consolatione”. Arrighetto ancora oggi è ricordato nella chiesa di Santa Lucia da un busto e da una targa commemorativa.
Nel corso del XVI secolo l’insediamento abitato assume le caratteristiche che conserva ancora oggi e si espande verso le pendici del monte, dove entra in attività una fornace che produce calce: qui, nel 1573, viene acquistata la calce
necessaria alla costruzione del Ponte Santa Trinita a Firenze.
Travalle si trova ai piedi della Calvana in una zona dove
Etruschi e soprattutto Romani hanno lasciato numerose
testimonianze. Nel Medioevo
l’area è controllata dalla nobile famiglia dei Lamberti, di
parte ghibellina, ma passa
ben presto sotto il controllo
del Comune di Firenze e delle grandi famiglie di mercanti
che qui hanno poderi e case
da signori. La ricchezza del
territorio per l’agricoltura e
per l’allevamento è tale che
anche durante il periodo mediceo Travalle è proprietà di
grandi famiglie come Strozzi
e Rucellai. Il centro abitato
si sviluppa così intorno alla
Chiesa di Travalle
Travalle fattoria dall’alto
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grande villa-fattoria, un vasto e
complesso edificio costruito ad
uso dei padroni e degli amministratori, fiancheggiato da ampi
magazzini, da un mulino, da
giardini e da un denso bosco. Da
esso si diramano viottole quasi
rettilinee che raggiungono altrettante grosse case di contadini che, nella loro solida struttura,
rivelano ancora mura medievali
ed occupano alture e collinette
che fanno corona alla villa.
Il centro abitato di Legri si raccoglie intorno all’antica pieve
romanica di San Severo, la cui
esistenza è documentata fin dal
X secolo. Qui si incontravano le
antiche strade che, scendendo
dal crinale della montagna o costeggiando il fiume Marina, portavano in Mugello, ricollegandosi con le grandi arterie delle vie
commerciali e di pellegrinaggio
medievali. Controllava questa
viabilità il castello di Legri costruito nel XII secolo dalla potente famiglia feudale dei conti
Guidi di Modigliana.
Cambiata la viabilità nel corso
del XIII secolo, il castello perse
progressivamente la sua funzione militare per trasformarsi in
una grande fattoria.
Oggi delle antiche strutture militari non rimane molto, a parte la
porta castellana e l’edificio che
ospita l’oratorio di San Pietro. La
vocazione agricola del territorio
è ancora oggi ricordata il 17 gennaio, festa di sant’Antonio Abate
protettore degli animali.
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Mulino di Travalle
Legri campanille
Calenzano, un territorio da scoprire
Carraia sorge presso l’antico guado che permetteva, a chi
arrivava dalla piana pratese, di attraversare la Marina per
raggiungere la via “maestra” che portava verso il Mugello,
dopo aver valicato i contrafforti della Calvana in località Torri.La pieve, dedicata a Santa Maria, era in origine rivolta verso il monte, ma tra il 1940 ed il 1942, per ragioni “di praticità”
ne fu capovolto l’orientamento, ricavando l’attuale entrata in
quella che un tempo era stata l’abside.
Borgo rurale
Le Croci sorge sul passo che collega Calenzano a Barberino di Mugello. Poco prima della grande piazza sul valico, una
strada conduce alla chiesa di San Pietro a Casaglia (XI sec., restaurata XV sec.) che si trova sull’antica strada che da Prato risaliva la Val di Bisenzio attraverso Valibona. Da Le Croci partono i sentieri per i Monti della Calvana e Monte Morello.
Veduta panoramica da Le Croci
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Calenzano, un
un territorio
territorio da
da scoprire
scoprire
Calenzano,
Storia
Un percorso di avvenimenti storici che ha
modificato l’assetto del territorio
Le pievi e la viabilità
La struttura delle pievi costituisce la prima forma di organizzazione
del territorio dopo la fine del Mondo Antico e all’alba del Medioevo.
Tre sono le pievi storiche che segnano e caratterizzano con la loro
presenza il territorio: San Donato, San Severo a Legri, Santa Maria
a Carraia. Dal 1799 viene elevata al rango di pieve anche la chiesa
di San Niccolò posta nel borgo del castello di Calenzano Alto.
San Donato sorge su una
collina che domina la Val di
Marina lungo l’antica strada
romana che collegava Firenze
con Pistoia. Le prime notizie
della chiesa si ritrovano tra il
IX ed il X secolo. Forse eretta su un edificio preesistente
con funzioni di tipo militare,
ancora nel XIV secolo la chiesa offre riparo agli abitanti del
territorio circostante in fuga
dalle incursioni ghibelline.
Nel 1450 la chiesa entra a
far parte delle proprietà medicee e nel 1460 Carlo, figlio
naturale di Cosimo il Vecchio,
modifica la struttura dotandola di un elegante chiostro.
Trasformata in residenza di
villeggiatura, dal 1502 San
Donato viene utilizzata dai
canonici della propositura
di Prato: in questo periodo,
tra i suoi pievani illustri si
ricordano Giovanni de’ Medici (divenuto Papa col nome
di Leone X nel 1516) e Alessandro Ottaviano de’ Medici
Chiostro di San Donato
Calenzano, un territorio da scoprire
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(Leone XI, 1605). Oggi San Donato
è ricordata soprattutto per essere stata la parrocchia in cui, dal
1947 al 1954, don Lorenzo Milani
ha organizzato la sua scuola ed
ha operato al servizio degli ultimi.
La parte occidentale della Val di
Marina e la Calvana dipendevano
dalla pieve di Santa Maria a Carraia, sorta nei pressi di un antico
guado sul fiume.
La pieve apparteneva anticamente ai Cattani di Combiate, vale a
dire a elementi degli strati minori
della feudalità del territorio probabilmente raggruppati intorno
all’antico castello di Combiate.
Tra il 1940 ed il 1942 radicali interventi di restauro hanno stravolto
l’aspetto della chiesa capovolgendone l’orientamento e abbattendo
l’antico ingresso.
La parte nord-orientale del territorio di Calenzano era pertinenza
della pieve di San Severo a Legri
edificata all’incrocio di tre importanti direttrici viarie: verso Fiesole, verso la valle dell’Arno, verso
il Mugello.
La pieve, che presenta un impianto romanico a tre navate con tre
piccole absidi e una cripta, risale
al X secolo, anche se una iscrizione ritrovata nel XVIII sec. sembra
retrodatare al VI sec. la data della
sua fondazione.
Pieve di San Donato
Pieve di Santa Maria a Carraia
Pieve di San Severo a Legri
Nelle pievi vengono regolarmente celebrate le funzioni religiose.
Per la visita è consigliabile contattare direttamente le parrocchie
(vedi sezione numeri utili).
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Calenzano, un territorio da scoprire
Il tempo dei castelli
Intorno alla fine del XI secolo castelli e torri si dispongono sul territorio e si affiancano alla più antica
organizzazione religiosa delle pievi.
In posizione strategica, a dominare
la fitta rete di strade che collegava
la pianura intorno a Firenze con il
Mugello ed i valichi appenninici, le
rocche fortificate, circondate da
mura in pietra o in terra battuta e
perfino da palizzate, dominavano la
Val di Marina, simbolo minaccioso
di una nuova aristocrazia aggressiva e spregiudicata ma anche vivace e fortemente intraprendente.
A partire dalla fine del XII secolo,
la città di Firenze occupa progressivamente le campagne circostanti
ma non smantella le opere militari
difensive: torri e castelli restano a
protezione del contado, come testimonia un documento del 1305
che descrive un ingegnoso sistema di segnalazioni con fuoco e
fumo dalle torri di Calenzano al
Palazzo del Bargello di Firenze.
Questa fitta rete di fortificazioni
aveva il suo caposaldo nel castello di Calenzano a cui si affiancavano il castello di Sommaia, il
castello di Travalle, il castello di
Legri ed una rete di rocche e torri d’avvistamento. Sui frastagliati
poggi della fascia collinare centro-orientale di Monte Morello, a
sinistra della Marina e ben visibili
tra di loro, erano Leccio, Sommaia e Loiano, mentre la difesa del
Calenzano, un territorio da scoprire
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territorio sulla riva opposta della
Marinella di Legri era affidata al
Torraccio ed alla Torre di Collina.
Legati in modo indissolubile alla
loro funzione militare a controllo della viabilità, i castelli e le
torri disseminate nel territorio
degradarono lentamente con
la trasformazione del sistema
viario che, già a partire dalla
fine del duecento, portò a preferire la viabilità di valle a quella di mezza costa o di crinale.
Calenzano ed il suo territorio persero così il loro ruolo di
avamposto militare per rivestire sempre più ed unicamente
la funzione di centro agricolo.
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Calenzano, un territorio da scoprire
Il castello di Calenzano
Il Castello di Calenzano conserva
ancora oggi l’aspetto caratteristico del villaggio fortificato, con
schema a pianta ovale, tipico dei
centri di collina, racchiuso da
mura. Visibile dai quattro punti
cardinali, sorveglia le importanti vie di comunicazione che fin
dall’antichità, collegavano la piana fiorentina al Mugello. La fortificazione si deve ai conti Guidi,
le cui proprietà tra X e XII sec. si
estendevano dal Casentino alla
Romagna, dal Valdarno di Sopra
ad Empoli e Pistoia.
All’inizio del XIII secolo il Castello
passa ai Conti Guidi a Firenze e si
sviluppa in relazione alla strada
controllata da due porte fortificate su cui, successivamente, si
appoggiarono le mura in origine
edificate solo intorno al cassero.
Il periodo di massimo splendore
del castello si pone tra la fine del
duecento ed i primi del trecento:
all’interno del più antico cerchio
di mura, dove oggi troviamo la
Chiesa di San Niccolò, si trovava
il cassero, il cuore del castello,
caratterizzato da una fitta selva
di alte costruzioni, case-torre
erette da grandi famiglie fiorentine come i Lamberti, i Della Scala, i Della Tosa. Tracce di questi
edifici sono ancora leggibili nei
grandi archi a sesto acuto che
ricordano i resti del Palazzetto
Pretorio, centro civico dell’intero
castello. L’ultima fase di sviluppo
si deve all’importanza strategica
assunta dal castello nella difesa
Calenzano, un territorio da scoprire
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del territorio fiorentino: dopo le distruzioni castrucciane (1325) e
l’incursione delle milizie viscontee di Giovanni da Oleggio (1351) e
di Giovanni Acuto (1363), Firenze si accolla l’onere di costruire una
terza cerchia muraria, ancora oggi in gran parte visibile.
A partire dalla fine del trecento, però, le mutate condizioni politiche della Repubblica fiorentina rendono ormai inutili le antiche
fortificazioni. Così le strutture militari vengono progressivamente smantellate al loro posto si sostituiscono strutture di produzione agricola di proprietà dei ricchi imprenditori fiorentini che,
approfittando della loro alleanza con la famiglia Medici, detengono il potere politico ed economico sulla città e sulle campagne
circostanti.
Tutte le foto riportate in questo paragrafo sono relative al borgo medievale di Calenzano Alto
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Calenzano, un territorio da scoprire
Il passato che rivive: l’altana ed il giardino del castello
L’Amministrazione Comunale ha acquisito e restaurato un’ampia parte dell’edificio costruito sopra una delle due torri di accesso al borgo medievale.
Anche il recupero del giardino, racchiuso fra le antiche mura
merlate, ha contribuito a riportare il Castello al suo antico
aspetto.
Obiettivo dell’intervento di restauro è stato quello di restituire
alla fruizione dei cittadini una struttura di alto valore storico e
architettonico, facendo del Castello uno spazio privilegiato per
le iniziative e gli eventi culturali.
Nei locali ristrutturati ha sede il Museo Comunale del Figurino
Storico.
Nell’altana del Castello è possibile celebrare matrimoni civili,
organizzare convegni e riunioni di lavoro.
Per informazioni e prenotazioni:
Associazione Turistica Calenzano
Via Garibaldi 7 - Tel 055 8824512
[email protected][email protected]
Calenzano, un territorio da scoprire
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Le ville-fattoria
Alla fine del quattrocento la campagna toscana è caratterizzata da
imponenti fattorie alle quali spesso si affiancano splendide ville,
simbolo di una nuova aristocrazia cittadina che fonda sulla ricchezza e sulla fedeltà alla famiglia dominante le basi del proprio potere.
Giardino della Fattoria di Travalle
La tipologia si ripete tutto
sommato identica in tutte
le ville-fattoria che sorgono
sul territorio di Calenzano.
Al centro di questa struttura
sorge un vasto e complesso
edificio ad uso dei padroni,
fiancheggiato da ampi magazzini, da un mulino, da
giardini e da un denso bosco.
Da quest’ultimo si diramano viottoli che raggiungono altrettante case di
contadini che, nella loro
solida struttura, rivelano ancora mura medievali
ed occupano alture e collinette, corona alla villa
che è appunto al centro di
tutto l’organismo agrario.
Ancora oggi il territorio
di Calenzano è profonda16
Fattoria di Volmiano
Fattoria di Sommaia
Fattoria di Collina
Calenzano, un territorio da scoprire
mente caratterizzato dalla
presenza di queste ville-fattoria con i loro viali d’accesso
sottolineati da lunghe file di
cipressi, circondate da olivi
e da vigne. A Collina, a Travalle, a Macìa, a Volmiano, a
Sommaia, a San Donato, le
antiche famiglie appartenenti all’aristocrazia lorenese
e leopoldina o gli esponenti
della nuova classe dirigente
(che emerge dai rivolgimenti
delle rivoluzioni politiche ed
economiche della fine del XIX
secolo) hanno mantenuto vivo
l’istituto poderale fino a pochi
decenni fa e le antiche tradizioni agricole del territorio.
Fattoria di Macia
Fattoria di San Donato
Le altre ville
La Villa Medicea di
San Donato
La villa, situata sulla collina di San Donato, fu fatta
costruire intorno al 1460 da
Carlo de’ Medici, figlio naturale di Cosimo il Vecchio.
Attualmente è meglio conosciuta come Villa di Carmine
dal nome di Adolfo Carmine
che la acquistò e completò i
lavori di restauro nel 1924.
Nel dopoguerra la villa passò all’Accademia delle Belle
Ar ti fino al recente passaggio alla fondazione intitolata appunto al defunto Adolfo
Carmine.
Calenzano, un territorio da scoprire
Villa medicea di San Donato
Veduta aerea della villa
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La Villa Peragallo
La villa e il suo magnifico giardino sorgono sul versante meridionale della collina dominata dal Castello di Calenzano Alto.
L’aspetto che oggi presenta si deve ai lavori effettuati nel primo decennio del novecento sull’antica Villa Matilde appartenuta alla famiglia Frittelli e successivamente passata all’avvocato fiorentino Giuseppe Targioni. Poi la proprietà passò al
musicista Mario Peragallo da cui prende il nome attuale.
Nel periodo compreso fra le due guerre mondiali la villa ha
vissuto il suo massimo splendore, divenendo lo scenario per
gli avvenimenti più rappresentativi di Calenzano. Vi si svolgevano feste e manifestazioni pubbliche, vi sfilavano cortei in
costume (ad esempio in occasione della festa del vino). A partire dal dopoguerra, però, iniziò per la villa e per il complesso
circostante un lungo periodo di declino che oggi mostra i segni del passare degli anni e delle difficoltà di manutenzione.
Villa Peragallo dall’alto
Le ville e i castelli sono oggi tutti di propprietà privata e non è possibuile la visita interna.
In occasione di manifestazioni locali vengono comunque organizzate escursioni guidate.
Associazione Turistica di Calenzano
Via Garibaldi 7 –Tel 055 8824512
[email protected] www.atccalenzano.it
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Calenzano, un territorio da scoprire
Cultura
Il Museo comunale del Figurino Storico:
un modo diverso per insegnare la storia
Il Museo del Figurino Storico
Il Museo Comunale del Figurino
Storico di Calenzano nasce nel
1981 e dalla metà degli Anni ‘90
propone un percorso museale
che ha caratteristiche prettamente didattiche: i pezzi esposti
nascono infatti dall’incontro tra
una ricerca condotta su fonti
iconografiche, documentarie e
narrative e l’esperienza artistica
di artigiani e operatori del settore. In questo modo, attraverso
il modellismo, i mezzi audiovisivi, l’archeologia sperimentale
e ricostruttiva in scala si vuole
diffondere la cultura storica, valorizzare la storia del territorio e
coniugare gli aspetti più propriamente ludici con una corretta comunicazione scientifica.
Entrando al Museo, il visitatore
viene così introdotto nel mondo del modellismo attraverso un
viaggio che ricostruisce la storia
dei soldatini, ne illustra le diverse
Sale espositive
Calenzano, un territorio da scoprire
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tipologie, presenta le diverse fasi
della produzione, mostra le potenzialità dell’universo-modellismo.
Il percorso continua con un’ampia
sezione didattica in cui il visitatore
incontra gli Etruschi e la civiltà di
Roma, passa poi dall’Antichità al
Medioevo dei castelli e dei Comuni, fino alla caduta della Repubblica Fiorentina. Dopo un rapido
sguardo al rapporto tra guerra e
società nell’Europa tra seicento e
settecento, il percorso prosegue
attraverso l’Età Napoleonica ed
il Risorgimento fino alla Grande
Guerra. Chiude questa ampia sezione didattica una sala dedicata
agli uomini, ai mezzi ed agli eventi
della Seconda Guerra Mondiale,
con particolare riferimento alla
Linea Gotica ed alla Resistenza.
Attualmente il Museo ha sede nel
castello di Calenzano ed ha arricchito la propria proposta scientifica dando vita ad una unità didattica
e ad un centro di documentazione,
cui si sono affiancate le attività di
un gruppo di animazione storica,
che collabora con le principali associazioni fiorentine del settore.
Presso il Museo, in collaborazione con la Sovrintendenza dei Beni
Archeologici, è allestita una sezione archeologica che raccoglie i
reperti rinvenuti sul territorio.
M useo Comunale del Figurino Storico
Via del Castello 7 - Tel 055 8827531
[email protected]
www.museofigurinostorico.it
Logo museo
Visite guidate per le scuole su
appuntamento
Ingresso libero
Orari di apertura
Dal lunedì al venerdì 16.30-19.30
Sabato e domenica 10.00-12.30/16.30-19.30
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Calenzano, un territorio da scoprire
Il Museo del Design Industriale
Il Museo raccoglie attualmente oltre cento pezzi della storia prestigiosa del design italiano a partire dagli
anni sessanta fino ad oggi.
La collezione fa parte della Fondazione Anna Querci
per il Design che ha voluto
legare questa istituzione al
destino del Corso di laurea in disegno industriale
dell’Università degli Studi
di Firenze per offrire alle
nuove generazioni di allievi
progettisti un panorama di
esempi e modelli nei settori del Product, dell’Interior e del Visual Design.
Sale espositive allestimento anni 60
Alcuni pezzi della collezione attuale:
“Sanluca” di Castiglioni del 1960
“Larus” di Poltrona Frau
poltrona “Vertebra” di E. Ambasz e G. Piretti del 1979
macchina da caffè “Microbar” di nuova Simonelli 2004
casco “Figther Bluetooth” di Momo Design 2003
lampada innovativa “Anellum” di Giugiaro per Muvis del 2005
macchina per scrivere “Valentina” di Ettore Sottssas del 1969
libreria in fibre ottiche di Acerbis del 2005
poltrona
chaise-longue
Museo del Design Industriale
Via Vittorio Emanuele 32
Tel 055 8825953
Orari di apertura
Dal lunedì al sabato 10.00-14.00
Ingresso libero
Calenzano, un territorio da scoprire
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Il Teatro comunale Manzoni
Il teatro risale alla fine del XIX secolo quando fu costruito accanto
alla Villa Targioni. Inizialmente intitolato al Principe di Napoli, la
sera del 21 aprile 1895 fu inaugurato con La Favorita di Gaetano
Donizetti. Nel 1908 l’onorevole Giuseppe Targioni, proprietario
dell’adiacente villa, chiese ed ottenne il permesso di restaurare ed
ampliare il teatro. Successivamente, l’impresario pratese Umberto Borgioli ottenne la concessione del teatro per avviare le prime
proiezioni cinematografiche e per l’occasione il teatro aggiunse
alla propria denominazione quella di Cinema Eden. Nel 1937 il teatro passò al Comune di Calenzano ma sembra che l’edificio avesse
già bisogno di lavori di restauro, ed è probabilmente proprio nella
speranza che tali lavori fossero effettuati che la stessa amministrazione pubblica, nel 1941, deliberò di offrire in donazione l’edificio all’Opera Nazionale del Dopolavoro. Nel 1945 la Giunta Comunale mutò la denominazione in Teatro Manzoni. Dopo una serie di
lavori intrapresi per riparare ai danni bellici, cominciò un rapido
degrado dell’edificio che negli anni sessanta venne definitivamente abbandonato fino al 1988, quando si è pensato ad un progetto
generale di restauro e recupero funzionale del teatro.
Nel 2002, il Teatro Manzoni ha di nuovo riaperto le sue porte al
pubblico, recuperando uno dei luoghi simbolo della cultura del
territorio.
Il Teatro Manzoni
Il Teatro delle Donne - Centro Nazionale di Drammaturgia
Sede di Via Mascagni 18 - Tel e Fax 055.8876581 - 055.8877213
Per la programmazione teatrale consultare il sito internet
www.teatrodelledonne.com
Prevendita presso il Teatro: venerdì 17,00-20,00 circuito Box-Office a Calenzano:
Nencini Sport Viaggi - Via Cherzani 24, tel. 055 8826000
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Calenzano, un territorio da scoprire
Natura
Un ambiente da conoscere e preservare per le
generazioni future
Il territorio di Calenzano è per la maggior parte coperto da boschi e
si estende ai piedi dei due rilievi più importanti dell’area occidentale
della pianura fiorentina: i Monti della Calvana e Monte Morello.
Tre valli di diversa dimensione lo caratterizzano: quella
centrale formata dal torrente Marina e due valli laterali dove
scorrono la Marinella di Travalle e la Marinella di Legri.
Numerose strade, sentieri di campagna e di collina, facilmente
accessibili a tutti, costituiscono un valido punto di riferimento
per escursioni e passeggiate a piedi, in mountain-bike, a cavallo,
per trascorrere momenti di relax a contatto con la natura.
I monti della Calvana
I Monti della Calvana sono prevalentemente formati da rocce calcaree che ne influenzano l’assetto idrogeologico.
Sulle cime brulle della montagna, lungo i prati sommitali, si possono individuare le caratteristiche doline che convogliano l’acqua verso le cavità sotterranee. Il sottosuolo infatti è interessato
da estesi fenomeni carsici con la presenza di numerose grotte.
Tale conformazione geologica si riflette anche sulla flora e la fauna.
Alcune specie, per rarità ed importanza, sono state inserite in specifiche direttive comunitarie per la conservazione delle biodiversità.
La Calvana
Calenzano, un territorio da scoprire
23
Salamandra dagli occhiali
Ululone dal ventre giallo
Particolarmente suggestivi
sono i prati che, in primavera, si riempiono di splendidi
fiori, mentre i cespugli di
prugnoli e biancospino ospitano rare specie di uccelli.
I torrenti, le cui sorgenti a
causa dei fenomeni carsici
sono collocate a mezza costa, scorrono in suggestive
gole dove si possono incontrare variopinte specie di
anfibi come la salamandrina dagli occhiali ed il raro
ululone dal ventre giallo.
L’area protetta ANPIL della Calvana
Dal 2003 la Calvana è diventata area naturale protetta d’interesse
locale. Ha un’estensione complessiva di oltre 4.500 ettari di cui
circa 1.650 nel Comune di Calenzano.
Attualmente le Amministrazioni Comunali di Barberino del Mugello, Calenzano, Cantagallo, Prato e Vaiano, coordinate dalle Province di Prato e Firenze, stanno definendo il piano di gestione.
Contemporaneamente il Comune di Calenzano, in collaborazione
con la sezione CAI di Prato e Unione Speleologica Calenzanese, sta
approntando un progetto di recupero dei principali sentieri escursionistici. Nelle praterie della Calvana è facile incontrare cavalli
allo stato brado e mucche che pascolano liberamente.
Razza calvanina
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Calenzano, un territorio da scoprire
Le Grotte della Calvana
Uno degli aspetti più interessanti dei monti della Calvana
è la presenza di numerose grotte. Per accedervi è necessaria una adeguata esperienza speleologica.
Grotta di case castello
Per visite guidate rivolgersi a:
Associazione Speleologica di Calenzano U.S.C.A.
Tel 055 8877840 - 349 7555391
[email protected]
www.speleocalenzano.it
Per arrivare in Calvana le porte di accesso sono:
- da Travalle
- da Carraia
- da Le Croci
Calenzano, un territorio da scoprire
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Il Parco della Resistenza
Sui Monti della Calvana, in località Valibona, verrà istituito il
Parco Storico della Resistenza a ricordo della battaglia del 3
gennaio 1944 fra nazifascisti e partigiani.
E’ previsto il recupero del fienile da destinare a Museo della
Resistenza.
Veduta del fienile da restaurare che ospiterà il Museo della Resistenza
Informazioni:
Comune di Calenzano
Piazza Vittorio Veneto 12 - Tel 055 88331 - Fax 055 8833232
[email protected] - www.comune.calenzano.fi.it
Il Parco agricolo di Travalle
L’area è situata alle pendici della Calvana e conserva tutt’oggi
una spiccata vocazione naturalistica, paesaggistica e agricola.
E’ stata inclusa nel progetto per la costituzione del Parco
territoriale di Travalle con un’estensione di circa 120 ettari.
Il progetto prevede il mantenimento del tradizionale assetto ed il
miglioramento della fruibilità dei luoghi. Per la sua collocazione
rappresenta l’accesso naturale all’area protetta della Calvana.
Veduta aerea di Travalle
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Calenzano, un territorio da scoprire
Il Monte Morello
La formazione geologica di Monte Morello è la stessa della Calvana. Grazie ai numerosi interventi di rimboschimento effettuati a
partire da metà dell’800, si presenta oggi come un massiccio verdeggiante. Con le sue tre punte è il luogo ideale per le escursioni fra i boschi di caducifoglie. Lungo i sentieri del CAI si possono
incontrare splendide orchidee alle quali è dedicato uno specifico
sentiero.
Lago di Cupo
Nell’Area botanica di Quercia
Mencola, presso Legri, sono
presenti numerosi esemplari
della flora locale. Dall’area
botanica parte il “sentiero
delle orchidee” che raggiunge la terza punta di Monte
Morello, Poggio all’Aia.
Per arrivare a Monte Morello le porte di accesso sono:
- da Le Croci
- da Legri
- da Baroncoli
- da Settimello
Calenzano, un territorio da scoprire
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Gli itinerari naturalistici
Anello del Rinascimento
L’agenzia per il turismo di Firenze, insieme alle amministrazioni
dei comuni interessati, ha promosso un itinerario di trekking
che attraversa i territori situati
intorno alla città di Firenze.
L’iniziativa è denominata “Anello
del Rinascimento” - trekking &
Plein Air - verso l’escursionismo
del terzo millennio.
I percorsi che interessano il territorio di Calenzano:
Calenzano - Vaglia
Lunghezza: Km 19,7
Tempo di percorrenza: h 6,40
Dislivello salita: m 719
Signa - Calenzano
Lunghezza: Km 16,8
Tempo di percorrenza: h 4,30
Dislivello salita: m 126
Agenzia per il Turismo di Firenze
Via Manzoni 16 - Tel 055 23320 - Fax 055 2346286
[email protected] - www.firenzeturismo.it
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Calenzano, un territorio da scoprire
I Percorsi del CAI
Sulle pendici della Calvana e di Monte Morello si snodano
numerosi sentieri naturalistici di vario interesse e grado di
difficoltà segnalati e cartografati dal CAI.
La Calvana
Monte Morello: veduta panoramica
C.A.I. sezione di Sesto Fiorentino
Via Veronelli 1/3 c/o Casa Guidi - 50019 Sesto Fiorentino
Tel e fax: 055 440339 - [email protected] - www.caisesto.it
C.A.I. sezione di Prato
Via dell’Altopascio 8 – 59100 Prato
Tel 0574 22004 - Fax 0574 484450
[email protected] - www.caiprato.it
Calenzano, un territorio da scoprire
29
Il Sentiero della Pace
Nel 2005, in occasione della ricorrenza del 60° anniversario della
Liberazione, è stato inaugurato “Il
sentiero della Pace”. Il tracciato,
realizzato con la collaborazione
del CAI di Prato e dell’Unione Speleologica Calenzanese, parte da
Travalle e risale fino a Valibona
attraversando il Poggio Farneto,
Torri e Vezzano. Il sentiero è adeguatamente segnalato con indicazione delle direzioni e dei tempi di
percorrenza.
Comune di Calenzano - Servizio Ambiente
Piazza Vittorio Veneto 12
Tel 055 8833237 - [email protected]
www.comune.calenzano.fi.it
Le escursioni a cavallo
La Calvana e Monte Morello sono il luogo ideale per gli
appassionati di passeggiate e
trekking a cavallo. I maneggi
presenti sul territorio, oltre a
mettere a disposizione servizi
per l’ospitalità ed il mantenimento dei cavalli, propongono lezioni di equitazione ed
escursioni guidate di diversa
durata e grado di difficoltà.
Butteri a Carraia, in occasione dell’annuale fiera dei cavalli
Centro Ippico La Marinella
Via di Macia - Tel 055 8878066
Club Ippico La Calvana
Loc. Carraia, 24 - Tel. 055 8819771
30
Calenzano, un territorio da scoprire
Le escursioni in bicicletta
Molteplici opportunità per gli amanti della bicicletta: dalla
rilassante pedalata lungo le strade del Parco agricolo di
Travalle, alle “strade dell’olio” per visitare le fattorie e i vari
punti d’interesse culturale. Per i più allenati da non perdere
“il giro della Calvana”, un’esperienza unica dove si pedala
avvolti in un contesto naturale di rara bellezza, raggiungendo
la vetta di Cantagrilli a circa 800 metri di altitudine da dove si
gode il panorama di Firenze e Prato.
Cantagrilli in mountain bike
Escursioni:
Eco Bike Travalle
Via di Macia 10/b (c/o Ristorante di Travalle) - Tel 055 8873303
Noleggio e officina biciclette:
Nencini Sport
Via Dino Ciolli n.9/11 (Zona Commerciale uscita autostrada A1)
Tel 055 8826000 - [email protected]
www.nencinisport.it
Escursioni noleggio e officina biciclette:
Tuttiinbici
Via Puccini 122 (Zona Centro - capolinea linea 2 Ataf)
Tel 055 8824415
Calenzano, un territorio da scoprire
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I Parchi Urbani
Il parco del Neto
Tra le zone di pianura di particolare interesse ambientale
troviamo il Parco del Neto. Situato al confine con il comune di
Sesto Fiorentino, rappresenta oggi, grazie anche ai consistenti
interventi di recupero effettuati negli ultimi anni, un parco
urbano frequentato da numerosi visitatori che vi trovano
un’oasi di tranquillità e di frescura nelle calde giornate estive.
Con una estensione di circa
7 ettari ha mantenuto intatte
quelle caratteristiche, una
volta generali per tutta la piana,
di area umida, relitto di un più
grande sistema lacustre con
una maglia di vialetti delimitati
da filari di tigli e di platani.
Personaggi
eccellenti
e
aristocratici blasonati si sono
succeduti nella proprietà del
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Calenzano, un territorio da scoprire
Parco del Neto: Taxodium, laghetto
Neto, prima che l’Amministrazione Comunale di Calenzano lo
acquistasse. Nel parco sono presenti numerose specie arboree,
ma la presenza vegetale più spettacolare e caratteristica è
senza dubbio il Taxodium (o ‘cipresso di palude’), specie che
supera i 50 metri di altezza e dalla incredibile longevità: spesso
supera infatti i mille anni.
Parco del Neto
Via Vittorio Emanuele Loc. Settimello - Tel 055 8874515
Orario di apertura
Tutti i giorni dalle 8 al tramonto.
Chiuso il lunedì da ottobre a marzo.
Ingresso libero
Calenzano, un territorio da scoprire
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Il parco fluviale della Marina
Il torrente Marina, che scorre
nell’omonima valle, lambisce
lungo il proprio corso la maggior
parte delle aree naturali del
territorio comunale, mettendo
in contatto i monti della Calvana,
con Travalle e le aree umide
della bassa Piana Fiorentina.
Questo naturale corridoio ecologico, nel tratto compreso tra
Calenzano e la frazione di Carraia, verrà riqualificato mediante
la realizzazione di piste ciclabili, percorsi botanici e aree
dedicate all’osservazione della fauna.
Il parco delle Carpugnane
L’area naturale delle Carpugnane, situata nei pressi del centro
commerciale, ha una estensione di circa 40 ettari e si sviluppa
lungo il torrente Chiosina. Nella zona è prevista la realizzazione
di un parco che, data la sua posizione integrata nell’area
urbanizzata, assicurerà la presenza di un’area verde di elevato
valore naturalistico e ricreativo nella piena applicazione dei
principi dello sviluppo sostenibile.
Giardini pubblici
Il territorio comunale si
caratterizza per la presenza di
numerosi spazi verdi pubblici
urbani, diversificati a seconda
delle attrezzature e dei servizi
offerti. I giardini attrezzati sono
dotati in larga parte di aree
gioco per i più piccoli (0-12 anni),
panchine per la sosta, tavoli
picnic, fontanelle e percorsi
illuminati. Sono inoltre presenti,
in alcune aree, attrezzature per
lo sport e le attività fisiche come
campi di calcio, calcetto, basket,
pallavolo, tennis, ping-pong e il
“percorso vita” del parco della
Fogliaia.
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Calenzano, un territorio da scoprire
Tradizioni
Il recupero delle tradizioni per valorizzare il
territorio
Le feste e gli eventi
Il Carnevale Medievale si svolge l’ultima domenica di
Carnevale, quando le strade ed i vicoli del Castello di Calenzano
si animano di personaggi in costume che portano il visitatore in
un medioevo fantastico.
Carnevale al Castello
Nel periodo estivo viene organizzata la manifestazione
Calenzano Estate con un ricco e articolato programma
culturale e di intrattenimento.
Nei primi tre venerdì del mese di luglio l’iniziativa “I Venerdì
del Centro” affolla il centro cittadino con mercati, apertura
serale dei negozi e spettacoli di animazione.
Nel primo fine settimana di settembre si svolge la Fiera dei
Cavalli in località Carraia, importante appuntamento per tutti
gli operatori del settore ippico e per gli appassionati di tutto
ciò che riguarda il cavallo.
A fine settembre, la manifestazione Calenzano Città
Sostenibile richiama l’attenzione sulle tematiche ambientali.
Calenzano, un territorio da scoprire
35
In particolare è da segnalare il Mercato delle Cose Buone a cui
partecipano anche produttori e rivenditori di prodotti biologici.
Per l’ultima settimana di novembre è infine fissato
l’appuntamento con la Fiera dell’Olio durante la quale viene
presentato l’olio “novo”, franto nei diversi frantoi che ancora
oggi sono presenti a Calenzano. Attraverso la valorizzazione di
questo prodotto si vogliono promuovere la storia e l’economia
di un territorio, con la riscoperta di antichi gusti e moderne
opportunità.
Le altre iniziative
• Gennaio
Concerto di Capodanno
Teatro Manzoni - Via Mascagni 15
per info: Comune - Servizio Cultura - Tel 055 8833292
Festa di Sant’Antonio -Benedizione degli animali
Località Legri
per info: Parrocchia di Legri - Tel 055 8827149
• Marzo
Borsa scambio del soldatino e della bambola d’epoca
Centro Congressi Hotel Delta Florence - Via Vittorio Emanuele 3
per info: Tel. 055 444183
• Aprile
Festa di Primavera - Festa di quartiere/mercato promozionale
Località Nome di Gesù
per info: Comune - Servizio Sviluppo economico - Tel. 055 8833262
• Maggio
Borsa scambio del giocattolo d’epoca
Centro Congressi Hotel Delta Florence - Via Vittorio Emanuele 1
per info: Tel 055 882041-330565439
• Giugno
Festa della Misericordia -Festa sociale/sagra paesana
Piazza del Ghirlandaio
per info: Misericordia di Calenzano - Tel 055 8879455
Volontariando - Festa sociale
Località La Fogliaia
per info: Circolo ARCI La Fogliaia - Tel 055 8876128
• Luglio
Festa de L’Unità
Località Legri
per info: Partito Democratico –Calenzano - Tel 055 8877017
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Calenzano, un territorio da scoprire
• Settembre
Steghe e Madonne – Rassegna teatrale
Teatro Manzoni Via Ma scagni 15
Per info: Teatro Manzoni – Tel 055 8876581
Festa della Misericordia di Legri -Festa sociale
Località Legri
per info: Misericordia di Legri - Tel 055 8819180
Fresco d’estate -Festa sociale/sagra paesana
Località Carraia
per info: Circolo ARCI Pieralli Brunetto - Tel 055 8819918
Festa della Concordia -Festa sociale
Via del Saccardo 50
per info: Circolo M.C.L. La Concordia - Tel 055 - 8876109
Drappalio -Disputa fra gruppi storici della toscana
Località Settimello
per info: Circolo M.C.L. Don Minzoni - Tel 055 8878213
• Ottobre
Ottobreinsieme -Festa sociale/sagra paesana
Località Settimello
per info: Circolo M.C.L. Don Minzoni - Tel 055 8878213
• Dicembre
Iniziative natalizie - iniziative culturali, teatro, musica,
spettacoli
Territorio comunale
per info: Comune - Servizio Cultura - Tel 055 8833292
Borsa scambio del soldatino e della bambola d’epoca
Centro Congressi Hotel Delta Florence - Via Vittorio Emanuele 1
per info: Tel 055 882041 - 330 565439
Festività e ricorrenze locali:
3 gennaio - Ricorrenza Battaglia partigiana di Valibona
6 settembre - Ricorrenza Liberazione di Calenzano
30 novembre - Festa della Toscana
6 dicembre, San Niccolò -Festa del Santo Patrono
Calenzano, un territorio da scoprire
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Le botteghe artigiane
Nella realtà produttiva assumono un posto di rilievo le circa 700
imprese artigiane. La maggior
parte opera nel settore dell’edilizia e dei trasporti, ma anche
del tessile, della lavorazione del
metallo, della pelle, della ceramica e del legno.
Per valorizzare l’attività artigianale viene promossa la partecipazione delle aziende calenzanesi ad eventi e manifestazioni
di rilievo come “Arte, mestieri
e tradizioni - artigianato di qualità e prodotti dell’agricoltura
pratese” organizzata a Prato
nel mese di Dicembre e la Fiera
Internazionale dell’Artigianato,
che tutti gli anni si svolge alla
Fortezza da Basso di Firenze a
fine aprile.
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Calenzano, un territorio da scoprire
I mercati e i centri commerciali
mercati settimanali
Mercato
Zona
Giorno di svolgimento
Mercato di Carraia
Via Bellini
Lunedì
Mercato centrale
Via don Minzoni
Mercoledì
Mercato di Settimello
Via Cioni
Venerdì
Mercato Donnini
Via Puccini
Sabato
fiere promozionali
Mercato
Zona
Giorno di svolgimento
Fiera del Carnevale
Calenzano
Centro
Ultima Domenica di
Carnevale
Mercato dei fiori
Nome di Gesù
In occasione della Festa di
Primavera/ fine aprile
I Venerdì del Centro
Calenzano
Alto
In occasione della
manifestazione
CalenzanoEstate/ primi tre
venerdì di luglio
Mercato biologico
Calenzano
Centro
In occasione della
manifestazione Calenzano Città
Sostenibile/ fine settembre la
domenica
Fiera dell’Olio
Calenzano
Centro
In occasione della
manifestazione L’Olio Calenzano
Fiera dell’olio/ fine novembre
due domeniche
Mercato di Natale
Calenzano
Centro
In occasione delle festività
natalizie
centri commerciali
Zona commerciale Nei pressi uscita autostradale
Mercatino biologico nel Borgo medievale di Calenzano Alto
Calenzano, un territorio da scoprire
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La gastronomia
La gastronomia calenzanese è quella tipica toscana. Numerosi
ristoranti offrono la possibilità di degustare prodotti locali fra
cui l’olio extravergine di oliva.
I Prodotti tipici
Prodotto tipico calenzanese è l’olio extravergine di oliva a cui
è dedicata anche la fiera che si tiene a novembre.
I P roduttori biologici
Nelle zone collinari, aziende a conduzione familiare
effettuano vendita diretta di prodotti biologici. Interessante
la produzione di formaggio, ricotta e miele.
Le cene/conferenze sulla cucina antica
In occasione di manifestazioni, il Museo Comunale del Figurino
Storico organizza serate a tema sulla cucina antica con
degustazioni guidate alla riscoperta di antichi sapori.
40
Calenzano, un territorio da scoprire
La cultura dell’olio: una passione antica
Le colline che contornano
la città sono particolarmente
adatte
alla
coltivazione
dell’olivo
grazie
alle
caratteristiche del terreno
molto fertile e con un ph
alcalino appropriato.
Anche la posizione geografica
favorisce l’ottima produzione
di olio. Buona parte del
territorio di Calenzano si trova
infatti in una zona di confine, al
limite tra dove si può coltivare
l’olivo e dove invece è troppo
alto e troppo a nord. In queste
zone prevale un clima fresco
che dà alle olive stesse un
sapore particolare e tiene
lontana la mosca olearia, uno
dei peggiori nemici dell’olio.
Un’altra particolarità dell’olio
di Calenzano è quella della
monocoltura,
ovvero
la
raccolta e spremitura delle
olive in base alla specie di
albero. Normalmente, infatti,
le aziende agricole raccolgono
tutte le diverse olive assieme,
mentre a Calenzano si tende
a fare un olio unicamente
da una specie, così da fargli
acquisire un sapore speciale
di quel tipo di albero.
All’olio prodotto nel territorio
di Calenzano ed in altre zone
delle province di Firenze e
Prato, è stata accordata la
“Denominazione di Origine
Protetta - D.O.P. - Olio Extra
Vergine di Oliva delle Colline
di Firenze”.
Calenzano, un territorio da scoprire
41
Sempre in riferimento all’imbottigliamento, il Corso di Laurea di
Disegno Industriale che ha sede
a Calenzano, ha attivato un progetto, unico in Italia, per lo studio di nuovi contenitori per l’olio
di oliva.
Il Comune di Calenzano ha aderito
all’ Associazione Nazionale Città
dell’Olio che ha come finalità
la tutela, la conoscenza e la
promozione dell’olio extra vergine
di oliva e delle risorse ambientali,
paesaggistiche, artistiche, storiche
e culturali dei territori a particolare
vocazione olivicola.
Calenzano promuove Cosméoli,
una nuova linea cosmetica a base
di olio extravergine di oliva prodotto
sul territorio. Si tratta di quattro
prodotti, sali da bagno, saponetta,
shampoo e crema per il corpo,
per i quali è titolare del marchio
e della diffusione l’Associazione
Turistica di Calenzano.
Linea Cosmetica
Le Fattorie
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Fattoria San Donato
Viale dei Cipressi 6
055 8879457
Fattoria di Sommaia
Via delle Cantine 118
055 8825358
Fattoria di Tra valle
Loc. Travalle
055 8879263
Fattoria di Collina
Loc. Collina 15
055 8819686
Fattoria Massedonica
Loc. Baroncoli 23
055 8873053
Fattoria di Volmiano
Loc. Legri 6
055 8827114
Per tutte le notizie riportate nella sezione tradizioni:
ATC - Associazione Turistica Calenzano
Via Garibaldi 7 - Tel 055 8824512
www.atccalenzano.it – [email protected]
42
Calenzano, un territorio da scoprire
Dove mangiare e dormire
Ristoranti
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Ristorante Da Gianni
Via di Barberino 47
055 8876908
Ristorante
Antica sosta a Combiate
Via di Barberino 71
055 8877494
Ristorante Campagna
Via di Barberino 90
055 8877474
Ristorante Piescano
Via di Barberino 221
055 8876986
Ristorante Da Gennaro
Via di Barberino 233
055 8819931
Ristorante
Carmagnini del ‘500
Via di Barberino 242
055 8819930/611
Ristorante Gli Alberi
Via Bellini 17
055 8819912
Ristorante Parco Ragnaia
Via Bellini 83
055 8819837
Ristorante
Campagna Oreste
Loc. Legri 87
055 8827156
Il Ristoro al Lago di Legri
Loc. Legri 31
055 8819085
Ristorante di Travalle
Via di Macia 10/B
055 8873303
Ristorante La Terrazza
Via del Castello 25
055 8873302
Tavola Calda La Giara
Piazza della Resistenza
055 8873501
Ristorante Il Pirata
Viale del Pino 39
055 8877768
Ristorante
Il Borgo del mare
Via del Molino 87
055 8811377
Ristorante
Le streghe di Eastwick
Via del Molino 135
055 8827233
Ristorante L’Oste
Via di Capalle 28/B
055 882352
Ristorante Chiaroscuro
Via della Fogliaia 31
055 8873300
Ristorante Pulcinella
Via Ciolli 5
055 8876194
Ristorante
La Veranda di Campagna
Via di Prato 21
055 8879197
Ristorante Finifast
Via di Prato 145
centro comm.le Il Parco
055 8825236
Ristorante Il Pozzo
Via Vittorio Emanuele 1/A
055 8824549
Ristorante Kanguro’
Via Vittorio Emanuele 8/A
055 8839822
Trattoria Da Vittorio
Via Vittorio Emanuele 45
055 8824550
Ristorante Sa’ Di D’andà
Via Vittorio Emanuele 87
055 8874019
Il Girasole
Via Giusti 185
055 8827239
Trattoria da Remo
Via Giusti 90/F
055 8877154
Calenzano, un territorio da scoprire
43
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Ristorante La Strada
Via Vittorio Emanuele 109
055 8826120
Ristorante Notte Di’
Via Baldanzese 83
055 8877048
Ristorante Tre Caci
Via Baldanzese 100
055 8825302
Ristorante I Tre Olivi
Via Baldanzese 259
055 8869513
Trattoria Luciano
Piazza Cavalcanti 1
055 8825301
Ristorante Mirò
Via degli Olmi 7
055 8869434
Denominazione
Indirizzo
Telefono
Delta Night club
Via V. Emanuele 1
055 8876277
Kangurò - Disco Pub
Via Vittorio Emanuele 8
055 8839822
Discoteche
Alberghi
Denominazione
Classe
Camere
Bar
Rist.
La Selva
Via di Barberino 221 - Tel 0558876824
3
Stelle
32
SI
SI
Meridiana Country Hotel
loc. Pontenuovo Via di Barberino 253
Tel 055 8819472
4
Stelle
32
SI
NO
Hotel Albatros
Via di Prato 62 - Tel 055 8873607
3
Stelle
40
SI
NO
First Hotel
Via Ciolli 5 - Tel 055 88724
4
Stelle
126
SI
SI
Hotel Delta Florence
Via V. Emanuele 1/A - Tel 055 8876302
4
Stelle
250
SI
SI
Art Hotel Mirò
Via degli Olmi 7 - Tel 055 886671
4
Stelle
92
SI
SI
Hotel Valmarina
Via Baldanzese 146
Tel 055 8825336 - cell. 334 3456789
3
Stelle
34
SI
NO
Hotel La Villetta
Via Baldanzese 73 - Tel 055 8824728
3
Stelle
10
SI
NO
Affitacamere
Denominazione
Camere
Posti
Molino della nave di Legri
Via di Legri 112 - Tel 055 8819136
1
2
B & B Elite
Via di Prato 19 - Tel 055 8873282 - cell. 3383819486
6
12
44
Calenzano, un territorio da scoprire
Denominazione
Camere
Posti
Affittacamere Il Parco
Via di Prato 84/b - Tel 055 8826914
5
12
Bed and Breakfast L e L
Via di Prato 84/a - Tel 055 8826914
6
12
La Torretta
Via Baldanzese 131/133/135 - Tel 055 8878021
9
15
Marchese Margherita
Via Giusti 137 - Tel 055 8876509
2
3
Affittacamere Irene
Via di Carraia 29 – Tel 055 8819562
3
3
Affittacamere Aurora
Via di Prato 21 – Tel 055 8873282
4
8
Agriturismi
Denominazione
Contatti
Fattoria di Sommaia
Via delle Cantine 118
055 8879025 - 8825358
Classificazione
3 Spighe
Fattoria di Massedonica
Loc. Baroncoli 23
055 8873053
2 Spighe
Poggio alla Pieve
Loc. Sommaia 26
055 8874836
2 Spighe
Podere Castellucio
Via di Travalle 11
[email protected]
1 Spiga
Ville e castelli per cerimonie
Denominazione
Telefono
La Limonaia di Travalle
Via di Travalle 25
055 8879263
Castello di Legri
Loc Legri 77
055 8827080 - 339 4311499
Altana del Castello di Calenzano Alto
Via del Castello 7
055 8824512
Aree di sosta camper
Sosta con Area Atrezzata con camper service:
Via L. da Vinci / Via Barberinese
Apertura estate 2009
E’ possibile la sosta all’interno del centro commerciale:
“Il Parco” zona uscita autostradale
Calenzano, un territorio da scoprire
45
Numeri utili
Emergenze
Denominazione
Telefono
Emergenza sanitaria
118
Guardia Medica
Via Brunelleschi 5
(ingresso da Via Buonarroti – ambulatori Misericordia)
055 8878223
Trasporto in ambulanza
Misericordia di Calenzano
Via Brunelleschi 5
055 8879455
Trasporto in ambulanza
Pubblica Assistenza L’Avvenire
Via della Fogliaia 52
055 8877848
Polizia Municipale
Via Firenze 12
055 8833420
Carabinieri stazione di Calenzano
Piazza Gramsci 3
055 8879029
Polizia Stradale
Pronto intervento
113
Vigili del Fuoco
Pronto intervento
115
Corpo Forestale dello Stato
Emergenza ambientale
1515
Vigilanza Antincendi Boschivi - V.A.B.
Via Giusti 128
055 8827524
329 0512122
Utilità
Denominazione
Telefono
Comune
Piazza Vittorio Veneto [email protected]
055 88331
Comune - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Piazza Vittorio Veneto 12 [email protected]
055 8833265
Comune - Biblioteca comunale
Via Giotto 5 [email protected]
055 8833421
Associazione Turistica Calenzano
Via Garibaldi 7 [email protected]
055 8824512
Azienda sanitaria
Piazza della Costituzione 2
055 886751
Poste Italiane Spa – Ufficio postale
Via Battisti – ang. Via Larga
055 881151
Poste Italiane Spa – Ufficio postale
Via del Gufo – Loc. Settimello
055 8877641
Taxi
46
055 42 42
Calenzano, un territorio da scoprire
Denominazione
Telefono
Farmacia Balducci
Via Giusti 15
055 8879004
Farmacia Comunale
Via Cioni – Settimello
055 8877006
Farmacia della Marina
Via di Prato 26
055 8879394
Parrocchie
Denominazione
Telefono
San Niccolò
Piazza San Niccolò
055 8879066
San Donato
Piazza Mons. Bartoletti
055 8879116
San Severo a Legri
Via di Legri 36
055 8827149
Santa Maria a Carraia
Loc. Carraia
055 8819910
Santa Lucia a Settimello
Piazza della Chiesa
055 882098
San Rufignano a Sommaia
Loc. Sommaia
055 8878903
Santa Maria delle Grazie
Via di Capalle
055 8826540
Impianti sportivi pubblici
Denominazione
Palazzetto dello sport
Via del Pescinale 64/A
Telefono
---
Piscina
Via di Prato 64
055 8874611
Stadio Comunale Paolo Magnolfi
Via di Le Prata
055 8824943
Campo di calcio
Località Il Neto Settimello
055 8826005
Campo di calcio
Località Carraia
055 8819465
Pista di atletica
Via di Le Prata
---
Palestra di Carraia
c/o scuola elementare di Carraia - Località Carraia
055 8819845
Palestra di Via del Molino
c/o scuola media - Via Mascagni 15
055 887551
Palestra di Settimello
c/o scuola elementare di Settimello -Via Giovanni XXIII 78
Calenzano, un territorio da scoprire
---
47
Impianti sportivi privati
Denominazione
Telefono
Palestra Associazione Karate
Via Vivaldi 32/b
055 8825150
Palestra BA.BA. Gym
Via Vivaldi 41
055 8825111
Palestra Body Star Tre
Via dell’Albereto 1
055 8839762
Palestra Hotel Delta Florence
Via V. Emanuele 1
055 8876302
Piscina Hotel Delta Florence
Via V. Emanuele 1
055 8876302
Pista di pattinaggio
Casa del Popolo Ingresso da Via Roma
055 8873501
Campi da tennis Circolo m.c.l. La Concordia
Via del Saccardo 50
055 8876109
Campo di calcetto Circolo m.c.l. La Concordia
Via del Saccardo 50
055 8876109
Campo di bocce Circolo a.r.c.i. il Ragnolo
Via delle Scuderie 9
055 8878715
Quagliodromo Associazione Arci Caccia
Loc. Cupo
055 8877628
Zona addestramento cani Associazione Federcaccia
Loc. Montemaggiore
055 8873501
Centro ippico La Marinella
Via di Macia
055 8878066
Club Ippico La Calvana
Loc. Carraia 24
055 8819771
Lago di pesca sportiva
Località Legri
055 8819087
Lago di pesca sportiva
Loc. La Cassiana
055 8819821
Palazzetto dello sport
48
Calenzano, un territorio da scoprire
Calenzano in Val di Marina:
an accessible area near Florence
The territory of Calenzano is mostly mountainous and is between
the mountains of Calvana and mountain Morello, mountains
predominantly made by chalky rocks. This geological feature
along with historical events have affected the conditions, with
which men, throughout the ages, have occupied the territory.
The mountainous areas, with the exception of these, that have
been forested, are bare and scarcely populated, because of
the scarcety of water. The plan, high populated and developed,
is surrounded by hills, that offer the typical landscape of the
surroundings of Florence, rich in woods and olive tree groves,
that extended around medieval towers and villas-farms, where,
still now, oil and wine are produced, in regard to the classical
tradition of florentine hills.
Numerous small villages characterise this territory, thight-knit
from the past to roads, that get across this area going up from
the plan towards mountain along the rivers Marina (west) and
Marinella of Legri (east).
The city center is situated between the hill of Calenzano alto and
that of San Donato along the road, known in the past as the road
of salt (actually statale 36 Barberinese).
Around the city center, the most important villages are:
Settimello, Travalle, Legri, Carraia and Le Croci di Calenzano.
Calenzano, the city center
The city center is situated along the road, that coasts the river.
Dominated by the castle, Calenzano began its development on the
slopes of the hill, round about the old Ginori’s furnace (actually a
private residence).
The development of the current centre dated back to the 19th
century, when in addition to the work in the farm and in the furnace,
the business of “trecciaiole” began to acquire importance: the
name of the centre of Calenzano, “Donnini”, is due to the work
of straw and to the famous panama of Florence. “Donnini” was
the last name of Torello, who was a “businessman”, that with his
“barroccio” (a little cart) distributed straw to the “trecciaiole” or to
farmers.
The center of Calenzano expanded itself and acquired the current
features throughout the 20th century.
Calenzano, un territorio da scoprire
49
Settimello
The resort, on the slopes of Monte Morello, was named after a
milestone, that was placed here to indicate the seventh mile of the
ancient roman road Cassia-Clodia, but there are also many traces
of previous settlement, one of this being the “cippo of Settimello”
in fiesolano style, dated back to the 4th century b.C., that is now
in Villa Corsini (Via della Pietraia, Florence). In the Middle-Age
Settimello developed around the Santa Lucia’s church, built
probably on an ancient roman villa. In Settimello was born in the
second half of the 12th century Arrighetto da Settimello, an odd
priest and “philosopher” author of “De diversitate fortunae et
philosophie consolatione”. In the Santa Lucia’s church we can
see a bust and a memorial plaque, in honor of Arrighetto.
In the 16th century the settlement took the features, that has still
nowadays and spread out towards the slopes of the mountain,
where was built a limekiln: here, in the 1573, Florence bought the
lime for the construction of Ponte Santa Trinita.
Travalle
Travalle is situated on the slopes of Calvana, in this area the
Etruscan and most of all the Roman have left numerous traces
of their presence, still visible in the landscape and buildings. In
the Middle-Age this zone was controlled by the noble Lamberti’s
family, ghibelline, but soon the commune of Florence and the
most important merchant families, as Della Tosa, that here
had farms and elegant houses, took possession of Travalle.
Also during the Medicean period, Travalle was property of rich
families, as Strozzi and Rucellai, thanks to the richness of the
territory for agricolture and breeding. The inhabited centre
developed around the villa-farm, a wide building, used by owners
and administrators and sideways broad warehouses, a mill,
gardens and a thick wood, from which grew out many pathways,
that brought to wide peasants’ houses, made by medieval walls,
on the top of hills.
Legri
The inhabited center is situated in the ancient parish of San
Severo, which existence is attested by a document of the
10th century. Legri was situated at the crossroad of ancient
roads, that down from the mountain or along the river Marina
50
Calenzano, un territorio da scoprire
brought to Mugello, where they met the main commercial and
pilgrimage roads.
This road system was controlled by the castle of Legri, that
was built in the 12th century by the powerful feudal earl’s
Guidi family of Modigliana. With the change of road system,
during the 13th century, the castle lost its military importance
and became an agricultural centre of the Canigiani’s family.
Nowadays we can see only the main gate of the castle and the
San Pietro’s oratory.
The agricoltural inclination is still celebrated on the 17th
January, day of Sant’Antonio Abate, patron saint of animals.
Carraia
Carraia is situated near an ancient ford on the river, that
allowed people coming from the plain of Prato to ford the river
Marina and to reach the main road, that brought to Mugello,
after the crossing of the buttress of the mountain Calvana, in
the resort Torri. The parish, dedicated to Santa Maria, was in
origin turned toward the mountain; between the 1940 and the
1942, the orientation was overturned and the ancient entrance
was pulled down.
Le Croci
Le Croci are situated on the pass, that links Calenzano to
Barberino of Mugello. Before the wide square, there is a
road, that brings to the church of San Pietro a Casaglia
(11th century, renovated in the 15th century), and situated on
the ancient road, that from Prato, went through the Val di
Bisenzio to Valibona.
For further information:
Associazione Turistica Calenzano
Via Garibaldi 7 - Tel e Fax 055 8824512
[email protected] - www.atccalenzano.it
Comune di Calenzano - Ufficio Relazioni con il Pubblico
Piazza Vittorio Veneto, 12 - Tel 055 8833255/222 Fax 055 8833232
[email protected] - www.comune.calenzano.fi.it
Calenzano, un territorio da scoprire
51
History:
historical events, that have changed the structure of the territory
Parishes and road system
At the end of Ancient World and at the beginning of Middle
Ages, parishes were the first form of organization of this zone.
The most important parishes in Calenzano are: San Donato,
San Severo a Legri and Santa Maria a Carraia. As from the
1799 also the church of San Niccolò, enclosed in the walls of
Calenzano alto, became a parish.
San Donato is situated on the top of a hill, that overlooks the
whole Val di Marina, along the ancient roman street, that
linked Firenze with Pistoia. The first news of this church dated
back to the 9th and the 10th century, it was probably built on
a pre-existant militar building; in the 14th century it gave
repair to the inhabitants of the countryside, that fled from the
ghibelline invasions.
In the 1450 the church became property of the Medici’s family
and in the 1460 Carlo, natural child of Cosimo il Vecchio,
modified the structure with an elegant cloister and the church
became a summer residence. As from the 1502 San Donato is
used for canonicals of the church of Prato; two of the most
important parish priests of this period are Giovanni de’Medici
(he became Pope Leone X in the 1516) and Alessandro Ottaviano
de’Medici ( he became Pope Leone XI in the 1605).
Nowadays San Donato is remembered especially for the
presence, since 1947 to 1954, of Don Lorenzo Milani; a parish
priest that organized a school and worked in the interest of
the parishioner.
The north-east of Calenzano was pertained to the parish of
San Severo a Legri, that was built at the crossroad of three
important streets: one that brought to Fiesole, one to the Arno
valley, one to Mugello. The parish, that has a romanesque
structure, with a nave and two aisles, three little chevets and
a crypt, dates back to he 10th century, even thought there is a
document that backdates the foundation of this parish to the
6th century.
52
Calenzano, un territorio da scoprire
The west of Val di Marina and of Calvana were pertained to
the parish of Santa Maria a Carraia, that is situated near an
ancient ford on the river. This parish was built around the
11th century, and was property of the Cattani’s family from
Combiate; they belonged to minor classes of the feudatories
of that zone, probably they were grouped round the ancient
castle of Combiate. Renovation works, between the 1940
and the 1942, has distorted the aspect of the church, with
the overturning of the orientation and the demolition of the
ancient entrance.
Castle’s time
Around the end of the 11th century castles and towers were built
and put beside parishes, the ancient religious organization. These
were placed in strategic position, in this way they could control
the road network, that connected the plain around Florence with
Mugello and the Appennine cols; fortresses, enclosed by stone
or clay walls, even by palisades, towered above Val di Marina,
as ominous symbol of a new aggressive and at the same time
enterprising aristocracy.
As from the end of the 12th century Florence took possession of
the countryside, but didn’t dismantle the defensive structures
as towers and castles, that continued to protect the territory,
as attests a document of the 14th century, that describes a
complicated system of fire and smoke signals between the towers
of Calenzano and the Palazzo Bargello in Florence.
The strong point of this net of fortifications was the castle of
Calenzano and, with it, the castles of Sommaia, Travalle and
Legri., and also many other strongholds and sighting towers. On
the knoll of Monte Morello and to the left of Marina there were
the castles of Leccio, Sommia e Loiano; on the other side of the
Marinella, the Torraccio and the Tower of Collina provided the
defense of that territory.
Castles and towers near Calenzano lost importance with the
change of the road network; at the end of the 13th century people
preferred the road system of the valley; Calenzano and its territory
lost its military importance and became an agricultural centre.
Calenzano, un territorio da scoprire
53
The castle of Calenzano
Nowadays the castle of Calenzano maintains the features of
the fortified oval-shaped village, enclosed by walls: it is visible
from all the four compass points and watch the most important
streets that bring, as in the antiquity, from the plan to Mugello.
The fortification was made by the earls Guidi’s family, their
properties between 10th and 12th century spread out from
Casentino to Romagna and from Valdarno di sopra to Empoli and
Pistoia.
With this family only the forecastle was enclosed by walls, then
at the beginning of the 13th century, when Florence became the
owner of Calenzano, the walls began to widen and the village
began to grow and to develop.
The golden age of the castles was at the end of the 13th and at
the beginning of the 14th century: the forecastle was in the place
of the church San Niccolò, it was the heart of the Calenzano
alto, it was characterized by high buildings made by important
Florentine families as Lamberti, Della Scala and Della Tosa. We
can find signs of these ancient buildings, for example the lancet
arch of the remains of the Palazzetto Pretorio.
The final phase of development is due to the strategic importance
of the castle in the defence of territory: after the destruction made
by Castruccio Castracani (1325) and the incursions of Giovanni da
Oleggio (1351) and Giovanni Acuto (1363), Florence reconstructs
for a third time a circle of wall, that is nowadays still visible.
As from the end of the 14th century as a consequence of changes of
the political situation, the ancient fortifications became useless;
the militar buildings were used as agricultural structures of
important Florentine families, that, thanks to the alliance with
the Medici’s family, held the political and economic power on the
city and the countryside.
Villas-Farm
At the end of the 15th century in the Tuscan countryside there
were many farms, often placed beside wonderful villas, symbol
of a new city aristocracy, that had the basis of its power in the
richness and in the loyalty to the ruling family.
The structure of the villas was almost the same in the whole
Calenzano zone: in the middle there was a wide building, used by
owners and administrators, sideways broad warehouses, a mill,
gardens and a thick wood, from which grew out many pathways,
54
Calenzano, un territorio da scoprire
that brought to peasants’ houses, made by medieval walls, in the
top of hills.
Nowadays Calenzano is always characterized by the presence of
these villas-farm with long avenues, vineyards and olive grove:
the ancient lorenesi and leopoldine aristocratic families but also
the new governing classes of the 19th century have mantained the
structure of the old villas-farm until few decades ago in the zones
of Collina, Travalle, Macia, Volmiano, Sommaia and San Donato.
The other villas
Villa Medicea of San Donato
The villa, on the top of the hill of San Donato, was built around
the 1460 according to the will of Carlo de’ Medici, natural child
of Cosimo il Vecchio, and among the most important inhabitant,
we mention Giovanni de’ Medici (he became Pope Leone X) and
Alessandro Ottaviano dei Medici (he became Pope Leone XI).
Actually is best known as Villa of Carmine, that is the last name
of Adolfo, which bought the villa and finished the restaurations
in the 1924.
After the war the villa became property of the “School of fine arts”
(Accademia delle belle arti), actually belongs to the foundation
dedicated to Adolfo Carmine.
Villa Peragallo
On the southern side of the hill, dominated by the castle, is
situated Villa Peragallo.
Earlier the villa was property of the Frittelli’s family, and it was
called Villa Matilde; then it became property of the florentine
lawyer Giuseppe Targioni. At the beginning of the 20th century
some restaurations were made and the villa took the current
features. The name of the Villa is due to the third owner, the
musician Mario Peragallo.
The period between the first and the second World War was
the golden age of the villa, it became the background of many
important events in Calenzano: party and manifestations
took place here. After the war began for the villa and the
surrounding area a long period of decline, that also nowadays
shows the signs of the flowing of the time and of the difficulties
of maintenance.
Calenzano, un territorio da scoprire
55
Culture
The council museum of the historical toy soldier: another way
to teach history
The “Museo comunale del Figurino storico di Calenzano”
The “Museo del Figurino storico di Calenzano” was founded in
1981. Since the mid-1990’s the museum has developed didactic
features: the displayed items are the outcome of the joining of a
study based on iconographic, documentary and narrative sources
and the artistic experience of craftsmen and workers of this
business.
Through the modeling, the audiovisual means and the experimental
and reconstructive archaeology, we pursue the diffusion of
historical culture, the development of the regional history and the
union of the playful aspects with a correct, scientific message.
When the tourist gets into the Museum, he gets in contact with
the world of modelism through a section, that is dedicated to the
history, to the different typologies and to the various phases of
production of model soldiers. After this first general section, the
museum offers an historical trip, that begins with the Etruscan and
the Roman civilization, continues with the Middle Ages of castles
and Communes; after a cursory glance at the link between war and
european society during the 17th and the 18th century, the tourist
meets the Napoleonic Age, the Risorgimento and the First World
War. The last section is dedicated to men, means of transport and
to the events of the Second World War, with particular reference
to the Gothic Line and to the Resistance.
Since 2004 the Museum established its headquarters in the
castle of Calenzano, where you can find a didactic unit, a centre of
documentation and also a group of people, that makes historical
reconstruction and that work with important associations of this
business in Florence.
56
Calenzano, un territorio da scoprire
The public theatre Manzoni
The theatre dates back to the 19th century, it was built by the
“Società Civile Fisarmonica”, a group of florentine nobles and
notables, belonging to the governing class. It is situated near
the Villa Targioni, at the beginning it was named after the
“Principe di Napoli” and it was opened the evening of the 2nd
of April 1895 with Donizetti’s “La Favorita”.
In the 1908 the Honourable Giuseppe Targioni, the owner
of the adjoining villa, asked and achieved the permission to
restore the theatre, that was enlarged with small staircases,
that brought to galleries, supported by columns, made by
cast iron. Also some decorations of walls and ceilings were
modified. The old decoration, representing mythological
pictures that surround the music’s allegory, enframed by a
frieze of “putti” with instruments and interrupted by the four
victories, in the centre of the ceiling remained.
Afterwards, the entrepreneur Umberto Borgioli got the
granting of the theatre for screenings and in this occasion
the theatre achieved the name of “Cinema Eden”.
In the 1937 the theatre became property of the city of
Calenzano; the building needed restaurations; in the hope
of these works the theatre, in the 1941, was entrusted to the
“Opera Nazionale del Dopolavoro”, but the building was used,
by a local company, as storage area for copper.
In the 1945 the theatre was named by the city of Calenzano
“Teatro A. Manzoni”. However, after works for repairing the
building after the war, began a deterioration of the theatre,
that was definitively abandoned from the ’60 to 1988, when
a general project of restauration and recovery was carried
out.
In the 2002 the theatre has opened, after repairs and
restaurations; in this way Calenzano got back a symbolic
place of the culture of this zone.
Calenzano, un territorio da scoprire
57
Traditions
The fairs “Carnevale Medievale”, “Fiera dei Cavalli” and “Fiera
dell’Olio” are the most important traditional appointments with
hstory, oenological-gastronomic products and the culture of ours
region, that acquire value.
The fair “Carnevale Medievale” takes place the last Sunday of
carnival, when streets and alleies of the castle of Calenzano are
populated by fancy-dressed people, that bring the tourist in the
magic of the Medieval Age.
In the first week-end of September the fair “Fiera dei Cavalli” takes
place in Carraia; this is an important appointment for those who are
interested in the equestrian sector.
The fair “ Fiera dell’Olio” takes place the last week of November,
during this appointment the new oil of the various crusher, that are
still present in the zone of Calenzano, is presented; oil is the symbol
of the history and of the economy of this territory.
Furthermore, since 2004 takes place in September the event
“Calenzano Citta’ Sostenibile” (Calenzano, sustainable city), with
initiatives pointing out ambiental basic themes. Of particular
importance is the “Mercato delle cose buone” (the market of good
things to eat) in Calenzano Alto, where you can find also biological
products.
Nature
A place knowing and preserving for the future generations
The territory of Calenzano is prevalently woody and includes two
important mountains of the western florentine county: the mounts
of Calvana and Mount Morello.
Three different valleys characterize this area: the middle one
constituted by river Marina, and two lateral valleys in which
Marinella of Travalle and Marinella of Legri run.
Calenzano is the starting point of many country tracks and
pathways for excursions on foot, on mountain-bike, on horse and
to spend moment of relax in contact with nature.
58
Calenzano, un territorio da scoprire
Per approfondire
Dalla terra al pane
Calenzano
Lessico e tradizioni nel
territorio di Calenzano
Silvia Calamai
Storia, arte, tradizioni
ambiente alle porte di
Firenze
Associazione Turistica
Calenzano
Genius loci
Guida naturalistica
Mario Caciotti
del territorio di
Calenzano
Andrea Papini
Il Molino
Un comune rurale del
contado fiorentino
Calenzano
Calenzano
Francesco Ruchin
Roberta Nuti
Pensieri sull’arte
Calenzano e la val di Marina
Pietro Parigi
vol. 1 e 2
Daniela Lamberini
Calenzano del ventesimo secolo
Tabernacoli
a cura di Ivan Tognarini
immagini sacre e luoghi di
culto a Calenzano e Val di
Marina
Alessandro Sirigu
La campagna, l’industria, la città
Giardini e Parchi di
Calenzano
a cura di Ivan Tognarini
Silvia Martelli
Le pubblicazioni indicate ed anche studi e ricerche su Calenzano sono
disponibili nella sezione locale della Biblioteca Comunale
Via Giotto 5 - Tel 055 8833421 - Fax 055 8833401
[email protected]
www.comune.calenzano.fi.it
Calenzano, un territorio da scoprire
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