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i del 9 settembre / 23 dicembre 2013 Cinema Gloria I LUNEDÌ DEL CINEMA Teatro Sociale IL CINEMA VA A TEATRO Salone di Villa Olmo MINIARTEXTIL FILM Lunedì 9 settembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 TUTTI PAZZI PER ROSE Lunedì 16 settembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 MIELE Lunedì 23 settembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 Lunedì 30 settembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 di Régis Roinsard di Valeria Golino IL FONDAMENTALISTA RILUTTANTE di Mira Nair HOLY MOTORS di Leos Carax Lunedì 7 ottobre IL CINEMA VA A TEATRO Como Teatro Sociale ore 21.00 FELLINI SATYRICON Lunedì 14 ottobre I Lunedì del Cinema / MiniArtextil Film Como Cinema Gloria ore 21.00 THE SESSIONS Lunedì 21 ottobre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 COME PIETRA PAZIENTE Lunedì 28 ottobre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 STOKER Lunedì 4 novembre IL CINEMA VA A TEATRO Como Teatro Sociale ore 21.00 VOGLIAMO VIVERE Giovedì 7 novembre MiniArtextil Film Como Salone di Villa Olmo ore 21.00 I RACCONTI DEL CUSCINO Lunedì 11 novembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 IL CASO KERENES Lunedì 18 novembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 COME UN TUONO Giovedì 21 novembre MiniArtextil Film Como Salone di Villa Olmo ore 21.00 CARAVAGGIO Lunedì 25 novembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 IN ANOTHER COUNTRY Lunedì 2 dicembre IL CINEMA VA A TEATRO Como Teatro Sociale ore 21.00 UNA FRAGILE ARMONIA di Federico Fellini di Ben Lewin di Atiq Rahimi di Park Chan-Wook di Ernst Lubitsch di Peter Greenaway di Calin Netzer di Derek Cianfrance di Derek Jarman di Hong Sang-Soo di Yaron Zilberman Lunedì 9 dicembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 INFANZIA CLANDESTINA Lunedì 16 dicembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 PASSIONI E DESIDERI Lunedì 23 dicembre I Lunedì del Cinema Como Cinema Gloria ore 21.00 LA QUINTA STAGIONE di Benjamin Ávila di Fernando Meirelles di Peter Brosens e Jessica Woodworth www.lunedicinema.com - [email protected] Lunedì 9 settembre Lunedì 16 settembre Lunedì 23 settembre TUTTI PAZZI PER ROSE MIELE IL FONDAMENTALISTA RILUTTANTE (Populaire) Regia: Valeria Golino. Sceneggiatura: Francesca Marciano e Valeria Golino. Montaggio: Giogio Franchini. Fotografia: Gergely Poharnok. Interpreti: Jasmine Trinca, Carlo Cecchi, Valeria Bilello, Iaia Forte. Italia/Francia 2013. 96 minuti. (The Reluctant Fundamentalist) di Régis Roinsard Regia: Régis Roinsard. Sceneggiatura: Régis Roinsard, Daniel Presley. Fotografia: Guillaume Schiffman. Montaggio: Rachel Tunnard. Musica: Emmanuel D’Orlando. Interpreti: Deborah Franįois, Berenice Bejo, Shaun Benson, Mélanie Bernier. Francia 2012. 108 minuti. di Valeria Golino di Mira Nair Regia: Mira Nair. Sceneggiatura: William Wheeler dal romanzo “The Reluctant Fundamentalist” di Mohsin Hamid. Fotografia: Declan Quinn. Montaggio: Shimit Amin. Musica: Michael Andrews. Interpreti: Riz Ahmed, Kate Hudson, Liev Schreiber, Kiefer Sutherland, Om Puri. India/Pakistan/Stati Uniti 2012. 128 minuti Al suo esordio alla regia Régis Roinsard dimostra di conoscere alla perfezione tutti i meccanismi della commedia romantica, confezionando un prodotto impeccabile sotto ogni punto di vista che omaggia in chiave affettuosa e nostalgica il cinema degli anni Cinquanta. Una commedia leggera e delicata, in cui la scenografia è curata fino all’ultimo dettaglio, in tutti i particolari, con un’attenzione quasi maniacale, dal trucco ai vestiti fino ai più piccoli oggetti di scena, con una bellissima fotografia, dai toni sgargianti e gradevoli. Valeria Golino, esordiente alla regia, ha fatto un film bello e intenso, commovente, e temerario. Liberamente tratto dal libro "A nome tuo" di Mauro Covacich, che ha per tema l'eutanasia, il film ci regala l'intenso personaggio di Irene, una Jasmine Trinca in stato di grazia nei panni di un angelo dalle forme androgine, solitario, senza madre, con un padre con il quale probabilmente non riesce più a creare un vero contatto e un amante che forse non ama. Per lei il lavoro, tra viaggi intercontinentali e la prassi da seguire per la preparazione dei suoi clienti, procede in modo scientifico, quasi automatizzato. L'incontro con una vittima diverso dagli altri, il dottor Grimaldi, la spinge però a rivedere il suo mondo e la sua missione di "vita". Lunedì 30 settembre Lunedì 7 ottobre HOLY MOTORS FELLINI SATYRICON Regia: Leos Carax. Sceneggiatura: Leos Carax. Montaggio: Nelly Quettier. Musica: Neil Hannon. Fotografia: Caroline Champetier. Interpreti: Denis Lavant, Edith Scob, Eva Mendes, Kylie Minogue, Michel Piccoli, Leos Carax. Francia/Germania 2012. 115 minuti. Regia: Federico Fellini. Sceneggiatura: Federico Fellini e Bernardino Zapponi, dal "Satyricon" di Petronio Arbitro. Fotografia: Giuseppe Rotunno. Montaggio: Ruggero Mastroianni. Musiche: Nino Rota. Interpreti: Martin Potter, Hiram Keller, Salvo Randone, Magali Noël, Capucine, Alain Cuny. Italia 1969. 119 minuti. A bordo di una lunga limousine bianca Oscar si reca ogni giorno ai suoi numerosi appuntamenti di lavoro: la sua professione è vivere le vite degli altri, una dopo l’altra, come fulminei episodi di un film collettivo. Nel suo camerino di bordo si trasforma in banchiere, padre di famiglia, lottatore, assassino, anziano morente. Ma chi è Oscar veramente in un mondo in cui tutta la realtà è virtuale e ogni vita è una pantomima? Precinema, musical hollywoodiano, fantascienza, film d’azione, computer grafica, animazione e citazioni infinite danno forma a questo pazzo film che vede nel cinema una macchina creatrice di sogni e visioni. La fonte bibliografica principale a cui si ispirò Fellini è "La vita quotidiana a Roma all'apogeo dell'Impero" di Jérôme Carcopino. Il regista stesso definì il film come "un saggio di fantascienza del passato", ma la critica apparve spiazzata dallo sperimentalismo narrativo di tipo onirico che Fellini adottò nel film. In realtà il regista aveva intenzione di descrivere, attraverso il fasto decadente della Roma imperiale dell’epoca, la decadenza stessa insita nella civiltà occidentale contemporanea. Attraverso il materiale onirico, Fellini vuole mettere in scena gli incubi e le perversioni inconfessate della società, che descrive colorando il tutto di una forte patina dionisiaca e irrazionale. Lunedì 21 ottobre Lunedì 28 ottobre Lunedì 4 novembre COME PIETRA PAZIENTE STOKER VOGLIAMO VIVERE (Syngué Sabour) Regia: Park Chan-wook. Sceneggiatura: Wentworth Miller. Fotografia: Chung-hoon Chung. Montaggio: Nicolas De Toth. Musiche: Clint Mansell e Philip Glass. Interpreti: Mia Wasikowska, Nicole Kidman, Matthew Goode, Dermot Mulroney. Stati Uniti/Gran Bretagna 2012. 99 minuti. (To Be or Not to Be) di Leos Carax di Atiq Rahimi Regìa: Atiq Rahimi. Sceneggiatura: Jean-Claude Carrière e Atiq Rahimi dal suo romanzo “Pietra di pazienza”. Fotografia: Thierry Arbogast. Montaggio: Hervé de Luze. Musica: Max Richter. Interpreti: Golshifteh Farahani, Hamidreza Djavdan, Massi Mrowat, Hassina Burqan. Francia/Germania/Afghanistan 2012. 103 minuti. Ai piedi delle montagne attorno a Kabul, una giovane moglie accudisce il marito, eroe di guerra in coma. La guerra fratricida lacera la città, i combattenti sono alla loro porta. Costretta all’amore da un giovane soldato, contro ogni aspettativa la donna si apre, prende coscienza del suo corpo, libera la sua parola per confidare al marito ricordi e segreti inconfessabili. A poco a poco in un fiume liberatorio tutti i suoi pensieri diventano voce: canta, prega, grida e infine ritrova se stessa... Sostenuto dalla straordinaria interpretazione di Golshifteh Farahani, il film disegna un personaggio destinato a rimanere a lungo nella memoria degli spettatori. di Federico Fellini di Park Chan-Wook Dopo la morte del padre, la giovane India Stoker si ritrova a vivere con l'emotivamente instabile madre e un enigmatico zio, appena arrivato in casa. Nonostante nutra dei sospetti sulle sue reali motivazioni, la ragazza si ritrova inevitabilmente attratta dallo zio... Prima opera in lingua inglese del famoso regista coreano, il film incanta per i colori ricorrenti e le simmetrie delle inquadrature, che fanno da intelaiatura ad un thriller ammaliante ed ambiguo, assolutamente raffinato, che gioca sulle corde tese ed avvince completamente la vista. Tratto dall’omonimo romanzo di Hamid Mohsin, "Il fondamentalista americano", è l’occasione per Mira Nair (già Leone d’Oro a Venezia nel 2002 con “Monsoon Wedding”) di tracciare una parabola pacifista nel tentativo di ridurre lo scarto tra due mondi e due culture lontanissime tra loro. Nel sottolineare l’importanza della tolleranza ed il pericolo del pregiudizio, la regista indiana disegna un personaggio che paga il prezzo del suo talento con l’umiliazione e l’emarginazione e, nel clima terrorizzante post 11 settembre, la sua storia personale assume i contorni di un racconto morale universale. Lunedì 14 ottobre THE SESSIONS di Ben Lewin Regia e sceneggiatura: Ben Lewin. Fotografia: Geoffrey Simpson. Montaggio: Lisa Bromwell. Musiche: Marco Beltram. Interpreti: John Hawkes, Helen Hunt, William H. Macy, Moon Bloodgood. Stati Uniti 2012. 98 minuti. Berkeley, California, anni '80. Il giornalista Mark O'Brien è costretto a vivere in un polmone d'acciaio paralizzato dalla poliomielite. Quando il suo corpo inizia a trasmettergli desideri sessuali decide di ricorrere ad una terapista specializzata, Cheryl. Nelle sessioni con la donna Mark scoprirà la gioia del sesso e la vitalità del proprio corpo. Ma quando anche i sentimenti entrano in gioco, la faccenda si complica per tutti. Ad ascoltare la confessione del protagonista c'è anche padre Brendan, prete diviso tra la propria religione e la comprensione delle effettive necessità dell'uomo. di Ernst Lubitsch Regia: Ernst Lubitsch. Sceneggiatura: Edwin Justus Mayer. Fotografia: Rudolph Matè. Montaggio: Dorothy Spencer: Musiche: Werner Richard Heymann. Interpreti: Carole Lombard, Jack Benny, Robert Stack, Felix Bressart. Stati Uniti 1942. 99 minuti. Il capolavoro di Ernst Lubitsch torna in sala, in edizione restaurata e rimasterizzata, a ricordarci cos'è un film perfetto, perché non c'è altra descrizione possibile. Girato tra il 6 novembre e il 23 dicembre del 1941, in piena tragedia nazista, come il contemporaneo "Il Grande Dittatore" di Chaplin, il film combatte la sua guerra con le armi della finzione e della comicità ma anche della più grande poesia tragica (il monologo di Shylok), rivelandosi, specie a posteriori, di una complessità sofisticata e sorprendente, che non va mai a discapito della suspence o della risata incontenibile. Giovedì 7 novembre Lunedì 11 novembre Lunedì 18 novembre I RACCONTI DEL CUSCINO IL CASO KERENES COME UN TUONO di Peter Greenaway (The Pillow Book) di Calin Netzer (Pozitia Copilului ) Regia e sceneggiatura: Peter Greenaway. Fotografia: Sacha Vierny. Montaggio: Peter Greenaway, Chris Wyatt. Musiche: Wolfgang Amadeus Mozart. Interpreti: Vivian Wu, Ewan McGregor, Yutaka Honda, Lynne Langdon. Francia/Gran Bretagna/Olanda 1996. 126 minuti. Regia: Calin Peter Netzer. Sceneggiatura: Razvan Radulescu. Fotografia: Andrei Butica. Montaggio: Dana Lucretia Bunescu. Interpreti: Luminita Gheorghiu, Bogdan Dumitrache, Florin Zamfirescu. Romania 2012. 112 minuti. Regia: Derek Cianfrance. Sceneggiatura: Ben Coccio, Darius Marder. Fotografia: Sean Bobbitt. Montaggio: Jim Helton, Ron Patane. Musica: Mike Patton. Interpreti: Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes, Dane Dehaan. Stati Uniti 2012. 120 minuti. Il titolo del film si ispira ad un genere letterario giapponese: “ i libri del guanciale", un genere di libri erotici che solitamente narravano le esperienze delle geishe o fungevano da manuali d'amore e conservati in un cassetto del tradizionale guanciale di legno in uso all'epoca. La storia è stata suggerita a Greenaway dalla lettura del libro scritto da una dama di corte giapponese, Sei Shōnagon, nel decimo secolo. Il libro raccontava la storia di una ragazza che provava piacere quando i suoi amanti scrivevano poesie sul suo corpo. Un film Orso d’Oro a Berlino è già garanzia di qualità. Una scelta indovinatissima ne "Il Caso Kerenes" è anche quella dell’attrice protagonista, Cornelia, madre del 34enne Barbu. Un viso che sembra esprimere somaticamente la smania di una madre che vorrebbe avere diritto di organizzare la vita del figlio. Calin Netzer racconta attraverso questo distorto rapporto le profonde fratture che attraversano la società rumena di oggi che si rivela nell'aspro conflitto generazionale. Lo stile registico è quello di un cinema sociale che, camera in spalla o a mano, racconta i drammi del quotidiano in cui viviamo con secchezza e lucidità, grazie anche ad una sceneggiatura ed a dialoghi impeccabili. "Come un tuono" è un dramma generazionale a tinte forti, un’epopea familiare incentrata sul rapporto tra padri e figli e sulle conseguenze delle proprie scelte. Una storia di destini incrociati raccontata tramite una struttura più romanzesca che cinematografica. Nell’arco dei suoi tre atti, il film passa da un protagonista all’altro per tracciare una profonda e dolente riflessione sulle responsabilità dei padri, che a volte prende tratti metafisici, avvalorata da una messa in scena avvolgente, dalle bellissime musiche di Mike Patton e dalla sublime direzione degli attori. Giovedì 21 novembre Lunedì 25 novembre CARAVAGGIO IN ANOTHER COUNTRY Lunedì 2 dicembre di Derek Jarman Regia: Derek Jarman. Sceneggiatura: Derek Jarman, Nicholas Ward-Jackson. Fotografia: Gabriel Beristáin. Montaggio: George Akers. Musiche: Simon Fisher-Turner Interpreti: Nigel Terry, Sean Bean, Tilda Swinton, Spencer Leigh. Gran Bretagna 1986. 93 minuti. di Hong Sang-Soo (Da-reun na-ra-e-suh) di Derek Cianfrance (The Place Beyond the Pines) UNA FRAGILE ARMONIA di Yaron Zilberman Regia e sceneggiatura: Hong Sang-soo. Fotografia: Park Hong-Yeol e Jee Yune-Jeong. Montaggio: Hahm Sung-Won. Musica: Jeong Yong-Jin. Interpreti: Isabelle Huppert, Yu Jun-Sang, Jung Yu-Mi. Corea del Sud 2012. 89 minuti. Regia: Yaron Zilberman. Sceneggiatura: Yaron Zilberman e Seth Grossman. Fotografia: Frederick Elmes. Montaggio: Yuval Shar. Musiche: Angelo Badalamenti. Interpreti: Philip Seymour Hoffman, Christopher Walken, Mark Ivanir, Catherine Keener. Stati Uniti 2012. 105 minuti. La vita errabonda di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Risse, ferimenti, omicidi, torbidi rapporti con i potenti della Chiesa e i bassifondi. Amori ambigui, morte romanzesca. Girato interamente in teatro di posa, il film attrae e respinge, affascina, irrita e sorprende. Un film decisamente particolare, sensuale, visivamente impressionante, con larga licenza poetica. Jarman, presentando Caravaggio come uno degli inventori della tecnica del chiaroscuro, aiuta a dare espressione alla leggenda che si è creata intorno alla sua figura, soffermandosi sul triangolo amoroso tra Caravaggio, Lena e Ranuccio e sull'impiego da parte dell'artista di gente di strada, ubriachi, prostitute come modelli per i suoi quadri a tema religioso. Con uno stile ironico e liberissimo il racconto di Hong Sang-soo costruisce tre variazioni sulla stessa attrice, Isabelle Huppert, chiamata ad interpretare tre donne che passano qualche giorno in un albergo in riva al mare. Hong fa incontrare a tutte e tre le donne gli stessi personaggi, scherzando sul gallismo nazionale, sulla predisposizione alle ubriacature, sul fascino e l’invidia per lo straniero, ma soprattutto riesce a costruire una specie di ronda dei sentimenti repressi e delle azioni mancate, inseguendo un’idea di “eterno ritorno” della vita che alla fine permette a tutti di trovare un proprio posto e una propria piccola felicità. Con una leggerezza ed una libertà d’ispirazione ammirevoli. Quando un apprezzato violoncellista riceve una diagnosi medica che cambia radicalmente la sua vita, il futuro del quartetto d’archi di cui fa parte diviene incerto: emozioni represse, rivalità personali e passioni incontrollabili minacciano di far deragliare anni di amicizia e collaborazione. Mentre si preparano al concerto per l’anniversario dei loro 25 anni, molto probabilmente l’ultimo insieme, a preservare ciò che hanno costruito saranno solo gli stretti legami intimi e il potere della musica. Ispirato e strutturato a partire dal Quartetto in Do diesis min, op. 131 di Beethoven, "Una fragile armonia" rende omaggio alla musica da camera e alla scena culturale di New York. Lunedì 9 dicembre Lunedì 16 dicembre Lunedì 23 dicembre INFANZIA CLANDESTINA PASSIONI E DESIDERI LA QUINTA STAGIONE Regia: Benjamín Ávila. Sceneggiatura: Benjamín Ávila e Marcelo Müller. Fotografia: Iván Gierasinchuk. Montaggio: Gustavo Giani. Musica: Pedro Onetto. Interpreti: Ernesto Alterio, César Troncoso, Natalia Oreiro, Teo Gutierrez Moreno. Argentina/Brasile 2012. 112 minuti. Regia: Fernando Meirelles. Sceneggiatura: Peter Morgan. Fotografia: Adriano Goldman. Montaggio: Daniel Rezende. Musica: Robert Burger. Interpreti: Anthony Hopkins, Jude Law, Moritz Bleibtreu, Rachel Weisz. Usa/Austria/Francia/Brasile 2012. 90 minuti. Regia e sceneggiatura: Peter Brosens e Jessica Woodworth. Fotografia: Hans Bruch. Montaggio: Jessica Woodworth. Musica: Michel Shopping. Interpreti: Aurélia Poirer Django Schrevens, Sam Louwyck, Gil Vancompermolle. Belgio/Francia/Olanda 2012. 93 minuti. di Benjamin Ávila (Infancia clandestina) Basato su eventi realmente accaduti nella vita del regista, “Infanzia Clandestina” spiega, dalla prospettiva di un bambino, le esperienze di una famiglia di guerriglieri del gruppo Montoneros. Argentina 1979, durante la dittatura militare e dopo anni di esilio, il dodicenne Juan ritorna a Buenos Aires sotto falsa identità insieme alla sua famiglia. I genitori di Juan sono membri dell’organizzazione Montoneros, impegnata nella lotta contro la giunta militare al potere che li perseguita senza tregua. A tutti i compagni di scuola e a Maria, di cui è innamorato, Juan racconta di chiamarsi Ernesto. Non deve mai dimenticarsene perché il minimo sbaglio può mettere in pericolo tutta la famiglia. Luoghi Cinema Gloria Via Varesina 72 - Como Teatro Sociale Piazza Verdi 1 - Como Villa Olmo Via Cantoni 1 - Como di Fernando Meirelles (360) Pagando un rispettoso omaggio al drammaturgo Viennese Arthur Schnitzler ed al suo classico "Il girotondo", il film costruisce un viaggio circolare di contagio amoroso. Dalla semplice decisione presa da un uomo, quella di rimanere fedele a sua moglie, scaturisce una serie di eventi che si diramano attorno al globo con conseguenze drammatiche, per tornare infine al luogo della decisione iniziale. "Passioni e desideri" è un moderno e raffinato caleidoscopio di amori incrociati e relazioni che collegano personaggi di città e paesi diversi in un racconto vivido, avvincente e profondamente toccante sulla vita amorosa nel ventunesimo secolo. La storia ha inizio a Vienna e si sviluppa fra Parigi, Londra, Bratislava, Rio, Denver e Phoenix in un solo ipnotizzante arco narrativo. di Peter Brosens e Jessica Woodworth (La Cinquième Saison) Una misteriosa calamità si manifesta prolungando l'inverno più del dovuto. La primavera si rifiuta di arrivare, il paesaggio e gli animali continuano ad essere in letargo. Alice, Thomas e Octave, tre ragazzi di un piccolo villaggio belga nel cuore delle foreste delle Ardenne, lottano per dare un senso al mondo che intorno a loro sta crollando... Meravigliosamente fotografato, il film restituisce allo spettatore sequenze meravigliose e sfuggenti. Immagini che sono ispirazioni, sprazzi di poesia e pennellate di natura, in un film che trova la sua forza d'impatto in una forma visiva assolutamente originale. orario ingressi Spettacolo unico ore 21.00 Intero € 7. Ridotti € 6. Tessera 18 film € 60. Xanadu