BP e Pianificazione - Autorita Idrica Toscana
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BP e Pianificazione - Autorita Idrica Toscana
Le Best Practices per la gestione del S.I.I. Ing. Giovanni Cannata BP e Pianificazione Nuovo Piano di Ambito e Best Practice 2 BP e Pianificazione LE BEST PRACTICES E IL MODELLO GESTIONALE • Il Piano di Ambito deve sempre più diventare uno strumento del Pianificatore di ricognizione di vere criticità e interventi e non elemento di contratto. • Il Piano d’Ambito è pertanto una cornice di risoluzione di criticità e fabbisogni all’interno della quale individuare le risorse per attuare investimenti ma anche per indirizzare o quantomeno inquadrare l’azione organizzativa del Gestore. • Le Best Practices devono essere viste anche come elemento di indirizzo all’attività del Gestore in luogo del modello gestionale. • Il Modello Gestionale risulta anch’esso parte di tale cornice se ulteriormente accompagnato da indirizzi in termini prestazionali in primis nei confronti degli utenti (standard tecnici). 3 BP e Pianificazione IL NUOVO PIANO DI AMBITO DELL’AIT 4 BEST PRACTICE BP e Pianificazione “Una buona prassi è un esempio di innovazione riuscita, un servizio nuovo o reingegnerizzato, che “funziona”, che è riusabile o già riusato in altre realtà, che risponde a precise normative nazionali o internazionali. … le buone prassi tendono al miglioramento dell’efficienza operativa, al miglioramento dell’erogazione e della fruizione di servizi per cittadini e imprese, ad assicurare l’integrazione tra i servizi, a favorire la cooperazione tra i diversi soggetti a diverso titolo competent ie a consentire agli utenti l’accesso ai servizi ed alle informazioni dell’amministrazione.” 5 BEST PRACTICES E PDA BP e Pianificazione La individuazione di Buone Pratiche all’interno della Proposta di Piano d’Ambito regionale nasce dall’esigenza e dalla volontà di capitalizzare quanto di eccellente si è prodotto nella regione Toscana nella gestione del Servizio Idrico Integrato e di individuare ambiti di accrescimento tecnologico e gestionale sulla base di buone pratiche esistenti o potenziali. E’ superfluo sottolineare a questo proposito che, al di là dei principi generali di efficientamento, i temi trattati sono continuamente in evoluzione e pertanto le stesse Best Practices, saranno superate da nuove tecniche in un prossimo futuro. La stessa AIT si riserva di aggiornare periodicamente il quadro delle Best Practices individuato. 6 BP 1/2 Tema BP e Pianificazione Titolo Descrizione Domanda risorsa e servizi Georeferenziazione utenze Determinazione delle coordinate piane o geografiche del singolo contatore di utenza mediante misura diretta in campo con strumentazione portatile Domanda risorsa e servizi Telelettura grandi utenze Implementazione di un sistema di lettura e trasmissione dati per ogni contatore di utenza da utilizzarsi prioritariamente su utenze produttive Domanda risorsa e servizi Studio fabbisogni e strumento di supporto alle decisioni Domanda risorsa e servizi Studio fabbisogni e strumento di supporto alle decisioni Analisi della Risorsa Analisi statistica previsionale Impianti Mappatura layout impianti Impianti Impianti Studio per la determinazione dei fabbisogni idrici futuri attraverso indagine conoscitiva presso uffici tecnici, valutazione dei fabbisogni idrici mediante modellazione numerico idraulica e stima degli investimenti necessari al soddisfacimento della domanda; amministrazione e gestione della piattaforma informatica Pianificazione integrata e gestione sostenibile delle infrastrutture di fognatura e depurazione attraverso sistemi e tecnologie innovative. Utilizzando il modello matematico dei sistemi di fognatura e depurazione e la condivisione dei risultati per simulare scenari attuali e futuri in modo da analizzare la robustezza e la capacità dei sistemi di risanamento in relazione ad incremento della popolazione, a variazioni di condizioni ambientali, in rapporto agli usi del suolo e alla protezione di spazi naturali, incluso effetti derivati dal cambiamento climatico Analisi statistica previsionale di acquiferi complessi in funzione delle principali variabili climatiche e di sfruttamento relative al servizio idrico integrato. Definizione e produzione di layout funzionali fino al livello di equipement Modellazione matematica di impianti di depurazione con software specifici. Studi specifici Modellazione impianti e automazione contestualizzati per l'automazione di impianti di depurazione finalizzati al risparmio energetico e depuratori gestionale Strategie e processi di trattamento al fine di minimizzare l’impatto sull’ambiente di questa tipologia di rifiuto. Trattamenti possibili da implementare e testare sono la disintegrazione dei fanghi Riduzione fanghi depurazione (ozonolisi e sonicazione); impianti MBE e a biomassa granulare; centralizzazione e ottimizzazione impianti anche al fine del recupero energetico; superamento laddove possibile del pre trattamento a piè d'utenza (fosse settiche e similari). Cartografia ACQ Rilievo e mappatura Rilievo planimetrico diretto della rete acquedotto e delle sue componenti mediante ispezione diretta dei chiusini, relativo tracciamento delle condotte e inserimento dati nel gis aziendale Cartografia FGN Rilievo e mappatura Rilievo plano- altimetrico diretto della rete fognaria e delle sue componenti mediante ispezione diretta dei chiusini, rilievo altimetrico dei chiusini e rilievo relativo delle quote di scorrimento, tracciamento delle condotte e inserimento dati nel gis aziendale 7 BP e Pianificazione BP 2/2 Modellazione matematica delle rete acquedotto mediante software open tipo epanet o similari, calibrazione del modello mediante misure dirette in campo di portata e pressione. Individuazione dei distretti e dei settori di acquedotto e dei relativi consumi ovvero loro caratterizzazione mediante sopralluoghi per lo scarico dei dati di portata e successiva analisi dei dati. Progettazione di sistemi di monitoraggio finalizzati alla formulazione di bilanci istantanei per la caratterizzazione dei diagrammi di consumo dei distretti individuati; Stima dei livelli di perdita mediante analisi delle portate Ricerca delle perdite con sistemi di ricerca acustici ( geofono, correlatore, prelocalizzatori) compreso una campagna di analisi del distretto per determinare le condizioni ante riparazione delle perdite e una campagna per le condizioni post riparazione.. Utilizzo di wetnet, un sensore di flusso inseribile in condutture in pressione per consentire di migliorare la capacità di controllo sulle reti di distribuzione idrica, ottimizzando l'uso della risorsa. Implementazione del supervisore di Wetnet un software OPEN SOURCE nato per la gestione avanzata dei distretti idrici acquedotto (DMA) che distribuisce servizi di informazione relativi agli eventi, misure e profili di consumo connessi con i DMA. Implementazione nel gis aziendale di un sistema per il calcolo della portata media nera in tempo asciutto correlando le utenze con la rete fognaria e individuando i bacini scolanti Ricerca delle acque parassite mediante misure dirette in fognatura finalizzate alla definizione di bilanci idrici con identificazione e quantificazione delle cause di parassitismo Reti di distribuzione Modellazione idraulica Reti di distribuzione Distrettualizzazione Reti di distribuzione Ricerca Perdite Reti di distribuzione DMA Wetnet Fognature Calcolo portata nera Fognature Ricerca acque parassite Fognature Modellazione Modellazione matematica reti fognarie escluso misure di portata e/o livello per la taratura del modello mediante software tipo infoworks o similari Energia Audit energetico Analisi energetica di impianti finalizzata alla determinazione dei rendimenti e delle principali cause di inefficienza collegate all'idraulica del sistema o alle componenti elettriche connesse. 8 BP e Pianificazione GEOREFERENZIAZIONE UTENZE Obiettivo: Georeferenziare i contatori delle utenze civili e le utenze industriali per verificare assoggettabilità, per monitoraggio domanda, stima portata nera etc… 9 BP e Pianificazione LAYOUT IMPIANTI . Obiettivo: Ingegnerizzare gli schemi di impianto e definire codifiche delle singole componenti per identificazione in DB e tramite supporto RFID 10 BP e Pianificazione MODELLAZIONE IMPIANTI E AUTOMAZIONE DEPURATORI . Obiettivo: Monitoraggio e automazione dei principali processi depurativi per ottenere una gestione standardizzata ed avanzata e ridurre i consumi energetici. 11 BP e Pianificazione RILIEVO E MAPPATURA ACQUEDOTTO . Obiettivo: Rilevare e inserire su GIS le informazioni relative alle reti di acquedotto per conoscere, gestire e pianificare al meglio le infrastrutture 12 BP e Pianificazione RILIEVO E MAPPATURA FOGNATURA Cartografia “Tematica” con indicati: -Reti a valle di utenze produttive -Reti a valle di produttivi pericolosi - Reti che vanno a scarico Obiettivo: Rilevare e inserire su GIS le informazioni relative alle reti di fognatura per conoscere, gestire e pianificare al meglio le infrastrutture 13 BP e Pianificazione MODELLAZIONE IDRAULICA Obiettivo: misurare e tarare le reti e importare i dati di portata e pressioni misurati in campo necessari per la calibrazione e la simulazione in REAL TIME ( Infoworks WS/Epanet) 14 BP e Pianificazione DISTRETTUALIZZAZIONE Obiettivo: Distrettualizzazione principali reti acquedotto per risparmio energia e risorsa, interventi tempestivi, controllo attivo delle perdite di rete. 15 CALCOLO PORTATA NERA 1/3 BP e Pianificazione PUMAN (Portata Utenze Media Annua Nera) programma sviluppato per valutare il valore medio annuo della portata nera in qualsiasi punto della rete fognaria Il modello matematico “PUMAN” (Portate Utenze Media Annua Nera) consente di ottenere una stima affidabile della ripartizione idraulica delle acque reflue ed una quantificazione in termini di Abitanti Equivalenti (A.E.) in ogni punto di scarico del sistema fognario. La Direttiva 91/271/CEE indica gli obiettivi di qualità degli scarichi da raggiungere sul trattamento delle acque reflue urbane (assimilata dal D.Lgs 152/2006, Parte Terza del Testo Unico Ambientale). Una delle problematiche tecniche legate all’adempimento della direttiva è la quantificazione del carico inquinante afferente nei vari punti di scarico che spesso viene stimato con criteri non omogenei. Il modello matematico “PUMAN” (Portate Utenze Media Annua Nera) consente di calcolare, per ogni sezione della rete fognaria, il valore della portata media nera in tempo asciutto ed una quantificazione in termini di A.E. in ogni punto di scarico del sistema. Il modello è sviluppato su piattaforma GIS ed associa automaticamente i dati georeferenziati di fatturazione civile ed industriale alla rete fognaria, eseguendo successivamente il calcolo della totalità della portata media nera in tempo asciutto (Qmn). 16 CALCOLO PORTATA NERA 2/3 BP e Pianificazione PUMAN (Portata Utenze Media Annua Nera) programma sviluppato per valutare il valore medio annuo della portata nera in qualsiasi punto della rete fognaria La possibilità di avere il dato della fatturazione civile ed industriale quale dato “certo” e georeferenziato ha consentito di realizzare un modello, sviluppato su piattaforma GIS, che associa automaticamente questi elementi alla rete fognaria ed esegue una serie di elaborazioni ed affinamenti successivi che portano a stimare, per ogni sezione della rete, il valore più probabile della portata media nera in tempo asciutto. Al calcolo della totalità della portata media nera in tempo asciutto (Qmn) contribuiscono sia le portate nere derivanti dagli scarichi civili, sia quelle derivanti dagli scarichi produttivi. All’interno della piattaforma di elaborazione sono state anche importate le informazioni relative ai corpi idrici all’interno del territorio servito, tali informazioni hanno consentito di individuare univocamente i corpi idrici recettori degli scarichi della rete fognaria, di calcolare per ogni punto di scarico la portata media nera afferente al corpo idrico di riferimento ed effettuare valutazioni sull’impatto dei punti di scarico sullo stato di qualità ambientale, ove tale informazione fosse disponibile. 17 CALCOLO PORTATA NERA 3/3 BP e Pianificazione PUMAN (Portata Utenze Media Annua Nera) programma sviluppato per valutare il valore medio annuo della portata nera in qualsiasi punto della rete fognaria Di seguito elencate alcune applicazioni del modello PUMAN: - calcolo della portata media nera in ogni punto della rete e del relativo contributo in termini di A.E., per valutazioni di carattere gestionale o progettuale; - calcolo della portata media nera in arrivo agli impianti di depurazione, per verifiche di carattere gestionale e/o normativo; - valutazioni relative alla presenza o meno di acque parassite sulle fognature nere e/o miste; - valutazioni sui corpi idrici recettori degli scarichi della rete fognaria; - valutazioni relative a pareri per l’allaccio di utenti alla rete fognaria; -valutazioni sulla presenza ed il relativo contributo di utenze produttive in ogni tratto del reticolo fognario. - ………... 18 BP e Pianificazione RICERCA ACQUE PARASSITE Obiettivo: Rilevare e monitorare la presenza di acque parassite nelle reti fognarie e correlazione misure di portata con eventi meteorici 19 BP e Pianificazione MODELLAZIONE FOGNATURE Obiettivo: Comprendere il comportamento idrodinamico della rete e valutare possibili scenari di sviluppo e gestione delle stesse (Software Infoworks CS) Con il modello idraulico sviluppato su Piattaforma Software Consolidata, opportunamente tarato e validato su dati misurati in campo, è possibile verificare se l’azione di trascinamento dell’acqua reflua è in grado di evitare la sedimentazione dei corpi solidi in sospensione. Il modello viene costruito a partire dai dati del rilievi di dettaglio del reticolo fognario dell’area di Studio. Per valutare il comportamento del reticolo fognario nelle condizioni più gravose (tempo asciutto) sono necessarie misure in campo della portata defluente. 20 BP e Pianificazione AUDIT ENERGETICO Obiettivo:Valorizzazione energetica delle reti dell’acquedotto, attraverso il recupero energetico e l’acquisizione di incentivi quali certificati verdi Il servizio di check-up è articolato in più fasi successive e si conclude con l'indicazione degli interventi ritenuti più vantaggiosi dal punto di vista energetico ed economico. Attività: • Analisi preliminare con individuazione delle aree di intervento • Formulazione di un preventivo di spesa con stima del risparmio conseguibile • Campagna di misura in loco di tutte le grandezze significative dal punto di vista energetico • Analisi delle modalità di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti • Analisi dei costi di approvvigionamento energetico • Individuazione degli interventi possibili con quantificazione dei risultati attesi • Stesura del rapporto finale 21 BP e Pianificazione A.S.A.P. AZIONI PER LA PROTEZIONE SISTEMICA DELL'ACQUIFERO - LIFE06/ENV/IT/000255 1/3 Il Progetto A.S.A.P. è stato parzialmente finanziato dal programma comunitario LIFE III Ambiente ed è nato a seguito di un serio e urgente problema ambientale - la crisi dell'acquifero del Bientina (Pisa, Toscana , IT). La domanda di acqua potabile è in aumento. Per farvi fronte si preleva sempre più acqua e di conseguenza i livelli di falda di molte aree di captazione sotterranee si stanno abbassando. Quando si supera la capacità di reintegro si sta sovrasfruttando la risorsa. Se la domanda è anche altamente variabile e le reti di distribuzione non sono uniformi, si incrementa la probabilità di rotture, cresce la dispersione di acqua, aumenta il prelievo. In questi casi la riabilitazione preventiva è di scarso aiuto a meno che non si sia prima migliorata l'efficienza dinamica della rete. Spesso le risorse finanziarie per interventi rilevanti di manutenzione della rete idrica o per il suo ammodernamento non sono disponibili: in genere gli investimenti sono appena sufficienti per garantire la manutenzione ordinaria delle infrastrutture. Il pompaggio, la potabilizzazione e la parziale distribuzione di acqua prelevata in modo inappropriato, assieme ai carichi per le riparazioni e la manutenzione aggiungono costi ambientali. 22 BP e Pianificazione A.S.A.P. AZIONI PER LA PROTEZIONE SISTEMICA DELL'ACQUIFERO - LIFE06/ENV/IT/000255 2/3 Il Progetto A.S.A.P. si è proposto di concentrare gli investimenti in un piano di azioni efficaci per consentire una riduzione delle perdite e una diminuzione dei prelievi idrici. La logica è di avere un controllo dinamico della pressione basato su un modello di rete che permette di sviluppare una gestione orientata alla diminuzione delle perdite; così si assicura anche il servizio a fronte di una domanda altamente fluttuante e orientata al minor prelievo. La diminuzione della necessità di pompaggio unita ad un valido modello dell'acquifero rende possibile allocare al meglio scarse risorse idriche. Una riduzione appropriata del prelievo di falda consente di incrementare la pressione piezometrica permettendo la rigenerazione dell'acquifero. Inoltre la crescita della pressione limita la permeabilità dell'acquifero, riducendo il rischio di intrusioni o infiltrazioni accidentali (p.es. acqua salata), che espone l'acqua di falda al rischio di inquinamento. Il Progetto A.S.A.P. ha reso possibile la definizione di un Protocollo, di linee guida e mette a disposizione un sito dimostrativo per la protezione degli acquiferi, l'abbattimento dei livelli di captazione, l'ottimizzazione di sistemi di distribuzione di acqua potabile in condizioni reali. 23 A.S.A.P. AZIONI PER LA PROTEZIONE SISTEMICA DELL'ACQUIFERO - LIFE06/ENV/IT/000255 3/3 BP e Pianificazione Attività: Le attività di natura tecnica sono state avviate con una fase di acquisizione della conoscenza del sistema di prelievo e di distribuzione dell'acqua. Con la verifica di dati storici esistenti e alla raccolta di dati aggiornati in campo si è potuto così avere un quadro dei consumi reali delle singole porzioni ed una prima stima dell'incidenza delle perdite occulte che ha permesso di disegnare scenari credibili e di stabilire le priorità di intervento. Successivamente si è messa a punto della rete idrica al fine di permettere un abbassamento del prelievo dell'acqua dalla falda del Bientina . Lo scopo è stato quello di ottenere il massimo della riduzione delle perdite idriche. Per farlo si è proceduto alla modellazione idraulica e alla suddivisione in zone per definire l'ubicazione ottimale delle valvole di controllo della pressione. E' quindi iniziata un'attività contemporanea di individuazione/riparazione delle perdite e regolazione della pressione. Con la messa a punto del sistema, attraverso una di monitoraggio, è stato verificato il nuovo comportamento della rete e nel contempo è stato implementato un sistema di controllo continuo a distanza (telecontrollo) dei nodi sensibili per giungere ad una calibrazione di precisione, in questo modo la perdita occulta è diventata visibile all'interno del processo di distribuzione e ciò ha consentito di essere tempestivi nell'individuazione e nella riduzione dei volumi prelevati sulla falda, diminuendo l'impatto sull'ambiente. 24 BP e Pianificazione SANePLAN (LIFE12 ENV/ES/687) 1/2 Con il progetto Life SANePLAN si intende un’attività di “Pianificazione integrata e gestione sostenibile delle infrastrutture di fognatura e depurazione attraverso sistemi e tecnologie innovative”. L’Obiettivo generale del progetto Life + SANePLAN è il miglioramento della gestione del sistema di fognatura e depurazione delle acque usate attraverso lo sviluppo di un sistema informativo territoriale GIS che: • integri il servizio fognatura e depurazione con i vari elementi (reti fognarie, impianti di sollevamento, impianti di depurazione, scarichi, utenze,…) con la pianificazione urbana; • preveda la partecipazione dei vari enti e soggetti coinvolti nel campo della fognatura e depurazione in un ottica di gestione partecipata (governance); • diventi uno strumento di supporto alle decisioni permettendo il dimensionamento e la pianificazione in funzione delle necessità attuali e le previsioni future, sotto i vincoli di costo, di tutela ambientale, di popolazione e di cambiamento climatico. 25 BP e Pianificazione SANePLAN (LIFE12 ENV/ES/687) 2/2 Risultati attesi Dal punto di vista operativo: valorizzazione dei dati raccolti attraverso un nuovo supporto tecnologico che prevede modellazione matematica, visualizzazione GIS e accesso WEB e, attraverso questi dia risposta alle necessità di gestione dall’ottica dei distinti soggetti che intervengono nel processo (pianificatori, gestori, imprese, cittadini). Dal punto di vista ingegneristico: modellazione matematica dei sistemi di fognatura e depurazione; analisi di scenari attuali e futuri in modo da valutare la capacità dei sistemi di depurazione sotto varie condizioni: incremento della popolazione, vincoli di costo, vincoli ambientali, effetti del cambiamento climatico. Dal punto di vista ambientale: contribuire al miglioramento del funzionamento dei sistemi di fognatura e depurazione consentendo da un lato di informare sui rischi ed anomalie risontrate e dall’altro consentire un dimensionamento delle reti e degli impianti in funzione delle necessità reali (attuali e future) evitando un sopra o sotto 26 dimensionamento. BP e Pianificazione WIZ (LIFE09 ENV/IT/000056) 1/3 La piattaforma WIZ è stata realizzata all'interno dell'omonimo progetto comunitario LIFE+ -WIZ: WaterIZe spatial planning ("Acquifichiamo" la pianificazione territoriale: includere le condizioni future di gestione dell'acqua potabile per adattarsi al cambiamento climatico): il progetto è co-finanziato dalla Comunità Europea e portato avanti da Acque Spa, l'Autorità di Bacino del Fiume Arno, Ingegnerie Toscane Srl, e il partner spagnolo Fundación Instituto Tecnológico de Galicia. Obiettivo: Miglioramento della gestione dell’acqua potabile e dei processi associati con la pianificazione urbana in uno scenario segnato dal cambiamento climatico e l’incremento delle pressioni sulle risorse idriche derivate sia dallo sviluppo urbanistico sia da nuovi e/o più intensivi usi dalla stessa. 27 BP e Pianificazione WIZ (LIFE09 ENV/IT/000056) 2/3 Il parere degli Enti competenti, Autorità di Bacino, Autorità di Ambito Territoriale Ottimale (tramite anche la consultazione di quest’ultimo con il gestore), è previsto e vincolante; la forza di tale parere viene neutralizzata dalla possibilità di esprimere comunque “parere favorevole “ condizionandolo ad una serie di interventi che risultano troppo speso generici per tempi di attuazione, quantificazione e copertura economica. Molte volte non si possono evitare i condizionali anche perché le richieste presentano ambiguità, indefinitezze o incertezze. A volte accade che si va avanti semplicemente impegnandosi a trovare una soluzione futura. Il prerequisito resta insoddisfatto e riemergerà come problema alla fine, quando si dovranno fare gli allacciamenti e i cittadini protesteranno perché non c'è l'acqua. La proposta su cui stanno lavorando i partner WIZ si concentra sulla riduzione delle possibilità di lasciare nell'indefinitezza o procrastinare i prerequisiti. 28 BP e Pianificazione WIZ (LIFE09 ENV/IT/000056) 3/3 Quantificazione dei fabbisogni e identificazione della copertura: 1. il fabbisogno idropotabile deve essere stato accertato e quantificato in termini di risorsa (le quantità di acqua potabile da erogare); 2. le fonti per l'intera copertura del fabbisogno di risorsa devono essere state identificate puntualmente e distinte tra capacità esistenti e nuove capacità necessarie (prelievo, trattamento, sollevamento, trasporto, distribuzione, ecc.); 3. il fabbisogno finanziario corrispondente alla realizzazione dei mezzi necessari per assicurare la copertura del fabbisogno di risorsa deve essere accertato e quantificato; 4. le fonti per la copertura dell'intero fabbisogno finanziario devono essere già state identificate e accertate. 29