FOTO CREPUSCOLARE - associazioneclickart.it

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TECNICA DI RIPRESA
2011
LA FOTOGRAFIA
CREPUSCOLARE
L’ora Blu - Blue Hour
Quante volte abbiamo visto delle splendide immagini di città notturne? con
quelle luci irreali che trasformavano comuni paesaggi urbani in misteriosi luoghi
dai colori fantastici?
TECNICA DI RIPRESA
L’ORA BLU Blue hour È il momento di passaggio tra
il tramonto e il
buio o l’alba e il giorno ..in francese, come dice Marivodo, "entre chien et loup"
“Il momento in cui non si distingue un cane da un lupo” (che dura una ventina di minuti…per sapere ogni giorno quanto dura andate sul sito www.bluehoursite.com e avrete
l’orario di inizio e di fine) sono foto in cui il sole sta tramontando/sorgendo, per cui,
con un posa ancora non troppo lunga possiamo avere una foto con un bel cielo blu e luci accese, mentre in un notturno, avremo il cielo nero (o al chiaro di
luna) e le luci accese.
Per nostra fortuna Aprile e Maggio sono i periodi dell’anno migliori per simili
foto perché i tramonti/albe sono più lunghi ed il clima è mite. Spesso i risultati
migliori si ottengono proprio dopo il tramonto e prima dell'alba.
COSA CI SERVE ?
La nostra fidata reflex ed i nostri obbiettivi, un cavalletto (meglio se con bolla),
una torcia elettrica, un blocco notes, una penna, pile di riserva,schede di memoria, uno scatto flessibile ed un orologio Durante le pose lunghe e buona
norma coprire il mirino per evitare
infiltrazioni di luce che possano falsare l'esposimetro, si tratta di una
possibilità molto remota, ma perché rischiare? TECNICA DI RIPRESA
CURIOSITÀ DEL PASSATO Quando usavamo la pellicola dovevamo ricordarci che quando il tempo di posa
superava i 5/10 secondi valeva la regola della reciprocità a causa dell'effetto di
Schwarzschild (o difetto di reciprocità), cioè la pellicola perdeva sensibilità e
per non avere foto sottoesposte dovevamo aumentare l’esposizione di 1 o 2
stop. Con la nostra reflex
digitale, il difetto di reciprocità non ci tocca mini-
mamente e possiamo seguire le indicazione dell’esposimetro, inoltre possiamo
vedere subito sul display l’anteprima della foto, un notevole vantaggio! RAW o JPG
Il RAW dovrebbe essere utilizzato sempre sulle reflex digitali. Il file
JPEG è comodo, perché in teoria è già pronto, e qualsiasi programma
e sistema operativo è in grado di leggerlo. Tuttavia il JPEG è un file
molto compresso ed elaborato dal processore della fotocamera digitale. Questo dato elimina molte informazioni dal file e rende meno efficaci le ulteriori modifiche che verranno apportate in post-produzione.
Specie nella fotografia crepuscolare o notturna i contrasti,i toni , la
temperatura colore, sono da correggere e il formato RAW ci da la
possibilità di intervenire anche in modo molto intenso e significativo.
RUMORE DIGITALE I sensori con esposizioni lunghe danno il
peggio di loro stessi perché il rumore si somma, per cui più dura l’esposizione
più il rumore sarà evidente, alcuni costruttori per ovviare a questi problemi
hanno introdotto il metodo del dark frame, la fotocamera scatta due volte, lo
scatto aggiunto viene sottratto allo scatto principale per togliere il rumore che
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si ipotizza costante. Se la vostra fotocamera non è dotata di questo accorgimento esistono programmi in grado di fare un lavoro simile( in post produzione)
come questi: http://www.picturecode.com/ scaricate Noise Ninja http://www.imagenomic.com/ scaricate Noiseware PIXEL ROVINATI. Non è insolito accorgersi di qualche pixel rovinato, in una posa dell'ordine di qualche decina di secondi, questi si presentano
come punti bianchi/grigi dove non dovrebbe esserci oppure come un punto
rosso, verde o blu. Gli hot pixel sono pixel rovinati bloccati su un solo colore,
che presto si bruceranno, mentre i dead pixel, sono già bruciati Potete passare l’immagine sospetta a Dead Hot Pixel Test un programma gratuito che esegue per voi
l'analisi è scaricabile da: http://www.starzen.com/imaging/deadpixeltest.htm BILANCIAMENTO DEL BIANCO Nel paesaggio urbano
le illuminazioni presenti son di vario tipo con risultati di dominanti diverse difficili a
essere corrette total-
mente in
ripresa o in post
produzione. Ad esempio:
- luci al tungsteno (tipiche
lampadine a filamento), fari
alogeni e lampioni: luce rossa/ arancio TECNICA DI RIPRESA
- luci al neon: luce azzurrina/verdognola - lampade al sodio (le vedete nelle strade): luce rossastra difficilmente ci accorgeremo ad occhio del colore delle luci, per cui le digitali sono certamente
avvantaggiate, almeno sotto questo punto di vista. Un consiglio lasciare il bilanciamento automatico nella foto crepuscolare mentre nella foto notturna potete effettuare dei bilanciamenti più mirati in quanto la luce dominante è quella
dei lampioni
ISO
Al contrario di quello che si potrebbe pensare i risultati migliori si
hanno con una sensibilità di 100 ISO, ed un diaframma piuttosto chiuso f8 o
f11, preferendo f11 per le focali tele, potrete anche usare diaframmi diversi, per
ottenere effetti diversi, però di solito i notturni devono godere di una buona
profondità di campo e nitidezza.
ESPOSIZIONE e HDR
L'HDR e' una tecnica fotografica che
permette di ampliare la gamma dinamica delle tonalità in una foto (HDR e'
l'acronimo di High Dynamic Range).
Il sensore delle nostre macchina fotografiche e' in grado di catturare molte
meno tonalità di colore di quante non ne possa catturare l'occhio umano ed e'
quindi impossibile con un singolo scatto riprodurre tutti i dettagli delle zone in
luce e delle zone in ombra come vengono invece visti dal nostro occhio.
La tecnica HDR ci viene incontro per estendere la gamma tonale ed ottenere
degli scatti piu' ricchi di dettagli. Per fare questo dobbiamo fondere insieme
piu' fotografie dello stesso soggetto prese con differenti esposizioni. Per creare
una immagine HDR ci servono almeno 3 fotografie fatte cosi':
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1. una foto con esposizione corretta sul soggetto principale
2. una foto sottoesposta (di solito -2 stop)
3. una foto sovraesposta (di solito +2 stop)
Per aumentare l'effetto finale è possibile scattare anche piu' di 3 foto aumentando o diminuendo gli stop di esposizione a seconda del soggetto che stiamo
ritraendo.
Le foto scattate dovranno essere sovrapposte in post produzione ed e' quindi
necessario che siano tutte scattate tramite l'aiuto di un treppiede oppure Tutte
le moderne reflex hanno la possibilità di impostare via menu lo scatto con
esposizione a forcella (bracketing). Attivando questa funzione la macchina
scatterà 3 o piu' foto in sequenza impostando automaticamente l'esposizione
aggiungendo e sottraendo il numero di stop che desideriamo. Per facilitare lo
scatto in sequenza consiglio anche di impostare la macchina per lo scatto a
raffica invece dello scatto singolo cosi' con una singola pressione del tasto
possiamo realizzare tutta la sequenza di scatti che ci serve (soprattutto se
stiamo scattando senza treppiede). A questo punto non ci resta che assemblare i nostri scatti in una singola immagine. Per fare questo possiamo usare la
funzione integrata di Photoshop per le immagini HDR oppure possiamo utilizzare dei programmi dedicati alla elaborazione HDR. Il piu' utilizzato fra questi e'
sicuramente Photomatix
CURIOSITÀ. In alcune città è vietato appoggiare il cavalletto a terra,
ma non sui cestini o le panchine ed alcuni monumenti o edifici, sono soggetti
a copyright, per cui non potete fotografarli ed esibire i vostri sudati scatti .... informatevi prima! State attenti alle auto, se i loro fari incrociamo direttamente la
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fotocamera, la foto è persa, se invece le riprendete di passaggio daranno luogo
a pittoresche scie luminose. Blocco notes e penna servono per il calcolo dell'e-
s p osizione (potete anche misurare la luce in vari punti) e per annotarvi i dati di
scatto, in modo da non ripetere nuovamente gli stessi errori, altrimenti non si
migliora ABERRAZIONE CROMATICA. Ad aperture massima, la
resa dell'immagine è inferiore, presenta aberrazioni cromatiche e risulta
meno nitida. Con pose lunghe e utilizzando diaframmi più chiusi di f11, i punti
luci potrebbero apparire come stelle a varie punte, il fenomeno è dovuto alla
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luce radiante che si riflette sulle lamelle del diaframma, e varia molto da un
obiettivo all'altro. LA LUNA
E’ fondamentale dotarsi di una focale di almeno 100mm, meglio ancora dai 200mm in poi. Questo ci consente di migliorare al massimo la definizione dei dettagli, quali i crateri e le pianure, che purtroppo con focali più
corte si vedono a malapena e che in realtà rendono la fotografia più coinvolgente. Come secondo passo ricordiamoci di fotografare la luna quando
non è piena, dato
che una eccessiva
luminosità non ci
consente di ottenere
i risultati migliori;
questo è vero soprattutto dopo che il
tramonto è passato
da molto tempo,
quando la luna ci
sembra molto brillante. La terza
cosa da ricordare
è quella di sottoesporre di almeno 5
stop se si usa la
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macchina fotografia in modalità automatica o semiautomatica (cioè ad
esempio in modalità tempi o diaframma). In particolare questa
impostazione è comoda se si
mantiene l’esposimetro impostato di default sulla modalità “valutativo”. Se si usa l’esposimetro
impostandolo sulla modalità “spot” probabilmente la sottoesposizione necessaria sarà < 5 stop puntando precisamente sulla luna.
Come avrete capito questo tipo di fotografia si gioca quasi tutta sull’esposimetro. Infatti se ci pensate bene la luna è una sorgente di luce relativamente forte immersa in uno spazio praticamente nero. Più l’esposimetro
ragiona in termini di “media”, più difficilmente riuscirà ad esporre bene la
luna; probabilmente, soprattutto se la focale è corta e la luna è molto piccola
rispetto al resto dell’immagine, in questo caso la luna verrà molto sovraesposta (e per questo è necessario sottoesporre). Più invece si spiega all’esposimetro che deve tararsi su un punto preciso, più quest’ultimo ignorerà il cielo
nero si imposterà molto vicino al valore ideale, con la necessità di sottoesporre di pochi stop.
Per quanto riguarda il diaframma non ci sono controindicazioni particolari.
Teoricamente anche un diaframma molto aperto va bene, dato che in questo
tipo di fotografia la profondità di campo richiesta è nulla.
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Adesso che sappiamo quali sono i nostri mezzi, possiamo buttarci nella mischia,
scegliamo un soggetto, un palazzo ben illuminato, uno scorcio della nostra città
vista dall’alto, una piazza, una statua, una strada…quello che più attira la nostra
fantasia e mettiamoci all’opera,