Buone pratiche per l`utilizzo della posta elettronica

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Buone pratiche per l`utilizzo della posta elettronica
Uisp intranet
Buone pratiche per l'utilizzo della posta elettronica
Utilizzo corretto della Webmail
L'utilizzo della web mail (accesso alla posta tramite il sito web della UISP), tranne in casi dettati da particolari esigenze,
non dovrebbe sostituire il programma di posta elettronica sul proprio computer (Microsoft Outlook , ecc).
Esiste la possibilità che su alcuni computer il programma di posta elettronica sia configurato affinchè mantenga una
copia dei messaggi sul server. Anche questa non è una buona pratica, a meno che i messaggi non vengano mantenuti
per un periodo LIMITATO, ad esempio una settimana.
Per chi ha necessità di utilizzare la webmail, ci raccomandiamo di eliminare i messaggi vecchi e lo spam, e soprattutto,
pratica poco usata, svuotare frequentemente il cestino.
Richiesta di eliminazione degli account di posta in disuso (ex obiettori, ex stagisti, ex presidenti, etc...)
Invitiamo tutti i comitati o le persone che non utilizzano più la posta elettronica di comunicarlo al fine di provvedere
all'eliminazione.
Attivazione ed utilizzo degli account presenti sul vademecum
Al fine di completare il processo di omogeneità e di facile reperibilità degli indirizzi Uisp presenti nel vademecum (comitati,
leghe, etc...), invitiamo tutti a configurare o attivare la casella di posta Uisp.
Ricordiamo, inoltre, che tutti gli account sono già attivati d'ufficio, ma alcuni non hanno mai fatto richiesta esplicita per
l'utilizzo, altri non lo utilizzano più. Si sottolinea che tali indirizzi sono utilizzati per le comunicazioni ufficiali e che quindi il
mancato utilizzo compromette lo scambio di informazioni Uisp.
Riduzione dello SPAM (messaggi di posta indesiderata)
Per ridurre il fenomeno dello spamming, messaggi di posta indesiderata che riempiono la casella postale, sarebbe
opportuno utilizzare le seguenti norme comportamentali:Quando si effettua l'invio multiplo di un messaggio di posta
elettronica utilizzare il campo "CCN, copia carbone nascosta " (o "BCC, blind carbon copy" in alcuni programmi di posta)
al posto del campo "A". Quest'ultimo può essere lasciato vuoto, essere riempito con il proprio indirizzo di posta
elettronica, o in alternativa con un indirizzo fittizio. Utilizzare il campo CC esclusivamente in caso di necessità come, ad
esempio, per segnalare esplicitamente al destinatario che il messaggio è stato inviato anche ad altri. Se non appare il
campo CCN in Microsoft Outlook basta, dopo aver cliccato sul pulsante "Crea Messaggio", selezionare sul menù
visualizza l'opzione "tutte le intestazioni". Questo comportamento se da una parte consente di garantire un minimo di
privacy ai destinatari dei messaggi dall'altra evita alla maggior parte dei virus e dei programmi di spam di utilizzare
queste liste di indirizzi per individuare le proprie vittime e diffondersi. Non rispondere per la cancellazione del proprio
indirizzo ad eventuali liste se l'e-mail è SPAM o ha una provenienza incerta, anche quando è esplicitamente proposto
nel messaggio. Tale pratica non farebbe altro che confermare la propria "esistenza" al mittente con l'unica conseguenza
di aumentare la quantità di messaggi indesiderati.
Non inoltrare catene di sant'Antonio, anche quando nel testo si legge di bambini sfortunati, di malati terminali con
un'ultima speranza, etc. sono al 99% dei falsi e generano traffico inutile.
Non inoltrare comunicazioni pervenute da estranei riguardo nuovi virus. Anche queste spesso sono catene di
sant'Antonio. Per estraneo si intende il mittente del messaggio originale, non il mittente dell'ennesimo reinoltro (che è
spesso un amico fidato).
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Generata: 16 March, 2017, 21:48
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