Presentazione semi Erika

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Presentazione semi Erika
Scuola secondaria di I grado «G. Leopardi»
Anno Scolastico 2012/2013
Classe II C
Prof.ssa Gesualdi Maria Felicia
Alunna Santangelo Erika
-Le nostre ipotesi
-le nostre verifiche
-alcune considerazioni
-ricerche
-curiosità
Condizioni per la germinazione del seme:
-Luce
-Terra o ovatta ( substrato )
-Acqua
-Aria
-Giusta temperatura
Ognuno di noi, per verificare le ipotesi, ha portato dei
contenitori trasparenti e all’ interno abbiamo messo:
1) In uno dell’ovatta asciutta con dei semi di fagioli,
grano e mais e lo abbiamo lasciato sul davanzale
della finestra;
2) In un altro dell’ovatta bagnata con dei semi di
fagioli, grano e mais e lo abbiamo messo sotto un
cartone;
3) In un altro ancora dell’ ovatta bagnata con dei
semi di fagioli, grano e mais e lo abbiamo messo nel
frigorifero;
4) In un altro dell’ovatta bagnata con dei semi di
fagioli, grano e mais e lo abbiamo messo sul
davanzale della finestra.
Dopo circa 10 giorni:
1)
2)
3)
4)
Non è successo nulla;
Non è successo nulla;
Non è successo nulla;
Sono nate alcune piantine, hanno tutte una fogliolina,
sono rivolte verso la luce e sono alte circa 5cm.
Dopo circa 18 giorni:
1)
2)
3)
4)
Non è successo nulla;
Non è successo nulla;
Non è successo nulla;
Le piantine già nate sono cresciute e in esse sono spuntate
altre foglioline e la radichetta è più evidente; mentre alcune
sono appena spuntate ed hanno una sola fogliolina e in alcuni
semi non è ancora spuntato nulla.
Dopo circa un mese:
1)
2)
3)
4)
Non è successo nulla;
Non è successo nulla;
Non è successo nulla;
Le piantine sono cresciute, in alcune sono spuntate nuove
foglie e da altri semi sono nate nuove piantine mentre da altri
non è ancora nato nulla.
Alcune considerazioni
Dai nostri esperimenti abbiamo capito che le nostre ipotesi
erano giuste e che quindi per la germinazione del seme
abbiamo bisogno di acqua, di terra, di aria e quindi di
ossigeno, di luce e di una giusta temperatura.
Abbiamo inoltre visto che alcune piantine sono nate dopo di
altre e che da alcuni semi non è nato nulla.
E partendo da queste considerazioni abbiamo cercato altre
notizie facendo ricerche in internet, consultando vari libri di
scienze e ascoltando le spiegazioni della professoressa.
Ricerche
Per le nostre ricerche in internet abbiamo
consultato vari siti ma ci hanno colpito due
in particolare: wikipedia e Seminiamoli.it
Da questi siti abbiamo ricavato le
informazioni più importanti e le abbiamo
raggruppate in modo da poterle studiare.
Questo è ciò che abbiamo trovato:
Germinazione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La germinazione è il processo mediante il quale una pianta passa dallo stadio
embrionale interno al seme (stato di quiescenza del seme) alla fase di
accrescimento e sviluppo prima del germoglio e poi della pianta grazie ai sali
minerali. Il processo di germinazione termina quando il seme non ha più
nutrimento da offrire alla pianta e questa è capace di produrlo mediante la
fotosintesi.
Fasi
La germinazione è un processo evolutivo che ha inizio quando il seme, grazie a
condizioni di temperatura e di umidità adeguate, inizia ad assorbire acqua
(imbibizione) che lo fa aumentare di volume provocando la rottura del tegumento
(tessuto). La prima fase ha ripercussioni immediate sul metabolismo
dell'embrione, difatti gli enzimi contenuti nel seme si attivano al fine di scindere
le sostanze nutritive e di riserva immagazzinate nell'endosperma o nei cotiledoni.
Tra piante monocotiledoni e dicotiledoni intercorre qualche differenza ma il
processo di germinazione è pressoché identico. Le monocotiledoni tendono a far
crescere quasi simultaneamente sia la radice
che la guaina protettiva da cui poi si svilupperanno le foglie, dando precedenza di
pochissimo alla radice; mentre nelle dicotiledoni l'accrescimento interessa prima
la radice e in un momento successivo viene spinto all'esterno del seme il
germoglio, il cui piccolo stelo viene leggermente incurvato durante
l'attraversamento del suolo al fine di proteggere le giovani foglie.
Le condizioni necessarie alla germinazione sono:

presenza di ossigeno (il quale permette di demolire il glucosio e partecipa al
processo di fotosintesi assieme alla luce);

acqua (che permette di riprendere i processi metabolici ed, in tal modo, è
possibile la crescita dell'embrione)

la temperatura, la quale deve rientrare in un range compreso tra i 20° e i 24°
per le piante dei climi temperato.

non è necessaria la luce in quanto l'amido di riserva del seme basta per tutta la
durata della germinazione fino all'apertura delle foglioline derivate dai
cotiledoni.
(Seminiamoli.it)
LA GERMINAZIONE DEL SEME
E' il processo tramite cui il seme si risveglia dalla quiescenza
grazie alla fase di idratazione. L'embrione avvia il proprio sviluppo,
formando la nuova plantula. La germinazione è considerata
conclusa quando l'apice della radice embrionale emerge dai
tegumenti seminali e la plantula ha prodotto una superficie
fotosintetica capace di provvedere al proprio fabbisogno di
carboidrati.
Tale processo consta di due momenti: prima l'acqua penetra
all'interno del seme innescando una serie di meccanismi
enzimatici, successivamente si verifica lo sviluppo della plantula
fino a completa autonomia. Lo svolgimento di queste due fasi è
fortemente influenzato dalla temperatura.
Si può distinguere la germinazione in due distinte tipologie:
germinazione apogea, quella in cui i cotiledoni si sviluppano al di
sopra della superficie del suolo svolgendo la funzione clorofilliana,
e germinazione ipogea, quella in cui invece i cotiledoni rimangono
a contatto con il terreno e verranno presto sostituiti dalle foglioline
vere e proprie.
I semi possono rimanere nello stato di quiescenza fino a quando
non si realizzino le condizioni favorevoli alla germinazione, che può
avvenire anche dopo molto tempo. In alcuni casi nonostante si
creino le condizioni idonee al risveglio del seme, questo non
germina. In questo caso si dice che il seme è dormiente, essendo
presenti motivi inibitori interni per effetto dei quali il seme non
germina, neppure se posto in condizioni ottimali.
I fattori esterni che influenzano la germinazione sono:
la temperatura: ha un ruolo primario in quanto elemento
fondamentale per lo svolgimento dei processi biochimici che
avvengono in intervalli termici spesso ristretti (10-20°C semi
dei climi temperati/ 20-40°C semi di origine tropicale o
subtropicale).
la presenza di ossigeno è fondamentale nei processi
germinativi.
la luce è un ulteriore fattore che condiziona la germinazione.
Tuttavia esistono semi in cui il buio favorisce la germinazione
mentre altri sono favoriti dalla luce. Naturalmente esistono
specie foto-indifferenti.
- il tipo di disseminazione è un altro fattore che può influenzare
la germinazione a seconda della specie botanica.
Fra i fattori interni, particolarmente importante è la
dormienza. E' uno stato di riposo, dovuto a cause fisiche e/o
fisiologiche intrinseche, che impedisce la germinazione,
anche in condizioni ambientali favorevoli. E' una
caratteristica controllata geneticamente che interagisce in
vario modo con i fattori ambientali. In alcuni casi esiste una
barriera, identificabile nei tegumenti, che può determinare
una resistenza meccanica notevole, ma variabile da seme a
seme, oppure impedire l'assorbimento dell'acqua o gli
scambi gassosi con l'esterno. Un tale meccanismo assicura la
sopravvivenza della specie per molti anni anche in condizioni
difficili poiché solo una piccola percentuale dei semi presenti
nell'ambiente germinerà ad ogni nuova stagione. A seconda
delle specie, l'impermeabilità del tegumento può essere
raggiunta in precedenza o immediatamente dopo la maturità
fisiologica del seme, ma il processo può avvenire anche dopo
la disseminazione. Col tempo, la barriera fisica può essere
rimossa da funghi, da batteri o da enzimi prodotti dal seme
stesso.
Curiosità
Il seme della
Lodoicea maldivica
è il più grande del
regno vegetale
I semi della Ravenala
madagascariensis sono
avvolti da fibre di
colore blu che attirano
gli uccelli
Semi di Ricinus
communis sono stati
trovati in tombe
egiziane risalenti al
4000 a.C.
Dai semi della
Vitellaria paradoxa si
estrae il burro di
karité