Annuario 2015/2016 - We can`t sign you in
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Annuario 2015/2016 - We can`t sign you in
UDINE I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI ANNUARIO 2015-2016 UDINE I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI UDINE ANNUARIO 2015-2016 I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI viale Leonardo da Vinci, 10 33100 Udine www.malignani.ud.it indice INNOVAZIONE VERSO IL FUTURO la mission 2015-2016 pag. 5 SCUOLA E TERRITORIO una scuola aperta al mondo pag. 7 TEAM il Malignani in persona pag. 15 INNOVAZIONI EDUCATIVE una dida ca intera va per il futuro pag. 21 PROGETTI una chiave per l’innovazione pag. 29 ALTERNANZA SCUOLA LAVORO una dida ca esperienziale pag. 47 AMARCORD percorsi di vita pag. 55 LA MEMORIA DEL SAPERE dimen care il passato significa perdere il futuro pag. 71 1865-2015 ARTURO MALIGNANI E IL SUO TEMPO percorso dida co permanente MUSEI COORDINAMENTO: Mauro Bullo / Daniela Feltrin TESTI: Mauro Bullo / Anna Lombardi / Irene Giurovich PROGETTO GRAFICO: Studio Anna Lombardi FOTOGRAFIE: Archivio Malignani / Paolo G. De Maio fotografia di coper na Paolo G. De Maio UDINE STUDENTI IN AZIONE il mondo in una scuola I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 2-3 pag. 78 pag. 93 INNOVAZIONE VERSOILFUTURO La festa dei diplomi è la tradizionale occasione per festeggiare i giovani matura e per presentare alle famiglie l’annuario della nostra scuola. Ogni anno uno striscione posto dietro il palco interpreta sinte camente la mission dell’is tuto. Per l’anno scolas co 2015 / 16 è stato scelto il conce o di insistere con l’innovazione verso il futuro e so olineare che gli studen sono il motore della scuola. Senza dubbio gli studen che sabato 16 luglio sfileranno sul palco per ricevere gli a esta di merito o il diploma di stato sono il futuro della nostra comunità, ma certamente si può anche affermare che l’I.S.I.S. “A. Malignani” di Udine è stata per loro importante occasione per la definizione del loro proge o di vita, ma che l’Is tuto non avrebbe alcun futuro se non vi fosse la spinta propulsiva da essi impressa a tu a la comunità scolas ca. L’anno 2016, sull’onda della L. 107/15, sarà ricordato come l’anno dell’affermazione generalizzata e defini va dell’alternanza scuola-lavoro in tu e le classi del triennio finale delle medie superiori. E’ des no però che al Malignani si fosse pra cata questa metodologia dida ca già dal 2004, quando, sulla base del D.L 53 del 2003 si a uarono i primi tenta vi di agganciare proficuamente rappor di collaborazione con alcune aziende del nostro territorio. Oggi, quelle prime esperienze assumono il significato di un’epopea da richiamare alla memoria ogni qualvolta gli sce ci assumono una posizione cri ca verso le scuole che affrontano a viso aperto il confronto con le aziende e con le loro organizzazioni. Questo ha valore più sul piano nazionale che su quello regionale, dove quasi tu e le scuole non hanno perso tempo e hanno fa o fru are i buoni rappor con i sogge economici disponibili alla collaborazione. In Italia la nostra esperienza è vista con ammirazione e con un po’ di invidia, non tanto perché esiste e conferma a tu che si può fare alternanza scuola lavoro, ma sopra u o perché dimostra che questa funziona, segnando profondamente il futuro dei ragazzi coinvol nella vita aziendale, e perché me e spesso le aziende che ospitano gli studen nelle condizioni di apprezzarli e di andare oltre i periodi convenziona con la scuola per poi farli tornare in azienda a diverso tolo. So o questo profilo il Malignani rappresenta l’eccellenza. In questa parola è racchiusa l’essenza stessa del cammino scolas co di chi si impegna a raggiungere risulta concretamente spendibili nel mondo del lavoro. Questa scuola propone un percorso forma vo di al ssimo livello ed è in grado di formare nella teoria e nella prassi diverse figure professionali che potranno trovare collocazione al di fuori delle mura scolas che. Le mura scolas che, per la verità, vengono abba ute metaforicamente fin da quando i ragazzi si dedicano ai proge di alternanza scuola lavoro che consentono di sperimentare pra che lavora ve dire amente, me endosi in gioco in prima persona. Queste esperienze si costruiscono anche con aziende straniere e scuole straniere, grazie alla disponibilità di specifici fondi europei. Abbiamo il privilegio di essere par con largo an cipo, quando ancora non esisteva l’obbligatorietà, e ci siamo dedica a tu gli anni di corso. Il Malignani ha così potuto intrecciare nel tempo relazioni proficue con realtà imprenditoriali del nostro territorio, oltre che in Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, ma anche in Austria e Slovenia, cosa - quest’ul ma - che ha permesso una ricaduta anche internazionale dei nostri programmi di studio. Il riscontro è o mo: il singolo studente che viene inserito per rocinio o stage acquisisce una maturità e un grado di autonomia tali da trasme ergli le basi dell’autonomia proge uale, dote molto apprezzata nelle aziende dove è parametro preferenziale di formazione del personale, insieme con il lavorare in team. Allora per mol il passaggio sui banchi del Malignani acquisisce il senso di un acceleratore di opportunità anche quando i ricordi di scuola sono ormai lontani. In sintesi: guardiamo all’innovazione, apprezziamo quello che di buono ci hanno lasciato quelli che sono passa al Malignani prima di noi, proie amoci verso la scuola del futuro. UDINE Il dirigente scolas co prof. Andrea Carleƫ I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 4-5 I unascuolaapertaalmondo “Il passaggio dalle scuole medie alle superiori è un momento delicato. I ragazzi devono avere un chiaro segno di quale potrebbe essere la loro a vità professionale. Per questo è importante trovare la corrispondenza tra scuola e industria”. Con queste parole il dirigente scolas co prof. Andrea Carle ha inaugurato il presente e il passato anno scolas co presentando l’offerta forma va e gli indirizzi di studio. Indirizzi che rispecchiano l’evoluzione della società e sono cara erizza dalla sintesi tra preparazione tecnica e formazione umana. Obie vo: potenziare le competenze di ciascun allievo, in vista dell’inserimento nel mondo lavora vo o universitario. In questo anno scolas co sono sta consolida i rappor con is tuzioni, en pubblici e priva , coinvol in proge di sperimentazione e ricerca, moduli di formazione, cer ficazioni di competenze specifiche, nonché, e in maniera estremamente significa va, in percorsi di alternanza scuola / lavoro. Alcune collaborazioni sono state a vate dire amente dalle diverse sezioni, tu e fanno parte dell’ a vità di relazione is tuzionale. Numerosi i proge a livello europeo e internazionale. Simbolo di questa fervida e con nua a vità sono, nell’atrio della scuola, le bandiere delle varie nazioni con cui l’is tuto ha in corso dei proge . UDINE unascuolaapertaalmondo SCUOLAETERRITORIO I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 6-7 LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE nazionali e internazionali e con aziende, en , is tuzioni e Università del territorio. Tra o significa vo dell’indirizzo di studio è lo spirito di inizia va e l’imprenditorialità perseguita a raverso programmi dida ci di educazione finanziaria e imprenditoriale in collaborazione con Friul Innovazione. Il percorso di studi è nato con la riforma dei licei nel 2010, come naturale proge o proseguimento dell’ PLS esperienza acquisita con il Liceo Scien fico Tecnologico. Tra le linee guida cara erizzan proge o l’offerta forma va del SINTESI DI UN Liceo delle Scienze FITOTERAPICO ECOLOGICO Applicate ci sono una AD AZIONE BATTERICIDA dida ca laboratoriale che sollecita le a vità di sperimentazione favorendo la le ura e l’analisi cri ca di da e informazioni di natura scien fica. S moliamo gli studen a partecipare alle compe zioni scien fiche come le olimpiadi della matema ca, della fisica, proge o della chimica, della ATTIVITÀ DIDATTICHE biologia, dell’informa ca, ORTO BOTANICO del problem solving. Tra queste, alcune hanno contribuito a me ere a punto dei proge che, na in seno al Malignani, hanno vinto diverse edizioni del concorso nazionale FAST: I GIOVANI E LE SCIENZE, proge o consentendo all’Is tuto e ai FISICA E NON SOLO suoi allievi di rappresentare l’Italia all’European Union Contest for Young Scien sts e alle compe zioni mondiali. Favoriamo la collaborazione con gli studen delle altre specializzazioni a proge di ricerca per concorsi proge o BIOMONITORAGGIO AMBIENTALE CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE arƟcolazione CHIMICA E MATERIALI / BIOTECNOLOGIE AMBIENTALI La sezione di Chimica, Materiali e Biotecnologie è da sempre orientata verso un percorso il più possibile professionalizzante, coinvolgendo le aziende nei lavori di studio e sperimentazione. Le finalità del percorso sono offrire all’allievo una preparazione di base con competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimicobiologiche e nei processi produ vi, biologici, farmaceu ci, così come nel se ore della prevenzione e della ges one di situazioni a rischio ambientale e sanitario per favorire uno sviluppo industriale ecosostenibile. scuolaeterritorio unascuolaapertaalmondo Pur conservando i temi classici dell’ele rotecnica, questo indirizzo di studio li arricchisce approfondendo le conoscenze di ele ronica e di informa ca oltre ad ampliare la visione tecnica nell’ambito dell’automazione e dell’electrical planning. Il diplomato ele rotecnico ed ele ronico oggi è un tecnico qualificato in grado di applicare metodologie di analisi, sintesi, proge azione e realizzazione pra ca di sistemi reali. Si studia con so ware di simulazione e CAD/CAE spaziando dalla building automa on alle fon rinnovabili, dall’ele ronica di potenza alla robo ca, acquisendo nel contempo conoscenze nel campo dei nuovi materiali, dell’energy saving e delle smart grids. La pra ca laboratoriale è centrale per l’analisi funzionale di disposi vi commerciali e per lo sviluppo delle capacità proge uali. Si approfondiscono, inoltre, alcuni linguaggi di programmazione e lo sviluppo di algoritmi secondo la teoria dei sistemi. MECCANICA, MECCATRONICA, ENERGIA arƟcolazione MECCANICA E MECCATRONICA opzione TECNOLOGIE DEL LEGNO L’impostazione del piano di studi rispecchia l’evoluzione dei processi produ vi industriali. Oggi la meccanica si è integrata con l’ele ronica e l’informa ca, facendo sorgere nuove tecniche come la robo ca che migliorano le condizioni e la sicurezza sul lavoro, la qualità del prodo o e la produ vità stessa. Il corso è finalizzato alla formazione di figure professionali con ampie competenze di base ed elevato livello di specializzazione in un se ore che trova la più ampia possibilità di impiego nel territorio. Di storica a vazione, la sezione meccanica-meccatronica è cara erizzata da rappor consolida con oltre 150 aziende del territorio regionale che perme ono una fi a a vità di orientamento scuola/lavoro. Significa vo è anche il rapporto con Confindustria Udine con cui da diversi anni si organizza “Il tecnico in classe” ospitando docen provenien dal mondo del lavoro, che illustrano le nuove tecniche rela ve alla proge azione e produzione. unascuolaapertaalmondo CORSI SERALI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI arƟcolazione TELECOMUNICAZIONI Mira a formare figure professionali polivalen , capaci di misurarsi con le tecnologie dell’informazione più evolute e con le moderne infrastru ure di telecomunicazioni, con par colare riferimento agli aspe innova vi e della ricerca applicata, anche a raverso un ampio uso della lingua inglese. Il profilo professionale dell’indirizzo, grazie all’ampio spazio dedicato alla acquisizione di competenze organizza ve e ges onali, consente la realizzazione di proge per lo sviluppo dei prodo e dei servizi tecnologici che cara erizzano le aziende del se ore ICT. L’I.S.I.S. ”A. Malignani” offre a tu gli studen la possibilità di conseguire presso la scuola il paten no ECDL (European Computer Driving Licence), comunemente definita patente informa ca. È un a estato che cer fica le competenze del possessore del diploma nel campo dell’informa ca di base, dell’Office Automa on e nel campo delle re e internet. proge o LEGGO IL PAESAGGIO Il Proge o Sperimentale del corso serale SIRIO nasce nel 1995 e si rivolge ai lavoratori e a chi è momentaneamente in cerca di occupazione e iscri o alle liste di collocamento, ai giovani e meno giovani, che per un qualsiasi mo vo siano usci prematuramente dal sistema dell’istruzione e che desiderino conseguire un tolo di studio adeguato alle loro aspe a ve professionali. Propone un modello forma vo flessibile, modulare e personalizzato che consente di realizzare percorsi di studio in base ai livelli individuali degli uten . Fa propria l’idea di integrare in età adulta l’approccio al sapere con la valorizzazione di esperienze, competenze e formazione professionale di cui sono portatori gli studen stessi. Grazie alle sue cara eris che di flessibilità e modularità, il Proge o SIRIO consente quindi anche il riconoscimento di credi forma vi (competenze già possedute dagli studen ) acquisi in seguito a studi preceden e esperienze maturate in ambito lavora vo. proge o BANCO PROVE TEST RIDUTTORI proge o SAVE HEART proge o CERTIFICAZIONE CETOP - LIVELLO P1 UDINE ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA arƟcolazioni ELETTRONICA ELETTROTECNICA AUTOMAZIONE scuolaeterritorio I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 8-9 TRASPORTI E LOGISTICA opzione COSTRUZIONI AERONAUTICHE Il legame tra il Malignani e l’aeronau ca nasce alle origini dell’is tuto stesso nel 1937. Allora Udine era la seconda ci à d’Italia ad essere sede di un Is tuto aeronau co. Per mo vi storici o per vocazione, l’ITI “Arturo Malignani” ha portato avan negli anni il legame con l’aeronau ca. Oggi, secondo quanto previsto dalla nuova riforma l’indirizzo di studi di aeronau ca, la qualifica rilasciata è Diplomato dei Traspor e Logis ca opzione Costruzioni Aeronau che. Cambiano i nomi ma non cambia la passione di formare figure professionali competen in materia aeronau ca. Passione che si alimenta grazie alla proficua collaborazione con le Frecce Tricolore, il 5° Reggimento AVES Rigel di Casarsa delle Delizia e le aziende aeronau che del territorio. L’ accordo con ENAC Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha, inoltre, prodo o il riconoscimento di credi forma vi agli allievi per il conseguimento della Licenza di Manutentore Aeronau co (LMA) che rappresenta il “paten no” riconosciuto in Europa e nel mondo per svolgere tale a vità. proge o PARCO DEL VOLO proge o CULTURA DEL VOLO proge o AER WEB proge o ENAC / LMA CERTIFICAZIONE per il CONSEGUIMENTO della LICENZA di MANUTENTORE AERONAUTICO proge o DRONI AER CONTEST QUADRICOTTERI AerMalignani scuolaeterritorio unascuolaapertaalmondo COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO arƟcolazione COSTRUZIONE AMBIENTE E TERRITORIO La nuova figura di diplomato è l’evoluzione del tradizionale perito edile. Il profilo professionale è cara erizzato da una formazione tecnica specifica centrata sul Can ere Dida co e sul Laboratorio Tecnologico Prove e Materiali nel campo costru vo e della sicurezza e su corsi dedica nel campo dell’impian s ca e dell’energia sostenibile. Il percorso consente di acquisire competenze opera ve in campo proge uale, anche a raverso l’u lizzo di specifici so ware (CAD-AllPlan) in campo topografico e giuridico es ma vo. In collaborazione con il CEFS Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza di Udine, che fa parte di FORMEDIL Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale nell’edilizia, nell’ambito del curriculo forma vo sono organizza corsi dida co-pra ci anche con l’eventuale successivo conseguimento di cer ficazioni ASPP e RSPP da poter spendere nella ges one della sicurezza in can ere. proge o MATERIALI LAPIDEI I.T.I. A. MALIGNANI sede di S.Giovanni al NaƟsone l’evoluzione dei processi produ vi industriali ineren la lavorazione del legno, dove la meccanica integrata con l’ele ronica e l’informa ca fa sorgere nuove tecniche come la robo ca. Da due anni l’I.S.I.S. proge o Arturo Malignani di EDUCAZIONE ALLA Udine ha raccolto LEGALITA’ l’eredità dell’I.P.S.I.A. Ma oni, lo storico Is tuto Professionale del Legno che tanto ha contribuito al successo del “triangolo della sedia”. La scuola necessitava di un adeguamento dell’offerta forma va per me ersi al passo con i tempi e proge o rilanciare il suo ruolo WOOD DISCOVERY strategico per il territorio e l’economia della regione. Oggi, entrata pienamente a regime come Is tuto Tecnico, è diventata un punto di riferimento per tu e le famiglie che risiedono in zona e per tu i giovani che vedono nell’istruzione tecnicoscien fica una concreta opportunità per inserirsi nel mondo del lavoro una proge o volta concluso il ciclo di PROGRAMMAZIONE E studi. CONDUZIONE MACCHINE Il percorso scolas co UTENSILI CNC dell’Is tuto Tecnico consiste di un biennio unificato che apre la strada a tu e le specialità che si insegnano nella sede di Udine oppure, rimanendo nella sede di San Giovanni, a un triennio concentrato espressamente sulla meccatronica del legno. Orientato a preparare i tecnici che assistono le linee produ ve in questa industria, il corso rispecchia unascuolaapertaalmondo scuolaeterritorio unascuolaapertaalmondo AREA TRASVERSALE proge o GARE DI MATEMATICA AREA DELLE COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA E DI CITTADINANZA proge o FAR BENE AGLI ALTRI FA BENE A SE STESSI unascuolaapertaalmondo AREA DELLE LINGUE STRANIERE, DEI PROGETTI E RAPPORTI INTERNAZIONALI proge o MATEMATICA DI BASE AREA DELLO SPORT proge o SPORT INTEGRATO ASSOCIAZIONI ONLUS AREA DEI SERVIZI / STRUTTURA ORGANIZZATIVA proge o DROP OUT? NO GRAZIE! proge o TRANSNATIONAL MOBILITY proge o EUROLAB6 proge o PROVE TECNICHE DI VOLONTARIATO proge o OLIMPIADI INFORMATICA proge o CERTIFICAZIONI LINGUISTICHE proge o BIODIVERSITY: THE IMPORTANCE OF BEING DIFFERENT proge o FRISALI ITALIA 2016 proge o ENIS [email protected] scuolaeterritorio proge o GREENER AND HAPPIER: WORKING TOGETHER FOR OUR GLOBAL VILLAGE proge o MUN-PEG proge o STAGES proge o LAB CO proge o CULTURAL EXCHANGE BETWEEN ITALY AND NORWAY proge o INFORMATICA PER IL TERRITORIO proge o TORNEO BASKET STUDENTESCO “MEMORIAL EZIO CERNICH” proge o PRIMO SOCCORSO proge o BOOK IN PROGRESS UDINE UDINE proge o LO SPAZIO DELLA CULTURA proge o E-SAFETY proge o CMT: EXPERIENCE YOUR ENGLISH THROUGH CINEMA, MUSIC AND THEATRE I.S.I.S. ARTURO I.S.I.S.MALIGNANI ARTURO MALIGNANI 12-13 ilMalignaniinpersona STAFF DI DIREZIONE prof. Anna Maria Fehl collaboratore del dirigente scolas co prof. Oliviero Barbieri collaboratore del dirigente scolas co doƩ.ssa Maurizia Zappamiglio dire ore SGA prof. Maurizio Missio Meccanica, Meccatronica ed Energia prof. Gianfranco OlivoƩo Costruzioni, Ambiente e Territorio - Edilizia prof. Giuseppe MoƟsi Chimica, Materiali e Biotecnologie prof. Stefano Comuzzi Ele ronica, Ele rotecnica e Automazione prof. Mauro Fasano Traspor e Logis ca - Aeronau ca prof.ssa Daria Condolo Liceo Scienze Applicate prof. Paolo Chiaruƫni Informa ca e Telecomunicazioni prof. Enzo D’Odorico Corsi Serali CPIA prof. Mauro Bullo Piano offerta forma va prof.ssa Anita Deganuƫ Archivis ca e documentazione prof.ssa Maria C. Brocato Ricerca tecnologica e formazione FUNZIONI STRUMENTALI CAPISEZIONE prof. Alberto Della Piana collaboratore del dirigente scolas co prof. Luciano Dereani Comunicazione - Sito Web UDINE ilMalignaniinpersona TEAM I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 14-15 prof. Giuseppe RossiƩo Comunicazione - Registro Ele ronico prof.ssa Cecilia Rizzoƫ Rappor industria e lavoro prof.ssa Daniela Feltrin Servizi agli studen e orientamento team ilMalignaniinpersona team ilMalignaniinpersona prof.ssa Manuela Barbierato Le ere prof.ssa Ofelia CroaƩo Tecniche di Rappresentazione e Storia dell’Arte prof.ssa Caterina Gasparini Referente Proge Europei e Avanguardie Educa ve prof.ssa Michelina Giavedoni Responsabile sede San Giovanni al Na sone prof.ssa Laura Di Felice Lingua straniera prof.ssa Gabriela Chiavola Chimica prof. Leonardo Mollica Ele ronica ele rotecnica e automazione prof.ssa NicoleƩa Leone prof.ssa Francesca Montresor Diri o e Economia Telecomunicazioni prof. Alberto Della Piana Religione prof.ssa Federica Tabacco Informa ca prof. Mauro Romanin Ele ronica serale prof. Luigi Feruglio Meccanica prof. Ciro Ciotola Scienze Aeronau che prof.ssa Morena PisƟno Scienze motorie prof. Giuseppe Carignani Costruzioni, Ambiente e Territorio prof. Fabrizio Florit Fisica Accaino Mauro Acchiardi Chiara Maria Adriano Marina Agos nelli Paola Agos nis Frera Allocca Silverio Angelin Maurizio Armani Francesco Arboritanza Angela Maria Aversa Maria Laura Baldo Annamaria Balle a Gaetano Bandiziol San no Barbierato Manuela Barbieri Oliviero Bareggi Dora Bellei Luciano Bellina Marina Benini Silvia Bertolini Eralda Bezzo Roberto Biancuzzi Luisa Biasco Giancarlo Biason Adriano Biasu Andrea Billa Valnea Bini Antonella Bi olo Manuela Boaro Sergio Boasso Annamaria Bon Francesca Borlini Adriana Bozze Fabrizio Braho Lumturi Brelli Gabriella Brocato Maria Conce a Brusu Giacomo Bullo Mauro Calisesi Alessandra Calligaro Aldo Caloiero Rossella Cantaru Michele Cantone Damiano Capizzi Filippo Cappellaro Marco Cargnelli Gianpaolo Carignani Giuseppe Carnazza Tiziana Casagrande Adolfo Cavallo Ermanno Ceccarelli Gabriele Ce olo Valen na Chiaru ni Paolo Chiavola Gabriela Chiesa Isabella UDINE COORDINATORI DI DIPARTIMENTO RESPONSABILI DOCENTI I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI Cigainero Italo Cilia Anna Ciotola Ciro Cirillo Sandra Cirio Anna Ciroi Marco Colavizza Dario Colella Anna Rita Comisso Roberto Comuzzi Stefano Comuzzo Michele Condolo Daria Maria Cosse ni Enriche a Cossu Sandro Costa Salvatore Costanzo Maria Croa o Ofelia Cudicio Donatella Darida Mauro De Agos ni Alcea Giuliana De Cillia Ilaria De Clara Licio De Riz Luca Deganu Anita Del Terra Elisa Del Zo o Dario Della Mora Alberto Della Piana Alberto Dereani Luciano Di Benede o Di Felice Laura Di Giorgio Angelo Di Leo Paolo Di Monaco Antonio D’Odorico Enzo Donnini Le zia Dori’ Antonella Dreszach Antonella Drimaco Pietro Antonio Drusin Lorenzo Ellero Amalia Esempio Luisa Esente Barbara Esposito Immacolata Esposito Leonardo Fabris Alessandra Fabris Franco Fan ni Silvia Fasano Mauro Fa ori Giuseppe Fehl Anna Maria Feltrin Daniela Ferfoglia Giovanni Feruglio Luigi Florit Fabrizio 16-17 Fontana Maria Foschia Nicola Fro n Loredana Fusiello Nunzia Valeria Gasparini Caterina Gasparini Maria Gelsomino Guido Gemellaro Anna Gervasio Mario Giacome Giorgio Giangrandi Paolo Giavedoni Michelina Ginevra Eliana Girau Fabio Bernardo Giusto Claudio Gos Luca Caserta Ivan Grassi Luciano Gregora Ivaldi Groppo Lorenzo Gubian Renato Ioan Adriano Iop Tiziana Juliano Gianna Lanzafame Giovanni Lauda Lucia Lena Paolo Leone Nicole a Levan Sandro Lillia Adriana Lillia Massimo Luciani Chiara Lunazzi Andrea Maffei Ada Maisto Giuliana Mansi Ma eo Mansu Valperto Marangone Roberto Marazzi Federico Mario Maria Cris na Marogna Laura Mar n Luca Mar nis Nadia Masut Stefano Mauro Guglielmo Mazzeo Clemen na Mazzon Cinzia Mercato Livia Messina Ilaria Metus Laura Miani Francesca Micciulli Tommaso Michelu Marco Milan Chiara Missio Maurizio Modesto Marco Mollica Leonardo Monasso Daniela Montresor Francesca Morandini Paolo More Gioconda More Marco More o Carla Mo si Giuseppe Musso Giuseppe Musuruana Simone a Nardi Graziella Natale Claudio Negrello Nicole a Nguyen Ngoc Diep Nocera Carlo Nocino Paolo Novel Daniela Obinu Mariella Olivo o Gianfranco Palmarin Alessia Palumbo Paola Pannu Vincenzo Pantanali Eva Pas na Nicole a Pecile Andrea Pedre Antonella Peloi Mariangela Peresani Maurizio Peresson Luca Pertoldi Angelo Pezzarini Davide Piana Roberto Piani Simona Pistrino Morena Pituello Renzo Piussi Marco Pividori Stefania Plusigh Alessandro Polo Renato Pozzo Paolo Pozzo Renzo Prenassi Ennio Raffa Massimo Raffaelli Roberto Reccardini Marina Ripan Marco Rizzi Nicola Rizzo Filippo Rizzo Cecilia Romanello Fulvia Romanin Mauro Romanello Fulvia Romanin Mauro Romano Annamaria team ilMalignaniinpersona Romano Gaspare Rossi Daniele Rossi Donatella Rossi Elena Rossi Marco Rossi o Giuseppe Rumma Gerardo Sanna Marina Savoni o Donatella Savoni o Maria Maddalena Sbuelz Antonella Selan Chiara Senatore Fausto Sgorlon Marco Simone Giacomo Sogaro Agos no Soldera Giulia Someda Maria Cris na Squadrito Manuela Stel Paolo Stella Fabio Tabacco Federica Taverna Carlo Tessitori Massimo Tirelli Andrea Toffole Claudia Tomada Stefano Tomasini Raffaella Tomat Paolo Toniu Lucio Toso Marzia Traverso Agnese Trombe a Salvatore Tuan Giorgio Tudisco Giuseppe Turisini Ivan Vaccaro Francesco Valeri Federico Valore Giuseppe Vanales Paola Venturi Alessandra Verona Renato Verona Roberto Visen ni Carla Vivan Stefania Vuerich Massimo Zamparo Gianna Zampini Cinzia Zanche a Maurizia Zanche a Pier Francesco Zilli Gabriella ASSISTENTI AMMINISTRATIVI ASSISTENTI TECNICI COLLABORATORI SCOLASTICI Chiarparin Giacomina Colussi Graziella Di Simone Elda Franzolini Fabio Fusco Elvira Giaccone Benede a Maddalozzo Flavia Moro Paola Nadalu Iris Nardone Paola Nogarino Irene Picco Sandro Pischedda Giovanna Angela Ravaioli Elisabe a Roia Valen no Saro Fiorenza Valoppi Rosalba Venturelli Maria Chiara Andreacchi Antonio Ba ston Sergio Bianchini Lorenzo Bros Mario Bulfon Claudio Canciani Danilo Cando Cinzia Caramazza Salvatore Codromaz Valter Colau Gabriella D’Angelo Valter De Maio Paolo Gaetano Feroli Alessandro La Gamba Clelia Masia Massimiliano Maur Giovanni Meroi Ermes Pi oni Valerio Po Francesco Ravo Salvatore Russo Caio Scarciglia Bonaventura Scarel Massimo Tonu o Alessandro Vacalebre Giuseppe Zuccolo Andrea Abbate Luca Ar co Riccardo Azzani Paola Bossone Giuseppe Caravello Franco Cernoia Sandra Cressa Flavia D’Ambrosio Beatrice Dolso Ida Dolso Luigino Formen n Maria Giglio Vincenzo Grion Paola Longhino Viviana Marcon Adriana Marini Cris na Marrapodi Giuseppe Miani Nino More o Michelangelo Muzio Giuseppe Paolella Costanza Renna Giuseppina Rinaldi Nely Sciascia Alessandro Sorbello Emilia Strangio Teresa Tell Stefano Vecchiato Elena Zanini Marinella Zilli Marina Zizzu o Giampiero ilMalignaniinpersona unadidatticainterattivaperilfuturo Le Avanguardie Educa ve sono un movimento di innovazione nato nel 2014 dall’inizia va congiunta di Indire e di un gruppo di ven due scuole che hanno realizzato esperienze innova ve di ambien di apprendimento e di u lizzo delle nuove tecnologie e dei linguaggi digitali. Il movimento intende valorizzare, condividere con altre scuole e portare a sistema le esperienze più significa ve di trasformazione dell’organizzazione della dida ca, del tempo e dello spazio del “fare scuola” e promuovere il passaggio a un modello di scuola più adeguato alle nuove generazioni di studen e alla società della conoscenza. Al proge o, guidato dalle scuole fondatrici, hanno aderito quasi qua rocento scuole italiane che ado ano una o più delle dodici idee innova ve del Movimento nell’ambito delle tre dimensioni fondamentali del fare scuola: Spazio, Tempo e Dida ca. Il Malignani di Udine è capofila per le idee DIDATTICA PER SCENARI, ICT LAB e DENTRO/ FUORI LA SCUOLA, che sono state introdo e da alcuni anni nella pra ca dida ca di diverse classi del triennio in modo da realizzare percorsi forma vi innova vi, partecipa vi e crea vi oppure orientata all’acquisizione di competenze specifiche cer ficate e spendibili nel mondo del lavoro. UDINE unadidatticainterattivaperilfuturo INNOVAZIONI EDUCATIVE I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 20-21 Dentro efuori lascuola L’idea DENTRO/FUORI LA SCUOLA me e in evidenza le diverse forme di collaborazione tra tu e le componen educa ve e forma ve presen sul territorio (scuola, famiglia, en locali, associazionismo, mondo del lavoro), coinvolte in un’azione di corresponsabilità educa va nei confron degli studen secondo un’o ca sinergica e in direzione di un’idea di rete sistemica. La scuola stabilisce un legame biunivoco con il territorio di appartenenza, a ngendo da esso in termini culturali e finanziari, ma proponendosi, a sua volta, come reale opportunità, come sogge o in grado di rispondere alle richieste provenien dal contesto, come elemento aggregante, propulsore e trainante in grado di offrire servizi, me ere a disposizione risorse, cooperare nella le ura dei bisogni culturali e forma vi del territorio. L’idea DENTRO/FUORI LA SCUOLA introduce un modello dida coorganizza vo che, sostenuto dalle nuove strategie di impiego delle ICT quali potenziali strumen di ricongiungimento fra il dentro e il fuori, contestualizza la scuola rispe o alle iden tà territoriali in cui è collocata, favorisce l’apprendimento in situazione, o mizza e valorizza le risorse (umane, finanziarie, stru urali) interne ed esterne per stru urare la cer ficazione delle competenze acquisite anche in stre a con nuità con le esigenze del territorio di riferimento. L’adozione dell’idea presuppone una maggiore flessibilità del tempo scuola, che si amplia ad includere occasioni forma ve significa ve ed auten che oltre l’orario scolas co, e la capacità di reperire risorse aggiun ve necessarie alla realizzazione delle esperienze (crowdfunding). unadidatticainterattivaperilfuturo Didattica perscenari La DIDATTICA PER SCENARI è un approccio metodologico che supera il conce o di lezione frontale me endo gli studen al centro dei processi di apprendimento. Ado a una dida ca a va che introduce nella pra ca quo diana a vità centrate sullo studente che si avvalgono delle potenzialità offerte dalle ICT. E’ un metodo agile e flessibile che richiede un cambiamento del modo tradizionale di pensare la pra ca dida ca e me e in discussione il modello “docente erogatore” a favore di una modalità centrata sulla proge azione e organizzazione di a vità, sulla conduzione di situazioni dida che crea ve, sull’u lizzo di strumen che valorizzano spirito di inizia va e capacità proge uale. innovazionieducative unadidatticainterattivaperilfuturo Il proge o realizzato con la professoressa C. Gasparini è stato un o mo spunto per tu a la classe al fine di migliorare le proprie competenze in ambito aeronau co. Il proge o ha come fine quello sviluppare l’autonomia nella ricerca e nello studio di un argomento conosciuto superficialmente o totalmente sconosciuto, ampliando così la conoscenza e le capacità di teamwork di ognuno, propedeu che per un futuro lavoro in azienda. La nostra classe, la 5°AER E, ha studiato le varie pologie di carrelli di a erraggio per gli aeromobili, realizzando anche un modellino tridimensionale del carrello e un video esplica vo. È stato molto interessante partecipare al proge o, poiché è un percorso alterna vo e molto valido per lo studio rispe o alla dida ca tradizionale. Come tale, infa , perme e una maggiore libertà di azione e s mola anche la curiosità, facendo sorgere perplessità che durante una lezione normale potrebbero non emergere. Personalmente mi piacerebbe con nuare il proge o con altri argomen , anche se l’unica difficoltà riscontrata è stata la mancanza di tempo per l’approfondimento della ricerca. Giacomo Galasso – 5^ AER E Nell’ambito del proge o Avanguardie Educa ve ci è stato proposto di studiare la Rivoluzione Francese in maniera diversa, non con le classiche, a volte un po’ noiose, lezioni frontali. L’idea era questa: la classe si sarebbe dovuta dividere in diversi gruppi ciascuno dei quali avrebbe dovuto studiare ed esporre l’argomento sudde o secondo l’o ca di una certa classe sociale. Il mezzo scelto per farlo? Un video. Tu i gruppi si sono, ovviamente chi più chi meno, sbizzarri nel produrre un filmato che spiegasse in modo non troppo convenzionale la Rivoluzione Francese. I risulta sono sta i più dispara : c’era chi puntava sull’aspe o comico del video e chi invece ha mantenuto una linea più seria, chi ha prodo o un cartone animato e chi un filmato o una serie di slide. Ogni gruppo ha approfondito un aspe o dell’argomento studiato, ma insieme, condividendo i nostri lavori, abbiamo costruito un panorama completo della rivoluzione Francese. Lavorare in gruppo non è semplice, però è necessario imparare a farlo e questa è stata una buona occasione per me erci alla prova. Davide Yiqiang Bandirali – 5^ AER C UDINE innovazionieducative I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 22-23 innovazionieducative unadidatticainterattivaperilfuturo innovazionieducative unadidatticainterattivaperilfuturo Imparadigitale Con tale inizia va, si valorizza la funzione docente e si concre zza la personalizzazione degli interven forma vi. Il proge o, infa , si pone l’obie vo di migliorare significa vamente l’apprendimento degli allievi e di fornire una risposta concreta ai problemi economici delle famiglie e del caro libri. Va comunque so olineato il fa o che Book in progress non è tanto una rete per produrre materiali dida ci, quanto piu osto una rete di docen che vogliono innovare la pra ca dida ca, indirizzandosi in modo sempre più deciso verso l’interazione e la modalità della “classe capovolta”. Tra le molte innovazioni dida cometodologiche che coinvolgono docen e studen nella costruzione di un sapere condiviso nel processo di apprendimento, segnaliamo un’a vità di “insegnamento capovolto”. Ci si riferisce a una forma di apprendimento che ribalta il sistema tradizionale fa o di lezioni frontali rigidamente ges te dall’insegnante a favore di un intervento a vo degli studen sia nella scelta di argomen da approfondire, sia nella scelta degli strumen da u lizzare, sia infine nel loro protagonismo di “giovani docen ”. E’ proprio ciò che è accaduto quest’anno nel corso di Chimica dell’Is tuto Tecnico, dove sei ragazzi di quinta, Giada Carpi, Marco Grillo, Marianna Livio, Monica Novello, Federico Riva, Chiara Turco, studen par colarmente a vi e dinamici sia nell’apprendimento tradizionale, sia nell’u lizzo delle nuove tecnologie per la trasmissione del sapere, hanno aiutato il loro insegnante di Italiano nello svolgimento di un’a vità di storia ed educazione alla ci adinanza. Anzi, si sono sos tui al docente nella realizzazione di una lezione nella quale, a raverso i libri ma anche i filma , essi hanno proposto agli allievi di classe terza il loro UDINE Il proge o Book in Progress è a vo nella nostra scuola dal 2011. Riunisce una rete di 116 scuole secondarie di 1° e 2° grado, con 800 docen che collaborano tra loro, divisi in dipar men , per la produzione di libri di testo, in forma cartacea e/o digitale, anche in versione intera va . In ques ul mi due anni si è introdo a la modalità del learning object, in versione modulare, da assemblare a seconda delle esigenze dei docen e delle classi. La stru ura del Book in Progress consente di variare, sulla base delle esigenze dida che, forma ve e degli apprendimen degli allievi, i contenu da trasme ere. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 24-25 punto di vista sull’ incontro/scontro di civiltà a par re dalla scoperta del Nuovo Mondo sino all’a ualità dramma ca dei flussi migratori nel Mediterraneo. Ne è scaturita una lezione nella quale i loro “allievi”, quasi coetanei, hanno avuto modo di esprimere con molta libertà, quasi rispecchiandosi nei ragazzi più grandi, i propri dubbi, opinioni, domande. All’insegnante è spe ato il compito di favorire e ges re un diba to che poi ha trovato altre forme, magari più stru urate e tradizionali, di elaborazione del sapere. Secondo l’insegnante, il prof. Mauro Bullo, “L’insegnamento capovolto nasce dall’esigenza di rendere il tempo-scuola più funzionale ad un mondo della comunicazione radicalmente mutato in pochi anni e nel quale l’empa a, che è una cara eris ca saliente nella docenza degli studi umanis ci, rischia di trasferirsi dal rapporto tra adulto e adolescente, a quello tra adolescente e mondo digitale. Proprio per questo è fondamentale recuperare in forme emo vamente significa ve il rapporto umano tra docente e studente, senza ignorare, anzi valorizzando, le enormi potenzialità de ate dalla tecnologia digitale.” Crediamo che i pun di partenza necessari a rendere possibile un cambiamento del mondo e delle sofferenze che lo popolano siano il dialogo e la condivisione di idee. Discutere insieme su argomen di a ualità quali l’immigrazione e l’accoglienza ci spinge a cercare nuove soluzioni e a prendere in considerazione pun di vista diversi da quelli a cui siamo abitua . Nel confronto con gli allievi della classe terza è emerso che i ragazzi fanno affidamento ad organi is tuzionali per la risoluzione dei problemi e non si ritengono coinvol in prima persona come singoli so ovalutando la loro potenzialità. gli studen della 5^ CMB A innovazionieducative unadidatticainterattivaperilfuturo Coding unadidatticainterattivaperilfuturo ITCLAB Prototipazionerobotica Con la sigla ICT LAB si intendono le a vità che ruotano a orno a tre temi tecnologici: l’Ar gianato digitale, il Coding e il Physical compu ng. L’Ar gianato digitale porta alla creazione di un ogge o a raverso la tecnologia, quindi dal CAD e dal disegno 3D alla stampa 3D. Sono definite “coding” tu e le a vità volte all’acquisizione del pensiero computazionale fino alla capacità di “dominare” la macchina istruendola a “fare cose” anziché ricorrere ad altre già create e disponibili. Per Physical compu ng si intende la possibilità di creare ogge programmabili che interagiscono con la realtà: il campo di applicazione più noto è quello della robo ca. La combinazione di ques tre temi è la base per le idee che animano community come i FabLab (no anche come “officine della crea vità”), luoghi dove creare, apprendere, educare, inventare, e porta a interessan soluzioni dida che. ICT LAB ado a metodologie innova ve di rappresentazione della conoscenza basate sul problem solving e sul problem posing, s mola la crea vità in docen e studen a raverso a vità che collegano crea vità e pensiero formale, favorisce l’adozione di una dida ca laboratoriale fondata sull’apprendimento autonomo e coopera vo e rende “capitalizzabile” il percorso forma vo dello studente introducendo l’educazione all’imprenditorialità. La proto pazione robo ca da noi sperimentata è cominciata con la costruzione di alcune stampan 3D e ha contribuito ad aumentare le nostre competenze in vari ambi . Sono sta realizza 2 robot completamente proge a e stampa in 3D: il primo in grado di seguire una linea scura su sfondo bianco e il secondo è un robot quadrupede controllato tramite applicazione per smartphone che realizza varie sequenze di movimento e può muoversi in modo autonomo. Le esperienze scolas che intraprese sono state molto più che u li; rispe o alla dida ca tradizionale riescono ad appassionare e incuriosire maggiormente gli studen che successivamente approfondiscono e sviluppano in modo autonomo gli argomen spiega in laboratorio, pertanto le ritengo essenziali per una migliore formazione. Filippo Petri, 4^ ELI A Stampa3D La costruzione delle stampan 3D è iniziata con la necessità di rendere concre tu i proge di robo ca realizza . Ha permesso di testare sul campo sia il codice che la meccanica, consentendo di risolvere problema che di cara ere fisico che, a livello teorico, non erano state considerate. Sono state costruite 3 stampan 3D di pologia “FFF” ovvero a fusione di filamento, dove un filo di plas ca viene sciolto e depositato strato per strato dalla stampante in base alle coordinate fornite dal proge o realizzato su CAD 3D, in modo da o enere il pezzo finito. Le esperienze dida che innova ve intraprese, rispe o alla dida ca tradizionale, consentono di affrontare vari argomen ineren al programma in maniera più dire a e s molante, favorendo sicuramente l’interesse personale e l’apprendimento. Luca Mole eri, 4^ ELI A UDINE Questo proge o ha avuto precise cara eris che laboratoriali. Riferendomi in par colare alla parte di scri ura del codice in linguaggio C su pia aforma Arduino Uno, posso dire che sia nella scri ura del codice per il robot che in altre occasioni l’approccio è stato estremamente graduale. Per graduale intendo che il codice è stato scri o in modo rela vamente lento, cercando di capire bene come funzionassero tu e le funzioni, implementando con nuamente nuove migliorie. Nicola Za , 4^ ELI A innovazionieducative I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 26-27 unachiaveperl’innovazione LabCoe-learning, attivitàcollaborative erepository dimaterialididattici Numerosi proge arricchiscono e completano le a vità curricolari e mirano al miglioramento del servizio dedicato all’utenza. Spaziano dall’area dell’innovazione e della ricerca alle lingue straniere e ai rappor internazionali, all’orientamento e al lavoro. Molto importante è la promozione della cultura in materia di sicurezza sul lavoro, salute, ambiente. Sono proge che mirano ad offrire una dimensione culturale europea e a col vare interessi culturali extrascolas ci quali musica, teatro, arte. ma anche a potenziare le competenze di ciascuno, in vista dell’inserimento nel mondo lavora vo o universitario. UDINE UDINE unachiaveperl’innovazione PROGETTI I.S.I.S.MALIGNANI ARTURO MALIGNANI I.S.I.S. ARTURO 28-29 Il proge o, fru o della collaborazione tra docen di diverse discipline dell’is tuto, iden fica due principali linee di azione: consolida la sperimentazione dida ca degli scorsi anni scolas ci per portare a regime le pra che innova ve realizzate; realizza nuove a vità che prevedono forme di dida ca a va, sperimentando modalità ritenute, dal team, innova ve e significa ve per il contesto quali l’”Introduzione al pensiero computazionale” ed il “Digital Storytelling”. Il proge o LabCo incoraggia, inoltre, l’u lizzo integrato nella quo diana a vità scolas ca, della tecnologia e di alcuni Tool per la dida ca, di un ambiente di apprendimento, dei nuovi media. A raverso l’uso di strumen digitali l’insegnante può realizzare forme di dida ca a va. Tramite un ambiente di apprendimento digitale, per l’insegnante è possibile valutare l’intero processo di apprendimento e non solo il singolo prodo o e/o conoscenza. Accanto a forme più tradizionali di dida ca si integrano, dal punto di vista metodologico, modalità proprie del “Blended Learning: a vità nell’ambiente e-learning Moodle della scuola che viene costruito con gli studen e cresce dinamicamente durante il percorso con la classe, a vità di tutoraggio on-line da parte dei docen all’interno dei corsi predispos nell’ambiente e-learning. Durante le a vità con le classi sono previste metodologie che integrano la tecnologia nelle lezioni, a uano la lezione rovesciata (Flipped Class), la dida ca laboratoriale, le a vità collabora ve tra studen . Il proge o prevede, rela vamente ai contenu , la creazione di nuovi materiali inseri nei corsi disciplinari o di potenziamento/recupero in aree trasversali dell’ambiente e-learning; è inoltre prevista la proge azione, da parte dei docen , di a vità diversificate: personali, collabora ve, giochi dida ci per l’u lizzo con gli studen . E’ previsto l’arricchimento dell’offerta forma va dell’is tuto tramite a vità legate all’approccio al pensiero computazionale. Per poter realizzare le a vità sono previs incontri di sperimentazione/ formazione docen mirata ad acquisire competenze legate alle nuove possibilità offerte dalla rete ed a vità di raccordo tra colleghi afferen ai Dipar mento diversi nell’o ca dell’iden ficazione di a vità innova ve ritenute significa ve. Tra gli obie vi e le finalità collegate alle a vità di LabCo: • lo sviluppo di matariali dida ci con modalità degli Episodi di Appredimento Situa (EAS) e/o lezioni mul mediali di recupero/potenziamento; • l’aggiornamento docen e la realizzazione di processi di innovazione dida ca; • il miglioramento delle competenze trasversali e di ci adinanza digitale quali, per esempio, l’u lizzo delle rete in un ambiente formale, il rispe o di regole di comportamento in rete e della ne que e. progetti unachiaveperl’innovazione progetti unachiaveperl’innovazione AHustonilMalignaniottienela medagliad’argentoalconcorso perlasostenibilità I-SWEEEP FAST:IGIOVANIELE SCIENZE2016. IlMalignanidiUdine finalistaalleeuropee Il concorso FAST: I GIOVANI E LE SCIENZE 2016 dal 1987 organizza la selezione italiana del concorso “I giovani e le scienze” voluto da Commissione, Consiglio e Parlamento europei. Tra i proge scel vengono seleziona i giovani scienzia che rappresenteranno l’Italia all’annuale European Union Contest for Young Scien sts. L’inizia va, riservata agli studen che frequentano le scuole secondarie di 2° grado o il 1° anno di università, ha l’obie vo di avvicinare i giovani alla scienza e alla ricerca, promuovere lo spirito di collaborazione in Europa e selezionare studen eccellen . Tema del concorso: studi originali e innova vi in qualsiasi campo scien fico. Obbligatoria la sintesi in inglese. Pun di vantaggio se i proge sono supporta da aziende. Passione per la scienza ins llata fin dai primi anni, cer ficazioni per l’apprendimento di una lingua straniera, conta con oltre duecento UDINE Il concorso è l’ Interna onal Sustainable World Energy Engineering Environment Project Olympiad I-Sweeep, che viene tenuto in occasione della fiera dedicata alla scienza “The world’s largest Science Fair” di Huston. Gli allievi dell’Is tuto Arturo Malignani di Udine sono Ma eo Cividino, Lorenzo Marano, Fabio Bronzin, del liceo delle scienze applicate, segui dalla professoressa Eliana Ginevra, in collaborazione con la do .sa Giannina Vizzo o e dalla do .sa Rachele Falchi del Dipar mento di Scienze Agrarie e Ambientali di Udine. Hanno partecipato all’ evento con il proge o “Par zione degli assimila e miglioramento della qualità della produzione delle piante: u lizzo di un tracciante fluorescente” studiando il sistema floema co delle piante da fru o Prunus avium (ciliegio) mediante l’ u lizzo di un tracciante fluorescente (CFDSA-SE) con l’obie vo di migliorare la produzione e la qualità della fru a. A par re dalla considerazione che le quan tà di zuccheri immagazzina nel fru o minano il sapore mentre la dolcezza dipende dal po di zuccheri stocca , i giovani scienzia hanno messo a punto dei metodi che migliorano la qualità delle ciliege sia a raverso l’u lizzo di dischi di materiale tessile rifle ente, dispos con una giusta inclinazione in modo da irraggiare anche i rami inferiori, quelli in ombra, sia a raverso il po di potatura. Per dimostrare l’ efficacia del loro metodo hanno anche costruito i proto pi del proge o presso i laboratori dell’Is tuto, con il sapiente aiuto dell’assistente tecnico Alessandro Tonu o. Dopo aver superato le selezioni italiane del FAST: i giovani e le scienze, e quelle europee dell’European Union Contest for Young Scien sts, il brillante team ha conquistato il secondo posto ai mondiali del concorso che annualmente si ene a Huston. SAVEHEART I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 30-31 aziende grazie alla ultradecennale pra ca dell’alternanza scuola lavoro sono gli aspe che fanno dell’I.S.I.S. A. Malignani di Udine una scuola dove si può imparare più di ciò che richiedono i programmi scolas ci. L’eccellenza per cui l’Is tuto è noto, tu avia, è dovuta principalmente a un altro aspe o: la sintesi tra preparazione tecnica e formazione umana. Qui l’Is tuto Tecnico lavora in sinergia con il Liceo delle Scienze Applicate producendo idee verificabili in tempo reale nei laboratori di cui la scuola è dotata. Ecco da dove nascono i due proge presenta quest’anno e tu quelli che, nei preceden tre lustri hanno condo o gli studen del Malignani in Europa e nel mondo. I proge presenta al concorso 2016: un FITOFARMACO ECOLOGICO AD AZIONE BATTERICIDA e SAVE HEART, un sistema SANITARIO di comunicazione integrata ospitato presso un server cloud. Il Proge o SAVE HEARTconsiste in un sistema di comunicazione integrato ospitato presso un server cloud che ne garan sce la sicurezza informa ca, una elevata disponibilità del sistema e la scalabilità dell’infrastru ura (medesime prestazioni a fronte di un aumento degli uten ). SAVE HEART è uno strumento flessibile che può essere applicato facilmente a più modelli d’intervento diversi. I modelli sono: Telecuore in Farmacia, e-ADI (Assistenza telema ca Domiciliare Integrata), Global e-Health (assistenza sanitaria ai dipenden di aziende globalizzate). Il modello da noi sviluppato è: TeleCuore in Farmacia che è una consulenza specialis ca senza lista d’a esa. Questo modello ha lo scopo di filtrare (ridurre il carico del Pronto Soccorso) i sogge che hanno un dolore toracico e vanno dal Medico di Medicina Generale. Questo compila la cartella clinica condivisa tramite SAVE HEART sul server. Il paziente poi raggiunge la Farmacia convenzionata e lì il Farmacista esegue e registra il tracciato ECG. SAVE HEART me e a disposizione tu i da a un Cardiologo online che, dal suo disposi vo, visualizza quanto necessario e formula la diagnosi che invia su SAVE HEART. I pun di forza sono: a. Visita specialis ca a distanza in assenza della presenza fisica dello specialista. b. Rete di condivisione in tempo reale delle informazioni diagnos che tra Medico, Farmacista e Cardiologi. c. Riduzione di cos , dei tempi di a esa e semplificazione di tu e le procedure burocra che. d. La sicurezza dei da sensibili viene garan ta dal sistema che fornisce ai livelli di utenza solo i da necessari a svolgere le loro mansioni. e. Flessibilità di u lizzo in vari contes isola : carceri, isole, navi, etc... unachiaveperl’innovazione Fitofarmaco ecologico adazione battericida Realizzato da Francesco Bombassei de Bona, Daniel Vasilica Copil e Sofia Onorato, le responsabili del proge o sono state leprof.sse Eliana Ginevra e Annamaria Boasso. Obie vo: scoprire un nuovo an microbico naturale cos tuito da oli essenziali estra da alcune piante officinali. Il primo step della ricerca è stato quello di individuare le piante officinali sulla base di informazioni di origine etnobotanica. Quelle u lizzate per gli esperimen ad alto potenziale farmaceu co, facilmente reperibili e col vabili, sono: Melaleuca alternifolia, Allium sa vum, Citrus x paradisi, Thymus vulgaris L., Vaccinum macrocarpon, Malva sylvestris L., Arctostaphylos uva-ursi, Thymus capitatus. E’ stata successivamente eseguita l’estrazione degli oli essenziali, mediante dis llazione in corrente di vapore, e l’iden ficazione dei componen cos tuen , a raverso gascromatografia con spe rometro di massa (GC-MS). E’ stato inoltre u lizzato il metodo “Kirby Bauer” per verificare l’a vità ba ericida delle piante officinali nei confron di alcuni ba eri Gram + e Gram-, come Escherichia coli, Citrobacter freundii, Pseudomonas aeruginosa, Legionella pneumophila, Staphylococcus aureus, Staphylococcus epidermidis. Risulta : C. x paradisi, A. sa vum, V. macrocarpon, M. sylvestris L., A. uvaursi, non hanno mostrato alcuna a vità an ba ericida, in quanto non è stato evidenziato alcun alone di inibizione. Melaleuca alternifolia, Thymus vulgaris L. e Thymus capitatus hanno invece manifestato, anche a una minima concentrazione (CIM), elevata a vità ba ericida su tu i ceppi ba erici presi in esame, ecce o Pseudomonas aeruginosa. E’ stato constatato che non sussiste alcuna sinergia né antagonismo tra le piante officinali e che la fase vola le degli oli, in questo caso molo puro, ha lo stesso potere inibente della soluzione. Molteplici potrebbero essere i campi di applicazione. Per quanto concerne il se ore alimentare, gli oli inibiscono la crescita dei ba eri patogeni negli alimen contamina di origine sia animale (pesce, carne, la cini), che vegetale (fru a e verdura). Nel se ore medicale gli oli possono essere u lizza per sinte zzare un fitofarmaco, considerando l’aumento dei casi di cis te e polmonite. Si evita così il problema della resistenza dei ba eri patogeni ai comuni an bio ci. Un’altra possibile applicazione riguarda il se ore ambientale, ossia un tra amento di sanificazione dell’aria di ambien quali piscine, palestre, ospedali, centri termali etc. L’idea emersa è quella di dotare i comuni condizionatori di un disposi vo in grado di sanificare l’aria, agendo su filtri e tavole e imbibi con i nostri dis lla o, in alterna va, diluendo gli oli all’interno di umidificatori. Il prodo o è innova vo, molto efficace e poco costoso. progetti unachiaveperl’innovazione Dalla bellezza della diversità umana alla ricchezza della biodiversità. Questa è l’idea che anima il proge o “Biodiversity: the Importance of Being Different”, momento di scambio tra giovani dei paesi dell’Alpe Adria e non solo: quest’anno la 3C LSA ha accolto una delegazione di studen dell’Is tuto Tecnico Industriale di Waregem (Belgio) in visita per una intera giornata al nostro is tuto. Inoltre la 2C LSA insieme ai partners sloveni del Liceo Preseren di Trieste e del Ginnasio di Capodistria ha sviluppato il tema della “conservazione dell’ambiente e delle tradizioni” visitando la nuova sede del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste e la Casa Carsica di Repen. Ogni partecipante ha fermato con uno schizzo a mano libera un a mo della divertente e istru va giornata trascorsa insieme. Al secondo incontro in primavera al Parco Prealpi Giulie della Val Resia erano presen anche i coetanei dell’Is tuto Agrario di Althofen (Austria). I legami si creano camminando insieme immersi nella bellezza della natura e con nuano a distanza, alimenta dall’a esa del prossimo entusiasmante incontro. Theimportance ofbeingdifferent UDINE progetti I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 32-33 progetti unachiaveperl’innovazione progetti unachiaveperl’innovazione Greener&Happier MUN-PEG Al grido di “work hard and have fun” dodici studenti del Malignani hanno partecipato dal 26 al 28 novembre 2015 alla conferenza MUN (Model United Nations) a Cividale del Friuli, confrontandosi con circa 250 coetanei provenienti da 22 scuole di tutto il mondo. Il progetto internazionale MUN simula lo svolgimento di una sessione delle Nazioni Unite: i nostri studenti hanno validamente rappresentato Cuba, Islanda, Regno Unito e Tailandia nelle varie commissioni (da Unesco a Disarmament, da Environment a Human Rights) contribuendo alla stesura, discussione e approvazione delle risoluzioni finali. Congratulazioni a Ludovica, Emanuele, Davide, Simone, Gloria, Elisa per aver superato la dura fase della Preselezione Nazionale del Parlamento Europeo Giovani (PEG) con una risoluzione vincente sul futuro assetto istituzionale dell’Unione Europea. Auguri alla squadra che si recherà a Volterra dal 6 al 10 maggio 2016 per partecipare alla XXXIX Selezione Nazionale PEG insieme ad altri promettenti giovani di 14 scuole d’Italia. Siate orgogliosi del risultato conseguito, che vi annovera tra le eccellenze del panorama scolastico italiano, e siate pronti a confrontarvi su diversi argomenti di attualità rigorosamente in inglese. In bocca al lupo per il lavoro di ricerca, per i dibattiti ricchi di fertili idee e le proficue proposte di risoluzione. UDINE È un proge o finanziato dalla nostra regione per diffondere s li di vita sani e solidali fra i giovani. Felicità è infa vivere in armonia con se stessi, gli altri e l’ambiente circostante. La se mana residenziale a Pesariis ( se embre 2015) ha permesso a 20 studen del Malignani di conoscersi e camminare insieme, godendo del paesaggio alpino ed esplorando temi quali l’iden tà, il pregiudizio nei confron del diverso da sé, il confli o e la sua risoluzione a raverso il dialogo e la mediazione. Le due giornate di approfondimento a Trieste e Udine (febbraio 2016) hanno sollevato ques oni cruciali quali l’accoglienza e la protezione dei rifugia poli ci, la legalità e il volontariato, sia a livello locale che europeo ed internazionale. La manifestazione “Vicino e Lontano” (maggio 2016) ha permesso di condividere l’esperienza vissuta con la ci adinanza come risulta dalle parole di uno studente partecipante: “su biglie colora abbiamo impresso le nostre emozioni del percorso di crescita Greener and Happier e le abbiamo regalate ai passan ”. La gioia più intensa non viene forse dallo scambio di doni intangibili? I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 34-35 unachiaveperl’innovazione Scopriamoillegno! WOOD DISCOVERY è un progetto realizzato dalla sede di San Giovanni al Natisone con l’associazione “Progetti spontanei” e la scuola steineriana “Waldorf” di Sagrado. Una decina di ragazzini sono stati introdotti all’esplorazione del materiale “legno” e dell’attrezzatura di base per lavorarlo da un gruppo di studenti del Malignani, con la supervisione di docenti e genitori. In pieno spirito steineriano l’esperienza diretta combinata con l’approccio creativo ha coinvolto e stimolato gli allievi: i falegnami in erba hanno assemblato, incollato, traforato i materiali di recupero raccolti per l’occasione, con gran divertimento e partecipazione. I più giovani hanno familiarizzato con il materiale e, dal punto di vista educativo, hanno potenzialmente recuperato aspetti manuali da spendere in un hobby costruttivo, in una piccola riparazione o, forse, un giorno, in un’autonomia abitativa, oppure per orientarsi in una scelta professionale. Per i più grandi coprire il ruolo di tutor e responsabilizzarsi nei confronti di “altri” risulta sempre in una valenza didattica molto forte. La nostra scuola si è affermata una volta in più come importante risorsa territoriale: riferimento sociale per la cooperazione con le famiglie, ma anche anello fondamentale nella valorizzazione di uno dei saperi che maggiormente rappresenta il territorio: il legno. progetti unachiaveperl’innovazione DISCOVERING Culturalexchange betweenItalyand Norway Il progetto nasce dal desiderio di fornire l’occasione agli allievi del triennio di avvicinarsi alla realtà lavorativa e universitaria del Regno Unito, nella convinzione che potrà giocare un ruolo importante nel futuro lavorativo e formativo di ciascuno studente, ampliandone gli orizzonti occupazionali e culturali al contempo. “Discovering work in UK” mira a migliorare la competenza comunicativa in lingua inglese, stimolando la progressiva acquisizione dei linguaggi settoriali con opportuni raccordi tra le discipline linguistiche e d’indirizzo e a fornire esperienze che possano arricchire il bagaglio di conoscenze culturali, tecnicoprofessionali e pratiche spendibili in contesti anche internazionali. Il tradizionale soggiorno linguistico è arricchito con visite aziendali del settore di studio e la partecipazione a workshop tecnici. Gli allievi hanno seguito un programma didattico presso una scuola accreditata e sono stati ospitati a coppie presso selezionate famiglie locali (host families) per una più completa immersione nella civiltà britannica e un uso il più possibile intensivo della lingua inglese. UDINE progetti I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 36-37 Un gruppo di studenti dell’Istituto ha partecipato al progetto di scambio “Cultural exchange between Italy and Norway” in partenariato con la Haram vidaregåande skule di Brattvåg, Norvegia, che promuove la mobilità degli studenti ampliando le loro conoscenze culturali e professionali. Gli studenti italiani hanno ospitato in febbraio i coetanei norvegesi che hanno trascorso alcuni giorni nella nostra regione partecipando a lezioni di storia, matematica e robotica in inglese, visitando alcune sedi dell’Università degli Studi di Udine e le aziende Forges SpA e Solari SpA, dove hanno potuto conoscere ed apprezzare due importanti realtà industriali e produttive della nostra provincia. L’ultima giornata è stata dedicata alla visita di Venezia, tappa obbligata del percorso culturale, ma non sono mancate le occasioni di apprezzare le specialità della cucina friulana sia a scuola sia in famiglia sia nei locali tipici delle provincia. In marzo gli studenti italiani hanno ricambiato la visita in Norvegia, dove, ospiti degli studenti norvegesi, hanno frequentato la scuola partner seguendo lezioni di matematica, storia e meccanica in inglese e norvegese, visitato l’azienda I.P. Huse A/S di Harøy leader mondiale nella produzione di verricelli per il settore offshore, la città di Ǻlesund e conosciuto modi diversi di studiare e lavorare in un contesto transnazionale. progetti unachiaveperl’innovazione progetti unachiaveperl’innovazione TRANSNATIONAL Il progetto europeo “EUROLAB6”, coordinato dal Malignani in partenariato con la Haram vidaregåande skule di Brattvåg in Norvegia, la Staatliche Berufsschule Erding di Erding in Germania e il VRIJ TECHNISCH INSTITUUT di Waregem in Belgio, permette a studenti dell’ultimo anno dei corsi di studio di Trasporti e Logistica Costruzione e manutenzione del mezzo aereo (Aeronautica), di Elettronica, Elettrotecnica e Automazione e del Corso in Arredi e Forniture d’Interni di realizzare, con il supporto finanziario del Programma Europeo ERASMUS+, un tirocinio formativo all’estero che permette loro di accrescere e migliorare le conoscenze, competenze e capacità tecnico-professionali e linguistiche, sviluppare la consapevolezza interculturale e il senso di identità europea e mettere a punto il proprio progetto professionale futuro in coerenza con l’indirizzo di studi scelto. Nel 2016 gli studenti di Aeronautica hanno realizzato i tirocini presso la Ausbildungswerkstatt der Luftwaffe (1° Reggimento dell’Aeronautica Militare Tedesca) di Erding in Germania e aziende norvegesi del settore della cantieristica navale e della navalmeccanica, tra le quali i cantieri VARD di Brattvåg e Søvik, la Rolls Royce Marine AS di Brattvåg, la Nogva Motorfabrikk AS di Søvik e la I.P. Huse A/S di Harøy. Gli studenti di Elettronica e del Corso in Arredi e Forniture d’Interni sono stati ospiti delle aziende belghe TVH di Waregem e DE COENE di Kortrijk. Il Malignani di Udine è l’organismo ospitante dei progetti ERASMUS+ di mobilità in ambito professionale “Euroship6: Arbeid og praksis i ulike europeiske maritime cluster” (Working and practising in a different European maritime labour cluster), “The Bavarian State Vocational School Erding goes International 2” e “VTI on European Internship” in partenariato con la Haram vidaregåande skule di Brattvåg in Norvegia, la Staatliche Berufsschule Erding di Erding in Germania e il VRIJ TECHNISCH INSTITUUT di Waregem in Belgio, istituti secondari superiori beneficiari dei progetti europei. Gli studenti norvegesi, tedeschi e belgi sono accolti dal Malignani che, nel 2016, ha organizzato i loro tirocini presso la DANIELI & C. Officine Meccaniche S.p.A., la FINCANTIERI – Cantieri Navali S.p.A, la E.B. Up! SrL, la DANIELI AUTOMATION S.p.A., la SIDER ENGINEERING S.p.A. la SOLARI S.p.A. e la South East Aviation Services Srl presso l’Aeroporto Internazionale di Orio al Serio (BG). I tirocini realizzati in collaborazione con le imprese locali intendono approfondire le modalità e i criteri di valutazione delle competenze tecnico-professionali delle persone in formazione iniziale e favorire l’integrazione dei sistemi di valutazione e di certificazione delle competenze tra paesi europei al fine di favorire la mobilità dei cittadini. UDINE EUROLAB LET’SGO! I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 38-39 progetti unachiaveperl’innovazione Il programma è stato sperimentato con successo da diverse classi dell’istituto sin dal 2002 e ha avuto un impatto notevole sulla motivazione degli allievi che hanno sempre dimostrato entusiasmo, vivacità culturale e apertura verso il nuovo. L’esperienza per allievi di 16/17 anni è intensa e forte in quanto investe svariati ambiti (famiglia, scuola, scoperta di un luogo nuovo, dimensione relazionale) e rafforza la loro consapevolezza di sé. I giovani imparano a orientarsi in un luogo a loro estraneo, godono della compagnia reciproca e rafforzano i legami classe. Per gli insegnanti è una vera gioia vederli così entusiasti di scoprire un mondo nuovo e pronti a captare e usare l’inglese quotidiano. Cala inoltre la loro paura di esprimersi in lingua inglese e aumentano la capacità di comprendere i suoni e la volontà di arricchire il proprio lessico. In conclusione va considerata la ricaduta positiva che tale esperienza ha riguardo al successivo lavoro in classe. L’aumentata motivazione allo studio della lingua straniera e il miglioramento dei rapporti in seno alla classe aiuta gli insegnanti a rapportarsi in modo migliore con gli allievi e a trarre maggiore vantaggio dal lavoro in classe. unachiaveperl’innovazione aEdimburgo Dal 16 al 23 aprile 2016 accompagnate dalle Prof.sse Barbara Liva e Daniela Feltrin, abbiamo trascorso una se mana indimen cabile a Dublino di vera “Irish Life”, immersi nelle bellezze naturali del paesaggio Irlandese e condividendo la quo dianità dei Dubliners. Per sfru are al meglio la possibilità di interagire in lingua inglese siamo sta infa ospita in famiglie Irlandesi . Abbiamo così potuto far parte dei loro contes sociali abituali, condividendo con essi mol momen di vita quo diana. Oltre alle ma nate trascorse nella scuola di lingue CES (Centre of English Studies) con insegnan madrelingua, nei pomeriggi abbiamo avuto il piacere di conoscere e visitare la capitale irlandese, condividendone e apprezzandone usi, costumi, cultura e a razioni, maturando così un’esperienza u le per la nostra formazione personale, culturale e linguis ca. Un’esperienza sicuramente da ripetere e che consigliamo a tu ! Quest’anno per la prima volta nel proge o Let’s Go abbiamo oltrepassato il vallo di Adriano, raggiungendo la scozzese Edimburgo. E’ stata una se mana intensa. Nel corso delle varie giornate ci sono state proposte molteplici a vità al di fuori delle ore di lezione. Il primo giorno, ad esempio, abbiamo fa o un giro di orientamento per gruppi di lavoro nel centro storico alla scoperta della ci à, con tanto di caccia al tesoro e intervista ai passan ! Non poteva mancare una visita al castello di Edimburgo, ma abbiamo anche passato una intera giornata a Glasgow, con visita al Cel c Park, una ma nata al giardino botanico e un pomeriggio alla Na onal Gallery. Inoltre abbiamo avuto a nostra disposizione delle ore per conoscere meglio la ci à e quello che offriva. Per quanto riguarda la lingua abbiamo incrementato il nostro vocabolario con parole che non si usano in classe, ma che possono essere molto u li nella vita quo diana. Durante la nostra esperienza ad Edimburgo siamo venu a conta o con una cultura diversa da quella italiana, sia per quanto riguarda la vita quo diana che l’alimentazione. Alcuni di noi hanno avuto qualche difficoltà nell’approccio con le famiglie, e in alcuni casi è stato complicato ada arsi ad abitudini così diverse. E’ stata comunque un’esperienza molto forma va non solo dal punto di vista scolas co, ma anche dal punto di vista umano e culturale. Crediamo che queste esperienze vadano ripetute perché, oltre agli aspe linguis ci, migliorano la nostra autonomia e le relazioni con gli altri. 4^ TEL B , 3^ e 4^ LSA A 4^ AUT A - 3^ CBA A UDINE Il progetto Let’s go mira ad offrire agli studenti delle classi terze e quarte l’opportunità di un soggiorno-studio all’estero nel corso dell’anno scolastico in sostituzione al viaggio d’istruzione. Gli obiettivi del progetto sono l’approfondimento e il consolidamento linguistico in un contesto reale, con insegnanti e parlanti di madrelingua inglese e il potenziamento delle competenze di cittadinanza attraverso l’inserimento in un ambiente nuovo e il contatto con culture diverse. Durante il soggiorno di otto giorni in un paese di lingua inglese (Gran Bretagna, Scozia, Irlanda, Malta) gli allievi seguono lezioni in inglese in scuole accreditate dal British Council e conseguono un attestato finale delle competenze che dà loro credito formativo. I corsi sono di tre distinti livelli: lower intermediate, intermediate e upper intermediate e gli allievi sono selezionati attraverso test iniziali. La sistemazione è in famiglie selezionate con trattamento di pensione completa. Il corso e l’esperienza in famiglia sono corredati da un ricco e intenso programma culturale curato dagli insegnanti accompagnatori che prevede visite guidate ai luoghi di maggiore interesse (musei, gallerie d’arte, monumenti, palazzi..) LET’SGO! aDublino progetti I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 40-41 progetti unachiaveperl’innovazione aLondra progetti unachiaveperl’innovazione aMalta Malta…un mare di diver mento! Un’isola speciale, ricca di cultura e diver men per una perfe a vacanza-studio! L’esperienza di Malta fornisce ai giovani la possibilità di imparare l’inglese, visitare le numerose a razioni culturali e nel contempo diver rsi serenamente. Le giornate sono ricche di a vità: a par re dalle interessan lezioni in inglese della scuola ma u na…(non preoccupar , il tempo scorre veloce), alle escursioni in barca e alle meravigliose camminate lungo le stradine cara eris che delle ci à e dei più bei lungomare dell’isola. Non manca poi la visuale di panorami marini e collinari mozzafiato, le spiagge dove prendere il sole e un’acqua azzurra limpidissima per fare bagni in compagnia; i pranzi e le serate passate insieme e sopra u o il prezioso tempo trascorso con gli amici arricchiscono e completano questo favoloso quadre o! La temperatura e il tempo atmosferico sono favolosi….caldo e sole assicura tu i giorni! Cosa desiderare di più? Direi proprio nulla! Malta…cultura e relax, due in uno! Sara Cardillo, 4^ LSA D UDINE Welcome to London! Questa foto da cui si nota come a Londra il nuovo convive con l’an co vede noi della 3˄ LSA D protagonis assieme ai nostri amici della 4^ MEC C di un’indimen cabile avventura: una se mana di vita londinese divisa tra lo studio ma u no con spassosissimi insegnan e le visite pomeridiane di tu o quello che la meravigliosa ci à ha da offrire: gallerie d’arte, musei, quar eri di lusso, celeberrimi monumen , il tu o in compagnia delle nostre amate professoresse di inglese. Se mana intensissima e assai proficua da raccomandare a tu ! 3˄ LSA D I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 42-43 unachiaveperl’innovazione DAIEVAI Il progetto “Sport Integrato in Rete”, è un percorso mirato all’integrazione sociale fra giovani delle scuole della Provincia di Udine e persone diversamente abili che vede coinvolti i nostri studenti ormai da dieci anni. L’attività comprende incontri in palestra, partecipazione a tornei e meeting sportivi, a conferenze e concorsi tutti improntati sul tema della solidarietà e dell’intelligenza sociale. Il termine “Dai e Vai” indica un’azione di collaborazione per cercare di mandare la squadra a canestro e, per i nostri studenti, vuole rappresentare l’idea guida attraverso la metafora del “dare per poi ricevere” imparando a crescere attraverso la consapevolezza del concetto di solidarietà e di collaborazione in un contesto sereno e coinvolgente come può essere l’attività ludico sportiva. La presa di coscienza di sé, della propria identità, delle proprie capacità e più in generale la valorizzazione della dignità della persona in un contesto integrato, rappresentano un immenso arricchimento delle risorse personali e sono di grande efficacia per la formazione civica e sociale. progetti unachiaveperl’innovazione Spazioallacultura: “Ilmuroemozionale”ovvero ilgruppoteatraledelMalignani Al Malignani ogni anno un’esperienza diversa, una nuova strada.....irripetibile! Quest’anno il gruppo era formato da ben 40 studenti / attori che, confrontandosi con “Re Lear...perché la debolezza e’ potenza e la forza e’ niente” (libero adattamento da King Lear di William Shakespeare), ha dato vita ad uno spettacolo viscerale, corporeo e, allo stesso tempo pieno di poesia. Le generazioni, il rapporto tra padri e figli, il mondo affettivo, la follia, il potere, la sopraffazione, la guerra, il crollo di un sistema, la tempesta interiore non hanno età perché appartengono ad ognuno di noi come prima sono appartenute a Shakespeare. Il gruppo ha avuto l’onore di partecipare alle rassegne di teatro studentesco di Fiumicello, San Daniele, al palio di Udine e di Codroipo. In ognuna di esse si è particolarmente distinto per le emozioni che è riuscito a trasmettere agli spettatori. Al gruppo teatrale è stato anche assegnato un riconoscimento ovvero la partecipazione alla rassegna di teatro scuola ”dire, fare, teatrare“ di Lanzo Torinese. Complimenti! UDINE progetti I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 44-45 unadidatticaesperienziale Un’importante novità dida ca ha coinvolto le scuole italiane nel corrente anno scolas co: l’introduzione dell’obbligo per tu gli is tu di istruzione secondaria di secondo grado di a vare percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro per i propri allievi con una differente durata rispe o agli ordinamen : 400 ore negli Is tu tecnici e professionali e 200 nei Licei, da svolgersi nel terzo, quarto e quinto anno di corso. 107/15 – e per la complessità di organizzare percorsi significa vi modula sulle specificità dei diversi indirizzi di studio, tenendo conto di una molteplicità di variabili, tra cui la disponibilità di en ospitan per le a vità in alternanza. Nella pur non perfe a realizzazione di tu gli obie vi in questo anno di rodaggio, piace tu avia evidenziare come anche in questa par ta il risultato finale complessivamente soddisfacente sia derivato Per il nostro Is tuto si è dal “gioco di squadra” che tra ato solo in parte di una il nostro Is tuto ha saputo novità, in quanto già da raccogliere intorno a sé, mol anni i nostri studen coinvolgendo docen , allievi, - sopra u o nel quarto e famiglie e territorio. Tan quinto anno di corso - hanno sono sta , per esempio, accesso a esperienze di i docen che quest’anno rocini forma vi ed a vità hanno seguito percorsi in collaborazione con di formazione interni ed imprese ed en pubblici o esterni per diventare tutor priva . Tu avia, gli sforzi scolas ci. Interessata e che si sono dovu me ere matura è stata la risposta in campo quest’anno sono che gli allievi hanno dato alle sta enormi, per i numeri variegate proposte avanzate: – oltre 500 allievi nelle sole mol hanno aderito fin classi terze, ricaden nella da subito a proge con disciplina della nuova legge aziende o en pubblici UDINE unadidatticaesperienziale ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 46-47 che li impegneranno, anche al di fuori dell’orario scolas co, per più anni. Le famiglie hanno offerto preziosa collaborazione nell’agevolare la costruzione delle esperienze di stage per i propri figli, dando u li appor ma anche semplicemente assicurando il supporto logis co che si rende necessario per il collocamento di studen di così giovane età nelle stru ure ospitan . Infine il territorio, che con i suoi diversi a ori (aziende, en pubblici, associazioni di categoria, professionis , ecc.) ha risposto posi vamente alle richieste di coinvolgimento dell’Is tuto Malignani, cooperando a vamente per l’avvicinamento dei nostri allievi al mondo del lavoro e per la loro mo vazione ed un corre o loro orientamento in funzione di un futuro con il contributo di tu – allievi, famiglie, scuola e mondo del lavoro – può essere di successo, quali che siano le congiunture economiche. alternanzascuola/lavoro unadidatticaesperienziale alternanzascuola/lavoro unadidatticaesperienziale Hosceltodiandare allaDanielidiButtrio, erosicurocheavrei avutomoltoda imparare Un’alternanza scuolalavorounpo’ speciale…presso labaseaereadalla LuftwaffeaErdingin Germania Massimo Barbatello, 4ˆ CAT A Unabellissima esperienzaInAsset UDINE Grazie a questa esperienza forma va, siamo sta in grado di provare le nostre competenze dire amente sul campo, riuscendo così a confrontarci con il mondo lavora vo in prima persona. L’esperienza forma va è stata molto u le e interessante, sopra u o in quanto abbiamo potuto interagire dire amente con i velivoli e l’ambiente di lavoro in generale. Tra gli aerei che abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano ricordiamo il Tornado, l’F-104 Starfighter e un Fieseler Storch con rela vi motopropulsori. Molto importante è stata l’interazione con i colleghi di lavoro e la necessità di lavorare come team, in quanto molte “opera ons” risultavano impossibili da svolgere come singolo. Un ruolo fondamentale ha giocato l’uso della lingua inglese, sia in ambito sociale che in ambito tecnico, in quanto mol manuali sono scri in inglese; anche l’interazione con le persone che ci circondavano, avveniva in lingua. Sono sicuro che questa esperienza ci abbai aiutato a crescere e ad essere più indipenden . Fabio Marra, 5ˆ AER Come tutti gli studenti del quarto e quinto anno del Malignani, quest’anno ho avuto l’opportunità di fare uno stage di lavoro di due settimane. Ho scelto di andare alla Danieli di Buttrio, ero sicuro che avrei avuto molto da imparare da una realtà così grande e importante e devo dire che le mie aspettative non sono state deluse. La prima cosa che ho notato è la loro grande organizzazione anche nelle minime cose: dopo esser stati accolti dal nostro tutor all’ingresso, siamo andati a fare le foto per il badge, che ci è stato consegnato poco dopo. Poi dopo due ore in sala riunioni in cui ci sono state date tutte le informazioni necessarie per seguire il nostro progetto, ci è stata messa a disposizione una postazione con due schermi ciascuno e abbiamo iniziato già dalle prime ore a lavorare. E stata sicuramente un’esperienza molto valida, abbiamo preso dimestichezza sia con AutoCAD che con E3D e abbiamo avuto modo di applicare e approfondire ciò che stavamo studiando a scuola, venendo comunque sempre seguiti ed aiutati. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 48-49 Durante il mese di febbraio ho svolto uno stage lavorativo di due settimane presso l’azienda InAsset. E’ stata una bellissima esperienza, innanzitutto mi ha permesso di applicare le conoscenze scolastiche del triennio e di approfondirle, facendomi capire che le materie studiate non sono fini a se stesse. In secondo luogo, lo stage mi ha formato sul piano personale, insegnandomi a relazionarmi con i tutor, i colleghi, il datore di lavoro e i clienti. Mi sono trovato da subito molto bene nell’azienda in cui lavoravo. Il datore di lavoro mi ha accolto e mi ha presentato i suoi collaboratori, mi ha informato sulle loro attività e mostrato tutti i reparti aziendali in modo da rendermeli un po’ familiari indicandomi inoltre dove avrei dovuto svolgere le mie mansioni. I primi giorni sono stato affiancato da alcuni dipendenti dell’azienda che mi hanno dato alcune nozioni di base per iniziare a lavorare, quindi dopo un paio di giorni ero già all’opera. Il personale è stato molto cortese e cercava di aiutarmi il più possibile, mi sono sentito in un ambiente familiare. Pensando ai giorni trascorsi in azienda posso dire che lo stage mi ha aiutato sia sul piano scolastico sia sul piano umano quindi posso solo ringraziare l’azienda che mi ha ospitato. Manuel Guatto, 4ˆ TEL A alternanzascuola/lavoro unadidatticaesperienziale alternanzascuola/lavoro unadidatticaesperienziale BancoProveTestRiduttoricon DanieliAcademy,DanieliService eDanieliCentroRicerche disegni esecutivi del giunto di precarico nella sua veste prettamente meccanica e statica, hanno svolto: un concorso di idee per implementare il giunto con un sistema oleodinamico per renderlo adatto alla variazione di carico in condizioni dinamiche e previsto schematicamente il sistema di acquisizione dati. La documentazione prodotta, disegni e relazione tecnica è stata resa disponibile all’azienda per le valutazioni di sviluppo e costruttive finalizzate al banco prova reale in corso di allestimento nelle officine di Buttrio. Seguendo una modalità operativa consolidata per queste attività, al gruppo di studenti di quinta, si è affiancato uno di quarta con l’obbiettivo di raccogliere il testimone e portare avanti il progetto nel successivo anno scolastico. Questa linea di sviluppo prevede l’affiancamento degli studenti ai tecnici dell’azienda durante le fasi costruttive e di test. In parallelo al progetto principale, in scala reale e realizzato al Centro Ricerche, da parte del gruppo di studenti di quarta si è fatta avanti l’idea di progettare e costruire un modello in scala ridotta al fine di dimostrare in ambiente scolastico il funzionamento dell’area di test dei riduttori nel suo insieme. L’obiettivo, condiviso anche con l’azienda, è stato quello di riprodurre l’area test riduttori, semplificandone i principi meccanici ma mantenendone l’essenzialità al fine di poterla poi realizzare nelle officine del Malignani. La prima bozza del Modello consisteva in: meccanica banale, movimentazione manuale (manovella), nessun utilizzo di cuscinetti o boccole per ridurre l’attrito. A seguire, sono stati sviluppati modelli con maggiore utilizzo di tecnologie fino a quando, nello stage estivo del 2015, il progetto è stato fortemente rivoluzionato sia meccanicamente che dal punto di vista tecnologico. Altro momento importante per il progetto è stato lo stage svolto pochi mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico 2015/2016, dove, con l’aiuto del P.I. Giampietro Zamò, tutor aziendale, ci si è concentrati particolarmente sul dispositivo di precarico, attuando modifiche per renderlo più facilmente realizzabile, comodo per il montaggio e la regolazione. In più sono stati definiti gli altri gruppi di parti del modello, come il carrello e il gruppo comando. Contemporaneamente, sono state realizzate delle parti nei laboratori scolastici, predisponendo le liste dei materiali e procedendo con la lavorazione dei primi particolari meccanici. Alcune parti, con il supporto dell’azienda, sono state approvvigionate da specifici fornitori, sia scegliendo i componenti dai loro cataloghi sia chiedendo la costruzione di alcune parti grazie ai disegni da noi sviluppati. Durante quest’anno scolastico si sono uniti al progetto anche allievi di quarta sempre della sezione meccanica-meccatronica e della sezione Automazione, che stanno collaborando nella parte elettrica. A loro resterà il compito di portare il progetto ai successivi sviluppi. Il modello, nato per illustrare il funzionamento dell’Area Test Riduttori e costituire un utile sussidio per i laboratori scolastici, verrà utilizzato per mettere a punto le pratiche operative e metodologie per i test da utilizzare in azienda sui riduttori in scala reale. Anastasia Trubacheva, 3^ MEC B Gli allievi della 5ˆ MEC B Lorenzo Corazzola, Mattia Romanin, Nicola Pecile Fabiano Schiavo, Stefan Stavila, il Tutor Aziendale P.I. Giampietro Zamo, il Tutor scolastico Ing.Maurizio Missio. UDINE Durante l’anno scolastico 2014/2015 è stato proposto all’istituto I.S.I.S. “A. Malignani” da parte della azienda Danieli & C. Officine Meccaniche un progetto pluriennale per affiancare un gruppo di studenti ai tecnici dell’azienda nella progettazione di un banco prova per riduttori di grandi dimensioni e nella conseguente serie di test. L’allestimento del banco prova dei riduttori si richiama ad uno schema noto ed utilizzato in gran parte per riduttori di piccole dimensioni. Questo schema prevede l’accoppiamento di due riduttori identici tramite dei giunti di cui uno speciale che metta in precarico il sistema ottenendo un effetto analogo a quello prodotto durante una possibile applicazione del singolo riduttore ad un carico esterno. In questo modo il banco prova dei riduttori richiede un minor dispendio energetico, poiché il motore previsto svolge la sola funzione di vincere gli attriti, senza necessità di grandi potenze motrici. E’ chiaro che senza un banco prova di questo genere il collaudo dei riduttori può essere fatto con un motore di grosse dimensioni che ponga sotto carico la trasmissione trattenuta da un freno. Durante l’anno scolastico 2014/2015, il progetto è stato analizzato e portato avanti da un gruppo di studenti della sezione di meccanica-meccatronica attraverso diversi incontri sia a scuola che in azienda con l’obiettivo di comprendere la tecnologia dei riduttori e le esigenze tecniche dei dispositivi per realizzare i test; acquisire il compito progettuale del particolare giunto di precarico; individuare possibili soluzioni; vagliare le varie proposte in termini di realizzazione, costo, design e tecnologia. Sono seguiti stage e incontri specialistici in Danieli Academy, Danieli Service e Danieli Centro Ricerche, per lo sviluppo del progetto esecutivo del giunto di precarico secondo la soluzione individuata. Gli studenti in questa prima fase, oltre ai Sicuramente una delle a vità, che rendono il Malignani una scuola di grande livello è la collaborazione con le varie aziende. Questa a vità perme e agli studen di avvicinarsi al mondo del lavoro e di aprire le loro men ai possibili sbocchi post-diploma. Il gruppo Bosch con “Allenarsi per il futuro” ci ha offerto tante preziose informazioni ma sopra u o un grande sprone a fare tu o il possibile per realizzare i nostri sogni. Questo conce o è stato so olineato in modo notevole da Riccardo Pi s: quando lui ha parlato dei sacrifici e del duro lavoro necessario per realizzare i propri sogni, sicuramente ognuno di noi ha pensato a qualcosa in cui ha fallito, al lavoro che sta svolgendo o al sogno che sta inseguendo. Inoltre, i tecnici che sono intervenu ci hanno portato un assaggio del loro lavoro indirizzandoci all’innovazione. L’innovazione è il futuro. L’innovazione sarà il nostro lavoro. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 50-51 unadidatticaesperienziale AllaFriulabealla Dipharmaabbiamo potuto“toccarecon mano”lenozioni appresedurantele lezioni Ho sempre creduto che l’esperienza di alternanza scuola-lavoro fosse una tappa essenziale, se non obbligatoria, necessaria a fornire allo studente una prima impressione di quello che è oggi il mondo del lavoro. Ho avuto modo di confermare questa mia convinzione durante le due settimane trascorse all’azianda Friulab S.r.l. di Udine che svolge attività di laboratorio eseguendo analisi chimicofisiche e microbiologiche sulle acque potabili e reflue del territorio. In azienda mi è stata illustrata la gestione degli spazi dei laboratori (chimico, strumentale e microbiologico) e i diversi compiti degli operatori specializzati. Ho potuto “toccare con mano” le nozioni apprese durante le lezioni scolastiche riguardanti l’utilizzo della strumentazione applicata all’analisi di un campione. L’esperienza è stata necessaria a comprendere la differenza tra i ritmi di lavoro, la meticolosità e la responsabilità degli analisti di un laboratorio accreditato nell’esecuzione delle analisi rispetto al nostro lavoro scolastico. Chiara Turco, 5^ CMB A Durante quest’anno scolastico mi è stata data l’opportunità di partecipare ad uno stage di due settimane presso l’azienda Dipharma Francis Srl nella sede di Mereto di Tomba (UD). La scelta di affiancarmi a quest’azienda è stata mirata, in quanto sviluppa notevolmente l’analisi della parte impiantistica di un processo di sintesi. Per mia fortuna e determinazione, ho avuto la possibilità di fare una prima esperienza l’estate scorsa presso l’ufficio tecnico, durata un intero mese. Qui ho potuto arricchire notevolmente le mie conoscenze tecniche, realizzare cosa davvero significhi studiare, progettare, ottimizzare e gestire un impianto. Ho avuto inoltre la possibilità di conoscere la struttura aziendale partecipando alle riunioni di coordinamento. Il rapporto con l’azienda è sempre stato sereno, costruttivo e di rispetto reciproco. L’esperienza è stata esauriente, grazie alla disponibilità e all’interesse per il mio futuro da parte dell’azienda, e determinante per i miei prossimi progetti di vita. Michela Cancian, 5^ CMB A alternanzascuola/lavoro unadidatticaesperienziale Sono partito alla volta del Belgio grazie al progetto Erasmus+ domenica 17 maggio insieme ai miei compagni Ruben Venuto, Denis Lanfrit, Giacomo Cozzarolo, Giacomo Andrioli e Antonino Vacalebre. Il lunedì siamo subito andati all’istituto ospitante, il VTI Waregem dove i due tutor belga ci hanno presentato alle aziende dove saremmo andati a fare un’esperienza di lavoro di due settimane. Nel corso delle due settimane ho realizzato la struttura di una composizione di mobili, in particolare una cassettiera da farmacia e, con il mio compagno Ruben, in stage con me dalla “De Coene”, una struttura abbastanza complicata che serviva come insegna. Nei giorni “liberi”, ovvero nei week end, abbiamo visitato Gent, Brugge e Anversa dove ho potuto ammirare la diversità di architettura tra l’Italia e il Belgio. Domenica 1° Maggio siamo partiti dall’aeroporto di Zaventem per tornare in Italia. Per me questa esperienza è stata molto utile anche perché sia io che gli altri ci siamo dovuti gestire da soli, cosa che non ci era mai capitata prima. Siamo rimasti soddisfatti di noi stessi! Ma per tutto questo ringrazio l’istituto “A. Malignani” per un’opportunità e un’esperienza che non potrò mai dimenticare. Alejandro Giusti, 5^ IPAF San Giovanni al Natisone Ringrazioil Malignaniper un’opportunitàe un’esperienzache nonpotròmai dimenticare UDINE alternanzascuola/lavoro I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 52-53 Ho avuto la possibilità di svolgere un periodo di tirocinio a Waregem in Belgio, presso l’azienda “De Coene” a Kortrijk. Nelle due settimane ho realizzato un display per una farmacia e un’insegna da esterni. Il venerdì si lavorava solo mezza giornata e così insieme ai compagni ne ho approfittato per visitare lo zoo di Anversa, Gent, il museo della tortura a Brugge e la scuola che ci ospitava. Il tutor scolastico ci ha mostrato laboratori e spiegato il metodo di insegnamento, che è diverso da quello italiano. Abbiamo anche scoperto specialità gastronomiche come i waffel e la birra belga. Questa esperienza mi ha permesso di migliorare: per esempio ho imparato lavorare in gruppo, a utilizzare la lingua inglese in un luogo di lavoro e in generale ampliare le mie conoscenze. E’ stata molto utile perché, oltre a vedere come si lavora in altre parti dell’Europa, mi sembra di aver acquisito una maggiore autonomia e una maggiore responsabilità. Per questo ringrazio tutte le persone che hanno organizzato così bene una bellissima esperienza! Ruben Venuto, 5^ IPAF sede di San Giovanni al Natisone percorsidivita In questa sezione abbiamo voluto far parlare alcuni tes monial che rappresentano in qualche modo l’orgoglio dell’essere sta allievi di questo Is tuto che li ha vis crescere, li ha forma e li ha prepara alla vita fuori da queste mura. I le ori potranno così essere accompagna a ripercorrere la carrellata di ricordi, di speranze, i sogni culla e la realtà effe vamente costruita da persone che portano alto, solcando il mondo, il nome della nostra scuola. Non una scuola qualunque, beninteso. Ma una scuola che per ognuno di loro ha rappresentato una tappa cruciale. Può davvero una scuola fare la differenza nello sviluppo dell’iden tà e nel riconoscimento di chi si vuole diventare? Sì. E il Malignani è questo Is tuto. Dalla voce dei tes monial potrete essere proie a nelle capacità che la scuola è riuscita a trasme ere, plasmando aspirazioni, mo vando verso obie vi ambiziosi, spronando a dare il meglio di sé in ogni circostanza. L’asso vincente consiste sicuramente nella volontà di approdare alla meta prefissa. E questo il Malignani è in grado di insegnarlo a tu coloro che sono disponibili ad accogliere il messaggio pedagogico che può davvero imprimere la svolta alla propria vita, com’è capitato ai nostri tes monial. UDINE UDINE percorsidivita AMARCORD... I.S.I.S.MALIGNANI ARTURO MALIGNANI I.S.I.S. ARTURO 00-00 54-55 Ph. Dr. Daniele Macuglia, ex allievo del Liceo ScienƟfico Tecnologico “La mia esperienza al Malignani (1998-2003), è stata una delle più edifican e forma ve della mia vita. Ques sono sta gli anni della mia formazione, il momento cruciale in cui ho costruito basi solide sulle quali fondare il resto della mia vita professionale (e non solo). Il Malignani mi ha reso ada o a farmi strada in un mondo complesso, dandomi tu gli strumen di cui ho avuto bisogno per rendermi compe vo a livello internazionale. L’aver interagito con un corpo docente selezionato e di grande qualità che si è sempre aspe ato il massimo da me e l’esser stato in conta o con studen seri e mo va ha determinato in modo cruciale tu a la mia preparazione giovanile. Oggi ho il privilegio di insegnare in uno dei dieci centri di studio e di ricerca migliori del mondo e di poter rappresentare la mia terra in un’Università, quella di Chicago, affiliata con 89 Premi Nobel. Penso che non sarei stato in grado di raggiungere lo stesso risultato se non avessi avuto la fortuna di entrare a far parte di questa grande Famiglia— quella del Malignani—che ha saputo mo varmi e che si impone come uno dei poli di massima qualità nell’istruzione superiore. Il Malignani è globale, coraggioso, unico, rigoroso e lo consiglio a tu gli studen che vogliono imparare a muovere i primi passi in un mondo sempre più esigente e compe vo. Sono personalmente orgoglioso del mio Is tuto e credo che Arturo Malignani sarebbe fiero, oggi, di vedere il modo in cui questa scuola, che dal 1946 porta il suo nome, ha saputo crescere con successo ed ada arsi ai tan cambiamen che sono avvenu nella nostra società dal dopoguerra ad oggi.” Arianna Casasola, ex allieva del Liceo ScienƟfico Tecnologico “Alla domanda: “torneres a scegliere il Maligani?” risponderei sicuramente con un’ affermazione posi va e ricca di entusiasmo. È una scuola molto complessa che richiede studio e sacrificio, ma d’altronde la società di adesso ci richiede molto impegno, voglia di imparare e di lo are per un futuro roseo. Non si tra a solamente di un percorso scolas co composto da professori, compi e valutazioni, ma ritengo che, scegliere il Malignani come scuola superiore e, in par colare nel mio caso, il liceo scien fico tecnologico, significhi intraprendere un percorso che può arricchire la vita di uno studente. Il Malignani è una scuola che insegna ad affrontare il presente e le sue sfide con grinta e determinazione. Oltre questo aspe o, molto importante è la preparazione che questa scuola offre, sono molte infa le a vità e le opportunità proposte dal punto di vista dida co, culturale e spor vo. La consiglierei a una ragazza perchè è una scuola che non pone limi di nessun genere, così da perme ere anche a una donna di intraprendere un iter scolas co a cara ere tecnologico/scien fico solitamente seguito maggiormente dagli studen maschi. In conclusione mi sen rei di consigliare questo percorso di studi a qualsiasi ragazzo e ragazza che volesse fare una scelta di qualità per la propria vita, qualunque sia il suo disegno per un futuro, proprio perchè prepara al meglio per affrontare il percorso universitario o lavora vo di un domani e perchè apre la mente ad una vasta gamma di s moli.” AmministratoreDelegato delleFerriereNordspa–GruppoPittini percorsidivita amarcord percorsidivita Molto spesso significa affrontare tema che complesse ed ar colate con approcci e soluzioni altre anto complessi …. e non è vero che sbagliando si impara, si sbaglia e basta. Mi sono diplomato nel 1969 nella Sezione Metalmeccanica. Questa specializzazione aveva nello studio della tecnologia meccanica il punto centrale del corso e nel diagramma ferro-carbonio il suo simbolo: segno premonitore del mio futuro professionale in siderurgia. Le numerose ed importan proposte di lavoro che mi giunsero non appena diplomato prevalsero sull’ipotesi degli studi universitari. Potei così constatare il valore che veniva a ribuito all’Is tuto Tecnico Malignani non solo dalla realtà regionale delle imprese ma anche, per le proposte che giunsero da alcune grandi aziende, in sede nazionale. Mi ripromisi due condizioni nella scelta: il se ore manifa uriero meccanico e la possibilità di fare un esperienza all’estero. Scelsi tra le proposte giunte un’azienda regionale che aveva tali cara eris che. Dopo un periodo di qualche anno di lavoro in Italia iniziai a viaggiare intensamente: in par colare nel Regno Unito ed infine negli Sa Uni dove trascorsi circa sei anni. Agli inizi degli anni o anta entrai a far parte del Gruppo Pi ni dove opero ancora oggi. I cinque anni trascorsi al Malignani sono sta veramente impegna vi. La selezione, all’epoca, era senza scon e compromessi. Questo modello trovava par colare espressione nei due insegnan , l’ing. Zilio e l’ing. Gaggia, di cui ho un ricordo ni do ancora oggi e chi li ha conosciu sa cosa intendo dire. Questa palestra mi ha così fa o comprendere che i risulta nel lavoro ed in generale nella vita, non sono raggiungibili senza la fa ca, la dedizione e il costante impegno. Penso che questo sia stato il punto centrale della mia esperienza forma va all’Is tuto Malignani di allora. L’orario scolas co di allora prevedeva la frequenza al ma no ed al pomeriggio di tu i giorni della se mana ad esclusione del sabato pomeriggio. Quasi tu venivamo dalla Provincia (raggiungendo Udine con la corriera) e tu ci alzavamo tra le 5 e le 6 del ma no. Il rientro avveniva nel tardo pomeriggio. Le sere erano quindi dedicate allo studio ed ai compi . Questo duro impegno, le molte ore trascorse assieme e la severità degli insegnan determinavano nel gruppo della classe un tale senso di solidarietà che mi è sempre rimasto impresso e che raramente ho potuto poi riscontrare . Posso affermare che il percorso della mia carriera lavora va si è evoluto in più di 45 anni di lavoro da a vità di natura tecnica a quelle di natura ges onale. Visto il lungo percorso farei una sintesi riassumendo le varie competenze assunte: da tecnico impian sta, a tecnico commerciale, a tecnico gestore, a gestore di risorse. In sostanza le competenze di natura tecnica che pure sono rimaste elemento di base hanno lasciato il campo allo sviluppo di competenze di po manageriale e ges onale. Sono stato nominato dirigente industriale nel 1984, nel 2001 sono stato nominato Dire ore Generale delle Ferriere Nord S.p.A. e da un paio d’anni sono stato nominato Amministratore Delegato. Il ricordo più bello? Quando non senza emozione il ma no di un giorno di luglio del 1969 salii la scalinata dell’Is tuto per andare a vedere sulla bacheca i risulta dell’esame di stato. Il Preside Campanella mi invitò nel 2009 alla cerimonia di consegna dei diplomi che si teneva proprio il 25 luglio a quaranta anni esa di distanza da quella ma na di sole quando a 19 anni stavo per affrontare il mio futuro. Essere dirigente in un gruppo industriale di grandi dimensioni significa dedicare molte impegno e molte risorse e qualche volta a discapito della propria vita personale . Tale a vità richiede la ges one della complessità e dei confli , di programmare il futuro, di essere innovatori, di essere o mis e tenaci, di valorizzare e formare i propri collaboratori , di a uare un percorso auto forma vo con nuo, di essere severi e rigorosi con se stessi. La indicazione più significa va che ho ricevuto è stata quella di porre al centro il verbo fare. Nel saper fare, nell’essere proprietari di una capacità vanno riposte le proprie ambizioni. Per questo ci vuole la competenza e la conoscenza che ancora oggi un giovane può trovare al Malignani. Negli anni ho consigliato a mol l’iscrizione al Malignani non ul mo a mio figlio Luca che lo sta a ualmente frequentando. UDINE Ispirazione ferro-carbonio: PaoloFelice amarcord I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 56-57 amarcord percorsidivita “Diplomato nel 1983, lavoro in Danieli & C. Officine Meccaniche nell’ambito del dipar mento Academy con la mansione di referente della formazione tecnica dei neoassun e l’incarico della ges one dei rappor con le scuole. Non solo ho un posi vo ricordo del Malignani come studente, ma lo percepisco ancor oggi come il riferimento di una con nua linea di scoperta. Conoscere, capire, creare e comunicare sono i riferimen guida dell’alternanza scuolalavoro portata avan dall’is tuto e che di anno in anno si integrano di esperienza anche in ambito internazionale. Il lavoro mi porta a interagire spesso con studen e docen : colgo, nella con nuità delle a vità, la tendenza a uscire dagli schemi, la mo vazione ad esprimere le proprie idee, la voglia di creare cose nuove per alimentare la cultura del “Saper Fare”. Simone Cragnolini, ex allievo della sezione di EleƩronica percorsidivita segna, lascia un marchio dentro ciascuno degli studen , e questo è quello che è successo anche a me. “Ogni volta che penso agli La mia è la tes monianza anni delle superiori passa di ragazza che nel biennio era una “contro” 27 al Malignani mi viene da maschi: una situazione “ sorridere, ho dei ricordi fuori dal comune” potrei bellissimi. dire! Ho capito subito che L’inizio non è stato facile, chi ha voglia di fare, di un sacco di novità, nuovi compagni e nuove materie. me ersi in gioco, senza Durante i cinque anni non paura di sporcarsi le mani... ha trovato il posto posso negare che le sfide giusto. sono state numerose. In A distanza di qualche anno quel momento non mi dal mio diploma come ero resa conto ma tu o Perito Edile, il Malignani è ciò sarebbe stato per me ancora vivo dentro di me: una palestra per gli studi nella mia vita, ora, al corso successivi, per il lavoro e di laurea di Ingegneria per la vita stessa. Ho proseguito i miei studi Civile questa cicatrice ha sempre garan to rispe o nell’area sanitaria, e il e ammirazione, oltre ad primo anno di Università avermi dato una solida l’ho vissuto per lo più di base su cui costruire la mia rendita. futura vita lavora va. Nel Da questo periodo sono momento in cui le persone nate molte amicizie che chiedono da che scuola tu ora mantengo. “arrivi”, è sempre con Non posso dimen care fierezza che posso dire di tu e le esperienze aver fa o questa scelta! scolas che che mi hanno Ed ecco l’altra faccia della fa o da corredo in ques medaglia: la cicatrice, si sa, anni come il teatro, il non arriva senza dolore, sabato pomeriggio, e questo vale anche per strumento validissimo il Malignani. Col passare per l’autos ma, la del tempo mi convinco crescita personale e la sempre di più di quanto ges one delle relazioni sia stata per una scuola interpersonali, u lissima di vita, dove ho potuto nel mio lavoro. Conclusi i cinque anni, ero fare “allenamento” con pronta a me ere in pra ca le difficoltà: il Malignani lo vedo come un giudice ciò che avevo imparato.” giusto, quel giudice che premia e loda, ma che sa anche riprendere e Sara Geremia, ex allieva rimo vare. Il Malignani della sezione Edilizia non insegna a cadere, “Se dovessi descrivere con quello lo impariamo a nostre spese... ma un’unica parola quello insegna invece a rialzar ! che sono sta per me i 5 Te lo fa capire il modo anni passa tra le mura indire o, a raverso di questa scuola direi cicatrice. Cicatrice perché l’a enzione di quei l’esperienza del Malignani professori a en , Eva Paoleƫ, ex allieva del Liceo ScienƟfico Tecnologico Gli allievi della 5^ Mecc C 1986 chi in quello militare. Per tu comunque il Ing. Sandro Miconi, Malignani è rimasto nel ex allievo della sezione di “Con l’esame orale di cuore per ciò che quegli maturità svolto nel luglio Meccanica anni vissu insieme, del 1986, ha avuto fine il hanno rappresentato. Un nostro “rapporto dire o” “Conservo un bel ricordo breve periodo della vita, con il Malignani. Cinque del periodo trascorso solo pochi anni che però anni prima sembrava al Malignani e nutro hanno lasciato ricordi impossibile potesse un profondo senso di indelebili dentro di noi, da arrivare quel giorno, ma gra tudine nei confron condividere con chi non poi, inesorabilmente come c’è stato e non può capire, dei professori e di quan tu e le tappe nella vita, (mol ) hanno contribuito con i nostri figli, … e che eccolo li. Una sensazione alla mia preparazione sono sta argomento strana all’uscita lasciando di discussione al pranzo scolas ca per successive la scuola dietro le spalle. sfide in ambito del 25° festeggiato nel universitario e lavora vo. Da quel momento il nostro 2011 e che lo saranno rapporto allievo-is tuto Apprezzo ancora, ed in ancora quest’anno modo par colare, l’aspe o non sarebbe più stato lo durante l’incontro stesso: basta mori per “pra co” del “Metodo” per il 30°, già definito le interrogazioni, basta Malignani che, almeno per luglio. Malignani: con i compi in classe, nel periodo della mia esperienza dura, difficile, basta esercizi per casa… frequenza, affiancava impegna va, scuola di Eppure dentro di noi una alle ore di teoria un vita che ci ha formato, ci sensazione di vuoto, di numero adeguato di ha dato un’impronta e ro ura; quello sarebbe ore di pra ca in officina che, come tu e le sfide stato un taglio defini vo potendo così apprezzare, difficili che riesci a vincere, con una parte importante “toccando con mano”, le rende orgoglioso e della nostra vita. Così è ar della fonderia, della trasme e un forte spirito di stato e ognuno di noi ha lavorazione al maglio, appartenenza. seguito la sua strada, chi l’uso delle macchine Nel 1986 non lo avremmo come proge sta, chi come mai fa o, ma oggi lo utensili e delle pra che commerciale oppure come possiamo dire: grazie dell’aggiustaggio ed assemblaggio meccanico. uomo di produzione, … chi Malignani! Grazie “Malignani”, grazie in Italia e chi all’estero, … Un caro pensiero a chi nel mondo dei servizi, Colleghi!” Claudio!!!“ UDINE Giampietro Zamò, ex allievo della sezione di Meccanica “Porterò per sempre con me e con molto affe o il ricordo dei cinque anni trascorsi al Malignani che tramite il suo corpo docen mi ha fa o sen re come in una seconda famiglia. Spero che i successi che ho o enuto in questo is tuto si ripetano anche nella mia vita lavora va” amarcord I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 58-59 a raverso i compagni di classe (che sono anche compagni di viaggio) con cui condividi le tue giornate, a raverso i piccoli traguardi e soddisfazioni che iniziano ad arrivare se e quando si vogliono. E’ come un trampolino: difficile saltare? Non sai cosa ci sarà alla fine? Ma è proprio lì che sta la bellezza del salto, non credi? Migliaia gli studen hanno speso anni della loro vita tra i banchi del “Maligno”, e altre an arriveranno... A ciascuno auguro di essere “marchia ” da questa cicatrice, sia nella mente, ma sopra u o nel cuore, com’è successo a me. Anastasia Moravskaya, ex allieva del Liceo ScienƟfico Tecnologico Frequentare il liceo scien fico tecnologico ha rappresentato un’esperienza importan ssima nella mia vita, sia in termini scolas ci che personali. I cinque anni che vi ho trascorso mi hanno dato una preparazione completa, tale da perme ermi di affrontare il percorso universitario con minime difficoltà. Gli insegnan mi hanno sempre s molata a dare il meglio e la “grande comunità” del Malignani mi ha fa o vivere esperienze di vita irripe bili. Ho potuto anche partecipare a compe zioni internazionali sia spor ve che scien fiche che mi hanno permesso di confrontarmi con i ragazzi di altri paesi europei. In par colare ho partecipato alla compe zione “I Giovani e le Scienze” a Milano. La vi oria a quest’ul ma ci ha dato l’accesso al round europeo EUCYS nel quale abbiamo vinto un premio. Riccardo Nobile, Questo è stato possibile ex allievo della sezione di grazie all’appoggio EleƩronica e all’esperienza della professoressa Eliana “I cinque anni trascorsi Ginevra, uno dei pilastri del al Malignani sono sta i Malignani. intensi e posi vi. Ho rato É noto inoltre che questo fuori il meglio di me perchè is tuto sia cos tuito i docen sono sta capaci prevalentemente dal di guidarmi portandomi genere maschile, ma al raggiungimento di tu rispe o e uguaglianza gli obbie vi che mi ero garan scono un ambiente prefissato e aiutandomi a di crescita sereno. capire qual’era la strada Se potessi tornare indietro giusta da intraprendere sceglierei sicuramente di in futuro. Felice di essere ripetere tu o il percorso stato uno studente di fa o al Malignani in questo is tuto, tornerei a quanto a mio parere era, è sceglierlo senza pensarci e sarà la scuola migliore di due volte!” Udine. PilotaallaVirginGalactic percorsidivita amarcord percorsidivita Accademia Aeronau ca é grazie al Malignani. Se sono diventato pilota da caccia, é grazie al Malignani. Se sono diventato pilota collaudatore sperimentatore, é sopra u o grazie al Malignani. Se volerò nello spazio, il Malignani sarà stato alla base di ogni mio pre-requisito iniziale. Quando frequentavo l’Università qualche anno fa, spesso rispolveravo i tes scien fici conserva con cura dal Malignani! Al di là della preparazione accademica, il Malignani mi ha dato gli elemen per essere autonomo e lasciare il Friuli a 19 anni: responsabilità, dure ore di lavoro, risoluzione delle priorità. Il Malignani, almeno ai miei tempi, é stata una palestra di vita oltre che di studio. Dopo aver frequentato il Malignani di Udine ho fa o una ventennale esperienza in Aeronau ca Militare Italiana presso il Reparto Sperimentale Volo di Pra ca di Mare (RM) come pilota collaudatore sperimentatore. Di recente, nel 2011, mi sono laureato in Scienze Aeronau che presso La Sapienza a Roma e successivamente alla French Test Pilot School EPNER. Adesso sono pilota alla Virgin Galac c. Questo é importante per i giovani studen del Malignani perché dovrebbe far capire che in realtà non si finisce mai di studiare; all’epoca a 34 anni e con una famiglia da ges re oltre a tu gli incarichi lavora vi, si potrebbe pensare che l’ul ma cosa da fare era iscriversi all’Università per conseguire una laurea in Ingegneria Astronau ca; eppure, sen vo che c’era bisogno di colmare questo vuoto accademico per svaria mo vi, in quanto un tolo di studio aggiun vo mi avrebbe poi dato molto. Infa sono potuto emigrare negli Sta Uni ed essere velocemente regolarizzato come ci adino permanentemente residente in U.S.A. proprio grazie al Master, e anche l’assunzione alla Virgin Galac c é stata sicuramente influenzata da questo. Spero di poter volare quanto prima in sub-orbita con i veicoli in fase di sviluppo alla Virgin Galac c; se questo proge o funzionerà ci potrebbe essere un programma successivo che prevede la proge azione di un veicolo ipersonico per trasporto passeggeri su lunghe distanze in tempi rapidissimi. Per quelli che affrontano il Malignani per la prima volta, dovete sapere che nel primo trimestre del mio primo anno, non avevo neanche una sufficienza e stavo seriamente pensando di cambiare scuola perché probabilmente sarei stato bocciato, se avessi con nuato cosi’. Poi, un po’ alla volta, ho cominciato ad ingranare e ho concluso il primo anno splendidamente! La lezione per i giovani: non scoraggiatevi alle prime difficoltà e tenete duro! Conservo tan ssimi ricordi dei miei insegna del biennio, in par colare del Prof. Gelsi di disegno, che ci ha fa o fare 43 compi in classe nel primo anno, o del Prof. Spoto di matema ca, che come la insegnava lui, non l’ha mai insegnata nessuno! Il Prof. Mestroni di fisica, che ha ge ato le fondamenta della mia comprensione di questa splendida materia che avrei probabilmente studiato all’Università se non avessi fa o il pilota! Nel triennio in AER B, un susseguirsi di even in quello che é stato il periodo più bello della mia transizione fra adolescente ed adulto: i Prof. Quitadamo e Bruseschi di aerotecnica, sui quali si basa tu a la mia comprensione di base dell’aerodinamica! La Prof. Schenk diItaliano e le sue parafrasi della Divina Commedia! I prof. Di Felice e Fasano di tecnologia, un team di professionis inimitabili! Il Prof. Cescu e Pi ni di Impian di Bordo, sempre pron ad una spiegazione in più anche alla fine del tempo di lezione normale! Il Prof. Della Vedova di Ele rotecnica ed Ele ronica, sempre pronto ad una nuova interrogazione a sorpresa! La super gen lissima Prof. Gasparini d’inglese, grazie alla quale oggi per me l’inglese é quasi una seconda lingua! Che tempi memorabili! Fare il pilota é una passione forte che uno deve sen rsi dentro, non é un lavoro come un altro. Quando frequentavo il Malignani ho acquisito una conoscenza aeronau ca fuori dal comune. Lo posso dire perché quando sono entrato in Accademia Aeronau ca a Pozzuoli (NA), mi sono accorto che avevo due marce in più: la prima di essere stato preparato benissimo dal percorso di studi del Malignani, la seconda dovuta alla mia dedizione nel col vare questa passione sfreanata per l’aeronau ca in genere. Ora vivo negli Sta Uni , il Paese per eccellenza dove se si col va un obie vo e se ci sono le capacità per raggiungerlo, allora tu o é possibile. Auguro agli studen del Malignani di trovare la propria dimensione, nella speranza di poter rimanere in Italia e trasformare posi vamente il nostro Paese. Il Malignani mi ha dato tu o. Se sono entrato in UDINE Chetempi memorabili! NicolaPecile amarcord I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 60-61 percorsidivita appassionan fuori dal mio Paese. Gli scambi culturali, in par colare con un is tuto belga, sono risulta molto u li in seguito. Per quanto riguarda invece l’ambito extradida co, già da principio, sono stata introdo a alla squadra dell’atle ca prima e della Ofelia Libralato, Bruno Testa, pallavolo poi, che mi ha ex allieva del Liceo ex allievo della sezione permesso di partecipare a ScienƟfico Tecnologico AeronauƟca tante inizia ve in ci à, ma anche tornei, come quello “L’ISIS A. Malignani è un “Aver frequentato il annuale di Rovigno e quello is tuto tremendamente Malignani è stato per internazionale di pallavolo coinvolgente, che me e me un’esperienza unica tenutosi a Lione nel 2011. alla prova, sprona a dare e memorabile grazie ai Insomma, il Malignani ha il massimo e che, alla fine, confermato, per quanto compagni e a professori premia le tue fa che. dalla preparazione mi riguarda, di essere una In cinque anni trascorsi tra scuola che Insegna.” ineccepibile. In 5 anni i banchi di scuola, ho avuto (2002/2007) ho potuto l’opportunità di crescere, vivere delle esperienze maturare personalmente. di vita che nessun’altra scuola penso sia in grado Al biennio ho imparato di offrire e che ancora oggi ad affrontare le prime ricordo con molto piacere. difficoltà. L’approccio allo studio, impegna vo Dalle semplici prove di laboratorio di tecnologia, e diversificato in tante nell’impareggiabile discipline, resta un ostacolo hangar della sezione di cui si conserva il ricordo aeronau ca tra l’F87 e a lungo. Il mio percorso il G91 alle esperienze di studi prevedeva lezioni di lavoro all’estero in teoriche affiancate ad Norvegia dove pra ca e a vità di laboratorio, teoria si sono fuse in un dove ho potuto beneficiare Stefano Amerio, ex allievo della sezione mix poten ssimo, che mi di un metodo basato Edilizia ha permesso di laurearmi sull’esperienza senz’altro in brevissimo tempo in divertente e coinvolgente, “Il Malignani, una scuola design di prodo o. Ora con proge come la insegno modelmaking costruzione dell’erbario, la dove teoria e pra ca erano e proto pazione rapida preparazione della birra e ben bilanciate. Altamente forma va tanto all’interno della stessa del sapone. Al Malignani da perme ere a chi usciva università (ISIA Roma ho anche avuto la Design) e ho iniziato anche possibilità di perfezionare di poter intraprendere una carriera da libero la conoscenza della lingua qualsiasi lavoro o a vità. Non posso che essere professionista nel se ore inglese e sostenendo orgoglioso di essermi della proge azione e del l’esame di cer ficazione design. Il Malignani mi FCE. A raverso i soggiorni diplomato al Malignani e posso affermare che tan ha forgiato, tra gioie e di studio all’estero, a miei compagni hanno sofferenze, rendendomi Wimbledon durante il raggiunto obie vi davvero più forte e preparato su terzo anno e a New York unici, grazie anche alla tu i fron . Non a caso è al quinto, sono entrata in possibile trovare persone conta o con realtà nuove formazione dida ca avuta da docen altre anto che hanno frequentato che mi hanno permesso validi.” questo is tuto ovunque.” di fare esperienze MaƩeo Beltrame, ex allievo dell’IPSIA di San Giovanni al NaƟsone, oggi I.S.I.S. Arturo Malignani Perché ho scelto l’IPSIA? Per le stesse ragioni per cui oggi sceglierei di studiare nella sede di San Giovanni al Na sone del Malignani: per la possibilità di prendere conoscenza e consapevolezza dell’u lizzo di un materiale specifico, radicato nel territorio e parte del know-how di migliaia di imprese e ar giani. La differenza sta nello studio: verificare la teoria nella pra ca. Poter non solo leggere le righe di un libro, ma manipolare una materia, costruire manufa , acquisire capacità manuali che consolidano le conoscenze teoriche spesso sono un metodo di apprendimento ancora migliore. Un altro vantaggio: poter crescere in un ambiente piccolo e “famigliare”, dove tu si conoscono e sopra u o conoscono i prof e sanno valorizzar . La scuola mi è tornata u le sopra u o all’università. Ho frequentato il Corso di laurea in Design del Prodo o Industriale al Politecnico di Milano. A sorpresa mi sen vo molto avan rispe o ai miei compagni e coetanei. Aver fa o un percorso forma vo così specifico e tecnico mi ha dato una marcia in più nell’approccio alle materie tecniche, alla conoscenza dei materiali, nel disegno, nella modellis ca/ proto pazione e nella proge azione. Par vo da basi solide, a differenza dei miei compagni di corso che amarcord percorsidivita appena allora me evano in pra ca la teoria. Ora lavoro nell’ufficio Ricerca e Sviluppo di Discipline, un’azienda dove, assieme alla mia responsabile, mi occupo di proge azione. L’idea di prodo o giungono dai designer esterni, noi le rendiamo tangibili e le sviluppiamo fino alla produzione. Io ho tra o mol ssima mo vazione e fiducia dalla scuola, e non penso di essere stato una gemma rara, ma un ragazzo sul quale i professori hanno fa o un o mo lavoro.” la sensazione di casa mancherà, insieme a tu e le persone con cui hai stre o legami d’amicizia. Pur essendo un ambiente decisamente grande, considerando le tante persone che vi lavorano, colpisce il fa o che vi siano delle figure “portan ”, conosciute da tu : sono dei docen che hanno fa o la storia di questa scuola e tu ’ora la fanno, quasi delle “colonne” che sorreggono un “organismo umano”. Quando me piede al Malignani il nome di queste persone passa da una bocca all’altra giungendo sino al tuo orecchio. A volte sono docen che sembrano far paura a tu perché conosciu per il loro essere rigorosi e severi, pensi che non avrai mai occasione di confrontar con loro e incontrarli nel tuo commino, proprio perché credi di essere uno Sonja Ferjani, tra tan , uno su duemila. ex allieva del Liceo Ma la forza di questo ScienƟfico Tecnologico microcosmo è che non sei “Dopo tre anni universitari uno tra tan , non passi ancora ripenso ai bei vecchi inosservato, c’è spazio anche per te e per poter tempi del liceo, ai bei vecchi tempi del Malignani esprimere. Nel bene o nel male arriva il giorno di Via Leonardo da Vinci. in cui vuoi o no, ritrovi La nostalgia è un sen mento che accomuna davan queste colonne portan e non puoi che tu quelli che hanno passato l’adolescenza tra affrontarle. Le storie che si raccontavano vengono le mura di questo Is tuto confermate o smen te, ma Tecnico, un po’ casa, un sicuramente davan a te po’ famiglia. Il primo anno sen decisamente avrai incrociato persone comprensive, competen , perso, sopra u o se sei umane. Nel mio percorso una delle sole duecento ho incontrato tan ragazze in una scuola di docen che sorreggono duemila iscri , ma con quest’enorme famiglia il passare dei mesi tu o diventa normale. L’ul mo e che sono diventa dei veri e propri riferimen ed anno delle superiori, una volta superato l’Esame di esempi di vita. A volte penso di essere Stato, rendi conto che UDINE amarcord I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 62-63 solo stata fortunata, ma in questo ambiente ho davvero incontrato la passione, la passione con cui molte persone svolgono il proprio lavoro anche se spesso chiaramente sommerso dalle difficoltà di un organismo che cerca di funzionare come una macchina, delle volte inceppandosi. Ed è stata la passione a costruire e rendere grande ciò che c’è ora, a farlo rivivere anche fuori dalle porte di “casa” a raverso un for ssimo sen mento di nostalgia che ci accomuna. Per me la passione che si respira al Malignani è stata un grande s molo e sarà sempre un buon esempio per affrontare al meglio ogni tappa del mio percorso di vita.” MaƩeo Guedia, ex allievo del Liceo ScienƟfico Tecnologico “L’ul mo anno delle scuole medie ho scelto il Malignani perché da sempre ero affascinato alle materie scien fiche. Era il 2006. Non ho trovato difficoltà ad ada armi alla scuola, e il secondo anno è stato quello con il miglior rendimento in termini di vo . Finito il biennio ho deciso di passare al liceo scien fico tecnologico perchè mi era maturata la voglia di con nuare gli studi all’università e al liceo potevo migliorare le basi nelle materie come matema ca, fisica e informa ca. L’ada amento è stato più difficile ma nel 2012 mi sono diplomato e ora sono all’università. Gli anni del triennio sono sta molto più impegna vi e pesan del biennio, ma mi hanno permesso di sviluppare delle o me basi per il corso universitario che ho deciso di intraprendere.” Manuel OrƟs, ex allievo della sezione serale di Meccanica “Ritengo che l’Is tuto Tecnico A. Malignani abbia contribuito in modo notevole alla mia crescita educa va so o tu i pun di vista, con risulta apprezzabili fin dai primi momen di frequentazione del corso, sia in ambito culturale, sociale e lavora vo. Mi sono diplomato nell’anno 2014-2015, lo stesso in cui mia figlia Lisa ha dato la maturità, e anche mia moglie Ka a frequenta il medesimo Is tuto, medesima sezione, Meccanica. La grande professionalità del personale docente unito alla reputazione d’eccellenza che de ene hanno reso possibile questo mio grande sogno di o enere il così tanto sospirato ed in alcuni casi sofferto Diploma. È un’esperienza che gra fica fin nel profondo e rende orgoglioso nel sapere che per sempre farai parte di questa grande famiglia. Ed è per questo mo vo che tale esperienza la consiglio proprio a tu e specialmente a coloro che come me credono che l’impegno unito ad una buona dose di cultura possa veramente date la differenza.” amarcord percorsidivita amarcord percorsidivita Passioneelettrizzante: AlbertoGobessi di rimanere blocca in situazioni che non portano ad una crescita professionale. Se quindi qui non si riesce a trovare la strada giusta penso sia d’obbligo valutare offerte lavora ve all’estero. Nel luglio 2008 mi sono diplomato al Malignani come perito in Ele rotecnica ed Automazione industriale. Spinto dagli o mi risulta scolas ci o enu e dalla grande passione per l’ele rotecnica fin da quando ero bambino, ho deciso di iscrivermi al corso di laurea triennale in Ingegneria ele rica all’Università degli studi di Trieste. Nell’o obre 2011 mi sono laureato con il massimo dei vo . Raggiunto questo traguardo ho deciso di iscrivermi al corso di laurea magistrale in Ingegneria ele rica al Politecnico di Milano. Qui ho potuto approfondire numerosi aspe ancora poco no dell’ele rotecnica. La tesi di laurea è stata insignita del Premio Leonardo, che mi è stato conferito dire amente dal Presidente della Repubblica Sergio Ma arella durante una cerimonia al Quirinale nell’aprile 2015. Questa giornata rimane la più bella della mia vita, piena di emozioni e sensazioni che non si possono descrivere. Il Malignani è stato il mio trampolino di lancio. Durante i cinque anni trascorsi sui banchi di questo is tuto ho incontrato professori che mi hanno trasmesso la curiosità di capire e conoscere l’ele rotecnica. Approdato alle superiori ero un po’ insicuro e non conoscevo le mie reali potenzialità. Il Malignani è stato importante in quanto mi ha dato il giusto slancio e mi ha fa o capire che se volevo ce la potevo fare perché le capacità c’erano... La formazione ricevuta da questa scuola è stata fondamentale: ricordo ancora l’esame di Analisi matema ca 1 al primo anno di università: superato brillantemente mentre altri studen arrancavano con non poche difficoltà. Il Malignani mi ha formato sia dal punto di vista mentale, dandomi la capacità di affrontare e superare le difficoltà, sia dal punto di vista del bagaglio culturale, fornendomi nozioni indispensabili per proseguire il cammino di studi. La tesi riguardava le problema che introdo e nel sistema ele rico dalle fon rinnovabili non programmabili quali, ad esempio, impian fotovoltaici ed eolici. In par colare con il mio relatore avevo deciso di analizzare quale potrebbe essere il contributo di un sistema di accumulo accoppiato ad un impianto fotovoltaico al fine di mi gare queste problema che. Più in de aglio ho pensato, realizzato e testato delle logiche di ges one di ques disposi vi di accumulo per consen re in futuro un aumento del numero degli impian da fonte rinnovabile connessi alla rete ele rica. Degli anni trascorsi al Malignani ho in generale un ricordo bellissimo. L’aspe o principale che è rimasto impresso nella mia mente è l’atmosfera che si era creata nella mia classe. Tra noi alunni e i professori c’era un rapporto familiare che rendeva (quasi) piacevole andare a scuola. In questo modo l’approccio con le materie più os li, quali ad esempio l’ele rotecnica e la matema ca, veniva reso meno trauma co e di conseguenza era più facile appassionarsi a queste discipline. I professori non erano clemen nelle votazioni delle verifiche ed i vo posi vi bisognava guadagnarseli con non poca fa ca e dedizione. La conferma di quello che ho appena raccontato arriva dal fa o che ancora oggi ho conta con i professori del Malignani ed in par colare con il professor Stefano Comuzzi. Dopo la laurea sono stato conta ato e in seguito assunto dal CESI di Milano, società che si occupa a livello mondiale di effe uare prove sulle apparecchiature ele riche e di consulenza per i sistemi ele rici. In par colare sono stato inserito in questa seconda divisione aziendale e mi occupo principalmente di sviluppare il so ware che u lizza il gestore di rete italiano (Terna) per effe uare simulazioni di dinamica ele rica sulla rete. Devo amme ere però che non sono pienamente soddisfa o del mio a uale lavoro. Quando ero studente mi è capito più volte di ascoltare, i neo laurea che si lamentavano del fa o che in Italia è difficile trovare la propria strada nel mondo del lavoro. Io però non ci volevo credere e pensavo che la situazione fosse diversa. Purtroppo però mi sono reso conto di persona che in questo paese non è facile emergere nel mondo del lavoro ed il rischio è quello Appena diplomato al Malignani ho ricevuto proposte di lavoro da varie aziende che ho deciso di rifiutare perché volevo proseguire con gli studi universitari. Iscri o all’università mi sono laureato senza grossi problemi. Queste penso siano due valide mo vazioni u li per convincere un giovane ad iscriversi in questo Is tuto: un’o ma preparazione... poi è essenziale impegnarsi e dedicarsi con passione. UDINE ElectricalEngineerpresso ilCentroElettrotecnico SperimentaleItaliano I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 64-65 amarcord percorsidivita amarcord percorsidivita Legnoa360°: EdieePaoloCiani uno strumento grafico indispensabile per una efficace presentazione al cliente. Per ciascun proge o teniamo in considerazione le esigenze, le potenzialità e le tecnologie disponibili nel processo produ vo dell’azienda del cliente a cui è rivolto. In questo modo siamo in grado di fornire al cliente un servizio personalizzato, che avvantaggia molto l’industrializzazione del prodo o. A questa prima fase, se il modello è acce ato, seguono i disegni tecnici necessari alla realizzazione del primo campione in scala reale. Ci siamo diploma all’I.P.S.I.A. di San Giovanni al Na sone (Edi Ciani nel 1981, Paolo Ciani nel 1986). Dopo alcune esperienze professionali e di studio nel 1992 abbiamo fondato lo studio associato Edi e Paolo Ciani Design. Da quasi trent’anni ci dedichiamo alla proge azione e allo sviluppo di nuovi prodo per importan aziende italiane ed estere ma in gran parte situate nel nord-Italia e nel Distre o della Sedia. Abbiamo proge ato mobili, sedute e complemen d’arredo per arredamento residenziale, contract e colle vità, ufficio e outdoor ricevendo premi e riconoscimen a livello nazionale ed internazionale, tra cui il “Top Ten”, più di un “Young & Design”, “WOOD CASUAL FURNITURE” e “BEST OF SHOW” all’ “Interna onal Casual Furniture” a Chicago, “Interior Innova on Award” al salone IMM di Colonia e il premio “Red Dot Design Award” ad Essen in Germania. Sviluppiamo i proto pi all’interno dello studio: questo è il nostro punto di forza. Il proto po è un elemento molto u le per la valutazione di forme, proporzioni, comodità, ma sopra u o per l’analisi degli aspe funzionali e tecnici, degli accorgimen stru urali e delle tecnologie costru ve più adeguate da u lizzare per la produzione in serie. Un altro aspe o fondamentale a cui dedichiamo molte risorse è la costante ricerca di nuove tecnologie e nuovi materiali, requisi essenziali per essere sempre aggiorna sulle innovazioni tecnologiche e in linea con i trend a uali. Disponiamo anche di una stampante 3D che ci perme e di realizzare in plas ca modellini in scala rido a dei proge che s amo sviluppando oppure piccoli componen che necessitano di uno studio approfondito, oppure per creare delle par dalle forme irregolari, che sarebbero difficili da realizzare a mano, che poi magari vengono applica al proto po ... Ci siamo dota anche di un braccio di misura, chiamato anche tastatore, che perme e di rilevare e ricostruire in tridimensionale le sedute, in modo da o enere il file che può poi essere u lizzato per la produzione defini va in serie, ad esempio per la costruzione di stampi e matrici nei casi di scocche in compensato o sedute in poliuretano schiumato inie ato. In poche parole lo studio Ciani segue ed assiste la propria clientela in tu e le fasi: dalla proge azione fino all’o mizzazione del prodo o finito. Un servizio completo. Il conce o che, grazie all’esperienza maturata sui banchi di scuola, ci ha da subito affascinato è che le nostre idee potessero diventare dei proge concre . Le conoscenze tecniche e ar s che di disegno, lo studio delle cara eris che delle materie prime e le abilità opera ve nell’uso dei macchinari che abbiamo acquisito sui banchi di scuola, sono sta il know-how su cui si è basata la nostra a vità imprenditoriale e la nostra competenza professionale. In genere lavoriamo su espressa richiesta di un cliente, che esprime l’esigenza di ampliare la propria collezione di prodo , commissionando quindi uno specifico ar colo, definendo già il target di clientela oppure la des nazione d’uso o il prezzo e così via. Alle volte il disegno nasce da noi, elaboriamo il proge o e successivamente lo proponiamo al cliente che ci sembra più indicato. In entrambi i casi il primo passo è sempre un bozze o a mano libera in cui viene rappresentata l’idea di massima, dove valu amo l’este ca, le proporzioni e l’ergonomia, poi passiamo alla creazione del modello virtuale, nel nostro caso a raverso il so ware Rhinoceros, in cui valu amo più nel de aglio le forme, il comfort e le dimensioni. A questo punto creiamo delle immagini foto realis che, cosidde rendering, che hanno lo scopo di valorizzare al massimo il design del prodo o. In questa fase curiamo la scelta dei materiali, delle essenze legnose, dei tessu , delle luci e delle finiture in generale. I rendering sono davvero Il Malignani - Se ore Legno e Arredo è una scuola che oggi, raccolta e valorizzata l’eredità dell’I.P.S.I.A., offre una formazione che garan sce l’apprendimento di competenze specialis che che favoriscono sicuramente l’imprin ng e l’inserimento nel mondo del lavoro ma consentono anche di proseguire il percorso di studi con master, corsi di specializzazione e università. UDINE Designer I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 66-67 amarcord percorsidivita Ilfuturosiimpara alMalignani EugenioDonati, prontoperHarvard Eugenio DonaƟ, allievo della 5^ del Liceo ScienƟfico Tecnologico Fra pochi mesi sarò proie ato in un’altra terra, in un’altra Nazione, lontano da casa, lontano dall’Italia: sono stato ammesso ad Harvard. Fin dalla metà del terzo anno ho voluto iniziare a guardare verso Inghilterra e gli States nella speranza di riuscire a intraprendere un processo che poteva condurmi all’estero. Passione e perseveranza mi hanno condo o fino a questo ina eso taglio del traguardo dimostrando che, se ci si crede, si può sfondare. Sono l’unico italiano fra i due mila ammessi all’Università di Harvard. Ho anche o enuto l’assegnazione di una borsa di studio che coprirà tu i cos per i qua ro anni che dedicherò a costruirmi il percorso verso il mercato del lavoro, una meta molto più facile da conquistare grazie a questa esperienza. Quest’anno le domande pervenute da tu o il mondo per ambire ad entrare nella pres giosa Università erano 39 mila. La selezione osserva un iter rigorosissimo e non fa scon a nessuno. Le varie prove che ho sostenuto e superato si sono svolte nel corso dell’estate e autunno 2015. Diverse le tappe del cammino: dalla lingua, alla scri ura, dall’intervista via Skype anche con i responsabili dell’ammissione... Oltre alla preparazione di base offerta dall’Is tuto Malignani di Udine, altri fa ori che hanno contribuito a questo posi vo esito sono state le a vità extrascolas che, come, ad esempio, l’approfondimento dell’inglese tramite corsi propedeu ci ad o enere le cer ficazioni, la partecipazione a proge di simulazione – a cui ho preso parte grazie al Malignani – ineren le Nazioni Unite e il Parlamento europeo. Inoltre, alcuni miei insegnan hanno provveduto a redigere delle le ere di segnalazione. Il risultato è stato raggiunto tramite una composizione perfe a delle tessere del mosaico... Ricordo che fin da quando frequentavo le scuole medie mi sen vo spinto dalla voglia di imparare, o meglio di divorare conoscenze, di apprendere, di farmi a raversare dalla sete di sapere. Avevo iniziato con il Time e da qui mi sono necessariamente spronato per raggiungere l’indispensabile padronanza della lingua... Sicuramente un fa ore determinante è stata anche la mia famiglia che mi ha sempre spinto a leggere, a rendere pane quo diano l’inglese, ad aprire la mente... Ovviamente il contesto influisce mol ssimo. Chissà, se avessi avuto un’altra impostazione, non mi sarei neppure sognato di candidarmi per Harvard! E invece in agosto parto e per qua ro anni mi troverò studente in questa rinomata Università...”. Per quanto riguarda l’indirizzo di studi sono a ra o dalla Facoltà di Government, anche perché gli affari poli ci mi interessano, non a caso sul Time avevo iniziato proprio a confrontarmi con argomen di poli ca. Gli ul mi due anni di studio vorrei dedicarli alla specializzazione in poli ca internazionale. Questo è a ualmente il mio disegno ma ovviamente potrebbe subire delle modifiche in corso d’opera... Guardare al mio futuro lavora vo, anche se è presto per pronos care dove mi vedo collocato. Posso dire che punterò ad ambien mentalmente s molan , gra fican e capaci di costruire la persona e fornirle un imprin ng di qualità. Non mi vedo proie ato in contes ripe vi e monotoni, spen , demo van , questo no. Mi proie o sicuramente in un contesto internazionale, estremamente mo vante e coinvolgente. Ad ogni modo parteciperò a degli stage in aziende e così potrò capire meglio la mia traie oria”. Mo vazione, forza di volontà, grande preparazione e scommessa di me ersi in gioco, voglia di fare, realizzare: ecco il mix di ingredien che credo abbiano contribuito a farmi raggiungere la ve a della preparazione mentale e fisica. Harvard è sempre più vicina! percorsidivita dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo 1865-2015 ARTUROMALIGNANI EILSUOTEMPO percorsodidattico permanente “E’ un punto di partenza per offrire in modo permanente a tu futuri allievi dell’I.S.I.S. Malignani una vicenda umana esemplare e avventurosa proie ata nel futuro.”. Così il dirigente scolas co Andrea Carle ha descri o, all’inaugurazione, il percorso dida co permanente che è stato realizzato in occasione del 150° anniversario della nascita di Arturo Malignani. Non propriamente una mostra, l’inizia va me e in mostra, a raverso una sequenza di trentacinque pannelli illustra , mol libri e alcuni ogge , la molteplicità degli interessi del grande inventore udinese in parallelismo con le sezioni in cui è stru urata oggi la scuola. Non tu gli ogge conserva nella scuola sono espos , ma non va dimen cato che proprio l’Is tuto Malignani conserva le lampadine originali create da Arturo nei suoi primi esperimen . E’ un piccolo patrimonio che fa parte delle diverse collezioni storiche in lascito all’Is tuto e in con nuo arricchimento. Inedito l’approccio mul disciplinare, straordinarie le modalità della curatela: 41 docen e 67 studen affianca da 5 classi UDINE dimenticare dimenticareililpassato passatosignifica significaperdere perdereililfuturo futuro LAMEMORIA DELSAPERE I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 70-71 Il ritra o di Arturo Malignani conservato nella scuola. lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Breve o americano n°537,693 del 16 aprile 1895 rela vo al processo della produzione del vuoto nelle lampade ad incandescenza . Lampada incandescente originale di Arturo Malignani, con l’a acco a vite che ideò per sfuggire agli altri breve . (collezione I.S.I.S. A.Malignani). Arturo Malignani è presentato come “figlio del suo tempo” e il suo operato è contestualizzo nel vivace clima culturale tra ‘800 e ‘900, quando si costruivano le prime grandi gallerie ferroviarie, pon e gra acieli. Studen e docen del Liceo di Scienze Applicate hanno delineato il contesto storico dell’epoca, dall’annessione del Friuli all’Italia fino all’alba della seconda guerra mondiale quando, nel 1939, Arturo Malignani muore, descrivendone in generale la crea vità, lo spirito d’inizia va e la capacità imprenditoriale. La ricerca degli studen della sezione di Chimica evidenzia quanto determinante sia stato l’interesse per la fotografia, ereditato dal padre Giuseppe, nella sperimentazione sul vuoto nelle lampadine. “All’epoca le fotografie erano realizzate u lizzando il lampo al magnesio, che serviva per o enere la quan tà di luce necessaria quando si realizzava lo sca o. Conoscendo bene questa reazione chimica, egli comprese che, ponendo nell’ampolla un idoneo materiale sensibile all’ossigeno – il fosforo – esso, evaporando, consumava il gas residuo e lo preservava, allungando anche la vita della lampada.” Importante il contributo delle sezioni Ele ronica, Ele rotecnica e Telecomunicazioni, mo vate dal fa o che, in una sua carta intestata, Arturo Malignani stesso si definiva “ele rotecnico”. Oltre all’accurata cronistoria dell’illuminazione ele rica di Udine e dell’a vazione del tram ele rico, il gruppo di ricercatori ha reperito le immagini dei breve di diverse invenzioni, in par colare quelli per la prima auto ele rica mai inventata. Ecco come descrivono i fa : “L’inven va di quel genio di Malignani era talmente vivace e inesauribile che già nel 1890 aveva ideato l’auto azionata ad energia ele rica con l’applicazione di una dinamo alimentata da pile. Il generatore UDINE hanno prodo o una ricerca che racconta con tes e immagini Arturo Malignani non solo nella veste del giovane inventore legato alla storia dell’illuminazione, ma di appassionato metereologo, determinato imprenditore nel mondo dei traspor pubblici e priva , visionario costru ore edile, artefice dello sviluppo dei cemen fici e delle centrali idroele riche in Friuli. Riproduzione della macchina per produrre il vuoto realizzata dall’ I.S.I.S. A.Malignani di Udine. lamemoriadelsapere I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 72-73 Pubblicità della lampada Meridian con filamen di carbone ricoper di grafite della GEM (General Electric Metallized), dove si citano i breve so o i quali veniva fabbricata, tra cui quello del Malignani: No. 516,800 concesso a Henry Burne and Samuel Doane; No. 532,760 concesso a Mark Branin; No. 537,693 concesso a Arturo Malignani; No. 726,293 concesso a John Howell. lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Ancheun’autoelettrica eunatorredicementopiùalta dellaTourEiffeltraleinnovazioni diArturoMalignani Biglie da visita dello Studio Fotografico Malignani. In uno di essi, al nome di Giuseppe, è affiancata la qualifica di pi ore e fotografo. Affascinato dalla Scienza e dal Posi vismo, che esaltava l’ar sta come qualcuno capace di me ere in pra ca le idee scien fiche e la tecnologia, non esitò a chiamare il suo studio “laboratorio” e a definirsi fisico fotografo. dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo era per quei tempi molto efficiente, così come le ba erie che, a parità di efficienza, erano 10 volte più leggere di quelle in commercio. Dopo un anno di perfezionamen , la ve ura aveva un’autonomia di ben 70 km; era stata prevista anche una coppia di ingranaggi supplementari per migliorare la trazione in caso di forte pendenze. Malignani presentò l’automobile ele rica all’Esposizione di Palermo e si ha no zia che nel 1911 – con lievi modifiche – sia stata adoperata come taxi a Berlino.” Studen e docen di Meccanica, Meccatronica, Energia hanno so olineato come la vita di Arturo Malignani sia stata segnata dall’interesse per l’energia e dalla costante presenza di macchine. Termiche, idrauliche, motrici, operatrici: ognuna u lizzata per addentrarsi in quella mol tudine di discipline che ne ha cara erizzato la ricerca scien fica e il contributo allo sviluppo industriale della nostra regione, portando alla costruzione di una prima, spe acolare centralina termoele rica costruita tra le case a gue alla sua abitazione e poi di altre qua ro centraline idroele riche, finalizzate all’illuminazione ele rica e al trasporto pubblico. Arriva il tram a Udine. La rete udinese si avvaleva di binari a scartamento metrico posa con rotaie di po Phoenix; la tensione di alimentazione delle ve ure era a 600 V in corrente con nua, prodo a dagli impian della Società Friulana di Ele ricità, che ben presto diede origine, per la ges one delle tranvie, alla controllata Società Tramvie del Friuli. Il deposito-officina principale della tranvia era ubicato a Udine in via Caccia 25, non distante dalla stazione tranviaria di Udine Porta Gemona, ed era in comune con quello della rete urbana tranvia per Tricesimo e Tarcento. Veduta dello Stabilimento Malignani da Piazza Vi orio Emanuele II (ora Piazza Libertà). Sullo sfondo la ciminiera della fabbrica di Arturo Malignani. (Collezione privata) UDINE Giuseppe Malignani, Macchie e Udinesi, fine ‘800. (Courtesy Pietro Zizzu o) lamemoriadelsapere I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 74-75 ll breve o Malignani dell’auto ele rica. lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Proge o della torre in cemento armato. (Disegno tra o dal libro Arturo Malignani, Ar Grafiche friulane, 1941) Udine, cavalcavia ferroviario San Ermacora e Fortunato in costruzione. (Courtesy Fototeca dei Civici Musei di Udine) Costruzioni, Ambiente e Territorio riportano, anche qui con dovizia di immagini, il fa o che Arturo Malignani creò l’industria friulana del cemento. “Nel 1897, realizzando la diga di Crosis, egli comprende l’importanza di questo materiale e sopra u o le difficoltà e i cos per il suo approvvigionamento. Il 19 marzo 1907 cos tuisce insieme ad altri 30 imprenditori la Società Cemen del Friuli.” Spicca il proge o di una torre in cemento armato che Arturo Malignani proge ò nel 1910, quasi ad emulare la Torre Eiffel ma 30 metri più alta, esibendo una prova concreta delle potenzialità di questo materiale. Ricca di citazioni la ricerca della sezione di Aeronau ca, che ge a una luce ancora diversa sull’operato del grande udinese. Tra le passioni del Malignani ci furono anche l’astronomia e la meteorologia. Dal 1888 fino alla sua morte raccolse temperature minima e massima, precipitazioni e direzione del vento a Udine. I registri con le osservazioni meteorologiche di Arturo Malignani sono sopravvissu a lui, non solo perché sono sta conserva , ma anche perché dopo la sua morte, la famiglia ha con nuato a raccogliere e trascrivere i da allo stesso modo. Alcuni strumen da lui proge a non sono mai sta sposta dai locali della Torre-Osservatorio costruita da Arturo Malignani tra il 1907 ed il 1908 nel giardino della sua casa di Udine. Il cemen ficio di Cividale del Friuli. (Courtesy Fototeca dei Civici Musei di Udine) A o societario, datato 1888, della per la cos tuzione di una società tra Marco Volpe e Arturo Malignani per la distribuzione dell’energia ele rica. Termometro ideato da Arturo Malignani, tu ora in funzione, installato so o la Loggia del Lionello a Udine. Barografo a capsule aneroidi appartenuto ad Arturo Malignani. UDINE La cascata di Crosis in una foto d’epoca. (Courtesy Archivio Turrin) La Torre-Osservatorio di Arturo Malignani presso il castello di Udine. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 76-77 lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Lemusichedioggi trasmessedalleradio diuntempo... Radio Geloso degli anni ‘50. Registratore Webster Chicago a filo magne co degli anni ‘40. Radio mul frequenze con giradischi IMC degli anni ‘50. Radio prodo a dalla Philiphs nel 1933. del ‘900 per l’illustrazione dell’u lizzo del campo magne co rotante. Si può ammirare anche un progenitore dei diodi: il mutatore a vapore di mercurio per la conversione da corrente alternata in con nua, in uso da inizi ‘900 agli anni ’60. Fanno bella mostra di sé anche due esemplari di quadri ele rici in marmo degli anni’30. L’impronta lasciata del passato si respira a raverso le carte ingiallite dallo scorrere delle generazioni: l’a enzione è ca urata da un testo risalente al 1933 dell’allora ‘Ministero dell’Educazione Nazionale’, in cui sono contenu tu da rela vi alle scuole del Regno d’Italia. In esso si può leggere anche il primo nome dell’Is tuto: ‘Regia Scuola Industriale Giovanni da Udine’. E la foto di famiglia sca ata da Arturo Malignani risalente al 1895 tes monia che le scoperte camminano grazie alle men aperte che ogni epoca dona all’umanità. UDINE Sembra quasi paradossale entrare nel Museo dedicato all’Ele rotecnica e all’Ele ricità e sen re le musiche moderne trasmesse dalle radio dell’anteguerra ancora perfe amente in grado di svolgere la loro funzione! Quasi tu ques pezzi da novanta degli annali della storia risultano infa perfe amente funzionan . Appena si entra in questo spazio si è immersi in un gioco di luci sapientemente costruito, tra vecchi strumen di misura e radio d’epoca che sono anche elegan ogge di arredamento, queste ul me perlopiù donazioni del radioamatore IV3AOS Piero FANTONI. Prima di immergersi in questo contesto, all’esterno gli studen sono a ra dall’esposizione della copia del breve o originale di ve ura ele rica inventata da Malignani, datato 8 o obre 1891. La serie dei breve prosegue poi anche all’interno della sezione, consentendo ai visitatori di osservare quelli rela vi alle lampade di Malignani, compreso quello della lampada differenziale. Oltre alla già notevole collezione delle radio e delle radiogiradischi di tu e le dimensioni e fogge sono presen anche alcuni pezzi di strumen provenien dalla vecchia centrale idroele rica di Somplago, anch’essi in gran parte funzionan . Ad essi si aggiungono telescriven e calcolatrici, registratori a filo magne co, una rara lampada ad incandescenza da 1000Wa , tu ogge che spaziano dagli anni ‘50 agli anni ‘70. Sono in mostra anche vecchi contatori di energia, frequenzimetri degli anni ‘40, un vecchio telegrafo tu ’ora funzionante, altoparlan , un amplificatore audio della medesima epoca ... Ogni tanto l’occhio del visitatore viene a ra o da alcune targhe e iden fica ve nelle quali campeggia la scri a ‘R.I.T.I.’, ossia ‘Regio Is tuto Tecnico Industriale’. Non mancano vari apparecchi dida ci dei primi I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 78-79 lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo lamemoriadelsapere Ddmenticareilpassatosignificaperdereilfuturo L’importanzadellamisura nellameccanica Re fica in piano (lapidello). Limatrice. Dentatrice a creatore (sistema Pfauter). Vista dello spazio dedicato alla sezione storica di Meccanica e, in primo piano, un tornio in ghisa dei primi anni del ‘900 con comando a cinghia. L’obie vo è di creare un percorso orientante che perme a agli allievi di sviluppare conoscenze e competenze di base rela ve alle lavorazioni, alla misura e alle cara eris che meccaniche dei materiali. Fra i pezzi for che a reranno l’a enzione anche il modellino per il test ridu ori. Il proge o, sviluppatosi all’interno dell’alternanza scuola-lavoro, è stato realizzato in collaborazione con il Centro Ricerche Danieli e Danieli Academy, che ha fornito i componen più costosi. Nell’ul mo periodo si è aggiunto un gruppo di studen del se ore Ele rico-Ele ronico con il compito di integrare le competenze dei meccanici rela vamente ai cablaggi, alla sensoris ca ed alla rilevazione dei da . Costruire un Go-Kart o restaurare una Vespa possono essere dei percorsi forma vi u li a sviluppare conoscenze e competenze rela ve alle lavorazioni, alla misura e alle cara eris che meccaniche dei materiali? Con questo spirito sono sta realizza due pezzi importan che arricchiscono il Museo della Meccanica. Enrico Mindo , Alessandro Cimen e Andrea Piazza, allievi della V^ MEC 2015, al termine di un lungo e paziente lavoro di restauro, hanno ridato vita a una Vespa GL (Gran Lusso) del 1963 in versione dida ca, ovvero con le par meccaniche sezionate per poterne capire il funzionamento. Il team ha dapprima smontato completamente il veicolo in ogni sua parte, poi ha pulito, lucidato e ingrassato le par logorate, ricostruito quelle danneggiate, acquistato quelle ro e ed infine riverniciato la carrozzeria in maniera filologica con uno splendido colore avorio. Il motore, che era bloccato, adesso è perfe amente funzionante nel movimento e anche l’impianto ele rico è a posto, come pure freni, sospensioni, serbatoio e crusco o. Ricordiamo che la Vespa, è stata ed è un’icona del Made in Italy, figlia del boom economico e della motorizzazione di massa. Nata dall’inven va dell’ingegnere aeronau co Corradino D’Ascanio e dal coraggio imprenditoriale di Enrico UDINE Un nuovo museo andrà ad aggiungersi a quelli già esisten all’Is tuto Malignani: porterà il nome di Museo della Meccanica e della Misura e sarà ubicato in due aree della scuola che troveranno congiunzione grazie ad un percorso mirato. Nel primo museo gli studen potranno osservare le macchine utensili più vecchie, fra cui la ‘Adolfo Scala’ di tornitura risalente all’inizio del secolo scorso, con comando a cinghie centralizzate. Saranno in tu o o o le macchine in esposizione: torni automa ci e semi automa ci di diversa natura per la lavorazione dei pezzi cilindrici, dentatrici, limatrice, lapidello, tu e degli anni ‘60. Nel con guo museo della Misura verranno esposte sei macchine fra cui vecchi pendoli di Charpy, macchina per prove di trazione, ed altre a rezzature che partono dagli anni Cinquanta fino agli anni Sessanta dello scorso secolo. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 80-81 Dentatrice con sistema Fellows. Macchina di trazione 10 KN analogica anni ‘60. dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Piaggio, fu breve ata nel 1946 e da allora poco è cambiata la sua cara eris ca forma. Rivoluzionario fu inventare una scocca portante a copertura delle par meccaniche, proge are la sospensione anteriore come quella dei carrelli per aerei e il motore come i motori d’accensione aeronau ci, spostare il cambio sul manubrio ed avere una ruota di scorta. Materia da esame di stato, come il restauro della Vespa, è stata anche la realizzazione completa di un Go-Kart da parte degli allievi Baita, Collini, Lupieri, Sgoifo della 5^ MEC B 2016 e Canci, D’orlando, De Prato, Iob, Plaude , Valle della 5^ MEC C 2016. Dal telaio incompleto trovato a scuola si è realizzato un miracolo meccanico: dopo la fase di proge azione con l’individuazione di tu i par colari da assemblare sulla scocca in Ergal (par colarmente performante) sono sta scel i componen idonei a garan re elevate prestazioni: motore monocilindrico due tempi con cilindrata 125 cc a sei rappor e potenza di 26 kw, carburatore DELL’ORTO PHBE 30, raffreddamento a liquido con circolazione forzata unitamente a tu gli elemen “accessori” per completare l’opera, compreso lo studio dello scarico. Il go kart completamente assemblato, è stato “collaudato” dai ragazzi un pomeriggio all’interno del Malignani, con o mi risulta . Per i curiosi kart in inglese vuol dire carre o e Go Kart Manufacturing Company fu in America la prima azienda a produrli, con una denominazione aziendale che fin da allora – erano gli anni ’50 - si confuse col nome del prodo o. Il carre o era stato costruito in garage da un certo signor Art Ingels, un tecnico della Kur s Kra (una piccola casa costru rice di auto da corsa), che ebbe l’idea di assemblare pochi componen base per dare vita a un veicolo ad elevate prestazioni grazie al favorevolissimo rapporto peso/potenza: qua ro tubi salda , uno sterzo dire o (cioè senza cremagliera), un freno a leva, un sedile, qua ro ruote di un carrello industriale e un motore industriale preso da una vecchia falciatrice inu lizzata. Da allora ne è passata di acqua so o i pon : il piccolo veicolo a qua ro ruote dal telaio in tubolare d’acciaio, privo di sospensioni e dotato di motore a combus one interna è la palestra dei più grandi pilo di Formula 1 degli ul mi anni, è cara erizzato da componen altamente performan e l’Italia è la patria del kar ng, sede delle più importan case costru rici e dei più rinoma team del Mondo. lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo L’aviazioneitaliana inHangar Dai voli di ieri ai voli di oggi, transitando a raverso un i nerario che alterna i rombi del passato con le tecnologie all’avanguardia. Nel Malignani affondano le radici del secondo dopoguerra quando all’is tuto ha preso forma il museo con la prosecuzione del cammino ideato per costru ori aeronau ci Locatelli. A questo nome, fin dagli anni Trenta, è associata la formazione di tecnici per l’aeroporto di Campoformido e per la Regia Aeronau ca. Il patrimonio di ques 75 anni di archivio aviatorio è racchiuso nei pezzi storici aeronau ci che si possono trovare nell’hangar della scuola e al Parcovolo all’Aeroporto di Campoformido. In hangar sono espos i velivoli a cui è correlata la grandezza della nostra aeronau ca, a par re dal leggero Aermacchi AM-3 (una sorta di cicogna italiana) aeromobile ad elica propulso da un motore Lycoming da 340 CV. Imponente nella sua bellezza il famoso Fiat G-91 R integro persino nel motopropulsore, velivolo cacciabombardiere-ricognitore monomotore a ge o con ala a freccia in servizio sino al 1995. Riconoscibile per il suo cara eris co color arancio ecco l’Aermacchi MB326: velivolo addestratore a ge o, impiegato, a suo tempo, da una decina di paesi nel mondo. Velivolo ULM Asso V autocostruito e donato all’is tuto in leghe leggere, legno e materiali composi ... uno splendore da 450 Kg di –peso! UDINE lamemoriadelsapere I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 82-83 lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Ques aerei, oltre a rappresentare una specie di museo vivo a raverso cui far vibrare di nuovo le pagine di storia bellica e non solo, perme ono agli studen dell’Is tuto di esercitarsi nella pra ca manuten va e costru va, facendo rivivere il passato. Nel Museo si trova anche un pezzo raro: il bimotore ad elica Beechcra C-45 Expeditor, aereo del secondo dopoguerra propulso da due motori radiali Wasp per una potenza di quasi 1000 CV. Il pezzo di richiamo dell’hangar? Non c’è dubbio, è il motore a stella FIAT A.50 che, sviluppando oltre 100 CV, negli anni Trenta equipaggiava il Caproni Ca. 100 ... primo velivolo da turismo di massa! La maestosità possente dei motori aeronau ci è rappresentata anche dal motore radiale ennea-stellare PRATT & WHITNEY R965 WASP JUNIOR che dà il benvenuto a tu coloro che entrano nella scuola, essendo stato appositamente collocato nell’atrio dell’Is tuto. A questo gioiello della tecnica aviatoria italiana si aggiungono i velivoli e motori presen nei qua ro hangar del Parcovolo: una volta termina i lavori di messa in sicurezza, potranno di nuovo essere ammira nel loro splendore in un vero e proprio concentrato di storia della tecnica aeronau ca spalmata su oltre 1500 metriquadra . La storia, quindi, con nua. Velivolo AERMACCHI MB 326 B l’addestratore turboge o italiano per eccellenza e padre dell’a uale aereo delle Frecce Tricolori MB 339. Elico ero - BELL G 47 ...il primo elico ero a volare nei cieli italiani... dopo il friulano Lualdi L53, ben s’intende! UDINE Velivolo Fiat G91-R ...del secondo stormo, il caccia NATO leggero dell’aeronau ca italiana sino agli anni ‘80. lamemoriadelsapere I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 84-85 lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Addiziontarice meccanica Russa Modello Felix, 1970. Daglialboridegli strumentidicalcolo aiprodromidei computer Calcolatrice meccanica Lagomarsino modello Numeria, 1958. L’azienda di Enrico Lagomarsino, fondata nel 1896, iniziò la produzione di calcolatrici meccaniche nel 1937. Questa calcolatrice meccanica a tas era estesa è una macchina solida, con base e coperchio in alluminio pressofuso e ampio carrello di metallo stampato; queste macchine riempivano i primi laboratori del nostro Is tuto e ne rimangono ancora diversi esemplari. UDINE Calcolatrice meccanica Lagomarsino Modello Mercedes Euklid u lizzata in campo bancario, finanziario, amministra vo negli anni ’30. È un’ addizionatrice che sfru a il principio di funzionamento per il riporto automa co. (Pezzo messo a disposizione dalla famiglia Dri) Un percorso storico che passa da rudimentali ogge e macchine per il conteggio per arrivare ai primi esemplari targa Apple: benvenu nel Museo dedicato all’Ele ronica e all’Informa ca che da gennaio 2015 rappresenta una tappa forma va dell’Is tuto Malignani. Dall’esempio di ‘Pascalina’ inventato da Pascal ai calcolatori meccanici fino ai modelli ele romeccanici by Olive , anni ‘60-’70, il cui design a ra gli studen . L’a enzione viene ca urata poi da Enigma di cui al Museo si trova un modellino non funzionante, ma pur sempre affascinante, per descrivere i metodi della criptografia che perme evano di secretare messaggi durante la seconda guerra mondiale. Cambiano le scene ed eccoci traghe a nella componen s ca anni ‘60-’70 con le porte logiche a valvole, le memorie a nuclei di ferrite e il primo microprocessore partorito dalla mente dell’ingegnere di Vicenza Federico Faggin che ha lavorato con Intel: un P4004 originale in versione consumer. Poi la memoria di massa con gli hard disk IBM che contengono da : 40 chili di peso per una capacità 20 mega... Ed ecco uno dei primi calcolatori, micro pc metà anni ‘70: Imsai 8080, molto simile al famoso MITS Altair 8800, tanto che mol lo considerano il primo computer clone. Imsai 8080 si programmava inserendo il programma in memoria a raverso gli interru ori presen sul pannello frontale. Un tuffo nel passato con i primi floppy da 8 pollici, gradualmente rido a 5 e poi a 3. I visitatori hanno l’opportunità anche di imparare la programmazione del microprocessore Z80. Ci si avvicina agli antena degli a uali PC con le prime console: gli home PC degli anni ‘80, pensa per una fruizione familiare, collega alla TV e programmabili con linguaggio basic. Troviamo pezzi della Commodore e della Sinclair. Si prosegue il tour ed ecco il se ore IBM, dove si trova il computer XT, considerato il capos pite per aver creato uno standard dal quale sono poi na i pc compa bili prodo dalle aziende concorren . Nell’area Apple l’a enzione è ca urata dal pezzo storico Apple Lisa originale, 1983. Si tra a di uno dei primi calcolatori PC con mouse e approccio s le Windows delle icone. Infine spazio alla Olive grazie ai calcolatori anni ‘80 M20 e M24 con l’associazione dei porta li che si sono succedu ai prodo della casa di Ivrea. E poi il primo home videogame system della storia Odyssey e la telescrivente del 1953 che si collegava alla rete telefonica per scambiare in tempo reale messaggi con altre postazioni remote. Le strumentazioni di ieri e di oggi si confrontano per far capire agli studen il potere del progresso. Addometer rimasto in produzione tra il 1928 e il 1960. Si tra a di un’addizionatrice meccanica che si presenta come un pesante righello, lungo circa 30 cm. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 86-87 Il Micro Professor Z80 proge ato negli anni o anta da Mul tech Industrial Corpora on (precursore di Acer) e traves to da libro, è stato usato come un computer di formazione ed è ancora prodo o dalla da Flite Electronics. dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Uncantiereinmovimento Modello per illustrare modalità di posa e fissaggio di cappo o isolante. Studio di una stru ura di copertura a paraboloide iperbolico in calcestruzzo armato a volta so le. Modelli per lo studio della forma. Casseri in legno per il ge o in cemento armato. Proto po della stru ura in cemento armato. Mure in pietra per lo studio della resistenza meccanica delle murature. Costruzioni Ambiente Territorio al Malignani è è un laboratorio in fermento e un can ere in movimento costante, fra proge , inizia ve e idee. I ragazzi della terza CAT insieme ad alcune classi del liceo sono impegna , in collaborazione con l’ Università di Udine, nel proge o Lapidei con l’obie vo di realizzare un catalogo sui materiali u lizza nella costruzione dell’edificato storico, le tecniche costru ve e di lavorazione della tradizione locale. Spazio alla crea vità che si è messa in gioco in occasione della partecipazione al concorso di proge azione “RadRast”, promosso dalla Fachhochschule Kärnten, a Spi al (Austria) per elaborare un proge o finalizzato all’area di sosta per ciclis : i due proto pi sono visibili nell’area edile. Missione energe ca: si diventa proge s anche garantendo standard qualita vi che assicurano efficienza energe ca e sostenibilità ambientale. Al Malignani infa gli studen delle quinte afferen alla sezione Costruzioni Ambiente Territorio studiano la cer ficazione energe ca CasaClima. I ragazzi frequentano un corso di formazione il cui superamento con esame finale consente l’accesso al Corso Avanzato CasaClima per Proge s . In questo modo gli allievi hanno l’opportunità di integrare il programma dida co sull’argomento specifico del risparmio energe co e sui principi ineren le modalità costru ve a basso consumo (cappo o, isolamen , rives mento facciate, etc). A ques impieghi si affiancano anche i corsi con la Scuola edile (CEFS) sulla sicurezza, con simulazioni pra che sui ponteggi u lizzando disposi vi di protezione individuale di terza categoria (imbracature, etc). Non può mancare, nel capitolo alternanza scuola-lavoro, l’affiancamento degli studen negli uffici della Danieli e dell’Ater, oltre che in alcuni uffici tecnici di amministrazioni comunali o studi tecnici e imprese, per imparare sul campo il mes ere e osservare gli esper nella proge azione e nella supervisione con la finalità di uscire dalla scuola già forma per l’inserimento proficuo nel mercato del lavoro. Quest’anno, inoltre, in occasione dei 40 anni del terremoto, gli studen hanno realizzato alcuni pannelli con focus sulla ricostruzione. Insomma, ciò da la dimostrazione che dimen care il passato significherebbe perdere il futuro. lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo Piccolichimicicrescono Qui siamo tra ampolle, bilance e preparazioni per scoprire come nel tempo è cambiato l’approccio alla chimica, seguendo l’evoluzione degli avanzamen della scienza, o meglio del progresso. Un cen naio le apparecchiature che arricchiscono la sezione di chimica: fra bilance, agitatori magne ci, bagnomaria, centrifughe, colorimetri, condu metri, spe rofotometri, Phmetri... è un carrellata di apparecchiature indispensabili per l’universo chimico. Fra i pezzi più an chi ecco l’ebulliometro di Malligand che venne acquistato nel 1965 per 4 mila 270 lire... L’ebulliometro viene impiegato in enologia per calcolare il grado alcolico dei vini. Il suo funzionamento si basa sulla misura della temperatura di ebollizione che varia a seconda della pressione e dal quan ta vo di alcol presente nel campione. Questo strumento è cos tuito da un apparato riscaldante (fonte di calore per portare a temperatura il campione), da un termometro di precisione, da una caldaia, da un contenitore con liquido refrigerante (solitamente acqua). Una quindicina i pezzi da annali, non funzionan , fra cui neocomparatori, microscopio, polarimetro, viscosimetro di Engler. Troviamo anche il viscosimetro di Hoeppler per l’assorbimento atomico, donato dalla Danieli, in a esa di Ebulliometro di Malligand. essere reso di nuovo fruibile dagli studen . Anche l’Arpa ha dato alla sezione di chimica alcune strumentazioni. Di par colare interesse il rilevatore delle Pm10 per le polveri so li e il dis llatore di Kjeldahl. Altre due strumentazioni suscitano curiosità: l’apparecchio di Pensky Martens u lizzato per la determinazione del flash point, ovvero il punto di infiammabilità, di liquidi vola li con temperature inferiori a 50 gradi. Lo strumento è composto da una piccola caldaia di bronzo che ospita il campione, provvista da un coperchio a tenuta stagna a raverso il quale passa il termometro e l’agitatore. Il coperchio è fornito anche di un meccanismo a molla che consente di aprire tre feritoie e di avvicinare contemporaneamente ad una di esse una piccola fiamma. Questa manovra viene ripetuta ad intervalli regolari di tempo, man mano che la temperatura del campione sale per il riscaldamento (tramite un bagno ad aria) fino a quando si verifica l’accensione dei vapori usci dalla caldaia. La temperatura le a a questo punto rappresenta il flash point. Le strumentazioni cambiano, si perfezionano, ma o principi di funzionamento restano invaria nel tempo, come dimostra anche la chimica. UDINE lamemoriadelsapere I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 88-89 Apparecchio di Pensky Martens. lamemoriadelsapere dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo IlDesigndellasedia inFriuli traPassato eFuturo dimenticareilpassatosignificaperdereilfuturo rimane una collezione disegnata da Alain Delon per la Sabot. Ma è negli anni O anta che esplode la capacità produ va delle fabbriche del Triangolo della Sedia. Vi si costruisce circa il 70 % di tu e le sedie italiane e il 30% di quello mondiale. I grandi gruppi d’acquisto, specialmente americani, francesi e tedeschi che operano su scala mondiale, trovano in questo piccolo operoso territorio fornitori di eccellente qualità che perme ono loro guadagni miliardari. Tanta a vità ha favorito le cara eris che di sistema e dato impulso all’innovazione tecnologica degli anni ‘90, ma ha anche portato alla dipendenza dal mercato e a riconoscere poco valore alla cultura del proge o. Mantenere alta la qualità e basso il prezzo si è rivelata una sfida pagata amaramente che ha lasciato un territorio punteggiato di ormai vuo “casannoni”, come li ha defini il cri co Luca Zevi. La soluzione? Ricominciare dal design. Gradisca, design Werther Toffoloni, prod. Billiani1911, 2013. Sedie rus che e sedie pieghevoli da birreria prodo e in Friuli negli anni ‘30. UDINE Sedia Thonet no. 14, una delle più vendute di tu i tempi. Non è un museo ma un percorso dida co illustrato ed esemplificato da modelli di sedie di design realizza dagli studen stessi nel corso degli anni. Un percorso in progress che dimostra quanto le radici dell’Is tuto affondino nella storia stessa del comparto produ vo della sedia e quanto la scuola sia espressione dell’iden tà di un territorio che guarda avan . I pannelli, dona dal Comune di San Giovanni al Na sone, raccontano come è nata e perché si è sviluppata la produzione della sedia proprio nella zona compresa tra Manzano, San Giovanni al Na sone e Corno di Rosazzo puntando in par colare sul design: una storia industriale che si dipana per oltre centocinquanta anni riservando non poche sorprese. Nel 1961, per dirne una, Silvano Mon na, dell’omonima azienda friulana fondata nel 1919, ad essere uno dei mobilieri fondatori del Salone del Mobile di Milano. Per dirne un’altra: il movente che provoca la concentrazione dell’industria della sedia in Friuli è una tassa. Si tra a del dazio che gli ar giani devono pagare quando, nel 1866, l’Impero Austro-Ungarico cede tu o il Friuli al Regno d’Italia, tranne la contea di Gorizia e di Gradisca. Qui c’era una comunità di ar giani dedito alla produzione di sedie che lo spostamento del confine isola dal loro tradizionale mercato di sbocco. Conseguenza è la migrazione di una ven na di famiglie nei vicini comuni italiani. Fabbricavano sopra u o sedie rus che, alcuni si cimentavano anche con modelli più pregevoli ispira alla Thonet, ma è con le semplici sedie di ogni giorno che il Friuli inaugura la sua vocazione auten camente razionalista e industriale, causa della rapida espansione di numerose aziende. Grande successo ha la sedia da birreria, che alla fine dell’’800 veniva data in comodato dalle fabbriche di birra come la More , la Dormish e la Dreher, in questo periodo in notevole sviluppo. Dal dopoguerra la cucina ‘all’americana’ è il veicolo a raverso il quale infinite varian di sedie precipitano sul mercato. Arrivano i mi ci anni Se anta e negli annali delle idee crea ve lamemoriadelsapere I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 90-91 Modello 101, design Alfredo Simonit, prod. Pallavisini, 1967. ilmondoinunascuola Progettilapidei Visita allaGeo.Coil 15 gennaio 2015 Partecipiamo ad inizia ve culturali che coinvolgono il territorio, collaboriamo con en e is tuzioni pubbliche e private, accogliamo studen dal mondo e veniamo da loro ospita , proge amo proto pi, troviamo soluzioni tecniche, partecipiamo all’evoluzione educa va contribuendo con il nostro punto di vista alla discussione, organizziamo conferenze e spe acoli, facciamo parte di re scolas che e professionali. Poche parole per presentare questa sezione dove noi siamo i protagonis in prima persona. UDINE ilmondoinunascuola STUDENTIINAZIONE I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 92-93 È un percorso di conoscenza dei materiali lapidei della ci à storica per accrescere e diffondere tra gli studen la consapevolezza cri ca del vissuto quo diano a raverso la familiarizzazione con i materiali u lizza nella costruzione dell’edificato 14 dicembre 2015 storico, con la scoperta del territorio da cui il materiale Per gli studen di 5ˆ degli proviene, delle tecniche indirizzi Ele rotecnica costru ve e di lavorazione Ed Automazione è stata della tradizione locale. un’esperienza molto proficua. La di a è da oltre Nel programma: un Seminario sull’analisi trent’anni specializzata in proge azione, realizzazione e la le ura del tessuto urbanis co della ci à e sviluppo di scambiatori di calore per uso Offshore, di Udine, dalla nascita HVAC (Hea ng, Ven la on and Air Condi oning) e i suoi prodo sono considera lo stato dell’arte del se ore. Elemento cara eris co della produzione è l’estrema flessibilità, non esistono prodo a lis no ma ogni elemento viene proge ato su misura su specifiche richieste del commi ente; la qualità è notevole, l’affidabilità viene testata 15 gennaio 2016 con prove estremamente più severe di quanto “E’ un’altra scuola”. Queste previsto dagli standard. le parole che si sono sen te tra il pubblico che ha affollato la sede della scuola in occasione di “Scuole Aperte”. Parole che esprimono il cambiamento che sta avvenendo all’ex Is tuto Professionale Ma oni grazie al lavoro del dirigente scolas co dell’I.S.I.S. Malignani di Udine, Andrea Carle , dei docen e degli allievi, orgogliosamente schiera nelle loro maglie e arancioni ad accogliere i nel 900, al periodo dei Patriarchi; la visita allo Stabilimento lavorazione “Pietra Piasen na” della Julia Marmi a Cividale del Friuli e alla cava di Clastra San Leonardo (UD); una visita guidata nel centro storico di Udine alla scoperta delle pietre usate nell’archite ura dei secoli passa , in par colare nel periodo rinascimentale e barocco. Effetto scuole aperte possibili futuri iscri . Le famiglie hanno potuto visitare il laboratorio con le macchine per la lavorazione del legno, oggi pienamente funzionante; assistere ad alcuni esperimen fa dai ragazzi nell’aula di chimica; visionare l’aula di informa ca dove, per l’occasione, era stata installata la stampante 3D di cui presto la scuola sarà dotata. studentiinazione ilmondoinunascuola Martedì 23 febbraio 2016, entrambe le nostre classi - indirizzo chimica ambientale dell’is tuto superiore I.S.I.S. Arturo Malignani, accompagnate dalle rispe ve docen , si sono recate presso il “Life Learning Centre” di Trieste. Una volta arriva siamo sta indirizza verso i laboratori di microbiologia con l’obie vo di cimentarci in un interessante esperimento riguardante la tecnica del DNA fingerprin ng. Questa consiste in una serie di prove specifiche di confronto e iden ficazione di più campioni di DNA, precedentemente tra a con opportune sostanze e tecniche. Brevemente l’esperienza consiste nel me ere a confronto le dimensioni dei frammen di DNA, genera dalla diges one enzima ca di plas di diversi, sfru ando l’unicità propria del genoma degli organismi. Queste prove sono ricorren in par colare modo nel caso di indagini criminali e medicina legale. Difa abbiamo simulato di iden ficare un ipote co assassino analizzando e comparando un campione del suo DNA con quello di alcuni sospe a . Inoltre, grazie a questa esperienza, abbiamo potuto cimentarci nello svolgimento di un esperimento in un laboratorio professionale, u lizzando tecniche e strumentazioni moderne nel campo della ricerca. Per noi studen avere la possibilità di partecipare ad a vità integra ve, al di fuori del proprio Is tuto, è un’esperienza produ va e s molante. Difa poter sperimentare in prima persona ciò che si studia a scuola risulta sempre molto coinvolgente ed entusiasmante. Infine, grazie alla professionalità e alla originalità che hanno saputo dimostrare gli esper del centro, l’a vità si è rivelata anche divertente, ma sopra u o istru va. Alessandra Bello e Marco Garbino, 3^ CBA B “Siamo tu frecce” recita lo slogan nella brochure di presentazione della PAN che accomuna pilo , tecnici e tu o il personale che perme e alla squadra le straordinarie performance per cui è nota. La breve frase so olinea il conce o che l’eccellenza non è del singolo ma della squadra, che passione e dedizione sono importan ma che i risulta si raggiungono grazie allo spirito di sacrificio, alla lealtà, alla responsabilità di appartenere a un gruppo e anche all’umiltà di me ersi al servizio dei suoi componen . Nelle Frecce Tricolori neanche il solista lavora da solo ma è grazie ai cento tecnici e agli altri ilmondoinunascuola pilo – all’organizzazione - che può raggiungere la perfezione. Alternanza scuolalavoro allaDanieli Academy Al Malignani la PAN è una vivida tes monianza professionale che si rifle e dire amente sulla materia di studio e integra il piano di alternanza scuola/lavoro, già forte del fa o che il paten no di Manutentore Aeronau co LMA rilasciato dall’I.T.I. A. Malignani è riconosciuto in Europa e nel mondo e della collaborazione con Ryan Air, Alitalia-Ethiad, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ENAC e le aziende del se ore, numerose in regione: Helica, Helicopters Italia, Selex Es, Elifriulia, Fly Sinthesis, Fly Evolu on, Superjet Interna onal, Adria Air Service. Dedicato allavorodi squadra l’appuntamento conleFrecce Tricolori modifiche ai due modelli propos inizialmente con Anche durante le vacanze l’obie vo di semplificarne Natalizie, un gruppo di la futura realizzazione. allievi della 5^ MEC B ed A dicembre, con incontri alcuni delle classi quarte, pomeridiani extrascolas ci si sono reca presso la avvenu con i tecnici Danieli Academy. Danieli, sono state trovate Gli incontri si sono alcune soluzioni importan concentra sul proge o anche per il giunto di riguardante il “giunto di precarico. Infa , mentre precarico” per ridu ori nella versione iniziale il iniziato lo scorso anno giunto poteva perme ere scolas co in sintonia con uno sfasamento massimo quanto proposto dal Centro di 10°, ed era cos tuito da Ricerche Danieli. una serie di componen Il proge o, coordinato e di difficile realizzazione, guidato dal P.I. Giampietro con la versione aggiornata Zamò, è iniziato a gennaio il giunto perme e di 2015 e ora sta proseguendo registrare il grado di con la proge azione e la sfasamento mediante costruzione di un modello l’u lizzo di un cale atore. in scala del ridu ore che La scelta, ha permesso simuli il funzionamento anche di ridurre il numero reale del giunto. di par colari con il Nel corso delle se mane vantaggio non trascurabile, di stage di novembre, sono di una riduzione del peso e state apportate importan del costo di realizzazione. 6 gennaio2016 22 febbraio 2016 I docen del dipar mento di Tecniche di Rappresentazione e Storia dell’Arte hanno lanciato un crowdfunding, insieme agli studen , per realizzare un’aula con cara eris che tali da favorire un approccio esperienziale all’apprendimento: comfort visivo, acus co e tecnico, strumen per l’archiviazione, per la stampa, per la videoproiezione, tavolo intera vo e tavole a grafica, rete wi-fi e possibilità di collegamento con PC e tablet personali, tavoli componibili. Nuoviambienti diapprendimento UDINE DNAFingerprint 23 febbraio 2016 studentiinazione I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 94-95 ilmondoinunascuola SchneiderElectric perle eccellenze nelsettoreelettrico Progettopilota dialternanza scuola-lavoro conFreud 3 marzo 2016 A Stezzano (BG), presso la sede della Schneider Electric, presente il do . Scinicariello del MIUR, è stato presentato un proge o di formazione unico sul territorio nazionale, che ha applicato, precorrendo i tempi, visione e linee guida dell’Alternanza Scuola Lavoro. E’ quanto ha realizzato Schneider Electric, in collaborazione con Kyoto Club e Università di Bergamo; l’azienda offerto all’ITIS “P. Paleocapa” di Bergamo un percorso innova vo dedicato all’efficienza energe ca della durata complessiva di 40 ore. Sulla scia del successo di questo primo esperimento, Schneider Electric ha presentato un planning dei prossimi interven 2016 che vedranno protagoniste gli undici is tu prescel con rela vi allievi e docen . Il Malignani è stato inserito grazie all’elevato livello dimostrato dagli studen di Ele rotecnica ed Automazione, tes moniato dai numerosi premi e riconoscimen o enu dal 2003 ad oggi. Lo stage riservato al nostro Is tuto avrà luogo agli inizi di novembre 2016 per un ristre o gruppo di allievi altamente mo va , seleziona per profi o e con buona padronanza della lingua inglese. Tale a vità è stata studiata per offrire ai giovani una formazione allineata alle esigenze del mondo che cambia, portando avan un processo in cui vincono tu , i giovani, la scuola, le aziende, il Paese. Oltre a consen re ai giovani un’esperienza proge uale concreta, la proposta pone l’accento sull’efficientamento energe co degli edifici, una delle azioni chiave per la sostenibilità, perché i “building” generano il 40% dei consumi energe ci nel mondo. Guida dal do . Gianfranco Mereu, Responsabile delle Relazioni con Scuole e Università per Schneider Electric, per il nostro is tuto erano presen il Dirigente prof. Andrea Carle e l’ing. Stefano Comuzzi, docente di Tecnologie e Proge azione di Sistemi Ele rici ed Ele ronici nelle classi 4^ ELT A, 5^ ELT A, 5^ AUT A. sta richiama alcuni pun salien dell’approccio al Si tra a di un proge o mondo del lavoro proposto pluriennale riguardante delineando il quadro l’analisi di un impianto organizza vo e produ vo e la realizzazione di un in cui si inserisce il proge o, piano di mantenimento guidando l’a ento uditorio in collaborazione con in un tour virtuale dello l’azienda Freud S.p.A. stabilimento Freud di del Gruppo Bosch. Si Fagagna, il più grande al svilupperà a raverso tu a mondo per la produzione una serie di a vità, in aula di lame. Successivamente, come in azienda, incluse sono intervenu i Proff. fasi di rocinio. Gli allievi Stefano Comuzzi e Maurizio che sceglieranno questo Missio, coordinatori percorso faranno parte delle sezioni coinvolte in di un team mul -a ore questa prima fase, a cui formato da studen di è possibile che in seguito diversi indirizzi di studio si affianchi la sezione di e professionis della Telecomunicazioni, qualora scuola e dell’industria il proge o – aperto a ad emulazione di quanto molteplici sviluppi che avviene quando si realizza si fondano anche sulla una commessa in azienda. crea vità degli allievi – si Alla presentazione sono integri con ulteriori funzioni. 1 marzo 2016 studentiinazione ilmondoinunascuola Glistudenti MalignaniAER allascoperta dell’AEROPORTO delFVG alla disponibilità del sig. M. Gra oni, ha permesso Accol simpa camente di poter assistere anche dal Dire ore di scalo, il dr. alle operazioni di handling Andrea Sarto, gli o anta di un Boenig 777 dei studen delle classi Alitalia appena giunto da quarte AER accompagna Fiumicino. dai docen A.Biason, Grazie alla maestria del C.Ciotola, M. Fasano e responsabile dei sistemi A. Pertoldi hanno potuto aeroportuali studen e conoscere dalla viva insegnan hanno compreso voce dei protagonis la valenza dello scalo di le cara eris che della Ronchi dei Legionari e le logis ca che nell’ombra sue grandi potenzialità. perme e all’aeroporto con l’auspicio che nel della nostra Regione di futuro possa contribuire accogliere fino a 22 voli ad incrementare il numero al giorno per un totale di dei passeggeri (ben 10.450) circa 750mila passeggeri che anche in questo istante l’anno. La visita, organizzata sono in volo nei cieli del dal prof. A. Biason, grazie mondo. 1 aprile 2016 UDINE studentiinazione I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 96-97 Visitaalla ROSSIriduttori 11 aprile 2016 Gli allievi della 5^ Mecc.A e 5^ Mecc. C, sono sta ospi dell’azienda mul nazionale “Rossi ridu ori” di Modena, una delle aziende Leader mondiali in questo se ore di produzione. Gli allievi hanno visitato i repar produ vi, montaggio e collaudo dei ridu ori unitamente ai motori ele rici. Gli ing. Comuzzi (Dire ore del se ore Ele rico – Ele ronico) e l’ing. Missio (Dire ore della Sezione Meccanica – Meccatronica) sono sta informa che l’azienda fornirà a breve, gratuitamente, all’Is tuto un ridu ore epicicloidale con l’obie vo di avvicinare gli allievi alle problema che legate al funzionamento ed alla proge azione di ques organi meccanici. L’azienda si è resa inoltre disponibile a dare con nuità al rapporto con la programmazione di alcuni interven forma vi (sia dal punto di vista meccanico che ele rico), per gli allievi Meccanici ed Ele ronici presso il Malignani, ad ospitare in visita aziendale tu e le quinte Meccanici ed Ele ronici e nel caso ci sia la disponibilità degli allievi, ad ospitarne un gruppo in stage aziendale. La giornata forma va è stata molto apprezzata dagli allievi in quanto, oltre che visitare un’azienda all’avanguardia del se ore, hanno capito l’importanza della Lean Produc on e delle modalità di collaudo dei ridu ori con Macchine di misura tridimensionali, uniche in Europa dal punto di vista dimensionale e della precisione. studentiinazione ilmondoinunascuola studentiinazione ilmondoinunascuola Tuttalacittàneparla... VisitaallaVALMET La do .ssa Macuz ha presentato il gruppo e in par colare come vengano La Valmet è una impiegate le più moderne mul nazionale finlandese filosofie HR; il perito con stabilimen in 30 De Luca (ex allievo del paesi e oltre 11.000 dipenden che proge a e Malignani) ha spiegato la produzione dell’unità di costruisce impian per la Gorizia, infine il gruppo, fabbricazione della carta. Gli allievi della 5^ MEC B, su accompagnato da persone invito dal dire ore generale giovani e mo vate, ha visitato la produzione e ing. Furlan (ex allievo del l’ufficio tecnico dove i Malignani), accompagna ragazzi sono rimas molto dalla prof.ssa Rizzo e impressiona dall’u lizzo dal prof. Cantaru , avanzato dei più moderni hanno potuto visitare programmi CAD 3D, la sede di Gorizia, dove illustra dall’ing. Moscatelli vengono prodo sistemi (anche lui ex allievo del di ven lazione per il Malignani). se ore ssue. Grande Notevole anche la a enzione alla sicurezza, programmazione della ambiente internazionale, a rezzature all’avanguardia: produzione, che - vista la complessità degli impian i ragazzi hanno respirato per l’industria cartaria - deve per un giorno l’atmosfera essere sincronizzata con le della grande azienda altre unità del gruppo. mul nazionale. territoriale, modelli e soluzioni alterna ve per Lo scopo della trasmissione una nuova economia radiofonica, che si è sostenibile”. svolta all’interno di Future Alcuni tra i maggiori esper Forum 2016, era quello di di teoria economica e la ragionare sul futuro della generazione dei più giovani nostra terra per poter studiosi di economia si è capire quali opportunità confrontata sulle possibilità si verranno a creare. di un cambio di paradigma Quest’anno il tema era e nuove visioni del incentrato sull’argomento mondo. Alla trasmissione “Crescita, disuguaglianza, hanno partecipato alcuni distribuzione della studen delle scuole ricchezza, capitale superiori di Udine tra cui 5 febbraio 2016 7 aprile 2016 Gli allievi hanno portato per l’occasione una serie Curato da Andrea di “ogge della memoria” Collavino e Renato che hanno aperto una Rinaldi per conto della riflessione su ciò che Cineteca del Friuli e della siamo e saremo in futuro e Biblioteca Guarneriana di un momento di nostalgia San Daniele del Friuli, il nei confron delle persone proge o aveva lo scopo care a cui mol di ques di sensibilizzare le giovani tesori appartenevano. generazioni ai problemi del mantenimento delle Basso Giulia, Orsaria Alice, memorie digitali personali Tomat Tommaso, Tuniz e colle ve. Gabrile, Leonardo Zizzu o 1 aprile 2016 12 maggio 2016 In aprile gli allievi delle tre classi IV della sezione di Telecomunicazioni hanno visitato il Centro Trasmi ente di Rai Way e il Centro di Produzione della Rai di Udine. Gli studen sono sta accompagna dai tecnici della Rai e di Rai Way, tra i quali ci sono numerosi ex-allievi del nostro Is tuto, alla scoperta della complessa stru ura che copre un ruolo importante nella trasmissione e diffusione del segnale radio-televisivo sul territorio regionale e nazionale. Webtrotter CorsodiCinese: ilgirodelmondo gliallievidel in80minuti Malignani incontranoun gruppodi studenticinesi docen e l’u lizzo della pia aforma e-learning di La terza edizione della gara is tuto appositamente di informa ca a squadre predisposta, all’interno “Webtro er – il giro del delle a vità del proge o mondo in 80 minu ” eSafety, si sono svolte organizzata da AICA a vità collabora ve tra (Associazione Italiana per gli studen ma anche tra l’Informa ca ed il calcolo docen che, con le loro automa co) ha coinvolto domande tranello hanno 19 team del nostro is tuto, allenato i team per la gara. circa 80 allievi delle classi Una squadra dell’is tuto prima, seconda e terza. Si ha passato la selezione è svolta completamente e si è guadagnata la on-line: ciascun team, partecipazione alla finale composto da qua ro totalizzando 112,5 pun . studen , ha messo in Menzione speciale per gioco le abilità di ricerca il team misto delle classi delle informazioni in rete 2^IEFP della sede di San e di risposta a quesi di Giovanni e della classe 2 natura culturale a nen a TLA D della sede centrale: varie discipline scolas che Marussi, Noselli, Prodan, a raverso l’uso di internet Salamaliche, primo team e dei disposi vi digitali. della scuola e buon A raverso la guida dei piazzamento! 3 marzo 2016 UDINE Memoria diMassa Centro Trasmittente diRaiWayedi Produzionedella RaidiUdine Nicolò Bertozzi, Riccardo Lizzi, Arianna Petrigh, Grigore Sirbu, Luca Zucchi dell’I.S.I.S. Malignani. L’argomento principale tra ato è stato il caso del ricercatore Giulio Regeni, la situazione sociale egiziana, la democrazia nel mondo odierno e la storia dei movimen par dal popolo. Durante la dire a gli studen presen sono intervenu per portare il loro punto di vista. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 98-99 ilmondoinunascuola FAST:finalisti alleEuropee se i proge sono supporta da aziende. L’eccellenza per Tra tu i proge italiani cui l’Is tuto è noto è dovuta presenta sono sta principalmente alla sintesi scel anche quelli degli tra preparazione tecnica studen dell’Is tuto Arturo e formazione umana. Malignani di Udine al Al Malignani l’Is tuto concorso FAST: I GIOVANI E Tecnico lavora in sinergia LE SCIENZE 2016. con il Liceo delle Scienze I proge sono sta espos Applicate producendo a Milano dal 9 all’11 idee verificabili in tempo aprile e tra essi sono sta reale nei laboratori di cui valuta i giovani scienzia la scuola è dotata. Ecco da che rappresenteranno dove nascono i due proge l’Italia all’European presenta quest’anno Union Contest for Young e tu quelli che, nei Scien sts. L’inizia va ha preceden tre lustri hanno l’obie vo di avvicinare i condo o gli studen del giovani alla scienza e alla Malignani in Europa e nel ricerca, promuovere lo mondo. spirito di collaborazione I proge presenta al in Europa e selezionare concorso: un FITOFARMACO studen eccellen . ECOLOGICO AD AZIONE Tema del concorso: studi BATTERICIDA e SAVE HEART, originali e innova vi in un sistema SANITARIO di qualsiasi campo scien fico. comunicazione integrata Obbligatoria la sintesi in ospitato presso un server inglese. Pun di vantaggio cloud. 16 marzo 2016 12 aprile 2016 Daniel Vasilica Copil, studente della sezione di Chimica, Materiali e Biotecnologie e Sofia Onorato rappresenteranno l’Italia a Bruxelles al 28° European Union Contest for Young Scien sts. Hanno ricevuto il primo premio per un FITOFARMACO ECOLOGICO AD AZIONE BATTERICIDA. L’idea potrebbe avere innumerevoli applicazioni in campo farmacologico, alimentare e medico mentre in quello ambientale sarebbe possibile sfru are i principi a vi naturali, non tossici, per sanificare l’aria di ambien quali piscine, terme, ospedali; nel se ore medico si potrebbe u lizzare per sinte zzare nuovi farmaci a cos compe vi. I due ragazzi hanno anche vinto la gara “Vote the stand you prefer” per la migliore presentazione della loro scoperta. L’altro proge o presentato dall’Is tuto Malignani di Udine in lizza per i premi era SAVE HEART – Telecuore in farmacia, un sistema sanitario di comunicazione integrata ospitato presso un server cloud. Ha o enuto un premio non scontato, visto che l’hanno scorso non era stato conferito a nessuno: la partecipazione al 58° LIYSF, il London Interna onal Youth Science Forum che si terrà a Londra durante l’estate. Scienzia in erba: Giacomo Andrioli, Daniele Buso, Denis Lanfrit, Davide Peressoni e Marco Giorgiu . Il gruppo ha ideato uno strumento che può essere applicato a modelli d’intervento diversi, tra i quali TeleCuore in Farmacia, una consulenza specialis ca senza lista d’a esa. Lo scopo è filtrare i sogge che hanno un dolore toracico, e quindi ridurre il carico del Pronto Soccorso. Unavalangadi riconoscimenti all’edizione2016 diFAST:igiovanie lescienze. studentiinazione ilmondoinunascuola Crowdfunding FABLAB 26 aprile 2016 La sede staccata del Malignani a San Giovanni al Na sone ha raccolto la proposta della Fondazione Nord Est che intende creare una rete di Fablab nelle scuole e ha lanciato il proge o WOOD LAB. 12.000 € la somma da raccogliere per dotare la scuola di una macchina a taglio laser e una stampante 3D ma anche di un’aula predisposta per incontri ed even . Integrare il laboratorio esistente con macchine di ul ma generazione significa me ere la scuola al passo con i tempi; a vare un servizio di proto pazione per ar giani, aziende e designer vuol dire affermare che scuola e territorio sono uni per l’innovazione tecnologica. 5 maggio 2016 Nelle giornate del 5 e 6 maggio scorsi si è svolta, presso l’Is tuto Fermi di Pieve di Cadore, la Gara Nazionale di Ele rotecnica 2016. A rappresentare la nostra Scuola è stato l’allievo Gianluca Cu ni della classe 4^ ELT A. I ragazzi hanno sostenuto due prove impegna ve, la prima di Ele rotecnica pura e la seconda comprendente tu e le materie tecniche di indirizzo. Gianluca Cu ni si è classificato quarto a livello nazionale con distacchi minimi dai primi, confermando gli o mi risulta raggiun nelle scorse edizioni. Brillanterisultatonella GaraNazionaledi ELETTROTECNICA2016 ConcorsoAIET approfondire un argomento tecnico a loro scelta, al fine di creare una presentazione Si è svolta presso mul mediale che è stata l’Università degli Studi di Trieste la premiazione del poi illustrata oralmente alla commissione esaminatrice. concorso “Presenta il tuo La nostra Scuola è stata argomento 2.0”, inde o dall’ Associazione Italiana di rappresentata da Ma a Ele rotecnica, Ele ronica, Monte, Luca Scilipo e Automazione, Informa ca e Chris an Massaru o della Telecomunicazioni Sezione classe 5^ ELT A e da Chiara Pecile e Kevin Zufferli della FVG e rivolto agli studen classe 5^ AUT A. Ma a dell’ul mo anno delle scuole superiori regionali. Monte, ha o enuto il Ai ragazzi è stato chiesto di quarto posto assoluto. 30 aprile 2016 UDINE studentiinazione I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 100-101 Learenoi studentiinazione ilmondoinunascuola studentiinazione ilmondoinunascuola Nell’hangardelMalignani laGaraNazionaledi CostruzioniAeronautiche Videogiochi: unmondo dascoprire. 4 maggio 2016 L’evento è stato introdo o agli studen dal seminario La sezione di Informa ca “Le regole di proge azione e Telecomunicazioni di un videogioco”. Il prof. dell’Is tuto Malignani PierLuca Lanzi, docente di Udine ha organizzato al Dipar mento di la mostra “Console Ele ronica, Informazione e e pia aforme per Bioingegneria del Politecnico il videogioco” e di Milano, ha affrontato un programma di il tema dei meccanismi approfondimento del logici che sono il cuore mondo dei videogiochi. dei videogiochi, compresi La mostra esplorava il quelli che determinano la se ore del gioco ele ronico dipendenza che il “free to a par re dai primi anni ‘70 play” induce nell’u lizzatore. fino alla metà degli anni ‘80 Ha dimostrato come giochi e corredava il seminario del apparentemente assai ma no ed il workshop del diversi fra loro in realtà pomeriggio. inducano a medesimi È stata curata da Luca meccanismi di reazione. Papinu , del gruppo Con il do . Marco Tarondo HCKRETRO di Pozzecco, di Udine, successivamente collezionista, retro ha tenuto un workshop di conservatore di sistemi proge azione di videogiochi ele ronici e appassionato e di realtà virtuale orientato di vecchi videogiochi, che a sviluppare conoscenze di ha messo a disposizione programmazione specifiche, dei visitatori la sua interazioni con la grafica, collezione, tra cui esemplari simulazione della fisica, di Magnavox Odyssey, collisioni, even , suoni e VCS2600, Fairchild Channel tu o ciò che coinvolge F, Home Pong, Atari 400, la stru ura del prodo o NES, Intellivision, C64, “gioco”. La pia aforma Coleco Vision, e da Claudio u lizzata è stata Unity , che Di Fonzo, già responsabile perme e le visualizzazioni del Museo dell’Informa ca, archite oniche e le che ha sede stabile presso il animazioni 3D in tempo Malignani. reale. 19 aprile 2016 UDINE Hanno partecipato undici scuole italiane, provenien da Roma, Milano, Novara, Capua, Torino, Alessandria, Pisa, Varese… Vincitore è risultato Alfredo Carnicella dell’I.T.T. Fauser di Novara che ha preceduto i colleghi Ma a Miniucchi di Viterbo e Davide Picciau di Cagliari. Si tra a di gare molto impegna ve che prevedono due esami di po scri o- I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 102-103 grafico e pra co e me ono a dura prova la competenza di allievi e allieve, che debbono proge are in poche ore un de aglio aeronau co effe uando calcoli, disegno e ciclo di lavorazione del par colare. Tema di quest’anno: la proge azione di una linea di comando di un elico ero. A dimostrazione dell’ospitalità friulana è stata organizzata anche un’uscita a Rivolto per visitare l’hangar delle Frecce Tricolori, che hanno stupito con l’anteprima di tu e le figure acroba che che quest’anno il 313° Gruppo presenterà nel mondo. Soddisfa gli ospi che hanno potuto ringraziare di persona il Comandante Slangen e gli specialis delle Frecce. Le classi quarte del Malignani hanno ringraziato non solo per lo spe acolo ma anche per i corsi di formazione sulle Pra che di manutenzione LMA che i pilo , trasformandosi in docen , tengono per loro a Udine. Gustoso il siparie o dove il capo efficienza velivoli, ex allievo dell’is tuto Fauser di Novara, ha ricevuto dal Capo sezione Aeronau ca di Udine, prof. Mauro Fasano, il patch degli aeronau ci quale ideale adozione ad ex-allievo da parte del Malignani. studentiinazione ilmondoinunascuola studentiinazione ilmondoinunascuola Millennialsaconfronto: cosasidicedellavoro Viva-io! Sono state undici le delegazioni che quest’anno hanno preso parte al proge o “Ci adinanza e Cos tuzione”. Il lavoro è un diamante dalle mille sfacce ature e si dice che i giovani non se ne preoccupano ma un’o an na di studen ha dimostrato che non è così presentando i propri lavori al convegno Ci adinanza e Cos tuzione. Per l’edizione 2016 della manifestazione, organizzata a Genova dalla rete Fri.Sa.Li. World, gli alunni Elena Cressa , Massimiliano Dosmo, Federico Floreani, Sara Pian, Gabriele Pirilli e Valen na Puppi della classe 3 A CMA, si sono impegna dal 26 al 29 aprile presentando il proprio e ascoltando i lavori prepara dagli studen delle altre scuole partecipan . Lo scopo del proge o è stato raggiunto, infa gli studen hanno toccato le tre tema che scelte dagli insegnan : il lavoro che c’è, il lavoro che non c’è, il lavoro che cambia. I rappresentan del Malignani, per il loro proge o, hanno diviso tu i ragazzi in tre cerchie tra ando in ciascuna argomen diversi. Nella prima cerchia, analizzando i libri “Marina Bellezza” di Silvia Avallone e “Questa Libertà”di Pierluigi Cappello i partecipan hanno capito che il lavoro cambia in base alle necessita del mondo che li circonda. Nella seconda, invece, sono sta analizza i mo vi che spingono a cambiare il posto di lavoro e le condizioni in cui gli operai lavorano. Queste conclusioni sono state tra e dopo la le ura della poesia “Asso Shaw” di Edgar Lee Masters e alcune righe del libro “Acciaio” di Silvia Avallone. Nell’ul mo gruppo, al ritmo di “Bella Ciao” e grazie al libro di Mauro Corona, “La fine del mondo storto”, i ragazzi hanno capito che mol lavori che si pensavano mor stanno tornando in auge. “Ritengo che il proge o sia u le in quanto, essendo rivolto a studen iscri ad un percorso professionalizzante e tra ando un tema riguardante l’educazione civica, rispe i compi dell’insegnamento forma vo, che ogni adolescente dovrebbe ricevere al fine di diventare un buon ci adino. Il prossimo anno saremo noi i “padroni di casa”, di conseguenza preparerò il gruppo di studen , magari allargandolo, ad accogliere le altre scuole per la nuova edizione”. Sono queste le parole del docente Mauro Bullo, che ha accompagnato i ragazzi durante questa esperienza. Proprio così, il prossimo anno sarà il Friuli ad ospitare le delegazioni da tu a Italia: fiduciosi, gli studen na a ridosso del nuovo millennio si aspe ano il meglio dalla prossima edizione, per una manifestazione che coniuga i valori tradizionali proie andoli nel futuro. D-Day 6 giugno 2016 30 maggio 2016 Ha preso il via VIVA-Io, l’innova vo proge o a sviluppo triennale di Alternanza Scuola Lavoro rivolto agli allievi delle classi terze dell’Isis Malignani di Udine e promosso dal Gruppo Autostar. Un percorso forma vo più che un semplice proge o che consen rà a un team di dodici ragazzi di entrare nel mondo del lavoro ampliando ed approfondendo la preparazione fornita dal percorso scolas co. VIVA-IO, par to a marzo di quest’anno con un incontro tra i ragazzi delle classi terze, cinque dell’I.T.I. Malignani e due del Liceo delle Scienze Applicate – e il Gruppo Autostar, vuole offrire un percorso stru urato di orientamento al lavoro integrando le inclinazioni e gli interessi dei singoli allievi con i requisi che l’azienda ricerca per il proprio organico. Il nome assegnato al proge o suggerisce il conce o di incubatore di talen e di professionalità. Ma esso va le o anche come VIVA + IO, nel senso di esaltazione delle potenzialità e delle cara eris che individuali. Dodici i ragazzi scel che oggi formano il team iniziale del proge o. Se e studen dell’ITI indirizzo meccanica-meccatronica e cinque studen (qua ro ragazze e un ragazzo) del Liceo delle Scienze Applicate svolgeranno uno stage all’interno del Gruppo Autostar, dal 30 maggio al 10 giugno. Terminato questo primo stage i ragazzi replicheranno l’esperienza in azienda nei due anni scolas ci successivi aprendosi la possibilità di un inserimento al termine del triennio. Malignani e Danieli 2015-2016: un anno di collaborazioni e successi Il 6 giugno il D-DAY festeggiato al Malignani è stato quello dove D sta per Danieli, il pres gioso gruppo di Bu rio con cui la nostra scuola intra ene da sempre un fi o rapporto di collaborazione. La consegna degli a esta agli allievi delle classi quinte che hanno svolto a vità forma ve presso le aziende del gruppo ha rappresentato l’occasione per passare in rassegna i diversi ed importan proge che in questo anno scolas co le sinergie Malignani – Danieli hanno portato a termine, sviluppato o avviato. In un’aula magna gremita di studen di vari indirizzi di studio, accompagna dai loro docen , dai referen di proge o e dai capi sezione, c’era la gradita rappresentanza cos tuita dalla Sig.ra Paola Perabò e dal P.I. Giampietro Zamò di Danieli Academy e dall’Ing. Alberto Garbari di Danieli Engineering. Nel suo intervento d’apertura il Dirigente UDINE 26 aprile 2016 I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI Scolas co ha so olineato il valore della cooperazione tra due en così significa vi sul territorio come la Danieli e il Malignani, elogiando tu i professionis che nei diversi ambi si sono spesi per il successo di tale cooperazione. Si è passa quindi alla consegna degli a esta ai 23 allievi delle classi quinte, ai quali si sono aggiun , per una pubblica menzione, i 15 allievi delle classi quarte che sono sta coinvol in a vità di stage presso il Centro Ricerche Danieli, Danieli Engineering, Danieli Manufacturing, Danieli Academy e Danieli Automa on. Successivamente è stata fa a una carrellata sui diversi proge di alternanza scuola-lavoro, a cominciare da quello denominato Banco Prove Ridu ori, che – sviluppato nel corso di questo e del precedente anno scolas co ma anche in con nuità con un antecedente proge o biennale – ha impegnato intensamente, a scuola come in azienda, un team di studen della sezione Meccanica-Meccatronica affianca da alcuni 104-105 allievi dell’indirizzo di Automazione, pervenendo alla realizzazione del Modello Banco Prove Ridu ori in scala reale. Il modello, che il prossimo anno scolas co sarà integrato dai sensori per la determinazione, la simulazione e la registrazione degli sforzi applica mediante so ware ele ronici è stato trasportato in aula magna per essere ammirato dagli intervenu , prima di essere presentato come proge o di ricerca ai prossimi esami di stato conclusivi. E’ stata poi la volta di Save Heart, un sistema di comunicazione integrato che può essere applicato a modelli d’intervento diversi, tra i quali TeleCuore in Farmacia, con lo scopo di filtrare i sogge che hanno un dolore toracico, riducendo così il carico del Pronto Soccorso. Realizzato con il supporto di Danieli Automa on, il proge o è stato presentato al Concorso Nazionale FAST: “I Giovani e le Scienze” e ha vinto il pres gioso premio LIYSF. Sul palco sono poi sali gli allievi della classe 2^ MME B per illustrare il proge o di Prealternanza – un proge o originale, che prevede una visita in Danieli e l’intervento di un proge sta Danieli in classe per a vità propedeu che a quelle che cara erizzeranno l’area tecnica del secondo biennio. Spazio quindi alla presentazione del neonato SH.I.VER. (SHare Innovate VERify), un nuovo ambizioso proge o che vede il Malignani impegnato a fianco dello storico I.T.I. “Cannizzaro” di Catania per ricercare, con il supporto di Danieli, soluzioni innova ve volte a ridurre le problema che legate all’ossidazione degli acciai durante la colata con nua, laminazione a caldo e il raffreddamento degli acciai al carbonio. Infine è stato dato l’annuncio dell’avvio di un altro proge o, chiamato Guide Intelligen , in cui studen di diversi indirizzi sono chiama ad una nuova sfida lanciata da Danieli S.p.A. L’evento si è concluso con un caloroso applauso a tu i protagonis del ricco panorama di a vità tracciato. studentiinazione ilmondoinunascuola studentiinazione ilmondoinunascuola Studentiinsella 23 aprile 2016 Polisportiva Studentesca I.S.I.S. “A. Malignani” UDINE CON IL SOSTEGNO DI PERTECIPA CON IL TUO SELFIE AL FOTOMOSAICO PIÙ GRANDE DEL MONDO www.newlookitalia.it Tel. 0432.561485 La nostra disabilità deve essere la nostra forza! www.selfiebyselfie.it Via del Monte, 12A 33100 Udine Tel. 0432 505800 Fax 0432 292390 [email protected] Contrada Cappello 1 - 33057 Palmanova Tel. +39 327.4080617 www.lacasadellochef.org BENZACHI “eventi Via A. Caccia, 44 - Udine Tel/Fax 0432.545534 Area Sport di D.Pividori e C. S.n.c. Via Nazionale, 52 - 33010 Tavagnacco www.areadisport.it Via Zugliano, 17 - Basaldella - 33030 (UD) Tel. 0432.561402 - www.almulin.it B & T Assicurazioni S.r.l. Tel. 0432.908293 Codroipo Tel. 0434.833781 San Vito al Tagliamento Tel. 0431.513335 Latisana La vvita itit ita è come andare in bicicletta. Per mantenere l’equilibrio devi muoverti. Via Tiberio Deciani 95 A/B - 33100 Udine Tel. 0432.502595 - www.marinorossi.com al SCARPE - ABBIGLIAMENTO ACCESSORI - CALZE - PALLONI e sapori memor... 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I ciclis , circa 350, erano affianca da una squadra di volontari che hanno presidiato gli a raversamen stradali, da un furgone con i meccanici per l’assistenza, dall’autoambulanza e da un camion-scopa per le pulizie on the road. Pochi cero ma tante riparazioni: almeno trenta! Il rinfresco a Buia è stato gradito da tu ed i gestori del chiosco del Parco del Cormor sono sta fantas ci nel’offrire una pastasciu a finale buonissima. Tra le bicicle e più curiose, oltre al tandem self-made dei ragazzi della sede Malignani di San Giovanni, un sidecar molto par colare! Poi bicicle e professionali, bicicle e ele riche di ul ma generazione. Tan premi e, per tu , un a estato di partecipazione. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI info 329 6963016 www.studentiinsella.it 106-107 studentiinazione ilmondoinunascuola studentiinazione ilmondoinunascuola Brillantirisultatisportivi CROSS MEMORIAL SOŠIĆ a Rovigno: 1^posto di squadra con Candussio Alessia, Esposito Anna, Beltrame Erica, Dovier Federica, Del Pino Arianna, Gardel Ludovica, Rebesco Clo lde, Deana Alessia, Solda Fabio, Tolazzi Raffaele, De Cicco Davide, Simionato Enrico, Zavagno Davide, Condolo Davide, Picco Daniel, Tonizzo Giovanni. Premiazioni Provinciali: il nostro Is tuto si è piazzato al primo posto nella classifica provinciale reda a sui risulta o enu nelle diverse discipline spor ve dei Campiona Spor vi Studenteschi. Regionali Campestre: 1^ posto di squadra con : Condolo Davide, Zavagno Dasvide, Giazzon Alessandro e Solda Fabio. Nazionali di Campestre: 2^ posto di squadra con Zavagno Davide, Giazzon Alessandro, Solda Fabio e Florissi Mauro. UDINE Regionali di nuoto: 2^ posto di squadra con Deano Marco, Persello Ma eo, Mestroni Federico, Burelli Ma eo,Cudin Davide, Guerra Ma eo. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 108-109 studentiinazione ilmondoinunascuola studentiinazione ilmondoinunascuola PremioCernich determinazione e consapevolezza nei propri Dopo un girone di mezzi da parte del Coach qualificazione disputato alla Claudio Natale ci ha fa o perfezione con tre successi recuperare fino a -7. su tre par te siamo arriva Nell’ul mo quarto però, alla finale con il Marinelli la fa ca per cercare di consapevoli che non recuperare si è fa a sen re sarebbe stata facile e che i ed alla fine la par ta si è due “colle vi” avrebbero conclusa 59 a 48. giocato la par ta punto a Comunque il Malignani punto. rimane l’Is tuto che ha Effe vamente così è stato, disputato più finali e si ma solo dal secondo quarto sono vis segnali posi vi in poi. Una partenza con anche dai più giovani. troppa tensione nel primo La par ta si è disputata in quarto con un parziale di una cornice di pubblico 12 a 2 per i GialloBlu del corre a e “chiassosa” che Marinelli è costato “dazio” ha sostenuto le rispe ve per tu o il resto della squadre dall’inizio alla fine. par ta. Da segnalare che il Un o mo recupero nel Malignani era presente terzo quarto dopo la anche nella Finale Elite con “strigliata” negli spogliatoi il nostro arbitro Stefano e il richiamo a maggiore Cotugno. 26 maggio 2016 Regionali di snowboard: 2^ posto di squadra con Soprano Gabriele, Zandonella Elia e Pascoli Jacopo. Regionali di Atle ca: 3^ posto di squadra con Mecca Simone, Condolo Davide, Zavagno Davide, Saccomano Enrico, Da Dalt Riccardo, Lizzi Simone, Cont Alessandro, Caramel Massimo e Madrassi Ma eo. Regionali basket: 3^ posto sia maschile che femminile con Lazza Giuseppe, Costan ni Alessandro, Dosmo Massimiliano, Tomada Alberto, Renò Marta, Zanelli Claudia, Faggin Gaia, Lestani Indya. UDINE Provinciali di pallatamburello: 1^ posto con Borrelli Nicolò, Furlan Riccardo, Comuzzi Michele, Rimicci Leonardo, Fontanini Leonardo, Bruni Gabriele, Habonimana Chris an, Castorina Ma eo, Cioci Andrea. I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI 110-111 BeachVolley 31 maggio 2016 Alice e Arianna Marini, Alice Levapon ; sono ques i nomi delle nostre for ssime ragazze che hanno superato il torneo di Is tuto conquistando poi il tolo provinciale al Marinoni di Udine ed infine sono arrivate quarte ai regionali di Beach Volley grazie anche all’apporto di Francesca Barbiani. Il torneo regionale si è disputato sui “roven ” campi di sabbia del “Centro Estate Viva” a Cordenons (Pn) e dopo la fase di qualificazione, le nostre ragazze hanno ceduto solo dopo due comba u ssimi e/break in semifinale contro il Percoto e in finale 3°/4° posto contro il Marche di Gemona (squadre che avevano ba uto ai provinciali). Tenuto conto che due delle componen sono “primine” il futuro del beach volley al Malignani è assicurato. Alle finali provinciali ha partecipato anche la rappresenta va maschile composta da Michele Anzil, Michele Pevere e Nicolas Palmio tu della 1^ TLA D. Nessuno di loro ha mai giocato a pallavolo ma sono sta bravissimi a “me ersi in discussione” ed a provare uno sport difficile come il Beach Volley vincendo prima il Torneo d’is tuto e poi a confrontarsi alle finali provinciali contro gli studen delle altre scuole (tu giocatori di pallavolo). Ma lo spirito dei Campiona Studenteschi è questo; partecipare, imparare e diver rsi; complimen anche a loro per il quinto posto conquistato. UDINE I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI I.S.I.S. ARTURO MALIGNANI viale Leonardo da Vinci, 10 33100 Udine www.malignani.ud.it