Il Gran Premio di Singapore dal punto di vista

Transcript

Il Gran Premio di Singapore dal punto di vista
IL GRAN PREMIO DI SINGAPORE DAL PUNTO DI VISTA DEGLI PNEUMATICI:
SINGAPORE, 21-23 SETTEMBRE 2012
Il P Zero Yellow soft ed il P Zero Red supersoft sotto i riflettori di Singapore
La storia
Milano, 17 settembre 2012 – Gli pneumatici Pirelli P Zero Yellow soft e P Zero Red supersoft scenderanno
in pista sul circuito di Marina Bay a Singapore, l’unica gara dell’anno che si svolge in notturna. Condizione
che dà luogo ad alcune variabili insolite: le attività nel paddock di Formula Uno continuano a svolgersi
secondo gli orari europei (ogni sessione inizia, infatti, sei ore più tardi del solito) e le temperature ambientali
e di pista tendono a diminuire piuttosto che aumentare durante il Gran premio. L’unica costante è l’umidità,
che tende ad oscillare tra il 75 e il 90% per tutto il weekend. Marina Bay è un circuito cittadino, dove la
trazione è fondamentale in quanto è il secondo tracciato dell’anno per numero di curve (ben 23). L’asfalto
tende ad essere sconnesso e scivoloso, e il grip è ulteriormente compromesso dai tombini e dalle strisce
bianche stradali. Tuttavia, le monoposto riescono a generare fino a 4.3g in frenata nonostante la mancanza
di aderenza.
Il circuito, lungo 5,073 km, viene percorso in senso antiorario per 61 giri, pari quasi a due ore di gara.
Questo, sommato al caldo, all’umidità e alle ripetute sconnessioni, impegna in modo importante il fisico dei
piloti, e pone numerose sfide agli pneumatici. Nella sequenza di curve 1-3, ad esempio, vi è un doppio
cambio di direzione che impegna notevolmente le gomme.
Il pilota tende a rilasciare il freno il più tardi possibile, entrando in curva e decelerando al contempo. Questo
sottopone lo pneumatico sia a forze longitudinali sia a forze laterali. L’integrità della costruzione deve
garantire la precisione di guida ottimale e una perfetta adesione in traiettoria: di vitale importanza negli spazi
stretti di Singapore, dove gli errori raramente restano impuniti.
Il Direttore Motorsport Pirelli ha detto:
Paul Hembery: “Personalmente amo il Gran Premio di Singapore: lo spettacolo notturno è incredibile e si
crea una grande atmosfera. A causa delle circostanze insolite in cui si corre la gara, con più di mille riflettori,
le squadre e i piloti devono pensare molto alla strategia: qui la pista evolve in modo diverso rispetto alle
gare che si disputano di giorno.
Un fattore che potrebbe certamente entrare in gioco è la safety car: dal 2008 ad oggi, sul circuito di
Singapore non c’è stata gara che ad un certo punto non abbia visto la safety car. Questo significa che le
strategie devono essere flessibili nonché efficaci per sfruttare rapidamente
qualsiasi potenziale
neutralizzazione.
Sebbene l’umidità sia costantemente alta, a Singapore non ha mai piovuto durante il Gran Premio e ci
aspettiamo lo stesso anche quest’anno, quando scenderanno in pista le due mescole più morbide della
nostra gamma F1.
La gara dello scorso anno fu vinta da Sebastian Vettel con una strategia di tre soste. Da ricordare anche la
prestazione di Lewis Hamilton che arrivò quinto dopo quattro pit stop e un drive-through. Poichè le velocità
medie non sono molto elevate, il degrado non dovrebbe essere un problema se il pattinamento delle ruote
viene controllato in uscita dalle curve più lente (il che può portare a surriscaldamento)”.
L’uomo al volante, Heikki Kovalainen (Caterham), ha commentato:
“Singapore è una gara bellissima. E’ un posto incredibile per correre un Gran Premio e deve essere
eccitante per i tifosi guardare delle monoposto che sfrecciano a tutto gas per le strade di notte. Per il pilota è
come correre su un normale circuito stradale: grazie alle luci non abbiamo problemi di visibilità. Ma ho visto
le immagini televisive dall’alto, e vedere tutto il circuito illuminato è fantastico!
Da un punto di vista tecnico, una delle chiavi per il set-up in pista è trovare una buona stabilità in frenata e
la massima trazione. E’ una pista ad alto carico aerodinamico, piuttosto irregolare, soprattutto nelle curve 13
e 14, anche se è stata riasfaltata nel 2010. A Singapore avremo le mescole Pirelli soft e supersoft, proprio
come a Monaco (ed è probabile che avremo gli stessi livelli di degrado di Monte Carlo, sebbene qui le
temperature siano più alte). La gestione degli pneumatici è stata fondamentale per tutto l’anno e sarà così
anche su questo circuito.”
Il collaudatore Pirelli, Jaime Alguersuari, ha detto:
“Il circuito di Singapore genera un elevato degrado termico a causa delle alte temperature, ma la cosa che
più si nota è l’umidità, il che rende questa gara una delle più dure per i piloti. La combinazione soft e
supersoft è stata un’ottima scelta per questa pista: è ??bello tornare alle soluzioni più morbide dopo le
ultime gare corse con quelle più dure. Singapore è un po’ come Monte Carlo, anche se in realtà ci si diverte
di più in quanto vi sono più opportunità di sorpasso. Non credo, inoltre, che si possa pensare ad una
strategia ad una sola sosta come a Monaco. Detto questo, il degrado delle gomme vero e proprio è basso
poichè ci sono molte curve lente. “
Note tecniche sugli pneumatici:
• Al Gran Premio di Singapore le monoposto partono con il carico di carburante più pesante dell’anno, il che
incide sull’usura degli pneumatici in particolare all’inizio. Oltre ad essere una gara lunga, il consumo di
carburante per chilometro è uno dei più alti dell’anno a causa della natura stop-start del circuito. Circa la
metà del giro viene speso a tutto gas, ma ci sono anche diverse aree di frenata.
• Una delle curve più difficili per gli pneumatici è la Singapore Sling, dopo il rettilineo più lungo del giro.
Anche se non è la più veloce, i piloti utilizzano i cordoli per aumentare la velocità, con le gomme che
colpisce il cordolo intorno ai 130km/h.
• Un fattore importante per la strategia di gara sarà il tempo che le squadre impiegheranno per completare
un pit stop. A Singapore, infatti, il limite di velocità per percorrere la pit-lane è inferiore rispetto agli altri
circuiti (60km/h) e la pit-lane è di 404 metri.
La scelta degli pneumatici finora:
PZero Red
Australia
PZero Yellow
Soft
Malesia
PZero White
Medium
Medium
Cina
Soft
Medium
Bahrain
Soft
Medium
Spagna
Soft
Monaco
Supersoft
Soft
Canada
Supersoft
Soft
PZero Silver
Hard
Hard
Europa
Soft
Medium
Gran Bretagna
Soft
Germania
Soft
Medium
Ungheria
Soft
Medium
Hard
Belgio
Medium
Hard
Italia
Medium
Hard
Singapore
Supersoft
Soft
Pirelli a Singapore:
• Pirelli offre la sua gamma completa di pneumatici premium per auto stradali, dalla famiglia P Zero al
Cinturato P1, attraverso una rete di distribuzione estesa su tutto il territorio di Singapore.
• Pirelli è rappresentata anche nelle gare di supporto al Gran Premio di Singapore. Il Ferrari Challenge
Trofeo Pirelli disputerà il suo round finale sul circuito di Marina Bay. Per la prima volta a Singapore si
disputerà anche la serie GP2.
Altre notizie da Pirelli:
• Per il sesto anno consecutivo, Pirelli si è confermata leader mondiale nel settore Autoparts&Tyres negli
indici di sostenibilita’ Dow Jones Sustainability World e Dow Jones Sustainability Europe, con 86 punti
rispetto a una media di settore pari a 53 punti.
• Gli pneumatici Pirelli sono scesi in pista la scorsa settimana sul circuito di Magny-Cours, in Francia, per il
test dei giovani piloti delle Scuderie Ferrari, Force India e Mercedes. L’ultimo giorno di test è stato
condizionato dalla pioggia, il che significa che i giovani piloti hanno avuto l’opportunità di provare l’intera
gamma di pneumatici Pirelli in un’ampia varietà di condizioni.
• Un ulteriore test di sviluppo per gli pneumatici Pirelli di Formula Uno, GP2 e GP3 è stato condotto la
scorsa settimana a Barcellona, ??Spagna. Jaime Alguersuari, Giacomo Ricci e Ben Hanley sono stati i piloti
protagonisti dei test che si sono concentrati sulla gamma 2013.
• Il pilota della Peugeot Italia, Paolo Andreucci, ha vinto l’ultimo round del Campionato Italiano Rally, Rally
San Martino di Castrozza, lo scorso fine settimana. L’italiano ha usato gli pneumatici da rally Pirelli RX.
Pirelli ha vinto anche il Primo Rally Yalta, una tappa del Rally Challenge, con Yagiz Avci su una Ford Fiesta
S2000.
For further information please contact
Alexandra Schieren • +33 607 03 69 03 • [email protected]
Anthony Peacock • +44 7765 896 930 • [email protected]
—
Francescopaolo Tarallo • +39 334 684 4307 • [email protected]
(Head of Product and Motorsport Communication)
Pirelli Tyre Press Office
Ph. +39 02 6442 4270 – [email protected] – www.pirelli.com