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Città Metropolitana di Genova Evento formativo Costruzioni in zona sismica: aspetti procedurali ed amministrativi relativi alle attività di deposito, controllo ed autorizzazione dei progetti Auditorium Eugenio Montale - Teatro Carlo Felice Genova, 13 novembre 2015, h 17-20.30 Ing. Pietro Bellina (Direttore della Direzione Territorio e Mobilità) Ing. Gianni Marchini (Dirigente della Direzione Territorio e Mobilità) Ing. Andrea Balbi (Funzionario della Direzione Territorio e Mobilità) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova PROGRAMMA DELL’INCONTRO I. Normativa nazionale e regionale in materia sismica e di opere in calcestruzzo armato/struttura metallica II. Istruzioni e modulistica della Città Metropolitana di Genova III. Buone pratiche per la presentazione dei progetti Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA NAZIONALE • D.P.R. 380/2001 e s.m.i. “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” Parte II “Normativa tecnica per l'edilizia” – Capo I (artt. 52-63) “Disposizioni di carattere generale” – Capo II (artt. 64-76) “Disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica” – Capo IV (artt. 83-106) “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA NAZIONALE Norme recepite ma non abrogate dal D.P.R. 380/2001: • L. 1086/1971 “Norme per la disciplina delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica” • L. 64/1974 “Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 52 (L) D.P.R. 380/2001 (Tipo di strutture e norme tecniche) “1. In tutti i comuni della Repubblica le costruzioni sia pubbliche sia private debbono essere realizzate in osservanza delle norme tecniche riguardanti i vari elementi costruttivi fissate con decreti del Ministro per le infrastrutture e i trasporti, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici che si avvale anche della collaborazione del Consiglio nazionale delle ricerche. Qualora le norme tecniche riguardino costruzioni in zone sismiche esse sono adottate di concerto con il Ministro per l'interno. … 2. Qualora vengano usati materiali o sistemi costruttivi diversi da quelli disciplinati dalle norme tecniche in vigore, la loro idoneita' deve essere comprovata da una dichiarazione rilasciata dal Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici su conforme parere dello stesso Consiglio. …” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 53 (L) D.P.R. 380/2001 (Definizioni) “1. Ai fini del presente testo unico si considerano: a) opere in conglomerato cementizio armato normale, quelle composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio ed armature che assolvono ad una funzione statica; b) opere in conglomerato cementizio armato precompresso, quelle composte di strutture in conglomerato cementizio ed armature nelle quali si imprime artificialmente uno stato di sollecitazione addizionale di natura ed entita' tali da assicurare permanentemente l'effetto statico voluto; c) opere a struttura metallica quelle nelle quali la statica e' assicurata in tutto o in parte da elementi strutturali in acciaio o in altri metalli. ” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 64 (L) D.P.R. 380/2001 (Progettazione, direzione, esecuzione, responsabilita') “1. La realizzazione delle opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica, deve avvenire in modo tale da assicurare la perfetta stabilita' e sicurezza delle strutture e da evitare qualsiasi pericolo per la pubblica incolumita'. 2. La costruzione delle opere di cui all'articolo 53, comma 1, deve avvenire in base ad un progetto esecutivo redatto da un tecnico abilitato, iscritto nel relativo albo, nei limiti delle proprie competenze stabilite dalle leggi sugli ordini e collegi professionali. 3. L'esecuzione delle opere deve aver luogo sotto la direzione di un tecnico abilitato, iscritto nel relativo albo, nei limiti delle proprie competenze stabilite dalle leggi sugli ordini e collegi professionali. 4. Il progettista ha la responsabilita' diretta della progettazione di tutte le strutture dell'opera comunque realizzate. 5. Il direttore dei lavori e il costruttore, ciascuno per la parte di sua competenza, hanno la responsabilita' della rispondenza dell'opera al progetto, dell'osservanza delle prescrizioni di esecuzione del progetto, della qualita' dei materiali impiegati, nonche', per quanto riguarda gli elementi prefabbricati, della posa in opera.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 65 (R) D.P.R. 380/2001 (Denuncia dei lavori di realizzazione e relazione a struttura ultimata di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica) “1. Le opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica, prima del loro inizio, devono essere denunciate dal costruttore allo sportello unico, che provvede a trasmettere tale denuncia al competente ufficio tecnico regionale. 2. Nella denuncia devono essere indicati i nomi ed i recapiti del committente, del progettista delle strutture, del direttore dei lavori e del costruttore. 3. Alla denuncia devono essere allegati: a) il progetto dell'opera in triplice copia, firmato dal progettista, dal quale risultino in modo chiaro ed esauriente le calcolazioni eseguite, l'ubicazione, il tipo, le dimensioni delle strutture, e quanto altro occorre per definire l'opera sia nei riguardi dell'esecuzione sia nei riguardi della conoscenza delle condizioni di sollecitazione; b) una relazione illustrativa in triplice copia firmata dal progettista e dal direttore dei lavori, dalla quale risultino le caratteristiche, le qualita' e le dosature dei materiali che verranno impiegati nella costruzione. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 65 (R) D.P.R. 380/2001 (Denuncia dei lavori di realizzazione e relazione a struttura ultimata di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica) … 4. Lo sportello unico restituisce al costruttore, all'atto stesso della presentazione, una copia del progetto e della relazione con l'attestazione dell'avvenuto deposito. 5. Anche le varianti che nel corso dei lavori si intendano introdurre alle opere di cui al comma 1, previste nel progetto originario, devono essere denunciate, prima di dare inizio alla loro esecuzione, allo sportello unico nella forma e con gli allegati previsti nel presente articolo. 6. A strutture ultimate, entro il termine di sessanta giorni, il direttore dei lavori deposita presso lo sportello unico una relazione, redatta in triplice copia, sull'adempimento degli obblighi di cui ai commi 1, 2 e 3, esponendo: a) i certificati delle prove sui materiali impiegati emessi da all'articolo 59; laboratori di cui b) per le opere in conglomerato armato precompresso, ogni indicazione inerente alla tesatura dei cavi ed ai sistemi di messa in coazione; c) l'esito delle eventuali prove di carico, allegando le copie … (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 65 (R) D.P.R. 380/2001 (Denuncia dei lavori di realizzazione e relazione a struttura ultimata di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica) … 7. Lo sportello unico restituisce al direttore dei lavori, all'atto stesso della presentazione, una copia della relazione di cui al comma 6 con l'attestazione dell'avvenuto deposito, e provvede a trasmettere una copia di tale relazione al competente ufficio tecnico regionale. 8. Il direttore dei lavori consegna al collaudatore la relazione, unitamente alla restante documentazione di cui al comma 6.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 66 (L) D.P.R. 380/2001 (Documenti in cantiere) “1. Nei cantieri, dal giorno di inizio delle opere, di cui all'articolo 53, comma 1, a quello di ultimazione dei lavori, devono essere conservati gli atti indicati all'articolo 65, commi 3 e 4, datati e firmati anche dal costruttore e dal direttore dei lavori, nonche' un apposito giornale dei lavori. 2. Della conservazione e regolare tenuta di tali documenti e' responsabile il direttore dei lavori. Il direttore dei lavori e' anche tenuto a vistare periodicamente, ed in particolare nelle fasi piu' importanti dell'esecuzione, il giornale dei lavori.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 67 (L, co. 1, 2, 4, 8; R, co. 3, 5, 6, 7) D.P.R. 380/2001 (Collaudo statico) “1. Tutte le costruzioni di cui all'articolo 53, comma 1, la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumita' devono essere sottoposte a collaudo statico. 2. Il collaudo deve essere eseguito da un ingegnere o da un architetto, iscritto all'albo da almeno dieci anni, che non sia intervenuto in alcun modo nella progettazione, direzione, esecuzione dell'opera. 3. Contestualmente alla denuncia prevista dall'articolo 65, il direttore dei lavori e' tenuto a presentare presso lo sportello unico l'atto di nomina del collaudatore scelto dal committente e la contestuale dichiarazione di accettazione dell'incarico, corredati da certificazione attestante le condizioni di cui al comma 2. 4. Quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio, e' fatto obbligo al costruttore di chiedere, anteriormente alla presentazione della denuncia di inizio dei lavori, all'ordine provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti, la designazione di una terna di nominativi fra i quali sceglie il collaudatore. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 67 (L, co. 1, 2, 4, 8; R, co. 3, 5, 6, 7) D.P.R. 380/2001 (Collaudo statico) … 5. Completata la struttura con la copertura dell'edificio, il direttore dei lavori ne da' comunicazione allo sportello unico e al collaudatore che ha 60 giorni di tempo per effettuare il collaudo. 6. In corso d'opera possono essere eseguiti collaudi parziali motivati da difficolta' tecniche e da complessita' esecutive dell'opera, fatto salvo quanto previsto da specifiche disposizioni. 7. Il collaudatore redige, sotto la propria responsabilita', il certificato di collaudo in tre copie che invia al competente ufficio tecnico regionale e al committente, dandone contestuale comunicazione allo sportello unico. 8. Per il rilascio di licenza d'uso o di agibilita', se prescritte, occorre presentare all'amministrazione comunale una copia del certificato di collaudo.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 68 (L) D.P.R. 380/2001 (Controlli) “1. Il dirigente o il responsabile del competente ufficio comunale, nel cui territorio vengono realizzate le opere indicate nell'articolo 53, comma 1, ha il compito di vigilare sull'osservanza degli adempimenti preposti dal presente testo unico: a tal fine si avvale dei funzionari ed agenti comunali. 2. Le disposizioni del precedente comma non si applicano alle opere costruite per conto dello Stato e per conto delle regioni, delle province e dei comuni, aventi un ufficio tecnico con a capo un ingegnere.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 69 (L) D.P.R. 380/2001 (Accertamenti delle violazioni) “1. I funzionari e agenti comunali che accertino l'inosservanza degli adempimenti previsti nei precedenti articoli, redigono processo verbale che, a cura del dirigente o responsabile del competente ufficio comunale, verra' inoltrato all'Autorita' giudiziaria competente ed all'ufficio tecnico della regione per i provvedimenti di cui all'articolo 70.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 70 (L) D.P.R. 380/2001 (Sospensione dei lavori) “1. Il dirigente dell'ufficio tecnico regionale, ricevuto il processo verbale redatto a norma dell'articolo 69 ed eseguiti gli opportuni accertamenti, ordina, con decreto notificato a mezzo di messo comunale, al committente, al direttore dei lavori e al costruttore la sospensione dei lavori. 2. I lavori non possono essere ripresi finche' il dirigente dell'ufficio tecnico regionale non abbia accertato che sia stato provveduto agli adempimenti previsti dal presente capo. 3. Della disposta sospensione e' data comunicazione al dirigente del competente ufficio comunale perche' ne curi l'osservanza.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 83 (L) D.P.R. 380/2001 (Opere disciplinate e gradi di sismicita') “1. Tutte le costruzioni la cui sicurezza possa comunque interessare la pubblica incolumita', da realizzarsi in zone dichiarate sismiche ai sensi dei commi 2 e 3 del presente articolo, sono disciplinate, oltre che dalle disposizioni di cui all'articolo 52, da specifiche norme tecniche emanate, anche per i loro aggiornamenti, con decreti del Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, di concerto con il Ministro per l'interno, sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il Consiglio nazionale delle ricerche e la Conferenza unificata. 2. Con decreto del Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, di concerto con il Ministro per l'interno, sentiti il Consiglio superiore dei lavori pubblici, il Consiglio nazionale delle ricerche e la Conferenza unificata, sono definiti i criteri generali per l'individuazione delle zone sismiche e dei relativi valori differenziati del grado di sismicita' da prendere a base per la determinazione delle azioni sismiche e di quant'altro specificato dalle norme tecniche. 3. Le regioni, sentite le province e i comuni interessati, provvedono alla individuazione delle zone dichiarate sismiche agli effetti del presente capo, alla formazione e all'aggiornamento degli elenchi delle medesime zone e dei valori attribuiti ai gradi di sismicita', nel rispetto dei criteri generali di cui al comma 2.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 90 (L) D.P.R. 380/2001 (Sopraelevazioni) “1. E' consentita, nel rispetto degli strumenti urbanistici vigenti: a) la sopraelevazione di un piano negli edifici in muratura, purche' nel complesso la costruzione risponda alle prescrizioni di cui al presente capo; b) la sopraelevazione di edifici in cemento armato normale e precompresso, in acciaio o a pannelli portanti, purche' il complesso della struttura sia conforme alle norme del presente testo unico. 2. L'autorizzazione e' consentita previa certificazione del competente ufficio tecnico regionale che specifichi il numero massimo di piani che e' possibile realizzare in sopraelevazione e l'idoneita’ della struttura esistente a sopportare il nuovo carico.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 93 (R) D.P.R. 380/2001 (Denuncia dei lavori e presentazione dei progetti di costruzioni in zone sismiche) “1. Nelle zone sismiche di cui all'articolo 83, chiunque intenda procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni, e' tenuto a darne preavviso scritto allo sportello unico, che provvede a trasmetterne copia al competente ufficio tecnico della regione, indicando il proprio domicilio, il nome e la residenza del progettista, del direttore dei lavori e dell'appaltatore. 2. Alla domanda deve essere allegato il progetto, in doppio esemplare e debitamente firmato da un ingegnere, architetto, geometra o perito edile iscritto nell'albo, nei limiti delle rispettive competenze, nonche' dal direttore dei lavori. 3. Il contenuto minimo del progetto e' determinato dal competente ufficio tecnico della regione. In ogni caso il progetto deve essere esauriente per planimetria, piante, prospetti e sezioni ed accompagnato da una relazione tecnica, dal fascicolo dei calcoli delle strutture portanti, sia in fondazione sia in elevazione, e dai disegni dei particolari esecutivi delle strutture. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 93 (R) D.P.R. 380/2001 (Denuncia dei lavori e presentazione dei progetti di costruzioni in zone sismiche) … 4. Al progetto deve inoltre essere allegata una relazione sulla fondazione, nella quale devono essere illustrati i criteri seguiti nella scelta del tipo di fondazione, le ipotesi assunte, i calcoli svolti nei riguardi del complesso terrenoopera di fondazione. 5. La relazione sulla fondazione deve essere corredata da grafici o da documentazioni, in quanto necessari. 6. In ogni comune deve essere tenuto un registro delle denunzie dei lavori di cui al presente articolo. 7. Il registro deve essere esibito, costantemente aggiornato, a semplice richiesta, ai funzionari, ufficiali ed agenti indicati nell'articolo 103.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 94 (L) D.P.R. 380/2001 (Autorizzazione per l'inizio dei lavori) “1. Fermo restando l'obbligo del titolo abilitativo all'intervento edilizio, nelle localita' sismiche, ad eccezione di quelle a bassa sismicita' all'uopo indicate nei decreti di cui all'articolo 83, non si possono iniziare lavori senza preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico della regione. 2. L'autorizzazione e' rilasciata entro sessanta giorni dalla richiesta e viene comunicata al comune, subito dopo il rilascio, per i provvedimenti di sua competenza. 3. Avverso il provvedimento relativo alla domanda di autorizzazione, o nei confronti del mancato rilascio entro il termine di cui al comma 2, e' ammesso ricorso al presidente della giunta regionale che decide con provvedimento definitivo. 4. I lavori devono essere diretti da un ingegnere, architetto, geometra o perito edile iscritto nell'albo, nei limiti delle rispettive competenze.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 96 (L) D.P.R. 380/2001 (Accertamento delle violazioni) “1. I funzionari, gli ufficiali ed agenti indicati all'articolo 103, appena accertato un fatto costituente violazione delle presenti norme, compilano processo verbale trasmettendolo immediatamente al competente ufficio tecnico della regione. 2. Il dirigente dell'ufficio tecnico regionale, previ, occorrendo, ulteriori accertamenti di carattere tecnico, trasmette il processo verbale all'autorita' giudiziaria competente con le sue deduzioni.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 97 (L) D.P.R. 380/2001 (Sospensione dei lavori) “1. Il dirigente del competente ufficio tecnico della regione, contemporaneamente agli adempimenti di cui all'articolo 96, ordina, con decreto motivato, notificato a mezzo di messo comunale, al proprietario, nonche' al direttore o appaltatore od esecutore delle opere, la sospensione dei lavori. 2. Copia del decreto e' comunicata al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale ai fini dell'osservanza dell'ordine di sospensione. 3. L'ufficio territoriale del governo, su richiesta del dirigente dell'ufficio di cui al comma 1, assicura l'intervento della forza pubblica, ove cio' sia necessario per l'esecuzione dell'ordine di sospensione. 4. L'ordine di sospensione produce i suoi effetti sino alla data in cui la pronuncia dell'autorita' giudiziaria diviene irrevocabile.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 98 (L) D.P.R. 380/2001 (Procedimento penale) “1. Se nel corso del procedimento penale il pubblico ministero ravvisa la necessita' di ulteriori accertamenti tecnici, nomina uno o piu' consulenti, scegliendoli fra i componenti del Consiglio superiore dei lavori pubblici o tra tecnici laureati appartenenti ai ruoli del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti o di altre amministrazioni statali. 2. Deve essere in ogni caso citato per il dibattimento il dirigente del competente ufficio tecnico della regione, il quale puo' delegare un funzionario dipendente che sia al corrente dei fatti. 3. Con il decreto o con la sentenza di condanna il giudice ordina la demolizione delle opere o delle parti di esse costruite in difformita' alle norme del presente capo o dei decreti interministeriali di cui agli articoli 52 e 83, ovvero impartisce le prescrizioni necessarie per rendere le opere conformi alle norme stesse, fissando il relativo termine.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 103 (L) D.P.R. 380/2001 (Vigilanza per l'osservanza delle norme tecniche) “1. Nelle localita' di cui all'articolo 61 e in quelle sismiche di cui all'articolo 83 gli ufficiali di polizia giudiziaria, gli ingegneri e geometri degli uffici tecnici delle amministrazioni statali e degli uffici tecnici regionali, provinciali e comunali, le guardie doganali e forestali, gli ufficiali e sottufficiali del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e in generale tutti gli agenti giurati a servizio dello Stato, delle province e dei comuni sono tenuti ad accertare che chiunque inizi costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni sia in possesso dell'autorizzazione rilasciata dal competente ufficio tecnico della regione a norma degli articoli 61 e 94. 2. I funzionari di detto ufficio debbono altresi' accertare se le costruzioni, riparazioni e ricostruzioni procedano in conformita' delle presenti norme. le 3. Eguale obbligo spetta agli ingegneri e geometri degli uffici tecnici succitati quando accedano per altri incarichi qualsiasi nei comuni danneggiati, compatibilmente coi detti incarichi.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 104 (L) D.P.R. 380/2001 (Costruzioni in corso in zone sismiche di nuova classificazione) “1. Tutti coloro che in una zona sismica di nuova classificazione abbiano iniziato una costruzione prima dell'entrata in vigore del provvedimento di classificazione sono tenuti a farne denuncia, entro quindici giorni dall'entrata in vigore del provvedimento di classificazione, al competente ufficio tecnico della regione. 2. L'ufficio tecnico della regione, entro 30 giorni dalla ricezione della denunzia, accerta la conformita' del progetto alle norme tecniche di cui all'articolo 83 e l'idoneita' della parte gia' legittimamente realizzata a resistere all'azione delle possibili azioni sismiche. 3. Nel caso in cui l'accertamento di cui al comma 2 dia esito positivo, l'ufficio tecnico autorizza la prosecuzione della costruzione che deve, in ogni caso, essere ultimata entro due anni dalla data del provvedimento di classificazione; nel caso in cui la costruzione possa essere resa conforme alla normativa tecnica vigente mediante le opportune modifiche del progetto, l'autorizzazione puo' anche essere rilasciata condizionatamente all'impegno del costruttore di apportare le modifiche necessarie. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 104 (L) D.P.R. 380/2001 (Costruzioni in corso in zone sismiche di nuova classificazione) … In tal caso l'ufficio tecnico regionale rilascia apposito certificato al denunciante, inviandone copia al dirigente o responsabile del competente ufficio comunale per i necessari provvedimenti. 4. La Regione puo', per edifici pubblici e di uso pubblico, stabilire, ove occorra, termini di ultimazione superiori ai due anni di cui al comma 3. 5. Qualora l'accertamento di cui al comma 2 dia esito negativo e non sia possibile intervenire con modifiche idonee a rendere conforme il progetto o la parte gia' realizzata alla normativa tecnica vigente, il dirigente dell'ufficio tecnico annulla la concessione ed ordina la demolizione di quanto gia' costruito. 6. In caso di violazione degli obblighi stabiliti nel presente articolo si applicano le disposizioni della parte II, capo IV, sezione III del presente testo unico.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 18 L.R. 63/2009 (Applicazione dell'articolo 104, comma 2, del D.P.R. 380/2001) “1. L'accertamento, ai sensi dell'articolo 104, comma 2, del d.p.r. 380/2001 e successive modificazioni e integrazioni, da parte degli uffici tecnici competenti sul territorio regionale, dell'idoneità statica delle costruzioni in corso d'esecuzione all'entrata in vigore della deliberazione della Giunta regionale 24 ottobre 2008, n. 1308 (D.P.C.M. 3519/2006. Nuova classificazione sismica del territorio della Regione Liguria) può essere effettuato sulla base della dichiarazione del progettista, depositata presso i sopraccitati uffici, che attesta la capacità della struttura di resistere agli effetti delle accelerazioni sismiche desunte dal reticolo dei parametri sismici dell'allegato B al decreto del Ministero delle Infrastrutture 14 gennaio 2008 (Approvazione delle norme tecniche per le costruzioni). Della dichiarazione è dato atto nel Certificato di Collaudo Statico.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA REGIONALE (LIGURIA) Leggi regionali che hanno trasferito/delegato alle Province le funzioni regionali in materia di opere in calcestruzzo armato/struttura metallica e in zona sismica: • L.R. 29/1983 • L.R. 52/1984 • L.R. 29/1988 • L.R. 3/1999 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE (LIGURIA) Città Metropolitana di Genova: Istituzione (dal 01/01/2015) e funzioni • L. 56/2014 e s.m.i. “Disposizioni sulle citta' metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” • L.R. 15/2015 “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della Legge 7 aprile 2014, n. 56” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova D.G.R. 1362/2010 (CLASSIFICAZIONE SISMICA DELLA REGIONE LIGURIA) Comuni nel territorio della Città Metropolitana di Genova: 3 in Zona 4 (Sismicità Bassissima) 63 in Zona 3 (Sismicità Bassa) Genova suddiviso in Zona 4 e Zona 3 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova D.G.R. 1362/2010 (CLASSIFICAZIONE SISMICA DELLA REGIONE LIGURIA) Comune di Genova suddiviso in Unità Urbanistiche: 61 in Zona 4 (Sismicità Bassissima) 11 in Zona 3 (Sismicità Bassa) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA REGIONALE (LIGURIA) • L.R. 29/1983 e s.m.i. “Costruzioni in zone sismiche – Deleghe e norme urbanistiche particolari” Titolo II “Modifiche ed integrazioni della Legge 2 febbraio 1974, n. 64. Delega di funzioni amministrative” Leggi regionali che negli ultimi anni hanno modificato e/o integrato il provvvedimento originario: L.R. 50/2012, L.R. 11/2013, L.R. 23/2013, L.R. 40/2013, L.R. 41/2014 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 5 bis L.R. 29/1983 (Funzioni regionali di indirizzo e coordinamento in materia di costruzioni in zona sismica) “1. Fermo restando il rispetto della normativa statale in materia di norme tecniche per le costruzioni e di costruzioni in zone sismiche, la Giunta regionale al fine di garantire uno svolgimento più efficace delle funzioni in materia sismica delegate alle province ai sensi dell'articolo 8 della presente legge individua: a) gli interventi privi di rilevanza ai fini della pubblica incolumità, nonchè quelli che assolvono una funzione di limitata importanza statica; b) i casi in cui le varianti riguardanti parti strutturali non rivestono carattere sostanziale, nonché gli elaborati progettuali a corredo; c) ulteriori criteri ed indirizzi attuativi anche di dettaglio procedurale, al fine di perseguire l'uniformità e l'omogeneità sul territorio regionale nell'applicazione delle procedure di cui alla presente legge. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 5 bis L.R. 29/1983 (Funzioni regionali di indirizzo e coordinamento in materia di costruzioni in zona sismica) … 1 bis. Sono esclusi dall'ambito di applicazione del presente titolo gli interventi individuati nel provvedimento della Giunta regionale, di cui al comma 1, lettere a) e b). Restano fermi gli adempimenti relativi alle opere di conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica, previsti dall’articolo 65 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e successive modificazioni ed integrazioni.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 5 bis della L.R. 29/1983: • D.G.R. 1184/2013 “Art. 5 bis della l.r. n. 29/1983. Prima individuazione degli interventi non soggetti all’autorizzazione sismica ai fini dell’avvio dei lavori di cui all’art. 94 del d.p.r. n. 380/2001” • D.G.R. 1662/2013 “Art. 5bis, comma 1 lett.c), L.r. n. 29/1983. Indirizzi interpretativi in merito alla definizione interventi sopraelevazione e ampliamento sugli edifici esistenti ai fini applicazione della normativa in materia di costruzioni in zone sismiche” • D.G.R. 1664/2013 “Art. 7bis L.r. n. 29/1983. Approvazione criteri per la scelta del campione ai fini del controllo sui progetti in zone sismiche e criteri per determinazione delle spese istruttorie” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 6 L.R. 29/1983 (Denuncia dei lavori e deposito dei progetti) “1. L'avvio e la realizzazione dei lavori relativi agli interventi di nuova edificazione, di recupero del patrimonio edilizio esistente e di sopraelevazione sono subordinati al deposito presso lo Sportello unico per l'edilizia ovvero lo Sportello unico per le attività produttive (SUAP) per gli interventi rientranti nel campo di applicazione della legge regionale 5 aprile 2012, n. 10 (…) del progetto esecutivo riguardante le strutture redatto dal progettista abilitato in conformità alle norme tecniche per le costruzioni e alle disposizioni di cui all'articolo 93, commi 3, 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (…) … 2. Il progetto esecutivo deve essere accompagnato dalla dichiarazione del progettista che asseveri il rispetto delle norme tecniche per le costruzioni e la congruità tra il progetto esecutivo riguardante le strutture e quello architettonico, nonché il rispetto di eventuali prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 6 L.R. 29/1983 (Denuncia dei lavori e deposito dei progetti) ... 3. Il progetto esecutivo riguardante le strutture e le relative asseverazioni sono presentati anche in via telematica allo Sportello unico per l'edilizia o allo SUAP, il quale procede alla verifica di completezza e regolarità della documentazione presentata e restituisce all'interessato l'attestazione dell'avvenuto deposito e lo trasmette alla Provincia per gli adempimenti di competenza.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con l’art. 6 della L.R. 29/1983: D.G.R. 1107/2004 e s.m.i. “D.P.R. 6 giugno 2001 n.380. Costruzioni in zona sismica. procedure per la presentazione dei progetti e definizione dei criteri per l’espletamento dei controlli.” “… per i comuni classificati in zona 3: - tutti i progetti devono essere depositati, ai sensi dell’art. 93 del D.P.R. n. 380/2001; per i comuni classificati in zona 4: - i progetti delle nuove costruzioni inserite nell’elenco allegato alla D.G.R. n.1384 del 7 novembre 2003 o inserite nell’elenco dell’allegato 1 del Decreto del capo del Dipartimento della Protezione Civile del 21 ottobre 2003 … (compresi gli interventi sulle costruzioni esistenti), devono essere depositati ai sensi dell’art. 93 del D.P.R. n. 380/2001; …” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 6 bis L.R. 29/1983 (Autorizzazione sismica) … 2. Sono sempre soggetti a preventiva autorizzazione sismica nei comuni classificati a bassa sismicità l'avvio e la realizzazione dei seguenti interventi: a) gli interventi edilizi in abitati dichiarati da consolidare di cui all'articolo 61 del d.p.r. 380/2001 …; b) i progetti presentati a seguito di accertamento di violazione delle norme antisismiche; c) gli interventi relativi ad edifici di interesse strategico ed alle opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile, nonché relativi agli edifici e alle opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un loro eventuale collasso, di cui all'articolo 20, comma 4, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 (…) convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 6 bis L.R. 29/1983 (Autorizzazione sismica) … 3. L'autorizzazione sismica ha validità per quattro anni a decorrere dalla data di comunicazione al richiedente del rilascio. Essa decade a seguito dell'entrata in vigore di contrastanti previsioni legislative o di piano ovvero di nuove norme tecniche per le costruzioni, salvo che i lavori siano già iniziati e vengano completati secondo quanto stabilito dalla vigente normativa. 4. L'autorizzazione rilasciata per gli interventi di sopraelevazione comprende anche la certificazione di cui all'articolo 90, comma 2, del d.p.r. 380/2001 … 5. Per le opere di conglomerato cementizio armato normale e precompresso ed a struttura metallica la richiesta di autorizzazione con il contestuale deposito del progetto, nonché dell'asseverazione è valida su richiesta dell'interessato anche agli effetti della denuncia dei lavori di cui all'articolo 65 del d.p.r. 380/2001 ….” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Elenchi delle cosiddette opere strategiche e sensibili (rilevanti): • D.C.D.P.C.* 3685/2003 “Disposizioni attuative dell’art. 2, commi 2, 3 e 4, dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, recante «Primi elementi in materia di criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica»” [*Decreto del Capo del Dipartimento di Protezione Civile] • D.G.R. 1384/2003 “Ordinanza n. 3274/2003. Articolo 2, comma 4. Rischio sismico. Approvazione elenco edifici di interesse strategico e delle opere infrastrutturali e del programma temporale delle verifiche.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Elenchi delle cosiddette opere strategiche e sensibili (rilevanti): • D.C.D.P.C. 3685/2003 (cfr. Allegato B al MOD.SIS 01 Modulo di Denuncia Integrata) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Elenchi delle cosiddette opere strategiche e sensibili (rilevanti): • D.G.R. 1384/2003 (cfr. Allegato B al MOD.SIS 01 Modulo di Denuncia Integrata) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con l’art. 6 bis della L.R. 29/1983: D.G.R. 1107/2004 e s.m.i. “D.P.R. 6 giugno 2001 n.380. Costruzioni in zona sismica. procedure per la presentazione dei progetti e definizione dei criteri per l’espletamento dei controlli.” “ … gli interventi di sopraelevazione di cui all’articolo 90 del D.P.R. n. 380/2001 siano autorizzati prima dell’inizio dei lavori previa certificazione del competente ufficio tecnico provinciale che specifichi il numero massimo di piani che è possibile realizzare in sopraelevazione e l’idoneità della struttura esistente a sopportare il nuovo carico; …” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 7 L.R. 29/1983 (Certificato di rispondenza) “1. Per i lavori soggetti ad autorizzazione sismica il deposito del certificato di collaudo statico tiene luogo anche del certificato di rispondenza dell'opera alle norme tecniche per le costruzioni previsto all'articolo 62 del d.p.r. 380/2001 e successive modificazioni e integrazioni. 2. Negli interventi in cui non sia richiesto il certificato di collaudo la rispondenza è attestata dal direttore dei lavori che provvede al relativo deposito presso la Provincia competente.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 7 bis L.R. 29/1983 (Vigilanza e controllo) “1. La Provincia, ai fini del rilascio dell'autorizzazione sismica, esercita il controllo sui progetti presentati ai sensi dell'articolo 6 e con le modalità fissate nel provvedimento di cui all'articolo 5 bis. 2. La Provincia nel caso di deposito dei progetti nei comuni non compresi nell'Allegato 1 alla presente legge esercita il controllo sui progetti con metodo a campione, con le modalità fissate nel provvedimento di cui all'articolo 5 bis. 3. La Provincia esercita il controllo ispettivo in corso d'opera con metodo a campione. 3 bis. La Provincia, in relazione alle funzioni di cui alla presente legge, può stabilire l’applicazione di spese istruttorie, determinate sulla base di criteri definiti dalla Giunta regionale.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con l’art. 7 bis della L.R. 29/1983: • D.G.R. 1664/2013 “Art. 7bis L.r. n. 29/1983. Approvazione criteri per la scelta del campione ai fini del controllo sui progetti in zone sismiche e criteri per determinazione delle spese istruttorie” “… - i progetti depositati in zona a bassa sismicità [ndr: Zona Sismica 3] sono soggetti a controllo con metodo a campione nella percentuale del 3% con un minimo di 10 unità. Tale campione viene determinato bimestralmente mediante estrazione fra i progetti depositati nei due mesi antecedenti ed è relativo al progetto strutturale depositato; … - i progetti depositati in zona a bassa sismicità [ndr: Zona Sismica 3] sono soggetti a controllo ispettivo in corso d’opera con metodo a campione nella percentuale pari al 2%, con un minimo di 10 unità. Il campione viene determinato semestralmente mediante estrazione fra i depositi e le richieste di autorizzazione presentati nei tre bimestri antecedenti; (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con l’art. 7 bis della L.R. 29/1983: • D.G.R. 1664/2013 “Art. 7bis L.r. n. 29/1983. Approvazione criteri per la scelta del campione ai fini del controllo sui progetti in zone sismiche e criteri per determinazione delle spese istruttorie” … - Nei comuni classificati in zona a molto bassa sismicità [ndr: Zona Sismica 4] sono soggetti a controllo a campione i depositi dei progetti relativi agli interventi di nuova costruzione, inseriti nell’Elenco allegato alla D.G.R. n. 1384 del 7.11.2003, nonché nell’allegato 1 del Decreto del Capo del Dipartimento di Protezione civile del 21.10.2003; …” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con l’art. 7 bis della L.R. 29/1983: • D.G.R. 1664/2013 Criteri di determinazione delle spese istruttorie da versare alle Province Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Art. 8 L.R. 29/1983 (Delega delle competenze regionali sulle costruzioni edilizie in zone sismiche) “Sono delegate alle Province le funzioni amministrative di competenza della Regione in materia di costruzioni edilizie in zone sismiche con esclusione di quelle relative alla costruzione, esercizio ed il collaudo degli impianti elettrici fino a 1.500 volts. In particolare la delega attiene all'effettuazione dei controlli previsti all'articolo 6, al rilascio del certificato o dell'attestato di cui all'articolo 7 della presente legge ed alle seguenti funzioni previste dalla legge 2 febbraio 1974, n. 64 , come modificata ai sensi della presente legge: …” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con l’art. 8 della L.R. 29/1983: • L.R. 15/2015 “Disposizioni di riordino delle funzioni conferite alle Province in attuazione della Legge 7 aprile 2014, n. 56” Art. 4 (Funzioni delle Province) “… 6. La Giunta regionale emana gli indirizzi per l’applicazione in modo omogeneo da parte delle province degli oneri istruttori relativi alle seguenti funzioni tramite i quali assicurare il costo del personale: a) controllo delle costruzioni in zone sismiche; b) controllo del conglomerato cementizio armato.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova NORMATIVA NAZIONALE • D.M.* 14/01/2008 “Norme Tecniche per le Costruzioni” [*Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Interno e il Dipartimento di Protezione Civile] • Circolare** 617/2009 “Istruzioni per l’applicazione delle «Nuove norme tecniche per le costruzioni» di cui al D.M. 14 gennaio 2008” [**Circolare del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti] Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Premessa D.M. 14/01/2008 “Le presenti Norme tecniche per le costruzioni sono emesse ai sensi delle leggi 05.11.1971, n. 1086, e 02.02.1974, n. 64, così come riunite nel Testo Unico per l’Edilizia di cui al D.P.R. 06.06.2001, n. 380, e dell’art. 5 del decreto legge 28.05.2004, n. 136, convertito in legge, con modificazioni, dall’art. 1 della legge 27.07.2004, n. 186 e ss. mm. ii.. Esse raccolgono in un unico organico testo le norme prima distribuite in diversi decreti ministeriali.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 1 D.M. 14/01/2008 (Oggetto) “Le presenti Norme tecniche per le costruzioni definiscono i principi per il progetto, l’esecuzione e il collaudo delle costruzioni, nei riguardi delle prestazioni loro richieste in termini di requisiti essenziali di resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio, e di durabilità. Esse forniscono quindi i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere. Circa le indicazioni applicative per l’ottenimento delle prescritte prestazioni, per quanto non espressamente specificato nel presente documento, ci si può riferire a normative di comprovata validità e ad altri documenti tecnici elencati nel Cap. 12. In particolare quelle fornite dagli Eurocodici con le relative Appendici Nazionali costituiscono indicazioni di comprovata validità e forniscono il sistematico supporto applicativo delle presenti norme.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 2 D.M. 14/01/2008 (Sicurezza e prestazioni attese) Par. 2.1 (Principi fondamentali) “… La sicurezza e le prestazioni di un’opera o di una parte di essa devono essere valutate in relazione agli stati limite che si possono verificare durante la vita nominale. Stato limite è la condizione superata la quale l’opera non soddisfa più le esigenze per le quali è stata progettata. In particolare, secondo quanto stabilito nei capitoli specifici, le opere e le varie tipologie strutturali devono possedere i seguenti requisiti: - sicurezza nei confronti di stati limite ultimi (SLU): capacità di evitare crolli, perdite di equilibrio e dissesti gravi, totali o parziali, che possano compromettere l’incolumità delle persone ovvero comportare la perdita di beni, ovvero provocare gravi danni ambientali e sociali, ovvero mettere fuori servizio l’opera; - sicurezza nei confronti di stati limite di esercizio (SLE): capacità di garantire le prestazioni previste per le condizioni di esercizio; - robustezza nei confronti di azioni eccezionali: capacità di evitare danni sproporzionati rispetto all’entità delle cause innescanti quali incendio, esplosioni, urti. … .” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 2 D.M. 14/01/2008 (Sicurezza e prestazioni attese) Par. 2.4 (Vita nominale, classi d’uso e periodo di riferimento) Vita nominale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 2 D.M. 14/01/2008 (Sicurezza e prestazioni attese) Par. 2.4 (Vita nominale, classi d’uso e periodo di riferimento) Classi d’uso Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 8 D.M. 14/01/2008 (Costruzioni esistenti) Par. 8.3 (Valutazione della sicurezza) “La valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi sulle costruzioni esistenti potranno essere eseguiti con riferimento ai soli SLU; … Le costruzioni esistenti devono essere sottoposte a valutazione della sicurezza quando ricorra anche una delle seguenti situazioni: - riduzione evidente della capacità resistente e/o deformativa della struttura o di alcune sue parti dovuta ad azioni ambientali (sisma, vento, neve e temperatura), significativo degrado e decadimento delle caratteristiche meccaniche dei materiali, azioni eccezionali (urti, incendi, esplosioni), situazioni di funzionamento ed uso anomalo, deformazioni significative imposte da cedimenti del terreno di fondazione; - provati gravi errori di progetto o di costruzione; - cambio della destinazione d’uso della costruzione o di parti di essa, con variazione significativa dei carichi variabili e/o della classe d’uso della costruzione; - interventi non dichiaratamente strutturali, qualora essi interagiscano, anche solo in parte, con elementi aventi funzione strutturale e, in modo consistente, ne riducano la capacità o ne modifichino la rigidezza. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 8 D.M. 14/01/2008 (Costruzioni esistenti) Par. 8.3 (Valutazione della sicurezza) …Qualora le circostanze di cui ai punti precedenti riguardino porzioni limitate della costruzione, la valutazione della sicurezza potrà essere limitata agli elementi interessati e a quelli con essi interagenti, tenendo presente la loro funzione nel complesso strutturale. La valutazione della sicurezza deve permettere di stabilire se: - l’uso della costruzione possa continuare senza interventi; - l’uso debba essere modificato (declassamento, cambio di destinazione e/o imposizione di limitazioni e/o cautele nell’uso); - sia necessario procedere ad aumentare o ripristinare la capacità portante. La valutazione della sicurezza dovrà effettuarsi ogni qual volta si eseguano gli interventi strutturali di cui al punto 8.4, e dovrà determinare il livello di sicurezza prima e dopo l’intervento. Il Progettista dovrà esplicitare, in un’apposita relazione, i livelli di sicurezza attuali o raggiunti con l’intervento e le eventuali conseguenti limitazioni da imporre nell’uso della costruzione.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 8 D.M. 14/01/2008 (Costruzioni esistenti) Par. 8.4 (Classificazione degli interventi) “Si individuano le seguenti categorie di intervento: - interventi di adeguamento atti a conseguire i livelli di sicurezza previsti dalle presenti norme; - interventi di miglioramento atti ad aumentare la sicurezza strutturale esistente, pur senza necessariamente raggiungere i livelli richiesti dalle presenti norme; - riparazioni o interventi locali che interessino elementi isolati, e che comunque comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti. Gli interventi di adeguamento e miglioramento devono essere sottoposti a collaudo statico. Per i beni di interesse culturale in zone dichiarate a rischio sismico, ai sensi del comma 4 dell’art. 29 del D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio”, è in ogni caso possibile limitarsi ad interventi di miglioramento effettuando la relativa valutazione della sicurezza.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 9 D.M. 14/01/2008 (Collaudo) Par. 9.1 (Prescrizioni generali) “Il collaudo statico riguarda il giudizio sul comportamento e le prestazioni delle parti dell’opera che svolgono funzione portante. Il collaudo statico, tranne casi particolari, va eseguito in corso d’opera quando vengono posti in opera elementi strutturali non più ispezionabili, controllabili e collaudabili a seguito del proseguire della costruzione. Le opere non possono essere poste in esercizio prima dell’effettuazione del collaudo statico. Il collaudo statico di tutte le opere di ingegneria civile regolamentate dalle presenti norme tecniche, deve comprendere i seguenti adempimenti: a) controllo di quanto prescritto per le opere eseguite sia con materiali regolamentati dal DPR 6.6.2001 n. 380, leggi n. 1086/71 e n. 64/74 sia con materiali diversi; b) ispezione dell’opera nelle varie fasi costruttive degli elementi strutturali ove il collaudatore sia nominato in corso d’opera, e dell’opera nel suo complesso, con particolare riguardo alle parti strutturali più importanti. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 9 D.M. 14/01/2008 (Collaudo) Par. 9.1 (Prescrizioni generali) … L’ispezione dell’opera verrà eseguita alla presenza del Direttore dei lavori e del Costruttore, confrontando in contraddittorio il progetto depositato in cantiere con il costruito. ... c) esame dei certificati delle prove sui materiali, articolato: - nell’accertamento del numero dei prelievi effettuati e della sua conformità alle prescrizioni contenute al Cap. 11 delle presenti norme tecniche; - nel controllo che i risultati ottenuti delle prove siano compatibili con i criteri di accettazione fissati nel citato Cap. 11; d) esame dei certificati di cui ai controlli in stabilimento e nel ciclo produttivo, previsti al Cap. 11; e) controllo dei verbali e dei risultati delle eventuali prove di carico fatte eseguire dal Direttore dei lavori. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 9 D.M. 14/01/2008 (Collaudo) Par. 9.1 (Prescrizioni generali) … Il Collaudatore, nell’ambito delle sue responsabilità, dovrà inoltre: f) esaminare il progetto dell’opera, l’impostazione generale, della progettazione nei suoi aspetti strutturale e geotecnico, gli schemi di calcolo e le azioni considerate; g) esaminare le indagini eseguite nelle fasi di progettazione e costruzione come prescritte nelle presenti norme; h) esaminare la relazione a strutture ultimate del Direttore dei lavori, ove richiesta; Infine, nell’ambito della propria discrezionalità, il Collaudatore potrà richiedere: i) di effettuare tutti quegli accertamenti, studi, indagini, sperimentazioni e ricerche utili per formarsi il convincimento della sicurezza, della durabilità e della collaudabilità dell’opera, quali in particolare: - prove di carico; … - prove sui materiali messi in opera,…; - monitoraggio programmato di grandezze significative …” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova ISTRUZIONI E MODULI PER L’UTENZA Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova ISTRUZIONI PER L’UTENZA (Rev. 7 – Novembre 2015) www.provincia.genova.it/sismica • DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche (ex Diagramma di flusso – Procedura ordinaria) • DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale • DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale – ALLEGATO (ex Diagramma di flusso – Procedura violazione) • DTN.SIS 03 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Modalita estrazione campione progetti-lavori (ex Modalità di estrazione del campione) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova MODULI PER L’UTENZA (Rev. 7 – Novembre 2015) www.provincia.genova.it/sismica • MOD.SIS 01 Rev.7 [11-2015] – Modulo di Denuncia Integrata • MOD.SIS 08 Rev.7 [11-2015] – Dichiarazioni Asseverate Progettisti • MOD.SIS 24 Istruttoria • MOD. UAP 31 Ed.0 Rev.3 (Modulo per la richiesta di accesso agli atti) Rev.7 [11-2015] – Dichiarazione Spese Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Procedura ordinaria denuncia, autorizzazione e controllo delle opere in calcestruzzo armato / struttura metallica e in zona sismica nel territorio della Città Metropolitana di Genova Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Opere strutturali (opere di ingegneria civile; non meccanica, navale, ecc.) Opere a carattere definitivo (non provvisionale) Opere da iniziare (non già realizzate) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche D.G.R. 1362/2010 CLASSIFICAZIONE SISMICA VIGENTE DELLA REGIONE LIGURIA Il territorio della Città Metropolitana di Genova è suddiviso in Zona Sismica 3 e Zona Sismica 4. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche D.G.R. 1184/2013 A. Interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici B. opere ed interventi di minor rilevanza ai fini sismici, che assolvono una funzione di limitata importanza statica C. varianti strutturali che non rivestono carattere sostanziale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 5 bis della L.R. 29/1983: D.G.R. 1184/2013 “ … B) OPERE ED INTERVENTI DI MINOR RILEVANZA AI FINI SISMICI, CHE ASSOLVONO UNA FUNZIONE DI LIMITATA IMPORTANZA STATICA. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 5 bis della L.R. 29/1983: D.G.R. 1184/2013 “ … B) OPERE ED INTERVENTI DI MINOR RILEVANZA AI FINI SISMICI, CHE ASSOLVONO UNA FUNZIONE DI LIMITATA IMPORTANZA STATICA. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 5 bis della L.R. 29/1983: D.G.R. 1184/2013 “ … B) OPERE ED INTERVENTI DI MINOR RILEVANZA AI FINI SISMICI, CHE ASSOLVONO UNA FUNZIONE DI LIMITATA IMPORTANZA STATICA. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria ai sensi dell’art. 5 bis della L.R. 29/1983: D.G.R. 1184/2013 “ … C) VARIANTI STRUTTURALI CHE NON RIVESTONO CARATTERE SOSTANZIALE. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche D.G.R. 1662/2013 Punto 1. INDIRIZZI INTERPRETATIVI IN MERITO AGLI INTERVENTI DI SOPRAELEVAZIONE DI EDIFICI ESISTENTI Casistiche di interventi che non si configurano come sopraelevazione Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con il Cap. 8 del D.M. 14/01/2008: • D.G.R. 1662/2013 “1. INDIRIZZI INTERPRETATIVI IN MERITO SOPRAELEVAZIONE DI EDIFICI ESISTENTI AGLI INTERVENTI DI A. Non si configura come sopraelevazione il rifacimento della copertura che comporti: a) il semplice innalzamento della quota di imposta della copertura finalizzato all'inserimento di idonea cordolatura di altezza non superiore a 0,5 m; b) la sola variazione di destinazione d’uso del sottotetto, previa valutazione della sicurezza ai sensi del paragrafo 8.3 delle Norme tecniche; c) le variazioni della falda di copertura qualora sia mantenuta invariata la quota di gronda; (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con il Cap. 8 del D.M. 14/01/2008: • D.G.R. 1662/2013 … d) le variazioni di altezza della costruzione inferiori a 1 m, qualora sia già esistente un piano sismico, fermo restando l’obbligo delle verifiche di sicurezza strutturale ai sensi delle Norme tecniche e di procedere, se necessario, ad interventi di adeguamento; e) l’aumento del numero dei piani all’interno di un fabbricato esistente ottenuto mantenendone inalterato il volume e la sagoma, fermo restando l’obbligo delle verifiche di sicurezza strutturale ai sensi delle norme tecniche allegate al D.M. 14/01/2008 e di procedere, se necessario, ad interventi di adeguamento. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Provvedimenti adottati dalla Regione Liguria che si coordinano con il Cap. 8 del D.M. 14/01/2008: • D.G.R. 1662/2013 … B. Non si configurano come sopraelevazione i rifacimenti delle coperture riconducibili alla tipologia degli interventi locali, di cui al paragrafo 8.4.3 delle N.T.C., qualora ricorrano i seguenti presupposti: a) realizzazione al di sopra dell’esistente piano di copertura di un volume tecnico, quali il torrino, l’ascensore e/o scala, locale impianto tecnologico, con soluzioni “leggere”; b) realizzazione al di sopra dell’esistente copertura piana di un tetto a falde con soluzioni “leggere”; (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche D.C.D.P.C. 3685/2003: Opere strategiche e sensibili a livello nazionale D.G.R. 1384/2003: Opere strategiche e sensibili a livello regionale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Abitati da consolidare (L. 445/1908, Art. 61 D.P.R. 380/2001) Gli abitati dichiarati da consolidare nel territorio della Città Metropolitana di Genova sono localizzati nei seguenti Comuni, classificati in zona sismica 3: S. Olcese (Località: Torrazza - S. Olcese Chiesa - Vicomorasso), Rondanina (Retezzo), Lumarzo (Pannesi), Camogli (San Rocco di Mortola), Borzonasca (Prato Sopralacroce), S. Stefano D’Aveto (Capoluogo) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Abitati da consolidare nel territorio della Città Metropolitana di Genova Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Art. 53 D.P.R. 380/2001 Definizioni: a) opere in conglomerato cementizio armato normale b) opere in conglomerato cementizio armato precompresso c) opere a struttura metallica Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche CASI Autorizzazione, Denuncia, Controllo lavori a campione (Zona 3) Denuncia, Controllo progetti e lavori a campione (Zona 3) Denuncia Nessun obbligo di denuncia Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Zona sismica e tipologia strutturale Tipologia opera Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Elementi della Denuncia delle opere strutturali / Istanza di Autorizzazione Denuncia CA: Denuncia delle opere in c.a.o., c.a.p., struttura metallica (art. 65 DPR 380/2001) Denuncia ZS: Denuncia delle opere in zona sismica (art. 93 DPR 380/2001) Dichiarazioni asseverate progettisti (art. 6 co. 2 LR 29/1983) Pagamento spese istruttoria (art. 7bis co. 3bis LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Casi soggetti ad autorizzazione: 1, 2, 3, 4 Autorizzazione sismica preventiva (art. 94 DPR 380/2001 – art. 6bis LR 29/1983) Certificazione idoneità struttura esistente (art. 90 DPR 380/2001) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Casi soggetti a denuncia e controllo a campione dei progetti: 5, 6 Controllo a campione dei progetti (art. 7bis co.2 LR 29/1983) Caso soggetto a denuncia: 7 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Casi soggetti a controllo a campione dei lavori (solo in zona sismica 3): 1, 2, 3, 4, 5, 6 Controllo a campione dei lavori (art. 7bis co.3 LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Casi soggetti a controllo a campione dei lavori (solo in zona sismica 3): 1, 2, 3, 4, 5, 6 Controllo a campione dei lavori (art. 7bis co.3 LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Eventuali Varianti / Integrazioni alla Denuncia delle opere strutturali Variante (documentazione progettuale relativa a modifiche del progetto strutturale depositato) Integrazione (documentazione progettuale integrativa relativa a parti non presenti nel progetto strutturale depositato ma già contemplate nel progetto architettonico abilitato sotto il profilo edilizio-urbanistico) Riferimenti normativi sulle Varianti Variante di opera in c.a./struttura metallica (art. 65. co. 5 DPR 380/2001) Carattere sostanziale/non sostanziale delle Varianti (DGR 1184/2013) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Documenti conclusivi Relazione a Strutture Ultimate (art. 65. co. 6 DPR 380/2001) Certificato di Collaudo Statico (art. 67 DPR 380/2001) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche NUOVA PRATICA (DENUNCIA / ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE) O VARIANTE / INTEGRAZIONE DOCUMENTAZIONE(i) DA PRESENTARE ALLO SPORTELLO UNICO DELL’EDILIZIA O ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL COMUNE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS 01 Modulo di Denuncia Integrata (CA+ZS) Allegato A (Riquadri supplementari per soggetti e dichiarazioni) Allegato B (Elenco delle cosiddette opere «strategiche» e «sensibili») Allegato C (Elenco dei documenti da allegare alla denuncia) Allegato D (Riquadri supplementari per soggetti e dichiarazioni relative alla procedura di Accertamento di Conformità della Sicurezza Strutturale) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata (CA+ZS) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata (CA+ZS) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS 01 - Principali novità della Revisione 7 (Nov. 2015) cambio dei riferimenti da Provincia a Città Metropolitana a seguito delle modifiche introdotte con L. n. 56/2014; unificazione del numero di esemplari (3) per tutte le tipologie di pratiche da depositare; modifica del riquadro d) e dell’All. C relativamente all’elenco dei documenti allegati alla denuncia; modifica del riquadro e) in coerenza alla revisione delle istruzioni DTN.SIS 02 (precisazione sull’obbligo di autorizzazione sismica preventiva delle Varianti per opere suppletive); modifica dell’All. D con precisazione sul Committente della procedura: “Committente dell’accertamento di conformità”. I moduli con revisione precedente già compilati alla data di pubblicazione della revisione 7 si possono accettare purché rispettino la modifica del riquadro e), il numero di esemplari da consegnare e la modifica dell’All. D. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS 01 - Principali novità della Revisione 7 (Nov. 2015) modifica del riquadro d) e dell’All. C relativamente all’elenco dei documenti allegati alla denuncia; Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS 01 - Principali novità della Revisione 7 (Nov. 2015) modifica del riquadro e) in coerenza alla revisione delle istruzioni DTN.SIS 02 (precisazione sull’obbligo di autorizzazione sismica preventiva delle Varianti per opere suppletive); Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS 01 - Principali novità della Revisione 7 (Nov. 2015) modifica dell’All. D con precisazione sul Committente della procedura: “Committente dell’accertamento di conformità”. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazioni asseverate progettisti MOD.SIS 08 (art. 6 co. 2 LR 29/1983) Progettista Strutturale rispetto delle norme tecniche per le costruzioni progetto strutturale esecutivo congruente a quello architettonico rispetto delle eventuali prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica Progettista Architettonico rispetto delle eventuali prescrizioni sismiche contenute negli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazioni asseverate progettisti MOD.SIS 08 (art. 6 co. 2 LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazioni asseverate progettisti MOD.SIS 08 I contenuti della Revisione 7 del modulo sono invariati rispetto alla versione precedente. I moduli con revisione precedente già compilati alla data di pubblicazione della revisione 7 si possono accettare. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazione Spese Istruttoria MOD.SIS 24 (art. 7 co. 3bis LR 29/1983) Modulo con cui il Progettista Strutturale / Verificatore Strutturale attesta la determinazione delle spese di istruttoria che il Committente è tenuto a versare alla Città Metropolitana di Genova. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazione Spese Istruttoria MOD.SIS 24 (art. 7 co. 3bis LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazione Spese Istruttoria MOD.SIS 24 (art. 7 co. 3bis LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Esempi di calcolo delle spese di istruttoria sismica secondo D.G.R. 1664/2013 www.provincia.genova.it/sismica Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Dichiarazione Spese Istruttoria MOD.SIS 24 Principali novità della Revisione 7 (Nov. 2015): - cambio dei riferimenti da Provincia a Città Metropolitana a seguito delle modifiche introdotte con L. n. 56/2014. I moduli con revisione precedente già compilati alla data di pubblicazione della revisione 7 si possono accettare. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche Riferimenti normativi sugli allegati alla denuncia: cfr. All. C al MOD.SIS 01 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 01 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Cemento armato e Zone sismiche DOCUMENTAZIONE SUCCESSIVA A DENUNCIA O VARIANTE / INTEGRAZIONE DA PRESENTARE ALLO SPORTELLO UNICO DELL’EDILIZIA O ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL COMUNE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale ISTRUZIONI + ALLEGATO (Diagramma di flusso) Procedura di denuncia, autorizzazione e controllo delle opere strutturali realizzate nel territorio della Città Metropolitana di Genova in violazione della normativa Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ DELLA SICUREZZA STRUTTURALE Attività conoscitiva Individuazione della violazione normativa Individuazione (ove possibile) dei soggetti VERIFICATORE responsabili o collegati alla violazione STRUTTURALE Analisi della sicurezza strutturale dell’opera/intervento Attività certificativa Giudizio conclusivo sulla sicurezza strutturale (collaudabilità) dell’opera/intervento CERTIFICATORE STRUTTURALE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ DELLA SICUREZZA STRUTTURALE VERIFICATORE CERTIFICATORE STRUTTURALE STRUTTURALE Documento di Verifica Documento di Accertamento di della Sicurezza Strutturale Conformità della Sicurezza Strutturale (D.V.S.S.) (D.A.C.S.S.) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ DELLA SICUREZZA STRUTTURALE Soggetti responsabili o collegati alla Soggetti responsabili della procedura di violazione normativa accertamento di conformità Committente Costruttore Committente dell’accertamento di conformità Progettista Strutturale Proprietario Direttore dei Lavori Strutturali Verificatore Strutturale Collaudatore Certificatore Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ DELLA SICUREZZA STRUTTURALE Modulo di Denuncia Integrata MOD.SIS 01 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ DELLA SICUREZZA STRUTTURALE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Opere strutturali (opere di ingegneria civile; non meccanica, navale, ecc.) Opere a carattere definitivo (non provvisionale) Opere realizzate in violazione (cfr. tabella istruzioni DTN.SIS 02) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Condono edilizio Misura di carattere eccezionale disposta dalla L. 47/1985 e successivamente reiterata (D.L. 468/1994, …; D.L. 269/2003 …) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale D.G.R. 1184/2013 A. Interventi privi di rilevanza per la pubblica incolumità ai fini sismici B. opere ed interventi di minor rilevanza ai fini sismici, che assolvono una funzione di limitata importanza statica C. varianti strutturali che non rivestono carattere sostanziale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Art. 53 D.P.R. 380/2001 Definizioni: a) opere in conglomerato cementizio armato normale b) opere in conglomerato cementizio armato precompresso c) opere a struttura metallica Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Violazioni meramente formali (cfr. Istruzioni DTN.SIS 02 par. 1) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Violazioni meramente formali (cfr. Istruzioni DTN.SIS 02 par. 1) ritardato deposito della documentazione di cui ai punti 1, 2, 4, 7.a e 7.b con un superamento massimo di 30 giorni rispetto al termine previsto dai rispettivi articoli di riferimento ritardato deposito della documentazione di cui ai punti 1, 2, 4, 7.a e 7.b legato a provvedimenti di carattere superiore (es. Ordinanza di Sospensione dei Lavori, Ordinanza Contingibile e Urgente, Ingiunzione alla Demolizione, Sequestro, Confisca, ecc.) irregolare conservazione della documentazione in cantiere di cui al punto 3 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ DELLA SICUREZZA STRUTTURALE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Autorizzazione sismica preventiva (art. 94 DPR 380/2001 – art. 6bis LR 29/1983) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale NUOVA PRATICA (DENUNCIA) TARDIVA O VARIANTE / INTEGRAZIONE TARDIVA DOCUMENTAZIONE(i) DA PRESENTARE ALLO SPORTELLO UNICO DELL’EDILIZIA O ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL COMUNE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale DOCUMENTAZIONE SUCCESSIVA A DENUNCIA TARDIVA O VARIANTE / INTEGRAZIONE TARDIVA DA PRESENTARE ALLO SPORTELLO UNICO DELL’EDILIZIA O ALLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA’ PRODUTTIVE DEL COMUNE Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 02 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA – Accertamento Conformita Sicurezza Strutturale Articolazione del D.A.C.S.S. 1. Anagrafica 2. Informazioni generali 3. Caratteristiche geometriche e meccaniche dell’opera 4. Criteri, verifiche e valutazioni di sicurezza strutturale 5. Prove di carico, monitoraggi e indagini 6. Visite 7. Giudizio sulla sicurezza strutturale Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova MOD. UAP 31 Ed.0 Rev.3 (Modulo per la richiesta di accesso agli atti) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova BUONE PRATICHE PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI STRUTTURALI Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.1 (Caratteristiche generali) “I progetti esecutivi riguardanti le strutture devono essere informati a caratteri di chiarezza espositiva e di completezza nei contenuti e devono inoltre definire compiutamente l’intervento da realizzare. Restano esclusi i piani operativi di cantiere ed i piani di approvvigionamento. Il progetto deve comprendere i seguenti elaborati: - Relazione di calcolo strutturale, comprensiva di una descrizione generale dell’opera e dei criteri generali di analisi e verifica. - Relazione sui materiali; - Elaborati grafici, particolari costruttivi; - Piano di manutenzione della parte strutturale dell’opera; - Relazione sui risultati sperimentali corrispondenti alle indagini specialistiche ritenute necessarie alla realizzazione dell’opera. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.1 (Caratteristiche generali) … Particolare cura andrà posta nello sviluppare le relazioni di calcolo, con riferimento alle analisi svolte con l’ausilio del calcolo automatico, sia ai fini di facilitare l’interpretazione e la verifica dei calcoli, sia ai fini di consentire elaborazioni indipendenti da parte di soggetti diversi dal redattore del documento. II progettista resta comunque responsabile dell’intera progettazione strutturale. Nel caso di analisi e verifica svolte con l’ausilio di codici di calcolo, oltre a quanto sopra specificato, e in particolare oltre alla Relazione generale strutturale, si dovranno seguire le indicazioni fornite in § 10.2.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.2 (Analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo) “Qualora l’analisi strutturale e le relative verifiche siano condotte con l’ausilio di codici di calcolo automatico, il progettista dovrà controllare l’affidabilità dei codici utilizzati e verifica e l’attendibilità dei risultati ottenuti, curando nel contempo che la presentazione dei risultati stessi sia tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità. In particolare nella Relazione di calcolo si devono fornire le seguenti indicazioni: ▪ Tipo di analisi svolta Occorre preliminarmente: - dichiarare il tipo di analisi strutturale condotta (di tipo statico o dinamico, lineare o non lineare) e le sue motivazioni; - indicare il metodo adottato per la risoluzione del problema strutturale e le metodologie seguite per la verifica o per il progetto-verifica delle sezioni. - indicare chiaramente le combinazioni di carico adottate e, nel caso di calcoli non lineari, i percorsi di carico seguiti. In ogni caso va motivato l’impiego delle combinazioni o dei percorsi di carico adottati, in specie con riguardo alla effettiva esaustività delle configurazioni studiate per la struttura in esame. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.2 (Analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo) … ▪ Origine e Caratteristiche dei Codici di Calcolo Occorre indicare con precisione l’origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, autore, produttore, eventuale distributore, versione, estremi della licenza d’uso o di altra forma di autorizzazione all’uso. ▪ Affidabilità dei codici utilizzati Il progettista dovrà esaminare preliminarmente la documentazione a corredo del software per valutarne l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. La documentazione, che sarà fornita dal produttore o dal distributore del software, dovrà contenere una esauriente descrizione delle basi teoriche e degli algoritmi impiegati, l’individuazione dei campi d’impiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati, per i quali dovranno essere forniti i file di input necessari a riprodurre l’elaborazione. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.2 (Analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo) … ▪ Validazione dei codici. Nel caso in cui si renda necessaria una validazione indipendente del calcolo strutturale o comunque nel caso di opere di particolare importanza, i calcoli più importanti devono essere eseguiti nuovamente da soggetto diverso da quello originario mediante programmi di calcolo diversi da quelli usati originariamente e ciò al fine di eseguire un effettivo controllo incrociato sui risultati delle elaborazioni. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.2 (Analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo) … ▪ Modalità di presentazione dei risultati. La quantità di informazioni che usualmente accompagna l’utilizzo di procedure di calcolo automatico richiede un’attenzione particolare alle modalità di presentazione dei risultati, in modo che questi riassumano, in una sintesi completa ed efficace, il comportamento della struttura per quel particolare tipo di analisi sviluppata. L’esito di ogni elaborazione deve essere sintetizzato in disegni e schemi grafici contenenti, almeno per le parti più sollecitate della struttura, le configurazioni deformate, la rappresentazione grafica delle principali caratteristiche di sollecitazione o delle componenti degli sforzi, i diagrammi di inviluppo associati alle combinazioni dei carichi considerate, gli schemi grafici con la rappresentazione dei carichi applicati e delle corrispondenti reazioni vincolari. Di tali grandezze, unitamente ai diagrammi ed agli schemi grafici, vanno chiaramente evidenziati le convenzioni sui segni, i valori numerici e le unità di misura di questi nei punti o nelle sezioni significative ai fini della valutazione del comportamento complessivo della struttura, i valori numerici necessari ai fini delle verifiche di misura della sicurezza. (segue ) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 10 D.M. 14/01/2008 (Redazione dei progetti strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo) Par. 10.2 (Analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo) … ▪ Informazioni generali sull’elaborazione. A valle dell’esposizione dei risultati vanno riportate anche informazioni generali riguardanti l’esame ed i controlli svolti sui risultati ed una valutazione complessiva dell’elaborazione dal punto di vista del corretto comportamento del modello. ▪ Giudizio motivato di accettabilità dei risultati. Spetta al progettista il compito di sottoporre i risultati delle elaborazioni a controlli che ne comprovino l’attendibilità. Tale valutazione consisterà nel confronto con i risultati di semplici calcoli, anche di larga massima, eseguiti con metodi tradizionali e adottati, ad esempio, in fase di primo proporzionamento della struttura. Inoltre, sulla base di considerazioni riguardanti gli stati tensionali e deformativi determinati, valuterà la consistenza delle scelte operate in sede di schematizzazione e di modellazione della struttura e delle azioni. Nella relazione devono essere elencati e sinteticamente illustrati i controlli svolti, quali verifiche di equilibrio tra reazioni vincolari e carichi applicati, comparazioni tra i risultati delle analisi e quelli di valutazioni semplificate, etc.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova BUONE PRATICHE PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI STRUTTURALI 1. CLASSIFICAZIONE DEGLI INTERVENTI (D.M. 14/01/2008) a) Nuove costruzioni b) Costruzioni esistenti Adeguamento Miglioramento Interventi locali/riparazioni Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 8 D.M. 14/01/2008 (Costruzioni esistenti) Par. 8.4.1 (Intervento di adeguamento) “È fatto obbligo di procedere alla valutazione della sicurezza e, qualora necessario, all’adeguamento della costruzione, a chiunque intenda: a) sopraelevare la costruzione; b) ampliare la costruzione mediante opere strutturalmente connesse alla costruzione; c) apportare variazioni di classe e/o di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali in fondazione superiori al 10%; resta comunque fermo l’obbligo di procedere alla verifica locale delle singole parti e/o elementi della struttura, anche se interessano porzioni limitate della costruzione; d) effettuare interventi strutturali volti a trasformare la costruzione mediante un insieme sistematico di opere che portino ad un organismo edilizio diverso dal precedente. In ogni caso, il progetto dovrà essere riferito all’intera costruzione e dovrà riportare le verifiche dell’intera struttura post-intervento, secondo le indicazioni del presente capitolo. … Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 8 D.M. 14/01/2008 (Costruzioni esistenti) Par. 8.4.2 (Intervento di miglioramento) “Rientrano negli interventi di miglioramento tutti gli interventi che siano comunque finalizzati ad accrescere la capacità di resistenza delle strutture esistenti alle azioni considerate. È possibile eseguire interventi di miglioramento nei casi in cui non ricorrano le condizioni specificate al paragrafo 8.4.1. Il progetto e la valutazione della sicurezza dovranno essere estesi a tutte le parti della struttura potenzialmente interessate da modifiche di comportamento, nonché alla struttura nel suo insieme.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova Cap. 8 D.M. 14/01/2008 (Costruzioni esistenti) Par. 8.4.3 (Riparazione o intervento locale) “In generale, gli interventi di questo tipo riguarderanno singole parti e/o elementi della struttura e interesseranno porzioni limitate della costruzione. Il progetto e la valutazione della sicurezza potranno essere riferiti alle sole parti e/o elementi interessati e documentare che, rispetto alla configurazione precedente al danno, al degrado o alla variante, non siano prodotte sostanziali modifiche al comportamento delle altre parti e della struttura nel suo insieme e che gli interventi comportino un miglioramento delle condizioni di sicurezza preesistenti. La relazione di cui al par. 8.2 che, in questi casi, potrà essere limitata alle sole parti interessate dall’intervento ed a quelle con esse interagenti, dovrà documentare le carenze strutturali riscontrate, risolte e/o persistenti, ed indicare le eventuali conseguenti limitazioni all’uso della costruzione.” Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Descrizione e identificazione dell’Unità Strutturale (morfologia e interazione con le strutture adiacenti) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Rilievo geometrico-strutturale (fondazioni, elevazioni, ecc., tenendo conto di eventuali interazioni con strutture adiacenti), con tavole grafiche (piante, prospetti, sezioni) e dettagli costruttivi (con riscontri oggettivi, per es. fotografici) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Analisi storico-critica (evoluzione storica della costruzione) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Analisi del degrado (quadro fessurativo e deformativo) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Indagini diagnostiche (numero, tipologia, localizzazione) sulle strutture e caratterizzazione dei materiali strutturali Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Livello di conoscenza (LC1, LC2, LC3) raggiunto e conseguenti parametri meccanici di calcolo dei materiali Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 2. CONOSCENZA DELLE STRUTTURE ESISTENTI Chiara rappresentazione degli interventi di nuova realizzazione e dei dettagli di connessione tra le nuove strutture e quelle esistenti Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 3. MODELLAZIONE STRUTTURALE Ipotesi principali di modellazione (non generiche, ma del caso specifico): interazioni con altre strutture, condizioni di vincolo, presenza/assenza spinta delle terre, solai infinitamente rigidi o no, regolarità in pianta ed elevazione, edifici con struttura mista, ecc. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 3. MODELLAZIONE STRUTTURALE Principali dati di input: vita nominale, classe d’uso, vita di riferimento, materiali, tipo di analisi sismica, coefficiente di struttura, ecc. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 3. MODELLAZIONE STRUTTURALE Principali dati di input: azioni di calcolo, combinazioni di carico, nodi, elementi, vincoli, ecc. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 3. MODELLAZIONE STRUTTURALE Principali dati di output (sintesi chiara ed efficace mediante tabelle, schemi o rappresentazioni grafiche di inviluppo o per singole combinazioni di carico): deformate, sollecitazioni, indici di sfruttamento, spostamenti, tensioni/pressioni (anche per la parte geotecnica), forme modali, verifiche dei meccanismi locali, verifiche dei nodi in c.a., acciaio, legno, ecc. Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 4. DOCUMENTAZIONE Relazioni esaustive con premessa descrittiva dell’intervento e conclusioni sulle risultanze dei calcoli e giudizio motivato sull’accettabilità dei risultati Relazione di calcolo di sintesi e tabulati di calcolo a parte Congruenza tra elaborati grafici strutturali e architettonici (anche a livello di demolizioni e ricostruzioni effettive) Cura (disegni e verifiche) dei dettagli costruttivi (nodi, giunti, ecc.), specialmente le connessioni tra strutture nuove ed esistenti Nel caso di Varianti/Integrazioni: elenco degli elaborati, specificando se sono sostitutivi o integrativi Relazioni e tavole firmate in originale, se cartacee, oppure con firma digitale dei soggetti redattori, se digitali Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova 5. PROCEDURA DI ACCERTAMENTO DI CONFORMITA DELLA SICUREZZA STRUTTURALE Cronologia di realizzazione delle opere strutturali Consistenza e tipologia delle opere strutturali Inquadramento nelle casistiche di "sopraelevazione” o “opere strategiche/sensibili” Inquadramento nelle casistiche di "opere minori" (DGR 1184/2013) Soggetti responsabili o collegati alla violazione Carattere “provvisionale” o “definitivo” delle opere strutturali Titoli abilitativi edilizi conclusi e in itinere Tipo di violazione e conseguente pratica da presentare secondo istruzioni DTN.SIS 02 Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 03 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Modalita estrazione campione progetti-lavori Istruzioni per l'utenza che specificano le modalità di estrazione del campione utilizzato dalla Città Metropolitana di Genova per eseguire i controlli sui progetti e sui lavori in zona sismica (LR 29/1983, DGR 1664/2013) Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 03 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Modalita estrazione campione progetti-lavori Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 03 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Modalita estrazione campione progetti-lavori Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova DTN.SIS 03 Rev.7 [11-2015] - ISTRUZIONI UTENZA - Modalita estrazione campione progetti-lavori Evento formativo – Costruzioni in Zona Sismica – 13/11/2015 Città Metropolitana di Genova GRAZIE PER L’ATTENZIONE E LA PAZIENZA! Città Metropolitana di Genova