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Anno II - Numero 44
All’interno
l
l
l
Rallenta la ripresa
della Lombardia
Tav, l’Ue taglia
9,8 milioni di euro
Più immigrati,
anche se c’è crisi
y(7HB9H2*NPSKKK( +"!z!"!&![
(iN)
Europa
1 Novembre 2010 - Euro 0,10
(GIUSEPPE POZZI)
(pgu) Gli svizzeri ci bagnano il
naso. Mentre loro concludono uno
dei due tunnel ferroviari del San
Gottardo - 57 chilometri, il più
lungo al mondo - noi non abbiamo
ancora progettato il percorso che
faranno i treni dopo aver passato il
confine elvetico (come prevede il
Corridoio europeo dei due mari,
dal Mediterraneo al Mar del Nord)
e dobbiamo ancora porre la prima
pietra del Terzo Valico per superare l’Appennino ligure e arrivare a Genova.
Il confronto è impietoso. Per il
2017 gli elvetici concluderanno i
lavori del San Gottardo e due anni
dopo sarà pronto anche il traforo
del Monte Ceneri, così che po-
GLI SVIZZERI CI FANNO ROSSI
...DI VERGOGNA
YLghD2LJfKyPRMIz1VoeDaujUZI/+CKNAW93QbC7Kc67sPYYr+E5xQ==
SERVIZIO A PAG. 2-3
(IN)
Mario
Mauro
Il presidente dei deputati del Pdl al Parlamento europeo ha
ricevuto il premio come miglior deputato
europeo dell’anno. Il
premio viene assegnato ai parlamentari di Bruxelles che si
sono distinti in modo
particolare per il loro
lavoro e il loro impegno nei diversi ambiti
della politica europea.
)OUT(
Guido
Yeuillaz
Il sindaco di Pont
Saint-Martin, in Valle
d’Aosta, è finito
nell’occhio del ciclone perché sul sito internet del Comune ha
fatto pubblicare per
alcuni giorni i nomi di
chi non ha saldato la
retta della mensa
scolastica in un asilo
del paese. Anche Il
Garante della privacy
ha aperto una apposita istruttoria.
tranno caricare i tir a Zurigo e
fargli attraversare la Svizzera su
treno. Noi, se tutto va bene, per
quel periodo avremo realizzato il
Terzo Valico (i cui lavori dovrebbero prendere il via concretamente solo il prossimo anno e devono
essere ancora reperiti 5,48 dei 6,2
miliardi di euro necessari per la
realizzazione dell’intera opera),
ma sicuramente non saranno pronti i collegamenti dal confine svizzero al resto della rete ferroviaria
che completa il Corridoio 24: del
quadruplicamento della Chiasso-Seregno non è ancora stato
approvato il progetto preliminare,
mentre della bretella Seregno-Bergamo che dovrebbe affiancare parte dell’autostrada Pedemontana
non c’è ancora nulla nemmeno
sulla carta.
Non ci resta che sperare in un’accelerazione del Governo. Il ministro delle Infrastrutture, Altero
Matteoli, ha annunciato che alla
prossima riunione del Cipe proporrà il via libera al Terzo Valico.
Sarebbe un primo passo. Il fatto è
che anche la riunione del Comitato
interministeriale per la programmazione economica viene annunciata da diverse settimane...
Rincara il trasporto pubblico
Pendolari sul piede di guerra
(pgu) I biglietti del trasporto pubblico locale rischiano di
subire consistenti rincari, fino al 35%. E i pendolari, a
cominciare da quelli lombardi, sono sul piede di guerra.
Il coordinamento dei comitati della Lombardia ha infatti
calcolato quanto verrebbe a incidere sulle tasche dei
cittadini l’incremento ventilato dal Pirellone: a seconda dei km percorsi, si va dai 90 agli oltre 400 euro.
E senza nessun miglioramento del servizio. Che ovunque è pessimo, come hanno testimoniato i rappresentanti del Comitato pendolari VCO e Alto Novarese
ricevuti nei giorni scorsi a Palazzo Lascaris, sede del
Consiglio regionale piemontese.
A pag. 4
Direttore responsabile: Giancarlo Ferrario - Autorizzazione tribunale di Milano n. 655 del 5 novembre 2008 - Stampa: Tipografia Litosud - Pessano con Bornago - Milano - Via Aldo Moro, 2
Primo Piano
VENETI ALLARMATI PER IL BRENNERO
(2)
L’attenzione sul tunnel del Gottardo ha allarmato i
veneti. «Attenti alla lobby pro Nord-Ovest - tuonava
(GIUSEPPE POZZI)
(pgu) Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero
Matteoli, ha annunciato che
alla prossima riunione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione
economica) proporrà il via libera al Terzo Valico, l’opera
ferroviaria che dovrà mettere
in collegamento il porto di
Genova con il Nord Europa. E
potrebbe essere una buona
notizia. In fondo lo è: se non
che arriva con un gigantesco
ritardo rispetto a quanto
stanno facendo o hanno già
fatto gli altri.
E’ dei giorni scorsi, infatti, la
caduta dell’ultimo diafram-
La scheda dell’opera
(iN) Europa - 1 Novembre 2010
sull’Adige Maurizio Fabris (nella foto), commissario governativo al Brennero - Il Nord-Est rischia di
perdere il treno. E il tunnel». Il timore è che la forte
attenzione politica per il corridoio italo-svizzero
penalizzi la realizzazione del Corridoio 1 che ha il
traforo del Brennero a metà strada.
SAN GOTTARDO OK E IL TER
Gli svizzeri concluderanno i lavori entro il 2017, ma noi dobbiam
ma del tunnel ferroviario del
San Gottardo, il più lungo del
mondo: 57 chilometri tra le
cittadine elvetiche di Erstfeld a nord e di Bodio a sud. Di
questo passo, le superfrese
utilizzate dagli svizzeri potranno finire il loro lavoro
nell’arco di 6-7 anni e l’opera
essere conclusa per il 2017 o
addirittura l’anno prima. E
(pgu) Il traforo del San Gottardo è un’opera di
alta tecnologia. Dal 1999 circa duemila operai (ma ne sono passati negli anni 3.500
compresi ingegneri, geometri e tecnici vari)
stanno bucando questo massiccio elvetico
per costruire il tunnel più lungo al mondo: ben
57 chilometri che collegano il portale nord a
Erstfeld (Cantone di Uri) e il portale sud a
Bodio (Cantone Ticino). Situata a profondità
che raggiungono i 2.500 metri, la galleria di
base del San Gottardo è anche la galleria
ferroviaria più profonda del mondo. Il tunnel
comprende due tubi paralleli a una corsia,
collegati tra loro ogni 325 metri da cunicoli
trasversali lunghi circa 40 metri. Considerando tutti i cunicoli, pozzi e gallerie, quest'opera conta complessivamente 151,8 km
di gallerie. Assieme alla galleria di base del
Ceneri, lunga 15,4 km,
sarà così realizzata
una ferrovia di pianura
attraverso le Alpi. Il
tunnel consentirà un
notevole miglioramento dei collegamenti
ferroviari nel cuore dell'Europa. Darà un impulso al trasferimento,
alla rotaia, dei trasporti merci tra nord e sud
e ridurrà i tempi di viaggio tra Zurigo e Milano
dalle attuali 3 ore e 40
minuti a 2 ore e 50.
questo che, lo scorso 15 otprincipale previsto (una nuoquando nel 2019 sarà pronta
tobre, le autorità svizzere
va linea a dopanche la gallehanno voluto festeggiare la
pio binario che
ria del Monte
caduta dell’ultimo diaframsi sviluppa per
Ceneri, gli
E’ il tunnel ferroviario circa 54 chilo- ma del tunnel del San Gotsvizzeri caritardo proprio a Genova, dove
metri di cui il
cheranno mipiù lungo del mondo, 60%
il Corridoio, che parte da Rotin gallegliaia di tir sui
treni in parten57 km tra le cittadine ria), dovrebbe terdam, dovrebbe arrivare.
venire pronto
za da Zurigo dielvetiche di Erstfeld
Le altre opere
per il 2020.
rezione GenoMa perché poi i treni prova e gli faranno a nord e di Bodio a sud All’inizio di ottobre il presivenienti dal San Gottardo
attraversare
dente del Conpossano continuare a corretutto il territosiglio, Silvio Berlusconi, ha
re a oltre 250 km/h anche
rio elvetico su ferrovia.
messo la firma al Decreto
oltre Chiasso, restano da deE cosa succede dopo
che dà il via libera al finanfinire altre importanti opere,
il confine svizzero?
ziamento dell’opera per lotti
in particolare il quadruplicacostruttivi (il
mento della
Quando poi arriveranno a
che consente
Chiasso-SereChiasso... c’è il serio peridi partire angno: la linea è
colo che li dovranno scariIl Terzo Valico è una lunga circa 37
che senza avecare sulle nostre strade. Già,
re a disposiziodi cui 15 in
perché il collegamento fernuova linea a doppio km
ne tutti i soldi
variante, 14 in
roviario tra il confine svizzero
necessari, cir- binario che si sviluppa affiancamento
e il porto ligure - parte del
ca 6,2 miliardi
e 8 di interconCorridoio dei due mari ad alta
d i e u r o ) . A per circa 54 chilometri nessioni (con
velocità progettato
giorni, appun- di cui il 60% in galleria il contratto di
dall’Unione europea - è anto, anche l’atprogramma
cora ben al di là da venire. E
to del Cipe an2007-2011
se tutto va bene - ma le pernunciato da Matteoli.
tra Rfi e Ministero delle Inplessità sono più che lecite E’ sicuramente anche per
frastrutture sono stati messi
il Terzo valico, l’intervento
t
t
Primo Piano
(iN) Europa - 1 Novembre 2010
INTERVENGA IL PIRELLONE
Il consigliere regionale del Pd, Luca Gaffuri (nella
foto), ha sollecitato un intervento del Pirellone: «Il
corridoio Rotterdam-Genova è strategico per il nostroPaese.LaLombardiaperòarrivainritardo,senza
le opere necessarie, come il quadruplicamento della
IL TUNNEL
Alcune immagini dei lavori
del San Gottardo. Da sinistra, installazione di centine metalliche al fronte
di scavo a Sedrun, l’area
del cantiere a
Faido con
l’autostrada
del San Gottardo a fianco, e l’abbattimento
dell’ultimo
diaframma
della galleria
orientale
RZO VALICO?
mo ancora muovere i primi passi
Corridoio dei 2 mari
a disposizione i finanziamenti per avviare la progettazione definitiva, tuttavia deve
ancora essere approvato il
progetto preliminare).
Poco più avanti, invece, è
l’iter della successiva bretella Seregno-Bergamo: il
progetto prevede il raddoppio in affiancamento della
tratta ferroviaria da Seregno
a Lesmo e la realizzazione di
una nuova tratta parallela alla futura Pedemontana Lombarda da Lesmo fino a Osio,
per poi connettersi alla linea
Bergamo-Treviglio a Levate.
Complessivamente la linea si
sviluppa per circa 34 km di
cui 29 di nuovo tracciato
(comprese le interconnessioni) e 5 km di raddoppio
della tratta esistente. Per
questi due interventi, tra
Chiasso e Seregno e da lì a
Bergamo, servono poco meno di 2,5 miliardi, ancora tutti da reperire. Ecco perché
ogni perplessità è consentita...
linea ferroviaria da Chiasso a Monza. Chiediamo di
operare perché l’adeguamento dell’infrastruttura
possa finalmente partire con la fase operativa».
(3)
I commenti: elogi agli svizzeri e preoccupazioni per noi
Baccelli (Bocconi):
«Siamo in ritardo»
(pgu) Elogi e complimenti per gli svizzeri,
perplessità e timori nei nostri confronti. L’abbattimento dell’ultimo diaframma del tunnel
elvetico ha suscitato non poche reazioni.
L’assessore alle Infrastrutture della Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenuto alla cerimonia, ha dichiarato che si tratta di «un'opera fondamentale per tutta l'Europa». Ma ha
ricordato che oltre a essere un onore è anche
«un onere, perché ci ricorda che
ciascuno deve fare la propria
parte per completare i collegamenti al Gottardo, che deve
essere considerata una priorità
anche per il Governo italiano».
E a questo proposito ci sarà
davvero da correre. Ne è convinto Paolo Balistreri, segretario di Confindustria Piemonte e
coordinatore del Comitato
Transpadana: «Purtroppo da noi
manca una visione ragionata
del sistema, ci si muove per
singoli interventi. Per cui si rischia di concentrarsi su un’opera come il Terzo Valico trascurando poi i due
nodi di Novara e Milano e gli altri collegamenti
del Corridoio dei due mari». E proprio la Transpadana sta cercando di fare questa sorta di
cabina di regia in modo da far dialogare le varie
parti interessate. Entro Natale dovrebbe essere presentato un lavoro affidato al Gruppo
Class per fare il punto della situazione sui due
grandi Corridoi, il 5 (Tav) e il 24 (dei due mari).
E il problema delle risorse? «Se fossimo capaci
di pianificare il lavoro - assicura - la raccolta di
risorse sarebbe meno difficile anche per queste infrastrutture complesse». E a scanso
d’equivoci, precisa che il Governo italiano
«dovrebbe puntare prima sulla realizzazione
dei Corridoi europei e poi pensare al resto».
Comunque, secondo Oliviero Baccelli (nella
foto), direttore del master in Economia dei
trasporti dell’Università Bocconi di Milano,
c’è purtroppo una certezza: «Non c’è dubbio
che arriveremo in ritardo rispetto agli svizzeri. E probabilmente
in notevole ritardo». Perchè se
per il Terzo Valico si potrebbero
rispettare i tempi previsti - sempre che davvero le ruspe comincino a scavare all’inizio del
prossimo anno - non c’è nulla di
definito per il resto del Corridoio
dei due mari da lì al confine
svizzero. «Al posto di una grande infrastruttura si è scelto un
sistema di gronde - spiega Baccelli - Ma quella che sarebbe
dovuta passare dal lago Maggiore si è rivelata costosissima,
mentre quella che dovrebbe contemplare l’affiancamento della Pedemontana ha non poche problematiche, prima fra tutte il fatto che
l’autostrada sta andando avanti mentre la
ferrovia... C’è poi l’ipotesi di ottimizzzare la
linea Seregno-Busto-Malpensa-Novara; ma bisogna lavorare sulla sovrapposizione dei due
differenti traffici, quello verso lo scalo e quello
verso i valichi. Insomma, gli svizzeri hanno
ragione di avere qualche dubbio sul fatto che
arriveremo in tempo».
Collegherà il porto di Rotterdam con quello di Genova
All’appello mancano 5,4 miliardi
(pgu) Per ora è ancora un sogno.
Ma tra le grandi opere dell’Unione
europea c’è anche il Progetto ferroviario n. 24 o “Corridoio dei due
mari” che permetterà il collegamento tra il porto di Genova (nella
foto) e quello di Rotterdam, tra il
Mediterraneo e il Mar del Nord.
Allo stato attuale, il traffico merci
sviluppato sul corridoio viene effettuato per il 75% su strada:
obiettivo dell’Unione Europea è di
raddoppiare entro il 2020 la capacità di trasporto su ferro.
«Per quanto riguarda gli interventi
di parte italiana - si legge nel
rapporto dell’Osservatorio territoriale infrastrutture del Nord-Ovest
- essi riguardano sostanzialmente
l’accesso ai tunnel ferroviari del
Lotschberg e del Gottardo con il
raddoppio o quadruplicamento
delle linee esistenti, il loro ade-
guamento
al traffico
merci, il miglioramento di alcuni
nodi critici
(in particolare Genova
e Novara) e
il superamento della
barriera appenninica
(Terzo Valico)».
Cosa si è fatto fino ad oggi? Ben
poco. Sono state adeguate al traffico merci la linea Domodossola/Luino, Novara-Ovada-Genova e
la linea Milano-Chiasso (circa
138 milioni di costi) ed è stato
appaltato il potenziamento del nodo di Genova (622 milioni già
stanziati), ma l’attenzione è accentrata sulla realizzazione del
Terzo Valico. Si tratta di un intervento lungo quasi 54 chilometri, 38,9 dei quali in galleria, che
permetterà la connessione a sud
con il nodo di Genova e con la linea
Savona-Ventimiglia, mentre a
nord, in direzione Torino-Novara-Sempione, il collegamento sarà con la linea Torino-Genova, in
prossimità di Novi Ligure, e con la
linea Alessandria-Piacenza, in direzione Milano, in prossimità di
Tortona. Il progetto del Terzo Valico è stato approvato nel 2006,
ma, a parte un virtuale avvio dei
cantieri festeggiato lo scorso febbraio, i lavori effettivi devono ancora cominciare. Nel luglio scorso, inoltre, sono state alzate le
stime dei costi: dai circa 5 miliardi
precedenti, l’opera è lievitata a
6,2 miliardi e attualmente sono
disponibili solo 720 milioni.
All’appello mancano, quindi, 5,48
miliardi di euro.
Poi sono previste altre opere per
completare gli interventi italiani
del Corridoio dei due mari, dal
potenziamento della Bergamo-Seregno al raddoppio della Laveno-Luino fino al quadruplicamento
della Chiasso-Monza. E qui i ritardi
sono anche più pesanti: i soldi
necessari (oltre 6 miliardi di euro)
vanno ancora trovati e la progettazione è ancora di là da venire.
Trasporti
(iN) Europa - 1 Novembre 2010
A GENOVA E TORINO MENO BUS
(4)
Se si concretizzeranno i tagli annunciati
dal Governo, a Torino e a Genova sono già
previste riduzioni dei servizi dei bus cittadini: alcune linee potrebbero essere
soppresse e le corse diminuite, soprat-
tutto nelle ore notturne e nei giorni festivi.
E questo potrebbe comportare anche un
esubero di personale.
In arrivo l’incremento delle tariffe, ma non un servizio migliore
Tutti i pendolari rischiano
di essere cornuti e mazziati
(pgu) Pendolari in fibrillazione.
Oltre al danno di treni strapieni, sempre più spesso guasti e quasi sempre in ritardo,
ora sono in attesa della beffa
di dover pagare di più senza
ricevere un servizio migliore. Il
taglio dei fondi prospettati dal
Governo costringerà le Amministrazioni regionali ad aumentare le tariffe o ad apportare tagli al trasporto pubblico locale.
In prima fila a contrastare questa eventualità - che sembra
ormai una certezza - i cittadini
lombardi. Il coordinamento
dei Comitati pendolari della
regione ha, infatti, simulato
quali sacrifici dovrebbe comportare un aumento delle tariffe tra il 15 e il 35% a partire
da gennaio, come ventilato
dal Pirellone: «Nell’ipotesi di
incremento massimo (e più
plausibile) delle tariffe - hanno
calcolato - si prospetta un
maggior costo in seconda
classe per andare al lavoro o a
scuola variabile dai 90 (tratta
da 1 a 5 km) a oltre 400 euro
per le tratte di 71-80 km».
Altre conseguenze dell’aumento delle tariffe sarebbero
la diminuzione dell’utenza da
una parte (perché non più con-
e abbonamenti e contempodetto il consigliere del Pd Steraneamente di trovare staziofano Tosi - e la Regione non
ni e treni in condizioni pegpuò accettarli, ma non basta:
giori».
il trasporto
Condizioni che
pubblico locale
non sono diverdeve diventare
Il coordinamento dei se in Piemonuna priorità su
te. Anzi. Nei
cui investire
Comitati lombardi ha giorni
scorsi è
più risorse, anche perché un calcolato un incremento stato ricevuto
a Palazzo Laaumento dal
dei biglietti variabile
scaris, sede
15 al 35% di biglietti e abbo- tra 90 e oltre 400 euro del Consiglio
regionale, il
namenti sarebComitato penbe inaccettabidolari VCO e Alto Novarese.
le. Oltretutto i pendolari della
Disastrosa la situazione rapLombardia rischiano di vedere
presentata dalla delegazione:
aumentare il costo di biglietti
«La linea Domodossola-Milano utilizzata quotidianamente
da migliaia di pendolari piemontesi - ha detto la portavoce del Comitato, Michela
Papini - ha degli orari inadeguati e dei tempi di percorrenza incredibilmente dilatati
e afflitti da cronici ritardi. Il
mancato rinnovo della “Carta
E ne sono consapevoli anche i vertici del
Tuttotreno” di Trenitalia sta
Governo. «Le conclusioni della Commisinoltre raddoppiando i costi
sione europea ci impongono di procedere
dell’abbonamento dei pendoa scelte rapide e definitive lari. I treni di questa tratta
ha dichiarato il ministro per
sono chiamati “arcobaleno” a
le Politiche Europee, Andrea
causa delle variopinte coperte
Ronchi (nella foto) - In questi
che i pendolari devono sisteanni è stato fatto un grande
mare sui sedili per le condilavoro di ascolto sul terrizioni igieniche insopportabili.
torio ed è stata dimostrata la
La sicurezza non è garantita,
massima attenzione per le
perché le porte spesso non si
rivendicazioni avanzate a lichiudono e, sovente, la matvello locale. Ora, però, è artina troviamo le carrozze alrivato il momento della relagate, mentre il condizionasponsabilità da parte di tutti.
mento d’estate e il riscaldaIl governo italiano è deciso a
mento d’inverno sono costanrealizzare il tratto ad alta
temente malfunzionanti».
velocità e ritiene questa liTreni che, da gennaio, potrebnea ferroviaria fondamentale per il futuro
bero pure costare di più.
dell'Italia».
veniente) e l’incremento del
traffico e dell’inquinamento
dall’altro.
Il temuto incremento ha suscitato non poche reazioni politiche. Il gruppo consiliare del
Partito democratico ha annuciato una campagna di un mese per visitare ognuna delle
415 stazioni ferroviarie della
Lombardia, per fare il punto
sui disagi a cui sono costretti i
pendolari e per dire no ai tagli
della Regione al trasporto
pubblico locale e agli aumenti
delle tariffe. «I tagli di 300
milioni di euro paventati dal
Governo sono insostenibili - ha
t
La Commissione europea detta le condizioni per mantenere i contributi
Bruxelles taglia 9,8 milioni alla Tav
to focale del Corridoio 5 europeo, perché
quei fondi verranno dirottati verso altri
Paesi europei più pronti a utilizzarli.
A gridare alla vittoria, invece, sono i sindaci contrari
all’opera e soprattutto il movimento dei No-Tav che nella
decisione di Bruxelles vedono premiata la loro opera di
protesta e di ostruzionismo
ai lavori. La loro “battaglia”
si sposta adesso a Chiomonte, al cantiere del cunicolo
esplorativo della Maddalena. E sarà una sorta di “linea
Maginot” per il movimento,
visto che Lele Rizzo, leader
del centro sociale Askatasuna sostenitore dei No Tav, l’ha definita
«la madre di tutte le battaglia».
Proseguono i lavori sulle tangenziali,
ma scoppia il caso degli indennizzi
(pgu) La Pedemontana viaggia a
pieno ritmo, ma scoppia il caso
degli indennizzi per gli espropri.
L’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, nei
giorni scorsi ha confermato al Collegio di vigilanza che, dopo i lavori
preparatori, sono entrati nel vivo i
cantieri dei primi lotti delle tangenziali di Como e Varese.
Nel frattempo, però, alcuni proprietari di aree si sono rivolti a un
quotidiano per lamentarsi di essere
stati espropriati dei propri terreni da
mesi, ma di «non aver ricevuto un
euro».
La società Autostrada Pedemontana Lombarda ha risposto di aver
«inviato oltre 1.600 offerte: finora
250 proprietari hanno accettato,
ma soltanto due di loro hanno provveduto a inviare i documenti necessari al pagamento. Insieme a
questi due, va sommato anche uno
dei tre espropriati che si sono rivolti
al giornale; tuttavia quest’ultimo,
tramite il proprio legale, ha inviato i
documenti solo due giorni fa, nonostante avesse ricevuto la proposta da diversi mesi».
Presentato il progetto definitivo
e avviato il confronto coi Comuni
Tem
Pedemontana
(pgu) Per ora ci siamo giocati 9,8 milioni
di euro. Ma se entro fine marzo non
saranno avviati i lavori per la realizzazione del tunnel esplorativo della Maddalena andrà a farsi benedire anche una
cospicua parte dei 671 milioni stanziati
da Bruxelles nel 2007. Non solo: la Commissione europea ha indicato che per
evitare di perdere altri finanziamenti, entro Natale deve essere firmato l'accordo
tra Italia e Francia per l'aggiornamento
del progetto del 2001 e deve essere dato
un preciso mandato alla Lyon Turin Ferroviarie che dovrà realizzare l'opera.
Insomma, Bruxelles per ora si è limitata
a tirarci le orecchie, ma ha definito un
percorso ben preciso che se non verrà
seguito determinerà il concreto rischio
di non vedere realizzata lalinea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, pun-
(pgu) Significativo passo avanti per un’altra grande opera lombarda, la Tangenziale
Est Esterna di Milano. Nei giorni scorsi è
stato presentato il progetto definitivo ai
sindaci di Milanese, Brianza e Lodigiano
interessati all’autostrada. «Tem e le relative opere di compensazione, per le quali
sono stati previsti ben 500 milioni di euro,
modificheranno significativamente il nostro territorio - ha dichiarato l’assessore
alla Pianificazione del territorio della Provincia di Milano, Fabio Altitonante - Per
questa ragione, ritengo sia doveroso attivare un tavolo permanente di concertazione con i Comuni».
Attualità
(iN) Europa - 1 Novembre 2010
MALASANITA’, SUD DA PAURA
(6)
263 casi di malasanità in 18 mesi, con
163 morti. E’ il triste bilancio esposto
Ecco il Rapporto della Caritas: sfiorano i 5 milioni
Gli immigrati crescono
nonostante la crisi
(pgu) La crisi economica non sembra colpire
l’immigrazione. Secondo il rapporto presentato
la scorsa settimana dalla Caritas, gli stranieri
presenti nel nostro Paese sfiorano ormai quota
5 milioni. La Lombardia accoglie un quinto dei
residenti stranieri (982.225, 23,2%). Poco più
di un decimo vive nel Lazio (497.940, 11,8%),
un livello che viene quasi raggiunto anche da
altre due grandi regioni di immigrazione, Veneto
(480.616, 11,3%) ed Emilia Romagna
(461.321, 10,9%), mentre il Piemonte e la
Toscana stanno un po’ al di sotto (rispettivamente 377.241, 8,9% e 338.746, 8,0%).
Se, però, si va a vedere l’incidenza degli stranieri rispetto al numero di abitanti, si nota come
le differenze siano ulteriormente ampliate tra
Nord e Sud del Paese: se in Sardegna ce n’è uno
ogni 50,2 abitanti e in Puglia uno ogni 48,2, in
Lombardia vive uno straniero ogni 10 abitanti,
in Veneto uno ogni 10,2, in Piemonte uno ogni
11,8 e in Emilia Romagna si tocca il record di un
immigrato ogni 9,5 italiani. Un’incidenza che è
ancora superiore se si prendono in considerazione solo i minori, in tutto quasi un milione
(932.675): dalla media del 22% (tra la popolazione totale la percentuale scende al
16,9%) si arriva al 24,5% in Lombardia e al
24,3% in Veneto.
Il Rapporto evidenzia, poi, come gli immigrati
assicurino allo sviluppo dell’economia italiana
un contributo notevole: sono circa il 10% degli
occupati come lavoratori dipendenti, sono titolari del 3,5% delle imprese, incidono per
l’11,1% sul Pil, pagano 7,5 miliardi di euro di
contributi previdenziali, e dichiarano al fisco un
imponibile di oltre 33 miliardi di euro.
LE PRESENZE IN ITALIA
Regione
Piemonte
Valle d’Aosta
Liguria
Lombardia
Trentino A.A.
Veneto
Friuli V.G.
Emilia R.
Marche
Toscana
Umbria
Lazio
Campania
Abruzzo
Molise
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
Italia
Stranieri
Incidenza
su tot.
popolaz.
377.241
8.207
114.347
982.225
85.200
480.616
100.850
461.321
140.457
338.746
93.243
497.940
147.057
75.708
8.111
84.320
12.992
65.867
127.310
33.301
4.235.059
11,8
15,6
14,1
10,0
12,1
10,2
12,2
9,5
11,1
11,0
9,7
11,4
39,6
17,7
39,5
48,4
45,3
30,5
39,6
50,2
14,2
Fonte: Dossier statistico Immigrazione CaritasMigrantes. Elaborazioni su dati Istat
dalla Commissione parlamentare sugli errori sanitari. I record in Calabria e in Sicilia,
rispettivamente con 64 e 52 casi con 50 e
Lombardia, è scontro
tra Regione e Comuni
sulla nuova riforma
del Servizio idrico
(pgu) Scontro istituzionale in
Lombardia sulla riforma del
servizio idrico: la bozza approvata nei giorni scorsi dalla Giunta del Pirellone non
piace ai sindaci che vedono
messo in secondo piano il
loro ruolo.
La riforma si è resa necessaria
per adeguarsi alle nuove disposizioni statali e alle
sentenze della
Corte costituzionale. Il progetto
predisposto
dall’assessore
regionale all’Ambiente, Energia e
Reti, Marcello
Raimondi, prevede che la gestione del servizio idrico venga
gestita dalle Province attraverso un’azienda speciale
nel cui Consiglio di amministrazione i Comuni saranno
rappresentati in maggioranza. I Comuni, poi, faranno
parte di una Consulta che
dovrà rendere un parere preventivo e obbligatorio su tutti gli atti della Provincia relativi alla pianificazione
d'ambito e alla determina-
L’assessore provinciale presenta la nuova stagione sciistica
Valtellina
Arrivata la neve, impianti già aperti
(crs) In un’area come quella della
Valtellina dove in pratica, grazie
alle piste sul ghiacciaio dello
Stelvio, si può sciare 350 giorni
l’anno, parlare di apertura, quando in pratica non si è mai smesso
di sciare, sembra quasi un controsenso, eppure... Per chi non
vede l’ora di lanciarsi sulle piste
coperte di neve fresca della nuova stagione sciistica 2010-2011
l’annuncio è di quelli particolarmente graditi: apertura anticipata degli impianti di risalita.
«Torna anche quest’anno la
grande scommessa della Valtellina invernale - dichiara Alberto
Pasina, assessore al Turismo
della Provincia di Sondrio - l’apertura anticipata - e che anticipo! degli impianti di risalita. Invito
tutti gli appassionati a raggiungere Bormio, la capitale valtel-
linese dello sci, che ancora una
volta vuole stupire e scommette
su se stessa, sicura di vincere».
La mitica Bormio
(info: www.bormioski.it), due volte organizzatrice dei
Campionati Mondiali di sci alpino (1985
e 2005), teatro ormai classico di una
delle più belle gare
di discesa libera di
Coppa del Mondo
sulla mitica pista
Stelvio (29 dicembre), una delle località sciistiche con il
maggior dislivello
sciabile (circa 1.800 m) dalla
Cima Bianca (3.012 m) al paese
(1.225 m). «A Livigno e a Santa
Caterina sono già aperte le piste
38 decessi. 15 i casi in Lombardia (5
morti), 8 in Liguria (tutti morti) e 6 in
Piemonte (2 morti).
da fondo - aggiunge Pasina - mentre il nuovo appuntamento è per
sabato 6 novembre con l’apertura anticipata degli
impianti di risalita di
Bormio 3000 e di
Madesimo per poter
ribadire che in Valtellina si scia tutto
l’anno... la settimana prima chiude la
stagione dello sci
estivo allo Stelvio e il
weekend successivo
si apre ufficialmente
la stagione invernale, quasi un mese prima delle altre località».
Skipass Free Valtellina
Offerta eccezionale in Valtellina:
prenotando un soggiorno si può
zione della tariffa.
Ed è su questo ruolo dei
Comuni, proprietari delle reti
idriche ma confinati a un ruolo solo consultivo e secondario, che si sono alzate le
barricate dei primi cittadini.
«E’ inaccettabile che i sindaci vengano
esclusi, così come indicherebbe
la legge regionale, da ogni tavolo
decisionale su investimenti, tariffe e modalità di
gestione - ha tuonato il leghista
Attilio Fontana
(nella foto), presidente di Anci
Lombardia - Non
possiamo permettere che i Comuni si trovino a dover conferire il loro
patrimonio e a trovare fondi
per investimenti su cui non
avranno voce in capitolo perché decisi da altri. Pretendiamo che la consulta dei
Comuni debba poter esprimere un parere vincolante
sulla definizione del piano
d’ambito, sugli investimenti,
sulle tariffe e sulle modalità
di gestione del servizio».
avere lo skipass gratuito.
La promozione è valida in tutte
località sciistiche della Valtellina e della Valchiavenna da inizio stagione fino a Natale e dal
26 marzo 2011 a fine stagione.
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Info: Valtellina Turismo, tel.
0342.683470, [email protected], www.valtellina.it.
Attualità
(iN) Europa - 1 Novembre 2010
RINNOVABILI, PRIMATO LOMBARDO
Con il 17,4% del totale nazionale, la Regione
Lombardia detiene il primato per l'energia
prodotta da fonti rinnovabili nel corso del
2009. Segue il Trentino che si ferma al
14,6%. Anche in termini di potenza di stessa
(7)
derivazione, la Lombardia fa registrare un
altro record: 20,9%. Al secondo posto sempre
il Trentino Alto Adige con il 12,1%.
Domenica 24 ottobre si è svolta la finalissima su Antenna 3 del Totobaristi 2010
Mara e Daniele
incoronati baristi iN
(gmc) Mara Bettera, del New
Stella di Rivolta d’Adda (Cr), e
Daniele Beccalli, del Fuori Milano di Seregno (Mb), sono i
vincitori della finalissima televisiva del Totobaristi 2010.
E oltre a essere stati incoronati i baristi più bravi del
Nord-Ovest, si sono aggiudicati una splendida crociera
Costa di sette giorni per due
due prove scritte sulla conotender association, Oscar Capersone nel Mediterraneo ocscenza del mondo bar e la
vallera, direttore generale
cidentale.
presentazione di un progetto
Jhon white club e rettore Bar
Domenica 24 ottobre, durante
di cocktail di loro invenzione,
University di Bargiornale,
il programma serale “Festa in
sono stati scelti sei finalisti,
Francesco Remondini, Trade
Piazza” dagli studi
marketing manamilanesi di Antenger Gruppo Biscalna 3, 43 baristi si
di, e Giorgio Tonelli,
Una grande festa per Mara Bettera
sono sfidati per otesperto del settore
tenere la corona di
food & beverage,
della Gazzetta dell’Adda e Daniele Beccalli ha
barista (iN). Tutti
così decretato i
sono approdati alla
migliori.
del Giornale di Seregno. Dietro di loro
finale tv dopo aver
Come già detto, tra
Stefania Peci, Antonella Ornago,
ottenuto i voti dei
le donne ha vinto
loro clienti, divenMara Bettera, camMarco Maggioni e Gabriele Sacco
tando così i campionessa della Gazpioni locali dei giorzetta dell’Adda, al
nali del nostro circuito iNettre donne e tre uomini, che in
secondo posto è arrivata Steweek, tra Liguria, Valle d’Aodiretta hanno preparato il loro
fania Peci, dell’Extasis di Calsta, Piemonte e Lombardia.
cocktail. La giuria, composta
cio (Bg) e campionessa del
Attraverso una prima selezioda Umberto Caselli, presidenGiornale di Treviglio, e terza
ne, che li ha visti cimentarsi in
te onorario International barAntonella Ornago, del Tarta-
t
Tra il serio
I partecipanti
alla finalissima del nostro
campionato
Totobaristi
2010 durante
il programma
“Festa in
Piazza”. Tutte
le foto della
grande festa
su www.totobaristi.it
I vincitori,
Daniele
Beccalli di
Seregno
(Mb) e Mara Bettera
di Rivolta
d’Adda
(Cr), insieme al conduttore Eugenio Ban
ruga di Merate (Lc) e campionessa del Giornale di Merate. Tra gli uomini, dietro Daniele Beccalli, campione del
Giornale di Seregno, sono arrivati Marco Maggioni, del
Tropical di Cassano d’Adda
(Mi) e campione della Gazzetta dell’Adda, e Gabriele
Sacco, del Babe bar di Agrate
Conturbia (No) e campione
del Giornale di Arona.
Ma è stata soprattutto una
grande festa, in cui i nostri
baristi, oltre a essersi cimen-
tati nelle prove, hanno ballato
con il pubblico e gli ospiti della
trasmissione. E anche i conduttori, Eugenio Ban e Clara
Taormina, che conoscono bene i nostri giornali come loro
stessi ci hanno confidato, abitando, rispettivamente, a
Triuggio e Meda, sono rimasti
molto colpiti e contenti per la
nostra iniziativa e per la simpatia dei nostri baristi, invitandoli a sintonizzare sempre i
televisori dei loro locali su
“Festa in Piazza”.
Redazione: Merate (Lc), via Campi, 29/L - tel. 039.9989.241
e-mail: [email protected] - sito: www.europa-in.it
Questo numero è stato chiuso venerdì 29 ottobre alle ore 12
Pubblicità: tel. 039.9989.1 - e-mail: [email protected]
e il faceto
Intenzioni e candele on line
Intenzioni di preghiera on line. E’
questa l’ennesima originale iniziativa della comunità pastorale Madonna di Campoé, che comprende i
comuni comaschi di Caglio, Rezzago e Sormano, guidata da don
Valentino Viganò. Sul sito, infatti, è
attivo da poco tempo un modo del
tutto nuovo per pregare: si possono
inviare via web le proprie intenzioni.
Automaticamente, senza bisogno
di alcun accendino, si accende una
candela, visibile proprio accanto
alla preghiera. «Le raccogliamo una
volta al mese dal sito e le leggiamo
durante l’adorazione che precede la
messa vespertina dell’ultimo sabato di ogni mese», spiega il sacerdote («Giornale di Erba» del
23/10/10).
Per la maglietta leghista
si becca la nota sul registro
Non si respira propriamente la rivoluzionaria aria sessantottina, ma
la vicenda che vede protagonista la
scuola media di Valperga, nel Torinese, sta causando un terremoto,
neanche tanto piccolo, a livello
ideologico prima che polico-amministrativo. Tutto nasce da un post
sul famoso social network Facebook, dove un teenager ha dimostrato la propria solidarietà a un
compagno che si era preso una nota
sul registro. Motivo? Sfoggiava in
classe una maglietta “promozionale” della Lega Nord, prontamente
requisita dall’insegnante, forse
troppo zelante («Il Canavese» del
27/10/10).
La vendetta dei secchioni
«Andrea sbaglia i congiuntivi e la
sua donna (che non è una proprietà)
studia le lingue con Luca». I secchioni si vendicano per i manifesti
della campagna promozionale della
scuola professionale di Confindustria apparsi nei paesi della Bassa
Bergamasca, in cui veniva fatto un
confronto tra uno studente universitario (Luca) e uno che invece
aveva deciso di lavorare dopo le
medie (Andrea). Il primo era stato
raffigurato come uno sfigato, l’altro
come una persona di successo. Nei
giorni scorsi qualcuno ha deciso di
farsi giustizia e sul manifesto è
comparso il nuovo volantino («Giornale di Treviglio» del 29/10/10).
Il cimitero degli animali
sul web
Volete ricordare il vostro caro cane
oppure l’amato gatto scomparsi?
Ora la tecnologia viene in vostro
aiuto. E’ stato allestito un sito internet sul quale è possibile mettere
le foto dell’animale, scrivere un
pensiero oppure inserire un brano
musicale. L’idea è venuta all’associazione animalista “Tom & Jerry” di Buccinasco (Mi). Il ricavato
finanzierà iniziative in favore degli
animali in difficoltà («Settegiorni
Sud Milano» del 29/10/10).
Una delle magliette della
Lega Nord famose per il
suo linguaggio poco “politically correct”, al centro della polemica scoppiata nella scuola media di
Valperga (To)
(8)
(iN) Europa - 1 Novembre 2010
La
si
Ho
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lavatrice
è rotta!
bisogno di
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