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Anno II - Numero 44 All’interno l l l Rallenta la ripresa della Lombardia Tav, l’Ue taglia 9,8 milioni di euro Più immigrati, anche se c’è crisi y(7HB9H2*NPSKKK( +"!z!"!&![ (iN) Europa 1 Novembre 2010 - Euro 0,10 (GIUSEPPE POZZI) (pgu) Gli svizzeri ci bagnano il naso. Mentre loro concludono uno dei due tunnel ferroviari del San Gottardo - 57 chilometri, il più lungo al mondo - noi non abbiamo ancora progettato il percorso che faranno i treni dopo aver passato il confine elvetico (come prevede il Corridoio europeo dei due mari, dal Mediterraneo al Mar del Nord) e dobbiamo ancora porre la prima pietra del Terzo Valico per superare l’Appennino ligure e arrivare a Genova. Il confronto è impietoso. Per il 2017 gli elvetici concluderanno i lavori del San Gottardo e due anni dopo sarà pronto anche il traforo del Monte Ceneri, così che po- GLI SVIZZERI CI FANNO ROSSI ...DI VERGOGNA YLghD2LJfKyPRMIz1VoeDaujUZI/+CKNAW93QbC7Kc67sPYYr+E5xQ== SERVIZIO A PAG. 2-3 (IN) Mario Mauro Il presidente dei deputati del Pdl al Parlamento europeo ha ricevuto il premio come miglior deputato europeo dell’anno. Il premio viene assegnato ai parlamentari di Bruxelles che si sono distinti in modo particolare per il loro lavoro e il loro impegno nei diversi ambiti della politica europea. )OUT( Guido Yeuillaz Il sindaco di Pont Saint-Martin, in Valle d’Aosta, è finito nell’occhio del ciclone perché sul sito internet del Comune ha fatto pubblicare per alcuni giorni i nomi di chi non ha saldato la retta della mensa scolastica in un asilo del paese. Anche Il Garante della privacy ha aperto una apposita istruttoria. tranno caricare i tir a Zurigo e fargli attraversare la Svizzera su treno. Noi, se tutto va bene, per quel periodo avremo realizzato il Terzo Valico (i cui lavori dovrebbero prendere il via concretamente solo il prossimo anno e devono essere ancora reperiti 5,48 dei 6,2 miliardi di euro necessari per la realizzazione dell’intera opera), ma sicuramente non saranno pronti i collegamenti dal confine svizzero al resto della rete ferroviaria che completa il Corridoio 24: del quadruplicamento della Chiasso-Seregno non è ancora stato approvato il progetto preliminare, mentre della bretella Seregno-Bergamo che dovrebbe affiancare parte dell’autostrada Pedemontana non c’è ancora nulla nemmeno sulla carta. Non ci resta che sperare in un’accelerazione del Governo. Il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, ha annunciato che alla prossima riunione del Cipe proporrà il via libera al Terzo Valico. Sarebbe un primo passo. Il fatto è che anche la riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica viene annunciata da diverse settimane... Rincara il trasporto pubblico Pendolari sul piede di guerra (pgu) I biglietti del trasporto pubblico locale rischiano di subire consistenti rincari, fino al 35%. E i pendolari, a cominciare da quelli lombardi, sono sul piede di guerra. Il coordinamento dei comitati della Lombardia ha infatti calcolato quanto verrebbe a incidere sulle tasche dei cittadini l’incremento ventilato dal Pirellone: a seconda dei km percorsi, si va dai 90 agli oltre 400 euro. E senza nessun miglioramento del servizio. Che ovunque è pessimo, come hanno testimoniato i rappresentanti del Comitato pendolari VCO e Alto Novarese ricevuti nei giorni scorsi a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale piemontese. A pag. 4 Direttore responsabile: Giancarlo Ferrario - Autorizzazione tribunale di Milano n. 655 del 5 novembre 2008 - Stampa: Tipografia Litosud - Pessano con Bornago - Milano - Via Aldo Moro, 2 Primo Piano VENETI ALLARMATI PER IL BRENNERO (2) L’attenzione sul tunnel del Gottardo ha allarmato i veneti. «Attenti alla lobby pro Nord-Ovest - tuonava (GIUSEPPE POZZI) (pgu) Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, ha annunciato che alla prossima riunione del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) proporrà il via libera al Terzo Valico, l’opera ferroviaria che dovrà mettere in collegamento il porto di Genova con il Nord Europa. E potrebbe essere una buona notizia. In fondo lo è: se non che arriva con un gigantesco ritardo rispetto a quanto stanno facendo o hanno già fatto gli altri. E’ dei giorni scorsi, infatti, la caduta dell’ultimo diafram- La scheda dell’opera (iN) Europa - 1 Novembre 2010 sull’Adige Maurizio Fabris (nella foto), commissario governativo al Brennero - Il Nord-Est rischia di perdere il treno. E il tunnel». Il timore è che la forte attenzione politica per il corridoio italo-svizzero penalizzi la realizzazione del Corridoio 1 che ha il traforo del Brennero a metà strada. SAN GOTTARDO OK E IL TER Gli svizzeri concluderanno i lavori entro il 2017, ma noi dobbiam ma del tunnel ferroviario del San Gottardo, il più lungo del mondo: 57 chilometri tra le cittadine elvetiche di Erstfeld a nord e di Bodio a sud. Di questo passo, le superfrese utilizzate dagli svizzeri potranno finire il loro lavoro nell’arco di 6-7 anni e l’opera essere conclusa per il 2017 o addirittura l’anno prima. E (pgu) Il traforo del San Gottardo è un’opera di alta tecnologia. Dal 1999 circa duemila operai (ma ne sono passati negli anni 3.500 compresi ingegneri, geometri e tecnici vari) stanno bucando questo massiccio elvetico per costruire il tunnel più lungo al mondo: ben 57 chilometri che collegano il portale nord a Erstfeld (Cantone di Uri) e il portale sud a Bodio (Cantone Ticino). Situata a profondità che raggiungono i 2.500 metri, la galleria di base del San Gottardo è anche la galleria ferroviaria più profonda del mondo. Il tunnel comprende due tubi paralleli a una corsia, collegati tra loro ogni 325 metri da cunicoli trasversali lunghi circa 40 metri. Considerando tutti i cunicoli, pozzi e gallerie, quest'opera conta complessivamente 151,8 km di gallerie. Assieme alla galleria di base del Ceneri, lunga 15,4 km, sarà così realizzata una ferrovia di pianura attraverso le Alpi. Il tunnel consentirà un notevole miglioramento dei collegamenti ferroviari nel cuore dell'Europa. Darà un impulso al trasferimento, alla rotaia, dei trasporti merci tra nord e sud e ridurrà i tempi di viaggio tra Zurigo e Milano dalle attuali 3 ore e 40 minuti a 2 ore e 50. questo che, lo scorso 15 otprincipale previsto (una nuoquando nel 2019 sarà pronta tobre, le autorità svizzere va linea a dopanche la gallehanno voluto festeggiare la pio binario che ria del Monte caduta dell’ultimo diaframsi sviluppa per Ceneri, gli E’ il tunnel ferroviario circa 54 chilo- ma del tunnel del San Gotsvizzeri caritardo proprio a Genova, dove metri di cui il cheranno mipiù lungo del mondo, 60% il Corridoio, che parte da Rotin gallegliaia di tir sui treni in parten57 km tra le cittadine ria), dovrebbe terdam, dovrebbe arrivare. venire pronto za da Zurigo dielvetiche di Erstfeld Le altre opere per il 2020. rezione GenoMa perché poi i treni prova e gli faranno a nord e di Bodio a sud All’inizio di ottobre il presivenienti dal San Gottardo attraversare dente del Conpossano continuare a corretutto il territosiglio, Silvio Berlusconi, ha re a oltre 250 km/h anche rio elvetico su ferrovia. messo la firma al Decreto oltre Chiasso, restano da deE cosa succede dopo che dà il via libera al finanfinire altre importanti opere, il confine svizzero? ziamento dell’opera per lotti in particolare il quadruplicacostruttivi (il mento della Quando poi arriveranno a che consente Chiasso-SereChiasso... c’è il serio peridi partire angno: la linea è colo che li dovranno scariIl Terzo Valico è una lunga circa 37 che senza avecare sulle nostre strade. Già, re a disposiziodi cui 15 in perché il collegamento fernuova linea a doppio km ne tutti i soldi variante, 14 in roviario tra il confine svizzero necessari, cir- binario che si sviluppa affiancamento e il porto ligure - parte del ca 6,2 miliardi e 8 di interconCorridoio dei due mari ad alta d i e u r o ) . A per circa 54 chilometri nessioni (con velocità progettato giorni, appun- di cui il 60% in galleria il contratto di dall’Unione europea - è anto, anche l’atprogramma cora ben al di là da venire. E to del Cipe an2007-2011 se tutto va bene - ma le pernunciato da Matteoli. tra Rfi e Ministero delle Inplessità sono più che lecite E’ sicuramente anche per frastrutture sono stati messi il Terzo valico, l’intervento t t Primo Piano (iN) Europa - 1 Novembre 2010 INTERVENGA IL PIRELLONE Il consigliere regionale del Pd, Luca Gaffuri (nella foto), ha sollecitato un intervento del Pirellone: «Il corridoio Rotterdam-Genova è strategico per il nostroPaese.LaLombardiaperòarrivainritardo,senza le opere necessarie, come il quadruplicamento della IL TUNNEL Alcune immagini dei lavori del San Gottardo. Da sinistra, installazione di centine metalliche al fronte di scavo a Sedrun, l’area del cantiere a Faido con l’autostrada del San Gottardo a fianco, e l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria orientale RZO VALICO? mo ancora muovere i primi passi Corridoio dei 2 mari a disposizione i finanziamenti per avviare la progettazione definitiva, tuttavia deve ancora essere approvato il progetto preliminare). Poco più avanti, invece, è l’iter della successiva bretella Seregno-Bergamo: il progetto prevede il raddoppio in affiancamento della tratta ferroviaria da Seregno a Lesmo e la realizzazione di una nuova tratta parallela alla futura Pedemontana Lombarda da Lesmo fino a Osio, per poi connettersi alla linea Bergamo-Treviglio a Levate. Complessivamente la linea si sviluppa per circa 34 km di cui 29 di nuovo tracciato (comprese le interconnessioni) e 5 km di raddoppio della tratta esistente. Per questi due interventi, tra Chiasso e Seregno e da lì a Bergamo, servono poco meno di 2,5 miliardi, ancora tutti da reperire. Ecco perché ogni perplessità è consentita... linea ferroviaria da Chiasso a Monza. Chiediamo di operare perché l’adeguamento dell’infrastruttura possa finalmente partire con la fase operativa». (3) I commenti: elogi agli svizzeri e preoccupazioni per noi Baccelli (Bocconi): «Siamo in ritardo» (pgu) Elogi e complimenti per gli svizzeri, perplessità e timori nei nostri confronti. L’abbattimento dell’ultimo diaframma del tunnel elvetico ha suscitato non poche reazioni. L’assessore alle Infrastrutture della Lombardia, Raffaele Cattaneo, intervenuto alla cerimonia, ha dichiarato che si tratta di «un'opera fondamentale per tutta l'Europa». Ma ha ricordato che oltre a essere un onore è anche «un onere, perché ci ricorda che ciascuno deve fare la propria parte per completare i collegamenti al Gottardo, che deve essere considerata una priorità anche per il Governo italiano». E a questo proposito ci sarà davvero da correre. Ne è convinto Paolo Balistreri, segretario di Confindustria Piemonte e coordinatore del Comitato Transpadana: «Purtroppo da noi manca una visione ragionata del sistema, ci si muove per singoli interventi. Per cui si rischia di concentrarsi su un’opera come il Terzo Valico trascurando poi i due nodi di Novara e Milano e gli altri collegamenti del Corridoio dei due mari». E proprio la Transpadana sta cercando di fare questa sorta di cabina di regia in modo da far dialogare le varie parti interessate. Entro Natale dovrebbe essere presentato un lavoro affidato al Gruppo Class per fare il punto della situazione sui due grandi Corridoi, il 5 (Tav) e il 24 (dei due mari). E il problema delle risorse? «Se fossimo capaci di pianificare il lavoro - assicura - la raccolta di risorse sarebbe meno difficile anche per queste infrastrutture complesse». E a scanso d’equivoci, precisa che il Governo italiano «dovrebbe puntare prima sulla realizzazione dei Corridoi europei e poi pensare al resto». Comunque, secondo Oliviero Baccelli (nella foto), direttore del master in Economia dei trasporti dell’Università Bocconi di Milano, c’è purtroppo una certezza: «Non c’è dubbio che arriveremo in ritardo rispetto agli svizzeri. E probabilmente in notevole ritardo». Perchè se per il Terzo Valico si potrebbero rispettare i tempi previsti - sempre che davvero le ruspe comincino a scavare all’inizio del prossimo anno - non c’è nulla di definito per il resto del Corridoio dei due mari da lì al confine svizzero. «Al posto di una grande infrastruttura si è scelto un sistema di gronde - spiega Baccelli - Ma quella che sarebbe dovuta passare dal lago Maggiore si è rivelata costosissima, mentre quella che dovrebbe contemplare l’affiancamento della Pedemontana ha non poche problematiche, prima fra tutte il fatto che l’autostrada sta andando avanti mentre la ferrovia... C’è poi l’ipotesi di ottimizzzare la linea Seregno-Busto-Malpensa-Novara; ma bisogna lavorare sulla sovrapposizione dei due differenti traffici, quello verso lo scalo e quello verso i valichi. Insomma, gli svizzeri hanno ragione di avere qualche dubbio sul fatto che arriveremo in tempo». Collegherà il porto di Rotterdam con quello di Genova All’appello mancano 5,4 miliardi (pgu) Per ora è ancora un sogno. Ma tra le grandi opere dell’Unione europea c’è anche il Progetto ferroviario n. 24 o “Corridoio dei due mari” che permetterà il collegamento tra il porto di Genova (nella foto) e quello di Rotterdam, tra il Mediterraneo e il Mar del Nord. Allo stato attuale, il traffico merci sviluppato sul corridoio viene effettuato per il 75% su strada: obiettivo dell’Unione Europea è di raddoppiare entro il 2020 la capacità di trasporto su ferro. «Per quanto riguarda gli interventi di parte italiana - si legge nel rapporto dell’Osservatorio territoriale infrastrutture del Nord-Ovest - essi riguardano sostanzialmente l’accesso ai tunnel ferroviari del Lotschberg e del Gottardo con il raddoppio o quadruplicamento delle linee esistenti, il loro ade- guamento al traffico merci, il miglioramento di alcuni nodi critici (in particolare Genova e Novara) e il superamento della barriera appenninica (Terzo Valico)». Cosa si è fatto fino ad oggi? Ben poco. Sono state adeguate al traffico merci la linea Domodossola/Luino, Novara-Ovada-Genova e la linea Milano-Chiasso (circa 138 milioni di costi) ed è stato appaltato il potenziamento del nodo di Genova (622 milioni già stanziati), ma l’attenzione è accentrata sulla realizzazione del Terzo Valico. Si tratta di un intervento lungo quasi 54 chilometri, 38,9 dei quali in galleria, che permetterà la connessione a sud con il nodo di Genova e con la linea Savona-Ventimiglia, mentre a nord, in direzione Torino-Novara-Sempione, il collegamento sarà con la linea Torino-Genova, in prossimità di Novi Ligure, e con la linea Alessandria-Piacenza, in direzione Milano, in prossimità di Tortona. Il progetto del Terzo Valico è stato approvato nel 2006, ma, a parte un virtuale avvio dei cantieri festeggiato lo scorso febbraio, i lavori effettivi devono ancora cominciare. Nel luglio scorso, inoltre, sono state alzate le stime dei costi: dai circa 5 miliardi precedenti, l’opera è lievitata a 6,2 miliardi e attualmente sono disponibili solo 720 milioni. All’appello mancano, quindi, 5,48 miliardi di euro. Poi sono previste altre opere per completare gli interventi italiani del Corridoio dei due mari, dal potenziamento della Bergamo-Seregno al raddoppio della Laveno-Luino fino al quadruplicamento della Chiasso-Monza. E qui i ritardi sono anche più pesanti: i soldi necessari (oltre 6 miliardi di euro) vanno ancora trovati e la progettazione è ancora di là da venire. Trasporti (iN) Europa - 1 Novembre 2010 A GENOVA E TORINO MENO BUS (4) Se si concretizzeranno i tagli annunciati dal Governo, a Torino e a Genova sono già previste riduzioni dei servizi dei bus cittadini: alcune linee potrebbero essere soppresse e le corse diminuite, soprat- tutto nelle ore notturne e nei giorni festivi. E questo potrebbe comportare anche un esubero di personale. In arrivo l’incremento delle tariffe, ma non un servizio migliore Tutti i pendolari rischiano di essere cornuti e mazziati (pgu) Pendolari in fibrillazione. Oltre al danno di treni strapieni, sempre più spesso guasti e quasi sempre in ritardo, ora sono in attesa della beffa di dover pagare di più senza ricevere un servizio migliore. Il taglio dei fondi prospettati dal Governo costringerà le Amministrazioni regionali ad aumentare le tariffe o ad apportare tagli al trasporto pubblico locale. In prima fila a contrastare questa eventualità - che sembra ormai una certezza - i cittadini lombardi. Il coordinamento dei Comitati pendolari della regione ha, infatti, simulato quali sacrifici dovrebbe comportare un aumento delle tariffe tra il 15 e il 35% a partire da gennaio, come ventilato dal Pirellone: «Nell’ipotesi di incremento massimo (e più plausibile) delle tariffe - hanno calcolato - si prospetta un maggior costo in seconda classe per andare al lavoro o a scuola variabile dai 90 (tratta da 1 a 5 km) a oltre 400 euro per le tratte di 71-80 km». Altre conseguenze dell’aumento delle tariffe sarebbero la diminuzione dell’utenza da una parte (perché non più con- e abbonamenti e contempodetto il consigliere del Pd Steraneamente di trovare staziofano Tosi - e la Regione non ni e treni in condizioni pegpuò accettarli, ma non basta: giori». il trasporto Condizioni che pubblico locale non sono diverdeve diventare Il coordinamento dei se in Piemonuna priorità su te. Anzi. Nei cui investire Comitati lombardi ha giorni scorsi è più risorse, anche perché un calcolato un incremento stato ricevuto a Palazzo Laaumento dal dei biglietti variabile scaris, sede 15 al 35% di biglietti e abbo- tra 90 e oltre 400 euro del Consiglio regionale, il namenti sarebComitato penbe inaccettabidolari VCO e Alto Novarese. le. Oltretutto i pendolari della Disastrosa la situazione rapLombardia rischiano di vedere presentata dalla delegazione: aumentare il costo di biglietti «La linea Domodossola-Milano utilizzata quotidianamente da migliaia di pendolari piemontesi - ha detto la portavoce del Comitato, Michela Papini - ha degli orari inadeguati e dei tempi di percorrenza incredibilmente dilatati e afflitti da cronici ritardi. Il mancato rinnovo della “Carta E ne sono consapevoli anche i vertici del Tuttotreno” di Trenitalia sta Governo. «Le conclusioni della Commisinoltre raddoppiando i costi sione europea ci impongono di procedere dell’abbonamento dei pendoa scelte rapide e definitive lari. I treni di questa tratta ha dichiarato il ministro per sono chiamati “arcobaleno” a le Politiche Europee, Andrea causa delle variopinte coperte Ronchi (nella foto) - In questi che i pendolari devono sisteanni è stato fatto un grande mare sui sedili per le condilavoro di ascolto sul terrizioni igieniche insopportabili. torio ed è stata dimostrata la La sicurezza non è garantita, massima attenzione per le perché le porte spesso non si rivendicazioni avanzate a lichiudono e, sovente, la matvello locale. Ora, però, è artina troviamo le carrozze alrivato il momento della relagate, mentre il condizionasponsabilità da parte di tutti. mento d’estate e il riscaldaIl governo italiano è deciso a mento d’inverno sono costanrealizzare il tratto ad alta temente malfunzionanti». velocità e ritiene questa liTreni che, da gennaio, potrebnea ferroviaria fondamentale per il futuro bero pure costare di più. dell'Italia». veniente) e l’incremento del traffico e dell’inquinamento dall’altro. Il temuto incremento ha suscitato non poche reazioni politiche. Il gruppo consiliare del Partito democratico ha annuciato una campagna di un mese per visitare ognuna delle 415 stazioni ferroviarie della Lombardia, per fare il punto sui disagi a cui sono costretti i pendolari e per dire no ai tagli della Regione al trasporto pubblico locale e agli aumenti delle tariffe. «I tagli di 300 milioni di euro paventati dal Governo sono insostenibili - ha t La Commissione europea detta le condizioni per mantenere i contributi Bruxelles taglia 9,8 milioni alla Tav to focale del Corridoio 5 europeo, perché quei fondi verranno dirottati verso altri Paesi europei più pronti a utilizzarli. A gridare alla vittoria, invece, sono i sindaci contrari all’opera e soprattutto il movimento dei No-Tav che nella decisione di Bruxelles vedono premiata la loro opera di protesta e di ostruzionismo ai lavori. La loro “battaglia” si sposta adesso a Chiomonte, al cantiere del cunicolo esplorativo della Maddalena. E sarà una sorta di “linea Maginot” per il movimento, visto che Lele Rizzo, leader del centro sociale Askatasuna sostenitore dei No Tav, l’ha definita «la madre di tutte le battaglia». Proseguono i lavori sulle tangenziali, ma scoppia il caso degli indennizzi (pgu) La Pedemontana viaggia a pieno ritmo, ma scoppia il caso degli indennizzi per gli espropri. L’assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Cattaneo, nei giorni scorsi ha confermato al Collegio di vigilanza che, dopo i lavori preparatori, sono entrati nel vivo i cantieri dei primi lotti delle tangenziali di Como e Varese. Nel frattempo, però, alcuni proprietari di aree si sono rivolti a un quotidiano per lamentarsi di essere stati espropriati dei propri terreni da mesi, ma di «non aver ricevuto un euro». La società Autostrada Pedemontana Lombarda ha risposto di aver «inviato oltre 1.600 offerte: finora 250 proprietari hanno accettato, ma soltanto due di loro hanno provveduto a inviare i documenti necessari al pagamento. Insieme a questi due, va sommato anche uno dei tre espropriati che si sono rivolti al giornale; tuttavia quest’ultimo, tramite il proprio legale, ha inviato i documenti solo due giorni fa, nonostante avesse ricevuto la proposta da diversi mesi». Presentato il progetto definitivo e avviato il confronto coi Comuni Tem Pedemontana (pgu) Per ora ci siamo giocati 9,8 milioni di euro. Ma se entro fine marzo non saranno avviati i lavori per la realizzazione del tunnel esplorativo della Maddalena andrà a farsi benedire anche una cospicua parte dei 671 milioni stanziati da Bruxelles nel 2007. Non solo: la Commissione europea ha indicato che per evitare di perdere altri finanziamenti, entro Natale deve essere firmato l'accordo tra Italia e Francia per l'aggiornamento del progetto del 2001 e deve essere dato un preciso mandato alla Lyon Turin Ferroviarie che dovrà realizzare l'opera. Insomma, Bruxelles per ora si è limitata a tirarci le orecchie, ma ha definito un percorso ben preciso che se non verrà seguito determinerà il concreto rischio di non vedere realizzata lalinea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione, pun- (pgu) Significativo passo avanti per un’altra grande opera lombarda, la Tangenziale Est Esterna di Milano. Nei giorni scorsi è stato presentato il progetto definitivo ai sindaci di Milanese, Brianza e Lodigiano interessati all’autostrada. «Tem e le relative opere di compensazione, per le quali sono stati previsti ben 500 milioni di euro, modificheranno significativamente il nostro territorio - ha dichiarato l’assessore alla Pianificazione del territorio della Provincia di Milano, Fabio Altitonante - Per questa ragione, ritengo sia doveroso attivare un tavolo permanente di concertazione con i Comuni». Attualità (iN) Europa - 1 Novembre 2010 MALASANITA’, SUD DA PAURA (6) 263 casi di malasanità in 18 mesi, con 163 morti. E’ il triste bilancio esposto Ecco il Rapporto della Caritas: sfiorano i 5 milioni Gli immigrati crescono nonostante la crisi (pgu) La crisi economica non sembra colpire l’immigrazione. Secondo il rapporto presentato la scorsa settimana dalla Caritas, gli stranieri presenti nel nostro Paese sfiorano ormai quota 5 milioni. La Lombardia accoglie un quinto dei residenti stranieri (982.225, 23,2%). Poco più di un decimo vive nel Lazio (497.940, 11,8%), un livello che viene quasi raggiunto anche da altre due grandi regioni di immigrazione, Veneto (480.616, 11,3%) ed Emilia Romagna (461.321, 10,9%), mentre il Piemonte e la Toscana stanno un po’ al di sotto (rispettivamente 377.241, 8,9% e 338.746, 8,0%). Se, però, si va a vedere l’incidenza degli stranieri rispetto al numero di abitanti, si nota come le differenze siano ulteriormente ampliate tra Nord e Sud del Paese: se in Sardegna ce n’è uno ogni 50,2 abitanti e in Puglia uno ogni 48,2, in Lombardia vive uno straniero ogni 10 abitanti, in Veneto uno ogni 10,2, in Piemonte uno ogni 11,8 e in Emilia Romagna si tocca il record di un immigrato ogni 9,5 italiani. Un’incidenza che è ancora superiore se si prendono in considerazione solo i minori, in tutto quasi un milione (932.675): dalla media del 22% (tra la popolazione totale la percentuale scende al 16,9%) si arriva al 24,5% in Lombardia e al 24,3% in Veneto. Il Rapporto evidenzia, poi, come gli immigrati assicurino allo sviluppo dell’economia italiana un contributo notevole: sono circa il 10% degli occupati come lavoratori dipendenti, sono titolari del 3,5% delle imprese, incidono per l’11,1% sul Pil, pagano 7,5 miliardi di euro di contributi previdenziali, e dichiarano al fisco un imponibile di oltre 33 miliardi di euro. LE PRESENZE IN ITALIA Regione Piemonte Valle d’Aosta Liguria Lombardia Trentino A.A. Veneto Friuli V.G. Emilia R. Marche Toscana Umbria Lazio Campania Abruzzo Molise Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Italia Stranieri Incidenza su tot. popolaz. 377.241 8.207 114.347 982.225 85.200 480.616 100.850 461.321 140.457 338.746 93.243 497.940 147.057 75.708 8.111 84.320 12.992 65.867 127.310 33.301 4.235.059 11,8 15,6 14,1 10,0 12,1 10,2 12,2 9,5 11,1 11,0 9,7 11,4 39,6 17,7 39,5 48,4 45,3 30,5 39,6 50,2 14,2 Fonte: Dossier statistico Immigrazione CaritasMigrantes. Elaborazioni su dati Istat dalla Commissione parlamentare sugli errori sanitari. I record in Calabria e in Sicilia, rispettivamente con 64 e 52 casi con 50 e Lombardia, è scontro tra Regione e Comuni sulla nuova riforma del Servizio idrico (pgu) Scontro istituzionale in Lombardia sulla riforma del servizio idrico: la bozza approvata nei giorni scorsi dalla Giunta del Pirellone non piace ai sindaci che vedono messo in secondo piano il loro ruolo. La riforma si è resa necessaria per adeguarsi alle nuove disposizioni statali e alle sentenze della Corte costituzionale. Il progetto predisposto dall’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, prevede che la gestione del servizio idrico venga gestita dalle Province attraverso un’azienda speciale nel cui Consiglio di amministrazione i Comuni saranno rappresentati in maggioranza. I Comuni, poi, faranno parte di una Consulta che dovrà rendere un parere preventivo e obbligatorio su tutti gli atti della Provincia relativi alla pianificazione d'ambito e alla determina- L’assessore provinciale presenta la nuova stagione sciistica Valtellina Arrivata la neve, impianti già aperti (crs) In un’area come quella della Valtellina dove in pratica, grazie alle piste sul ghiacciaio dello Stelvio, si può sciare 350 giorni l’anno, parlare di apertura, quando in pratica non si è mai smesso di sciare, sembra quasi un controsenso, eppure... Per chi non vede l’ora di lanciarsi sulle piste coperte di neve fresca della nuova stagione sciistica 2010-2011 l’annuncio è di quelli particolarmente graditi: apertura anticipata degli impianti di risalita. «Torna anche quest’anno la grande scommessa della Valtellina invernale - dichiara Alberto Pasina, assessore al Turismo della Provincia di Sondrio - l’apertura anticipata - e che anticipo! degli impianti di risalita. Invito tutti gli appassionati a raggiungere Bormio, la capitale valtel- linese dello sci, che ancora una volta vuole stupire e scommette su se stessa, sicura di vincere». La mitica Bormio (info: www.bormioski.it), due volte organizzatrice dei Campionati Mondiali di sci alpino (1985 e 2005), teatro ormai classico di una delle più belle gare di discesa libera di Coppa del Mondo sulla mitica pista Stelvio (29 dicembre), una delle località sciistiche con il maggior dislivello sciabile (circa 1.800 m) dalla Cima Bianca (3.012 m) al paese (1.225 m). «A Livigno e a Santa Caterina sono già aperte le piste 38 decessi. 15 i casi in Lombardia (5 morti), 8 in Liguria (tutti morti) e 6 in Piemonte (2 morti). da fondo - aggiunge Pasina - mentre il nuovo appuntamento è per sabato 6 novembre con l’apertura anticipata degli impianti di risalita di Bormio 3000 e di Madesimo per poter ribadire che in Valtellina si scia tutto l’anno... la settimana prima chiude la stagione dello sci estivo allo Stelvio e il weekend successivo si apre ufficialmente la stagione invernale, quasi un mese prima delle altre località». Skipass Free Valtellina Offerta eccezionale in Valtellina: prenotando un soggiorno si può zione della tariffa. Ed è su questo ruolo dei Comuni, proprietari delle reti idriche ma confinati a un ruolo solo consultivo e secondario, che si sono alzate le barricate dei primi cittadini. «E’ inaccettabile che i sindaci vengano esclusi, così come indicherebbe la legge regionale, da ogni tavolo decisionale su investimenti, tariffe e modalità di gestione - ha tuonato il leghista Attilio Fontana (nella foto), presidente di Anci Lombardia - Non possiamo permettere che i Comuni si trovino a dover conferire il loro patrimonio e a trovare fondi per investimenti su cui non avranno voce in capitolo perché decisi da altri. Pretendiamo che la consulta dei Comuni debba poter esprimere un parere vincolante sulla definizione del piano d’ambito, sugli investimenti, sulle tariffe e sulle modalità di gestione del servizio». avere lo skipass gratuito. La promozione è valida in tutte località sciistiche della Valtellina e della Valchiavenna da inizio stagione fino a Natale e dal 26 marzo 2011 a fine stagione. Ottenere lo skipass gratis è davvero facile: basta compilare il form di richiesta online su www.valtellina.it/skipassfree, per ricevere entro 24 ore un’offerta su misura, una volta prenotato uno degli hotel o appartamenti aderenti all’iniziativa si avrà la certezza di trovare, una volta arrivati in Valtellina, direttamente in camera il proprio skipass. L’offerta è valida per le skiaree: Aprica, Bormio, Livigno, Madesimo/Valchiavenna, Oga - S. Colombano/Valdidentro, S. Caterina Valfurva, Valgerola, Valmalenco: La promozione viene applicata in tutte le località per vacanze di 6 notti per avere diritto allo skipass valido 5 giorni. Info: Valtellina Turismo, tel. 0342.683470, [email protected], www.valtellina.it. Attualità (iN) Europa - 1 Novembre 2010 RINNOVABILI, PRIMATO LOMBARDO Con il 17,4% del totale nazionale, la Regione Lombardia detiene il primato per l'energia prodotta da fonti rinnovabili nel corso del 2009. Segue il Trentino che si ferma al 14,6%. Anche in termini di potenza di stessa (7) derivazione, la Lombardia fa registrare un altro record: 20,9%. Al secondo posto sempre il Trentino Alto Adige con il 12,1%. Domenica 24 ottobre si è svolta la finalissima su Antenna 3 del Totobaristi 2010 Mara e Daniele incoronati baristi iN (gmc) Mara Bettera, del New Stella di Rivolta d’Adda (Cr), e Daniele Beccalli, del Fuori Milano di Seregno (Mb), sono i vincitori della finalissima televisiva del Totobaristi 2010. E oltre a essere stati incoronati i baristi più bravi del Nord-Ovest, si sono aggiudicati una splendida crociera Costa di sette giorni per due due prove scritte sulla conotender association, Oscar Capersone nel Mediterraneo ocscenza del mondo bar e la vallera, direttore generale cidentale. presentazione di un progetto Jhon white club e rettore Bar Domenica 24 ottobre, durante di cocktail di loro invenzione, University di Bargiornale, il programma serale “Festa in sono stati scelti sei finalisti, Francesco Remondini, Trade Piazza” dagli studi marketing manamilanesi di Antenger Gruppo Biscalna 3, 43 baristi si di, e Giorgio Tonelli, Una grande festa per Mara Bettera sono sfidati per otesperto del settore tenere la corona di food & beverage, della Gazzetta dell’Adda e Daniele Beccalli ha barista (iN). Tutti così decretato i sono approdati alla migliori. del Giornale di Seregno. Dietro di loro finale tv dopo aver Come già detto, tra Stefania Peci, Antonella Ornago, ottenuto i voti dei le donne ha vinto loro clienti, divenMara Bettera, camMarco Maggioni e Gabriele Sacco tando così i campionessa della Gazpioni locali dei giorzetta dell’Adda, al nali del nostro circuito iNettre donne e tre uomini, che in secondo posto è arrivata Steweek, tra Liguria, Valle d’Aodiretta hanno preparato il loro fania Peci, dell’Extasis di Calsta, Piemonte e Lombardia. cocktail. La giuria, composta cio (Bg) e campionessa del Attraverso una prima selezioda Umberto Caselli, presidenGiornale di Treviglio, e terza ne, che li ha visti cimentarsi in te onorario International barAntonella Ornago, del Tarta- t Tra il serio I partecipanti alla finalissima del nostro campionato Totobaristi 2010 durante il programma “Festa in Piazza”. Tutte le foto della grande festa su www.totobaristi.it I vincitori, Daniele Beccalli di Seregno (Mb) e Mara Bettera di Rivolta d’Adda (Cr), insieme al conduttore Eugenio Ban ruga di Merate (Lc) e campionessa del Giornale di Merate. Tra gli uomini, dietro Daniele Beccalli, campione del Giornale di Seregno, sono arrivati Marco Maggioni, del Tropical di Cassano d’Adda (Mi) e campione della Gazzetta dell’Adda, e Gabriele Sacco, del Babe bar di Agrate Conturbia (No) e campione del Giornale di Arona. Ma è stata soprattutto una grande festa, in cui i nostri baristi, oltre a essersi cimen- tati nelle prove, hanno ballato con il pubblico e gli ospiti della trasmissione. E anche i conduttori, Eugenio Ban e Clara Taormina, che conoscono bene i nostri giornali come loro stessi ci hanno confidato, abitando, rispettivamente, a Triuggio e Meda, sono rimasti molto colpiti e contenti per la nostra iniziativa e per la simpatia dei nostri baristi, invitandoli a sintonizzare sempre i televisori dei loro locali su “Festa in Piazza”. Redazione: Merate (Lc), via Campi, 29/L - tel. 039.9989.241 e-mail: [email protected] - sito: www.europa-in.it Questo numero è stato chiuso venerdì 29 ottobre alle ore 12 Pubblicità: tel. 039.9989.1 - e-mail: [email protected] e il faceto Intenzioni e candele on line Intenzioni di preghiera on line. E’ questa l’ennesima originale iniziativa della comunità pastorale Madonna di Campoé, che comprende i comuni comaschi di Caglio, Rezzago e Sormano, guidata da don Valentino Viganò. Sul sito, infatti, è attivo da poco tempo un modo del tutto nuovo per pregare: si possono inviare via web le proprie intenzioni. Automaticamente, senza bisogno di alcun accendino, si accende una candela, visibile proprio accanto alla preghiera. «Le raccogliamo una volta al mese dal sito e le leggiamo durante l’adorazione che precede la messa vespertina dell’ultimo sabato di ogni mese», spiega il sacerdote («Giornale di Erba» del 23/10/10). Per la maglietta leghista si becca la nota sul registro Non si respira propriamente la rivoluzionaria aria sessantottina, ma la vicenda che vede protagonista la scuola media di Valperga, nel Torinese, sta causando un terremoto, neanche tanto piccolo, a livello ideologico prima che polico-amministrativo. Tutto nasce da un post sul famoso social network Facebook, dove un teenager ha dimostrato la propria solidarietà a un compagno che si era preso una nota sul registro. Motivo? Sfoggiava in classe una maglietta “promozionale” della Lega Nord, prontamente requisita dall’insegnante, forse troppo zelante («Il Canavese» del 27/10/10). La vendetta dei secchioni «Andrea sbaglia i congiuntivi e la sua donna (che non è una proprietà) studia le lingue con Luca». I secchioni si vendicano per i manifesti della campagna promozionale della scuola professionale di Confindustria apparsi nei paesi della Bassa Bergamasca, in cui veniva fatto un confronto tra uno studente universitario (Luca) e uno che invece aveva deciso di lavorare dopo le medie (Andrea). Il primo era stato raffigurato come uno sfigato, l’altro come una persona di successo. Nei giorni scorsi qualcuno ha deciso di farsi giustizia e sul manifesto è comparso il nuovo volantino («Giornale di Treviglio» del 29/10/10). Il cimitero degli animali sul web Volete ricordare il vostro caro cane oppure l’amato gatto scomparsi? Ora la tecnologia viene in vostro aiuto. E’ stato allestito un sito internet sul quale è possibile mettere le foto dell’animale, scrivere un pensiero oppure inserire un brano musicale. L’idea è venuta all’associazione animalista “Tom & Jerry” di Buccinasco (Mi). Il ricavato finanzierà iniziative in favore degli animali in difficoltà («Settegiorni Sud Milano» del 29/10/10). Una delle magliette della Lega Nord famose per il suo linguaggio poco “politically correct”, al centro della polemica scoppiata nella scuola media di Valperga (To) (8) (iN) Europa - 1 Novembre 2010 La si Ho un lavatrice è rotta! bisogno di IDRAULICO... DOVE LO POSSO CERCARE? lo TROVA! www.rigagialla.it è un sito di facile e immediata consultazione, completamente GRATUITO e utile, studiato per reperire con un click informazioni e recapiti di attività e professionisti (più di 20.000 suddivisi per categorie), che offrono servizi ai cittadini sul territorio locale. 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