centro ricerche produzioni vegetali
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Sistema Assicurazione Qualità DOCUMENTO Cod. DOCU Versione 1.0 Edizione del: 18.08.2002 CENTRO RICERCHE PRODUZIONI VEGETALI Ragione sociale: Centro Ricerche Produzioni Vegetali Soc. Coop. Partita Iva/Cod.fiscale: 01949450405 Forma giuridica: (Società Cooperativa) Natura giuridica: (Privata) Sigla: CRPV soc. coop Indirizzo Legale: via Vicinale Monticino, 1969 – Località Diegaro Comune: Cesena C.A.P.: 47020 Provincia: Forlì-Cesena Telefono: ++39 0547 347 164 Fax: ++39 0547 346 142 Email: [email protected] Rappresentante legale Cognome: Pausini Nome: Giovanni Codice fiscale: PSBGNN52S18D458H Sede operativa Via: Emilia levante, 18 Città: Imola C.A.P.: 40026 Stato: Italia Provincia: Bologna PROFILO: Il C.R.P.V. soc. coop. (Centro Ricerche Produzioni Vegetali) opera nell’ambito della filiera produttiva agroalimentare, con particolare riferimento ai settori orticolo, frutticolo, viticolo, delle grandi colture e sementiere, e florovivaistico. La nostra Organizzazione deriva dal cambio di denominazione di ERSO (Ente per la Ricerca e la Sperimentazione e la divulgazione in Ortofrutticoltura, floricoltura e sementi), avvenuta il 04/12/1996. In seguito a successiva modifica statutaria la Società ha esteso il proprio campo di intervento anche alle filiere grandi colture e vitivinicola, associando gli apparati tecnici di CERAS (Consorzio Emiliano Romagnolo Aziende Sperimentali) ed ESAVE (Ente per lo Sviluppo e l’Assistenza tecnica Viticola ed Enologica dell’Emilia Romagna). Le linee di ricerca e sperimentazione del CRPV vengono sviluppate facendo riferimento alle esigenze espresse dal mondo produttivo regionale ed agli obiettivi generali delineati nel Piano di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna, con particolare attenzione all’ottimizzazione del rapporto tra agricoltura e ambiente, all’esaltazione della qualità delle produzioni e alla riduzione dei costi di produzione, nell’ottica di migliorare e valorizzare le produzioni vegetali, specialmente quelle ottenute con tecniche integrate e biologiche. A seguito di una profonda riflessione sull’attività della struttura, con l’obiettivo di individuarne i punti di forza ed i punti di debolezza e mettere in atto le azioni necessarie per migliorare la collocazione del Crpv, riposizionarlo nell’ambito della ricerca e sperimentazione regionale, nazionale ed europea, migliorare il rapporto in particolare con la base sociale e consolidare le sinergie con la regione Emilia-Romagna, si è stabilito di sviluppare un supporto specialistico alle attività di progettazione, attraverso la creazione del Servizio Progetti e Sviluppo. Il ruolo del Servizio Progetti e Sviluppo é quello di agenzia vera e propria con funzioni di intercettare, arricchire ed elaborare le esigenze e le richieste della propria base sociale. L’individuazione al proprio interno di settori specializzati, articolati a fornire servizi differenziati a seconda del committente, permetterebbe di superare la logica di filiera e far prevalere quella della qualità progettuale. I risultati perseguiti dalle diverse attività progettuali vengono ampiamente diffusi attraverso i diversi canali: azioni dimostrative, attività fieristiche, convegnistiche e seminariali, pubblicazioni, informazioni on-line tramite il sito Web www.crpv.it: collaborazione ad attività formative rivolte a studenti, operatori e produttori. CRPV è una struttura relativamente piccola (PMI), con un organico leggero (24 dipendenti), ma con una rete di collaboratori molto ampia e consolidata in grado di assolvere i programmi definiti. Il CRPV ha ottenuto nel 2002 e la riconferma nel 2004, la certificazione al sistema qualità UNI EN ISO 9001:2000 (CERT-10500-2002-AQ-BOL-SINCERT) valida al seguente campo applicativo: "Organizzazione della domanda di ricerca e sperimentazione e gestione delle iniziative, organizzazione della domanda di divulgazione e realizzazione delle iniziative, valorizzazione e protezione delle novità vegetali, realizzazione delle iniziative (ricerca, sperimentazione, divulgazione) su specifiche da cliente". Il Sistema Gestione Qualità assicura, attraverso procedure, istruzioni operative e relative registrazioni, la gestione della progettazione, l’addestramento del personale, la valutazione dei fornitori, la realizzazione delle iniziative di ricerca, sperimentazione e divulgazione, la verifica e la valutazione delle conformità delle operazioni e dei risultati perseguiti rispetto a quanto atteso. Per conseguire tale obiettivo, la Direzione Generale ha delineato la propria politica della qualità che si basa sui seguenti punti fondamentali: • rinforzare l'immagine dell'Azienda e dei prodotti/servizi; • definire i profili/ruoli e le competenze assegnate al personale responsabile dell'esecuzione delle attività; 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 2 di 11 • coinvolgere in maniera "attiva" tutto il personale, sia nel mantenimento che nel miglioramento dei servizi offerti; • migliorare sistematicamente i processi/attività aziendali e le infrastrutture aziendali (adeguamento hardware e software e potenziamento sistemi in rete -internet, intranet, extranet-); • monitorare e misurare costantemente i risultati conseguiti (censimento periodico soddisfazione clienti/fornitori); • mettere a disposizione risorse congrue per il perseguimento del miglioramento continuativo. • individuare ipotesi progettuali e fonti di finanziamento al fine di sviluppare la ricerca competitiva per conto della base sociale e dei clienti. Al fine di permettere l’ottenimento di questi punti, la Direzione Generale: • attua e mantiene aggiornato il proprio sistema di gestione della qualità conformemente alle richieste della norma UNI EN ISO 9001 :2000; • assegna al "Responsabile Assicurazione Qualità" la responsabilità e l'autorità necessaria a curare la costituzione e la gestione del sistema Qualità, in veste di rappresentante della Direzione; • individua gli obiettivi e gli indicatori della qualità per le funzioni dell'organizzazione e per i processi e le attività descritte nelle procedure; approva le risorse necessarie per il loro conseguimento; • analizza i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi prefissati, attraverso il "riesame della Direzione" e la verifica dell'efficacia delle azioni di miglioramento implementate; • informa il personale sui risultati conseguiti, sui cambiamenti del sistema qualità, sulle opportunità di miglioramento. • opera attraverso l’Ufficio Progetti e Sviluppo al fine di ampliare l’impegno su attività competitive; • garantisce un rapporto qualificato con Strutture di ricerca e sperimentazione al fine di migliori performance. La Direzione Generale si impegna a far comprendere, attuare e sostenere a tutti i livelli aziendali la soprascritta politica della qualità. BASE SOCIALE La società è aperta a tutti i soggetti delle filiere agroalimentari. I soci si distinguono in Soci Ordinari e Soci Sovventori. Possono essere soci ordinari le Associazioni, le cooperative e le altre forme giuridiche collettive di produttori dei settori ortofrutticolo, floricolo, viticolo, sementiero, colture estensive, vivaistiche e di altri settori affini, legalmente riconosciute in base alle leggi vigenti o rappresentative delle produzioni. I soci sovventori si distinguono in produttori e non produttori. Sono soci sovventori produttori le persone singole fisiche e le altre forme giuridiche, purché rappresentative delle produzioni. Sono soci sovventori non produttori le Regioni, le Province, i Comuni, le Camere di Commercio, le Comunità Montane, gli altri enti pubblici riconosciuti territorialmente e le Fondazioni riconosciute che operano nel settore, le organizzazioni economiche che abbiano attinenza con il settore agro-alimentare. Attualmente la base sociale CRPV è composta da 73 soci, di cui 28 ordinari e 45 sovventori. 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 3 di 11 SOCI ORDINARI FILIERA ORTOFLOROFRUTTICOLA A.PO.FRUIT ITALIA S.C.A. APO CONERPO APO SCALIGERA S.C.ar.l APOL S.c.a r.l. AS.I.P.O.( Associazione Interprovinciale Produttori Ortofrutticoli) C.I.C.O. S.C. a r.l. (Consorzio Italiano Cooperative Ortofrutticole) C.I.O. S.C. a r.l. (Consorzio Interregionale Ortofrutticoli) O.P. PEMPAC.O.R.E.R. S.C.a r.l. (Consorzio Ortofrutticolo Regionale Emilia Romagna) Consorzio AGRIBOLOGNA S.C. a r.l. GRANFRUTTA ZANI (Cooperativa Produttori Agricoli a r.l.) OROGEL FRESCO Soc. Coop. Agricola SOLEMILIA MODENA S.C. a r.l. FILIERA VITIVINICOLA ed OLIVO-OLEICOLA A.R.P.O. (Associazione Regionale Produttori Olivicoli) CIV (Consorzio Interprovinciale Vini Soc. Coop. a r.l.) CAVIRO Gruppo CEVICO S.C. a r.l. (Centro Vinicolo Cooperativo Romagnolo) FILIERA GRANDI COLTURE E SEMENTIERA A.B.I (Associazione Bieticoltori Italiani) A.N.B. (Associazione Nazionale Bieticoltori) A.P.P.E. S.S. a r.l. (Associazione Produttori di Patate Emiliano Romagnolo) A.R.S. (Associazione Romagnola Sementi) ASSO.PA. S.C. a r.l. (Associazione Interprovinciale tra produttori di patate) C.A.C. (Cooperativa Agricola Cesenate) CEREALI ROMAGNA C.N.B. (Consorzio Nazionale Bieticoltori) ESPERIA O.P. GRANDI COLTURE EMILIA-ROMAGNA CO.NA.SE. (Consorzio Nazionale Sementi) PROGEO SOCI SOVVENTORI Amm.ne prov.le Ferrara Amm.ne prov.le Forlì-Cesena Amm.ne prov.le Modena Amm.ne prov.le Parma Amm.ne prov.le Piacenza Amm.ne prov.le Ravenna Amm.ne prov.le Rimini 3A – PTA (Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria) Agri 2000 s.c. a r.l. AGRI LAB. TRADE s.r.l. AGRIFUTURO S.C. a r.l. AGRIOK S.p.a. 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 4 di 11 AGROBIOLAB S.R.L. Az. Sper.le Marani Az. Sper.le Stuard Az. Sper.le Tadini BETA Società Italiana per la ricerca e la sperimentazione in bieticoltura BIOPLANET S.C. a r.l. C.D.A. (Centro Divulgazione Agricola) – Amministrazione provinciale di Bologna C.E.R. (Consorzio di bonifica di 2° grado per il Canale Emiliano Romagnolo) C.S.A. (Centro Studi Aziendali) Società Consortile r.l. Cantine Coop.ve Riunite S.c.a. CAV (Centro Attività Vivaistiche) Centrale Sperimentazioni e Servizi Agro-Ambientali S.C. a r.l.) CIA Regionale (Confederazione Italiana Agricoltori) CIFO S.p.a. CISA "Mario Neri" (Centro Interprovinciale di Sperimentazione Agroambientale) CO.PRO.B. S.C. a r.l. (Cooperativa Produttori Bieticoli) Confagricoltura Emilia-Romagna Consorzio Agrario di Bologna e Modena S.c.r.l. Consorzio Agrario Ravenna s.c.a. Consorzio della ciliegia, della susina e della frutta tipica di Vignola Consorzio Tutela Vini Reggiano e Colli di Scandiano e Canossa I.TER S.C. a r.l. ILSA ITALPATATE NATURA.COM S.R.L. NEW PLANT Società consortile r.l. PROBER PROMOSAGRI Soc. Coop. a r.l. S.I.S. S.p.a. (Società Italiana Sementi) SAGIM Servizi s.r.l TERRE NALDI Soc. Cons. a r.l. TERREMERSE S.C. a r.l. UNAPA 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 5 di 11 ORGANIZZAZIONE: Organi sociali - Assemblea dei soci Consiglio di Amministrazione Collegio dei sindaci revisori Collegio dei Probiviri Organi operativi Servizi centrali: - Segreteria - Amministrazione - Divulgazione - Sistema Gestione Qualità - Gestione brevetti e nuove varietà, Servizio controllo taratura macchine irroratrici - Servizio Progetti e Sviluppo - Gestione rete Intranet Organi consultivi - Comitato di programma - Comitati tecnici Filiere: 1. Ortoflorofrutticola (Sede: Cesena FC) 1 Dirigente Responsabile di Filiera - Frutticole - Orticole - Difesa 2. Vitivinicola ed olivo-oleicola ( Sede: Tebano RA) 1 Responsabile di Filiera - Segreteria - Viticoltura - Enologia - Olivicoltura - Tecnica colturale - Difesa vite 3. Grandi colture e sementi ( Sede: Imola BO) 1 Responsabile di Filiera - Grandi colture - Sementi - Nutrizione piante Sistema intranet Nel corso del 2002 si é provveduto a progettare e creare il sistema Intranet Crpv con l’applicazione di tecnologie Terminal server, Internet e reti private virtuali che garantiscono passaggi sicuri di dati tramite Internet, tra Imola, Tebano e Cesena. Un’ulteriore protezione viene garantita da un programma antivirus, con aggiornamento in tempo reale, che processa tutte le trasmissioni in entrata e in uscita. L’architettura del sistema prevede un Server-disco, fisicamente ubicato a Cesena, cui fa riferimento il Sistema Rete Crpv e sul quale vengono immagazzinati tutti i dati non contabili prodotti dall’intero sistema, un Server contabilità (ubicato a Cesena) che gestisce i dati contabili, 3 server denominati Farm1, Farm 2 e Farm 3 (ubicati a Cesena) che contengono tutti gli applicativi (MS Office, Acrobat Reader, SW Legge 28/98, ecc.), 2 server di Filiera, a Tebano e Imola, che connettono in rete i Personal computer (Pc). La tecnologia Terminal Server garantisce la possibilità di usufruire delle performance Hardware e Software possedute dalle Farm anche da parte di Pc non particolarmente potenti. In termini economici questo si traduce in possibilità di aggiornamento del parco macchine ad intervalli più lunghi; in termini operativi, invece, offre uno standard eguale a tutti gli operatori, permette interventi di manutenzione più rapidi e meno dispersivi, permette un aggiornamento degli applicativi più tempestivo. Il sistema Intranet mette a disposizione risorse comuni (archivi) indipendentemente dalla collocazione geografica del singolo operatore, mette in condivisione strumenti di informazione attraverso, ad esempio, Outlook, garantisce livelli di sicurezza maggiori (ad esempio sistema di salvataggio centralizzato) 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 6 di 11 ATTIVITÀ La società ha lo scopo di fornire risposte adeguate alle richieste della produzione; di offrire ai produttori e ai tecnici agricoli, tramite appositi progetti di divulgazione, i risultati tecnici e scientifici della ricerca espressa attraverso programmi annuali e pluriennali e di coinvolgere organismi associativi, cooperativi, consortili, aziende ed altri Enti che abbiano fra gli scopi istituzionali la programmazione e valorizzazione dei comparti di produzione vegetale. Quindi, CRPV provvede: A) a predisporre programmi di ricerca, di sperimentazione e di divulgazione per il miglioramento e potenziamento della produzione, della conservazione e trasformazione, tenuto conto delle reali richieste ed esigenze dei produttori ed in armonia con gli indirizzi programmatici pubblici, in accordo con quanto previsto dalle leggi regionali sulla ricerca, sperimentazione e innovazione in agricoltura, nell’intento di utilizzare razionalmente le provvidenze previste dalle leggi comunitarie, nazionali e regionali (a tali programmi di ricerca e sperimentazione partecipano finanziariamente i soci, in conformità a quanto previsto nella delibera del CICR del 3 marzo 1994, e successive modifiche e integrazioni); B) a predisporre e aggiornare i disciplinari di produzione integrata – pre-raccolta e post-raccolta (L.R.28/98) per le colture vegetali; C) ad approfondire le tematiche relative la sicurezza e la disponibilità alimentare e a promuovere progetti mirati in partenariato con le strutture produttive e con Istituti di ricerca; D) a contribuire, nell’ambito delle indicazioni delle scelte dei piani comprensoriali e di sviluppo agricolo regionale o in mancanza di essi, secondo le specifiche vocazioni delle zone, alla ristrutturazione e qualificazione di colture ortofrutticole, viticole, colture estensive, florovivaistiche, sementiere e settori collegati; E) a creare le premesse per l’aggiornamento dei tecnici operanti sul territorio regionale attraverso seminari, incontri, dibattiti con l’intervento di docenti universitari, sperimentatori e tecnici e con l’approntamento di strumenti idonei alla divulgazione in stretta collaborazione con gli organismi regionali preposti; F) a collaborare con riviste nazionali e regionali del settore (Agricoltura, Divulgatore, Informatore Agrario, Terra e Vita) e a costituire una raccolta di pubblicazioni e materiale audiovisivo riguardante i più importanti processi tecnico-produttivi per una più rapida e tempestiva divulgazione delle innovazioni tecnologiche fra i produttori; G) a contribuire alla valorizzazione economica e qualitativa delle produzioni orticole, patata, frutticole, viticole, cereali, colture estensive, floro-vivaistiche e sementiere organizzando mostre pomologiche e promuovendo iniziative per la produzione di materiale di moltiplicazione qualificato dal punto di vista genetico e sanitario; H) a promuovere ricerche igienico-sanitarie su prodotti destinati a mercati interni ed esteri; I) a gestire brevetti o similari in accordo con i costitutori e l’organismo o gli organismi finanziatori per la protezione delle innovazioni scaturite dai programmi di ricerca al fine di conseguire, attraverso le “royalties” l’autofinanziamento delle ricerche; L) Controllo e taratura delle macchine irroratrici; M) a predisporre strumenti informatici funzionali ai sistemi di rintracciabilità, trattamento dati, gestione documentale e supporto alle decisioni. COLLEGAMENTI Per la realizzazione delle attività sopraindicate CRPV si avvale della collaborazione di Istituti, Centri di ricerca, Consorzi di interesse pubblico e privato, Enti pubblici preposti alle attività sopra menzionate ed aziende private, tramite apposite convenzioni. In particolare sono stipulate singole convenzioni con le aziende sperimentali presenti in regione sui temi specifici di sperimentazione, con istituti universitari e altre istituzioni scientifiche su temi specifici di ricerca, con privati su progetti specifici di sperimentazione e dimostrazione a pieno campo, con istituti professionali dell’agricoltura che possono mettere a disposizione strutture, aziende, professionalità. 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 7 di 11 Operatori del settore. Il contatto con gli operatori del settore avviene principalmente in occasione delle numerose visite ed incontri tecnici, nonché delle numerose mostre pomologiche, sia frutticole che orticole, il cui elenco dettagliato è riportato nella parte dedicata alle attività di “diffusione dei risultati”. Alcune esigenze vengono formulate anche da parte di esponenti dell’industria di trasformazione e delle strutture commerciali: i primi alla ricerca di prodotti che consentono una diversificazione dei trasformati o comunque che siano caratterizzati da una buona idoneità ai processi di lavorazione; i secondi sempre più tesi all’individuazione di prodotti caratterizzati da una lunga vita commerciale e da una qualità ben accetta sui mercati nazionali ed esteri. Organismi di ricerca e sperimentazione - Istituzioni scientifiche. Le istituzioni scientifiche sono i principali interlocutori del CRPV nella fase di realizzazione dei progetti di studio e ricerca. Responsabili scientifici e responsabili di molte delle unità operative incluse in questi progetti sono spesso ricercatori afferenti a Dipartimenti o Istituti di varie Università, Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Istituti Sperimentali del CRA, con sede sia in Emilia-Romagna sia in altre regioni italiane o all’estero. Inoltre esse costituiscono una preziosa fonte di conoscenza, utile per definire lo stato dell’arte relativo alle esigenze di ricerca e sperimentazione che scaturiscono dalla base sociale. In alcuni casi le stesse istituzioni scientifiche possono avanzare proposte di ricerca; compito del CRPV, in questi casi, è di sapere distinguere quelle di reale interesse per l’economia agricola regionale da quelle di quasi esclusivo interesse per il ricercatore o che servono a completare attività istituzionali precedentemente avviate e non ancora concluse. Partecipazione ad organismi a cui CRPV è associato. CRPV è associato a diversi organismi operanti a vario titolo nei comparti di competenza; la partecipazione alla vita di tali strutture permette di avere un osservatorio privilegiato sulle problematiche tecniche e commerciali relative alle filiere di nostra competenza. • CATEV (Centro assistenza tecnologica produzioni vegetali) s.r.l. – Faenza (RA) (impresa controllata con il 54% del capitale sociale) struttura annoverata a livello regionale, in ambito L.R. 28/98, tra i laboratori accreditati. Essa esplica la propria attività avvalendosi di diverse strutture interne quali la cantina sperimentale, il centro di minivinificazione, il centro di saggio fitofarmaci, il laboratorio di analisi chimiche, microbiologiche e sensoriale, il centro lieviti, il servizio di consulenza vivaistica ed il nucleo regionale di premoltiplicazione. CRPV si avvale quindi di tale società per sviluppare ed attuare la propria attività di supporto alla ricerca nell’ambito di tutte le sue filiere. • Centro Interprovinciale di Sperimentazione Agroambientale “Mario Neri” - Imola (BO) (impresa partecipata) azienda sperimentale regionale operante nelle province di Bologna, Modena, e parzialmente Ferrara e Ravenna. Il CRPV si avvale delle competenze del CISA prevalentemente per i comparti orticolo e frutticolo. • Società Consortile a r.l. Terre Naldi-Polo scientifico e di servizi vitivinicolo – Faenza (RA) (impresa partecipata con lo 0,5% del capitale sociale) gli obiettivi prioritari della società sono rappresentati dallo sviluppo dell’innovazione tecnologica in agricoltura e soprattutto di offrire servizi nei settori della produzione, della trasformazione e della commercializzazione vitivinicola attraverso strumenti quali: l’azienda agricola comunale di Tebano ed il Centro Fieristico provinciale; gli scopi strategici principali possono definirsi in gran parte raggiunti attraverso l’attivazione del corso di laurea in viticoltura ed enologia. • TeTa (Centro Italiano Servizi dalla Terra alla Tavola) s.r.l. – Parma (impresa partecipata con il 2% del capitale sociale) costituito nel 1998 opera nel sistema agroalimentare per lo sviluppo e l’applicazione di soluzioni per la sicurezza, il rispetto degli equilibri ambientali e dei principi etici e per la ricerca di soluzioni innovative per la qualità e la sicurezza delle filiere agroalimentari. La sinergia con CRPV è stata molto vivace attraverso il coinvolgimento della nostra struttura in progetti relativi 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 8 di 11 alla rintracciabilità dei prodotti vegetali, in particolare per la organizzazione e messa a punto di standard informativi per la rintracciabilità dell’ortofrutta fresca. • Associazione Interprofessionale Cereali – ASSINCER – Bologna (impresa partecipata) rappresenta uno dei pochi esempi di organismo interprofessionale presente in regione per il comparto delle produzioni cerealicole. Contribuisce ad assicurare a tutti i componenti della filiera un punto di riferimento per la valorizzazione e la difesa degli interessi di filiera. Opera soprattutto per favorire l’aggiornamento e la formazione degli addetti del settore. • Società Consortile a r.l. CENTURIA-RIT (Romagna Innovazione Tecnologia) – Cesena (FC) (impresa partecipata con l’1% del capitale sociale) favorisce la crescita delle imprese e la nuova imprenditorialità attraverso l’innovazione come punto d’incontro fra istituzioni pubbliche, iniziativa privata ed enti di ricerca e si configura come un Parco Scientifico e Tecnologico della rete mondiale dei parchi. I principali settori di attività sono individuati nell’agroindustria ed alimentare, dei quali il territorio romagnolo rappresenta uno dei più importanti distretti dell’Europa e del Bacino Mediterraneo. • NET-AGREE s.r.l. – Cesena (FC) (Impresa collegata con il 30% del capitale sociale) costituita alla fine del 2000 allo scopo di realizzare e commercializzare programmi (software) per rete (internet o reti aziendali); fornire consulenze progettuali e analitiche di carattere informatico oltre a svolgere attività di formazione. Consapevole che l’informatica si sta fortemente sviluppando anche nel settore agricolo il CRPV ha ritenuto, attraverso questo investimento, di poter dare una risposta adeguata alla propria base sociale e più in generale a tutta la produzione agricola regionale. Infatti attraverso l’aiuto di tale società le piccole e medie imprese possono avere soluzioni e sistemi sempre aggiornati senza dover investire internamente grandi quantità di risorse in un campo complesso ed in continua e rapida espansione • ACOVIT (Associazione Costitutori Viticoli Italiani) – S. Michele all’Adige (TN) (impresa partecipata) costituita a metà dell’anno 2000 con lo scopo di rappresentare unitariamente i costitutori italiani di materiali di moltiplicazione della vite. Ha fra i suoi obiettivi la difesa e la diffusione dei materiali genetici costituiti, la valorizzazione della viticoltura attraverso il recupero, la valutazione e la conservazione del germoplasma, il miglioramento genetico e sanitario dei materiali. Il CRPV vi partecipa in qualità di costitutore di nuovi cloni relativamente ai principali vitigni emiliano romagnoli. • CENTRALE-Sperimentazioni e Servizi Agro-Ambientali s.c.r.l. - Cesena (FC) che ha recentemente incorporato l’azienda sperimentale Martorano 5 e il Centro Servizi Avanzati per l’agricoltura. La prima opera prevalentemente nelle province di Forlì-Cesena e Rimini e di essa il CRPV si avvale soprattutto per i comparti frutticolo e fragola. La seconda si occupa attivamente di ricerca e sperimentazione per il comparto difesa integrata e biologica. • CSA (Centro Studi Aziendali per lo sviluppo agricolo) s.r.l. – Bologna: attività principale è l'organizzazione e la diffusione dei programmi di ricerca nei settori agro-alimentare, ambientale, socio-economico e dello sviluppo rurale. Progettazione, realizzazione, gestione e commercializzazione di servizi e strumenti destinati a favorire la crescita imprenditoriale e professionale degli operatori del settore. Predisposizione e realizzazione di progetti di ricerca nei settori agro-alimentare, ambientale, socio-economico e dello sviluppo rurale. • CSA (Centro Studi Aziendali) Società Consortile a r.l. – Bologna: le attività prevedono azioni di progettazione, sviluppo, realizzazione di progetti e di prodotti nonché azioni di assistenza al cliente. Il CSA progetta, organizza ed eroga vari servizi tra i quali iniziative di formazione finalizzate allo sviluppo della professionalità in agricoltura. Tra gli scopi del centro secondo statuto, figurano la ricerca e lo sviluppo in materia di formazione professionale, la ricerca e lo sviluppo nel comparto dell’economia agraria e dello sviluppo rurale, la divulgazione dei risultati della ricerca e sperimentazione nell’intero settore agro-alimentare, la progettazione di interventi di sviluppo territoriale connessi alla gestione di attività di servizio e di formazione, la promozione, gestione e coordinamento di iniziative di formazione e assistenza tecnica, la formazione di quadri tecnici e di 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 9 di 11 formatori, la predisposizione e commercializzazione di supporti didattici e di strumenti atti alla realizzazione dei servizi di sviluppo. Gli obiettivi in oggetto possono e devono essere realizzati sia in stretta collaborazione con gli enti pubblici (comunali, provinciali, regionali, comunitari) sia per iniziativa diretta del Cento, o di soci, anche attraverso canali commerciali. • 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria - Pantalla di Todi (Pg): attività principale Coordinare, per la Regione dell’Umbria, l’attività di Ricerca in agricoltura ed agroindustria, ottimizzando i rapporti tra le società del Parco e l’Università degli studi di Perugia. Divulgare, mediante attività tradizionali e supporti tecnologici avanzati, i risultati raggiunti. Sviluppare l’attività di Ricerca al di fuori della Regione dell’Umbria (a partire dalle esperienze maturate in Calabria e Toscana). Consolidare la certificazione dei prodotti regolamentati; sviluppare le altre forme di certificazione, quali la certificazione volontaria e la certificazione di rintracciabilità di filiera. Curare la gestione immobiliare del bene “Parco”, per conto della Regione dell’Umbria ESPERIENZE : A livello regionale si indicano di seguito alcune iniziative di rilievo: Partecipazione allo studio progettuale coordinato da IDROSER “Riutilizzo irriguo dei reflui civili”; (1983 – 1990); Partecipazione al progetto comunitario “Land and water use development of conservation measures in vineyards for runoff, erosion and fertility control” (1986 – 1989); Progetto integrato di ricerca e sviluppo (PIRS) “Viticoltura di collina” (1986 – 1990); Partecipazione al progetto comunitario “Automation of sorting for nursery stock (Programma SPRINT) (1991); Partecipazione al progetto nazionale (Ministero dell’ambiente) “PANDA” (1994 – 1996); Partecipazione al progetto comunitario “Diffusione dei sistemi innovativi di allevamento dei fruttiferi a bassa richiesta di manodopera” (1994 - 1996); Programma regionale “Rilancio della peschicoltura emiliano-romagnola” (1996 – 2002); Attività di monitoraggio fitosanitario Sharka, Colpo di fuoco batterico e Flavescenza dorata (dal 1998) Programma Nazionale Biocombustibili “La filiera del biodiesel” (dal 2000) MI.PA - Qualità della produzione oleicola (dal 1999). Partecipazione a Network di ricerca dell’U.E. sui Sistemi Colturali Integrati per le colture arative (IAFS / Azione concertata AIR) (1995 – 2001); Partecipazione al progetto comunitario “VEGINECO – Integrated and ecological vegetable production, development of sustainable farming system focusing on high quality production and minimum environmental impact” (1997 – 2001) ), partner di Research Station for Arable Farming and Field Production of Vegetables (PAGV) - Lelystad – the Netherlands; Oltre all’attività svolta nell’ambito della Regione Emilia-Romagna, molte iniziative interessano anche tecnici ed organizzazioni di altre realtà produttive, questo perché alcuni progetti coordinati dal CRPV hanno valenza nazionale: Partecipazione a progetto MI.PA “Liste di orientamento varietale dei fruttiferi” (dal 1990); Partecipazione a progetto MI.PA “Progetto finalizzato vitivinicolo” (1996-2000), comprendente tre ricerche: • Aggiornamento e qualificazione della piattaforma ampelografica viticola nazionale; • Selezione clonale dei vitigni ad uva da vino per la regione Emilia Romagna; • Caratterizzazione delle produzioni tipiche: zona del Gutturnio dei Colli Piacentini; Partecipazione a progetto MI.PA “Miglioramento genetico fragola” (1990–2002); Partecipazione a progetto MI.PA “SIC – Sperimentazione Interregionale Cereali” (dal 1997); Partecipazione a progetto POM – Misura 2 “ Qualificazione delle pesche in funzione della globalizzazione dei mercati” (2000–2001); - Partecipazione al progetto MI.P.A.F. - Ricerche sul pero finalizzate alla riduzione dell’impatto ambientale e alla valorizzazione della qualità” - PRIA (2002-2004); - Progetto MI.U.R. “Valorizzazione di prodotti tipici” VATIPICI (2002-2004); 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 10 di 11 - ISCI - Progetto MI.U.R. “Valorizzazione della qualità della produzione nazionale di frutta” - VALE (20022004) Coordinatore Progetto interregionale “Frutticoltura post-raccolta” (2005 – 2008); Partecipazione al progetto MIUR “SIMBIO VEG” (2005 – 2008); Partecipazione al progetto interregionale “Piano proteine vegetali” (2005 -2008); WINEBAR (ASIA INVEST PRG), partner di CENTURIA-Rit (Parco Scientifico - Forlì-Cesena, Faenza) (2005 – 2006) Forniamo infine alcune indicazioni relative all’impegno nell’assistenza tecnica e nella divulgazione. Sviluppo all’assistenza tecnica: Aggiornamento dei Disciplinari di Produzione Integrata (colture vegetali); Coordinamento Commissione scientifica Erwinia Amilovora; Coordinamento Commissione scientifica Sharka; Coordinamento Commissione scientifica Flavescenza dorata; Coordinamento gruppo di lavoro sul vivaismo frutticolo; Gestione programma SIPI (Sistema Informatico – Informativo Produzioni Integrate) e sviluppo programma GIAS (Global Information for Agricultural Service); Partecipazione a Lista degli esperti per l'offerta di servizi specialistici - SPINNER Divulgazione - Organizzazione del I° e II° Simposio Internazionale sul miglioramento genetico dei fruttiferi; - Editore del “Notiziario tecnico CRPV” (periodico trimestrale sui risultati della ricerca e sperimentazione); - Pubblicazioni: • Gestione dei reflui in enologia • L’agricoltura biologica (Fruttiferi e fragola) • I vitigni dell’Emilia Romagna. Le varietà raccomandate e autorizzate alla coltivazione • Metodi di previsione e difesa dalle gelate tardive • Guida all’uso di lieviti selezionati in enologia • I Lambruschi Doc e Igt della provincia di Modena. Guida per una viticoltura di qualità • Cloni di vite. Il materiale di moltiplicazione presente presso il Nucleo di Premoltiplicazione viticola dell’Emilia-Romagna “C. Naldi” - Collabora all’organizzazione della convegnistica in ambito: • ORTOMAC (Cesena); • MOMEVI (Faenza); • MACFRUT (Cesena); • FRUTTIFLOR (Faenza); • FIERAGRICOLA VERONA 07a_Scheda_CRPV.doc Pag. 11 di 11