PIANO DI INTERVENTO DELL`ANIMATORE DIGITALE
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PIANO DI INTERVENTO DELL`ANIMATORE DIGITALE
IIS PERTINI DI ALATRI ITE, ITT,IPIA PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015 A.S 2016/19 . INDICE PTOF PREMESSA - CHE COS’È IL PTOF IL PTOF DEL PERTINI: OBIETTIVI-PECULIARITÀ-STRUTTURA AREA N. 1: ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PARAGRAFO 1.1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA PARAGRAFO 1.2 : IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE PARAGRAFO 1.3 : LA SCUOLA NEL TERRITORIO PARAGRAFO 1.4 : GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE PARAGRAFO 1.5: RISORSE E STRUTTURE PARAGRAFO 1.6: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA PARAGRAFO 1.7: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO AREA N. 2 : L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA PARAGRAFO 2.1: LA MISSION PARAGRAFO 2.2 LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE PARAGRAFO 2.3 LE SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE PARAGRAFO 2.4: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARAGRAFO 2.5: APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE DIGITALI- PNSD PARAGRAFO 2.6: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE PARAGRAFO 2.7: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PARAGRAFO 2.8: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PARAGRAFO 2.9: IL PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI PARAGRAFO 2.10: FORMAZIONE DEGLI STUDENTI PARAGRAFO 2.11: L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO AREA 3 LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PARAGRAFO 3.1: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA PARAGRAFO 3.2: PRIORITA’ E TRAGUARDI PARAGRAFO 3.3: PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA 4 IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA c PARAGRAFO 4.1 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA - DOCENTI PARAGRAFO 4.2 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA – ATA PARAGRAFO 4.3 : RISORSE STRUMENTALI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI PREMESSA IL PTOF DEL PERTINI IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA →Che cos’è il PTOF (Piano triennale offerta formativa) legge 107/2015(Piano triennale offerta formativa) legge 107/2015 Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, in quanto esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Tale piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizzando le corrispondenti professionalità ed è elaborato sulla base del RAV e del piano di miglioramento definito dalla scuola. →IL PTOF del Pertini gli obiettivi Il PTOF del Pertini intende proporsi come un documento in grado di esprimere la peculiarità dell’ Istituto nella sua organizzazione,nella sua progettualità e nelle sue strategie educative e formative. Obiettivo prioritario del Piano è quello collocarsi attivamente all’interno dei vari processi culturali ed economici attivati o attivabili sul territorio , tentando di coniugare il binomio formazione–sviluppo , attraverso l’attuazione di precise e lucide scelte di campo. Partendo dalle risorse che sono disponibili, l’offerta formativa del Pertini si pone dunque l’intento di conciliare le richieste del mondo economico con l’esigenza di formazione e di crescita culturale e professionale dei giovani. Per adeguarsi ed interpretare adeguatamente tali cambiamenti, non solo nei sistemi di riferimento , ma anche nelle modalità di comunicazione,nelle strategie del mondo produttivo e nell’affermazione di nuove figure professionali, il nostro Ptof si propone di: - identificare e realizzare le finalità dell'Istituto - innalzare il tasso di partecipazione degli studenti e delle famiglie alle attività promosse dalla scuola - ridurre la dispersione scolastica - promuovere l’orientamento degli studenti in entrata e in uscita - pianificare i percorsi di alternanza scuola-lavoro - stabilire contatti proficui con gli Enti e le istituzioni del territorio - incentivare la politica di Rete e di Partenariato per progettazioni comuni - definire i percorsi di alternanza scuola-lavoro - pianificare le attività formative di studenti , docenti e Ata - indicare il fabbisogno di posti nell’organico dell’autonomia per il potenziamento dell’offerta formativa, di infrastrutture e attrezzature materiali I contenuti del piano →Il contesto di appartenenza Partendo dalla premessa che il Ptof costituisce la sintesi della progettazione curricolare ed extracurricolare di un istituto, nonchè la sua carta d’identità, prioritaria appare l’esigenza di redigere un piano che dia “visibilità” al Pertini nel suo contesto di appartenenza, esplicitando in modo chiaro e fruibile le risorse e le potenzialità della sua offerta formativa , la cui peculiarità consiste nella volontà di coniugare il binomio ISTRUZIONE-FORMAZIONE. →il sapere per competenze Un Ptof, che miri ad inserirsi attivamente all’interno dei vari processi culturali ed economici caratteristici del territorio, deve privilegiare scelte educative e didattiche finalizzate allo sviluppo di professionalità con competenze spendibili nel moderno mondo del lavoro. Tenendo conto di tali premesse, il Ptof del Pertini intende proporre una DIDATTICA PER COMPETENZE in una scuola DEL “SAPER FARE” , privilegiando programmazioni che valutino i risultati di apprendimento per competenze professionali e culturali e non per mere conoscenze, con una cura più profonda dell’impianto laboratoriale per tutti i saperi. →progettualita’ e innovazione Altro punto di forza del Ptof del Pertini è il binomio PROGETTUALITA’ - TERRITORIO L’offerta formativa integrativa del nostro Istituto consente alla scuola di relazionarsi con contesti diversi, realizzando “alleanze” formative con il mondo del lavoro,delle professioni, della ricerca , al fine di motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro. la struttura del ptof Il piano è diviso in quattro aree, individuate in funzione delle indicazioni contenute dalla L.107/2015, nonchè delle esigenze dei fruitori e dei destinatari dell’offerta formativa , nei confronti dei quali la scuola assume specifici impegni . Le macro-aree costituiscono parti integranti di un unico piano e sono state elaborate per fornire le informazioni essenziali circa le caratteristiche della struttura scolastica, gli orientamenti e le attività a livello curricolare ed extracurricolare, le scelte di gestione ed amministrazione del Dirigente scolastico,i punti di forza e di debolezza dell’istituzione scolastica , nonchè il piano di miglioramento, nei suoi obiettivi ed aree di processo definiti in base al Rav. →Area 1: L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA E’ l’area destinata a fornire informazioni sull’identità dell’Istituto a livello organizzativo, presentando la scuola nella sua struttura(tipologia, sedi, indirizzi, sito)ed in relazione al contesto in cui si colloca, quindi nei suoi rapporti con il territorio. L’organizzazione della scuola viene ulteriormente esplicitata attraverso i criteri strategico-organizzativi, la governance d’istituto,il rapporto con le famiglie e i documenti fondamentali della scuola. AREA N. 2 : L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA L’area 2 del Ptof definisce l’offerta curricolare, partendo dalla mission di istituto e dalle sue finalità, per delineare le scelte didattiche ed educative, con particolare attenzione agli ambienti di apprendimento ed alle nuove strategie didattiche strettamente collegati all’uso di tecnologie digitali. Uno spazio particolare viene riservato ai progetti per l’ampliamento e l’arricchimento dell’ offerta formativa curricolare,all’alternanza scuola lavoro,alle attività di recupero e potenziamento, all’inclusione ed all’orientamento. →AREA 3: LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA E’ il nucleo che viene definito sulla base del Rav del Pertini e che permette di individuare punti di forza e punti di debolezza dell’istituto, delineando al tempo stesso gli obiettivi e le azioni del piano di miglioramento. → Area 4: IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Sulla base dei punti di forza e di debolezza individuati, in questa area si indica il fabbisogno di risorse in relazione al personale della scuola ( docenti,amministrativi, tecnici ed ausiliari), alle infrastrutture e alle attrezzature materiali. AREA N I : L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA PARAGRAFO 1.1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA PARAGRAFO 1.2 : IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE PARAGRAFO 1.3 : LA SCUOLA NEL TERRITORIO PARAGRAFO 1.4 : GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE PARAGRAFO 1.5: RISORSE E STRUTTURE PARAGRAFO 1.6: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA PARAGRAFO 1.7: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO PARAGRAFO 1.1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA - polo dell’istruzione tecnica e professionale L’Istituto Pertini di Alatri costituisce un importante punto di riferimento in relazione all’istruzione dell’area tecnicaprofessionale per un ampio bacino d’utenza,collocato nel cuore della Ciociaria. L’elemento caratterizzante del percorso formativo è la costante capacità di rinnovarsi, diversificando gli indirizzi con curvature o percorsi di studio che possano soddisfare le richieste o le attese del territorio e dell’utenza. Il progetto formativo del Pertini ha dunque come fondamento la sperimentazione di nuove strategie di apprendimento, finalizzata all’acquisizione da parte degli studenti delle competenze chiave , indispensabili per le specifiche qualifiche professionali nell’attuale mercato del lavoro. - scuola che accoglie ed orienta Il Pertini si riconosce in un’ idea di scuola dinamica e moderna che intende far maturare negli studenti atteggiamenti e capacità, oltre che a far acquisire loro conoscenze essenziali , utili per una effettiva crescita non solo culturale, ma anche umana e sociale. L’identità del nostro Istituto si costruisce, pertanto, ponendo al centro dell’azione educativa e didattica lo studente, inteso soprattutto come persona, da accogliere ed orientare, fornendogli la consapevolezza di ciò che sa fare, con l’intento di valorizzarne e promuoverne le potenzialità. - offerta formativa flessibile ed articolata Perseguendo tale finalità, la nostra scuola offre percorsi formativi flessibili ed articolati, atti a sollecitare in ogni studente la motivazione e la curiosità di conoscere, promuovendo costantemente opportunità di crescita e di sviluppo personale, per costruire con le famiglie e con il territorio una comunità educativa attiva ed operativa. - progettualita’ innovativa Pur riconoscendo il valore della tradizione culturale tipica del contesto di appartenenza e del settore di studi tecnico professionale, il Pertini avverte l’esigenza di cambiamento e di innovazione determinata dalla complessa evoluzione del contesto socio-economico e culturale attuale, in cui la conoscenza non può prescindere dall’acquisizione delle competenze,implicando la scoperta e la novità, la partecipazione attiva e la verifica critica. Si approda così alla cultura del “fare”, in cui la scuola diventa strumento di intermediazione , attivando servizi di placement , per facilitare il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro . PARAGRAFO 1.2 : IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE →il territorio, potenzialità ed esigenze La realta’ di Alatri occupa una vasta area nel cuore della Ciociaria, il cui contesto socio-territoriale si caratterizza per una consolidata tradizione culturale che tenta di coniugarsi con le istanze di modernità proprie di una realtà sociale in continua evoluzione, le cui potenzialita’ andrebbero tuttavia ulteriormente valorizzate. Il modello economico dominante e’ costituito dalle piccole e medie imprese, inevitabilmente penalizzate negli ultimi anni dalla crisi dell’economia nazionale. In particolare nell’area del frusinate, i principali indicatori macro-economici mostrano tendenze negative e crescenti complessità di ordine congiunturale nella maggior parte dei settori, dato il netto peggioramento delle diverse componenti della domanda aggregata e del clima di fiducia degli operatori. Alto è il tasso di disoccupazione, in aumento il numero delle famiglie monoreddito con background culturale medio basso. L’economia della provincia rimane connessa al terziario, ma risulta attraversata da difficoltà di sviluppo , pertanto l’assetto socio economico del territorio di Alatri riflette il clima di crisi di investimenti ed opportunità che caratterizza l’area provinciale e regionale. →l’utenza: i bisogni e le attese In questo contesto, la scuola mantiene un ruolo importante nella formazione di professionalità capaci di interpretare la complessità dell'organizzazione economica e sociale in ambito locale, regionale e nazionale. L’impegno per la costruzione di tale formazione viene rafforzato dalla consapevolezza che l’attuale mercato del lavoro richieda un continuo sforzo di confronto con l’altro, vicino e lontano; ciò suggerisce un'attenzione particolare al contesto sovranazionale, alle certificazioni europee, al riconoscimento dei titoli di studio. Gli studenti che scelgono di proseguire gli studi nell’area tecnica o professionale sono solitamente sollecitati dall’esigenza di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro,che consentano loro di essere in grado di analizzare e gestire problemi complessi,in contesti diversificati. Molti studenti che si iscrivono al nostro Istituto provengono da famiglie che gestiscono attività imprenditoriali per lo più a conduzione familiare, pertanto sono in grado di garantire una occupazione post diploma quasi immediata. Al fine di corrispondere alle esigenze dell’utenza, il Pertini punta alla valorizzazione delle attività imprenditoriali, coniugando tradizione e innovazione, promuovendo l’adeguamento dei profili di specializzazione produttiva, che, inseriti nel mondo del lavoro, contribuiscano ad elevarne la qualità. →le radici e le ali del Pertini L’Istituto di istruzione superiore di Alatri nasce nell’anno scolastico 2000/2001, aggregando al suo interno indirizzi di studio dell’area tecnico-professionale da anni presenti nel territorio alatrense. La scuola ha origine infatti dalla fusione dell’Istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato di Alatri,sorto nel 1963 come sezione dell’Ipia di Frosinone, dell’Istituto professionale chimico biologico, presente nel territorio a partire dalla metà degli anni ’70, come scuola coordinata dall’ IPSS di Frosinone e dell’Istituto Tecnico Commerciale, sorto negli anni ’80 come sezione staccata dell’ITC di Ferentino. Oggi l’Istituto "Sandro Pertini" è riconosciuto come polo dell’istruzione tecnica, sia in relazione all’ambito della formazione tecnica economica che di quella tecnologica, nonché dell’area professionale. Esso ha un ampio bacino di utenza che coinvolge i paesi limitrofi a nord di Alatri, quali Collepardo, Vico nel Lazio e Guarcino e quelli più lontani di Trevi nel Lazio e Filettino, fino ad arrivare ai centri distanti di Paliano, Piglio, Acuto e Fiuggi, di Torre Cajetani, Trivigliano e Fumone, Veroli Ferentino. Le sedi dei tre plessi sono facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e privati. PARAGRAFO 1.3: LA SCUOLA NEL TERRITORIO → scuola ed enti territoriali L’Istituto Pertini da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti presenti sul territorio,lavorando a stretto contatto con il mondo produttivo rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente. Per migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta formativa, la nostra scuola ha sviluppato un numero considerevole di convenzioni con aziende delle filiere di riferimento, lavorando in sinergia con enti pubblici e privati, quali Ordini professionali, Camera di Commercio, Unindustria,Asl, Comuni. Enti amministrativi e istituzionali Istruzione /Formazione Servizi Sociali Mondo del lavoro, della produzione e delle banche Comune di Alatri Comune di Guarcino Amministrazione provinciale di Frosinone Camera di Commercio di Frosinone Polizia di Stato Arma dei Carabinieri Guardia di Finanza Ufficio Scolastico Provinciale Ufficio Scolastico Regionale Ministero della Pubblica Istruzione Università di Tor Vergata – Roma Università di Romatre – Roma Università di Cassino Confao Centri di formazione professionale Centri EDA per l’impiego Agenzie formative per certificazioni esterne di lingua straniera Scuole del territorio: Istituti comprensivi Scuole Superiori Bic Lazio Servizi Culturali: Biblioteca Comunale di Alatri Palmer Finmeccanica Unindustria Filcarta ASL Frosinone/Alatri Ospedali di Frosinone ed Alatri Laboratori di analisi cliniche Servizi di Trasporto Diverse aziende ad indirizzo meccanico e chimicobiologico nel territorio della provincia di Frosinone, in particolare dei comuni di Alatri e Collepardo,. Studi professionali legali, assicurativi, di commercialisti, consulenti del lavoro, elaborazioni dati fiscali. Esercizi commerciali. Giornali locali, TV locali, RAI, Quotidiani locali Mondo dell'informazione Associazioni e strutture sportive private Scuole in rete Palazzetto dello sport di Alatri Primo e secondo circolo di Alatri,Scuole medie di Tecchiena, Guarcino,Fiuggi →il CTS All’interno del Pertini opera il Cts, rappresentativo sia delle aziende di riferimento che degli Enti locali, grazie al quale è stato avviato un lavoro di revisione dei curricoli al fine di istituire curvature rispondenti alle reali esegenze di competenze delle aziende presenti sul territorio. →le alleanze formative Altro punto di forza del Pof del Pertini è il binomio PROGETTUALITA’ - TERRITORIO L’offerta formativa integrativa del nostro Istituto consente alla scuola di relazionarsi con contesti diversi, realizzando “alleanze” formative con il mondo del lavoro,delle professioni, della ricerca ,al fine di motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita e di lavoro. A tal fine, il Pertini ha stipulato convenzioni con Bic Lazio, Palmer, Unicassino, Camera di Commercio, Fil.carta ecc PARAGRAFO 1.4 : GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE →le coordinate di riferimento L’Iis Pertini di Alatri si propone come una comunità scolastica caratterizzata dalla promozione di valori sociali ed etici, al cui interno si trasmettono competenze e conoscenze caratteristiche dell’istruzione tecnico-professionale. I criteri strategicoorganizzativi che costituiscono la premessa per il buon funzionamento dell’istituzione scolastica sono basati sui rapporti di collaborazione tra la scuola, la famiglia ed il territorio, al fine di promuovere il benessere non solo degli studenti, ma di tutti coloro che operano nella scuola, favorendo una comunicazione proficua e continua in merito alle scelte ed agli indirizzi formativi. →le sedi L’Istituto si sviluppa su più sedi : →la sede centrale che ospita gli uffici della dirigenza, della segreteria e dell’ITE → la sede dell’Istituto Tecnico tecnologico che ospita l’indirizzo di Biotecnologie ambientali →la sede del “neonato” istituto tecnico cartario a Tecchiena →la sede dell’Istituto professionale in via Chiappitto →le classi ITE 13 ITT IPIA 12 7 9 3 1 1 10 2 4 3 Amministrazi one Sistemi informati vi aziendali Amministrazi one Cors o seral e Chim.mater.biotecnol ogie ambientali Grafica e comunicazi oni Operatore alla manutenzio ne dei veicoli Manutenzio ne e assistenza tecnica Finanze e marketing Finanze e marketing curvatura turistica →l’orario delle lezioni Le lezioni si svolgono nell’arco di 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato, con la seguente articolazione: orari Tecnico Economico Tecnico tecnologico Entrata 8,20 8,20 Professionale manutenzione 8,25 Uscita Ore Settimanali 13.10 32(tutte le classi) 13.15 32 ore (I, II e III) 30 ore (IV e V) 13.15 32 ore (I, II e III) 30 ore (IV e V) Rientro (martedì) dalle ore 14,00 alle ore 15,50 dalle ore 14,00 alle ore 15,50 dalle ore 14,00 alle ore 15,50 L’Istituto ha stipulato convenzioni con gli esercizi commerciali di ristorazione nelle vicinanze dei tre plessi, grazie ai quali alunni e docenti possono consumare un pasto a costo molto contenuto. Il Collegio dei Docenti delibera ogni anno i criteri per la formulazione dell’orario scolastico: a) distribuzione delle ore nell’arco della settimana in modo da non creare giorni particolarmente impegnativi sia per gli alunni che per i docenti. b) ottimizzazione dell’uso delle risorse, con particolare riferimento ai laboratori: durante le ore di laboratorio a ciascuna classe è destinata la struttura più idonea a svolgere la particolare attività. c) le materie con solo due o tre ore non devono (nei limiti del possibile) essere svolte in giorni consecutivi e non siano collocate sempre alle prime e/o alle ultime ore . → i servizi amministrativi - La Segreteria didattica espleta i servizi diretti agli studenti: ▪ iscrizione alunni e relativi adempimenti connessi ▪ tenuta dei registri obbligatori riferiti alla didattica ▪ corrispondenza con le famiglie/enti e servizio allo sportello. - La Segreteria Amministrativa e del Personale La Segreteria amministrativa e del personale espleta i servizi relativi al personale: ▪tenuta dello stato del personale insegnante e del personale non-insegnante, dei fascicoli personali; ▪cura gli atti di nomina, di assenza dal servizio e di cessazione del servizio; ▪ predispone i pagamenti delle competenze al personale supplente ▪compila gli atti amministrativi e i rendiconti contabili e fiscali →organigramma di istituto Al vertice dell’organizzazione scolastica, in funzione di responsabile, è il Dirigente Scolastico. La scuola però è una struttura troppo complessa, ricca di stimoli, di esigenze, di aspettative, di idee e di problemi, perché una persona sola se ne possa fare carico. Occorre quindi che, accanto al responsabile dell’intera struttura, si crei un vasto tessuto di collaborazioni, un gruppo di persone che condividano il progetto generale e contribuiscano alla sua realizzazione. Il comitato di valutazione Il nuovo “Comitato per la valutazione dei docenti” è introdotto all'art.1, comma 129, della Legge 107/2015, in sostituzione di quello previsto dall'art. 11, del d.lgs 297/1994. Il Comitato dura in carica tre anni, è presieduto dal dirigente scolastico e ha composizione diversa a seconda delle diverse funzioni che esercita. Quando il Comitato per la valutazione dei docenti esprime il parere sul superamento dell'anno di prova è presieduto dal dirigente scolastico ed è composto da: due docenti eletti dal Collegio dei docenti, un docente eletto dal Consiglio d'istituto, il tutor del candidato. Quando il Comitato per la valutazione dei docenti individua i criteri per la distribuzione del “bonus” ai meritevoli è presieduto dal dirigente scolastico ed è composto da: due docenti eletti dal Collegio dei docenti, un docente eletto dal Consiglio d'istituto, due genitori eletti dal Consiglio d'istituto nelle scuole del primo ciclo (infanzia, primaria e medie) o un genitore e uno studente nelle scuole del secondo ciclo (superiori), un componente esterno scelto tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici dall'USR competente. PARAGRAFO 1.5 RISORSE E STRUTTURESU DOCENTI DOC. ►L’EDIFICIO SCOLASTICO L’I.I.S. “S. Pertini” è dislocato in diverse sedi : la sede centrale, dove si trova l’Istituto tecnico Economico, è sita in Via della Sanità, la sede dell’IPIA Meccanico è in Via Chiappitto , la sede dell’Istituto Tecnico tecnologico ad indirizzo Biotecnologie ambientali è ubicata in Via La Stazza, mentre il “neonato” Tecnico Cartario è situato a Tecchiena. ► LA STRUTTURA DELLA SCUOLA La scuola è dotata di 35 aule didattiche (15 +10 +9+1) tutte utilizzate con una media di 21 banchi, cattedra e lavagna, di 15 laboratori finalizzati alle varie specializzazioni,inoltre l’intera struttura è dotata di una RETE INFORMATICA cablata e wireless. ►I SERVIZI INFORMATICI I servizi informatici attualmente implementati sono: ANTIVIRUS automatici su tutta la rete informatica; Notebook e Videoproiettore utilizzabili in aule didattiche; LIM nelle classi del biennio; SERVER WEB d’Istituto. SERVER E-LEARNING è in implementazione per l’apprendimento collaborativo e la formazione a distanza on-line. PIATTAFORMA MOODLE La piattaforma Moodle (Modular Object-Oriented Dinamic Learning) è un sistema LCMS (Learning Content Management System) “open source”. Si tratta di un ambiente web specificamente utilizzato per la formazione a distanza attraverso la rete (e-learning), che consente l’erogazione e la gestione online di contenuti quali risorse di testo, immagini, animazioni, video, interazioni ecc. Nel Pertini, Moodle viene utilizzato come veicolo di trasmissione e comunicazione tra docenti e alunni a proposito di di contenuti didattici e oggetti multimediali condivisibili , le cui caratteristiche sono la riutilizzabilità, il tracciamento e la catalogazione. IL SITO DELLA SCUOLA www.istitutopertinialatri.it Si tratta di uno spazio destinato a raccogliere e proporre le notizie e gli eventi fondamentali della nostra scuola, diviso in aree di interesse relative a docenti, studenti, famiglie e personale ata. Facilmente accessibile tramite nome utente e password, il nostro sito ha un aspetto grafico particolarmente curato, corredato da link e video che offrono immagini significative della vita scolastica. ► LABORATORI E AULE SPECIALI Per le esercitazioni, le sperimentazioni ed i lavori didattici sono a disposizione: PER IL PRIMO BIENNIO ISTITUTO TECNICO ECONOMICO - Amministrazione, finanza e marketing - Sistemi inform.vi aziendali ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO - Biotecnologie ambientali ISTITUTO PROFESSIONALE INDUSTRIA E ARTIGIANATO - Manutenzione e assistenza tecnica Scienze Informatica Chimica Scienze integrate, chimica e fisica Aggiustaggio Informatica Multimediale, anche per l’insegnamento delle lingue straniere Microbiologia Macchine ► BIBLIOTECHE Le biblioteche si pongono come importanti risorse del nostro Istituto, le cui potenzialità risultano finalizzate all’arricchimento culturale di docenti ed alunni. La presenza di un docente bibliotecario offre infatti agli utenti la possibilità di usufruire quotidianamente di stimoli didattico-educativi diversificati, attraverso la consultazione di testi, riviste, materiale audiovisivo. Servizio essenziale per promuovere l’approccio dei giovani alla lettura, nel proporre il libro come oggetto da scegliere, conoscere e amare, le biblioteche fanno inoltre da supporto ai progetti ed alle iniziative didattiche dei docenti. ► LABORATORI INFORMATICI Ogni laboratorio informatico può navigare su INTERNET ed è fornito di moderni PC con relative periferiche di stampa. E’ installata anche una rete con copertura wireless, per le net classi. Tutti i laboratori di informatica sono dotati di almeno 15/20 PC, di stampanti LASER dedicate e di un videoproiettore collegato alla postazione docente, che consente a studenti ed insegnanti di svolgere efficacemente attività didattiche mirate e specializzate. Sono inoltre disponibili notebook e videoproiettori prelevabili su richiesta per essere utilizzati in qualsiasi luogo del plesso scolastico. ► SALA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI È’ disponibile una modernissima Sala del Collegio Docenti, posta al piano terra con ingresso centrale, della capienza di circa 100 persone, dotata di comode poltroncine, di postazione computerizzata, connessa ad internet, con videoproiettore per ogni tipo di sussidio multimediale e di una amplificazione professionale. E’ prevalentemente adibita all’attività di riunioni e conferenze, ma viene impiegata anche per specifiche attività didattiche e corsi di vario genere. ►LE AULE “FONDAZIONE ROMA” Le due aule informatiche della fondazione Roma sono di recentissima istituzione e sono state implementate nell’A.S. 2009/2010. Una di esse è multimediale, dotata di computer collegati in rete con accesso ad internet , può essere utilizzata anche come laboratorio linguistico ►L’AUDITORIUM L’Auditorium può accogliere circa 700 persone. Viene utilizzato per conferenze organizzate dall’Istituto o da altri Enti, per le assemblee degli studenti e del personale docente e ATA. ►AULA DEL PLACEMENT SCOLASTICO L’aula nasce come spazio destinato all’agenzia di intermediazione per il placement scolastico, un servizio che si pone l'obiettivo di facilitare il rapporto fra domanda e offerta di lavoro, favorendo il contatto diretto fra i diplomati (e diplomandi ) e il mondo del lavoro. ► LE ATTREZZATURE L’Istituto dispone di strumenti per la riproduzione di documenti cartacei, proiettori, videoproiettori, notebook, lavagne luminose, riproduttori di dvd, audiocassette e videocassette. ► LA PALESTRA Per la disciplina Educazione Fisica e per la pratica sportiva è disponibile una palestra adeguatamente attrezzata (presso la sede di Via la Stazza) ed alcuni spazi esterni utilizzabili per attività sportive complementari. Finché non sarà realizzata la nuova palestra prevista con deliberazione n. 427 del 7/12/2012 della Giunta provinciale di Frosinone, gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico e quelli dell’Istituto Professionale Industria ed Artigianato si avvalgono dell’utilizzo della struttura comunale denominata “Palazzetto dello Sport”, sita in via Madonna della Sanità, adiacente alle sedi interessate GLI SPAZI ESTERNI Ciascuno dei tre plessi dispone di un cortile adibito a parcheggio interno per autoveicoli, per ciclomotori e biciclette PARAGRAFO 1.6 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Per favorire la partecipazione dei genitori alle attività della vita scolastica, il nostro Istituto prevede le seguenti iniziative - Colloqui periodici a carattere generale - Incontri in coincidenza delle scadenze trimestrali/ quadrimestrali - Ricevimenti individuali - Consigli di classe - Assemblee straordinarie di genitori - Comunicazioni scritte tramite registro elettronico - Accesso al registro digitale mediante password personale - Comunicazioni tramite il sito della scuola PARAGRAFO 1.7 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO L’organizzazione ed il buon funzionamento dell’Istituto vengono garantiti dalla presenza di importanti documenti, pubblicati sul sito della nostra scuola, dove è possibile visionarli. - PAI CONTRATTO FORMATIVO CARTA DEI SERVIZI REGOLAMENTO D’ISTITUTO REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ 17 AREA N. 2 : L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA PARAGRAFO 2.1: LA MISSION PARAGRAFO 2.2 LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE PARAGRAFO 2.3 SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE PARAGRAFO 2.4: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARAGRAFO2.5: APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE DIGITALI- PNSD PARAGRAFO 2.6: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE PARAGRAFO 2.7: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PARAGRAFO 2.8: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO PARAGRAFO 2.9: IL PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI PARAGRAFO 2.10: FORMAZIONE DEGLI STUDENTI PARAGRAFO2.11: L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IL PTOF DEL PERTINI 18 PARAGRAFO 2.1 LA MISSION →un’idea di scuola moderna e dinamica Il Pertini pone al centro della sua mission la formazione e l’educazione di uno studente consapevole, di un cittadino responsabile, di una persona capace di costruire relazioni, di vivere il lavoro e l’intraprendenza come valori positivi, promuovendo la cultura del fare,principio ispiratore di una scuola che accetta le sfide di un contesto socio-economico in continua evoluzione. Interlocutori prioritari per la realizzazione di tale idea di scuola sono da considerarsi le famiglie, le imprese del territorio, le istituzioni e gli enti locali, in un sistema proficuo di sinergie e di reciproco riconoscimento. → saper essere Alla luce di tutto questo acquistano rilievo nell'organizzazione didattica dell’Istituto le attività tese a favorire negli studenti: la formazione di una personalità critica e autonoma; l’educazione alla libertà, alla responsabilità, alla solidarietà; l’acquisizione di solide competenze in un percorso di continuità formativa; lo sviluppo di competenze comunicative e critiche; l’attitudine ad operare collegamenti ; i processi di motivazione allo studio, anche mediante il sostegno cognitivo e psico -affettivo; una cultura multi/interetnica e d’attenzione alle diversità; l'inserimento e l'integrazione degli studenti diversamente abili; le attività sportive tese allo sviluppo psicomotorio degli allievi; i processi di orientamento formativo; i percorsi di integrazione scuola-mondo del lavoro e l’orientamento universitario; la cultura della sicurezza e dell’igiene sul posto di lavoro alla luce della normativa vigente; i rapporti scuola-famiglia e la partecipazione degli studenti e dei genitori alla vita della scuola; la conoscenza ed il rispetto dell’ambiente IL PTOF DEL PERTINI 19 PARAGRAFO 2. 2: LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA →TRIENNALE →le finalita’ Il modello culturale che ispira la mission del Pertini è incentrato sul“ potenziamento dei saperi e delle competenze delle studentesse e degli studenti e l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali”. A ciò si unisce la necessità di coniugare gli aspetti cognitivi e teorici dell'apprendimento con quelli applicativi, operativi e pratici, del fare e del saper fare, concentrando l’attenzione sulla centralità della persona, sulla sua formazione e sulla sua crescita. All’istruzione tecnica- professionale infatti è affidato il compito di far acquisire agli studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni,ma anche le capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Per diventare vere “scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici e professionali sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’auto-apprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Innovare i percorsi di apprendimento significa costruire processi formativi finalizzati a gestire sfide sempre più complesse. All’interno di tali percorsi, pertanto, sarà opportuno privilegiare: ▪ LE COMPETENZE, intese come intreccio di conoscenze e abilità da trasferire in situazioni concrete di vita, di studio, di lavoro, con responsabilità, autonomia, spirito innovativo e creativo. ▪ L’IMPRENDITORIALITÀ, proposta come sviluppo di visioni aperte e audaci in grado di gestire il presente per progettare il futuro ▪ L’ EUROPEIZZAZIONE come opportunità di sviluppare una mentalità aperta al confronto e promuovere una partecipazione consapevole in una società multiculturale →gli obiettivi formativi prioritari Al fine di realizzare le finalità previste all’interno dell’offerta formativa, coniugando in modo coerente formazione ed educazione, si ritiene opportuno potenziare le risorse in dotazione della scuola, in particolare in relazione a: le competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione europea, indispensabili strumenti di comunicazione di crescita. Essendo presente inoltre nel nostro Istituto, nel settore tecnico economico, un indirizzo con curvatura turistica, si avverte la necessità di promuovere e favorire l’insegnamento delle lingue straniere, nello specifico della lingua spagnola ; le competenze matematico-logiche e scientifiche ed il loro intreccio con il mondo della tecnologia e della progettazione. Tali competenze risultano da potenziare alla luce degli esiti sia degli scrutini che delle prove standardizzate da cui si evince una criticità nella preparazione degli alunni nelle discipline matematico-scientifiche le discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica, allo sport. Il potenziamento si rende opportuno in funzione del particolare interesse mostrato da gran parte degli studenti per le attività sportive, intese come momento particolare di aggregazione e condivisione di intenti e doveri. IL PTOF DEL PERTINI 20 le competenze tecnico-scientifiche relative ai vari indirizzi di studio e le loro applicazioni laboratoriali,che consentano di valorizzare la scuola come comunità attiva aperta al territorio, in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. A tale proposito, il potenziamento si rende necessario in vista dell’attivazione di servizi che l’istituto offrirà al territorio, ad esempio le analisi di laboratorio,messe a disposizione del territorio da docenti e studenti dell’indirizzo tecnologico-chimico le competenze digitali, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media, con particolare riferimento alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini, essendo presenti nel nostro Istituto classi sperimentali, in cui si richiedono specifiche competenze informatiche, nonché un indirizzo tecnologico cartario . lo sviluppo negli studenti di una cultura della legalità e dei diritti/doveri di cittadinanza attraverso una precisa e puntuale applicazione delle regole e delle norme relative alla convivenza civile e sociale, unita alla prevenzione ed al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo e potenziamento dell’inclusione, essendo il nostro istituto caratterizzato da situazioni problematiche a livello disciplinare e da un alto numero di studenti diversamente abili →le forme di flessibilità dell’autonomia didattica ed organizzativa Per il raggiungimento degli obiettivi formativi la nostra scuola intende utilizzare nuove modalità di organizzazione riferibili al tempo scuola e alla relativa programmazione. In particolare, per l’anno scolastico 2016/17 il nostro Istituto sperimenterà una didattica modulare destinata ad una classe prima, previo accordo volontario dei docenti di discipline “quantistiche” ossia con un limitato numero di ore settimanali 1 o 2( geografia IPIA e ITT, Fisica, Sc. Della natura, Sc.della terra, Religione, Informatica biennio) . Dopo aver suddiviso l’anno in due parti temporalmente uguali, con il 50% del monte ore annuale , quindi lo stesso numero di giorni di lezione , si organizzeranno le discipline “quantistiche”in moduli, concentrandole nella prima o nella seconda parte dell’anno. →la progettazione curricolare L’I.I.S. “Sandro Pertini” costruisce i propri percorsi formativi, ispirandosi ai valori fondamentali per lo sviluppo positivo della personalità degli studenti nel loro essere e nel loro agire, promuovendo in essi innanzitutto il senso di RESPONSABILITÀ, al fine di renderli consapevoli del proprio ruolo all’interno della comunità e del gruppo di appartenenza. Altro importante valore è costituito dalla PROGETTUALITÀ , intesa come capacità di pensare un progetto di sé che consideri le attività scolastiche come occasioni per acquisire metodi e strumenti utili a realizzare percorsi nuovi e autonomi. Infine il valore dell’AUTONOMIA come atteggiamento costruttivo e propositivo nelle varie situazioni e disponibilità a mettere in gioco le proprie capacità per trovare soluzioni creative e innovative. L’ educazione non trascura l’innovazione, infatti il Pertini mira a formare esperti capaci di adeguare le proprie competenze professionali al cambiamento del mercato del lavoro e delle innovazioni tecnologiche. Ponendosi come polo di formazione, aggiornamento, riconversione professionale nel territorio, il nostro istituto si serve di tecnologie innovative ed avanzate, personalizzando i percorsi formativi a fine di orientarli alla sensibilizzazione ambientale e alle tematiche attinenti (energie alternative, energie rinnovabili, certificazioni ambientali, ecc.). IL PTOF DEL PERTINI 21 → I principi istituzionali della scuola - Uguaglianza L’istituzione scolastica si impegna a garantire il diritto di accesso alla cultura senza discriminazione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. - Efficienza, attività e programmazione L’istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire un’informazione completa e trasparente. Oltre alla programmazione curricolare, la scuola promuove attività extra scolastiche parallele, consentendo l’uso dell’edificio e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico . Si prevede altresì il servizio di istruzione domiciliare agli alunni che, affetti da malattie invalidanti o patologie che richiedono una terapia prolungata, non possono frequentare la scuola per un periodo superiore a trenta giorni, previa richiesta da parte della famiglia e relativa certificazione medico ospedaliera. La scuola infatti attiva tutti gli interventi necessari per rispondere a tale richiesta, elaborando un progetto in cui verranno indicati: il responsabile, il numero di docenti coinvolti, le ore di lezione previste, gli obiettivi, le metodologie utilizzate, le fasi operative, le modalità di verifica e valutazione e le risorse finanziarie. Tale progetto verrà poi approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto. I docenti che ne faranno parte avranno la possibilità di seguire l’alunno a domicilio, con un carico orario ridotto, in quanto il rapporto duale di insegnamento – apprendimento richiede notevoli capacità di attenzione. Si potranno programmare anche momenti didattici in videoconferenza ed utilizzare un portale Web, o la piattaforma moodle. In tal modo l’alunno non si sentirà isolato dalla malattia e si vedrà assicurare la continuità educativa. →il profilo educativo, culturale e professionale (pecup) Il Profilo educativo, culturale e professionale sottolinea la dimensione trasversale dei percorsi di istruzione e di formazione dello studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire)siano la condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale →gli obiettivi per competenze In armonia con la “filosofia operativa” dell’Istituto si definiscono le competenze che caratterizzano il profilo degli studenti formati presso l’IIS Pertini, nel rispetto della normativa scolastica e delle indicazioni europee sull’educazione dei giovani. L’acquisizione di tali competenze costituisce la finalità comune dei percorsi di studio e dei progetti compresi nell’offerta formativa. Le competenze chiave di cittadinanza - Imparare ad imparare - Progettare - Comunicare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni IL PTOF DEL PERTINI 22 - Acquisire ed interpretare l’informazione Le Competenze per la formazione permanente organizzare in modo autonomo lo studio, nella consapevolezza del continuo aggiornamento richiesto dalla società contemporanea; valorizzare le proprie attitudini individuali, orientandosi nell’elaborazione di un progetto personale per gli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro; comprendere criticamente il presente, formulando giudizi autonomi e razionalmente giustificati Competenze per la convivenza civile possedere autonomi riferimenti valoriali, coerenti con i principi della costituzione, e la disponibilità al confronto con la pluralità di orientamenti presenti nell’attuale società; interagire con gli altri, collaborando responsabilmente alla soluzione dei problemi e allo svolgimento di attività comuni, nel rispetto delle potenzialità individuali e delle regole della convivenza civile conoscere i diritti e i doveri della cittadinanza italiana ed europea e comprendere il valore della cooperazione internazionale e del confronto con culture diverse. Competenze per l’inserimento lavorativo padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana nonché i diversi linguaggi disciplinari per acquisire correttamente le informazioni, per esprimere con proprietà e argomentare con coerenza le proprie conoscenze, ipotesi e opinioni; disporre degli strumenti concettuali e metodologici necessari per adeguarsi a contesti lavorativi sempre nuovi e in continua evoluzione; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; □riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; disporre di una autonomia progettuale e operativa, supportata da un uso consapevole e produttivo delle tecnologie telematiche IL PTOF DEL PERTINI 23 →descrizione dei corsi I corsi di studio dell’area tecnica e professionale durano complessivamente 5 anni e sono entrambi divisi in tre parti ben distinte : un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi e all’area professionalizzante. L'area di istruzione generale, tipica del primo biennio, ha infatti l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze previste dagli assi culturali. un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio, in cui gli indirizzi possono articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni il quinto anno si conclude con l'Esame di Stato. →Il primo biennio I primi due anni di scuola superiore sono da considerarsi una fase di consolidamento e di transizione, pertanto Il biennio ha la responsabilità di contribuire a definire e orientare il pieno sviluppo della personalità di ciascuno studente, potenziando le motivazioni per un apprendimento consapevole nelle materie proposte dai piani di studio, di sviluppare capacità di analisi, di valutazione e rielaborazione del sapere, di promuovere la capacità critica necessaria per orientarsi nella realtà. → Il secondo biennio e quinto anno Le aree di indirizzo hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Questi in termini di apprendimento sono descritti in competenze, abilità e conoscenze anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF) Gli esiti attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all'università, al sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. →le aree formative L’offerta formativa del Pertini di Alatri si articola in quattro aree fondamentali: - TECNICO ECONOMICO - TECNICO TECNOLOGICO - PROFESSIONALE - CORSO SERALE IL PTOF DEL PERTINI 24 → le scelte curricolari settore tecnico economico - amministrazione finanze e marketing - sistemi informativi aziendali - amministrazione finanze e marketing curvatura turistica - amministrazione finanze e marketing curvatura multimediale → profili e quadri orario SETTORE TECNICO ECONOMICO Amministrazione, Finanza e Marketing Profilo Il Tecnico di Amministrazione, Finanza e Marketing dovrà avere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, organizzativo, giuridico, contabile. l corso è adatto a chi costruirsi una solida preparazione di base e acquisire un metodo di studio autonomo. Ad una specifica ed approfondita preparazione in campo giuridico-economico si unisce lo studio di due lingue straniere comunitarie per tutti i cinque anni ed una buona preparazione scientifica, potenziata dall’introduzione della disciplina Informatica. Inoltre, la materia di indirizzo, Economia Aziendale, prevede anche un congruo numero di ore di laboratorio con utilizzo di programmi informatici simili a quelli usati da aziende e studi professionali. la scuola mantiene contatti con il mondo del lavoro e prevede, nel corso del triennio stages invernali ed estivi presso aziende private, enti pubblici e studi professionali. PROSPETTIVE post-diploma - Ambito lavorativo : Libera Professione, Attività d'impresa Impiego in pubbliche amministrazioni ed enti locali Impiego in studi o aziende private - Ambito universitario : il diploma rilasciato dal nostro istituto permette l'accesso a tutte le facoltà universitarie IL PTOF DEL PERTINI 25 AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING – CURVATURA TURISTICO Premessa Il territorio in cui ha sede il nostro Istituto presenta un’elevata vocazione turistica , che sostiene un settore terziario discretamente avanzato e complesso nell’offerta, costituito da agenzie di viaggio, uffici turistici, operatori turistici, che motivano la necessità di realizzare un’offerta formativa che prepari la figura professionale del tecnico per il turismo. Profilo del diplomato Il diplomato nel settore turistico provvede alla complessa organizzazione economica, sociale ed amministrativa necessaria ai servizi turistici, attuando e coordinando indagini ed operazioni che implicano unitamente ad una solida cultura di base, le necessarie conoscenze tecniche e professionali e quella di almeno tre tra le principali lingue straniere. Per assicurare ciò, deve possedere competenze di marketing, di progettazione, di consulenza, di relazione, di comunicazione e di documentazione. 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO 3+1 2 2+1 3 2+1 3 2 2+1 5+1 1 3+1 2 2+1 3 2+2 2 2 2+1 6+1 1 3+1 2 2+1 3 2+1 3 DISCIPLINE Lingua e letteratura italiana Storia Inglese Matematica Diritto ed economia Economia politica Informatica Francese Ec.aziendale Scienze motorie 2+1 7+1 1 Religione PROSPETTIVE POST-DIPLOMA - Ambito lavorativo Il diploma del tecnico turistico permette sbocchi professionali in attività lavorative dipendenti presso: agenzie di viaggio e di pubblicità,imprese ed aziende di trasporto,aeroporti, organizzazioni professionali di congressi e fiere,enti pubblici e privati di promozione, programmazione e coordinamento dell'offerta turistica, servizi di comunicazione e pubbliche relazioni - ambito universitario Il diploma permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie SETTORE ECONOMICO : SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Il corso si propone di formare un tecnico esperto in problemi di economia aziendale e della soluzione di questi tramite l’informatica e l’uso del computer; il Tecnico di Sistemi Informativi Aziendali sarà altresì fornito di consistente cultura generale, accompagnata da buone capacità logico-matematiche. Questo corso, rispetto a quello tradizionale, offre una migliore preparazione matematicoscientifica. Egli sarà in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente per proporre soluzioni a specifici problemi, grazie alle seguenti abilità acquisite durante il quinquennio: utilizzare metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili; leggere, interpretare e redigere documenti aziendali, gestendo il sistema informativo aziendale e progettando il relativo sistema informatico; gestire le comunicazioni telematiche aziendali; progettare e realizzare il sito web aziendale; progettare e realizzare soluzioni di e-business ed e-commerce; cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o per suggerire modifiche IL PTOF DEL PERTINI 26 DISCIPLINE 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia Seconda lingua comunitaria Inglese Matematica Diritto Economia politica Informatica Ec aziendale Scienze motorize Religione 2 3 3 3 3 3 4 4 2 1 2 3 3 3 2 5 7 2 1 2 3 3 3 3 5 7 2 1 PROSPETTIVE POST-DIPLOMA - Ambito lavorativo: Il diploma del tecnico turistico permette sbocchi professionali in attività lavorative dipendenti presso: studi o aziende private, banche, enti - Ambito universitario: permette l’accesso a tutte le facoltà SETTORE ECONOMICO amministrazione finanze e marketing curvatura multimediale Questa particolare curvatura sin dal primo anno di corso dell’indirizzo AFM intende promuovere una cultura dell’apprendimento basata su un uso consapevole e critico dei linguaggi multimediali e delle tecnologie della comunicazione, con il potenziamento dell’uso delle ICT (LIM, PC e/o TABLET, software dedicati) e delle piattaforme di e-learning quali “catalizzatori di innovazione” capaci di attivare: nuove pratiche di insegnamento (cooperative learning, flipper classroom, peer education, LEARNING BY DOING,…) nuovi modelli di organizzazione scolastica (modificazione del setting) nuovi prodotti e strumenti (realizzazione di compiti di realtà- output tangibili) Tenuto conto che secondo la normativa vigente, nell’ambito dell’autonomia scolastica, è possibile modificare nei contenuti e nella sperimentazione didattica fino al 20% delle ore curricolari , tale curvatura prevede che nelle discipline di Italiano, Matematica, Inglese, Diritto, Economia Aziendale, Scienze Integrate possa essere destinata 1 ora ( per un totale annuo di 198 ore ) da inserire in un percorso di apprendimento basato sull’uso delle tecnologie multimediali più avanzate. - CORSO SERALE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Profilo Il Corso serale è stato progettato per facilitare il conseguimento del diploma di Tecnico commerciale, attraverso un percorso che può essere abbreviato e reso più semplice dal riconoscimento degli anni scolastici , oltre che dagli studi personali e dalle esperienze lavorative compiute.Un insegnante, appositamente incaricato, ha il compito di aiutare il singolo allievo ad inserirsi nella scuola, a colmare le carenze culturali, a superare le difficoltà organizzative, a predisporre il piano di studi individuale.Lo studio e l’apprendimento avvengono prevalentemente in classe, in quanto lo svolgimento dell’attività didattica si articola, tenendo conto del fatto che gli studenti non sempre hanno la possibilità di approfondire i contenuti con l’impegno a casa. La metodologia dà ampio spazio al dialogo, alla ricerca, al confronto delle esperienze. IL PTOF DEL PERTINI 27 QUADRO ORARIO CORSO SERALE AMMINISTRAZIONE, FINANZE E MARKETING DISCIPLINE 3 ANNO 4 ANNO 5 ANNO Lingua e letteratura italiana 3 Storia Francese Inglese Matematica Scienza delle finanze Economia politica Ec aziendale 2 2 2 3 2 3 7 PROSPETTIVE - POST-DIPLOMA Ambito lavorativo: libera professione, attività d’impresa, impiego in pubbliche amministrazioni ed enti locali, in studi, banche SETTORE TECNICO TECNOLOGICO EO →LE SCELTE CURRICOLARI Biotecnologie ambientali → Cartario PROFILI E QUADRI ORARIO Profilo del diplomato Il Diplomato in Chimica,Materiali e Biotecnologie: • ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di produzione, in relazione alle esigenze delle realtà, nel settore dellaprevenzione e della gestione di situazioni a rischio ambientale e sanitario. • verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure ed i protocolli dell’area di competenza; •controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati sia alle tecniche di analisi di laboratorio, sia al controllo e gestione degli impianti; • essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate. IL PTOF DEL PERTINI 28 QUADRO ORARIO Prospettive post diploma: Tecnico analista in laboratori di analisi chimiche e batteriologiche Tecnico di ricerca nei laboratori scientifici soprattutto nel settore ambientale, sanitario, ospedaliero e chimico Tecnico con mansione di conduzione e di controllo qualità in industrie a carattere biochimico e farmaceutico Insegnante tecnico-pratico negli Istituti Tecnici e Professionali e nei corsi per lavoratori dell’industria Libero professionista Consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie in particolare quelle dell’area scientifica e medico-sanitaria, ai corsi IFTS e ai corsi di formazione professionale post-diploma. ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO CARTARIO PROFILO Il diplomato nell’istituto tecnologico cartario è una figura professionale polivalente caratterizzata da una buona formazione generale con competenze specifiche nel campo dell’industria della comunicazione e della carta, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla. E’ in grado di: Utilizzare le metodiche per la preparazione e la caratterizzazione del settore cartario, risolvere problemi teorici e sperimentali. Agire nei processi industriali dell’ambito cartario. Gestire progetti e processi dell’ambito cartario secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. Analizzare e monitorare le esigenze del mercato IL PTOF DEL PERTINI 29 Orario settimanale delle lezioni e materie Classe 3° Insegnamenti obbligatori 1° 2° Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua Inglese 3 3 3 Storia 2 2 2 Matematica 4 4 3 Diritto ed Economia 2 2 Scienze integrate 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Religione cattolica o att. Alternative 1 1 1 Insegnamenti di indirizzo Scienze integrate (Fisica) 3 3 Scienze integrate (Chimica) 3 3 Tecnologie e tec. di rappresent. Grafica 3 3 Geografia 1 Tecniche Informatiche 3 Scienze e Tecnologie Applicate 3 Complementi di matematica 1 Teoria della Comunicazione 2 Chimica Cartaria 5 Tecnologie dei Processi di Produzione 3 Impianti di Cartiera e Disegno Laboratori Tecnici 6 ore laboratorio/compresenza (*) 8 17 Totale ore settimanali 32 32 32 4° 4 3 2 3 5° 4 3 2 3 2 1 2 1 1 3 4 3 6 2 5 4 6 10 32 PROSPETTIVE POST DIPLOMA Il diplomato in Tecnologie Cartarie trova possibile occupazione nei seguenti settori: - Nel settore cartario e cartotecnico. - Nelle aziende specializzate in programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa, stampa e poststampa. Nell’ambito delle professioni tecniche. SETTORE PROFESSIONALE →LE SCELTE CURRICOLARI Settore industria e artigianato Manutenzione e assistenza tecnica → PROFILI E QUADRI ORARIO INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA L’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica ha la finalità di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale, competenze utili per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Tali abilità tecniche e professionali si sviluppano e si integrano con le esigenze e le richieste produttive espresse dal territorio. IL PTOF DEL PERTINI 30 Profilo del diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio.È in grado di: - Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente. - Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi. - Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei servizi che li coinvolgono. - Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento. Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle macchine, e per la dismissione dei dispositivi. Reperire e interpretare documentazione tecnica. Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi. Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità. Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche. Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi. Quadro orario area generale ORE SETTIMANALI 1° biennio Lingua e letteratura italiana 1 4 2 4 3 4 4 4 Quinto anno 5 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 RC o attività alternative 1 1 1 1 DISCIPLINE 2 1 2° biennio Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” PROFILO Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici, elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento , di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili. 2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza. IL PTOF DEL PERTINI 31 3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e civili di interesse. 6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici. Quadro orario MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (MAT - AISTIC) Opzione “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI” Materie I II III IV 5 * Tecnologie meccaniche e applicazioni 4 * Tecnologie elettriche-elettroniche, dell’automazione e 5 5 applicazioni * Tecnologie e tecniche di installaz. e di man. di appar. e 3 5 imp. civ. e ind. TOTALE ORE SETTIMANALI 32 32 32 32 V 4 3 7 32 Opzione “Manutenzione mezzi di trasporto” Profilo professionale il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito descritti in termini di competenze. 1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto. 2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche. 3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso. 4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite. 5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al mezzo di trasporto. 6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti. 7. Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci ed economicamente correlati alle richieste. Quadro orario ORE ANNUE Primo biennio Discipline Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica Scienze integrate (Fisica) 2 3 3 2 2 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza Laboratori tecnologici ed esercitazioni 5 4** 3** 3** 2* 2 2 3** 3** 5 Tecnologie meccaniche e applicazioni Tecnologie elettriche- elettroniche e applicazioni Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto Totale ore IL PTOF DEL PERTINI 4 2 Laboratori tecnologici ed esercitazioni Ore totali 5° anno 3 2* 2 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione Secondo biennio 1 12 12 4* 5 4 5 4 3 3 5 7 17 17 12* 17 6* 32 *L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro auto autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore. ** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico PARAGRAFO 2.3:LA SPERIMENTAZIONE DIDATTICA • DIDATTICA LABORATORIALE • PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE • ASSI CULTURALI • CENTRALITA' DEI SAPERI →dalla didattica per conoscenze alla didattica per competenze Una scuola al “passo “ con i tempi, in un mondo tecnologico e globalizzato come quello attuale, deve essere pronta a cogliere il “nuovo” e a gestirlo, sperimentando nuove impostazioni della didattica, abituandosi a programmare, non più per mere conoscenze, ma per competenze. Questo vuol dire che gli apprendimenti vanno collocati all' interno di un disegno strategico complessivo che deve essere un piano educativo , quindi un curricolo, fatto di saperi. Gestire una didattica basata sui saperi significa quindi riflettere, non tanto sui contenuti "irrinunciabili" da trasmettere ai giovani, quanto piuttosto sulle competenze "essenziali" da promuovere nei ragazzi a scuola, in base al tipo di uomo e di cittadino che si vuole formare. La scuola deve trovare il suo ruolo e la sua identità proprio nel recupero pieno di questi obiettivi prioritari di formazione e di crescita umana. → il Pertini e la didattica laboratoriale Nell’ambito della cultura del fare, il Pertini sperimenta e promuove la didattica laboratoriale, ossia un processo di apprendimento che privilegia l’acquisizione dei saperi in forma attiva, mirando all’effettiva padronanza da parte degli studenti delle competenze acquisite. Mettendo in moto le risorse dei destinatari, si rende possibile, infatti, l’acquisizione di una cultura personale tramite un processo fondato su ricerca, scoperta, lavoro cooperativo, confronto con il contesto reale. Ciò consente la maturazione degli studenti e soprattutto offre loro la consapevolezza delle proprie potenzialità. Tale metodologia mira a fornire le conoscenze chiave irrinunciabili, creando situazioni di apprendimento tali da permettere agli studenti di entrare in rapporto diretto con il sapere sotto forma di procedimento di scoperta, così da condurre ad una acquisizione autentica del sapere stesso. →le parole “chiave” della didattica per competenze La didattica intesa come veicolo dei saperi sui quali costruire delle competenze, ha un suo percorso ed un suo lessico, con i quali bisogna gradualmente acquisire familiarità, cogliendone l’efficacia ed il valore: IL PTOF DEL PERTINI 33 - Impianto laboratoriale dei saperi, basato sull’acquisizione di competenze trasversali - Interdisciplinarietà degli interventi educativi - Obiettivi formativi , ossia di tipo educativo e didattico - Obiettivi specifici di apprendimento (osa) sono costituiti dall’insieme delle conoscenze e delle abilità disciplinari che concorrono alla promozione delle competenze - Standard di apprendimento livello minimo di acquisizione di una competenza assunto come termine di riferimento del processo didattico - Unità di apprendimento: conduce a competenze certificabili, coniugando l’asse della formazione con quello dell’istruzione - Unità formativa di apprendimento costituita da un insieme coerente di indicazioni metodologiche ed operative finalizzate allo sviluppo di competenze trasversali - Processo formativo, un percorso costituito da tappe - Rubriche di valutazione consentono di monitorare i livelli di acquisizione di competenze →PROGETTARE PER COMPETENZE La didattica per competenze si costruisce attraverso la realizzazione di progetti imperniati sulla stretta relazione tra sapere e fare, quindi sul concetto di competenza, inteso come un saper applicare e il saper sviluppare potenzialmente l’innovazione. Il sapere rappresenta dunque un processo di organizzazione dei dati dell’esperienza che conduce al fare . La didattica per competenze attuata nel Pertini si propone di: • promuovere l’assunzione di una responsabilità individuale nei confronti dei risultati d’apprendimento, attraverso la valorizzazione dello studio e della ricerca personale, rispettando le potenzialità, le aspettative e le scelte vocazionali di ciascuno; • sviluppare la capacità di lavorare con gli altri, promuovendo una competizione orientata a conseguire il risultato, a sconfiggere le difficoltà e i problemi; • scegliere e valorizzare le strategie formative che meglio collegano l’apprendimento al fare: l’alternanza, l’attività di laboratorio, il progetto (che sviluppa insieme creatività e responsabilità di risultato), la ricerca attiva delle informazioni →L’ITER DELLA PROGETTAZIONE I docenti del Pertini, più volte impegnati in corsi di aggiornamento sulla didattica laboratoriale, lavorano da qualche anno alla progettazione per competenze, in base al seguente iter: dipartimenti : progettazione per assi consigli di classe: progettazione dell’uda trasversale singoli docenti: progettazione disciplinare IL PTOF DEL PERTINI 34 →LE METODOLOGIE Nella didattica per competenze, le metodologie vengono selezionate, privilegiando le strategie formative che meglio collegano l’apprendimento al fare: l’attività di laboratorio, il progetto (che sviluppa insieme creatività e responsabilità di risultato), il lavorare su problemi, la ricerca attiva delle informazioni e la loro autonoma rielaborazione. →GLI ASSI CULTURALI ASSE DEI LINGUAGGI Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo. Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali ASSE MATEMATICO Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO -TECNOLOGICO Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO-SOCIALE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della Costituzione, della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. IL PTOF DEL PERTINI 35 →LA VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA DELLE COMPETENZE L’apprendimento per competenze sposta l’attenzione sul risultato da raggiungere, da misurare attraverso prestazioni osservabili e valutabili. L’accertamento delle prestazioni e la loro misurazione permette di riconoscere il possesso di una competenza e quindi di valutarla. E’ perciò fondamentale riconoscere il legame tra la competenza e la prestazione rilevata attraverso l’osservazione dello studente “alla prova” o il prodotto del suo lavoro. La valutazione della prestazione (o della performance) si riferisce, infatti, alla capacità di una persona di conseguire il risultato. Per valutare la competenza occorre osservare le prestazioni e rilevarne l’idoneità rispetto al risultato. Il primo elemento da considerare è il risultato che la -prestazione produce. Una definizione precisa del risultato atteso è essenziale per poter valutare una prestazione, tuttavia è da considerare importante che il risultato ha valore anche in relazione al contesto in cui si produce e viene utilizzato. Il secondo elemento è il percorso seguito per ottenere il risultato. Può trattarsi di applicare una procedura o delle istruzioni, oppure di operare una scelta tra diverse opzioni possibili o di procedere per prove e successive correzioni. Nel primo caso il criterio per valutare la prestazione sta nella puntuale applicazione di tutti i passaggi previsti,nel secondo occorre considerare per quali ragioni e con quali criteri viene operata la scelta. Nel terzo caso infine, quando si procede per “prove ed errori”, il percorso risolutivo dovrà essere ricostruito e valutato alla fine. In ogni caso il processo di lavoro lascia una traccia evidente: l’uso del manuale delle procedure o delle istruzioni, la rispondenza di un risultato alla decisione presa, la documentazione delle scelte, delle operazioni, dei risultati, dei correttivi . PARAGRAFO 2.4 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA →finalita’ L’attività progettuale all’interno dell’Iis Pertini mira ad arricchire l’offerta formativa, fornendo al tempo stesso l’opportunità di utilizzare le risorse presenti all’interno dell’Istituto, con l’intento di potenziarne la crescita e la formazione o di metterne in luce le peculiarità. In particolare, la progettazione di attività extracurricolari viene proposta al fine di: - favorire la partecipazione attiva degli studenti ai processi culturali - promuovere l’identità personale e la solidarietà - educare alla collaborazione reciproca, all’impegno ed al rispetto del lavoro proprio ed altrui - responsabilizzare e motivare all’interesse , all’impegno, alla realizzazione di sé - favorire l’acquisizione di una maggiore sicurezza, consapevolezza di sé e capacità di socializzare - far acquisire linguaggi e tecniche di comunicazione adeguate IL PTOF DEL PERTINI 36 →tipologia Nell’ambito dell’attività progettuale, è opportuno distinguere varie tipologie di progetti ed attività, tenendo conto degli scopi, delle strategie e della durata delle singole iniziative. E’ possibile pertanto individuare: Progetti già consolidati nel nostro Istituto l’organizzazione del gruppo sportivo l’alternanza scuola-lavoro gli stage le attività del C.I.C. le attività di orientamento le attività di ri-orientamento le attività di accoglienza i viaggi di istruzione placement scolastico Progetti per la caratterizzazione dei curricoli Agenzia Turistica “Pertini Travel” – ind. ITE Aria, acqua e suolo – ind. ITT chimico Tirocini internazionali – ind. ITT chimico Bottega scuola – ind. IPIA Carta e dintorni – ind. ITT cartario PROGETTI ANNUALI PER AMBITI - per progetti annuali si intendono tutte quelle proposte presentate dai docenti relative a particolari attività che si possono programmare annualmente. Per l’anno scolastico 2015/16 sono stati proposti: - AREA 1 CONOSCENZA DEL TERRITORIO ● UNA SCUOLA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO →sollecitare un contatto diretto e fattivo con il territorio → sperimentare tecniche di analisi ambientali e bromatologiche AREA 2 PROGETTI EUROPEI E FORMAZIONE LINGUISTICA ●ESAMI ESOL CAMBRIDGE UNIVERSITY PET →fornire competenze per la certificazione Cambridge AREA 3 ATTIVITA’ SPORTIVA/RICREATIVA ●GRUPPO SPORTIVO IL PTOF DEL PERTINI 37 →sollecitare l’attività fisica e la socializzazione ●MIMESIS : TEATRO E MUSICA →promuovere la cultura teatrale AREA 4 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ●NON RASSEGNAMOCI →trasmettere la cultura in merito alla sicurezza scolastica ALTRI PROGETTI ●MACCHINA A ENERGIA SOLARE →progettare e realizzare una macchina ●PRESEPE ARTISTICO →progettare e realizzare un presepe progetti di continuità per la costruzione di un curricolo verticale: LABORATORI APERTI – lavorare insieme per creare una vera comunità educativa OLIO: IL GUSTO DEL SAPERE – tra scienza, leggenda e … lingua inglese LA CARTA “VINCENTE” Progetti per la diversa articolazione del tempo-scuola: ALLIEVI IN AZIONE Progetti in rete tra scuole: PROGETTARE UN CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DIDATTICA, NUOVE TECNOLOGIE E BISOGNO DI FORMAZIONE Progetti di Educazione alla cittadinanza NON FUMARTI LA VITA Un progetto pluriennale FIUME COSA BENE COMUNE Anni scolastici 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018. Finalità - Condurre alunni e studenti verso la consapevolezza e la coscienza dell’importanza del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico del territorio della Provincia di Frosinone e in particolar modo del bacino imbrifero del Fiume Cosa. -Formare e consolidare la coscienza civica intesa come impegno e lavoro per tutelare il Fiume Cosa e le aree dal fiume attraversate come Bene Comune, come risorsa da valorizzare e rendere fruibile ai cittadini. IL PTOF DEL PERTINI 38 Contenuti - Percorsi didattici di carattere storico, artistico, naturalistico e socio-culturale stabiliti all’interno delle scuole con specificità e interventi coerenti con le fasce di età degli alunni coinvolti e delle linee di indirizzo dei POF delle singole scuole. - Scelta di un’area del fiume su cui realizzare interventi didattici e di azioni di cittadinanza attiva. - Visite guidate al fiume Cosa, alle aree prospicienti e ai siti di valore storico e culturale. →SOLUZIONI ORGANIZZATIVE: Per ogni progetto si prevede la presenza di un docente responsabile,coadiuvato da altri insegnanti in .relazione alla complessità. Per la loro definizione si è tenuto conto di osservazioni e proposte degli studenti al fine di una maggiore condivisione delle scelte. L’orario di inizio dei corsi viene stabilito intorno alle ore 14.00 per consentire la partecipazione anche agli studenti pendolari →ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Per la realizzazione delle attività progettuali si prevede: - iscrizione degli alunni ai singoli progetti - organizzazione delle attività - registrazione delle presenze e valutazione finale dei risultati raggiunti dagli studenti - attestato di presenza da parte della scuola ed inserimento dello stesso nel fascicolo personale degli studenti - riconoscimento dell'attività svolta come credito formativo Nel caso di partecipazione a più progetti, il credito verrà valutato complessivamente. Le attività sopra indicate sono subordinate a quelle di recupero e di sostegno. → I PROGETTI DI PLACEMENT SCOLASTICO L’Istituto Pertini di Alatri a partire a partire dall’anno scolastico 2013-2014 ha aderito al progetto FIXO (Formazione Innovazione per l'Occupazione), promosso dal Ministero del Lavoro in collaborazione con Italia Lavoro s.p.a.,che intende fornire un Servizio di Placement Scolastico ed è rivolto agli studenti: • che vogliono entrare nel mondo del lavoro più informati, più preparati e più consapevoli delle proprie attitudini e capacità; IL PTOF DEL PERTINI 39 • che vogliono continuare a studiare ma sono confusi rispetto alle varie scelte ed alle opportunità più adeguate alle loro aspettative. Il servizio di placement si pone i seguenti obiettivi: • favorire l’incontro tra diplomati/diplomandi e il mondo del lavoro avendo cura di gestire e attivare i rapporti con le aziende del territorio; • governare le relazioni all’interno della rete territoriale per attivare i servizi più idonei a raggiungere gli obiettivi di placement; • sviluppare servizi coerenti con le esigenze del target di riferimento. Nell’ anno 2014/15, l’adesione a CONFAO,il consorzio nazionale per la formazione e l’aggiornamento, ha permesso di potenziare i servizi di placement, proponendo esperienze di alternanza simulata, attraverso la progettazione e la realizzazione di un simulatore nazionale IFSCONFAO, in grado di fornire una risposta utile e funzionale all’esigenza delle istituzioni scolastiche che vogliono promuovere iniziative di esperienza simulata di livello di start up di impresa. ►A SCUOLA DI OPEN COESIONE: l’educazione alla cittadinanza Il nostro Istituto partecipa al progetto “A scuola di open coesione” , basato su un innovativo percorso di didattica interdisciplinare, nato dall'accordo siglato tra il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca (MIUR) e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS). Il progetto ha come obiettivo la promozione della cittadinanza consapevole attraverso attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e l'impiego di tecnologie di informazione e comunicazione a partire dai dati aperti (open data) pubblicati sul portale Open Coesione.Grazie a “A Scuola di Open Coesione” gli studenti potranno approfondire la conoscenza del territorio in cui vivono e verificare lo stato di avanzamento di progetti finanziati con fondi comunitari e nazionali. →PROGETTI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI CURRICOLI INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO - PROGETTO PERTINI TRAVEL Il progetto Pertini Travel consiste nella gestione di una impresa simulata nel settore turistico e rientra tra le attività di alternanza scuola-lavoro. L’impresa simulata offre agli studenti e agli insegnanti la possibilità di misurarsi con le problematiche legate alla costituzione e poi alla gestione di un’impresa, in tutto simile a quelle reali. A tale scopo si è costituita virtualmente, ma seguendo la normativa vigente, una società che agisce come un’agenzia turistica a servizio del territorio, occupandosi della creazione di pacchetti turistici, al fine di elaborare i percorsi storico-culturali e religiosi, indicando strutture ricettive locali per l’alloggio e strutture di ristorazione. IL PTOF DEL PERTINI 40 INDIRIZZO PROF. INDUSTRIA E ARTIGIANATO – LA BOTTEGA SCUOLA Obiettivo del progetto è quello di costruire un sistema formativo basato sulla figura del Maestro Artigiano che consenta di: -salvaguardare settori e tecniche produttive a rischio scomparsa; - fornire una prima risposta al problema della trasmissione di impresa e del ricambio generazionale nel settore dell’artigianato artistico; - ampliare le conoscenza tecniche degli studenti al fine di creare nuova imprenditorialità nel settore in particolare nella battitura del ferro INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO – ACQUA, ARIA, SUOLO La formazione delle competenze professionali degli allievi dell’indirizzo chimico passa attraverso il lavoro sul campo e in laboratorio di analisi chimica e microbiologica. Lavorare per un obiettivo concreto rappresenta un elemento indispensabile per la valorizzazione delle competenze professionali di un “Tecnico chimico”. Il progetto “Acqua , aria e suolo”, nato da una convenzione dell’IIS Pertini con le Amministrazioni comunali di Alatri e Guarcino, ha il compito di monitorare la qualità ambientale del territorio, valutare la vulnerabilità della media Valle del Sacco riguardo al rischio inquinanti, porre l’attenzione sulla necessità di tutelare e conservare la risorsa acqua e nel contempo la qualità della vita, attraverso la conoscenza approfondita e consapevole del territorio e del suo ambiente. L’ingente lavoro di monitoraggio realizzato nell’arco di un decennio dagli allievi delle classi dell’ indirizzo Chimico Biologico dell’Istituto di Istruzione “Sandro Pertini” di Alatri nell’ambito del Progetto , intende fornire un contributo interessante alla valutazione dei fattori di rischio ambientale del sistema integrato ambiente in territorio alatrense.L’approccio utilizzato parte dalla conoscenza e dalla determinazione dei probabili fattori di rischio ambientale per giungere alla corretta valutazione dell’impatto . Il monitoraggio si concretizza in una azione sistematica e di continuo di controllo di parametri idrologici, fisici, chimici, biologici e atmosferici che permettono di registrare lo stato di salute di un ecosistema e di valutare in modo corretto, l’evoluzione dello stesso. La creazione di una banca dati degli indicatori ambientali è un passaggio fondamentale del monitoraggio in modo che, si possa confrontare all’occorrenza, l’eventuale alterazione degli stessi e quindi intervenire in tempi brevi ed in modo efficace e mirato. I TIROCINII INTERNAZIONALI Il tirocinio o stage è un periodo di formazione on the job presso un'azienda o un ente, che costituisce un'occasione di conoscenza diretta del mondo del lavoro e di acquisizione di specifiche professionalità. Il rapporto di stage richiede l'incontro di tre soggetti: il tirocinante il soggetto ospitante - imprese, associazioni e studi professionali, cooperative, fondazioni, enti pubblici, ecc. l'ente promotore – la scuola IL PTOF DEL PERTINI 41 Per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro gli studenti del tecnico tecnologico hanno la possibilità di svolgere un’esperienza di stage e di tirocinio in Spagna, a Tarragona, presso l’azienda chimica della Basf, con cui il nostro Istituto ha stipulato una convenzione. Durante il tirocinio presso la Basf gli studenti acquisiscono utili competenze spendibili nel mercato del lavoro a livello internazionale. PARAGRAFO 2.5 APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE DIGITALI PSND √ La “NET CLASSE” La “net classe” è un progetto veramente innovativo, in quanto si propone l’intento di trasformare radicalmente il metodo d'insegnamento e di apprendimento, modificando le modalità di comunicare ed interazione tra docenti ed alunni attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il progetto è rivolto principalmente agli alunni del biennio ed è ispirato ad alcune idee guida : - utilizzare in classe le nuove tecnologie, per rendere più efficace il processo di insegnamento e di apprendimento, attraverso una didattica innovativa , laboratoriale ed orientativa. - accogliere gli studenti per far percepire il contesto scolastico come un luogo moderno, accogliente, adeguato. - informare, istruire e coinvolgere le famiglie per avvicinarle ad un’idea di scuola innovativa e dinamica. - utilizzare le tecnologie digitali per l’ottimizzazione dei tempi e delle risorse (contenuti digitali immediatamente riutilizzabili e disponibili). Per la realizzazione di tali obiettivi, Le aule saranno fornite di LIM e collegamento ad internet con rete wireless. Verrà fornito,a ciascun alunno e a ciascun docente delle classi coinvolte, un netbook (che potrà essere acquistato sulla base di prezzi convenientemente concordati, o assegnato in comodato d’uso), per rendere più innovativo ed efficace il processo di insegnamento apprendimento in classe e a casa. √ Il progetto “BOOKINPROGRESS” Il nostro Istituto, a partire dall’a. s. 2011/2012, è entrato a far parte di un progetto nazionale chiamato “BOOK IN PROGRESS”, ideato e proposto nel 2010 dall’ITIS Majorana di Brindisi. Il progetto prevede l’autoproduzione, in versione digitale e cartacea, di materiali didattici da parte di docenti di una rete nazionale. Strumenti estremamente flessibili e soggetti a continua revisione da parte dei docenti della rete, i materiali didattici autoprodotti variano nei contenuti da trasmettere sulla base sia delle esigenze didattiche e formative degli allievi, sia degli stimoli provenienti dal territorio. Notevole è poi la semplificazione dei linguaggi al fine di agevolare l’apprendimento allievi e di rendere i materiali adattabili a diversi indirizzi di studio .Nell’epoca dei “nativi digitali”, i contenuti proposti in questa nuova veste si rivelano più facilmente assimilabili e vicini alle modalità di apprendimento degli alunni, perché modificabili ed adattabili al potenziamento ed al recupero. IL PTOF DEL PERTINI 42 I materiali sono integrati e rinforzati da una piattaforma multimediale con video –lezioni e assistenza online gestibile direttamente dagli studenti per approfondimenti esercitazioni. Tale progetto, oltre alla flessibilità degli strumenti di insegnamento/ apprendimento , consente alle famiglie un notevole risparmio sull’acquisto dei libri di testo. √ CL@SSE 2.0 UNA CLASSE TRA LE NUVOLE A partire dall’anno scolastico 2012/2013 , il nostro Istituto ha aderito al progetto CL@SSE 2.0, promosso dal Miur , con l’intento di verificare come e quanto, attraverso l’utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana, l’ambiente di apprendimento possa essere trasformato. La logica del progetto tende a valorizzare l’attuazione di più modelli di innovazione che possano generare un contagio nel territorio anche tra quelle scuole che non partecipano all’iniziativa. In tal senso il processo di miglioramento che il progetto vuole promuovere comprende più livelli, dall’aspetto organizzativo a quello didattico nella gamma di azioni del processo insegnamento/apprendimento che, a partire dall’analisi dei bisogni della scuola, prevedano l’integrazione delle tecnologie (sia in termini strumentali che metodologici). →NUOVE TECNOLOGIE: STRUMENTI E RISORSE E’ necessario tenere presente che la scuola utilizza altre tecnologie innovative avvalendosi di: 1. registro elettronico 2. rilevamento elettronico delle assenze e dei ritardi; 3. comunicazione in tempo reale delle assenze e dei ritardi alle famiglie tramite invio di sms. 4. Lim 5. Videoproiettori 6. Piattaforma moodle IL PTOF DEL PERTINI 43 PIANO DI INTERVENTO DELL’ANIMATORE DIGITALE Triennio 2016/2019 Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”.C.Darwin Prof.ssa Gabriella Dell’Unto IL PTOF DEL PERTINI 44 PREMESSA La legge 107 prevede che dall’anno 2016 tutte le scuole inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire alcuni obiettivi specifici : ● ● ● ● ● ● ● ● Lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, il potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche, l’ adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale, la formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella amministrazione, il potenziamento delle infrastrutture di rete, la valorizzazione delle migliori esperienze nazionali, la definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. LO S TA T O DE LL’ AR TE L’IIIS “Pertini” già da qualche anno è impegnato nella diffusione della cultura del digitale attraverso l’allestimento di innovativi setting didattici ( progetto NETCLASS e CL@SSE 2.0) che coinvolgono l’uso delle ICTe l’adozione di nuove metodologie di insegnamento/apprendimento (con l’introduzione di pratiche di cooperative learning, di sistemi di cloud e di piattaforme per l’apprendimento a distanza). IL PTOF DEL PERTINI 45 Inoltre partecipa, con i docenti di Storia, Chimica e Scienze e tecnologie applicate, al Progetto Editoriale Nazionale “Book in Progress” per la produzione di materiale didattico autoprodotto al quale si affiancano videolezioni, ed assistenza on line a favore degli alunni. Anche l’attività progettuale dell’istituto1 è connotata dall’utilizzo delle nuove tecnologie; per il corrente a.s. è prevista l’attuazione dei seguenti progetti: “Curvatura multimediale”, per l’a.s.2016/17: un percorso di studi, per le classi del Biennio dell’indirizzo AFM, che prevede il potenziamento , dell’uso delle ICT (LIM, PC e/o TABLET, software dedicati) e delle piattaforme di e-learning quali “catalizzatori di innovazione” capaci di attivare: nuove pratiche di insegnamento, (cooperative learning, flipped classroom, peer education, LEARNING BY DOING,…) nuovi modelli di organizzazione scolastica (modificazione del setting) nuovi prodotti e strumenti (realizzazione di compiti di realtà- output tangibili) “Non fumarti la vita”( Progetto in rete con le scuole del territorio) Un progetto annuale di prevenzione al tabagismo rivolto agli studenti delle V della scuola primaria, a quelli della scuola secondaria di I grado e a quelli del primo biennio della scuola secondaria di II Grado.(tra le attività del progetto, la realizzazione da parte degli student del nostro istituto di un sito web e di un blog dedicato Progetto pluriennale “Fiume Cosa Bene Comune” (progetto in Rete con le scuole della provincia di Frosinone ) Tra le attività previste dal progetto, la realizzazione di un sito web e di un blog dedicato Corso di modellazione 3D mediante il software SKETCHUP e stampa dei lavori eseguiti con stampante 3D modello Araknia Prosa I3 alimentata con PLA e/o fibre di legno. I materiali utilizzati per la stampa 3D sono biocampatibili, non tossici e biodegradabili. I lavori prodotti (pezzi unici) potrebbero essere esposti e venduti a scopo di beneficenza in occasione di una "mostra - mercato" ospitata dalla scuola. 1 Per quanto concerne l’attività progettuale che ha coinvolto l’uso delle nuove tecnologie, l’Istituto ha partecipato a diversi progetti: dall’a.s.2010/11 a tutt’oggi Progetto Editoriale Nazionale “Book in progress”; a.s. 2013/14 Concorso Scuola +. 15 progetti di didattica integrata con le nuove tecnologie Laboratorio didattico per la realizzazione simulata di un sito web finalizzato all’informazione e alla prevenzione del cyberbullismo; a.s.2013/14 Progetto “3P”Ponti, percorsi e passerellle. Progetto per iniziative didattiche di prevenzione e di contrasto della dispersione scolastica con l’ausilio di nuove metodologie didattiche in modalità blended; a.s.2014/15 “A Scuola di Opencoesione” un progetto per la promozione della cittadinanza consapevole attraverso attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e l'impiego di tecnologie di informazione e comunicazione a partire dai dati aperti (open data) pubblicati sul paortale Open Coesione. (per ulteriori informazioni www.istitutopertinialatri.it) IL PTOF DEL PERTINI 46 UNA N UO VA FI G U RA : L ’ AN I MA T ORE DI G I TALE Partendo da tali premesse, viene inserita nella scuola una funzione strategica prevista e definita dalla legge di Riforma (La buona scuola) come azione #28 (p. 117), quella dell’animatore digitale, un docente che insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola. Individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” . Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto: alla formazione interna: stimolare la interna alla scuola negli ambiti del PNSD, l’organizzazione di laboratori formativi (senza necessariamente un formatore), favorendo la partecipazione di tutta la comunità scolastica formative, come ad esempio quelle organizzate snodi formativi. al coinvolgimento della comunità scolastica: favorire la partecipazione e stimolare il protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale condivisa. alla creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre IL PTOF DEL PERTINI formazione attraverso essere l’animazione e alle attività attraverso gli 47 scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. PIAN O DI IN TE R VE N TO D E LL’A N I MA T ORE DI GI T AL E ( TR IE NNI O 20 16 - 20 19 ) Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), di seguito sono elencati gli interventi dell’animatore digitale previsti per il triennio 2016-2019 a.s. 2016/2017 Formazione interna Coinvolgimento della comunità scolastica Preparazione di una breve presentazione del PNDS per tutti i docenti e pubblicazione sul sito della scuola. Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi. Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. Formazione sulla sicurezza e la privacy in rete. Formazione per l’uso di software open source Formazione per l’uso della Lim. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale. Formazione all’utilizzo registro elettronico (neoimmessi in ruolo nel nostro istituto) . Sostegno ai docenti per la redazione di materiale destinato agli spazi web esistenti sul sito istituzionale Creazione e formazione inerente uno spazio cloud: utilizzo di cartelle condivise e documenti condivisi di Google Drive e/o Microsoft for Education per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. IL PTOF DEL PERTINI Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal dirigente, dall’ animatore digitale e dal DSGA e progressivamente un piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi Creazioni sul sito scolastico di spazi web specifici di 48 Creazione soluzioni innovative di IL PTOF DEL PERTINI documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Creazione e formazione inerente uno spazio cloud: utilizzo di cartelle condivise e documenti condivisi di Google Drive e/o Microsoft for Education per la condivisione di attività e la diffusione delle buone pratiche. Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale. Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community). Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio. Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo ) Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Somministrazione di un questionario informativo/valutativo per la rilevazione delle conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative in possesso dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui 3 ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione). Revisione, integrazione, ampliamento e utilizzo della rete wi-fi di Istituto attraverso l’azione #2 del PNSD attraverso progetti PON. Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali creati mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con attuazione del Progetto PON Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione Utilizzo della B.Y.O.D. Education per le attività didattiche.(#6) Preparazione di lezioni da svolgere in ambienti digitali capovolti con l’utilizzo di diversi device e di tecniche di apprendimento digitale cooperativo. Sperimentazione e utilizzo in alcune classi della piattaforma Google classroom e delle Google Apps Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline Sviluppo del pensiero computazionale. Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola. Selezione e presentazione di contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici 49 siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la didattica strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum, blog e classi virtuali. a.s. 2017/2018 Formazione interna Coinvolgimento della comunità scolastica Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD. Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto. Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale. Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive e/o Microsoft for Education per la formulazione e consegna di documentazione: Programmazioni IL PTOF DEL PERTINI Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi. Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. Formazione di secondo livello per: l’uso di software open source per la Lim e per l’uso di applicazioni utili per l’inclusione. l’utilizzo delle Google Apps for Educational per l’organizzazione e per la didattica . l’uso di strumenti per la realizzazione di digital story telling l’uso del coding nella didattica. Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale anche in ambiti non scientifici. Introduzione alla stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD). Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti dell’istituto). Utilizzo di piattaforme di elearning ( Edmodo, Fidenia, Moodle, ecc… ) per potenziare e rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i membri della comunità scolastica. Introduzione e sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali ( BYOD ). Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. 50 Creazione soluzioni innovative di relazioni finali monitoraggi azioni del PTOF e del PdM Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community). Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio. Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media, cyberbullismo ). Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola. Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. Sviluppo di attività di alfabetizzazione civica del cittadino digitale. Attività rivolte allo sviluppo competenze dell’area computazionale degli alunni. Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch). Attivazione di un Canale Youtube per la raccolta di video delle attività svolte nella scuola. sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e software. creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero. Attivazione di postazioni per la connessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il disbrigo di pratiche amministrative. Stimolare e diffondere la didattica project-based. Costruire curricola verticali per le competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline. Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD. Creazione di aule 2.0 o 3.0. a.s. 2018/2019 Formazione interna IL PTOF DEL PERTINI Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi. Utilizzo da parte dei docenti dell’e-portfolio (cfr. azione #10 del PNSD) e stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la 51 Coinvolgimento della comunità scolastica registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione #9 del PNSD). Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale. Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata. Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare per la didattica (uso del linguaggio Scratch) Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio. Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti dell’istituto). Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network, . Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di dispositivi individuali ( BYOD ). Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite. Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Implementazione degli spazi web specifici di documentazione Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato multimediale Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e consegna di documentazione: programmazioni relazioni finali monitoraggi azioni del PTOF e del PdM richieste ( svolgimento di attività, incarichi, preferenze orario) Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività. Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi, community) Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio. Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Creazione di IL PTOF DEL PERTINI e diffusione delle azioni relative al PNSD. Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di Istituto. 52 soluzioni innovative Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola. Creazione di un laboratorio mobile sfruttando oltre alla tecnologia già in dotazione della scuola, la tecnologia in possesso degli alunni e docenti. Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. Implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti. Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati Utilizzo di classi virtuali ( comunity, classroom) Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli alunni BES Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con l’utilizzo di nuove metodologie: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più innovative e condivisione delle esperienze Realizzazione di biblioteche scolastiche come ambienti mediali creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Sviluppo e progettazione di attività di alfabetizzazione civica e cittadinanza digitale Creazione di aule 2.0 o 3.0 Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti. Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola. Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base delle azioni del PNSD Il piano di intervento triennale proposto, potrebbe subire delle modifiche in itinere, secondo le necessità espresse dal personale della scuola, dagli alunni, dal territorio in cui l’Istituzione Scolastica opera. L’Animatore Digitale Prof.ssa Gabriella Dell’Unto IL PTOF DEL PERTINI 53 PARAGRAFO 2.7 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE Il nostro Istituto da anni mostra una particolare attitudine a considerare la “diversità” sia in termini di disabilità che di svantaggio sociale, economico e culturale, pertanto si attiva per fornire strumenti e strategie idonee all’inclusione ed all’integrazione dei soggetti svantaggiati, come si evince dalle numerose iniziative contro il bullismo e le forme di discriminazione, nonché dal Pai d’Istituto. I principi chiave dell’inclusione Accettare la diversità → La diversità è una caratteristica essenziale della condizione umana Assicurare la partecipazione attiva → L’inclusione non vuol dire assicurare un posto in classe. Essere inclusivi richiede uno sforzo continuo che assicuri una participazione attiva dell’alunno nell’ambito pedagogico e sociale Sviluppare pratiche di collaborazione → L’inclusione è un processo continuo che richiede il supporto di tutti gli interessati Immaginare una scuola diversa → Una scuola inclusiva è una scuola diversa che impara da se stessa e promuove il cambiamento e lo sviluppo PARAGRAFO 2.8 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE → LA VALUTAZIONE FORMATIVA La valutazione va intesa come procedura all’interno di un processo formativo risultante dalla considerazione di due fattori: l’apprendimento e il comportamento disciplinare. COSA VALUTIAMO? NON LO STUDENTE, MA IL PERCORSO DI APPRENDIMENTO Non valutiamo lo studente, ma il cambiamento dello studente per opera del processo di insegnamento/apprendimento: nelle conoscenze nelle abilità NON SAPEVA / SA NON SAPEVA FARE / SA FARE nelle competenze NON ERA / È’ Nel comportamento RISPETTO DELLE REGOLE IL PTOF DEL PERTINI 54 →la trasparenza nella valutazione Il Pertini fa proprio il principio della trasparenza nella valutazione, pertanto attività, tempi, modi e strumenti delle verifiche verranno programmati nei Dipartimenti e nei Consigli di Classe utilizzando linguaggi, parametri e metodi di valutazione il più possibile omogenei .Gli obiettivi, le competenze e gli esiti delle verifiche verranno di volta in volta resi noti e motivati agli studenti ed alle loro famiglie. →la scala di valutazione Per quanto riguarda la “misurazione” dei livelli di competenze acquisite , come da normativa ministeriale vigente, si utilizzerà una scala di valutazione che prevede come limite minimo negativo un voto pari a cinque e come limite massimo positivo un voto pari a dieci. La scala di valutazione prevede una corrispondenza biunivoca tra giudizio e voto come da allegato. Agli studenti ed alle famiglie sarà comunicata pertanto ogni fase del contratto formativo, dalle finalità educative agli obiettivi didattici perseguiti dalla scuola, nonché le griglie utilizzate per la valutazione formativa o sommativa. →che ruolo deve avere lo studente nella valutazione? Lo studente deve essere messo in condizione di essere soggetto attivo e consapevole del proprio processo di apprendimento, cioè deve: conoscere le finalità e del contratto formativo (obiettivi disciplinari e trasversali); conoscere il percorso didattico; conoscere con tempestività i risultati motivati delle prove; conoscere le modalità di valutazione; individuare le proprie eventuali lacune e conoscere il percorso di recupero. →la valutazione disciplinare Ciascun docente indica nel proprio contratto formativo, redatto all’inizio di ogni anno scolastico, la tipologia degli strumenti, già concordati nell’ambito dei dipartimenti, che intende utilizzare per verificare le abilità acquisite dallo studente durante il percorso didattico. Generalmente possono essere previste, in relazione alle scelte compiute da ciascun docente e da ciascun Consiglio di Classe, diversi tipi di prove adatte ad accertare particolari abilità. La tabella seguente riassume i principali tipi di prova che forniscono elementi utili alla valutazione globale quadrimestrale per ciascuna disciplina VALUTAZIONE TIPO DI PROVA FINALITA’ SCRITTO-GRAFICO Temi Saggi brevi Articoli di giornali Analisi testuali Problemi Quesiti a risposta aperta ABILITA’COMPLESSE, ANALISI,SINTESI, RIELABORAZIONE SCRITTO-GRAFICO ORALE IL PTOF DEL PERTINI Grafica Esercizi applicativi test Interrogazione CAPACITA’ DI APPLICAZIONE - il livello delle conoscenze processi cognitivi 55 Interventi occasionali pertinenti - abilità di relazione e comunicazione - capacità di utilizzare strumenti - la capacità di collegamento con le nozioni teoriche; - la capacità d’uso del linguaggio tecnico; Quesiti a risposta aperta Relazione scritta individuale e/o di gruppo quesiti a scelta multipla LABORATORIO - Prove pratiche individuali o di gruppo Progetto individuale o di gruppo Relazione individuale o di gruppo interrogazione capacità progettuale capacità di lavorare in gruppo la capacità di analisi del problema, delle sue fasi, dei risultati; la capacità di sintesi Sulla base di un congruo numero di prove, ciascun docente propone quindi al Consiglio di Classe una valutazione disciplinare per il primo periodo e per il secondo periodo. Il Consiglio di Classe esprime la valutazione finale globale collegialmente, tenendo conto delle proposte di ciascun membro del Consiglio e valutando l’apprendimento dello studente in relazione anche alla complessità e unicità della sua storia personale. →valutazione globale per ogni disciplina Per “valutazione globale” si intende dunque sostanzialmente l’insieme, opportunamente ponderato, di tutti i dati sul livello di partenza, il comportamento, la partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, il profitto, raccolti durante il corso dell’anno scolastico. Essa pertanto non si limita alla valutazione del bagaglio delle sole conoscenze, ma investe l’intera personalità dello studente, almeno per gli aspetti che si evidenziano nel curricolo scolastico. Per esprimere sinteticamente una valutazione finale attraverso un voto numerico per ciascuna disciplina è essenziale scegliere esplicitamente alcuni indicatori quali: le conoscenze evidenziate; le competenze dimostrate; le abilità acquisite; i comportamenti messi in atto. La valutazione finale risulta una combinazione dei livelli raggiunti. Per sintetizzare si fa riferimento alla tabella riportata nella pagina seguente. La presente scheda illustra gli elementi essenziali che determinano la valutazione. Essa utilizza a questo scopo sei indicatori, ciascuno dei quali presenta descrittori su cinque livelli definiti in funzione di quanto la legge ed il regolamento sugli esami di Stato indicano come "oggetti" da verificare e certificare (conoscenze, competenze, abilità); a IL PTOF DEL PERTINI 56 ciò aggiunge un ulteriore indicatore relativo alla "preparazione" (linguaggio) e due indicatori relativi al "comportamento" (partecipazione ed impegno),che integrano e completano la valutazione complessiva. Descrizione degli indicatori Indicatore Conoscenze Competenze Abilità Linguaggio Partecipazione Impegno Illustrazione Contenuti disciplinari appresi Applicazione delle conoscenze Rielaborazione critica delle conoscenze Uso di un linguaggio disciplinare appropriato Contributo allo svolgimento dell'attività didattica Modalità di svolgimento del lavoro tabella dei livelli degli indicatori CONOSCENZE A. ha una conoscenza completa e approfondita B. ha una conoscenza sicura C. ha una conoscenza essenziale D. ha una conoscenza parziale E. ha una conoscenza lacunosa A. si esprime con un linguaggio ricco e appropriato LINGUAGGIO B. si esprime con un linguaggio chiaro e corretto C. si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto D. si esprime con un linguaggio impreciso E. si esprime con un linguaggio scorretto COMPETENZE A. sa applicare le conoscenze a situazioni nuove B. sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo C. sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe D. anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni E. non è in grado di procedere alle applicazioni PARTECIPAZIONE A. partecipa in modo critico e costruttivo B. partecipa in modo attivo C. partecipa in modo interessato, ma poco attivo D. partecipa in modo incostante E. partecipa in modo passivo e disinteressato A.rielabora in modo personale B. assimila le conoscenze con sicurezza C. acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico ABILITA’ C.acquisisce le conoscenze in modo disorganico D.acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario IMPEGNO IL PTOF DEL PERTINI A. lavora in modo costante, autonomo e responsabile B. lavora in modo costante C. lavora in modo regolare, ma poco approfondito D. lavora in modo discontinuo E. lavora in modo scarso e opportunistico 57 →TABELLE DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E DESCRITTORI È qui proposta una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, con riferimento alla scheda di valutazione quadrimestrale. Tale corrispondenza va considerata come indicativa, pertanto deve essere utilizzata in modo non rigido. Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori 10 9 8 7 6 5 IL PTOF DEL PERTINI Eccellente Ottimo Distinto Buono Sufficiente Insufficiente - Ha una conoscenza completa e approfondita - Si esprime con linguaggio ricco e appropriato - Ha una conoscenza completa e approfondita - Partecipa in modo critico e costruttivo Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche Partecipa in modo critico e costruttivo Lavora in modo costante, autonomo e responsabile Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora le conoscenze in modo personale Si esprime con un linguaggio ricco e appropriato Lavora in modo costante, autonomo e responsabile - Ha una conoscenza sicura - Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante - Ha una conoscenza sicura - Assimila le conoscenze con sicurezza - Ha una conoscenza essenziale - Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico - Si esprime con un linguaggio sufficientemente corretto - Partecipa in modo interessato, ma poco attivo - Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove Rielabora in modo personale le conoscenze Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Sa applicare le conoscenze a situazioni analoghe in modo autonomo Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto Partecipa in modo attivo Lavora in modo costante Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe Lavora in modo regolare, ma poco approfondito Ha una conoscenza parziale 58 4 3 2 Gravemente insufficiente Insufficienza molto grave Insufficienza gravissima - Sa in genere applicare le conoscenze a situazioni analoghe - Acquisisce le conoscenze in modo a volte mnemonico - Si esprime con un linguaggio impreciso - Acquisisce le conoscenze in modo disorganico - Si esprime con un linguaggio impreciso - Ha una conoscenza gravemente lacunosa - Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario - Si esprime con un linguaggio scorretto Partecipa in modo interessato, ma poco attivo Lavora in modo discontinuo Ha una conoscenza parziale Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Partecipa in modo incostante Lavora in modo discontinuo Anche se guidato rivela notevoli difficoltà nelle applicazioni Partecipa in modo incostante Lavora in modo scarso e opportunistico - Ha una conoscenza gravemente lacunosa - Si esprime con un linguaggio scorretto Non è in grado di procedere alle applicazioni Acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario Partecipa in modo passivo e disinteressato Lavora in modo scarso e opportunistico Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori per Educazione Fisica Viene qui proposta una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, con riferimento alla scheda di valutazione quadrimestrale. Tale corrispondenza va considerata come indicativa, pertanto deve essere utilizzata in modo non rigido. Tabella di corrispondenza voto Voto Valutazione specifica: Abilità (Risoluzione problemi motori) Prove con risultati tutti di 10-9 eccellenza 8 IL PTOF DEL PERTINI Prove con risultati di eccellenza o ottimi Comportamenti Responsabile e collaborativo: partecipazione e impegno sempre vivo. Partecipazione, impegno e interesse continuo ed efficace. 59 7 6 5-4 4-3 Prove con risultati discreti/buoni Risultati sufficienti o mediocri Risultati mediocri o insufficienti. Risultati mediocri o insufficienti Partecipazione ed impegno costante e regolare. Partecipazione ed impegno costante e regolare. Scadente applicazione e poco impegno. Non collaborativo, necessita di continui richiami, non rispetta le regole. →VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON D.S.A. Il G.L.H. d’Istituto delinea i criteri generali della valutazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Ogni consiglio di classe che accoglie alunni diversamente abili, in sede di valutazione, dovrà stilare una relazione che tenga conto del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), predisposto durante il primo incontro del G.L.H. operativo. Successivamente i consigli di classe indicano per quali discipline sono stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti di alcune discipline. MIn caso di programmazione non diversificata ma alternativa nelle metodologie, l’alunno diversamente abile è valutato come tutti gli altri. Nel caso in cui per un alunno diversamente abile con particolari handicap cognitivi sia predisposta una didattica semplificata e diversificata rispetto a quella dei suoi compagni di classe, si garantisce la possibilità di ammissione alla frequenza della classe successiva, senza l’obbligo di attribuire alcun voto. (C.M. n. 139 del 29/5 1991). Alla fine del percorso scolastico sarà rilasciato un attestato di frequenza. Come si evince dai riferimenti normativi per gli alunni diversamente abili, la valutazione, sia periodica sia finale, va sempre correlata esclusivamente al P.E.I. e prescinde, pertanto, dal raggiungimento degli obiettivi standard; essa valuta invece il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Le metodologie utilizzate sono indicate nell’allegato n° 4 del presente POF. La valutazione e le verifiche degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, degli alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) adeguatamente certificati (L. 30 ottobre 2008, n. 169), devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive; a tal fine, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove. →ORA ALTERNATIVA ALL’I.R.C.(Insegnamento della religione cattolica) Per tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) il Collegio dei docenti delibera, con voto unanime, le seguenti attiviattività alternative compatibilmente con le possibilità organizzative e le risorse umane e finanziarie dell’Istituto: 1. Recupero disciplinare 2. Studio autonomo IL PTOF DEL PERTINI 60 3. Altro Se l’ora di lezione dell’IRC coinciderà con la prima o l’ultima ora di lezione, su richiesta scritta dei genitori, il Dirigente può disporre l’entrata posticipata o l’uscita anticipata degli alunni interessati. PARAGRAFO 2.9 CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO -Accoglienza ed integrazione, dispersione, orientamento Per combattere la dispersione scolastica e promuovere il senso di appartenenza degli studenti all’Istituto, il Pertini ha scelto di realizzare attività di accoglienza e di orientamento, da attuare sia nella fase iniziale dell’anno scolastico, tramite incontri con le famiglie degli alunni iscritti al primo anno e con attività curricolari di inserimento , sia in itinere, mediante iniziative mirate al conseguimento di un metodo di studio adeguato, al recupero ed all’integrazione di alunni che presentino situazioni di svantaggio iniziali. Tutte le strategie, promosse anche mediante il dialogo con le famiglie, sono destinate ad agevolare l’inserimento dello studente e a potenziare le sue abilità, in un percorso orientativo che metta in luce inclinazioni e attitudini. La scuola garantisce inoltre la formazione dello studente, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. Al fine di agevolare l’integrazione e favorire l’orientamento, vengono proposti particolari progetti : 1. Laboratori Aperti : lavorare insieme per insieme per di una vera comunità educativa L’idea progettuale nasce dalla consapevolezza che l’alleanza tra scuole di ordine diverso, che operano in continuità, ampli e migliori l’offerta formativa: la costruzione del curricolo verticale, la didattica orientativa e la didattica laboratoriale, anche alla luce della L.107/2015 che, nel comma 7 dell’articolo 1, pone tra gli obiettivi prioritari “il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio”, assumono in tal senso grande rilievo. 2. Olio: il gusto del sapere – tra scienza, leggenda e…….lingua inglese Il progetto mira a fornire la conoscenza di un prodotto di eccellenza territoriale, attraverso miti e leggende legati all’ulivo, i diversi usi dell’olio nella storia, nella religione e nell’antichità,stimolando gli allievi, sviluppando la consapevolezza che la conoscenza degli alimenti è non solo alla base dell’educazione alimentare, ma anche strumento della conoscenza di sé,delle proprie origini e tradizioni,del territorio di appartenenza,in quanto il cibo è alimento e cultura. 3. La Carta “ vincente”. Il progetto nasce con l’intento di realizzaree una Partnership in verticale: Scuola Media / Istituti di secondo grado creando continuità e spunti idonei per un corretto orientamento scolastico. Far acquisire agli alunni e alle famiglie la consapevolezza che il territorio offre prodotti di eccellenza ( esempio il polo cartario della provincia di Frosinone di che ha rilevanza a livello nazionale nazionale). Contatto diretto con Enti che promuovono e sviluppano Start up sul territorio come ASPIIN Frosinone e Fablab. IL PTOF DEL PERTINI 61 √ Una scelta per l’orientamento: ALMADIPLOMA –ALMAORIÈNTATI A partire dall’anno scolastico 2011/2012 l' attività di orientamento dell’ Iis si arricchisce con l’adesione al progetto “ALMADIPLOMA”, un’iniziativa che mira a fornire un collegamento efficace tra mondo della scuola,mondo delle università e mondo del lavoro, agevolando al tempo stesso le aziende nella ricerca del personale . Gli studenti che aderiscono al progetto, infatti, entrano a far parte della banca dati online ALMADIPLOMA , che acquisisce i dati curriculari sul percorso scolastico degli studenti e raccoglie con un questionario, altre informazioni utili all'inserimento lavorativo: esperienze di studio e di lavoro compiute in Italia ed all'estero; conoscenze linguistiche ed informatiche; aspirazioni, interessi e disponibilità al lavoro. I dati così raccolti consentono alle aziende associate ad ALMADIPLOMA di accedere ai suoi archivi, selezionando le caratteristiche ricercate in termini di competenze e disponibilità. Inoltre, i dati in ALMADIPLOMA possono essere consultati dalle Università che desiderano fornire informazioni sulla loro offerta formativa dopo il diploma. I diplomati potranno mantenere aggiornati i propri “curricula” direttamente, accedendovi attraverso username e password e inserendo le eventuali specializzazioni post diploma, risultati universitari, esperienze lavorative, cambiamenti di indirizzo, ecc. I “curricula” rimarranno in linea per 6 anni. I dati amministrativi certificati dalle scuole non potranno, ovviamente, essere modificati. I dati di ALMADIPLOMA comprendono anche informazioni personali che non vengono distribuite alle aziende, ma sono utilizzate per elaborazioni statistiche. Esse riguardano sia il giudizio del diplomato sull’esperienza scolastica conclusa che le condizioni socioeconomiche della sua famiglia. Tutti i dati disponibili in ALMADIPLOMA consentono alle scuole di effettuare analisi di: - efficacia interna, tramite indagini sulle caratteristiche dei propri diplomati e su come giudicano la propria esperienza scolastica; - efficacia esterna, attraverso un confronto, sempre aggiornato, fra i profili professionali forniti e le richieste provenienti dal mondo del lavoro. Dal 2002 la banca dati è accessibile via Internet: è, quindi, possibile l’inserimento, l’aggiornamento e la consultazione in linea dei dati. Per gli studenti che intendono iniziare un percorso di studi universitario, l’attività di orientamento si completa con Almaoriéntati, un percorso di avviamento alla scelta universitaria, realizzato da un team di psicologi, sociologi, statistici e informatici coordinati dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Le informazioni fanno riferimento alle indagini AlmaLaurea e ad analisi e banche dati accreditati in Italia e in Europa (Ministero dell’Università e della Ricerca, Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, Istat, Ocse). A ciascuno studente verrà mostrata l'esperienza degli studenti universitari che lo hanno preceduto, qual è stata la riuscita negli studi di chi ha scelto il corso di laurea a cui è interessato e quali sbocchi professionali esso potrebbe garantire. √ Una scelta contro la dispersione: il progetto 3P, Percorsi, Ponti, Passerelle A partire dall’a.s. 2013/14 l’I.I.S. “S.Pertini” di Alatri aderisce al Progetto 3 P, proponendosi come capofila di un’iniziativa che coinvolge e collega in rete scuole di diverso ordine e grado con l’obiettivo di lottare contro la IL PTOF DEL PERTINI 62 dispersione scolastica, predisponendo percorsi finalizzati a fornire agli studenti in difficoltà la possibilità di acquisire consapevolezza delle proprie attitudini, favorendo il raccordo tra vari indirizzi di studio. √Il progetto “OSSERVATORIO” A partire dall’a.s. 2011/12 l’I.I.S. “S.Pertini” di Alatri ha aderito al Progetto “Osservatorio” realizzato in rete e promosso dall'ITIS "A.Volta" di Frosinone nell'a.s. 2010/11. L’iniziativa , che ha interessato le classi prime di tutti gli indirizzi di studio dell’Istituto, si avvale della collaborazione esterna con il “Laboratorio di Tecnologie dell'istruzione e dell'apprendimento” della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino Tra i molteplici obiettivi, il Progetto si propone di: • Favorire il progressivo processo di maturazione con continuità di metodi ed esperienze • Recuperare la dispersione scolastica e ridurre gli insuccessi scolastici nel passaggio dalla Scuola Media Inferiore alla Scuola Secondaria Superiore • Favorire il raccordo istituzionale tra i vari cicli scolastici • Lavorare con le competenze come linguaggio comune • Adottare modelli di valutazione per competenze Nell’ambito del progetto “Osservatorio”, dallo scorso anno l’I.I.S. “S.Pertini” ha realizzato un Personal Skills’ Book, un portfolio elettronico (http://psb.let.unicas.it),tuttora attivo, che rappresenta un efficace strumento di supporto e di prevenzione nei riguardi di situazioni di disagio e di difficoltà psicosociali alla base di insuccessi, ripetenze e abbandoni scolastici. PARAGRAFO 2.10 ILPIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI Durante il triennio di riferimento verranno organizzate le seguenti attività formative: TEMATICA AMBITO DI RIFERIMENTO N° ore e collocazione temporale la produzione di prove valutative standardizzate per classi RAV area 5.2 obiettivi di processo parallele. Le risorse in rete per la didattica digitale. Google app Alternanza scuola/lavoro PTOF PTOF PTOF informazione e formazione di base in materia di igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro. D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37. PARAGRAFO 2.11 LA FORMAZIONE DEGLI STUDENTI IL PTOF DEL PERTINI 63 Specifica attenzione nell’ambito dell’Offerta formativa, viene riservata alla formazione culturale e civile degli studenti, con particolare riguardo alle attività relative ai progetti di cittadinanza e costituzione, tra cui la promozione al benessere . A tal fine, si darà rilievo ai principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni (comma 16 della legge) in modo da divenire parte integrante dell’educazione alla cittadinanza promossa dall’istituto. I predetti principi potranno essere sviluppati: nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”; in modo trasversale fra varie discipline (lettura ed elaborazioni di brani letterari o poetici, analisi di contesti storici e geografici, scienze umane, IRC…….); attraverso la progettazione di esperienze formative mirate quali visite di istruzione, partenariati (con UNICEF, Prefettura etc), testimonianze, partecipazione delle classi a iniziative di solidarietà, visione di film ● la scuola ha realizzato finora numerosi progetti dedicati al tema della legalità e della cittadinanza attiva ( assemblee a tema,conferenze,progetto nazionale"a scuola di open coesione PARAGRAFO 2.11 L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO OCTEO →scuola…societa’ e imprese Il rilancio dell’istruzione tecnica richiede un raccordo più stretto e organico della scuola con i soggetti istituzionali e sociali del territorio e, in particolare, con il sistema produttivo, il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso un’alleanza formativa stabile, ampia e radicata a livello locale. Capita spesso, infatti, che i titoli di studio e le competenze acquisite non rispondano ai fabbisogni del mondo del lavoro, oppure risultino spendibili solo in settori e ambiti a bassa crescita occupazionale. Il nostro sistema di istruzione è attraversato, quindi, da una contraddizione che occorre superare. A questo proposito, il Pertini ritiene opportuno creare nuovi ponti tra scuola, società e impresa, considerando quest’ultima come ambiente formativo per eccellenza,in grado di garantire ai cittadini e ai lavoratori un apprendimento lungo l’intero corso della vita. In questo contesto, sono sempre più necessari l’interazione e il dialogo, in forme non episodiche, tra le imprese, che per sopravvivere e svilupparsi devono divenire “fabbriche di conoscenza” e le scuole, tradizionali “fabbriche della conoscenza e della cittadinanza”. Il collegamento organico tra scuola e impresa avviene con l’ampliamento di stage, tirocini, esperienze di alternanza scuola/lavoro, per favorire l’apprendimento dei giovani in contesti operativi reali. L’interazione con il mondo produttivo e il territorio, pilastro dell’istruzione tecnica, consente la realizzazione del concetto di educazione permanente, che intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo, una volta terminato il ciclo di studi. IL PTOF DEL PERTINI 64 →L’apprendimento come attività permanente Aprire il mondo del scuola al mondo esterno consente più in generale di trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente (lifelong learning, opportunità di crescita e lavoro lungo tutto l’arco della vita), consegnando pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro. L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione, della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di acquisire concretamente gli strumenti del “mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se tutto ciò per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ed anche di accreditarsi come enti formativi. →Le sinergie formative del Pertini Il Pertini, in accordo con il Programma FIXO Formazione e Innovazione per l’occupazione promosso dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, favorisce iniziative e servizi per facilitare il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro e dell’Università. All’interno di tali iniziative, un rilievo particolare va dato a: - l’attivazione di un servizio di placement che mira a coinvolgere tutti coloro che interagiscono con il sistema scuola, non solo gli studenti e le loro famiglie, ma anche gli operatori della rete territoriale. In tal senso sono coinvolti: - Aziende Università Servizi per il lavoro (Centro per l’Impiego, Agenzie per il lavoro, …) Centri di Formazione Professionale Associazioni di categoria Ordini Professionali Parti sociali L’accreditamento in Regione Lazio dell’Istituto come agenzia di intermediazione al lavoro l’adesione a CONFAO,il consorzio nazionale per la formazione e l’aggiornamento, che propone esperienze di alternanza simulata attraverso la progettazione e la realizzazione di un simulatore nazionale IFSCONFAO, che offre una risposta utile e funzionale all’esigenza delle istituzioni scolastiche che vogliono promuovere iniziative di esperienza simulata di livello di start up di impresa. L’IIS Pertini di Alatri IL PTOF DEL PERTINI 65 →LA SCUOLA COME AGENZIA DI INTERMEDIAZIONE Il Pertini è iscritto all’Albo informatico delle agenzie per il lavoro, pertanto all’interno della scuola è attiva un’agenzia di placamento che eroga servizi di orientamento e intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Si tratta di ività dell’Istituto che rientra tra i servizi offerti a supporto degli studenti in uscita e dei neodiplomati con l’obiettivo di ridurre i tempi di transizione dalla scuola alla vita professionale. → I SERVIZI OFFERTI AL TERRITORIO A partire dall’anno scolastico 2015/2016, l’Istituto Tecnico Tecnologico offre al territorio un utile e particolare servizio, mettendo a disposizione le proprie risorse per effettuare analisi chimiche di suolo, acqua, vino, olio ed altri elementi. Si tratta di una particolare sperimentazione, che permetterà agli studenti di sperimentare concretamente le proprie competenze, permettendo al territorio di usufruire di un servizio di consulenza gratuito. →L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NELLA L. 107 Dal 2015-2016 nel secondo biennio e nell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado devono essere attivati percorsi di alternanza scuola-lavoro per almeno 400 ore complessive negli istituti tecnici e professionali al fine di incrementare le opportunità di lavoro e la capacità di orientamento degli studenti. L’introduzione di un numero così significativo di ore impone di riformulare metodi e contenuti della didattica dell’ultimo triennio, che non potrà essere più tradizionale e trasmissiva Un rilevante elemento di novità potrà essere il superamento della centralità del “gruppo classe” , prevedendo gruppi di studenti in alternanza che non coincidano con il gruppo classe di tipo tradizionale tradizionale e si potrà ipotizzare il superamento della rigida ripartizione della giornata scolastica. →ALLIEVI IN AZIONE NELL’IIS Per realizzare tali percorsi sarà opportuno suddividere l’a.s. in due parti: La prima dedicata al raggiungimento dei saperi/competenze essenziali di carattere disciplinare La seconda dedicata alla “messa in situazione” prevedendo l’allontanamento dalla classe a rotazione e progettando, per chi resta,attività di recupero/potenziamento anche a classi aperte compiti Classe III : lavoro sul profilo di riferimento ed approfondimento del contesto economico e sociale in cui opera. Stage in contesti reali in affiancamento di personale esperto Classe IV: stage di gestione di compiti autonomi in contesti reali Classe V: gestione di project work da presentare all’Esame di Stato IL PTOF DEL PERTINI 66 Organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro La gestione dei percorsi di ASL vede coinvolti tutti i componenti del consigli di classe, fornendo il massimo sostegno agli studenti e la migliore collaborazione ai tutor delle imprese I docenti dell’area di indirizzo presidiano gli aspetti tecnico-professionali, gli altri contribuiscono alla cura delle dimensioni culturali dell’apprendimento I compiti reali svolti in azienda sono oggetto di valutazione curricolare AREA 3 LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PARAGRAFO 3.1 : PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA PARAGRAFO 3.2: PRIORITA’ E TRAGUARDI PARAGRAFO 3.3 : PIANO DI MIGLIORAMENTO PREMESSA: DAL PTOF AL PDM L’offerta formativa triennale, in quanto piano finalizzato al potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti in relazione alle risorse della scuola e del territorio, prevede l’apertura verso le istituzioni e le realtà locali, nonché un’attenta lettura e analisi dei punti di forza e di debolezza della comunità scolastica. Per adeguare e calibrare i contenuti dell’offerta formativa alla realtà scolastica ed al suo contesto di appartenenza è necessario pertanto tener conto di quanto emerso dal Rav,creando le necessarie premesse per la definizione di strategie finalizzate al miglioramento dell’offerta stessa. Si stabilisce così una essenziale coerenza a livello di finalità ed una continuità evidente negli obiettivi e nelle strategie tra Ptof e Piano di miglioramento. IL PTOF DEL PERTINI 67 PARAGRAFO 3.1 : PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA PUNTI DI FORZA PUNTI DI DEBOLEZZA - la scuola attiva percorsi di orientamento in entrata e uscita per rafforzare le scelte degli studenti - le attività di continuità e di orientamento sono ben strutturate - la scuola realizza attività di orientamento alle realtà produttive e professionali del territorio - frequenti le azioni per coinvolgere le famiglie degli studenti - La scuola è attenta alla trasmissione delle competenze di cittadinanza sulle quali lavora già in fase di programmazione didattica, in prima battuta attraverso il lavoro di tutti i dipartimenti, poi attraverso i Consigli di Classe per poi arrivare agli studenti, singolarmente - La scuola è un punto di riferimento nel territorio per la promozione delle politiche formative, collabora fattivamente con enti ed istituzioni del territorio - La scuola rileva i bisogni formativi del personale, favorendo il confronto e lo scambio fra docenti, predisponendo annualmente un piano di formazione vasio ed articolato - La scuola è un punto di riferimento per la formazione dei docenti sulle tematiche dell’inclusione - L’istituto si caratterizza per l’ampiezza della progettualità, basata sul binomio formazioneterritorio - La scuola utilizza ampiamente strumenti digitali nella didattica e nella comunicazione - Gli alunni attraverso la didattica laboratoriale e le altre forme di didattica innovativa come il cooperative learning, sono sollecitati a mettersi in gioco,a sperimentare in prima persona le loro competenze in termini di collaborazione e di rispetto reciproco - La scuola, nonostante interventi e strategie mirate, registra fenomeni di dispersione, trasferimenti , abbandoni soprattutto nei primi anni di corso - Le discipline deboli dell'Istituto risultano la matematica e lingua straniera. Tale situazione è diffusa senza particolari differenze nelle tre sedi dell'Istituto - Scarsa la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica PARAGRAFO 3.2: PRIORITA’ E TRAGUARDI Priorità:nuove strategie per l’orientamento→ obiettivi di processo: individuazione di nuove strategie per la conduzione dell’orientamento volte al consolidamento della scelta Azioni previste per l’orientamento in ingresso: - creazione di un curricolo verticale - maggiore utilizzo delle reti tra scuole diverse - progetti mirati (Laboratori aperti, Olio, il gusto del sapere, Carta vincente) Azioni previste per l’orientamento in uscita: IL PTOF DEL PERTINI 68 - alternanza scuola lavoro alma diploma placement scolastico Traguardo: consolidare la scelta Priorita’: risultati scolastici in matematica e lingua straniera → obiettivi di processo: potenziamento attività di recupero delle competenze di base Azioni previste: - diversa articolazione del tempo scuola in funzione dell’articolazione modulare della didattica - Creazione di pacchetti di attività basate sul recupero di competenze relative agli assi disciplinari Traguardo: miglioramento nel recupero delle competenze di base IL PIANO DI MIGLIORAMENTO IL PTOF DEL PERTINI 69 Nome: IIS “SANDRO PERTINI” di ALATRI Codice meccanografico: FRIIS03001 Responsabile del Piano (DS) C og no m e e N o me: P ro f. s sa An na ma ria G r e co Telefono: ..................................................................................................... Email : ..................................................................................................................................................... Referente del Piano C og no m e e N o me: P r of. ss a D a ni el a Ba ticc i Telefono : 339 3414134 Email : dbaticcinwind.it Ruolo nella scuola: - Docente a tempo indeterminato di Geografia Funzione Strumentale per la Sperimentazione Didattica Referente per la Valutazione d’Istituto Comitato di Miglioramento, ovvero coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del Piano: Il gruppo di lavoro nasce dall’ampliamento del NIV (Nucleo Interno di Valutazione) che ha redatto il RAV nell’a.s. 2014-15 e che risulta così composto, nei nominativi e nei ruoli ricoperti, che ne hanno giustificato la nomina a suo tempo: Prof.ssa Annamaria Greco – Dirigente Scolastico Prof.ssa Sofia Mercaldo – FS per il POF d’Istituto Prof.ssa Paola Sarra – Referente d’Istituto per il Progetto Almadiploma Prof.ssa Giancarla Piscitelli – Referente per la sede dell’Istituto Tecnico Tecnologico IL PTOF DEL PERTINI 70 Prof. Nicola Martino – Referente per la sede dell’Istituto Professionale / manutenzione e assistenza tecnica produzioni industriali e artigianali Prof.ssa Angela Menenti – Referente per la sede dell’Istituto Tecnico Economico Prof.ssa Daniela Baticci – FS e Referente per la Valutazione d’Istituto Al NIV si aggiunge la Prof.ssa Ernestina Di Paolo come Referente per la sede dell’Istituto Professionale ma soprattutto per il suo personale impegno nei progetti di Accoglienza. Le persone che compongono il Comitato di Miglioramento sono state nominate in sede di Collegio Docenti (19/10/2015) secondo i seguenti criteri: 1. 2. 3. 4. Disponibilità a lavorare sulle tematiche della Valutazione e del miglioramento delle buone pratiche di Istituto Percorsi di formazione specifici sulle tematiche della autovalutazione di Istituto Rappresentanza di tutte le sedi che compongono il nostro Istituto Particolare ruolo in ambiti - chiave di intervento, es.: l’accoglienza e l’Almadiploma Periodo di realizzazione: dal 01/09/2015 al 31/08/2018 – ovvero triennale MOMENTI DI CONDIVISIONE E DI INCONTRO FINALIZZATI ALLA REDAIONE DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO DATA 28/10/2015 09/11/2015 18/11/2015 11/01/2016 12/01/2016 14/01/2016 15/01/2016 ORDINE DEL GIORNO Focalizzazione delle esigenze dell’Istituto alla luce delle priorità segnalate nel RAV e condivisione indicazioni ministeriali (prot. 7904 del 1/9/2015) Primi chiarimenti su come impostare il lavoro DECISIONI PRESE Si sono riviste le priorità emerse dal RAV e si sono evidenziate le azioni da dover intraprendere, ovvero i miglioramenti: 1. Nell’orientamento e continuità e 2. Nel miglioramento negli esiti dei risultati nelle prove standardizzate in matematica. Dopo le dovute riflessioni sui nessi tra priorità e azioni da intraprendere si è ragionato anche tra le connessioni tra PdM e PTOF. Si è condiviso uno schema su cui riportare le azioni previste con l’intento di condividerne al più presto la redazione. Condivisione delle esigenze dell’Istituto Elaborazione schede relative alle azioni che la scuola intende perseguire da inserire nel PdM. Incontro tra la referente del PdM e il DS per condividere il lavoro svolto Incontro tra il referente del PdM e la referente del PTOF per un ulteriore condivisione e controllo sull’integrazione dei due documenti Invio del PdM alla referente del PTOF in stesura finale per la pubblicazione del PTOF entro scadenza ministeriale COMPLETAMENTO LAVORI E PUBBLICAZIONE RELAZIONE TRA RAV E PDM Area di processo Curricolo, progettazione e valutazione Obiettivi di processo Priorità 1. 2. Diminuzione Miglioramento dell’abbandono degli esiti delle scolastico prove standardizzate, in particolare in matematica Potenziamento delle attività di recupero delle competenze di base e in ingresso in matematica X Diversificazione delle attività di recupero: introduzione del tutoraggio come pratica standardizzata e personalizzata X IL PTOF DEL PERTINI 71 Modifica delle prassi didattiche: personalizzazione del processo di insegnamento apprendimento, potenziamento delle TIC e della didattica attiva X Potenziamento delle prove standardizzate interne come metodo di monitoraggio dell’apprendimento: prove standardizzate finali Continuità e orientamento Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane X Individuazione di nuove strategie per la conduzione dell’orientamento volte ad un maggiore coinvolgimento di genitori e studenti X Individuazione di nuove strategie volte al consolidamento delle scelta: progetti mirati al rafforzamento della motivazione X Promozione e attivazione di percorsi di formazione per i docenti sulle nuove metodologie didattiche X X Dall’autovalutazione d’Istituto emergono due fondamentali punti di debolezza verso cui indirizzare il miglioramento d’Istituto, ovvero: 1. 2. Il consolidamento delle scelte degli studenti nei confronti del nostro l’Istituto per raggiungere il traguardo dell’avvicinamento ai valori delle medie della regione Lazio in ambito di abbandono scolastico, quindi una diminuzione del fenomeno Il potenziamento, la diversficazione, eventuali modifiche nelle prassi didattiche e del recupero volte al raggiungimento del traguardo di rientro all’interno dei valori di media della regione Lazio per gli esiti nelle prove standardizzate nazionali, in particolare modo in matematica Seguono due schede esplicative dei rapporti tra quanto emerso dal RAV e le azioni di miglioramento previste. PRIORITA’ – DIMINUZIONE DEGLI ABBANDONI SCOLASTICI AREA DI PROCESSO – CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO OBIETTIVI DI PROCESSO – INDIVIDUAZIONE DI NUOVE STRATEGIE PER LA CONDUZIONE DELL’ORIENTAMENTO VOLTE AL CONSOLIDAMENTO DELLA SCELTA AZIONI PREVISTE: ORIENTAMENTO e CONTINUITA’ 1. Maggiore utilizzo delle “reti” già poste in essere tra scuole di diverso grado allo scopo di conoscere l’offerta formativa della scuola nella costruzione di un curricolo verticale – quindi conoscenza delle scuole tra le scuole – e realizzazione di progetti mirati al rafforzamento della motivazione ORIENTAMENTO IN INGRESSO 1. Realizzazione di progetti mirati alla scelta consapevole. 2. Continuità – coniugando l’uso dei laboratori con ciò che va a costruire il curricolo verticale IL PTOF DEL PERTINI ORIENTAMENTO IN USCITA 1. Progettazione attenta del percorso di alternanza scuolalavoro attraverso una diversa articolazione del temposcuola 2. Almadiploma 3. Placement Scolastico nell’ambito delle attività di FIXO e dell’attività dell’agenzia di intermediazione. 72 SOGGETTI RESPONSABILI DELL’ATTUAZIONE: Funzione Strumentale – Gruppo di lavoro sull’orientamento - Direttori di Dipartimento – Coordinatori – Consigli di Classe TERMINE PREVISTO DI CONCLUSIONE : Monitoraggio a fine anno scolastico Valutazione a fine triennio (a.s. 2017-18) RISULTATI ATTESI PER CIASCUNA AZIONE: Una maggiore percentuale di alunni iscritti - Una maggiore consapevolezza nella motivazione della scelta con conseguente diminuzione degli abbandoni scolastici – un ancora più incisivo inserimento nel mondo del lavoro ADEGUAMENTI EFFETTUATI IN ITINERE: Da stabilire all’occorrenza AZIONE REALIZZATA ENTRO IL TERMINE STABILITO: Da segnalare durante il monitoraggio PRIORITA’ – RISULTATI SCOLASTICI AREA DI PROCESSO – CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE OBIETTIVI DI PROCESSO – POTENZIAMENTO ATTIVITA’ DI RECUPERO DELLE COMPETENZE DI BASE E IN INGRESSO IN MATEMATICA AZIONI PREVISTE: 1. Una diversa articolazione modulare della didattica attraverso la creazione di pacchetti di attività destinati a recuperi e compensazioni 2. Interventi destinati al recupero delle competenze trasversali aggregate per asse di riferimento 3. Utilizzo del registro elettronico anche come “repository” – in particolare per i materiali prodotti in ogni singola lezione da utilizzare poi nel rispetto dei tempi di ognuno BIENNIO 2° BIENNIO e MONOENNIO Syllabus da concordare con i docenti delle scuole 1. Elaborazione di materiali di recupero da rendere medie e i dipartimenti del nostro Istituto in cui disponibili in piattaforma anche attraverso il registro descrivere i prerequisiti minimi per le singole elettronico. discipline di base in termini di sapere e saper fare 2. E-learning tramite la piattaforma moodle e/o utilizzo del 2. Elaborazione attenta delle prove standardizzate di registro elettronico Istituto per competenze ed elaborazione degli esiti 3. Avvio all’utilizzo della piattaforma di e-learning per il recupero e per la condivisione dei materiali SOGGETTI RESPONSABILI DELL’ATTUAZIONE: Funzione Strumentale – Direttori di Dipartimento – Coordinatori – Consigli di Classe TERMINE PREVISTO DI CONCLUSIONE : 1. Febbraio 2016 – azioni 1 e 2 Monitoraggio a fine anno scolastico Valutazione a fine triennio (a.s. 2017-18) Fine anno scolastico – azione 3 RISULTATI ATTESI PER CIASCUNA AZIONE: miglioramento nel recupero delle competenze di base in matematica a tutti i livelli di studio ADEGUAMENTI EFFETTUATI IN ITINERE: Da stabilire all’occorrenza AZIONE REALIZZATA ENTRO IL TERMINE STABILITO: Da segnalare durante il monitoraggio RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI PER CIASCUNA AZIONE: - Da segnalare al termine della scadenza triennale RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI PER CIASCUNA AZIONE: - Da segnalare al termine della scadenza triennale INTEGRAZIONE TRA PDM E PTOF IL PTOF DEL PERTINI 73 L’offerta formativa triennale, in quanto piano finalizzato al potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti, in relazione alle risorse della scuola e del territorio, prevede l’apertura verso le istituzioni e le realtà locali, nonché un’attenta lettura e analisi dei punti di forza e di debolezza della comunità scolastica. Per adeguare e calibrare i contenuti dell’offerta formativa alla realtà scolastica ed al suo contesto di appartenenza è necessario pertanto tener conto di quanto emerso dal RAV, creando le necessarie premesse per la definizione di strategie finalizzate al miglioramento dell’offerta stessa. Si stabilisce così una essenziale coerenza a livello di finalità ed una continuità evidente negli obiettivi e nelle strategie tra PTOF e Piano di Miglioramento. …Progetti già consolidati nel nostro Istituto… Almadiploma Placement scolastico e agenzia di intermediazione Utilizzo piattaforma Moodle …Progetti già consolidati nel nostro Istituto, per indirizzo… Agenzia Turistica “Pertini Travel” – ind. ITE Aria, acqua e suolo – ind. ITT chimico Tirocini internazionali – ind. ITT chimico Bottega scuola – ind. IPIA Carta e dintorni – ind. ITT cartario QUICK WINS – azioni di rapida attuazione poste in essere da subito – A partire dal corrente a.s. , 2015-16 vengono apportate le seguenti innovazioni nei seguenti ambiti: 1. Totale “ripensamento” dei progetti di orientamento INNOVAZIONE 1 I^ Fase :Progetto “ Laboratori aperti”: gli alunni delle terze medie vengono accolti in orario scolastico ed inseriti in attività laboratoriali programmate 2 II^ Fase : incontro nelle scuole con studenti a piccoli gruppi 3 III Fase : scuola aperta in un giorno festivo 4 2. MOTIVAZIONE Focalizzare l’attenzione e l’interesse degli allievi sul “ saper fare “ e non solo sul “ sapere” Suscitare interesse per le aziende simulate a scuola come anteprima dell’Alternanza Scuola-Lavoro Il piccolo gruppo coincidente con una classe per volta induce alla riflessione sul lavoro svolto col supporto del materiale multimediale prodotto Openevening a scuola di domenica pomeriggio con le famiglie, per concludere con una festa la conoscenza costruita nell’arco di alcuni mesi Per rispondere ad eventuali e esigenze e bisogno di consolidamento nella scelta fatta IV Fase :continuare ad accogliere alunni terze medie su loro richiesta a vivere “ un giorno nella scuola superiore “ Revisione modalità di attuazione delle Prove Standardizzate interne 1. 2. 3. 4. 5. INNOVAZIONE Le prove vengono pensate, condivise, predisposte e infine corrette in sede dei Dipartimenti. Per la prima volta quindi è introdotta la correzione collegiale. MOTIVAZIONE La correzione in sede collegiale è volta a fugare ogni possibile interpretazione di tipo soggettivo verso le prove che, pur avendo un correttore specifico, possono creare dubbi di interpretazione delle risposte date Le prove vengono somministrate in seconda ora sempre salvaguardando la contemporaneità di svolgimento in tutte le classi di tutte le sedi di Istituto Le assistenze in classe durante la somministrazione della prova vengono garantite dai docenti della classe della disciplina coinvolta ove possibile e, comunque, dai docenti del Consiglio di Classe È stata introdotta una sessione finale nel mese di maggio, prima dello svolgersi delle prove standardizzate nazionali Lo scopo è quello di limitare i tentativi di elusione della prova da parte degli studenti che gli scorsi anni in qualche occasione entravano in ritardo a seconda ora proprio per evitare le prove. Il Consiglio di Classe conoscendo i singoli alunni è in grado di garantire una condizione di migliore vigilanza Viene introdotto lo svolgimento di un questionario rivolto a studenti e alle loro famiglie in occasione IL PTOF DEL PERTINI Negli ultimi anni l’Istituto aveva solo la sessione in ingresso (ottobre) e quella intermedia (marzo) ma con l’introduzione della terza sessione il monitoraggio degli apprendimenti sarà più completo e significativo. Il questionario vuole abituare gli studenti a rispondere in modo più riflessivo a quesiti di carattere un po’ più 74 dello svolgimento della sessione intermedia. personale, avendo constatato che in occasione delle prove standardizzate nazionali gli alunni arrivano stanchi alla compilazione dello stesso e a volte danno risposte contrastanti. 3. Utilizzo di un nuovo registro elettronico a supporto della didattica e didattica a distanza INNOVAZIONE MOTIVAZIONE 1. Registro elettronico di nuova generaione rispetto a Molte le performances guadagnate: quello precedentemente utilizzato in Istituto 1. Appello più snello della procedura di avvio della giornata scolastica 2. Giustificazioni automaticamente inserite dai genitori che si traducono in un significativo risparmio dei tempi di insegnamento 3. Comunicazioni scuola-famiglia più agevoli e in tempi reali 4. Comunicazioni tra docenti più efficaci 5. Immediato aggancio dei materiali digitali utilizzati a lezione per una maggiore fruibilità da parte degli studenti nel momento dello studio.Facilità di archiviazione degli stessi. 6. Maggiore garanzia di una didattica davvero trasparente. 2. Piattaforma MOODLE Già in utilizzo nel nostro Istituto ancora però non di utilizzo diffuso. Si rende necessaria una maggiore diffusione di tutti quei processi che favoriscono la didattica a distanza! 4. Diversa articolazione del Tempo-scuola in funzione della realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (ASL). INNOVAZIONE MOTIVAZIONE Una diversa articolazione del tempo – scuola La diversa articolazione del tempo scuola è finalizzata ad prevedendo nella prima parte dell’a.s. il una migliore qualità della didattica nel rispetto dei recuperi raggiungimento delle conoscenze e competenze delle valorizzazioni delle eccellenze e dei percorsi di essenziali di carattere disciplinare, nella seconda alternanza scuola-lavoro, specificatamente volti a invece, la “messa in situazione” prevedendo incrementare nuove opportunità di impiego e capacità di l’allontanamento dalla classe a rotazione e orientamento degli studenti. progettando, per chi resta,attività di Un numero così consistente di ore da dedicare alla recupero/potenziamento anche a classi aperte alternanza impone di ridisegnare metodi e contenuti della didattica dell’ultimo triennio. Il percorso impone una articolazione di tempi e metodi tale da richiedere una dettagliatissima progettazione, appunto “Allievi in Azione”, di seguito allegata . 5. Utilizzo dell’organico di potenziamento ad oggi pervenuto a supporto della nostra Istituzione scolastica come specificato nel PTOF. ELENCO PROGETTI DI CUI SI COMPONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Progetti di continuità attraverso l’uso dei laboratori volti alla costruzione di un curricolo verticale: LABORATORI APERTI – lavorare insieme per creare una vera comunità educativa OLIO: IL GUSTO DEL SAPERE – tra scienza, leggenda e … lingua inglese LA CARTA “VINCENTE” Diversa articolazione del tempo-scuola: ALLIEVI IN AZIONE Utilizzo delle reti fra scuole: PROGETTARE UN CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DIDATTICA, NUOVE TECNOLOGIE E BISOGNO DI FORMAZIONE Educazione alla cittadinanza / Progetto in rete volto alla lotta al tabagismo: NON FUMARTI LA VITA IL PTOF DEL PERTINI 75 SI ALLEGANO DI SEGUITO LE SCHEDE RELATIVE AD OGNUNO DEI PROGETTI CHE COMPONGONO IL PIANO DI MIGLIORAMENTO AREA 4 IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA PARAGRAFO 4.1 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA - DOCENTI PARAGRAFO 4.1 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA - DOCENTI PARAGRAFO 4.2 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA – ATA INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE RELATIVE AI FABBISOGNI PARAGRAFO 4.3 : RISORSE STRUMENTALI INFRASTRUTTURE DI PERSONALE (Art. 3, commi 2MATERIALI e 3 del decreto) E ATTREZZATURE Il PTOF, nella sezione – eventualmente articolata in più paragrafi – dedicata alla determinazione dei fabbisogni del personale d’istituto o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, indicherà la consistenza numerica dei predetti fabbisogni. A) FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE (Art. 3, comma 2, lettere “a” e “b” del decreto) Si allega il prospetto PARAGRAFO 4.2 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA – ATA B) FABBISOGNO DI PERSONALE ATA (Art. 3, comma 3 del decreto) PARAGRAFO 4.3 : RISORSE STRUMENTALI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI IL PTOF DEL PERTINI 76 SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE RELATIVE AL FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI (Art. 3, comma 3 del decreto) Il PTOF, nella sezione – eventualmente articolata in più paragrafi – dedicata alla determinazione dei fabbisogni di infrastrutture e delle dotazioni strumentali o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, indicherà la consistenza dei predetti fabbisogni. A tale riguardo si forniscono le seguenti indicazioni. Si allega il prospetto IL PTOF DEL PERTINI