PIANO DI INTERVENTO DELL`ANIMATORE DIGITALE

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PIANO DI INTERVENTO DELL`ANIMATORE DIGITALE
IIS PERTINI DI ALATRI
ITE, ITT,IPIA
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015
A.S 2016/19
.
INDICE PTOF
PREMESSA
-
CHE COS’È IL PTOF
IL PTOF DEL PERTINI: OBIETTIVI-PECULIARITÀ-STRUTTURA
AREA N. 1: ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 1.1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 1.2 : IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
PARAGRAFO 1.3 : LA SCUOLA NEL TERRITORIO
PARAGRAFO 1.4 : GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
PARAGRAFO 1.5: RISORSE E STRUTTURE
PARAGRAFO 1.6: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
PARAGRAFO 1.7: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
AREA N. 2 : L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
PARAGRAFO 2.1: LA MISSION
PARAGRAFO 2.2 LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE
PARAGRAFO 2.3 LE SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE
PARAGRAFO 2.4: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PARAGRAFO 2.5: APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE DIGITALI- PNSD
PARAGRAFO 2.6: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
PARAGRAFO 2.7: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
PARAGRAFO 2.8: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
PARAGRAFO 2.9: IL PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
PARAGRAFO 2.10: FORMAZIONE DEGLI STUDENTI
PARAGRAFO 2.11: L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
AREA 3 LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 3.1: PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
PARAGRAFO 3.2: PRIORITA’ E TRAGUARDI
PARAGRAFO 3.3: PIANO DI MIGLIORAMENTO
AREA 4 IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
c
PARAGRAFO 4.1 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA - DOCENTI
PARAGRAFO 4.2 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA – ATA
PARAGRAFO 4.3 : RISORSE STRUMENTALI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE
MATERIALI
PREMESSA
IL PTOF DEL PERTINI
IL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
→Che cos’è il PTOF (Piano triennale offerta formativa) legge 107/2015(Piano triennale offerta formativa) legge
107/2015
Il piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche, in quanto
esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito
della loro autonomia. Tale piano è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi
determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo
conto della programmazione territoriale dell'offerta formativa. Esso comprende e riconosce le diverse opzioni
metodologiche, anche di gruppi minoritari, valorizzando le corrispondenti professionalità ed è elaborato sulla base del
RAV e del piano di miglioramento definito dalla scuola.
→IL PTOF del Pertini
gli obiettivi
Il PTOF del Pertini intende proporsi come un documento in grado di esprimere la peculiarità dell’ Istituto nella sua
organizzazione,nella sua progettualità e nelle sue strategie educative e formative. Obiettivo prioritario del Piano è quello
collocarsi attivamente all’interno dei vari processi culturali ed economici attivati o attivabili sul territorio , tentando di
coniugare il binomio formazione–sviluppo , attraverso l’attuazione di precise e lucide scelte di campo. Partendo dalle
risorse che sono disponibili, l’offerta formativa del Pertini si pone dunque l’intento di conciliare le richieste del mondo
economico con l’esigenza di formazione e di crescita culturale e professionale dei giovani. Per adeguarsi ed interpretare
adeguatamente tali cambiamenti, non solo nei sistemi di riferimento , ma anche nelle modalità di comunicazione,nelle
strategie del mondo produttivo e nell’affermazione di nuove figure professionali, il nostro Ptof si propone di:
-
identificare e realizzare le finalità dell'Istituto
-
innalzare il tasso di partecipazione degli studenti e delle famiglie alle attività promosse dalla scuola
-
ridurre la dispersione scolastica
-
promuovere l’orientamento degli studenti in entrata e in uscita
-
pianificare i percorsi di alternanza scuola-lavoro
-
stabilire contatti proficui con gli Enti e le istituzioni del territorio
-
incentivare la politica di Rete e di Partenariato per progettazioni comuni
-
definire i percorsi di alternanza scuola-lavoro
-
pianificare le attività formative di studenti , docenti e Ata
-
indicare il fabbisogno di posti nell’organico dell’autonomia per il potenziamento dell’offerta formativa, di
infrastrutture e attrezzature materiali
I contenuti del piano
→Il contesto di appartenenza
Partendo dalla premessa che il Ptof costituisce la sintesi della progettazione curricolare ed extracurricolare di un istituto,
nonchè la sua carta d’identità, prioritaria appare l’esigenza di redigere un piano che dia “visibilità” al Pertini nel suo
contesto di appartenenza, esplicitando in modo chiaro e fruibile le risorse e le potenzialità della sua offerta formativa , la cui
peculiarità consiste nella volontà di coniugare il binomio ISTRUZIONE-FORMAZIONE.
→il sapere per competenze
Un Ptof, che miri ad inserirsi attivamente all’interno dei vari processi culturali ed economici caratteristici del territorio,
deve privilegiare scelte educative e didattiche finalizzate allo sviluppo di professionalità con competenze spendibili nel
moderno mondo del lavoro. Tenendo conto di tali premesse, il Ptof del Pertini intende proporre una DIDATTICA PER
COMPETENZE in una scuola DEL “SAPER FARE” , privilegiando programmazioni che valutino i risultati di
apprendimento per competenze professionali e culturali e non per mere conoscenze, con una cura più profonda
dell’impianto laboratoriale per tutti i saperi.
→progettualita’ e innovazione
Altro punto di forza del Ptof del Pertini è il binomio PROGETTUALITA’ - TERRITORIO
L’offerta formativa
integrativa del nostro Istituto consente alla scuola di relazionarsi con contesti diversi, realizzando “alleanze” formative
con il mondo del lavoro,delle professioni, della ricerca , al fine di motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di
vita e di lavoro.
la struttura del ptof
Il piano è diviso in quattro aree, individuate in funzione delle indicazioni contenute dalla L.107/2015, nonchè delle
esigenze dei fruitori e dei destinatari dell’offerta formativa , nei confronti dei quali la scuola assume specifici impegni . Le
macro-aree costituiscono parti integranti di un unico piano e sono state elaborate per fornire le informazioni essenziali
circa le caratteristiche della struttura scolastica, gli orientamenti e le attività a livello curricolare ed extracurricolare, le
scelte di gestione ed amministrazione del Dirigente scolastico,i punti di forza e di debolezza dell’istituzione scolastica ,
nonchè il piano di miglioramento, nei suoi obiettivi ed aree di processo definiti in base al Rav.
→Area 1: L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
E’ l’area destinata a fornire informazioni sull’identità dell’Istituto a livello organizzativo, presentando la scuola nella sua
struttura(tipologia, sedi, indirizzi, sito)ed in relazione al contesto in cui si colloca, quindi nei suoi rapporti con il territorio.
L’organizzazione della scuola viene ulteriormente esplicitata attraverso i criteri strategico-organizzativi, la governance
d’istituto,il rapporto con le famiglie e i documenti fondamentali della scuola.
AREA N. 2 : L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
L’area 2 del Ptof definisce l’offerta curricolare, partendo dalla mission di istituto e dalle sue finalità, per delineare le scelte
didattiche ed educative, con particolare attenzione agli ambienti di apprendimento ed alle nuove strategie didattiche
strettamente collegati all’uso di tecnologie digitali. Uno spazio particolare viene riservato ai progetti per l’ampliamento e
l’arricchimento dell’ offerta formativa curricolare,all’alternanza scuola lavoro,alle attività di recupero e potenziamento,
all’inclusione ed all’orientamento.
→AREA 3: LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
E’ il nucleo che viene definito sulla base del Rav del Pertini e che permette di individuare punti di forza e punti di
debolezza dell’istituto, delineando al tempo stesso gli obiettivi e le azioni del piano di miglioramento.
→ Area 4: IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Sulla base dei punti di forza e di debolezza individuati,
in questa area si indica il fabbisogno di risorse in relazione al
personale della scuola ( docenti,amministrativi, tecnici ed ausiliari), alle infrastrutture e alle attrezzature materiali.
AREA N I :
L’ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 1.1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 1.2 : IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
PARAGRAFO 1.3 : LA SCUOLA NEL TERRITORIO
PARAGRAFO 1.4 : GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
PARAGRAFO 1.5: RISORSE E STRUTTURE
PARAGRAFO 1.6: RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
PARAGRAFO 1.7: I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
PARAGRAFO 1.1: PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
-
polo dell’istruzione tecnica e professionale
L’Istituto Pertini di Alatri costituisce un importante punto di riferimento in relazione all’istruzione dell’area tecnicaprofessionale per un ampio bacino d’utenza,collocato nel cuore della Ciociaria. L’elemento caratterizzante del percorso
formativo è la costante capacità di rinnovarsi, diversificando gli indirizzi con curvature o percorsi di studio che possano
soddisfare le richieste o le attese del territorio e dell’utenza. Il progetto formativo del Pertini ha dunque come fondamento la
sperimentazione di nuove strategie di apprendimento, finalizzata all’acquisizione da parte degli studenti delle competenze
chiave , indispensabili per le specifiche qualifiche professionali nell’attuale mercato del lavoro.
-
scuola che accoglie ed orienta
Il Pertini si riconosce in un’ idea di scuola dinamica e moderna che intende far maturare negli studenti atteggiamenti e
capacità, oltre che a far acquisire loro conoscenze essenziali , utili per una effettiva crescita non solo culturale, ma anche
umana e sociale.
L’identità del nostro Istituto si costruisce, pertanto, ponendo al centro dell’azione educativa e didattica lo studente,
inteso soprattutto come persona, da accogliere ed orientare, fornendogli la consapevolezza di ciò che sa fare, con l’intento
di valorizzarne e promuoverne le potenzialità.
-
offerta formativa flessibile ed articolata
Perseguendo tale finalità, la nostra scuola offre percorsi formativi flessibili ed articolati, atti a sollecitare in ogni studente
la motivazione e la curiosità di conoscere, promuovendo costantemente opportunità di crescita e di sviluppo personale, per
costruire con le famiglie e con il territorio una comunità educativa attiva ed operativa.
-
progettualita’ innovativa
Pur riconoscendo il valore della tradizione culturale tipica del contesto di appartenenza e del settore di studi tecnico
professionale, il Pertini avverte l’esigenza di cambiamento e di innovazione determinata dalla complessa evoluzione del
contesto socio-economico e culturale attuale, in cui la conoscenza non può prescindere dall’acquisizione delle
competenze,implicando la scoperta e la novità, la partecipazione attiva e la verifica critica. Si approda così alla cultura del
“fare”, in cui la scuola diventa strumento di intermediazione , attivando servizi di placement , per facilitare il passaggio
dal mondo della scuola a quello del lavoro .
PARAGRAFO 1.2 : IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
→il territorio, potenzialità ed esigenze
La realta’ di Alatri occupa una vasta area nel cuore della Ciociaria, il cui contesto socio-territoriale si caratterizza per una
consolidata tradizione culturale che tenta di coniugarsi con le istanze di modernità proprie di una realtà sociale in
continua evoluzione, le cui potenzialita’ andrebbero tuttavia ulteriormente valorizzate. Il modello economico dominante e’
costituito dalle piccole e medie imprese, inevitabilmente penalizzate negli ultimi anni dalla crisi dell’economia nazionale.
In particolare nell’area del frusinate, i principali indicatori macro-economici mostrano tendenze negative e crescenti
complessità di ordine congiunturale nella maggior parte dei settori, dato il netto peggioramento delle diverse componenti
della domanda aggregata e del clima di fiducia degli operatori. Alto è il tasso di disoccupazione, in aumento il numero delle
famiglie monoreddito con background culturale medio basso. L’economia della provincia rimane connessa al terziario, ma
risulta attraversata da difficoltà di sviluppo , pertanto l’assetto socio economico del territorio di Alatri riflette il clima di
crisi di investimenti ed opportunità che caratterizza l’area provinciale e regionale.
→l’utenza: i bisogni e le attese
In questo contesto, la scuola mantiene un ruolo importante nella formazione di professionalità capaci di interpretare la
complessità dell'organizzazione economica e sociale in ambito locale, regionale e nazionale. L’impegno per la costruzione di
tale formazione viene rafforzato dalla consapevolezza che l’attuale mercato del lavoro richieda un continuo sforzo di
confronto con l’altro, vicino e lontano; ciò suggerisce un'attenzione particolare al contesto sovranazionale, alle
certificazioni europee, al riconoscimento dei titoli di studio.
Gli studenti che scelgono di proseguire gli studi nell’area tecnica o professionale sono solitamente sollecitati dall’esigenza
di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro,che consentano loro di essere in grado di analizzare e gestire
problemi complessi,in contesti diversificati. Molti studenti che si iscrivono al nostro Istituto provengono da famiglie che
gestiscono attività imprenditoriali per lo più a conduzione familiare, pertanto sono in grado di garantire una occupazione
post diploma quasi immediata. Al fine di corrispondere alle esigenze dell’utenza, il Pertini punta alla valorizzazione delle
attività imprenditoriali, coniugando tradizione e innovazione, promuovendo l’adeguamento dei profili di specializzazione
produttiva, che, inseriti nel mondo del lavoro, contribuiscano ad elevarne la qualità.
→le radici e le ali del Pertini
L’Istituto di istruzione superiore di Alatri nasce nell’anno scolastico 2000/2001, aggregando al suo interno indirizzi di
studio dell’area tecnico-professionale da anni presenti nel territorio alatrense. La scuola ha origine infatti dalla fusione
dell’Istituto professionale per l’Industria e l’Artigianato di Alatri,sorto nel 1963 come sezione dell’Ipia di Frosinone,
dell’Istituto professionale chimico biologico, presente nel territorio a partire dalla metà degli anni ’70, come scuola
coordinata dall’ IPSS di Frosinone e dell’Istituto Tecnico Commerciale, sorto negli anni ’80 come sezione staccata dell’ITC
di Ferentino. Oggi l’Istituto "Sandro Pertini" è riconosciuto come polo dell’istruzione tecnica, sia in relazione all’ambito
della formazione tecnica economica che di quella tecnologica, nonché dell’area professionale. Esso ha un ampio bacino di
utenza che coinvolge i paesi limitrofi a nord di Alatri, quali Collepardo, Vico nel Lazio e Guarcino e quelli più lontani di
Trevi nel Lazio e Filettino, fino ad arrivare ai centri distanti di Paliano, Piglio, Acuto e Fiuggi, di Torre Cajetani,
Trivigliano e Fumone, Veroli Ferentino. Le sedi dei tre plessi sono facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e privati.
PARAGRAFO 1.3: LA SCUOLA NEL TERRITORIO
→ scuola ed enti territoriali
L’Istituto Pertini da molti anni intrattiene proficui rapporti con diversi enti presenti sul territorio,lavorando a stretto
contatto con il mondo produttivo rappresentato da banche, aziende commerciali e industriali e con altre importanti realtà
del nostro territorio collegate alla gestione e alla protezione dell'ambiente. Per
migliorare ulteriormente la qualità
dell’offerta formativa, la nostra scuola ha sviluppato un numero considerevole di convenzioni con aziende delle filiere di
riferimento, lavorando
in sinergia con enti pubblici e privati, quali Ordini professionali, Camera di Commercio,
Unindustria,Asl, Comuni.
Enti amministrativi e
istituzionali
Istruzione /Formazione
Servizi Sociali
Mondo del lavoro, della
produzione e delle banche
Comune di Alatri
Comune di Guarcino
Amministrazione provinciale di Frosinone
Camera di Commercio di Frosinone
Polizia di Stato
Arma dei Carabinieri
Guardia di Finanza
Ufficio Scolastico Provinciale
Ufficio Scolastico Regionale
Ministero della Pubblica Istruzione
Università di Tor Vergata – Roma
Università di Romatre – Roma
Università di Cassino
Confao
Centri di formazione professionale
Centri EDA per l’impiego
Agenzie formative per certificazioni esterne di
lingua
straniera
Scuole del territorio: Istituti comprensivi
Scuole Superiori
Bic Lazio
Servizi Culturali: Biblioteca Comunale di Alatri
Palmer
Finmeccanica
Unindustria
Filcarta
ASL Frosinone/Alatri
Ospedali di Frosinone ed Alatri
Laboratori di analisi cliniche
Servizi di Trasporto
Diverse aziende ad indirizzo meccanico e chimicobiologico nel territorio della provincia di Frosinone,
in particolare dei comuni di Alatri e Collepardo,.
Studi professionali legali, assicurativi, di
commercialisti,
consulenti del lavoro, elaborazioni dati fiscali.
Esercizi commerciali.
Giornali locali, TV locali, RAI, Quotidiani locali
Mondo dell'informazione
Associazioni e strutture
sportive private
Scuole in rete
Palazzetto dello sport di Alatri
Primo e secondo circolo di Alatri,Scuole medie di
Tecchiena, Guarcino,Fiuggi
→il CTS
All’interno del Pertini opera il Cts, rappresentativo sia delle aziende di riferimento che degli Enti locali, grazie al quale è
stato avviato un lavoro di revisione dei curricoli al fine di istituire curvature rispondenti alle reali esegenze di competenze
delle aziende presenti sul territorio.
→le alleanze formative
Altro punto di forza del Pof del Pertini è il binomio PROGETTUALITA’ - TERRITORIO L’offerta formativa integrativa
del nostro Istituto consente alla scuola di relazionarsi con contesti diversi, realizzando “alleanze” formative con il
mondo del lavoro,delle professioni, della ricerca ,al fine di motivare gli studenti a costruire il proprio progetto di vita e di
lavoro. A tal fine, il Pertini ha stipulato convenzioni con Bic Lazio, Palmer, Unicassino, Camera di Commercio, Fil.carta
ecc
PARAGRAFO 1.4 : GESTIONE ED ORGANIZZAZIONE
→le coordinate di riferimento
L’Iis Pertini di Alatri si propone come una comunità scolastica caratterizzata dalla promozione di valori sociali ed etici, al
cui interno si trasmettono competenze e conoscenze caratteristiche dell’istruzione tecnico-professionale. I criteri strategicoorganizzativi che costituiscono la premessa per il buon funzionamento dell’istituzione scolastica sono basati sui rapporti di
collaborazione tra la scuola, la famiglia ed il territorio, al fine di promuovere il benessere non solo degli studenti, ma di
tutti coloro che operano nella scuola, favorendo una comunicazione proficua e continua in merito alle scelte ed agli
indirizzi formativi.
→le sedi
L’Istituto si sviluppa su più sedi :
→la sede centrale che ospita gli uffici della dirigenza, della segreteria e dell’ITE
→ la sede dell’Istituto Tecnico tecnologico che ospita l’indirizzo di Biotecnologie ambientali
→la sede del “neonato” istituto tecnico cartario a Tecchiena
→la sede dell’Istituto professionale in via Chiappitto
→le classi
ITE
13
ITT
IPIA
12
7
9
3
1
1
10
2
4
3
Amministrazi
one
Sistemi
informati
vi
aziendali
Amministrazi
one
Cors
o
seral
e
Chim.mater.biotecnol
ogie ambientali
Grafica e
comunicazi
oni
Operatore
alla
manutenzio
ne dei
veicoli
Manutenzio
ne e
assistenza
tecnica
Finanze e
marketing
Finanze e
marketing
curvatura
turistica
→l’orario delle lezioni
Le lezioni si svolgono nell’arco di 6 giorni settimanali, dal lunedì al sabato, con la seguente articolazione:
orari
Tecnico Economico
Tecnico tecnologico
Entrata
8,20
8,20
Professionale
manutenzione
8,25
Uscita
Ore
Settimanali
13.10
32(tutte le classi)
13.15
32 ore (I, II e III)
30 ore (IV e V)
13.15
32 ore (I, II e III)
30 ore (IV e V)
Rientro
(martedì)
dalle ore 14,00
alle ore 15,50
dalle ore 14,00
alle ore 15,50
dalle ore 14,00
alle ore 15,50
L’Istituto ha stipulato convenzioni con gli esercizi commerciali di ristorazione nelle vicinanze dei tre plessi, grazie ai quali
alunni e docenti possono consumare un pasto a costo molto contenuto.
Il Collegio dei Docenti delibera ogni anno i criteri per la formulazione dell’orario scolastico:
a) distribuzione delle ore nell’arco della settimana in modo da non creare giorni particolarmente impegnativi sia per gli
alunni che per i docenti.
b) ottimizzazione dell’uso delle risorse, con particolare riferimento ai laboratori: durante le ore di laboratorio a ciascuna
classe è destinata la struttura più idonea a svolgere la particolare attività.
c) le materie con solo due o tre ore non devono (nei limiti del possibile) essere svolte in giorni consecutivi e non siano
collocate sempre alle prime e/o alle ultime ore .
→ i servizi amministrativi
-
La Segreteria didattica espleta i servizi diretti agli studenti:
▪ iscrizione alunni e relativi adempimenti connessi
▪ tenuta dei registri obbligatori riferiti alla didattica
▪ corrispondenza con le famiglie/enti e servizio allo sportello.
-
La Segreteria Amministrativa e del Personale
La Segreteria amministrativa e del personale espleta i servizi relativi al personale:
▪tenuta dello stato del personale insegnante e del personale non-insegnante, dei fascicoli personali;
▪cura gli atti di nomina, di assenza dal servizio e di cessazione del servizio;
▪ predispone i pagamenti delle competenze al personale supplente
▪compila gli atti amministrativi e i rendiconti contabili e fiscali
→organigramma di istituto
Al vertice dell’organizzazione scolastica, in funzione di responsabile, è il Dirigente Scolastico. La scuola però è una
struttura troppo complessa, ricca di stimoli, di esigenze, di aspettative, di idee e di problemi, perché una persona sola se ne
possa fare carico. Occorre quindi che, accanto al responsabile dell’intera struttura, si crei un vasto tessuto di
collaborazioni, un gruppo di persone che condividano il progetto generale e contribuiscano alla sua realizzazione.
Il comitato di valutazione
Il nuovo “Comitato per la valutazione dei docenti” è introdotto all'art.1, comma 129, della Legge 107/2015, in
sostituzione di quello previsto dall'art. 11, del d.lgs 297/1994.
Il Comitato dura in carica tre anni, è presieduto dal dirigente scolastico e ha composizione diversa a seconda delle diverse
funzioni che esercita.
Quando il Comitato per la valutazione dei docenti esprime il parere sul superamento dell'anno di prova è presieduto dal
dirigente scolastico ed è composto da: due docenti eletti dal Collegio dei docenti, un docente eletto dal Consiglio d'istituto,
il tutor del candidato.
Quando il Comitato per la valutazione dei docenti individua i criteri per la distribuzione del “bonus” ai meritevoli è
presieduto dal dirigente scolastico ed è composto da: due docenti eletti dal Collegio dei docenti, un docente eletto dal
Consiglio d'istituto, due genitori eletti dal Consiglio d'istituto nelle scuole del primo ciclo (infanzia, primaria e medie) o
un genitore e uno studente nelle scuole del secondo ciclo (superiori), un componente esterno scelto tra docenti, dirigenti
scolastici e dirigenti tecnici dall'USR competente.
PARAGRAFO 1.5 RISORSE E STRUTTURESU
DOCENTI
DOC.
►L’EDIFICIO SCOLASTICO
L’I.I.S. “S. Pertini” è dislocato in diverse sedi : la sede centrale, dove si trova l’Istituto tecnico Economico, è sita in Via
della Sanità, la sede dell’IPIA Meccanico è in Via Chiappitto , la sede dell’Istituto Tecnico tecnologico ad indirizzo
Biotecnologie ambientali è ubicata in Via La Stazza, mentre il “neonato” Tecnico Cartario è situato a Tecchiena.
► LA STRUTTURA DELLA SCUOLA
La scuola è dotata di 35 aule didattiche (15 +10 +9+1) tutte utilizzate con una media di 21 banchi, cattedra e lavagna, di
15 laboratori finalizzati alle varie specializzazioni,inoltre l’intera struttura è dotata di una RETE INFORMATICA
cablata e wireless.
►I SERVIZI INFORMATICI
I servizi informatici attualmente implementati sono:
ANTIVIRUS automatici su tutta la rete informatica;
Notebook e Videoproiettore utilizzabili in aule didattiche;
LIM nelle classi del biennio;
SERVER WEB d’Istituto.
SERVER E-LEARNING è in implementazione per l’apprendimento collaborativo e la formazione a distanza on-line.
PIATTAFORMA MOODLE
La piattaforma Moodle (Modular Object-Oriented Dinamic Learning) è un sistema LCMS (Learning Content
Management System) “open source”. Si tratta di un ambiente web specificamente utilizzato per la formazione a
distanza attraverso la rete (e-learning), che consente l’erogazione e la gestione online di contenuti quali risorse di testo,
immagini, animazioni, video, interazioni ecc. Nel Pertini, Moodle viene utilizzato come veicolo di trasmissione e
comunicazione tra docenti e alunni a proposito di di contenuti didattici e oggetti multimediali condivisibili , le cui
caratteristiche sono la riutilizzabilità, il tracciamento e la catalogazione.
IL SITO DELLA SCUOLA
www.istitutopertinialatri.it
Si tratta di uno spazio destinato a raccogliere e proporre le notizie e gli eventi fondamentali della nostra scuola, diviso in
aree di interesse relative a docenti, studenti, famiglie e personale ata. Facilmente accessibile tramite nome utente e
password, il nostro sito ha un aspetto grafico particolarmente curato, corredato da link e video che offrono immagini
significative della vita scolastica.
► LABORATORI E AULE SPECIALI
Per le esercitazioni, le sperimentazioni ed i lavori didattici sono a disposizione:
PER IL PRIMO BIENNIO ISTITUTO
TECNICO ECONOMICO
- Amministrazione, finanza e
marketing
- Sistemi inform.vi aziendali
ISTITUTO TECNICO
TECNOLOGICO
- Biotecnologie ambientali
ISTITUTO PROFESSIONALE
INDUSTRIA E ARTIGIANATO
- Manutenzione e assistenza
tecnica
Scienze
Informatica
Chimica
Scienze integrate, chimica e fisica
Aggiustaggio
Informatica
Multimediale, anche per
l’insegnamento delle lingue
straniere
Microbiologia
Macchine
► BIBLIOTECHE
Le biblioteche si pongono come importanti risorse del nostro Istituto, le cui potenzialità risultano finalizzate
all’arricchimento culturale di docenti ed alunni. La presenza di un docente bibliotecario offre infatti agli utenti la
possibilità di usufruire quotidianamente di stimoli didattico-educativi diversificati, attraverso la consultazione di testi,
riviste, materiale audiovisivo. Servizio essenziale per promuovere l’approccio dei giovani alla lettura, nel proporre il libro
come oggetto da scegliere, conoscere e amare, le biblioteche fanno inoltre da supporto ai progetti ed alle iniziative didattiche
dei docenti.
► LABORATORI INFORMATICI
Ogni laboratorio informatico può navigare su INTERNET ed è fornito di moderni PC con relative periferiche di stampa.
E’ installata anche una rete con copertura wireless, per le net classi.
Tutti i laboratori di informatica sono dotati di almeno 15/20 PC, di stampanti LASER dedicate e di un videoproiettore
collegato alla postazione docente, che consente a studenti ed insegnanti di svolgere efficacemente attività didattiche mirate
e specializzate.
Sono inoltre disponibili notebook e videoproiettori prelevabili su richiesta per essere utilizzati in qualsiasi luogo del plesso
scolastico.
► SALA DEL COLLEGIO DEI DOCENTI
È’ disponibile una modernissima Sala del Collegio Docenti, posta al piano terra con ingresso centrale, della capienza di
circa 100 persone, dotata di comode poltroncine, di postazione computerizzata, connessa ad internet, con videoproiettore
per ogni tipo di sussidio multimediale e di una amplificazione professionale. E’ prevalentemente adibita all’attività di
riunioni e conferenze, ma viene impiegata anche per specifiche attività didattiche e corsi di vario genere.
►LE AULE “FONDAZIONE ROMA”
Le due aule informatiche della fondazione Roma sono di recentissima istituzione e sono state implementate nell’A.S.
2009/2010. Una di esse è multimediale, dotata di computer collegati in rete con accesso ad internet , può essere utilizzata
anche come laboratorio linguistico
►L’AUDITORIUM
L’Auditorium può accogliere circa 700 persone. Viene utilizzato per conferenze organizzate dall’Istituto o da altri Enti, per
le assemblee degli studenti e del personale docente e ATA.
►AULA DEL PLACEMENT SCOLASTICO
L’aula nasce come spazio destinato all’agenzia di intermediazione per il placement scolastico, un servizio che si pone
l'obiettivo di facilitare il rapporto fra domanda e offerta di lavoro, favorendo il contatto diretto fra i diplomati (e
diplomandi ) e il mondo del lavoro.
► LE ATTREZZATURE
L’Istituto dispone di strumenti per la riproduzione di documenti cartacei, proiettori, videoproiettori, notebook, lavagne
luminose, riproduttori di dvd, audiocassette e videocassette.
► LA PALESTRA
Per la disciplina Educazione Fisica e per la pratica sportiva è disponibile una palestra adeguatamente attrezzata (presso la
sede di Via la Stazza) ed alcuni spazi esterni utilizzabili per attività sportive complementari. Finché non sarà realizzata la
nuova palestra prevista con deliberazione n. 427 del 7/12/2012 della Giunta provinciale di Frosinone, gli studenti
dell’Istituto Tecnico Economico e quelli dell’Istituto Professionale Industria ed Artigianato si avvalgono dell’utilizzo della
struttura comunale denominata “Palazzetto dello Sport”, sita in via Madonna della Sanità, adiacente alle sedi interessate
GLI SPAZI ESTERNI
Ciascuno dei tre plessi dispone di un cortile adibito a parcheggio interno per autoveicoli, per ciclomotori e biciclette
PARAGRAFO 1.6 RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
Per favorire la partecipazione dei genitori alle attività della vita scolastica, il nostro Istituto prevede le seguenti iniziative
-
Colloqui periodici a carattere generale
-
Incontri in coincidenza delle scadenze trimestrali/ quadrimestrali
-
Ricevimenti individuali
-
Consigli di classe
-
Assemblee straordinarie di genitori
-
Comunicazioni scritte tramite registro elettronico
-
Accesso al registro digitale mediante password personale
-
Comunicazioni tramite il sito della scuola
PARAGRAFO 1.7 I DOCUMENTI FONDAMENTALI D’ISTITUTO
L’organizzazione ed il buon funzionamento dell’Istituto vengono garantiti dalla presenza di importanti documenti,
pubblicati sul sito della nostra scuola, dove è possibile visionarli.
-
PAI
CONTRATTO FORMATIVO
CARTA DEI SERVIZI
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
17
AREA N. 2 : L’ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA
PARAGRAFO 2.1: LA MISSION
PARAGRAFO 2.2 LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
TRIENNALE
PARAGRAFO 2.3 SPERIMENTAZIONI DIDATTICHE
PARAGRAFO 2.4: PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
PARAGRAFO2.5: APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE DIGITALI- PNSD
PARAGRAFO 2.6: INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
PARAGRAFO 2.7: LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE
COMPETENZE
PARAGRAFO 2.8: CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
PARAGRAFO 2.9: IL PIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
PARAGRAFO 2.10: FORMAZIONE DEGLI STUDENTI
PARAGRAFO2.11: L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IL PTOF DEL PERTINI
18
PARAGRAFO 2.1 LA MISSION
→un’idea di scuola moderna e dinamica
Il Pertini pone al centro della sua mission la formazione e l’educazione di uno studente consapevole, di un
cittadino responsabile, di una persona capace di costruire relazioni, di vivere il lavoro e l’intraprendenza come
valori positivi, promuovendo la cultura del fare,principio ispiratore di una scuola che accetta le sfide di un contesto
socio-economico in continua evoluzione. Interlocutori prioritari per la realizzazione di tale idea di scuola sono da
considerarsi le famiglie, le imprese del territorio, le istituzioni e gli enti locali, in un sistema proficuo di sinergie e di
reciproco riconoscimento.
→ saper essere
Alla luce di tutto questo acquistano rilievo nell'organizzazione didattica dell’Istituto le attività tese a favorire negli
studenti:
la formazione di una personalità critica e autonoma;
l’educazione alla libertà, alla responsabilità, alla solidarietà;
l’acquisizione di solide competenze in un percorso di continuità formativa;
lo sviluppo di competenze comunicative e critiche;
l’attitudine ad operare collegamenti ;
i processi di motivazione allo studio, anche mediante il sostegno cognitivo e psico -affettivo;
una cultura multi/interetnica e d’attenzione alle diversità;
l'inserimento e l'integrazione degli studenti diversamente abili;
le attività sportive tese allo sviluppo psicomotorio degli allievi;
i processi di orientamento formativo;
i percorsi di integrazione scuola-mondo del lavoro e l’orientamento universitario;
la cultura della sicurezza e dell’igiene sul posto di lavoro alla luce della normativa vigente;
i rapporti scuola-famiglia e la partecipazione degli studenti e dei genitori
alla vita della scuola;
la conoscenza ed il rispetto dell’ambiente
IL PTOF DEL PERTINI
19
PARAGRAFO 2. 2: LA PROGRAMMAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA
→TRIENNALE
→le finalita’
Il modello culturale che ispira la mission del Pertini è incentrato sul“ potenziamento dei saperi e delle competenze delle
studentesse e degli studenti e l’apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle
istituzioni e delle realtà locali”.
A ciò si unisce la necessità di coniugare gli aspetti cognitivi e teorici dell'apprendimento con quelli applicativi,
operativi e pratici, del fare e del saper fare, concentrando l’attenzione sulla centralità della persona, sulla sua
formazione e sulla sua crescita. All’istruzione tecnica- professionale infatti è affidato il compito di far acquisire agli
studenti non solo le competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni,ma anche le capacità di comprensione
e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della tecnica continuamente produce. Per diventare vere
“scuole dell’innovazione”, gli istituti tecnici e professionali sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente
al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’auto-apprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione
continua. Innovare i percorsi di apprendimento significa costruire processi formativi finalizzati a gestire sfide sempre
più complesse. All’interno di tali percorsi, pertanto, sarà opportuno privilegiare:
▪ LE COMPETENZE, intese come intreccio di conoscenze e abilità da trasferire in situazioni concrete di vita, di
studio, di lavoro, con responsabilità, autonomia, spirito innovativo e creativo.
▪ L’IMPRENDITORIALITÀ, proposta come sviluppo di visioni aperte e audaci in grado di gestire il presente per
progettare il futuro
▪ L’ EUROPEIZZAZIONE come opportunità di sviluppare una mentalità aperta al confronto e promuovere una
partecipazione consapevole in una società multiculturale
→gli obiettivi formativi prioritari
Al fine di realizzare le finalità previste all’interno dell’offerta formativa, coniugando in modo coerente formazione ed
educazione, si ritiene opportuno potenziare le risorse in dotazione della scuola, in particolare in relazione a:
le competenze linguistiche con particolare riferimento all’italiano, nonché alla lingua inglese e ad altre lingue
dell’Unione europea, indispensabili strumenti di comunicazione di crescita. Essendo presente inoltre nel
nostro
Istituto, nel settore tecnico economico, un indirizzo con curvatura turistica, si avverte la necessità di promuovere e
favorire l’insegnamento delle lingue straniere, nello specifico della lingua spagnola ;
le competenze matematico-logiche e scientifiche ed il loro intreccio con il mondo della tecnologia e della progettazione.
Tali competenze risultano da potenziare alla luce degli esiti sia degli scrutini che delle prove standardizzate da cui si
evince una criticità nella preparazione degli alunni nelle discipline matematico-scientifiche
le discipline motorie e lo sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento
all’alimentazione, all’educazione fisica, allo sport. Il potenziamento si rende opportuno in funzione del particolare
interesse mostrato da gran parte degli studenti per le attività sportive, intese come momento particolare di aggregazione
e condivisione di intenti e doveri.
IL PTOF DEL PERTINI
20
le competenze tecnico-scientifiche relative ai vari indirizzi di studio e le loro applicazioni laboratoriali,che consentano
di valorizzare la scuola come comunità attiva aperta al territorio, in grado di sviluppare e aumentare l’interazione con le
famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese. A tale proposito, il
potenziamento si rende necessario in vista dell’attivazione di servizi che l’istituto offrirà al territorio, ad esempio le
analisi di laboratorio,messe a disposizione del territorio da docenti e studenti dell’indirizzo tecnologico-chimico
le competenze digitali, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all’utilizzo critico e consapevole dei
social network e dei media, con particolare riferimento alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini,
essendo presenti nel nostro Istituto classi sperimentali, in cui si richiedono specifiche competenze informatiche, nonché
un indirizzo tecnologico cartario .
lo sviluppo negli studenti di una cultura della legalità e dei diritti/doveri di cittadinanza attraverso una precisa e
puntuale applicazione delle regole e delle norme relative alla convivenza civile e sociale, unita alla prevenzione ed al
contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e di bullismo e potenziamento dell’inclusione,
essendo il nostro istituto caratterizzato da situazioni problematiche a livello disciplinare e da un alto numero di studenti
diversamente abili
→le forme di flessibilità dell’autonomia didattica ed organizzativa
Per il raggiungimento degli obiettivi formativi la nostra scuola intende utilizzare nuove modalità di organizzazione
riferibili al tempo scuola e alla relativa programmazione.
In particolare, per l’anno scolastico 2016/17 il nostro Istituto sperimenterà una didattica modulare destinata ad una
classe prima, previo accordo volontario dei docenti di discipline “quantistiche” ossia con un limitato numero di ore
settimanali 1 o 2( geografia IPIA e ITT, Fisica, Sc. Della natura, Sc.della terra, Religione, Informatica biennio) . Dopo
aver suddiviso l’anno in due parti temporalmente uguali, con il 50% del monte ore annuale , quindi lo stesso numero
di giorni di lezione , si organizzeranno le discipline “quantistiche”in moduli, concentrandole nella prima o nella
seconda parte dell’anno.
→la progettazione curricolare
L’I.I.S. “Sandro Pertini” costruisce i propri percorsi formativi, ispirandosi ai valori fondamentali per lo sviluppo
positivo della personalità degli studenti nel loro essere e nel loro agire, promuovendo in essi innanzitutto il senso di
RESPONSABILITÀ, al fine di renderli consapevoli del proprio ruolo all’interno della comunità e del gruppo di
appartenenza. Altro importante valore è costituito dalla PROGETTUALITÀ , intesa come capacità di pensare un
progetto di sé che consideri le attività scolastiche come occasioni per acquisire metodi e strumenti utili a realizzare
percorsi nuovi e autonomi. Infine il valore dell’AUTONOMIA come atteggiamento costruttivo e propositivo nelle varie
situazioni e disponibilità a mettere in gioco le proprie capacità per trovare soluzioni creative e innovative.
L’ educazione non trascura l’innovazione, infatti il Pertini mira a formare esperti capaci di adeguare le proprie
competenze professionali al cambiamento del mercato del lavoro e delle innovazioni tecnologiche. Ponendosi come polo
di
formazione, aggiornamento, riconversione professionale nel territorio, il nostro istituto si serve di tecnologie
innovative ed avanzate, personalizzando i percorsi formativi a fine di orientarli alla sensibilizzazione ambientale e alle
tematiche attinenti (energie alternative, energie rinnovabili, certificazioni ambientali, ecc.).
IL PTOF DEL PERTINI
21
→ I principi istituzionali della scuola
-
Uguaglianza
L’istituzione scolastica si impegna a garantire il diritto di accesso alla cultura senza discriminazione di sesso, razza,
etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche.
-
Efficienza, attività e programmazione
L’istituzione scolastica si impegna a semplificare tutte le procedure burocratiche e a garantire un’informazione completa
e trasparente. Oltre alla programmazione curricolare, la scuola promuove attività extra scolastiche parallele,
consentendo l’uso dell’edificio e delle attrezzature fuori dell’orario del servizio scolastico . Si prevede altresì il servizio
di istruzione domiciliare agli alunni che, affetti da malattie invalidanti o patologie che richiedono una terapia
prolungata, non possono frequentare la scuola per un periodo superiore a trenta giorni, previa richiesta da parte della
famiglia e relativa certificazione medico ospedaliera. La scuola infatti attiva tutti gli interventi necessari per rispondere
a tale richiesta, elaborando un progetto in cui verranno indicati: il responsabile, il numero di docenti coinvolti, le ore di
lezione previste, gli obiettivi, le metodologie utilizzate, le fasi operative, le modalità di verifica e valutazione e le risorse
finanziarie. Tale progetto verrà poi approvato dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Istituto. I docenti che ne
faranno parte avranno la possibilità di seguire l’alunno a domicilio, con un carico orario ridotto, in quanto il rapporto
duale di insegnamento – apprendimento richiede notevoli capacità di attenzione. Si potranno programmare anche
momenti didattici in videoconferenza ed utilizzare un portale Web, o la piattaforma moodle. In tal modo l’alunno non si
sentirà isolato dalla malattia e si vedrà assicurare la continuità educativa.
→il profilo educativo, culturale e professionale (pecup)
Il Profilo educativo, culturale e professionale sottolinea la dimensione trasversale dei percorsi di istruzione e di
formazione dello studente, evidenziando che le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative
apprese (il fare consapevole), nonché l’insieme delle azioni e delle relazioni interpersonali intessute (l’agire)siano la
condizione per maturare le competenze che arricchiscono la personalità dello studente e lo rendono autonomo
costruttore di se stesso in tutti i campi della esperienza umana, sociale e professionale
→gli obiettivi per competenze
In armonia con la “filosofia operativa” dell’Istituto si definiscono le competenze che caratterizzano il profilo degli
studenti formati presso l’IIS Pertini, nel rispetto della normativa scolastica e delle indicazioni europee sull’educazione
dei giovani. L’acquisizione di tali competenze costituisce la finalità comune dei percorsi di studio e dei progetti
compresi nell’offerta formativa.
Le competenze chiave di cittadinanza
- Imparare ad imparare
- Progettare
- Comunicare
- Collaborare e partecipare
- Agire in modo autonomo e responsabile
- Risolvere problemi
- Individuare collegamenti e relazioni
IL PTOF DEL PERTINI
22
- Acquisire ed interpretare l’informazione
Le Competenze per la formazione permanente
organizzare in modo autonomo lo studio, nella consapevolezza del continuo aggiornamento
richiesto dalla società contemporanea;
valorizzare le proprie attitudini individuali, orientandosi nell’elaborazione di un progetto
personale per gli studi universitari e l’inserimento nel mondo del lavoro;
comprendere criticamente il presente, formulando giudizi autonomi e razionalmente
giustificati
Competenze per la convivenza civile
possedere autonomi riferimenti valoriali, coerenti con i principi della costituzione, e la
disponibilità al confronto con la pluralità di orientamenti presenti nell’attuale società;
interagire con gli altri, collaborando responsabilmente alla soluzione dei problemi e allo svolgimento di attività
comuni, nel rispetto delle potenzialità individuali e delle regole della convivenza civile
conoscere i diritti e i doveri della cittadinanza italiana ed europea e comprendere il valore della cooperazione
internazionale e del confronto con culture diverse.
Competenze per l’inserimento lavorativo
padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana nonché i diversi linguaggi disciplinari per
acquisire correttamente le informazioni, per esprimere con proprietà e argomentare con coerenza le proprie conoscenze,
ipotesi e opinioni;
disporre degli strumenti concettuali e metodologici necessari per adeguarsi a contesti lavorativi sempre nuovi e in
continua evoluzione;
stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e
contesti di studio e di lavoro;
□riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle
strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la
pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;
padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti
matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter
operare nel campo delle scienze applicate;
utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che
aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;
disporre di una autonomia progettuale e operativa, supportata da un uso consapevole e
produttivo delle tecnologie telematiche
IL PTOF DEL PERTINI
23
→descrizione dei corsi
I corsi di studio dell’area tecnica e professionale durano complessivamente 5 anni e sono entrambi divisi in tre parti ben
distinte :
un primo biennio, dedicato all'acquisizione dei saperi e delle competenze previsti per l'assolvimento dell'obbligo di
istruzione e di apprendimenti che introducono progressivamente agli indirizzi e all’area professionalizzante. L'area di
istruzione generale, tipica del primo biennio, ha infatti l'obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita
attraverso il rafforzamento e lo sviluppo delle competenze previste dagli assi culturali.
un secondo biennio e un quinto anno, che costituiscono un complessivo triennio, in cui gli indirizzi possono
articolarsi nelle opzioni richieste dal territorio e dal mondo del lavoro e delle professioni
il quinto anno si conclude con l'Esame di Stato.
→Il primo biennio
I primi due anni di scuola superiore sono da considerarsi una fase di consolidamento e di transizione, pertanto Il
biennio ha la responsabilità di contribuire a definire e orientare il pieno sviluppo della personalità di ciascuno studente,
potenziando le motivazioni per un apprendimento consapevole nelle materie proposte dai piani di studio, di sviluppare
capacità di analisi, di valutazione e rielaborazione del sapere, di promuovere la capacità critica necessaria per orientarsi
nella realtà.
→ Il secondo biennio e quinto anno
Le aree di indirizzo hanno l'obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari
contesti di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee a risolvere problemi, a sapersi gestire autonomamente in ambiti
caratterizzati da innovazioni continue, ad assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il
miglioramento dei risultati ottenuti.
Questi in termini di apprendimento sono descritti in competenze, abilità e conoscenze anche con riferimento al Quadro
europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente (European Qualifications Framework - EQF)
Gli esiti attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del
lavoro, di accedere all'università, al sistema dell'istruzione e formazione tecnica superiore nonché ai percorsi di
studio e di lavoro previsti per l'accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia.
→le aree formative
L’offerta formativa del Pertini di Alatri si articola in quattro aree fondamentali:
-
TECNICO ECONOMICO
-
TECNICO TECNOLOGICO
-
PROFESSIONALE
-
CORSO SERALE
IL PTOF DEL PERTINI
24
→ le scelte curricolari settore tecnico economico
-
amministrazione finanze e marketing
-
sistemi informativi aziendali
-
amministrazione finanze e marketing curvatura turistica
-
amministrazione finanze e marketing curvatura multimediale
→
profili e quadri orario
SETTORE TECNICO ECONOMICO Amministrazione, Finanza e Marketing
Profilo
Il Tecnico di Amministrazione, Finanza e Marketing dovrà avere conoscenze ampie e sistematiche dei processi che
caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, organizzativo, giuridico, contabile. l corso è adatto a chi costruirsi una
solida preparazione di base e acquisire un metodo di studio autonomo. Ad una specifica ed approfondita preparazione in campo
giuridico-economico si unisce lo studio di due lingue straniere comunitarie per tutti i cinque anni ed una buona preparazione
scientifica, potenziata dall’introduzione della disciplina Informatica. Inoltre, la materia di indirizzo, Economia Aziendale, prevede
anche un congruo numero di ore di laboratorio con utilizzo di programmi informatici simili a quelli usati da aziende e studi
professionali. la scuola mantiene contatti con il mondo del lavoro e prevede, nel corso del triennio stages invernali ed estivi presso
aziende private, enti pubblici e studi professionali.
PROSPETTIVE post-diploma
-
Ambito lavorativo : Libera Professione, Attività d'impresa Impiego in pubbliche amministrazioni ed enti locali Impiego in
studi o aziende private
-
Ambito universitario : il diploma rilasciato dal nostro istituto permette l'accesso a tutte le facoltà universitarie
IL PTOF DEL PERTINI
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AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING – CURVATURA TURISTICO
Premessa Il territorio in cui ha sede il nostro Istituto presenta un’elevata vocazione turistica , che sostiene un settore terziario
discretamente avanzato e complesso nell’offerta, costituito da agenzie di viaggio, uffici turistici, operatori turistici, che motivano la
necessità di realizzare un’offerta formativa che prepari la figura professionale del tecnico per il turismo.
Profilo del diplomato Il diplomato nel settore turistico provvede alla complessa organizzazione economica, sociale ed
amministrativa necessaria ai servizi turistici, attuando e coordinando indagini ed operazioni che implicano unitamente ad una solida
cultura di base, le necessarie conoscenze tecniche e professionali e quella di almeno tre tra le principali lingue straniere. Per
assicurare ciò, deve possedere competenze di marketing, di progettazione, di consulenza, di relazione, di comunicazione e di
documentazione.
3 ANNO
4 ANNO
5 ANNO
3+1
2
2+1
3
2+1
3
2
2+1
5+1
1
3+1
2
2+1
3
2+2
2
2
2+1
6+1
1
3+1
2
2+1
3
2+1
3
DISCIPLINE
Lingua e letteratura italiana
Storia
Inglese
Matematica
Diritto ed economia
Economia politica
Informatica
Francese
Ec.aziendale
Scienze motorie
2+1
7+1
1
Religione
PROSPETTIVE
POST-DIPLOMA
-
Ambito lavorativo Il diploma del tecnico turistico permette sbocchi professionali in attività lavorative dipendenti presso:
agenzie di viaggio e di pubblicità,imprese ed aziende di trasporto,aeroporti, organizzazioni professionali di congressi e fiere,enti
pubblici e privati di promozione, programmazione e coordinamento dell'offerta turistica, servizi di comunicazione e pubbliche
relazioni
-
ambito universitario Il diploma permette l’accesso a tutte le facoltà universitarie
SETTORE ECONOMICO : SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Il corso si propone di formare un tecnico esperto in problemi di economia aziendale e della soluzione di questi tramite l’informatica e
l’uso del computer; il Tecnico di Sistemi Informativi Aziendali sarà altresì fornito di consistente cultura generale, accompagnata da
buone capacità logico-matematiche. Questo corso, rispetto a quello tradizionale, offre una migliore preparazione matematicoscientifica. Egli sarà in grado di analizzare i rapporti fra l’azienda e l’ambiente per proporre soluzioni a specifici problemi, grazie alle
seguenti abilità acquisite durante il quinquennio:

utilizzare metodi, strumenti e tecniche contabili ed extracontabili;

leggere, interpretare e redigere documenti aziendali, gestendo il sistema informativo aziendale e progettando il relativo
sistema informatico;

gestire le comunicazioni telematiche aziendali; progettare e realizzare il sito web aziendale; progettare e realizzare soluzioni
di e-business ed e-commerce;

cogliere gli aspetti organizzativi delle varie funzioni aziendali per adeguarvisi, controllarli o per suggerire modifiche
IL PTOF DEL PERTINI
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DISCIPLINE
3 ANNO
4 ANNO
5 ANNO
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Storia
Seconda lingua comunitaria
Inglese
Matematica
Diritto
Economia politica
Informatica
Ec aziendale
Scienze motorize
Religione
2
3
3
3
3
3
4
4
2
1
2
3
3
3
2
5
7
2
1
2
3
3
3
3
5
7
2
1
PROSPETTIVE
POST-DIPLOMA
-
Ambito lavorativo: Il diploma del tecnico turistico permette sbocchi professionali in attività lavorative dipendenti
presso: studi o aziende private, banche, enti
-
Ambito universitario: permette l’accesso a tutte le facoltà
SETTORE ECONOMICO amministrazione finanze e marketing curvatura multimediale
Questa particolare curvatura sin dal primo anno di corso dell’indirizzo AFM intende promuovere una cultura dell’apprendimento
basata su un uso consapevole e critico dei linguaggi multimediali e delle tecnologie della comunicazione, con il potenziamento
dell’uso delle ICT (LIM, PC e/o TABLET, software dedicati) e delle piattaforme di e-learning quali “catalizzatori di innovazione”
capaci di attivare:

nuove pratiche di insegnamento (cooperative learning, flipper classroom, peer education, LEARNING BY DOING,…)

nuovi modelli di organizzazione scolastica (modificazione del setting)

nuovi prodotti e strumenti (realizzazione di compiti di realtà- output tangibili)
Tenuto conto che secondo la normativa vigente, nell’ambito dell’autonomia scolastica, è possibile modificare nei contenuti e nella
sperimentazione didattica fino al 20% delle ore curricolari , tale curvatura prevede che nelle discipline di Italiano, Matematica,
Inglese, Diritto, Economia Aziendale, Scienze Integrate possa essere destinata 1 ora ( per un totale annuo di 198 ore ) da
inserire in un percorso di apprendimento basato sull’uso delle tecnologie multimediali più avanzate.
-
CORSO SERALE
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Profilo
Il Corso serale è stato progettato per facilitare il conseguimento del diploma di Tecnico commerciale, attraverso un percorso che può
essere abbreviato e reso più semplice dal riconoscimento degli anni scolastici , oltre che dagli studi personali e dalle esperienze
lavorative compiute.Un insegnante, appositamente incaricato, ha il compito di aiutare il singolo allievo ad inserirsi nella scuola, a
colmare le carenze culturali, a superare le difficoltà organizzative, a predisporre il piano di studi individuale.Lo studio e
l’apprendimento avvengono prevalentemente in classe, in quanto lo svolgimento dell’attività didattica si articola, tenendo conto del
fatto che gli studenti non sempre hanno la possibilità di approfondire i contenuti con l’impegno a casa. La metodologia dà ampio
spazio al dialogo, alla ricerca, al confronto delle esperienze.
IL PTOF DEL PERTINI
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QUADRO ORARIO CORSO SERALE AMMINISTRAZIONE, FINANZE E MARKETING
DISCIPLINE
3 ANNO
4 ANNO
5 ANNO
Lingua e letteratura italiana
3
Storia
Francese
Inglese
Matematica
Scienza delle finanze
Economia politica
Ec aziendale
2
2
2
3
2
3
7
PROSPETTIVE
-
POST-DIPLOMA
Ambito lavorativo: libera professione, attività d’impresa, impiego in pubbliche amministrazioni ed enti locali, in
studi, banche
SETTORE TECNICO TECNOLOGICO
EO
→LE SCELTE CURRICOLARI
Biotecnologie ambientali
→
Cartario
PROFILI E QUADRI ORARIO
Profilo del diplomato Il Diplomato in Chimica,Materiali e Biotecnologie:
• ha competenze specifiche nel campo dei materiali, delle analisi strumentali chimico-biologiche, nei processi di
produzione, in relazione alle esigenze delle realtà, nel settore dellaprevenzione e della gestione di situazioni a rischio
ambientale e sanitario.
• verificare la corrispondenza del prodotto alle specifiche dichiarate, applicando le procedure ed i protocolli dell’area di
competenza; •controllare il ciclo di produzione utilizzando software dedicati sia alle tecniche di analisi di laboratorio,
sia al controllo e gestione degli impianti;
• essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sono applicate.
IL PTOF DEL PERTINI
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QUADRO ORARIO
Prospettive post diploma:

Tecnico analista in laboratori di analisi chimiche e batteriologiche

Tecnico di ricerca nei laboratori scientifici soprattutto nel settore ambientale, sanitario, ospedaliero e chimico

Tecnico con mansione di conduzione e di controllo qualità in industrie a carattere biochimico e farmaceutico

Insegnante tecnico-pratico negli Istituti Tecnici e Professionali e nei corsi per lavoratori dell’industria

Libero professionista

Consente l’accesso a tutte le facoltà universitarie in particolare quelle dell’area scientifica e medico-sanitaria, ai corsi IFTS
e ai corsi di formazione professionale post-diploma.
ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO CARTARIO
PROFILO
Il diplomato nell’istituto tecnologico cartario è una figura professionale polivalente caratterizzata da una buona
formazione generale con competenze specifiche nel campo dell’industria della comunicazione e della carta, con particolare riferimento
all’uso delle tecnologie per produrla.
E’ in grado di:




Utilizzare le metodiche per la preparazione e la caratterizzazione del settore cartario, risolvere problemi teorici e
sperimentali.
Agire nei processi industriali dell’ambito cartario.
Gestire progetti e processi dell’ambito cartario secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione
della qualità e della sicurezza.
Analizzare e monitorare le esigenze del mercato
IL PTOF DEL PERTINI
29
Orario settimanale delle lezioni e materie
Classe
3°
Insegnamenti obbligatori
1°
2°
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
Storia
2
2
2
Matematica
4
4
3
Diritto ed Economia
2
2
Scienze integrate
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
Religione cattolica o att. Alternative
1
1
1
Insegnamenti di indirizzo
Scienze integrate (Fisica)
3
3
Scienze integrate (Chimica)
3
3
Tecnologie e tec. di rappresent. Grafica
3
3
Geografia
1
Tecniche Informatiche
3
Scienze e Tecnologie Applicate
3
Complementi di matematica
1
Teoria della Comunicazione
2
Chimica Cartaria
5
Tecnologie dei Processi di Produzione
3
Impianti di Cartiera e Disegno
Laboratori Tecnici
6
ore laboratorio/compresenza (*)
8
17
Totale ore settimanali 32
32
32
4°
4
3
2
3
5°
4
3
2
3
2
1
2
1
1
3
4
3
6
2
5
4
6
10
32
PROSPETTIVE POST DIPLOMA
Il diplomato in Tecnologie Cartarie trova possibile occupazione
nei seguenti settori:
-
Nel settore cartario e cartotecnico.
-
Nelle aziende specializzate in programmazione ed esecuzione delle operazioni di prestampa, stampa e poststampa.
Nell’ambito delle professioni tecniche.
SETTORE PROFESSIONALE
→LE SCELTE CURRICOLARI
Settore industria e artigianato
Manutenzione e assistenza tecnica
→ PROFILI E QUADRI ORARIO
INDIRIZZO MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
L’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica ha la finalità di far acquisire allo studente, a conclusione del percorso quinquennale,
competenze utili per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica,
riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici. Tali abilità tecniche e professionali si sviluppano e
si integrano con le esigenze e le richieste produttive espresse dal territorio.
IL PTOF DEL PERTINI
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Profilo del diplomato in Manutenzione e assistenza tecnica
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica” possiede le competenze per gestire,
organizzare ed effettuare interventi di installazione e manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a
piccoli sistemi, impianti e apparati tecnici, anche marittimi.Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite alle filiere dei settori
produttivi generali (elettronica, elettrotecnica, meccanica, termotecnica ed altri) e specificamente sviluppate in relazione alle esigenze
espresse dal territorio.È in grado di: - Controllare e ripristinare, durante il ciclo di vita degli apparati e degli impianti, la conformità
del loro funzionamento alle specifiche tecniche, alle normative sulla sicurezza degli utenti e sulla salvaguardia dell’ambiente.
-
Osservare i principi di ergonomia, igiene e sicurezza che presiedono alla realizzazione degli interventi.
-
Utilizzare le competenze multidisciplinari di ambito tecnologico, economico e organizzativo presenti nei processi lavorativi e nei
servizi che li coinvolgono.
-
Gestire funzionalmente le scorte di magazzino e i procedimenti per l’approvvigionamento.
Organizzare e intervenire nelle attività per lo smaltimento di scorie e sostanze residue, relative al funzionamento delle
macchine, e per la dismissione dei dispositivi.
Reperire e interpretare documentazione tecnica.
Assistere gli utenti e fornire le informazioni utili al corretto uso e funzionamento dei dispositivi.
Agire nel suo campo di intervento nel rispetto delle specifiche normative ed assumersi autonome responsabilità.
Segnalare le disfunzioni non direttamente correlate alle sue competenze tecniche.
Operare nella gestione dei servizi, anche valutando i costi e l’economicità degli interventi.
Quadro orario area generale
ORE SETTIMANALI
1° biennio
Lingua e letteratura italiana
1
4
2
4
3
4
4
4
Quinto
anno
5
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
Geografia
1
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
RC o attività alternative
1
1
1
1
DISCIPLINE
2
1
2° biennio
Opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili”
PROFILO
Nell’indirizzo “Manutenzione e assistenza tecnica”, l’opzione “Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili” specializza e
integra le conoscenze e competenze in uscita dall’indirizzo, coerentemente con la filiera produttiva di riferimento e con le esigenze del
territorio, con competenze rispondenti ai fabbisogni delle aziende impegnate nella manutenzione di apparati e impianti elettrici,
elettromeccanici, termici, industriali e civili, e relativi servizi tecnici.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica”, opzione “Apparati, impianti e
servizi tecnici industriali” consegue i risultati di apprendimento , di seguito descritti in termini di competenze.
1. Comprendere, interpretare e analizzare schemi di apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili.
2. Utilizzare strumenti e tecnologie specifiche nel rispetto della normativa sulla sicurezza.
IL PTOF DEL PERTINI
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3. Utilizzare la documentazione tecnica prevista dalla normativa per garantire la corretta funzionalità di apparecchiature, impianti e
sistemi tecnici per i quali cura la manutenzione, nel contesto industriale e civile.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella
sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni degli apparati e impianti industriali e
civili di interesse.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte degli apparati e impianti industriali e civili, collaborando alle fasi di
installazione, collaudo e di organizzazione-erogazione dei relativi servizi tecnici.
Quadro orario
MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA (MAT - AISTIC)
Opzione “APPARATI, IMPIANTI E SERVIZI TECNICI INDUSTRIALI E CIVILI”
Materie
I
II
III IV
5
* Tecnologie meccaniche e applicazioni
4
* Tecnologie elettriche-elettroniche, dell’automazione e
5
5
applicazioni
* Tecnologie e tecniche di installaz. e di man. di appar. e
3
5
imp. civ. e ind.
TOTALE ORE SETTIMANALI
32
32
32
32
V
4
3
7
32
Opzione “Manutenzione mezzi di trasporto”
Profilo professionale il Diplomato in “Manutenzione e assistenza tecnica” - opzione “Manutenzione dei mezzi di trasporto”
consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito descritti in termini di competenze.
1. Comprendere, interpretare e analizzare la documentazione tecnica relativa al mezzo di trasporto.
2. Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.
3. Seguire le normative tecniche e le prescrizioni di legge per garantire la corretta funzionalità del mezzo di trasporto e delle relative
parti, di cui cura la manutenzione nel contesto d’uso.
4. Individuare i componenti che costituiscono il sistema e i vari materiali impiegati, allo scopo di intervenire nel montaggio, nella
sostituzione dei componenti e delle parti, nel rispetto delle modalità e delle procedure stabilite.
5. Utilizzare correttamente strumenti di misura, controllo e diagnosi, eseguire le regolazioni dei sistemi e degli impianti relativi al
mezzo di trasporto.
6. Garantire e certificare la messa a punto a regola d’arte del mezzo di trasporto e degli impianti relativi, collaborando alle fasi di
installazione, collaudo ed assistenza tecnica degli utenti.
7. Agire nel sistema di qualità, gestire le esigenze del committente, reperire le risorse tecniche e tecnologiche per offrire servizi efficaci
ed economicamente correlati alle richieste.
Quadro orario
ORE ANNUE
Primo biennio
Discipline
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
Scienze integrate (Fisica)
2
3
3
2
2
di cui in compresenza
Scienze integrate (Chimica)
di cui in compresenza
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
5
4**
3**
3**
2*
2
2
3**
3**
5
Tecnologie meccaniche e applicazioni
Tecnologie elettriche- elettroniche e applicazioni
Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
Totale ore
IL PTOF DEL PERTINI
4
2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Ore totali
5° anno
3
2*
2
Tecnologie dell’informazione e della comunicazione
Secondo biennio
1
12
12
4*
5
4
5
4
3
3
5
7
17
17
12*
17
6*
32
*L’attività didattica di laboratorio caratterizza l’area di indirizzo dei percorsi degli istituti professionali; le ore indicate con asterisco
sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche,
nell’ambito della loro auto autonomia didattica e organizzativa, programmano le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e
del complessivo triennio sulla base del relativo monte-ore.
** insegnamento affidato al docente tecnico-pratico
PARAGRAFO 2.3:LA SPERIMENTAZIONE DIDATTICA
•
DIDATTICA LABORATORIALE
•
PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE
•
ASSI CULTURALI
•
CENTRALITA' DEI SAPERI
→dalla didattica per conoscenze alla didattica per competenze
Una scuola al “passo “ con i tempi, in un mondo tecnologico e globalizzato come quello attuale, deve essere pronta a
cogliere il “nuovo” e a gestirlo, sperimentando nuove impostazioni della didattica, abituandosi a programmare, non più
per mere conoscenze, ma per competenze. Questo vuol dire che gli apprendimenti vanno collocati all' interno di un
disegno strategico complessivo che deve essere un piano educativo , quindi un curricolo, fatto di saperi. Gestire una
didattica basata sui saperi significa quindi riflettere, non tanto sui contenuti "irrinunciabili" da trasmettere ai giovani,
quanto piuttosto sulle competenze "essenziali" da promuovere nei ragazzi a scuola, in base al tipo di uomo e di
cittadino che si vuole formare. La scuola deve trovare il suo ruolo e la sua identità proprio nel recupero pieno di questi
obiettivi prioritari di formazione e di crescita umana.
→ il Pertini e la didattica laboratoriale
Nell’ambito della cultura del fare, il Pertini sperimenta e promuove la didattica laboratoriale, ossia un processo di
apprendimento che privilegia l’acquisizione dei saperi in forma attiva, mirando all’effettiva padronanza da parte degli
studenti delle competenze acquisite. Mettendo in moto le risorse dei destinatari, si rende possibile, infatti, l’acquisizione
di una cultura personale tramite un processo fondato su ricerca, scoperta, lavoro cooperativo, confronto con il contesto
reale. Ciò consente la maturazione degli studenti e soprattutto offre loro la consapevolezza delle proprie potenzialità.
Tale metodologia mira a fornire le conoscenze chiave irrinunciabili, creando situazioni di apprendimento tali da
permettere agli studenti di entrare in rapporto diretto con il sapere sotto forma di procedimento di scoperta, così da
condurre ad una acquisizione autentica del sapere stesso.
→le parole “chiave” della didattica per competenze
La didattica intesa come veicolo dei saperi sui quali costruire delle competenze, ha un suo percorso ed un suo lessico, con
i quali bisogna gradualmente acquisire familiarità, cogliendone l’efficacia ed il valore:
IL PTOF DEL PERTINI
33
-
Impianto laboratoriale dei saperi, basato sull’acquisizione di competenze trasversali
-
Interdisciplinarietà degli interventi educativi
-
Obiettivi formativi , ossia di tipo educativo e didattico
-
Obiettivi specifici di apprendimento (osa) sono costituiti dall’insieme delle conoscenze e delle abilità
disciplinari che concorrono alla promozione delle competenze
-
Standard di apprendimento livello minimo di acquisizione di una competenza assunto come termine di
riferimento del processo didattico
-
Unità di apprendimento: conduce a competenze certificabili, coniugando l’asse della formazione con quello
dell’istruzione
-
Unità formativa di apprendimento costituita da un insieme coerente di indicazioni metodologiche ed operative
finalizzate allo sviluppo di competenze trasversali
-
Processo formativo, un percorso costituito da tappe
-
Rubriche di valutazione consentono di monitorare i livelli di acquisizione di competenze
→PROGETTARE PER COMPETENZE
La didattica per competenze si costruisce attraverso la realizzazione di progetti imperniati sulla stretta relazione tra
sapere e fare, quindi sul concetto di competenza, inteso come un saper applicare e il saper sviluppare potenzialmente
l’innovazione. Il sapere rappresenta dunque un processo di organizzazione dei dati dell’esperienza che conduce al fare .
La didattica per competenze attuata nel Pertini si propone di:
• promuovere l’assunzione di una responsabilità individuale nei confronti dei risultati d’apprendimento, attraverso la
valorizzazione dello studio e della ricerca personale, rispettando le potenzialità, le aspettative e le scelte vocazionali di
ciascuno;
• sviluppare la capacità di lavorare con gli altri, promuovendo una competizione orientata a conseguire il risultato, a
sconfiggere le difficoltà e i problemi;
• scegliere e valorizzare le strategie formative che meglio collegano l’apprendimento al fare: l’alternanza, l’attività di
laboratorio, il progetto (che sviluppa insieme creatività e responsabilità di risultato), la ricerca attiva delle informazioni
→L’ITER DELLA PROGETTAZIONE
I docenti del Pertini, più volte impegnati in corsi di aggiornamento sulla didattica laboratoriale, lavorano da qualche
anno alla progettazione per competenze, in base al seguente iter:
dipartimenti :
progettazione per assi
consigli di classe:
progettazione dell’uda trasversale
singoli docenti:
progettazione disciplinare
IL PTOF DEL PERTINI
34
→LE METODOLOGIE
Nella didattica per competenze, le metodologie vengono selezionate, privilegiando le strategie formative che meglio
collegano l’apprendimento al fare: l’attività di laboratorio, il progetto (che sviluppa insieme creatività e responsabilità
di risultato), il lavorare su problemi, la ricerca attiva delle informazioni e la loro autonoma rielaborazione.
→GLI ASSI CULTURALI
ASSE DEI LINGUAGGI
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale
in vari contesti
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai diversi scopi comunicativi
 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
 Utilizzare e produrre testi multimediali
ASSE MATEMATICO

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche con l’ausilio di
interpretazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni di
tipo informatico
ASSE SCIENTIFICO -TECNOLOGICO

Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue
varie forme i concetti di sistema e di complessità

Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire
dall’esperienza

Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate
ASSE STORICO-SOCIALE

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto
fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti della
Costituzione, della persona, della collettività e dell’ambiente

Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio
territorio.
IL PTOF DEL PERTINI
35
→LA VALUTAZIONE NELLA DIDATTICA DELLE COMPETENZE
L’apprendimento per competenze sposta l’attenzione sul risultato da raggiungere, da misurare
attraverso prestazioni osservabili e valutabili. L’accertamento delle prestazioni e la loro misurazione permette di
riconoscere il possesso di una competenza e quindi di valutarla.
E’ perciò fondamentale riconoscere il legame tra la competenza e la prestazione rilevata attraverso l’osservazione
dello studente “alla prova” o il prodotto del suo lavoro. La valutazione della prestazione (o della performance) si
riferisce, infatti, alla capacità di una
persona di conseguire il risultato. Per valutare la competenza occorre osservare le prestazioni e rilevarne l’idoneità
rispetto al risultato. Il primo elemento da considerare è il risultato che la -prestazione produce. Una definizione precisa
del risultato atteso è essenziale per poter valutare una prestazione, tuttavia è da considerare importante che il risultato
ha valore anche in relazione al contesto in cui si produce e viene utilizzato.
Il secondo elemento è il percorso seguito per ottenere il risultato. Può trattarsi di applicare una procedura o delle
istruzioni, oppure di operare una scelta tra diverse opzioni possibili o di procedere per prove e successive correzioni. Nel
primo caso il criterio per valutare la prestazione sta nella puntuale applicazione di tutti i passaggi previsti,nel secondo
occorre considerare per quali ragioni e con quali criteri viene operata la scelta.
Nel terzo caso infine, quando si procede per “prove ed errori”, il percorso risolutivo dovrà essere ricostruito e valutato
alla fine. In ogni caso il processo di lavoro lascia una traccia evidente: l’uso del manuale delle procedure o delle
istruzioni, la rispondenza di un risultato alla decisione presa, la documentazione delle scelte, delle operazioni, dei
risultati, dei correttivi .
PARAGRAFO 2.4 PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
→finalita’
L’attività progettuale all’interno dell’Iis Pertini mira ad arricchire l’offerta formativa, fornendo al tempo stesso
l’opportunità di utilizzare le risorse presenti all’interno dell’Istituto, con l’intento di potenziarne la crescita e la
formazione o di metterne in luce le peculiarità.
In particolare, la progettazione di attività extracurricolari viene proposta al fine di:
-
favorire la partecipazione attiva degli studenti ai processi culturali
-
promuovere l’identità personale e la solidarietà
-
educare alla collaborazione reciproca, all’impegno ed al rispetto del lavoro proprio
ed altrui
-
responsabilizzare e motivare all’interesse , all’impegno, alla realizzazione di sé
-
favorire l’acquisizione di una maggiore sicurezza, consapevolezza di sé e capacità di socializzare
-
far acquisire linguaggi e tecniche di comunicazione adeguate
IL PTOF DEL PERTINI
36
→tipologia
Nell’ambito dell’attività progettuale, è opportuno distinguere varie tipologie di progetti ed attività, tenendo conto degli
scopi, delle strategie e della durata delle singole iniziative. E’ possibile pertanto individuare:
Progetti già consolidati nel nostro Istituto
l’organizzazione del gruppo sportivo
l’alternanza scuola-lavoro
gli stage
le attività del C.I.C.
le attività di orientamento
le attività di ri-orientamento
le attività di accoglienza
i viaggi di istruzione
placement scolastico
Progetti per la caratterizzazione dei curricoli
 Agenzia Turistica “Pertini Travel” – ind. ITE  Aria, acqua e suolo – ind. ITT chimico
 Tirocini internazionali – ind. ITT chimico
 Bottega scuola – ind. IPIA
 Carta e dintorni – ind. ITT cartario
PROGETTI ANNUALI PER AMBITI
-
per progetti annuali si intendono tutte quelle proposte presentate dai docenti relative a particolari attività che si
possono programmare annualmente. Per l’anno scolastico 2015/16 sono stati proposti:
-
AREA 1 CONOSCENZA DEL TERRITORIO
● UNA SCUOLA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO
→sollecitare un contatto diretto e fattivo con il territorio
→ sperimentare tecniche di analisi ambientali e bromatologiche
AREA 2 PROGETTI EUROPEI E FORMAZIONE LINGUISTICA
●ESAMI ESOL CAMBRIDGE UNIVERSITY PET
→fornire competenze per la certificazione Cambridge
AREA 3 ATTIVITA’ SPORTIVA/RICREATIVA
●GRUPPO SPORTIVO
IL PTOF DEL PERTINI
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→sollecitare l’attività fisica e la socializzazione
●MIMESIS : TEATRO E MUSICA
→promuovere la cultura teatrale
AREA 4 EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA
●NON RASSEGNAMOCI
→trasmettere la cultura in merito alla sicurezza scolastica
ALTRI PROGETTI
●MACCHINA A ENERGIA SOLARE
→progettare e realizzare una macchina
●PRESEPE ARTISTICO
→progettare e realizzare un presepe
progetti di continuità per la costruzione di un curricolo verticale:



LABORATORI APERTI – lavorare insieme per creare una vera comunità educativa
OLIO: IL GUSTO DEL SAPERE – tra scienza, leggenda e … lingua inglese
LA CARTA “VINCENTE”
Progetti per la diversa articolazione del tempo-scuola:

ALLIEVI IN AZIONE
Progetti in rete tra scuole:


PROGETTARE UN CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE
DIDATTICA, NUOVE TECNOLOGIE E BISOGNO DI FORMAZIONE
Progetti di Educazione alla cittadinanza
NON FUMARTI LA VITA
Un progetto pluriennale
FIUME COSA BENE COMUNE Anni scolastici 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018.
Finalità
- Condurre alunni e studenti verso la consapevolezza e la coscienza dell’importanza del patrimonio artistico, culturale e
paesaggistico del territorio della Provincia di Frosinone e in particolar modo del bacino imbrifero del Fiume Cosa.
-Formare e consolidare la coscienza civica intesa come impegno e lavoro per tutelare il Fiume Cosa e le aree dal fiume
attraversate come Bene Comune, come risorsa da valorizzare e rendere fruibile ai cittadini.
IL PTOF DEL PERTINI
38
Contenuti
- Percorsi didattici di carattere storico, artistico, naturalistico e socio-culturale stabiliti all’interno delle scuole con
specificità e interventi coerenti con le fasce di età degli alunni coinvolti e delle linee di indirizzo dei POF delle singole
scuole.
- Scelta di un’area del fiume su cui realizzare interventi didattici e di azioni di cittadinanza attiva.
- Visite guidate al fiume Cosa, alle aree prospicienti e ai siti di valore storico e culturale.
→SOLUZIONI ORGANIZZATIVE:
Per ogni progetto si prevede la presenza di un docente responsabile,coadiuvato da altri insegnanti in .relazione alla
complessità.
Per la loro definizione si è tenuto conto di osservazioni e proposte degli studenti al fine di una maggiore condivisione
delle scelte.
L’orario di inizio dei corsi viene stabilito intorno alle ore 14.00 per consentire la
partecipazione anche agli studenti pendolari
→ORGANIZZAZIONE E GESTIONE
Per la realizzazione delle attività progettuali si prevede:
-
iscrizione degli alunni ai singoli progetti
-
organizzazione delle attività
-
registrazione delle presenze e valutazione finale dei risultati raggiunti dagli studenti
-
attestato di presenza da parte della scuola ed inserimento dello stesso nel fascicolo personale degli studenti
-
riconoscimento dell'attività svolta come credito formativo
Nel caso di partecipazione a più progetti, il credito verrà valutato complessivamente. Le attività sopra indicate sono
subordinate a quelle di recupero e di sostegno.
→ I PROGETTI DI PLACEMENT SCOLASTICO
L’Istituto Pertini di Alatri a partire a partire dall’anno scolastico 2013-2014 ha aderito al progetto FIXO
(Formazione Innovazione per l'Occupazione), promosso dal Ministero del Lavoro in collaborazione con Italia Lavoro
s.p.a.,che intende fornire un Servizio di Placement Scolastico ed è rivolto agli studenti:
• che vogliono entrare nel mondo del lavoro più informati, più preparati e più consapevoli delle proprie attitudini e
capacità;
IL PTOF DEL PERTINI
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• che vogliono continuare a studiare ma sono confusi rispetto alle varie scelte ed alle opportunità più adeguate alle loro
aspettative.
Il servizio di placement si pone i seguenti obiettivi:
• favorire l’incontro tra diplomati/diplomandi e il mondo del lavoro avendo cura di gestire e attivare i rapporti
con le aziende del territorio;
• governare le relazioni all’interno della rete territoriale per attivare i servizi più idonei a raggiungere gli obiettivi di
placement;
• sviluppare servizi coerenti con le esigenze del target di riferimento.
Nell’ anno 2014/15, l’adesione a CONFAO,il consorzio nazionale per la formazione e l’aggiornamento, ha permesso di
potenziare i servizi di placement, proponendo esperienze di alternanza simulata, attraverso la progettazione e la
realizzazione di un simulatore nazionale IFSCONFAO, in grado di fornire una risposta utile e funzionale all’esigenza
delle istituzioni scolastiche che vogliono promuovere iniziative di esperienza simulata di livello di start up di impresa.
►A SCUOLA DI OPEN COESIONE: l’educazione alla cittadinanza
Il nostro Istituto partecipa al progetto “A scuola di open coesione” , basato su un
innovativo percorso di didattica
interdisciplinare, nato dall'accordo siglato tra il Ministero dell'Istruzione e della Ricerca (MIUR) e il Dipartimento per
lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS). Il progetto ha come obiettivo la promozione della cittadinanza consapevole
attraverso attività di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e l'impiego di tecnologie di informazione e
comunicazione a partire dai dati aperti (open data) pubblicati sul portale Open Coesione.Grazie a “A Scuola di Open
Coesione” gli studenti potranno approfondire la conoscenza del territorio in cui vivono e verificare lo stato di
avanzamento di progetti finanziati con fondi comunitari e nazionali.
→PROGETTI PER LA CARATTERIZZAZIONE DEI CURRICOLI
INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO - PROGETTO PERTINI TRAVEL
Il progetto Pertini Travel consiste nella gestione di una impresa simulata nel settore turistico e rientra tra le attività di
alternanza scuola-lavoro. L’impresa simulata offre agli studenti e agli insegnanti la possibilità di misurarsi con le
problematiche legate alla costituzione e poi alla gestione di un’impresa, in tutto simile a quelle reali. A tale scopo si è
costituita virtualmente, ma seguendo la normativa vigente, una società che agisce come un’agenzia turistica a servizio
del territorio, occupandosi della creazione di pacchetti turistici, al fine di elaborare i percorsi storico-culturali e religiosi,
indicando strutture ricettive locali per l’alloggio e strutture di ristorazione.
IL PTOF DEL PERTINI
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INDIRIZZO PROF. INDUSTRIA E ARTIGIANATO – LA BOTTEGA SCUOLA
Obiettivo del progetto è quello di costruire un sistema formativo basato sulla figura del Maestro Artigiano che consenta
di:
-salvaguardare settori e tecniche produttive a rischio scomparsa;
- fornire una prima risposta al problema della trasmissione di impresa e del ricambio generazionale nel settore
dell’artigianato artistico;
- ampliare le conoscenza tecniche degli studenti al fine di creare nuova imprenditorialità nel settore in particolare
nella battitura del ferro
INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO – ACQUA, ARIA, SUOLO
La formazione delle competenze professionali degli allievi dell’indirizzo chimico passa attraverso il lavoro sul campo e in
laboratorio di analisi chimica e microbiologica. Lavorare per un obiettivo concreto rappresenta un elemento
indispensabile per la valorizzazione delle competenze professionali di un “Tecnico chimico”. Il progetto “Acqua , aria e
suolo”, nato da una convenzione dell’IIS Pertini con le Amministrazioni comunali di Alatri e Guarcino, ha il compito
di monitorare la qualità ambientale del territorio, valutare la vulnerabilità della media Valle del Sacco riguardo al
rischio inquinanti, porre l’attenzione sulla necessità di tutelare e conservare la risorsa acqua e nel contempo la qualità
della vita, attraverso la conoscenza approfondita e consapevole del territorio e del suo ambiente. L’ingente lavoro di
monitoraggio realizzato nell’arco di un decennio dagli allievi delle classi dell’ indirizzo Chimico Biologico dell’Istituto
di Istruzione “Sandro Pertini” di Alatri nell’ambito del Progetto , intende fornire un contributo interessante alla
valutazione dei fattori di rischio ambientale del sistema integrato ambiente in territorio alatrense.L’approccio utilizzato
parte dalla conoscenza e dalla determinazione dei probabili fattori di rischio ambientale per giungere alla corretta
valutazione dell’impatto . Il monitoraggio si concretizza in una azione sistematica e di continuo di controllo di
parametri idrologici, fisici, chimici, biologici e atmosferici che permettono di registrare lo stato di salute di un
ecosistema e di valutare in modo corretto, l’evoluzione dello stesso. La creazione di una banca dati degli indicatori
ambientali è un passaggio fondamentale del monitoraggio in modo che, si possa confrontare all’occorrenza, l’eventuale
alterazione degli stessi e quindi intervenire in tempi brevi ed in modo efficace e mirato.
I TIROCINII INTERNAZIONALI
Il tirocinio o stage è un periodo di formazione on the job presso un'azienda o un ente, che costituisce un'occasione
di conoscenza diretta del mondo del lavoro e di acquisizione di specifiche professionalità.
Il rapporto di stage richiede l'incontro di tre soggetti:

il tirocinante

il soggetto ospitante - imprese, associazioni e studi professionali, cooperative, fondazioni, enti pubblici, ecc.

l'ente promotore – la scuola
IL PTOF DEL PERTINI
41
Per realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro gli studenti del tecnico tecnologico hanno la possibilità di svolgere
un’esperienza di stage e di tirocinio in Spagna, a Tarragona, presso l’azienda chimica della Basf, con cui il nostro Istituto
ha stipulato una convenzione. Durante il tirocinio presso la Basf gli studenti acquisiscono utili competenze spendibili nel
mercato del lavoro a livello internazionale.
PARAGRAFO 2.5 APPRENDIMENTO E TECNOLOGIE DIGITALI PSND
√ La “NET CLASSE”
La “net classe” è un progetto veramente innovativo, in quanto si propone l’intento di trasformare radicalmente il
metodo d'insegnamento e di apprendimento, modificando le modalità di comunicare ed interazione tra docenti ed alunni
attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie. Il progetto è rivolto principalmente agli alunni del biennio ed è ispirato ad
alcune idee guida :
-
utilizzare in classe le nuove tecnologie, per rendere più efficace il processo di insegnamento e di
apprendimento, attraverso una didattica innovativa , laboratoriale ed orientativa.
-
accogliere gli studenti per far percepire il contesto scolastico come un luogo moderno, accogliente, adeguato.
-
informare, istruire e coinvolgere le famiglie per avvicinarle ad un’idea di scuola innovativa e dinamica.
-
utilizzare le tecnologie digitali per l’ottimizzazione dei tempi e delle risorse (contenuti digitali immediatamente
riutilizzabili e disponibili).
Per la realizzazione di tali obiettivi, Le aule saranno fornite di LIM e collegamento ad internet con rete wireless. Verrà
fornito,a ciascun alunno e a ciascun docente delle classi coinvolte, un netbook (che potrà essere acquistato sulla base di
prezzi convenientemente concordati, o assegnato in comodato d’uso), per rendere più innovativo ed efficace il processo
di insegnamento apprendimento in classe e a casa.
√ Il progetto “BOOKINPROGRESS”
Il nostro Istituto, a partire dall’a. s. 2011/2012, è entrato a far parte di un progetto nazionale chiamato “BOOK IN
PROGRESS”, ideato e proposto nel 2010 dall’ITIS Majorana di Brindisi. Il progetto prevede l’autoproduzione, in
versione digitale e cartacea, di materiali didattici da parte di docenti di una rete nazionale. Strumenti estremamente
flessibili e soggetti a continua revisione da parte dei docenti della rete, i materiali didattici autoprodotti variano nei
contenuti da trasmettere sulla base sia delle esigenze didattiche e formative degli allievi, sia degli stimoli provenienti
dal territorio. Notevole è poi la semplificazione dei linguaggi al fine di agevolare l’apprendimento allievi e di rendere i
materiali adattabili a diversi indirizzi di studio .Nell’epoca dei “nativi digitali”, i contenuti proposti in questa nuova
veste si rivelano più facilmente assimilabili e vicini alle modalità di apprendimento degli alunni, perché modificabili ed
adattabili al potenziamento ed al recupero.
IL PTOF DEL PERTINI
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I materiali sono integrati e rinforzati da una piattaforma multimediale con video –lezioni e assistenza online gestibile
direttamente dagli studenti per approfondimenti esercitazioni.
Tale progetto, oltre alla flessibilità degli strumenti di insegnamento/ apprendimento , consente alle famiglie un notevole
risparmio sull’acquisto dei libri di testo.
√
CL@SSE 2.0 UNA CLASSE TRA LE NUVOLE
A partire dall’anno scolastico 2012/2013 , il nostro Istituto ha aderito al progetto CL@SSE 2.0, promosso dal Miur ,
con l’intento di verificare come e quanto, attraverso l’utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella pratica didattica
quotidiana, l’ambiente di apprendimento possa essere trasformato. La logica del progetto tende a valorizzare l’attuazione
di più modelli di innovazione che possano generare un contagio nel territorio anche tra quelle scuole che non
partecipano all’iniziativa. In tal senso il processo di miglioramento che il progetto vuole promuovere comprende più
livelli, dall’aspetto organizzativo a quello didattico nella gamma di azioni del processo insegnamento/apprendimento
che, a partire dall’analisi dei bisogni della scuola, prevedano l’integrazione delle tecnologie (sia in termini strumentali
che metodologici).
→NUOVE TECNOLOGIE: STRUMENTI E RISORSE
E’ necessario tenere presente che la scuola utilizza altre tecnologie innovative avvalendosi di:
1.
registro elettronico
2.
rilevamento elettronico delle assenze e dei ritardi;
3.
comunicazione in tempo reale delle assenze e dei ritardi alle famiglie tramite invio di sms.
4.
Lim
5.
Videoproiettori
6.
Piattaforma moodle
IL PTOF DEL PERTINI
43
PIANO DI
INTERVENTO
DELL’ANIMATORE
DIGITALE
Triennio 2016/2019
Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più
intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti”.C.Darwin
Prof.ssa Gabriella Dell’Unto
IL PTOF DEL PERTINI
44
PREMESSA
La legge 107 prevede che dall’anno 2016 tutte le scuole
inseriscano nei Piani Triennali dell’Offerta Formativa azioni
coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale, per perseguire
alcuni obiettivi specifici :
●
●
●
●
●
●
●
●
Lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti,
il potenziamento degli strumenti didattici laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i
processi di innovazione delle istituzioni scolastiche,
l’ adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la
condivisione di dati,
la formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale,
la formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale nella
amministrazione,
il potenziamento delle infrastrutture di rete,
la valorizzazione delle migliori esperienze nazionali,
la definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di
materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non
solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli
insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie
didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
LO S TA T O DE LL’ AR TE
L’IIIS “Pertini” già da qualche anno è impegnato nella diffusione della cultura del digitale attraverso
l’allestimento di innovativi setting didattici ( progetto NETCLASS e CL@SSE 2.0) che coinvolgono l’uso delle
ICTe l’adozione di nuove metodologie di insegnamento/apprendimento (con l’introduzione di pratiche di
cooperative learning, di sistemi di cloud e di piattaforme per l’apprendimento a distanza).
IL PTOF DEL PERTINI
45
Inoltre partecipa, con i docenti di Storia, Chimica e Scienze e tecnologie applicate, al Progetto Editoriale
Nazionale “Book in Progress” per la produzione di materiale didattico autoprodotto al quale si affiancano
videolezioni, ed assistenza on line a favore degli alunni.
Anche l’attività progettuale dell’istituto1 è connotata dall’utilizzo delle nuove tecnologie; per il corrente a.s.
è prevista l’attuazione dei seguenti progetti:
 “Curvatura multimediale”, per l’a.s.2016/17: un percorso di studi, per le classi del Biennio
dell’indirizzo AFM, che prevede il potenziamento , dell’uso delle ICT (LIM, PC e/o TABLET, software
dedicati) e delle piattaforme di e-learning quali “catalizzatori di innovazione” capaci di attivare:
 nuove pratiche di insegnamento, (cooperative learning, flipped classroom, peer education,
LEARNING BY DOING,…)
 nuovi modelli di organizzazione scolastica (modificazione del setting)
 nuovi prodotti e strumenti (realizzazione di compiti di realtà- output tangibili)
 “Non fumarti la vita”( Progetto in rete con le scuole del territorio)
Un progetto annuale di prevenzione al tabagismo rivolto agli studenti delle V della scuola primaria,
a quelli della scuola secondaria di I grado e a quelli del primo biennio della scuola secondaria di II
Grado.(tra le attività del progetto, la realizzazione da parte degli student del nostro istituto di un
sito web e di un blog dedicato
 Progetto pluriennale “Fiume Cosa Bene Comune” (progetto in Rete con le scuole della provincia di
Frosinone ) Tra le attività previste dal progetto, la realizzazione di un sito web e di un blog dedicato
 Corso di modellazione 3D mediante il software SKETCHUP e stampa dei lavori eseguiti con
stampante 3D modello Araknia Prosa I3 alimentata con PLA e/o fibre di legno. I materiali utilizzati
per la stampa 3D sono biocampatibili, non tossici e biodegradabili. I lavori prodotti (pezzi unici)
potrebbero essere esposti e venduti a scopo di beneficenza in occasione di una "mostra - mercato"
ospitata dalla scuola.
1
Per quanto concerne l’attività progettuale che ha coinvolto l’uso delle nuove tecnologie, l’Istituto ha partecipato a diversi
progetti: dall’a.s.2010/11 a tutt’oggi Progetto Editoriale Nazionale “Book in progress”; a.s. 2013/14 Concorso Scuola +. 15 progetti
di didattica integrata con le nuove tecnologie Laboratorio didattico per la realizzazione simulata di un sito web finalizzato
all’informazione e alla prevenzione del cyberbullismo; a.s.2013/14 Progetto “3P”Ponti, percorsi e passerellle. Progetto per iniziative
didattiche di prevenzione e di contrasto della dispersione scolastica con l’ausilio di nuove metodologie didattiche in modalità
blended; a.s.2014/15 “A Scuola di Opencoesione” un progetto per la promozione della cittadinanza consapevole attraverso attività
di monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici e l'impiego di tecnologie di informazione e comunicazione a partire dai dati aperti
(open data) pubblicati sul paortale Open Coesione. (per ulteriori informazioni www.istitutopertinialatri.it)
IL PTOF DEL PERTINI
46
UNA N UO VA FI G U RA : L ’ AN I MA T ORE DI G I TALE
Partendo da tali premesse, viene inserita nella scuola una funzione strategica prevista e definita dalla legge di
Riforma (La buona scuola) come azione #28 (p. 117), quella dell’animatore digitale, un docente che insieme al
Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, avrà un ruolo strategico nella diffusione dell’innovazione a scuola.
Individuato in ogni scuola sarà formato in modo specifico affinchè possa (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) “favorire
il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso
azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano nazionale scuola digitale” .
Il suo profilo (cfr. Azione #28 del PNSD) è rivolto:

alla formazione interna: stimolare la
interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
l’organizzazione di laboratori formativi (senza
necessariamente un formatore), favorendo
la partecipazione di tutta la comunità scolastica
formative, come ad esempio quelle organizzate
snodi formativi.

al coinvolgimento della comunità scolastica:
favorire
la
partecipazione e stimolare il protagonismo degli
studenti
nell’organizzazione di workshop e altre attività, anche strutturate, sui temi del PNSD, anche attraverso
momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la realizzazione di una cultura digitale
condivisa.

alla creazione di soluzioni innovative: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche sostenibili da
diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. Uso di particolari strumenti per la didattica di cui la
scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su innovazioni esistenti in altre
IL PTOF DEL PERTINI
formazione
attraverso
essere
l’animazione e
alle
attività
attraverso gli
47
scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa,
anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
PIAN O DI IN TE R VE N TO D E LL’A N I MA T ORE DI GI T AL E ( TR IE NNI O 20 16 - 20 19 )
Coerentemente con quanto previsto dal PNSD (azione #28), di seguito sono elencati gli interventi
dell’animatore digitale previsti per il triennio 2016-2019
a.s. 2016/2017



Formazione interna










Coinvolgimento
della
comunità
scolastica
Preparazione di una breve presentazione del PNDS per tutti i
docenti e pubblicazione sul sito della scuola.
Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione
dei bisogni formativi.
Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a
comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con
la rete nazionale.
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in
ambito digitale.
Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti
tecnologici già presenti a scuola.
Formazione sulla sicurezza e la privacy in rete.
Formazione per l’uso di software open source
Formazione per l’uso della Lim.
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del pensiero
computazionale.
Formazione all’utilizzo registro elettronico (neoimmessi in ruolo
nel nostro istituto) .
Sostegno ai docenti per la redazione di materiale destinato agli
spazi web esistenti sul sito istituzionale
Creazione e formazione inerente uno spazio cloud: utilizzo di
cartelle condivise e documenti condivisi di Google Drive e/o
Microsoft for Education per la condivisione di attività e la
diffusione delle buone pratiche.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze
digitali acquisite.


IL PTOF DEL PERTINI
Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal dirigente,
dall’ animatore digitale e dal DSGA e progressivamente un
piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono
disponibili a mettere a disposizione le proprie competenze
in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi
Creazioni sul sito scolastico di spazi web specifici di
48








Creazione
soluzioni
innovative
di












IL PTOF DEL PERTINI
documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
Creazione e formazione inerente uno spazio cloud: utilizzo
di cartelle condivise e documenti condivisi di Google Drive
e/o Microsoft for Education per la condivisione di attività e
la diffusione delle buone pratiche.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività
svolte nella scuola in formato multimediale.
Utilizzo sperimentale di strumenti per la condivisione con gli
alunni (gruppi, community).
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il
futuro” a Code Week e all’ora di coding attraverso la
realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai
genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale,
sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai
media, cyberbullismo )
Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il
corpo docente.
Somministrazione di un questionario
informativo/valutativo
per
la
rilevazione
delle
conoscenze/competenze/tecnologie/aspettative in possesso
dei docenti e degli alunni per l’individuazione dei bisogni sui 3
ambiti del PNSD (strumenti, curricolo, formazione).
Revisione, integrazione, ampliamento e utilizzo della rete
wi-fi di Istituto attraverso l’azione #2 del PNSD attraverso
progetti PON.
Revisione e utilizzo degli ambienti di apprendimento digitali
creati mediante la partecipazione all’azione #4 del PNSD con
attuazione del Progetto PON
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua
eventuale integrazione / revisione
Utilizzo della B.Y.O.D. Education per le attività
didattiche.(#6)
Preparazione di lezioni da svolgere in ambienti digitali
capovolti con l’utilizzo di diversi device e di tecniche di
apprendimento digitale cooperativo.
Sperimentazione e utilizzo in alcune classi della piattaforma
Google classroom e delle Google Apps
Creazione di un repository d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del
materiale prodotto.
Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di
competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle
discipline
Sviluppo del pensiero computazionale.
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per
incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.
Selezione e presentazione di
contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di
contenuti didattici
49


siti dedicati, App, Webware, Software e Cloud per la
didattica
strumenti di condivisione, di repository, di documenti,
forum, blog e classi virtuali.
a.s. 2017/2018

Formazione interna













Coinvolgimento
della
comunità
scolastica

Implementazione
degli
spazi
web
specifici
di
documentazione e diffusione delle azioni relative al PNSD.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili
alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di
Istituto.

Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte
nella scuola in formato multimediale.

Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive e/o
Microsoft for Education per la formulazione e consegna di
documentazione:
Programmazioni

IL PTOF DEL PERTINI
Somministrazione di un questionario ai docenti per la
rilevazione dei bisogni formativi.
Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione
a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio
e con la rete nazionale
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in
ambito digitale.
Formazione di secondo livello per: l’uso di software open
source per la Lim e per l’uso di applicazioni utili per
l’inclusione.
l’utilizzo delle Google Apps for Educational per
l’organizzazione e per la didattica .
l’uso di strumenti per la realizzazione di digital story telling
l’uso del coding nella didattica.
Sostegno ai docenti per lo sviluppo e la diffusione del
pensiero computazionale anche in ambiti non scientifici.
Introduzione alla stesura dell’e-portfolio di ogni studente per
la registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo
delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione
#9 del PNSD).
Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti
dell’istituto).
Utilizzo di piattaforme di elearning ( Edmodo, Fidenia,
Moodle, ecc… ) per potenziare e rendere interattivo il
processo di insegnamento/apprendimento e favorire la
comunicazione tra i membri della comunità scolastica.
Introduzione e sperimentazione di percorsi didattici basati
sull’utilizzo di dispositivi individuali ( BYOD ).
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze
digitali acquisite.
50







Creazione
soluzioni
innovative
di














relazioni finali
monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi,
community).
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il
futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la
realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai
genitori e agli alunni sui temi del PNSD ( cittadinanza digitale,
sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai
media, cyberbullismo ).
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della
scuola.
Aggiornamento del repository d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del
materiale prodotto.
Creazione di repository disciplinari di video per la didattica
auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità docenti.
Sviluppo di attività di alfabetizzazione civica del cittadino
digitale.
Attività rivolte allo sviluppo competenze dell’area
computazionale degli alunni.
Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio
Scratch).
Attivazione di un Canale Youtube per la raccolta di video
delle attività svolte nella scuola.
sperimentazione di nuove soluzioni digitali hardware e
software.
creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero.
Attivazione di postazioni per la connessione ad Internet a
disposizione delle famiglie per il disbrigo di pratiche
amministrative.
Stimolare e diffondere la didattica project-based.
Costruire curricola verticali per le competenze digitali,
soprattutto trasversali o calati nelle discipline.
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per
incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.
Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
Creazione di aule 2.0 o 3.0.
a.s. 2018/2019

Formazione interna

IL PTOF DEL PERTINI
Somministrazione di un questionario ai docenti per la
rilevazione dei bisogni formativi.
Utilizzo da parte dei docenti dell’e-portfolio (cfr. azione #10
del PNSD) e stesura dell’e-portfolio di ogni studente per la
51









Coinvolgimento
della
comunità
scolastica
registrazione delle attività svolte, del processo di sviluppo
delle competenze e delle certificazioni acquisite.(cfr. azione
#9 del PNSD).
Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su
cui formarsi per gli anni successivi. Azione di segnalazione di
eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una
didattica digitale integrata.
Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test,
web quiz
Formazione e uso di soluzioni tecnologiche da sperimentare
per la didattica (uso del linguaggio Scratch)
Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio
e-portfolio.
Formazione all’utilizzo registro elettronico (nuovi docenti
dell’istituto).
Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la
didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione
di classi virtuali, social network, .
Sperimentazione di percorsi didattici basati sull’utilizzo di
dispositivi individuali ( BYOD ).
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze
digitali acquisite.
 Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di
sistema
 Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
 Implementazione degli spazi web specifici di documentazione


Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte
nella scuola in formato multimediale

Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per
la formulazione e consegna di documentazione:
programmazioni
relazioni finali
monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
richieste ( svolgimento di attività, incarichi, preferenze orario)
Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle
attività.
Utilizzo di strumenti per la condivisione con gli alunni (gruppi,
community)
Partecipazione nell’ambito del progetto “Programma il
futuro” a Code Week e a all’ora di coding attraverso la
realizzazione di laboratori di coding aperti al territorio.
Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a
favore di studenti, docenti, famiglie, comunità.








Creazione
di
IL PTOF DEL PERTINI
e diffusione delle azioni relative al PNSD.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili
alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di
Istituto.
52
soluzioni
innovative
















Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della
scuola.
Creazione di un laboratorio mobile sfruttando oltre alla
tecnologia già in dotazione della scuola, la tecnologia in
possesso degli alunni e docenti.
Aggiornamento del repository d’istituto per discipline
d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del
materiale prodotto.
Implementazione di repository disciplinari di video per la
didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura della comunità
docenti.
Potenziamento dell’utilizzo del coding con software dedicati
Utilizzo di classi virtuali ( comunity, classroom)
Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari
con particolare riferimento agli alunni BES
Realizzazione di nuovi ambienti di apprendimento per la
didattica digitale integrata con l’utilizzo di nuove
metodologie: webquest, EAS, flipped classroom, BYOD
Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software
sempre più innovative e condivisione delle esperienze
Realizzazione di biblioteche scolastiche come ambienti
mediali
creazione di webinar (hangout) per le attività di recupero
Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme
digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di
ricerca.
Sviluppo e progettazione di attività di alfabetizzazione civica e
cittadinanza digitale
Creazione di aule 2.0 o 3.0
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per
incrementare le attrezzature in dotazione alla scuola.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
sulla base delle azioni del PNSD
Il piano di intervento triennale proposto, potrebbe subire delle modifiche in itinere, secondo le necessità
espresse dal personale della scuola, dagli alunni, dal territorio in cui l’Istituzione Scolastica opera.
L’Animatore Digitale
Prof.ssa Gabriella Dell’Unto
IL PTOF DEL PERTINI
53
PARAGRAFO 2.7 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
Il nostro Istituto da anni mostra una particolare attitudine a considerare la “diversità” sia in termini di disabilità che di
svantaggio sociale, economico e culturale, pertanto si attiva per fornire strumenti e strategie idonee all’inclusione ed
all’integrazione dei soggetti svantaggiati, come si evince dalle numerose iniziative contro il bullismo e le forme di
discriminazione, nonché dal Pai d’Istituto.
I principi chiave dell’inclusione
Accettare la diversità → La diversità è una caratteristica essenziale della condizione umana
Assicurare la partecipazione attiva → L’inclusione non vuol dire assicurare un posto in classe. Essere inclusivi richiede
uno sforzo continuo che assicuri una participazione attiva dell’alunno nell’ambito pedagogico e sociale
Sviluppare pratiche di collaborazione →
L’inclusione è un processo continuo che richiede il supporto di tutti gli
interessati
Immaginare una scuola diversa → Una scuola inclusiva è una scuola diversa che impara da se stessa e promuove il
cambiamento e lo sviluppo
PARAGRAFO 2.8 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
→ LA VALUTAZIONE FORMATIVA
La valutazione va intesa come procedura all’interno di un processo formativo risultante dalla considerazione di due
fattori: l’apprendimento e il comportamento disciplinare.
COSA VALUTIAMO?
NON LO STUDENTE, MA IL PERCORSO DI
APPRENDIMENTO
Non valutiamo lo studente, ma il cambiamento dello studente per opera del processo di insegnamento/apprendimento:
nelle conoscenze
nelle abilità
NON SAPEVA / SA
NON SAPEVA FARE / SA FARE
nelle competenze
NON ERA / È’
Nel comportamento
RISPETTO DELLE REGOLE
IL PTOF DEL PERTINI
54
→la trasparenza nella valutazione
Il Pertini fa proprio il principio della trasparenza nella valutazione, pertanto attività, tempi, modi e strumenti delle
verifiche verranno programmati nei Dipartimenti e nei Consigli di Classe utilizzando linguaggi, parametri e metodi di
valutazione il più possibile omogenei .Gli obiettivi, le competenze e gli esiti delle verifiche verranno di volta in volta resi
noti e motivati agli studenti ed alle loro famiglie.
→la scala di valutazione
Per quanto riguarda la “misurazione” dei livelli di competenze acquisite , come da normativa ministeriale vigente, si
utilizzerà una scala di valutazione che prevede come limite minimo negativo un voto pari a cinque e come limite
massimo positivo un voto pari a dieci.
La scala di valutazione prevede una corrispondenza biunivoca tra giudizio e voto come da allegato.
Agli studenti ed alle famiglie sarà comunicata pertanto ogni fase del contratto formativo, dalle finalità educative agli
obiettivi didattici perseguiti dalla scuola, nonché le griglie utilizzate per la valutazione formativa o sommativa.
→che ruolo deve avere lo studente nella valutazione?
Lo studente deve essere messo in condizione di essere soggetto attivo e consapevole del proprio processo di
apprendimento, cioè deve:
conoscere le finalità e del contratto formativo (obiettivi disciplinari e trasversali);
conoscere il percorso didattico;
conoscere con tempestività i risultati motivati delle prove;
conoscere le modalità di valutazione;
individuare le proprie eventuali lacune e conoscere il percorso di recupero.
→la valutazione disciplinare
Ciascun docente indica nel proprio contratto formativo, redatto all’inizio di ogni anno scolastico, la tipologia degli
strumenti, già concordati nell’ambito dei dipartimenti, che intende utilizzare per verificare le abilità acquisite dallo
studente durante il percorso didattico. Generalmente possono essere previste, in relazione alle scelte compiute da
ciascun docente e da ciascun Consiglio di Classe, diversi tipi di prove adatte ad accertare particolari abilità.
La tabella seguente riassume i principali tipi di prova che forniscono elementi utili alla valutazione globale
quadrimestrale per ciascuna disciplina
VALUTAZIONE
TIPO DI PROVA
FINALITA’
SCRITTO-GRAFICO
Temi
Saggi brevi
Articoli di giornali
Analisi testuali
Problemi
Quesiti a risposta aperta
ABILITA’COMPLESSE,
ANALISI,SINTESI, RIELABORAZIONE
SCRITTO-GRAFICO
ORALE
IL PTOF DEL PERTINI

Grafica

Esercizi applicativi

test
Interrogazione
CAPACITA’ DI APPLICAZIONE
-
il livello delle conoscenze
processi cognitivi
55
Interventi occasionali pertinenti
-
abilità di relazione e comunicazione
-
capacità di utilizzare strumenti
-
la capacità di collegamento con le nozioni
teoriche;
-
la capacità d’uso del linguaggio tecnico;
Quesiti a risposta aperta
Relazione scritta individuale e/o di gruppo
quesiti a scelta multipla
LABORATORIO
-
Prove pratiche individuali o di gruppo
Progetto individuale o di gruppo
Relazione individuale o di gruppo
interrogazione
capacità progettuale
capacità di lavorare in gruppo
la capacità di analisi del problema, delle
sue fasi, dei risultati;
la capacità di sintesi
Sulla base di un congruo numero di prove, ciascun docente propone quindi al Consiglio di Classe una valutazione
disciplinare per il primo periodo e per il secondo periodo. Il Consiglio di Classe esprime la valutazione finale globale
collegialmente, tenendo conto delle proposte di ciascun membro del Consiglio e valutando l’apprendimento dello
studente in relazione anche alla complessità e unicità della sua storia personale.
→valutazione globale per ogni disciplina
Per “valutazione globale” si intende dunque sostanzialmente l’insieme, opportunamente ponderato, di tutti i dati sul
livello di partenza, il comportamento, la partecipazione, l’impegno, il metodo di studio, il profitto, raccolti durante il
corso dell’anno scolastico. Essa pertanto non si limita alla valutazione del bagaglio delle sole conoscenze, ma investe
l’intera personalità dello studente, almeno per gli aspetti che si evidenziano nel curricolo scolastico.
Per esprimere sinteticamente una valutazione finale attraverso un voto numerico per ciascuna disciplina è
essenziale scegliere esplicitamente alcuni indicatori quali:
le conoscenze evidenziate;
le competenze dimostrate;
le abilità acquisite;
i comportamenti messi in atto.
La valutazione finale risulta una combinazione dei livelli raggiunti. Per sintetizzare si fa riferimento alla tabella
riportata nella pagina seguente.
La presente scheda illustra gli elementi essenziali che determinano la valutazione. Essa utilizza a questo scopo sei
indicatori, ciascuno dei quali presenta descrittori su cinque livelli definiti in funzione di quanto la legge ed il
regolamento sugli esami di Stato indicano come "oggetti" da verificare e certificare (conoscenze, competenze, abilità); a
IL PTOF DEL PERTINI
56
ciò aggiunge un ulteriore indicatore relativo alla "preparazione" (linguaggio) e due indicatori relativi al
"comportamento" (partecipazione ed impegno),che integrano e completano la valutazione complessiva.
Descrizione degli indicatori
Indicatore
Conoscenze
Competenze
Abilità
Linguaggio
Partecipazione
Impegno
Illustrazione
Contenuti disciplinari appresi
Applicazione delle conoscenze
Rielaborazione critica delle conoscenze
Uso di un linguaggio disciplinare appropriato
Contributo allo svolgimento dell'attività didattica
Modalità di svolgimento del lavoro
tabella dei livelli degli indicatori
CONOSCENZE
A. ha una conoscenza completa e
approfondita
B. ha una conoscenza sicura
C. ha una conoscenza essenziale
D. ha una conoscenza parziale
E. ha una conoscenza lacunosa
A. si esprime con un linguaggio ricco e
appropriato
LINGUAGGIO
B. si esprime con un linguaggio chiaro e
corretto
C. si esprime con un linguaggio
sufficientemente corretto
D. si esprime con un linguaggio impreciso
E. si esprime con un linguaggio scorretto
COMPETENZE
A. sa applicare le conoscenze
a situazioni nuove
B. sa applicare le conoscenze
a situazioni analoghe in
modo autonomo
C. sa in genere applicare le
conoscenze a situazioni
analoghe
D. anche se guidato rivela
notevoli difficoltà nelle
applicazioni
E. non è in grado di
procedere alle applicazioni
PARTECIPAZIONE
A. partecipa in modo critico e
costruttivo
B. partecipa in modo attivo
C. partecipa in modo interessato, ma
poco attivo
D. partecipa in modo incostante
E. partecipa in modo passivo e
disinteressato
A.rielabora in modo personale
B. assimila le conoscenze con sicurezza C. acquisisce le conoscenze in
modo a volte mnemonico
ABILITA’
C.acquisisce le conoscenze in modo disorganico
D.acquisisce le conoscenze in modo molto frammentario
IMPEGNO
IL PTOF DEL PERTINI
A. lavora in modo costante, autonomo e responsabile
B. lavora in modo costante
C. lavora in modo regolare, ma poco approfondito
D. lavora in modo discontinuo
E. lavora in modo scarso e opportunistico
57
→TABELLE DI CORRISPONDENZA TRA VOTO E DESCRITTORI
È qui proposta una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, con riferimento alla scheda di
valutazione quadrimestrale. Tale corrispondenza va considerata come indicativa, pertanto deve essere utilizzata in modo
non rigido.
Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori
10
9
8
7
6
5
IL PTOF DEL PERTINI
Eccellente
Ottimo
Distinto
Buono
Sufficiente
Insufficiente
-
Ha una conoscenza completa e approfondita
-
Si esprime con linguaggio ricco e appropriato
-
Ha una conoscenza completa e approfondita
-
Partecipa in modo critico e costruttivo
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
Rielabora le conoscenze in modo personale,
dimostrando significative capacità critiche
Partecipa in modo critico e costruttivo
Lavora in modo costante, autonomo e
responsabile
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
Rielabora le conoscenze in modo personale
Si esprime con un linguaggio ricco e
appropriato
Lavora in modo costante, autonomo e
responsabile
-
Ha una conoscenza sicura
-
Partecipa in modo attivo Lavora in modo
costante
-
Ha una conoscenza sicura
-
Assimila le conoscenze con sicurezza
-
Ha una conoscenza essenziale
-
Acquisisce le conoscenze in modo a volte
mnemonico
-
Si esprime con un linguaggio
sufficientemente corretto
-
Partecipa in modo interessato, ma poco attivo
-
Sa applicare le conoscenze a situazioni nuove
Rielabora in modo personale le conoscenze
Si esprime con un linguaggio chiaro e
corretto
Sa applicare le conoscenze a situazioni
analoghe in modo autonomo
Si esprime con un linguaggio chiaro e corretto
Partecipa in modo attivo Lavora in modo
costante
Sa in genere applicare le conoscenze a
situazioni analoghe
Lavora in modo regolare, ma poco
approfondito
Ha una conoscenza parziale
58
4
3
2
Gravemente insufficiente
Insufficienza molto grave
Insufficienza gravissima
-
Sa in genere applicare le conoscenze a
situazioni analoghe
-
Acquisisce le conoscenze in modo a volte
mnemonico
-
Si esprime con un linguaggio impreciso
-
Acquisisce le conoscenze in modo
disorganico
-
Si esprime con un linguaggio impreciso
-
Ha una conoscenza gravemente lacunosa
-
Acquisisce le conoscenze in modo molto
frammentario
-
Si esprime con un linguaggio scorretto
Partecipa in modo interessato, ma poco attivo
Lavora in modo discontinuo
Ha una conoscenza parziale
Anche se guidato rivela notevoli difficoltà
nelle applicazioni
Partecipa in modo incostante
Lavora in modo discontinuo
Anche se guidato rivela notevoli difficoltà
nelle applicazioni
Partecipa in modo incostante
Lavora in modo scarso e opportunistico
-
Ha una conoscenza gravemente lacunosa
-
Si esprime con un linguaggio scorretto
Non è in grado di procedere alle applicazioni
Acquisisce le conoscenze in modo molto
frammentario
Partecipa in modo passivo e disinteressato
Lavora in modo scarso e opportunistico
Tabella di corrispondenza tra voto e descrittori per Educazione Fisica
Viene qui proposta una corrispondenza tra voto numerico, giudizio sintetico e descrittori, con riferimento alla scheda di
valutazione quadrimestrale. Tale corrispondenza va considerata come indicativa, pertanto deve essere utilizzata in modo
non rigido.
Tabella di corrispondenza voto
Voto
Valutazione specifica:
Abilità (Risoluzione
problemi motori)
Prove con risultati tutti di
10-9
eccellenza
8
IL PTOF DEL PERTINI
Prove con risultati di
eccellenza o ottimi
Comportamenti
Responsabile e collaborativo:
partecipazione e impegno
sempre vivo.
Partecipazione, impegno e
interesse continuo ed efficace.
59
7
6
5-4
4-3
Prove con risultati
discreti/buoni
Risultati sufficienti o mediocri
Risultati mediocri o
insufficienti.
Risultati mediocri o
insufficienti
Partecipazione ed impegno
costante e regolare.
Partecipazione ed impegno
costante e regolare.
Scadente applicazione e poco
impegno.
Non collaborativo, necessita di
continui richiami, non rispetta
le regole.
→VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E CON D.S.A.
Il G.L.H. d’Istituto delinea i criteri generali della valutazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Ogni
consiglio di classe che accoglie alunni diversamente abili, in sede di valutazione, dovrà stilare una relazione che tenga
conto del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato), predisposto durante il primo incontro del G.L.H. operativo.
Successivamente i consigli di classe indicano per quali discipline sono stati adottati particolari criteri didattici, quali
attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti di alcune discipline.
MIn caso di programmazione non diversificata ma alternativa nelle metodologie, l’alunno diversamente abile è valutato
come tutti gli altri.
Nel caso in cui per un alunno diversamente abile con particolari handicap cognitivi sia predisposta una didattica
semplificata e diversificata rispetto a quella dei suoi compagni di classe, si garantisce la possibilità di ammissione alla
frequenza della classe successiva, senza l’obbligo di attribuire alcun voto. (C.M. n. 139 del 29/5 1991). Alla fine del
percorso scolastico sarà rilasciato un attestato di frequenza.
Come si evince dai riferimenti normativi per gli alunni diversamente abili, la valutazione, sia periodica sia finale, va
sempre correlata esclusivamente al P.E.I. e prescinde, pertanto, dal raggiungimento degli obiettivi standard; essa valuta
invece il progresso dell’allievo in rapporto alle sue potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
Le metodologie utilizzate sono indicate nell’allegato n° 4 del presente POF.
La valutazione e le verifiche degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, degli
alunni con disturbi specifici di apprendimento (DSA) adeguatamente certificati (L. 30 ottobre 2008, n. 169), devono
tenere conto delle specifiche situazioni soggettive; a tal fine, nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove di
esame, sono adottati gli strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei. Nel diploma finale rilasciato al
termine degli esami non viene fatta menzione delle modalità di svolgimento e della differenziazione delle prove.
→ORA ALTERNATIVA ALL’I.R.C.(Insegnamento della religione cattolica)
Per tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica (IRC) il Collegio dei docenti
delibera, con voto unanime, le seguenti attiviattività alternative compatibilmente con le possibilità organizzative e le
risorse umane e finanziarie dell’Istituto:
1. Recupero disciplinare
2. Studio autonomo
IL PTOF DEL PERTINI
60
3. Altro
Se l’ora di lezione dell’IRC coinciderà con la prima o l’ultima ora di lezione, su richiesta scritta dei genitori, il Dirigente
può disporre l’entrata posticipata o l’uscita anticipata degli alunni interessati.
PARAGRAFO 2.9 CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO
-Accoglienza ed integrazione, dispersione, orientamento
Per combattere la dispersione scolastica e promuovere il senso di appartenenza degli studenti all’Istituto, il Pertini ha
scelto di realizzare attività di accoglienza e di orientamento, da attuare sia nella fase iniziale dell’anno scolastico,
tramite incontri con le famiglie degli alunni iscritti al primo anno e con attività curricolari di inserimento , sia in
itinere, mediante iniziative mirate al conseguimento di un metodo di studio adeguato, al recupero ed all’integrazione di
alunni che presentino situazioni di svantaggio iniziali. Tutte le strategie, promosse anche mediante il dialogo con le
famiglie, sono destinate ad agevolare l’inserimento dello studente e a potenziare le sue abilità, in un percorso orientativo
che metta in luce inclinazioni e attitudini. La scuola garantisce inoltre la formazione dello studente, facilitandone le
potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità, nel rispetto degli obiettivi formativi
nazionali e comunitari, generali e specifici, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo.
Al fine di agevolare l’integrazione e favorire l’orientamento, vengono proposti particolari progetti :
1.
Laboratori Aperti : lavorare insieme per insieme per di una vera comunità educativa
L’idea progettuale nasce dalla consapevolezza che l’alleanza tra scuole di ordine diverso, che operano in
continuità, ampli e migliori l’offerta formativa: la costruzione del curricolo verticale, la didattica orientativa e
la didattica laboratoriale, anche alla luce della L.107/2015 che, nel comma 7 dell’articolo 1, pone tra gli
obiettivi prioritari “il potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio”, assumono
in tal senso grande rilievo.
2.
Olio: il gusto del sapere – tra scienza, leggenda e…….lingua inglese
Il progetto mira a fornire la conoscenza di un prodotto di eccellenza territoriale, attraverso miti e leggende
legati all’ulivo, i diversi usi dell’olio nella storia, nella religione e nell’antichità,stimolando gli allievi,
sviluppando la consapevolezza che la conoscenza degli alimenti è non solo alla base dell’educazione alimentare,
ma anche strumento della conoscenza di sé,delle proprie origini e tradizioni,del territorio di appartenenza,in
quanto il cibo è alimento e cultura.
3.
La Carta “ vincente”.
Il progetto nasce con l’intento di realizzaree una Partnership in verticale: Scuola Media / Istituti di secondo
grado creando continuità e spunti idonei per un corretto orientamento scolastico. Far acquisire agli alunni
e alle famiglie la consapevolezza che il territorio offre prodotti di eccellenza ( esempio il polo cartario della
provincia di Frosinone di che ha rilevanza a livello nazionale nazionale). Contatto diretto con Enti che
promuovono e sviluppano Start up sul territorio come ASPIIN Frosinone e Fablab.
IL PTOF DEL PERTINI
61
√ Una scelta per l’orientamento: ALMADIPLOMA –ALMAORIÈNTATI
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 l' attività di orientamento dell’ Iis si arricchisce con l’adesione al progetto
“ALMADIPLOMA”, un’iniziativa che mira a fornire un collegamento efficace tra mondo della scuola,mondo delle
università e mondo del lavoro, agevolando al tempo stesso le aziende nella ricerca del personale . Gli studenti che
aderiscono al progetto, infatti, entrano a far parte della banca dati online ALMADIPLOMA , che acquisisce i dati
curriculari sul percorso scolastico degli studenti e raccoglie con un questionario, altre informazioni utili
all'inserimento lavorativo:
esperienze di studio e di lavoro compiute in Italia ed all'estero; conoscenze linguistiche ed informatiche; aspirazioni,
interessi e disponibilità al lavoro.
I dati così raccolti consentono alle aziende associate ad ALMADIPLOMA di accedere ai suoi archivi, selezionando le
caratteristiche ricercate in termini di competenze e disponibilità. Inoltre, i dati in ALMADIPLOMA possono essere
consultati dalle Università che desiderano fornire informazioni sulla loro offerta formativa dopo il diploma. I diplomati
potranno mantenere aggiornati i propri “curricula” direttamente, accedendovi attraverso username e password e
inserendo le eventuali specializzazioni post diploma, risultati universitari, esperienze lavorative, cambiamenti di
indirizzo, ecc. I “curricula” rimarranno in linea per 6 anni. I dati amministrativi certificati dalle scuole non potranno,
ovviamente, essere modificati.
I dati di ALMADIPLOMA comprendono anche informazioni personali che non vengono distribuite alle aziende, ma
sono utilizzate per elaborazioni statistiche. Esse riguardano sia il giudizio del diplomato sull’esperienza scolastica
conclusa che le condizioni socioeconomiche della sua famiglia. Tutti i dati disponibili in ALMADIPLOMA consentono
alle scuole di effettuare analisi di:
-
efficacia interna, tramite indagini sulle caratteristiche dei propri diplomati e su
come giudicano la propria esperienza scolastica;
-
efficacia esterna, attraverso un confronto, sempre aggiornato, fra i profili professionali forniti e le richieste
provenienti dal mondo del lavoro.
Dal 2002 la banca dati è accessibile via Internet: è, quindi, possibile l’inserimento, l’aggiornamento e la consultazione in
linea dei dati. Per gli studenti che intendono iniziare un percorso di studi universitario, l’attività di orientamento si
completa con Almaoriéntati, un percorso di avviamento alla scelta universitaria, realizzato da un team di psicologi,
sociologi, statistici e informatici coordinati dal Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea. Le informazioni fanno
riferimento alle indagini AlmaLaurea e ad analisi e banche dati accreditati in Italia e in Europa (Ministero
dell’Università e della Ricerca, Comitato nazionale per la valutazione del sistema universitario, Istat, Ocse). A ciascuno
studente verrà mostrata l'esperienza degli studenti universitari che lo hanno preceduto, qual è stata la riuscita negli
studi di chi ha scelto il corso di laurea a cui è interessato e quali sbocchi professionali esso potrebbe garantire.
√ Una scelta contro la dispersione:
il progetto 3P, Percorsi, Ponti, Passerelle
A partire dall’a.s. 2013/14 l’I.I.S. “S.Pertini” di Alatri aderisce al Progetto 3 P, proponendosi come capofila di
un’iniziativa che coinvolge e collega in rete scuole di diverso ordine e grado con l’obiettivo di lottare contro la
IL PTOF DEL PERTINI
62
dispersione scolastica, predisponendo percorsi finalizzati a fornire agli studenti in difficoltà la possibilità di acquisire
consapevolezza delle proprie attitudini, favorendo il raccordo tra vari indirizzi di studio.
√Il progetto “OSSERVATORIO”
A partire dall’a.s. 2011/12 l’I.I.S. “S.Pertini” di Alatri ha aderito al Progetto “Osservatorio” realizzato in rete e
promosso dall'ITIS "A.Volta" di Frosinone nell'a.s. 2010/11. L’iniziativa , che ha interessato le classi prime di tutti gli
indirizzi di studio dell’Istituto, si avvale della collaborazione esterna con il “Laboratorio di Tecnologie dell'istruzione e
dell'apprendimento” della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cassino Tra i molteplici obiettivi, il Progetto si
propone di:
• Favorire il progressivo processo di maturazione con continuità di metodi ed esperienze
• Recuperare la dispersione scolastica e ridurre gli insuccessi scolastici nel passaggio dalla
Scuola Media Inferiore alla Scuola Secondaria Superiore
• Favorire il raccordo istituzionale tra i vari cicli scolastici
• Lavorare con le competenze come linguaggio comune
• Adottare modelli di valutazione per competenze
Nell’ambito del progetto “Osservatorio”, dallo scorso anno l’I.I.S. “S.Pertini” ha realizzato un Personal Skills’ Book,
un portfolio elettronico (http://psb.let.unicas.it),tuttora attivo, che rappresenta un efficace strumento di supporto e di
prevenzione nei riguardi di situazioni di disagio e di difficoltà psicosociali alla base di insuccessi, ripetenze e abbandoni
scolastici.
PARAGRAFO 2.10 ILPIANO DI FORMAZIONE DEI DOCENTI
Durante il triennio di riferimento verranno organizzate le seguenti attività formative:
TEMATICA
AMBITO DI RIFERIMENTO
N° ore e collocazione temporale
la produzione di prove valutative
standardizzate per classi
RAV area 5.2 obiettivi di processo
parallele.
Le risorse in rete per la didattica
digitale.
Google app
Alternanza scuola/lavoro
PTOF
PTOF
PTOF
informazione e formazione di
base in materia di igiene e
sicurezza nei luoghi di lavoro.
D.L.vo 81/2008 artt. 36 e 37.
PARAGRAFO 2.11 LA FORMAZIONE DEGLI STUDENTI
IL PTOF DEL PERTINI
63
Specifica attenzione nell’ambito dell’Offerta formativa, viene riservata alla formazione culturale e civile degli studenti,
con particolare riguardo alle attività relative ai progetti di cittadinanza e costituzione, tra cui la promozione al
benessere . A tal fine, si darà rilievo ai principi di pari opportunità e prevenzione della violenza di genere e di
tutte le discriminazioni (comma 16 della legge) in modo da divenire parte integrante dell’educazione alla
cittadinanza promossa dall’istituto. I predetti principi potranno essere sviluppati:

nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”;

in modo trasversale fra varie discipline (lettura ed elaborazioni di brani letterari o poetici,
analisi di contesti storici e geografici, scienze umane, IRC…….);

attraverso la progettazione di esperienze formative mirate quali visite di istruzione,
partenariati (con UNICEF, Prefettura etc), testimonianze, partecipazione delle classi a iniziative di solidarietà, visione
di film
● la scuola ha realizzato finora numerosi progetti dedicati al tema della legalità e della cittadinanza attiva (
assemblee a tema,conferenze,progetto nazionale"a scuola di open coesione
PARAGRAFO 2.11 L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
OCTEO
→scuola…societa’ e imprese
Il rilancio dell’istruzione tecnica richiede un raccordo più stretto e organico della scuola con i soggetti istituzionali e
sociali del territorio e, in particolare, con il sistema produttivo, il mondo del lavoro e delle professioni, attraverso
un’alleanza formativa stabile, ampia e radicata a livello locale. Capita spesso, infatti, che i titoli di studio e le
competenze acquisite non rispondano ai fabbisogni del mondo del lavoro, oppure risultino spendibili solo in settori e
ambiti a bassa crescita occupazionale. Il nostro sistema di istruzione è attraversato, quindi, da una contraddizione che
occorre superare. A questo proposito, il Pertini ritiene opportuno creare nuovi ponti tra scuola, società e impresa,
considerando quest’ultima come ambiente formativo per eccellenza,in grado di garantire ai cittadini e ai lavoratori un
apprendimento lungo l’intero corso della vita. In questo contesto, sono sempre più necessari l’interazione e il dialogo, in
forme non episodiche, tra le imprese, che per sopravvivere e svilupparsi devono divenire “fabbriche di conoscenza” e le
scuole, tradizionali “fabbriche della conoscenza e della cittadinanza”. Il collegamento organico tra scuola e impresa
avviene con l’ampliamento di stage, tirocini, esperienze di alternanza scuola/lavoro, per favorire l’apprendimento dei
giovani in contesti operativi reali. L’interazione con il mondo produttivo e il territorio, pilastro dell’istruzione tecnica,
consente la realizzazione del concetto di educazione permanente, che intende fornire ai giovani, oltre alle conoscenze di
base, quelle competenze necessarie a inserirsi nel mercato del lavoro, alternando le ore di studio a ore di formazione in
aula e ore trascorse all’interno delle aziende, per garantire loro esperienza “sul campo” e superare il gap “formativo” tra
mondo del lavoro e mondo accademico in termini di competenze e preparazione: uno scollamento che spesso caratterizza
il sistema italiano e rende difficile l’inserimento lavorativo, una volta terminato il ciclo di studi.
IL PTOF DEL PERTINI
64
→L’apprendimento come attività permanente
Aprire il mondo del scuola al mondo esterno consente più in generale di trasformare il concetto di apprendimento in
attività permanente (lifelong learning, opportunità di crescita e lavoro lungo tutto l’arco della vita), consegnando pari
dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro. L’alternanza intende integrare i sistemi dell’istruzione,
della formazione e del lavoro attraverso una collaborazione produttiva tra i diversi ambiti, con la finalità di creare
un luogo dedicato all’apprendimento in cui i ragazzi siano in grado di acquisire concretamente gli strumenti del
“mestiere” in modo responsabile e autonomo. Se tutto ciò per i giovani rappresenta un’opportunità di crescita e di
inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ed
anche di accreditarsi come enti formativi.
→Le sinergie formative del Pertini
Il Pertini, in accordo con il Programma FIXO Formazione e Innovazione per l’occupazione promosso dal Ministero del
Lavoro e delle politiche sociali, favorisce iniziative e servizi per facilitare il passaggio dal mondo della scuola a quello del
lavoro e dell’Università. All’interno di tali iniziative, un rilievo particolare va dato a:
-
l’attivazione di un servizio di placement che mira a coinvolgere tutti coloro che interagiscono con il sistema
scuola, non solo gli studenti e le loro famiglie, ma anche gli operatori della rete territoriale.
In tal senso sono coinvolti:







-
Aziende
Università
Servizi per il lavoro (Centro per l’Impiego, Agenzie per il lavoro, …)
Centri di Formazione Professionale
Associazioni di categoria
Ordini Professionali
Parti sociali
L’accreditamento in Regione Lazio dell’Istituto come agenzia di intermediazione al lavoro
l’adesione a CONFAO,il consorzio nazionale per la formazione e l’aggiornamento, che propone esperienze di
alternanza simulata attraverso la progettazione e la realizzazione di un simulatore nazionale IFSCONFAO, che
offre una risposta utile e funzionale all’esigenza delle istituzioni scolastiche che vogliono promuovere iniziative di
esperienza simulata di livello di start up di impresa.
L’IIS Pertini di Alatri
IL PTOF DEL PERTINI
65
→LA SCUOLA COME AGENZIA DI INTERMEDIAZIONE
Il Pertini è iscritto all’Albo informatico delle agenzie per il lavoro, pertanto all’interno della scuola è attiva un’agenzia
di placamento che eroga servizi di orientamento e intermediazione tra domanda e offerta di lavoro. Si tratta di ività
dell’Istituto che rientra tra i servizi offerti a supporto degli studenti in uscita e dei neodiplomati con l’obiettivo di
ridurre i tempi di transizione dalla scuola alla vita professionale.
→ I SERVIZI OFFERTI AL TERRITORIO
A partire dall’anno scolastico 2015/2016, l’Istituto Tecnico Tecnologico offre al territorio un utile e particolare servizio,
mettendo a disposizione le proprie risorse per effettuare analisi chimiche di suolo, acqua, vino, olio ed altri elementi. Si
tratta di una particolare sperimentazione, che permetterà agli studenti di sperimentare concretamente le proprie
competenze, permettendo al territorio di usufruire di un servizio di consulenza gratuito.
→L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO NELLA L. 107

Dal 2015-2016 nel secondo biennio e nell’ultimo anno
delle scuole secondarie di secondo grado devono essere attivati percorsi di
alternanza scuola-lavoro per almeno 400 ore complessive negli istituti tecnici e professionali al
fine di incrementare le
opportunità di lavoro e la capacità di orientamento degli studenti. L’introduzione di un numero così significativo di ore impone di
riformulare metodi e contenuti della didattica dell’ultimo triennio, che non potrà essere più tradizionale e trasmissiva

Un rilevante elemento di novità potrà essere il superamento della centralità del “gruppo classe” , prevedendo gruppi di studenti in
alternanza che non coincidano con il gruppo classe di tipo tradizionale tradizionale e si potrà ipotizzare il superamento della rigida
ripartizione della giornata scolastica.
→ALLIEVI IN AZIONE NELL’IIS
Per realizzare tali percorsi sarà opportuno suddividere l’a.s. in due parti:
La prima dedicata al raggiungimento dei saperi/competenze essenziali di carattere disciplinare
La seconda dedicata alla “messa in situazione” prevedendo l’allontanamento dalla classe a rotazione e progettando, per chi
resta,attività di recupero/potenziamento anche a classi aperte
compiti

Classe III : lavoro sul profilo di riferimento ed approfondimento del contesto economico e sociale in cui opera. Stage in contesti reali in
affiancamento di personale esperto

Classe IV: stage di gestione di compiti autonomi in contesti reali

Classe V: gestione di project work da presentare all’Esame di Stato
IL PTOF DEL PERTINI
66
Organizzazione dei percorsi di alternanza scuola lavoro

La gestione dei percorsi di ASL vede coinvolti tutti i componenti del consigli di classe, fornendo il massimo sostegno agli studenti e la
migliore collaborazione ai tutor delle imprese

I docenti dell’area di indirizzo presidiano gli aspetti tecnico-professionali, gli altri contribuiscono alla cura delle dimensioni culturali
dell’apprendimento

I compiti reali svolti in azienda sono oggetto di valutazione curricolare
AREA 3 LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA
PARAGRAFO 3.1 : PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
PARAGRAFO 3.2: PRIORITA’ E TRAGUARDI
PARAGRAFO 3.3 : PIANO DI MIGLIORAMENTO
PREMESSA: DAL PTOF AL PDM
L’offerta formativa triennale, in quanto piano finalizzato al potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti
in relazione alle risorse della scuola e del territorio, prevede l’apertura verso le istituzioni e le realtà locali, nonché
un’attenta lettura e analisi dei punti di forza e di debolezza della comunità scolastica. Per adeguare e calibrare i
contenuti dell’offerta formativa alla realtà scolastica ed al suo contesto di appartenenza è necessario pertanto tener conto
di quanto emerso dal Rav,creando le necessarie premesse per la definizione di strategie finalizzate al miglioramento
dell’offerta stessa. Si stabilisce così una essenziale coerenza a livello di finalità ed una continuità evidente negli obiettivi
e nelle strategie tra Ptof e Piano di miglioramento.
IL PTOF DEL PERTINI
67
PARAGRAFO 3.1 : PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
PUNTI DI FORZA
PUNTI DI DEBOLEZZA
-
la scuola attiva percorsi di orientamento in entrata e
uscita per rafforzare le scelte degli studenti
-
le attività di continuità e di orientamento sono ben
strutturate
-
la scuola realizza attività di orientamento alle realtà
produttive e professionali del territorio
-
frequenti le azioni per coinvolgere le famiglie degli
studenti
-
La scuola è attenta alla trasmissione delle
competenze di cittadinanza sulle quali lavora già in
fase di programmazione didattica, in prima battuta
attraverso il lavoro di tutti i dipartimenti, poi
attraverso i Consigli di Classe per poi arrivare agli
studenti, singolarmente
-
La scuola è un punto di riferimento nel territorio per
la promozione delle politiche formative, collabora
fattivamente con enti ed istituzioni del territorio
-
La scuola rileva i bisogni formativi del personale,
favorendo il confronto e lo scambio fra docenti,
predisponendo annualmente un piano di formazione
vasio ed articolato
-
La scuola è un punto di riferimento per la formazione
dei docenti sulle tematiche dell’inclusione
-
L’istituto si caratterizza per l’ampiezza della
progettualità, basata sul binomio formazioneterritorio
-
La scuola utilizza ampiamente strumenti digitali
nella didattica e nella comunicazione
-
Gli alunni attraverso la didattica laboratoriale e le
altre forme di didattica innovativa come il
cooperative learning, sono sollecitati a mettersi in
gioco,a sperimentare in prima persona le loro
competenze in termini di collaborazione e di rispetto
reciproco
-
La scuola, nonostante interventi e strategie mirate,
registra fenomeni di dispersione, trasferimenti ,
abbandoni soprattutto nei primi anni di corso
-
Le discipline deboli dell'Istituto risultano la
matematica e lingua straniera. Tale situazione è
diffusa senza particolari differenze nelle tre sedi
dell'Istituto
-
Scarsa la partecipazione delle famiglie alla vita
scolastica
PARAGRAFO 3.2: PRIORITA’ E TRAGUARDI
Priorità:nuove strategie per l’orientamento→ obiettivi di processo: individuazione di nuove strategie per la
conduzione dell’orientamento volte al consolidamento della scelta
Azioni previste per l’orientamento in ingresso:
- creazione di un curricolo verticale
- maggiore utilizzo delle reti tra scuole diverse
- progetti mirati (Laboratori aperti, Olio, il gusto del sapere, Carta vincente)
Azioni previste per l’orientamento in uscita:
IL PTOF DEL PERTINI
68
-
alternanza scuola lavoro
alma diploma
placement scolastico
Traguardo: consolidare la scelta
Priorita’: risultati scolastici in matematica e lingua straniera → obiettivi di processo: potenziamento
attività di recupero delle competenze di base
Azioni previste: - diversa articolazione del tempo scuola in funzione dell’articolazione modulare della
didattica
- Creazione di pacchetti di attività basate sul recupero di competenze relative agli assi disciplinari
Traguardo: miglioramento nel recupero delle competenze di base
IL PIANO DI MIGLIORAMENTO
IL PTOF DEL PERTINI
69
Nome: IIS “SANDRO PERTINI” di ALATRI
Codice meccanografico: FRIIS03001
Responsabile del Piano (DS)
C og no m e e N o me: P ro f. s sa An na ma ria G r e co
Telefono: .....................................................................................................
Email : .....................................................................................................................................................
Referente del Piano
C og no m e e N o me: P r of. ss a D a ni el a Ba ticc i
Telefono : 339 3414134
Email : dbaticcinwind.it
Ruolo nella scuola:
-
Docente a tempo indeterminato di Geografia
Funzione Strumentale per la Sperimentazione Didattica
Referente per la Valutazione d’Istituto
Comitato di Miglioramento, ovvero coloro che collaborano alla predisposizione e al
presidio del Piano:
Il gruppo di lavoro nasce dall’ampliamento del NIV (Nucleo Interno di Valutazione) che ha redatto il RAV nell’a.s. 2014-15
e che risulta così composto, nei nominativi e nei ruoli ricoperti, che ne hanno giustificato la nomina a suo tempo:




Prof.ssa Annamaria Greco – Dirigente Scolastico
Prof.ssa Sofia Mercaldo – FS per il POF d’Istituto
Prof.ssa Paola Sarra – Referente d’Istituto per il Progetto Almadiploma
Prof.ssa Giancarla Piscitelli – Referente per la sede dell’Istituto Tecnico Tecnologico
IL PTOF DEL PERTINI
70



Prof. Nicola Martino – Referente per la sede dell’Istituto Professionale / manutenzione e assistenza tecnica
produzioni industriali e artigianali
Prof.ssa Angela Menenti – Referente per la sede dell’Istituto Tecnico Economico
Prof.ssa Daniela Baticci – FS e Referente per la Valutazione d’Istituto
Al NIV si aggiunge la Prof.ssa Ernestina Di Paolo come Referente per la sede dell’Istituto Professionale ma soprattutto per il
suo personale impegno nei progetti di Accoglienza.
Le persone che compongono il Comitato di Miglioramento sono state nominate in sede di Collegio Docenti (19/10/2015)
secondo i seguenti criteri:
1.
2.
3.
4.
Disponibilità a lavorare sulle tematiche della Valutazione e del miglioramento delle buone pratiche di Istituto
Percorsi di formazione specifici sulle tematiche della autovalutazione di Istituto
Rappresentanza di tutte le sedi che compongono il nostro Istituto
Particolare ruolo in ambiti - chiave di intervento, es.: l’accoglienza e l’Almadiploma
Periodo di realizzazione: dal 01/09/2015 al 31/08/2018 – ovvero triennale
MOMENTI DI CONDIVISIONE E DI INCONTRO FINALIZZATI ALLA REDAIONE DEL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
DATA
28/10/2015
09/11/2015
18/11/2015
11/01/2016
12/01/2016
14/01/2016
15/01/2016
ORDINE DEL GIORNO
Focalizzazione delle esigenze dell’Istituto
alla luce delle priorità segnalate nel RAV e
condivisione indicazioni ministeriali (prot.
7904 del 1/9/2015)
Primi chiarimenti su come impostare il
lavoro
DECISIONI PRESE
Si sono riviste le priorità emerse dal RAV e si sono evidenziate le
azioni da dover intraprendere, ovvero i miglioramenti: 1.
Nell’orientamento e continuità e 2. Nel miglioramento negli esiti
dei risultati nelle prove standardizzate in matematica.
Dopo le dovute riflessioni sui nessi tra priorità e azioni da
intraprendere si è ragionato anche tra le connessioni tra PdM e
PTOF. Si è condiviso uno schema su cui riportare le azioni previste
con l’intento di condividerne al più presto la redazione.
Condivisione delle esigenze dell’Istituto
Elaborazione schede relative alle azioni che la scuola intende
perseguire da inserire nel PdM.
Incontro tra la referente del PdM e il DS per condividere il lavoro svolto
Incontro tra il referente del PdM e la referente del PTOF per un ulteriore condivisione e controllo
sull’integrazione dei due documenti
Invio del PdM alla referente del PTOF in stesura finale per la pubblicazione del PTOF entro scadenza ministeriale
COMPLETAMENTO LAVORI E PUBBLICAZIONE
RELAZIONE TRA RAV E PDM
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Obiettivi di processo
Priorità
1.
2.
Diminuzione
Miglioramento
dell’abbandono
degli esiti delle
scolastico
prove
standardizzate,
in particolare in
matematica
 Potenziamento delle attività di recupero delle competenze di base
e in ingresso in matematica
X
 Diversificazione delle attività di recupero: introduzione del
tutoraggio come pratica standardizzata e personalizzata
X
IL PTOF DEL PERTINI
71
 Modifica delle prassi didattiche: personalizzazione del processo
di insegnamento apprendimento, potenziamento delle TIC e della
didattica attiva
X
 Potenziamento delle prove standardizzate interne come metodo
di monitoraggio dell’apprendimento: prove standardizzate finali
Continuità e
orientamento
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
X
 Individuazione di nuove strategie per la conduzione
dell’orientamento volte ad un maggiore coinvolgimento di genitori e
studenti
X
 Individuazione di nuove strategie volte al consolidamento delle
scelta: progetti mirati al rafforzamento della motivazione
X
Promozione e attivazione di percorsi di formazione per i docenti sulle
nuove metodologie didattiche
X
X
Dall’autovalutazione d’Istituto emergono due fondamentali punti di debolezza verso cui indirizzare il miglioramento d’Istituto,
ovvero:
1.
2.
Il consolidamento delle scelte degli studenti nei confronti del nostro l’Istituto per raggiungere il traguardo
dell’avvicinamento ai valori delle medie della regione Lazio in ambito di abbandono scolastico, quindi una diminuzione del
fenomeno
Il potenziamento, la diversficazione, eventuali modifiche nelle prassi didattiche e del recupero volte al raggiungimento del
traguardo di rientro all’interno dei valori di media della regione Lazio per gli esiti nelle prove standardizzate nazionali, in
particolare modo in matematica
Seguono due schede esplicative dei rapporti tra quanto emerso dal RAV e le azioni di miglioramento previste.
PRIORITA’ – DIMINUZIONE DEGLI ABBANDONI SCOLASTICI
AREA DI PROCESSO – CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO
OBIETTIVI DI PROCESSO – INDIVIDUAZIONE DI NUOVE STRATEGIE PER LA CONDUZIONE
DELL’ORIENTAMENTO VOLTE AL CONSOLIDAMENTO DELLA SCELTA
AZIONI PREVISTE:
ORIENTAMENTO e CONTINUITA’
1. Maggiore utilizzo delle “reti” già poste in essere tra scuole di diverso grado allo scopo di conoscere l’offerta formativa della
scuola nella costruzione di un curricolo verticale
– quindi conoscenza delle scuole tra le scuole – e realizzazione di progetti mirati al rafforzamento della motivazione
ORIENTAMENTO IN INGRESSO
1. Realizzazione di progetti mirati alla scelta
consapevole.
2. Continuità – coniugando l’uso dei laboratori con ciò
che va a costruire il curricolo verticale
IL PTOF DEL PERTINI
ORIENTAMENTO IN USCITA
1. Progettazione attenta del percorso di alternanza scuolalavoro attraverso una diversa articolazione del temposcuola
2. Almadiploma
3. Placement Scolastico nell’ambito delle attività di FIXO e
dell’attività dell’agenzia di intermediazione.
72
SOGGETTI RESPONSABILI DELL’ATTUAZIONE:
Funzione Strumentale – Gruppo di lavoro sull’orientamento - Direttori di Dipartimento – Coordinatori – Consigli di Classe
TERMINE PREVISTO DI CONCLUSIONE :
Monitoraggio a fine anno scolastico
Valutazione a fine triennio (a.s. 2017-18)
RISULTATI ATTESI PER CIASCUNA AZIONE:
Una maggiore percentuale di alunni iscritti - Una maggiore consapevolezza nella motivazione della scelta con conseguente
diminuzione degli abbandoni scolastici – un ancora più incisivo inserimento nel mondo del lavoro
ADEGUAMENTI EFFETTUATI IN ITINERE:
Da stabilire all’occorrenza
AZIONE REALIZZATA ENTRO IL TERMINE STABILITO:
Da segnalare durante il monitoraggio
PRIORITA’ – RISULTATI SCOLASTICI
AREA DI PROCESSO – CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE
OBIETTIVI DI PROCESSO – POTENZIAMENTO ATTIVITA’ DI RECUPERO DELLE COMPETENZE DI BASE E IN
INGRESSO IN MATEMATICA
AZIONI PREVISTE:
1. Una diversa articolazione modulare della didattica attraverso la creazione di pacchetti di attività destinati a recuperi e
compensazioni
2. Interventi destinati al recupero delle competenze trasversali aggregate per asse di riferimento
3. Utilizzo del registro elettronico anche come “repository” – in particolare per i materiali prodotti in ogni singola lezione
da utilizzare poi nel rispetto dei tempi di ognuno
BIENNIO
2° BIENNIO e MONOENNIO
Syllabus da concordare con i docenti delle scuole
1. Elaborazione di materiali di recupero da rendere
medie e i dipartimenti del nostro Istituto in cui
disponibili in piattaforma anche attraverso il registro
descrivere i prerequisiti minimi per le singole
elettronico.
discipline di base in termini di sapere e saper fare
2. E-learning tramite la piattaforma moodle e/o utilizzo del
2. Elaborazione attenta delle prove standardizzate di
registro elettronico
Istituto per competenze ed elaborazione degli esiti
3. Avvio all’utilizzo della piattaforma di e-learning per
il recupero e per la condivisione dei materiali
SOGGETTI RESPONSABILI DELL’ATTUAZIONE:
Funzione Strumentale – Direttori di Dipartimento – Coordinatori – Consigli di Classe
TERMINE PREVISTO DI CONCLUSIONE :
1.
Febbraio 2016 – azioni 1 e 2
Monitoraggio a fine anno scolastico
Valutazione a fine triennio (a.s. 2017-18)
Fine anno scolastico – azione 3
RISULTATI ATTESI PER CIASCUNA AZIONE:
miglioramento nel recupero delle competenze di base in matematica a tutti i livelli di studio
ADEGUAMENTI EFFETTUATI IN ITINERE:
Da stabilire all’occorrenza
AZIONE REALIZZATA ENTRO IL TERMINE STABILITO:
Da segnalare durante il monitoraggio
RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI PER CIASCUNA AZIONE:
- Da segnalare al termine della scadenza triennale
RISULTATI EFFETTIVAMENTE RAGGIUNTI PER CIASCUNA AZIONE:
- Da segnalare al termine della scadenza triennale
INTEGRAZIONE TRA PDM E PTOF
IL PTOF DEL PERTINI
73
L’offerta formativa triennale, in quanto piano finalizzato al potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti, in relazione
alle risorse della scuola e del territorio, prevede l’apertura verso le istituzioni e le realtà locali, nonché un’attenta lettura e analisi dei
punti di forza e di debolezza della comunità scolastica. Per adeguare e calibrare i contenuti dell’offerta formativa alla realtà scolastica
ed al suo contesto di appartenenza è necessario pertanto tener conto di quanto emerso dal RAV, creando le necessarie premesse per la
definizione di strategie finalizzate al miglioramento dell’offerta stessa. Si stabilisce così una essenziale coerenza a livello di finalità ed
una continuità evidente negli obiettivi e nelle strategie tra PTOF e Piano di Miglioramento.
…Progetti già consolidati nel nostro Istituto…



Almadiploma
Placement scolastico e agenzia di intermediazione
Utilizzo piattaforma Moodle
…Progetti già consolidati nel nostro Istituto, per indirizzo…





Agenzia Turistica “Pertini Travel” – ind. ITE Aria, acqua e suolo – ind. ITT chimico
Tirocini internazionali – ind. ITT chimico
Bottega scuola – ind. IPIA
Carta e dintorni – ind. ITT cartario
QUICK WINS – azioni di rapida attuazione poste in essere da subito –
A partire dal corrente a.s. , 2015-16 vengono apportate le seguenti innovazioni nei seguenti ambiti:
1.
Totale “ripensamento” dei progetti di orientamento
INNOVAZIONE
1
I^ Fase :Progetto “ Laboratori aperti”: gli alunni
delle terze medie vengono accolti in orario
scolastico ed inseriti in attività laboratoriali
programmate
2
II^ Fase : incontro nelle scuole con studenti a
piccoli gruppi
3
III Fase : scuola aperta in un giorno festivo
4
2.
MOTIVAZIONE
Focalizzare l’attenzione e l’interesse degli allievi sul “ saper
fare “ e non solo sul “ sapere”
Suscitare interesse per le aziende simulate a scuola come
anteprima dell’Alternanza Scuola-Lavoro
Il piccolo gruppo coincidente con una classe per volta induce
alla riflessione sul lavoro svolto col supporto del materiale
multimediale prodotto
Openevening a scuola di domenica pomeriggio con le
famiglie, per concludere con una festa la conoscenza
costruita nell’arco di alcuni mesi
Per rispondere ad eventuali e esigenze e bisogno di
consolidamento nella scelta fatta
IV Fase :continuare ad accogliere alunni terze
medie su loro richiesta a vivere “ un giorno nella
scuola superiore “
Revisione modalità di attuazione delle Prove Standardizzate interne
1.
2.
3.
4.
5.
INNOVAZIONE
Le prove vengono pensate, condivise, predisposte e
infine corrette in sede dei Dipartimenti.
Per la prima volta quindi è introdotta la correzione
collegiale.
MOTIVAZIONE
La correzione in sede collegiale è volta a fugare ogni possibile
interpretazione di tipo soggettivo verso le prove che, pur
avendo un correttore specifico, possono creare dubbi di
interpretazione delle risposte date
Le prove vengono somministrate in seconda ora
sempre salvaguardando la contemporaneità di
svolgimento in tutte le classi di tutte le sedi di
Istituto
Le assistenze in classe durante la somministrazione
della prova vengono garantite dai docenti della
classe della disciplina coinvolta ove possibile e,
comunque, dai docenti del Consiglio di Classe
È stata introdotta una sessione finale nel mese di
maggio, prima dello svolgersi delle prove
standardizzate nazionali
Lo scopo è quello di limitare i tentativi di elusione della
prova da parte degli studenti che gli scorsi anni in qualche
occasione entravano in ritardo a seconda ora proprio per
evitare le prove.
Il Consiglio di Classe conoscendo i singoli alunni è in grado
di garantire una condizione di migliore vigilanza
Viene introdotto lo svolgimento di un questionario
rivolto a studenti e alle loro famiglie in occasione
IL PTOF DEL PERTINI
Negli ultimi anni l’Istituto aveva solo la sessione in ingresso
(ottobre) e quella intermedia (marzo) ma con l’introduzione
della terza sessione il monitoraggio degli apprendimenti sarà
più completo e significativo.
Il questionario vuole abituare gli studenti a rispondere in
modo più riflessivo a quesiti di carattere un po’ più
74
dello svolgimento della sessione intermedia.
personale, avendo constatato che in occasione delle prove
standardizzate nazionali gli alunni arrivano stanchi alla
compilazione dello stesso e a volte danno risposte
contrastanti.
3.
Utilizzo di un nuovo registro elettronico a supporto della didattica e didattica a distanza
INNOVAZIONE
MOTIVAZIONE
1.
Registro elettronico di nuova generaione rispetto a
Molte le performances guadagnate:
quello precedentemente utilizzato in Istituto
1. Appello più snello della procedura di avvio della
giornata scolastica
2. Giustificazioni automaticamente inserite dai genitori che
si traducono in un significativo risparmio dei tempi di
insegnamento
3. Comunicazioni scuola-famiglia più agevoli e in tempi
reali
4. Comunicazioni tra docenti più efficaci
5. Immediato aggancio dei materiali digitali utilizzati a
lezione per una maggiore fruibilità da parte degli
studenti nel momento dello studio.Facilità di
archiviazione degli stessi.
6. Maggiore garanzia di una didattica davvero trasparente.
2.
Piattaforma MOODLE
Già in utilizzo nel nostro Istituto ancora però non di utilizzo
diffuso. Si rende necessaria una maggiore diffusione di tutti
quei processi che favoriscono la didattica a distanza!
4.
Diversa articolazione del Tempo-scuola in funzione della realizzazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro (ASL).
INNOVAZIONE
MOTIVAZIONE
Una diversa articolazione del tempo – scuola
La diversa articolazione del tempo scuola è finalizzata ad
prevedendo nella prima parte dell’a.s. il
una migliore qualità della didattica nel rispetto dei recuperi
raggiungimento delle conoscenze e competenze
delle valorizzazioni delle eccellenze e dei percorsi di
essenziali di carattere disciplinare, nella seconda
alternanza scuola-lavoro, specificatamente volti a
invece, la “messa in situazione” prevedendo
incrementare nuove opportunità di impiego e capacità di
l’allontanamento dalla classe a rotazione e
orientamento degli studenti.
progettando, per chi resta,attività di
Un numero così consistente di ore da dedicare alla
recupero/potenziamento anche a classi aperte
alternanza impone di ridisegnare metodi e contenuti della
didattica dell’ultimo triennio.
Il percorso impone una articolazione di tempi e metodi tale da richiedere una dettagliatissima progettazione, appunto
“Allievi in Azione”, di seguito allegata .
5.
Utilizzo dell’organico di potenziamento ad oggi pervenuto a supporto della nostra Istituzione scolastica come specificato
nel PTOF.
ELENCO PROGETTI DI CUI SI COMPONE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO



Progetti di continuità attraverso l’uso dei laboratori volti alla costruzione di un curricolo verticale:
LABORATORI APERTI – lavorare insieme per creare una vera comunità educativa
OLIO: IL GUSTO DEL SAPERE – tra scienza, leggenda e … lingua inglese
LA CARTA “VINCENTE”

Diversa articolazione del tempo-scuola:
ALLIEVI IN AZIONE


Utilizzo delle reti fra scuole:
PROGETTARE UN CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE
DIDATTICA, NUOVE TECNOLOGIE E BISOGNO DI FORMAZIONE

Educazione alla cittadinanza / Progetto in rete volto alla lotta al tabagismo:
NON FUMARTI LA VITA
IL PTOF DEL PERTINI
75
SI ALLEGANO DI SEGUITO LE SCHEDE RELATIVE AD OGNUNO DEI PROGETTI CHE COMPONGONO IL PIANO DI
MIGLIORAMENTO
AREA 4 IL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
PARAGRAFO 4.1 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA - DOCENTI
PARAGRAFO 4.1 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA - DOCENTI
PARAGRAFO 4.2 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA – ATA
INDIRIZZI E SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE RELATIVE AI FABBISOGNI
PARAGRAFO 4.3 : RISORSE STRUMENTALI INFRASTRUTTURE
DI PERSONALE
(Art. 3, commi 2MATERIALI
e 3 del decreto)
E ATTREZZATURE
Il PTOF, nella sezione – eventualmente articolata in più paragrafi – dedicata alla determinazione dei
fabbisogni del personale d’istituto o, in caso di emanazione di un format standardizzato nazionale, nelle parti
a tale sezione riconducibili, indicherà la consistenza numerica dei predetti fabbisogni.
A) FABBISOGNO DI PERSONALE DOCENTE (Art. 3, comma 2, lettere “a” e “b” del decreto)
Si allega il prospetto
PARAGRAFO 4.2 : ORGANICO DELL’AUTONOMIA – ATA
B) FABBISOGNO DI PERSONALE ATA (Art. 3, comma 3 del decreto)
PARAGRAFO 4.3 : RISORSE STRUMENTALI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE
MATERIALI
IL PTOF DEL PERTINI
76
SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE RELATIVE AL FABBISOGNO DI
INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI (Art. 3, comma 3 del decreto)
Il PTOF, nella sezione – eventualmente articolata in più paragrafi – dedicata alla determinazione dei
fabbisogni di infrastrutture e delle dotazioni strumentali o, in caso di emanazione di un format
standardizzato nazionale, nelle parti a tale sezione riconducibili, indicherà la consistenza dei predetti
fabbisogni. A tale riguardo si forniscono le seguenti indicazioni.
Si allega il prospetto
IL PTOF DEL PERTINI