in moldova c`e` voglia di business, a chisinau il forum economico
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in moldova c`e` voglia di business, a chisinau il forum economico
Il direttore dell'Agenzia ICE di Bucarest Luca Gentile si è recato a Chisinau, Repubblica Moldova, Paese per cui l'Ufficio ha competenza, dal 21 al 23 ottobre, per partecipare al Terzo Forum Economico per le Imprese Italiane e Miste operanti in Moldova, organizzato insieme all'Ambasciata italiana di Chisinau e alla Camera di Commercio ed Industria Moldo-Italiana (CCMI). L'occasione è stata propizia per prendere contatto con esponenti delle Istituzioni e del mondo imprenditoriale locale. I lavori del Forum sono stati aperti dall’Ambasciatore d’Italia a Chisinau, S.E. Enrico Nunziata, dal Vice Primo Ministro e Ministro moldavo dell’Economia, Stefan Bride, dal Direttore dell’ICE-Agenzia di Bucarest, Luca Gentile, dal Presidente della Camera di Commercio e Industria della Moldova, Valeriu Lazar, dal Presidente della Camera di Commercio Italo-Moldava, Ing. Capatti e dal Presidente della Camera di Commercio ed Industria Moldo-Italiana, Mauro Salvatori. Dopo la prima sessione di interventi, il forum è proseguito con una serie di incontri B2B a cui hanno partecipato circa 50 aziende. Al centro dei lavori, le opportunità e le criticità del business nel paese e lo stato di implementazione dell'accordo di libero scambio con l'Unione europea. L'Italia è il secondo investitore per numero di aziende (1162) registrate nel 2014 (+12%) e per capitale investito (circa 74 milioni di euro, +14% rispetto al 2013). Il PIL del paese è cresciuto nell'ultimo anno del 4,6%. I settori che presentano opportunità di investimento sono quelli tradizionali come agricoltura e tessile ma anche automotive e ICT. Nel 2014 le esportazioni italiane hanno raggiunto i 352 milioni di dollari, aumentando del 12,5% rispetto all'anno precedente. Il nostro paese è sesto esportatore e il terzo importatore del paese. Interesse tra gli operatori ha generato anche il Seminario organizzato dall’Ambasciata italiana e dalla Camera di Commercio, con la collaborazione dell’Ufficio ICE di Bucarest, su "Agricoltura innovazione tecnologica-industria di trasformazione biomassa ed energia. Il Sistema Italia nei mercati est europei nel settore delle energie rinnovabili”. La Moldova dipende quasi interamente da combustibili di importazione (96%) e questo implica prezzi alti e la necessità di implementare l'utilizzo delle fonti rinnovabili. L'opportunità principale attualmente sembra provenire dalla biomassa: la quantità di paglie e altri materiali prodotti in Moldova (circa 250 milioni di metri cubi) sarebbe sufficiente a coprire il 25% consumo annuo del paese. Il successo del primo programma PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo) con fondi UE (14 milioni di euro) è stato un successo e ne è stata decisa la prosecuzione per il periodo 2015-2017 (9,4 milioni di euro). Nel corso della missione vi è stata anche l'inaugurazione della nuova Sede della Camera di Commercio Moldo-Italiana e l'occasione è stata utile per delineare alcune linee di collaborazione con i vertici della Camera. Alla Moldagrotech, la fiera più importante della Moldova sulle macchine per agricoltura e indotto, vi è stato l'incontro tra operatori moldavi e italiani nell'ambito di un Convegno organizzato da Italian Consulting nell'ambito della presenza di Piazza Italia, uno spazio riservato a una decina di aziende del Made in Italy all'interno della fiera. E' intervenuto anche l'Ambasciatore d’Italia a Chisinau, S.E. Enrico Nunziata. Infine il Premio Italia, una manifestazione co-organizzata dall'Ambasciata per la consegna di un riconoscimento agli italiani che si sono distinti in Moldova per meriti economici e sociali, è stato anche l'occasione per discutere le possibili collaborazioni con alcuni esponenti dei Consigli Regionali di Lombardia e Abruzzo, presenti nella Capitale. La Moldova, pur frastornata dai recenti e importanti episodi di corruzione che tuttavia non sembrano penalizzare gli investitori italiani, la cui esposizione è limitata e la cui presenza è comunque ben radicata, è in crescita e offre molte occasioni di affari per le aziende italiane soprattutto nel settore agricolo e delle infrastrutture. Per fare un esempio, la Pizzarotti ha deciso pochi mesi fa di operare in Moldova (dopo averlo già fatto in Romania). Il Gruppo si è aggiudicato infatti un contratto in Moldova da 50,5 milioni di euro per il rifacimento di un’arteria stradale di 60 km che collega le città Balti-FalestiSculeni nel Nord del Paese. I lavori dovranno essere ultimati nel termine di due anni dalla firma del contratto. Nelle parole degli imprenditori italiani già presenti nel paese sono emerse certamente talune criticità (fiscali e normative in speciale modo) con cui le nostre aziende in loco devono confrontarsi, ma il panorama resta favorevole a una presenza sempre maggiore delle nostre aziende in Moldova. La collaborazione tra Agenzia ICE di Bucarest e le associazioni di imprenditori operanti in loco consentirà di profittare degli sviluppi economici e anche politici che nel paese non mancano e che lo stanno portando (con un governo favorevole all'adesione all'UE) verso una scelta definitiva verso l'ambito europeo.