Corso introduttivo di Adobe Photoshop - Lezione 2

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Corso introduttivo di Adobe Photoshop - Lezione 2
TechnéDonne: un portale di genere sulle nuove tecnologie
Corso introduttivo di Adobe Photoshop - Lezione 2
Inviato da Leda Manara
lunedì 11 giugno 2007
On line la seconda lezione di Adobe Photoshop.
In questa puntata:
- La fotocamera digitale
- Scattare fotografie digitali
- Come si effettua una scansione
- Salvare i file
Creare nuovi documenti La fotocamera digitale ...questa sconosciuta...
Sono del parere che, solo chi guarda al mondo con lo specchietto retrovisore, continua a conservare le foto di famiglia
nelle scatole. La fotografia digitale, secondo me, offre qualche vantaggio in più rispetto alla foto su pellicola.
La foto digitale non è inquinante infatti, per il suo sviluppo, non si usano prodotti chimici. Inoltre, il tempo non si accanirà
contro le nostre foto, poichè noi le salveremo su un CD o, meglio ancora, su un DVD. Viene da sé che, in tal modo, le
nostre preziose immagini non moriranno. Quando cose e persone scompariranno non ne conserveremo solo il Nome
perchè le immagini digitali arricchiranno la nostra memoria di dettagli indelebili.
Vi propongo ora una rapidissima carrellata di date ed eventi che vi daranno la misura del percorso fatto dalla fotografia.
1839 : Nasce il Dagherrotipo, cioè la prima lastra impressa ad opera di L.Daguerre
-
1888 : Nasce la prima fotocamera portatile per merito di G.Eastman. E' una Kodak.
-
1891 : La carta fotosensibile viene sostituita da rulli di pellicola.
1903 : Nasce l' Autochrome dei fratelli Lumiere. (.. non più pigmenti stesi a mano..)
1941 : Nascita del KODAKOLOR...quindi passaggio al colore..che meraviglia!!!!
1975 : Dai lab.Kodak nasce la prima FOTO DIGITALE.
Per molto tempo macchina fotografica e pellicola sono stati l'emblema della fotografia.
Oggi, le macchine digitali, sembra che abbiano sviluppato una identità ed un'aura indipendenti, rispetto alla fotografia
tradizionale, in realtà si tratta, per certi versi ,di godere di una semplificazione. Vi faccio un esempio.
Durante un viaggio, non bisogna più preoccuparsi di scatti non riusciti o venuti male, si può verificare l'immagine subito ed
eventualmente , ripetere lo scatto in loco.. così, per un ritratto, possiamo mostrare subito al nostro soggetto,come è
venuta l'immagine e, se non piace, ripetere lo scatto..quanta pellicola risparmiata e quante foto più belle e gratificanti......
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Perpetuando la tradizione.
Molti aspetti delle digitali sono identiche alle macchine fotografiche tradizionali, alcune funzioni sono leggermente
modificate, altre sono tipiche caratteristiche del digitale.
Aspetti comuni fra pellicola e digitale.
Tutte le macchine fotografiche tradizionali e digitali sono dotate di:
- Obiettivo a fuoco fisso e con zoom
- Mirino ottico o elettronico
- Regolazione del fuoco manuale o
automatico
- Sistema dove l'immagine viene registrata
( pellicola o memory card )
- Pulsante di scatto, tempi di otturazione e
diaframma.
Alcune differenze importanti.
Il termine "digitale" ha indotto perfino fotografi esperti a pensare che, questa nuova tecnologia fosse troppo difficile da
gestire. Nessuno ha mai maneggiato una macchina fotografica, per la prima volta, capendone al volo tutte le funzioni!!
Anzi, alcune caratteristiche del digitale possono aiutare a migliorare l'abilità dei fotografi, come lo schermo LCD e i
controlli di bilanciamento del bianco.
Tutte le fotocamere digitali usano sensori per catturare l'immagine. Un sensore è un "chip", cioè un microprocessore
composto da molti circuiti, posizionato dietro l'obiettivo.
Quando la macchina è accesa, i sensori reagiscono alla quantità di luce che li colpisce e modificano il flusso di corrente
che li attraversa. I circuiti della macchina analizzano le variazioni di corrente associandoli a corrispondenti punti sul
chip...questi dati vengono poi trasformati in foto.
Macchina Fotografica----------- Sensore d'Immagine------------- Elaboratore d'Immagine------------ Memory Card.
E' errato pensare che il conto dei Megapixel sia il parametro di indicazione della qualità dell'immagine. In realtà ha effetto
solo sulla dimensione massima in cui sarà possibile stampare una immagine di buona qualità.
Ciascun sensore di immagine è composto da piccolissimi sensori individuali chiamati Pixel, ognuno dei quali è in grado
di immagazzinare informazioni sulla luminosità e il colore della Luce che lo colpisce. man mano che si inseriscono più
pixel all'interno di un singolo sensore, è possibile associare a quest'ultimo, una serie specifica di dimensioni in pixel,
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esempio : 3000 pixel di larghezza, per 2000 di altezza. Moltiplicando le due dimensioni si ottiene 6.000.000 di pixel,
ovvero 6 megapixel (1 megapixel corrisponde a 1.000.000 di Pixel).
Oramai siamo ossessionati dalle offerte degli apocalittici "Megastore" ove ci viene offerta "l'elettronica a peso" Più
dispositivi,
spesso inutili o inutilizzabili, per la nostra specifica esigenza, alzano i prezzi di strumenti che sono complessi, più che
sofisticati.
Attenzione, quindi, all'acquisto indiscriminato di "macchine fotografiche fantasmagoriche" da 8.000.000 di pixel, per le
quali è richiesto un leasing...
Con 3 megapixel si possono stampare immagini fotografiche realistiche delle dimensioni di 20 x 30 centimetri. Un
numero più alto di megapixel consentirà stampe ancora più grandi. Un sensore da 6 megapixel non produrrà
necessariamente una immagine migliore in una stampa da 18x24 centimetri, di un sensore da 3 megapixel. Questo
perchè anche la "modesta" fotocamera da 3 megapixel non ha problemi a catturare il dettaglio necessario per il formato
18x24. Perciò, prima del vostro acquisto, tenete sempre in considerazione le vostre esigenze. In questo caso vi chiederete
se capita così spesso di stampare foto oltre il formato 20x25 .
Essendo, questo, un corso sul programma Adobe Photoshop, mi fermerò qui, anche se ci sarebbero ancora mille cose da
dire...
Io nasco come fotografa e se, vent'anni fa sviluppavo e stampavo fotografie, in camera oscura, con passione, ora, passo
molto tempo a correggere foto ed immagini al computer, ovviamente con Photoshop e, non per questo lo ritengo un
lavoro meno creativo che in passato. E' cambiato il "mezzo" ma necessitano sempre due requisiti indispensabili:
Fantasia e Passione.
Torniamo a bomba.
Potete creare, aprire, modificare e salvare un'immagine in Photoshop usando oltre una decina di diversi formati per i file.
Della lunga lista, che spaventerebbe anche Oliviero Toscani, con ogni probabilità , userete solo alcuni formati (es: TIFF,
GIF, JPEG, EPS, Photoshop PDF e PSD).
Poichè Photoshop accetta così tanti formati, è possibile acquisire elementi grafici da diverse fonti: scanner, programmi
per il disegno, fotocamere digitali, PhotoCD e acquisizioni video.
E' inoltre possibile usare Photoshop per creare immagini interamente nuove, mediante pennelli, filtri e comandi, oppure
assemblando, nello stesso documento, elementi grafici da file diversi.
Dovrete decidere se salvare le immagini scattate, con la vostra digitale, in formato JPEG o RAW. Se scegliete JPEG
dovrete definire uno spazio di colore a seconda dell'uso finale : per la visualizzazione a schermo : sRGB ; per una
stampa Adobe RGB.
Perchè è meglio avere immagini a 16 bit per canale ? Partendo da una fotografia scattata da una fotocamera che salva a
16 bit per canale, siete in una botte di ferro, perchè l'immagine conterrà sicuramente una sovrabbondanza di pixel in tutti i
livelli dello spettro tonale. Insomma le immagini a 16 bit per canale sono meno suscettibili ad un decadimento visibile
della qualità.
Risoluzione per la stampa
Ogni fotocamera digitale cattura immagini sempre alla stessa risoluzione ( numero di pixel ) mentre tramite il software di
uno scanner è possibile deciderne la risoluzione.
La risoluzione di stampa per le immagini digitali ( indipendentemente dal fatto che siano state catturate con fotocamere o
scanner ) si misura in Pixel per Pollici ( pixel per inch o ppi )
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Scansioni
L'impiego di una periferica e di un software per le scansioni permette di digitalizzare, cioè tradurre in numeri, diapositive,
grafica piatta ( ad es disegni ) e fotografie che potrete visualizzare, modificare e stampare direttamente dal vostro
computer.
Potete eseguire le scansioni direttamente da Photoshop, oppure utilizzare un altro software e salvare le scansioni in un
formato di file che può essere aperto con Photoshop.
Per creare una scansione di elevata qualità destinata alla stampa, iniziate con il procurarvi un originale che abbia la qualità
più
elevata possibile. Se partite da una foto con una buona gamma tonale aveta fatto un ottimo primo passo.
La qualità di scansione è parzialmente determinata dalla qualità della periferica utilizzata per eseguirla.
Uno scanner piano, economico, genererà una scansione RGB. Se invece vi servono colori e dettagli più accurati, vi
conviene usare uno scanner per diapositive.
Se dovete stampare in alta qualità, è meglio che vi affidiate ad un service che utilizzi uno scanner CCD ad alta risoluzione.
Queste periferiche sono in grado di catturare una gamma dinamica più ampia in termini di colori e sfumature; questi
scanner di fascia alta generano scansioni CMYK e file con dimensioni più elevate.
Scegliere le impostazioni di scansione
I software per la scansione solitamente offrono la maggior parte delle opzioni descritte qui di seguito.
Anteprima: posizionate il vostro originale nello scanner e quindi fate clic su Anteprima > PreScansione.
Metodo di scansione: selezionate Lavori lineari in bianco e nero ( niente grigi ) Scala di grigi oppure Colore.
Le dimensioni di una immagine selezionata a colori saranno circa tre volte superiori a quelle della stessa immagine
acquisita in scala di grigi.
Risoluzione : scegliete un valore di risoluzione che vi permetta di ottenere risultati di buona qualità dalla vostra stampante.
La prossima volta inizieremo a lavorare attivamente sulle nostre immagini, utilizzando alcuni strumenti delle Palette.
Leggi anche:
Corso introduttivo di Adobe Photoshop - Lezione 1
Corso introduttivo di Adobe Photoshop - Lezione 3
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