maggio / giugno 2015
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FITP - Sede legale: Box 001 Centro Uffici (T) Viale Ammiraglio Del Bono, 20 - 00122 Roma Segreteria del Presidente nazionale: Via San Nicola, 12 - 71013 - S. Giovanni Rotondo - Tel. e fax 0882 441108 n. 3 ANNO XVII maggio / giugno 2015 Rivista bimestrale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari « L’Italia dalle molte voci Una mostra al Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari www.fitp.org « Italia e Regioni Appuntamento in Calabria Federazione Italiana Tradizioni Popolari Consulta Scientifica PRESIDENTE Mario Atzori VICEPRESIDENTE Patrizia Resta COMPONENTI Leonardo Alario Gian Luigi Bravo Pino Gala Ignazio Macchiarella Vincenzo Spera Consiglio Nazionale SEGRETERIA PRESIDENZA NAZIONALE Via San Nicola, 12 71013 San Giovanni Rotondo (FG) Tel. e Fax: 0882.441108 [email protected] UFFICIO TESSERAMENTO Via San Sebastiano, 16/18 98122 Messina Tel. e Fax: 090.771398 tesseramento@fitp.org SEGRETARIO GENERALE Contrada Chiusa Lotto 4/b Loc. Simeri Mare Villaggio Santa Lucia 88050 Simeri Crichi (CZ) Tel.: 0961.881609 - 0961.794388 Fax: 0961.881491 [email protected] UFFICIO TESORERIA C.da Conca d’Oro, Garden Ville, 16 98168 Messina Tel.: 090.355604 [email protected] UFFICIO STAMPA Cdp Service - San Severo (FG) www.cdpservice.it Tel. e Fax: 0882 375761 ufficiostampa@fitp.org COORDINATORE NAZIONALE Maria L. De Dominicis Consiglieri MARCHE Mario Borroni MOLISE Maria Monaco PIEMONTE Bernardo Beisso PUGLIA Vittorio Coriglione Antonio Greco SARDEGNA Vittorio Fois Mario Pau Luigi Usai Daniel Meloni SICILIA Pasquale Casaletto Attilio Gasperotti CALABRIA UMBRIA Carmine Gentile Giuseppe Malara Francesco Pilotti CAMPANIA Susi Lillaz FRIULI VENEZIA GIULIA Renato Perin LAZIO Giuseppe d’Alessandro LIGURIA Luciano Della Costa LOMBARDIA Enzo Felotti Dionigi Garofoli LOMBARDIA Fabrizio Nicola MARCHE Sandra Stopponi PIEMONTE Andrea Flamini BASILICATA Sauro Casali LIGURIA Milena Medicina TOSCANA TRENTINO ALTO ADIGE EMILIA ROMAGNA LAZIO Salvatore Luciano Bonventre MOLISE Michele Castrilli ABRUZZO Ciro Marino Antonio Visconte FRIULI VENEZIA GIULIA Giampiero Crismani Antonella Castagna Angelo Scolaro Luca Macaluso Marco Fini Maria L. De Dominicis EMILIA ROMAGNA Sauro Casali (commissario) Valle d’Aosta VENETO Gianni Marini Presidenti Comitati Regionali ABRUZZO Fidio Bianchi PUGLIA Concetta Masciale SARDEGNA Giommaria Garau SICILIA Alfio Russo TOSCANA Francesco Castelli TRENTINO ALTO ADIGE Attilio Gasperotti UMBRIA Floriano Zangarelli Valle d’Aosta BASILICATA Pietro Basile Susi Lillaz (commissario straordinario) CALABRIA MAria Teresa Portella VENETO Adriano Bissoli CAMPANIA Francesco Tortoriello IL FOLKLORE D’ITALIA 6 L’Italia dalle mille voci Percorso dedicato alle minoranze linguistiche al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari Italia e Regioni a Rossano Calabro 10 IL FOLKLORE D’ITALIA Bimestrale d‘informazione Anno XVII n. 3 - MAGGIO / GIUGNO 2015 Registrazione al Tribunale di Foggia n. 9 dell’8 aprile 2008 DIRETTORE RESPONSABILE Benito Ripoli COORDINAMENTO RED.LE Antonio d’Amico Francesca Fatone Rita Laguercia FOTOGRAFIE Ilaria Fioravanti PROGETTO GRAFICO Sinkronia studio STAMPA Grafiche Lucarelli - Ariano Irpino Dall’11 al 13 settembre la kermesse nazionale con culture locali a confronto 14 n. 03 / 2015 FEDERAZIONE ITALIANA TRADIZIONI POPOLARI PRESIDENTE NAZIONALE Benito Ripoli VICE PRESIDENTI Fabrizio Cattaneo, Nino Indaimo La carovana del folklore a S.Giovanni Gruppi giunti da più paesi del mondo per raccogliere fondi nel nome del folklore 16 La Festa dei Gigli a Nola Momento unico di cultura popolare con un evento tutelato dall’Unesco 28 Nomine e incarichi in casa Fitp Dall’insediamento della Giunta allo Staff del Presidente Anche i comitati regionali si mettono in moto www.fitp.org ASSESSORI EFFETTIVI Gerardo Bonifati, Enzo Cocca, Fabio Filippi, Antonio Giuliani, Luigi Scalas, Pamela Trisciani ASSESSORI SUPPLENTI Giuliano Ierardi Mario Srebotuyak SEGRETARIO GENERALE Franco Megna VICE SEGRETARIO GENERALE Renata Soravito TESORIERE Tobia Rinaldo VICE TESORIERE Santo Gitto COLLEGIO SINDACI REVISORI Giampiero Cannas (Presidente) Francesco Fedele (Vice Presidente) Giancarlo Castagna (Membro Effettivo) Fedele Zurlo (Membro Supplente) Elisabetta Mannoni (Membro Supplente) COLLEGIO PROBIVIRI Nando Fiore (Presidente) Silvio Giannoni (Vice Presidente) Nicola Bove (Membro Effettivo) Andrea Marchesani (Membro Supplente) Francesco Pilotti (Membro Supplente) COMITATO D’ONORE FITP Past President Lillo Alessandro Presidente Onorario Luciano Della Costa Comitato Dei Saggi Luciano Della Costa Aldo Secomandi Staff del Presidente Bruno Bordoni, Mario Borroni, Monica Castrilli, Francesca Grella, Ivo Polo, Concetta Masciale Cerimoniere Michele Putrino 3 editoriale Guardare avanti… ma lontano di Benito Ripoli Presidente Nazionale Fitp 4 C hiuso nella mia stanza d’albergo del “Villaggio Oro Vacanze Valtur” di San Vincenzo di Livorno, ad occhi chiusi, la mia mente vaga nell’infinito mare del nulla, alla vana ricerca di capire quanto è successo. Da qualche ora, difatti, è terminata l’Assemblea nazionale elettiva, che ha sancito il riconoscimento della mia proposta progettuale con votazione plebiscitaria. Si affacciano e si fanno avanti gli echi dell’importante assise e mi portano a rivivere, momento per momento, l’incontro con il mondo del folklore, con la FITP. Due sentimenti si fanno strada, due emozioni diverse. I consensi e la gioia per i tanti riconoscimenti riservatimi dai rappresentanti dei Gruppi, ai quali mi stringo in un unico e caloroso abbraccio, e l’amarezza per i comportamenti, a dir poco disdicevoli, di alcuni, che anche dopo la proclamazione degli eletti, hanno, sfacciatamente, continuato a mostrare vivo disappunto, delusione e toni non consoni a gente che fa volontariato e che predica fratellanza e amicizia. Sono stato testimone, nei giorni precedenti le votazioni, di accese diatribe. Disgustato, da ipocrisie e tentati giochini, che si sono perpetrati a danno della Federazione, che hanno minato e sminuito la portata altamente etica della “tre giorni” di San Vincenzo. Penso, non era proprio il caso di far precedere le elezioni, da riunioni carbonare, da espliciti veti incrociati e da fantasiose e improponibili richieste, che altro non hanno fatto che ledere la dignità dei protagonisti. No amici, ben altro mi sarei atteso. I veleni si trascinano (per fortuna non scalfiscono il sottoscritto) e rischiano di creare inimicizie e squilibri tra gli organi istituzionali e, per riflesso, ingenerare nella grande famiglia, profonde fratture, destinate a turbare l’acclarata e conclamata amicizia-fiducia e il sinergico lavoro della Dirigenza federale. Concordia parve res crescunt, discordia maximae dilabuntur - Con la concordia le piccole cose crescono, con la discordia le grandissime vanno in rovina (Sallustio, Be.Ju.10,6) E grazie a Dio che c’è stata la richiesta del voto segreto, che ha consentito a ciascuno degli elettori di esprimere il proprio voto liberamente ed in piena coscienza. L’auspicio di tutti, difatti, era che si realizzasse un’ampia e unanime convergenza e s’indicasse una persona capace d’interpretare il “comune sentire”, che rispondesse alle legittime aspettative di tutto il mondo folklorico, spero che questo sia accaduto. Pur tuttavia sono felice perché il mio (e quello del Segretario generale) progetto è stato (quasi in toto), approvato e fatto loro, dai Gruppi, i veri e unici protagonisti della Federazione. Sono loro che danno la giusta spinta propulsiva e, senza condizionamenti mentali e subordinazioni, ci spingono a correre sempre più, forse troppo in fretta (dice qualcuno). Chi resta ancorato al vecchio, cari amici, rimane disorientato e non al passo con i tempi. Alla declinazione dei IL FOLKLORE D’ITALIA nostri progetti, proiettati verso il futuro, potrebbe far da freno, la zavorra di una mentalità arcaica, che bisogna lasciarsi alle spalle. La nostra esigenza non è solo quella di guardare avanti ma lontano. E’ questa una realtà di fatto, palesata dagli interventi dei Presidenti, durante l’Assemblea, che non la fa diversa, ma l’arricchisce come una pietra preziosa, incastonata in un gioiello d’inestimabile valore, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Mi consolo al solo pensare che, ancora una volta, la Federazione ha avuto ragione di tutti e su tutto. Sto sognando ad occhi aperti, come una bambina che favoleggia del Principe azzurro e sfida la cinica disillusione degli adulti. M’immagino, ancora una volta, al comando di una nave, che salpa dal molo e si prepara ad una turbolenta navigazione a vista del mare della vita e mi esalto. La rotta è quella di un’odissea sentimentale, unica, intima e pure universale che, da anni, è ispiratrice di “una grammatica elementare di vita di un mondo affascinante, il Folklore”. Questo groviglio d’emozioni viene interrotto da un continuo bussare alla porta e da una voce che chiede di entrare. Apro e noto, con stupore ma con soddisfazione, che si tratta dell’“amico” che mi ha creato, nei giorni dell’Assemblea, tristezza e sofferenza morale (ma anche fisica). Gioisco e lo invito ad entrare. Parliamo a lungo e chiariamo ogni cosa. Nel mentre stiamo discutendo, anche animatamente, siamo interrotti dall’angosciante voce di un cronista televisivo, che annuncia l’ennesima tragedia del mare, tanti morti nello splendido Mediterraneo a ridosso delle affascinanti coste italiane. Costernati e smarriti non profferiamo parola. Quanti drammi, quante tragedie..! Sono questi i veri mali della vita ed è per essi che la nostra opera deve avere, come segno distintivo e parola d’ordine, la vera solidarietà, la fratellanza e lo spirito di corpo. Parola d’ordine che dovrebbero Un momento dell’Assemblea elettiva di San Vincenzo (Livorno) n. 03 / 2015 avere anche l’Italia e l’Europa unita. Non si tratta di semplici parole, quanto di valori, che dovrebbero dare un senso ad ogni nostra azione. Purtroppo la storia odierna mostra che le Nazioni del vecchio Continente, ignorano quanto su scritto e si sono incamminate su una china pericolosa, che sta rischiando di compromettere la stabilità interna e i rapporti internazionali. Il problema dell’emigrazione, ormai, sta assumendo una dimensione planetaria e sta diventando un fenomeno irreversibile che, prima o poi, toccherà tutti i Continenti. La globalizzazione della comunicazione e la disponibilità di mezzi veloci ormai faciliteranno, sempre più, l’individuazione dei Paesi più ricchi e renderanno sempre più intensivi gli spostamenti. Se si tiene conto, poi, della disperazione che oggi attanaglia masse di popolazioni vittime delle guerre, delle persecuzioni, della povertà, a cui è negata ogni forma di sopravvivenza, si spiega anche il motivo per cui gli esodi più consistenti vengono dall’Africa e dal Medio Oriente. Non è più possibile non ascoltare il canto di dolore di gente che cerca solidarietà, nel rispetto di un legame umano che reclama dignità. Nessuno può chiamarsi fuori. Perché l’alternativa sarebbe “ la rivolta dei poveri”. Inorriditi dalla immagini di morte, turbati dalle considerazioni su espresse, proviamo vergogna per quanto successo in Assemblea e conveniamo che il nostro motto sarà sempre: Amicizia,convivenza e solidarietà, saranno sempre l’anima di ogni popolo e le vestali del Tempo, inteso come immagine nobile dell’eternità (Platone, Dialoghi). www.fitp.org 5 l’evento L’Italia dalle molte voci di Antonio D’Amico Redazione Fitp 6 Le comunità linguistiche nelle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari F ino al 6 settembre il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari presenta la mostra “L’Italia dallemolte voci”, un itinerario per oggetti e immagini tra le minoranze linguistiche, autoctone o insediate da secoli sul territorio nazionale. L’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, rivolge una particolare attenzione alle espressioni delle diversità culturali del nostro Paese, e con il progetto ministeriale “Gli Italiani dell’Altrove” ha già promosso una serie di convegni sulle minoranze linguistiche (tra i quali gli Arbëreshe, i Croati del Molise, gli Occitani e recentemente Sloveni e Friulani) la cui tutela è regolamentata dalla legge 482 del 1999. Con “L’Italia dallemolte voci il Museo Nazionale delle Arti e Tradizio- ni Popolari intende oggi dunque contribuire alla conoscenza delle minoranze, mostrando dal vero costumi, oggetti e immagini delle proprie collezioni. L’intento è di illustrare un’interessante vicenda storica di migrazioni che fa riflettere, per analogia, sull’attualità. Ben dodici le comunità alloglotte del Paese, giunte per ragioni storicopolitiche o di antico insediamento: tutto il territorio, isole comprese, ne ospita, con prevalenza al Sud. Le Alpi enumerano comunità di lingua occitana, franco-provenzale, germanica; il Molise parla echi di slavo e albanese; la Calabria canta in greco e in arbëreshe. Oggi tali diversità linguistiche sono condivise da un numero sempre minore di parlanti, ma nello stesso tempo sono oggetto di un rinnovato interesse, per la ricchezza culturale che rappresentano e in quanto strumento di valorizzazione delle identità locali. Il patrimonio del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari sul tema è ampio e multiforme e spazia dalle fogge del vestire agli strumenti di lavoro e di vita quotidiana. L’archivio fotografico del Museo ha restituito inoltre una documentazione storica di IL FOLKLORE D’ITALIA n. 03 / 2015 Alcune immagini della mostra allestita nei saloni del museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari dell’Eur a Roma grande suggestione che, nell’ambito della mostra, è proposta in un itinerario visivo. Per la prima volta sarà possibile ritrovare, variamente rappresentate in un’unica area espositiva, testimonianze che provengono soprattutto da località di lingua albanese, croata, francoprovenzale, friulana, galloitalica, greca, occitana e walser. La mostra sulle comunità linguistiche nelle collezioni del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari è stata curata da Emilia De Simoni e Maura Picciau; Ricerche di archivio e storiche Francesco Aquilanti, Marisa Iori, Luciana Mariotti; Ricerche inventario e depositi Paolo Guarrera, Roberta Scoponi; Coordinamento tecnico e disegno luci Stefano Sestili; Restauro e allestimento Roberta Scoponi, Nicolò Giacalone, Franco Rossi Gandin; Grafica Giuliana Barilà, Anna Paola Bovet; Segreteria organizzativa Laura Ciliberti, Marina Innocenzi, Claudia Graziosi; Segreteria comunicazione Francesca Montuori, Sara Visco; Ufficio inventario Anna Cologgi; Ufficio amministrativo Raffaella Bagnoli, Maurizio Di Gregorio, Enrico Vergantiniì Coordinamento vigilanza Antonio Fiorillo. Le immagini sono di Damiano Tullio. 7 www.fitp.org il laboratorio Un tempio per la cultura popolare Un lungo percorso che ora permette la “messa in rete” dei saperi dell’uomo di Francesca Fatone Redazione Fitp 8 I l Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari è l’unico museo statale in Italia con competenze specifiche nel campo delle materie demoetnoantropologiche, la sua finalità è la documentazione delle tradizioni popolari di tutte le regioni italiane e conserva oltre centomila documenti, acquisiti dal 1906 ad oggi. Per suscitare l’interesse intorno alle preziose collezioni costituenti il Museo di Etnografia Italiana, che per un complesso di circostanze avverse attendevano da anni invano una sistemazione definitiva in una sede appropriata, Paolo Toschi organizzò nel 1947, in collaborazione con la Società di Etnografia Italiana, la Mostra di Stampe popolari e iconografia del costume che si tenne in una sala al piano terreno di Palazzo Venezia: accanto alla rappresentazione delle fogge del vestire furono esposte le stampe appartenute allo stesso Lamberto Loria, ad Alessandro D’Ancona, Francesco Novati, Achille Bertarelli e la collezione iconografica di costumi donata da Salvatore di Giacomo con disegni di Filippo Palizzi, Giacinto Gigante e Domenico Morelli. L’esposizione era articolata in quattro temi principali: stampe popolari; iconografia del costume; motivi popolari, curiosità varie; libretti popolari e fogli volanti: album e volumi. Sempre nello stesso anno Toschi realizzò, in occasione delle Celebrazioni Centenarie svoltesi nel 1948 a Torino, la mostra su Il Costume popolare di Roma e del Lazio con gran parte della collezione Loria del costituendo Museo di Etnografia, mentre l’anno dopo verrà organizzata, a Roma, grazie alla Società Geografica Italiana, la Mostra di Tappeti e ceramiche popolari a Villa Celimontana (7 ottobre 1948 - 7 gennaio 1949). La mostra si prefiggeva di far conoscere l’artigianato rurale, offrire spunti per la ripresa e lo sviluppo dei prodotti artigianali italiani e riproporre l’annoso problema della definitiva sistemazione del Museo. Grazie all’interesse suscitato, le esposizioni determinarono la ripresa delle trattative con l’Eur, tanto che nel 1950-51 sembrò definita l’assegnazione per il Museo del IL FOLKLORE D’ITALIA Palazzo delle Tradizioni Popolari situato nell’attuale piazza Marconi. Ancora una volta una serie di circostanze, incluso il passaggio di Toschi alla cattedra di Storia delle Tradizioni popolari dell’Università di Roma, avvenuto nel novembre del 1949, ne impedirono la realizzazione. Tuttavia non diminuì l’interesse per gli studi folklorici tanto che nel 1953 si terrà a Roma, nel Palazzo delle Esposizioni di via Nazionale, la Mostra dell’arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia. Scopo dichiarato dell’esposizione era ancora una volta quello di valorizzare le energie artistiche delle popolazioni italiane, in realtà l’intento era dare definitiva collocazione alla raccolta di Loria. La Mostra esponeva l’artigianato artistico rappresentato da oggetti di oreficeria, miniature, cammei, ceramiche, vetri, mosaici, metalli battuti e sbalzati, legni scolpiti, tessuti e icone artistiche, pitture popolari, ex voto. Nello stesso anno l’intera collezione Loria venne trasferita da Tivoli a Roma per l’Esposizione internazionale dell’Agricoltura (E A 53), al Palazzo dei Congressi dell’EUR, dove una sezione fu dedicata al folklore. Il successo della mostra sul folklore che aveva esposto, oltre agli oggetti della suddetta collezione, i manufatti più significativi del Museo Pitrè di Palermo e del Museo Etnografico romagnolo di Forlì, e soprattutto l’intelligente e sistematica politica operata da Toschi determinavano il 27 febbraio 1954 la stipula del contratto d’affitto del Palazzo delle Tradizioni Popolari fra l’Ente Eur e il Ministero della Pubblica Istruzione, rappresentato dall’allora Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti Guglielmo De Angelis d’Ossat. Il Ministero della Pubblica Istruzione, in possesso del palazzo, nominò nello stesso anno una Commissione per l’ordinamento scientifico del Museo presieduta da Toschi, nella quale ricoprì un ruolo fondamentale Tullio Tentori, allora direttore del Museo e ispettore del n. 03 / 2015 Pigorini, accanto ad altri illustri membri. Venne modificata la denominazione da Museo di Etnografia in quella di Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari in considerazione del fatto che non si riteneva che il termine “etnografia” corrispondesse ai criteri scientifici che avevano ispirato l’ordinamento del Museo, in cui era esposto unicamente il materiale relativo ai prodotti tradizionali e artistici del popolo italiano. Il percorso museale è articolato in tre grandi aree tematiche: La terra e le risorse, Vivere e abitare, Riti feste e cerimonie. Nella prima sezione, La terra e le risorse, sono affrontati i temi relativi al trasporto, al lavoro agricolo e pastorale, al lavoro marinaro e al lavoro artigianale; nella seconda, Vivere e abitare, compare il mondo domestico con i suoi arredi, i gesti del quotidiano, le fasi del ciclo della vita umana. La terza sezione, Riti feste e cerimonie, descrive le varie cerimonie, la musica, i giochi e gli spettacoli, gli abiti e gli ornamenti tradizionali. www.fitp.org 9 Italia e Regioni La Calabria protagonista di Antonio D’Amico Redazione Fitp Tornano gli eventi importanti della Fitp nel “tacco d’Italia”. Tutti gli occhi sono puntati su “Italia e Regioni”, la cui prossima edizione si terrà a Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, dall’11 al 13 settembre. Un gradito ritorno per una terra che non è mai stata avara di soddisfazioni per il mondo del folklore avendo collezionato tanti momenti esaltanti che hanno dato lustro alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari che, da queste parti, ha uno dei serbatoi più importanti sia sotto l’aspetto organizzativo che culturale. In questo angolo della Penisola si conservano e tutelano pagine importanti di tradizoni popolare, grazie a testimonial e custodi di antichi saperi che le contaminazioni e la globalizzazione non hanno avuto la forza di spazzare via. Calabria, dubque. “E’ vero – esordisce il presidente nazionale Benito Ripoli -: a questa regione non si puà dire di no. E’ una terra straordina- rassegna ria, dove emozioni culturali e voglia di fare si fondono in un prodotto di bellezza unica che hanno poco eguali in Italia. Siamo convinti che ancora una volta la Fitp metterà a segno un altro bel risultato grazie anche al lavoro svolto dal comitato regionale ora guidato da Teresa Portella che ha raccolto l’importante eredità di Michele Putrino”. Tropea e, prima ancora, Isola Capo Rizzuto: sono i più recenti palcoscenici naturali che hanno prece- duto Rossano Calabro. “Ed è stato sempre un successo – aggiunge il segretario generale Franco Megna che è di Catanzaro – volendo parafrasare una esilarante battuta della tivvù. Scherzi a parte, la Calabria raccoglie queste sfide sempre con ko stessio entusiasmo e garatisce un impegno che va oltre il minimo sindacale richiesto. Ma d’altronde è un modo di fare che ormai rispecchia tutte le nostre organizzazioni locali, divenute impeccabili e vo- gliose di ben fare”. Macchina organizzativa già in moto da tempo. “Non poteva essere diversamente – conclude l’assessore nazionale Gerardo Bonifati – perché ormai l’evento è dietro l’angolo. Siamo convinti che anche la magnifica realtà turistica di Rossano Calabro saprà cogliere questa importante occasione che le viene offerta dal nostro mondo. Italia e Regioni sarà un successo e i risultati ci daranno ragione”. ROSSANO CALABRO 11/13 settembre www.fitp.org 11 Italia e Regioni ITALIA E REGIONI Iscrizioni 12 S i comunica che le quote di partecipazione di 100 euro a persona previste per la 34. ma edizione di “Italia e Regioni”, in programma nella città di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza, nel Villaggio Nausica – Oro Vacanze (Club Valtur) dall’11 al 13 settembre 2015, dovranno essere versate esclusivamente con bonifico bancario intestato alla F.I.T.P. con l’indicazione del nuovo conto corrente federativo, IBAN: IT97J0503416506000000001140, presso Banco Popolare Siciliano - 2343 Messina, ag. 5. La quota di partecipazione garantisce l’ospitalità, il vitto e l’alloggio dal pranzo di venerdì 11, al pranzo di domenica 13, con bevanda inclusa, in struttura alberghiera a quattro stelle. Le modalità di pagamento sono le seguenti: - Prenotazione: Acconto: 20% sul totale dovuto, da versare con bonifico bancario entro il 10 agosto 2015; - Saldo del totale dovuto, da versare con bonifico bancario entro il 1° settembre 2015. Le ricevute dei bonifici dovranno essere consegnate all’arrivo nel villaggio, presso l’Ufficio di Tesoreria della FITP appositamente istituito, ai fini della sistemazione dei partecipanti presso la struttura alberghiera. Per info e prenotazioni: [email protected] - oppure telefonare 0882441108. IL FOLKLORE D’ITALIA n. 03 / 2015 Il villaggio che ci ospiterà Itaca Nausicaa Rossano Calabro, perla dello Ionio e della Calabria, si trova incastonata tra le verdi montagne presilane e l’azzurro e trasparente mar Ionio. Itinerari da sogno vi porteranno a scoprire gli straordinari paesaggi, ma anche la varietà di sapori di questa terra dall’immensa tradizione culinaria. 13 www.fitp.org l’iniziativa “Carovana del folklore” A S. Giovanni Rotondo fa tappa la solidarietà Dodici le nazioni giunte sul Gargano per l’evento di Francesca Fatone Redazione Fitp 14 H a fatto tappa a San Giovanni Rotondo “La Carovana del Folklore”. Artisti di ben dodici nazioni in tour in Europa si sono ritrovati sulla “montagna del sole”: dopo aver attraversato otto paesi, è terminata la tournèe fa tappa nel centro garganico. La FITP e l’IGF (Federazione internazionale dei gruppi folklorici), con il patrocinio del Comune di San Giovanni Rotondo che ha fortemente voluto questi eventi, hanno organizzato una “serata di gala” con raccolta fondi per beneficenza. Con questi presupposti dirigenti mondiali dell’IGF e grupopi folklorici hanno colorato la “città di San Pio” riaccendendo ancora una volta le luci della cultura popolare che ormai hanno in questo centro un inportante punto di riferimento. Presenza che la Federazione mondiale ha voluto sancire individuando a San Giovanni Rotondo la sua sede mondiale con una vera e propria cabina di regia di attività e progetti. “Non ci stancheremo mai di ripetere – commenta Luigi Pompilio, sindaco del centro garganico – che San Giovanni Rotondo è la capitale del folklore. Tutto in questa comunità affonda le sue radici in una tradizione popolare tramandata da più generazioni e che ha avuto in Benito Ripoli (presidente nazionale della Fitp, nda) un custode di straordinaria volontà che ora ci permette di raccogliere i frutti di un lungo e straordinario lavoro. Un grazie particolare anche all’amico Dorel Cosma, presidente mondiale dell’Igf – che ha sempre creduto nelle nostre potenzialità”. Gli fa eco il presidente del consiglio, Mauro Cappucci: “Tutto si è svolto nel migliore dei modi e gli eventi susseguitesi hanno premiato i nostri sforzi organizzativi”. Chi gongola è Ripoli. “San Giovanni Rotondo – sostiene – accoglie sempre con piacere i nostri conti- IL FOLKLORE D’ITALIA n. 03 / 2015 Didascalie nui appelli e anche quelli di tutto il mondo culturale in genere che , hanno trovato in questi amministratori dei validi intelrocutori. Un esempio, siamo sicuri, che sarà seguito anche da coloro che raccolgieranno il testimone alle prossime scadenze amministrative”. Immagini della tappa di San Giovanni Rotondo della “Carovana del Folklore” dell’IGF; in basso a sinistra il sindaco Pompilio e i Presidenti Cosma e Ripoli Raccolti i fondi per la solidarietà grazie all’impegno profuso dai gruppi partecipanti www.fitp.org la tradizione La Festa dei Gigli di Nola Un momento speciale di cultura popolare Patrimonio dell’Unesco 16 di Enzo Alliegro Università degli Studi “Federico II” di Napoli L a Festa dei Gigli ha un’origine storica che risale al medioevo. I barbari di Alarico, dopo aver saccheggiato Roma, discesero in Campania portando guerra e distruzione. Anche Nola subì saccheggi ed incendi. Molti nolani furono presi prigionieri e trascinati al seguito dei barbari, diretti verso le coste dell’Africa. Paolino, il generoso vescovo di Nola con opere benefiche soccorse il popolo sofferente, dandosi anch’egli prigioniero al posto del figlio unico di una vedova implorante. Liberato qualche anno dopo dalle mani dei barbari, Paolino insieme a tutti i nolani prigionieri tornò a Nola tra il popolo festante, che lo accolse con giubilo e canditi fiori di gigli. Questo avvenimento salvifico, diede origine alla festa. I candidi gigli, man mano sono diventati ornamenti, altarini e baldacchini. Furono, via via trasformati, fino a diventare enormi costruzioni architettoniche ricoperte di pregevoli realizzazioni in cartapesta. La barca che si distingue tra gli otto obelischi rappresenta il legame storico e religioso con gli avvenimento del santo. È con queste succinte ma incisive parole, tra leggenda e storia, che la festa dei gigli di Nola viene presentata dai suoi stessi protagonisti. Una festa, dunque, dalle radici possenti saldamente ancorate nella tradizione medioevale. Una festa, tuttavia, come del resto ogni altro repertorio della cultura popolare, dotata di uno spirito intimo e profondo, che pur restando tale lungo gli anni, risulta ben felice di farsi trascinare lungo i sentieri inesplorati segnati dallo scorrere dei tempi. La festa dei gigli di Nola si è presentata anche nell’edizione 2015 (28 giugno) come un meraviglioso e complesso organismo pienamen- IL FOLKLORE D’ITALIA te palpitante in ogni sua più minuscola componente. In linea con le annotazioni del 1871 di E. B. Tylor, le quali aprirono la porta ad una concezione etno-antropologica di cultura intesa quale “insieme complesso che include le conoscenze, le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualunque altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società”, la “ballata dei gigli”, in quanto scrigno prezioso che custodisce taluni aspetti della cultura popolare, è stata meritoriamente riconosciuta dall’Unesco nel 2013 patrimonio dell’umanità. Alla stregua di un dispositivo interattivo assai complesso, la festa può essere assunta quale enciclopedia multimediale della cultura popolare, ovvero quale scatola cinese in cui sono collocati in diverse combinazioni aspetti dalle forti valenze simboliche di natura religiosa e laica, rituale e drammatica, che vanno ben al di là della mera dimensione ludico-gioiosa, che si esprimono a partire da performance codificate. Ed è proprio la conoscenza di questi linguaggi, e dei rispettivi codici, a consentire di prendere coscienza di elementi di estrema importanza. La festa dei gigli, il suo concreto svolgersi, offre la possibilità, ad esempio, di cogliere il patrimonio etno-religioso (aspetti legati alla religiosità popolare, alla storia dei santi); etno-musicale (canti, balli, musiche e strumenti); etnoartigianale (lavorazione del legno, della cartapesta); etno-culinario (prodotti e piatti tipici); etno-scenografico (manifestazioni pirotecniche, tecniche particolari di arredi urbani, meccanismi per lo scoppio di petardi). È in questo tripudio di ritmi coinvolgenti ed assordanti, nel dedalo di vicoletti asfissianti, affollatissimi di turisti e di residenti, di oriundi e di emigrati, che si consuma un’esperienza plurisensoriale che coinvolge anzitutto il “vedere” e il “sentire”. Un “vedere” e un “sentire”, plasmati culturalmente, che si mostrano capaci di trovare ordine ed equilibrio là dove sembra diver- n. 03 / 2015 samente primeggiare il disordine e il caos, in simbiosi sempre più coinvolgente con l’ombra dei maestosi gigli sapientemente fatti “cullare” dalle gesta eroiche della “paranza”, costituita da non meno di 120 “portatori-cullatori”, che guidati dal “capoparanza” procedono “a passo” o a “mezzo-passo”, mentre echeggiano le note e i canti composti per l’occasione. Gli obelischi di legno e cartapesta sono gli assoluti protagonisti della festa. Alti oltre venti metri, e pesanti svariate centinaia di quintali, rappresentano una sfida alle leggi di natura. Mentre infatti si assottigliano nell’estremità più alta quasi volessero raggiungere ben più spiccate altitudini, essi si ritrovano inchiodati dal loro stesso peso al suolo, sospesi irrimediabilmente tra cielo e terra. Realizzati da maestranze specializzate in apposite botteghe d’arte, i gigli esprimono non soltanto la devozione plurisecolare verso San Paolino, ma anche le angosce di fatti più recenti. Non è un caso, pertanto, che nell’edizione del 2014, il giglio dei Panietteri sia stato curato dall’artista Mimmo Paladino che con una fenditura ben visibile ha voluto mostrare le ferite profonde di una terra deturpata nelle sue viscere dal disastro ambientale della “Terra dei Fuochi”. Ed ecco quindi la festa popolare farsi linguaggio per dire l’indicibile, per narrare sentimenti altrimenti taciuti, stati d’animo profondi che soltanto la brezza festiva è capace di accarezzare e sospingere più in alto, sempre più in alto, al di là della linea segnata all’orizzonte. www.fitp.org l’anniversario Un compleanno dal sapore speciale Il Gruppo “Lerario” festeggia il 25.mo anniversario con le musiche e i colori del Festival Internazionale I l Gruppo folk “Lerario”, cuore dell’Associazione culturale “Città di Silvi”, con il Festival Internazionale del Folklore svoltosi a Silvi Marina (Teramo) il 15 e 16 alla 18^ edizione! Undici i gruppi partecipanti, dei quali ben 10 stranieri provenienti da Turchia, Ungheria, Lithuania, Polonia, Repubblica Ceka e Romania che hanno offerto, nel magnifico travolgenti danze e i magnifici e preziosi costumi indossati dai gruppi. In un tripudio di luci, colori e suoni è stata inaugurata la stagione 2015 dei Festival internazionali patrocinati dalla giugno scorso, ha celebrato nel migliore dei modi una duplice ricorrenza: i suoi 25 anni di attività e il raggiungimento della… maggiore età del Festival, giunto scenario di piazza Marconi, a un pubblico numeroso e attento, uno spettacolo di assoluto valore sia per i canti popolari, che, per i suoni con strumenti antichi, le nostra Federazione, la FITP. L’organizzazione, curata in ogni particolare, la perfetta accoglienza dei gruppi stranieri, il grande palco adornato con fio- 18 IL FOLKLORE D’ITALIA n. 03 / 2015 Gli appuntamenti per festeggiare il 25° compleanno del gruppo “Lerario” ri e scenografie, l’impeccabile service audio e luci hanno dato all’evento un tocco di classe e di professionalità acquisita in tanti anni di attività dal Gruppo folk “Lerario”. L’esibizione serale dei gruppi è stata preceduta, nelle due serate, da due grandi e spumeggianti parate sul lungomare di Silvi Marina (partendo la prima sera da Nord e la seconda da Sud per arrivare insieme a piazza Marconi) alle quali hanno partecipato tutti i gruppi, seguiti da centinaia di persone, turisti e locali. Applauditissima l’apertura ufficiale del Festival con i gruppi schierati nella grande piazza (non entravano tutti insieme sul palco perché erano oltre 300 tra coristi, danzatori e musicisti!) in onore dei quali sono stati eseguiti i rispettivi inni nazionali. “E’ una grande giornata per Silvi Marina e per gli amanti del folklore – ha detto il sindaco Francesco Comignani nel corso della premiazione dei gruppi – che in questo Festival di Pentecoste hanno potuto gustare uno spettacolo di assoluto valore artistico, culturale e popolare. Tutto questo va ad onore e merito del Gruppo Folk “P:G: Lerario” che ha lavorato tanto negli ultimi mesi per offrirci due serate indimenticabili”. La scelta e i contatti con i gruppi stranieri sono stati curati dall’associazione “Blue Diamond Events” di Belgrado, diretta dalle graziosissime signore Milijana e Danijela Delic. 19 www.fitp.org l’agenda eventi TERRA DEL SOLE, I PRIMI 15 ANNI IN UN LIBRO Un libro per raccontare i primi quindici anni di attività in Italia e all’estero. Si chiama “Le foto raccontano” e lo ha pubblicato il Gruppo folklorico “Terra del Sole“ di Lodi. Duecento pagine a colori per elencare i punti salienti della vita del sodalizio lombardo. “Sono stati quindici anni di intensa attività - commenta il presidente Felice Torre - , riscontrando sempre successo nei tanti festival internazionali del folklore che il gruppo ha partecipato. Da qui l’idea di non disperdere questo patrimonio”. 20 A DELICETO TORNA LA SERENATA ALLA SPOSA A Deliceto, in provincia di Foggia, si continua a portare la serenata alla propria innamorata rispolverando una vecchia tradizione. Nelle fasi preparatorie del ma- trimonio, il Gruppo “Skaria” del piccolo centro subappenninico ripropone la serenata alla sposa, un capitolo dolce e romantico scandito dall’amore di una coppia, dalla storia di una terra, la famiglia e i suoi legami inscindibili. Un momento speciale che diventa festa per tutti con canti e balli, ma soprattutto resta uno degli episodi più belli che la sposa potrà conservare gelosamente nel cassetto dei suoi ricordi. E la serenata può andare anche in trasferta: basta contattare i numeri: 3283780305 o 3277820635. SONATE E BALLATE, PRESENTATO IL CD DI “RATAPLAM” “Sonate e Ballate”, il cd dell’Associazione musicale “Rataplam” presentato a Gandino, in provincia di Bergamo (ore 21, biblioteca civica “Brignone”.Il progetto punta al recupero a alla rivalutazione del patrimonio musicale e canoro bergamasco, dando luce questa volta ad un repertorio ancora inedito della tradizione campanaria di Gandino, le cosiddette Sonate d’allegrezza, fondamento della musica tradizionale a Bergamo eseguite qui su Campanine e Xilofono dai campanari ufficiali di Gandino entrati a far parte stabilmente del gruppo e a canti di diffusione e conoscenza europea ma in versioni locali, Ballate che testimoniano le radici comuni del folclore interpretate dalle due voci del gruppo. Pochissime sono le musiche per Baghèt trasmesse dai portatori ma non si poteva dimenticare la Cornamusa bergamasca da sempre presente nel Gruppo. Il cd porta la “firma” di Marisa Isacchi (voce), Lucio Mariani (contrabbassista), Giulio Ghezzi (mandolinista e cantante), Alberto Bonfanti (chitarrista e arrangiatore, Stefano Marozzo (percussionista), Giovanni Angelini (fisarmonicista e suonatore di baghèt, Fabio Rinaldi e Mario Castelli, virtuosismo puro alle campanine e xilofono e tromba, Maria Teresa Villa (chitarra e voce), il suonatore Giacomo Ruggeri (baghèt) e Luisa Mazzoleni ai ball). ORIO SOTTO, MUSICHE E DANZE POPOLARI Si è svolta a Orio Sotto, in provincia di Bergamo, la 15.ma edizione di “Osiofolk”, rassegna organizzata dall’Associazione “Ritmosio”. Il 13 e 14 giugno, appuntamento nel centro lombardo per quello che è divenuto uno degli eventi più attesi del Nord Italia. Sul palco tanti momenti musicali per due serate da non perdere. Molti i consensi raccolti dagli organizzatori per quella che è ormai una manifestazione ben consolidata. 01 IL FOLKLORE D’ITALIA A PIAZZA PONTIDA IL FOLKLORE BERGAMASCO E’ stato organizzato dal Ducato di Piazza Pontida il 21.mo Festival del folklore bergamasco svoltosi il 4 luglio al Villaggio Crespi di Capriate San Gervasio con la partecipazione del Coro di Piazza Pontida, dei Gruppi folklorici “I Gioppini” di Bergamo, “Arlecchino” di Sorisole, “Rataplam” di Mapello e “I Sefosi” di Bottanuco. Ospite il Gruppo dell’Associazione culturale folkloristica Bolivia. L’evento è stato presentato da Cristina Pesenti. VA IN ARCHIVIO IL FESTIVAL DEI MONTI AURUNCI Si è svolto il Festival internazionale dei Monti Aurunci – Memorial “Vittorio D’Angelo” in programma l’8, 9, 11, 13 e 14 luglio Previste esibizioni che si svolgeranno a San Castrese, Roccamonfina, Spigno Saturnia e Baia Domizia, tutti in provincia di Caserta. CUNARDO ACCOGLIE AL FOLKLORE INTERNAZIONALE Ha compito trent’anni il Festival internazionale del folklore di Cunardo, in provincia di Varese. Appuntamento dal 10 al 12 e dal 17 al 19 luglio, presso la Baita del Fondista con la rassegna organizzata dal Gruppo folklorico “I Tencitt” di Cunardo a cui hanno partecipato rappresentanze dell’Egitto, dell’Ungheria, dell’Argentina del Kenya, della Moldavia e del Molise. TORNA “SCIAMPITTA”, LA FESTA DEL FOLKLORE Si chiama “Sciampitta” ed è la Festa inernazionale del folklore che si svolge ogni anno a Quartu Sant’Elena, in provincia di Cagliari e che ha anche appendici in altri centri della zona come Sturgus Domigala, Nuravera e Sant’Anna Arresi. “Folklore: la vita in scena” è stato il tema del convegno svoltosi a Quartu Sant’Elena). Dopo i saluti del sindaco Stefano Delunas e dell’assessore al Dipartimento cultura della Fitp, Luigi Scalas, sono seguiti gli interventi di Mariano Staffa (“Dalla coreutica popolare alla trasposizione scenica”), Gerardo Bonifati (“Elaborazione e realizzazione di uno spettacolo di cultura popolare”), Mario Atzori (“La messa in scena della cultura popolare”) e Giulio Angioni (“Religione e Ritualità”); i lavori saranno moderati da Aldo Cinus. Con la partecipazione dell’Associazione “Ballu Tundu” con il Gruppo etnomusicale “Cuncordias” (Orlando ed Eliseo Mascia, Bruno Camedda ed Elisa Marongiu) e di Francesco Lai. Il programma prevede mostre collettive, degustazioni di prodotti, sfilate ed animazione nonché spettacoli vari con diversi n. 03 / 2015 gruppi stranieri. Presentano Roberto Floris, Luca Gentile, Francesco Orrù e Ottavio Nieddu. PALERMO, TORNA L’OPERA DEI PUPI A partire dall’1 luglio, il Museo internazionale delle marionette “Antonio Pasqualino” di Palermo realizzerà degli spettacoli giornalieri di Opera dei pupi tratti dalla Storia dei Paladini di Francia di Giusto Lodico. L’Opera dei pupi, proclamata nel 2001 dall’UNESCO Patrimonio orale e immateriale dell’umanità, è il teatro tradizionale siciliano delle marionette risalente al 1800. Con i suoi spettacoli coinvolgeva quotidianamente il pubblico maschile in lunghi cicli riguardanti le avventure dei Paladini di Francia. Nella leggenda di Carlomagno, Orlando e Rinaldo, diversi temi si intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Sarceni, provocando così una forte immedesimazione da parte del pubblico. Info: 091.328060 www.museodellemarionette.it www.fitp.org 21 l’agenda eventi CON IL GRUPPO I BEJ, UNA TRADIZIONE LUNGA 88 ANNI Il Gruppo Folcloristico Città di Erba “I Bej” compie 88 anni. Anni di storia per il gruppo presieduto da Angelo Molinari che dal 1927 conserva e difende i valori culturali della terra di Brianza. In occasione dell’anniversario della nascita del gruppo, i Bej hanno inaugurato il monumento “The life electric”, opera progettata dall’architetto Daniel Libeskind, che il prossimo mese di luglio verrà installata sulla diga foranea di Como. “GIGETTO DEL BICCHIERE” SU CANALE ITALIA 22 Il Gruppo folklorico Gigetto del Bicchiere sarà ospite della trasmissione televisva “Cantando ballando” in onda su Canale Italia, emittente leader in Italia per la musica da sala ed il folklore visibile sul canale 83 del digitale terrestre e sul canale 913 della piattaforma satellitare. MISTRETTA, CI SONO I GRUPPI DI COLOMBIA E PARAGUAY L’Associazione “Amastra folk” di Mistretta organizza anche quest’anno il Raduno internazionale del folklore che si terrà il 15 agosto nella cittadina sicula di Mistretta. Giunta alla 21esima edizione, quest’anno è prevista la partecipazione di gruppi folkloristici provenienti da Colombia, Turchia, Paraguay e Bulgaria, che sfilano per le vie di Mistretta esibendosi in danze e canti tradizionali. MEZZO SECOLO COI CANTERINI DELLA RIVIERA JONICA Il gruppo folklorico “Canterini della riviera jonica” fondato da Melino Romolo compie 50 anni. Tre giorni di festeggiamenti, dal 10 al 12 agosto, per l’anniversario del Centro studi sorto nel marzo del 1965 a Roccalumera, una cittadina della provincia di Messina che si affaccia sul mare Jonio. IOV, A BERGAMO IL MEETING EUROPEO DELL’ORGANIZZAZIONE Il consiglio direttivo mondiale della Iov, organizzazione internazionale di arte e cultura popolare, ha scelto Bergamo per il meeting europeo.Il presidente mondiale Carmen Padilla dirigerà i lavori dell’importante incontro in programma il 18 e 19 luglio che vedrà la presenza dei dirigenti di molte sezioni europee, l’Italia sarà rappresentata dal presidente Fabrizio Cattaneo, dal vicepresidente Luigi Scalas e dal segretario generale Fabrizio Nicola. L’evento è stato organizzato con la collaborazione di Marcel Oelbrandt, segretario esecutivo Europa ovest ed Etienne Van- keirsbilck, incaricato alla revisione dello Statuto mondiale. Molti saranno gli argomenti in discussione per il futuro dell’arte e tradizione popolare nel mondo. Sono previste anche escursioni organizzate nel tempo libero per visitare Bergamo monumentale e architettonica AD ARZACHENA LA RASSEGNA INTERNAZIONALE Ci saranno anche quattro gruppi stranieri alla XIV edizione della “Rassegna internazionale del folklore – Città di Arzachena” in programma il giorno 13 agosto in piazza Risorgimento ad Arzachena, in provincia di Olbia-Tempio. Oltre al gruppo locale “Città di Arzachena”, presieduto da Paolo Giorgioni, e altri due della Sardegna, ci saranno i gruppi di Costa Rica, India, Slovacchia e Romania. Il programma quest’anno prevede una novità: alla serata di esibizioni, che avrà inizio alle ore 21:30, verrà affiancato un evento enogastronomico con il “Vitello arrosto”, una degustazione che sarà realizzata sempre in piazza Risorgimento con inizio alle ore 20:00. DELICETO, LE EMOZIONI DEL FOLK FESTIVAL Giunge alla IV edizione il Folk Festival Deliceto, organizzato dal gruppo Skarìa presieduto da An- 02 IL FOLKLORE D’ITALIA tonio Cappiello. Deliceto diventerà culla di tradizioni e civiltà diverse, tutto in una grande notte. Gli amanti della cultura popolare verranno investiti dalle emozioni, dai ritmi e dai suoni non solo della Puglia ma anche delle terre vicinie quali Molise, Campania, Basilicata e Lazio. L’appuntamento è per il 13 agosto a partire dalle ore 20. DAL 30 LUGLIO “ETHNODANZA IN TOUR” Ethnodanza in Tour, dal 30 luglio al 5 agosto vi aspetta per il 39° Festival delle danze identitarie -sa solidali. La manifestazione coinvolgerà i comuni di Carloforte, Pula, Assemini, Villa Sant’Antonio e Decimomannu e vedrà la partecipazione di gruppi provenienti dal Panama, Perù e Nuova Zelanda. Dalla Sardegna invece non mancheranno gruppi folk di Assemini, Macomer, Neoneli, Gonnesa, Oliena e gli sbandieratori di Iglesias. Per consultare il programma completo visita il sito www.folkassemini.it/folk IL FOLKLORE LAVELLESE DEI I F’ST’NIDD Giunge alla terza edizione il Festival internazionale del folklore del Gruppo “I F’st’nidd” di Lavello. La manifestazione si terrà nei giorni 7 e 8 agosto in piazza Giacomo Matteotti. Gruppi provenienti dal Canada, Portogallo, Croazia, Lituania, Pignola, Savoia di Lucania, Tricarico, Cancellara, Lavello sfileranno in un contesto di musica, colori, cultura e tradizioni. Il festival sarà trasmesso in diretta da radio Carina live. n. 03 / 2015 ITTIRI FOLK FESTA, SUCCESSO PER LA RASSEGNA SARDA Bilancio positivo per la 30.ma edizione dell’Ittiri folk festa, organizzato dall’Associazione Ittiri Cannedu. L’Ittiri folk festa ha vissuto la giornata più significativa con la Messa dei Popoli, poi ha preso il via la parata con i gGuppi di casa “Ittiri Cannedu” e “San Pietro” a fare da apertura e chiusura, scortati da oltre 80 cavalieri e amazzoni in costume dell’Associazione ippica Ittirese. Tra gli ospiti stranieri entusiasmo per l’ensemble “Whitireia performing Arts Troup” di Porirua che ha proposto diversi canti e danze della tradizione neozelandese, ma ha offerto anche una piccola ed emozionante esibizione di danze e canti maori. Grazia e leggerezza hanno espresso le ragazze della Taiwan Do-Do Art Dance Group di Tou Liu. Orgogliosa e particolare la danza coi bastoni fatta dagli algerini del gruppo Ballet Naghma Folk Dance di Setif. Allegria e colori vorticanti per i messicani del Bafofim Ballet Folklorico “Fiesta Mexicana” di Nuevo Leon. Coi costumi nei colori della bandiera di Panama, bianco, rosso e blu, si è esibito il Ballet Folklorico “Fuerte Raza”. L’Europa è stata rappresentata da The Folklore Ensemble “Ardeaul” di Sibiu (Romania), dai belgi del Het West-Vlaams Olkskunstensemble “Die Rooselaer”di Oostrozebeke che hanno proposto anche gli sbandieratori, dai polacchi del Folk Dance Scouting Group di Grzes. Nel corteo anche la Sardegna: oltre ai gruppi di casa, la fierezza e la bellezza dei costumi del gruppo “Pro Loco” di Samugheo, gruppo folk “Nugoresas” di Nuoro, associazione culturale “Bestimentas de Muda” di Codrongianos e Gremio dei Viandanti di Sassari. Non potevano mancare le maschere, con il gruppo “Barbagia” di Olzai: Sos Maimones, mezzo uomo e mezzo fantoccio dalle fattezze femminili che simboleggia la fertilità, i bestiali Sos Murronarzos e il corteo funebre che porta la scala con Su Mammuzzone, il fantoccio da bruciare a Carnevale. Ha fatto gli onori di casa il sindaco di Ittiri Antonio Sau: «Oltre trecento gruppi provenienti da tutto il mondo sono venuti a Ittiri in questi 30 anni e l’attività dell’associazione Ittiri Cannedu ci ha resi consapevoli e orgogliosi della nostra identità e delle nostre tradizioni». Consegnato anche il premio Zenias ai Bertas, una band che da cinquant’anni calca la scena musicale con il coraggio e la curiosità di sperimentare nuove strade. www.fitp.org 23 le delibere DALLA GIUNTA ASSEMINI 07.11.2014 Nel rispetto delle determinazioni di cui al Decreto Legislativo n. 460/97 e successive integrazioni, si comunica che, nella riunione tenutasi ad ASSEMINI in data 07.11.2014, la GIUNTA FITP ha adottato le seguenti deliberazioni: 1. 24 Approvazione consuntivo con presa d’atto dello sforamento di € 163,50 rispetto la somma preventivata rispetto la somma preventivata del corso di formazione denominato “stare in scena”, svoltosi a San Giovanni Rotondo dal 27 al 29 giugno 2014. Il consuntivo approvato presenta un spesa € 4.163,00 (VOTO UNANIME) 2. Approvazione consuntivo con presa d’atto dello sforamento di € 390,40 rispetto la somma preventivata - delle manifestazioni denominate “Oscar delle manifestazioni e “World Folklor Stars”, svoltesi a San Giovanni Rotondo dal 3 al 5 agosto 2014. Il consun- tivo approvato presenta una spesa complessiva di € 8.390,40. (VOTO UNANIME) 3. Ratifica spesa di € 152,99 alla Società PBM Cagliari per necrologio alla sig.ra Scalas, madre del vice presidente della FITP. (VOTO UNANIME) 4. Approvazione consuntivo manifestazione “Italia e Regioni 2014” svoltasi a Grottammare dal 19 al 21 settembre 2014 che presenta, in fase entrate, la somma di € 31.215,00 - in fase uscite, la somma di € 1.811,22 che viene destinata alla cassa corrente dell’attività istituzionale della FITP (VOTO UNANIME) 5. Rinnovo annuale polizza Naiplus n. 80/1790197 di € 15.000,00 stipulata con Nationale Suisse - Ag. Assidea che, in un anno, ha maturato un interesse dello 0,93% pari ad € 136,96 – somma che viene destinata all’attività istituzionale della FITP. (VOTO UNANIME) non partecipa Ripoli) 6. Approvazione assestamen- to del bilancio preventivo 2014 che, a seguito delle modifiche apportate nei singoli capitoli entrata e uscita, presenta un totale in entrate ed uscite pari a complessive € 226.000,00. (VOTO UNANIME) 7. Ratifica designazione del vice presidente Indaimo quale personalità meritevole a ricevere il “Premio Sciacca - Sez. FITP” edizione 2014. (VOTO UNANIME) 8. Sospensione, a causa di mancata candidatura, del progetto “Territori e Folklore ed. 2014” con conseguente mancata stampa del calendario FITP 2015. (VOTO UNANIME) IL FOLKLORE D’ITALIA n. 04 / 2015 TA NAZIONALE NAZIO 9. Approvazione criteri per l’assegnazione del riconoscimento “Padre del Folklore 2014”. Per questa edizione, il riconoscimento sarà dato “alla carriera” e, pertanto, dovranno essere indicate - seguendo le stesse modalità degli anni precedenti - personalità della FITP che si sono distinte per una lunga e significativa attività nel settore delle trasposizioni sceniche delle tradizioni popolari. (VOTO UNANIME) 10. Approvazione proposta avanzata dal Sindaco di Ortezzano e dal Consigliere Nazionale Borroni che hanno chiesto di ospitare, nella cittadina marchigiana, la prossima edizione delle manifestazioni “Padri del Folklore” e “Rassegna della musica dei canti folklorici ed etnici”, da svolgersi nella seconda metà di Gennaio 2015. (VOTO UNANIME) 11. Nomina Commissione della “Rassegna della musica e dei canti folklorici ed etnici” che è composta dalle seguenti personalità: Atzori - Macchiarella – Di Lecce - Tobia Rinaldo – Rinaldi Michele (supplente Rinaldi Michele. (VOTO UNANIME) 12. Approvazione quote anno 2015 – di affiliazione e tesseramento alla FITP che restano invariate rispetto l’anno precedente. (VOTO UNANIME) 13. Rinnovo contratto con Nationale Suisse – Ag. Assidea - anno 2015 – per assicurazione tesserati FITP, alle stesse condizioni fissate nell’anno precedente. (VOTO UNANIME) non partecipa Ripoli) 14. Rinnovo contratto fino al 30 giugno 2015 con lo Studio Genesis Centro A Zeta per la gestione dell’ufficio tesoreria della FITP, alle stesse condizioni fissate nell’anno precedente. (VOTO UNANIME) non partecipa Ripoli) 15. Rinnovo contratto anno 2015 - con la Società Intervideo per la gestione del sito internet della FITP. (VOTO UNANIME) 16. Rinnovo contratto anno 2015 – con la Società Audio Video Center per la gestione di servizio tecnico internet, alle stesse condizioni fissate nell’anno precedente. (VOTO UNANIME) (non partecipa Cattaneo); 17. Rinnovo collaborazione fino al 30 giugno 2015 con Ilaria Fioravanti per la gestione del servizio audio/visivo della FITP in occasione degli eventi istituzionali della Federazione, alle stesse www.fitp.org 25 le delibere DALLA GIUNTA condizioni fissate nell’anno precedente. Rispetto gli accordi pregressi, la stessa Fioravanti sarà impegnata a trasmettere all’assessore Cattaneo, nella Sua qualità del Dipartimento Comunicazione, 1 copia di Cd, con le immagini fotografiche dell’evento, che sarà, poi, inviato a ciascun sodalizio partecipante. (VOTO UNANIME) Regionale, risulta quanto mai urgente in quanto, nell’approvazione della legge di stabilità 2015, i gruppi sardi dovranno essere rappresentati in un tavolo di discussione che (come da impegni assunti dagli onorevoli Cossa e Busia) avrà lo scopo di impegnare il Consiglio Regionale della Sardegna a rifinanziare la L.R. n. 64. (VOTO UNANIME) 18. Approvazione proposta 20. Delega al Presidente del- 26 presentata dal Sindaco di Vieste che ha chiesto di ospitare, nella cittadina pugliese, la prossima edizione delle manifestazioni “Il Fanciullo e il Folklore - Incontro con le nuove generazioni” e “Rassegna del documentario etnografico”, da svolgersi nel mese di aprile 2015. (VOTO UNANIME) 19. Nomina del vice presi- dente Luigi Scalas a Commissario Straordinario FITP della Sardegna. Tale nomina, necessaria per l’inattività del Comitato la Consulta Scientifica a presentare una proposta di regolamento per l’organizzazione di una Rassegna Internazionale FITP di Antropologia Visuale. (VOTO UNANIME) 21. Delega al Segretario Ge- nerale per la richiesta di liberatoria atta ad intitolare la Rassegna Internazionale FITP di Antropologia Visuale a Vittorio De Seta. (VOTO UNANIME) Nel rispetto delle disposizioni di cui al D. Lgs n. 460/97 e s.m.i., si comunica che, nella riunione tenutasi a SAN GIOVANNI ROTONDO il 26 giugno 2014, la GIUNTA FITP ha adottato le sotto elencate determinazioni: 1. Ratifica scrittura privata FITP/CDP regolante la gestione dell’ufficio stampa della FITP. (VOTO UNANIME) 2. Ratifica rinnovo annuale polizza Naiplatinum n. 80/1790123 contratta con Nationale Suisse Ag. Assidea. (VOTO UNANIME) non partecipa Ripoli; 3. Ratifica rinnovo annuale polizza Naiplatinum n. 80/1790132 contratta con Nationale Suisse Ag. Assidea. (VOTO UNANIME) non partecipa Ripoli); IL FOLKLORE D’ITALIA n. 03 / 2015 TA NAZIONALE NAZIO SAN GIOVANNI ROTONDO 26.06.2014 4. Ratifica rinnovo annuale polizza Naiplus n. 83/1790033 contratta con Nationale Suisse Ag. Assidea. (VOTO UNANIME) non partecipa Ripoli); 5. Rigetto ricorsi dei Gruppi Ortensia, Kore e Pizziche e Muzziche avverso l’assegnazione del Premio Avella all’associazione Stafilé in occasione della Rassegna del documentario etnografico. (VOTO UNANIME) 6. Scelta del Gruppo Folklorico “Pro Loco di Castrovillari”, quale gruppo vincitore della rassegna promossa dal MiBAC in occasione dei 150 anni dell’Unitàd’Italia, a rappresentare l’Italia in occasione del festival IGF “World Folklor Stars”. (VOTO UNANIME) 7. Allestimento della mostra “Le feste nella tradizione popolare” in occasione del festival IGF “World Folklor Stars” e relativo impegno di spesa - per stampa su 60 pannelli forex - di € 2.000,00 (VOTO UNANIME) 8. Assegnazione della mostra “Le feste nella tradizione popolare” ai Gruppi Folklorici della FITP che, in occasione di particolari ricorrenze, decidessero di realizzare l’evento espositivo. (VOTO UNANIME) 9. Trattazione di un tema libero per quanti, in occasione di Italia e Regioni, partecipano alla manifestazione “Spettacolo/Laboratorio” che, per l’occasione, assume il titolo di “mettiamoci in ballo…” (VOTO UNANIME) 10. dell’IGF. (VOTO UNANIME) 11. Implemento di € 1.000,00 (per complessive € 6.000,00) al budget assegnato per le spese afferenti l’ufficio tesseramento - anno 2014. (VOTO UNANIME) 12. Rigetto avvio procedura di cui all’art.33 dello Statuto FITP avanzata dal Gruppo Ortensia per provvedimento nei confronti dell’assessore Bastari. (VOTO UNANIME) 13. Presa d’atto delle dimissioni da componente della Giunta FITP della signora Bastari Donatella alla quale subentra – ai sensi dell’art. 19 dello statuto – il sig. Giuliano Ierardi che assume la carica di assessore effettivo. (VOTO UNANIME) Assegnazione del titolo di “socio onorario della FITP” al prof. Dorel Cosma, presidente www.fitp.org incarichi nomine CASTRILLI ALLA GUIDA FITP ABRUZZO, DELLA FITP MOLISE CONFERMATO BIANCHI Michele Castrilli è stato riconfermato presidente del Comitato Regionale Molise della FITP. 28 Lo ha eletto l’Assemblea elettiva riunitasi a Miranda (Isernia) a cui ha partecipato il presidente Nazionale Benito Ripoli. Il nuovo organigramma regionale risulta così composto: • Presidente Regionale: Michele Castrilli - Carpinone • Consigliere Nazionale: Maria Monaco - San Giuliano del Sannio • Vice-Consigliere Nazionale: Giuseppe Verdile - Agnone • Presidente Comitato Provinciale Campobasso: Salvatore Ciocca - Riccia • Presidente Comitato Provinciale Isernia: Roberto Ferrante – Miranda. Fidio Bianchi (Sulmona) resta alla guida della FITP Abruzzo. Lo ha confermato l’Assemblea regionale riunitasi a Introdacqua, in provincia dell’Aquila. Consigliere nazionale è stata eletta Maria Lidia De Dominicis (Tagliacozzo), vice consigliere nazionale Vito Di Benedetto (Introdacqua). Contestualmente sono stati nominati anche i responsabili dei comitati provinciali: Francesco Romanelli (L’Aquila), Franco Costantini (Teramo) e Claudio Tatone (Pescara). L’Assemblea ha anche proposto - all’unanimità - di candidare la città di Sulmona a sede della rassegna “Italia e Regioni” del 2016. luso (Palermo). Li affinacheranno come viceconsiglieri nazionali Carmelo Crimi (Messina), Giuseppe Matranga (Messina) e Vincenzo Amaro (Catania). Lavori svoltisi sotto la supervisione del presidente nazionale Benito Ripoli. FITP SICILIA, RUSSO RICONFERMATO Alfio Russo resta a capo della FITP Sicilia. Il presidente del Gruppo folclorico “Voce dell’Etna” è stato FITP MARCHE ROSA CON STOPPONI riconfermato dall’Assemblea elettiva regionale che ha anche provveduto alle altre nomine. Consiglieri nazionali sono stati eletti Antonella Castagna (Enna), Angelo Scolaro (Messina), Luca Maca- Si tinge sempre più di “rosa” la Fitp delle Marche. Sandra Stopponi dell’Associazione folklorica “Città di Matelica”), è il nuovo presidente del Comitato regionale e subentra a Pamela Trisciani IL FOLKLORE D’ITALIA da poco eletta assessore della Giunta nazionale. E’ quanto emerso dall’Assemblea elettiva svoltasi a Montecosaro, in provincia di Macerata, alla presenza del presidente nazionale Benito Ripoli. Vicepresidente del comitato regionale è stata eletta Monia Scocco (Gruppo folk “Li Matti” di Montecò), consigliere nazionale Mario Borroni (Gruppo folk Ortensia); vice consigliere nazionale Massimo Marconi (Gruppo folk “I Passeri solitari”). Eletti anche i consiglieri provinciali di Ancona: Augusto Lorenzetti (Gruppo folk Colle del Verdicchio); di Macerata: Giuseppe Sbarbati (Gruppo folk “La Cocolla dè Mojà”); di Fermo: Luca Mercuri (“Sbandieratori di Servigliano”); Pesaro: Donatella Bastari (Associazione culturale “Staphilè”. PORTELLA ALLA GUIDA DELLA FITP CALABRIA Maria Teresa Portella (Cosenza) è il nuovo presidente del Comitato regionale della Calabria della FITP. Subentra a Michele Putrino, figura storica del folklore di questa terra. A rappresentare la Calabria nel consiglio nazionale l’Assemblea regionale ha chiamato Carmine Gentile (Crotone) e Giuseppe Malara (Reggio Calabria). Viceconsiglieri nazionali sono stati designati Romano Melissa (Reggio Calabria) e Andrea Addolorato (Vibo Valentia). IN LOMBARDIA, NICOLA PRESIDENTE Cambio della guardia al Comitato regionale Lombardia FITP. Fabrizio Nicola è il nuovo presidente eletto dall’Assemblea riunitasi a Milano con l’intervento del vi- cepresidente nazionale Fabrizio Cattaneo. Del nuovo organismo regionale fanno parte Stefano Folzi (vicepresidente) Ida Boffelli (tesoriere), Adelio Gilardi (segretario), Paola Pina (vicesegretario). I consiglieri nazionali eletti sono Enzo Felotti e Dionigi Garofoli, vice consiglieri Gino Sara e Lina Cabrini. Il gruppo dei consiglieri regionali è composto da Ezio Corti, Pietro Marconi, Fabrizio Torrez, Vittorio Previtali e Francesco Gatto (presidente comitato provinciale Bergamo). Del collegio dei sindaci revisori dei conti fanno parte Alberto Faccini, Ruggero Nani e Mario Cataldo. FITP CAMPANIA, ELETTO TORTORIELLO Passaggio di testimone alla FITP Campania. Il nuovo presidente è Francesco Tortoriello (Salerno): subentra a Franco Coccaro che ha retto il Comitato regionale nell’ultimo quadriennio. Alesio Trerotola (Avellino) sarà invece il vicepresidente dell’organismo campano. Ciro Marino (Salerno) e Antonio Visconte (Avellino) sono stati eletti rappresentanti nel Consiglio nazionale; viceconsigliere nazionale è stato indicato Gerardo Fiorino (Caserta). In una prossima riunione saranno nominati il secondo viceconsigliere nazionale e i presidenti dei comitati provinciali. n. 03 / 2015 LA NUOVA GIUNTA FITP SI E’ INSDIATA Si è insediata la nuova giunta nazionale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Riunione di esordio a Guglionesi, in provincia di Campobasso, dove i nuovi dirigenti nazionali si sono ritrovati dopo l’Assemblea elettiva svoltasi a San Vincenzo, in provincia di Livorno dal 1° al 3 maggio. La nuova giunta è composta dal presidente Bnito Ripoli, dai vicepresidenti Fabrizio Cattaneo e Nino Indaimo, dagli assessori Gerardo Bonifati, Enzo Cocca, Fabio Filippi, Antonio Giuliani, Luigi Scalas e Pamela Trisciani. In Molise erano presenti anche il segretario generale Franco Megna, il tesoriere Tobia Rinaldo, il presidente del Collegio dei sindaci revisori Giampiero Cannas, gli assessori supplenti Giuliano Ierardi e MarioSrebotuyak e il prof. Mario Atzori, presidente della Consulta scientifica. www.fitp.org 29 incarichi nomine BONVENTRE A CAPO DELLA FITP LAZIO Si è riunita a Nemi (Roma) l’Assemblea della FITP Lazio che ha eletto Salvatore Luciano Bonventre (Rieti) nuovo presidente regionale. Consigliere nazionale è stato indicato Giuseppe D’Alessandro (Frosinone); viceconsigliere nazionale Antonio Tucciarone (Latina). Rinnovata anche la squadra dei presidenti provinciali ora così composta: Celestino Di Bello (Latina), Oscar Velardo (Frosinone) e Agostino Croce (Roma). Con queste novità il Comitato Regionale del Lazio si appresta a vivere il nuovo quadriennio federale alla luce di nuovi incarichi. Un programma che sarà presto completato e che avrà come obiettivo la promozione dei gruppi regionali. 30 FRIULI VENEZIA GIULIA, BIS DI MERRINO ELETTO CRISMANI A MESSINA Giampiero Crismani del Gruppo “Santa Gorizia” è il nuovo presidente del comitato regionale Fitp. Il suo vicario è Regina Rossit del Gruppo “Santa Lucia”. Consigliere nazionale è stato eletto Renato Perin del Gruppo “Danzerini Maniaghesi”; supplente: Salvatore Carbone del Gruppo “Cervignanese”. Comitati provinciali: Gorizia, presidente Massimo Bevilacqua del Gruppo “Santa Gorizia”. Vicepresidente: Anna Maria Fasolino del Gruppo “Santa Gorizia”; Pordenone, presidente: Lara Ratopec del Gruppo “Danzerini Maniaghesi”, vicepresidente: Roberto Cristante del Gruppo “Santa Lucia; Udine: presidente: Mariagrazia Mattiussi del Gruppo “Lis Zirandulis. vice presidente: Elisa Merlini sempre del Gruppo “Lis Zirandulis”. Ora la squadra è pronta. Nino Merrino, presidente del Gruppo folklorico La Madonnina (ME), resta alla guida del Comitato provinciale FITP di Messina per il prossimo quadriennio. Contestualmente sono stati anche eletti due vicepresidenti: Joe Bianchi del Gruppo I Cantori popolari delle Isole Eolie e Pasquale Navarria del Gruppo Triskelion di Roccalumera. Eletti anche il segretario – cassiere Marco Mangano del Gruppo I Picciotti Missinisi e il rappresentante regionale Orazio Grasso del Gruppo Mata e Grifone. Con questo maquillage degli organismi locali della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, il Comitato di Messina si prepara a vivere il nuovo impegno alla luce delle progettualità del Presidente Merrino. NOMINATO LO STAFF DEL PRESIDENTE A poche settimane dalla sua rielezione, il presidente Benito Ripoli ha nominato i componenti del suo staff. Saranno Francesca Grella, Ida Boffelli, Ivo Di Matteo, Bruno Bordoni, Pietro Prencipe e Ciro Marino coloro che supporteranno per il prossimo quadriennio il presidente della Federazione Italiana Tradizioni Popolari in tutti gli aspetti, da quelli logistici a quelli organizzativi.