maggio / giugno 2015

Transcript

maggio / giugno 2015
FITP - Sede legale: Box 001 Centro Uffici (T) Viale Ammiraglio Del Bono, 20 - 00122 Roma
Segreteria del Presidente nazionale: Via San Nicola, 12 - 71013 - S. Giovanni Rotondo - Tel. e fax 0882 441108
n. 3
ANNO XVII
maggio / giugno 2015
Rivista bimestrale della Federazione Italiana Tradizioni Popolari
«
L’Italia dalle molte voci
Una mostra al Museo Nazionale
delle Arti e Tradizioni Popolari
www.fitp.org
«
Italia
e Regioni
Appuntamento
in Calabria
Federazione
Italiana
Tradizioni
Popolari
Consulta
Scientifica
PRESIDENTE
Mario Atzori
VICEPRESIDENTE
Patrizia Resta
COMPONENTI
Leonardo Alario
Gian Luigi Bravo
Pino Gala
Ignazio Macchiarella
Vincenzo Spera
Consiglio
Nazionale
SEGRETERIA
PRESIDENZA NAZIONALE
Via San Nicola, 12
71013 San Giovanni Rotondo (FG)
Tel. e Fax: 0882.441108
[email protected]
UFFICIO TESSERAMENTO
Via San Sebastiano, 16/18
98122 Messina
Tel. e Fax: 090.771398
tesseramento@fitp.org
SEGRETARIO GENERALE
Contrada Chiusa Lotto 4/b
Loc. Simeri Mare Villaggio Santa Lucia
88050 Simeri Crichi (CZ)
Tel.: 0961.881609 - 0961.794388
Fax: 0961.881491
[email protected]
UFFICIO TESORERIA
C.da Conca d’Oro,
Garden Ville, 16
98168 Messina
Tel.: 090.355604
[email protected]
UFFICIO STAMPA
Cdp Service - San Severo (FG)
www.cdpservice.it
Tel. e Fax: 0882 375761
ufficiostampa@fitp.org
COORDINATORE
NAZIONALE
Maria L. De Dominicis
Consiglieri
MARCHE
Mario Borroni
MOLISE
Maria Monaco
PIEMONTE
Bernardo Beisso
PUGLIA
Vittorio Coriglione
Antonio Greco
SARDEGNA
Vittorio Fois
Mario Pau
Luigi Usai
Daniel Meloni
SICILIA
Pasquale Casaletto
Attilio Gasperotti
CALABRIA
UMBRIA
Carmine Gentile
Giuseppe Malara
Francesco Pilotti
CAMPANIA
Susi Lillaz
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Renato Perin
LAZIO
Giuseppe d’Alessandro
LIGURIA
Luciano Della Costa
LOMBARDIA
Enzo Felotti
Dionigi Garofoli
LOMBARDIA
Fabrizio Nicola
MARCHE
Sandra Stopponi
PIEMONTE
Andrea Flamini
BASILICATA
Sauro Casali
LIGURIA
Milena Medicina
TOSCANA
TRENTINO
ALTO ADIGE
EMILIA ROMAGNA
LAZIO
Salvatore Luciano
Bonventre
MOLISE
Michele Castrilli
ABRUZZO
Ciro Marino
Antonio Visconte
FRIULI VENEZIA
GIULIA
Giampiero Crismani
Antonella Castagna
Angelo Scolaro
Luca Macaluso
Marco Fini
Maria L. De Dominicis
EMILIA ROMAGNA
Sauro Casali
(commissario)
Valle d’Aosta
VENETO
Gianni Marini
Presidenti
Comitati Regionali
ABRUZZO
Fidio Bianchi
PUGLIA
Concetta Masciale
SARDEGNA
Giommaria Garau
SICILIA
Alfio Russo
TOSCANA
Francesco Castelli
TRENTINO
ALTO ADIGE
Attilio Gasperotti
UMBRIA
Floriano Zangarelli
Valle d’Aosta
BASILICATA
Pietro Basile
Susi Lillaz
(commissario
straordinario)
CALABRIA
MAria Teresa Portella
VENETO
Adriano Bissoli
CAMPANIA
Francesco Tortoriello
IL FOLKLORE D’ITALIA
6
L’Italia dalle mille voci
Percorso dedicato alle minoranze linguistiche
al Museo delle Arti e Tradizioni Popolari
Italia e Regioni
a Rossano Calabro
10
IL FOLKLORE D’ITALIA
Bimestrale d‘informazione
Anno XVII n. 3 - MAGGIO / GIUGNO 2015
Registrazione al Tribunale di Foggia n. 9
dell’8 aprile 2008
DIRETTORE RESPONSABILE
Benito Ripoli
COORDINAMENTO RED.LE
Antonio d’Amico
Francesca Fatone
Rita Laguercia
FOTOGRAFIE
Ilaria Fioravanti
PROGETTO GRAFICO
Sinkronia studio
STAMPA
Grafiche Lucarelli - Ariano Irpino
Dall’11 al 13 settembre la kermesse nazionale
con culture locali a confronto
14
n. 03 / 2015
FEDERAZIONE ITALIANA
TRADIZIONI POPOLARI
PRESIDENTE NAZIONALE
Benito Ripoli
VICE PRESIDENTI
Fabrizio Cattaneo, Nino Indaimo
La carovana del folklore
a S.Giovanni
Gruppi giunti da più paesi del mondo
per raccogliere fondi nel nome del folklore
16
La Festa dei Gigli a Nola
Momento unico di cultura popolare
con un evento tutelato dall’Unesco
28
Nomine e incarichi
in casa Fitp
Dall’insediamento della Giunta
allo Staff del Presidente
Anche i comitati regionali
si mettono in moto
www.fitp.org
ASSESSORI EFFETTIVI
Gerardo Bonifati, Enzo Cocca,
Fabio Filippi, Antonio Giuliani,
Luigi Scalas, Pamela Trisciani
ASSESSORI SUPPLENTI
Giuliano Ierardi
Mario Srebotuyak
SEGRETARIO GENERALE
Franco Megna
VICE SEGRETARIO GENERALE
Renata Soravito
TESORIERE
Tobia Rinaldo
VICE TESORIERE
Santo Gitto
COLLEGIO SINDACI REVISORI
Giampiero Cannas (Presidente)
Francesco Fedele (Vice Presidente)
Giancarlo Castagna (Membro Effettivo)
Fedele Zurlo (Membro Supplente)
Elisabetta Mannoni (Membro Supplente)
COLLEGIO PROBIVIRI
Nando Fiore (Presidente)
Silvio Giannoni (Vice Presidente)
Nicola Bove (Membro Effettivo)
Andrea Marchesani (Membro Supplente)
Francesco Pilotti (Membro Supplente)
COMITATO D’ONORE FITP
Past President
Lillo Alessandro
Presidente Onorario
Luciano Della Costa
Comitato Dei Saggi
Luciano Della Costa
Aldo Secomandi
Staff del Presidente
Bruno Bordoni, Mario Borroni,
Monica Castrilli, Francesca Grella,
Ivo Polo, Concetta Masciale
Cerimoniere
Michele Putrino
3
editoriale
Guardare avanti…
ma lontano
di Benito Ripoli
Presidente Nazionale Fitp
4
C
hiuso nella mia stanza
d’albergo del “Villaggio
Oro Vacanze Valtur” di
San Vincenzo di Livorno, ad occhi chiusi, la mia mente
vaga nell’infinito mare del nulla,
alla vana ricerca di capire quanto
è successo. Da qualche ora, difatti,
è terminata l’Assemblea nazionale
elettiva, che ha sancito il riconoscimento della mia proposta progettuale con votazione plebiscitaria.
Si affacciano e si fanno avanti gli
echi dell’importante assise e mi
portano a rivivere, momento per
momento, l’incontro con il mondo
del folklore, con la FITP. Due sentimenti si fanno strada, due emozioni diverse. I consensi e la gioia per
i tanti riconoscimenti riservatimi
dai rappresentanti dei Gruppi, ai
quali mi stringo in un unico e caloroso abbraccio, e l’amarezza per
i comportamenti, a dir poco disdicevoli, di alcuni, che anche dopo la
proclamazione degli eletti, hanno,
sfacciatamente, continuato a mostrare vivo disappunto, delusione e
toni non consoni a gente che fa volontariato e che predica fratellanza
e amicizia.
Sono stato testimone, nei giorni
precedenti le votazioni, di accese
diatribe. Disgustato, da ipocrisie e
tentati giochini, che si sono perpetrati a danno della Federazione, che
hanno minato e sminuito la portata altamente etica della “tre giorni”
di San Vincenzo. Penso, non era
proprio il caso di far precedere le
elezioni, da riunioni carbonare, da
espliciti veti incrociati e da fantasiose e improponibili richieste, che
altro non hanno fatto che ledere la
dignità dei protagonisti. No amici,
ben altro mi sarei atteso. I veleni si
trascinano (per fortuna non scalfiscono il sottoscritto) e rischiano di
creare inimicizie e squilibri tra gli
organi istituzionali e, per riflesso,
ingenerare nella grande famiglia,
profonde fratture, destinate a turbare l’acclarata e conclamata amicizia-fiducia e il sinergico lavoro
della Dirigenza federale.
Concordia parve res crescunt, discordia maximae dilabuntur - Con
la concordia le piccole cose crescono, con la discordia le grandissime vanno in rovina (Sallustio,
Be.Ju.10,6)
E grazie a Dio che c’è stata la richiesta del voto segreto, che ha
consentito a ciascuno degli elettori di esprimere il proprio voto
liberamente ed in piena coscienza.
L’auspicio di tutti, difatti, era che
si realizzasse un’ampia e unanime convergenza e s’indicasse una
persona capace d’interpretare il
“comune sentire”, che rispondesse
alle legittime aspettative di tutto il
mondo folklorico, spero che questo
sia accaduto.
Pur tuttavia sono felice perché il
mio (e quello del Segretario generale) progetto è stato (quasi in
toto), approvato e fatto loro, dai
Gruppi, i veri e unici protagonisti
della Federazione. Sono loro che
danno la giusta spinta propulsiva
e, senza condizionamenti mentali e subordinazioni, ci spingono a
correre sempre più, forse troppo
in fretta (dice qualcuno). Chi resta
ancorato al vecchio, cari amici, rimane disorientato e non al passo
con i tempi. Alla declinazione dei
IL FOLKLORE D’ITALIA
nostri progetti, proiettati verso il
futuro, potrebbe far da freno, la
zavorra di una mentalità arcaica,
che bisogna lasciarsi alle spalle. La
nostra esigenza non è solo quella di
guardare avanti ma lontano.
E’ questa una realtà di fatto, palesata dagli interventi dei Presidenti,
durante l’Assemblea, che non la fa
diversa, ma l’arricchisce come una
pietra preziosa, incastonata in un
gioiello d’inestimabile valore, la Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Mi consolo al solo pensare che,
ancora una volta, la Federazione
ha avuto ragione di tutti e su tutto.
Sto sognando ad occhi aperti, come
una bambina che favoleggia del
Principe azzurro e sfida la cinica
disillusione degli adulti.
M’immagino, ancora una volta, al
comando di una nave, che salpa
dal molo e si prepara ad una turbolenta navigazione a vista del
mare della vita e mi esalto. La rotta
è quella di un’odissea sentimentale, unica, intima e pure universale
che, da anni, è ispiratrice di “una
grammatica elementare di vita di
un mondo affascinante, il Folklore”.
Questo groviglio d’emozioni viene
interrotto da un continuo bussare
alla porta e da una voce che chiede
di entrare. Apro e noto, con stupore
ma con soddisfazione, che si tratta
dell’“amico” che mi ha creato, nei
giorni dell’Assemblea, tristezza e
sofferenza morale (ma anche fisica).
Gioisco e lo invito ad entrare.
Parliamo a lungo e chiariamo ogni
cosa. Nel mentre stiamo discutendo, anche animatamente, siamo interrotti dall’angosciante voce di un
cronista televisivo, che annuncia
l’ennesima tragedia del mare, tanti morti nello splendido Mediterraneo a ridosso delle affascinanti
coste italiane. Costernati e smarriti
non profferiamo parola.
Quanti drammi, quante tragedie..!
Sono questi i veri mali della vita ed
è per essi che la nostra opera deve
avere, come segno distintivo e parola d’ordine, la vera solidarietà,
la fratellanza e lo spirito di corpo.
Parola d’ordine che dovrebbero
Un momento dell’Assemblea elettiva di San Vincenzo (Livorno)
n. 03 / 2015
avere anche l’Italia e l’Europa unita. Non si tratta di semplici parole,
quanto di valori, che dovrebbero
dare un senso ad ogni nostra azione.
Purtroppo la storia odierna mostra
che le Nazioni del vecchio Continente, ignorano quanto su scritto
e si sono incamminate su una china pericolosa, che sta rischiando
di compromettere la stabilità interna e i rapporti internazionali. Il
problema dell’emigrazione, ormai,
sta assumendo una dimensione
planetaria e sta diventando un fenomeno irreversibile che, prima
o poi, toccherà tutti i Continenti.
La globalizzazione della comunicazione e la disponibilità di mezzi
veloci ormai faciliteranno, sempre
più, l’individuazione dei Paesi più
ricchi e renderanno sempre più intensivi gli spostamenti. Se si tiene
conto, poi, della disperazione che
oggi attanaglia masse di popolazioni vittime delle guerre, delle
persecuzioni, della povertà, a cui è
negata ogni forma di sopravvivenza, si spiega anche il motivo per cui
gli esodi più consistenti vengono
dall’Africa e dal Medio Oriente. Non
è più possibile non ascoltare il canto di dolore di gente che cerca solidarietà, nel rispetto di un legame
umano che reclama dignità. Nessuno può chiamarsi fuori. Perché
l’alternativa sarebbe “ la rivolta dei
poveri”. Inorriditi dalla immagini di
morte, turbati dalle considerazioni
su espresse, proviamo vergogna
per quanto successo in Assemblea
e conveniamo che il nostro motto
sarà sempre:
Amicizia,convivenza e solidarietà,
saranno sempre l’anima di ogni popolo e le vestali del Tempo, inteso
come immagine nobile dell’eternità
(Platone, Dialoghi).
www.fitp.org
5
l’evento
L’Italia
dalle molte
voci
di Antonio D’Amico
Redazione Fitp
6
Le comunità
linguistiche nelle
collezioni del
Museo Nazionale
delle Arti e
Tradizioni Popolari
F
ino al 6 settembre il
Museo Nazionale delle
Arti e Tradizioni Popolari presenta la mostra
“L’Italia dallemolte voci”, un itinerario per oggetti e immagini tra le
minoranze linguistiche, autoctone
o insediate da secoli sul territorio
nazionale. L’Istituto Centrale per
la Demoetnoantropologia, rivolge una particolare attenzione alle
espressioni delle diversità culturali
del nostro Paese, e con il progetto
ministeriale “Gli Italiani dell’Altrove” ha già promosso una serie di
convegni sulle minoranze linguistiche (tra i quali gli Arbëreshe, i Croati del Molise, gli Occitani e recentemente Sloveni e Friulani) la cui
tutela è regolamentata dalla legge
482 del 1999.
Con “L’Italia dallemolte voci il Museo Nazionale delle Arti e Tradizio-
ni Popolari intende oggi dunque
contribuire alla conoscenza delle
minoranze, mostrando dal vero
costumi, oggetti e immagini delle
proprie collezioni. L’intento è di
illustrare un’interessante vicenda
storica di migrazioni che fa riflettere, per analogia, sull’attualità. Ben
dodici le comunità alloglotte del
Paese, giunte per ragioni storicopolitiche o di antico insediamento:
tutto il territorio, isole comprese,
ne ospita, con prevalenza al Sud.
Le Alpi enumerano comunità di
lingua occitana, franco-provenzale,
germanica; il Molise parla echi di
slavo e albanese; la Calabria canta
in greco e in arbëreshe.
Oggi tali diversità linguistiche sono
condivise da un numero sempre
minore di parlanti, ma nello stesso
tempo sono oggetto di un rinnovato interesse, per la ricchezza culturale che rappresentano e in quanto
strumento di valorizzazione delle
identità locali. Il patrimonio del
Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari sul tema è ampio e
multiforme e spazia dalle fogge del
vestire agli strumenti di lavoro e di
vita quotidiana. L’archivio fotografico del Museo ha restituito inoltre
una documentazione storica di
IL FOLKLORE D’ITALIA
n. 03 / 2015
Alcune immagini della
mostra allestita nei saloni
del museo Nazionale
delle Arti e delle Tradizioni
Popolari dell’Eur a Roma
grande suggestione che, nell’ambito della mostra, è proposta in un
itinerario visivo. Per la prima volta
sarà possibile ritrovare, variamente rappresentate in un’unica area
espositiva, testimonianze che provengono soprattutto da località di
lingua albanese, croata, francoprovenzale, friulana, galloitalica, greca,
occitana e walser.
La mostra sulle comunità linguistiche nelle collezioni del Museo
Nazionale delle Arti e Tradizioni
Popolari è stata curata da Emilia
De Simoni e Maura Picciau; Ricerche di archivio e storiche Francesco Aquilanti, Marisa Iori, Luciana
Mariotti; Ricerche inventario e
depositi Paolo Guarrera, Roberta
Scoponi; Coordinamento tecnico e disegno luci Stefano Sestili;
Restauro e allestimento Roberta
Scoponi, Nicolò Giacalone, Franco
Rossi Gandin; Grafica Giuliana Barilà, Anna Paola Bovet; Segreteria
organizzativa Laura Ciliberti, Marina Innocenzi, Claudia Graziosi;
Segreteria comunicazione Francesca Montuori, Sara Visco; Ufficio
inventario Anna Cologgi; Ufficio
amministrativo Raffaella Bagnoli,
Maurizio Di Gregorio, Enrico Vergantiniì Coordinamento vigilanza
Antonio Fiorillo. Le immagini sono
di Damiano Tullio.
7
www.fitp.org
il laboratorio
Un tempio
per la cultura
popolare
Un lungo percorso che ora permette
la “messa in rete” dei saperi dell’uomo
di Francesca Fatone
Redazione Fitp
8
I
l Museo Nazionale delle Arti
e Tradizioni Popolari è l’unico museo statale in Italia
con competenze specifiche
nel campo delle materie demoetnoantropologiche, la sua finalità è
la documentazione delle tradizioni
popolari di tutte le regioni italiane
e conserva oltre centomila documenti, acquisiti dal 1906 ad oggi.
Per suscitare l’interesse intorno
alle preziose collezioni costituenti
il Museo di Etnografia Italiana, che
per un complesso di circostanze
avverse attendevano da anni invano una sistemazione definitiva in
una sede appropriata, Paolo Toschi
organizzò nel 1947, in collaborazione con la Società di Etnografia
Italiana, la Mostra di Stampe popolari e iconografia del costume che
si tenne in una sala al piano terreno di Palazzo Venezia: accanto alla
rappresentazione delle fogge del
vestire furono esposte le stampe
appartenute allo stesso Lamberto Loria, ad Alessandro D’Ancona,
Francesco Novati, Achille Bertarelli
e la collezione iconografica di costumi donata da Salvatore di Giacomo con disegni di Filippo Palizzi,
Giacinto Gigante e Domenico Morelli. L’esposizione era articolata
in quattro temi principali: stampe
popolari; iconografia del costume;
motivi popolari, curiosità varie;
libretti popolari e fogli volanti: album e volumi.
Sempre nello stesso anno Toschi
realizzò, in occasione delle Celebrazioni Centenarie svoltesi nel
1948 a Torino, la mostra su Il Costume popolare di Roma e del Lazio con gran parte della collezione
Loria del costituendo Museo di Etnografia, mentre l’anno dopo verrà
organizzata, a Roma, grazie alla
Società Geografica Italiana, la Mostra di Tappeti e ceramiche popolari a Villa Celimontana (7 ottobre
1948 - 7 gennaio 1949). La mostra
si prefiggeva di far conoscere l’artigianato rurale, offrire spunti per
la ripresa e lo sviluppo dei prodotti artigianali italiani e riproporre
l’annoso problema della definitiva
sistemazione del Museo.
Grazie all’interesse suscitato, le
esposizioni determinarono la ripresa delle trattative con l’Eur, tanto che nel 1950-51 sembrò definita l’assegnazione per il Museo del
IL FOLKLORE D’ITALIA
Palazzo delle Tradizioni Popolari
situato nell’attuale piazza Marconi. Ancora una volta una serie di
circostanze, incluso il passaggio di
Toschi alla cattedra di Storia delle
Tradizioni popolari dell’Università
di Roma, avvenuto nel novembre
del 1949, ne impedirono la realizzazione.
Tuttavia non diminuì l’interesse
per gli studi folklorici tanto che nel
1953 si terrà a Roma, nel Palazzo
delle Esposizioni di via Nazionale,
la Mostra dell’arte nella vita del
Mezzogiorno d’Italia. Scopo dichiarato dell’esposizione era ancora
una volta quello di valorizzare le
energie artistiche delle popolazioni
italiane, in realtà l’intento era dare
definitiva collocazione alla raccolta
di Loria. La Mostra esponeva l’artigianato artistico rappresentato
da oggetti di oreficeria, miniature,
cammei, ceramiche, vetri, mosaici,
metalli battuti e sbalzati, legni scolpiti, tessuti e icone artistiche, pitture popolari, ex voto.
Nello stesso anno l’intera collezione Loria venne trasferita da Tivoli a
Roma per l’Esposizione internazionale dell’Agricoltura (E A 53), al Palazzo dei Congressi dell’EUR, dove
una sezione fu dedicata al folklore.
Il successo della mostra sul folklore che aveva esposto, oltre agli
oggetti della suddetta collezione, i
manufatti più significativi del Museo Pitrè di Palermo e del Museo
Etnografico romagnolo di Forlì, e
soprattutto l’intelligente e sistematica politica operata da Toschi
determinavano il 27 febbraio 1954
la stipula del contratto d’affitto del
Palazzo delle Tradizioni Popolari
fra l’Ente Eur e il Ministero della
Pubblica Istruzione, rappresentato
dall’allora Direttore Generale delle
Antichità e Belle Arti Guglielmo De
Angelis d’Ossat.
Il Ministero della Pubblica Istruzione, in possesso del palazzo, nominò nello stesso anno una Commissione per l’ordinamento scientifico
del Museo presieduta da Toschi,
nella quale ricoprì un ruolo fondamentale Tullio Tentori, allora
direttore del Museo e ispettore del
n. 03 / 2015
Pigorini, accanto ad altri illustri
membri.
Venne modificata la denominazione da Museo di Etnografia in
quella di Museo Nazionale delle
Arti e Tradizioni Popolari in considerazione del fatto che non si riteneva che il termine “etnografia”
corrispondesse ai criteri scientifici
che avevano ispirato l’ordinamento del Museo, in cui era esposto
unicamente il materiale relativo ai
prodotti tradizionali e artistici del
popolo italiano. Il percorso museale è articolato in tre grandi aree tematiche: La terra e le risorse, Vivere e abitare, Riti feste e cerimonie.
Nella prima sezione, La terra e le
risorse, sono affrontati i temi relativi al trasporto, al lavoro agricolo
e pastorale, al lavoro marinaro e al
lavoro artigianale; nella seconda,
Vivere e abitare, compare il mondo
domestico con i suoi arredi, i gesti
del quotidiano, le fasi del ciclo della
vita umana. La terza sezione, Riti
feste e cerimonie, descrive le varie
cerimonie, la musica, i giochi e gli
spettacoli, gli abiti e gli ornamenti
tradizionali.
www.fitp.org
9
Italia e Regioni
La Calabria
protagonista
di Antonio D’Amico
Redazione Fitp
Tornano gli eventi importanti della
Fitp nel “tacco d’Italia”. Tutti gli occhi sono puntati su “Italia e Regioni”, la cui prossima edizione si terrà
a Rossano Calabro, in provincia di
Cosenza, dall’11 al 13 settembre.
Un gradito ritorno per una terra
che non è mai stata avara di soddisfazioni per il mondo del folklore
avendo collezionato tanti momenti
esaltanti che hanno dato lustro alla
Federazione Italiana Tradizioni Popolari che, da queste parti, ha uno
dei serbatoi più importanti sia sotto l’aspetto organizzativo che culturale. In questo angolo della Penisola si conservano e tutelano pagine
importanti di tradizoni popolare,
grazie a testimonial e custodi di antichi saperi che le contaminazioni e
la globalizzazione non hanno avuto
la forza di spazzare via.
Calabria, dubque. “E’ vero – esordisce il presidente nazionale Benito
Ripoli -: a questa regione non si puà
dire di no. E’ una terra straordina-
rassegna
ria, dove emozioni culturali e voglia di fare si fondono in un prodotto di bellezza unica che hanno poco
eguali in Italia. Siamo convinti che
ancora una volta la Fitp metterà a
segno un altro bel risultato grazie
anche al lavoro svolto dal comitato regionale ora guidato da Teresa
Portella che ha raccolto l’importante eredità di Michele Putrino”.
Tropea e, prima ancora, Isola Capo
Rizzuto: sono i più recenti palcoscenici naturali che hanno prece-
duto Rossano Calabro. “Ed è stato
sempre un successo – aggiunge il
segretario generale Franco Megna
che è di Catanzaro – volendo parafrasare una esilarante battuta della
tivvù. Scherzi a parte, la Calabria
raccoglie queste sfide sempre con
ko stessio entusiasmo e garatisce
un impegno che va oltre il minimo
sindacale richiesto. Ma d’altronde è
un modo di fare che ormai rispecchia tutte le nostre organizzazioni
locali, divenute impeccabili e vo-
gliose di ben fare”.
Macchina organizzativa già in moto
da tempo. “Non poteva essere diversamente – conclude l’assessore
nazionale Gerardo Bonifati – perché ormai l’evento è dietro l’angolo. Siamo convinti che anche la
magnifica realtà turistica di Rossano Calabro saprà cogliere questa
importante occasione che le viene
offerta dal nostro mondo. Italia e
Regioni sarà un successo e i risultati ci daranno ragione”.
ROSSANO
CALABRO
11/13 settembre
www.fitp.org
11
Italia e Regioni
ITALIA
E REGIONI
Iscrizioni
12
S
i comunica che le quote di partecipazione di 100
euro a persona previste per la 34. ma edizione
di “Italia e Regioni”, in programma nella città
di Rossano Calabro, in provincia di Cosenza,
nel Villaggio Nausica – Oro Vacanze (Club
Valtur) dall’11 al 13 settembre 2015, dovranno essere
versate esclusivamente con bonifico bancario intestato
alla F.I.T.P. con l’indicazione del nuovo conto corrente
federativo, IBAN: IT97J0503416506000000001140,
presso Banco Popolare Siciliano - 2343 Messina, ag. 5.
La quota di partecipazione garantisce l’ospitalità, il vitto e
l’alloggio dal pranzo di venerdì 11, al pranzo di domenica
13, con bevanda inclusa, in struttura alberghiera a quattro
stelle.
Le modalità di pagamento sono le seguenti:
- Prenotazione: Acconto: 20% sul totale dovuto, da
versare con bonifico bancario entro il 10 agosto 2015;
- Saldo del totale dovuto, da versare con bonifico bancario
entro il 1° settembre 2015.
Le ricevute dei bonifici dovranno essere consegnate
all’arrivo nel villaggio, presso l’Ufficio di Tesoreria della
FITP appositamente istituito, ai fini della sistemazione
dei partecipanti presso la struttura alberghiera.
Per info e prenotazioni: [email protected] - oppure
telefonare 0882441108.
IL FOLKLORE D’ITALIA
n. 03 / 2015
Il villaggio
che ci ospiterà
Itaca Nausicaa
Rossano Calabro, perla
dello Ionio e della Calabria,
si trova incastonata tra le
verdi montagne presilane e
l’azzurro e trasparente mar
Ionio. Itinerari da sogno vi
porteranno a scoprire gli
straordinari paesaggi, ma anche
la varietà di sapori di questa
terra dall’immensa tradizione
culinaria.
13
www.fitp.org
l’iniziativa
“Carovana del folklore”
A S. Giovanni Rotondo
fa tappa la solidarietà
Dodici le nazioni giunte sul Gargano per l’evento
di Francesca Fatone
Redazione Fitp
14
H
a fatto tappa a San Giovanni Rotondo “La Carovana del Folklore”.
Artisti di ben dodici
nazioni in tour in Europa si sono ritrovati sulla “montagna del sole”: dopo aver attraversato otto paesi, è terminata la
tournèe fa tappa nel centro garganico. La FITP e l’IGF (Federazione
internazionale dei gruppi folklorici), con il patrocinio del Comune di
San Giovanni Rotondo che ha fortemente voluto questi eventi, hanno
organizzato una “serata di gala”
con raccolta fondi per beneficenza.
Con questi presupposti dirigenti
mondiali dell’IGF e grupopi folklorici hanno colorato la “città di
San Pio” riaccendendo ancora una
volta le luci della cultura popolare
che ormai hanno in questo centro
un inportante punto di riferimento. Presenza che la Federazione
mondiale ha voluto sancire individuando a San Giovanni Rotondo la
sua sede mondiale con una vera e
propria cabina di regia di attività e
progetti.
“Non ci stancheremo mai di ripetere – commenta Luigi Pompilio,
sindaco del centro garganico – che
San Giovanni Rotondo è la capitale del folklore. Tutto in questa comunità affonda le sue radici in una
tradizione popolare tramandata
da più generazioni e che ha avuto
in Benito Ripoli (presidente nazionale della Fitp, nda) un custode di
straordinaria volontà che ora ci
permette di raccogliere i frutti di
un lungo e straordinario lavoro. Un
grazie particolare anche all’amico
Dorel Cosma, presidente mondiale dell’Igf – che ha sempre creduto
nelle nostre potenzialità”. Gli fa eco
il presidente del consiglio, Mauro Cappucci: “Tutto si è svolto nel
migliore dei modi e gli eventi susseguitesi hanno premiato i nostri
sforzi organizzativi”.
Chi gongola è Ripoli. “San Giovanni Rotondo – sostiene – accoglie
sempre con piacere i nostri conti-
IL FOLKLORE D’ITALIA
n. 03 / 2015
Didascalie
nui appelli e anche quelli di tutto
il mondo culturale in genere che ,
hanno trovato in questi amministratori dei validi intelrocutori. Un
esempio, siamo sicuri, che sarà
seguito anche da coloro che raccolgieranno il testimone alle prossime
scadenze amministrative”.
Immagini della tappa
di San Giovanni Rotondo
della “Carovana del Folklore”
dell’IGF; in basso a sinistra
il sindaco Pompilio
e i Presidenti Cosma e Ripoli
Raccolti i fondi
per la solidarietà
grazie all’impegno
profuso dai gruppi
partecipanti
www.fitp.org
la tradizione
La Festa
dei Gigli
di Nola
Un momento speciale di cultura
popolare Patrimonio dell’Unesco
16
di Enzo Alliegro
Università degli Studi
“Federico II” di Napoli
L
a Festa dei Gigli ha
un’origine storica che
risale al medioevo.
I barbari di Alarico,
dopo aver saccheggiato Roma,
discesero in Campania portando
guerra e distruzione. Anche Nola
subì saccheggi ed incendi. Molti
nolani furono presi prigionieri e
trascinati al seguito dei barbari,
diretti verso le coste dell’Africa. Paolino, il generoso vescovo di Nola
con opere benefiche soccorse il
popolo sofferente, dandosi anch’egli prigioniero al posto del figlio
unico di una vedova implorante.
Liberato qualche anno dopo dalle
mani dei barbari, Paolino insieme
a tutti i nolani prigionieri tornò a
Nola tra il popolo festante, che lo
accolse con giubilo e canditi fiori
di gigli. Questo avvenimento salvifico, diede origine alla festa. I candidi gigli, man mano sono diventati
ornamenti, altarini e baldacchini.
Furono, via via trasformati, fino a
diventare enormi costruzioni architettoniche ricoperte di pregevoli realizzazioni in cartapesta. La
barca che si distingue tra gli otto
obelischi rappresenta il legame
storico e religioso con gli avvenimento del santo.
È con queste succinte ma incisive
parole, tra leggenda e storia, che
la festa dei gigli di Nola viene presentata dai suoi stessi protagonisti.
Una festa, dunque, dalle radici possenti saldamente ancorate nella
tradizione medioevale. Una festa,
tuttavia, come del resto ogni altro
repertorio della cultura popolare,
dotata di uno spirito intimo e profondo, che pur restando tale lungo
gli anni, risulta ben felice di farsi
trascinare lungo i sentieri inesplorati segnati dallo scorrere dei tempi.
La festa dei gigli di Nola si è presentata anche nell’edizione 2015
(28 giugno) come un meraviglioso
e complesso organismo pienamen-
IL FOLKLORE D’ITALIA
te palpitante in ogni sua più minuscola componente. In linea con le
annotazioni del 1871 di E. B. Tylor,
le quali aprirono la porta ad una
concezione etno-antropologica di
cultura intesa quale “insieme complesso che include le conoscenze,
le credenze, l’arte, la morale, il diritto, il costume e qualunque altra capacità e abitudine acquisita
dall’uomo in quanto membro di
una società”, la “ballata dei gigli”,
in quanto scrigno prezioso che custodisce taluni aspetti della cultura
popolare, è stata meritoriamente
riconosciuta dall’Unesco nel 2013
patrimonio dell’umanità.
Alla stregua di un dispositivo interattivo assai complesso, la festa può
essere assunta quale enciclopedia
multimediale della cultura popolare, ovvero quale scatola cinese in
cui sono collocati in diverse combinazioni aspetti dalle forti valenze
simboliche di natura religiosa e laica, rituale e drammatica, che vanno
ben al di là della mera dimensione
ludico-gioiosa, che si esprimono a
partire da performance codificate.
Ed è proprio la conoscenza di questi linguaggi, e dei rispettivi codici,
a consentire di prendere coscienza
di elementi di estrema importanza.
La festa dei gigli, il suo concreto
svolgersi, offre la possibilità, ad
esempio, di cogliere il patrimonio
etno-religioso (aspetti legati alla
religiosità popolare, alla storia
dei santi); etno-musicale (canti,
balli, musiche e strumenti); etnoartigianale (lavorazione del legno,
della cartapesta); etno-culinario
(prodotti e piatti tipici); etno-scenografico (manifestazioni pirotecniche, tecniche particolari di arredi
urbani, meccanismi per lo scoppio
di petardi).
È in questo tripudio di ritmi coinvolgenti ed assordanti, nel dedalo
di vicoletti asfissianti, affollatissimi
di turisti e di residenti, di oriundi e di emigrati, che si consuma
un’esperienza plurisensoriale che
coinvolge anzitutto il “vedere” e il
“sentire”. Un “vedere” e un “sentire”, plasmati culturalmente, che si
mostrano capaci di trovare ordine
ed equilibrio là dove sembra diver-
n. 03 / 2015
samente primeggiare il disordine e
il caos, in simbiosi sempre più coinvolgente con l’ombra dei maestosi
gigli sapientemente fatti “cullare”
dalle gesta eroiche della “paranza”, costituita da non meno di 120
“portatori-cullatori”, che guidati
dal “capoparanza” procedono “a
passo” o a “mezzo-passo”, mentre
echeggiano le note e i canti composti per l’occasione.
Gli obelischi di legno e cartapesta
sono gli assoluti protagonisti della
festa. Alti oltre venti metri, e pesanti svariate centinaia di quintali,
rappresentano una sfida alle leggi
di natura. Mentre infatti si assottigliano nell’estremità più alta quasi volessero raggiungere ben più
spiccate altitudini, essi si ritrovano
inchiodati dal loro stesso peso al
suolo, sospesi irrimediabilmente
tra cielo e terra. Realizzati da maestranze specializzate in apposite
botteghe d’arte, i gigli esprimono
non soltanto la devozione plurisecolare verso San Paolino, ma anche
le angosce di fatti più recenti. Non
è un caso, pertanto, che nell’edizione del 2014, il giglio dei Panietteri
sia stato curato dall’artista Mimmo
Paladino che con una fenditura ben
visibile ha voluto mostrare le ferite profonde di una terra deturpata
nelle sue viscere dal disastro ambientale della “Terra dei Fuochi”.
Ed ecco quindi la festa popolare
farsi linguaggio per dire l’indicibile,
per narrare sentimenti altrimenti
taciuti, stati d’animo profondi che
soltanto la brezza festiva è capace
di accarezzare e sospingere più in
alto, sempre più in alto, al di là della
linea segnata all’orizzonte.
www.fitp.org
l’anniversario
Un compleanno
dal sapore speciale
Il Gruppo “Lerario” festeggia il 25.mo anniversario
con le musiche e i colori del Festival Internazionale
I
l Gruppo folk “Lerario”,
cuore dell’Associazione
culturale “Città di Silvi”,
con il Festival Internazionale del Folklore svoltosi a
Silvi Marina (Teramo) il 15 e 16
alla 18^ edizione! Undici i gruppi partecipanti, dei quali ben 10
stranieri provenienti da Turchia,
Ungheria, Lithuania, Polonia,
Repubblica Ceka e Romania che
hanno offerto, nel magnifico
travolgenti danze e i magnifici
e preziosi costumi indossati dai
gruppi. In un tripudio di luci,
colori e suoni è stata inaugurata la stagione 2015 dei Festival
internazionali patrocinati dalla
giugno scorso, ha celebrato nel
migliore dei modi una duplice
ricorrenza: i suoi 25 anni di attività e il raggiungimento della…
maggiore età del Festival, giunto
scenario di piazza Marconi, a un
pubblico numeroso e attento,
uno spettacolo di assoluto valore
sia per i canti popolari, che, per
i suoni con strumenti antichi, le
nostra Federazione, la FITP.
L’organizzazione, curata in ogni
particolare, la perfetta accoglienza dei gruppi stranieri, il
grande palco adornato con fio-
18
IL FOLKLORE D’ITALIA
n. 03 / 2015
Gli appuntamenti
per festeggiare
il 25° compleanno
del gruppo
“Lerario”
ri e scenografie, l’impeccabile
service audio e luci hanno dato
all’evento un tocco di classe e di
professionalità acquisita in tanti
anni di attività dal Gruppo folk
“Lerario”. L’esibizione serale dei
gruppi è stata preceduta, nelle
due serate, da due grandi e spumeggianti parate sul lungomare
di Silvi Marina (partendo la prima sera da Nord e la seconda da
Sud per arrivare insieme a piazza Marconi) alle quali hanno partecipato tutti i gruppi, seguiti da
centinaia di persone, turisti e locali. Applauditissima l’apertura
ufficiale del Festival con i gruppi schierati nella grande piazza
(non entravano tutti insieme sul
palco perché erano oltre 300 tra
coristi, danzatori e musicisti!) in
onore dei quali sono stati eseguiti i rispettivi inni nazionali.
“E’ una grande giornata per Silvi
Marina e per gli amanti del folklore – ha detto il sindaco Francesco Comignani nel corso della
premiazione dei gruppi – che
in questo Festival di Pentecoste
hanno potuto gustare uno spettacolo di assoluto valore artistico, culturale e popolare.
Tutto questo va ad onore e merito del Gruppo Folk “P:G: Lerario”
che ha lavorato tanto negli ultimi
mesi per offrirci due serate indimenticabili”. La scelta e i contatti
con i gruppi stranieri sono stati
curati dall’associazione “Blue
Diamond Events” di Belgrado,
diretta dalle graziosissime signore Milijana e Danijela Delic.
19
www.fitp.org
l’agenda
eventi
TERRA DEL SOLE,
I PRIMI 15 ANNI
IN UN LIBRO
Un libro per raccontare i primi
quindici anni di attività in Italia e
all’estero.
Si chiama “Le foto raccontano” e
lo ha pubblicato il Gruppo folklorico “Terra del Sole“ di Lodi. Duecento pagine a colori per elencare
i punti salienti della vita del sodalizio lombardo. “Sono stati quindici anni di intensa attività - commenta il presidente Felice Torre
- , riscontrando sempre successo
nei tanti festival internazionali
del folklore che il gruppo ha partecipato.
Da qui l’idea di non disperdere
questo patrimonio”.
20
A DELICETO
TORNA LA SERENATA
ALLA SPOSA
A Deliceto, in provincia di Foggia,
si continua a portare la serenata
alla propria innamorata rispolverando una vecchia tradizione.
Nelle fasi preparatorie del ma-
trimonio, il Gruppo “Skaria” del
piccolo centro subappenninico
ripropone la serenata alla sposa, un capitolo dolce e romantico
scandito dall’amore di una coppia, dalla storia di una terra, la famiglia e i suoi legami inscindibili.
Un momento speciale che diventa
festa per tutti con canti e balli, ma
soprattutto resta uno degli episodi più belli che la sposa potrà conservare gelosamente nel cassetto
dei suoi ricordi. E la serenata può
andare anche in trasferta: basta
contattare i numeri: 3283780305
o 3277820635.
SONATE E BALLATE,
PRESENTATO IL CD
DI “RATAPLAM”
“Sonate e Ballate”, il cd dell’Associazione musicale “Rataplam”
presentato a Gandino, in provincia di Bergamo (ore 21, biblioteca
civica “Brignone”.Il progetto punta al recupero a alla rivalutazione
del patrimonio musicale e canoro
bergamasco, dando luce questa
volta ad un repertorio ancora inedito della tradizione campanaria
di Gandino, le cosiddette Sonate
d’allegrezza, fondamento della
musica tradizionale a Bergamo
eseguite qui su Campanine e Xilofono dai campanari ufficiali di
Gandino entrati a far parte stabilmente del gruppo e a canti di
diffusione e conoscenza europea
ma in versioni locali, Ballate che
testimoniano le radici comuni del
folclore interpretate dalle due
voci del gruppo. Pochissime sono
le musiche per Baghèt trasmesse
dai portatori ma non si poteva
dimenticare la Cornamusa bergamasca da sempre presente nel
Gruppo.
Il cd porta la “firma” di Marisa Isacchi (voce), Lucio Mariani
(contrabbassista), Giulio Ghezzi (mandolinista e cantante),
Alberto Bonfanti (chitarrista e
arrangiatore, Stefano Marozzo
(percussionista), Giovanni Angelini (fisarmonicista e suonatore di
baghèt, Fabio Rinaldi e Mario Castelli, virtuosismo puro alle campanine e xilofono e tromba, Maria
Teresa Villa (chitarra e voce), il
suonatore Giacomo Ruggeri (baghèt) e Luisa Mazzoleni ai ball).
ORIO SOTTO,
MUSICHE E DANZE
POPOLARI
Si è svolta a Orio Sotto, in provincia di Bergamo, la 15.ma edizione
di “Osiofolk”, rassegna organizzata dall’Associazione “Ritmosio”. Il
13 e 14 giugno, appuntamento nel
centro lombardo per quello che è
divenuto uno degli eventi più attesi del Nord Italia. Sul palco tanti
momenti musicali per due serate
da non perdere. Molti i consensi
raccolti dagli organizzatori per
quella che è ormai una manifestazione ben consolidata.
01
IL FOLKLORE D’ITALIA
A PIAZZA PONTIDA
IL FOLKLORE
BERGAMASCO
E’ stato organizzato dal Ducato
di Piazza Pontida il 21.mo Festival del folklore bergamasco svoltosi il 4 luglio al Villaggio Crespi
di Capriate San Gervasio con la
partecipazione del Coro di Piazza Pontida, dei Gruppi folklorici
“I Gioppini” di Bergamo, “Arlecchino” di Sorisole, “Rataplam” di
Mapello e “I Sefosi” di Bottanuco.
Ospite il Gruppo dell’Associazione culturale folkloristica Bolivia.
L’evento è stato presentato da
Cristina Pesenti.
VA IN ARCHIVIO
IL FESTIVAL
DEI MONTI AURUNCI
Si è svolto il Festival internazionale dei Monti Aurunci – Memorial “Vittorio D’Angelo” in programma l’8, 9, 11, 13 e 14 luglio
Previste esibizioni che si svolgeranno a San Castrese, Roccamonfina, Spigno Saturnia e Baia Domizia, tutti in provincia di Caserta.
CUNARDO ACCOGLIE
AL FOLKLORE
INTERNAZIONALE
Ha compito trent’anni il Festival internazionale del folklore di
Cunardo, in provincia di Varese.
Appuntamento dal 10 al 12 e dal
17 al 19 luglio, presso la Baita
del Fondista con la rassegna organizzata dal Gruppo folklorico
“I Tencitt” di Cunardo a cui hanno partecipato rappresentanze
dell’Egitto, dell’Ungheria, dell’Argentina del Kenya, della Moldavia
e del Molise.
TORNA “SCIAMPITTA”,
LA FESTA
DEL FOLKLORE
Si chiama “Sciampitta” ed è la
Festa inernazionale del folklore
che si svolge ogni anno a Quartu
Sant’Elena, in provincia di Cagliari e che ha anche appendici in altri centri della zona come Sturgus
Domigala, Nuravera e Sant’Anna
Arresi. “Folklore: la vita in scena”
è stato il tema del convegno svoltosi a Quartu Sant’Elena). Dopo
i saluti del sindaco Stefano Delunas e dell’assessore al Dipartimento cultura della Fitp, Luigi
Scalas, sono seguiti gli interventi
di Mariano Staffa (“Dalla coreutica popolare alla trasposizione
scenica”), Gerardo Bonifati (“Elaborazione e realizzazione di uno
spettacolo di cultura popolare”),
Mario Atzori (“La messa in scena
della cultura popolare”) e Giulio
Angioni (“Religione e Ritualità”);
i lavori saranno moderati da
Aldo Cinus. Con la partecipazione dell’Associazione “Ballu Tundu” con il Gruppo etnomusicale
“Cuncordias” (Orlando ed Eliseo
Mascia, Bruno Camedda ed Elisa
Marongiu) e di Francesco Lai.
Il programma prevede mostre
collettive, degustazioni di prodotti, sfilate ed animazione nonché spettacoli vari con diversi
n. 03 / 2015
gruppi stranieri. Presentano Roberto Floris, Luca Gentile, Francesco Orrù e Ottavio Nieddu.
PALERMO,
TORNA L’OPERA
DEI PUPI
A partire dall’1 luglio, il Museo
internazionale delle marionette
“Antonio Pasqualino” di Palermo realizzerà degli spettacoli
giornalieri di Opera dei pupi
tratti dalla Storia dei Paladini di
Francia di Giusto Lodico.
L’Opera dei pupi, proclamata nel
2001 dall’UNESCO Patrimonio
orale e immateriale dell’umanità, è il teatro tradizionale siciliano delle marionette risalente
al 1800. Con i suoi spettacoli
coinvolgeva quotidianamente il
pubblico maschile in lunghi cicli
riguardanti le avventure dei Paladini di Francia.
Nella leggenda di Carlomagno,
Orlando e Rinaldo, diversi temi
si intrecciano intorno alla guerra dei Cristiani e dei Sarceni,
provocando così una forte immedesimazione da parte del
pubblico.
Info: 091.328060
www.museodellemarionette.it
www.fitp.org
21
l’agenda
eventi
CON IL GRUPPO I BEJ,
UNA TRADIZIONE
LUNGA 88 ANNI
Il Gruppo Folcloristico Città di
Erba “I Bej” compie 88 anni. Anni
di storia per il gruppo presieduto da Angelo Molinari che dal
1927 conserva e difende i valori
culturali della terra di Brianza. In
occasione dell’anniversario della
nascita del gruppo, i Bej hanno
inaugurato il monumento “The
life electric”, opera progettata
dall’architetto Daniel Libeskind,
che il prossimo mese di luglio
verrà installata sulla diga foranea di Como.
“GIGETTO
DEL BICCHIERE”
SU CANALE ITALIA
22
Il Gruppo folklorico Gigetto del
Bicchiere sarà ospite della trasmissione televisva “Cantando
ballando” in onda su Canale Italia, emittente leader in Italia per
la musica da sala ed il folklore
visibile sul canale 83 del digitale
terrestre e sul canale 913 della
piattaforma satellitare.
MISTRETTA, CI SONO
I GRUPPI DI COLOMBIA
E PARAGUAY
L’Associazione “Amastra folk”
di Mistretta organizza anche
quest’anno il Raduno internazionale del folklore che si terrà
il 15 agosto nella cittadina sicula
di Mistretta. Giunta alla 21esima
edizione, quest’anno è prevista la
partecipazione di gruppi folkloristici provenienti da Colombia,
Turchia, Paraguay e Bulgaria, che
sfilano per le vie di Mistretta esibendosi in danze e canti tradizionali.
MEZZO SECOLO
COI CANTERINI
DELLA RIVIERA JONICA
Il gruppo folklorico “Canterini
della riviera jonica” fondato da
Melino Romolo compie 50 anni.
Tre giorni di festeggiamenti, dal
10 al 12 agosto, per l’anniversario
del Centro studi sorto nel marzo
del 1965 a Roccalumera, una cittadina della provincia di Messina
che si affaccia sul mare Jonio.
IOV, A BERGAMO
IL MEETING EUROPEO
DELL’ORGANIZZAZIONE
Il consiglio direttivo mondiale
della Iov, organizzazione internazionale di arte e cultura popolare,
ha scelto Bergamo per il meeting
europeo.Il presidente mondiale
Carmen Padilla dirigerà i lavori dell’importante incontro in
programma il 18 e 19 luglio che
vedrà la presenza dei dirigenti
di molte sezioni europee, l’Italia
sarà rappresentata dal presidente
Fabrizio Cattaneo, dal vicepresidente Luigi Scalas e dal segretario
generale Fabrizio Nicola.
L’evento è stato organizzato
con la collaborazione di Marcel
Oelbrandt, segretario esecutivo
Europa ovest ed Etienne Van-
keirsbilck, incaricato alla revisione dello Statuto mondiale.
Molti saranno gli argomenti in
discussione per il futuro dell’arte
e tradizione popolare nel mondo.
Sono previste anche escursioni
organizzate nel tempo libero per
visitare Bergamo monumentale e
architettonica
AD ARZACHENA
LA RASSEGNA
INTERNAZIONALE
Ci saranno anche quattro gruppi
stranieri alla XIV edizione della “Rassegna internazionale del
folklore – Città di Arzachena” in
programma il giorno 13 agosto in
piazza Risorgimento ad Arzachena, in provincia di Olbia-Tempio.
Oltre al gruppo locale “Città di
Arzachena”, presieduto da Paolo
Giorgioni, e altri due della Sardegna, ci saranno i gruppi di Costa
Rica, India, Slovacchia e Romania. Il programma quest’anno
prevede una novità: alla serata di
esibizioni, che avrà inizio alle ore
21:30, verrà affiancato un evento
enogastronomico con il “Vitello
arrosto”, una degustazione che
sarà realizzata sempre in piazza
Risorgimento con inizio alle ore
20:00.
DELICETO,
LE EMOZIONI
DEL FOLK FESTIVAL
Giunge alla IV edizione il Folk Festival Deliceto, organizzato dal
gruppo Skarìa presieduto da An-
02
IL FOLKLORE D’ITALIA
tonio Cappiello.
Deliceto diventerà culla di tradizioni e civiltà diverse, tutto in
una grande notte. Gli amanti della
cultura popolare verranno investiti dalle emozioni, dai ritmi e
dai suoni non solo della Puglia ma
anche delle terre vicinie quali Molise, Campania, Basilicata e Lazio.
L’appuntamento è per il 13 agosto a partire dalle ore 20.
DAL 30 LUGLIO
“ETHNODANZA
IN TOUR”
Ethnodanza in Tour, dal 30 luglio
al 5 agosto vi aspetta per il 39° Festival delle danze identitarie -sa
solidali. La manifestazione coinvolgerà i comuni di Carloforte,
Pula, Assemini, Villa Sant’Antonio
e Decimomannu e vedrà la partecipazione di gruppi provenienti
dal Panama, Perù e Nuova Zelanda. Dalla Sardegna invece non
mancheranno gruppi folk di Assemini, Macomer, Neoneli, Gonnesa,
Oliena e gli sbandieratori di Iglesias. Per consultare il programma
completo visita il sito www.folkassemini.it/folk
IL FOLKLORE
LAVELLESE
DEI I F’ST’NIDD
Giunge alla terza edizione il Festival internazionale del folklore del
Gruppo “I F’st’nidd” di Lavello. La
manifestazione si terrà nei giorni
7 e 8 agosto in piazza Giacomo
Matteotti. Gruppi provenienti dal
Canada, Portogallo, Croazia, Lituania, Pignola, Savoia di Lucania,
Tricarico, Cancellara, Lavello sfileranno in un contesto di musica,
colori, cultura e tradizioni.
Il festival sarà trasmesso in diretta da radio Carina live.
n. 03 / 2015
ITTIRI FOLK FESTA,
SUCCESSO PER LA RASSEGNA SARDA
Bilancio positivo per la 30.ma edizione dell’Ittiri folk festa,
organizzato dall’Associazione Ittiri Cannedu. L’Ittiri folk festa ha vissuto la giornata più significativa con la Messa dei
Popoli, poi ha preso il via la parata con i gGuppi di casa “Ittiri
Cannedu” e “San Pietro” a fare da apertura e chiusura, scortati da oltre 80 cavalieri e amazzoni in costume
dell’Associazione ippica Ittirese. Tra gli ospiti
stranieri entusiasmo per l’ensemble “Whitireia
performing Arts Troup” di Porirua che ha proposto diversi canti e danze della tradizione neozelandese, ma ha offerto anche una piccola ed
emozionante esibizione di danze e canti maori.
Grazia e leggerezza hanno espresso le ragazze
della Taiwan Do-Do Art Dance Group di Tou Liu.
Orgogliosa e particolare la danza coi bastoni fatta dagli algerini del gruppo Ballet Naghma Folk
Dance di Setif. Allegria e colori vorticanti per i messicani del
Bafofim Ballet Folklorico “Fiesta Mexicana” di Nuevo Leon. Coi
costumi nei colori della bandiera di Panama, bianco, rosso e
blu, si è esibito il Ballet Folklorico “Fuerte Raza”. L’Europa è
stata rappresentata da The Folklore Ensemble “Ardeaul” di
Sibiu (Romania), dai belgi del Het West-Vlaams Olkskunstensemble “Die Rooselaer”di Oostrozebeke che hanno proposto
anche gli sbandieratori, dai polacchi del Folk Dance Scouting
Group di Grzes. Nel corteo anche la Sardegna: oltre ai gruppi di
casa, la fierezza e la bellezza dei costumi del gruppo “Pro Loco”
di Samugheo, gruppo folk “Nugoresas” di Nuoro, associazione
culturale “Bestimentas de Muda” di Codrongianos e Gremio
dei Viandanti di Sassari. Non potevano mancare le maschere,
con il gruppo “Barbagia” di Olzai: Sos Maimones, mezzo uomo
e mezzo fantoccio dalle fattezze femminili che simboleggia
la fertilità, i bestiali Sos Murronarzos e il corteo funebre che
porta la scala con Su Mammuzzone, il fantoccio da bruciare a
Carnevale.
Ha fatto gli onori di casa il sindaco di Ittiri Antonio Sau: «Oltre
trecento gruppi provenienti da tutto il mondo sono venuti a Ittiri in questi 30 anni e l’attività dell’associazione Ittiri Cannedu
ci ha resi consapevoli e orgogliosi della nostra identità e delle
nostre tradizioni». Consegnato anche il premio Zenias ai Bertas, una band che da cinquant’anni calca la scena musicale con
il coraggio e la curiosità di sperimentare nuove strade.
www.fitp.org
23
le delibere
DALLA GIUNTA
ASSEMINI 07.11.2014
Nel rispetto delle determinazioni
di cui al Decreto Legislativo n.
460/97 e successive integrazioni, si comunica che, nella riunione tenutasi ad ASSEMINI in data
07.11.2014, la GIUNTA FITP ha
adottato le seguenti deliberazioni:
1.
24
Approvazione consuntivo
con presa d’atto dello sforamento di € 163,50 rispetto la somma
preventivata rispetto la somma
preventivata del corso di formazione denominato “stare in scena”, svoltosi a San Giovanni Rotondo dal 27 al 29 giugno 2014.
Il consuntivo approvato presenta
un spesa € 4.163,00
(VOTO UNANIME)
2.
Approvazione consuntivo
con presa d’atto dello sforamento di € 390,40 rispetto la somma
preventivata - delle manifestazioni denominate “Oscar delle manifestazioni e “World Folklor Stars”,
svoltesi a San Giovanni Rotondo
dal 3 al 5 agosto 2014. Il consun-
tivo approvato presenta una spesa complessiva di € 8.390,40.
(VOTO UNANIME)
3. Ratifica spesa di € 152,99
alla Società PBM Cagliari per necrologio alla sig.ra Scalas, madre
del vice presidente della FITP.
(VOTO UNANIME)
4.
Approvazione consuntivo
manifestazione “Italia e Regioni
2014” svoltasi a Grottammare dal 19 al 21 settembre 2014
che presenta, in fase entrate, la
somma di € 31.215,00 - in fase
uscite, la somma di € 1.811,22
che viene destinata alla cassa
corrente dell’attività istituzionale
della FITP
(VOTO UNANIME)
5.
Rinnovo annuale polizza Naiplus n. 80/1790197 di €
15.000,00 stipulata con Nationale Suisse - Ag. Assidea che, in
un anno, ha maturato un interesse dello 0,93% pari ad € 136,96
– somma che viene destinata
all’attività istituzionale della FITP.
(VOTO UNANIME) non partecipa
Ripoli)
6. Approvazione assestamen-
to del bilancio preventivo 2014
che, a seguito delle modifiche
apportate nei singoli capitoli entrata e uscita, presenta un totale
in entrate ed uscite pari a complessive € 226.000,00.
(VOTO UNANIME)
7.
Ratifica designazione del
vice presidente Indaimo quale
personalità meritevole a ricevere
il “Premio Sciacca - Sez. FITP”
edizione 2014.
(VOTO UNANIME)
8.
Sospensione, a causa di
mancata candidatura, del progetto “Territori e Folklore ed.
2014” con conseguente mancata stampa del calendario FITP
2015.
(VOTO UNANIME)
IL FOLKLORE D’ITALIA
n. 04 / 2015
TA NAZIONALE
NAZIO
9.
Approvazione criteri per
l’assegnazione del riconoscimento “Padre del Folklore 2014”. Per
questa edizione, il riconoscimento sarà dato “alla carriera” e, pertanto, dovranno essere indicate
- seguendo le stesse modalità
degli anni precedenti - personalità della FITP che si sono distinte
per una lunga e significativa attività nel settore delle trasposizioni
sceniche delle tradizioni popolari.
(VOTO UNANIME)
10.
Approvazione proposta
avanzata dal Sindaco di Ortezzano e dal Consigliere Nazionale Borroni che hanno chiesto di
ospitare, nella cittadina marchigiana, la prossima edizione delle
manifestazioni “Padri del Folklore” e “Rassegna della musica
dei canti folklorici ed etnici”, da
svolgersi nella seconda metà di
Gennaio 2015.
(VOTO UNANIME)
11.
Nomina Commissione
della “Rassegna della musica e
dei canti folklorici ed etnici” che è
composta dalle seguenti personalità: Atzori - Macchiarella – Di
Lecce - Tobia Rinaldo – Rinaldi
Michele (supplente Rinaldi Michele.
(VOTO UNANIME)
12.
Approvazione quote anno 2015 – di affiliazione e tesseramento alla FITP che restano
invariate rispetto l’anno precedente.
(VOTO UNANIME)
13.
Rinnovo contratto con
Nationale Suisse – Ag. Assidea
- anno 2015 – per assicurazione
tesserati FITP, alle stesse condizioni fissate nell’anno precedente.
(VOTO UNANIME) non partecipa
Ripoli)
14.
Rinnovo contratto fino
al 30 giugno 2015 con lo Studio
Genesis Centro A Zeta per la gestione dell’ufficio tesoreria della
FITP, alle stesse condizioni fissate nell’anno precedente.
(VOTO UNANIME) non partecipa
Ripoli)
15.
Rinnovo contratto anno 2015 - con la Società Intervideo per la gestione del sito
internet della FITP.
(VOTO UNANIME)
16.
Rinnovo contratto anno 2015 – con la Società Audio Video Center per la gestione
di servizio tecnico internet, alle
stesse condizioni fissate nell’anno precedente.
(VOTO UNANIME) (non partecipa Cattaneo);
17.
Rinnovo collaborazione
fino al 30 giugno 2015 con Ilaria Fioravanti per la gestione del
servizio audio/visivo della FITP in
occasione degli eventi istituzionali della Federazione, alle stesse
www.fitp.org
25
le delibere
DALLA GIUNTA
condizioni fissate nell’anno precedente.
Rispetto gli accordi pregressi, la
stessa Fioravanti sarà impegnata a trasmettere all’assessore
Cattaneo, nella Sua qualità del
Dipartimento Comunicazione, 1
copia di Cd, con le immagini fotografiche dell’evento, che sarà,
poi, inviato a ciascun sodalizio
partecipante.
(VOTO UNANIME)
Regionale, risulta quanto mai urgente in quanto, nell’approvazione della legge di stabilità 2015,
i gruppi sardi dovranno essere
rappresentati in un tavolo di discussione che (come da impegni
assunti dagli onorevoli Cossa e
Busia) avrà lo scopo di impegnare il Consiglio Regionale della
Sardegna a rifinanziare la L.R. n.
64.
(VOTO UNANIME)
18. Approvazione proposta 20. Delega al Presidente del-
26
presentata dal Sindaco di Vieste
che ha chiesto di ospitare, nella
cittadina pugliese, la prossima
edizione delle manifestazioni “Il
Fanciullo e il Folklore - Incontro con le nuove generazioni” e
“Rassegna del documentario etnografico”, da svolgersi nel mese
di aprile 2015.
(VOTO UNANIME)
19. Nomina del vice presi-
dente Luigi Scalas a Commissario Straordinario FITP della
Sardegna. Tale nomina, necessaria per l’inattività del Comitato
la Consulta Scientifica a presentare una proposta di regolamento per l’organizzazione di una
Rassegna Internazionale FITP di
Antropologia Visuale.
(VOTO UNANIME)
21. Delega al Segretario Ge-
nerale per la richiesta di liberatoria atta ad intitolare la Rassegna
Internazionale FITP di Antropologia Visuale a Vittorio De Seta.
(VOTO UNANIME)
Nel rispetto delle disposizioni di
cui al D. Lgs n. 460/97 e s.m.i.,
si comunica che, nella riunione
tenutasi a SAN GIOVANNI ROTONDO il 26 giugno 2014, la
GIUNTA FITP ha adottato le sotto
elencate determinazioni:
1.
Ratifica scrittura privata
FITP/CDP regolante la gestione
dell’ufficio stampa della FITP.
(VOTO UNANIME)
2.
Ratifica rinnovo annuale polizza Naiplatinum n. 80/1790123
contratta con Nationale Suisse
Ag. Assidea.
(VOTO UNANIME) non partecipa
Ripoli;
3.
Ratifica rinnovo annuale polizza Naiplatinum n. 80/1790132
contratta con Nationale Suisse
Ag. Assidea.
(VOTO UNANIME) non partecipa
Ripoli);
IL FOLKLORE D’ITALIA
n. 03 / 2015
TA NAZIONALE
NAZIO
SAN GIOVANNI ROTONDO 26.06.2014
4.
Ratifica rinnovo annuale
polizza Naiplus n. 83/1790033
contratta con Nationale Suisse
Ag. Assidea.
(VOTO UNANIME) non partecipa
Ripoli);
5.
Rigetto ricorsi dei Gruppi
Ortensia, Kore e Pizziche e Muzziche avverso l’assegnazione del
Premio Avella all’associazione
Stafilé in occasione della Rassegna del documentario etnografico.
(VOTO UNANIME)
6. Scelta del Gruppo Folklorico
“Pro Loco di Castrovillari”, quale
gruppo vincitore della rassegna
promossa dal MiBAC in occasione dei 150 anni dell’Unitàd’Italia, a rappresentare l’Italia in
occasione del festival IGF “World
Folklor Stars”.
(VOTO UNANIME)
7.
Allestimento della mostra
“Le feste nella tradizione popolare” in occasione del festival IGF
“World Folklor Stars” e relativo
impegno di spesa - per stampa su 60 pannelli forex - di €
2.000,00 (VOTO UNANIME)
8. Assegnazione della mostra
“Le feste nella tradizione popolare” ai Gruppi
Folklorici della FITP che, in occasione di particolari ricorrenze,
decidessero di realizzare l’evento
espositivo.
(VOTO UNANIME)
9. Trattazione di un tema libero
per quanti, in occasione di Italia
e Regioni,
partecipano alla manifestazione
“Spettacolo/Laboratorio” che,
per l’occasione, assume il titolo
di “mettiamoci in ballo…”
(VOTO UNANIME)
10.
dell’IGF.
(VOTO UNANIME)
11.
Implemento di €
1.000,00 (per complessive €
6.000,00) al budget assegnato
per le spese afferenti l’ufficio tesseramento - anno 2014.
(VOTO UNANIME)
12. Rigetto avvio procedura
di cui all’art.33 dello Statuto FITP
avanzata dal Gruppo Ortensia
per provvedimento nei confronti
dell’assessore Bastari.
(VOTO UNANIME)
13.
Presa d’atto delle dimissioni da componente della
Giunta FITP della signora Bastari
Donatella alla quale subentra – ai
sensi dell’art. 19 dello statuto – il
sig. Giuliano Ierardi che assume
la carica di assessore effettivo.
(VOTO UNANIME)
Assegnazione del titolo
di “socio onorario della FITP” al
prof. Dorel Cosma, presidente
www.fitp.org
incarichi
nomine
CASTRILLI ALLA GUIDA FITP ABRUZZO,
DELLA FITP MOLISE
CONFERMATO BIANCHI
Michele Castrilli è stato riconfermato presidente del Comitato Regionale Molise della FITP.
28
Lo ha eletto l’Assemblea elettiva
riunitasi a Miranda (Isernia) a
cui ha partecipato il presidente
Nazionale Benito Ripoli. Il nuovo
organigramma regionale risulta
così composto:
• Presidente Regionale: Michele
Castrilli - Carpinone
• Consigliere Nazionale: Maria
Monaco - San Giuliano del Sannio
• Vice-Consigliere Nazionale: Giuseppe Verdile - Agnone
• Presidente Comitato Provinciale Campobasso: Salvatore Ciocca
- Riccia
• Presidente Comitato Provinciale Isernia: Roberto Ferrante – Miranda.
Fidio Bianchi (Sulmona) resta
alla guida della FITP Abruzzo. Lo
ha confermato l’Assemblea regionale riunitasi a Introdacqua, in
provincia dell’Aquila. Consigliere
nazionale è stata eletta Maria Lidia De Dominicis (Tagliacozzo),
vice consigliere nazionale Vito Di
Benedetto (Introdacqua). Contestualmente sono stati nominati
anche i responsabili dei comitati
provinciali: Francesco Romanelli (L’Aquila), Franco Costantini
(Teramo) e Claudio Tatone (Pescara). L’Assemblea ha anche
proposto - all’unanimità - di candidare la città di Sulmona a sede
della rassegna “Italia e Regioni”
del 2016.
luso (Palermo). Li affinacheranno
come viceconsiglieri nazionali
Carmelo Crimi (Messina), Giuseppe Matranga (Messina) e Vincenzo
Amaro (Catania). Lavori svoltisi
sotto la supervisione del presidente nazionale Benito Ripoli.
FITP SICILIA, RUSSO
RICONFERMATO
Alfio Russo resta a capo della FITP
Sicilia. Il presidente del Gruppo
folclorico “Voce dell’Etna” è stato
FITP MARCHE ROSA
CON STOPPONI
riconfermato dall’Assemblea elettiva regionale che ha anche provveduto alle altre nomine. Consiglieri nazionali sono stati eletti
Antonella Castagna (Enna), Angelo Scolaro (Messina), Luca Maca-
Si tinge sempre più di “rosa” la
Fitp delle Marche. Sandra Stopponi dell’Associazione folklorica
“Città di Matelica”), è il nuovo
presidente del Comitato regionale e subentra a Pamela Trisciani
IL FOLKLORE D’ITALIA
da poco eletta assessore della Giunta nazionale. E’ quanto
emerso dall’Assemblea elettiva
svoltasi a Montecosaro, in provincia di Macerata, alla presenza
del presidente nazionale Benito
Ripoli. Vicepresidente del comitato regionale è stata eletta Monia
Scocco (Gruppo folk “Li Matti” di
Montecò), consigliere nazionale
Mario Borroni (Gruppo folk Ortensia); vice consigliere nazionale
Massimo Marconi (Gruppo folk “I
Passeri solitari”).
Eletti anche i consiglieri provinciali di Ancona: Augusto Lorenzetti (Gruppo folk Colle del Verdicchio); di Macerata: Giuseppe
Sbarbati (Gruppo folk “La Cocolla
dè Mojà”); di Fermo: Luca Mercuri
(“Sbandieratori di Servigliano”);
Pesaro: Donatella Bastari (Associazione culturale “Staphilè”.
PORTELLA ALLA GUIDA
DELLA FITP CALABRIA
Maria Teresa Portella (Cosenza)
è il nuovo presidente del Comitato regionale della Calabria della
FITP. Subentra a Michele Putrino, figura storica del folklore di
questa terra. A rappresentare la
Calabria nel consiglio nazionale
l’Assemblea regionale ha chiamato Carmine Gentile (Crotone)
e Giuseppe Malara (Reggio Calabria). Viceconsiglieri nazionali
sono stati designati Romano Melissa (Reggio Calabria) e Andrea
Addolorato (Vibo Valentia).
IN LOMBARDIA,
NICOLA PRESIDENTE
Cambio della guardia al Comitato
regionale Lombardia FITP. Fabrizio Nicola è il nuovo presidente
eletto dall’Assemblea riunitasi
a Milano con l’intervento del vi-
cepresidente nazionale Fabrizio
Cattaneo. Del nuovo organismo
regionale fanno parte Stefano
Folzi (vicepresidente) Ida Boffelli (tesoriere), Adelio Gilardi
(segretario), Paola Pina (vicesegretario). I consiglieri nazionali
eletti sono Enzo Felotti e Dionigi Garofoli, vice consiglieri Gino
Sara e Lina Cabrini. Il gruppo dei
consiglieri regionali è composto
da Ezio Corti, Pietro Marconi, Fabrizio Torrez, Vittorio Previtali e
Francesco Gatto (presidente comitato provinciale Bergamo). Del
collegio dei sindaci revisori dei
conti fanno parte Alberto Faccini,
Ruggero Nani e Mario Cataldo.
FITP CAMPANIA,
ELETTO TORTORIELLO
Passaggio di testimone alla FITP
Campania. Il nuovo presidente
è Francesco Tortoriello (Salerno): subentra a Franco Coccaro
che ha retto il Comitato regionale
nell’ultimo quadriennio. Alesio
Trerotola (Avellino) sarà invece
il vicepresidente dell’organismo
campano. Ciro Marino (Salerno) e
Antonio Visconte (Avellino) sono
stati eletti rappresentanti nel Consiglio nazionale; viceconsigliere
nazionale è stato indicato Gerardo
Fiorino (Caserta). In una prossima
riunione saranno nominati il secondo viceconsigliere nazionale e i
presidenti dei comitati provinciali.
n. 03 / 2015
LA NUOVA
GIUNTA FITP
SI E’ INSDIATA
Si è insediata la nuova
giunta nazionale della
Federazione Italiana
Tradizioni Popolari.
Riunione di esordio a
Guglionesi, in provincia
di Campobasso, dove i
nuovi dirigenti nazionali
si sono ritrovati dopo
l’Assemblea elettiva
svoltasi a San Vincenzo,
in provincia di Livorno
dal 1° al 3 maggio. La
nuova giunta è composta dal presidente Bnito
Ripoli, dai vicepresidenti
Fabrizio Cattaneo e Nino
Indaimo, dagli assessori
Gerardo Bonifati, Enzo
Cocca, Fabio Filippi, Antonio Giuliani, Luigi Scalas e Pamela Trisciani.
In Molise erano presenti
anche il segretario generale Franco Megna, il
tesoriere Tobia Rinaldo,
il presidente del Collegio dei sindaci revisori
Giampiero Cannas, gli
assessori supplenti Giuliano Ierardi e MarioSrebotuyak e il prof. Mario
Atzori, presidente della
Consulta scientifica.
www.fitp.org
29
incarichi
nomine
BONVENTRE A CAPO
DELLA FITP LAZIO
Si è riunita a Nemi (Roma) l’Assemblea della FITP Lazio che ha
eletto Salvatore Luciano Bonventre (Rieti) nuovo presidente
regionale. Consigliere nazionale
è stato indicato Giuseppe D’Alessandro (Frosinone); viceconsigliere nazionale Antonio Tucciarone (Latina). Rinnovata anche
la squadra dei presidenti provinciali ora così composta: Celestino
Di Bello (Latina), Oscar Velardo
(Frosinone) e Agostino Croce
(Roma).
Con queste novità il Comitato
Regionale del Lazio si appresta a
vivere il nuovo quadriennio federale alla luce di nuovi incarichi.
Un programma che sarà presto completato e che avrà come
obiettivo la promozione dei gruppi regionali.
30
FRIULI VENEZIA GIULIA, BIS DI MERRINO
ELETTO CRISMANI
A MESSINA
Giampiero Crismani del Gruppo
“Santa Gorizia” è il nuovo presidente del comitato regionale Fitp. Il suo
vicario è Regina Rossit del Gruppo
“Santa Lucia”. Consigliere nazionale è stato eletto Renato Perin del
Gruppo “Danzerini Maniaghesi”;
supplente: Salvatore Carbone del
Gruppo “Cervignanese”. Comitati
provinciali: Gorizia, presidente Massimo Bevilacqua del Gruppo “Santa
Gorizia”. Vicepresidente: Anna Maria Fasolino del Gruppo “Santa Gorizia”; Pordenone, presidente: Lara
Ratopec del Gruppo “Danzerini Maniaghesi”, vicepresidente: Roberto
Cristante del Gruppo “Santa Lucia;
Udine: presidente: Mariagrazia Mattiussi del Gruppo “Lis Zirandulis.
vice presidente: Elisa Merlini sempre del Gruppo “Lis Zirandulis”.
Ora la squadra è pronta.
Nino Merrino, presidente del
Gruppo folklorico La Madonnina
(ME), resta alla guida del Comitato provinciale FITP di Messina per il prossimo quadriennio.
Contestualmente sono stati anche eletti due vicepresidenti: Joe
Bianchi del Gruppo I Cantori popolari delle Isole Eolie e Pasquale
Navarria del Gruppo Triskelion di
Roccalumera. Eletti anche il segretario – cassiere Marco Mangano del Gruppo I Picciotti Missinisi
e il rappresentante regionale Orazio Grasso del Gruppo Mata e Grifone. Con questo maquillage degli
organismi locali della Federazione Italiana Tradizioni Popolari, il
Comitato di Messina si prepara a
vivere il nuovo impegno alla luce
delle progettualità del Presidente
Merrino.
NOMINATO LO STAFF
DEL PRESIDENTE
A poche settimane dalla sua rielezione, il presidente Benito Ripoli ha nominato i componenti del
suo staff. Saranno Francesca Grella, Ida Boffelli,
Ivo Di Matteo, Bruno Bordoni, Pietro Prencipe e
Ciro Marino coloro che supporteranno per il prossimo quadriennio il presidente della Federazione
Italiana Tradizioni Popolari in tutti gli aspetti, da
quelli logistici a quelli organizzativi.